n.07 del 29.03.2013 INTEGRATO_BIOLOGICO

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n.07 del 29.03.2013 INTEGRATO_BIOLOGICO
PROVINCIA DI PIACENZA
Bollettino di Produzione
Integrata e Biologica
n. 7 del 29/03/2013
PREVISIONI DEL TEMPO
Nel periodo, da domenica a mercoledì, si prevede l’afflusso di correnti umide ed instabili che
determineranno ancora condizioni di variabilità perturbata con cielo irregolarmente nuvoloso e fasi
di maltempo più accentuato. Temperature in generale flessione.
Periodo dal 19 marzo al 28 marzo
Zona della provincia
Tmin
Tmed
Tmax
Umed
prec
Pgg
Val Nure
-1
4,6
14,2
75
38,2
7
Val Trebbia
-4,6
4,2
15,2
78
61
7
Val Tidone
-4,2
4,2
13,2
70
41,4
7
Val d'Arda
-4,6
3,6
13,8
78
45,8
8
Pianura centrale
-5
4,4
13,6
74
48,8
9
Legenda: TMAX Temperatura Massima Media; TMED Temperatura Media; TMIN Temperatura Minima Media; UMED Umidita’
Media; PTOT Pioggia Totale; PGG Numero di giorni piovosi con pioggia > 1 mm.
Indicazione in sintesi e link con sito ARPA
Per informazioni dettagliate e in aggiornamento consultate le previsioni meteo ARPA Emilia
Romagna
BOLLETTINO DI PRODUZIONE INTEGRATA
“SERVIZI DI SUPPORTO PER L’APPLICAZIONE DEI DISCIPLINARI DI PRODUZIONE INTEGRATA E DELLE
NORME DI PRODUZIONE BIOLOGICA NELL’AMBITO DEL P.S.R. 2007-2013 – MISURA 214, AZIONI 1 E 2”
TRATTAMENTI IN FIORITURA
DURANTE
IL PERIODO DELLA FIORITURA DELLE COLTURE È VIETATO ESEGUIRE TRATTAMENTI
INSETTICIDI, ACARICIDI O CON ALTRI PRESIDI SANITARI CHE RISULTINO TOSSICI PER LE API. PER
FIORITURA SI INTENDE IL PERIODO CHE VA DALLA SCHIUSURA DEI PETALI ALLA CADUTA DEGLI
STESSI. ( ART.15 L.R. N.35/88)
PRIMA DEGLI INTERVENTI, IN PRESENZA DI FIORITURA DEL COTICO ERBOSO, È OBBLIGATORIO
PROCEDERE ALLO SFALCIO DELLO STESSO 48 ORE PRIMA DEL TRATTAMENTO. (DECRETO R.E.R.
N° 130 DEL 4/3/1991)
LE INDICAZIONI SOTTO RIPORTATE SONO VINCOLANTI PER LE AZIENDE INSERITE NEI PROGRAMMI
RELATIVI AL REG CE 1698/2005- MISURA 214, REG CE N° 1580/2007 E 1234/2007 - LLRR 28/98 E
28/99.
Ricordiamo che lo smaltimento scorte dei prodotti fitosanitari sottostanno alla
seguente norma:
E’ autorizzato l’impiego dei prodotti fitosanitari previsti nelle norme tecniche stabilite per un
anno, ma esclusi nell’anno seguente. Tale indicazione deve intendersi valida
esclusivamente per l’esaurimento delle scorte presenti e registrate nelle schede di
magazzino alla data dell’entrata in vigore delle nuove norme o per le quali sia dimostrabile
l'acquisto prima di tale data. Tale autorizzazione, valida solo per una annata agraria, non
può intendersi attuabile qualora siano venute meno le autorizzazioni all'impiego e può
essere applicata utilizzando le sostanze interessate secondo le modalità previste nelle
norme tecniche nell’anno precedente.
Per il 2013 tale autorizzazione riguarda:
1. Linuron: diserbo di fagiolo e fagiolino
2. Clorpirifos etile: geodisinfestazione di mais e pmodoro
3. Thiram: smaltimento entro il 5 giugno 2013, senza limitazione del numero degli interventi dei
formulati commerciali contenenti la s.a. Thiram, per le quali, essendo stata modificata la
composizione, non sono ancora in vigore specifiche limitazioni
4. Ziram: smaltimento entro il 9 ottobre 2013, senza limitazione del numero degli interventi dei
formulati commerciali contenenti la s.a. Ziram, per le quali, essendo stata modificata la
composizione, non sono ancora in vigore specifiche limitazioni
Priorità nella scelta delle formulazioni
È obbligatorio dare preferenza alle formulazioni Nc, Xi e Xn quando della stessa sostanza
attiva esistano anche formulazioni di classe tossicologica T o T+ ;
È obbligatorio dare preferenza alle formulazioni Nc e Xi quando della stessa sostanza
attiva esistano formulazioni a diversa classe tossicologica (Xn, Corrosivi, T o T+) con frasi
di rischio relative ad effetti cronici sull’uomo (R40, R60, R61, R62, R63, R68).
È consigliabile nella scelta dei prodotti fitosanitari dare preferenza a quelli che vengono
commercializzati in formulazioni meno pericolose per l’operatore agricolo e per l’ambiente.
In particolare sono da preferire le formulazioni di prodotti costituite da emulsioni in acqua
(contrassegnati dalle lettere EW), granuli disperdibili (WG, WDG o DF), granuli solubili
(SG) e sospensioni di microcapsule (CS) rispetto a quelle costituite da polveri bagnabili
(PB, WP), polveri solubili (PS, WS) e concentrati emulsionabili (EC) che presentano
maggiori rischi per l’operatore nella fase di preparazione della miscela e rendono più
difficoltose le operazioni di lavaggio e di bonifica dei contenitori vuoti dei prodotti
fitosanitari. Le sospensioni concentrate (SC) ed i prodotti costituiti da pasta fluida, flowable
(FL, FLOW) riducono il rischio tossicologico per l’operatore ma per bonificare i contenitori
occorre realizzare un accurato lavaggio. L’impiego di sacchetti idrosolubili, al momento
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scarsamente diffusi, risulta essere ovviamente la soluzione ideale per la tutela
dell’operatore e dell’ambiente.
Principi attivi previsti dal Reg. CEE n. 834/07 e regolarmente registrati in Italia
Possono essere utilizzati tutti i formulati commerciali classificati come “Xi”, “Nc” e Xn.
Solo se specificatamente indicati nelle norme tecniche possono essere utilizzati anche
formulati commerciali classificati come “T” e “T+” .
Utilizzo Prodotti in fase di revoca
Nel corso del 2013 entreranno in vigore alcune modifiche alle dosi di impiego. In
particolare verrà limitata a partire dal 01/07/2013 la dose dell’Acrinatrina: 22,5 gr./ha di s.a.
e non potranno più essere impiegati i prodotti di seguito indicati:
- Fluazifop-p-butyle: si potrà impiegare solo fino al 23 giugno 2013;
- Acetoclor: si potrà impiegare solo fino al 30 giugno 2013.
CONCIMAZIONE
I quantitativi di macroelementi da apportare devono essere calcolati adottando il metodo
del bilancio previsionale calcolato adottando le indicazioni di seguito riportate oppure
avvalendosi del software specifico scaricabile dal sito
www.ermesagricoltura.it
“Programma per formulazione piano di bilancio”.
In alternativa alla redazione di un piano di fertilizzazione analitico è possibile adottare il
modello semplificato secondo le schede a dose standard per coltura. Per alcune colture da
seme è consentita solo l’utilizzo del metodo dose standard come indicato nelle norme di
coltura.
I piani di fertilizzazione devono essere redatti in ciascuna annualità:
- entro il 28 febbraio per le colture erbacee e foraggere
- entro il 15 aprile per le colture orticole, arboree e sementiere.
Le perdite per lisciviazione nel periodo autunno invernale sono stimate prendendo come
riferimento l’entità delle precipitazioni nell’intervallo di tempo compreso dal 1 ottobre al 31
gennaio come di seguito riportato:
- con pioggia <150 mm: nessuna perdita:
- con pioggia compresa fra 150 e 250 mm: perdita dell’azoto pronto progressivamente
crescente;
- con pioggia >250 mm: tutto l’azoto pronto viene perso.
A TALE RIGUARDO SI PRECISA CHE NEL PERIODO 1 OTT 2012 – 31 GEN 2013 LE
PRECIPITAZIONI SONO STATE AL DI SOPRA DEI 250 mm.
COLTURE ERBACEE
BARBABIETOLA fase fenologica PRE-SEMINA
Nonostante il procrastinarsi del momento della semina è opportuno ricordare ai produttori che il
ciclo vegetativo utile per la produzione va da inizio emergenza all’estirpo. Semine relativamente
posticipate garantiscono una più rapida ed uniforme emergenza oltre ad una migliore efficacia dei
diserbanti residuali di pre-emergenza.
Scelta varietale: La tipologia varietale dovrà essere adeguata allo stato sanitario del terreno, alla
tecnica colturale ed in base alla presunta epoca di raccolta. Per il primo periodo di estirpo vanno
seminate varietà ad elevata produzione di peso, mentre per il secondo e terzo estirpo varietà a
titolo.
Concimazione: Si consiglia di non effettuare ulteriori interventi compresa la distribuzione della
frazione fosfatica andrà localizzata alla semina, se non già distribuita in autunno. Di dubbia
efficacia, soprattutto in relazione al costo/beneficio, l’apporto di fosforo microgranulato
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Diserbo di pre - emergenza: Impiegare miscele di metamitron (vari al 70%) Kg/ha 2,00 con
predominanza di correggiola (P. aviculare) e aggiunta di cloridazon (vari al 65%) Kg/ha 1,5-2 con
prevalenza di crucifere e falloppia (convolvolo nero). Con presenza di infestanti emerse
aggiungere Glifosate (vari) lt/ha 3 e solfato ammonico 3-4 Kg/ha intervenedo subito dopo la
semina. In Produzione Integrata nelle miscele non si potrà superare il dosaggio di formulati ad
azione residuale (metamitron e cloridazon) di 3 kg/ha nell’intervento di pre-emergenza.
AGLIO fase fenologica 3-4 foglie vere
Aspetti Agronomici: gli appezzamenti presentano generalmente un buon investimento con
piantine nello stadio di 3-4 foglie
Concimazione: Appena possibile è necessario effettuare un apporto azotato 40-50 unità ad
ettaro sottoforma di nitrato o solfato di ammonio.
CIPOLLA fase fenologica PRE-SEMINA – SEMINA
Scelta varietale: La scelta varietale è fondamentale in funzione della programmazione
agronomica e della destinazione commerciale.
Concimazione: non è opportuno procedere ad interventi pre-semina per non compromettere il
letto di semina già pronto.
Difesa - Elateridi: in caso di presenza accertata con i vasi trappola intervenire alla semina con
formulati a base di CLORPIRIFOS/vari.
Diserbo: In pre-semina con infestanti emerse utilizzare GLIFOSATE/vari al 30,4% lt/ha 2- 3 in
associazione a 4-5 kg/ha di solfato ammonico.
In pre-emergenza utilizzare PENDIMETALIN/vari al 38,72% lt/ha 2 e/o CLORIDAZON/Betazon DF
a 1kg/ha. CLORIDAZON: al massimo 2,6 kg/ha di sostanza attiva ogni 3 anni.
POMODORO fase fenologica PRE TRAPIANTO
Scelta varietale: la scelta degli ibridi, generalmente già effettuata, deve avvenire nell’ambito
delle cultivar inserite nelle liste varietali 2013 della Regione Emilia-Romagna.
Concimazione: con idonee condizioni dei terreni, in fase di preparazione dei letti di trapianto
occorrerà effettuare la concimazione di fondo in base al calcolo dei quantitativi di macro-elementi
(NPK) desunti da analisi chimico-fisiche o desumibili per le zone di pianura dalla consultazione del
“Catalogo dei suoli collegandosi al sito www.suolo.it”.
L’azienda é tenuta a redigere un piano di fertilizzazione analitico oppure ad adottare il modello
semplificato secondo le schede a dose standard. In quest’ultimo caso l'azienda è tenuta a
registrare le motivazioni d'incremento o decremento.
Diserbo pre-trapianto: se il terreno si presenta inerbito, prima di procedere alle operazioni di
affinamento, si consiglia l’impiego di glifosate (30,4%) 2,5 – 3 l/ha distribuendolo con bassi volumi
di acqua.
Diserbo di pre trapianto: a circa 7 giorni dalla presunta data di trapianto, con terreni ad alta
presenza di Solanum nigrum si consiglia l’impiego di pendimetalin (38,7%) alle dosi di 1,75 l/ha +
oxadiazon (34,86%) 1 l/ha + metribuzin (35%) 0,3-0,5 kg/ha. Le dosi più alte indicate sono riferite
ai terreni tendenzialmente argillosi. Con bassa presenza di Solanum e prevalenza di graminacee,
si consiglia di intervenire con la miscela di aclonifen (49,6%) 1,5-2 l/ha + s-metolaclor (86,5%) 11,5 l/ha + metribuzin (35%) 0,3-0,5 kg/ha o flufenacet (60%) 0,6-0,85 l/ha + metribuzin (35%) 0,30,5 Kg/ha. Altra molecola prevista dai disciplinari è napropamide (41,85%) 2-3 l/ha caratterizzata
da un ampio spettro d’azione (graminacee e dicotiledoni a nascita primaverile estiva con scarsa
efficacia su Solanum nigrum).
FRUMENTO TENERO E DURO fase fenologica ACCESTIMENTO-INIZIO LEVATA
Concimazione - Azoto: il quantitativo di azoto da distribuire equivale alla dose calcolata con il
bilancio, si ricorda che sono state registrate precipitazioni autunno-invernali superiori alla media.
Nelle aree preferenziali a prevalente tutela idrologica e quelle “vulnerabili” non è ammesso
superare i 170 kg/ha di N per anno proveniente da sostanza organica.
La concimazione azotata va concentrata nella fase di "spiga a 1 centimetro" tenendo conto che se
la quantità di azoto che si deve distribuire supera i 100 Kg/ha questa dovrà essere frazionata 70%
alla spiga di 1 cm. ed il rimanente nella fase di levata entro l’emissione dell’ultima foglia ad
esclusione dei concimi a lenta cessione che possono essere distribuiti in un'unica soluzione.
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Diserbo: le condizioni meteorologiche dell’inverno hanno favorito nascita ed accrescimento di
diverse infestanti sia graminacee (avena e coda di topo) che dicotiledoni (crucifere, veronica,
stellaria).
Infestanti
Graminacee
Dicotiledoni
(vilucchio,
papavero, ecc.)
Dicotiledoni
(miste con
presenza
di Gallium)
Dicotiledoni +
Graminacee
Prodotti
Dosi
commerciali
Kg o l/ha
Principi attivi
Clodinafop p. al 8,1% *
vari *
0,75
Pinoxaden
Pinoxaden + Clodinafop p.*
Mesosulfuron metile + Iodosulfuronmetil-sodium
Axial pronto
Traxos pronto*
1
1
ATLANTIS*
0,5
Tifensulfuron-metile+
Tribenuron-methil
Marox Sx
0,05-0,06
Tritosulfuron
Tribenuron-methil
Triasulfuron
Metsulfuron metile
Bromoxinil (1)
Ioxinil (1)
Tooler
Vari 75%
Logran
Vari
Vari 33%
Vari al 24%
0,05
0,01-0,015
0,037
0,015 – 0,020
2,5
3,5
Florasulam
Azimut
0,1-0,125
Fluroxipir 17,18%
MCPP-P + Tribenuron-metile
Clopiralid+Mcpa+Fluroxipir
vari
Granstar Power SX
Ariane II
Manta Gold
0,8 - 1
1,090
4
3
Iodosulfuron+ fenoxaprop-p-etile
Mesosulfuron metile + Iodosulfuronmetil-sodium
Pyroxulam+Florasulam
Clodinafop*+Pinoxaden+Floraxulam
Propoxycarbazone+Iodosulfuronmetil-sodium + Amidosulfuron
+antidoto
Propoxycarbazone+Iodosulfuronmetil-sodium + antidoto
Puma Gold *
1,25
HUSSAR MAXX*
Floramix*
Traxos one*
0,3
0,265
1
Caliban Top*
0,333
Miscanti Duo*
0,333
Note
Attivo anche su bromo.
Non impiegare su Mieti
da utilizzare in assenza
di Gallium e veronica
(1) Sullo stesso
appezzamento
impiegabile al massimo
1 volta ogni 5 anni
non attivo su veronica
e
fumaria
Attivi anche su Gallium
Idonei per interventi
precoci e su infestanti
poco sviluppate
* non utilizzabili su orzo
Nota: Con infestazioni miste è possibile utilizzare miscele di prodotti graminicidi e
dicotiledonicidi sopra citati. Intervenire in presenza di malerbe e coltura in buone
condizioni vegetative.
COLTURE ARBOREE
IMPIEGO DEI NEONICOTINOIDI
Al finde di evitare morie di API si consiglia di utilizzare i prodotti neonicotinoidi
(imidacloprid, thiametoxan, clothianidin e acetamiprid) ad una opportuna distanza della
fioritura e di provvedere allo sfalcio del prato sottostante la coltura almeno 48 ore prima
dell’intervento. Si ricorda inoltre che molte etichette prevedono un uso prefiorale di tali
prodotti a distanza di 10 o 14 giorni dalla fioritura. Fare quindi attenzione alle norme
previste in etichetta.
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MELO fase fenologica PUNTE VERDI - ORECCHIETTE DI TOPO
PERO fase fenologica ROTTURA GEMME
Ticchiolatura: Le attuali condizioni meteorologiche e vegetazionali sono favorevoli all’avvio delle
prime infezioni. Si consiglia di mantenere protetta la vegetazione con prodotti di copertura a base
di: DITHIANON, FLUAZINAM (solo su melo), METIRAM, PROPINEB.
In caso di interventi successivi alla pioggia e su vegetazione scoperta, intervenire con:
CIPRODINIL o PIRIMETANIL.
PESCO fase fenologica: BOTTONE ROSA
Bolla: i trattamenti nei confronti della bolla vanno posizionati prima che si verifichi una pioggia
infettante. I prodotti da utilizzare sono i seguenti: DITHIANON o DIFENCONAZOLO o CAPTANO
o ZIRAM o THIRAM.
Monilia: nella fase di fioritura e solo su cultivar particolarmente recettive intervenire con:
TEBUCONAZOLO o FENBUCONAZOLO o FLUDIOXINIL + CYPRODINIL o DIFENCONAZOLO o
PYRACLOSTROBIN + BOSCALID o BACILLUS SUBTILIS.
ALBICOCCO fase fenologica: INIZIO FIORITURA
Monilia: le attuali condizioni meteo sono particolarmente favorevoli all’insorgere di infezioni. Si
consiglia di trattare da inizio fioritura con: Bacillus subtilis o TEBUCONAZOLO o
FENBUCONAZOLO o FLUDIOXINIL+CYPRODINIL o PYRACLOSTROBIN+ BOSCALID
o
CIPROCONAZOLO.
SUSINO fase fenologica: cino giapponesi BOTTONE BIANCO europee: BOTTONE VERDE
Monilia: in considerazione delle condizioni climatiche favorevoli allo sviluppo dell’infezione, è
opportuno trattare da inizio fioritura con: PYRACLOSTROBIN+BOSCALID
o
FLUDIOXINIL+CYPRODINIL o CIPROCONAZOLO
o FENBUCONAZOLO o BACILLUS
SUBTILIS.
CILIEGIO fase fenologica: GEMMA GONFIA-ROTTURA GEMME
Corineo: A rottura gemme intervenire con PRODOTTI RAMEICI.
Cocciniglia: in presenza del parassita intervenire con OLIO BIANCO o BUPROFEZINE
VITE fase fenologica: INGROSSAMENTO GEMME
Mal dell’esca: al pianto intervenire subito dopo la potatura con prodotti a base di TRICODERMA
(Remedier), in grado di contrastare i funghi agenti del mal dell’esca.
Bostrico: in caso di forti attacchi il provvedimento più efficace consiste nel conservare dei fasci di
tralci (circa 10 per ha) da appendere lungo i filari fino a metà maggio per attirare le femmine
dell’insetto. A fine maggio i fasci vanno bruciati per distruggere uova e larve.
BOLLETTINO DI AGRICOLTURA
BIOLOGICA
NOTA GENERALE : Si fa presente che le seguenti indicazioni tecniche fanno riferimento a quanto
previsto dai regolamenti CE sull’agricoltura biologica 834/2007 (obiettivi, principi e norme generali) e
889/2008 (norme tecniche di applicazione) e successive integrazioni e modifiche. Le disposizioni
applicative si trovano nel DM n. 18354 del 27.11.09 che ha completato ed attivato il quadro normativo.
Tutte le operazioni colturali devono volgere a mantenere un equilibrio vegeto-produttivo delle
piante, al fine di aumentare le difese naturali e diminuire i potenziali attacchi delle avversità,
salvaguardando l'ambiente circostante.
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COLTURE ARBOREE
MELO fase fenologica PUNTE VERDI-ORECCHIETTE DI TOPO
PERO fase fenologica ROTTURA GEMMA
Colpo di fuoco: si consiglia di compiere controlli nel periodo della potatura, allo scopo di
individuare, asportare e bruciare le parti colpite. In presenza di piante sospette non trinciare
assolutamente il legno di potatura, ma asportarlo e bruciarlo.
Subito dopo la potatura allo scopo di abbassare il potenziale di inoculo è consigliabile eseguire un
intervento con PRODOTTI RAMEICI.
Ticchiolatura: Da punte verdi e dalla prossima settimana si possono verificare i primi voli di
ticchiolatura, gli interventi effettuati con PRODOTTI RAMEICI sono attivi anche contro la
ticchiolatura oppure intervenire con POLISOLFURO DI CALCIO.
Cancri rameali: intervenire in caso di presenza con PRODOTTI RAMEICI.
Cocciniglia: intervenire in caso di presenza con: OLIO BIANCO/vari.
PESCO fase fenologica ROTTURA GEMMA – BOTTONE ROSA
Bolla: i trattamenti nei confronti della bolla si devono posizionare prima che si verifichi una pioggia
infettante. I prodotti da utilizzare sono: PRODOTTI RAMEICI (attivi anche nei confronti delle
batteriosi).
Cocciniglie: in presenza del parassita intervenire con: OLIO BIANCO/Vari.
Afide verde e tripidi: intervenire in prefioritura con PIRETRO NATURALE/vari
SUSINO: CINO GIAPPONESE fase fenologica BOTTONE VERDE – BIANCO
EUROPEO fase fenologica ROTTURA GEMME
Monilia: in previsione di pioggia intervenire con : BACILLUS SUBTILIS.
Cocciniglie: intervenire in caso di a bottone verde OLIO BIANCO/vari .
Cancro batterico delle drupacee: sulle varietà suscettibili alla malattia e dove ne è stata
accertata la presenza effettuare dopo la potatura e/o nella fase di ingrossamento/ rottura gemme
un intervento con PRODOTTI RAMEICI/vari.
ALBICOCCO fase fenologica BOTTONE ROSA – INIZIO FIORITURA
Monilia: trattare da inizio fioritura con: BACILLUS SUBTILIS
CILIEGIO fase fenologica GEMMA GONFIA
Corineo: a rottura gemme intervenire con PRODOTTI RAMEICI.
Cocciniglia: in presenza del parassita intervenire con OLIO BIANCO.
VITE fase fenologica GEMMA FERMA
Mal dell’esca: negli impianti colpiti, per evitare di diffondere l’infezione durante le operazioni di
potatura, si consiglia di disinfettare frequentemente le attrezzature.
Al pianto intervenire subito dopo la potatura con prodotti a base di TRICODERMA spp/Remedier.
Bostrico: in caso di forti attacchi il provvedimento più efficace consiste nel conservare dei fasci di
tralci (circa 10 per ha) da appendere lungo i filari fino a metà maggio per attirare le femmine
dell’insetto. A fine maggio i fasci vanno bruciati per distruggere uova e larve.
COLTURE ERBACEE
FRUMENTO – ORZO fase fenologica INIZIO LEVATA
Concimazione: è possibile apportare sottoprodotti di origine vegetale o deiezioni animali.
Diserbo: alla comparsa di infestanti si consiglia di effettuare una lavorazione con strigliatori con
denti rigidi da 5-7 mm passando in andata e ritorno. Si può eseguire tale lavorazione fino alla fase
di primo nodo.
CIPOLLA fase fenologica PRE SEMINA
Aspetti agronomici: si consiglia di preparare i letti di semina utilizzando lo strigliatore con denti di
8-10 mm in più passate e a diverse profondità a seconda dell’emergenza delle infestanti.
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Per informazioni ed indicazioni generali consultare il sito: www.tecpuntobio.it
LE ELABORAZIONI DETTAGLIATE DEI MODELLI PREVISIONALI SONO DISPONIBILI NEL SEGUENTE SITO:
WWW.FITOSANITARIO.PC.IT
APPUNTAMENTI / NOTIZIE / NOTE
Sono dispinibili al link: http://www.fitosanitario.pc.it/disciplinari.asp
le relazioni dei dott.ri Tiziano Galassi e Floriano Mazzini (Servizio Fitosanitario Regionale) esposte
nel corso del Convegno dell’8 marzo 2013:
- Novità dei Disciplinari di Produzione Integrata 2013
- Scenari della Direttiva Uso Sostenibile 128/09 (Piano di
Azione Nazionale)
Redazione e diffusione a cura di Consorzio Fitosanitario Prov.le di Piacenza.
In collaborazione con: Provincia di Piacenza e Organizzazioni di produttori e Industrie
agroalimentari.
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NORME DI PRODUZIONE BIOLOGICA NELL’AMBITO DEL P.S.R. 2007-2013 – MISURA 214, AZIONI 1 E 2”
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