Tre nuove case di accoglienza per mamme, bambini e donne in

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Tre nuove case di accoglienza per mamme, bambini e donne in
Tre nuove case di accoglienza per mamme, bambini e donne in difficoltà
«Il coraggio di una vita religiosa femminile ancora capace di sognare e rischiare, di investire
con mezzi, strutture e personale per proteggere il dono della vita nascente e della dignità della
donna»
In un momento di particolare difficoltà, sia per carenza di vocazioni che per mezzi finanziari che hanno toccato anche le Congregazioni religiose ed in particolare le nostre case di
accoglienza- siamo liete di condividere l’esperienza dell’apertura di 3 nuove case famiglia per
mamme con bambini e donne in difficoltà, particolarmente per donne e minori vittime di tratta,
fidandoci ancora una volta della Provvidenza come
hanno sempre fatto i nostri Fondatori e Fondatrici.
Città di Castello: La prima in ordine cronologico è
stata la comunità “Sacro Cuore” aperta il 9 agosto
2010 a Città di Castello dalle Piccole Ancelle del Sacro
Cuore. Questa nuova struttura per donne in difficoltà è
stata voluta a ricordo del Beato Carlo Liviero, già
Vescovo di Città di Castello e Fondatore delle Piccole
Ancelle, il quale il 9 agosto 1915 diede inizio all’Ospizio
Sacro Cuore
per accogliere i bambini orfani e
bisognosi. La Congregazione ha voluto realizzare
quest’opera in continuità con lo spirito carismatico del
loro Fondatore e come segno della sua grande carità verso gli ultimi. S. E. Mons. Domenico
Cancian attuale Vescovo di Città di Castello ha presenziato all’apertura della casa di
accoglienza “Sacro Cuore” che vede coinvolte e operanti Religiose e laici volontari in un
progetto di accoglienza, accompagnamento e formazione per donne incinte e mamme con
bambini.
Firenze: La seconda comunità “S. Lorenzo” per donne in difficoltà e specialmente vittime di
tratta è stata inaugurata a Firenze sabato 11 settembre 2010 da S. E. Mons. Betori,
Arcivescovo del capoluogo Toscano. La struttura è stata messa a disposizione dalla stessa
Parrocchia di S. Lorenzo mentre la gestione sarà sostenuta dalla Caritas e dalla generosità dei
parrocchiani. La responsabilità è affidata a Sr Maria Antonia Zuco della congregazione delle
Suore Francescane Ancelle di Maria coadiuvata da operatori laici e da volontarie. Ci auguriamo
che presto ci siano altre religiose di diverse congregazioni pronte ad offrire il loro prezioso
servizio in questa nuova casa.
Nettuno: La terza comunità e stata aperta a Nettuno sempre sabato 11 Settembre 2010
per donne in difficoltà, particolarmente per minorenni vittime di tratta.
Questa nuova apertura e’ stata resa possibile grazie alla collaborazione di diverse comunità
religiose che hanno messo a disposizione di questo
nuovo
progetto
strutture,
arredamento
e
personale. Infatti la casa, ampia e completamente
rinnovata, grazie alla generosità di una comunità
cristiana della Louisiana, USA, è dono delle Suore
di S. Pietro Claver mentre il personale e la gestione
è stata assunta dalla Congregazione delle Suore
Passioniste di S. Paolo della Croce. Tre religiose di
nazionalità diverse: Italia, Nigeria e India formano
la comunità educativa per tante donne che saranno
accolte.
La celebrazione Eucaristica di apertura è stata
presieduta dal Vescovo di Albano, Mons.
Semeraro alla quale hanno pure partecipato un
centinaio tra religiose e laici provenienti da varie
comunità religiose e di accoglienza.
L’Ufficio specifico “tratta donne e minori” dell’USMI nazionale gode di queste nuove aperture e
mentre ringrazia di cuore le diverse comunità religiose, che in vari modi hanno reso possibile il
fiorire di queste nuove comunità, augura una sempre maggior collaborazione tra le esistenti
comunità di accoglienza giacché il lavoro di rete e di comunione sono la nostra forza e la nostra
sicurezza che rende sempre più credibile e visibile il nostro servizio nella Chiesa e nella società
a favore di alcune categorie di persone tra le più svantaggiate.
Colgo pure l’occasione per lanciare ancora un accorato e fraterno appello alle varie
Congregazioni religiose per richieste di strutture disponibili e di personale per rispondere alle
sempre più impellenti richieste di aiuto. Tra queste segnalo la necessità di Religiose con
conoscenza di lingue diverse per l’assistenza pastorale nei CIE (Centri di identificazione ed
espulsione) per donne immigrate senza documenti in attesa di espulsione; Religiose per
comunità intercongregazionali, anche a tempo parziale; Religiose per una presenza anche
settimanale a comunità gestite da varie organizzazioni laicali. Per chi desidera rispondere a una
di queste richieste può chiedere chiarimenti all’Ufficio “tratta donne e minori” dell’USMI
Nazionale. Grazie.
Sr. Eugenia Bonetti MC
Settore Tratta USMI