Allegato C1 Relazione previsionale e programmatica 2015_2017
Transcript
Allegato C1 Relazione previsionale e programmatica 2015_2017
Comune di Quartu Sant’Elena Provincia di Cagliari RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA PER IL PERIODO 2015-2017 Approvata dalla Giunta Comunale con deliberazione n. del Agosto 2015 Comune di Quartu Sant’Elena Città di Quartu Sant’Elena SOMMARIO Premessa SEZIONE 1 1.1 Popolazione 1.2 Territorio 1.3 Servizi 1.3.1 Personale 1.3.2 Strutture 1.3.3 Organismi gestionali 1.3.4 Accordi di programma e altri strumenti di programmazione negoziata 1.3.5 Funzioni esercitate su delega 1.4 Economia insediata 4 6 7 8 8 11 12 13 15 16 SEZIONE 2 2.1 Fonti di finanziamento 2.1.1 Quadro riassuntivo 2.2 Analisi delle risorse 2.2.1 Entrate tributarie 2.2.2 Contributi e trasferimenti correnti 2.2.3 Proventi extratributari 2.2.4 Contributi e trasferimenti in c/capitale 2.2.5 Proventi ed oneri di urbanizzazione 2.2.6 Accensione di prestiti 2.2.7 Riscossione di crediti e Anticipazioni di cassa 25 25 27 27 30 31 33 34 35 35 SEZIONE 3 3.1 Considerazioni generali e motivata dimostrazione delle variazioni rispetto all’esercizio precedente 3.3 Quadro generale degli Impieghi per Programma 3.4 Programmi: descrizione, motivazione scelte e finalità da conseguire 3.5 Risorse correnti e in conto capitale per la realizzazione del Programma (Entrate) 3.6 Spesa prevista per la realizzazione del Programma (Impieghi) 3.7 3.8 Descrizione del progetto e spesa prevista per la realizzazione del Progetto 3.9 Riepilogo programmi per fonti di finanziamento 37 38 39 64 72 77 91 SEZIONE 4 4.1 Stato di attuazione delle opere 93 SEZIONE 5 5.2 Dati analitici di cassa dell'ultimo Consuntivo 100 SEZIONE 6 6.1 Valutazioni finali della programmazione 105 3 Città di Quartu Sant’Elena Premessa La stesura del presente bilancio di previsione annuale e pluriennale tiene conto del fatto che la proclamazione degli eletti della nuova Amministrazione è del 9 luglio e che la Giunta è stata nominata con i Decreti 38 e 41 del 1° e del 2 luglio. I tempi ristretti comportano l’elaborazione di un bilancio tecnico che ha come obiettivo fondamentale l’assicurazione dei servizi in essere. Non si tratta quindi di un libro dei sogni ma di un documento concreto, collegato all’attuale realtà cittadina. A fronte di questa situazione particolare e nonostante lo scenario economico nazionale sfavorevole, infatti, resta fermo l’obiettivo dell’Amministrazione di non scaricare sul cittadino, soprattutto sulle fasce più deboli della popolazione, le conseguenze dei provvedimenti di contenimento della spesa pubblica e di riduzione delle risorse finanziarie. Per l’esercizio in corso si registra un grave aumento del livello di criticità per quanto concerne le entrate: il processo di riordino delle finanze locali in corso coincide con una riduzione dei trasferimenti statali, tutti elementi che, assieme ai vincoli determinati dal Patto di stabilità e dal contenimento della spesa pubblica, riducono gravemente le capacità di programmazione e spesa dell’Ente. Con quest’ottica, nella predisposizione del documento contabile, l’Amministrazione ha posto particolare cura nel mantenimento e, in alcuni casi, nel potenziamento degli standard qualitativi dei servizi erogati. Particolare attenzione è rivolta agli strumenti di contrasto del disagio sociale, in ragione del dilagare degli effetti della crisi economica e del venire meno, in diversi casi, delle tutele e delle garanzie per le fasce di popolazione più deboli. Il bilancio di previsione 2015 è parte degli strumenti a disposizione della politica e dell’Amministrazione per raggiungere i suddetti obiettivi. Crediamo che Quartu debba essere una comunità di persone, che è molto di più che un luogo in cui dormono, lavorano, abitano i cittadini. È un luogo in cui queste persone vivono insieme, crescono assieme, si relazionano, si confrontano e si aiutano, ben consapevoli che da soli è impossibile costruire crescita, sviluppo ed una società migliore. In questo tempo di grandi difficoltà economiche per molte famiglie di disoccupazione, di scoramento, non dobbiamo lasciare nessuno indietro. Per questo motivo abbiamo deciso che anche in questo anno di ulteriori tagli, non vengano colpite in egual misura tutte le voci di spesa, ma si faccia piuttosto una selezione mirata, in modo che nessuna riduzione di servizi sostanziale interessi la spesa stanziata per il sociale. Saranno inoltre completate o portate avanti le già avviate azioni di razionalizzazione, ammodernamento e informatizzazione degli uffici, di organizzazione del lavoro e valorizzazione del patrimonio dell’Ente, nella consapevolezza che, oltre agli obblighi di legge, laddove vi siano, oggi più che mai la gestione della Pubblica Amministrazione debba essere improntata a principi di efficacia ed efficienza. Nel processo di continuità con le azioni avviate e nel rispetto del programma amministrativo, nel corso dell’anno saranno portate a termine alcune opere pubbliche fondamentali per la città oltreché potenziate le azioni in essere. A fronte del riordino della normativa in materia di finanza locale e della già riferita forte criticità in materia di entrate, saranno predisposti opportuni strumenti di verifica fiscale e lotta all’evasione, nonché studiati e approntati adeguati sistemi di accertamento e riscossione nella previsione del passaggio delle attività di riscossione da Equitalia ai Comuni. Animata da questo spirito, l’Amministrazione ha individuato i seguenti macro obiettivi primari: 1. 2. mantenimento/incremento del livello di qualità della vita dei cittadini (in situazione di crisi) creazione delle condizioni di lungo periodo di crescita della città per supportare il livello di qualità della vita dei cittadini e per essere in grado di superare la crisi in atto e affrontare le crisi che verranno. Praticamente esautorata da qualsiasi possibilità di decisione circa una rimodulazione della leva fiscale, l’Amministrazione si trova costretta a presentare questo bilancio tecnico. Tuttavia, nonostante il difficile contesto sociale, economico e finanziario resta assolutamente prioritario garantire alla cittadinanza i servizi in essere. Il compito della politica e di chi la rappresenta è sì quello di amministrare e gestire il quotidiano, ma anche quello di contrastare le avversità e di perseguire sempre ed in ogni caso il miglioramento della qualità della vita delle persone, individuando una visione ed un percorso condiviso insieme ai cittadini. Perché è necessario dare speranza, tenendo la testa alta anche nei momenti di difficoltà, senza mai perdere di vista l’orizzonte ed il sogno di un futuro migliore. 4 Città di Quartu Sant’Elena SEZIONE 1 5 Città di Quartu Sant’Elena 1.1 POPOLAZIONE 1.1.1 – Popolazione legale al censimento 2011 1.1.2 – Popolazione residente alla fine del penultimo anno precedente (art.110 D.Lgs. 77/95) al 31/12/2013 di cui: maschi femmine nuclei familiari comunità/convivenze 1.1.3 – Popolazione al 01.01.2014 1.1.4 – Nati nell'anno N° 505 N° 492 1.1.5 – Deceduti nell'anno saldo naturale 1.1.6 – Immigrati nell'anno N° 2.035 1.1.7 – Emigrati nell'anno N° 1.978 saldo migratorio 1.1.8 – Popolazione al 31.12.2014 di cui: 1.1.9 – In età prescolare (0/6 anni) N° 2.839 1.1.10 – In età scuola obbligo (7/14 anni) N° 4.610 N° 8.881 1.1.11 – In forza lavoro 1^ occupazione (15/29 anni) 1.1.12 – In età adulta (30/65 anni) N° 32.892 1.1.13 – In età senile (oltre 65 anni) N° 22.854 1.1.14 – Tasso di natalità ultimo quinquennio: Anno 2014 2013 2012 2011 2010 1.1.15 – Tasso di mortalità ultimo quinquennio: Anno 2014 2013 2012 2011 2010 1.1.16 – Popolazione massima insediabile come da Abitanti strumento urbanistico vigente Entro il………… N° 69.296 N° N° N° N° N° N° 72.014 35.270 36.744 29.622 27 72.014 N° + 13 N° + 70 N° 72.084 Tasso 0,70 0,71 0,76 0,85 0,93 Tasso 0,68 0,62 0,66 0,68 0,58 N° 1.1.17 – Livello di istruzione della popolazione residente: ………………………………………………………………………………………….... …………………………………………………………………………………………… 1.1.18 – Condizione socio-economica delle famiglie: ………………………………………………………………………………………….... …………………………………………………………………………………………… 6 Città di Quartu Sant’Elena 1.2 TERRITORIO 1.2.1. Superficie in Kmq: 96,28 1.2.2. RISORSE IDRICHE * Laghi n° 2 * Fiumi e Torrenti n° 9 1.2.3. STRADE * Statali Km. 30 * Vicinali Km 100 * Provinciali Km 60 * Autostrade Km 0 * Comunali Km. 407 1.2.4. PIANI E STRUMENTI URBANISTICI VIGENTI Se SI data ed estremi del provvedimento di approvazione • Piano regolatore adottato Delibera // • Piano regolatore approvato Delibera C.C n°9 del 11.01.2000 • Piano edilizia economica e popolare Approvati n°4 PIANO INSEDIAMENTO PRODUTTIVI • • • • Industriali Artigianali Commerciali Altri strumenti Delibera C.C. n°96 del 18.12.2001 Delibera C.C. n°96 del 18.12.2001 Con l’adesione al Patto dei Sindaci si è intrapreso il percorso che ha portato all’elaborazione e all’adozione del Piano di Azione per l’Energia Sostenibile (PAES). Il PAES è una componente chiave nell'impegno della città verso una strategia programmatica e operativa di risparmio energetico, perché permette di valutare il livello di consumo di energia e di emissioni di CO2 nei vari ambiti d'azione, contribuendo a mettere in opera le politiche e i programmi necessari per raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni. Migliorare l'efficienza energetica di una città significa intervenire sugli edifici esistenti, sull'illuminazione pubblica, sulla mobilità, sulla densità urbana e sul modo in cui l'energia viene utilizzata, oltre ad aumentare la quantità di energia prodotta localmente da fonti rinnovabili. Requisito indispensabile è il coinvolgimento non solo della parte politico-amministrativa, ma dei cittadini e in particolare degli stakeholders, ovvero i "portatori di interessi" che hanno attività in grado di influire sul piano stesso o possiedono informazioni, risorse e capacità per formulare e attuare le strategie volte al raggiungimento di quello che è l'obiettivo ultimo: una "Quartu Senza Emissioni" (QSE). Esistenza della coerenza delle previsioni annuali e pluriennali con gli strumenti urbanistici vigenti (art.12, comma 7, D.Lgs 77/1995) NO Abrogato art. 274 d.lgs 267/2000 Se SI indicare l’area della superficie fondiaria (in mq.) AREA INTERESSATA …………………………… AREA DISPONIBILE …………………………. 7 Città di Quartu Sant’Elena 1.3. SERVIZI 1.3.1. PERSONALE 1.3.1.1. Tabella riepilogativa del personale del Comune di Quartu, suddiviso per Aree e per categoria. Categoria T.D. A3 A4 A5 B1 B2 B3 B4 B5 B6 B7 C1 C3 C4 C5 D1 D2 D3 D4 D5 D6 Dirigente Segr. Gen. Totale RUOLO Totale Area AA.GG. Organiz. e Personale AREA Servizi ai cittadini AREA Tecnica 1 4 3 1 3 4 5 10 8 4 1 3 3 9 1 4 4 4 Totale 17 4 0 4 9 9 17 0 37 7 10 15 92 2 29 9 9 28 8 22 8 10 1 10 2 3 10 5 4 3 3 23 1 2 14 9 2 1 5 2 4 1 10 5 3 71 98 3 3 66 330 esclusi LSU 89 e Dip. A tempo72 102 3 6 75 347 1 19 11 2 2 5 2 8 3 1 89 6 2 7 Settori fuori Area Gabinetto del Polizia Affari Legali Sindaco Municipale 12 1 1 51 7 3 1 2 5 1 1.3.1.2 Totale personale al 31.12.2014 dell’anno precedente l’esercizio in corso Di ruolo n° 330 (compreso Segretario Generale) Fuori ruolo n° 17 Tabella riepilogativa del personale di ruolo e fuori ruolo del Comune di Quartu, suddiviso per Aree e per profilo. 8 Città di Quartu Sant’Elena 1.3.1.3 Categoria Area AA.GG. AREA Servizi Organiz. e ai cittadini Finanze AREA Tecnica Affari Legali Settori fuori Area Gabinetto del Polizia Sindaco Municipale Autista Capo u.o.s. Collaboratore professionale Collaboratore prof.le tecnico/amm.vo Esecutore operativo Esecutore tecnico/specializzato Operatore polifunzionale Operatore CAD Operaio Generico Operaio Comune Istruttore ammin.vo/contabile Istruttore tecnico informatico Istruttore socio - assistenziale Istruttore di vigilanza Istruttore Tecnico Ingegnere Istruttore direttivo Istruttore direttivo amministrativo Istruttore direttivo amm.vo/contabile Istruttore direttivo socio - assistenziale Istruttore direttivo tecnico/informatico Istruttore direttivo di vigilanza Funzionario Funzionario amministrativo Funzionario amministrativo/contabile Funzionario tecnico Funzionario socio/assistenziale Funzionario tecnico/informatico Dirigente Segretario Generale Totale 4 8 10 4 29 5 1 13 8 23 26 9 8 4 1 6 11 3 67 7 18 4 11 2 4 1 3 1 89 1 1 1 3 1 6 1 1 3 1 1 2 3 1 11 6 72 102 2 5 1 4 1 3 6 75 Totale 0 0 1 44 25 18 8 0 0 0 61 16 0 67 7 0 1 1 27 11 8 2 7 1 8 5 1 14 13 1 347 9 Città di Quartu Sant’Elena Organigramma Sindaco Stefano Delunas Gabinetto e Affari Istituzionali, Pianificazione Strategica e Attuazione Programma di Mandato Alberta Muscas Segretario Generale Polizia Municipale e Protezione Civile, Viabilità, Mobilità e Traffico Servizi Legali Paola Lai Giuseppe Picci Marco Virdis COMITATO DI DIREZIONE E COORDINAMENTO Segretario Generale + Direttori di Aree + Dirigente di Gabinetto DIREZIONE AMMINISTRATIVA DIREZIONE SERVIZI ALLA PERSONA Gestione Risorse Umane Giuseppe Pintus Servizi Socio-Assistenziali Giuseppe Pintus Bilancio, Economato, Contabilità Pubblica Istruzione, Cultura, Sport, politiche Giovanili Patrizia Contini Nada Galli Entrate Servizi Generali Demografici Giuseppe Picci Angela Mura DIREZIONE TECNICA Pianificazione Urbanistica, Edilizia Privata (SUE – SUAP) Patrimonio e BB.CC Fernando Mura Attività Produttive Giuseppe Corongiu Lavori Pubblici e Infrastrutture Antonella Cacace Tutela dell’Ambiente, Servizi Tecnologici, Manutenzioni Carlo Capuzzi La nuova Macrostruttura ed il nuovo Funzionigramma dell’Ente sono stati approvati con Decreto sindacale n. 34 del 25/06/2015. 10 Città di Quartu Sant’Elena 1.3.2 STRUTTURE ESERCIZIO 2014 TIPOLOGIA 1.4.1 – Asili nido 1.4.2 N°1 PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE Anno 2015 Anno 2016 alunni n°99 Anno 2017 alunni n°98 alunni n°99 alunni n°99 – Scuole dell’infanzia alunni n°1187 alunni n°1177 alunni n°1180 alunni n°1180 1.4.3 – Scuole primarie alunni n°2698 alunni n°2676 alunni n°2680 alunni n°2680 1.4.4 – Scuole secondarie 1°grado alunni n°1905 alunni n°1825 alunni n°1835 alunni n°1835 1.4.5 – Scuole secondarie 2°grado alunni n°2730 alunni n°2700 alunni n°2710 alunni n°2710 1.4.6 – Strutture residenziali per anziani N° Posti n° posti n° posti n° posti n° 1.4.7 – Farmacie Comunali n° n° n° n° 1.4.8 – Rete fognaria in Km. - bianca 195 195 198 203 - nera 135 135 140 143 Si si si Si 1.4.10 – Rete acquedotto in Km. Km 200 Km 205 Km 207 Km 210 1.4.11 – Attuazione serv.idrico integrato Si si si Si 1.4.12 – Aree verdi, parchi, giardini n° ha. 61 n° ha.61 n° ha. 62 n° ha. 62 n°10.150 n°10.350 n°10.500 293.321 193.600 193.600 193.600 Si Si Si Si 1.4.16 – Esistenza discarica Si si si si 1.4.17 – Mezzi operativi n° n° n° n° 1.4.18 – Veicoli n° n° n° n° 1.4.19 – Centro elaborazione dati Si si si si 1.4.20 – Personal computer n° n° n° n° - mista 1.4.9 – Esistenza depuratore 1.4.13 – Punti luce illuminaz. pubblica n°9.900 1.4.14 – Rete gas in Km. 1.4.15 – Raccolta rifiuti in quintali: - civile - industriale - raccolta differenziata 1.4.21 – Altre strutture (specificare) 11 Città di Quartu Sant’Elena 1.3.3. ORGANISMI GESTIONALI ESERCIZIO Anno 2014 PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE Anno 2015 Anno 2016 Anno 2017 – CONSORZI n°3 n°3 n° 3 n° 3 – AZIENDE n° n° n° n° 1.3.3.3 – ISTITUZIONI n° n° n° n° 1.3.3.4 – SOCIETA’ DI CAPITALI n° 2 n° 2 n° 2 n° 2 – CONCESSIONI n° n° n° n° Denominazione Consorzio/i: CONSORZIO DEL PARCO REGIONALE NATURALE MOLENTARGIUS SALINE; AUTORITÀ D’AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA SARDEGNA; ITS AREA VASTA (SOCIETÀ CONSORTILE ARL) Comune/i associato/i (indicare il n°5 totale e nomi ): MOLENTARGIUS: PROVINCIA DI CAGLIARI, COMUNI DI CAGLIARI, QUARTU SANT’ELENA, QUARTUCCIU E SELARGIUS; CONSORZIO OBBLIGATORIO AUTORITÀ D’AMBITO; I COMUNI DELLA SARDEGNA; CTM, COMUNI AREA VASTA 1.3.3.2.1 Denominazione Azienda: …………………………………………………………………………….. 1.3.3.2.2 Ente/i Associato/i: …………………………………………………………………………………… Denominazione Istituzione/i: ……………………………………………………………………… 1.3.3.3.2 Ente/i Associato/i: …………………………………………………………………………………. 1.3.3.4.1- Denominazione Società: C.T.M. (CONSORZI TRASPORTI E MOBILITA’ S.P.A.); ABBANOA S.P.A.; Enti Associati : CTM – COMUNI DI; ASSEMINI – ELMAS – CAGLIARI – DECIMOMANNU – MONSERRATO – SELARGIUS – QUARTU S.E.; ABBANOA: I COMUNI DELLASARDEGNA 12 Città di Quartu Sant’Elena 1.3.4 ACCORDI DI PROGRAMMA PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA E ALTRI STRUMENTI DI 1.3.4 – ACCORDI DI PROGRAMMA E ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA 1.3.4.1- ACCORDI DI PROGRAMMA Oggetto: S.S. 554 asse attrezzato urbano – Eliminazione svincoli a raso RAS, Provincia di Cagliari, Anas, Comune di Cagliari, Selargius, Monserrato, Quartucciu PAC € 15.900.000,00 – Mutuo Regione€ 4.100.000,00 - tot € 20.000.000 1360 gg. Altri soggetti partecipanti: Impegni di mezzi finanziari: Durata Indicare la data di sottoscrizione 15/05/2015 1.3.4.2 - ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA Oggetto: 1 2 3 4 5 6 Altri soggetti partecipanti: Impegni di mezzi finanziari: Durata Indicare la data di sottoscrizione II Rimodulazione al Programma Integrato d'Area L.R. 14/1996 cod. CA 13.017R (D.P.R. n. 94 del 24/09/2007) Sostituisce l'intervento "Recupero e risanamento ambientale della Pineta del Poetto" (I Rimodulazione P.I.A) e vengono identificati i seguenti nuovi interventi a parità di finanziamento Riqualificazione del sistema viario del Poetto - Rifacimento viale Colombo (Intervento concluso) Riqualificazione del sistema viario del Poetto - Rifacimento della via Fiume (Intervento in fase di conclusione) Recupero e riqualificazione del sistema viario Quartu-PoettoParcheggi di scambio Poetto zona Is Arenas (Intervento rimodulato con II Atto Aggiuintivo) Completamento Rotatoria Margine Rosso (Intervento concluso) Completamento interventi litorale Poetto (Intervento in fase di conclusione) Centro comunale integrato servizi (Intervento rimodulato con III Atto Aggiuntivo) € 1.500.000,00 € 630.605,18 € 1.500.000,00 € 249.421,91 € 893.440,90 € 152.886,71 € 4.926.354,70 Interventi conclusi n. 1 e n. 4 In fase di conclusione n. 2 e n. 5 Interventi rimodulati n. 3 e n. 6 ( rimodulato con il III Atto Aggiuntivo sotto riportato) 08/08/2007 13 Città di Quartu Sant’Elena Oggetto: CA 13.43.AA CA 13.44.AA CA 13.45.AA CA 13.46.AA III Rimodulazione al Programma Integrato d'Area L.R. 14/1996 cod. CA 13.017R e IV Atto Aggiuntivo Vengono identificati nuovi interventi in aggiunta a quelli previsti con la II Rimodulazione e viene integrato con un nuovo finanziamento l'intervento denominato "Recupero e riqualificazione del sistema viario Quartu-Poetto- Parcheggi di scambio Poetto zona Is Arenas" che viene unificato all'intervento Centro Comunale Integrato Servizi Mercato all'aperto Is Arenas Parco giochi ed impianti Is Arenas Parco educazione stradale Skate Park Recupero e riqualificazione del sistema viario Quartu-PoettoParcheggi di scambio Poetto zona Is Arenas - Centro Comunale Integrato Servizi CA 13.17.03.R Altri soggetti partecipanti: Impegni di mezzi finanziari: Durata In fase di esecuzione Indicare la data di sottoscrizione € 1.338.685,33 € 1.435.449,51 € 394.000,67 € 400.000,00 € 3.084.751,42 € 6.652.886,93 13/02/2008 14 Città di Quartu Sant’Elena 1.3.5 FUNZIONI ESERCITATE SU DELEGA 1.3.5.1 Funzioni e servizi delegati dallo Stato Riferimenti normativi: D.Lgs 112/98 • Funzioni o servizi: Polizia amministrativa Trasferimenti di mezzi finanziari: € 8.708,69 Unità di personale trasferito: nessuna • Funzioni o servizi: Ambiente – protezione civile Trasferimenti di mezzi finanziari: € 426.67 (parte corrente) € 10.301,09 ( parte c/capitale) Unità di personale trasferito: nessuna • Funzioni o servizi: Istruzione scolastica Trasferimenti di mezzi finanziari: € 26.949,52 Unità di personale trasferito: nessuna 1.3.5.2 Funzioni e servizi delegati dalla Regione • Riferimenti normativi: L.R. 9/2006 • Funzioni o servizi: si elencano le funzioni trasferite ed esercitate dall’ente Art.15 – Artigianato Art. 21 - Energia Art.27 – Fiere e commercio Art. 31 – Turismo Art. 39 - Edilizia residenziale pubblica Art. 41 – Demanio marittimo Art. 51 – Tutela delle acque Art. 59 - Gestione dei rifiuti Art. 61 – Risorse idriche e difesa del suolo Art. 65 – Viabilità Art. 68 – Trasporti Art 70 - Protezione civile Art. 79 - Spettacolo e attività culturali • Trasferimenti di mezzi finanziari: confluiti nel FONDO UNICO, la quota del fondo al 31/12/2012,destinata alle funzioni trasferite, è pari a € 354.345,58 • Unità di personale trasferito: nessuna 1.3.5.3. Valutazioni in ordine alla congruità tra funzioni delegate e risorse attribuite 15 Città di Quartu Sant’Elena 1.4. ECONOMIA INSEDIATA Il sistema imprenditoriale attuale La popolazione e la densità abitativa del comune di Quartu Sant’Elena sono cresciute fino al 2013: il tasso di crescita medio annuo è stato dello 0,6%, ma dal 2013 abbiamo un leggero calo, e a luglio 2015 abbiamo 71.236 abitanti (da allineare alla popolazione censita). In base ai dati della Camera di Commercio, Agricoltura ed Artigianato, le imprese attive del Comune di Quartu Sant’Elena nel 2009 sono 4.820, nel 2010 sono 4.815, nel 2011 sono 4.898, nel 2012 sono 4.842 e al 30 settembre 2013 4.788: evidenziando un tessuto produttivo abbastanza stabile con un leggero calo nel 2013 e nel 2014 (si e in attesa dei dati definitivi 2014). Sono riportati di seguito i dati settoriali per il quadriennio 2009-2012 e sino al terzo trimestre del 2013. Nella tabella si riportano le imprese attive per i principali settori di attività economica. Il comparto prevalente è quello commerciale, con 1.930 imprese attive, pari al 39,75 delle imprese attive totali. Si tratta in larga parte di microimprese, ovvero aziende che occupano uno o due addetti. Seguono i settori delle costruzioni (18,39%), dei servizi ed altre attività imprenditoriali (16,35%). Il settore delle attività strettamente manifatturiere presenta un’incidenza sulle imprese totali del 6,98%. Si tratta prevalentemente di piccole imprese manifatturiere che comprende l’artigianato artistico ed alimentare. Tabella 1. Imprese attive nel comune di Quartu Sant’Elena dal 2009 al III trimestre 2013. Settore A Agricoltura, silvicoltura pesca 2009 2010 2011 III trim. 2013 2012 169 176 183 174 171 3 4 3 3 3 344 351 347 337 335 4 4 2 3 3 931 907 904 880 865 1.893 1.901 1.946 1.955 1932 I Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione 290 296 308 320 320 J Servizi di informazione e comunicazione 160 169 172 162 159 87 93 93 95 97 136 134 135 133 134 14 2 3 9 3 789 778 802 771 766 4.820 4.815 4.898 4.842 4788 B Estrazione di minerali da cave e miniere C Attività manifatturiere E Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione F Costruzioni G Commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione di aut. L Attività immobiliari M Attività professionali, scientifiche e tecniche X Imprese non classificate Altri servizi Totale * Le altre attività di servizi comprendono: sanità e altri servizi sociali, altri servizi pubblici, sociali e personali, servizi domestici presso famiglie. Fonte: UNIONCAMERE 16 Città di Quartu Sant’Elena Tabella 2. Imprese attive nel comune di Quartu Sant’Elena al III trimestre 2013. Settore III trim. 2013 A Agricoltura, silvicoltura pesca Incidenza percentuale 171 3,60 3 0,06 335 6,89 3 0,06 865 18,06 1932 40,45 I Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione 320 6,68 J Servizi di informazione e comunicazione 159 3,33 97 2,02 134 2,80 3 0,62 766 15,63 4788 100 B Estrazione di minerali da cave e miniere C Attività manifatturiere E Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione F Costruzioni G Commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione di aut. L Attività immobiliari M Attività professionali, scientifiche e tecniche X Imprese non classificate Altri servizi Totale Fonte: Elaborazioni su dati UNIONCAMERE Il comparto artigiano, in base ai dati della Camera di Commercio è costituito da 1.323 aziende, che incidono per il 27,6% sul totale delle aziende iscritte. È opportuno precisare che il comparto artigiano, oltre a comprendere aziende dedite a produzioni a “valenza” identitaria (pane, dolci, artigianato artistico, etc) include anche imprese manifatturiere, imprese che operano nell’edilizia abitativa e nel settore turistico. QUARTU S.ELENA COMPARTO ARTIGIANO - III trim. Settore A Agricoltura, silvicoltura pesca C Attività manifatturiere E Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione d... F Costruzioni G Commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione di aut... H Trasporto e magazzinaggio I Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione J Servizi di informazione e comunicazione M Attività professionali, scientifiche e tecniche N Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imp... P Istruzione Q Sanità e assistenza sociale R Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e diver... S Altre attività di servizi X Imprese non classificate TOTALE 2013 Attive 2 257 1 511 98 115 84 23 28 47 4 1 7 144 0 1323 Fonte: UNIONCAMERE 17 Città di Quartu Sant’Elena Le dinamiche evolutive del sistema imprenditoriale locale registrano, negli anni tra il 2009 e il 2013, un saldo negativo di 32 aziende, con un trend confermato anche nel 2014, ma viste le congiunture economiche sfavorevoli di questi anni, si può comunque ritenere un dato incoraggiante . I settori più dinamici, come già osservato sono il settore degli alberghi e dei ristoranti che sono cresciuti di 30 aziende, e i settori delle intermediazioni, attività immobiliari ed altre attività imprenditoriali cresciuti di circa 10 aziende; si dimostrano in sofferenza invece il settore delle costruzioni, con meno 66 aziende. Il settore del commercio, che rappresenta circa il 40% delle imprese attive, ha sempre avuto crescite annue intorno all’1,4%, con più 39 aziende nel 2013 rispetto al 2009, ma con un leggero calo nel 2014 (in attesa dati definitivi). L’offerta turistica Il Comune offre un territorio variegato dal punto di vista morfologico e ambientale e costituisce una meta turistica piuttosto onnicomprensiva. A supporto della dinamica di sviluppo turistico del territorio e delle aziende che in esso operano, l’Amministrazione Comunale sostiene l’operato del Centro Informazioni Turistiche, un prezioso punto di riferimento per i turisti – italiani e stranieri – e per gli stessi cittadini quartesi che desiderino ricevere informazioni circa i servizi d’ospitalità, ristorazione, trasporto ed intrattenimento, nonché in merito ai principali momenti e poli d’attrazione culturale ed ambientale della Sardegna ed in particolare del Comune di Quartu S.Elena. Il Comune di Quartu Sant’Elena conta nel 2014 su un patrimonio ricettivo costituito da 8 esercizi alberghieri, 1 turismo rurale, 4 affittacamere, 1 campeggio, 4 casa e appartamenti vacanze e 64 B & B per un totale di 2.241 posti letto. In termini di posti letto, gli esercizi alberghieri offrono una capacità più che doppia rispetto a quelli complementari, e offrono maggiori comodità (è cresciuto il numero delle camere con bagno ma diminuito il numero di posti letto). Negli ultimi anni il comparto extra alberghiero è cresciuto di continuo, sia in quantità che in posti letto, con una crescita importante dei Bed & Breakfast. Tra le strutture alberghiere, oltre l’85% dei posti letto è localizzato lungo la costa. Tra le strutture alberghiere, la categoria degli alberghi di qualità intermedia (3 stelle) assicurano il 60% della capacità ricettiva alberghiera del territorio. Tra gli alberghi a quattro stelle, l’Hotel Sighientu (558 posti letto), il Califfo (161 posti letto), il Grand Hotel Quattro Torri (258 posti letto), si collocano sopra la media nazionale (36 stanze), mentre il Monastero (20 stanze), Su Meriagu (16 stanze) e S’Uliariu (20 stanze) fanno registrare dimensioni sensibilmente inferiori. Con riferimento al comparto della ristorazione, lo scenario nel territorio del Comune di Quartu S.E. mostra una certa varietà sotto il profilo della tipologia e della qualità dell’offerta con alcune punte di particolare e riconosciuta eccellenza. I numerosi ristoranti e pizzerie presentano un’offerta più o meno ampia delle portate della tradizione regionale. Il 50% delle strutture è situato lungo la costa e solo il 2,6% nelle zone “interne” della cittadina. Per quanto riguarda gli altri servizi al turismo, il comparto offre un panorama completo di servizi complementari come: - - una decina di Agenzie Viaggi, alcune delle quali offrono anche servizi di incoming; una trentina di Agenzie Immobiliari, che rivestono un ruolo centrale nell’economia del turismo delle “seconde case”; il Porto Turistico di Marina di Capitana, capace di ospitare circa 450 imbarcazioni e garantire servizi accessori (carburante, acqua, luce, carenaggio, guardiania, gru 60 T, bar e ristorante); l’Associazione sportiva Capitana Yacht Club operante nel Porto Turistico di Marina di Capitana; un’area sosta per i camper, attrezzata presso Centro Caravan Sardegna, S.S. 554; lo Yacht Club offre servizi di scuola vela ed alcune piccole realtà imprenditoriali/associative offrono servizi di charter nautico, diving e guida ai percorsi in mountain bike e noleggio attrezzature da spiaggia e da mare; numerosi locali per l’intrattenimento notturno (discoteche, discobar, gelaterie,etc). 18 Città di Quartu Sant’Elena La domanda turistica I dati della domanda turistica del 2013 e 2014 ci permettono di fare diverse analisi dei dati sul turismo della Sardegna. In primo luogo ci dicono che il turismo internazionale sta salvando le stagioni in questi periodi di crisi, ma anche che si denota una progressiva riduzione dei periodi di permanenza dei turisti nell’isola (dalle circa 11 notti di 2007 e 2008, alle 8 del 2013/14) e la netta riduzione della spesa media giornaliera sostenuta dalle famiglie in arrivo nell’isola, diminuita negli ultimi anni di 10 euro al netto delle spese di viaggio: da 102 euro del 2011 a circa 91 euro del 2013. Un dato che si spiega con la riduzione della capacità di spesa delle famiglie ma anche con la riduzione dei prezzi praticata dalle strutture ricettive dell’Isola nel tentativo di contrastare il calo prolungato della domanda soprattutto nazionale. Un turista straniero che arriva in vacanza in Sardegna spende in media 420 euro per il viaggio (solitamente in aereo), 44 euro a notte per l’alloggio, 18 euro al giorno per mangiare al di fuori della struttura che lo ospita e circa 83 euro al giorno per le attività di svago e relax (musei escursioni e intrattenimenti vari). Per gli acquisti la sua spesa media è invece di circa 118 euro, ben al di sotto dei quanto accade in regioni come la Sicilia, l’Emilia Romagna o la Toscana. La maggior parte della spesa dei turisti stranieri in Sardegna, circa il 70%, se ne va dunque per il vitto e l’alloggio e l’indotto beneficia molto poco della massiccia presenza dei turisti stranieri, la cui presenza sta salvando la stagione turistica sarda, come al solito penalizzata dalla stagionalità e dall’incapacità di differenziare l’offerta valorizzando, oltre le spiagge, anche l’interno dell’isola. Il turismo internazionale continua ad essere una risorsa importante per la Sardegna che si contrappone al calo fisiologico delle presenze di turisti italiani, derivante dalle difficoltà economiche nazionali. Secondo i dati dell’Istat, nel 2014 si è registrato un aumento degli arrivi del 2%, e delle presenze intorno al 3% , con una presenza di straniere intorno al 44%. Il 2013 e 2014 conferma l’estrema concentrazione dei flussi turistici nei mesi di punta - anche se attenuata dal crescente peso assunto dai mesi di spalla - rispetto al movimento nazionale, in entrambi i casi a scapito dei periodi di bassa stagione, ancora modestamente significativi. L’analisi dei dati del Servizio Statistica Regionale evidenzia che, a livello regionale, l’86% delle presenze degli italiani negli esercizi ricettivi si concentra tra giugno e settembre, mentre per quelle degli stranieri nel medesimo periodo la concentrazione è del 71%. Il dato complessivo parla di una concentrazione delle presenze tra giugno e settembre pari all’79%, con un grande risultato nei mesi di settembre e ottobre del 2014, visto il prolungarsi di bel tempo sino all’autunno inoltrato. Per quanto concerne il territorio del Comune di Quartu Sant’Elena, nel corso del 2014 (ultimi dati ufficiali) gli arrivi sono stati circa 35 mila ( in linea con il 2013), mentre le presenze sono state oltre 188 mila (oltre il 50% in più rispetto al 2013). La domanda turistica vede sempre una maggiore incidenza della componente straniera rispetto a quella italiana, infatti le presenze del 2014 sono 68.381 italiani e 120.518 stranieri, rispetto gli arrivi di 17.779 di italiani e 17.226 stranieri. Questi dati confermano il mordi e fuggi degli italiani, e le vacanze più lunghe degli stranieri. 19 Città di Quartu Sant’Elena I dati delle stagioni 2013 e 2014 li troviamo nella tabella che segue, realizzata a cura della Provincia di Cagliari. Nella tabella che segue ritroviamo tutti gli arrivi, divisi per nazionalità di provenienza, e dove notiamo come i principali visitatori della città di Quartu siano i francesi, e a seguire tedeschi, inglesi, svizzeri, spagnoli, etc. Mentre per quanto riguarda i turisti italiani ai primi posti troviamo quelli provenienti dalla Lombardia, Lazio, Piemonte, Toscana, etc. 20 Città di Quartu Sant’Elena 21 Città di Quartu Sant’Elena Riflessioni strategiche per lo sviluppo L’analisi del turismo in Italia, parte dalla constatazione che il turismo, a livello mondiale, in questi ultimi 10 anni ha avuto la maggiore crescita economica, è raddoppiata la spesa dei turisti per viaggi all’estero, con la previsione, nel prossimo decennio, di un ulteriore aumento del 50% delle dinamiche economiche generate. Ogni anno più di un miliardo di persone effettua, per turismo, un viaggio al di fuori del proprio paese. L’Italia ha ancora un ruolo leader nel turismo internazionale, ma stenta a tenere il passo della crescita, con la tendenza a perdere ulteriori quote di mercato che l’hanno posizionata al terzo posto, dopo Francia e Spagna. L’ultimo Piano Strategico nazionale per il turismo dice..” il turismo non è mai stato considerato come un investimento su cui puntare per lo sviluppo, di conseguenza condizione indispensabile per un rilancio del settore è un radicale cambiamento nell’approccio ai problemi del turismo..”. Partendo da questo assunto, si deve sottolineare che alcune ricerche hanno dimostrato che piccoli Paesi, per lo più isole dotate di patrimoni ambientali di pregio, hanno registrato tassi di crescita del Pil (prodotto interno lordo) più elevati rispetto a quelli riscontrati nei Paesi industrializzati. E’ indubbio che il turismo rappresenti una seria opportunità di crescita da cui possono trarre beneficio anche i settori “tradizionali” quali l’agroalimentare, l’artigianato ed il commercio. Un settore in grado di offrire considerevoli possibilità di creare occupazione, diversificare la struttura produttiva, salvaguardare le specificità culturali, tutelare e valorizzare l’ambiente. In quest’ottica, dovendo affrontare la sfida lanciata dalle prospettive di crescita, a livello locale è necessario valutare la dimensione dei problemi sociali ed ambientali che si manifesteranno nel territorio nei prossimi decenni, per procedere all’adozione di politiche gestionali in grado di ottimizzare il corso evolutivo in chiave turistica della destinazione. La declinazione degli obiettivi da parte dell’Amministrazione Comunale orienta, in maniera netta, la strategia di sviluppo verso un modello di economia turistica che investe sulla tutela e la valorizzazione delle specificità naturalistiche, culturali e produttive, cioè di tutte quelle risorse non trasferibili e tipiche del sistema territoriale. Inoltre, il fatto di riuscire a mettere a sistema l’insieme dei servizi al turista con le risorse ambientali e culturali del territorio, consentirebbe di raggiungere una maggiore integrazione del settore turistico con il resto dell’economia, attivando e sostenendo l’auspicato effetto moltiplicativo della spesa turistica. Sarebbe in tal modo possibile incrementare il peso del turismo in termini di valore aggiunto, fino a raggiungere il livello espresso da altre regioni. Nel territorio si dispone di importanti risorse ambientali come il Poetto, le Saline e il Parco di Molentargius che per la loro specificità meritano un‘attenzione particolare, perché oltre a fungere da polmone naturale per la città, devono divenire siti attrattivi dei flussi turistici. Per raggiungere questo obiettivo é necessario redigere il Piano del Parco ed adottare il Piano di Utilizzo del litorale. Gli obiettivi generali che l’Amministrazione Comunale si propone di perseguire, attraverso le proprie azioni politiche e amministrative, sono quelli della promozione e la tutela dell’immagine turistica del territorio, puntando essenzialmente: 1. alla valorizzazione del patrimonio storico, culturale e ambientale; 2. alla modernizzazione dei comparti turistico, ricettivo, delle produzioni agricole, artigianale; 3. all’apertura di nuove prospettive commerciali ai prodotti agricoli, agroalimentari ed artigianali; 4. alla cooperazione fra gli imprenditori. Per raggiungere questi obiettivi in un momento di crisi economica come quello che stiamo vivendo a livello nazionale e mondiale, gli aspetti legati al mondo dell’impresa sono fondamentali, nonostante le capacità di intervento finanziario di cui dispone un’amministrazione comunale in quest’ambito siano relativamente limitate. Per far ripartire l’economia, l’amministrazione ha espresso chiaramente l’intendimento di agevolare la creazione di imprese, il consolidamento di quelle esistenti con la realizzazione di nuovi investimenti, e le vocazioni produttive della comunità quartese, sia incrementando le opportunità e le agevolazioni, sia tutelando le peculiarità dell’artigianato tipico, sia valorizzando il centro commerciale della città, a cui nel 2015 si spera di dare un forte impulso attraverso l’agognata attivazione della Zona Franca Urbana, a cui sembra finalmente abbiano assegnato in modo definitivo le risorse. Un importante risultato che può agevolare e migliorare la vita degli imprenditori ed aspiranti tali, è il continuo miglioramento della funzionalità dello SUAP (già ottime), che deve diventare sempre più “unico soggetto 22 Città di Quartu Sant’Elena pubblico di riferimento territoriale per tutti i procedimenti che abbiano ad oggetto l’esercizio di attività produttive e di prestazione di servizi, e quelli relativi alla realizzazione, ampliamento, cessazione, riattivazione, localizzazione e rilocalizzazione di impianti produttivi”. Contestualmente sarà potenziato lo Sportello Impresa, con funzioni di consulenza e orientamento, al fine di cogliere da parte delle imprese e degli aspiranti imprenditori le opportunità di accesso ai finanziamenti di settore ed al credito agevolato. È fondamentale individuare delle linee guida per riappropriarsi delle specificità del territorio e far sì che queste facciano da traino a tutta l’economia: l’artigianato, il commercio e soprattutto il turismo. È necessario che si individuino quegli elementi produttivi che hanno contraddistinto la nostra città rispetto alle valenze di tutto il territorio sardo. Si inserisce in questo quadro di azioni, la quinta edizione 2015 della “Scuola Civica Dolciaria”, già avviata in via sperimentale con grande successo nella stagione estiva 2011 e ripetuta nel 2012, 2013, e nel 2014, e che l’amministrazione si propone di istituire come Scuola Civica permanente, anche al fine di creare nuove opportunità di occupazione in un settore tradizionale che ha indiscutibili sbocchi di mercato. Quale ulteriore azione per favorire la creazione d’impresa, vi è la realizzazione di un Centro ServiziIncubatore d’Impresa nell’Area PIP, grazie al finanziamento regionale ottenuto con la partecipazione al Bando “Opere Cantierabili”, che, nelle previsioni, ospiterà anche la sede del Consorzio degli assegnatari dei lotti PIP, già costituito, nato in virtù delle azioni di animazione messe in campo dall’amministrazione per la realizzazione di un Piano di Gestione. Allo stato attuale è stato fatto il bando e si sta espletando la procedura per l’assegnazione. Per quanto riguarda il settore agricolo sarà data continuità ai “Mercati di Campagna in Città”, in collaborazione con la Coldiretti, al fine di consentire la vendita dei prodotti agricoli in piazze Cittadina, ed avvicinare il produttore al consumatore, istituendo di fatto la cosiddetta “filiera km zero”. 23