champions league, il calcio tedesco umilia la

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champions league, il calcio tedesco umilia la
 CHAMPIONS LEAGUE, IL CALCIO TEDESCO UMILIA LA SUPPONENZA
IBERICA
L'editoriale di Lino Dimitri
Nessuna sorpresa. Sabato 25 maggio a Wembley ci saranno Bayern Monaco e Borussia Dortmund. La
finale di Champions sarà un affare tutto tedesco. Quelle che sembravano le favorite, le spagnole, la nobiltà
del calcio europeo, Barcellona e Real Madrid, hanno abdicato il trono e guarderanno la finalissima da
semplici spettatori. Le due semifinali di ritorno hanno seguito un copione diverso ma hanno avuto lo stesso
epilogo. A passare sono state le squadre che hanno meritato di più e che nel corso dei 180’ hanno espresso
sostanzialmente il calcio migliore.
Il Real Madrid è riuscito a mettere paura al Dortmund che ha pagato un po’ di inesperienza, quando all’83’
ha subito la prima rete di Benzema e ha sentito tremare le gambe. Un finale trhiller con la rete di Sergio
Ramos all’88’ che ha riaperto tutto, ma ormai era troppo tardi. Anche al Bernabeu i giallo neri di Klopp
hanno dimostrato di essere squadra di alto livello e, se non avessero sprecato tanto in apertura di ripresa,
avrebbero chiuso anzitempo il discorso. La squadra di Mourinho non è mai stata superiore ai tedeschi se si
escludono gli ultimi 10’ del ritorno ed è uscita meritatamente dalla competizione alle semifinali (per il terzo
anno consecutivo).
Ieri sera, invece, al Camp Nou si è assistito forse alla storia che cambia mentre la si racconta. Dopo il netto
4-0 dell’Allianz Arena è arrivato uno 0-3 in casa degli ormai ex extraterrestri che rende l’idea di quanto le
gerarchie siano cambiate nell’Europa che conta. Senza Messi, tenuto precauzionalmente in panchina (forse
perché qualcuno si era già arreso ancor prima che la sfida cominciasse), la compagine di Villanova si è
ancora una volta dimostrata poca cosa ed è stata annientata ed umiliata dai bavaresi. Robben e Ribery sulle
fasce hanno dato quantità ma soprattutto tanta qualità. Le loro incursioni hanno fatto ammattire
puntualmente i difensori del Barça e sui tre gol c’è la loro indelebile firma. Il resto è un complesso che
recita il proprio spartito alla perfezione. Agressività, velocità, idee chiare, gioco di squadra, tecnica,
praticità. C’è tutto in questo Bayern di Heynckes che, dopo la vittoria schiacciante in Bundesliga, si
appresta ad affrontare le due finali (Champions e Coppa di Germania) con la possibilità di centrare uno
strabiliante Triplete. Certo, la sfida coi “cugini” si annuncia tutt’altro che facile oltre che, ne siamo certi,
spettacolare.
Di certo ad alzare la coppa dalle grandi orecchie sarà una squadra tedesca. Il calcio teutonico, in questo
momento, è senza dubbio il migliore in circolazione. Come organizzazione, come gioco, come espressione
di giovani talenti. La nazionale tedesca ha una rosa impressionante di campioni, giusto mix fra alcuni
calciatori di esperienza e tantissimi giovani fenomeni o comunque di belle speranze. I vari Goetze, Reus,
Muller, Kroos, Hummels è gente che sta strabiliando tutti e farà parlare a lungo di se. Se poi, a questi, ci
aggiungiamo gli stranieri che rispondono al nome di Ribery, Robben, Alaba, Mandzukic, Levandovski il
gioco è fatto. Onore quindi al calcio tedesco e buona “BundsLeague” a tutti. Autore: A cura della Redazione
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