ATZENI Gli Atzeni o Adçeni appartenevano ad una antica famiglia
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ATZENI Gli Atzeni o Adçeni appartenevano ad una antica famiglia
ATZENI Gli Atzeni o Adçeni appartenevano ad una antica famiglia sarda abitante nel quartiere di Stampace agli inizi del XVI secolo. Nel 1515 Giovanni Atzeni ottenne da Ferdinando II di venire assimilato agli iberici di Castello e di poter accedere alle cariche pubbliche. La concessione fu poi annullata da Carlo V, dietro protesta dei Consiglieri Civici di Castello. Nel 1555 Giovanni Adçeni era ufficiale del Santo Ufficio e inviò al Consiglio dell'Inquisizione di Spagna una relazione sulla morte del Viceré Lorenzo Fernandez de Heredia, avvenuta il 14 ottobre di quell'anno. Francesco Atzeni, dottore in utriusque iure, fu avvocato dello Stamento Militare sia al Parlamento Aytona nel 1593, che nel 1614 al Parlamento de Gandia1.Sposò Maddalena Sellers. Furono suoi figli Giovanni Francesco Atzeni y Sellers, battezzato il 30 gennaio 1576 dal canonico Antonio Atzori e padrini Gavino Sasso e la “Signora Reggentessa”, Antonia Montaner y Busquets. Marianna Atzeni (y Sellers?), morta 27 maggio 1608, che sposò don Giacomo Manca2 Altri Atzeni citati nel Quinque Libri di Castello: Caterina Atzeni, sposò Antioco Cani. Nel 1599 ebbe Francesca Grazia. Giovanna Atzeni, morta nel 1596. Sposò Marc Antoni (?) Constanti. Michele Atzeni, scolano, cioè sacrestano del Duomo di Cagliari, vissuto tra la fine del 1500 e i primi del 1600. Fece talvolta da padrino di battesimo o da testimone di nozze. Francesco Atzeni, naturale di Stampace, figlio di Melchiorre Atzeni e di Felicia Ruger, vedovo, il 14 settembre 1655 sposò in seconde nozze Grazia Brundu, naturale de La Marina, figlia di Geroni Brundu e di Antioca Machi. Fecero da testimoni alle loro nozze Pere Giovanni Sanna, Antico Coxinus e altri. Agostino Atzeni, fu Consigliere Civico a Cagliari, nel 1679 in 5ª, e nel 1692 in 3ª. Sebastiano Azeni era Rettore della Chiesa Parrocchiale di Sant'Anna in Selegas nell'anno 1588. 1 2 Probabilmente lo fu anche al Parlamento de Elda nel 1603. Su questo Giacomo Manca non si hanno notizie. Forse era il notaio.