UNA GRANDE MOSTRA "TRANSATLANTICA"

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UNA GRANDE MOSTRA "TRANSATLANTICA"
UNA GRANDE MOSTRA "TRANSATLANTICA"
OMAGGIO AL FAMOSO MARESCIALLO DELL'ARIA ITALO BALBO
da Orbetello
Cataldo Greco
Prenderà il via da Orbetello il prossimo 26 luglio per poi spostarsi a Montreal dal 10 agosto e
quindi a Chicago, punto di arrivo della trasvolata, una grande mostra transatlantica che rende
omaggio al mitico maresciallo dell'aria Italo Balbo.
L'esibizione, veramente meravigliosa, parte da un interessante libro, in cui la Città di Ferrara è
messa in splendida luce e da un "portfolio" di stupende illustrazioni d'arte. Tutto ruota attorno
alla figura incancellabile di Italo Balbo, ed alla famosa «Trasvolata Atlantica» che nel 1933 portò
una formazione di 24 idrovolanti guidata dal Comandante maresciallo dell'aria ferrarese, a
tracciare per la prima volta la rotta artica che viene utilizzata ancora oggi da tutti gli aerei di linea
tra l'Europa e gli Stati Uniti d'America.
La mostra non poteva non debuttare da Orbetello, da dove, come si ricorderà, prese il via la
rinomata spedizione aerea, che si concluse in occasione dell'Expo Universale del 1933. «Mari e
Cieli di Balbo» è in realtà un progetto ancor più corposo, che si lega a inebrianti pubblicazioni
curate dalle Edizioni del Girasole di Ravenna; un affascinante "libro ‐ catalogo" che accompagna la
mostra, ed un consistente "portfolio" di 275 copie numerate e firmate, che oltre alla
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documentazione storica ed iconografica, contiene una serie di quindici litografie originali del noto
artista emiliano Nani Tedeschi: accompagnate da altrettanti testi del giornalista e scrittore Alberto
Guarnieri, che ha immaginato un racconto in prima persona ‐ al di là del tempo e della storia ‐ del
personaggio Italo Balbo. Nel volume dedicato all'ammirato maresciallo dell'aria si trova un
interessantissimo saggio del giornalista‐storico Paolo Mieli (ex direttore del Corriere della Sera),
che tratteggia un lungo ritratto anche del Gerarca fascista con tutte le sue sfaccettature:
«ferrarese, repubblicano, esponente di spicco dello Squadrismo agrario, quadriumviro della
Marcia su Roma e fu tra quanti sostennero Mussolini nella nascita della dittatura».
A Italo Balbo ‐ si vedano le tante serie e qualificate pubblicazioni ‐ dal punto di vista aviatorio, di
spirito eccezionalmente geniale e ammirato pioniere, gli va riconosciuta una straordinaria e
invidiabile grandezza per la ricchezza e la forza creativa di cui era dotato. Negli Stati Uniti, grazie
proprio alla «Trasvolata Atlantica», divenne, si vedano le cronache del tempo, più famoso del
"Duce"; e quando giunse in Italia la notizia che Chicago stava per intitolare una strada a Balbo,
come poi avvenne, da Roma partì un telegramma per suggerire al gerarca di rinunciare a
quell'onorificenza che avrebbe fatto ombra a Mussolini.
Recentemente è stato intitolato a Balbo un grande piazzale di Civitanova Marche. A Ferrara,
invece, malgrado le tante reiterate richieste da parte di cittadini e di esponenti politici del
Centrodestra, amministrata da governi di Sinistra non c'è una strada e nessuna istituzione a lui
dedicata. Da poco più di un lustro si è trovata una soluzione di compromesso, dedicando una
strada ‐ nella zona artigianale ‐ proprio ai «Trasvolatori Atlantici» e non a chi ne fu il principale
artefice.
Tornando alla mostra, che riscuoterà un enorme successo di pubblico e di critica, la rassegna sarà
esposta in Canada e negli Stati Uniti, quindi riattraverserà l'oceano e attualmente, è dato sapere
che ci sono già vari contatti per accoglierla, anche nel 2015, in varie città italiane.
Al momento Ferrara non figura nella lista di chi ne ha prenotato l'esposizione.
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