Verbale - EFSA

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Verbale - EFSA
UNITÀ DEL COMITATO SCIENTIFICO E DEL FORO CONSULTIVO
Parma, 21 febbraio 2011
EFSA/AF/M/2011/372/PUB/FIN
Verbale
38a RIUNIONE DEL FORO CONSULTIVO
BRUXELLES (BELGIO), 25-26 NOVEMBRE 2010
MEMBRI DEL FORO CONSULTIVO
Presidente: Catherine Geslain-Lanéelle, Direttrice esecutiva dell'EFSA
Austria
Roland Grossgut
Italia
Giancarlo Belluzzi
Belgio
Benoît Horion
Lettonia
Gatis Ozoliņš
Bulgaria
Stefka Petrova
Lituania
Zenonas Stanevicius
Cipro
Popi Kanari
Lussemburgo
Félix Wildschutz
Repubblica ceca Jitka Götzová
Paesi Bassi
Hubert Noteborn
Danimarca
Jørgen Schlundt
Norvegia
Kirstin Færden
Estonia
Külli Rae
Polonia
Jan Krzysztof Ludwicki
Finlandia
Kirsti Savela
Portogallo
Maria João Seabra
Francia
Valérie Baduel
Romania
Liviu Rusu
Germania
Reiner Wittkowski
Slovacchia
Zuzana Bírošová
Grecia
George-Ioannis Nychas
Slovenia
Ada Hočevar Grom
Ungheria
Maria Szeitzné Szabó
Spagna
Ana Troncoso
Islanda
Jón Gíslason
Svezia
Leif Busk
Irlanda
Raymond Ellard
Regno Unito
Alisdair Wotherspoon
Autorità europea per la sicurezza alimentare - Largo N. Palli 5/a, I - 43121 Parma
Tel: (+39) 0521 036 111 • Fax: (+39) 0521 036 110 • www.efsa.europa.eu
OSSERVATORI
Croazia
Zorica Jurković
Commissione europea
(DG Salute e
consumatori)
Jeannie Vergnettes
Ex Repubblica
iugoslava di
Macedonia
Marina PopovskaDomazetova
Commissione europea
(DG Ricerca)
Valérie Rolland1
Svizzera
Michael Beer
Commissione europea
(DG Ricerca)
Danièle Tissot1
Turchia
Nergiz Özbağ
RAPPRESENTANTI DELL'AUTORITÀ EUROPEA PER LA SICUREZZA ALIMENTARE
Segretariato del foro consultivo: Gian Luca Bonduri, Elena Marani, Jeffrey Moon e
Torben Nilsson.
Hubert Deluyker
Tobin Robinson
Anne-Laure Gassin
Laura Smillie
Claudia Heppner
Liisa Valsta2
Djien Liem
Rolaf Van Leeuwen
(Vicepresidente del gruppo di esperti
scientifici CONTAM dell'EFSA)
Riitta Maijala
Victoria Villamar
Pia Makela
1
BENVENUTO E APERTURA DELLA RIUNIONE
Catherine Geslain-Lanéelle dichiara aperta la seduta e porge il benvenuto ai nuovi
membri del foro consultivo di Danimarca e Islanda. Informa di avere ricevuto le
giustificazioni per l’assenza da Malta.
Successivamente, l'assistente del ministro belga delle Piccole e medie imprese, i
Lavoratori autonomi, l'Agricoltura e la Politica scientifica, Sabine Laruelle,
rivolge un discorso di benvenuto da parte del ministro, sottolineando l'importanza
dell'EFSA e della sua cooperazione con le organizzazioni scientifiche nazionali.
Catherine Geslain-Lanéelle ringrazia il Belgio per l'attivo contributo al foro
consultivo e si congratula per le interessanti manifestazioni organizzate sulle
nanotecnologie e sul ruolo della scienza nella politica alimentare (cfr. punto 8.2
1
Partecipa al punto 6 dell'ordine del giorno.
2
Partecipa al punto 5.5 dell'ordine del giorno (in collegamento telefonico).
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dell'ordine del giorno) durante la presidenza belga dell'UE. Sostiene che l'EFSA
può svolgere un ruolo importante per l'innovazione.
2
ADOZIONE DEL VERBALE DELLA 37a RIUNIONE DEL FORO CONSULTIVO
Il verbale viene adottato.
3
ADOZIONE DELL'ORDINE DEL GIORNO
L'ordine del giorno viene adottato.
La Francia si offre di informare il foro consultivo su una serie di nuovi pareri
inseriti al punto 8.4 dell'ordine del giorno.
4
DISCUSSIONE STRATEGICA
STATI MEMBRI
SULLA COLLABORAZIONE DELL'EFSA CON GLI
4.1 Seguito della pianificazione a medio termine
Hubert Deluyker informa che i documenti sulla pianificazione a medio termine
(cfr. verbale della 37a riunione del foro consultivo) sono stati completati a seguito
dell'ulteriore revisione effettuata dalle unità scientifiche dell'EFSA e sulla base
delle osservazioni formulate dal comitato scientifico dell'EFSA. Propone che
l'EFSA contribuisca alle discussioni svolte a livello nazionale sugli impegni a
medio termine e dichiara che i punti focali discuteranno ulteriormente questo
aspetto nella riunione di febbraio 2011.
Su richiesta del Belgio, Hubert Deluyker conferma che sarà preparata anche una
relazione sintetica.
Catherine Geslain-Lanéelle dichiara che i documenti saranno aggiornati
regolarmente.
La Svezia chiede trasparenza per quanto riguarda le discussioni e gli accordi
bilaterali, poiché i buoni esempi potranno essere utili per facilitare le discussioni
con i responsabili delle decisioni politiche degli Stati membri.
Catherine Geslain-Lanéelle conclude che il foro consultivo ha raggiunto un
accordo sull'approccio e che i documenti completati saranno distribuiti all'inizio
del 2011.
Anne-Laure Gassin aggiorna il foro consultivo sulle attività di comunicazione
nella prospettiva a medio termine e lancia l'idea di una conferenza internazionale
per la comunicazione del rischio su questioni legate all'alimentazione nell'ottobre
2011.
Bulgaria, Lituania, Francia, Svezia e Austria esprimono il loro sostegno alla
conferenza proposta.
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La Bulgaria suggerisce di trarre spunto dagli esempi di comunicazioni inadeguate
effettuate in Europa negli anni scorsi.
Su richiesta della Francia, Anne-Laure Gassin chiarisce che le due parti della
conferenza affronteranno questioni più ampie collegate alla politica e si
concentreranno sulla condivisione delle esperienze e dei nuovi strumenti con i
comunicatori.
La Svezia sottolinea che le comunicazioni del rischio sono una responsabilità
condivisa dei valutatori del rischio e dei gestori del rischio e chiede più
trasparenza nella gestione del rischio per acquisire maggiore fiducia e credibilità.
La Polonia appoggia l'intenzione dell'EFSA di elaborare un glossario dei termini
usati nelle comunicazioni del rischio e si offre di contribuire a questo lavoro
condividendo l'esperienza maturata in Polonia.
L'Austria sottolinea l'importanza delle comunicazioni del rischio in situazioni in
cui le valutazioni del rischio e la gestione del rischio non concordano e propone
inoltre che la questione dell'indipendenza sia affrontata durante la conferenza.
Anne-Laure Gassin ringrazia per i contributi e informa che sarà istituito un
comitato degli oratori per favorire l'elaborazione del programma della conferenza.
Il comitato sarà composto da 8-10 membri, compresi uno o due membri del foro
consultivo, e sarà chiesta anche la rappresentanza dell'AFCWG e della
Commissione europea.
4.2 Calendario per possibili tematiche future per discussioni strategiche
Catherine Geslain-Lanéelle afferma che sono state individuate alcune possibili
tematiche future per discussioni strategiche e che saranno esposte brevemente per
trattare la loro rilevanza e definire le priorità degli argomenti in preparazione
delle riunioni future. Dichiara che l'elenco non è completo e invita i membri del
foro consultivo ad aggiungere, se necessario, altre tematiche.
La Francia propone una discussione su come affrontare la valutazione del rischio
dei nuovi prodotti alimentari in cooperazione con gli Stati membri. Sono proposti
un sistema di relatori, consultazioni con tutti gli Stati membri e lo sviluppo di un
approccio comune per garantire la fiducia reciproca. Potrebbe essere creato un
gruppo di lavoro per definire la metodologia ed esplorare il modo migliore per
coinvolgere gli Stati membri nel lavoro. Questo è particolarmente importante nel
settore dei nuovi prodotti alimentari per esprimersi con una sola voce su questioni
delicate come la nanotecnologia e la clonazione.
Riitta Maijala propone una discussione sul finanziamento della ricerca in materia
di sicurezza alimentare in Europa affinché insieme si possa agire in modo più
proattivo nel proporre settori di ricerca prioritari e condividere le opinioni sul
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ruolo che l'EFSA deve svolgere per influenzare diverse fonti di finanziamento
della ricerca.
Hubert Deluyker propone discussioni sulla raccolta di dati al fine di armonizzare
settori diversi ed evitare una duplicazione degli sforzi e delle banche dati dei
pericoli per migliorare l'accessibilità ai dati.
Djien Liem propone una discussione su approcci alternativi per la valutazione del
rischio al fine di condividere opinioni ed esperienze ed essere all'avanguardia per
quanto riguarda i nuovi sviluppi nell'ambito di approcci computazionali nella
valutazione del rischio chimico.
Catherine Geslain-Lanéelle suggerisce che il foro consultivo abbia la possibilità
di affrontare ogni anno due tematiche strategiche e che, nel caso in cui siano
creati gruppi di lavoro, questi ultimi abbiano mandati chiari con un calendario
ragionevolmente breve.
L'Austria ritiene che tutte le tematiche siano rilevanti. La prima priorità è
costituita dai nuovi prodotti alimentari per affrontare il carico di lavoro in questo
settore. La seconda priorità è costituita da approcci alternativi per la valutazione
del rischio, e occorre prestare attenzione all'analisi del valore aggiunto prima di
procedere alla creazione di una nuova banca dati.
La Danimarca esita per quanto riguarda i nuovi prodotti alimentari perché il foro
consultivo non sarebbe il consesso adatto per discutere gli aspetti regolamentari.
Per quanto riguarda la raccolta di dati, sarebbe importante evitare incongruenze
fra i dati raccolti per il controllo della conformità e quelli necessari per le
valutazioni del rischio. Infine, il foro consultivo potrebbe discutere la One Health
Initiative, dato che l'Europa per molti anni ha seguito un approccio integrato in
tema di zoonosi, mentre questa iniziativa è lanciata come "nuova" scoperta al di
fuori dell'Europa.
Il Regno Unito propone che le discussioni strategiche sulla pianificazione a medio
termine riguardino anche la trattazione delle richieste di autorizzazione e i nuovi
prodotti alimentari. In relazione alla proposta relativa al finanziamento della
ricerca, il Regno Unito si offre di condividere le esperienze di SAFEFOODERA.
La Svezia rileva che le proposte sono ottime e suggerisce che, piuttosto che
definire priorità per i diversi progetti, questi proseguano simultaneamente. La
Svezia ritiene che la proposta francese sia molto buona per evitare duplicazioni
dei lavori. Vi è l'esigenza di un gruppo di lavoro continuo sul finanziamento della
ricerca e di una discussione con la Commissione europea sulla raccolta di dati per
le valutazioni dell'assunzione. La Svezia informa inoltre di avere in corso un
progetto sulla tossicologia computazionale. Infine, raccomanda una riflessione
strategica sulla confusione fra i prodotti farmaceutici e gli integratori alimentari.
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La Francia chiarisce che la proposta relativa ai nuovi prodotti alimentari non
affronterà gli aspetti regolamentari, ma le modalità di esecuzione dei lavori.
Sarebbe molto importante una discussione strategica sulla raccolta di dati per
migliorare il coordinamento. Anche le banche dati sono importanti, ma complesse
a causa della miriade di banche dati esistenti. Per quanto riguarda la ricerca,
l'attuale approccio potrebbe proseguire.
Il Belgio è favorevole alla proposta di coinvolgere gli Stati membri nel lavoro sui
nuovi prodotti alimentari a motivo della loro esperienza. In relazione alla raccolta
di dati, sarebbe importante coinvolgere nelle discussioni la Commissione europea
e i gestori del rischio nazionali. Infine, approcci alternativi per la valutazione del
rischio potrebbero essere affrontati dalla nuova rete di comitati scientifici
sull'armonizzazione delle metodologie di valutazione del rischio.
La Commissione europea concorda con la Francia che l'EFSA non dovrebbe
lavorare sugli aspetti regolamentari, mentre sono importanti la cooperazione e le
sinergie con gli Stati membri.
Catherine Geslain-Lanéelle condivide questa visione.
La Germania sostiene che, affinché la ricerca affronti questioni aperte, l'EFSA
dovrebbe formulare e rendere prioritarie tali questioni unitamente agli Stati
membri.
La Bulgaria sostiene la cooperazione con la DG Ricerca e sottolinea l'importanza
di legislazioni armonizzate.
La Lituania fa riferimento alla presenza del nitrato nei prodotti organici e sostiene
la proposta di discussione sulle banche dati dei pericoli.
La Finlandia sostiene le proposte, chiede se nell'ambito della raccolta di dati
saranno presi in considerazione gli studi sulla dieta totale e dichiara che il
finanziamento della ricerca è importante.
La Norvegia considera la raccolta di dati e gli integratori alimentari come
questioni prioritarie per discussioni future.
L'Italia ritiene che tutte le tematiche siano importanti, mentre la raccolta di dati e
gli approcci alternativi per la valutazione del rischio sono delle priorità.
Hubert Deluyker informa che l'EFSA visiterà gli Stati membri interessati per
risolvere questioni istituzionali relative alla raccolta di dati, che sarà preparato un
inventario delle banche dati dei pericoli prima di procedere e che la DG Ricerca
finanzierà uno studio sulla dieta totale.
Riitta Maijala propone di condividere l'attuale lavoro dell'EFSA sulla mappatura
delle disposizioni legislative esistenti in materia di sicurezza dei prodotti
alimentari.
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Catherine Geslain-Lanéelle conclude che l'EFSA rifletterà ulteriormente e
lavorerà con coloro che hanno avanzato le proposte su come affrontare meglio le
varie tematiche, ad esempio attraverso la creazione di gruppi di lavoro con il
personale del foro consultivo e altri attori chiave. L'EFSA proporrà quindi un
calendario per gli anni a venire e progetti di mandato durante la prossima riunione
del foro consultivo.
Azione 1: gli Stati membri interessati a ricevere una visita dell'EFSA per
affrontare questioni istituzionali relative alla raccolta di dati informeranno il
segretariato del foro consultivo.
5
ALTRE QUESTIONI SOLLEVATE DALL'EFSA E DAGLI STATI MEMBRI
5.1 Eurobarometro 2010 sui rischi connessi agli alimenti
Anne-Laure Gassin presenta i risultati dell'Eurobarometro 2010 sui rischi
connessi agli alimenti, formula osservazioni sulle percezioni dei rischi alimentari
e associati all'alimentazione, e ringrazia coloro che hanno comunicato i risultati.
La Germania dichiara che molti consumatori tedeschi ritengono che i pesticidi
siano illegali e che i residui di pesticidi negli alimenti costituiscano il principale
problema di sicurezza alimentare. La Germania condivide anche le esperienze
relative alle reazioni dei consumatori ai consigli su come evitare l'acrilammide
nel processo di cottura.
La Francia apprezza il lavoro e riflette sulla complessità di comunicare ai media e
ai politici i rischi associati all'alimentazione.
Cipro dichiara che i risultati mostrano dove è necessario migliorare le
comunicazioni del rischio e sottolinea nuovamente il sostegno alla conferenza
internazionale per le comunicazioni del rischio sulle questioni legate
all'alimentazione.
Il Regno Unito osserva che l'Eurobarometro è una fonte preziosissima di
informazioni sulle preoccupazioni delle persone. Sarebbe più interessante
verificare perché sono state espresse le opinioni riportate.
L'Ungheria commenta il ruolo dei media nell'influenzare le percezioni dei
consumatori e si rammarica che le notizie non sempre siano ben fondate.
L'Irlanda chiede perché le percezioni delle autorità nazionali e delle autorità
europee siano raggruppate in un'unica domanda nell'Eurobarometro.
La Danimarca fa riferimento ai lavori svolti dall'ECDC e dall'OMS sul carico di
malattia legato all'alimentazione e propone di collegare le questioni con il carico
di malattia nelle comunicazioni.
La Finlandia osserva come i media influenzino le percezioni del rischio.
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L'Austria dichiara che i risultati sono simili a quelli delle indagini nazionali, che
un paragone con i risultati dell'Eurobarometro nel 2005 mostra i risultati dei
lavori delle autorità nazionali e dell'EFSA, e che sarebbe utile per ciascun paese
fornire la propria prospettiva e imparare dai risultati dell'Eurobarometro.
L'Austria deplora che le notizie sui media siano spesso guidate dalle ONG senza
conoscenze scientifiche.
La Svezia concorda sull'importanza di mettere le questioni in prospettiva
prendendo in considerazione il carico di malattia. A questo riguardo, la Svezia fa
riferimento alla valida relazione olandese dal titolo "Our food, our health" e
dichiara che gli effetti avversi della cattiva nutrizione sulla salute sono
significativamente peggiori di quelli dei contaminanti chimici o biologici.
I Paesi Bassi informano che la relazione richiamata dalla Svezia è stata preparata
dal RIVM e aggiungono che la classificazione del rischio è difficile.
La Germania concorda che le campagne mediatiche e delle ONG svolgono un
ruolo per la percezione dei rischi da parte dei consumatori, ad esempio i pesticidi
in Germania. Tali campagne sono basate sui pericoli, mentre le misure di
regolamentazione in materia di sicurezza sono basate sui rischi.
La Repubblica ceca concorda con la Germania e propone campagne informative
neutrali, dato che le informazioni su Internet spesso sono influenzate da diversi
interessi.
Riitta Maijala propone che l'AFCWG potrebbe verificare se le campagne delle
ONG hanno un impatto sui risultati dei paesi, e discutere con le ONG su come
realizzare campagne e comunicazioni efficaci.
Hubert Deluyker dichiara che le percezioni dei consumatori sono collegate anche
all'accessibilità del cibo.
Catherine Geslain-Lanéelle afferma che è necessario affrontare le reali
preoccupazioni sanitarie e i rischi percepiti.
Anne-Laure Gassin dichiara che i risultati saranno discussi con l'AFCWG e che il
lavoro sul carico di malattia potrebbe essere richiamato nelle comunicazioni
tematiche. Per quanto riguarda la questione della fiducia sulle fonti
d'informazioni relative alle questioni della sicurezza alimentare, chiarisce che a
causa della complessità del sistema di sicurezza alimentare dell'UE e del tipo di
informazioni simili fornite dalle agenzie nazionali ed europee per la sicurezza
alimentare, queste sono state raggruppate insieme come unica fonte
d'informazioni.
Catherine Geslain-Lanéelle chiede il feedback dell'AFCWG sulle prospettive
nazionali sui risultati dell'Eurobarometro a livello di UE e sottolinea l'importanza
di condurre l'Eurobarometro ogni cinque anni.
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Azione 2: i membri dell'AFCWG forniranno un feedback sull'Eurobarometro
2010 sui rischi associati all'alimentazione.
5.2 Comunicazioni sull'indipendenza della consulenza in materia di
valutazione del rischio: feedback dell'AFCWG
Anne-Laure Gassin aggiorna il foro consultivo sulle comunicazioni
sull'indipendenza della consulenza in materia di valutazione del rischio e informa
che nell'ambito dell'AFCWG è stata istituita una task force composta da EFSA,
Francia, Norvegia e Regno Unito.
I Paesi Bassi chiedono informazioni sul legame fra la trasparenza e
l'indipendenza.
La Francia mette in discussione cosa si intende per indipendenza, propone di
collegare la discussione sull'indipendenza ai lavori che si stanno svolgendo sulla
terminologia e chiede di definire norme minime per l'indipendenza, considerando
l'indipendenza dal punto di vista sia degli interessi finanziari sia dei paradigmi
scientifici.
La Germania concorda sul fatto che l'indipendenza è importante per la fiducia.
Tuttavia, la scienza è sempre guidata dagli interessi; l'unica soluzione, pertanto,
sarebbe concentrarsi sulla qualità della scienza, ovvero separare la buona prassi
scientifica dalla cattiva prassi scientifica e valutare come affrontare l'incertezza.
Hubert Deluyker concorda con la Germania.
L'Austria mette in guardia sulla perdita dei migliori scienziati a causa di
un’eccessiva attenzione all'indipendenza, dato che solo gli esperti coinvolti in un
determinato settore sono competenti. Ciò che è necessario è garantire la
trasparenza.
Anne-Laure Gassin riconosce che la percezione dell'indipendenza è strettamente
correlata alla trasparenza.
Catherine Geslain-Lanéelle conclude che l'AFCWG dovrebbe non solo
concentrarsi sull'indipendenza, ma anche prendere in considerazione la qualità,
l'indipendenza e l'apertura in un contesto più ampio.
5.3 Nuova rete di comitati scientifici sull'armonizzazione delle metodologie di
valutazione del rischio
Djien Liem introduce il progetto di mandato della nuova rete di comitati
scientifici sull'armonizzazione delle metodologia di valutazione del rischio che
inizierà nel 2011.
Austria e Francia accolgono con favore la nuova rete di comitati scientifici e
chiedono chiarimenti sul suo rapporto con le reti che coprono settori specifici.
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Su richiesta della Francia, Djien Liem riconosce che il profilo richiesto ai membri
della rete dovrebbe essere più chiaro nel mandato modificato.
L'Ungheria ritiene che un piccolo gruppo di lavoro sarebbe più efficace.
Catherine Geslain-Lanéelle indica che la rete di comitati scientifici dovrebbe
essere identificata come le altri reti.
5.4 Relazione esterna sulla terminologia impiegata dall'EFSA nella
valutazione del rischio – da discutere
Djien Liem presenta la relazione scientifica esterna sulla terminologia impiegata
nelle valutazioni del rischio dell'EFSA, che sarà presa come punto di partenza dal
gruppo di lavoro del comitato scientifico sulla terminologia per la valutazione del
rischio. Il gruppo di lavoro preparerà un progetto di parere per l'adozione da parte
del comitato scientifico. Per la fine del 2011 sono previste una consultazione
pubblica e una consultazione del foro consultivo sul progetto di parere del
comitato scientifico. I consigli forniti all'EFSA nella relazione esterna saranno
vagliati nel breve periodo per orientare i gruppi di esperti scientifici e migliorare
la coerenza.
L'Ungheria informa dell'esistenza di simili lavori sul proprio territorio, i quali
hanno mostrato la necessità di armonizzare la terminologia usata in diversi settori
e propone che l'EFSA adotti un glossario comune.
Anche la Germania sta affrontando la questione dell'armonizzazione della
terminologia per facilitare la comprensione delle valutazioni del rischio da parte
dei gestori del rischio.
Catherine Geslain-Lanéelle propone un collegamento con i lavori in corso.
5.5 Aggiornamento sul progetto "EU Menu"
Liisa Valsta aggiorna il foro consultivo sul progetto "EU Menu", affermando che
gli studi pilota stanno procedendo bene. La creazione di capacità avverrà in
parallelo con gli studi pilota, e le indagini sul consumo di alimenti negli Stati
membri inizieranno nel 2013.
Il Regno Unito ribadisce il suo sostegno al progetto e chiede informazioni sulla
situazione del finanziamento.
Hubert Deluyker informa che gli studi pilota saranno finanziati dall'EFSA, previa
approvazione del consiglio di amministrazione.
La Danimarca formula un'osservazione generale secondo cui l'armonizzazione in
settori in cui gli Stati membri hanno attuato sistemi validi può danneggiare i
sistemi esistenti.
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La Svezia ricorda che l'armonizzazione era già stata concordata, perché è
importante usare formati comuni. Tuttavia, la Svezia sta pensando di gestire il
progetto "EU Menu" in parallelo con il proprio sistema esistente per poter
comparare anche i dati vecchi.
La Bulgaria dichiara che raccogliere dati affidabili per le valutazioni
dell'esposizione è una iniziativa importante e ricorda che ogni Stato membro ha
espresso un parere favorevole sull'utilità del progetto.
L'Italia non è preoccupata dall'armonizzazione e intende partecipare al progetto
sin dalla fase pilota.
Hubert Deluyker afferma che studi simili sono realizzati su base annua negli USA
e in Cina. Dichiara che il foro consultivo sarà aggiornato regolarmente sui
progressi del progetto "EU Menu".
6
SCAMBIO DI OPINIONI CON LA DG RICERCA SULLE PRIORITÀ DELLA RICERCA
Catherine Geslain-Lanéelle porge il benvenuto a Valérie Rolland e a Danièle
Tissot della DG Ricerca e ringrazia la DG Ricerca per avere tenuto conto di due
dei settori prioritari che erano stati individuati l'anno scorso per il finanziamento
della ricerca.
Valérie Rolland risponde che il contributo dell'EFSA è importante e che viene
apprezzato dalla DG Ricerca. Presenta poi i recenti sviluppi avvenuti nella DG
Ricerca alla luce dell'interesse per l'innovazione suscitato dall'iniziativa faro
Unione dell'innovazione della strategia Europa 2020, i criteri di finanziamento
nell'ambito del 7o Programma quadro per quest'anno e le tendenze generali per il
futuro. Danièle Tissot fornisce ulteriori dettagli sulle tendenze future.
Catherine Geslain-Lanéelle sottolinea l'importanza di comprendere l'impatto della
strategia Europa 2020.
Su richiesta dell'Ungheria, Danièle Tissot chiarisce che il sostegno alla
biodiversità è considerato attualmente una questione agricola.
Su richiesta della Finlandia, Valérie Rolland spiega che per ogni tema della DG
Ricerca esiste un comitato di programma, composto da rappresentanti ufficiali
degli Stati membri. La scelta finale delle priorità e delle tematiche di ricerca è
discussa e approvata dai comitati di programma. I progetti di proposte sono
preparati dalla DG Ricerca sulla base dei contributi ricevuti da tutte le parti
interessate e tenendo conto dei risultati dei progetti in fase di attuazione.
Il Regno Unito raccomanda che l'EFSA partecipi alla valutazione delle proposte.
Valérie Rolland conferma che alcuni degli esperti indipendenti aventi il ruolo di
valutatori della DG Ricerca partecipano anche ai lavori dell'EFSA.
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Su richiesta dei Paesi Bassi, Valérie Rolland spiega che tutti i contributi ricevuti
sono presi in considerazione e che il comitato di programma ha l'ultima parola.
Così, i membri del foro consultivo potrebbero collaborare con i loro
rappresentanti nel comitato di programma per fornire il loro contributo.
Catherine Geslain-Lanéelle dichiara che è importante che i membri del foro
consultivo sottopongano le loro priorità all'attenzione dei rappresentanti degli
Stati membri nel comitato di programma.
Riitta Maijala osserva che la crescente partecipazione dell'industria nei progetti di
ricerca potrebbe avere implicazioni per la scelta degli esperti da parte dell'EFSA.
La Francia fa notare che è menzionata l'innovazione nell'industria e mette in
guardia dal sostenere prodotti non sostenibili.
Valérie Rolland chiarisce che il finanziamento dell'innovazione non è limitato ad
aumentare il bilancio direttamente assegnato ai partecipanti dell'industria. Alla
fine, l'industria dovrebbe beneficiare delle iniziative di ricerca innovativa.
Catherine Geslain-Lanéelle fa riferimento alle proposte di ricerca raccolte
dall'EFSA a cura del suo personale, degli esperti e dei membri del foro consultivo
e discusse con il comitato scientifico.
Jeffrey Moon illustra i temi prioritari proposti per il finanziamento della ricerca,
compresi esempi di ricerca specifica rientranti in questi temi.
Djien Liem illustra anche le future esigenze di ricerca nel settore delle
nanotecnologie. Tuttavia, lo sviluppo della proposta specifica sarebbe in attesa di
completamento del parere del comitato scientifico sulla nanotecnologia.
Il Belgio formula osservazioni sui temi proposti.
Jeffrey Moon informa che a seguito di questa discussione, nel dicembre 2010 sarà
presentata alla DG Ricerca una proposta consolidata sulle priorità della ricerca.
Danièle Tissot ringrazia l'EFSA per il contributo fornito in modo molto
tempestivo e ben strutturato. Questo aiuterà a definire le priorità.
Valérie Rolland propone di mettere in evidenza nuove tematiche e divari, dato
che alcuni settori sono già ben finanziati a seguito degli ultimi bandi.
La Germania rileva che alcune proposte di progetti non sono abbastanza
specifiche.
Jeffrey Moon spiega che tutte le proposte ricevute sono incluse nella tabella
sinottica a fini di trasparenza. Sulla base di questa "materia prima" sono stati
elaborati i temi prioritari proposti.
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Il Regno Unito propone di concentrarsi sui settori che hanno il maggiore impatto
sulla salute.
Danièle Tissot ricorda l'importanza di mettere in luce settori in cui mancano le
valutazioni del rischio dell'EFSA.
La Svezia si congratula per l'importante passo in avanti compiuto grazie a questo
approccio strutturato per la raccolta e il consolidamento delle proposte di ricerca.
Riitta Maijala ricorda che talvolta i progetti di ricerca in atto non hanno ancora
prodotto risultati e che quindi possono essere presentate nuove proposte nel
medesimo settore.
Catherine Geslain-Lanéelle ringrazia la DG Ricerca per la presenza, per i contatti
regolari e la proficua cooperazione.
Azione 3: l'EFSA presenterà la proposta consolidata sulle priorità della ricerca
alla DG Ricerca nel dicembre 2010.
7
DISCUSSIONI STRATEGICHE
STATI MEMBRI (PARTE II)
SULLA COLLABORAZIONE DELL'EFSA CON GLI
7.1 Cooperazione nel settore dei contaminanti
Catherine Geslain-Lanéelle porge il benvenuto a Rolaf Van Leeuwen,
vicepresidente del gruppo di esperti scientifici CONTAM dell'EFSA, che presenta
il lavoro del gruppo di esperti scientifici e illustra l'importanza della
collaborazione con gli Stati membri e le organizzazioni internazionali che usano
l'esempio della valutazione dell'EFSA delle biotossine marine.
La Francia apprezza che il gruppo di esperti scientifici utilizzi i dati raccolti
dall'unità DATEX dell'EFSA e le valutazioni dei rischi nazionali condivise
attraverso la piattaforma di scambio di informazioni. Poiché la Francia sta
lavorando su molte delle questioni analizzate dal gruppo di esperti scientifici, la
collaborazione è essenziale e la rete sull'armonizzazione delle metodologie per la
valutazione del rischio sarà utile per facilitare la condivisione delle valutazioni
del rischio.
Il Regno Unito formula osservazioni simili e sottolinea l'importanza di lavorare
insieme e di condividere le informazioni, ad esempio nel comitato congiunto di
esperti FAO/OMS sugli additivi alimentari (JECFA), per contribuire a ridurre al
minimo le differenze temporali nella produzione dei pareri e affrontare possibili
divergenze di opinioni.
L'Austria dichiara che sarebbe utile per gli Stati membri ricevere il feedback
dell'EFSA su possibili lacune nei dati.
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Cipro concorda con l'Austria, si congratula per il lavoro svolto dal gruppo di
esperti scientifici e incoraggia l'uso dell'autoassegnazione per nuovi contaminanti.
Cipro propone anche di esaminare i livelli di nitrato nei vegetali.
La Danimarca chiede informazioni sulla collaborazione con il JECFA e ne
sottolinea l'importanza.
La Repubblica ceca solleva una questione sul cadmio nei semi di papavero.
L'Italia si congratula per il lavoro del gruppo di esperti scientifici e chiede
orientamenti sulla raccolta di dati relativi alle biotossine marine.
Rolaf Van Leeuwen risponde che il gruppo di esperti scientifici accoglie con
favore le richieste degli Stati membri sulle questioni sollevate e che saranno
forniti orientamenti sui formati delle relazioni.
Rolaf Van Leeuwen e Catherine Geslain-Lanéelle riconoscono la necessità di un
approccio più strutturale sulle lacune nei dati.
Hubert Deluyker afferma che l'EFSA ha ricevuto un nuovo mandato nel campo
del controllo della presenza di contaminanti e che si prevede quindi di procedere
verso un approccio armonizzato. Le esperienze del controllo sui pesticidi sono
considerate un modello valido.
La Svezia e Rolaf Van Leeuwen hanno uno scambio di idee su come rafforzare
ulteriormente la raccolta di dati sulla presenza e sul consumo.
Hubert Deluyker ricorda al foro consultivo gli attuali bandi per esperti nazionali
distaccati anche in questo settore.
La Finlandia informa che nel 2011 sarà disponibile una relazione sui livelli di
nitrato nei vegetali e nella carne.
Catherine Geslain-Lanéelle rinvia le ulteriori discussioni sulle lacune nei dati alle
reti sui dati sulla presenza e sul consumo alimentare. Anche il foro consultivo
terrà una discussione strategica sulla raccolta di dati. Ringrazia il gruppo di
esperti scientifici CONTAM per l'eccellente lavoro.
7.2 Cooperazione nel settore delle zoonosi
Pia Makela illustra la cooperazione nel settore della raccolta di dati sulle zoonosi.
Sottolinea l'estrema importanza della cooperazione con l'ECDC e gli Stati membri
e il ruolo della task force sulle zoonosi e solleva alcune questioni da discutere.
L'Austria raccomanda di usare per il trasferimento di dati lo stesso sistema del
settore dei pesticidi.
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La Francia ringrazia per le utili relazioni sulle zoonosi e propone di armonizzare
la metodologia di controllo applicata per affrontare i divari in alcuni settori e fra
gli Stati membri. La rete Med-Vet-Net sulle zoonosi coinvolge centri di
riferimento nazionali e la cooperazione con l'EFSA potrebbe essere rafforzata.
La Danimarca dichiara che i lavori e i risultati nel settore delle zoonosi sono uno
dei maggiori successi dell'UE in materia di sicurezza alimentare. Queste notizie
positive dovrebbero essere comunicate attivamente nei mezzi di comunicazione e
nelle riviste scientifiche, collegando possibilmente i risultati al carico di malattia
ridotto e ai conseguenti risparmi di vite umane e di denaro.
Catherine Geslain-Lanéelle ringrazia per questo appello a promuovere le storie di
successo e ritiene che l'EFSA potrebbe essere più incisiva nelle sue
comunicazioni.
Il Regno Unito condivide l'interesse proposto sul carico di malattia per
individuare e affrontare reali questioni di salute pubblica come la listeriosi.
Pia Makela conferma il lavoro di rete con la comunità e i laboratori di riferimento
nazionali e che il modello di trasferimento dei dati sarà allineato per le zoonosi, i
pesticidi e gli agenti chimici. Accetta di collegare i buoni risultati ottenuti nel
settore delle zoonosi al ridotto carico di malattia e di comunicare in proposito in
cooperazione con l'ECDC e la Commissione europea.
Anne-Laure Gassin concorda sull'opportunità di comunicare maggiormente le
notizie positive nel settore delle zoonosi e consiglia la necessità che queste
comunicazioni siano effettuate congiuntamente dai valutatori del rischio e dai
gestori del rischio.
Catherine Geslain-Lanéelle conclude che questo sarà uno dei temi prioritari della
comunicazione.
Hubert Deluyker concorda sull'importanza di comunicare le notizie anche sulle
riviste scientifiche internazionali.
La Commissione europea dichiara che le decisioni politiche sul monitoraggio
spesso sono considerate utili dopo le crisi, mentre sarebbe importante un
monitoraggio regolare.
Il Belgio si congratula per gli studi preliminari e propone di individuare i fattori
di rischio esaminando le diverse fasi di produzione.
L'Austria suggerisce di stimare i risparmi derivanti dalle crisi evitate.
Pia Makela dichiara che nel caso della salmonella è stato realizzato un lavoro
sull'attribuzione della fonte in una relazione esterna che sarà condivisa con gli
Stati membri a fini di collaborazione nel momento in cui sarà disponibile. I fattori
di rischio sono analizzati nelle indagini preliminari, mentre un'analisi più
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approfondita dei fattori di rischio richiederebbe una progettazione diversa delle
indagini e i fattori di rischio variano a seconda degli Stati membri.
Hubert Deluyker conferma che gli studi preliminari si incentrano sul controllo
della prevalenza e consiglia di stare attenti a non spendere molte risorse
sull'analisi dei fattori di rischio quando i dati disponibili non sono ottimali.
Catherine Geslain-Lanéelle esprime il proprio apprezzamento per l'ottimo lavoro.
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ALTRE QUESTIONI SOLLEVATE DALL'EFSA E DAGLI STATI MEMBRI (PARTE II)
8.1 Metodologia per la definizione delle priorità in tema di malattie degli
animali
La Francia presenta una metodologia per la definizione di priorità per le malattie
degli animali.
Catherine Geslain-Lanéelle ringrazia la Francia per avere condiviso questo
importante lavoro.
Tobin Robinson chiede se la Francia ha accesso a dati quantitativi sul commercio
illegale, che sarebbero pertinenti anche per i lavori sui rischi emergenti.
La Danimarca osserva che il modello dà lo stesso peso all'impatto sulla salute
umana e animale.
La Francia risponde che non sono disponibili dati precisi sul commercio illegale,
perché si tratta di un settore caratterizzato da un'elevata incertezza. I criteri usati
nel modello potranno facilmente essere modulati di concerto con il "cliente".
8.2 Feedback della tavola rotonda sul ruolo della scienza nella politica
alimentare
Il Belgio presenta un feedback della tavola rotonda sul ruolo della scienza nella
politica alimentare, organizzata a Bruxelles il 20 ottobre 2010 sotto la Presidenza
belga dell'UE. La relazione sarà pubblicata all'indirizzo www.health.fgov.be.
Catherine Geslain-Lanéelle afferma che il foro consultivo potrà tornare sugli
stessi punti di quest'interessante manifestazione quando la relazione sarà
disponibile.
8.3 Reazioni allergiche causate da prodotti "pronti da infornare" contenenti
proteina di frumento idrolizzata
La Danimarca informa su cinque casi di gravi reazioni allergiche causate da
prodotti "pronti da infornare" contenenti proteina di frumento idrolizzata
verificatisi in Danimarca.
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La Finlandia aveva registrato sei casi e una specifica miscela di cottura era stata
ritirata dal mercato.
La Francia propone che gli effetti osservati siano associati al processo.
Tobin Robinson informa che l'EFSA segue la questione attraverso il sistema di
allarme rapido per gli alimenti ed i mangimi (RASFF). L'argomento è stato
discusso anche dalla rete di scambio sui rischi emergenti alla sua 1a riunione il
16-17 novembre 2010 e affrontata in un parere del gruppo di esperti scientifici
NDA dell'EFSA dell'ottobre 2004.
La Commissione europea è a conoscenza della questione anche attraverso il
RASFF.
Azione 4: l'EFSA relazionerà al foro consultivo sulle reazioni allergiche causate
dalla proteina del frumento idrolizzata in base al riscontro dei membri della rete
di scambio sui rischi emergenti su questo argomento.
8.4 Altre questioni sollevate dall'EFSA e dagli Stati membri
Anne-Laure Gassin mostra un nuovo video sulle valutazioni del rischio dell'EFSA
sugli alimenti e sui mangimi, che sarà anche messo a disposizione degli Stati
membri.
La Francia condivide informazioni su alcuni pareri nuovi, compresa una
valutazione dei rischi relativi alle pratiche dietetiche per la perdita di peso.
Il Regno Unito informa che un'ipotetica richiesta di autorizzazione ai sensi del
regolamento sui nuovi prodotti alimentari per l'approvazione di carne e latte da
bovini clonati e loro progenie è stata presa in considerazione da uno dei comitati
scientifici consultivi indipendenti, e il suo parere è stato presentato al consiglio di
amministrazione dell'EFSA. Le conclusioni scientifiche sono simili a quelle
dell'EFSA.
I Paesi Bassi informano di uno studio che esamina i possibili effetti per la salute
di particelle di nanosilicio negli alimenti. Una relazione completa sarà trasmessa
alla riunione dell'AFCWG che si svolgerà a Vienna l'1-2 dicembre 2010 per
discutere le prospettive di comunicazione su questo lavoro.
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VARIE ED EVENTUALI
Catherine Geslain-Lanéelle informa che la prossima riunione del foro consultivo,
che si terrà a Parma il 15-16 marzo 2011, comprenderà una sessione congiunta
con il consiglio di amministrazione dell'EFSA. Invita i membri del foro
consultivo a condividere idee e proposte per tematiche da discutere durante questa
sessione.
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Azione 5: i membri del foro consultivo presenteranno le loro proposte per le
tematiche da discutere durante la sessione congiunta fra il foro consultivo e il
consiglio di amministrazione dell''EFSA al segretariato del foro consultivo entro
il 10 dicembre 2010.
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CHIUSURA DELLA RIUNIONE
Catherine Geslain-Lanéelle ringrazia il Belgio e il membro belga del foro
consultivo per l'eccellente organizzazione della riunione e per l'ospitalità.
Ringrazia anche i membri del foro consultivo nonché gli osservatori, gli interpreti
e il personale dell'EFSA e augura, infine, buon natale.
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