NL130614n547 WR
Transcript
NL130614n547 WR
Weekly Report del 13 giugno 2014 Quanto riportato è ad uso esclusivamente riservato per le aziende consorziate ad Energindustria, associate a Confindustria Vicenza oppure presenti negli elenchi nella disponibilità del Consorzio; le previsioni indicate sono frutto, in gran parte, di analisi, anche personali, elaborate da soggetti terzi. Non viene pertanto garantita alcuna responsabilità sulle transazioni nei mercati energetici effettuate sulla base dei dati presentati. Sono assolutamente vietate la diffusione, la riproduzione e la divulgazione di contenuti parziali o integrali, in qualsiasi forma e modo. Outlook mercati di riferimento 101.50 1.2841 99.50 1.2700 97.50 Brent ICE M1 €/bbl EQ Index 13/06/14 1.2982 13/05/14 103.50 13/04/14 105.50 1.3123 13/03/14 1.3264 13/02/14 107.50 13/01/14 109.50 1.3405 13/12/13 1.3546 13/11/13 111.50 13/10/13 113.50 1.3687 13/09/13 1.3828 13/08/13 115.50 13/06/13 1.3969 EUR-USD BCE 13/07/13 Brent ICE M1 IDEX BL Cal15 74.50 51.00 05/06/14 52.00 15/05/14 76.50 24/04/14 53.00 03/04/14 78.50 13/03/14 54.00 20/02/14 80.50 30/01/14 55.00 09/01/14 82.50 19/12/13 56.00 28/11/13 84.50 07/11/13 57.00 17/10/13 86.50 26/09/13 58.00 05/09/13 88.50 15/08/13 59.00 25/07/13 90.50 04/07/13 60.00 13/06/13 92.50 L’escalation della violenza in Iraq, con la rapida presa di due città nel nord del paese dalle fazioni islamiche più estremiste ha risvegliato l’attenzione dei mercati al fattore di rischio geopolitico, riportando la consapevolezza dell’esistenza di numerosi focolai con impatto potenziale sui prezzi dei combustibili. L’Iraq è il quarto esportatore mondiale di petrolio, la grande maggioranza del quale proviene dalla parte meridionale del paese, ancora sotto il controllo governativo e a maggioranza sciita (che supporta il primo ministro Maliki), per cui, per il momento, la minaccia di una significativa riduzione dell’output è effettivamente contenuta. L’ipotesi di un fallimento dello stato iracheno e di un suo conseguente frazionamento in area sciite, sunnite e curde non è tuttavia remota, vista anche la finora criticabile linea di governo di Maliki, e uno scenario di questo tipo renderebbe decisamente meno stabile il quadro per i flussi di petrolio esportati. La rischiosità di un ritorno di tensione geopolitica rispetto al passato è sicuramente mediata dal significativo incremento della produzione americana, ma rispetto all’anno scorso (crisi Siria – Iran) va considerato che le prospettive di crescita (quindi per la domanda) per Cina e Stati Uniti sono decisamente migliori. L’IEA ha infatti rivisto al rialzo le proiezioni già per la restante parte del 2014, aspettandosi in particolare un rialzo della domanda per il crudo proveniente dall’OPEC. Analisi tecnica: Brent ICE (Front Month - Daily) Supporti Resistenze 113.20 ● 114.43 ● 113.02 ●● 115.00 ● PJ 112.39 ●● 115.94 ● PJ 111.55 ● PB Lne 116.56 ●● Obiettivi breve 1 sett 115.00 breve 1 mese 117.00 medio 3 mesi 115.00 lungo 1 anno 115.00 Tendenza dal 5 giugno breve ↑ dal 2 aprile medio ↗ lungo → da aprile 2011 La violazione dei massimi degli ultimi sei mesi tra 111.04 e 113.02 che hanno definito il limite superiore della congestione stabilisce il potenziale per un'estensione del movimento verso il test del massimo della prossima resistenza chiave a 117.34/119.17, definita dai massimi del 2013 (rispettivamente febbbraio e agosto). L'evoluzione dell'indicatore di momento supporta questa ipotesi, confermando che il movimento rialzista beneficia di una significativa accelerazione. I precedenti massimi (113.02/112.39) marcano ora la zona di supporto chiave in un'ottica di medio termine, al di sopra della quale lo scenario è da considerare rialzista. per il breve termine, per il momento l'unico riferimento disponibile come supporto è dato dal minimo di oggi a 113.20.