relazione attivita` animazione 2013

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relazione attivita` animazione 2013
CasaChiabà: l’animazione in Casa di Riposo
La vita in quelle che si definivano Case di Riposo, oggi, è vita di comunità. Il tempo di
una comunità è tempo di relazione. E il tempo di relazione necessita di essere
scandito, organizzato, tessuto, animato.
La figura dell’animatore, negli anni, ha subito significative trasformazioni seguendo il
cambiamento qualitativo dell’identità delle Case di Riposo.
Terminologicamente il “nome” non soddisfa la molteplicità delle funzioni di questa
figura professionale, inserita in equipe e vocata alla “relazione”.
L’Azienda di Servizi alla Persona “G. Chiabà”, di seguito denominata ASP, ha
intrapreso con successo il percorso di accreditamento all’eccellenza con l’ASS 5; uno
degli standard di questo percorso è la qualità di vita delle persone all’interno della
struttura.
La comunità è composta di ospiti, personale e familiari e ogni attività proposta deve
poter essere condivisa, comunicata e agita da ognuno di questi attori.
Il progetto CasaChiabà.
È un progetto continuativo nel tempo che pone al centro dell’organizzazione della
struttura la relazione e la qualità della convivenza.
Si snoda su tre piani fondamentali: la relazione quotidiana e immediata, l’apertura al
territorio (scuole, CAMPP, CAG, AUSER) e la messa in rete con altre realtà simili
(SAD, altre ASP).
Questo progetto si realizza attraverso azioni mirate multiprofessionali, quindi,
trasversalmente, per ogni figura professionale, ma l’interfaccia tra l’istituzione e la
comunità è il Servizio Animazione, che fa capo al Direttore dell’area Socioassistenziale ed è approvato dal Consiglio di Amministrazione.
Qui di seguito riportiamo alcune delle attività organizzate. La comunicazione delle
attività avviene attraverso lo strumento del cronogramma, pubblicato in bacheca e
aggiornato settimanalmente.
Questo è uno strumento valido sia per la progettazione sia per l'efficacia della
convivenza in una struttura complessa quale un'ASP.
Ogni attività è definita da un "titolo" e inserita in una scansione temporale: data e
ora.
Alcune attività, quelle dove si è riscontrato maggior successo di partecipazione, si
raddoppiano nella settimana. Alcune sono attività ordinarie, altre straordinarie; ogni
attività risponde ad uno o più obiettivi socio-educativi: relazionalità, stimolazione
cognitiva, manualità e abilità creative.
La giornata inizia scandita con momenti dedicati alla relazione immediata: ci si
saluta, ci si orienta nel tempo, si raccontano sogni e sentimenti, si chiacchiera.
L'attività si chiama: "Buongiorno! Come abbiamo dormito?" e, al di là degli intenti
propriamente di relazione educativa, questa attività è un'ottima cartina di tornasole
per verificare ed, eventualmente, rimodulare le attività giornaliere
Questi momenti sono fondamentali e per la qualità della relazione e per la
progettazione, sono dialoghi mirati che tendono a far emergere stati d’animo e
aspettative degli ospiti e del personale per poi meglio direzionare interventi
migliorativi.
“Sferruzziamo in compagnia”, “Estempora”, “Mani in pasta”, “Facciamo insieme un
collage” sono le attività dedicate alla creatività e allo sviluppo e mantenimento di
abilità manuali. La loro efficacia è direttamente proporzionale alla familiarità dello
strumento mediatore utilizzato, nello specifico, il lavoro ai ferri e l’azione
dell’”impastare” hanno riscontrato maggiore immediatezza di coinvolgimento.
Tecniche più propriamente artistiche hanno richiesto un maggior lavoro di
motivazione e di continua rinegoziazione della partecipazione.
A queste si affianca il lavoro “stagionale” dei laboratori creativi dedicati alle
decorazioni per le festività e per i “cambi di stagione”, finalizzati, sì, all’abbellimento
degli spazi in comune della struttura, ma con la finalità principale dell’orientamento
temporale.
Si sono mantenuti i laboratori di stimolazione cognitiva e sulla “parola” biografica:
“Storie di noi”, lavoro di biografia, di narrazione di memorie senza la pretesa
dell’oggettività e della completezza, si racconta quello che si vuole e come si vuole;
“Poesie” sono momenti creativi in cui alcuni ospiti scrivono, in italiano o friulano,
versi dedicati o versi di ricordo.
Si sono rafforzati i momenti di “Letture ad alta voce” rendendo continuativi nel
tempo gli interventi di volontarie di associazioni diverse del territorio: Banca del
Tempo e Club TiLeggoUnaStoria.
“Progetto: fotografie”. Si è mantenuto con le stesse modalità dell’anno precedente,
in più si è creato un archivio digitale delle fotografie raccolte. L’archivio è conservato
su un Hard Disk esterno e permette di avere a disposizione una Banca dati
fotografica e ricostruire nel tempo una storia degli anziani del nostro territorio.
Si è dato avvio anche a una digitalizzazione dei libri a disposizione della struttura in
modo da creare una “Biblioteca online” di CasaChiabà, il servizio sarà disegnato e
proseguito nel biennio 2014-2015.
“Il contemporaneo”: email, web, youtube. Il lavoro sperimentale dell’anno
precedente si è formalizzato in un laboratorio permanente e settimanale, dove
anziani e nuove tecnologie si incontrano. Proiezioni di filmati con youtube (video
musicali a richiesta, “Bar Sport” con filmati sulla storia del calcio, localizzazioni
geografiche con Google maps, lettura di ebook, ricerche online, e, soprattutto,
appuntamenti fissi epistolari con parenti lontani attraverso l’uso delle email.
Gli ospiti partecipanti hanno un proprio indirizzo email e possono mantenere i
contatti con affetti lontani. L’attività è stata formalizzata con liberatorie per la
privacy e deleghe all’educatrice per la co-gestione degli account.
Sarebbe auspicabile continuare nel miglioramento di questa attività progettando
postazioni fisse di computer con accesso internet e Skype, ipotizzare una rete WI-Fi
e fornirsi di una dotazione di tablet per sperimentarne il possibile uso e l’eventuale
funzionalità.
Stessa attenzione degli anni precedenti è stata rivolta agli aspetti della
comunicazione all’interno e all’esterno della struttura: giornalino, locandine,
volantini, lettere e articoli per la stampa locale. Le finalità e gli obiettivi sono stati
ben esplicitati nella relazione dell’anno scorso, è stata lanciata la proposta di
attivare un profilo Facebook e un blog per consolidare un maggior senso di
appartenenza al gruppo CasaChiabà.
Musica e feste, momenti di convivialità, le attività a carattere socializzante e
ricreativo sono state mantenute tutte nella loro natura di festa e spensieratezza.
La presenza di figure volontarie è stata valorizzata e rafforzata rispetto all’anno
precedente e, in aggiunta e sostegno, il 2013 ha visto lo svolgersi del progetto “Fare
rete nella comunità”, che, grazie al lavoro di Nicola Vanone, ha portato in struttura
alcune realtà del territorio: UTE, Centro di Educazione Musicale, Associazione
sportiva Styl dance, Club TiLeggoUnaStoria.
Alcuni di questi contatti sono divenuti costanti, altri sono rimasti eccezione con
l’obiettivo di riprenderli nel 2014-2015.
“… e si preser per mano … “ Si è mantenuto costante nel tempo il filo di dialogo tra
CasaChiabà e scuole, soprattutto, in occasione della Giornata della Memoria, dove
memorie degli anziani e futuro dei giovani si incontrano e si scambiano emozioni e
domande.
E poi, CAG, CAMPP, EducAlMondo, il mondo dei giovani dialoga molto con
CasaChiabà e lo stupore dell’incontro e lo spiazzamento delle storie reciproche è per
gli stessi operatori un’energia e una consapevolezza di lavorare nella giusta
direzione.
“CasaChiabà in gita”. Oltre le settimanali uscite in paese e nel giardino della
struttura, le gite quest’anno sono state due, entrambe con il servizio SAD di
Cervignano:
- Grigliata con musica e tombola nel Bosco Brussa di Piancada a Palazzolo dello
Stella.
- Pranzo con spettacolo equestre da Gelindo dei Magredi a Vivaro.
Hanno riscontrato un buon successo ad evidenziare che natura, musica e
presenza di animali sono ottimi attivatori dell’entusiasmo e del benessere.
Il 2013 ha visto anche la prima edizione de “I nostri cani. Mostra canina di
CasaChiabà” con circa 12 iscritti e una simpatica giornata in compagnia dei
nostri amici a quattro zampe.
Da non dimenticare l’orto di Casachiabà, luogo simbolico e concreto intorno al
quale ruota la vita estiva dei nostri anziani.