Scarica il PDF del comunicato

Transcript

Scarica il PDF del comunicato
Comunicato stampa
Bilanci della quattordicesima edizione del Pisa Book Festival
e prospettive per il quindicinale in arrivo nel 2017
“Bisogna solo incontrarli, i libri, ed essere bravi a prendersi ciò che ci serve”.
– Salvatore Striano, ospite di questa edizione del Festival
A una settimana dalla chiusura il Pisa Book Festival stende un primo bilancio con segno
decisamente positivo sulla quattordicesima edizione e annuncia il Paese Ospite d'Onore del
prossimo anno: la Finlandia. “Pisa è una città culturalmente molto vivace, ma resta una
piccola città. Il respiro internazionale che il Festival offre con la presenza di scrittrici e
scrittori invitati ogni anno come ospiti d'onore è fondamentale”, ha dichiarato l'assessore
alla cultura del Comune di Pisa Andrea Ferrante, che insieme a Hilla Okkonen
dell'Ambasciata di Finlandia ha annunciato il focus internazionale del 2017.
L'accoglienza che il pubblico del Festival ha riservato all'Irlanda, Paese Ospite d'Onore di
questa edizione, è una conferma del forte interesse che il progetto suscita: “L'Irlanda non
ha mai invaso nessuno, ma è una superpotenza letteraria”, sono state le parole
dell'ambasciatore Bobby McDonagh alla cerimonia inaugurale. Sul palcoscenico irlandese
si sono succeduti nel corso dei tre giorni Barry McCrea, con il suo Languages of the night,
andato esaurito, Caitriona Lally, esordiente con Eggshells, non ancora tradotto in italiano
e anch'esso molto apprezzato dal pubblico: tutte le copie disponibili sono finite nei giorni
della kermesse. Cormac Millar e Conor Fitzgerald hanno ricevuto una straordinaria
accoglienza e la loro conversazione sul giallo irlandese ha letteralmente tenuto i lettori con
il fiato sospeso. Una scoperta è stata Eimear McBride, molto nota al pubblico
anglosassone, in Italia scoperta e pubblicata dall'editore di Pordenone Safarà. Il suo libro,
Una ragazza lasciata a metà, è stato presentato in anteprima nazionale a Pisa con la
partecipazione del suo traduttore Riccardo Duranti. Risate irlandesi con il dissacrante
Julian Gough, edito in Italia da Sagoma, che in compagnia di Joseph Farrell e di Luca
Murphy ha presentato il suo ultimo libro L'odissea di Jude. Infine, Catherine Dunne,
1
madrina di questa edizione, ha letteralmente incantato il pubblico dei lettori, raccontando
la sua esperienza di scrittrice in Irlanda e parlando delle eroine dei suoi romanzi.
“Ho apprezzato ogni minuto di questo Festival: vivace, coinvolgente e
stimolante. Un grande successo e un'organizzazione impeccabile. Auguro al
Pisa Book Festival un successo ancora maggiore l'anno prossimo. Grazie di
cuore per averci invitati”.
– Catherine Dunne
“È davvero un onore partecipare al Pisa Book Festival. Abbiamo ricevuto una
grandiosa accoglienza da parte degli organizzatori e un caloroso benvenuto
dal pubblico. Grazie del vostro invito”.
– Caitriona Lally
Accanto all'Irlanda, il programma internazionale del Festival ha visto la
partecipazione di ospiti francesi, inglesi, svedesi, scozzesi, americani e svizzeri: Ian
Manook, che per Fazi Editore ha presentato Yeruldelgger; la giovane Sumia Sukkar con il
suo romanzo Il ragazzo di Aleppo che ha dipinto la guerra (il Sirente); Björn Larsson
(Iperborea), ormai quasi di casa a Pisa; Terence Ward, che in coppia con Idanna Pucci ha
chiuso la giornata di venerdì sul tema della misericordia; e infine Arno Camenisch (Keller e
Casagrande Edizioni), poeta e romanziere svizzero, protagonista insieme alla sua
traduttrice Roberta Gado di una vera e propria performance letteraria, realizzata con il
sostegno di Pro-Helvetia e in collaborazione con Babel Festival di letteratura e traduzione.
Sono stati 160 gli editori indipendenti e oltre 200 gli incontri che si sono svolti nei
tre giorni, tra presentazioni di libri e incontri con l'autore, senza contare i numerosi
laboratori per bambini, che si sono tenuti nello Spazio Junior con illustratori come
Francesca Pirrone, Luna Colombini (Terra Nuova Edizioni) e Federico Appel (Sinnos).
Numeri che, insieme a quelli dei visitatori (25.000 in tre giorni di kermesse)
confermano il Pisa Book Festival come una delle manifestazioni leader nel mondo del libro
in Italia. Le presenze hanno avuto un carattere regionale oltre che cittadino, merito forse
della convenzione stipulata con Trenitalia, che garantiva uno sconto sul biglietto d’ingresso
a chi mostrava il biglietto del treno. Non sono comunque mancati visitatori anche da più
lontano: secondo i sondaggi effettuati al box biglietteria, numerosi sono stati i visitatori da
Bologna, Roma e Genova, in aumento rispetto alle passate edizioni. Hanno registrato un
aumento anche gli abbonamenti per i due giorni, segno di una fidelizzazione del
pubblico, che ama tornare al Pisa Book Festival e ascoltare più di un incontro. Tra i titoli
più venduti Io non mi chiamo Miriam della scrittrice svedese Majgull Axelsson, che
Iperborea presentava in anteprima nazionale, Yeruldelgger di Ian Manook (Fazi
Editore) e Il cinghiale che uccise Liberty Valance di Giordano Meacci (minimum
fax) presentato nel Repubblica Caffè da Laura Montanari e Fabio Galati. Nella sezione
junior ha trionfato Chen Jianghong (in mostra le sue illustrazioni a Palazzo Blu fino al 5
febbraio 2017) con i suoi magnifici libri illustrati, editi da Babalibri che l’artista
autografava con un disegno in inchiostro di china.
Grande partecipazione agli incontri con l’autore del Repubblica Caffè, organizzati e
condotti dai giornalisti Laura Montanari, Fabio Galati e Gianluca Monastra della
2
Repubblica di Firenze. Seduti al Caffè in questa edizione sono state firme importanti, come
Dario Cresto-Dina, vice-direttore di Repubblica, che ha presentato Sei chiodi storti
(66thand2nd); Nadia Fusini, con il suo straordinario racconto Vivere nella tempesta
(Einaudi); il finalista allo Strega 2016 Giordano Meacci; Fabio Stassi, noto al grande
pubblico per l'opera La lettrice scomparsa (Sellerio); Chiara Rapaccini, designer, pittrice,
illustratrice e scrittrice; Sebastiano Mondadori con il suo ultimo romanzo Lo straniero
(Codice); Valerio Aiolli per l'editore Voland e, infine, la rivelazione dell'autunno, Andrea
Marcolongo e la sua lingua geniale che ha conquistato classicisti, grecisti, ma anche il
pubblico dei lettori.
Segno che il Pisa Book Festival si è ormai affermato come una vetrina di primo piano per
l’editoria italiana sono le numerose novità presentate: quest'anno Ginevra Bompiani,
ospite per la prima volta al salone pisano, ha parlato della sua autobiografia Mela Zeta
(nottetempo) con Carla Benedetti, docente dell'Università di Pisa; Chiara Rapaccini ha
presentato in anteprima nazionale il suo ultimo libro Baires (Fazi Editore); Carmine
Abate, lo scrittore premio Campiello 2012, ha presentato Il Banchetto di Nozze e altri
Sapori (Mondadori); il grande vignettista Sergio Staino ha divertito il pubblico
raccontando aneddoti tratti dalla sua autobiografia Io sono Bobo (Della Porta Editori),
scritta a sei mani con i giornalisti Laura Montanari e Fabio Galati; Marcello Fois, molto
amato dal pubblico pisano, è tornato al Festival in una veste inedita per presentare in
anteprima nazionale il suo primo libro per ragazzi La formula esatta della rivoluzione,
scritto con Alberto Masala e illustrato da Otto Gabos, in uscita per l’editore Istos; in un
incontro targato Sellerio Marco Malvaldi ha presentato il suo ultimo libro Sei Casi al
Barlume insieme a Gaetano Savatteri, il giornalista e scrittore siciliano autore della
Fabbrica delle stelle; Eleonora Cozzella ha presentato il suo ultimo libro Pasta
Revolution, uscito per Giunti, insieme al giornalista gastronomico Corrado Benzio, firma
storica del Tirreno; accompagnato dalle note jazz di Simone Graziano, lo scrittore e
giornalista Gianluca Monastra ha presentato il suo ultimo romanzo L'ottava nota
(Nutrimenti); infine, novità anche per il romanzo storico Ibelin (Linee Infinite) dello
scrittore pisano Sergio Costanzo.
Successo per la seconda edizione di Made in Tuscany, curata da Vanni Santoni. Sulla
scena nomi affermati ma anche giovani promettenti: Pietro Grossi, Luca Ricci, Emiliano
Gucci, Alessandro Raveggi e Simona Baldanzi.
Anche quest’anno il Festival ha avuto il piacere di ospitare nomi molto amati dal pubblico:
Mauro Corona, lo scrittore scalatore che ha parlato del suo ultimo libro La via del sole
(Mondadori), Elvira Serra, con l'ultimo romanzo Il vento non lo puoi fermare,
Giancarlo Caselli, il magistrato più controverso d’Italia che in una sala affollatissima ha
presentato la sua autobiografia Nient’altro che la verità (Piemme), scritta insieme a Mario
Lancisi.
Quest’anno sono stati tre gli incontri organizzati in collaborazione con Trame, il Festival
dei libri sulle mafie: Banditi e Briganti. Incontro con Ettore Cinnella (autore di Crocco.
Un brigante nella grande storia, Della Porta Editori) e Fabio Truzzolillo (curatore di Nel
regno di Musolino); Salvato da Shakespeare. Conversazione con Salvatore Striano,
attore e autore di La tempesta di Sasà; Un marziano a Roma. Conversazione con
Ignazio Marino. Come ha dichiarato Armando Caputo, presidente della Fondazione
3
Trame: “Quella con il Pisa Book Festival è una collaborazione che dura ormai da qualche
anno e, vista la reciproca soddisfazione, continuerà anche nei prossimi anni”.
Molto attiva la partecipazione delle scuole del territorio di Pisa e provincia per il progetto
ideato dal Pisa Book Festival #LEGGEREASCUOLA. Quest'anno sono stati 11 gli
incontri in cui gli studenti dei licei hanno avuto modo di vestire i panni di critici letterari
e di presentare al pubblico gli autori da loro scelti. Tra gli scrittori coinvolti Giuliano
Pesce, Shady Hamadi, Fabio Stassi, Federico Appel, Simona Dolce, Dario
Cresto-Dina, Majgull Axelsson e Marco Malvaldi. Tra le scuole coinvolte: la scuola
media Fibonacci, il Liceo Buonarroti, il Liceo Classico Galileo Galilei, il Liceo Artistico
Franco Russoli di Pisa, il Liceo Classico Scientifico XXV Aprile e il Liceo Montale di
Pontedera. Grande la partecipazione anche ai laboratori per bambini, non solo da parte
delle famiglie, ma anche delle scuole, con la Scuola Gianfaldoni, De Sanctis, Toti di Pisa e
la Mascagni di Ponsacco. Il programma è stato organizzato in tandem con l’assessorato
alle politiche scolastiche del Comune di Pisa con l’obiettivo di diffondere l’amore
per la lettura fin dalle prime classi del percorso scolastico.
“I libri sono fondamentali per la crescita. In una società in cui si legge poco
dobbiamo investire molto nell'educazione alla lettura fin dai primissimi anni.
Per questo lavorare con le scuole è essenziale”.
– Marilù Chiofalo, assessore alle politiche educative del Comune di Pisa
Lo spazio Junior nella quattordicesima edizione del Pisa Book Festival ha raccolto il
fiore all’occhiello dell’editoria indipendente per bambini e ragazzi. I laboratori hanno
consentito una visita della fiera formato famiglia: i più piccoli si sono sentiti protagonisti
potendo partecipare ad attività pensate appositamente per loro; la fascia di età
maggiormente presente è stata quella tra i 7 e i 10 anni; i laboratori che avevano come
tema la natura e la salvaguardia dell'ambiente hanno riscosso un successo particolare, così
come quelli sulla cultura cinese, dove i bambini hanno potuto realizzare panda e fiori di
carta.
Novità di questa edizione è stata la collaborazione con l'Istituto Confucio di Pisa, che
ha allestito un vero e proprio Chinese Corner, dove per tre giorni si sono svolti laboratori di
avvicinamento alla calligrafia cinese.
Il Translation Day curato da Ilide Carmignani ha visto la presenza di un folto
pubblico di professionisti e studenti. Quest’anno vi hanno partecipato, tra gli altri, Maria
Rita Masci, traduttrice dal cinese dei romanzi del Premio Nobel per la letteratura Mo Yan,
l'editore Roberto Keller, che ha parlato di foreign rights, Leonardo Marcello Pignataro (in
collaborazione con AITI), per un focus sulla filiera del doppiaggio in Italia, Riccardo
Duranti, traduttore di Eimear McBride, che ha partecipato all'incontro “Lo scrittore e il suo
doppio”.
Si annunciano le date della prossima edizione del Pisa Book Festival, che si terrà sempre al
Palazzo dei Congressi di Pisa il 10-11-12 novembre 2017.
Nell'attesa è possibile rivedere alcuni eventi integrali registrati nel corso dei tre giorni sul
canale YouTube del Pisa Book Festival.
4
Il Pisa Book Festival è promosso e sostenuto dal Comune di Pisa, dalla Fondazione Pisa e
dalla Fondazione Palazzo Blu.
Con il contributo di Toscana Energia, Camera di Commercio di Pisa, Rotary Club Palazzo
dei Congressi di Pisa, Pro Helvetia.
Con il patrocinio di Ambasciata d’Irlanda.
In collaborazione con Babel Festival, Trame Festival, SMS Biblioteca, Trenitalia, Gabinetto
scientifico G.P. Vieusseux, Librerie Feltrinelli, Collectivité territoriale de Corse,
Associazione Sarda Grazia Deledda.
Media Partner: la Repubblica
Direzione: Lucia Della Porta
Segreteria organizzativa: Evinco srl
Segreteria culturale: Libri.Doc srl
www.pisabookfestival.it
UFFICIO STAMPA PISA BOOK FESTIVAL
[email protected]
5