analisi regionale e temporale delle denunce INAIL
Transcript
analisi regionale e temporale delle denunce INAIL
Fonti: INAIL- Banca dati statistica. Istat - Le Forze di Lavoro Gli infortuni sul lavoro denunciati FOCUS Nel corso dell’ultimo quinquennio, il numero di infortuni denunciati decresce del -22,1% a livello nazionale (fig. 1) arrivando, nel 2015, al valore di 636.766, pari a -4% rispetto all’anno precedente (-26.727 infortuni). Lo stesso fenomeno temporale si ripete in Puglia (fig. 2). Nel 2015 si scende del -21,5% rispetto al 2011, al valore di 30.180 infortuni, pari ad un decremento del -4,8% (-1.520 infortuni) rispetto al valore del 2014. novembre 2016 Gli infortuni sul lavoro: analisi regionale e temporale delle denunce INAIL Figura 1 - Denunce d’infortunio sul lavoro in Italia. Anni 20112015 Premessa: 850.000 I lavoratori vittime di infortunio sono tutelati da una specifica assicurazione obbligatoria, normata dal D.P.R. n. 1124 del 1965, che consente di beneficiare di prestazioni sanitarie e di ottenere un indennizzo, proporzionale alla gravità e alle conseguenze dell’evento traumatico. Tra l’evento lesivo e lo svolgimento dell’attività lavorativa deve esistere un rapporto causa-effetto, di qualunque natura. L’infortunio sul lavoro oltre ad essere ricollegabile allo svolgimento dell’attività lavorativa, deve produrre una lesione o una malattia del corpo da cui derivi l’astensione dal lavoro per più di tre giorni. La legge prevede l’“infortunio in itinere” nella categoria dell’infortunio sul lavoro, ampliando la tutela anche nel tragitto tra l’abitazione del lavoratore e il luogo di lavoro. L’infortunio sul lavoro è diverso dalla malattia professionale che scaturisce dall’esposizione del lavoratore, per un lungo periodo di tempo, ad un fattore di rischio. Il datore di lavoro è tenuto a denunciare l’infortunio all'INAIL (Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro). Nel presente lavoro, si analizzano i dati delle denunce in possesso dell’INAIL, evidenziando le variabili statistiche che caratterizzano l’infortunio sul lavoro, sia in termini di territorio regionale di accadimento, che temporali, nell’arco del quinquennio 2011-2015. L’analisi fa riferimento ad alcuni indicatori, costruiti sul numero di occupati con età di 15 anni ed oltre. 817.778 800.000 750.000 745.572 700.000 694.969 663.493 650.000 636.766 600.000 2011 2012 2013 2014 2015 Figura 2 - Denunce d’infortunio sul lavoro in Puglia- Anni 2011-2015 41.000 39.000 38.427 37.000 35.000 33.910 33.000 32.738 31.700 31.000 30.180 29.000 27.000 25.000 2011 1 2012 2013 2014 2015 Figura 4 - Denunce d’infortunio sul lavoro per regione variazioni percentuali 2015 rispetto al 2014. Analizzando la distribuzione a livello regionale delle denunce di infortunio, la Provincia Autonoma (PA) di Bolzano ha il valore più alto ogni 100 occupati, pari a 6,1; segue l’Emilia Romagna con 4,4; nella situazione opposta si trova la Campania con 1,4 e il Lazio con 2. La Puglia si attesta sulle posizioni più basse, con un valore pari a 2,6 denunce di infortuni ogni 100 occupati (fig. 3). Basilicata Calabria Veneto Lazio Toscana Lombardia Emilia R Liguria Piemonte Marche F V Giulia Puglia Sicilia Abruzzo Bolzano Umbria Campania Sardegna Valle D'A Molise Trento Figura 3 - Denunce d’infortunio sul lavoro ogni 100 occupati (15 anni e oltre) per regione. Anno 2015 Bolzano Emilia R. Trento Veneto Liguria Toscana Friuli V. G. Abruzzo Umbria Marche Valle D'A. Lombardia Piemonte Puglia Basilicata Molise Sardegna Sicilia Calabria Lazio Campania 6,1 4,4 3,6 3,6 3,5 3,3 3,2 3,1 3,1 3,1 3,0 2,7 2,7 2,6 2,5 2,3 2,3 2,1 2,0 2,0 0,7 -2,3 -2,6 -2,7 -3,3 -4,0 -4,0 -4,1 -4,2 -4,3 -4,5 -4,8 -4,8 -5,1 -5,3 -5,6 -5,8 -6,8 -7,6 -8,3 -8,3 Nella tab. 1 sono descritte le variazioni percentuali annuali del numero di denunce d’infortunio, calcolate rispetto all’anno precedente. I segni negativi presenti per tutti gli anni nella quasi totalità delle regioni, ad esclusione della Basilicata, mostrano il generalizzato trend decrescente del fenomeno. La Puglia registra il decremento annuale maggiore nel 2012, pari a -11,8%; nel 2013, il primato è delle Marche (-10,5%); nel 2014 è del Molise (-9,3%) e, infine, nel 2015 è della Valle d’Aosta (-7,6%). 1,4 Le variazioni di denunce d’infortunio sul lavoro del 2015 sul 2014, in termini percentuali, sono tutte negative tranne che in Basilicata (+0,7%). Le riduzioni nel 2015 più contenute sono quelle della Calabria (-2,3%) e del Veneto (-2,6%), quelle più elevate sono presenti nella PA di Trento e nel Molise (-8,3%), come si evince dalla fig. 4. 2 Tabella 1 Denunce d’infortunio sul lavoro per regione variazioni percentuali rispetto all'anno precedente Regione 2012 2013 2014 2015 Abruzzo -10,4 -9,0 -5,7 -5,1 Basilicata -12,5 -5,9 -4,4 0,7 Bolzano -6,2 -2,7 -0,9 -5,3 Calabria -9,6 -8,8 -8,4 -2,3 Campania -9,3 -6,3 -3,5 -5,8 Emilia R. -7,4 -8,1 -5,6 -4,0 Friuli V.G. -9,5 -6,3 -9,2 -4,5 Lazio -9,3 -6,3 -5,5 -2,7 Liguria -8,9 -8,3 -3,9 -4,1 Lombardia -7,1 -6,4 -3,2 -4,0 Marche -11,8 -10,5 -2,6 -4,3 Molise -5,0 -8,5 -9,3 -8,3 Piemonte -7,6 -9,4 -7,4 -4,2 Puglia -11,8 -3,5 -3,2 -4,8 Sardegna -12,7 -5,4 -4,5 -6,8 Sicilia -10,4 -6,9 -4,6 -4,8 Toscana -9,3 -5,9 -4,2 -3,3 Trento -11,4 -9,6 -3,2 -8,3 Umbria -13,6 -3,4 -7,2 -5,6 Valle D'A. -10,8 -8,3 -6,5 -7,6 Veneto -8,5 -5,2 -2,9 -2,6 Totale -8,8 -6,8 -4,5 -4,0 Figura 5 Denunce d’infortunio sul lavoro per lavoratore di genere maschile, sul totale di denunce. Anno 2015 (percentuali) Bolzano Veneto Campania Calabria Puglia Sicilia Basilicata Marche Trento Lombardia Emilia R. Umbria Friuli V.G. Sardegna Liguria Toscana Abruzzo Molise Valle D'A. Piemonte Lazio 72,6 68,0 68,0 66,7 66,4 66,1 66,1 65,4 65,2 64,5 64,4 64,3 64,2 62,6 62,3 62,3 62,2 61,6 61,3 60,2 58,8 Denunce d’infortunio con esito mortale Nel 2015, l’infortunio sul lavoro è prevalentemente di genere maschile. Passa dal 72,6% della PA di Bolzano, con il 72,6 di denunce riguardanti infortuni di lavoratori di genere maschile, al 58,8% della regione Lazio. In Puglia, si ha il 66,4% di casi di denunce che riguardano l’infortunio di un lavoratore di genere maschile (fig. 5). Una drammatica rilevanza assumono quegli infortuni sul lavoro che hanno un esito mortale. L’andamento storico di questa evenienza evidenzia delle differenze fra quello nazionale e quello pugliese. Nel primo caso, rappresentato in fig. 6, si evince un trend decrescente fino al 2014 e una nuova crescita nel 2015. In Puglia (fig. 7), il trend decrescente si attenua nel 2014, per poi continuare nel 2015. 3 Figura 6 - Denunce d’infortunio con esito mortale in Italia. Anni 2011-2015 Figura 8 Denunce d’infortunio con esito mortale ogni 1.000 infortuni. Anno 2015 1395 1400 Molise Campania Basilicata Sicilia Calabria Puglia Abruzzo Lazio Umbria Toscana Marche Piemonte Sardegna Veneto Trento Lombardia Friuli V. G. Liguria Emilia R. Bolzano Valle D'A. 1355 1350 1300 1246 1250 1235 1200 1152 1150 1100 1050 1000 2011 2012 2013 2014 2015 Figura 7 - Denunce d’infortunio con esito mortale in Puglia. Anni 2011-2015 90 89 88 87 86 86 85 84 84 84 83 82 81 80 2011 81 2012 5,3 3,4 2,8 2,7 2,7 2,6 2,5 2,4 2,3 2,2 1,8 1,6 1,6 1,5 1,5 1,4 1,2 1,2 0,9 0,0 Le variazioni percentuali del numero di infortuni mortali del 2015 rispetto al 2014, per regione, sono rappresentate nella fig. 9. I territori che fanno registrare maggiori incrementi del fenomeno sono la PA di Trento, +116%, e la Calabria +47,4%. Sono 9 le regioni con decrementi di infortuni mortali, tra queste la Puglia (-3,6%). 91 90 6,3 2013 2014 2015 Nel 2015, le regioni sono confrontate in base all’indicatore che misura l’incidenza degli infortuni mortali su 1.000 denunciati (fig. 8). Molise e Campania, rispettivamente con 6,3 e 5,3 esiti mortali su 1.000 infortuni, sono le regioni con i valori più elevati; all’opposto si trovano la Valle D’Aosta (0 esiti mortali), la PA di Bolzano (0,9 esiti mortali su 1.000 infortuni) e l’Emilia Romagna (1,2 esiti mortali su 1.000 infortuni). La Puglia è in sesta posizione e registra, nel 2015, un preoccupante 2,7 esiti mortali su 1.000 infortuni. 4 Figura 9 - Denunce d’infortunio con esito mortale per regione variazioni percentuali 2015 rispetto al 2014. Trento Calabria Toscana Campania Umbria Veneto Abruzzo Marche Lombardia Lazio Molise Liguria Puglia Bolzano Friuli V. G. Sicilia Piemonte Emilia R Sardegna Basilicata Valle D'A. Tabella 2 - Denunce d’infortunio con esito mortale variazioni percentuali rispetto all'anno precedente 116,7 47,4 45,0 39,0 28,6 25,0 14,7 13,2 12,5 8,7 7,1 0,0 Regione 2012 2013 Abruzzo -2,5 -23,1 13,3 14,7 Basilicata -5,3 -38,9 127,3 -36,0 Bolzano -42,1 -45,5 150,0 -6,7 Calabria 55,6 -17,9 -58,7 47,4 Campania -2,2 5,6 -13,7 39,0 Emilia R 6,3 -28,1 4,5 -13,0 Friuli V.G. 0,0 -10,7 -4,0 -8,3 Lazio -5,3 -7,3 -9,6 8,7 Liguria 53,6 -18,6 -25,7 0,0 7,1 -3,1 -20,0 12,5 Lombardia -3,6 -6,7 -8,3 -10,1 -13,0 -13,0 -22,2 -36,0 -40,7 -14,3 26,7 13,2 Molise -60,0 150,0 40,0 7,1 -7,8 -2,1 8,7 -13,0 Puglia -4,4 -2,3 0,0 -3,6 Sardegna -18,4 -25,8 17,4 -22,2 Sicilia -15,5 8,5 0,0 -10,1 -3,9 -18,4 0,0 45,0 Trento -27,3 50,0 -50,0 116,7 Umbria -21,9 20,0 -30,0 28,6 Va D'A -25,0 -33,3 -50,0 -100,0 Veneto 0,8 -8,4 -20,0 25,0 ITALIA -2,9 -8,9 -6,7 8,2 Toscana In tab. 2 sono dettagliate le variazioni percentuali annuali del numero di infortuni mortali, calcolate rispetto all’anno precedente. Dal 2012 al 2015, in Valle d’Aosta tutte queste variazioni sono marcatamente negative; in Puglia non si registrano mai variazioni positive; nelle altre regioni, almeno una variazione è positiva e nel Molise è negativa solo nel 2012 (-60%). 2015 Marche Piemonte -100,0 2014 Gli infortuni mortali sono prevalentemente di genere maschile. Rapportando gli infortuni 2015 con esiti mortali riguardanti i maschi, sul totale denunciati, si passa dal 100% della Basilicata al 86,4% del Friuli Venezia Giulia; in Puglia tale percentuale è del 92,6% (fig. 10). 5 Figura 10 - Denunce d’infortunio con esito mortale maschili sul totale. Anno 2015 Valle D'A. Basilicata Abruzzo Lombardia Molise Campania Calabria Bolzano Puglia Sicilia Trento Piemonte Veneto Toscana Sardegna Umbria Lazio Liguria Marche Emilia R. Friuli V. G. Per l’anno 2015, la fig. 11 rappresenta il numero totale di infortuni denunciati per categorie di accadimento, per regioni. La tab. 3 ne rappresenta le percentuali all’interno di una stessa regione. Per tutte, l’infortunio “in occasione di lavoro senza mezzo di trasporto” è quello più ricorrente: si passa dal 93,1% dei casi della PA di Bolzano al 72,4% del Lazio; in Puglia vale l’85,1%. La seconda modalità più ricorrente è “in itinere con mezzo di trasporto”: si passa dal 15,8% del Lazio al 3,6% della PA di Bolzano, in Puglia vale il 7,3%. 100,0 94,9 93,6 93,3 93,0 92,9 92,9 92,6 92,5 92,3 92,0 91,7 91,4 90,5 88,9 88,5 88,5 88,4 87,0 86,4 70,0 80,0 90,0 100,0 Figura 11 - Modalità di accadimento degli infortuni sul lavoro. Anno 2015 per regione Sardegna Sicilia Calabria Basilicata Puglia Campania Molise Abruzzo Lazio Marche Umbria Toscana Emilia R. Liguria Friuli V. G. Veneto Trento Bolzano Lombardia Valle D'A. Piemonte 110,0 Modalità di accadimento degli infortuni denunciati Le modalità di accadimento degli infortuni denunciati sul lavoro fanno riferimento ad un insieme di categorie. L'infortunio può verificarsi "in occasione di lavoro" ed “in itinere” e declinarsi con “mezzo di trasporto e “senza mezzo di trasporto”, per un totale di quattro categorie di accadimento. L’infortunio “in occasione di lavoro” riguarda tutte le situazioni, comprese quelle ambientali, nelle quali si svolge l’attività lavorativa e può accadere con “mezzo di trasporto” o “senza mezzo di trasporto”. Si definisce "in itinere" l'infortunio occorso al lavoratore durante: il percorso di andata e ritorno dall'abitazione al posto di lavoro il tragitto che collega due luoghi di lavoro (in caso di rapporti di lavoro plurimi) il percorso di andata e ritorno da luogo di lavoro a quello di consumazione dei pasti (qualora non esista una mensa aziendale). L’infortunio “in itinere” può accadere "senza mezzo di trasporto (coinvolto)" e "con mezzo di trasporto (coinvolto)". 1.179 2.681 729 378 2.208 1.418 143 1.327 7.121 2.109 934 6.113 8.682 2.534 1.415 8.664 571 548 15.148 119 5.565 0% 10.558 23.616 8.869 3.916 25.690 18.345 2.089 12.584 32.644 15.760 9.573 41.297 70.510 17.181 13.509 60.439 7.484 13.996 92.071 1.406 39.291 20% 40% 60% 80% itinere con mezzo di trasporto itinere senzamezzo di trasporto ln occasione di lavoro con mezzo di trasporto ln occasione di lavoro senza mezzo di trasporto 6 100% Tabella 3 - Modalità di accadimento degli infortuni sul lavoro. Anno 2015 valori percentuali per regione Regione Piemonte Itinere con Itinere mezzo di senza mezzo trasporto di trasporto 11,5 4,3 ln occasione di lavoro con mezzo di trasporto ln occasione di lavoro senza mezzo di trasporto 3,1 81,1 Figura 12 - Denunce d’infortunio sul lavoro avvenuti fuori azienda sul totale degli infortuni 20,0 18,0 17,1 17,8 17,1 16,0 14,0 13,7 12,5 18,2 17,8 14,4 14,9 12,4 12,0 Valle D'A 7,2 4,6 2,6 85,6 Lombardia 13,0 4,7 3,3 79,0 10,0 Bolzano 3,6 1,5 1,7 93,1 8,0 Trento 6,7 2,8 2,1 88,4 6,0 Veneto 11,8 2,6 3,1 82,5 Friuli V.G. 8,9 3,2 2,7 85,2 Liguria 11,7 5,5 3,5 79,4 Emilia R 10,3 3,0 2,9 83,8 Toscana 12,0 3,3 3,6 81,1 Umbria 8,4 2,6 3,2 85,8 Marche 11,0 3,5 3,3 82,3 Lazio 15,8 7,5 4,3 72,4 Abruzzo 8,9 3,6 3,1 84,4 Molise 6,0 3,1 2,7 88,2 Campania 6,6 4,9 3,3 85,3 Puglia 7,3 4,0 3,5 85,1 Basilicata 8,1 4,5 3,0 84,3 Calabria 7,0 4,6 3,3 85,0 Sicilia 9,4 5,0 3,2 82,4 Sardegna 9,3 3,8 4,0 82,9 ITALIA 10,9 4,0 3,3 81,8 4,0 2,0 0,0 2011 2012 2013 Puglia 2014 2015 Italia Infortunati sul lavoro per luogo di nascita Nel 2015, come si desume dalla fig. 13 e dalla tab. 4, la grande maggioranza degli infortunati risulta essere di nazionalità italiana, con un’incidenza nazionale del 85,5%; al di sotto di tale valore si trovano alcune regioni settentrionali come Lombardia, Veneto, Friuli V.G., Emilia Romagna e le PA di Bolzano e Trento unitamente alle Marche. Le regioni meridionali, viceversa, si assestano marcatamente al di sopra del dato nazionale, con percentuali maggiori del 90%; in Puglia si registra un 95,3%. E’ anche possibile definire gli infortuni sul lavoro avvenuti “fuori dall’azienda”. In questo caso si tratta di sommare tutti gli infortuni sul lavoro denunciati “in itinere con mezzo di trasporto (coinvolto)”, “in itinere senza mezzo di trasporto (coinvolto)” e “in occasione di lavoro con mezzo di trasporto”. In Puglia, il rapporto percentuale delle denunce di infortuni “fuori dall’azienda” sul totale denunciato varia fra il 12,5% del 2011 al 14,9% del 2015. Nel corso del quinquennio si evidenzia una tendenziale lieve crescita del rapporto che si mantiene, comunque, sempre al disotto del dato italiano (fig. 12). 7 La gestione degli infortuni Figura 13 - Denunce d’infortunio per luogo di nascita dell’infortunato. Anno 2015 per regione (valori assoluti) Sardegna Sicilia Calabria Basilicata Puglia Campania Molise Abruzzo Lazio Marche Umbria Toscana Emilia R. Liguria Friuli V.G. Veneto Trento Bolzano Lombardia Valle D'A Piemonte La gestione INAIL dell’infortunio sul lavoro può avvenire seguendo diverse modalità, definite dalla normativa vigente. Nell’analisi si prende in considerazione la gestione i) "industria e servizi", ii) "agricoltura" e iii) "per conto dello Stato”. Quest’ultima è definita in forza del decreto ministeriale 10 ottobre 1985 e riguarda i dipendenti delle amministrazioni statali, anche ad ordinamento autonomo, che rientrano nelle previsioni normative degli articoli 1 e 4 del Testo unico 1124/1965. 12.282 27.254 9.811 4.362 28.756 20.557 2.198 13.280 40.603 16.228 9.610 43.546 66.743 18.671 12.639 59.400 6.963 12.659 95.630 1.406 41.661 0% 20% nati Italia 40% 60% nati UE 80% Dall’esame della fig. 14 e delle tab. 5 si nota che la categoria “industria e servizi” è quella con il maggior carico di gestione e varia fra il minimo del 58,5% del Molise al massimo del 89,8% della Valle d’Aosta; in Puglia vale il 69,6%. La gestione “Agricoltura” ha un peso relativo, all’interno di ciascuna regione, fra il 2,8% della Liguria e il 16,4% del Molise; in Puglia vale l’8,5%. La gestione "per conto dello Stato”, fra l’1,1% della PA di Bolzano e il 26,4% della Campania; in Puglia vale il 21,9% . 100% nati extra UE Tabella 4 - Denunce d’infortunio per luogo di nascita dell’infortunato. Anno 2015 per regione (valori percentuali di riga) Regione Italia UE extra UE Piemonte Valle D'Aosta Lombardia Bolzano Trento Veneto Friuli Venezia Giulia Liguria Emilia Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Non Determinato ITALIA 86,0 85,6 82,1 84,2 82,2 81,1 79,7 86,2 79,4 85,5 86,1 84,7 90,0 89,1 92,8 95,6 95,3 93,9 94,1 95,1 96,5 89,3 85,5 5,0 4,9 3,4 5,6 4,8 4,8 6,3 2,9 4,2 4,3 4,2 3,8 4,4 4,2 3,7 1,7 2,1 3,4 3,0 2,1 2,1 3,6 3,9 9,0 9,5 14,5 10,1 13,0 14,2 14,0 10,8 16,4 10,2 9,7 11,4 5,6 6,8 3,5 2,8 2,6 2,6 3,0 2,8 1,4 7,1 10,6 Figura 14 - Denunce d’infortunio per Gestione. Anno 2015 per regione Sardegna Sicilia Calabria Basilicata Puglia Campania Molise Abruzzo Lazio Marche Umbria Toscana Emilia R Liguria Friuli V G Veneto Trento Bolzano Lombardia Valle D'A Piemonte 8.884 19.852 7.048 2.936 21.023 14.545 1.385 10.679 35.377 14.551 7.868 40.913 67.975 17.943 12.877 59.889 5.959 12.707 93.959 1.475 35.659 0% 20% ind e serv 8 40% agric 60% stato 80% 100% GLOSSARIO: Tabella 5 - Denunce d’infortunio per Gestione. Anno 2015 per regione. Valori percentuali di riga Industria e servizi Agricoltura Per conto dello Stato Piemonte 73,6 5,8 20,6 Valle D'A 89,8 7,5 2,7 Lombardia 80,6 2,8 16,5 Bolzano 84,6 14,3 1,1 Trento 70,4 9,6 20,0 Veneto 81,7 4,7 13,6 Friuli V G 81,2 4,2 14,6 Liguria 82,9 2,8 14,3 Emilia R 80,8 6,1 13,1 Toscana 80,3 6,7 13,0 Umbria 70,5 9,8 19,7 Marche 76,0 8,7 15,4 Lazio 78,4 3,0 18,6 Abruzzo 71,6 11,2 17,2 Molise 58,5 16,4 25,1 Campania 67,6 6,0 26,4 Puglia 69,7 8,5 21,9 Basilicata 63,2 16,3 20,5 Calabria 67,6 9,0 23,4 Sicilia 69,3 7,6 23,1 Sardegna 69,8 13,6 16,6 Non Determinato 57,1 12,5 30,4 ITALIA 77,5 6,0 16,5 Regione Infortunio sul lavoro: fatto lesivo accidentale avvenuto in occasione della prestazione lavorativa, da cui deriva la morte, una invalidità permanente totale o parziale o una inabilità temporanea. Se nell’infortunio sono state eluse le prescrizioni antinfortunistiche e di salvaguardia della salute del dipendente, la responsabilità ricade sul datore di lavoro, che è ritenuto responsabile e deve risarcire il danno. Infortunio sul lavoro in occasione di lavoro: fatto lesivo accidentale che si è verificato nell’ambito delle condizioni in cui si svolge l'attività lavorativa. Infortunio sul lavoro in occasione di lavoro può riguardare un mezzo di trasporto coinvolto oppure accadere senza mezzo di trasporto coinvolto. Infortunio sul lavoro in itinere: fatto lesivo accidentale che si è verificato durante il percorso di andata e ritorno dall'abitazione al posto di lavoro, durante il tragitto che collega due luoghi di lavoro (in caso di rapporti di lavoro plurimi), durante il percorso di andata e ritorno da luogo di lavoro a quello di consumazione dei pasti (qualora non esista una mensa aziendale). Anche in questo caso può riguardare un mezzo di trasporto coinvolto oppure accadere senza mezzo di trasporto coinvolto. SERVIZIO STATISTICO, Via Gentile 52 - 70126 Bari email: [email protected]; www.regione.puglia.it/ufficiostatistico 9