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CONCORSO
“LA PASSIONE DI ASSISTERE 2016. La fabbrica delle idee”
# AREA RICERCA E SVILUPPO - Generazioni a confronto
Ludoteca dai nonni - Il babysitting intergenerazionale
ISTITUTO I.P.A.B. Bon Bozzolla di Farra di Soligo (TV)
L’incontro tra anziani e bambini si traduce sempre in un arricchimento reciproco. Serve a offrire nuovi
stimoli socio-affettivi agli Ospiti, abbattendo le distanze con l’esterno, e a dare l’opportunità ai più piccoli
di sperimentare un’esperienza solidale. Preservare la qualità di vita e la socialità degli Ospiti, promuovendo
non solo la partecipazione dei familiari al progetto di assistenza dei propri cari, ma anche il legame e la
collaborazione con la comunità che ospita la struttura, rappresentano una sfida e una risorsa che vanno
coltivate.
dott. Eddi Frezza
Segretario-Direttore
Presentazione dell’Istituto
L’Istituto Bon Bozzolla di Farra di Soligo, Istituzione Pubblica di Assistenza e Beneficienza accreditata dalla
Regione del Veneto ad accogliere 118 Ospiti non autosufficienti presso l’ex Ospedale di Soligo e 20 anziani
autosufficienti in una struttura attigua, svolge la propria attività socio-assistenziale dal 1993. La struttura è
ben inserita nel territorio e la vicinanza agli ambulatori dell’ULSS favorisce il passaggio di molte persone,
amici e paesani, che spesso si fermano a chiacchierare con gli Ospiti.
Attualmente retto da un Commissario Straordinario, l’Ente sta vivendo un importante processo di
riorganizzazione, che vede tra gli obiettivi principali anche l’implementazione dei servizi e delle attività
terapeutiche ed educativo-animative, volte non solo a promuovere la migliore qualità di vita possibile per gli
Ospiti, ma anche a far crescere le relazioni e lo scambio con altri soggetti del territorio attraverso eventi aperti
alla collettività e progetti specifici (Pet Therapy, Terapia Occupazionale, Olimpiadi dell’Anziano, Giornata del
Sorriso, Grest al Bon Bozzolla).
In particolare, da anni l’Istituto organizza attività con i bambini della scuola d’infanzia e primaria di Soligo,
con i Centri Estivi parrocchiali e i gruppi di catechismo di Soligo, Solighetto e Follina:
- Laboratori manuali settimanali con i bambini del Centro Estivo Ricreativo
- Laboratori sul tema del gioco (giochi attuali e giochi di “una volta”) con le scuole primarie
- Incontri durante le festività di Pasqua e Natale con il catechismo
- Feste per Natale e Carnevale con i più piccolini
Sempre nell’ottica di implementare la rete con il territorio e consolidare la presenza del Centro di Servizi,
grande attenzione è stata posta alle attività di formazione e informazione - rivolte non solo al personale
dipendente, ma anche ai volontari e ai familiari, al fine di promuovere un sostegno al compito di tutte le
figure coinvolte a vario titolo nel percorso di cura degli Ospiti - e alla comunicazione, capace non solo di
veicolare le informazioni, ma anche il ruolo attivo e propositivo dell’Ente (sito web, Carta dei Servizi, Bilancio
Sociale, avvisi, BBNews - Notizie dal Bon Bozzolla: Il giornalino).
I.P.A.B. Bon Bozzolla di Farra di Soligo
LUDOTECA DAI NONNI
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Descrizione del Progetto
L’entrata in Casa di Riposo comporta nuovi ritmi e nuove relazioni, e allo stesso tempo impone all’anziano
di ridefinire le distanze con la propria famiglia, rischiando in particolare di veder allentarsi i rapporti con i
nipotini. Ma la struttura non solo accoglie i bambini, salutati con grande gioia dagli anziani quando vengono
con i genitori a trovare i nonni e che già partecipano alle occasioni di festa, ma da sempre coltiva con
convinzione momenti di scambio con i più piccoli, proprio al fine di migliorare la socialità degli Ospiti,
valorizzandone anche il ruolo di portatori di esperienza e memoria, e di creare ricadute positive per il futuro
del territorio.
Perché se nelle case della società contadina convivevano diverse generazioni e gli anziani, con il loro
imprescindibile bagaglio culturale e sociale, erano considerati una risorsa per la famiglia e i bambini, ciò
rispondeva al riconoscimento proprio dell’ESPERIENZA come elemento strutturale per lo sviluppo dei
legami dell’intera comunità.
Il progetto si pone dunque nell’ottica di valorizzare il vissuto, le tradizioni e la storia personale degli anziani
e del territorio per renderli protagonisti attivi di un servizio che, attraverso la condivisione con i bambini di
tempi, risorse e spazi, può sicuramente produrre benefici reciproci e collettivi.
Metodologia e struttura del Progetto
Il progetto si svolge nell’ambito educativo-animativo e va a implementare e arricchire le attività che già
vengono svolte con i più piccoli, configurandosi però come un vero e proprio servizio gratuito per il
territorio. Verrà infatti creato uno spazio ludico-ricreativo all’interno della struttura rivolto ai bambini
di 3-5 anni, in alternanza nipoti degli Ospiti e frequentanti la scuola d’infanzia del paese, e animato dagli
anziani con la supervisione degli educatori e il supporto di un volontario.
Le famiglie, se lo desiderano, possono partecipare alle attività, per le quali verrà adibita una stanza
accogliente e luminosa, dotata di doppi servizi separati, arredata con decorazioni e giochi adatti ai bambini
e confortevole per gli Ospiti, e con accesso riservato solo ai partecipanti al progetto. Durante l’accoglienza
e l’uscita, i bambini potranno giocare liberamente utilizzando quanto messo a disposizione, mentre la parte
centrale della mattinata sarà diversamente strutturata di volta in volta.
Nel mese di luglio, nell’ambito della collaborazione con il Grest della Parrocchia di Soligo e per dare
continuità al progetto verranno inoltre organizzati 6 laboratori creativi nel corso dei quali i quali nonni e
bambini realizzeranno insieme lavoretti decorativi per le loro abitazioni e per la Casa di Riposo.
Caratteristiche del servizio
Periodo: ottobre-dicembre / marzo-maggio
Cadenza: I e II il sabato del mese
Orari: dalle 09.00 alle 12.00 (merenda ore 10.30)
Gratuito
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Progettazione
Attivazione rete
Collaborazione e sinergia con il Comune di Farra di Soligo, cui verrà richiesto il patrocinio al progetto e con
la scuola d’infanzia di Soligo. Le modalità operative e l’organizzazione degli incontri con i genitori verranno
condivise con entrambi i soggetti, anche al fine di evidenziare e sostenere la valenza intergenerazionale e
culturale del progetto.
Gruppo di lavoro
Con il coinvolgimento delle diverse professionalità, dopo aver individuato gli anziani più adatti per questo
tipo di attività tra gli Ospiti con migliori capacità cognitive, fisiche e relazionali, gli educatori organizzeranno
l’equipe di lavoro per condividere il progetto, programmare ogni singolo incontro e suddividere i compiti in
base alle attitudini personali.
Promozione
Verranno organizzati due incontri per presentare il servizio, anche attraverso la distribuzione di materiale
informativo, uno con i familiari degli Ospiti che possono essere interessati e l’altro con i genitori presso la
scuola d’infanzia. In una seconda fase, gli anziani stessi saranno presenti e contribuiranno a illustrare le
attività direttamente ai bambini.
Attività
Le attività previste sono strutturate al fine di permettere ai nonni di trasmettere il loro vissuto e le loro
tradizioni e ai bambini di spiegare e far provare agli anziani quali siano gli usi di oggi.
Primo incontro: conosciamoci
Gioco di presentazione e laboratorio di lettura con storie del passato (es: Barba Zucon, Mazarol...) e di oggi,
“sceneggiate” dagli anziani che poi aiuteranno i bambini a fare un disegno dei racconti.
Secondo incontro: facciamoci un regalo
Laboratorio creativo per la realizzazione di piccoli oggetti - animaletti pon pon, personaggi in pasta di sale,
addobbi in carta crespa, etc - che bambini e anziani si doneranno reciprocamente alla fine della mattinata.
Terzo incontro: giochiamo in movimento
Dai cortili di ieri a quelli di oggi, per giocare insieme a campanon, fazzoletto, scondicuc, strega comanda
color, caregheta, ma anche a scappa prendi e lupo mangia frutta e vedere che su certe cose ci si diverte
allo stesso modo.
Quarto incontro: qui si canta, qui si balla
I nonni-animatori prepareranno una canzone popolare da presentare ai bambini, insegnando loro parole,
gesti e movimenti e lo stesso faranno i bambini spiegando un bans. Verranno inoltre utilizzati piccoli strumenti
musicali - cembali, tamburelli e maracas - e l’ausilio di un lettore MP3.
Quinto incontro: dal domino al pc
Gli anziani animatori coinvolgeranno i bambini non solo con qualche gioco da tavolo (gioco dell’oca, tombola,
domino), ma si cimenteranno poi con i giochi sul tablet e con una console interattiva.
Sesto incontro: cuciniamo
Bambini e anziani collaboreranno nella preparazione di un semplice spuntino con ingredienti tipici delle
merende di ieri (pane, salame e formaggio) e di oggi (nutella, dolcetti), accompagnato magari da una
spremuta. I nonni, infine, consegneranno un piccolo ricordo ai bambini.
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Verifica
Al fine di valutare e riproporre l’attività, al termine dei sei incontri e prima dei laboratori estivi, sono previsti
alcuni semplici strumenti per rilevare il gradimento di tutti i soggetti coinvolti e i risultati ottenuti in particolare
dagli anziani:
Ospiti: registrazione presenze, test sul grado d’interesse e rilevazione tono dell’umore
Bambini: registrazione presenze (6 bambini a incontro) e test sul divertimento (sorrisi)
Genitori: predisposizione scatola suggerimenti e colloqui verbali
Obiettivi del Progetto
L’anziano vive un senso di benessere e soddisfazione se riesce a mantenere una visione positiva di sé,
anche identificandosi in ruoli nuovi, specialmente educativi e sociali. Questo non solo riduce lo smarrimento
e l’isolamento, ma produce rilevanti benefici per l’autostima e sulla motivazione. Migliorare, dunque, la
socialità degli Ospiti presenti in struttura rappresenta l’obiettivo primario del progetto, che si realizza a
partire dalla volontà di valorizzare, insieme al ruolo e all’esperienza degli anziani, anche quella dell’Istituto
quale soggetto integrato nella rete territoriale, la Comunità, e propositivo nell’ambito dell’offerta di servizi. La
creazione di uno spazio basato sullo scambio e gestito attraverso le relazioni intergenerazionali si configura
come un terreno privilegiato capace di innescare molteplici ricadute su:
gli Ospiti, perché:
- fornisce nuovi stimoli socio-relazionali che contribuiscono al miglioramento psicofisico generale
e influiscono sulla motivazione
- valorizza e fa valorizzare competenze e vissuto, ricordi e tradizioni
- mantiene la conoscenza e stimola nuove competenze
- allevia il senso di solitudine e produce benessere
i Bambini, perché:
- permette loro di instaurare relazioni significative utili al processo di crescita
- favorisce un comportamento solidale e sviluppa il valore del rispetto
- incentiva il senso di Comunità
- stimola la messa in campo di risorse individuali e produce benessere
- stimola nuove competenze e attitudini
il Territorio, perché:
- offre un servizio a titolo gratuito alle famiglie
- promuove la conoscenza della realtà dell’Istituto
- costruisce una rete con le realtà del volontariato
- consolida il legame con le Istituzioni locali
Persone e figure coinvolte
8 bambini, dai 3 ai 5 anni (nipoti degli Ospiti / bambini della scuola d’infanzia)
6 anziani, con buone capacità cognitive, fisiche e relazionali
2 educatori, con ruolo di coordinamento e supervisione
1 volontaria
Famiglie dei bambini
Maestre/i della scuola d’infanzia di Soligo
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Budget
Acquisto arredamento per bambini (sedie, tavoli, scivoli, set-attrezzi, set-cucina, libri, giochi da tavolo, giocattoli, tappetini componibili)
1.600 €
Acquisto supporti informatici (tablet, wii, lettore MP3)
1.200 €
Materiale vario per le attività600 €
Assicurazione per responsabilità civile e infortunio
600 €
Quota parte del personale
A carico del bilancio
Quota costo del servizio di pulizia
A carico del bilancio
Progettazione e presentazione1.000 €
TOT.5.000 €
Presentazione del Progetto
Divertirsi, conoscersi, imparare e stare insieme: quale migliore rappresentazione se non quella animata?
Le immagini colorate che scorrono sulle note giocose, così come i minibus degli anziani e dei bambini che
si incrociano all’inizio del video, traducono senza la necessità di dettagliate spiegazioni gli elementi che
compongono il progetto nelle sue fasi e obiettivi, sia in termini materiali che di significato.
Perché scegliere “Ludoteca dai nonni”
Maria, un’Ospite di 97 anni dice: “Stare con i bambini ci mantiene vivi e sempre più giovani”. E Ludoteca
dai nonni è proprio questo, un progetto che fa del benessere dell’anziano il volano per un’azione collettiva,
attraverso cui creare un servizio per il territorio e recuperare, trasmettendolo ai più piccoli, il senso della
Comunità. È replicabile e può essere implementato nella durata e nel numero dei partecipanti, anche in
base alle rilevazioni effettuate a verifica. Prevede un approccio alle nuove tecnologie che possono essere
utilizzate dagli anziani anche al di fuori del progetto, sempre nell’ottica di migliorarne la socialità.
Contatti
Tel. 0438/841311
Fax 0438/841340
e-mail: [email protected] - [email protected]
e-mail certificata: [email protected]
WEB: www.bonbozzolla.it
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