National Level Engagement Plan

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National Level Engagement Plan
National Level Engagement Plan
(Ökoinstitut Südtirol/Alto Adige; Italia)
Introduzione
Il presente piano d’attuazione ha la finalità di evidenziare i settori specifici che, nel corso del
progetto, verranno presi in considerazione dall’Ökoinstitut Südtirol/Alto Adige, partner
italiano del progetto SPIRIT. Il documento suggerirà inoltre i possibili livelli di coinvolgimento
con questi settori e gli strumenti che potranno essere usati per facilitare il compito.
Il documento è pensato come un “documento aperto”, che potrà essere aggiornato con
l’evolversi del progetto e come verifica di alcune ipotesi riguardo quali gruppi saranno
coinvolti ed in che modo. Punto focale del progetto è il coinvolgimento delle comunità in
programmi di efficienza energetica e per questo è fondamentale che si trovino metodi
efficaci per informare e coinvolgere i cittadini.
Il progetto SPIRIT
SPIRIT è un progetto promosso dal programma Intelligent Energy Europe e gestito da
Executive Agency for Small and Medium-sized Enterprises (EASME), formalmente
Executive Agency for Competitiveness and Innovation (EACI).
SPIRIT si sviluppa su un partenariato di otto organizzazioni, una per ciascuno degli otto stati
membri. Il loro compito sarà trovare delle collaborazioni con organizzazioni religiose, in un
programma che mira ad ottenere risparmi energetici quantificabili, riduzioni delle emissioni di
CO2 e cambiamenti di comportamento che durino nel tempo. Sta crescendo la
consapevolezza che, per affrontare il tema dell’efficienza energetica, siano necessarie azioni
che vadano ad aggiungersi agli atti legislativi e ai pubblici servizi; è necessaria, infatti, una
collaborazione tra gli individui, lo Stato e le comunità. Ad oggi, sono poche le esperienze di
coinvolgimento di network di comunità religiose in programmi di efficienza energetica. I
partner saranno da supporto per mobilitare questi network al fine di massimizzare l’impatto
ed il raggiungimento del progetto. Questo sarà possibile con la formazione ed il supporto ai
membri delle comunità per essere degli “energy champions”, ovvero coloro i quali avranno il
compito di illustrare il progetto alle varie famiglie. Gli edifici delle comunità religiose e delle
altre associazioni partecipanti riceveranno degli audit sul tema energia e potranno essere la
vetrina di risultati tangibili, portando il buon esempio. Questo servirà ad aumentare
ulteriormente la credibilità del progetto, formare i volontari “energy champions” e consentirgli
di promuovere il progetto all’intera congregazione ed hai singoli membri costituenti.
SPIRIT coinvolgerà organizzazioni e network di comunità religiose di varie fedi. Inoltre le
Chiese cattoliche di tutti i paesi partner giocano, con le loro attività umanitarie, le concrete
politiche sociali e le funzioni di appoggio, un ruolo cruciale nel reclutare comunità di
minoranze etniche spesso vulnerabili e difficilmente raggiungibili. Per fornire questi servizi, le
comunità religiose vanno oltre le normali attività ecclesiastiche e dunque offrono ulteriori
opportunità per l’individuazione di consumatori che normalmente non beneficiano
pienamente di consulenze sull’efficienza energetica.
Il progetto non finanzierà in alcun modo attività religiose, ma darà forza e risorse a questi
settori, che includono:
-
Collegi con approccio olistico al benessere sociale con motivazioni morali e valori
condivisi, che riconoscano come le modifiche di comportamento siano una chiave
decisiva per un cambiamento che duri nel tempo.
-
Comprovate abilità per fornire servizi e iniziative attraverso la rete di volontari istruiti
ed un sopporto informale paritario.
-
La fiducia ed il rispetto tra le comunità e i leader religiosi, che conferisce peso e
credibilità ai messaggi di risparmio energetico e di cambiamento del comportamento.
-
Risorse quali chiese, centri di comunità, edilizia abitativa, scuole, centri per l’infanzia,
case di cura e ospedali, possono essere i centri per l’individuazione di comunità ed
esempi dimostrativi di misure per il risparmio energetico.
-
Le comunità sono strutturate in modo analogo in tutti gli stati membri, consentendo la
diffusione di una metodologia transnazionale e aiutando nel facilitare un impatto
durevole.
Noi crediamo che queste comunità possano raggiungere considerevoli risparmi energetici e
il progetto sperimenterà questa ipotesi.
Gruppi Target
Il focus del progetto a livello locale prevede l’informazione alle persone individuati su come e
quanto i cambiamenti di comportamento possano avere un impatto positivo sulla riduzione di
CO2 e sul risparmio economico. L’obiettivo è far sì che queste persone possano utilizzare
queste conoscenze e impegnarsi a realizzare i giusti cambiamenti nel loro utilizzo di energia
in ambito domestico.
Vi sono due categorie di gruppi target che saranno reclutate con il progetto, che chiameremo
Gruppo Primario e Gruppo Secondario. Il gruppo primario include chi è direttamente
coinvolto dallo sviluppo del progetto e chi è coinvolto in programmi di sviluppo locale; il
secondo gruppo dovrebbe includere network rilevanti su scala più ampia.
La chiave del gruppo target primario per il progetto sono i membri delle comunità religiose
insediate in Alto Adige e quelli coinvolti in organizzazioni religiose presenti sul territorio. Per
reclutare questi gruppi ci sono diversi metodi, che variano dal semplice approccio diretto fino
al coinvolgimento di network su larga scala, che avranno il compito di portare il messaggio ai
loro contatti.
Ad esempio potrebbero includere:

Contatto diretto con i responsabili di importanti gruppi e organizzazioni religiose (di
diverse religioni)

Contatti con gruppi di fede Cristiana attraverso la Diocesi di Bolzano-Bressanone

L’Istituto per l’edilizia sociale (IPES), che ha un contatto diretto con le famiglie e le
comunità sociali

Organizzazioni
caritatevoli
interreligiose
come
la
Casa
della
Solidarietà
(Bressanone), che unisce culture e fedi diverse e mette a disposizione alloggi
dignitosi per famiglie bisognose

Organizzazioni religiose come la Caritas, KVW (Associazione Cattolica dei
lavoratori), FKV (Unione Famiglie Cattoliche), che promuovono programmi di welfare
sociale e sono tenute in grande considerazione a livello locale.
Il gruppo target secondario si pone ad un livello strategico e rappresenta l’opportunità per
diffondere ulteriormente il lavoro del progetto e, potenzialmente, anche influenzare certe
aree politiche.
Ad esempio:

Istituzioni Accademiche religiose, come lo stimato Istituto De Pace Fidei, che opera
nel campo della sostenibilità economica e sociale e nelle relazioni interreligiose.
Organizza seminari, workshop ecc. e può quindi influenzare altre organizzazioni
religiose.

Centro tutela consumatori – fornisce consulenze ai consumatori su svariati
argomenti, tra i quali vi sono anche il risparmio e l’efficienza energetica in ambito
domestico. Ha pubblicato materiale informativo sul tema risparmio energetico,
dispone di un database con tutti i possibili programmi di efficienza energetica ed ha
inoltre creato dei canali per la distribuzione dei materiali informativi su vasta scala.

Pubblica Amministrazione, divulgando informazioni sul progetto tramite l’Ufficio per il
Welfare Sociale e l’Agenzia per l’Ambiente.
Metodi di divulgazione e coinvolgimento
La partnership di progetto ha generato l’identità del progetto stesso, un settore
comunicazione ed il progetto per il sito web. Questi strumenti saranno usati come punto di
partenza per l’individuazione ed il coinvolgimento di persone ed organizzazioni.
Il coinvolgimento ed i metodi di diffusione che saranno perseguiti dall’ Ökoinstitut
Südtirol/Alto Adige sono di seguito elencati:

Divulgazione tramite contatti diretti con le comunità religiose

Diffusione tramite le organizzazioni partner (es. Caritas) e le organizzazioni associate
(es. l’Istituto per l’edilizia sociale IPES)

Diffusione tramite i canali di comunicazione (online, stampa, ecc.) di organizzazioni
partner, organizzazioni associate e Pubblica Amministrazione

Diffusione tramite la rete professionale dell’Ökoinstitut Südtirol/Alto Adige

Direttamente tramite l’insieme dei volontari delle organizzazioni partner

Comunicati stampa e articoli su giornali, riviste e siti internet

Partecipazione ad eventi locali, nazionali ed europei attinenti al tema

Coinvolgimento delle comunità locali agli eventi