bayern monaco – fiorentina 2 – 1 report

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bayern monaco – fiorentina 2 – 1 report
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REPORT
N.72 FEBBRAIO 2010
RIVISTA ELETTRONICA DELLA CASA EDITRICE WWW.ALLENATORE.NET
REG. TRIBUNALE DI LUCCA N° 785 DEL 15/07/03
SEDE VIA E.FRANCALANCI 418 – 55054 BOZZANO (LU)
TEL. 0584 976585 - FAX 0584 977273
DIRETTORE RESPONSABILE: FERRARI FABRIZIO
COORDINATORE TECNICO: LUCCHESI MASSIMO
STUDIOS
BAYERN MONACO – FIORENTINA 2 – 1
A cura di Fabrizio Ferrari
BAYERN
MONACO
CHAMPIONS LEAGUE – ANDATA OTTAVO
1
PORTIERI
22-BUTT
1-RENSING
DIFENSORI
21-LAHM
5-VAN BUYTEN
6-DEMICHELIS
28-BADSTUBER
26-CONTENTO
CENTROCAMPISTI
17-VAN BOMMEL
31-SCHWEINSTEIGER
8-ALTINTOP
23-PRANIJC
44-TYMOSCHUK
14
25
33
10
7
28
19
6
18
8
32
17
31
11
28
6
21
5
DIFENSORI
29-DE SILVESTRI
2-KROLDRUP
14-NATALI
19-GOBBI
23-PASQUAL
16-FELIPE
29-COMOTTO
CENTROCAMPISTI
28-BOLATTI
18-MONTOLIVO
6-VARGAS
32-MARCHIONNI
4-DONADEL
45-CARRARO
ATTACCANTI
7-RIBERY
10-ROBBEN
31-GOMEZ
25-MULLER
11-OLIC
18-KLOSE
ALLENATORE
VAN GAAL
PORTIERI
1-FREY
35-AVRAMOV
2
29
FIORENTINA
22
MONACO 17/02/2010 – STADIO ALLIANZ ARENA
ARBITRO: OVREBO (NORVEGIA)
MARCATORI: ROBBEN(r) 45’+2, KROLDRUP 50’, KLOSE
89’
SOSTITUZIONI: (B) CONTENTO x VAN BUYTEN AL 46’, (B)
OLIC e KLOSE x GOMEZ e MULLER AL 66’, (F) FELIPE x
JOVETIC AL 75, DONADEL x MONTOLIVO AL 84’, PASQUAL
x NATALI AL 85’
ESPULSO GOBBI (F) AL 74’
ATTACCANTI
11-GILARDINO
8-JOVETIC
39-KERRISON
ALLENATORE
PRANDELLI
PRESENTAZIONE DEL MATCH
Bayern e Fiorentina si sfidano all’Allianz
Arena di Monaco di Baviera, nella gara di
andata degli ottavi di finale di Champions
League.
Il
Bayern,
reduce
da
12
vittorie
consecutive, è in ottime condizioni e Van
Gaal ha tutti gli uomini a disposizione.
Lo stato d’animo della Fiorentina invece è
differente: reduce dalle sconfitte con
Roma e Sampdoria, nelle ultime 5 partite
di campionato ha ottenuto appena un
punto.
Prandelli, inoltre, deve fare a meno di
Gamberini, Santana, Zanetti e Mutu.
efficacemente i temibili Robben e Ribery
(supportati dagli esterni bassi Lahm e
Badstuber) grazie alle catene laterali
formate
da
De
Silvestri-MontolivoMarchionni a destra e Gobbi-VargasJovetic a sinistra). I due interni viola,
infatti, assorbono gli inserimenti dei
terzini tedeschi (sollevando le proprie ali
dall’obbligo di profondi ripiegamenti)
oppure
raddoppiano
sugli
attaccanti
esterni bavaresi. In questa zona del
campo è la Fiorentina ad avere la
superiorità numerica: 3>2.
CONTRAPPOSIZIONE TATTICA
Van Gaal sceglie il solito 4-2-4, con Butt tra
i pali, linea difensiva formata da Lahm, Van
Buyten, Demichelis e Badstuber, con in
mezzo
al
campo
Van
Bommel
e
Schweinsteiger. Robben e Ribery occupano
le fasce esterne mentre al centro
dell’attacco ci sono Muller e Gomez.
La Fiorentina risponde con De Silvestri,
Kroldrup, Natali e Gobbi davanti al
portiere Frey. A centrocampo Bolatti si
muove come metodista davanti la difesa e
Montolivo e Vargas sono i due interni. Nel
reparto avanzato Marchionni a destra,
Jovetic a sinistra e Gilardino come
riferimento centrale.
Prandelli invece di puntare sul collaudato
4-2-3-1 (con Vargas a sinistra e Jovetic
alle spalle di Gilardino), opta per un
dinamico 4-3-3 accentrando il peruviano e
spostando il montenegrino sull’out di
sinistra.
In questo modo (vedi fig.1) la Fiorentina
concede la superiorità numerica ai due
difensori centrali tedeschi (2>1 con
Gilardino),
ma
riesce
ad
arginare
www.allenatore.net
Inoltre, la posizione di Bolatti come
schermo difensivo consente ai viola di
disporre di un giocatore tatticamente
determinante nella zona nevralgica del
campo. L’argentino, infatti, ha il compito
di filtrare i passaggi indirizzati alle punte,
consentendo
agli
attenti,
ma
non
rapidissimi centrali viola di curare più la
difesa della profondità che non l’anticipo.
Bolatti, tra l’altro, è bravo a scivolare,
2
andando ad occupare la posizione di
Montolivo o di Vargas, quando uno dei
due interni si decentra
per creare
superiorità in fascia.
Il play basso, scoperto recentemente da
Corvino, in fase di possesso, risulta un
importante punto di riferimento per i
difensori, che possono appoggiargli il
pallone appena recuperato, in modo che
possa impostare il gioco sviluppando il
contrattacco.
I viola, infatti, sono in superiorità
numerica, anche in mezzo al campo: tre
centrocampisti contrapposti ai due del
Bayern: 3>2.
L’organizzazione di Prandelli crea seri
imbarazzi alla squadra tedesca, che
soltanto in un paio di occasioni riesce a
trovare
impreparata
la
retroguardia
gigliata.
La prima di Kroldrup (al 12’), in ritardo su
un taglio di Gomez da sinistra verso
destra, che porta alla conclusione l’ex
attaccante dello Stoccarda, si risolve al
meglio. In occasione della seconda (al
48’), però, il Bayern si porta in vantaggio,
su calcio di rigore. L’azione creata dalla
squadra di casa è di pregevole fattura, pur
essendo
agevolata
da
un
errato
posizionamento dei centrocampisti viola,
che si trovavano nella metà campo
avversaria, probabilmente in attesa del
fischio dell’arbitro Ovrebo (fig.2).
Sul centro-destra Gomez viene servito
abilmente da Van Buyten, mentre Robben
ha spazio per ricevere nella zona interna
del campo (dopo un taglio sopra) la palla
accarezzata dal tacco del compagno.
L’azione si sviluppa con un movimento ad
aprire di Muller, che si defila a sinistra, e
la galoppata senza palla in diagonale di
Ribery, che riceve l’assist di Robben e
calcia a rete affrontato fallosamente da
Kroldrup (fig.3). Ovrebo non ha dubbi ed
indica il dischetto. Robben incrocia di
sinistro spiazzando Frey.
3
Il primo tempo, quindi, si chiude con il
Bayern inaspettatamente in vantaggio.
Al rientro dagli spogliatoi Prandelli
conferma modulo, uomini ed assetto di
gioco, mentre Van Gaal schiera Contento
al posto di Van Buyten.
Nella ripresa il copione della gara non
cambia. Anche perché la Fiorentina sugli
sviluppi di un calcio d’angolo, trova
rapidamente il gol del pareggio grazie a
Kroldrup.
I tedeschi cercano la rete per tornare in
vantaggio, mentre la squadra italiana, in
maniera ordinata, chiude gli spazi agli
avversari muovendosi nei tempi giusti.
Gli uomini di Van Gaal appaiono in
evidente difficoltà nel costruire efficaci
trame offensive tanto che al 66’ il tecnico
olandese sostituisce gli spenti Gomez e
Muller con Olic e Klose.
La svolta, però, arriva al 73’, quando
Gobbi viene espulso per aver leggermente
alzato il gomito in un contatto con
Robben. La decisione di Ovrebo, viene
condizionata dal suo assistente, che
reputa cattivo un fallo veniale.
Prandelli, con un uomo in meno, è
costretto a sacrificare Jovetic (autore di
alcune buone iniziative a cui è mancata
solo la giusta determinazione) per
ricomporre la linea difensiva con Felipe.
La Fiorentina passa ad un 4-4-1 con l’ex
dell’Udinese che va a prendere il posto del
compagno
espulso.
Vargas
diventa
l’esterno alto a sinistra e Marchionni
quello a destra. Montolivo e Bolatti i due
mediani.
L’uomo in meno ed il cambio di sistema di
gioco costringono la squadra di Prandelli
ad abbassarsi e ad interpretare la gara in
chiave quasi esclusivamente difensiva.
Il
Bayern
prova
a
sfruttare
l’intraprendenza di Robben, schiacciando i
viola al limite della loro area di rigore,
facendo incetta di calci d’angolo.
Il gol della vittoria, però, arriva all’89’ in
seguito ad un tiro di Robben, deviato in
maniera non impeccabile da Frey, che
4
permette ad Olic di servire di testa Klose,
in evidente posizione di fuorigioco.
Incredibilmente, arbitro e assistente
convalidano la rete, regalando al Bayern
una vittoria insperata e punendo oltre
misura una Fiorentina attenta in fase
difensiva e più timida in quella di
possesso.
ANALISI TECNICA
La Fiorentina ha disputato una gara
accorta, presidiando con lucidità ed
attenzione la propria metà campo,
consentendo a Natali e a Kroldrup di
giocare negli spazi che prediligono,
esprimendo al meglio le loro qualità
difensive.
Per far questo Prandelli è stato costretto a
sacrificare la fase offensiva, a tal punto,
che la squadra ha lasciato spesso
l’iniziativa agli avversari.
Questo dato viene confermato dal
possesso di palla che vede il Bayern
prevalere con un 63% rispetto al 37% dei
viola.
Nonostante l’evidente controllo di palla
per lunghi tratti del match, il Bayern non
si è reso molto pericoloso, e senza
l’assurda
espulsione
di
Gobbi,
probabilmente, la Fiorentina sarebbe
tornata in Toscana con un pareggio.
Va reso merito a Prandelli di aver ben
distribuito i giocatori sul campo. I viola
sono stati bravi ad interpretare la gara
con l’abnegazione e la determinazione
necessarie, chiudendo ogni spazio agli
avversari.
La Fiorentina non è stata straordinaria,
invece, nel momento in cui recuperava
palla e c’erano i presupposti per
contrattaccare. I viola, infatti, sono
risultati poco incisivi, malgrado gli spazi
concessi dagli avversari fossero invitanti,
per sviluppare i principi e i movimenti del
contropiede che la squadra conosce.
La prestazione del Bayern, invece, è stata
deludente. Il gioco dei bavaresi è risultato
spesso
innocuo
ed
accademico,
incontrando difficoltà sia ad aggirare che a
penetrare la disposizione difensiva viola.
Robben, autore di alcune pregevoli azioni
individuali è stato l’unico dei tedeschi in
grado di creare grattacapi a Frey e
compagni.
I difensori gigliati sono riusciti ad
imbavagliare sia Ribery che la coppia di
attaccanti
Gomez-Muller,
in
grande
difficoltà nell’agire in spazi stretti.
La vittoria ottenuta grazie al gol in
evidente fuorigioco di Klose, pone i
tedeschi in condizione di poter sviluppare
al Franchi una partita in spazi più ampi.
Un indubbio vantaggio per la squadra di
Van Gaal.
Infatti, come dimostra l’azione che ha
consentito ai bavaresi di ottenere il
penalty, quando la squadra tedesca è in
grado di giocare in velocità, la pericolosità
è garantita non solo dalle buone doti
tecniche dei quattro attaccanti, ma anche
dalla buona organizzazione offensiva
impartita dal tecnico olandese.
E’
scontato
concludere
definendo
mediocre
la
direzione
dell’arbitro
norvegese Ovrebo, mal assistito dai suoi
collaboratori.
Il sito della Uefa è parziale e poco
obbiettivo in merito alla partita dell’Allianz
Arena. Sono stati omessi commenti
relativi ai marchiani errori della terna
arbitrale. E, addirittura, il contenuto delle
interviste rilasciate a fine gara dai
protagonisti è stato pubblicato in maniera
parziale, cassando qualsiasi riferimento
all’arbitraggio.
STATISTICHE GENERALI
BAYERN MONACO
63%
22/11
9
1
8
2
0
FIORENTINA
Possesso palla
Tiri / Tiri in porta
Angoli
Rigori
Falli
Ammonizioni
Espulsioni
37%
13/5
6
0
27
3
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