Documento programmatico 2015

Transcript

Documento programmatico 2015
DIREZIONE MARITTIMA
NAPOLI
DOCUMENTO PROGRAMMATICO 2015
GENNAIO 2015
2
INDICE
PREMESSA
ORGANIZZAZIONE, MEZZI E COMPITI ISTITUZIONALI DEL CORPO
DELLE CAPITANERIE DI PORTO – GUARDIA COSTIERA




Introduzione
Organizzazione
Risorse strumentali
Principali linee di attività
ORGANIZZAZIONE PERIFERICA DELLA DIREZIONE MARITTIMA
DELLA CAMPANIA





Premessa
Principali aree portuali di giurisdizione
Aree marine protette
Unità navali
Struttura e organizzazione
DIREZIONE MARITTIMA E CAPITANERIA DI PORTO DI NAPOLI











Ufficio di Direzione Marittima
Reparto Operativo
Supporto Navale
Servizio Amministrativo-Logistico
Relazioni Esterne e attività di comunicazione
Reparto Tecnico-Amministrativo
Ufficio Circondariale Marittimo di Pozzuoli
Ufficio Circondariale Marittimo di Ischia
Ufficio Circondariale Marittimo di Procida
Ufficio Circondariale Marittimo di Capri
Ambiti d’intervento ed esigenze economiche
CAPITANERIA DI PORTO DI SALERNO




Premessa
Linee di attività tecnico-amministrative
Capitaneria di porto di Salerno
Servizio personale marittimo – attività marittime e contenzioso
Direzione Marittima di Napoli
3









Servizio sicurezza della navigazione e portuale
Ufficio Circondariale Marittimo di Agropoli
Ufficio Circondariale Marittimo di Palinuro
Linee di attività operative
Servizio operativo
Linee di attività amministrative e contabili
servizio logistica informatica e gestione economica
Prospetto analitico quantitativo degli obiettivi da raggiungere nell’anno 2014
Ambito d’ intervento strategico e relative esigenze economiche programmate per
l’anno 2015
CAPITANERIA DI PORTO DI CASTELLAMMARE DI STABIA













Premessa
Linee di attività tecnico-amministrative
Capitaneria di porto di Castellammare di Stabia
Servizio sicurezza della navigazione e portuale
Servizio personale marittimo – attività marittime e contenzioso
Ufficio Circondariale Marittimo di Torre Annunziata
Parte 2^
Linee di attività operative
Servizio operativo
Parte 3^
Linee di attività amministrative e contabili
Servizio amministrativo-logistico
Appendice: relazioni esterne e comunicazione
CAPITANERIA DI PORTO DI TORRE DEL GRECO










Premessa
Linee di attività tecnico- amministrative
Servizio personale marittimo – attività marittime e contenzioso
Servizio sicurezza della navigazione e portuale
Ufficio locale marittimo di portici
Servizio operativo
Servizio logistico – amministrativo
Relazioni esterne e comunicazione
Appendice
Annesso
OBIETTIVI STRATEGICO-OPERATIVI 2015 DELLA DIREZIONE
MARITTIMA DI NAPOLI



Premessa
Capitaneria di Porto di Napoli
Ufficio Circondariale Marittimo di Pozzuoli
Direzione Marittima di Napoli
4









Ufficio Circondariale Marittimo di Ischia
Ufficio Circondariale Marittimo di Procida
Ufficio Circondariale Marittimo di Capri
Capitaneria di Porto di Salerno
Ufficio Circondariale Marittimo di Agropoli
Ufficio Circondariale Marittimo di Palinuro
Capitaneria di Porto di Castellammare di Stabia
Ufficio Circondariale Marittimo di Torre Annunziata
Capitaneria di Porto di Torre del Greco
ANALISI CRITICA
NELL’ANNO 2014
DEGLI
OBIETTIVI
PREFISSATI





Capitaneria di Porto di Napoli
Ufficio Circondariale Marittimo di Pozzuoli
Ufficio Circondariale Marittimo di Ischia
Ufficio Circondariale Marittimo di Procida
Ufficio Circondariale Marittimo di Capri



Capitaneria di Porto di Salerno
Ufficio Circondariale Marittimo di Agropoli
Ufficio Circondariale Marittimo di Palinuro


Capitaneria di Porto di Castellammare di Stabia
Ufficio Circondariale Marittimo di Torre Annunziata

Capitaneria di Porto di Torre del Greco
Direzione Marittima di Napoli
E
RAGGIUNTI
5
PREMESSA
Il presente documento, contiene l’indicazione delle linee d’attività di breve, medio e lungo
periodo concernenti l’anno 2015 che si intende portare all’attenzione, al fine di far
conoscere il programma mediante il quale garantire l’espletamento dei compiti tecnici,
amministrativi ed operativi per la sicurezza, l’amministrazione e il controllo del mare, dei
porti, delle coste e del demanio marittimo in generale, nell’ambito della zona marittima
della Campania.
Le annunciate linee di attività sono contestualizzate per Compartimento marittimo e,
laddove possibile, armonizzate a livello di Direzione marittima. Molti degli obiettivi di
risultato che tale programma si prefigge di conseguire sono da considerarsi validi solo se
posti in stretta relazione a reali e concrete forme di supporto economico ed organico,
oltreché da parte del Comando Generale, anche da parte di altre Amministrazioni
compresi gli Enti locali della Regione Campania.
Per tale motivo, per ciascun Compartimento marittimo, sono sinteticamente descritti gli
ambiti di intervento in si intendono concentrare i propri sforzi nel corso dell’anno 2015, al
fine di garantire, secondo le linee d’attività descritte, il raggiungimento degli obiettivi
prefissati dal Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di porto con, in particolare,
la quantificazione delle esigenze aggiuntive di natura economica, nonché l’individuazione
dei beni tutelati, dei destinatari potenziali e degli Enti interessati a garantire che il Corpo
delle Capitanerie di porto prosegua, a livello locale, con lo svolgimento dei propri compiti
istituzionali, quale vera figura di garanzia lungo le coste, in mare e per il mare erga
omnes, attraverso un’ottimizzazione del servizio prestato.
Direzione Marittima di Napoli
6
CORPO DELLE CAPITANERIE DI PORTO
GUARDIA COSTIERA
1. INTRODUZIONE
Il Corpo delle Capitanerie di porto - Guardia Costiera è un Corpo della Marina Militare,
che dipende funzionalmente dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti - MITper i compiti attribuiti a tale Dicastero in materia di navigazione e trasporto marittimo,
vigilanza nei porti, demanio marittimo e sicurezza – anche ambientale - della
navigazione e dei traffici marittimi mediante l’impiego dei sistemi di monitoraggio del
traffico marittimo VTMIS.
Il Corpo, inoltre, esercita funzioni nelle materie di competenza dei seguenti Dicasteri:
- “Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare”- MATTM -, per la
tutela dell’ambiente marino e costiero, la protezione ambientale e la vigilanza sulle
riserve marine e aree marine protette e concorso alla pianificazione ed alla gestione
integrata della fascia costiera, mettendo a fattor comune i dati, le conoscenze e le
linee di attività che interessano i porti e le aree demaniali marittime;
- “Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali”- MIPAAF -, per quanto
attiene il controllo sulle attività di pesca ed acquacoltura e, più in generale, della
filiera della pesca;
- “Ministero dell’interno”- Mininterno, per il concorso al controllo dei flussi migratori
clandestini;
- “Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo”- MIBACT, per quanto
attiene la tutela delle aree marine d’interesse archeologico e del patrimonio di
interesse storico archeologico sommerso;
- “Ministero del lavoro e delle politiche sociali”- MLPS -, per quanto attiene il
collocamento della gente di mare.
Ed inoltre dal Dipartimento della Protezione Civile –PROCIVIL-, per la gestione delle
emergenze di protezione civile lungo le coste e in mare.
Si avvalgono, infine, dell’opera del Corpo le Regioni e gli Enti locali per quegli ambiti
funzionali ricadenti nelle attribuzioni degli stessi.
Direzione Marittima di Napoli
7
Il Corpo ha una dotazione organica di circa 11.000 uomini.
Le più importanti “missions” del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera
sono :

ricerca, salvataggio e salvaguardia della vita umana in mare;

Sicurezza della navigazione, intesa sia come safety (tutela della nave e degli
equipaggi contro i rischi della navigazione) sia come security (tutela da minacce
anche di tipo terroristico);

Tutela dell’ambiente marino e delle sue risorse naturali;

Vigilanza della pesca marittima e dell’acquacoltura e della relativa filiera;

Polizia marittima di natura tecnica, amministrativa e giudiziaria a tutela degli
interessi marittimi nazionali e comunitari.
Per conto del comparto Difesa il Corpo svolge inoltre i seguenti ulteriori compiti:
-
concorso alla difesa marittima, costiera e portuale;
-
servizi ausiliari e logistici a favore delle navi M.M.;
-
la mobilitazione e, in alcuni casi, le funzioni di Presidio M.M..
Il Corpo, svolge compiti di amministrazione attiva centrale e periferica quale
espressione funzionale dell’Amministrazione marittima diretta.
Nonostante le recenti riforme abbiano conferito alle regioni ed agli Enti locali funzioni di
gestione diffuse, permangono ancora in capo al Corpo rilevanti funzioni amministrative
per espressa previsione del codice della navigazione e di altre leggi speciali, per gli
aspetti concernenti:

il regime amministrativo delle navi e del personale marittimo;

la funzione sanzionatoria in materia di navigazione marittima e di pesca e quelle di
polizia marittima e amministrativa;

la disciplina delle attività marittime e portuali e il controllo e monitoraggio del traffico
marittimo;

le funzioni amministrative in materia di pesca marittima;

la gestione del demanio marittimo e di zone di mare per finalità di
approvvigionamento di fonti di energia;

l’esecuzione di inchieste in caso di incidenti e sinistri in mare.
Direzione Marittima di Napoli
8
2. ORGANIZZAZIONE
L’organizzazione centrale del Corpo è costituita dal Comando Generale che dipende
dal Ministro delle infrastrutture e dei trasporti per l’espletamento delle funzioni rientranti
nelle attribuzioni di tale Amministrazione, individuate analiticamente nell’articolo 13,
comma 2, del D.P.C.M. 11 febbraio 2014, n. 72, recante il “Regolamento di
organizzazione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, ai sensi dell’articolo 2
del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7
agosto 2012, n. 135”.
Il Comando Generale, risulta così organicamente strutturato:
-
Comandante Generale;
-
Vice Comandante Generale;
-
Uffici/Nuclei di supporto al Comandante Generale e al Vice Comandante Generale;
-
7 Reparti (Reparto personale; Reparto affari giuridici e servizi d’istituto, Reparto
piani e operazioni, Reparto mezzi e materiali, Reparto amministrazione e logistica,
Reparto sicurezza della navigazione, Reparto ricerca e sviluppo).
Nell’ambito dell’organizzazione centrale sono istituiti, inoltre, altri 2 Reparti; il Reparto
ambientale marino (RAM) e il Reparto pesca marittima (RPM), posti alle rispettive
dipendenze del Ministro dell’ambiente, della tutela del territorio e del mare e del
Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, così organizzati:
MINISTRO DELL'AMBIENTE
MINISTRO POLITICHE AGRICOLE E
FORESTALI
REPARTO AMBIENTALE MARINO
(R.A.M.) DEL CORPO DELLE
CAPITANERIE DI PORTO
REPARTO PESCA MARITTIMA (R.P.M.)
DEL CORPO DELLE CAPITANERIE DI
PORTO
SEGRETERIA
SEGRETERIA AMMINISTRATIVA
1° UFF. - AREE MARINE PROTETTE
1° UFF. - SERVIZIO RAPPORTI
COMUNITARI E INTERNAZIONALI
2° UFF. - INQUINAMENTO E SICUREZZA
AMBIENTALE NEI PORTI
2° UFF. – SERVIZIO RAPPORTI
ISTITUZIONALI
3° UFF. - STATISTICA AMBIENTALE
3° UFF. - SERVIZIO TECNICO
Direzione Marittima di Napoli
9
A livello periferico il Corpo è organizzato in:
 Comandi di Uffici Marittimi, che rappresentano l’espressione funzionale periferica
del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ai sensi degli articoli 16 e seguenti del
codice della navigazione e degli articoli 2 e seguenti del relativo regolamento di
esecuzione:
-
15 Direzioni Marittime (Ancona, Bari, Cagliari, Catania, Civitavecchia, Genova,
Livorno, Napoli, Olbia, Palermo, Pescara, Ravenna, Reggio Calabria, Trieste e
Venezia);
-
55 Capitanerie di Porto (di cui 15 sedi di Direzione Marittima ed una sede
dell’Autorità Marittima della navigazione dello Stretto di Messina);
-
51 Uffici Circondariali Marittimi;
128 Uffici Locali Marittimi;
61 Delegazioni di Spiaggia;
per un totale di 295 comandi (mese di dicembre 2014) così distribuiti:
Autorità Marittima S.M.
Direzioni marittime
Capitanerie di porto
Uffici circondariali marittimi
Uffici locali marittimi
Delegazioni di spiaggia
Totale
nord
centro
sud
4
6
9
25
9
51
4
11
8
36
12
65
3
12
14
46
21
91
isole
1
4
15
16
24
15
70
Componente navale costituita da:
o 6 pattugliatori d’altura raggruppati nella 6^ Squadriglia navale con sede a
Messina ove è stato istituito un Reparto supporto navale della Guardia Costiera;
o 46 unità maggiori;
o 300 unità minori;
o 250 mezzi minori ( in larga misura appartenenti alla componente pneumatica),
addetti alla vigilanza in mare sotto costa;
Componente aerea costituita da:
o 2 comandi basi aeromobili:
- Sarzana, ove è costituito il C.A.S.V. - Centro di addestramento e
standardizzazione volo;
- Catania.
Direzione Marittima di Napoli
10
o 3 nuclei arerei (Sarzana, Catania e Pescara);
o 2 sezione volo elicotteri (Sarzana e Catania);
o 2 velivoli ATR 42MP, rischierati uno a Pescara e uno a Catania;
o 1 velivolo ATR42 versione “green” rischierato a Pescara;
o 7 velivoli Piaggio P166DL3/SEM/A, rischierati a Catania;
o 9 elicotteri AB 412;
o 4 elicotteri AW139;
o 1 velivolo P180;
componente subacquea, costituita da 5 nuclei subacquei dislocati nelle sedi
di
Genova, S. Benedetto del Tronto, Napoli, Messina e Cagliari.
3. RISORSE STUMENTALI
a. Componente navale
Le unità navali del Corpo sono impegnate in numerosi compiti conseguenti al rapporto
funzionale con più Dicasteri.
Nello specifico le attività discendenti dagli obiettivi strategici assegnati al Corpo,
possono essere ricondotte a tre principali missioni:
- il soccorso alla vita umana in mare;
- la polizia marittima;
- sicurezza marittima.
Per il soccorso in mare la componente opera in attività svolta principalmente entro le
40 miglia dalla costa e in attività condotta oltre tale limite.
Per le prime attività vengono utilizzate, in via prioritaria, unità specialistiche SAR in
grado di intervenire in ogni condizione meteorologica e capaci di intercettare il
bersaglio, prestare soccorso e, quindi, rientrare o raggiungere il porto di rifugio più
Direzione Marittima di Napoli
11
vicino al luogo dell’evento. Attualmente sono in servizio 94 (88 + 6 Soccorso Aereo)
unità della classe 800 specializzate nel soccorso costiero, dislocate in sorgitori
individuati in modo da offrire una copertura media di 40 miglia per unità.
Nell’ambito di tale attività, in prossimità di aeroporti, il normale servizio S.A.R. viene
incrementato su base di opportunità impiegando mezzi in grado di sviluppare alta
velocità, senza un tempo di approntamento, con ridottissimi pescaggi, basso bordo
libero e grande capacità di recupero naufraghi.
Per il soccorso oltre il limite delle 40 miglia vengono impiegate unità, con maggiore
autonomia, in grado di intervenire in ogni condizione meteorologica presente nel
Mediterraneo, e con la possibilità assicurare un eventuale sostegno logistico per
ridislocazioni, recuperi, trasferimenti ecc..
Tale attività, all’attualità, è assicurata da unità della classe 400, 300 e 200/S. Entro la
fine del 2015 tale attività sarà espletata prioritariamente con unità della nuova classe
300 di cui si prevede, per la data suddetta, l’acquisizione di ulteriori mezzi, in parte
già commissionati ed in parte ricompresi in programmi di acquisizione da finanziare ex
legge 166/2009. Le unità di detta classe sono di tipo alturiero, ad elevate caratteristiche
di impiego “ognitempo”, auto-raddrizzanti ed inaffondabili, costituenti una naturale
evoluzione, in chiave maggiorativa, delle unità della classe 800, trattandosi di
motovedette lunghe 19 mt..
Per la polizia marittima si possono distinguere le seguenti situazioni:
 le operazioni navali finalizzate alla prevenzione dell’inquinamento, alla tutela
dell’ambiente marino ed alla vigilanza delle aree marine protette, che prevedono
attività di pattugliamento sia nel mare territoriale che nell’alto mare.
In funzione della tipologia di missione le unità destinate a tali compiti devono essere
in grado di permanere in mare per periodi di tempo medio/brevi, 6/8 ore per
l’ambiente operativo costiero e fino a 2/3 giorni per l’ambiente d’altura a meno di
particolari necessità operative. Sono necessarie, in proporzione all’ambiente
operativo, elevate capacità di scoperta e di telecomunicazioni con la possibilità di
scambiare dati e di gestione di scenari di media complessità con sistemi
automatizzati di comando e controllo. Per la vigilanza delle aree marine protette,
vengono, invece, impiegate le unità della classe 500, appositamente dedicate, e
recentemente affiancate da alcune unità della classe 2000 e da una aliquota di
battelli pneumatici della classe GC ALFA e BRAVO. La componente pneumatica
Direzione Marittima di Napoli
12
sarà, peraltro, incrementata attraverso l’acquisizione , con i fondi resi disponibili
dalla Legge 166/09 con unità del segmento ALFA.
 i controlli sull’attività di pesca prevedono le seguenti missioni:
 locali, con l’impiego dei mezzi disponibili nell’ambito compartimentale, a
limitato raggio tipicamente costiero e di breve durata. L’operatività in tale
contesto sarà incrementata anche in virtù dell’acquisizione nel prossimo
quinquennio di 20 battelli pneumatici d’altura, finanziati con i fondi della C.E. –
Programma controllo pesca;
 a livello di zona marittima, di portata più ampia e che coinvolgono più realtà
locali nell’ambito della stessa Direzione marittima. Sono coinvolte unità d’altura
e, se disponibili, unità aeree con il pattugliamento ed il controllo di zone di
mare ampie, anche oltre le acque territoriali, per periodi di media durata;
 campagne complesse, rivolte a più aspetti dell’attività in questione o come, ad
esempio la vigilanza alle “spadare”, condotta con l’impiego di dispositivi
aeronavali complessi costituiti ad hoc e per periodi operativi anche lunghi. A
tal scopo, grazie ai finanziamenti ricevuti dalla comunità europea, è entrato in
servizio ultimamente un Supply-vessel da metri 60, il cui impiego è finalizzato
in via prevalente all’attività di contrasto dei fenomeni di pesca illegale. Detta
unità, peraltro, costituisce una piattaforma addestrativa nell’ambito delle attività
didattiche e formative in materia ambientale a favore degli Ufficiali
frequentatori di Marinaccad Livorno. Inoltre a tale specifica attività saranno
destinate, al termine dei lavori di refitting finanziati dalla C.E. – Programma
controllo pesca, n° 4 motovedette della classe 400 tipo “Cavallari”.
 Il concorso al contrasto all’immigrazione clandestina si attua attraverso l’utilizzo di
unità in grado di permanere in mare anche per periodi di tempo medio/lunghi,
almeno 8 ore per l’ambiente operativo costiero ed almeno 3/5 giorni per l’ambiente
operativo d’altura. Per le unità d’altura costituisce requisito fondamentale la
possibilità di scambiare dati e di gestione di scenari operativi di media complessità
con sistemi automatizzati di comando e controllo. Attualmente in tale contesto
operativo, è attivo un dispositivo navale denominato “7^ Squadriglia”, dislocata a
Lampedusa, e composta mediamente da 4 motovedette, che svolgono attività di
pattugliamento e, con sempre maggiore frequenza, di soccorso in favore di migranti
anche a notevole distanza dalla costa ed in condizioni rese particolarmente difficili
tanto dalle condizioni meteo marine che contraddistinguono lo scenario operativo
dello Stretto di Sicilia quanto
dalle precarie condizioni di sicurezza delle unità
Direzione Marittima di Napoli
13
coinvolte nei flussi migratori di che trattasi. Lo strumento navale di cui sopra è stato
di recente dotato anche delle nuove Unità della classe 300. Alla squadriglia di cui
sopra vanno poi aggiunte le unità impiegate in dispositivi locali costieri, attivati
soprattutto nelle zone portuali del meridione.
 le attività di protezione civile sono svolte per il concorso alle emergenze di
protezione civile su base nazionale e locale. Vengono preferibilmente impiegate le
unità della classe 900 e quelle della classe S200 nonché unità minori
“specializzate” come le idroambulanze nella Regione Campania;
 le operazioni navali finalizzate alla tutela archeologica ed alla vigilanza delle aree di
interesse archeologico si svolgono mediante attività di pattugliamento nel mare
territoriale;
Le unità destinate a tali compiti devono essere in grado di permanere in mare per
periodi di tempo medio/brevi, 6/8 ore, e disporre di logistica tale da permettere
l’impiego in sicurezza di nuclei subacquei come ad esempio le unità delle classi
2000 e 500;
 le operazioni navali finalizzate alla tutela dei bagnanti ed ai controlli sul diporto si
svolgono prevalentemente mediante attività di pattugliamento nel mare territoriale.
Le unità destinate a tali compiti devono essere in grado di permanere in mare per
periodi di tempo medio/brevi, 6/8 ore, buone capacità di velocità e di
telecomunicazioni.
b. Componente aerea
La componente di volo del Corpo è stata istituita alla fine degli anni ’80 a seguito della
legge 31 dicembre 1982, n° 979, sulla “Difesa del Mare”. Il programma di sviluppo,
allora definito, prevedeva una linea ad ala fissa, costituita da 12 aerei da
pattugliamento a medio raggio ed una linea ad ala rotante costituita da 24 elicotteri
medi, dei quali sono stati acquisiti di fatto solo 10, di cui uno dimesso a seguito di un
gravissimo incidente occorso il 17 ottobre 2001.
Successivamente il Sig. Ministro delle infrastrutture e dei trasporti ha convenuto sulla
necessità, per l’ala fissa, di transitare sulla linea di aerei da pattugliamento a lungo
raggio ATR42MP e, per l’ala rotante, sulla linea AW139.
La componente di volo attualmente dispone dei seguenti aeromobili:

2 velivoli ATR 42MP, rischierati uno a Pescara e uno a Catania;

1 velivolo ATR42 versione “green” rischierato a Pescara;
Direzione Marittima di Napoli
14

7 velivoli Piaggio P166DL3/SEM/A, rischierati a Catania;

9 elicotteri AB 412, rischierati sei a Sarzana e tre a Catania;

4 elicotteri AW139;

1 velivolo P180.
Per servizi di istituto da piattaforme aeree si intendono le seguenti fondamentali
funzioni:
-
ricerca di naufraghi e di unità navali ed aeree in difficoltà in mare;
-
soccorso a naufraghi ed a traumatizzati ed ammalati a bordo di navi (tramite
recupero con il verricello e/o aviolancio di battelloni);
-
tutela dell’ambiente marino e delle aree marine protette anche a mezzo di sistemi di
telerilevamento sia per monitoraggio periodico e sistematico che in occasione di
eco-emergenze;
-
vigilanza sulle attività di pesca marittima e acquicoltura al fine di far rispettare le
normative nazionali e comunitarie;
-
vigilanza sulla navigazione e sulle attività marittime che si svolgono nelle acque
territoriali e di interesse nazionale, al fine di garantire il rispetto delle norme sugli usi
del mare, con particolare riferimento alla sicurezza della navigazione in termini
globali.
Tutte le linee in dotazione possiedono sensori con più o meno spiccata capacità di
esperire le cinque fondamentali funzioni sopra menzionate in particolare:
- la linea AB412CP è preminentemente utilizzabile per il recupero di naufraghi e di
traumatizzati ed ammalati da navi grazie al verricello in grado di sostenere fino a
270 kg. Lo spazio in cabina consente la sistemazione anche di sistemi di soccorso
quali la barella ed il canestro. E’ dotata di radar di scoperta, videocamera a raggi
infrarossi e faro di ricerca ad intensificazione di luce con cui può assicurare le
funzioni di ricerca anche in ore notturne. Non è dotata di sistema per la
trasmissione e la condivisione di dati (data link). Il suo raggio di azione non supera
le 150 miglia nautiche;
-
gli aerei P166 DL3 SEM rappresentano la linea più vetusta in dotazione al Corpo. Il
radar di sorveglianza, la telecamera a raggi infrarossi, il faro di ricerca ed il sistema
di aerofotografia rendono tale linea utilizzabile per le numerose funzioni ma non
sono integrati né consentono attività di sorveglianza remota e discreta. Sono
registrabili analogicamente soltanto le immagini all’infrarosso (FLIR) oltre,
naturalmente, alle immagini fotografiche. E’ assente il sistema di data-link. La
Direzione Marittima di Napoli
15
funzione di telerilevamento ambientale (remote sensing) è assicurata con il sistema
di scansione bispettrale a registrazione digitale Sensytech 3505. La funzione SAR,
viene assicurata mediante la dotazione di speciali battelloni aviolanciabili. Ha
un’autonomia di circa 3.5 ore;
-
la linea ATR42MP è preminentemente utilizzabile per il SAR, tutela ambientale,
vigilanza pesca e polizia marittima rappresenta un’avanzata piattaforma di
comando e controllo per operazioni di ricerca, pattugliamento e sorveglianza su
vaste aree e con la partecipazione di assetti aeronavali complessi (joint and
combined). E’ dotato di sistemi operativi integrati tecnologicamente avanzati e
particolarmente indicati per la sorveglianza remota e discreta. Possiede sistemi
digitali di registrazione e data-link. Assicura la funzione di telerilevamento
dell’ambiente marino (remote sensing) mediante il radar ad apertura laterale (SLAR
– Side Looking Airborne Radar) e lo scanner digitale multispettrale (Sensytech –
ATM Enhanced). La funzione di soccorso viene assicurata mediante la dotazione di
speciali battelloni aviolanciabili. Le versioni ATR-42MP400/500 hanno un’autonomia
di circa 6.5 ore;
-
la nuova linea ad ala rotante costituita dai 4 elicotteri AW139 nella fase iniziale sarà
dedicata esclusivamente all’attività addestrativa necessaria per la formazione degli
equipaggi di volo. Successivamente il suo impiego garantirà lo svolgimento di tutte
le attività operative e SAR eseguibili con un elicottero, con il vantaggio di avere una
notevole autonomia di funzionamento e ampi spazi in cabina per la sistemazione di
sistemi di soccorso quali la barella ed il canestro. Inoltre il radar di scoperta, il
sistema a raggi infrarossi di ultima generazione e il verricello recupero naufraghi
imbarcati a bordo dell’AW139 completano la dotazione operativa dell’aeromobile
rendendolo un vettore specifico e particolarmente adatto per le attività della Guardia
Costiera.
Tra le funzioni che il Corpo è tenuto a svolgere, l’attività di ricerca e soccorso è quella
che comporta lo scenario operativo più vasto e problematico, comprendendo, oltre agli
spazi marittimi territoriali, anche l’intera area di responsabilità SAR italiana così come
individuata dalla Convenzione di Amburgo del 1979 e dalle relative norme di
attuazione.
L’area suddetta include anche spazi particolarmente interessati dal fenomeno
dell’immigrazione clandestina che, come noto, è immediatamente correlabile con
situazioni SAR (Stretto di Sicilia, Canale di Sardegna, Basso Ionio, Canale d’Otranto).
Direzione Marittima di Napoli
16
L’attuale assetto consente, infatti, una discreta copertura del Mar Ligure e dell’Alto
Tirreno che può estendersi, in concomitanza con eventi particolari e con la stagione
estiva, ad aree diverse grazie al rischieramento dei mezzi e degli equipaggi per periodi,
comunque, limitati.
La scelta delle basi di Sarzana, Pescara e Catania ha consentito di coniugare
efficacemente il numero di aeromobili di cui il Corpo dispone con le preminenti
esigenze di carattere operativo di seguito specificate:
-
servire i grossi sistemi portuali toscano e ligure e le aree a grande densità di traffico
del Mar Ligure e dell’Alto Tirreno dove, peraltro, insistono zone di interesse ambientale
di notevole rilevanza e dove si sono verificate le più gravi emergenze ambientali
marine dell’intero mar Mediterraneo;
-
monitorare l’ecosistema del Mare Adriatico, assai vulnerabile e, nello stesso tempo,
interessato da un’importante attività di pesca e vigilare particolarmente sulle attività
marittime dirette e provenienti dalla sponda orientale. Infatti, gli interventi succedutisi
nel corso degli anni novanta dello scorso secolo in Albania e nei Paesi della exIugoslavia e l’attuale presenza di forze e mezzi italiani in tale teatro hanno
“normalizzato”
l’endemica
situazione
conflittuale
dell’intera
area
balcanica,
producendo una riduzione ed una maggiore “gestibilità” dei traffici illeciti interessanti
soprattutto il Canale d’Otranto, che nondimeno rimane un choke point di primaria
importanza strategica, mentre l’intero Adriatico continua a rappresentare la linea di
diretto confine marittimo tra la parte orientale dell’Europa, e quella occidentale;
-
vigilare e garantire una rapida capacità di intervento sulle aree marittime più “difficili”
dell’intero mar Mediterraneo, il Basso Ionio e lo Stretto di Sicilia, dove confluiscono le
grosse direttrici di traffico longitudinale (SLOC – Sea Lines Of Communication), con i
correlati problemi di sicurezza della navigazione e dell’ambiente, ma anche i maggiori
traffici marittimi di illecita natura che interessano le aree più povere e turbolente del
pianeta e che, direttamente o indirettamente, comportano implicazioni rilevanti sia in
termini di safety che di security. Lo Stretto di Sicilia è, altresì, particolarmente
interessante dal punto di vista dei servizi di Guardia costiera in quanto teatro di
controversie internazionali per le zone di pesca, inoltre perché contiene le delimitazioni
tra la piattaforma continentale italiana e quella di Paesi extraeuropei e, infine, perché è
attraversato da linee di approvvigionamento energetico di strategica importanza. Il
fatto di costituire, per le ridotte dimensioni, una vera e propria frontiera marittima che
Direzione Marittima di Napoli
17
pone in diretto contatto l’Europa con Paesi in via di sviluppo non a cultura occidentale
rende lo Stretto di Sicilia un choke point di primaria valenza strategica.
Un altro teatro operativo che, anche se non di importanza eguale a quelli già citati,
meriterebbe comunque attenzione ed interesse dal punto di vista dei servizi di istituto
è il Canale di Sardegna (altro choke point di rilevante importanza) e gli spazi marittimi
prospicienti la Sardegna e, principalmente, il suo lato occidentale.
c. Componente subacquea
La componente subacquea del Corpo è stata istituita nel gennaio del 1995 con
l’attivazione del 1° Nucleo operativo presso la Capitaneria di Porto di San Benedetto
del Tronto.
Da allora, la crescente richiesta di interventi in scenari sottomarini,
in virtù
dell’eccellente e poliedrica preparazione acquisita dai sommozzatori, ha reso
indispensabile sviluppare la nuova componente specialistica, raggiungendo l’attuale
configurazione di 5 Nuclei:
-
1° Nucleo sub di San Benedetto del Tronto
-
2° Nucleo sub di Napoli
-
3° Nucleo sub di Messina
-
4° Nucleo sub di Cagliari
-
5° Nucleo sub di Genova
Per il suo funzionamento la componente si avvale di 44 operatori subacquei, diplomati
presso il
Comando Subacquei ed Incursori della Marina Militare e di 4 assistenti
sanitari del CEMM specializzati in fisiopatologia subacquea, distribuiti equamente tra i
Nuclei.
I principali contesti operativi in cui i Teams sono chiamati ad operare oggi sono :

Ricerca e soccorso della vita umana;

Vigilanza e controllo delle riserve e aree marine protette;

Vigilanza e controllo sull’esercizio della pesca marittima con particolare riferimento
alla mitilicoltura e alla pesca subacquea professionale e sportiva;

Rilevamento e monitoraggio del grado di inquinamento delle acque marine;
Direzione Marittima di Napoli
18

Vigilanza sulle aree marine di interesse storico, artistico o archeologico costituite
da relitti di antiche navi e dal loro carico, da strutture murarie portuali sommerse
anche ai fini della prevenzione e della repressione di danneggiamenti e furti;

Controlli e ispezioni di navi, piattaforme, cavi e condotte sottomarine;

Ispezioni e ricognizioni di relitti, opere murarie e strutture portuali;

Controlli e rilievi batimetrici zone portuali e costiere per tutela della sicurezza della
navigazione e della balneazione;

Controlli anti-terrorismo - security;

Interventi alle carene delle unità navali del Corpo;

Lotta agli abusivismi in ambito demaniale con particolare riferimento alla ricerca,
documentazione e rimozione di corpi morti, catenarie, boe e gavitelli, sia in
ambito portuale che costiero;

Realizzazione, controllo e manutenzione corpi morti e catenarie di ormeggio delle
unità navali del Corpo;

Attività di esercitazioni complesse;

Campagne di ricerca, localizzazione, recupero di materiale sommerso di interesse
archeologico;

Ricerca e recupero in acque marittime o in acque interne di corpi di reato, armi,
munizioni, stupefacenti, cadaveri, relitti e qualsiasi altro materiale che, in tale
ambiente, sia stato occultato o disperso;

Ispezioni e rilevamenti fotografici di infrastrutture subacquee;

Assistenza a gare e campionati sportivi;

Soccorso in occasione di eventi alluvionali;

Prelevamento di campioni biologici e concorso nelle ricerche subacquee di
interesse scientifico connesse con lo studio dei fondali, della fauna e della flora
marina;

Attività connessa ad ordigni bellici.
Gli attuali standard operativi, valorizzati ulteriormente in contesti internazionali e di
Protezione civile, traggono forza dalla consapevolezza di poter realizzare un servizio
altamente professionale in un settore ancora poco sviluppato in termini qualitativi di
immersione. Quindi, l’ampliamento della specializzazione curriculare individuale, con
l’elevazione dei brevetti, affiancata a strumentazione speciale più performante (ROV e
SSS con multi beam), in grado di estendere l’operatività a profondità maggiori sino ai
2.000 metri, consentiranno al Corpo di compensare il divario generato dall’ancora
Direzione Marittima di Napoli
19
insufficiente capillarità sul territorio con la peculiarità di fornire un servizio pressoché
unico nel suo genere.
4. PRINCIPALI LINEE DI ATTIVITA'
a. Attività amministrativa
Il Corpo tradizionalmente ha svolto compiti amministrativi quale espressione funzionale
dell’amministrazione delle infrastrutture e dei trasporti, con una capillare presenza
lungo il territorio costiero.
L’attuazione di importanti riforme organizzative che hanno trasferito competenze
amministrative diffuse alle Regioni (articolo 105 del decreto legislativo 31 marzo 1998,
n° 112 e articolo 118, comma 1, legge cost. 18 ottobre 2001) hanno rimodulato
conseguentemente le attribuzioni del Corpo.
Tuttavia, permangono ancora presenti rilevanti funzioni amministrative, previste dal
codice della navigazione nonché in leggi speciali, per gli aspetti concernenti:
-
l’esercizio su tutti i beni del demanio marittimo di quelle funzioni amministrative
rimaste nella competenza statale (connesse al potere dominicale) e l’esercizio delle
funzioni di gestione dei beni del demanio marittimo non rientranti nel trasferimento alle
Regioni, agli Enti locali ovvero alle Autorità portuali;
-
il regime amministrativo delle navi che si concretizza nell’iscrizione e in tutti gli atti
relativi ai diritti reali su navi o imbarcazioni, attraverso la trascrizione nei pubblici
registri, tenuti dagli Uffici del Corpo, per assolvere alla necessaria funzione di pubblicità
di beni la cui importanza, non solo economica, impone un regime di circolazione
controllata;
-
l’ordinamento del personale marittimo, che delinea il regime amministrativo
attraverso il quale vengono iscritti i soggetti che operano a bordo di navi ed
imbarcazioni (gente di mare), il personale addetto ai servizi portuali (piloti,
ormeggiatori) e personale tecnico delle costruzioni navali; l’iscrizione è eseguita a
seguito di un apprezzamento tecnico e personale dei requisiti richiesti, molti dei quali
sono previsti dalla legislazione dell’UE e da convenzioni internazionali;
-
il rilascio dei titoli professionali marittimi residuali (ex art. 123 C.N. e art. 295 e segg.
R.N.M.), certificati di competenza (STCW 78/95/10, D.Lvo 139/2011, D.M. 17/11/2007,
decreto direttoriale 30/11/2007 e D.M. 6/9/2011) e titoli professionali del diporto (D.M.
10 maggio 2005, n. 121);
Direzione Marittima di Napoli
20
-
la gestione, alle dipendenze funzionali del Ministero del Lavoro, degli Uffici di
collocamento della gente di mare (D.P.R. 18 aprile 2006, n. 231);
-
la gestione delle attività e dei servizi portuali nei porti dove non è stata istituita
l’Autorità portuale;
-
procedimenti amministrativi, con visite e ispezioni a bordo, connessi all’esercizio
delle funzioni in materia di sicurezza della navigazione ed al rilascio dei relativi
certificati di sicurezza (articolo 3 della legge 28 gennaio 1994 n° 84);
-
l’ igiene e sicurezza del lavoro a bordo e nelle aree portuali;
-
igiene e sicurezza sui luoghi di lavoro presso le sedi istituzionali centrali e
periferiche dell’Amministrazione (D. Lgs. n. 81/2008);
-
l’esercizio delle funzioni amministrative in materia di nautica da diporto e patenti
nautiche (D. Lgs. n. 171/05 e D.M. n. 146/08);
-
la funzione di Autorità competente a ricevere il rapporto delle violazioni
amministrative in materia di navigazione marittima, pesca (articolo 17 legge n. 689/81 e
DPR n. 571/82) e diporto nautico (art. 57 D. Lgs. n° 171/2005);
-
le funzioni amministrative relative al controllo del traffico marittimo (articolo 18 cod.
nav.) e controllo arrivo e partenza delle navi in porto (art. 179 e segg.);
-
le inchieste sui sinistri marittimi rivolte ad accertare cause, circostanze e
responsabilità (art. 478 segg. Cod. nav..; D.Lgs. 2/2/2001, n. 28; DPR 184/2004, art.
8.);
-
il potere di ordinanza per la disciplina di attività marittime, portuali e sul demanio
marittimo (articolo 59 reg. cod. nav.);
-
le funzioni amministrative in materia di pesca (D.Lgs. 9/1/2012, n.4 e DPR
2/10/1968, n. 1639);
-
il rilascio di autorizzazioni per l’imbarco, sbarco e movimentazione delle merci
pericolose (DPR 6 giugno 2005, n.134);
-
l’attività amministrativa relativa al ritrovamento e recupero di relitti o navi (art. 501
cod. nav e segg.);
-
attività amministrativa relativa alla sicurezza nei porti, negli ormeggi, nelle rade e
nei punti di ancoraggio e disciplina dei servizi tecnico-nautici (pilotaggio, ormeggio,
battellaggio e rimorchio);
-
attività ispettiva e di collaudo dei depositi costieri e di impianti di sostanze esplosive
ed infiammabili (art. 52 cod. nav. e artt. 48-49 reg. nav. mar.);
-
attività di polizia amministrativa correlata all’esercizio di funzioni attribuite al Corpo;
Direzione Marittima di Napoli
21
-
esercizio delle funzioni in materia di Port e Ship security secondo la normativa
internazionale, comunitaria e nazionale di riferimento (vedasi successivo punto “d”).
b. Search and Rescue (SAR)
Con la Legge 3 aprile 1989, n.147, l’Italia ha recepito nell’ordinamento la Convenzione
di Amburgo del 1979 in materia di soccorso marittimo, entrata in vigore il 2 agosto
1989.
Con il D.P.R. 28/09/1994, n.662, è stata, successivamente, delineata la struttura
organizzativa del soccorso in mare, attualmente articolata, a seguito dell’emanazione
dei decreti dirigenziali n° 1345 in data 30/12/2008 e n° 878 in data 02/09/2009, su:
 Italian Maritime Rescue and Coordination Center (IMRCC), che corrisponde al
Comando generale del Corpo delle capitanerie di porto – Guardia Costiera;
 16 Maritime Rescue Sub Center (MRSC) - Centri secondari di soccorso, individuati
nelle 15 Direzioni marittime e nell’Autorità marittima della navigazione dello stretto di
Messina;
 circa 280 Unità Costiere di Guardia (U.C.G.) corrispondenti agli uffici marittimi.
L’ I.M.R.C.C. svolge, attraverso una Centrale operativa, la funzione di organo
nazionale per il coordinamento di ricerca e salvataggio nell’area marittima di
competenza italiana. Alla struttura vengono notificate tutte le attività di ricerca e
soccorso in mare a favore di naufraghi, di navi in pericolo e di aerei incidentati, svolte
dai vari comandi del Corpo. La Centrale operativa assicura, quindi, l’organizzazione
generale dei servizi marittimi di ricerca e salvataggio, coordina le operazioni di ricerca
e salvataggio nell’ambito dell’intera regione di interesse italiano sul mare e tiene i
contatti con i centri di coordinamento del soccorso degli altri Stati, richiedendo, in caso
di necessità, il concorso dei mezzi navali ed aerei di altre Amministrazioni dello Stato o
di privati.
La Centrale operativa, inoltre, è Proper Recipient nazionale per la ricezione degli
allarmi SSAS,
provvedendo altresì, a tale scopo,
alla tenuta delle banche dati
concernenti gli Ship Security Plans.
L’attività SAR è svolta con tutte le componenti del Corpo, utilizzando i sistemi operativi
precedentemente illustrati.
Direzione Marittima di Napoli
22
La componente navale ha giovato dell’introduzione di ben tre nuove classi di unità
navali, la nuova 300, la classe 600 e i battelli GC classe A tipo “Zodiac Hurricane 920”
che, in modo mirato hanno incrementato le potenzialità operative del Corpo nel settore
SAR. Infatti le unità classe 300, evoluzione delle unità classe 800 dedicate al servizio
di soccorso costiero, in ragione delle accresciute caratteristiche tecnico-nautiche, tra le
quali spiccano la velocità di 30 nodi, l’autonomia di ben 460 miglia nautiche e la
fondamentale capacità “ognitempo” (la possibilità di operare anche con avverse
condizioni meteorologiche) , consentono di estendere il SAR anche alla fascia di altura
quale supporto alle altre unità alturiere (pattugliatori classe 900, motovedette classe
400 e S200) con vocazione d’impiego polivalente (non espressamente dedicate al
soccorso come la classe 300), utilizzate prevalentemente quale proiezione operativa,
anche in territorio estero, del dispositivo Guardia Costiera. Le motovedette della classe
600, caratterizzate da un’eccellente velocità, circa 43 nodi, in virtù delle specifiche
dotazioni di salvataggio (zattere autogonfiabili da 60 posti) sono invece pensate per
impieghi in prossimità di aeroporti costieri e quindi, in caso di incidente aeronautico in
mare, sono in grado di intervenire celermente sul posto e recuperare, assistere quante
più persone possibile. Da ultimo con i battelli GC classe “A” tipo “Zodiac”, per
prestazioni e caratteristiche, chiglia in vetroresina - velocità di circa 40 nodi – 9 metri di
lunghezza, più vicini alle motovedette costiere che ai gommoni, si è potenziato
sensibilmente il soccorso nella fascia litoranea ed in quella costiera con mezzi capaci
di intervenire velocemente anche su fondali bassi specialmente nel contesto estivo
dove molti eventi si innescano in prossimità della costa.
Per quanto concerne gli aeromobili del corpo delle capitanerie di porto , è strategico nel
SAR l’impiego del velivolo ATR 42. Si tratta di un velivolo bimotore turboelica ad ala
alta, in grado, di compiere missioni di ricerca a lungo raggio, con un’autonomia di 6 ore
alla velocità di crociera di circa 240 nodi e dotato di sofisticati sensori elettro-ottici in
dotazione FLIR e DAEDALUS ATM enhanced e al radar a 360°, nonché al radar
laterale antinquinamento (SLAR).
Il velivolo ATR42 è un bimotore turboelica, in origine nato dalla collaborazione di
aziende italo-francesi la cui più recente denominazione è ALENIA AERONAUTICA e la
EADS (European Aeronautic Defence and Space) Company, largamente diffuso e
impiegato dalle compagnie aeree civili per il trasporto passeggeri.
La versione MP (Maritime Patrol), sviluppata dalla Società ALENIA AERONAUTICA
per soddisfare le esigenze di Operatori istituzionali italiani, è destinata principalmente
Direzione Marittima di Napoli
23
ad assicurare attività di pattugliamento marittimo a largo raggio (per la ricerca e
l'identificazione del naviglio di superficie), SAR (ricerca e soccorso), lotta contro
l'immigrazione clandestina e vigilanza antinquinamento. Tra i ruoli secondari, l'
ATR42MP può svolgere missioni dedicate al trasporto materiali e personale,
evacuazione sanitaria e umanitaria.
Anche la versione ATR42MP predisposta per le Capitanerie di porto prevede l'impiego
del velivolo nel ruolo di pattugliatore marittimo a largo e medio raggio con capacità di
scoperta, localizzazione, classificazione, identificazione e tracciamento di navi e natanti
di superficie.
L'equipaggio è composto da pilota, copilota, ufficiale coordinatore, due operatori di
sistema e due specialisti impiegati anche in qualità di osservatori.
Con la modifica dell’articolo 830 del codice della navigazione, attuata con il D.Lgs
96/05, è stata attribuita la competenza del soccorso ad aerei incidentati in mare
all’Autorità marittima, quale organismo preposto al SAR marittimo ai sensi del D.P.R.
662/94.
Con il D.P.C.M. 11/02/2024, n° 72, che regolamenta la riorganizzazione del Ministero
delle Infrastrutture e dei Trasporti, è stata confermata la competenza in materia di
ricerca e soccorso, anche sui laghi maggiori, attribuita con il DPR 211/2008 al Comando
Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto.
Attualmente il Corpo è attivo con dei Nuclei di Pronto Intervento presso i seguenti siti:
Lago di Garda, attivo tutto l’anno con una sala operativa e tre unità navali (una classe
800, una classe 600 e un battello tipo Zodiac);
Lago Maggiore, operativo durante il periodo estivo con una sala operativa e due unità
navali (una classe 600 e un battello tipo Zodiac) è allo studio l’implementazione del
servizio durante tutto l’anno a carattere continuativo;
Lago di Bolsena, attivo durante l’estate con un mezzo minore (battello tipo GC).
c. Sicurezza della navigazione
La sicurezza della navigazione rappresenta uno dei compiti istituzionali più qualificanti e
delicati svolti dal Corpo.
L’attività è suddivisa nella “safety” e nella “security”, intendendo con la prima quella
tesa a far rispettare norme e tutela della nave contro i rischi non voluti (sinistri
Direzione Marittima di Napoli
24
marittimi) mentre, con la seconda, quella tesa a pervenire le minacce anche di tipo
terroristico.
Safety
Con la safety sono applicate disposizioni concernenti la sicurezza della nave,
relativamente a struttura, dotazioni di sicurezza e di emergenza, all’addestramento
dell’equipaggio ed in genere a tutte le attività connesse con la salvaguardia della vita
umana in mare e con la prevenzione dell’inquinamento marino.
Il Comando generale del Corpo delle capitanerie di porto, in applicazione dell’articolo 3
della legge 28 gennaio 1994, n. 84 e successive modificazioni, ha la titolarità della
competenza in materia di sicurezza della navigazione che esercita sia a livello centrale
(implementazione) che a livello periferico (applicazione); l’attività può essere suddivisa
in: Flag State (rivolta al naviglio nazionale), Port State Control (controlli su navi di
bandiera straniera) e formazione del personale del Corpo preposto a svolgere le
predette attività.
 La funzione di flag state, ovvero la vigilanza e controllo del naviglio nazionale,
finalizzati al rilascio delle certificazioni di sicurezza e delle autorizzazioni, è un compito
tradizionalmente svolto dal Corpo, prevalentemente a livello periferico; essa
rappresenta sicuramente il momento più importante e fondamentale in materia di
sicurezza della navigazione, considerato che si concretizza nel rilascio della
documentazione di sicurezza necessaria per un corretto impiego tutelato della nave.
All’attività prettamente operativa svolta dagli uffici periferici, è strettamente legata
l’attività amministrativa svolta a livello centrale dal Comando generale concernente il
rilascio di autorizzazioni, deroghe, esenzioni, equivalenze ecc., oltre all’elaborazione
dei provvedimenti normativi ed all’emanazione delle circolari dirette a coordinare
l’attività sia delle Autorità marittime che di tutti gli altri soggetti interessati, in primis gli
Organismi affidati.
Rappresentanti del Corpo partecipano ai lavori dell’I.M.O. (International Maritime
Organization) di Londra, che rappresenta l’Organismo deputato all’elaborazione ed allo
sviluppo della normativa internazionale, nonché ai lavori preparatori presso la
Comunità Europea a Bruxelles, finalizzati all’emanazione delle direttive comunitarie in
materia di sicurezza della navigazione.
Direzione Marittima di Napoli
25
2) Nella linea di attività in esame, si inseriscono anche i lavori inerenti alle inchieste sui
sinistri marittimi. Tale funzione, in virtù delle nuove competenze acquisite dal Corpo
ai sensi del D.P.R. 3 dicembre 2008, n° 211 “Regolamento recante la riorganizzazione
del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti” e confermate dal D.P.C.M. 11/2/2014,
n. 72, ed alla conseguente riorganizzazione del Reparto VI e dei relativi Uffici, si
svolgono sotto il duplice aspetto di indagine amministrativa ed indagine tecnica.
Sotto il primo profilo il Reparto cura le competenze amministrative sui procedimenti
fornendo supporto ai Consolati d’Italia per i sinistri occorsi ad unità nazionali all’estero,
mentre
per l’aspetto tecnico, si avvale delle analisi compiute dalla Commissione
Centrale di Indagine sui Sinistri Marittimi, presieduta dal Capo reparto, promuovendo,
attraverso l’attento monitoraggio di cause e circostanze, gli interventi di modifica delle
regole tecniche o normative che risultino necessari e opportuni per il costante
miglioramento delle condizioni della sicurezza della navigazione, della salvaguardia
della vita umana in mare e della tutela dell’ambiente marino.
3) Il Port State Control è il potere di uno Stato, internazionalmente riconosciuto, di
sottoporre a verifica le navi straniere che scalano i propri porti e ancoraggi, per
accertarne la conformità alle norme internazionali in materia di sicurezza della
navigazione, anti-inquinamento e condizioni di vita a bordo, nonché alle norme
nazionali applicabili.
Tale accordo mira a contrastare il fenomeno delle navi sub-standard ovvero delle unità
che costituiscono un pericolo per le persone imbarcate, per l’ambiente e per la
sicurezza dei traffici marittimi.
I controlli di Port State Control sono assicurati dagli Ufficiali del Corpo delle Capitanerie
di porto – Guardia Costiera appositamente abilitati.
Rappresentanti del Corpo partecipano, inoltre, ai lavori del Paris Memorandum of
Understanding (Paris MoU) adottato a Parigi nel 1982 ed istituito per armonizzare i
controlli a bordo delle navi che approdano nei porti dei paesi aderenti. Le verifiche
riguardano l’attività di PSC (Port State Control), considerato oggi uno dei più efficaci
strumenti di deterrenza per combattere il fenomeno delle navi “sub-standards”.
Nell’ambito di tale attività, l’Italia nel 2012, come già nel 2011 si è confermata al 1°
posto come numero di navi ispezionate, tra i ventisette paesi firmatari del Paris MoU.
Inoltre, l’Italia, si è riconfermata altresì per l’undicesimo anno consecutivo come lo
Stato che ha fornito il contributo più consistente in termini di numero di navi detenute.
Direzione Marittima di Napoli
26
Security
La “Maritime security” ha trovato il suo concreto sviluppo negli anni 2003-2004 con
l’entrata in vigore degli emendamenti alla Convenzione SOLAS e del Codice ISPS
(International Ship and Port facilities Security Code) che stabiliscono nuove misure per
migliorare la protezione delle navi mercantili adibite a viaggi internazionali e degli
impianti portuali interessati da tali traffici (port facilities ove avvenga interfaccia naveporto), nei confronti della minaccia terroristica. In ambito europeo la materia è stata
disciplinata con il Regolamento CE 725/2004 e con la direttiva 2005/65, recepita nel
nostro ordinamento con D.lgs n° 203 del 26.11.2007, che ha introdotto misure di
sicurezza per i porti, con la necessità di predisporre i relativi piani di sicurezza. In
ambito nazionale è stato approvato, con DM 83/T del 20.06.2007, il Programma
Nazionale di Sicurezza Marittima contro eventuali azioni illecite intenzionali per
l’applicazione coordinata delle misure di sicurezza marittima salvaguardando
l’efficienza e la regolarità del trasporto marittimo.
La maritime security prevede, sia per le navi che per gli impianti portuali, nonché per i
porti, la redazione di una valutazione dei rischi (assesment) nei confronti della minaccia
terroristica e l’elaborazione di piani di sicurezza che individuino le misure, attive e
passive, idonee a contenere i rischi identificati, distinti su tre livelli di sicurezza (livello 1
= normale, livello 2 = rafforzato, livello 3 = elevato). Più precisamente, i livelli di
sicurezza determinano l’intensità delle misure di “prevenzione” che deve essere
adottata dalla nave e dall’impianto portuale in relazione al grado di minaccia. In
condizioni normali tutte le navi e gli impianti portuali soggetti alla citata normativa
operano a livello 1.
Le stesse norme internazionali prevedono che i Governi operino il coordinamento,
l’attuazione, il controllo e l’applicazione delle misure previste per navi e impianti portuali
attraverso la nomina di una Autorità designata, l’individuazione di un punto di contatto
per
la
sicurezza
marittima
nonché
l’individuazione
dell’Autorità
competente
all’elevazione/modifica dei livelli di sicurezza.
In Italia, i compiti in materia di “maritime security”, sono stati attribuiti al Corpo delle
capitanerie di porto (già competente in materia di “maritime safety”) in forza del decreto
del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti in data 18 giugno 2004.
Le funzioni di autorità designata ai fini della “maritime security” sono esercitate dai Capi
di compartimento marittimo (ufficiali superiori del Corpo) e a livello centrale da una
struttura di coordinamento e di raccordo istituita presso il 6° reparto del Comando
generale del Corpo delle capitanerie di porto.
Direzione Marittima di Napoli
27
In termini operativi, i Capi di compartimento svolgono le seguenti attività:
-
per la “ship security” ricevono dagli armatori i piani di sicurezza delle navi di
bandiera italiana abilitate a navigazione internazionale, verificano con visite a bordo
la conformità dei piani alle prescrizioni dell’ISPS Code, e li approvano, rilasciando
alle navi l’International Ship Security Certificate;
-
per la “port security” l’attività consiste nell’accertare che vengano redatti i documenti
di valutazione dei rischi da parte delle port facilities interessate da traffico
internazionale e nell’approvare i discendenti piani di sicurezza. A partire dal 1 luglio
2005 le norme internazionali e comunitarie sopra richiamate sono state applicate
anche alle navi passeggeri di classe “A” impiegate in viaggi nazionali e agli impianti
portuali interessati da tali traffici, per effetto dell’art. 3.3 del citato regolamento
comunitario 725/2004.
Il nostro Paese ha risposto con notevole efficacia all’implementazione delle misure, sia
in riferimento alle navi che alle port facilities. Per quanto riguarda i porti il processo
organizzativo, ben avviato, è in itinere, dovendosi rilevare la spiccata complessità
dell’ambito di applicazione, dovuta al sovrapporsi di attività economiche e gestionali,
nonché di competenze amministrative.
Le funzioni di Autorità di Sicurezza del Porto,
ai sensi del dell’art.7 del Decreto
Legislativo 06.11.2007, n°203, sono demandate ai Capi del Compartimento marittimo, i
quali provvedono all’approvazione della Valutazione di sicurezza del Porto.
L’approvazione dei Piani di Sicurezza del Porto, ai sensi dell’art. 8 d del Decreto
Legislativo
06.11.2007,
n°203
è
di
competenza
della
locale
Prefettura.
Il
Coordinamento a livello centrale è effettuato a cura del Comando generale del Corpo
delle capitanerie di porto.
Inoltre, sempre a livello internazionale, continuano gli approfondimenti finalizzati ad
implementare la prevenzione ai fini della minaccia terroristica per particolari
metodologie di trasporto come ad esempio i contenitori (Container Security Initiatives).
Continuano inoltre le iniziative per lo sviluppo della formazione ed addestramento del
personale di terra e di bordo in materia di security presso le preposte sedi
internazionali, quali il comitato STW in vista delle conferenze diplomatiche periodiche ,
che il Corpo sta seguendo con particolare attenzione.
Altre iniziative, in fase di sviluppo, attengono agli aspetti operativi connessi con le
attività di interdizione dei trasferimenti di armi di distruzione di massa, missili e delle
relative tecnologie (Proliferation Security Initiatives).
Direzione Marittima di Napoli
28
Per gli aspetti operativi il Corpo interviene tramite l’IMRCC, dando, così, attuazione alle
norme della Convenzione SOLAS in materia di ship security alert sistem (SSAS). In
estrema sintesi, il sistema consente al comandante dell’unità o ad un membro
dell’equipaggio di trasmettere all’autorità competente un’allerta non in chiaro in merito
ad una minaccia alla sicurezza della nave.
Personale Marittimo
Con il DPR 03.12.2008 n° 211, sono state trasferite al Comando Generale del Corpo
delle Capitanerie di Porto gran parte delle competenze in materia di Personale
Marittimo precedentemente espletate dalla Direzione Generale del trasporto marittimo
e per vie d’acqua interne del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. La materia di
che trattasi è stata allocata nell’ambito del VI Reparto alla luce degli evidenti riflessi
che la componente “Personale Marittimo” ricopre nell’ambito della sicurezza della
navigazione.
A tale scopo, già dal 2009, è stato costituito il 4° Ufficio ”Personale Marittimo”,
articolato in 3 sezioni cui sono attribuite rispettivamente le seguenti materie: Certificati
ed abilitazioni, Tabelle d’Armamento e Rapporti Internazionali, Formazione del
personale marittimo ed Informatizzazione della Gente di Mare.
Gli obiettivi da raggiungere in tale ambito sono rappresentati da:
-
implementazione della Convenzione Internazionale STCW 78/95/2010, nonché
delle direttive comunitarie in materia (l’ultima è la 2012/35/EU), al fine di disciplinare
il rilascio delle abilitazioni marittime in rispondenza del possesso dei requisiti
richiesti in termini di formazione e addestramento;
-
determinazione delle tabelle provvisorie di armamento al fine di applicare standard
comuni e conformi alla normativa internazionale in materia;
-
partecipazione ai lavori di revisione della Convenzione STCW 78/95/2010,
attraverso la partecipazione, presso la sede dell’ I.M.O. di Londra, ai lavori del Sub
Comitato STW anche allo scopo di rappresentare l’orientamento UE e le esigenze
dell’armamento e della marineria nazionali;
-
implementazione del sistema di informatizzazione della Gente di Mare “SIGEMAR”.
Entro breve saranno definite le procedure di ordine tecnico/amministrativo per
l’avvio del sistema, prevedendo anche una fase di “training on job”;
-
il controllo dei centri di formazione autorizzati allo svolgimento dei corsi STCW.
Direzione Marittima di Napoli
29
d. Tutela Ambientale
In virtù dei propri numerosi e rilevanti compiti istituzionali in campo ambientale e della
vastità ed incisività dell’azione di controllo, vigilanza e repressione esercitata lungo
l’intero territorio marino/costiero nazionale attraverso tutte le relative articolazioni
territoriali ed operative/specialistiche, il Corpo ha oramai definitivamente consolidato le
proprie connotative funzioni di Polizia ambientale, altresì assumendo un nevralgico
ruolo di collegamento nei riguardi delle varie, eterogenee categorie di Stackholders e di
attori istituzionali a vario titolo coinvolti nell’attuazione degli obiettivi strategici nazionali
in materia di tutela dell’ecosistema marino e costiero e di gestione integrata delle zone
costiere.
Ciò, nella puntuale e concreta attuazione degli indirizzi comunitari ed internazionali in
materia volti alla realizzazione di programmi di misure finalizzati al conseguimento ed
al mantenimento di un buono stato ecologico dell’ambiente marino, nonché di quelli in
principal modo fissati dall’Amministrazione competente in ambito nazionale (recte:
Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare), nel contesto della
pianificazione strategica afferente funzioni e compiti di attribuzione Statale.
Lungo tali direttrici programmatiche si innesta, pertanto, secondo un approccio
tematico e sistematico, il quadro globale d’azione del Corpo volto a garantire,
nell’ambito di un quadro normativo sempre più stratificato e crescente di norme
attributive di competenze anche derivanti dall’adesione/ratifica da parte italiana a
numerosi accordi/convenzioni marittime a carattere regionali ed internazionali, un uso
sostenibile dei mari e la conservazione dell’ ecosistema marino, richiedente l’adozione
di tutte quelle misure di prevenzione e repressione atte a mitigare gli effetti impattanti
della pressione antropica su di esso esercitato.
In questa prospettiva le missioni istituzionali caratterizzanti l’attività a tutela
dell’ambiente esercitata dal Corpo riconducibili agli obiettivi strategici dettati
dall’Amministrazione, possono così delinearsi:
- Conservazione e valorizzazione delle aree naturali protette (AMP, SIC, ZPS ecc.)
delle zone speciali di protezione e delle zone marine protette, monitoraggio della fascia
costiera, tutela della biodiversità e della fauna e della flora:
fondamentale importanza rivestono gli interventi a favore del potenziamento del
sistema di vigilanza e protezione delle aree naturali protette e della fascia costiera in
genere, sotto il profilo di una più ampia interazione e cooperazione tra i soggetti
pubblici che ivi interagiscono, secondo un approccio integrato che consideri
Direzione Marittima di Napoli
30
unitariamente le aree protette, le risorse paesaggistiche e culturali, anche in attuazione
della Direttiva Habitat e alla Rete natura 2000 di cui alla Direttiva 92/43/CE. In tale
contesto si colloca, altresì, l’attività di contrasto a qualsiasi forma di abusivismo ed
illecito sfruttamento delle componenti ambientali, che unitamente, a quella di
monitoraggio sistematico dei territori marino/costieri di giurisdizione nazionale (ed in
particolare di quelli soggiacenti a particolari vincoli di tutela) ha costituito, e costituisce
tuttora una delle linee portanti dell’attività del Corpo.
- Controllo e monitoraggio dei traffici dei rifiuti:
rilevanza strategica assume il contrasto al traffico illegale dei rifiuti e alle cd.
“Ecomafie”, attuato attraverso il costante monitoraggio dei flussi transitanti attraverso i
principali e nevralgici volani e nodi di interscambio commerciale della rete
trasportistico/marittima nazionale, con direttrici sia interne, che intracomunitarie ed
internazionali. Tale primario ambito d’intervento, richiederà
una ancor più spinta
specializzazione ed un ancor più incisivo ed approfondito impegno in chiave anche
proattiva del Corpo alla luce delle proprie primarie specifiche competenze, in tema di
repressione dei traffici illeciti e degli smaltimenti illegali dei rifiuti sancite dall’art. 195,
comma 5, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152”. Quanto precede tenuto altresì
conto della correlata necessità di rinsaldare ulteriormente i legami di stretta
cooperazione sinergica con le forze di polizia operanti sul territorio, nonché con tutti
quei soggetti investiti dal legislatore di specifici, concorrenti compiti ispettivi e di
vigilanza sulla filiera (Dogane in primis), alla luce delle implicazioni sempre più
marcatamente transfrontaliere che tale tipologia di fenomenologia criminale ha oramai
assunto.
In
tale
contesto
fondamentale
è
da
ritenersi
l’apporto,
sotto
il
profilo
tecnico/specialistico della componente ispettiva PSC, con particolare riguardo
alle
verifiche di idoneità tecnica dei vettori utilizzati per tali traffici, ed a quelle correlate
concernenti la corretta osservanza della normativa in materia di rifiuti prodotti dalle navi
e residui del carico (D.lgs 182/03).
- Educazione ambientale:
Sotto un profilo, invece, preventivo, andranno ricercate e valorizzate specifiche
iniziative nel settore dell’educazione ambientale, che vede il Corpo già da tempo
impegnato in numerose ed apprezzate attività di sensibilizzazione orientate a ricercare
un sempre più stretto avvicinamento, in particolare dei giovani, alle tematiche
ambientali, attraverso la promozione di modelli educativi e comportamentali volti a
Direzione Marittima di Napoli
31
contribuire allo sviluppo di una diversa cultura della legalità, del rispetto e della tutela
delle componenti ambientali stesse.
- Monitoraggio e controllo delle attività di bonifica di siti di bonifica di interesse
nazionale:
su di un piano parallelo, analogo rinnovato impegno, è richiesto in tale altrettanto
delicato settore, che solo recentemente ha visto il diretto coinvolgimento del Corpo
attraverso taluni Comandi periferici affiancati dalle componenti di specialità del Corpo
in proiezione operativa (NSI e RAM), nello svolgimento di delicate attività investigative
volte a ricostruire una mappa delle illiceità e degli effetti di carattere compromissorio
delle componenti ambientali di taluni Siti di rilevanza nazionale.
- Tutela delle risorse idriche:
analoghe considerazioni possono svolgersi in ordine a tale delicato settore strategico
d’intervento, avuto particolare riguardo alla previsione di cui all’art 135, comma 3, del
decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 individua primarie competenze di natura
specialistica del Corpo, nell’attività di prevenzione ed accertamento dei reati ed illeciti
in materia di tutela delle acque dall'inquinamento.
Anche in tal ambito, sarà fondamentale ricercare l’apporto collaborativo di
enti/istituzioni al fine di poter aver un’esatta
ricostruzione di quelle che possono
anch’essi definirsi “crimini di filiera”, come tali richiedenti una spiccata specializzazione
del personale operante, cui si dovrà affiancare un’altrettanto specializzata componente
tecnico/operativa di ausilio. L’entrata “in linea” dei Laboratori Mobili Ambientali del
Reparto Ambientale Marino e dei relativi, costituendi nuclei, potrà, in un’ottica
programmata e pianificata d’ intervento, costituire un fondamentale supporto
nell’espletamento di siffatta attività di contrasto.
- Sorveglianza, monitoraggio e recupero delle condizioniambientali conformi agli
interessi fondamentali della collettività e dell’impatto sull’ambiente, con particolare
riferimento alla prevenzione e repressione delle violazioni compiute in danno
dell’ecosistema marino/costiero:
La necessità di attuare con tempestività una strategia d’intervento unitaria in tema di
difesa e tutela del mare e degli ecosistemi marini, in grado di affrontare problematiche
secondo un’ottica globale ed integrata che superi i limiti di un sistema di competenze
eccessivamente parcellizzato fra le Amministrazioni Statali Centrali e quelle territoriali.
Questa l’esigenza prioritaria per contrastare le criticità in tale settore programmatico,
Direzione Marittima di Napoli
32
che per quel che concerne, in particolare il tema di difesa del mare e delle coste,
richiede l’ adozione di misure volte a minimizzare gli impatti prodotti dal massivo
trasporto marittimo di sostanze inquinanti, tra cui l’ulteriore implementazione e
potenziamento degli strumenti di controllo e gestione dei traffici marittimi affidati al
Corpo (VTS, AIS, LRTI), nonché di gestione dei relativi flussi informativi interni (Safe
Sea Net, Clean Sea Net) ed esterni, costituenti la base necessaria ed indispensabile,
per operare valutazioni previsionali sulla sicurezza dell’ambiente ed ottimizzare,
conseguentemente, l’impiego delle risorse.
Ciò consentirà, altresì, nell’ottica di una sempre più stringente interconnessione ed
intercooperazione tra i sistemi, anche esterni, una più corretta e mirata pianificazione e
coordinamento dell’attività di controllo e monitoraggio degli habitat marini e costieri,
nonché la definizione delle stesse linee strategiche su cui far evolvere le azioni di
contrasto all’illegalità ambientale quali tratteggiate in precedenza
di modo da
assicurare un diretto supporto del Corpo nell’attuazione delle scelte strategiche dettate
dall’Amministrazione.
e. Tutela della pesca marittima e acquacoltura.
La pesca professionale e l’indotto connesso continuano a rivestire per l’economia del
Paese e, in particolare, di numerose realtà locali, per le quali può arrivare addirittura a
rappresentare la totalità della produzione economica, un rilievo notevole, tenuto conto,
inoltre, che la flotta peschereccia italiana è la prima, per consistenza numerica, tra
quelle operanti nel Mediterraneo (13585 unità iscritte di cui 23 abilitate alla pesca
oceanica, 121 alla pesca mediterranea e 13441 alla pesca costiera, ravvicinata e
locale), è evidente la rilevanza strategica della pesca professionale marittima, sia dal
punto di vista strettamente amministrativo-gestionale, che da quello tecnico operativo:
due ambiti strettamente connessi e caratterizzati da profonde, reciproche interazioni
nelle quali si inserisce l’operato del Corpo.
Per le attività di ispezione e controllo, l’articolo 7 del decreto legislativo 26 maggio 2004,
n. 153 “Attuazione della legge 7 marzo 2003, n. 38, in materia di pesca marittima”
prevede, infatti, il diretto avvalimento, da parte del Ministero delle politiche agricole,
alimentari e forestali, del Comando generale del Corpo delle capitanerie di porto, in
qualità di Centro di Controllo Nazionale Pesca (C.C.N.P.), per il coordinamento dell’
attività di vigilanza e controllo sulla pesca marittima.
Inoltre con l’articolo 4 del decreto legislativo 27 maggio 2005, n.100, al fine di
conseguire un più efficace e diretto supporto alle attività di vigilanza e controllo della
Direzione Marittima di Napoli
33
pesca marittima e dell’acquacoltura e delle relative filiere, è stato istituito presso il
Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali il Reparto pesca marittima del
Corpo delle Capitanerie di porto, posto alle dipendenze funzionali del Ministro.
Le competenze del Corpo in materia di pesca marittima erano state organicamente
codificate nell’articolo 19 della legge 14 luglio 1965, n. 963 ”Disciplina della pesca
marittima”, il quale stabiliva, prima dell’abrogazione disposta dal decreto legislativo n.
153/2004, che la disciplina della pesca e la vigilanza su di essa fossero esercitate dal
Ministero della marina mercantile (ora Ministero delle politiche alimentari, agricole e
forestali), dalle Autorità marittime locali e dagli enti locali, regionali o provinciali”.
Pur nel mutato contesto normativo, particolare rilevanza continua ad assumere la figura
del Comandante della Capitaneria di porto che, ai sensi dell’art. 22, comma 3, del
nuovo D.Lgs. 9/1/2012, n. 4, dirige l’operato del personale militare e civile
dell’Amministrazione, nonché dei militari della Guardia di Finanza, dei Carabinieri, degli
Agenti della Polizia di Stato e degli agenti giurati impegnati nelle attività di vigilanza e
controllo.
Le
competenze
sancite
dalla
legislazione
nazionale
devono
però
essere
necessariamente raccordate con la normativa comunitaria che, in base a quanto
delineato dalla Politica comune della pesca (P.C.P.), assume un ruolo fondamentale
nella gestione delle risorse ittiche e nelle connesse attività di vigilanza e controllo.
Con il regolamento (CE) n. n. 686/97 del Consiglio del 14 aprile 1997 il legislatore
comunitario ha previsto la costituzione, da parte di tutti gli Stati membri, di un Centro di
Controllo Nazionale Pesca che, come già accennato, per lo Stato italiano è stato
individuato, con D.P.R. n. 494 in data 09 novembre 1998, nel Comando generale del
Corpo delle Capitanerie di porto.
Recentemente, le norme comunitarie hanno previsto nuove e complesse modalità di
monitoraggio e di controllo che chiamano il Corpo a svolgere attività sempre più
specialistiche ed impegnative, ma che ne consolidano la propria posizione in chiave
internazionale.
Si fa riferimento, in particolare, al regolamento (CE) n. 1224/2009 del Consiglio del 20
novembre 2009 che istituisce un regime di controllo comunitario per garantire il rispetto
delle norme della politica comune della pesca ed al regolamento (CE) n. 1005/2008 del
Consiglio del 29 settembre 2008 che istituisce un regime comunitario per prevenire,
scoraggiare ed eliminare la pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata.
Direzione Marittima di Napoli
34
Il regolamento CE n.1224/2009 prevede l’adozione, in via simultanea, di tre sistemi di
monitoraggio e controllo: VMS (Vessel Monitoring System),
AIS (Automatic
Identification System) e VDS (Vessel Detection System).
Tuttavia, una delle novità più rilevanti è rappresentata da un sistema di “licenza a punti”
che presuppone l’istituzione di un registro di infrazioni gravi, nonché di un adeguato
impianto sanzionatorio che adegui, ove necessario, le sanzioni attuali al nuovo dettato
comunitario e stabilisca un criterio di attribuzione dei punti di penalità in funzione delle
infrazioni commesse.
Per quanto concerne il regolamento(CE) n. 1005/2008 il Corpo è chiamato a svolgere
importanti funzioni di validazione e controllo, rispettivamente, dei certificati di cattura
relativi all’esportazione di prodotti ittici verso paesi terzi, e di quelli provenienti da
pescherecci battenti bandiera di Stati extracomunitari.
E’ di tutta evidenza, quindi, la necessità le attività di vigilanza siano improntate a quei
criteri di efficienza e professionalità indispensabili per riscontrare puntualmente i
programmi comunitari di controllo che, negli ultimi anni, hanno assunto connotati di
stretta “capillarità”.
In ordine a tale ultima circostanza è opportuno fare cenno alla costituzione, con
regolamento CE n.768/2005 del Consiglio del 26 aprile 2005, dell’Agenzia comunitaria
di controllo della pesca (CFCA) con sede in Vigo, presso la quale è stato destinato un
ufficiale del Corpo.
L’evoluzione del quadro normativo nazionale e comunitario in materia di controllo delle
attività ha imposto, conseguentemente, una specializzazione del personale del Corpo
destinato ad effettuare ispezioni e controlli in ambito pesca.
In tale ambito è stata curata la formazione di militari del Corpo al termine della quale è
stato conferito loro lo Status di “ispettore pesca comunitario” e di “ispettore ICCAT”,
con la conseguente abilitazione ad effettuare controlli a bordo di tutte le navi
comunitarie ed a quelle battenti bandiera degli Stati facenti parte dell’ ICCAT
(International Commission Conservation of Atlantic Tuna).
I compiti che, nel corso delle varie campagne di pesca tali ispettori sono chiamati a
svolgere posso essere così sintetizzati:

assistere gli ispettori della comunità nei controlli effettuati nelle acque e nei porti
nazionali;

attuare, su richiesta del Centro di Controllo Nazionale Pesca, il controllo della
flotta nazionale atlantica di base nei porti esteri;
Direzione Marittima di Napoli
35

partecipare all’attività internazionale di vigilanza e controllo congiuntamente agli
ispettori della comunità.
I compiti in materia di pesca professionale marittima non possono, ovviamente,
esaurirsi nello svolgimento di ispezioni e controlli, ma agli stessi vano affiancate attività
“complementari” che costituiscono il necessario presupposto per raggiungere i risultati
operativi prefissati, e che possono essere così ulteriormente sintetizzate:

attività di aggiornamento professionale a favore del personale impegnato nei
controlli nonché a beneficio dei “gruppi di insegnamento CP” presso MARINACCADD e
MARISCUOLE;

rapporti con la Direzione generale della pesca marittima e dell’acquacoltura, con
particolare riferimento ai conseguenti aspetti amministrativi, tecnici e statistici;

predisposizione, d’intesa con i docenti del CIRSPE e del C.N.R., nonché di altri
Enti e/o istituti, dei programmi dei corsi di aggiornamento;

Rapporti con l’Associazione nazionale dei Direttori dei mercati ittici all’ingrosso,
per un controllo più incisivo sul rispetto delle norme sulla commercializzazione del
pescato;

Rapporti con il Reparto Ambientale Marino per gli aspetti legati alla tutela delle
specie ittiche protette e con il Reparto sicurezza della navigazione per le questioni
afferenti la sicurezza delle unità da pesca.
Sul piano delle attività di vigilanza e controllo della filiera della pesca, il Corpo ha
continuato ad esercitare il massimo sforzo possibile, sia in termini di impiego di uomini
che di mezzi aeronavali, al fine di garantire un costante monitoraggio di tutte le attività
di pesca, o ad essa collegate, sia in mare sia sulla terra ferma, mediante controlli mirati,
che riguardano tutta la filiera, dai punti di sbarco fino ai punti di vendita e distribuzione
al dettaglio.
In particolare sono state pianificate ed effettuate, nel corso degli anni, anche per
rispondere ad esigenze fortemente evidenziate in ambito internazionale, specifiche
attività:
-
per il contrasto e la repressione del fenomeno della pesca con l’impiego di reti da
posta derivanti (“campagne spadare”);
-
per rigorosi controlli della pesca del tonno rosso (“campagne tonno rosso”).
Le operazioni, svolte con l’impiego di mezzi aeronavali, hanno previsto anche interventi
a terra, con l’impiego di team di ispettori con controlli nei punti di sbarco e presso i
Direzione Marittima di Napoli
36
mercati ittici, nonché il monitoraggio e la gestione di tutta la documentazione che le
imprese di pesca devono produrre e consegnare allo sbarco.
Dette attività hanno consentito di conseguire rilevanti risultati e di fornire concrete
risposte alle richieste di informazione degli organismi comunitari.
f. Concorso all’attività di controllo dei flussi migratori clandestini
L’attività deriva dal disposto della L.30.7.2002, n.189 (c.d. Bossi/Fini) e del decreto
interministeriale 14.7.2003 nonché dall’Accordo Tecnico-Operativo per gli interventi
connessi al fenomeno dell’immigrazione clandestina via mare, che definisce le
procedure operative dei comandi e dei mezzi aeronavali della Marina Militare, delle
Capitanerie di porto, della Guardia di Finanza, della Polizia e dei Carabinieri per il
coordinamento delle operazioni di contrasto dei flussi migratori via mare.
In materia di antimmigrazione, di particolare importanza è, inoltre, il Documento
programmatico approvato dal Consiglio dei Ministri del 6 maggio 2005, che oltre a fare
il punto della situazione sulla presenza straniera in Italia indica le scelte operative dal
Paese neii confronti del fenomeno: “l’immigrazione clandestina via mare presenta
caratteristiche del tutto particolari, anche per i suoi evidenti aspetti umanitari. I nostri
interventi nei confronti di imbarcazioni con a bordo clandestini, una volta che sono
salpate verso il nostro paese, debbono necessariamente privilegiare gli aspetti del
soccorso, al fine di evitare la perdita di vite umane.
Si tratta dunque di un fenomeno che ci induce a considerare il momento del contrasto
in una fase successiva, che è quella della riammissione di coloro che non hanno titolo
per rimanere nel nostro Paese.
L’attività operativa del Corpo in tale contesto si sviluppa:
o nello scenario d’altura, dove è finalizzato all’esercizio dei poteri di polizia
dell’alto mare esercitando una costante attività di sorveglianza finalizzata alla
localizzazione, alla identificazione ed al tracciamento dei natanti sospettati di
traffico di clandestini;
o nello scenario costiero, all’interno delle acque territoriali, normalmente
nell’ambito dei cosiddetti “piani di coordinata vigilanza” predisposti dai Prefetti
dei capoluoghi di regione, con attività di concorso mirate all’avvistamento,
tracciamento e riporto dei natanti sospettati di traffico di clandestini.
E’ attualmente operativo un dispositivo navale del Corpo dedicato all’attività in
questione:
Direzione Marittima di Napoli
37
la 7^ Squadriglia, con sede a Lampedusa, si avvale di due motovedette (una classe
300 e una classe 800) dedicate al SAR di altura e costiero, mentre due unità alturiere,
una della classe 400 ed una della classe S200 si alternano nei vari periodi dell’anno (in
caso di necessità è previsto l’impiego simultaneo di entrambi i mezzi con possibilità di
incrementare, alla bisogna, il numero di unità a disposizione della Squadriglia) nel
pattugliamento sistematico del Canale di Sicilia.
Alla squadriglia menzionata vanno aggiunte le unità impiegate nei dispositivi locali
costieri, attivati soprattutto nell’Italia meridionale.
Per quanto riguarda invece la cooperazione in ambito europeo in materia di vigilanza
delle frontiere esterne, il Corpo delle Capitanerie di Porto collabora fattivamente e
proficuamente con FRONTEX (European Agency for the Management of Operational
Cooperation at the External Borders of the Member States of the European Union Agenzia Europea per la gestione della cooperazione operativa alle frontiere esterne
degli Stati membri dell’Unione Europea), con sede a Varsavia, istituita dall’articolo 2 del
Regolamento del Consiglio Europeo n° 2007/2004 del 26 ottobre 2004.
g. Attività per il Comparto della Difesa
Altre linee di attività sono determinate dai compiti svolti dal Corpo per il comparto della
Difesa quali: il concorso alla difesa marittima, costiera e portuale; i servizi ausiliari e
logistici a favore delle navi M.M., la mobilitazione e le funzioni di Presidio M.M..
L’attività, svolta in concorso, consiste in:
 pattugliamento aeronavale e scorta anticollisione nei passaggi obbligati (es. stretto
di Messina, Bocche di Bonifacio);
 concorso nella vigilanza per l’applicazione del diritto internazionale marittimo;
 vigilanza costiera ed attività di “force protection” delle unità straniere militari NATO,
in occasione di soste nei sorgitori italiani;
 pattugliamento degli specchi acquei portuali dove insistono obiettivi sensibili
(pontili e navi militari straniere della NATO) nell’ambito di un dispositivo operativo
composto anche da unità delle forze di polizia e sotto il coordinamento delle locali
Prefetture/Questure.
 interdizione della zona di mare interessata da attività di tiro (sgombero poligono);
 interdizione della zona di mare interessata da attività di bonifica di ordigni esplosivi
disimpegnata dai Nuclei SDAI;
 assistenza nell’ambito delle manifestazioni sportive organizzate dalla M.M (ad es.
TAN)
Direzione Marittima di Napoli
38
 assistenza ad attività commemorative organizzate dalla M.M.;
 concorso dei mezzi aeronavali del Corpo nella verifica dell’efficienza della rete dei
fari e dei segnalamenti marittimi;
 concorso dei mezzi aeronavali del Corpo nell’attività di rilevazione dei pericoli per
la navigazione ai fini dell’emanazione degli avvisi ai naviganti;
 attività di formazione e addestramento degli equipaggi appartenenti a Marine
Estere (ad es. imbarco su pattugliatori del Corpo classe Diciotti di militari delle Forze
Armate maltesi, albanesi e irachene);
 concorso del personale del Corpo in assetti M.M. per operazioni di Boarding, ecc.
(operazione Enduring Freedom);
 gestione delle esercitazioni S.A.R. internazionali (OASIS, CANALE e, in
particolare, l’esercitazione “SQUALO”, nell’ambito dell’accordo tecnico SARMEDOCC
con Francia e Spagna)”;
 supporto alle unità M.M. impegnate in esercitazioni NATO come ad esempio la:
Capo Teulada Survey 2007, EW Trials 2007, Noble Midas 2008;
 concorso nelle missioni italiane all’estero;
 concorso nelle attività di PSI per unità mercantili sospettate di effettuare traffici
illeciti;
 concorso nella sorveglianza di particolari aree geografiche e targets specifici;
 requisizione unità mercantili;
 controllo del traffico mercantile a fini militari.
h. Gestione delle emergenze in mare e lungo i litorali – Numero blu 1530
Mare Sicuro
Nel periodo estivo tra giugno e settembre, il Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia
Costiera
concentra
l’impiego
del
proprio
dispositivo
operativo
attraverso
l’implementazione dell’operazione “Mare Sicuro”, al fine di garantire un tempestivo
intervento in caso di soccorso a bagnante o a mezzo navale in difficoltà. Il notevole
afflusso di turisti e frequentatori occasionali lungo tutto il litorale nazionale innalza,
conseguentemente, le possibilità di criticità di incidenti, dai più banali sino agli eventi
mortali. La presenza in acqua di imbarcazioni condotte da “navigatori della domenica”,
piuttosto che da bagnanti poco attenti alle elementari norme di balneazione, fanno del
periodo estivo il momento di massima criticità ed impegno in cui uomini e mezzi del
Corpo debbono necessariamente garantire la vicinanza al cittadino allo scopo di fornire
sicurezza e tranquillità durante i momenti di spensieratezza, in un concetto da
perseguire che è quello della “prossimità”, anche per i fruitori attenti all’ambiente che li
Direzione Marittima di Napoli
39
circonda e giustamente esigenti verso il rispetto per il mare. La prolungata attività
denominata “Mare Sicuro” riguarda tutto il territorio nazionale ed è strutturata in modo
da affrontare la tematica “sicurezza in mare” in un’ottica ampia e multidisciplinare,
attraverso una prima fase di preparazione in cui, oltre a pianificare le attività operative,
si provvede a dare massimo risalto alle attività del Corpo tramite mass media e
conferenze allo scopo di perpetrare una azione di conoscenza e prevenzione, ed una
seconda fase esecutiva di vigilanza, controlli ed attività di repressione degli
atteggiamenti fuori norma. Anche le tematiche attenzionate durante l’operazione sono
caratterizzate da una vision ampia garantendo la tutela di ambiti diversi che, nella loro
globalità, creano la serenità e la vivibilità del periodo estivo, istituzionalmente devoluto
al relax.
Ogni anno vengono monitorate 163 località con l’utilizzo mirato ed esclusivo di circa
200 battelli pneumatici operanti sinergicamente con pattuglie terrestri.
Numero blu 1530
Allo scopo di garantire sempre la massima immediatezza di risposta alle emergenze in
mare, ed alla luce della diffusione sempre maggiore che il fenomeno della telefonia
mobile ha da tempo assunto in Italia, dal novembre 1994 è stato attivato il servizio
telefonico per le chiamate di emergenza marittima denominato “Numero Blu – 1530”,
attivo gratuitamente in tutto l’ambito nazionale.
Le chiamate al 1530 effettuate sia da telefono fisso che cellulare (dal 2014)
raggiungono direttamente la Capitaneria di Porto più vicina alla località da cui proviene
la chiamata.
Il servizio è stato particolarmente apprezzato nell’ambiente del diporto nautico, settore
in netto sviluppo e particolarmente dinamico, caratterizzato da una crescente domanda
di nuove tecnologie applicate alla sicurezza. I dati statistici disponibili al riguardo sono
significativi: il totale delle unità da diporto, nell’ultimo decennio, è aumentato di oltre
diecimila unità; la quantità delle imbarcazioni di lunghezza superiore ai dieci metri,
iscritte nei porti italiani, è addirittura raddoppiata. Anche il totale dei posti barca
disponibili nei porti turistici nazionali ed il numero delle patenti nautiche rilasciate o
rinnovate ha fatto registrare un forte incremento.
Tale escalation ha determinato una costante crescita del numero degli utenti del
Numero Blu, cui ha corrisposto un altissimo numero di chiamate nell’ultimo triennio
(oltre 60.000).
Direzione Marittima di Napoli
40
Il servizio è utilizzato, oltre che da diportisti e operatori della piccola pesca, anche da
altri soggetti, per lo più bagnanti, per segnalare incidenti occorsi sui litorali o per
denunciare attività illecite perpetrate nelle aree costiere e demaniali.
Il numero “1530” è di facile digitazione e memorizzazione, tenuto anche conto che ogni
anno, nel periodo estivo, il Comando Generale promuove un’ampia diffusione della
conoscenza del servizio attraverso campagne pubblicitarie sui principali canali
mediatici. Tuttavia, è attualmente in itinere una semplificazione/omogeneizzazione di
tutti i numeri di emergenza a livello europeo, che faranno presto capo ad un unico
servizio.
L’art. 26 della direttiva europea 2002/22/CE prevede, infatti, che tutti gli utenti di servizi
telefonici pubblici possano chiamare gratuitamente le organizzazioni di soccorso
digitando un numero di emergenza unico europeo (NUE 112).
Il NUE filtrerà qualsiasi chiamata di emergenza, in modo da instradare solo le chiamate
reali, evitando così il fenomeno delle chiamate dei disturbatori che, per quanto netta
tendenza negativa nell’ultimo triennio, ancora impegna inutilmente, in alcune occasioni,
personale e risorse.
In attesa dell’attivazione del numero unico europeo, il sistema di instradamento delle
chiamate al “1530” è attualmente oggetto di una sperimentazione tesa alla
localizzazione del chiamante per ottenere il collegamento automatico dei cellulari, oltre
che dei telefoni fissi, con gli Uffici marittimi competenti per giurisdizione.
i. Concorso nelle emergenze di protezione civile
Il Corpo delle Capitanerie di Porto collabora con il Dipartimento della Protezione Civile
per la gestione delle emergenze in mare e lungo i litorali che, a causa del forte impatto
che potrebbero avere sull’incolumità delle persone, sui beni e sull’ambiente,
necessitano di essere fronteggiate con misure straordinarie.
Per le suddette finalità, nell’ambito della Sala Situazione Italia del Dipartimento è stato
costituito il Centro Operativo Emergenze in Mare, presso cui sono impiegati Ufficiali e
Sottufficiali del Corpo. Tale Centro svolge funzioni di raccordo tra l’organizzazione
nazionale di protezione civile e la Centrale Operativa della Guardia Costiera in
occasione di gravi emergenze riguardanti l’inquinamento del mare, esondazioni,
alluvioni e terremoti in aree costiere, maremoti, eventi vulcanici e sismici che
comportino l’evacuazione di isole o zone litoranee e tutti gli altri eventi in cui sia
richiesto il contributo del Corpo.
Direzione Marittima di Napoli
41
ORGANIZZAZIONE PERIFERICA DELLA DIREZIONE MARITTIMA DELLA
CAMPANIA
1. INTRODUZIONE
La Direzione Marittima della Campania ha sede presso la Capitaneria di Porto di Napoli ed
ha giurisdizione lungo tutti gli oltre 500 chilometri di costa della regione.
Il Direttore Marittimo è anche Capo del Compartimento Marittimo di Napoli e Comandante
del porto di Napoli.
La Direzione Marittima della Campania, ai fini della ricerca e soccorso in mare, si identifica
come 4° MRSC con giurisdizione su 523 Km di costa pari ad un area di 39.548,457 Kmq.
La struttura organizzativa si articola in:

DIREZIONE MARITTIMA DELLA CAMPANIA da cui dipendono le CAPITANERIE
DI PORTO di NAPOLI, TORRE DEL GRECO, CASTELLAMMARE DI STABIA,
SALERNO.

Dalla Capitaneria di Porto di Napoli dipendono gli UFFICI CIRCONDARIALI
MARITTIMI di ISCHIA, PROCIDA, POZZUOLI e CAPRI.

Dalla Capitaneria di Porto di Castellammare di Stabia dipende l’UFFICIO
CIRCONDARIALE MARITTIMO di TORRE ANNUNZIATA.

Dalla Capitaneria di Porto di Salerno dipendono gli UFFICI CIRCONDARIALI
MARITTIMI di AGROPOLI e PALINURO.
Direzione Marittima di Napoli
42
DIREZIONE MARITTIMA DELLA
CAMPANIA
PRINCIPALI UFFICI DIPENDENTI
DIREZIONE
MARITTIMA DELLA
CAMPANIA
CAPITANERIA DI
PORTO
CAPITANERIA DI
PORTO
CAPITANERIA DI
PORTO
CAPITANERIA
DI PORTO
Napoli
Torre del Greco
Castellammare di Stabia
Salerno
UFFICIO CIRCONDARIALE
UFFICIO CIRCONDARIALE
MARITTIMO DI ISCHIA
MARITTIMO DI TORRE
ANNUNZIATA
UFFICIO CIRCONDARIALE
MARITTIMO DI PROCIDA
UFFICIO CIRCONDARIALE
MARITTIMO DI
AGROPOLI
UFFICIO CIRCONDARIALE
MARITTIMO DI
PALINURO
UFFICIO CIRCONDARIALE
MARITTIMO DI
POZZUOLI
UFFICIO CIRCONDARIALE
MARITTIMO DI CAPRI
2. PRICIPALI AREE PORTUALI DI GIURISDIZIONE
2.1 PORTO DI NAPOLI
Il porto di Napoli è notoriamente uno dei principali scali europei per la quantità e la varietà
dei traffici e per la qualità dei servizi offerti alle navi in transito.
E' uno scalo polifunzionale. Traffico commerciale, traffico passeggeri e cantieristica navale
sono i tre principali settori in cui si articola l'economia portuale.
Il porto di Napoli rappresenta da sempre lo snodo logistico di milioni di passeggeri e turisti
che ogni anno transitano per lo scalo partenopeo diretti alle isole del golfo verso la
penisola sorrentina e la costiera amalfitana o facenti parte del traffico crocieristico.
Nell’ultimo anno sono stati oltre 8 milioni i passeggeri che sono transitati nel porto e nel
golfo di Napoli. Una tale densità di traffico è possibile trovarla soltanto nella baia di Hong
Kong.
2.2 PORTO DI TORRE DEL GRECO
Il porto di Torre del Greco è sede di importanti gruppi armatoriali, eredi dei pescatori di
corallo, con sei grandi società di navigazione. Le attività lavorative e economiche
prevalenti sono i cantieri navali siti nel porto e il lavoro marittimo per il quale Torre del
Direzione Marittima di Napoli
43
Greco rappresenta uno dei maggiori serbatoi di forza lavoro legato alle grandi navi, sia da
passeggeri che da carico, che solcano i mari di tutto il mondo.
I marittimi iscritti nella Capitaneria di Porto torrese superano le 30000 unità.
2.3 PORTO DI CASTELLAMMARE DI STABIA
Il porto di Castellammare di Stabia viene attualmente utilizzato per scopi commerciali e di
trasporto, da pescherecci e da imbarcazioni da diporto, in particolare ospitate nella nuova
struttura di Marina di Stabia che dispone di oltre 1200 posti barca. Storicamente il punto di
forza rimane la cantieristica navale con una storia e una tradizione di oltre 200 anni nel
corso dei quali sono state costruite e varate oltre 7000 navi di tutti i tipi, mercantili e
militari, che hanno portato con successo l’immagine dell’industria italiana nel mondo.
2.4 PORTO DI SALERNO
Il Porto di Salerno è uno dei maggiori porti nazionali e riveste oggi un ruolo importante per
il sistema industriale e commerciale del centro-sud con una forte vocazione al mercato
internazionale.
Servito fondamentalmente da navi portacontenitori e da navi tipo RO/RO che si collocano
essenzialmente nel circuito sia delle “Autostrade del Mare” che delle navi porta-auto con
rotte principali che scalano i più importanti porti del Mediterraneo e del nord Europa.
Il porto di Salerno si è confermato negli ultimi anni assolutamente multifunzionale grazie
alla diversificazione dei traffici ed il marcato sviluppo del settore crocieristico.
3. AREE MARINE PROTETTE
L’ambiente marino, cui si riconosce rilevante valore storico, archeologico-ambientale e
culturale, può essere trasformato in area protetta sottoposta alla vigilanza delle
Capitanerie di Porto.
Nella Direzione Marittima della Campania sono presenti:

il Parco Archeologico Sommerso di BAIA nel golfo di Pozzuoli;

il Parco Sommerso della GAIOLA nel golfo di Napoli;

l’Area Marina Protetta di PUNTA CAMPANELLA nella penisola Sorrentina;

il Parco Regionale CAMPI FLEGREI nell’area Flegrea;

l’Area Marina Protetta REGNO DI NETTUNO tra l’isola di Ischia e Procida;

SANTA MARIA DI CASTELLABATE comprendente i comuni di Agropoli,
Castellabate, Ogliastro, Montecorice, Casalvelino E Ascea;

COSTA DEGLI INFRESCHI lungo la costa di Marina di Camerota.
Direzione Marittima di Napoli
44
4. UNITA’ NAVALI
Per far fronte alle molteplici attività istituzionali assegnate al Corpo delle Capitanerie di
Porto e, in particolare, nella giurisdizione della Direzione Marittima della Campania sono
assegnati un totale di circa 1000 tra uomini e donne suddivisi in Ufficiali, Sottufficiali,
Militari di Truppa e Personale Civile.
Sempre alle dipendenze del Direttore Marittimo, dislocate presso i vari Comandi
dipendenti, impiegate lungo il litorale Campano sono in servizio operativo le seguenti unità
navali:

1 Supply vessel per impiego d’altura in vigilanza pesca e controllo flussi migratori;

2 unità d’altura Classe Super 200 “a grande autonomia” per l’impiego a lunga
distanza dalla costa ed autonomia anche fino ad una settimana;

6 unità Classe 800 SAR “ogni tempo” per l’impiego immediato in operazioni di
ricerca e soccorso con la caratteristica principale di essere pronte a muovere sulle
24 ore in meno di 15 minuti e navigare con qualsiasi condizioni di tempo
riscontrabile nel mediterraneo essendo dotate di una particolare struttura di carena
e un sistema di auto raddrizzamento che le rende “inaffondabili”;

1 unità Classe 800 tipo “Giubileo” impiegata presso il porto di Napoli per il soccorso
aeroportuale ed aeronautico in considerazione della vicinanza dell’Aeroporto civile
di Capodichino con la caratteristica essenziale di possedere dotazioni di
salvataggio costituite da zattere autogonfiabili per circa 520 persone;
Direzione Marittima di Napoli
45

11 unità Classe 500 impiegate prevalentemente per la vigilanza e il controllo delle
aree marine protette e per operazioni di polizia marittima e polizia giudiziaria lungo
la costa;

2 unità Classe 2000 a medio e corto raggio di impiego prevalentemente impiegate
in servizio di vigilanza lungo la costa e in attività di polizia marittima e prevenzione
dei reati ambientali;

3 unità Classe 400 “Idroambulanza” particolarmente idonee al primo soccorso ed al
trasporto di traumatizzati con la caratteristica di poter imbarcare all’esigenza
personale sanitario in apposita sala medica presente a bordo. Per la loro peculiarità
le unità sono dislocate nei porti delle isole di Capri, Ischia e Procida per il trasporto
sulla terraferma di ammalati e traumatizzati che necessitano di trattamento
ospedaliero. Il servizio, in convenzione con la Regione Campania, è attivo tutto
l’anno, 24 ore su 24;

2 unità classe 700 per controllo e vigilanza in mare;

10 unità Battelli Pneumatici Costieri veloci e flessibili impiegati in servizio di
vigilanza sotto costa e in attività di polizia e di prevenzione di incidenti in mare,
soprattutto dedicate al controllo del tranquillo svolgimento delle attività balneari e
delle manifestazioni sportive e di altro genere particolarmente numerose durante il
periodo estivo lungo la costa;

5 unità battelli classe A flessibili impiegati in servizio di vigilanza sotto costa e in
attività di polizia e di prevenzione di incidenti in mare.
5. STRUTTURA ED ORGANIZZAZIONE
L’organigramma della Direzione Marittima di Napoli vede al suo vertice il Direttore
Marittimo da cui dipendono i diversi Uffici, Servizi e Reparti attraverso i quali si articola ed
opera tutta l’organizzazione della Direzione stessa.
Nello specifico, la Direzione Marittima annovera:
Direzione Marittima di Napoli
46

Ufficio Studi e controllo gestione e relazioni esterne;

Ufficio Direzione Marittima da cui dipendono la Sezione Direzione Marittima, la
Sezione Gestione del Personale ed il Coordinatore attività di PSC;

Servizio amministrativo-logistico e pianificazione logistico finanziaria da cui
dipendono la Sezione Contabilità Ordinaria, Sezione Cassa e Contabilità Speciale,
Sezione Acquisti e Contratti e la Sezione Economato;

Reparto Operativo da cui dipendono il Servizio Operazioni (MRSC/VTS/CCAP), la
Sezione Operativa (VTS A-L/CCAP), il Nucleo Tecnico ed il 2° Nucleo Operatori
Subacquei;

Servizio Supporto navale della zona marittima alle cui dipendenze vi è il nucleo
efficienza Unità e mezzi navali
Il Compartimento Marittimo di Napoli, completa la struttura organizzativa, con le seguenti
ulteriori articolazioni:

Sezione Operativa;

Sezione Unità Navali;

Reparto Logistico a cui fanno capo:
a) Servizio Affari Generali da cui dipendono la Sezione Gestione delle Risorse Umane
ed il Protocollo/Archivio
b) Servizio Supporto che si avvale della Sezione Infrastrutture e Mezzi Terrestri,
Sezione Controllo di Gestione e l’Unità Organizzativa informatica

Reparto Tecnico Amministrativo che nello specifico ha alle sue dipendenze :
a) Servizio Sicurezza della Navigazione a cui fanno capo la Sezione Sicurezza della
Navigazione, la Sezione Tecnica, la Sezione Armamento e Spedizioni ed il
Collocamento;
b) Servizio Personale marittimo a cui fanno capo la Sezione Gente di Mare e Pesca,
la Sezione Proprietà Navale e la Sezione Diporto/Patenti nautiche;
c) Servizio Polizia Marittima che si avvale della Sezione Demanio/Ambiente, la
Sezione Contenzioso e l’Unità Organizzativa di Polizia Giudiziaria.
Direzione Marittima di Napoli
47
DIREZIONE MARITTIMA E CAPITANERIA DI PORTO
NAPOLI
1. UFFICIO DI DIREZIONE MARITTIMA
L’Ufficio Direzione Marittima si pone come obiettivo programmatico per l’anno 2015:
o
Proseguire nell’attività di maggiore coinvolgimento dei Dirigenti Scolastici e dei
Comandanti e Direttori membri di Commissione al fine di protrarre le sedute
d’esami anche nel pomeriggio con conseguente riduzione del numero delle
commissioni da formare per l’esame in questione;
o
Istituire un documento tecnico contenente le statistiche degli esami effettuati
presso la Direzione Marittima, comprensivo di grafici e dati storici;
o
Ottimizzare le risorse informatiche al fine di rendere più celere il
perfezionamento delle pratiche, fermo restando l’adempimento degli obblighi
normativi di cui alla legge 241/1990 (comunicazione dei motivi ostativi
all’accoglimento dell’istanza, adozione del provvedimento finale di rigetto);
o
Incrementare la catalogazione di tutte le pratiche, suddivise per anno, mese ed
Enti di provenienza;
o
Proseguire nell’archivio informatico di tutte le inchieste sommarie/formali che
affluiscono all’Ufficio della Direzione Marittima.
Direzione Marittima di Napoli
48
2. REPARTO OPERATIVO
La programmazione complessiva del Reparto Operativo si articola in due parti chiamate
rispettivamente “programma attività” e “progetti operativi”. La prima parte riporta il
complesso delle attività operative, esercitative/formative, di rappresentanza e tecnicoinformatiche che il Reparto Operativo effettivamente svolgerà nell’anno in corso. La
seconda parte, denominata “progetti operativi”, elenca una serie di progetti finalizzati ad
incrementare l’efficacia dell’attività operativa della Direzione Marittima, che potrebbero
essere realizzati anche con il contributo di Enti ed Istituzioni locali.
PROGRAMMA ATTIVITA’
ATTIVITA’ OPERATIVE
Elaborazione prospetto attività MM.NN., in coerenza con gli obiettivi che verranno
prefissati nelle Direttive 2015 del Comandante Generale, per la gestione dell’E.F. di
riferimento, con particolare riguardo alle sottoelencate attività
 controlli vigilanza pesca;
 controlli unità da diporto;
 controlli antinquinamento;
 vigilanza archeologica;
 controlli riserve marine;
valutando, altresì, le possibili implementazioni scaturenti da convenzioni a livello
locale;
Implementazione del “Piano di Emergenza per il Soccorso ad Aeromobile in Mare” con le
nuove procedure di avvicinamento ed implementazione del traffico dell’Aeroporto di
Pontecagnano.
Attuazione puntuale, da rivolgersi a favore del personale non ancora formato, delle
disposizioni discendenti dalla direttiva OP. 003 del Comando Generale del Corpo delle
Capitanerie di Porto (Brevetto Assistente Bagnanti, Primo Soccorso, BLSD).
Formazione, a favore del personale impiegato sulle motovedette (ed in particolare le
classi 800), circa il recupero di traumatizzato a mare. Difatti i corsi di primo soccorso, di
natura prevalentemente generica e rivolti ad una platea particolarmente eterogenea, non
contemplano questa ipotesi che, di converso, risulta prevalente nell’operato del
personale imbarcato. Per tali corsi si cercherà la collaborazione con la Croce Rossa
Italiana ovvero con l’Agismom.
CCAP (Centro Controllo di Area Pesca)
Organizzazione di corsi di aggiornamento professionale per il personale destinato ai
controlli sulla filiera della pesca, con particolare riguardo alle innovazioni legislative, in
materia di tracciabilità e pesatura del pescato;
programmazione di almeno 3 Operazioni complesse di Vigilanza Pesca Regionali;
Aggiornamento sistematico di fonti normative su supporto informatico condiviso con
personale interessato della Direzione Marittima;
Direzione Marittima di Napoli
49
In fase di completamento la regolamentazione con apposita ordinanza dei punti di sbarco
a cura degli uffici dipendenti;
In fase di completamento la regolamentazione con apposita ordinanza per l’attività di
controllo sistema di localizzazione navi da pesca a da parte degli uffici dipendenti;
Redazione/aggiornamento dei piani di Controllo Regionali.
ATTIVITA’ ESERCITATIVE / FORMATIVE
SAR
Organizzazione della esercitazione complessa che verrà assegnata a questo Reparto
Operativo, come ormai consuetudine, dal Comando Generale.
Anche per il 2015, a similitudine di quanto avvenuto per il 2013 e 2014, continueranno gli
interscambi formativi, riferiti alle reciproche procedure operative che possano vedere un
coinvolgimento di entrambe le Amministrazioni (SAR aeronautico) , tra il personale ENAV
ed il personale di questo Reparto Operativo.
CCAP
In esito a quanto disposto dalla circolare CCNP n.002, riassetto della normativa in
materia di Pesca Marittima, ed in base alla circolare CCNP n. 005, Piano Operativo
Nazionale di verifica della pesatura del pescato, saranno predisposti appositi incontri e
seminari con le Camere di Commercio, i rappresentanti del Servizio Veterinario,
competente per singola zona della regione Campania, rappresentanti del ceto
peschereccio e i Capi di Compartimento.
CRITICITA’
ATTIVITA’ ANTITERRORISTICA A FAVORE DI NAVI MILITARI
Visto il trend crescente che si è avuto, nel recente passato, di visite di navi della U.S.
NAVY in un Porto non militare quale quello di Napoli, sono stati intrapresi contatti diretti
con l’Ambasciata Statunitense al fine di veicolare con maggiore celerità ed attendibilità le
informazioni d’interesse, che, in passato, soffrivano di un ritardo strutturale matrice,
talvolta, di imbarazzo con la locale Prefettura.
Tuttavia, è opportuno evidenziare che tale attività, stante la indifferibilità e la sensibilità
connessa, comporta un costo d’esercizio di assoluto rilievo che, laddove non
espressamente contemplato con dedicate assegnazioni a cura del Comando Generale,
potrebbe incidere notevolmente sulle restanti attività d’Istituto nonché sulla presenza e
controllo del “Territorio”.
PROGETTI OPERATIVI
a)Verranno effettuate delle accurate analisi di settore rivolte, inizialmente, a quella fascia
di pescherecci già munita di “Blue Box”. Nel dettaglio, si cercheranno di interpolare i dati
omogeneizzati di unità da pesca, i cui parametri andranno cercati nell’attrezzo impiegato
e nelle dimensioni delle unità stesse, riscontrabili nel sistema SIAN, al fine di individuare
un indicatore medio di riferimento sull’attività di pesca effettuata e compararlo con i dati
Direzione Marittima di Napoli
50
riportati su base geografica e, all’interno della stessa area, gli eventuali scostamenti dal
valor medio rilevato, al fine di tarare l’attività di controllo verso unità che dichiarano dati
particolarmente distanti da tale parametro ovvero incongruenti con i costi di gestione.
b)Continueranno, nel corso del 2015, le attività quali beta tester in campo SAR ed
antinquinamento delle tecnologie espresse dalle panorama scientifico regionale con le
quali questa D.M., in taluni casi, già collabora in forza di specifiche convenzioni
(Università, C.I.R.A. etc.)
Ridislocazione unità navali
Quale ipotesi allo studio del Servizio si sta valutando, previa valutazione preliminare del
Direttore Marittimo, una nuova assegnazione delle motovedette dipendenti dal Reparto
Operativo della Campania.
Difatti, laddove dovesse essere confermata l’ipotesi prospettata dal Servizio Supporto
Navale, ovvero di una definitiva radiazione della M/V CP 522, si ritiene opportuno
evidenziare un’attuale disomogeneità nella distribuzione delle motovedette di polizia.
Al fine di fornire uno strumento operativo maggiormente efficace ed efficiente, si propone
l’assegnazione della M/V CP 575 all’Ufficio Circondariale Marittimo d’Ischia. In tal modo si
garantirebbe comunque l’operatività sia dell’Ufficio Circondariale Marittimo d’Ischia che di
Procida con motovedette (CP 807 e CP 2082) idonee ad operare anche in condizioni
meteomarine non favorevoli, consentendo, nel contempo, la fruizione di uno strumento
incisivo ad un Circondario quale quello Ischitano particolarmente ampio e popolato sia dal
ceto peschereccio che diportistico.
Inoltre, vista la particolare esigenza prospettata dai Titolari dell’Ufficio Circondariale
Marittimo di Capri succedutisi negli ultimi anni, si vorrebbe assegnare al predetto
Circomare il GC B 87 classe (attualmente in disuso presso i Cantieri NAUTICA
ESPOSITO di Bacoli) che assolverebbe sia le funzioni di polizia marittima durante il
periodo estivo lungo il periplo dell’isolala (dalle ridotte dimensione e non interessata da un
rilevante traffico peschereccio), che la gestione del traffico portuale particolarmente
intenso in determinati periodi dell’anno.
Analogamente, stante le difficoltà gestionali da parte di Circomare Capri del GC A81,
laddove si provvedesse a fornire detto Ufficio del gommone classe Bravo, si potrebbe
ipotizzare l’assegnazione del GC A81 alla Capitaneria di Porto di Salerno sia quale
impiego locale del citato mezzo nautico che quale ipotesi di rischieramento presso gli Uffici
dipendenti in particolari periodi dell’anno.
APPLICAZIONE SMARTPHONE
L’applicazione per smartphone, ideata da personale di questo Reparto Operativo e
realizzata unitamente all’I.I.N., ha visto la sua pratica realizzazione.
L’APP è stata perfezionata sia per dispositivi Android che per sistemi operativi IOS. La
sperimentazione ha coinvolto un circolo nautico Partenopeo ed i test sinora eseguiti hanno
fornito eccellenti risultati. Restano da testare le comunicazioni “bordo-terra”. A tal fine
verrà montato un computer dedicato in Sala Operativa al fine di monitorare la navigazione
dei diportisti, che volontariamente si sono sottoposti alla sperimentazione, per raccoglierne
gli eventuali messaggi emessi utilizzando il software già installato.
Direzione Marittima di Napoli
51
A tal riguardo, la società che ha realizzato il software ha altresì generato un programma
per la redazione delle Ordinanze. Tale programma, che consente la formulazione delle
Ordinanze nelle tipiche formattazioni con cui all’attualità vengono prodotte dagli Uffici
Circondariali Marittimi, offre il vantaggio di una immediata visualizzazione grafica delle
aree individuate, così da evitare errori che talvolta sono stati rinvenuti nella riproduzioni
delle Ordinanze in vigore in Campania allorquando sono state utilizzate per la creazione
del database di riferimento per l’APP.
ATTIVITÀ DEL NUCLEO TECNICO
Sarà assicurato il funzionamento delle sale operative e dei sistemi di monitoraggio,
controllo e gestione del traffico marittimo nonché dei sistemi di comunicazione in genere
degli Uffici Marittimi, con priorità per i Compamare dipendenti, al fine di ridurre al minimo i
tempi di intervento.
Particolare riguardo sarà posto:
all’assistenza e alla collaborazione tecnica/amministrativa al Responsabile Unico del
Procedimento c/o il Co.Ge. per l’avvio dei siti VTS della Direzione Marittima della
Campania: Sala Operativa VTS A/L Napoli – Sito Radar Remoto della Torre Piloti del
Porto di Napoli (già Molo San Vincenzo – Sito Radar Remoto di Monte Epomeo);
all’assistenza e alla collaborazione tecnica dei lavori di spostamento della Sala Operativa
del IV M.R.S.C. Napoli dall’attuale posizione temporanea alla nuova Sala M.R.S.C.- VTS
con la riacquisizione dei locali riadattati dal Raggruppamento Temporaneo d’Imprese;
all’assistenza tecnica hardware al Sistema PMIS2-WEB nell’ambito del Sistema VTS di 2^
tranche in collaborazione con le Sezioni Tecnica ed Armamento/Spedizioni e Sezione
Operativa;
all’assistenza tecnica per l’utilizzo del Sistema Informatico di Analisi Investigative presente
presso la Sala Apparati del IV M.R.S.C. Napoli;
all’assistenza tecnica per la manutenzione ordinaria/straordinaria del Sistema AIS, delle
Stazioni Radio Locali e delle Stazioni Avurnav, distribuite tra Napoli – Faito; Salerno –
Perdifumo; Circomare Palinuro – Centola - Faro di Capo Palinuro;
all’assistenza tecnica per la manutenzione ordinaria/straordinaria presso i siti dell’Esercito
delle Stazioni Radio Telegestite, di Monte Epomeo, Ischia – Sant’Angelo di Cava (SA) –
Cavallara (SA);
all’assistenza software/hardware del Cablaggio Infrastrutturale della rete dati del Servizio
Pubblico di Connettività presso tutti i Comandi della Direzione Marittima e l’aggiornamento
degli impianti interni preesistenti e l’Installazione di questi ultimi nei Comandi/Uffici, fino ai
Locamare, ancora non cablati;
all’assistenza software/hardware del Sistema WiMAx per le UU/NN della Direzione
Marittima contribuendo a verificare e a segnalare le zone di scarsa copertura dell’unico
sito presente in Campania presso l’edificio della Capitaneria di Porto di Napoli;
all’assistenza software/hardware di tutte le risorse informatiche (circa 400 pc), in quanto
Referenti informatici, in assenza del Referente Informatico principale, Ing. Salvatore
Catello, ed in particolare di quelle che riguardano le Sale Operative di tutti i Comandi
dipendenti.
Direzione Marittima di Napoli
52
all’assistenza software/hardware, nonché amministrativa per l’acquisizione delle Centrali
telefoniche convenzionali, VoIp e dotate di adattatori GSM e in particolare della
Capitaneria di Porto di Napoli;
all’assistenza software/hardware ed amministrativa dei sistemi di registrazione di
comunicazioni radio/telefoniche presenti presso tutti i Comandi/Uffici periferici di
giurisdizione;
all’assistenza e alla fornitura dei minimi requisiti per i Sistemi di videosorveglianza TVCC
sia perimetrali, per difesa installazioni, e quelli destinati al controllo portuale (banchine e
controllo imboccature d’ingresso); nella fattispecie sarebbe opportuno procedere alla
sostituzione, a similitudine di come avvenuto per il Sistema TVCC di Molo Beverello, della
telecamera brandeggiabile per il controllo dell’imboccatura del porto di Napoli installata
sull’edificio Casermetta della stessa Capitaneria di Porto di Napoli.
Si procederà nell’ispezione, alla manutenzione e configurazione delle postazioni e le reti
informatiche in tutti gli Uffici della Direzione Marittima di Napoli.
Sarà fornito il necessario supporto tecnico all’Ufficio CMD di Direzione Marittima per il
rilascio della Carta Multiservizi della Difesa (CMD) al personale preposto.
3. SUPPORTO NAVALE
Nell’ambito degli obiettivi gestionali perseguiti dal Comando Generale del Corpo delle
Capitanerie di Porto e delle direttive emanate dagli Organi ministeriali, il “mantenimento
dell’efficienza e la prontezza operativa nell’attività di ricerca, soccorso e assistenza in
mare allo scopo di garantire in ogni contesto, la salvaguardia della vita umana in mare”, è
il compito primario demandato al Servizio Supporto Navale di Zona Marittima e, di
conseguenza, agli Uffici Marittimi assegnatari di unità navali, e dei singoli comandi di
bordo, al fine di garantire la maggiore operatività possibile dei mezzi.
PROGRAMMAZIONE STRATEGICA – OBIETTIVI 2015
PRIORITA’ POLITICA
OBIETTIVO STRATEGICO
OBIETTIVO GESTIONALE
Sicurezza
Salvaguardia della vita umana in mare e sicurezza
del settore marittimo
Mantenimento, in funzione delle risorse finanziarie
concesse, del grado di efficienza e della prontezza
operativa nell’attività di ricerca, soccorso e
assistenza in mare allo scopo di garantire in ogni
contesto, ivi compresi i fenomeni immigratori
clandestini, la salvaguardia della vita umana in
mare.
Il raggiungimento degli obiettivi è concretizzabile attraverso:
Direzione Marittima di Napoli
53
L’attuazione di una capillare attività di gestione amministrativa e tecnicomanutentiva finalizzata al mantenimento in efficienza dei mezzi navali per
assicurare la necessaria disponibilità di intervento.
OBIETTIVO DI RISULTATO ANNO 2015
L’obiettivo complessivo prefissato per l’anno 2015 è pari al 78% di prontezza
operativa su base annuale (percentuale di giorni all’anno in cui i mezzi sono stati
effettivamente pronti a muovere). Per rimanere entro tale parametro, in media
ciascuna motovedetta dovrà essere disponibile per 290 giorni in un anno.
PROGRAMMA E LINEE DI AZIONE
Le linee di azione volte al conseguimento degli obiettivi prefissati devono concretizzarsi
nell’attuazione di una capillare attività di gestione amministrativa e tecnico-manutentiva
per il mantenimento dell’efficienza dei mezzi navali. La principale azione deve essere
rivolta al contenimento dei periodi di indisponibilità delle unità navali, attuabile mediante
l’implementazione delle seguenti direttive:
LAVORI PROGRAMMATI
Nel caso di effettuazione di lavori programmati (carenamento periodico, manutenzione dei
motori, ecc.) si dovranno osservare le seguenti modalità, volte a contenere i tempi di
indisponibilità e quindi la pronta efficienza dell’unità:
1. INDIVIDUAZIONE PREVENTIVA DEL PERIODO DI DISPONIBILITA’ OTTIMALE
DEL CANTIERE/OFFICINA
2. VERIFICA DELL’AVVENUTO APPROVIGIONAMENTO MATERIALI/PEZZI DI
RISPETTO NECESSARI ALL’ESECUZIONE DEI LAVORI
3. FERMO DELL’UNITA’, PER QUANTO POSSIBILE, IL PRIMO GIORNO
LAVORATIVO DELLA SETTIMANA E COMUNQUE MAI IN CORRISPONDENZA
DI UN FINE SETTIMANA
LAVORI NON PROGRAMMATI (AVARIE)
Nel caso della necessità di esecuzione di lavori non programmati (avarie), si dovranno
osservare le seguenti modalità, volte a contenere i tempi di indisponibilità e quindi la
pronta efficienza dell’unità:
1. TEMPESTIVA RICHIESTA DI INTERVENTO ALLA DITTA CHE DEVE
EFFETTUARE LE VERIFICHE
2. ACQUISIZIONE IMMEDIATA DEI MATERIALI/PEZZI DI RISPETTO NECESSARI
Direzione Marittima di Napoli
54
ALLA RIPARAZIONE DELLE AVARIE
ANALISI DEI COSTI
Le previsioni di spesa per l’esercizio e la manutenzione dei mezzi navali, calcolati sulla
base del monte ore annue previste per ogni singola classe di unità dalla pubblicazione
OP/001 di MARICOGECAP, sono riportate negli schemi riportati di seguito.
ATTIVITA’ PROGRAMMABILE COME DA DIRETTIVA PER L’IMPIEGO OPERATIVO DELLE UNITA’ NAVALI
DEL CORPO SECONDO LA PUBBLICAZIONE MARICOGECAP OP/001
CLASSE MOTOVEDETTA
S 200
800
2000
500 E 700
‘G.C.’ E “B”
ORE DI MOTO ANNUE
400
350
350
300
450
E’ da evidenziare, che ad agosto 2014 è entrato in linea il Supply Vessel CP 920 “BRUNO
GREGORETTI” assegnato alla Capitaneria di Porto di Napoli e per la cui gestione
dovranno essere assegnati fondi ad hoc.
ASSEGNAZIONE MONTE ORE DI OPERATIVITA’ PER LE UNITA NAVALI – ANNO 2015
CAPITANERIA DI PORTO DI NAPOLI
M/V
CP 267
CP 280
CP 829
CP 890
CP 550
G.C. A 06
PREVISTE PER
LA CLASSE
400
400
350
350
300
450
ASSEGNATE NOTE
200
250
200
200
150
150
Dislocata in altra Sede.
Aumentabili in funzione dell’assegnazione
di ulteriori risorse da parte di altre
Amministrazioni
CAPITANERIA DI PORTO DI TORRE DEL GRECO
M/V
CP 549
PREVISTE PER ASSEGNATE NOTE
LA CLASSE
300
150
Direzione Marittima di Napoli
55
CAPITANERIA DI PORTO DI CASTELLAMMARE DI STABIA
M/V
CP 532
G.C. A 56
PREVISTE PER ASSEGNATE NOTE
LA CLASSE
300
150
450
150
Aumentabili in funzione dell’assegnazione
di ulteriori risorse da parte di altre
Amministrazioni
CAPITANERIA DI PORTO DI SALERNO
M/V
CP 581
CP 2111
CP 854
PREVISTE PER
LA CLASSE
300
350
350
ASSEGNATE NOTE
150
200
200
UFFICIO CIRCONDARIALE MARITTIMO DI POZZUOLI
M/V
CP 573
PREVISTE PER ASSEGNATE NOTE
LA CLASSE
300
150
UFFICIO CIRCONDARIALE MARITTIMO DI PROCIDA
M/V
CP 575
CP 2082
PREVISTE PER ASSEGNATE NOTE
LA CLASSE
300
150
350
200
UFFICIO CIRCONDARIALE MARITTIMO DI ISCHIA
M/V
CP 522
CP 807
PREVISTE PER ASSEGNATE NOTE
LA CLASSE
300
150
IN attesa di lavori
350
200
UFFICIO CIRCONDARIALE MARITTIMO DI CAPRI
M/V
CP 858
G.C. A 81
PREVISTE PER ASSEGNATE NOTE
LA CLASSE
350
200
450
150
Aumentabile in funzione
dell’assegnazione di ulteriori risorse da
Direzione Marittima di Napoli
56
parte di altre Amministrazioni
UFFICIO CIRCONDARIALE MARITTIMO DI AGROPOLI
M/V
CP 582
CP 855
CP 708
PREVISTE PER
LA CLASSE
300
350
300
ASSEGNATE NOTE
150
200
150
UFFICIO CIRCONDARIALE MARITTIMO DI PALINURO
M/V
CP 556
PREVISTE PER ASSEGNATE NOTE
LA CLASSE
300
150
UFFICIO LOCALE MARITTIMO DI BAIA
M/V
CP 711
PREVISTE PER ASSEGNATE NOTE
LA CLASSE
300
150
UFFICIO LOCALE MARITTIMO DI SORRENTO
M/V
CP 542
PREVISTE PER ASSEGNATE NOTE
LA CLASSE
300
150
UFFICIO LOCALE MARITTIMO DI AMALFI
M/V
CP 557
G.C. A 08
PREVISTE PER ASSEGNATE NOTE
LA CLASSE
300
150
450
150
Aumentabile
in
funzione
dell’assegnazione di ulteriori risorse da
parte di altre Amministrazioni
UFFICIO LOCALE MARITTIMO DI MARINA DI CAMEROTA
M/V
CP 814
PREVISTE PER ASSEGNATE NOTE
LA CLASSE
350
200
Direzione Marittima di Napoli
57
4.SERVIZIO AMMINISTRATIVO LOGISTICO
1.
DISPONIBILITA’ FONDI DI BILANCIO
Alla data di redazione del presente documento, non risulta essere stata disposta dal
Comando Generale alcuna assegnazione sui capitoli di spesa, né risultano indicazioni
ufficiali circa il contenimento della spesa da conseguire nell’anno 2015.
2.
PROGRAMMA DELLE FORNITURE
In ottemperanza a quanto previsto, è stata inviata al Comando Generale la pianificazione
di fabbisogno dei capitoli di funzionamento in conto corrente che nel 2015 dovranno
finanziare anche le spese di funzionamento dell’Ufficio di collocamento Gente di Mare di
Napoli a seguito della soppressione della relativa gestione fuori bilancio. Inoltre, è stato
inserito il capitolo 2106 P.G. 04 relativo alle missioni all’estero al fine di indicare
anticipatamente la spesa presunta per l’intero anno.
Relativamente alla programmazione dei fabbisogni in conto capitale, si procederà, a
similitudine di quanto già effettuato il precedente anno, ad acquisire le esigenze di
approvvigionamento dai compartimenti marittimi gestiti amministrativamente che potranno
costituire oggetto di apposita richiesta al Comando Generale.
Le esigenze della Capitaneria di Porto di Napoli per l’anno 2015 sono state definite come
segue:
Per la parte informatica, risulta auspicabile provvedere all’acquisto di n° 10 postazioni p.c.
complete destinate a soddisfare le esigenze della sala operativa e del c.c.a.p., nonché per
coprire carenze dettate dall’arrivo di nuovo personale.
Nell’ottica del contenimento delle spese, risulta quanto mai opportuno proseguire nella
politica del noleggio di macchine del tipo “all in one” (fax, fotocopiatori, scanner, stampanti)
al fine di completare l’attuale dotazione di ulteriori tre unità da posizionare ai tre piani della
sede centrale ampliando, attraverso l’utilizzo di un'unica macchina, la possibilità di
scannerizzare documenti con invio direttamente alla email dell’interessato, stampare e
copiare con costi copia assai inferiori a quelli registrati attraverso l’utilizzo delle stampanti
comuni.
Un capitolo a parte deve essere riservato alla manutenzione degli immobili, considerata la
recente evoluzione della normativa in materia di manutentore unico affidata all’Agenzia del
Demanio. Entro l’inizio del prossimo anno saranno inserite nel portale P.A. gli interventi di
programmazione 2015-2017 che per la Capitaneria di Porto riguarderanno essenzialmente
i locali destinati a foresteria/nucleo sub ed ufficio mobilitazione. Nell’anno 2014, di contro,
saranno effettuati gli interventi già approvati e finanziati dal Provveditorato OO.PP.,
secondo la precedente programmazione, che riguarderanno il rifacimento della facciata
esterna dell’edificio sede centrale, l’adeguamento del locale autoreparto e la
trasformazione dell’alloggio di servizio del Molo Pisacane in due alloggi di dimensioni più
contenute. Relativamente al minuto mantenimento, si dovrà provvedere alla sostituzione
delle porte accesso locali igienici della sede centrale ed alla risistemazione del nucleo
subacqueo.
Direzione Marittima di Napoli
58
In relazione alle esigenze di arredi, fermo restando il raggiungimento di un generalizzato
ed accettabile standard di decoro degli uffici, si segnala la necessità di riproporre la
sostituzione di parte degli arredi maggiormente vetusti, nonché l’opportunità di prevedere
un sistema di archiviazione delle pratiche nei locali a questi destinati ricorrendo al sistema
di archiviazione già adottato con successo presso il locale deposito antidoti.
3.
ADESIONE ALLE CONVENZIONI CONSIP
L’art.11 comma 6 legge 111/2011 “Conversione in legge, con modificazioni, del decretolegge 6 luglio 2011, n. 98 recante disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria”,
dispone che ”Ove non si ricorra alle convenzioni di cui all’articolo 1, comma 449, della
legge 27 dicembre 2006, n. 296, gli atti e i contratti posti in essere in violazione delle
disposizioni sui parametri contenute nell’articolo 26, comma 3, della legge 23 dicembre
1999, n.488 sono nulli e costituiscono illecito disciplinare e determinano responsabilità
erariale. Restano escluse dall’applicazione del presente comma le procedure di
approvvigionamento già attivate alla data di entrata in vigore del presente provvedimento”.
Tale disposizione ribadisce il principio secondo il quale l’attività contrattuale delle
Amministrazioni debba essere definita prioritariamente nell’ambito delle procedure di gara
esperite da Consip. Conseguentemente, ove possibile, il Servizio Amministrativo ricorrerà
anche nel 2015 a tale procedura, conseguendo quasi sempre un’economia sia finanziaria
che di gestione del procedimento per la fornitura di beni e servizi Alla data di redazione del
presente documento, risultano attive le seguenti convenzioni consip:
Fornitore
SPECIALITÀ MERCEOLOGICA
OLIVETTI – KYOCERA
Noleggio apparecchiature fotocopiatrici
ENI – ERG- Q8
Buoni carburante per mezzi terrestri e navali
TIM
Telefonia mobile
FASTWEB-TELECOM
Telefonia fissa
REPAS LUNCH
Buoni pasto
BRONCHI SRL
Gasolio da riscaldamento
RTI CONVERGE SPA
Stampanti
ITALWARE SRL
Personal computer
GALA – EDISON
Energia Elettrica
RTI ZUCCHETTI INFO.
Noleggio multifunzione fax
RTI PETRAZZUOLO
Forniture alimentari
Direzione Marittima di Napoli
59
4.
CARBURANTE 2014 – PREVISIONE PER IL 2015
Si sta procedendo ad acquisire dagli Uffici appartenenti all’intera Direzione Marittima, il
fabbisogno per l’anno 2015, fermo restando che, sulla base dell’andamento del presente
anno, potrà essere accolta un’erogazione inferiore alle esigenze.
Parte delle esigenze potranno essere soddisfatte con ricorso a fondi previsti in accordo
alla sottoscrizione di apposite convenzioni con Enti Locali o riconducibili ad altri Ministeri.
5.RELAZIONI ESTERNE E COMUNICAZIONE
Al fine di adempiere alle disposizioni impartite dal Comando Generale, di favorire la
collaborazione ed il dialogo con le istituzioni scolastiche, questa Direzione Marittima,
nell’ambito del protocollo d’intesa firmato in data 31 gennaio 2013 con l’Ufficio
Scolastico Regionale, attiverà diversi progetti, mirati a sviluppare delle idonee forme di
collaborazione anche con Enti quali la C.R.I. e la Società Nazionale Salvamento, che
prevederanno attività didattiche e pratiche oltre che visite d’istruzione, a favore degli
alunni di scuole di qualunque ordine e grado della Regione Campania allo scopo di
sensibilizzare ed informare gli studenti attraverso insegnamenti relativi alla sicurezza
della balneazione ed alla tutela dell’ambiente, nonché di rendere questi ultimi edotti
sulle modalità attraverso le quali è possibile entrare a far parte della Forza Armata e
del Corpo delle Capitanerie di Porto.
Si provvederà altresì ad organizzare delle conferenze stampa ed iniziative volte a
favorire la conoscenza da parte dell’utenza delle attività che saranno poste in essere
nell’ambito dell’attività di “Mare Sicuro 2015”.
Nell’ambito delle relazioni esterne si prenderanno contatti con le principali emittenti
televisive regionali per assicurare, nel periodo estivo, e non solo collegamenti con la
Sala Operativa e favorire la messa in onda di eventuali “pillole” sulla sicurezza della
Navigazione, della balneazione e la tutela dell’ambiente marino.
Si aderirà altresì ad iniziative promosse a livello locale da Enti ed Associazioni anche
attraverso l’allestimento di stand espositivi e la partecipazione ad eventi attinenti alla
diffusione della cultura della legalità ed al mare.
6.REPARTO TECNICO AMMINISTRATIVO
Nella prospettiva futura del Reparto tecnico-amministrativo della Capitaneria di porto di
Napoli si rende necessario, ai fini di un più fluido svolgimento delle attività
amministrative e di controllo, razionalizzare la normativa locale, incrementare le banche
dati, giungere ad accordi di cooperazione con le altre amministrazioni competenti nelle
materie d’istituto ed incrementare e consolidare i beni in uso all’amministrazione.
1.Sezione Tecnica, Sicurezza e Difesa Portuale
Nel breve termine si ritiene si possa attuare:
1. Completamento della nuova monografia antincendio del porto di Napoli;
2. Esercitazione antincendio complessa in darsena petroli;
Direzione Marittima di Napoli
60
3. Verifica delle strutture dei bacini in muratura e delle barca porte;
4. Rinnovo di tutti i “Port Facility Security Plan - PFSP” dei terminals del
Compartimento Marittimo;
5. Revisione dei quadri orari dei collegamenti marittimi del golfo di Napoli con la
Regione Campania;
6. Revisione della circolazione e della vigilanza di Calata Porta Massa (con A.P. e
Terminal Traghetti);
7. Redazione di un dossier sullo stato di conservazione delle banchina del porto di
Napoli;
8. Implementazione e revisione della segnaletica stradale all’interno del porto di
Napoli;
9. Esercitazione complessa di security;
10. Regolamento aggiornato per la Darsena Petroli: integrazione in testo unico delle
norme vigenti in materia;
2.Servizio Demanio Ambiente Polizia Giudiziaria
Per l’anno 2015 il Sevizio si prefigge di cogliere i seguenti obiettivi:
o
o
o
o
o
Revisione ed aggiornamento della vigente Ordinanza di sicurezza
balneare, aggiornata con la vigente normativa;
Espletare le seguenti attività di monitoraggio e ricognizione aerea del
territorio:
 telerilevamento ambientale della fascia costiera marina e dell’intero
territorio regionale, con particolare riguardo alle aree protette regionali
ed alle aree di maggior pregio e sensibilità ambientale, attraverso la
raccolta di dati in situ e relativa validazione;
 monitoraggio delle acque marine costiere e dei corpi idrici interni per la
prevenzione, controllo e lotta contro l'inquinamento da idrocarburi e/o
di origine tellurica;
 monitoraggio del territorio finalizzato all’individuazione di discariche
abusive;
 valutazioni del terreno, erosioni/degrado.
L'attività di monitoraggio e controllo avverrà a mezzo di velivoli
specializzati della componente del Corpo delle capitanerie di porto –
Guardia Costiera in configurazione operativa ed in esecuzione
dell’accordo di collaborazione siglato con la Regione Campania in data
08 novembre.
Adeguamento alle più recenti previsioni normative della modulistica
correntemente utilizzata durante attività di polizia marittima e giudiziaria;
Assicurare il continuo aggiornamento del SID, in adempimento a quanto
previsto con la Circolare n°51 del 31 maggio 2012;
Definizione, sottoscrizione ed applicazione di ulteriori protocolli operativi
con Autorità Portuale, Regione, Provincia, Comuni, Agenzia del demanio,
Provveditorato Opere Pubbliche Campania e Molise, Agenzia delle dogane
ed Enti gestori delle Aree Marine Protette per la definizione o la eventuale
ridefinizione della attività in cooperazione;
Direzione Marittima di Napoli
61
o
Delimitazione delle aree demaniali marittime portuali e non ai fini di una più
precisa definizione degli assetti dominicali delle stesse ed allo scopo di
renderne più semplici e snelli gli eventuali successivi iter amministrativi
(rilascio di titoli concessori ex art.36, acquisizioni ex art. 49, autorizzazioni
ex art. 55, autorizzazioni ex art. 34 C.N.);
o
Attivazione delle procedure finalizzate all’acquisizione di opere ex art. 49
attraverso l’istituzione di appositi tavoli tecnici che vedano coinvolti le
Amministrazioni e gli Enti coinvolti nei procedimenti di acquisizione anche
alla luce della circolare n°54 in data 22 novembre 2012.
o
Realizzazione di una banca dati informatica, quale supporto ai già esistenti
registri cartacei, per autorizzazioni ex art. 55 del CN, delimitazioni ed
incameramenti;
o
Continuo monitoraggio ed implementazione delle banche dati;
o
Realizzazione di una banca dati contenente le circolari di serie e non, le
disposizioni di massima d’interesse emanate per la gestione amministrativa
e l’elenco della documentazione necessaria per l’avvio delle istruttorie di
relativa pertinenza. Tale banca dati sarà verosimilmente mutuata da quella
già esistente sul sito istituzionale dell’Autorità Portuale di Napoli che la ha
recentemente realizzata con il supporto di personale appartenente alla
Capitaneria di Porto di Napoli e potrà essere resa fruibile per l’utenza
mediante pubblicazione sul sito della Capitaneria;
o
Realizzare dei prontuari per infrazioni divisi per singola materia per
ambiente, pesca, demanio, ordinanze, diporto ed altre tematiche
d’interesse.
Nel corso del 2015 verranno implementate le attività di Istituto attualmente avviate,
coordinate ed in corso, a prevenzione e tutela, conservazione e recupero dell’equilibrio
ambientale.
Saranno altresì condotte delle attività di cooperazione con l’associazionismo di
volontariato ambientale regionale e con gli organi direttivi delle Aree naturali Protette
regionali.
Saranno altresì condotte attività accertative lungo il territorio con particolare riferimento al
litorale casertano per l’espletamento dell’attività delegata dalla Procura della Repubblica
presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere.
3.Ufficio Collocamento Gente di Mare
Continuare la semplificazione delle procedure amministrative, riduzione dei costi e
dei tempi di espletamento delle stesse mediante il sistema di informatizzazione
dell’Ufficio Collocamento Gente di Mare.
4.Sezione Armamento e Spedizioni
Gli obiettivi che la Sezione intende perseguire per l’anno 2015 sono:
Direzione Marittima di Napoli
62
o
o
o
o
Procedere ad una semplificazione ed armonizzazione, nell’ambito della
Direzione Marittima, delle formalità da espletare in occasione dell’arrivo e
partenza delle navi tenuto conto delle disposizioni emanate al riguardo dal
Comando Generale (Dp.2342 del 09.01.2013).
Pianificare ed effettuare una serie più incisiva di controlli a bordo delle unità
navali che godono dei benefici di cui all’art.172 bis C.N. (esenzione annotazioni
di imbarco-sbarco) e al Decreto Ministeriale 09.06.1992 (Porto base) per
verificare il possesso dei prescritti requisiti.
Continuare la verifica della conformità alla normativa di settore delle tabelle di
armamento del naviglio mercantile nazionale (tabelle di armamento rilasciate
prima dell’01.01.2011).
Procedere, in attuazione della direttiva 2010/65/UE del Parlamento Europeo e
del Consiglio relativa alle formalità di dichiarazione delle navi in arrivo o in
partenza da porti degli Stati membri, a semplificare e dematerializzare le
procedure amministrative applicate alle suddette formalità con la definitiva
implementazione del sistema denominato “PMIS2”.
5.Servizio Naviglio e Diporto
Popolamento delle banche dati nazionali del naviglio.
6.Sezione Gente di Mare
L’obiettivo fissato per il 2015 sarà il passaggio alla fase operativa della banca dati
SI.GE.MAR. relativa al personale marittimo iscritto nelle matricole/registri di pertinenza, la
cui fase di sperimentazione è stata avviata nel mese di luglio del 2012, durante la quale
sono iniziate le operazioni di inserimento dei dati anagrafici del personale marittimo
rilevate dalle attività ad essi dedicate (ossia iscrizione nelle matricole e registri, rilascio e
rinnovo certificazioni IMO/STCW, titoli professionali, cancellazione, etc). La Sezione
Gente di Mare continuerà, per la parte di competenza, al popolamento della banca dati
SI.GE.MAR, ad assicurare la composizione delle commissioni per lo svolgimento degli
esami STCW presso i Centri di formazione e svolgere le attività di verifica e controllo
presso i medesimi accreditati, ricadenti nella giurisdizione della Capitaneria di Porto di
Napoli, secondo la tempistica disposta dal Comando Generale.
7.Servizio Sicurezza della Navigazione
Per il 2015 si prevede un notevole incremento dei carichi di lavoro rispetto all’anno 2014.
Un forte impulso è dovuto all’entrata in vigore, avvenuta a livello internazionale nell’agosto
2013, della Convenzione MLC 2006 che lo Stato Italiano ha ufficialmente ratificato il 23
settembre 2013 e che è entrata definitivamente in vigore il 19.11.2014. L’attività di
certificazione del naviglio mercantile è già iniziata con il rilascio delle attestazioni di
conformità alla MLC 2006, e si stima che dovranno essere certificate oltre 250 navi
mercantili iscritte nei registri della Direzione o gestite da compagnie ricomprese nella
Direzione Marittima di Napoli
63
giurisdizione di Napoli. Tale attività, che richiederà uno sforzo ispettivo straordinario, in
virtù delle scadenze naturali dei certificati e/o delle aperture delle finestre delle verifiche
intermedie. Per quanto riguarda il PSC, il NIR – New Inspection Regime – non offre spazi
di discrezionalità nella gestione delle ispezioni, in quanto le navi P1 devono essere tutte
obbligatoriamente ispezionate (con uno scarto massimo di 5 navi su 100 a livello
nazionale, e debitamente giustificato ed avallato dal CG), mentre le P2, pur essendovi
obblighi di ispezione, dovranno essere in buona percentuale ispezionate, per poter
raggiungere il Fair Share Nazionale che sarà con ogni probabilità incrementato.
Supponendo quindi un andamento dei traffici mercantili pari a quello del 2014, si può
ipotizzare che dovranno essere garantite almeno 100-110 ispezioni PSC, di cui il 50% a
carico di Napoli, il 40% su Salerno ed il restante 10% su C/mare di Stabia. L’attività di “
Flag State “ è consolidata e si prevedono circa 350 visite nell’anno, a cui aggiungere circa
70 verifiche in società e/o a bordo per rilascio/rinnovo/convalida di DOC e SMC.
Direzione Marittima di Napoli
64
UFFICIO CIRCONDARIALE MARITTIMO DI POZZUOLI
Premessa
La programmazione delle attività che gli Uffici ricadenti nel Circondario marittimo di
Pozzuoli intendono effettuare nel corso dell’anno 2015, al fine di garantire il
raggiungimento degli obiettivi e l’espletamento dei compiti amministrativi e operativi per la
sicurezza, l’amministrazione e il controllo dei mari, dei porti, delle coste, del demanio e
dell’ambiente marittimo e costiero del litorale domitio-flegreo è riportata di seguito.
Per organicità di trattazione e per consentire una più agevole integrazione degli argomenti
nella pianificazione programmatica, di respiro regionale, da sottoporre all’attenzione di
Enti ed istituzioni, le tematiche trattate si ispirano ai compiti di istituto, e non hanno la
pretesa dell’esaustività e, pertanto, potranno essere oggetto di eventuali varianti ed
integrazioni in funzione degli indirizzi e disposizioni che saranno fornite dalle SS.AA., o di
opportuni interventi correttivi che saranno assunti a seguito dell’emergere di criticità non
preventivabili.
Direzione Marittima di Napoli
65
Salvaguardia della vita umana in mare e sicurezza nel settore marittimo
Il perseguimento dell’obiettivo strategico in argomento, a livello circondariale, sarà
assicurato con interventi in ambito:
 SAR: al fine di assicurare la salvaguardia della vita umana in mare e la risposta h24
alle eventuali richieste di assistenza, soccorso da parte degli utenti del mare (diportisti,
bagnanti, unità commerciali e da lavoro) nonchè il pronto intervento in caso di disastri
naturali sarà mantenuta in piena efficienza l’organizzazione SAR (prontezza operativa
dei mezzi navali e terrestri e la preparazione professionale del personale addetto), il
cui addestramento sarà assicurato a mezzo pianificazione ed esecuzione di tutte le
previste esercitazioni antinquinamento, antincendio e di ricerca e soccorso in mare di
persona in pericolo. L’apice di tale attività si registra nel periodo estivo con l’ormai
consolidata operazione “Mare Sicuro” in cui sarà confermata e disposta la costante
presenza, del personale militare dipendente dagli Uffici insistenti nel Circondario
Marittimo di Pozzuoli, nelle strutture turistico-balneari, sulle spiagge, lungo l’intero
litorale e in mare per la tutela dei bagnanti, la sicurezza dei diportisti e per la
salvaguardia della risorsa mare. Durante la stagione balneare il litorale è praticamente
“invaso” dalla popolazione casertana e napoletana. In particolare vengono prese
d’assalto le spiagge libere che si presentano sporche e mancanti di qualsiasi tipo di
servizio compreso il servizio di salvataggio. L’operazione Mare Sicuro nel 2015 vedrà
impegnato il personale in numerose attività di vigilanza e controllo relativamente al
rispetto dell’Ordinanza di Sicurezza
Balneare. Al fine di far fronte all’annosa
problematica relativa alla mancanza del servizio di assistente bagnante, presso le
spiagge libere di diversi comuni rivieraschi, si continuerà con il dialogo effettivo con le
Amministrazioni comunali già instaurato nel mese di novembre 2014 per cercare di
sensibilizzare tutte le parti interessate ad assicurare detto servizio. La mancanza di un
idoneo posto d’ormeggio non consente di dislocare unità del Corpo presso la fascia
costiera casertana accrescendo di molto i tempi d’intervento, per un eventuale SAR,
da parte delle motovedette pertanto la presenza di un servizio di assistenza bagnanti
diventa determinante in quanto utilizzabile come risorsa SAR.
Ulteriori criticità da affrontare sono nella fascia costiera di circa 10 Km. che va dalla
sponda destra del fiume Volturno alla sponda sinistra del canale Agnena dove, a causa
di una crescente erosione costiera, il mare è avanzato per centinaia di metri lambendo
ed in alcuni casi “entrando”, nei viali privati e nelle abitazioni, arrecando danni e
Direzione Marittima di Napoli
66
rendendo tali strutture inagibili e pericolose per la pubblica incolumità. Per detta zona,
si proseguirà pertanto con i sopralluoghi congiunti volti all’emissione, da parte del
Comuni interessati, di apposite Ordinanze interdittive volte a vietare di fatto l’accesso,
la fruizione e la balneazione per motivi di sicurezza.
 SAFETY: per garantire la “maritime safety” del personale imbarcato e la tutela
dell’ecosistema marino, ogni sforzo possibile sarà attuato nell’attività preventiva di
controllo del naviglio, nazionale ed estero, mercantile, da diporto e da lavoro, per
verificare la sussistenza degli standard qualitativi e strutturali delle unità che
quotidianamente assicurano il collegamento
con le isole, dei mercantili che approdano alle
strutture portuali del porto di Pozzuoli nonché
delle unità da diporto che approdano ai marina
presenti nel Circondario marittimo di Pozzuoli
nonché di quelle che solcano il mare del
prospiciente golfo. Parallelamente all’attività
svolta a bordo, sarà garantita una costante
presenza all’interno degli ambienti operativi di
lavoro, insistenti negli ambiti portuali di Pozzuoli e di Baia ed in generale sul demanio
marittimo, al fine di verificare l’esistenza, a tutela degli addetti alle operazioni ed ai
servizi, dei requisiti di sicurezza del lavoro.
 SECURITY: per il porto di Pozzuoli, proseguendo nel solco già tracciato, si proseguirà
con l’attività di verifica dei requisiti in materia di “port facilities security e ship security”
al fine di garantire la sicurezza e scongiurare le potenziali minacce terroristiche che
potrebbero avere la loro origine nei luoghi destinati all’interfaccia nave\porto
soprattutto in occasione dell’ormeggio di unità navali mercantili provenienti o dirette
all’Estero. Tale tipo di attività sarà particolarmente intensificata laddove dovessero
essere confermati i traffici crocieristici già sperimentati con la prima toccata avvenuta
in data 15.09.2014.
 PERSONALE MARITTIMO: il settore marittimo richiede sempre più competenze
specifiche ed alta specializzazione. Si proseguirà con l’analisi e la verifica della
rispondenza degli attuali programmi di formazione del personale marittimo con la
vigente normativa di settore (convenzione STCW, MLC e direttive comunitarie),
Direzione Marittima di Napoli
67
nonché all’attuazione della informatizzazione delle matricole della gente di mare ed
alla gestione del sistema all’uopo predisposto.
Risulta comprensibile che nel perseguimento dell’obiettivo strategico afferente la
“salvaguardia della vita umana in mare e sicurezza nel settore marittimo” le attività che
verranno svolte a livello locale hanno un diffuso bacino di utenza difficilmente
quantificabile nei numeri, ma i cui potenziali destinatari sono facilmente identificabili in
macro settori. Si riportano per singola attività sopra elencata, i beni tutelati, i destinatari
potenziali, gli Enti\Soggetti interessati affinchè il Corpo delle Capitanerie prosegua, a
livello locale, con le attività rivolte alla tutela del bene, e le eventuali esigenze\risorse
aggiuntive che permetterebbero all’organizzazione di ottimizzare il servizio prestato.
ATTIVITA’\
BENE DA
TUTELARE
UTENZA POTENZIALE
(SETTORE DI INTERESSE)
DIPORTISTI
(TURISMO)
UNITA’ MERCANTILI DIRETTE
NEL PORTO DI POZZUOLI
(SVILUPPO DEI TRAFFICI)
SAR
SALVAGUARDIA
DELLA VITA
UMANA
UNITA’ DA LAVORO E DA
PESCA
(SVILUPPO DELL’ATTIVITA’
IMPRENDITORIALE)
FREQUENTATORI DELLE
STRUTTURE TURISTICO
BALNEARI
RISORSE
AGGIUNTIVE
NECESSARIE
\€
ENTI INTERESSATI
REGIONE, COMUNI RIVIERASCHI AD ALTA VOCAZIONE
TURISTICA OVE SONO INSEDIATI PORTI TURISTICI CHE
OFFRONO OSPITALITA’ ALLE UNITA’ DA DIPORTO (ES.
POZZUOLI E BAIA)
REGIONE, COMUNE DI POZZUOLI, IMPRESE PORTUALI
OPERANTI NEL PORTO DI POZZUOLI, SOCIETA’
PRISMIAN
REGIONE, COMUNI RIVIERASCHI, ASSOCIZIONI E
CONSORZI DI CATEGORIA
CARBOLUBRI
FICANTI
2 MOTO
D’ACQUA
AUTOMEZZO
TIPO
DEFENDER
COMPUTER E
STAMPANTI
PORTATILI
REGIONE, COMUNI RIVIERASCHI
(TURISMO)
OPERAZIONE MARE SICURO
(TURISMO)
ATTIVITA’\
BENE DA
TUTELARE
SAFETY \
SICUREZZA
DELLA
UTENZA POTENZIALE
(SETTORE DI INTERESSE)
UNITA’ MERCANTILI
DIRETTE NEL PORTO
POZZUOLI
REGIONE, COMUNI AD ALTA VOCAZIONE TURISTICA
ENTI\SOGGETTI INTERESSATI
RISORSE
AGGIUNTIVE
NECESSARIE
REGIONE, COMUNE DI POZZUOLI.
DISPOSITIVI DI
PROTEZIONE
INDIVIDUALE E
VESTIARIO SPECIALE
PER ATTIVITA’ DI
(SVILUPPO DEI TRAFFICI\
SICUREZZA SUL LAVORO)
Direzione Marittima di Napoli
68
NAVIGAZIONE,
SALVAGUARDI
A DELLA VITA
UMANA E
DELL’ECOSIST
EMA MARINO
SICUREZZA
DEGLI
AMBIENTI DI
LAVORO
ATTIVITA’\
DIPORTISTI
(TURISMO\AMBIENTE)
REGIONE, COMUNI AD ALTA VOCAZIONE
TURISTICA (ES. POZZUOLI E BAIA)
UNITA’ DA LAVORO E DA
PESCA
(SVILUPPO DELL’ATTIVITA’
IMPRENDITORIALE \
SICUREZZA SUL LAVORO)
LAVORATORI PORTUALI DI
POZZUOLI E BAIA
(SICUREZZA SUL LAVORO\
SVILUPPO DEI TRAFFICI)
UTENZA POTENZIALE
BENE DA
TUTELARE
(SETTORE DI INTERESSE)
SECURITY\
CITTADINANZA LOCALE
SHIP SECURITY
UNITA’ MERCANTILI
DIRETTE NEL PORTO DI
POZZUOLI
CARBOLUBRIFICANTI
REGIONE, COMUNI DI POZZUOLI E
BACOLI
BENE DA
TUTELARE
UTENZA POTENZIALE
(SETTORE DI INTERESSE)
SISTEMI DI
VIDEOSORVEGLIANZ
A CON CONTROLLO
REMOTO
(SALVAGUARDIA DELLA
VITA UMANA, SICUREZZA
NEL SETTORE MARITTIMO
RETE WIRELES
REGIONE, COMUNE DI POZZUOLI
STRUMENTAZIONE
INFORMATICA
ENTI\SOGGETTI INTERESSATI
RISORSE
AGGIUNTIVE
NECESSARIE
COMPAGNIE DI NAVIGAZIONE \
STRUMENTAZIONE
INFORMATICA
GENTE DI MARE
PERSONALE
MARITTIMO
RISORSE
AGGIUNTIVE
NECESSARIE
ENTI\SOGGETTI INTERESSATI
(SICUREZZA\ SVILUPPO
DEI TRAFFICI)
ATTIVITA’\
COMPUTER E
STAMPANTI
PORTATITILI
REGIONE, COMUNI RIVIERASCHI
(SICUREZZA)
PORT
FACILITIES
SECURITY
VIGILANZA IN PORTO
ED A BORDO
SOCIETA’ ARMATORIALI
Controllo e vigilanza a tutela delle coste, del mare e delle sue risorse
Al fine di garantire il perseguimento dell’obiettivo strategico in argomento gli uffici del
Circondario marittimo di Pozzuoli, in sede locale, profonderanno ogni utile sforzo nei
seguenti macrosettori:
 DEMANIO: per la tutela degli interesse pubblici, nonché per garantire la corretta e
diffusa utilizzazione dei beni demaniali, si garantirà una costante presenza di personale
Direzione Marittima di Napoli
69
sul demanio marittimo per prevenire e reprimere gli abusi sullo stesso, e per procedere,
con le competenti Amministrazioni, centrali, rivierasche, l’attività di acquisizione dei beni
nel patrimonio dello stato. Inoltre sulla costa di giurisdizione insistono oltre 250
Stabilimenti balneari autorizzati con Concessione Demaniale Marittima rilasciata dai
relativi Comuni. In particolare nei Comuni di Castel Volturno e Mondragone detti
stabilimenti rappresentano un indotto non indifferente in zone fortemente depresse per
motivi economici, sociali e di criminalità organizzata, offrendo lavoro a migliaia di
lavoratori durante la stagione balneare. Alcuni di questi stabilimenti, in virtù della
destagionalizzazione sono aperti tutto l’anno garantendo servizi di ristorazione,
cerimonie, feste ed altro. I controlli, ad oggi, effettuati hanno evidenziato una
propensione a delinquere da parte di numerosi titolari di concessioni D.M. nonché di
altri soggetti, i quali senza remore compiono abusi edilizi ai danni del demanio marittimo
in zona tra l’altro soggetta a vincoli paesaggistici. Il litorale domitio soffre anche del
fenomeno dell’erosione costiera che in particolari località come quella d’Ischitella e di
Destra Volturno, Bagnara e Pescopagano il mare ha eroso centinaia e centinaia di
spiaggia lambendo ed inondano viali privati e case. La costante presenza sul territorio è
determinante per reprimere eventuali abusi e per rappresentare, per tempo, agli Enti
competenti di porre in essere interventi volti alla tutela del preminente interesse
pubblico.
Inoltre, a seguito di recente delega da parte della Procura di Santa Maria Capua Vetere
si provvederà ad una totale ricognizione degli stabilimenti ricadenti lungo il litorale di
competenza al fine di reprimere abusivismi discendenti da una lettura estensiva, da
parte dei concessionari, dei provvedimenti di destagionalizzazione emanati dalla
Regione ed in alcuni casi anche dai Comuni rivieraschi.
 PORTI: parallelamente all’attività svolta nell’intero ambito demaniale, si provvederà a
garantire il costante presidio degli ambiti portuali di Pozzuoli e Baia per garantire a tutta
l’utenza portuale la corretta utilizzazione delle strutture portuali ed evitare interferenze
da parte di soggetti non autorizzati. Soprattutto per il sorgitore di Pozzuoli sarà studiata,
congiuntamente all’Amministrazione comunale ed al Comando di Polizia Mucicipale,
una nuova disciplina della circolazione stradale per permettere il massimo deflusso di
auto e persone nei periodi estivi quando la città di Pozzuoli è invasa da turisti che
imbarcano sulle unità navali che garantiscono i collegamenti con le Isole del Golfo di
Napoli; inoltre si proseguirà con il dialogo già instaurato con Amministrazione regionale
e società di navigazione per offrire maggiori servizi ai passeggeri in attesa di imbarco
Direzione Marittima di Napoli
70
che a volte, per lunghi lassi temporali, rimangono in banchina sotto il sole ovvero
esposti alle intemperie in assenza anche di servizi igienici pubblici. Per quanto riguarda
Castel Volturno il rilancio economico e turistico del posto è legato alla realizzazione del
nuovo porto, demandata alla società “Marana di Pinetamare” S.r.l. per la attuazione del
nuovo porto turistico e relative infrastrutture (giusta convenzione rep. 14098 del
28.04.2008 reg. Atti Pubblici n° 2038 del 09.05.2008 – concessione rep. N° 14098 del
28.04.2008) da realizzarsi nel comune di Castel Volturno. Il nuovo porto turistico, da
realizzarsi entro i prossimi 3 anni (consegna dei lavori da parte della Regione Campania
avvenuta in data 03.07.2014), prevede una capienza di 1400 posti barca e innumerevoli
servizi. All’interno del porto, dove saranno presenti banchine d’ormeggio dedicate alle
forze di polizia, al diporto, ai traghetti per i collegamenti con le Isole nonché ormeggi da
destinare al ceto peschereccio, troveranno spazio alberghi, campi da tennis, parcheggi,
isole pedonali, ufficio turistico, spazi commerciali e ricreativi biglietteria e sala di
accoglienza per i passeggeri. Tale porto, una volta realizzato, costituirà un fiore
all’occhiello del litorale Campano e non solo, apportando sicuramente un rilancio
economico, turistico e sociale per Castel Volturno. Così come già da attività in corso si
proseguirà nell’attività di prevenzione e vigilanza al fine di monitorare costantemente la
situazione e reprimere gli eventuali abusi che dovessero essere perpetrati in fase di
realizzazione.
 AMBIENTE: la tutela dell’ambiente marino, delle riserve marine, dei parchi archeologici
sommersi e del territorio ricadente negli ambiti di giurisdizione dell’Ufficio Circondariale
marittimo di Pozzuoli sarà garantita mediante l’esecuzione di diffusi controlli in mare, nei
porti, lungo le coste, nelle zone demaniali e non, per scongiurare situazioni di
deturpazione che possano creare pregiudizio alla pubblica e sicura utilizzazione del
territorio, dei corpi idrici e delle relative risorse. Nelle litorale flegreo-domitio sfociano a
partire da Sud il Lago Patria, i Regi Lagni (canali di bonifica realizzata in epoca
Borbonica), il Volturno ed il Canale Agnena ( a confine con il Comune di Mondragone).
Tutti questi corsi d’acqua, che hanno come corpo ricettore finale il mare, sono motivo
d’inquinamento del litorale casertano di competenza. Molteplici sono state le attività di
controllo e repressione già delegate ed effettuate per contrastare detta criticità
ambientale. Non ultima l’ attività delegata dalla Procura di S.M. Capua Vetere relativa
alle criticità ambientali localizzate in varie aree ricadenti nei comuni del Casertano e più
precisamente in aree oggetto di inquinamento ambientale rilevate presso il fiume
Volturno (e successivamente anche canale Agnena). Detta attività (tra l’altro ancora in
Direzione Marittima di Napoli
71
corso) ha visto impegnato il proprio personale militare, congiuntamente al Corpo
Forestale dello Stato nonché a personale ASL ed Arpac competente, in complesse
attività di inteligence, di monitoraggio e repressione dei reati ambientali su tutto il
territorio casertano. Numerosi sono i controlli ancora da effettuare presso le molteplici
aziende zootecniche presenti sul territorio che portano quasi sempre al sequestro totale
delle attività industriali. Compatibilmente con le risorse disponibili si proseguirà nei
controlli presso i caseifici, cementifici, industrie edili, discariche, laghetti artificiali, canali
di bonifica, idrovore, etc. . che spesso risultano essere totalmente abusive e
sconosciute agli Enti preposti al controllo, alla vigilanza e alla manutenzione dei vari
impianti quali idrovore, impianti di sollevamento, canali di bonifica ed altro.
 RISORSE ITTICHE: si proseguirà nei controlli in materia di pesca via mare rivolti allo
strascico sottocosta, all’impiego di corretti attrezzi da pesca e all’utilizzo di motori
conformi a quelli autorizzati al fine di verificare il corretto impiego della risorsa con
l’obiettivo di garantire, al contempo, il consumatore finale. Di tal guisa si attuerà una
ulteriore campagna di controlli via terra sul tonno rosso (rilascio BCD) e sulla
commercializzazione in genere del pescato a mezzo visite ispettive presso il mercato
ittico di Pozzuoli, presso i centri di distribuzione, grossisti, mercati rionali, attività di
vendita al dettaglio e ristoranti. Quanto al litorale domitio le risorse ittiche sono
principalmente costituite dalla pesca dei molluschi bivalvi, in particolar modo dai
“cannolicchi”, dalle telline e dalle vongole. Si provvederà alla verifica delle draghe
idrauliche e draghe meccaniche provviste di regolare licenza di pesca reprimendo il
diffuso fenomeno della pesca abusiva.
 DIPORTO NAUTICO: si continuerà nello svolgimento dell’attività preventiva volta alla
diffusione di una corretta cultura sulla navigazione da diporto, anche a mezzo ciclo di
conferenze e presenza di personale del corpo negli Istituti scolatici, in modo da
educare gli interlocutori nell’evitare i comportamenti pregiudizievoli della propria ed
altrui incolumità. Le attività di verifica via terra sul diporto saranno principalmente
concentrate nei sorgitori di Pozzuoli e Baia storicamente interessati dalla presenza di
numerosissime unità da diporto. Attualmente lungo la fascia costiera domitia non vi
sono approdi turistici. Infatti, così come sopra riportato il porto di Castel Volturno (ex
Darsena San Bartolomeo), in concessione alla “Marina di Pinetamare” S.r.l., è
attualmente interessato da lavori di cantiere per la realizzazione del nuovo porto di
Castel Volturno (termine lavori previsto Luglio 2017). Si evidenzia altresì che però sia
Direzione Marittima di Napoli
72
presso il canale Agnena che presso il fiume Volturno insistono piccoli approdi turistici di
Competenza Regionale e Provinciale. Soprattutto nel periodo estivo e durante i week
end, sulla scorta delle risorse disponibili sarà garantita la presenza di unità navali del
Corpo nelle acque del golfo per effettuare un’opportuna attività di prevenzione e
deterrenza e consentire inoltre di rispondere rapidamente alle eventuali emergenze.
E’ evidente che nell’espletamento dei compiti istituzionali sopra enunciati v’è il primario
obiettivo di tutelare l’ambiente, gli spazi di pubblico utilizzo, la salute umana, e in generale
la sicurezza e la vita umana, per garantire all’utenza e più in generale ai pubblici fruitori
ambienti più salubri, liberi, nonché prodotti della pesca verificati e garantiti per il consumo
alimentare.
ATTIVITA’\
BENE DA
TUTELARE
DEMANIO\
TUTELA DEI
PUBBLICI
SPAZI
PORTI\
AMBITI
PORTUALI
UTENZA POTENZIALE
(SETTORE DI INTERESSE)
PUBBLICI FRUITORI
(PUBBLICO USO DEGLI
SPAZI DEMANIALI)
OPERATORI PORTUALI DEI
SORGITORI DI POZZUOLI E
BAIA – SOCIETA’ DI
NAVIGAZIONE OPERANTI
NEL PORTO DI POZZUOLI –
MARINA DI PINETA MARE
ENTI\SOGGETTI
INTERESSATI
REGIONE, COMUNI
RIVIERASCHI
REGIONE, COMUNI DI
POZZUOLI, BACOLI E
CASTEL VOLTURNO
RISORSE AGGIUNTIVE
NECESSARIE
STRUMENTAZIONE
INFORMATICA\
CARBOLUBRIFICANTI\
DISPOSITIVI DI PROTEZIONE
INDIVIDUALE
CARBOLUBRIFICANTI
RADIO VHF
(SICUREZZA SUL LAVORO\
OPERATIVITA’ PORTUALE
KIT PER VERIFICHE AMBIENTALI
PUBBLICI FRUITORI
AMBIENTE
(SALUBRITA’ DEGLI
AMBIENTI, SALUTE
UMANA, TURISMO)
REGIONE, COMUNI
RIVIERASCHI, PROVINCIA DI
CASERTA, CONSORZIO DI
BACINO
ABBIGLIAMENTO (TIPO
MIMETICHE, ANFIBI, STIVALI ALTI
IN GOMMA, GUANTI, OCCHIALI DI
PROTEZIONE, GIACCHE
ANTIPIOGGIA ETC)
AUTOMEZZO TIPO “DEFENDER”
PER GLI SPOSTAMENTI
NELL’ENTRO TERRA CASERTANO
CARBOLUBRIFICANTI
RISORSE
ITTICHE
PUBBLICI CONSUMATORI
(SALUTE UMANA, TUTELA
REGIONE, COMUNI, ASL
SERVIZIO VETERINARIO
Direzione Marittima di Napoli
MEZZO NAUTICO A CHIGLIA
PIATTA
73
TUTELA DELLA
RISORSA E
DELLA SALUTE
UMANA
DIPORTO
NAUTICO
DELLA RISORSA E
DELL’ATTIVITA’ DELLA
PESCA MARITTIMA )
UTENTI DEL MARE IN
GENERE
(SALVAGUARDIA DELLA
VITA UMANA, TURISMO,
AMBIENTE)
STRUMENTAZIONE INFORMATICA
CARBOLUBRIFICANTI
REGIONE, COMUNI DI
POZZUOLI, BACOLI E
CASTEL VOLTURNO
STRUMENTAZIONE INFORMATICA
CARBOLUBRIFICANTI
Gli Uffici del Circondario marittimo di Pozzuoli, in sede locale, proseguiranno
nell’espletamento di tutte le funzioni amministrative di competenza. Nell’ambito
dell’esercizio di tali funzioni, nel corso del 2015, a carattere generale, si provvederà ad
una diffusa razionalizzazione della normativa locale, all’informatizzazione degli archivi e di
tutti i provvedimenti in modo di disporre di documentazione in formato digitale
prontamente impiegabile anche per operazioni di monitoraggio e controllo negli ambiti di
giurisdizione nonché per garantire un’idonea conservazione nel tempo evitando il
fenomeno della dispersione dei dati a causa della vetustà e del logorio dei registri.
Per il raggiungimento degli obiettivi istituzionali, si consolideranno i rapporti con Regione,
Provincia, Comuni, Agenzia del demanio, Genio civile opere marittime, ASS, Agenzia
delle dogane, INAIL, per la definizione o la eventuale ridefinizione della attività in
cooperazione. Nell’ambito di tali attività si provvederà anche alla formazione “sul campo”
del personale in forza nei vari Uffici, in modo da far acquisire competenze specifiche in
materia di vigilanza sulla sicurezza degli ambienti di lavoro, ed in materia ambientale,
doganale e di polizia stradale.
Gli obiettivi illustrati in conclusione si rivolgono ad un consistente bacino di utenza che
potrà trarre considerevoli benefici dall’attività operativa del Corpo nonché da una
trattazione dei procedimenti amministrativi sempre più rapida e semplificata. Per garantire
tali risultati risulterà fondamentale disporre di mezzi, risorse e strumentazioni informatiche
aggiornate, il cui costo, potrebbe essere finanziato da Amministrazioni ed Enti interessati
a che tali servizi, rivolti all’utenza indifferenziata, vengano garantiti con efficacia ed
efficienza.
Infine, considerata l’estensione degli ambiti di giurisdizione e le difficoltà connesse con le
realtà sociali in cui si opera, gli attuali organici assegnati in particolar modo agli Uffici di
Castel Volturno e Modragone risultano essere insufficienti per fronteggiare le diverse
criticità che quotidianamente si manifestano. Al fine di ovviare a tale contingente
situazione continuamente si provvede a far sistema a livello di circondario affiancando con
personale di Pozzuoli e Baia il personale dislocato presso gli Uffici di Castel Volturno e
Mondragone.
Direzione Marittima di Napoli
74
UFFICIO CIRCONDARIALE MARITTIMO DI ISCHIA
In linea con gli indirizzi dei superiori Comandi, nel corso del 2015 l’Ufficio Circondariale
marittimo di Ischia proseguirà nell’attività di “popolamento” degli archivi, in particolare di
quelli delle UU.OO. Naviglio e Diporto, Patenti Nautiche, Gente di Mare e Sicurezza della
Navigazione, sia al fine di continuare ad ottemperare alle disposizioni impartite
relativamente ai sistemi informatici SIGEMAR e SICNAV, sia per poter gestire, trattare e
consultare con maggiore celerità e trasparenza i dati posseduti, il tutto a beneficio
dell’utenza e dell’efficienza amministrativa.
Parimenti, proseguirà la progressiva ottimizzazione delle risorse informatiche per un
sempre più capillare utilizzo della posta elettronica in generale e della posta elettronica
certificata PEC (per la rimanente parte di dematerializzazione documentale) per le
comunicazioni interne ed interistituzionali, fermo restando l’adempimento degli obblighi ex
legge 241/1990 (comunicazione di avvio del procedimento, significazione ex art.10-bis dei
motivi ostativi all’accoglimento dell’istanza, preventiva informazione dei contro interessati,
adozione del provvedimento finale, accesso agli atti ex artt. 24 e ss.).
Al fine di mantenere la funzionalità e la prontezza operativa nell’attività di ricerca e
soccorso in mare a salvaguardia della vita umana, verrà curata la perfetta efficienza della
M/V CP 807 e sarà perfezionato ed implementato l’addestramento e la familiarizzazione
degli equipaggi, anche e soprattutto alla luce del fatto che la M/V CP 807 è preposta alle
missioni SAR nelle acque di giurisdizione di tre UCG: Ischia, Procida e Pozzuoli;
Parimenti, in relazione ai prioritari compiti cui è destinata, il mantenimento della prontezza
operativa e l’incremento dell’attività addestrativa saranno obiettivo del Comando per la
gestione delle missioni assegnate alla motovedetta CP 456 “Idroambulanza”.
Proseguiranno le attività di controllo e polizia, d’iniziativa e/o in esecuzione delle deleghe
dell’A.G. di Napoli, per il raggiungimento degli obiettivi prevalenti in materia di controllo sul
rispetto delle normative in materia di safety (certificazione del naviglio locale) e security
(sull’isola vi sono tre port facilities pianificate ex ISPS Code), di sicurezza nel settore
marittimo ed in ambito portuale, nonché di controllo e vigilanza a tutela del pubblico
demanio marittimo, del mare e delle sue risorse con particolare riferimento alla tutela
dell’ambiente proseguendo l’attività di controllo degli scarichi delle strutture alberghiere su
tutto il territorio dell’isola di Ischia.
Sotto la direzione del Compartimento Marittimo di Napoli, si procederà ad dare corso al
rapporto convenzionale con il Consorzio di Gestione dell’AMP “Regno di Nettuno”, per il
reperimento di disponibilità economiche per l’approvvigionamento di carbolubrificanti per i
mezzi nautici (con già avanzata richiesta di rischiaramento di una unità dedicata)
impegnati nel servizio “Mare Sicuro” e di polizia ambientale.
Nel 2015, inoltre, nell’ambito della polizia e del controllo sulla filiera della pesca, oltre ai
tradizionali targets di attività (controllo attrezzi ed uso degli stessi, ispezioni sui mm/pp,
controllo delle zone e tempi di pesca, etichettatura e tutela del consumatore), si dovranno
raggiungere gli specifici obiettivi forniti dal IV° CCAP in materia di controllo sulla
“rintracciabilità” e sulla verifica della pesatura dei prodotti ittici.
Parimenti si procederà, prima dell’inizio della stagione balneare, a proseguire la stretta
collaborazione istituzionale, già intraprese durante l’anno passato, con le civiche
Direzione Marittima di Napoli
75
amministrazioni locali e i rappresentanti dei balneari promuovendo, tra l’altro, l’adozione di
adeguati servizi di salvamento per gli arenili destinati alla libera fruizione che ne sono
sprovvisti.
Infine, lungo tutto il periplo dell’isola, è intenzione di questo comando sensibilizzare
ulteriormente le stesse Civiche Amministrazioni per l’adeguamento/apposizione di idonea
cartellonistica monitoria lungo i numerosi costoni franosi lungo la costa atteso il grave
rischio di frana e idrogeologico e affligge l’isola di Ischia.
CIRCOMARE ISCHIA
Nell’ottica del perseguimento della massima prontezza operativa per la gestione delle
molteplici situazioni di pericolo/emergenza in mare, nonché per la fondamentale e
strategica funzione di controllo e disciplina del copiosissimo traffico marittimo in
ingresso/uscita dal porto di Ischia, verrà posta particolare attenzione alla prontezza,
addestramento ed efficienza della Sala Operativa di questa UCG, sia mantenendo la
componente “mezzi ed apparati”, sia mantenendo gli standar qualitativi del personale del
quadro permanente (SC. In Spe) che coprono la turistica di “Operatore VHF”. Pertanto, le
esercitazioni e l’indottrinamento on the job del personale preposto costituiranno uno dei
primari obiettivi del Circomare, in linea con le previsioni del “Regolamento di sala
operativa – Edizione settembre 2012”.
Obiettivo strategico del Comando di Ischia è mantenere gli standards (e possibilmente
incrementarne sensibilmente il numero) dei controlli e delle missioni di vigilanza portuale,
il tutto in relazione alle note esigenze connesse all’enorme afflusso di passeggeri ed
autoveicoli che fruiscono del porto di Ischia, in esponenziale aumento nel periodo estivo
ed in occasione delle festività, considerando che la struttura portuale e parte integrante
del tessuto urbano. Tale esigenza di mantenere la “presenza in porto” nonostante le
ristrettezze dei fondi disponibili (soprattutto per i compensi straordinari al personale) e la
mancata copertura della tabella organica dell’Ufficio (causa della riduzione degli
incorporamenti di personale volontario), imporrà, oltre ad un maggiore sforzo del
personale dipendente, di ricercare con sempre maggior coerenza ed incisività le
cooperazioni operative che, già nel 2014 e con esiti soddisfacenti, sono state intraprese
con le altre forze di polizia, in particolare con la Polizia di Stato, l’Arma dei CC e la Polizia
Locale.
Direzione Marittima di Napoli
76
Sotto il profilo normativo/documentale, nel 2015 si procederà ad armonizzare la disciplina
di sicurezza degli accosti, per renderli coerenti con le numerose e determinati modifiche
dello stato dei luoghi che ancora non hanno interessato il porto di Ischia (interdizione del
pontile aliscafi n°1 da demolire e ricostruire secondo il nuovo progetto approvato,
modifica dell’utilizzo – ormai pluriennale – della banchine Redentore e Sciviolo, lavori di
ripavimentazione della banchina Olimpica in fase di ultimazione).
Per quanto concerne le attività di Polizia Giudiziaria, si proseguirà l’attività delegata
dall’A.G. finalizzata all’accertamento e verifica degli scarichi di strutture alberghiere
operanti sul territorio del Comune di Ischia. Parimenti proseguirà ad attenzionare l’attività
relativa al trasporto veicolare per il traffico di rifiuti, speciali e non, in partenza dal porto di
Ischia destinati ai centri di smaltimento ubicati in terra ferma e, contestualmente alla
verifica dei depositi di rifiuti presenti in loco.
Per gli Uffici marittimi dipendenti, oltre alla continua operazione ed interazione sotto il
coordinamento del Circomare nelle operazioni di controllo e polizia giudiziaria e
demaniale, gli obiettivi specifici degni di menzione a parte sono elencati di seguito.
LOCAMARE CASAMICCIOLA
Mantenimento degli standards dei controlli e delle missioni di vigilanza portuale, il tutto in
relazione alle note esigenze connesse al consistente afflusso di passeggeri ed autoveicoli
che fruiscono del porto di Casamicciola Terme (secondo scalo passeggeri dell’isola e
porto di riferimento per l’approvvigionamento di gasolio, benzina e gas a mezzo vettori
navali dedicati) nonché imbarco per la terraferma dei veicoli trasportanti rifiuti pericolosi e
non, in esponenziale aumento nel periodo estivo ed in occasione delle festività ed
ulteriormente aggravate dal trasferimento di numerose corse di traghetti stanti i lavori di
ripavimentazione della banchina Olimpica del porto di Ischia. Tale esigenza di mantenere
la “presenza in porto” verrà affrontata anche in relazione alle ristrettezze dei fondi
disponibili (soprattutto per i compensi straordinari al personale).
Prosecuzione dei controlli sulla filiera della pesca per il perseguimento dei tradizionali
targets di attività (controllo attrezzi ed uso degli stessi, ispezioni sui MM/PP, controllo
delle zone e tempi di pesca, etichettatura e tutela del consumatore).
Attuazione, ai sensi dell’ISPS Code, del nuovo Port Facilities Security Plan per la port
facilities “Molo Barocco di Sottoflutto”.
______________________________________________________________________
Direzione Marittima di Napoli
77
LOCAMARE FORIO D’ISCHIA
Approvazione del regolamento di sicurezza del porto con ordinanza del Capo del
Circondario. Mantenimento degli standards nei controlli e nelle attività di polizia
demaniale, portuale e giudiziaria, con particolare attenzione ad aspetti di tutela
ambientale. Prosecuzione dell’attività (delegata dall’A.G.) di controllo e verifica degli
scarichi in fognatura o al suolo (e quindi in mare) delle numerose strutture recettive
operanti nel comune di Forio nonché attività di indagine sulla corretta gestione del porto
turistico. Nell’ambito del controllo sulla filiera della pesca, oltre ai tradizionali targets di
attività (controllo attrezzi ed uso degli stessi, ispezioni sui mm/pp, controllo delle zone e
tempi di pesca, etichettatura e tutela del consumatore), si dovranno raggiungere gli
specifici obiettivi imposti dal IV° CCAP in materia di controllo sulla “rintracciabilità” e sulla
verifica della pesatura dei prodotti ittici.
______________________________________________________________________
DELEMARE S.ANGELO
Mantenimento degli standards nei controlli e nelle attività di polizia demaniale, portuale e
giudiziaria, con particolare attenzione ad aspetti di tutela ambientale e sicurezza della
navigazione legati all’utilizzo di imbarcazioni da diporto.
Ultimazione dell’attività (delegata dall’A.G.) di controllo e verifica degli elementi costruttivi
e delle relative certificazioni di numerose imbarcazioni da diporto soggette a modifiche
strutturali. Prosecuzione dell’attività (delegata dall’A.G.) di controllo e verifica degli
scarichi in fognatura o al suolo (e quindi in mare) di numerose strutture recettive operanti
nel comune di Serrara Fontana.
Controllo sulla filiera della pesca per il perseguimento dei tradizionali targets di attività
(controllo attrezzi ed uso degli stessi, ispezioni sui mm/pp, controllo delle zone e tempi di
pesca, etichettatura e tutela del consumatore).
Direzione Marittima di Napoli
78
UFFICIO CIRCONDARIALE MARITTIMO DI PROCIDA
In linea con gli indirizzi della superiore Capitaneria di porto di Napoli, nel corso del 2015
l’Ufficio Circondariale Marittimo di Procida proseguirà nell’aggiornamento delle
disposizioni locali e ad implementare i servizi di sorveglianza portuale, a garanzia delle
operazioni di imbarco e sbarco dei passeggeri ed autoveicoli diretti e provenienti dai porti
di Napoli, Ischia e Pozzuoli. E’ intendimento di questo Comando coordinarsi con il
Comune per una maggiore funzionalità e fluidità della viabilità portuale durante tali
operazioni. Proseguiranno le attività operative e di polizia, che verranno espletate dal
personale dipendente autonomamente, su delega della A.G. o nell’ambito delle operazioni
coordinate dal Capo del Compartimento per il raggiungimento degli obiettivi di
salvaguardia della vita umana in mare, di sicurezza del settore marittimo e di controllo e
vigilanza a tutela delle coste, del mare e delle sue risorse.
Ad oggi, risulta quanto mai doveroso procedere ad una revisione dell’ordinanza
disciplinante lo svolgimento delle attività portuali, risalente all’anno 2010, la stessa dovrà
essere aggiornata alla vigente normativa di settore e corredata da modulistica che
permetta all’utenza una immediata comprensione e trattazione.
Inoltre, si provvederà ad emanare ordinanza di approvazione del predisposto “ Piano di
raccolta e gestione dei rifiuti prodotti dalle navi per i porti dell’isola di Procida, sita
nell’ambito portuale Campano Flegreo”.
A similitudine della trascorsa stagione balneare, è intenzione dell’Ufficio Circondariale
marittimo di Procida di porre in essere ogni utile iniziativa volta al confronto con
l’amministrazione comunale affinché la stessa predisponga il servizio di assistenza
bagnanti negli arenili non oggetto di concessione demaniale marittima o che comunque
venga tracciato un percorso programmatico che garantisca i necessari standard di
sicurezza per tali aree, proponendo anche sistemi alternativi per il raggiungimento di tale
scopo (accordi con associazioni di salvamento, apprestamenti di allertamento).
Per una ottimale svolgimento dei compiti istituzionali si darà maggiore slancio alla
collaborazione con la Direzione dell’Area Marina Protetta “Regno di Nettuno”, al fine di
cooperare nel rispetto dei reciproci ruoli istituzionali e garantire una maggiore chiarezza
della normativa vigente, con lo scopo di tutelare l’ambiente marino ed effettuare una
puntuale ed efficace attività di vigilanza.
Si intende inoltre continuare a fornire la massima collaborazione con le istituzioni
scolastiche e le associazioni locali per diffusione della cultura del mare, con
l’organizzazione di incontri e eventi idonei a tale scopo.
Il personale dipendente sarà interessato dal conferenze tematiche relative ad attività di
istituto e sulla disciplina militare, al fine di contribuire al costante aggiornamento
professionale dei militari.
Come peraltro disposto dal Comando Generale, è intendimento di questo Comando di
assegnare “incarichi a progetto” al personale dipendente; incarichi da affidare e calibrare
a seconda del grado rivestito e delle competenze ed esperienze maturate dai singoli
militari. Si ritiene che tale metodologia di lavoro possa contribuire fattivamente al
conseguimento degli obiettivi dell’ufficio, anche in considerazione delle risorse a
disposizione.
Direzione Marittima di Napoli
79
UFFICIO CIRCONDARIALE MARITTIMO DI CAPRI
L’Ufficio Circondariale marittimo di Capri, nel corso del 2015,proseguirà, con costanza, le
seguenti attività:
 vigilanza sulla filiera della pesca per contribuire al raggiungimento degli obiettivi
operativi fissati per la tutela del mare e delle sue risorse;
 controllo delle coste dell’isola prevalentemente durante la stagione turistica, con
l’obiettivo di prevenire situazioni potenzialmente pericolose per la sicurezza della
navigazione, per l’incolumità dei bagnanti e per la tutela dell’ambiente marino. Le uscite
saranno incluse nel più ampio contesto dell’attività “Mare Sicuro” disposta come ogni anno
dal Comando Generale;
 pianificazione amministrativa, organizzativa ed operativa necessaria ad adeguare,
ancor più, l’Ufficio marittimo di Capri al nuovo assetto giuridico, conseguente all’elevazione
da Locamare a Circomare (DPR 37/2012).
definirà le seguenti tematiche già avviate nel corso del 2014:
 aggiornamento delle Ordinanze di interdizione dei costoni franosi dell’isola di Capri
emanate nel tempo dall’Autorità marittima, soprattutto in relazione alla sopraggiunta
ripartizione di competenze amministrative tra Stato ed Enti Locali con le leggi “Bassanini”;
 regolamentazione dell’approdo di Marina Piccola, per gli aspetti di propria competenza;
 rifacimento della monografia antincendio del porto di Capri;
 regolamentazione del nuovo assetto portuale relativo alla maritime port security, a
seguito dell’istituzione di ulteriori due port facilities che consentiranno l’interfaccia con i
commercial vessel sia nel porto commerciale che nel porto turistico;
Inoltre, nel corso del 2015, l’Ufficio Circondariale marittimo di Capri si propone di
perseguire i seguenti obiettivi:
 aggiornamento inventariale dell’immobile in uso, resosi necessario a seguito della
razionalizzazione degli spazi esistenti, con l’istituzione di nuovi uffici e la delocalizzazione
della Sala Operativa, in conseguenza dell’elevazione dell’Ufficio al rango di Circomare,
giusta D.P.R. del 13 febbraio 2012 n.37, nonché all’aggiornamento delle planimetrie
dell’immobile in uso;
Direzione Marittima di Napoli
80
 adeguamento della struttura in modo da:
- renderla rispondente alle normative di sicurezza sui luoghi di lavoro;
- ottemperare alle prescrizioni impartite da Maridipart Taranto ai fini di raggiungere gli
standards minimi per la custodia di documentazione classificata e realizzazione di una
postazione EAD Stand-Alone classificata, in conseguenza dell’elevazione dell’Ufficio dal
Locamare a Circomare.
 Regolamentare l’attività di trasporto e battellaggio nello specchio acqueo prospiciente la
Grotta Azzurra dell’Isola di Capri, anche in considerazione dell’installazione di una barriera
frangionde avente lo scopo di assicurare maggiore sicurezza durante le attività di visita
della grotta;
 Rimodulare la disciplina delle operazioni di bunkeraggio e rifornimento a mezzo
distributori in ambito portuale;
 Istituire tavolo di lavoro con le rappresentanze nazionali degli erogatori del servizio e
degli utenti interessati al fine di disciplinare il servizio di ormeggio nel porto e nella rada di
Capri;
 Regolamentare l’attività di sbarco dei prodotti ittici nel porto di Capri, presso il punto di
sbarco individuato dalla Regione Campania con Decreto Dirigenziale n°9 in data 24
febbraio 2011;
 Dare attuazione a tutti i rimandi di competenza dell’Autorità Marittima indicati nel
provvedimento di regolamentazione e disciplina dell’attività e degli usi nel porto di Capri,
allegato al Decreto Dirigenziale della Regione Campania n°177 del 30 luglio 2013,
segnatamente regolamentare:
- l’attività di alaggio e varo;
- la destinazione e modalità di utilizzo delle banchine portuali;
- l’ormeggio, sulle banchine commerciali, delle unità da diporto in transito, nelle fasce
orarie non interessate dai collegamenti marittimi.
Direzione Marittima di Napoli
81
CAPITANERIA DI PORTO
SALERNO
PREMESSA
Il Compartimento marittimo di Salerno si estende da Positano a Sapri compresi, per circa
250 Km di costa.
Nell’ambito della giurisdizione rientrano il Circondario marittimo di Salerno, dal Comune di
Positano al Comune di Eboli incluso, per 95 km; il Circondario marittimo di Agropoli, dal
Comune di Capaccio a quello di Ascea inclusi, per 83 km e il Circondario di Palinuro dal
Comune di Pisciotta al Comune di Sapri inclusi, per 65 km di costa.
Direzione Marittima di Napoli
82
a. Dal Circondario marittimo di Salerno, di cui, per ora, si omette la sintesi considerato
il rango di Capitaneria di Porto, dipendono gli Uffici Locali marittimi di Positano,
Amalfi, Maiori, e Cetara:
 Locamare Positano ha competenza
sui Comuni costieri di Positano e
Praiano per 18 Km. L’ufficio svolge
attività amministrativa e operativa
per la vigilanza e il controllo lungo la
costa amalfitana. Nel periodo
primaverile-estivo si aggiunge un’
intensissima attività di vigilanza
all’arrivo e partenza delle unità che
effettuano il trasporto passeggeri,
stimate mediamente in 6.200 unità
navali con un transito di 450.000 passeggeri ogni stagione, nonché, per la
presenza di bagnanti che affluiscono presso le strutture balneari e spiagge libere.
 Locamare Amalfi ha competenza sui comuni costieri di Ravello, Atrani, Amalfi,
Conca dei Marini e Furore per
complessivi 15 km.
E’
un
ufficio
che
opera
intensamente durante tutto l’arco
dell’anno
sia
per
attività
amministrativa che operativa. Il
porto è costituito da 476 metri di
banchina e 320 metri di pontili;
inoltre, durante il periodo estivo
vengono istallati 71 gavitelli. Il
traffico medio invernale è di 50
unità da diporto e pesca, mentre
nel periodo estivo il diporto passa a 400 unità, cui si aggiungono 40 unità addette
al trasporto passeggeri. Nel periodo primaverile-estivo il transito dei passeggeri è
mediamente di 370.000 unità.
Nell’anno 2004 è stata avanzata una proposta per l’elevazione dell’ufficio al rango
di ufficio circondariale marittimo, come da sintesi riportata nei successivi punti;
 Locamare Maiori ha competenza
sui comuni costieri di Maiori (fino
alla Località di Capo d’Orso) e di
Minori
per
8
Km.
Anche
quest’ufficio lavora intensamente
nel periodo estivo sia per il traffico
di passeggeri, che si aggira
intorno alle 30.000 unità, sia per
la presenza di circa 550 unità da
diporto ormeggiate in porto e nelle
concessioni per campi boe
posizionate nei rispettivi Comuni
Direzione Marittima di Napoli
83
nonchè per l’intensa attività balneare svolta sulle spiagge che vedono la presenza
di circa 25 strutture balneari. Vi è la presenza inoltre di un ceto peschereccio
composto da 10 unità armate che esercitano fattivamente.
 Locamare Cetara ha competenza
sui comuni costieri di Cetara e
Maiori (da Punta di Fuente a Capo
d’Orso) per complessivi 5 km. di
costa. E’ un’ altro ufficio impegnato
tutto l’anno per effetto della
presenza di una consistente flotta
peschereccia,
tra cui quella
tonniera che, sebbene fortemente
ridimesionata per effetto delle
recenti
introduzioni
normative
Comunitarie,
è
attualmente
costituita da n. 4 unità per
complessive 801 tonnellate di stazza lorda. Il porto è costituito da un molo di
sopraflutto di 240 metri, un molo di sottoflutto (molo Madonnina) di 55 metri ed
una banchina (banchina di riva) di 140 metri. Sono inoltre presenti 168 metri di
pontili galleggianti di cui 48 posizionati all’esterno del molo di sottoflutto, soltanto
durante la stagione estiva. Il traffico medio invernale è di circa 40 unità da pesca e
55 da diporto, mentre nel periodo estivo le unità da diporto regolarmente
ormeggiate aumentano a circa 150 oltre a 2-3 transiti giornalieri. Il porto di Cetara
non è generalmente tra quelli facenti parte dei servizi di linea delle unità che
effettuano trasporto passeggeri, tuttavia si riscontra un discreto traffico dovuto agli
accosti occasionali ed alle unità charter.
b. La giurisdizione del Circondario di Agropoli si estende, dal Comune di Capaccio al
Comune di Ascea inclusi, per 83 Km di costa. Dal Circondario dipendono gli Uffici
locali marittimi di S.M. di Castellabate e di Acciaroli nonchè la Sezione staccata di
Casal Velino:
 Circomare Agropoli gestisce direttamente i territori costieri dei Comuni di Agropoli
e Capaccio per 18 Km. E’ un
ufficio che opera intensamente
durante tutto l’arco dell’anno sia
per
attività
operativa
che
amministrativa. Durante il periodo
estivo il lavoro è intensissimo per
la presenza di bagnanti che
affluiscono presso le numerose
strutture balneari e spiagge libere.
Il porto di Agropoli è costituito da
1.059 metri di banchina e 1.040
metri di pontile con un traffico medio invernale di 400 unità tra quelle da diporto e
quelle da pesca; mentre, nel periodo estivo, il diporto passa a 1.000 unità, cui si
aggiungono 5 navi per il trasporto passeggeri. Nel periodo primaverile-estivo il
transito di passeggeri è in media di circa 5.000 unità;
Direzione Marittima di Napoli
84
 Locamare
Santa
Maria
di
Castellabate ha competenza sul
Comune costiero di Castellabate
per 30 km. E’ un ufficio che opera
intensamente durante tutto l’arco
dell’anno sia per attività operativa
che amministrativa. Il porto è
costituito da 1.100 metri di
banchina, 4 metri di pontile
galleggiante e n°107 gavitelli con
un traffico medio invernale di
circa 120 unità tra quelle da
diporto e quelle pesca, mentre nel periodo estivo il diporto passa a 250 unità cui si
aggiunge il trasporto passeggeri con 1 unità navale. Nel periodo primaverileestivo il transito di passeggeri è in media di circa 15.000 unità. Si segnala che a
causa dell’inagibilità della sede e dei conseguenti lavori di adeguamento, dal
mese di giugno 2014, l’ufficio di
Santa Maria di Castellabate è stato
temporaneamente trasferito presso un immobile confiscato alla camorra ed
assegnato, per il tramite della locale civica Amministrazione, dall’ Agenzia
nazionale per i beni confiscati alla criminalità organizzata.
 Locamare
Acciaroli
ha
competenza sui comuni costieri di
Montecorice, S. Mauro Cilento,
Pollica, Casal Velino ed Ascea per
35 km. E’ un ufficio che opera
intensamente durante tutto l’arco
dell’anno sia per attività operativa
che amministrativa. Il porto è
costituito da 875 metri di banchina
e 117 metri di pontile con un
traffico medio invernale di 60 unità
tra quelle da diporto e quelle da pesca, mentre nel periodo estivo il diporto passa
a 250 unità cui si aggiunge il trasporto passeggeri con 3 unità navali. Nel periodo
primaverile-estivo il transito dei passeggeri è in media di circa 10.000 unità;
 Seziomare Casal Velino, istituita
con
decreto
del
Capo
di
compartimento, solo nel periodo
estivo (dal 16 giugno al 14
settembre), ha competenza sul
comune di Casal Velino per circa
15 Km, nel periodo invernale le
attività sono svolte da Locamare
Acciaroli. Il porto è costituito da
750 metri di banchina e 230 metri
di pontile con un traffico medio
invernale di 60 unità tra quelle da diporto e quelle da pesca, mentre nel periodo
estivo il diporto passa a 300 unità.Con pratica a parte viene proposta l’istituzione
dell’ufficio locale marittimo, come da sintesi riportata nei successivi punti.
Direzione Marittima di Napoli
85
c. La giurisdizione del Circondario di Palinuro si estende dal Comune di Pisciotta al
Comune di Sapri inclusi, per circa 65 Km di costa. Dal Circondario dipendono gli
Uffici locali marittimi di Marina di Camerota e di Sapri:
 Circomare
Palinuro
gestisce
direttamente il territorio dei
Comuni costieri di Pisciotta e
Centola (fraz. Palinuro) per 12
Km, e a seguito della chiusura
dell’Ufficio Locale Marittimo di
Scario anche il territorio dei
Comuni costieridi San Giovanni a
Piro, Santa Marina e Ispani.
E’
un
ufficio
che
opera
intensamente durante tutto l’arco
dell’anno sia per attività operativa che amministrativa. Il porto di Palinuro è
costituito da 176 metri di banchina e n° 80 gavitelli con un traffico medio invernale
di circa 25 unità tra quelle da diporto e quelle da pesca, mentre nel periodo estivo
il diporto passa a 85 unità cui si aggiungono 22 unità navali per il trasporto
passeggeri. Nel periodo primaverile-estivo il transito medio dei passeggeri è di
circa 58.000 unità.
Il porto di Pisciotta consta di un molo di sottoflutto di circa 100 mt, di un molo di
sopraflutto di circa 160 mt. e di una banchina di riva di circa 200 mt. All’interno del
porto sono presenti n°2 pontili che durante la stagione estiva ospitano piccole
unità da diporto (circa 5 mt.), per una capacità massima di circa 60 unità. Le unità
da pesca ormeggiano al molo di sottoflutto e su quello di sopraflutto, parte di
quest’ultimo è assentito in concessione al Club nautico. Le attività del porto sono
regolamentate dall’Ordinanza n° 63/2009. Attualmente il porto è interessato da un
fenomeno di insabbiamento (disciplinato da Ordinanza n° 24/2014);
Il porto di Scario è costituito da circa 600 metri di banchina e 2 pontili galleggianti
con prevalente attività diportistica con una capacità di circa 200 unità e di
trasporto passeggeri da e per le vicine coste dell’Area Marina Protetta Masseta e
Costa degli Infreschi.
Le attività del porto sono regolamentate dall’Ordinanza n° 54/2012.
Il porto di Policastro è costituito da circa 550 metri di banchina e 2 pontili
galleggianti con prevalente attività diportistica e piccola pesca per una capacità di
circa 200 unità . All’interno del porto è presente un carro ponte per operazioni di
alaggio e varo.
Le attività del porto sono regolamentate dall’Ordinanza n° 55/2012. Attualmente il
porto è interessato da un fenomeno di insabbiamento (disciplinato da Ordinanza
n° 17/2012);
 Locamare Marina di Camerota ha competenza
sul Comune costiero di Camerota per 18 Km.
E’ un ufficio che opera intensamente durante
tutto l’arco dell’anno sia per attività operativa
che amministrativa. Dal mese di maggio a fine
ottobre l’attività è intensissima sia per la
gestione delle questioni attinenti la stagione
estiva sia per l’attività di vigilanza agli impianti
di allevamento del tonno rosso. Il porto è costituito da 400 metri di banchina e 240
Direzione Marittima di Napoli
86
metri di pontili con un traffico medio invernale di 120 unità tra quelle da diporto e
quelle da pesca, mentre nel periodo estivo il diporto passa a 300 unità cui si
aggiungono 10 unità navali per il trasporto passeggeri.Nel periodo primaverileestivo il transito medio giornaliero dei passeggeri è di circa 40.000 unità;
 Seziomare Capitello La destinazione
della porzione di immobile in parola è
ad ufficio e casermetta per il personale
militare degli Uffici di Sapri e Palinuro.
La porzione di immobile, consegnata in
comodato d’uso gratuito da parte del
Comune di Ispani viene, in parte, e
solamente saltuariamente nel periodo
estivo (giugno/Settembre), destinata a
Sezione staccata di Palinuro, con
personale
dello
stesso
Ufficio
Circondariale. Tale istituzione si è resa
necessaria a seguito della chiusura dell’Ufficio locale marittimo di Scario la cui
competenza interessava il vasto territorio costiero dei Comuni di S.G. a Piro, S.
Marina e Ispani. All’interno del suddetto territorio sono presenti due porti (Scario e
Policastro Bussentino).
 Locamare Sapri ha competenza sui
Comuni costieri di Vibonati e Sapri per 15
Km. E’ un ufficio che opera intensamente
durante tutto l’arco dell’anno sia per
attività operativa che amministrativa. Il
porto è costituito da 730 metri di banchina
e 240 metri di pontili con un traffico medio
invernale di 90 unità tra quelle da diporto e
quelle da pesca, mentre nel periodo estivo
il diporto passa a 200 unità cui si
aggiunge, una unità navale per il trasporto
passeggeri. Nel periodo primaverile-estivo il transito medio dei passeggeri è di
circa 15.000 unità. Attualmente è in corso una pratica di assegnazione di locali in
ambito portuale da parte del Comune di Sapri da destinare ad uso ufficio per
l’Autorità Marittima.
Direzione Marittima di Napoli
87
PARTE 1^
LINEE DI ATTIVITA’ TECNICO-AMMINISTRATIVE
CAPITANERIA DI PORTO DI SALERNO
SERVIZIO PERSONALE MARITTIMO – ATTIVITÀ MARITTIME E CONTENZIOSO
SEZIONE DIPORTO, PATENTI NAUTICHE E PROPRIETÀ NAVALE
Gli aspetti amministrativi di maggior rilievo nei quali si è svolta l’attività della sezione nel
corso del 2014 sono stati i seguenti:
- Rilascio/rinnovo/convalida dei Certificati di Sicurezza: nel corso del 2014 si è avuto,
rispetto all’anno precedente, un notevole aumento del numero dei certificati di
sicurezza rilasciati, rinnovati e convalidati in applicazione di una circolare ministeriale,
nonché del D.M. 146/08 che demandava, inizialmente dalla data di entrata in vigore
dello stesso Decreto, all’Ente certificatore la possibilità di provvedere al rinnovo del
documento di bordo informandone l’Autorità Marittima del luogo in cui si trova l’unità,
nonché quella d’iscrizione;
- con riferimento alle visite effettuate da un organismo tecnico notificato/affidato, scelto
dal proprietario dell’unità e finalizzate alla convalida/rinnovo dei certificati, sono stati
effettuati, nel corso dell’anno in esame diversi interventi da parte dell’Autorità
Marittima;
- monitoraggio delle società e ditte individuali operanti nel settore delle attività di
locazione e/o noleggio di natanti e imbarcazioni da diporto;
- regolamentazione dell’attività di noleggio di natanti da diporto, in attuazione dell’art.
27, comma 6 del D.Lgs. 18/7/2005, n.171: in particolare, è stata verificata l’osservanza
dell’Ordinanza n. 100/2012, con cui sono stati disciplinati gli aspetti di vigilanza
amministrativa e di sicurezza;
- prosecuzione nello sforzo di semplificare gli adempimenti richiesti all’utenza, senza al
contempo rinunciare al controllo e alla veridicità delle certificazioni rese in
autocertificazione. Si segnalano, per l’anno 2014, n°2 procedimenti di revoca per
perdita dei requisiti morali, con relativa denuncia all’A.G.;
Direzione Marittima di Napoli
88
- snellimento dei procedimenti amministrativi ed implementazione della trasparenza,
incrementando maggiormente le informazioni rese disponibili all’utenza, tra cui anche
quelle relative ai costi delle pratiche per l’ammissione agli esami, cambio di residenza,
rinnovo patente ecc.
Si riporta di seguito un prospetto riepilogativo dei dati afferenti le pratiche di maggior
interesse svolte dalla Sezione nel quinquennio compreso tra il 1/1/2010 e il 14/11/2014:
80
70
60
50
40
30
20
10
0
2010
2011
2012
2013
Imbarcazioni
iscritte
Trascrizioni di
proprietà
Annotazioni
uso
commerciale
comunicazioni
uso
commerciale
natanti
Certificati di
sicurezza
2014
La lettura dei dati evidenzia un lieve aumento dei trasferimenti di proprietà rispetto al
2013, così come il numero delle nuove iscrizioni anche se trattasi, in particolare, di
trasferimenti dai registri di iscrizione. Mentre, nel corso del 2014, si è mantenuto sugli
stessi livelli del 2013 l’andamento delle forme di utilizzo delle imbarcazioni da diporto che
non implicano l’acquisto della proprietà, a tutto vantaggio di attività organizzate in forma
imprenditoriale (locazione o di noleggio). La diffusione del fenomeno è stata tale da
indurre il legislatore a dettare disposizioni per regolamentare anche il fenomeno del
noleggio in forma occasionale di imbarcazioni e navi da diporto (art. 49-bis del “Codice
della nautica da diporto” introdotto dal Decreto Legge 24.1.2012 n. 1 convertito, con
modificazioni nella legge 24.3.2012 n. 27).
Per quanto riguarda le patenti nautiche, si riporta in forma grafica il riepilogo delle attività
svolte nel quinquennio 2010-2014
ANDAMENTO DELLE PATENTI NAUTICHE
700
600
ANDAMENTO DELLE SEDUTE D’ESAME
500
2010
400
2011
300
2012
2013
200
2014
100
0
Istanze d'esame
Patenti rilasciate
Rinnovi
ANDAMENTO DELLE SESSIONI D’ESAME
Direzione Marittima di Napoli
89
60
50
2010
40
2011
30
2012
20
2013
2014
10
0
Infine, per quanto riguarda la proprietà navale, si riporta altresì il riepilogo, ancora in
forma grafica, dei dati concernenti la pubblicità navale nei Registri delle Navi Minori e
Galleggianti (RR.NN.MM.GG.), nel quinquennio 2010-2015:
ANDAMENTO PROPRIETA’ NAVALE (RR.NN.MM.GG.)
30
25
2010
20
2011
15
2012
10
2013
5
2014
0
Iscrizioni
Cancellazioni
Atti presentati al Repertorio
Obiettivi a breve termine
Le linee di attività della sezione, ed i relativi obiettivi da raggiungere nel corso dell’anno
2015, dovranno essere necessariamente incentrati a:
- continuare nello sforzo di migliorare i rapporti con l’utenza, sotto il profilo della
trasparenza dei procedimenti amministrativi di competenza (potenziamento delle
informazioni disponibili sul sito istituzionale del Comando e velocizzazione del loro
inserimento);
- incrementare il numero degli interventi diretti di questo Comando alle visite svolte dai
suddetti Enti e società, con riferimento all’attività di visita e di certificazione svolta dalle
Società riconosciute ai fini del rilascio dei Certificati di sicurezza delle imbarcazioni da
diporto;
- continuare ad ottimizzare, per quanto possibile, la registrazione dei dati nei supporti
informatici su cui sono stati registrati i dati relativi alla proprietà navale. Sul punto va
segnalato che la Sezione naviglio ha implementato al 100% la Banca dati naviglio per
le unità attive nei Registri Navi Minori e Galleggianti. Mentre relativamente alla Banca
Dati Patenti Nautiche si è dato avvio all’utilizzo del sistema per le patenti rilasciate a
seguito della seduta d’ esame in prima convocazione a partire dal 1 novembre 2014,
mentre dovrà continuare uno sforzo sensibile di registrazione dei dati per le patenti già
rilasciate, pari a circa 14300;
- migliorare la raccolta e l’invio dei dati statistici mensili nell’ambito del sistema
Co.Ge.Stat.;
- con riferimento alla proprietà navale, si ritiene di aver raggiunto un ottimo livello
nell’utilizzo della banca dati naviglio, ci si prefigge di continuare nell’ implementazione
Direzione Marittima di Napoli
90
del sistema di registrazione e di conteggio dei punti applicati ai titolari di licenze di
pesca, compilando apposite “schede” che consentono di tenere la contabilità
aggiornata dei punti applicati, soprattutto ai fini della procedura prevista dal D.M.
29/2/2012; si ritiene che tale sistema di registrazione sia indispensabile ai seguenti
fini:
 concorrere efficacemente all’aggiornamento del Registro nazionale delle infrazioni,
tenuto dal C.C.N.P.;
 avviare il procedimento per la sospensione della licenza di pesca, quando il titolare
raggiunga, per cumulo di infrazioni, il numero di punti che ad essa danno luogo
 avviare il procedimento per la revoca della licenza di pesca, quando il titolare
raggiunga, per cumulo di infrazioni, il numero di punti che ad essa danno luogo.
Obiettivi a medio - lungo termine
nel rimarcare che nell’anno 2014 con un non comune sforzo amministrativo, sono state
inserite nel B.D.N. tutte le unità iscritte nei RR.NN.MM e GG. di Salerno e Vietri Sul Mare,
nonché gli ultimi 5 anni delle navi in costruzione, ci si prefigge di :
- potenziare l’informatizzazione degli ulteriori dati pregressi relativi alle navi minori e
galleggianti, al fine dell’implementazione anche del dato storico nella banca dati
naviglio;
- preparasi all’eventuale implementazione della Banca Dati Naviglio per le unità da
diporto iscritte nei registri tenuti da questa Capitaneria;
- migliorare il sistema di controllo della qualità dei procedimenti amministrativi, adottando
delle procedure di trattazione di tipo informatizzato;
SEZIONE DEMANIO AMBIENTE CONTENZIOSO
DEMANIO
L’attività del 2014 della Sezione è continuata nella cura delle pratiche riguardanti gli
aspetti di carattere dominicale dei beni demaniali marittimi, nel quadro del riparto di
competenze con gli Enti Locali, alla luce del quadro giuridico-normativo originato dal D.Lgs
n° 112/98 e dalle sue successive modifiche e integrazioni.
In particolare, le attività della Sezione sono state svolte nei seguenti ambiti di funzioni:
- procedure di sclassifica, ex art. 35 del C.N.;
- procedure di consegna ad altre Amministrazioni dello Stato, ex art. 34 del C.N.;
- devoluzione delle opere non amovibili al demanio marittimo (procedure di
acquisizione), ex art. 49 del C.N.:
in accordo con l’Agenzia del Demanio si è data priorità agli immobili insistenti in area
portuale. E’ stata quindi nominata con Decreto n. 85/14 la Commissione
d’Incameramento ex art. 49 C.N. Per cinque immobili sono in via di ultimazione le
procedure amministrative per l’acquisizione. Si è proceduto, inoltre, a completare l’iter
istruttorio relativo all’acquisizione del primo piano del fabbricato polifunzionale ubicato
alla radice del Molo sopraflutto del Porto di Agropoli. Con nota prot. n. 31532 in data
29/09/2014 gli atti sono stati trasmessi all’Agenzia del Demanio per la redazione del
testimoniale di Stato.
- delimitazioni ex art. 32 C.N. (delimitazioni e/o ricognizione di confini);
- commissioni di collaudo ed ispezioni (ex artt. 48 e 49 R.C.N.);
Direzione Marittima di Napoli
91
- concessioni per approvvigionamento fonti energia;
- conferenze dei servizi;
- rilascio di autorizzazioni per nuove opere eseguite in prossimità del demanio marittimo
(la Circolare n 1930 del 13 febbraio 2012, ha definitivamente chiarito che la
competenza al rilascio di tali autorizzazioni spetta ancora al Capo del Compartimento);
- monitoraggio dei costoni franosi di tutto il Compartimento con conseguente verifica
della necessità di apportare modifiche e/o integrazioni alla vigente ordinanza n.
98/2013. A tal uopo in data 29/05/2014 con nota prot. n. 16393 sono stati sollecitati i
soggetti responsabili dei Comuni costieri, rappresentando al contempo la disponibilità
dei mezzi nautici del Corpo per effettuare sopralluoghi via mare;
- attività finalizzata alla sicurezza della balneazione che si è sviluppata in due momenti
distinti. Nella prima fase sono state fatte una serie di riunioni con le principali
associazioni di categoria degli operatori balneari al fine di acquisire utili contributi per
aggiornare l’ordinanza di sicurezza balneare. Nella seconda fase si è proceduto alla
redazione dell’ordinanza in accordo anche alle risultanze delle dedicate riunioni
tenutesi presso la Direzione Marittima sull’argomento. A valle dell’attività citata e prima
dell’inizio della stagione balneare è stata condotta una campagna di sensibilizzazione
nei confronti dei Comuni costieri e dei titolari delle strutture balneari con specifico
riguardo alla sicurezza della balneazione e della salvaguardia della vita umana in
mare, che si è concretizzata in incontri diretti ed interviste sui principali network locali.
Obiettivi
Per il 2015 si conferma la necessità di assicurare continuità all’attività di impulso,
coordinamento e collaborazione nei confronti delle Amministrazioni che, a vario titolo,
partecipano ai citati procedimenti. Considerato che le procedure per le acquisizioni sono
state standardizzate e sono giunte in fase conclusiva i procedimenti relativi agli immobili
portuali, nel corso del prossimo anno, verosimilmente, saranno interessati gli immobili che
insistono sul territorio di giurisdizione dei Comuni costieri.
Si prevede, inoltre, di continuare nell’opera di interlocuzione con le associazioni di
categoria, al fine di monitorare eventuali necessità di aggiornamento dell’ordinanza di
sicurezza balneare. Sarà, infine, intensificata l’opera di sensibilizzazione nei confronti dei
Comuni costieri per l’attivazione del servizio di salvataggio sulle spiagge libere.
CONTENZIOSO AMMINISTRATIVO
Il dato rilevante, registratosi nell’anno 2014, è relativo alla riduzione del numero dei
processi verbali elevati, ciò grazie alla continua opera di sensibilizzazione sia nei confronti
degli operatori di settore che dell’utenza in generale, tale da non indurre i medesimi a
porre in essere comportamenti passibili di sanzioni.
Per quel che concerne, poi, il dato riferito alle Ordinanze di ingiunzione emesse, lo
stesso si conferma pressoché invariato rispetto a quello dell’anno 2013 e, pertanto, non si
ritiene di dover produrre particolari osservazioni in merito.
È da registrarsi, invece, una sensibile diminuzione del numero dei ricorsi proposti sia di
carattere amministrativo (art. 18 L. 689/81), sia in sede giurisdizionale (art. 22 L. 689/81).
Di particolare interesse, risulta essere il dato relativo alla definizione dei procedimenti
dinanzi al Giudice di Pace di Salerno. A partire già dall’anno 2013, detti contenziosi, infatti,
nella loro totalità si sono conclusi esclusivamente con pronunce favorevoli
all’Amministrazione e ciò ha indotto, tra l’altro, il coordinatore dell’Ufficio giudiziario in
Direzione Marittima di Napoli
92
questione ad esprimere il proprio compiacimento con una nota indirizzata al Comando
della Direzione Marittima di Napoli. Da ultimo, ad esempio, con sentenza n. 2545/2014, il
Giudice di Pace di Salerno ha rigettato il ricorso proposto dalla società Ittica Cetara,
ritenendo sussistente la responsabilità dei ricorrenti in ordine al fatto contestato, ossia
“navigare con un dispositivo di localizzazione satellitare manomesso, alterato o modificato,
nonché interrompere volontariamente il segnale”. Tale pronuncia, è stata estesa dal
Comando Generale a tutti gli Uffici periferici del Corpo, in quanto considerata meritevole di
condivisione.
Ulteriore dato degno di attenzione, è la definizione dell’annosa questione relativa alle
spese di custodia giudiziaria di materiali sottoposti a sequestro (operato a carico di ignoti)
ed affidati nel corso degli anni a titolo oneroso alla Ditta Colicchio Group di Sapri. Tale
questione, infatti, si è conclusa mediante il componimento bonario, ricercato ed ottenuto,
con il titolare della predetta ditta.
Concludendo, così come si era prefissato negli obiettivi per l’anno 2014, si evidenzia che
la gestione on line dei ruoli esattoriali ha raggiunto la sua completa definizione, anche
mediante l’utilizzo del cd. “frontespizio digitale”.
La tabella che segue riassume l’attività svolta nel corso del 2014 e il confronto con quella
relativa all’anno precedente; seguono dei grafici che illustrano l’andamento dei
provvedimenti finali dei procedimenti amministrativi per l’irrogazione delle sanzioni.
DESCRIZIONE
Proc. Verbali
Ordinanze ingiunzioni pagamento emesse
Ordinanze archiviazione
Ordinanze annullate in autotutela
Scritti difensivi
Ricorsi proposti
Ricorsi vinti
Ricorsi persi
Ricorsi pendenti
Anno 2013
712
173
61
5
370
54
34
11
24
Anno 2014
550
183
79
4
209
33
12
8
65
ANDAMENTO DEI VERBALI DI CONTESTAZIONE DI ILLECITO
800
600
400
200
0
2013
2014
ANDAMENTO DEI PROCEDIMENTI DI COMPETENZA DEL CONTENZIOSO
Segue, infine, un prospetto che mostra l’analisi del dato relativo alla ripartizione delle
ordinanze per gli anni 2013 e 2014.
Direzione Marittima di Napoli
93
ORDINANZE
Anno 2014
Anno 2013
26%
2%
Ingiunzione
30%
1%
Ingiunzione
Archiviazione
Archiviazione
72%
Annullamento
69%
Annullamento
Obiettivi
Nel corso del 2015 ci si prefigge di raggiungere i seguenti obiettivi:
- continuare nell’attività informativa del personale dipendente mediante l’organizzazione
di briefings, al fine di contribuire ad un miglioramento qualitativo dei processi verbali
elevati, prevenendo al massimo eventuali archiviazioni per errori di natura sistematica
che possono verificarsi nella redazione degli stessi. Ciò anche alla luce delle criticità
emerse in sede di valutazione dei procedimenti sanzionatori.
AMBIENTE
Va riferito che è continuata l’attività di monitoraggio e di registrazione, sia delle situazioni
di abusivismo conclamate, che di tutte le “criticità” del territorio fatte oggetto di specifica
attività di ricerca, approfondimento ed indagine svolta dalla Sezione Polizia Marittima.
Obiettivi
Le attività della Sezione mireranno al conseguimento dei seguenti obiettivi:
- raccolta informatizzata dei dati statistici, onde consentire un costante aggiornamento
delle informazioni di rilevante interesse ambientale.
SEZIONE GENTE DI MARE E PESCA
GENTE DI MARE
E’ in corso l’attività di aggiornamento dei registri, nonché la revisione della modulistica,
allo scopo di semplificare ulteriormente le procedure d’ufficio, agevolando l’utenza.
Si riporta per il corrente anno il dettaglio dei marittimi iscritti e dei titoli rilasciati al
personale della gente di mare, di seguito rappresentato anche in forma grafica.
Direzione Marittima di Napoli
94
MATRICOLE GENTE DI MARE
70
60
50
59
50 50
41
40
30
25
30
1° Sem.
20
20
13
17
2° Sem.
6
10
0
Iscritti 1^Ctg Iscritti 2^ Ctg Iscritti 3^Ctg
Libretti
rilasciati
Titoli prof.
m.mi
Nel corso del 2014, a fronte di una sensibile diminuzione delle iscrizioni nelle matricole di
1^ e 2^ categoria e dei titoli professionali marittimi, si è registrato un leggero aumento dei
certificati IMO-STCW rilasciati (n. 30 totali).
Inoltre, è proseguito l’inserimento delle matricole dei marittimi nel sistema informativo
della Gente di Mare Si.Ge.Mar. con l’aggiornamento di quelle di I^ e 2^ categoria ed il
raggiungimento di n. 25.550 di III^ categoria.
Inoltre, in ottemperanza ai decreti 21.01.2008 e 28.01.2008 (nuova disciplina per il
rilascio o la conversione dei certificati M.A.M.S. e M.A.B.E.V.), sono state effettuate n. 4
sedute ordinarie (maggio, giugno, luglio, agosto), abilitando 83 marittimi, rispetto ai 78
dell’anno scorso, così suddivisi:
Abilitazioni MAMS rilasciate
Abilitazioni MABEV rilasciate
65
18
Obiettivi a breve termine
Gli obiettivi della sezione da raggiungere nell’anno 2015 dovranno consistere in:
- proseguire la revisione della modulistica al fine di renderla sempre più fruibile, chiara e
comprensibile per l’utenza, semplificando e agevolando altresì le procedure d’ufficio
(la Sezione Gente di mare è infatti coinvolta a pieno titolo nel sistema di gestione della
qualità, secondo le disposizioni del Comando Generale);
- rivisitare le esistenti schede di gestione del procedimento, adeguandole ai requisiti del
suddetto sistema di gestione della qualità;
- completare l’inserimento delle matricole nel sistema informativo Si.Ge.Mar.;
- effettuare le previste sedute di esami per il rilascio dei certificati M.A.M.S. e
M.A.B.E.V.;
- effettuare le previste sessioni di esame, da programmare per i mesi di aprile e ottobre,
per il rilascio dei titoli professionali marittimi “minori”;
- svolgere le richieste sessioni di esame per il conseguimento del brevetto di assistente
bagnante;
- effettuare le sessioni di esame per l’abilitazione al nuoto ed alla voga;
- inserire gli avvisi di esame sul sito istituzionale della Capitaneria di porto.
Obiettivi lungo termine
Direzione Marittima di Napoli
95
- effettuare l’auto-valutazione della qualità dei procedimenti dell’Ufficio Gente di mare
nell’ambito del Sistema di Gestione della Qualità (SGQ);
- effettuare il censimento delle matricole di competenza al fine procedere
all’archiviazione delle stesse se non più operative (decessi, cancellazioni, ecc.).
PESCA
Sulla scia del Programma nazionale triennale della Pesca e dell’Acquacoltura 2013/2015,
che prevede una serie di interventi sulle due macroaree attualmente identificate dalla
normativa vigente ed inerenti la tutela dell’ecosistema marino e la tutela della concorrenza
e competitività delle imprese di pesca nazionali, si è proceduto a svolgere attività operative
ed amministrative in grado di soddisfare i predetti obiettivi.
In particolare:
- verifica sulle attività di pesca, con particolare attenzione al sistema di controllo dei
pescherecci (blue-box) ed alla corretta compilazione e trasmissione del giornale di
pesca (Log-book cartaceo ed elettronico);
- inserimento telematico nel portale “SIAN” dei dati contenuti nei registri Log-book dei
motopesca del Compartimento e, atteso l’avvicendamento di ulteriore personale,
richiesta di nuovo accreditamento per l’inserimento;
- campagna nazionale di pesca del Tonno rosso, svoltasi nel periodo maggio – giugno
e riguardante le unità autorizzate ad effettuare tale tipo di pesca con il sistema a
circuizione, nelle acque dell’intero Compartimento Marittimo di Salerno. L’attività è
consistita nei controlli ai documenti di bordo e alla documentazione ICCAT prima del
rilascio delle spedizioni, con verifiche sul corretto funzionamento dell’apparato bluebox. Inoltre, personale dipendente dotato di qualifica di Ispettore ICCAT è stato
imbarcato, su disposizione del IV CCAP di Napoli, sulle motovedette classe 200
durante l’intera campagna, al fine di svolgere controlli in mare alle tonnare sia italiane
sia straniere;
- in sinergia con la sezione polizia marittima, controllo del commercio di prodotti ittici
(mercato ittico, pescherie, ambulanti, mezzi di trasporto, centri commerciali), mirato
in special modo alla verifica della idonea commercializzazione del pescato, in termini
di etichettatura, tracciabilità, nonché specie ittiche protette e sottomisura;
- istruzione delle pratiche per la concessione dei benefici economici ai pescatori (FEP
Campania 2007/2013);
- istruzione delle pratiche afferenti l’arresto temporaneo obbligatorio (cosiddetto fermopesca) per il periodo 15 settembre 14 ottobre 2014;
- istruzione delle pratiche per la concessione dei contributi a favore degli imprenditori
ittici per il rafforzamento dei dispositivi elettronici di bordo;
- adempimenti relativi alla sottoscrizione degli accordi governativi per l’accesso agli
ammortizzatori sociali in deroga nel settore pesca.
Si riporta, infine, la tabella riepilogativa dell’attività amministrativa svolta dall’Ufficio
Pesca, inerente le iscrizioni nel “Registro pescatori marittimi” e nel “Registro delle imprese
di pesca”:
Direzione Marittima di Napoli
96
DESCRIZIONE
Totale 2014
Pescatori iscritti nel registro pescatori marittimi
48
Pescatori cancellati dal registro pescatori marittimi
08
Imprese di pesca iscritte
26
Imprese di pesca cancellate
07
Autorizzazioni provvisorie pesca rilasciate
09
Obiettivi a breve termine
In primo luogo, nel corso del 2015 si intendono proseguire le seguenti attività:
- sensibilizzazione del ceto peschereccio e degli operatori ittici ai fini della corretta
applicazione della normativa in materia di tracciabilità del pescato, in funzione della
prevenzione degli illeciti, attraverso una serie di incontri da organizzarsi anche presso
le sedi delle cooperative;
- controlli incrociati tra la documentazione di tracciabilità del pescato e i dati inseriti nel
portale SIAN al fine di rilevare eventuali discordanze e conseguenti illeciti;
- attività amministrativa e di vigilanza, a terra e a bordo, relativamente alla prossima
campagna di pesca del tonno rosso (presumibilmente tra maggio e giugno);
- inserimento telematico nel database del portale SIAN dei dati dei registri log-book dei
motopesca;
- avvio del procedimento per la sospensione o revoca della licenza di pesca quando
comunicato dal competente ufficio, nell’ambito del sistema di applicazione punti per
infrazioni gravi;
- snellimento delle procedure di iscrizione nel registro delle Imprese di pesca e nel
registro dei pescatori marittimi.
Obiettivi a lungo termine
Particolare attenzione sarà posta all’applicazione della nuova legislazione in materia di
pesca. In tale ambito, sarà dato ulteriore impulso alle seguenti attività:
- controlli in porto ai punti di sbarco, in collaborazione con il personale veterinario
dell’Asl di Salerno, al fine di verificare il mantenimento dei requisiti di idoneità igienicosanitaria degli stessi per lo sbarco del pescato;
- incremento dei controlli in banchina sui motopesca finalizzati alla verifica dei sistemi di
pesca utilizzati, con particolare attenzione alle reti derivanti e dei prodotti ittici sbarcati;
- vigilanza sui punti vendita al dettaglio e all’ingrosso del pescato, con particolare
attenzione agli aspetti della tracciabilità e dell’etichettatura;
- repressione della pesca sportiva illegale, tesa in special modo al rispetto dei periodi di
divieto di pesca del pesce spada del Mediterraneo e del tonno rosso;
- formazione ed informazione al ceto peschereccio ed ai rivenditori di prodotti ittici sulle
novità legislative in materia e conseguenti previsti adempimenti;
- inserimento dati nel sistema informatico denominato “SIPA” per la gestione e il
controllo dei fondi comunitari.
Direzione Marittima di Napoli
97
SERVIZIO TECNICA SICUREZZA E DIFESA PORTUALE
Il Servizio sicurezza della navigazione e portuale ha posto in essere una dedicata attività
amministrativa/operativa seguendo le linee di indirizzo tracciate dal Documento
Programmatico relativo all’anno 2014.
Il presente elaborato elenca le significative attività espletate nel corso del 2014 distinte
per le Sezioni costituenti il Servizio sicurezza e difesa portuale, nonché gli obiettivi
programmati per l’anno 2015.
SEZIONE TECNICA – SICUREZZA E DIFESA PORTUALE
PORT SECURITY
E’ in fase avanzata, di concerto con la competente Autorità Portuale nonché con i PFSO
interessati, l’iter istruttorio per la rivisitazione delle pianificazioni di security degli impianti
portuali di Salerno, Amalfi, Positano e Agropoli.
Per ciò che attiene la redazione del Piano Locale di emergenza antiterroristica del porto
di Salerno, derivante dal Piano Colombo, questa Capitaneria di Porto è stata delegata
dalla Prefettura di Salerno a coordinare un gruppo ristretto di lavoro che al momento sta
operando per la definizione di un documento condiviso.
DISCIPLINA DELLA CIRCOLAZIONE STRADALE IN AMBITO PORTUALE
Con proprie ordinanze è stata disciplinata la circolazione stradale sia nel porto
commerciale che nel Molo Manfredi del porto di Salerno.
Durante i controlli giornalieri eseguiti dal personale in materia, sono stati elevati n.210
processi verbali di illecito amministrativo.
SERVIZI PORTUALI
A seguito di apposita richiesta originata dal cluster locale, la Società Concessionaria del
porto di Salerno si è dotata di del rimorchiatore “ FRANCIA” della potenza di 4.400 hp, in
ragione dell’approdo in porto di navi di maggiori dimensioni.
Si è inoltre conclusa l’istruttoria volta all’incremento di un’unità dell’organico della locale
Corporazione dei Piloti, mediante l’acquisizione dell’intesa dell’Autorità Portuale sulla
bozza di bando originata da questa Capitaneria di Porto; ciò in considerazione
dell’oggettivo incremento di traffico registrato negli ultimi tre anni, nonché per via dei lavori
in corso e futuri che interesseranno il porto, la cui realizzazione agevolerà giocoforza gli
accosti di navi di maggiori dimensioni.
In cifre, questa l’attività amministrativa svolta nel periodo di cui trattasi:
Direzione Marittima di Napoli
98
DESCRIZIONE
TOTALE
autorizzazioni / nulla osta / comunicazioni di imbarco / sbarco /
1564
transito merci pericolose in colli
nulla osta all’esecuzione di lavori a bordo con l’uso della fiamma
10
autorizzazioni / nulla osta imbarchi / sbarchi merci alla rinfusa
8
autorizzazioni a lavori subacquei
125
autorizzazioni al bunkeraggio
130
1
2
autorizzazioni / nulla osta / comunicazioni di imbarco / sbarco
/nulla
transito
pericolose
in colli
osta merci
all’esecuzione
di lavori
a bordo con l’uso della fiamma
autorizzazioni / nulla osta imbarchi / sbarchi merci alla rinfusa
autorizzazioni a lavori subacquei
3
autorizzazioni al bunkeraggio
SICUREZZA PORTUALE
In tale ambito di attività rientrano i controlli giornalieri effettuati dai nostromi del porto e
dal personale addetto al servizio NOIP, che possono così sintetizzarsi:
DESCRIZIONE
Controllo operazioni di bunkeraggio
Controllo operazioni di ormeggio / disormeggio navi
Controlli alle merci pericolose in containers
Controlli emissioni di zolfo dei combustibili uso marino
Controlli rifiuti
Controlli attività ex art.68 c.n.:
Direzione Marittima di Napoli
TOTALE
39
1260
2
26
66
15
99
1 Controllo operazioni di bunkeraggio
2
Controllo operazioni di ormeggio / disormeggio navi
3 Controlli alle merci pericolose in containers
4
Controlli emissioni di zolfo dei combustibili uso marino
Controlli rifiuti
5
Controlli attività ex art.68 c.n.:
Inoltre, è stata emanata l’ordinanza n. 68 in data 06.06.2014 con la quale è stato riformato
il regolamento disciplinante la sicurezza della navigazione e le norme di tutela ambientale
nel porticciolo denominato “ Masuccio Salernitano”. A ciò è corrisposta l’attivazione di un
dedicato presidio estivo, costituito da personale militare dipendente che ha attenzionato in
particolare le operazioni di imbarco e sbarco passeggeri.
In ultimo, seguito dell’Operazione denominata “Mare Nostrum” della Marina Militare, sono
state convogliate presso il porto commerciale di Salerno n.5 unità navali militari alle quali è
stata data assistenza tecnica e logistica al fine di poter permettere lo sbarco di circa 7000
clandestini. Pertanto, si è proceduto alla elaborazione di un articolato e complesso piano
operativo/logistico relativo l’assetto del porto di Salerno, che veniva poi proposto in sede di
riunioni preventive tenutesi presso l’Unità di Crisi della Prefettura di Salerno (ed a cui
hanno partecipato anche i più alti vertici della Forze Armate, delle Amministrazioni e di tutti
gli Enti coinvolti), ove veniva unanimemente condiviso con conseguente plauso da parte di
tutti gli intervenuti, così spiccando questa Capitaneria di Porto per capacità professionali
ed organizzative.
TRASPORTO PASSEGGERI
Nel periodo maggio / agosto 2014 sono stati effettuati circa
65 controlli durante
l’imbarco / sbarco dei passeggeri sulle unità che effettuano tale servizio presso il Molo
Manfredi ed il porto Masuccio Salernitano.
FONDALI
In data 21/03/2014 è stata emanata l’ordinanza n.27 disciplinante i nuovi pescaggi nel
porto commerciale di Salerno alla luce dei rilievi prodotti dall’Autorità Portuale.
Direzione Marittima di Napoli
100
Obiettivi a breve termine
 Revisione Piani Raccolta Rifiuti nei porti del Circondariale Marittimo di Salerno;
 Approvazione Pianificazione di security dei porti di : Salerno, Amalfi, Positano,
Agropoli;
 Approvazione da parte del Prefetto di Salerno del Piano locale di emergenza
Cristoforo Colombo;
 Esecuzione di un’esercitazione di security in corso di implementazione;
 Riorganizzazione del servizio NOIP all’interno del porto di Salerno;
 Emanazione del bando per il concorso a n.1 aspirante pilota nel porto di Salerno
Obiettivi a lungo termine
 E’ in fase di studio congiuntamente all’Autorità Portuale di Salerno, l’Ufficio delle
Dogane e il Comando Provinciale della Guardia di Finanza la fattibilità di
sperimentare un senso unico di marcia all’interno del porto commerciale per
garantire una ottimizzazione della fluidità viaria. In tale ipotesi si provvederà a
modificare la vigente ordinanza regolante la circolazione stradale;
 Riorganizzazione della circolazione in ambito portuale sul molo Manfredi in vista
dell’ultimazione dei lavori della costruenda Stazione marittima;
 Completamento del nuovo posto di ormeggio a seguito del completamento delle
costruende briccole site all’interno del Molo di sottoflutto del porto di Salerno;
 Avvio dell’iter istruttorio finalizzato alla realizzazione del dragaggio del porto di
Salerno.
SEZIONE ARMAMENTO E SPEDIZIONI-COLLOCAMENTO
Nell’anno 2014 la sezione A/S ha garantito, anche grazie ad una apposita turistica del
personale ivi impiegato, l’apertura dello sportello fino a termine esigenza per le pratiche di
imbarco e sbarco, arrivi e partenze etc., soprattutto al servizio delle compagnie di
navigazione che hanno individuato, per le loro navi, Salerno quale porto base di
armamento.
Nell’anno trascorso, con l’emissione di 30 tabelle di armamento provvisorie, è giunto a
conclusione il processo di revisione e riemissione delle tabelle di armamento per il naviglio
nazionale, così come disposto con la circolare, serie tabelle di armamento N° 001 del
20/10/2010 vigente al 2011;
Di seguito il quadro numerico con lo sforzo della sezione, nello svolgimento delle pratiche
d’istituto:
DESCRIZIONE
Disarmo/armamento
Autorizzazioni a non conferire
Cambio Comando
Convenzioni di arruolamento
Movimento marineria
Navi arrivate in porto
Navi partite dal porto
Rilascio Libretti carburanti
Rilascio Ruoli di Equipaggio
Rilascio Ruolini di Equipaggio
Direzione Marittima di Napoli
TOTALE
20/15
1585
53
678
2381
1789
1764
24
9
30
101
Tassa, Sopratassa di ancoraggio e tassa d’esame
296
PMIS
Nei mesi di settembre ed ottobre si è dato corso, come da indicazione del superiore
Comando Generale, all’emissione dell’ordinanza N° 161/14, di attuazione e disciplina del
sistema PMIS, mentre è stato acquisito l’assenso del VII Reparto di Maricogecap, sul
disciplinare di attivazione semestrale sperimentale del discarico doganale in mare delle
merci.
PRE-CLEARING
Sono in corso i contatti con la direzione del locale ufficio delle dogane per procedere alla
firma del disciplinare citato, non appena lo stesso sarà condiviso dalla direzione centrale
delle dogane di Roma.
SIGEMAR ED ADES
Si è proceduto a popolare il sistema SI.GE.MAR. per l’imbarco e lo sbarco dei marittimi,
così come ad aggiornare mensilmente i dati in ADES (Arrivals Departures Enhanced
Statistics).
OBIETTIVI A MEDIO E LUNGO TERMINE
Procedere con la firma del disciplinare sul pre-clearing ed ottimizzare il servizio del
personale della sezione così come sarà disposto. Si procederà poi, una volta che saranno
disponibili i nuovi aggiornamenti dei sistemi informativi, a garantire l’interoperabilità dei dati
forniti dal sistema PMIS, in modo da non duplicare l’inserimento manuale in ADES di
quanto già disponibile in formato elettronico.
Sarà necessario poi, prima dell’attivazione ad inizio della nuova stagione estiva della linea
intercostiera, una rivisitazione dell’ordinanza PMIS, con eventuali aggiustamenti
sull’applicabilità per tipologia di naviglio, anche in ordine eventualmente alle nuove
procedure per la riscossione dei bolli in modo virtuale, previo assenso dell’agenzia delle
entrate, nonché sviluppando l’esperienza d’uso maturata.
SEZIONE SICUREZZA DELLA NAVIGAZIONE
PREMESSA
Nell’anno 2014 è stata posta in essere una impegnativa ed articolata attività di ufficio che
ha consentito di conseguire gli obiettivi minimi che vengono, annualmente, assegnati alla
sezione sicurezza della navigazione a cura di Maricogecap.
Su apposita disposizione del Comando, si è condiviso il raggiungimento del “target”
relativo alle ispezioni e controlli per la difesa dell’ambiente dagli inquinamenti, solitamente
attribuito ad altre sezioni, compiendo il numero degli accertamenti nella quota stabilita.
Ancora si sottolinea l’impegno profuso nell’attività “P.S.C.” che ha consentito di
raggiungere l’obiettivo fissato al riguardo.
Sotto il profilo del “Flag State” si rappresenta che nell’ambito del progetto VTS2 è stato
implementato un sottosistema denominato SIC NAV che consente di gestire “on – line”
tutta la documentazione afferente alla certificazione di sicurezza del naviglio nazionale.
Come ogni anno, inoltre, sono state eseguite le visite sia nell’ambito dei controlli
permanenti alle navi da passeggeri soprattutto nel periodo estivo con riguardo alle unità
che assicurano i collegamenti intercostieri che in quello della campagna concentrata di
“STCW HOURS OF REST” da settembre a tutto novembre 2014.
Direzione Marittima di Napoli
102
ATTIVITA’ AMMINISTRATIVA
Al momento sono stati conclusi n. 389 procedimenti amministrativi finalizzati sia al
rilascio/rinnovo/vidimazione periodica della certificazione di sicurezza di ogni tipologia di
naviglio compresi i provvedimenti connessi alle comunicazioni radio di bordo che all’attività
P.S.C. ed ai controlli di carattere occasionale.
In particolare si evidenzia, in relazione al traffico mercantile nazionale registrato nel
periodo in esame, un notevole iter amministrativo inerente la seguente documentazione:
Certificato di sicurezza per navi da passeggeri;
Certificato di sicurezza dotazioni navi da carico;
Certificati di gestione della sicurezza (S.M.C.);
Certificato Statement of compliance – MLC;
Visite/Vidimazioni annuali e periodiche (escluso D. L.vo 28/01);
Certificati di sicurezza radioelettrica;
Certificati di esenzione;
Deroghe – Autorizzazioni equivalenze;
Deroghe Annotazioni di sicurezza;
Visite specifiche periodiche –D. L.vo 28/01;
Visite specifiche periodiche di esercizio – D. L.vo 28/01;
Certificati di security;
Certificati di sicurezza HSC;
Certificati di conformità pesca;
Certificati idoneità navi passeggeri;
Certificati idoneità navi da carico;
Certificati di idoneità galleggianti (o altre navi);
Certificati di navigabilità;
Annotazioni di sicurezza traffico;
Annotazioni di sicurezza pesca;
Annotazioni di sicurezza pesca turismo;
Calcolo passeggeri;
Verbali di visita tecnico sanitaria;
Servizi di bordo;
Visite occasionali;
Autorizzazioni pesca-turismo;
Autorizzazione estensione navigazione a 12 miglia;
Autorizzazioni al trasporto di un numero massimo di 12 passeggeri su navi da carico;
Verbali di idoneità al trasporto passeggeri;
Autorizzazione trasporto passeggeri su unità non da passeggeri;
Autorizzazioni manifestazioni religiose;
Autorizzazioni al viaggio di trasferimento;
Autorizzazioni al rimorchio;
Autorizzazione sbarco mezzi collettivi di salvataggio;
Autorizzazione mantenimento a bordo materiale non MED o acquistati all’estero in uso con
la nave;
Costante, infine, è il numero dei Certificati di sicurezza per unità veloci passeggeri;
dell’Autorizzazioni all’imbarco/allo sbarco dei mezzi collettivi di salvataggio e delle
Autorizzazioni per l’imbarco del simulacro su unità da traffico/pesca in occasione delle
celebrazioni religiose.
Con riguardo all’attività P.S.C. sono state compiute n. 32 ispezioni (alla data del
19.11.2014), 6 in meno rispetto
all’anno scorso in considerazione dell’avvenuto
raggiungimento del commitment nazionale.
Direzione Marittima di Napoli
103
Mentre 33 sono stati gli accertamenti di security svolti su nave battenti bandiera straniera
e in occasione delle ispezioni P.S.C. (alla data del 19.11.2014).
ATTIVITA’ OPERATIVA ED IMPIEGO DEL PERSONALE ISPETTIVO
Relativamente all’attività prettamente operativa sono stati, effettivamente, compiuti n. 168
controlli di sicurezza.
356 CONTROLLI SICUREZZA NAVIGAZIONE
1 Flag State
2 Controlli PSC
3 Controlli
Amministrativi
Obiettivi a medio e lungo termine
Gli obiettivi della Sezione Sicurezza della Navigazione per il prossimo anno 2015, possono
essere sintetizzati come di seguito:
1)
Sulla base di quello che è il commitment annualmente assegnato dal Paris MoU a
ciascun Paese membro, si prevede uno sforzo ispettivo che implicherà visite a bordo di:
tutte le navi aventi Priorità 1 che giungeranno nel porto di Salerno (durante l’anno
2014 fino alla data del 19 novembre, sono state ispezionate n. 8 unità);
almeno il 15% delle navi aventi Priorità 2.
2)
Esecuzione di visite “Flag State” per il rilascio di certificazione a navi di bandiera
nazionale, al fine anche del raggiungimento dell’obiettivo disposto dalla Circolare S.G. n.
13 del 2000, ovvero quello dell’effettuazione del maggior numero possibile di ispezioni
alle navi cui debbono essere rilasciate le certificazioni internazionali. Questo perché in
base alle disposizioni comunitarie ed internazionali, è comunque sempre necessaria una
assidua partecipazione dei governi nazionali alle operazioni di controllo delle navi e al
conseguente rilascio dei relativi certificati, essendo essi direttamente responsabili della
rispondenza del proprio naviglio agli standards internazionali e garanti di ciò nei confronti
degli altri Stati, sebbene i compiti di adempiere agli obblighi previsti dalla legge siano
affidati ad enti esterni (es. RINa).
Direzione Marittima di Napoli
104
3)
Certificazione delle unità da pesca di bandiera sia in base alla normativa nazionale,
sia in relazione alle norme internazionali di settore, quali la Convenzione di Torremolinos
(Annotazioni di Sicurezza, Certificati di Conformità, Certificati di Navigabilità, ecc.);
4)
Prosecuzione degli ormai consolidati controlli sulle attività operative delle navi
passeggeri e ro-ro pax che toccano i porti nazionali; tale tipologia di vigilanza è disposta
dalla Circolare Nds n. 17 del 2009. I suddetti controlli saranno svolti prevalentemente nel
periodo 1 maggio – 30 settembre e riguarderanno l’osservanza delle norme nazionali,
comunitarie ed internazionali vigenti in materia di sicurezza della navigazione e
salvaguardia della vita umana in mare.
5)
Dato l’attuale trend dei traffici marittimi che interessano il Porto di Salerno, il
presumibile ulteriore aumento delle unità da passeggeri adibite al servizio di linea
determinerà senz’altro una proporzionale crescita del numero di visite effettuate ai sensi
del D.lvo. 28/2001, in particolare sui traghetti ro-ro pax delle Società Grimaldi, Grimaldi
Holding e Caronte & Tourist, nonché sulle unità che effettuano servizio regolare sulle linee
intercostiere. Di rilievo il fatto che in relazione al sopracitato Decreto, vengano eseguite
non soltanto visite in porto, ma anche visite in esercizio che implicano l’effettuazione delle
stesse lungo la tratta di interesse.
UFFICIO CIRCONDARIALE MARITTIMO DI AGROPOLI
CIRCONDARIO MARITTIMO DI AGROPOLI
GIURISDIZIONE
Dalla foce del Fiume Sele del Comune di Capaccio
alla località denominata punta del Telegrafo del
Comune di Ascea - Km 83 circa.
COMUNI COSTIERI
Capaccio,
Agropoli, Castellabate, Montecorice,
S.Mauro Cilento, Pollica, Casal Velino, Ascea.
UFFICI LOCALI MARITTIMI DIPENDENTI
Locamare Santa Maria di Castellabate
Locamare Acciaroli
MEZZI NAUTICI
M/V SAR CP855 – M/V CP 582 – M/V CP 708 e
Battelli Pneumatici
PORTI
Agropoli, San Marco di Castellabate,
Agnone, Acciaroli, Casal Velino.
S.Nicola di
AA.GG. COMPETENTI
Procura della Repubblica di Salerno
Procura della Repubblica di Vallo della Lucania
Direzione Marittima di Napoli
105
CIRCOMARE AGROPOLI
GIURISDIZIONE
Dalla foce del Fiume Sele del Comune di Capaccio alla
località Vallone del Comune di Agropoli - Km 22 circa.
COMUNI COSTIERI
Capaccio, Agropoli
PORTI
Agropoli
MEZZI NAUTICI
M/V SAR CP855 – M/V CP 582 – M/V CP
708 - G.C. B39
MEZZI TERRESTRI
3 Autovetture
PERSONALE
1 Ufficiale - 22 Sott.li - 26 truppa – Imp.Civ. 4
AA.GG. COMPETENTI
Procura della Repubblica di Salerno
Procura della Repubblica di Vallo della Lucania
-
LAVORI
Lavori di ordinaria e straordi. manutenzione della
sede opere Genio Civile di Napoli - anno 2010
Innalzamento Piano Palazzina MM/NN da parte del
Comune di Agropoli - anno 2011/12
ATTIVITA’ SVOLTE NELL’ANNO 2014
DEMANIO MARITTIMO/COSTIERO
Le diverse indagini avviate negli anni precedenti - relativamente a presunti e/o accertati
abusi in danno del demanio marittimo/costiero - sono state portate a termine, con il rinvio a
giudizio della maggior parte delle persone denunciate.
L’ulteriore implementazione dei controlli, lungo l’intera fascia costiera di giurisdizione, ha
consentito, altresì, di contrastare, quasi sempre in netto anticipo rispetto ad eventuali
denunce/esposti, diversi abusi demaniali, per violazione delle pertinenti disposizioni del
Codice della Navigazione, procedendo, in alcuni casi, anche al sequestro delle strutture
realizzate in assenza delle prescritte autorizzazioni.
Con esito sostanzialmente regolare, invece, sono risultati i controlli presso gli stabilimenti
balneari volti ad accertare il rispetto dei limiti temporali e di occupazione stabiliti dalle
relative concessioni demaniali marittime.
Particolare attenzione è stata posta anche al monitoraggio delle situazioni di potenziale
pericolo (costoni rocciosi a picco sul mare interessati da fenomeni franosi, opere
“pericolose”, ecc.) presenti lungo la costa.
Con apposita ordinanza, seguendo le direttive impartite a livello compartimentale, sono
state richiamate in un unico provvedimento tutte le precedenti disposizioni volte
all’interdizione di ogni attività connessa agli usi del mare negli specchi acquei
immediatamente prospicienti i citati costoni rocciosi soggetti al rischio di frana,
sensibilizzando, nel contempo, i comuni costieri interessati all’installazione della relativa
cartellonistica monitoria ed all’eventuale adozione di provvedimenti analoghi con riguardo
ai retrostanti tratti di arenile.
Direzione Marittima di Napoli
106
L’ufficio, inoltre ha assicurato un assiduo servizio di vigilanza (rinforzato nei periodi
caratterizzati da avverse condizioni meteorologiche) e ad intervenire, con estrema
prontezza operativa, al verificarsi degli eventi franosi.
TUTELA AMBIENTALE
Le diverse indagini avviate negli anni precedenti, relativamente a presunti e/o accertati
abusi in danno dell’ambiente marino/costiero, sono state portate a termine, con il rinvio a
giudizio della maggior parte delle persone denunciate.
La costante attività di monitoraggio lungo l’intera fascia costiera di giurisdizione, condotta
secondo i principi ispiratori del citato documento programmatico, unitamente ad una
maggiore implementazione delle direttive emanate dal Comando Generale (Circolare
“Amb. 1” e “Piano triennale 2009-2012”), hanno, altresì, consentito di contrastare, quasi
sempre in netto anticipo rispetto ad eventuali denunce/esposti, diversi reati ambientali, per
violazione delle pertinenti disposizioni del Testo Unico sull’Ambiente (D.Lgs. n° 152/2006).
Durante la stagione estiva, un impegno ulteriore è stato profuso nel verificare, con esiti
alquanto positivi, la regolarità ed il corretto funzionamento dei sistemi di scarico e
depurazione in uso presso le strutture turistico-alberghiere senza che fossero segnalate
criticità.
Particolare attenzione è stata posta nella vigilanza dell’A.M.P. di S. M. di Castellabate
dove sono stati elevati un considerevole numero di processi verbali di contestazione
amministrativa in materia ambientale.
AMBITI PORTUALI
Le attività poste in essere negli ambiti portuali ricadenti nella giurisdizione del circondario
marittimo hanno riguardato sia i profili operativi, sia quelli amministrativi. Relativamente ai
primi, si è provveduto al costante monitoraggio delle attività svolte dalle diverse utenze
portuali e dalle ditte assegnatarie dei vari lavori di adeguamento funzionale e strutturale,
ancora in corso nei porti in questione.
Con riguardo ai profili amministrativi, si è provveduto, in primo luogo, a rimodulare tutte le
ordinanze circondariali, sulla base di quelle compartimentali, in materia di manifestazioni
pubbliche sul demanio marittimo e portuale, lavori subacquei, servizio di guardiania,
operazioni di bunkeraggio ed operazioni di alaggio e varo. Successivamente, sono stati
emanati, sempre sulla scorta delle direttive compartimentali, nuovi regolamenti per la
disciplina della navigazione, ancoraggi ed ormeggi, dell’accesso, circolazione e sosta e
delle attività portuali nei porti di Agropoli e San Marco di Castellabate. In particolare, per il
porto di Agropoli tali provvedimenti sono stati adottati a seguito di appositi incontri
preparatori con la Regione Campania (Settore Demanio Marittimo) ed il comune di
Agropoli, in virtù del quale la Regione, per quanto di propria competenza, ha provveduto
all’emanazione del decreto di individuazione dei confini dell’ambito portuale e del correlato
decreto di destinazione delle aree a mare ed a terra del citato porto.
Inoltre, nell’ottica di una fattiva collaborazione con le amministrazioni locali, le stesse sono
state costantemente sensibilizzate sulla corretta implementazione delle ISLE/ISPE, con
particolare riguardo alla delimitazione/demarcazione delle aree portuali interessate, così
come individuate dal relativo decreto compartimentale, ed all’installazione della relativa
cartellonistica monitoria.
SICUREZZA DELLE ATTIVITÀ TURISTICO/RICREATIVE
Le attività poste in essere ai fini della sicurezza delle attività marittime sono state
sviluppate nelle due fasi dell’informazione/sensibilizzazione e della vigilanza/controllo. La
Direzione Marittima di Napoli
107
prima ha avuto come interlocutori principali gli istituti scolastici, i titolari delle strutture
balneari e dei centri di diving, gli operatori del diporto nautico e tutti i comuni costieri
ricadenti nella giurisdizione del circondario marittimo.
Gli strumenti maggiormente utilizzati per richiamare l’attenzione dell’intera utenza
marittima sulle grandi tematiche della sicurezza e della salvaguardia della vita umana in
mare, sono stati gli incontri diretti, il rilascio di interviste mirate ai mezzi dell’informazione
locale, la distribuzione di opuscoletti contenenti le principali disposizioni di cui alle vigenti
ordinanze compartimentali e circondariali, nonché una serie di “visite” preventive presso le
stesse strutture balneari ovvero a bordo delle unità da diporto (comprese quelle adibite a
noleggio/locazione) e da traffico locale.
Inoltre, si è provveduto a rimodulare tutte le ordinanze circondariali, sulla base di quelle
compartimentali, in materia di attività subacquee (compresa la pesca) a scopo ludicoricreativo, di attività balneari e di attività diportistiche, nonché ad emanare, sempre sulla
scorta delle direttive compartimentali, un nuovo regolamento per l’accosto e l’ormeggio a
pontili e gavitelli dislocati lungo il litorale del circondario marittimo.
L’intensa attività preventiva di sensibilizzazione, appena descritta, ha consentito di
raggiungere, durante la fase operativa dei controlli, risultati estremamente importanti. In
particolare, l’attività di vigilanza è stata indirizzata al contrasto:
- della navigazione sottocosta (soprattutto, con riguardo all’utilizzo delle moto d’acqua);
- delle pratiche illecite di pesca sportiva (soprattutto, con riguardo all’utilizzo del fucile
subacqueo);
- dell’imbarco di un numero di persone e/o passeggeri superiore a quello consentito.
Diversi sono stati gli interventi, soprattutto nell’istituita Area Marina protetta di
Castellabate, che hanno avuto notevole risalto sulla stampa locale e nazionale,
riscuotendo, in alcuni casi, anche il sentito apprezzamento degli operatori locali.
Al termine della stagione estiva, è emerso un lieve aumento, rispetto all’anno precedente,
degli interventi di soccorso/assistenza (che hanno principalmente riguardato unità da
diporto), degli illeciti amministrativi (soprattutto per navigazione sottoscosta), a fronte di un
numero complessivo di controlli pressoché invariato e di un certo incremento dei chilometri
e delle miglia di pattugliamento.
Particolarmente apprezzata è stata la collaborazione svolta con il Comune di Agropoli per
la gestione dei tratti di arenili liberi e che ha visto l’ubicazione nelle suddette spiagge di
apposite colonnine di emergenza atte alla richiesta dei soccorsi tramite una chiamata VHF
Standard alla centrale operativa dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Agropoli.
Per l’anno 2015 è intendimento di questo Comando fare in modo che la chiamata non sia
standard ma vi sia la possibilità di effettuare una chiamata telefonica tramite le suddette
colonnine alla centrale operativa in maniera tale da comprendere la natura ed il tipo
dell’intervento richiesto.
In futuro, previo il rispetto di tutta la normativa di settore, siffatte colonnine potrebbero
vedere l’ubicazione anche di specifiche telecamere al fine di poter al meglio tutelare la
balneazione.
PESCA MARITTIMA
Anche nel settore della pesca marittima, le attività svolte hanno interessato sia gli aspetti
operativi, sia quelli amministrativi.
Si è proceduto a verificare il regolare funzionamento della Blue-Box. Costante ed intensa,
è stata l’attività di vigilanza e controllo sull’intera filiera della pesca, dalla fase di cattura a
quella di commercializzazione, soprattutto nelle zone di maggiore criticità, anche in termini
di conflittualità tra pescatori sportivi e pescatori professionali, con diversi interventi e
sequestri penali/amministrativi eseguiti. In particolare, le infrazioni più ricorrenti sono
consistite:
Direzione Marittima di Napoli
108
- nell’utilizzo di attrezzi non consentiti per la pesca sportiva ovvero nel non corretto
posizionamento e/o segnalamento dei medesimi;
- nella cattura e successiva messa in vendita di esemplari sottomisura (specialmente
novellame di triglia, alici, pesce spada e tonno rosso);
- in alcuni casi di pesca a strascico sotto costa.
Un notevole impegno è stato profuso nell’attività di vigilanza e controllo posta in essere al
fine di verificare il corretto svolgimento della campagna di pesca del tonno rosso.
Rappresentazione schematica per settore di attività
ANNO 2014
CONTROLLI EFFETTUATI
DEMANIO
1.373
ALTRO
1605
AMBIENTE
534
DIPORTO
994
PESCA
1229
Direzione Marittima di Napoli
INQUINAMENTO
697
109
ALTRO
12
C.N.R. REDATTE
DEMANIO
17
AMBIENTE
2
INQUINAMENTO
2
DIPORTO
2
ALTRO
94
PESCA
9
ILLECITI
AMBIENTE
1
DIPORTO
55
PESCA
13
CODICE DELLA
NAVIGAZIONE
256
PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA’ PER L’ANNO 2015
Tenendo in considerazione l’estensione del proprio territorio di giurisdizione, nonché la
tipologia delle coste e la peculiarità delle annesse aree di mare, in linea con le disposizioni
dei Comandi superiori, sono state programmate le attività operative ed amministrative per
l’anno 2014 anche al fine di dare continuità a quanto effettuato nel precedente anno.
Le attività di polizia in ambito demaniale marittimo e costiero proseguiranno con
l’intensificazione dei controlli lungo l’intera fascia costiera, che si concentreranno sulla
legittimità edilizia e/o paesaggistico ambientale, questa autorità marittima coadiuverà
altresì le amministrazioni locali al fine di garantire una migliore gestione del demanio
marittimo con particolare riguardo alle attività balneari.
Nello specifico particolare attenzione verrà posta al territorio del Comune di Capaccio e di
Agropoli al fine di debellare completamente nel primo gli sversamenti da parte di aziende
bufaline degli scarti della lavorazione dei prodotti caseari, nel secondo gli scarti provenienti
da locali frantoi.
Per la tutela delle coste nonché nella più vasta attività di salvaguardia della vita umana è
prevista la mappatura dei tratti di litorale interessati dai fenomeni di erosione in
collaborazione con la competente autorità di bacino al fine di poter meglio individuare le
Direzione Marittima di Napoli
110
aree interessate da eventi franosi e porre in essere con i Comuni costieri e gli Enti
competenti, le attività necessarie di interdizione e di messa in sicurezza delle zone a
rischio.
Per quanto riguarda invece le iniziative finalizzate alla sicurezza delle attività marittime
turistico-diportistiche si rinnoverà la campagna d’informazione e sensibilizzazione nonché
l’attività di vigilanza e controllo. Come nell’anno precedente gli interlocutori principali del
suddetto progetto saranno gli istituti scolastici, i titolari delle strutture balneari ed i centri di
diving, in particolare per quanto riguarda le immersioni guidate, gli operatori del diporto
nautico e dei servizi locali di trasporto passeggeri e tutti i comuni costieri ricadenti nella
propria giurisdizione. Si provvederà inoltre a richiamare l’attenzione dell’utenza marittima
sul tema della sicurezza, avvalendosi della collaborazione della stampa locale, nonché
attraverso la divulgazione di materiale informativo.
Al riguardo, in collaborazione con il Comune di Capaccio si porterà innanzi la campagna di
sensibilizzazione nei confronti dei turisti stranieri, e da attuare nelle strutture recettive del
Comune, al fine di far conoscere le insidie ed i pericoli di quel tratto di litorale che risulta il
più pericoloso del Circondario e tra i più pericolosi d’Italia.
Infine nell’ambito della pesca professionale marittima e sportiva le attività per il prossimo
anno saranno rivolte sia agli aspetti amministrativi che operativi, proseguirà il lavoro di
ricognizione ed informatizzazione degli archivi del personale della gente di mare, dei
pescherecci nonché delle patenti nautiche.
Inoltre si continuerà una attenta attività di ricognizione delle unità navali iscritte nei registri
delle navi in costruzione e per le quali non vi è stato ancora il transito nei pertinenti registri.
Tale attività verrà compiuta coinvolgendo i locali cantieri navali.
Nell’ambito del contrasto alla pesca illegale in particolare nei riguardi della detenzione,
cattura e commercializzazione del novellame, continueranno ad effettuarsi controlli lungo
tutta la filiera della pesca.
Altresì per quanto concerne l’Ufficio Circondariale Marittimo di Agropoli è intendimento del
Comando portare a compimento l’acquisizione da parte dell’Ufficio del primo piano della
palazzina servizi, al fine di ubicare in una sola struttura tutti gli equipaggi dei mezzi navali
dipendenti, all’uopo, redatto il solo testimoniale di Stato di concerto con tutte le
Amministrazioni interessate, si è in attesa della sola autorizzazione all’uso del solo
Ministero.
Mentre per quanto concerne l’Ufficio Locale Marittimo di S.M. di Castellabate è
intendimento portare a compimento l’attività, già più volte sollecitata al locale Genio Civile,
tesa alla risoluzione delle problematiche infrastrutturali dell’Ufficio dipendente, nelle more
le funzioni dell’ufficio sono state allocate in una diversa sede e si è in attesa dell’inizio dei
lavori. Per quanto concerne L’Ufficio Locale Marittimo di Acciaroli e la sezione distaccata
di Casal Velino, è intendimento, una volta ultimati i lavori all’interno dell’area portuale,
adottare una ordinanza che disciplini l’accesso al porto secondo le nuove mutate
esigenze.
Direzione Marittima di Napoli
111
UFFICIO CIRCONDARIALE MARITTIMO DI PALINURO
ATTIVITA’ SVOLTE NELL’ANNO 2014
DEMANIO MARITTIMO/COSTIERO
Le diverse indagini avviate negli anni precedenti - relativamente a presunti e/o accertati
abusi in danno del demanio marittimo/costiero - sono state portate a termine, con il rinvio a
giudizio degli indagati da parte dell’A.G.
L’implementazione dei controlli, lungo l’intera fascia costiera di giurisdizione ha, altresì,
consentito di contrastare, quasi sempre in netto anticipo rispetto ad eventuali
denunce/esposti, diversi abusi demaniali, per violazione delle pertinenti disposizioni del
Codice della Navigazione, procedendo, in alcuni casi, anche al sequestro delle strutture
realizzate in assenza delle prescritte autorizzazioni in materia demaniale e paesaggistico ambientale.
Gli esiti dei controlli presso gli stabilimenti balneari volti ad accertare il rispetto dei limiti
temporali e di occupazione stabiliti dalle relative concessioni demaniali marittime sono stati
sostanzialmente regolari.
Particolare attenzione è stata posta anche al monitoraggio delle situazioni di potenziale
pericolo (costoni rocciosi a picco sul mare interessati da fenomeni franosi, opere
“pericolose”, etc.) presenti lungo la costa. Con apposita ordinanza, seguendo le direttive
impartite a livello compartimentale, sono state richiamate in un unico provvedimento tutte
Direzione Marittima di Napoli
112
le precedenti disposizioni volte all’interdizione di ogni attività connessa agli usi del mare
negli specchi acquei immediatamente prospicienti i citati costoni rocciosi soggetti al rischio
di frana, sensibilizzando, nel contempo, i comuni costieri interessati all’installazione della
relativa cartellonistica monitoria ed all’eventuale adozione di provvedimenti analoghi con
riguardo ai retrostanti tratti di arenile.
L’ufficio, oltre ad assicurare una assiduo servizio di vigilanza (rinforzato nei periodi
caratterizzati da avverse condizioni meteorologiche) e ad intervenire, con estrema
prontezza operativa, al verificarsi degli eventi franosi, ha partecipato a tutti gli incontri
tenutisi tra i competenti organi tecnico-politici, allo scopo di definire le modalità di
consolidamento e risanamento del citato tratto di costa.
TUTELA AMBIENTALE
Le diverse indagini avviate negli anni precedenti, relativamente a presunti e/o accertati
abusi in danno dell’ambiente marino/costiero anche in materia di impianti di depurazione,
sono state portate a termine, con l’emissione dell’avviso di conclusioni indagini preliminari
da parte dell’A.G. nei confronti delle persone denunciate.
La costante attività di monitoraggio lungo l’intera fascia costiera di giurisdizione, condotta
secondo i principi ispiratori del citato documento programmatico, unitamente ad una
maggiore implementazione delle direttive emanate dal Comando Generale (Circolare
“Amb. 1” e “Piano triennale”), hanno, altresì, consentito di contrastare, quasi sempre in
netto anticipo rispetto ad eventuali denunce/esposti, diversi reati ambientali, per violazione
delle pertinenti disposizioni del Testo Unico sull’Ambiente (D.Lgs. n°152/2006).
AMBITI PORTUALI
Nei sorgitori di giurisdizione si è provveduto, a mantenere costante l’assetto della
disciplina portuale a mezzo delle ordinanze circondariali, sulla base di quelle
compartimentali, in materia di manifestazioni pubbliche sul demanio marittimo e portuale,
lavori subacquei, servizio di guardiania, operazioni di bunkeraggio ed operazioni di alaggio
e varo, nonché in materia di depositi di attrezzi da pesca in ambito portuale, anche sulla
scorta del Reg. di esecuzione UE nr. 404/2011.
Sono stati mantenuti costanti i rapporti con la Regione Campania (Settore Demanio
Marittimo) ed i comuni sul cui territorio insistono i 6 porti di giurisdizione al fine di
mantenere sempre coesa la gestione degli ambiti portuali. In sinergia con questi ultimi è
stato redatto il piano di raccolta rifiuti per tutti i porti del circondario.
Inoltre, nell’ottica di una fattiva collaborazione con le amministrazioni locali, le stesse sono
state costantemente sensibilizzate sulla corretta implementazione delle ISLE/ISPE, con
particolare riguardo alla delimitazione/demarcazione delle aree portuali interessate, così
come individuate dal relativo decreto compartimentale, ed all’installazione della relativa
cartellonistica monitoria.
SICUREZZA DELLE ATTIVITÀ TURISTICO/RICREATIVE
Le attività poste in essere ai fini della sicurezza delle attività marittime sono state
sviluppate nelle due fasi dell’informazione/sensibilizzazione e della vigilanza/controllo.
La prima ha avuto come interlocutori principali gli istituti scolastici, i titolari delle strutture
balneari e dei centri di diving (soprattutto con riguardo alle immersioni guidate nelle grotte
sommerse di Capo Palinuro), gli operatori del diporto nautico e dei servizi locali di
trasporto passeggeri (es.: gite alle grotte, trasporto sulle spiagge ecc.) e tutti i comuni
costieri ricadenti nella giurisdizione del circondario marittimo.
Direzione Marittima di Napoli
113
E’ stata svolta apposita attività di sensibilizzazione circa il rispetto degli standard di
sicurezza, della normativa inerente la sicurezza sui luoghi di lavoro, nonché circa il rispetto
delle ordinanze di polizia marittima rivolta ai centri di immersione che svolgono la propria
attività sul territorio di giurisdizione.
E’ continuata l’attività di sensibilizzazione sulle tematiche della sicurezza e della
salvaguardia della vita umana in mare attraverso incontri diretti, il rilascio di interviste
mirate ai mezzi dell’informazione locale, la distribuzione di opuscoletti contenenti le
principali disposizioni di cui alle vigenti ordinanze compartimentali e circondariali, nonché
una serie di “visite” preventive presso le stesse strutture balneari ovvero a bordo delle
unità da diporto (comprese quelle adibite a noleggio/locazione) e da traffico locale..
Inoltre, si è provveduto a rimodulare tutte le ordinanze circondariali, sulla base di quelle
compartimentali, in materia di attività subacquee (compresa la pesca) a scopo ludicoricreativo, di attività balneari e di attività diportistiche, anche sulla scorta dell’esperienza
aggiuntiva fornita dall’esecuzione delle indagini circa il decesso di subacquei avvenuto
nelle cavità sommerse di Palinuro.
Tali indagini, eseguite a seguito del decesso di nr. 04 sub all’interno delle cavità
sommerse della grotta degli Occhi di Capo PALINURO, si sono concluse in data
30.06.2013 e pertanto nel mese di ottobre 2013 l’A.G. ha emesso l’avviso di conclusione
delle indagini preliminari a carico di n. 4 persone nell’ambito del procedimento penale nr.
1477/2012/21 – il prossimo 4 marzo 2015 il GUP ha fissato l'udienza per l'accoglimento o
meno della richiesta di rinvio a giudizio per omicidio colposo, avanzata dal pubblico
ministero della Procura di Vallo della Lucania.
Sicuramente l’attività preventiva di sensibilizzazione descritta, ha consentito di
raggiungere, durante la fase operativa dei controlli, risultati estremamente importanti.
In particolare, l’attività di vigilanza è stata indirizzata al contrasto:
- della navigazione sottocosta (soprattutto, con riguardo all’utilizzo delle moto d’acqua) e
delle altre violazioni all’Ordinanza di sicurezza balneare;
- delle navigazione in zone interdette, con riguardo al rispetto dell’Ordinanza sui
movimenti franosi;
- delle pratiche illecite di pesca sportiva (soprattutto, con riguardo all’utilizzo del fucile
subacqueo);
- dell’imbarco di un numero di persone e/o passeggeri superiore a quello consentito ed in
generale al rispetto delle norme in materia di sicurezza della navigazione.
E’ stata emanata, sotto il coordinamento della superiore Direzione Marittima, una nuova
ordinanza di sicurezza balneare (11/2014) allo scopo di affinare sotto il profilo giuridico
alcuni punti chiave che in passato erano stati oggetto di opposizioni sollevate a seguito di
processi verbali amministrativi impugnati innanzi agli organi giudicanti.
Al termine della stagione estiva si è potuto apprendere che gli interventi di
soccorso/assistenza (che hanno principalmente riguardato unità da diporto), degli illeciti
amministrativi (soprattutto per navigazione sottocosta), sono rimasti sostanzialmente
invariati rispetto all’anno precedente a fronte di un numero complessivo di controlli
pressoché invariato e di un certo incremento dei chilometri e delle miglia di pattugliamento.
PESCA MARITTIMA
Nel settore della pesca marittima, le attività svolte hanno interessato gli aspetti istituzionali
ed operativi del Corpo.
Si è proceduto a verificare il regolare funzionamento della Blue-Box, è stato mantenuto
costante il controllo circa l’eventuale utilizzo di reti da posta derivanti ed in generale degli
altri attrezzi da pesca, senza riscontrare eventi illeciti di particolare rilievo.
Direzione Marittima di Napoli
114
Costante è stata l’attività di vigilanza e controllo sull’intera filiera della pesca, dalla fase di
cattura a quella di commercializzazione, con diversi interventi e sequestri
penali/amministrativi eseguiti.
In particolare, le infrazioni più ricorrenti sono consistite:
- nell’utilizzo di attrezzi non consentiti per la pesca sportiva ovvero nel non corretto
posizionamento e/o segnalamento dei medesimi;
- nella cattura e successiva messa in vendita di esemplari sottomisura (specialmente
novellame di triglia, alici, pesce spada e tonno rosso);
Un notevole impegno è stato profuso nell’attività di vigilanza e controllo posta in essere al
fine di verificare il corretto svolgimento della campagna di pesca del tonno rosso e del
pesce spada.
SANZIONI INFLITTE E SEQUESTRI EFFETTUATI ANNO 2014
Sanzio
ni
Verbali
Notizie
inflitte Sequestri
amministrati
di reato
ai
penali
vi
marittim
i
50
268
//
17
Annotazioni di PG
25
Sequestri
Kg pesce
Attrezzi
amministrativ
sequestrato sequestrati
i
10
479 kg
14
Evasione deleghe di Indagine
44
Notizie di Reato
Annotazioni di PG
Deleghe di Indagine
Sequestri Penali
Verbali Amministrativi
Sanzioni Inflitte ai Marittimi
Sequestri Amministrativi
Kg Pesce sequestrato
Attrezzi sequestrati
NOTIZIE DI REATO + ANNOTAZIONI DI PG ANNO 2014
Inquinament
o
Demanio
Altro
Sic. Nav.
Pesca
TOTALE
8
37
11
7
2
75
Direzione Marittima di Napoli
115
Inquinamento
Demanio
Altro
Sic. Nav.
Pesca
VERBALI AMMINISTRATIVI ANNO 2014
Ordinanza
balneare
36
Codice della
Navigazione
34
Diporto
102
Altra materia
Pesca
TOTALE
81
15
268
Ord. Balneare
Diporto
Cod. Nav.
Altra Materia
Pesca
SEQUESTRI PENALI ANNO 2014
Inquinamento
Sicurezza
navigazione
Reati comuni
pesca
TOTALE
1
6
8
2
17
Direzione Marittima di Napoli
116
Inquinamento
Sic. Nav.
Reati Comuni
Pesca
PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA’ PER L’ANNO 2015
Nell’ambito degli incarichi istituzionali assegnati al Corpo e considerate le peculiarità del
territorio di propria giurisdizione, nonché la tipologia delle coste e le caratteristiche delle
annesse aree di mare, per l’anno 2015 si prevede una programmazione delle attività
operative ed amministrative secondo le aree tematiche di seguito riportate al fine di dare
continuità a quanto effettuato nel precedente anno ed in linea con le disposizioni dei
Comandi superiori:






Polizia in ambito demaniale marittimo e costiero;
Tutela della Salvaguardia della vita umana in mare S.A.R.;
Sicurezza delle attività marittime turistico-diportistiche;
Pesca professionale marittima e sportiva;
Vigilanza Aree Marine Protette;
Relazioni Esterne.
POLIZIA IN AMBITO DEMANIALE MARITTIMO E COSTIERO
In materia di demanio marittimo e costiero proseguiranno le attività di polizia con
esecuzione di controlli lungo l’intera fascia costiera, che si concentreranno sul controllo in
materia demaniale, paesaggistico - ambientale ed edilizia. Nell’ottica della massima
collaborazione con gli attori della Pubblica amministrazione, questa Autorità Marittima
coadiuverà altresì le amministrazioni locali al fine di garantire una migliore gestione del
demanio marittimo anche al cospetto delle attività balneari.
Nell’ambito della tutela ambientale proseguirà l’attività di polizia e monitoraggio delle zone
costiere e degli alvei fluviali, fiume Lambro e Mingardo, nonché delle pertinenti aree di
estuario ricadenti nella più ampia pertinenza del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di
Diano.
Anche per il prossimo anno proseguirà il lavoro di informatizzazione degli atti di P.G.
inerenti violazioni penali con l’inserimento nel portale SIAI.
Direzione Marittima di Napoli
117
TUTELA DELLA SALVAGUARDIA DELLA VITA UMANA IN MARE S.A.R.
Nell’ambito della tutela della Salvaguardia della vita umana in mare si prevede il
monitoraggio delle zone dei tratti di litorale interessati dai fenomeni di erosione in
collaborazione con la competente autorità di bacino al fine di poter meglio individuare
eventuali aree interessate da eventi franosi e porre in essere con i Comuni costieri e gli
Enti competenti, le attività necessarie di interdizione e di messa in sicurezza delle zone a
rischio.
SICUREZZA DELLE ATTIVITÀ MARITTIME TURISTICO-DIPORTISTICHE
Per quanto riguarda invece le iniziative finalizzate alla sicurezza delle attività marittime
turistico-diportistiche si rinnoverà la campagna d’informazione e sensibilizzazione nonché
l’attività di vigilanza e controllo. Come nell’anno precedente gli interlocutori principali del
suddetto progetto saranno gli istituti scolastici, i titolari delle strutture balneari ed i centri di
diving, in particolare per quanto riguarda le immersioni guidate alle grotte sommerse di
Capo Palinuro, gli operatori del diporto nautico e dei servizi locali di trasporto passeggeri e
tutti i comuni costieri ricadenti nella propria giurisdizione. Si provvederà inoltre a
richiamare l’attenzione dell’utenza marittima sul tema della sicurezza, avvalendosi della
collaborazione della stampa locale, nonché attraverso la divulgazione di eventuale
materiale informativo e/o cartellonistica messa a disposizione dagli Enti civici.
Inoltre sono stati avviati, su input della superiore Direzione Marittima, una serie di incontri
con gli otto comuni al fine di garantire un servizio di salvataggio anche sulle spiagge non in
concessione, attivando laddove possibile delle postazioni di salvataggio o implementando
il servizio con l’ausilio di unità cinofile di salvataggio e acquascooter con dotazioni idonee
al servizio.
PESCA PROFESSIONALE MARITTIMA E SPORTIVA
Nell’ambito della pesca professionale marittima e sportiva le attività per il prossimo anno
saranno rivolte sia agli aspetti amministrativi che operativi, proseguirà il lavoro di
ricognizione ed informatizzazione degli archivi del personale della gente di mare, dei
pescherecci nonché delle patenti nautiche.
Nell’ambito del contrasto alla pesca illegale lungo tutta la filiera della pesca, le attività
saranno svolte in particolare nei riguardi della detenzione, cattura e commercializzazione
del novellame.
Saranno effettuati inoltre i controlli mirati durante il periodo di svolgimento della campagna
di pesca del tonno rosso e pesce spada soprattutto nelle zone di maggiore criticità e sarà
mantenuto costante il monitoraggio circa l’eventuale detenzione ed uso di reti da posta
derivanti.
VIGILANZA AREE MARINE PROTETTE
Nel 2015 si proseguirà alla stregua dell’anno precedente al monitoraggio dell’AMP “Costa
degli infreschi” ricadente nell’area di giurisdizione dell’Ufficio Circondariale Marittimo di
Palinuro.
RELAZIONI ESTERNE
Nell’ambito delle Relazioni Esterne, intese come attività di propaganda e divulgazione
degli aspetti salienti degli incarichi istituzionali assegnati al Corpo, si prevederà una serie
di incontri a favore delle scolaresche presenti nel territorio al fine di attuare una politica di
Direzione Marittima di Napoli
118
sensibilizzazione degli studenti - nelle varie fasce di età – al fine di apportare concreti
contributi nella diffusione della “cultura del mare”. Inoltre è stata avviata una
collaborazione con l’istituto di Istruzione Superiore “Leonardo da Vinci” di Sapri, al fine di
promuovere l’arricchimento dell’offerta formativa per i discenti iscritti nelle classi ad
indirizzo nautico trattando argomenti attinenti la formazione e l’informazione sui diversi
ruoli e profili del personale marittimo, nonché illustrare, attraverso conferenze, i compiti del
Corpo e contestualmente promuovere l’educazione alla sicurezza ed alla legalità inerenti
la navigazione ed il mare.
PARTE 2^
LINEE DI ATTIVITA’ OPERATIVE
CAPITANERIA DI PORTO DI SALERNO
SERVIZIO OPERATIVO
SEZIONE POLIZIA MARITTIMA E DIFESA COSTIERA
Gli aspetti amministrativi di maggior rilievo nei quali si è svolta l’attività della sezione nel
corso del 2014 sono stati i seguenti:
Vigilanza e Controllo delle attività di pesca
- Missioni delle motovedette per vigilanza pesca nell’anno 2014: n. 250.
- Controlli eseguiti alle unità da pesca nell’anno 2014: n. 197.
- Controlli ai mercati ittici nell’anno 2014: n. 04.
- Controlli nei punti di vendita, punti di sbarco e ristorazione: n. 823.
Violazioni accertate:
 Reati per pesca di novellame - per pesca in acque straniere - per furto di reti - per
uso di esplosivi nell’anno 2014: n. 17
 Illeciti amministrativi per pesca in tempi vietati, in luoghi non consentiti ed altre
violazioni nell’anno 2014: n. 29
 Sequestri effettuati nell’anno 2014: n. 31.
 Controlli sulla tracciabilità dei prodotti nell’anno 2014 accertati: n.11 illeciti;
 Prodotti ittici sequestrati: kg 30.024
Vigilanza e Controllo delle attività ambiente/demanio
- Missioni delle motovedette per vigilanza ambientale e monitoraggio acque nell’anno
2014: n. 133
- Controlli antinquinamento eseguiti dai mezzi navali nell’anno 2014: n. 69
- Vigilanza e Controlli in materia ambientale e demanio marittimo di polizia marittima
(NODM) nell’anno 2014 sono stati eseguiti: n. 2760
Violazioni accertate:
 Reati per demanio e ambiente nell’anno 2014: n. 49
 Sequestri effettuati nell’anno 2014: n. 14.
Direzione Marittima di Napoli
119
Operazioni ed attività di polizia giudiziaria eseguite su delega dell’A.G. (attività di
indagine, perquisizioni ed eventuali sequestri di corpi di reato o ad esso pertinenti a
norma degli artt. 352, 370 c.p.p.) nell’anno 2014 eseguiti: n. 25 provvedimenti;
Cetacei, tartarughe marine, squali (dpr 357/97, come modificato dal dpr 120/03 - dp.
86/050118/Coord./Amb. del 12.08.1999 – dp. RAM/1581/3/2004 del 19.05.2004): numero
avvistamenti/recuperi (animali vivi), rinvenimenti (animali morti), spiaggiamenti;
 nell’anno 2014 sono stati avvistati in mare n. 5 esemplari di tartarughe marine e
recuperati n. 14 esemplari morti. Per lo smaltimento di tali ultimi esemplari, è
intervenuto il servizio veterinario dell’A.S.L. competente per territorio unitamente al
servizio smaltimento rifiuti speciali del Comune di appartenenza.
Sicurezza dei bagnanti.
 Ordinanza di sicurezza balneare - controlli intesi a verificare il rispetto delle relative
prescrizioni.
 Per la sicurezza della balneazione sono in vigore le seguenti ordinanze:
 Ordinanza balneare n.45 del 29.04.2014;
 Ordinanza per l’esercizio delle attività ludico diportistiche n. 38 del 09.04.2009.
 Ordinanza per svolgimento per attività subacquea a scopo ludico diportistiche n. 69
del 09.06.2014
- Per il rispetto delle precitate ordinanze sono stati effettuati:
 n. 935 controlli a stabilimenti balneari;
 n. 2.320 controlli ad unità da diporto;
 n. 526 missioni per navigazione sotto costa.
- Attuazione progetto "Mare Sicuro" - località coperte dal servizio ed eventuali esigenze
di potenziamento: Il servizio è stato svolto giornalmente con pattuglie mobili via terra a
mezzo del NODM e per mare con l’ausilio delle MM/VV e GC.
Risultati conseguiti:
- Si riporta uno stralcio della Relazione di fine operazione “Mare Sicuro” relativa all’anno
2014, Missioni S.A.R. e di Polizia Marittima anno 2014 nell’ambito del Compartimento
Marittimo:
n. soccorsi svolti
n. persone soccorse
n. unità navali soccorse
n. missioni dai mezzi navali per soccorso
n. interventi del personale a terra per soccorso
n. missioni svolte dai mezzi navali per Polizia Marittima
n. interventi del personale a terra per polizia marittima
n. controlli ad unità navali eseguiti
n. controlli svolti presso strutture balneari
n. controlli antinquinamento e pesca svolti dai mezzi
navali
n. controlli antinquinamento e pesca svolti dal personale a
terra
Direzione Marittima di Napoli
101
255
70
89
17
526
486
2320
935
791
716
120
n. illeciti rilevati per unità sottocosta
n. illeciti rilevati ad acquascooter
n. illeciti rilevati presso strutture balneari
n. illeciti rilevati per altra violazione
n. persone decedute per annegamento
n. persone decedute per traumi
n. persone decedute per altre cause
65
13
48
350
2
0
8
Nell’ambito delle attività di polizia marittima svolte da questa Capitaneria di Porto si
sono ottenuti i seguenti risultati:
- al termine di un’articolata attività di indagine finalizzata ad accertare la legittimità di un
impianto di itticoltura e mitilicoltura, sito nelle acque prospicienti il litorale del comune
di Battipaglia, nonché a verificare la salubrità dei mitili coltivati nel predetto impianto, si
è appurato che l’impianto occupava un’area demaniale marittima superiore a quella
concessa negli atti autorizzativi rilasciati alla società di gestione, per una maggiore
superficie di circa 1.436.000 mq., riscontrando, oltretutto, che una parte del predetto
insediamento abusivo insisteva in una zona di mare priva dei previsti segnalamenti
marittimi, tanto da procurare anche un pericolo ai fini della sicurezza della
navigazione. Infine, la meticolosa e capillare attività investigativa ha portato alla luce
l’illecito mantenimento di un impianto di mitilicoltura ove venivano rinvenuti circa 5000
Kg. di cozze, (coltivate in acque non idonee a tale coltivazione), in assenza di
qualsiasi atto autorizzativo sia in termini di concessione demaniale marittima sia che
per quelli di carattere sanitario. La suddetta attività ha fatto si di accertare la
fraudolenta attività ittica, portando nel suddetto spazio temporale, a deferire a piede
libero alla competente Autorità Giudiziaria il legale rappresentante della società
concessionaria del predetto impianto, nonché al sequestro dell’intero specchio acqueo
(e relative pertinenze) composto da circa 2.436.000 mq. e dei mitili coltivati al suo
interno.
- a seguito di controlli sulla filiera della pesca all’interno del Mercato Ittico di Salerno,
sono stati effettuati due arresti di due operatori del polo commerciale salernitano che
si sono violentemente scagliati contro gli uomini della Capitaneria di porto che stavano
effettuando un’ispezione nel loro box, ispezione che aveva portato alla scoperta, e al
successivo sequestro, di alcune cassette piene di prodotto – bianchetti per la
precisione – privo di tracciabilità, requisito fondamentale per la commercializzazione ai
sensi della disciplina comunitaria e, per questo, sono stati immediatamente arrestati
per violenza a pubblico ufficiale e sono stati sottoposti a processo per direttissima nel
corso del quale il giudice monocratico del Tribunale di Salerno, Maria Troisi, ha
convalidato l’arresto.
- nell’attenzionare i mezzi presenti all’interno del porto commerciale di Salerno, si
constatava la presenza di un semirimorchio e pertanto, si procedeva ad ispezionare la
merce trasportata. All’esito della ispezione, si constatava che all’interno del predetto
semirimorchio erano stipati Kg. 27.700 di cefali conservati in 2900 cassette sia di
legno che di polistirolo che non riportavano alcuna etichettatura esterna con le
informazioni prescritte ai fini della tracciabilità.
Direzione Marittima di Napoli
121
- conclusasi l’attività d’indagine relativa alla delega rilasciata nel 2011 dalla locale
Procura della Repubblica finalizzata ad accertare il regolare rilascio delle
autorizzazioni paesaggistiche relative al montaggio delle strutture balneari a carattere
stagionale presso il Comune di Pontecagnano Faiano. A seguito di ciò sono stati
emessi n.28 “avvisi di conclusioni delle indagini”.
- è stata data piena attuazione, , alla banca dati “S.D.I.” del Ministero dell’Interno. A
riguardo, la gestione ed il flusso dei dati viene effettuato dall’Ufficio di Polizia Marittima
che cura anche l’aggiornamento professionale del personale dedicato all’inserimento
dei predetti dati, collaborando fattivamente con la Questura di Salerno;
Nell’ambito delle attività svolte a tutela dell’ambiente, questa Capitaneria di porto ha
posto in essere una complessa attività strutturata in due fasi, una prima fase infoinvestigativa finalizzata alla individuazione di possibili siti inquinati mediante
appostamenti anche notturni, ed una seconda fase d’ispezione e repressione degli
illeciti riscontrati. Tale attività ha consentito di ottenere i seguenti risultati:
- sequestro dell’azienda agricola ed allevamento zootecnico gestiti dalla ditta “EREDI
BARLOTTI” sita in località Paestum del Comune di Capaccio, estesa su di un’area di
circa 150 mila mq. interessata da diffuso inquinamento;
- sequestro di due aziende agricole ed allevamenti zootecnici gestiti dalle ditte
“CAPOZZOLI” e “CAPUOZZOLI” site nel Comune di Eboli, estese su di un’area di
circa 80 mila mq interessata da diffuso inquinamento;
- sequestro di una discarica abusiva estesa su di un’area di circa 40 mila metri quadrati
sita nel centro del Comune di Salerno, all’interno della quale erano stati abbandonati
rifiuti speciali pericolosi e non costituiti, fra l’altro, da inerti edili, amianto, materiale
ferroso e plastico e scarti dell’industria alimentare, il tutto in adiacenza del bacino
idrico del fiume Fuorni;
- denuncia a carico del legale rappresentante della ditta ortofrutticola “FRIGENTI
GROUP s.r.l.” sita nel Comune di San Valentino Torio (SA) . È stato accertato che
tutte le acque reflue industriali prodotte dall’attività esercitata venivano abusivamente
immesse nel bacino idrico del fiume Sarno senza che fossero previamente depurate,
accertando una illecita gestione dei rifiuti speciali prodotti che venivano anche smaltiti
abusivamente.
Obiettivi a breve termine
Le linee di attività della sezione, ed i relativi obiettivi da raggiungere nel corso
dell’anno 2015, dovranno essere necessariamente incentrati a:
- proseguire l’attività d’indagine connessa alla delega della locale Procura della
Repubblica, finalizzata ad accertare lo smaltimento illecito di rifiuti pericolosi e non
all’interno di una cava per la estrazione di inerti presente in agro del comune di Castel
San Giorgio.
- procedere con l’attività d’indagine delegata dalla locale Procura della Repubblica
connesso al procedimento penale avviatosi nell’anno 2013, in riferimento alla
missione di telerilevamento con il sistema aviotrasportato dello stato delle acque
marine lungo il litorale del Golfo di Salerno indicate dalla relazione redatta dal
Comando Generale del Corpo.
Direzione Marittima di Napoli
122
- definire l’attività d’indagine delegata dalla Procura della Repubblica di Salerno,
inerente il corretto funzionamento dei depuratori comunali che insistono lungo la
Costiera Amalfitana (SA).
- continuare nello sforzo di prevenzione, rilevazione e controllo delle eventuali
violazioni nell’ambito dei settori di competenza;
- incrementare il numero dei controlli in materia di pesca marittima e di utilizzo di sistemi
di pesca non consentiti nonché di pesca di prodotto ittico sottomisura o non
consentito. A tal proposito è stato istituito presso la Prefettura di Salerno un Gruppo
tecnico di coordinamento per le attività di vigilanza ed ispettiva nei settori
agroalimentari e della pesca al fine ottimizzare le risorse e gli obiettivi da raggiungere
mediante la sinergia tra forze di polizia operanti.
Obiettivi a medio - lungo termine
- continuare l’attività d’indagine relativa alla delega della Procura della Repubblica di
Torre Annunziata finalizzata ad accertare il reato della ricettazione nei confronti di
cinque persone, in quanto durante dei controlli presso Cantieri navali di Torre
Annunziata, sono state ritrovate due imbarcazioni da diporto, rubate nei mesi
precedenti dal porto di Agropoli e da quello di Agnone. Le due imbarcazioni, un
Pershing da 16 metri ed un Sunsekeer Predator da 19 metri erano state
completamente riverniciate e trasformate ed immatricolate all'estero. I due natanti
sono stati, quindi, sottoposti a sequestro.
- continuare l’attività d’indagine relativa alla delega della Procura della Repubblica di
Salerno in seguito al sequestro di un complesso industriale, sito in adiacenza
all’autostrada A3 SA-RC nel Comune di Eboli, gestito dalla ditta “Costruzioni Generali
La Fenice”, dove all’interno di tale complesso era stata realizzata una enorme
discarica abusiva di rifiuti speciali, il tutto esteso su di un’area di circa 100 mila mq.
- incrementare il numero degli interventi diretti nel campo della prevenzione e
repressione dei fenomeni di inquinamento antropico che interessano prevalentemente
la consistente rete dei corpi idrici della c.d. piana del Sele – Calore;
- avviare contatti con l’ Ente parco della Riserva naturale Foce Sele Tanagro, al fine di
valutare la possibilità di sottoscrivere un protocollo di intesa per incrementare le attività
di vigilanza ambientale nonché mirate attività per la pesca di frodo, che interessano la
foce del fiume Sele che ricade per gran parte all’interno della Riserva.
SEZIONE S.A.R e MEZZI NAUTICI
Si riportano, di seguito, le attività più importanti poste in essere dalle sezioni SAR e
Mezzi Nautici nell’anno 2014:
- E’ stato redatto il nuovo Piano Antinquinamento Locale.
- E’ stato effettuato un corso per l’abilitazione alla condotta del battello GC classe
Zodiac al quale ha partecipato il personale del Compartimento di Salerno che aveva
maturato i requisiti richiesti dalla vigente circolare del Comando Generale del Corpo
delle Capitanerie di Porto.
- E’ continuata l’attività di formazione e addestramento del personale della sala
operativa e delle unità navali. Oltre alla configurazione di eventi reali di soccorso,
all’attività di carteggio ed esercitativa per testare i piani operativi, il personale della
Direzione Marittima di Napoli
123
-
-
-
-
-

sala operativa, a turno, ha affiancato il capo sezione (PSCO) per visite Port State
Control a bordo di navi mercantili, ciò a scopo didattico/formativo;
Si è proceduto all’implementazione di tutta l’idrografia compartimentale;
sono stati organizzati incontri e conferenze rivolte all’addestramento e preparazione
degli equipaggi imbarcati sui mezzi minori e del personale designato alla formazione
delle squadre NODM per acquisire la necessaria padronanza del mezzo e la
conoscenza dei luoghi;
è stato dato massimo risalto all’operazione attraverso gli organi di comunicazione con
testate giornalistiche ed interventi quotidiani sulle emittenti televisive locali con
divulgazione del numero blu 1530, nonché, con comunicazioni dirette agli enti locali
(comuni) e sono state informate le autorità a livello provinciale (Prefettura, Procure
ecc);
è stata effettuata un’attività preventiva di informazione prima della stagione estiva
2014 rivolta alla tutela della sicurezza della navigazione, alla salvaguardia della vita
umana in mare ed al rispetto dell’ambiente marino; in questa ottica sono stati tenuti
incontri/riunioni/conferenze presso gli istituti scolastici del Compartimento;
si sono tenuti analoghi incontri con le organizzazioni di protezione civile e
organizzazioni di volontariato esistenti lungo il territorio costiero del Compartimento.
Gli incontri hanno avuto, quale filo conduttore, la divulgazione delle normative vigenti
in materia di comportamenti in mare, approfondimenti sulle norme dell’ordinanza
balneare, il corretto uso del demanio marittimo e attività balneari e in particolare la
salvaguardia della vita umana in mare;
Sono stati distribuiti n. 250 Bollini Blu agli Uffici marittimi del Compartimento marittimo
di Salerno nonché alla forze di polizia presenti in mare al fine di effettuare i controlli
finalizzati anche alla distribuzione degli stessi.
Sono stati stipolati/rinnovati le seguenti collaborazioni/protocolli di intesa:
- E’ stata stipulata una collaborazione tra la Capitaneria di Porto di Salerno e
l’Associazione Humanitas di Salerno che ha dato la disponibilità per il periodo estivo,
di due mezzi navali per il soccorso sanitario a mare con a bordo personale
specialistico in primo soccorso – Bls – Blsd – Ptc – Pblsd.
- È stata stipulata una collaborazione tra la Capitaneria di Porto di Salerno e la
Protezione Civile “Santa Maria delle Grazie” per la disponibilità di un gommone per il
periodo estivo, con a bordo personale qualificato in primo soccorso, antincendio,
ispettore ambientale, ispettore ittico e Blsd.
- la Capitaneria di Porto di Salerno e il Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta
(CISOM) ha rinnovato una collaborazione reciproca organizzando, a livello locale,
specifici corsi inerenti le attività di istituto proprie con particolare riferimento agli aspetti
legati al “primo soccorso sanitario”. Tale collaborazione consente di avere a bordo
delle unità navali SAR della Capitaneria di Porto di Salerno durante tutta la stagione
estiva, una squadra formata da due persone appartenenti al CISOM, di cui un medico
e un infermiere soccorritore.
- è stata rinnovata la convenzione tra la Provincia di Salerno e questa Capitaneria di
Porto per effettuare, con le proprie motovedette, una mirata attività di sorveglianza di
una boa ondometrica. La Provincia di Salerno, infatti, nell’ambito del progetto
interventi di difesa e ripascimento del litorale salernitano, ha posizionato detta boa al
fine di monitorare il moto ondoso a seguito delle opere realizzate lungo il litorale
salernitano. Nell’ambito di tale progetto, la sorveglianza prevede non solo il corretto
posizionamento e funzionamento della boa ondometrica ma anche che lo stesso
Direzione Marittima di Napoli
124
funzionamento e posizionamento non venga compromesso e pregiudicato per effetto
di rimozione e/o danneggiamento volontario o accidentale da parte di terzi, ovvero
che venga svolta una qualsiasi attività che possa interferire con essa. Quindi per
realizzare tale sorveglianza, la Capitaneria si è impegnata ad effettuare almeno tre
sopralluoghi settimanali, al fine di verificarne l’integrità e l’esatto posizionamento. La
convenzione ha una durata di tre anni e prevede un rimborso spese per un massimo
di € 40.000.
- la Capitaneria di Porto di Salerno e l’Associazione Italiana Croce Rossa (comitato di
Positano) ha rinnovato una collaborazione, offrendo la disponibilità presso il porto di
Maiori, di un gommone equipaggiato con un medico, un comandante soccorritore, un
infermiere professionale ed un soccorritore abilitato al soccorso in acqua.

Nella tabella che segue vengono riportati i risultati operativi conseguiti nell’ operazione
“Mare Sicuro 2014“:
Sigla mezzi navali impiegati
Salerno: M/v CP854-CP2111-CP581-GC B68
Locamare Amalfi CP.557– G.C. A08 - NODM
Totale missioni S.A.R.: 48
Persone soccorse: 140
Unità soccorse e/o assistite: 41
Tot. Missioni polizia marittima: 195
(Motovedette)
per vigilanza pesca 29
per antinquinamento 31
per diporto 135
presso stabilimenti balneari 439
sul demanio marittimo in generale 622
per diporto 516
per pesca 135
per traffico passeggeri 108
per antinquinamento 302
per acquascooter 3
illeciti rilevati presso strutture balneari 13
per navigazione sottocosta 27
per altre violazioni 67
Tot. Controlli 2122 di cui:
(terra – mare)
N 110 verbali amministrativi di cui:
(terra – mare)
N.10 illeciti penali
(terra – mare)

Sono stati ritrovati/avvistati n. 18 (ventotto) esemplari di cetacei/tartarughe
mammiferi Marini, come meglio evidenziato nella seguente tabella:
TARTARUGHE
DELFINI
SQUALI

Comunicazioni Notizie di Reato 10
Sequestri penali 1
Avvistamenti In mare
02
02
///
esemplari liberati
01
///
///
e
esemplari morti
12
01
//
Nella tabella sotto riportata vengono indicati in dettaglio, i risultati operativi conseguiti
dalle unità navali nell’anno 2014:
Direzione Marittima di Napoli
125
Sigla mezzi navali impiegati
Salerno: M/v CP854-CP2111-CP581-GC B68
Locamare Amalfi CP.557– G.C. A08
N.Controlli effettuati (VIPM: MIDI, MIPS,
MITR, MISP, MIAN, MICA,MIMA, VIFI,
SICNAV)
Tot. Miglia percorse
Tot. Ore di moto
Tot. Missioni S.A.R.
Tot. Persone soccorse
Tot. mezzi navali soccorsi o assistiti
Tot. Verbali Amm/vi elevati
Tot. Comunicazioni di reato elevate
Tot. Sequestri amm.vi eseguiti
Tot. Sequestri pen. eseguiti

990
2805
528
57
140
41
78
20
19
8
Nella tabella sotto riportata vengono indicati, in dettaglio, i risultati operativi delle
pattuglie NODM nel periodo in esame:
Tot.
Personal
Km
Antinquinament
e
Percors
P.M.
o
Impiegato
i
164
748
7254
1524
0
Tipo controlli
Pesc
a
Balneazion
e
Monitoraggio
Fiumi
SA
R
2469
702
340
2
Dati Operativi conseguiti
Tot. Comunicazioni .
Reato elevati
77
Verbali
Amm/vi
Tot.
sequestri penali
Tot.
sequestri
Amministrativ
i
181
28
24
Obiettivi a breve termine
- Organizzare e svolgere almeno un’esercitazione S.A.R. “complessa” con la
partecipazione di uomini e mezzi sia
navali che aerei appartenenti ai vigili del
fuoco e alle varie forze di polizia;
- Aggiornare il Regolamento interno della Sala Operativa al fine di renderlo più efficace
in virtù delle varianti delle procedure e dei protocolli di intervento che nel tempo si
sono evoluti;
- Abilitare ulteriore personale che abbia maturato nel tempo i requisiti preposti alla
condotta del battello GC classe Zodiac.
Direzione Marittima di Napoli
126
Obiettivi a medio - lungo termine
- È in valutazione dal Supporto Navale di Zona di Napoli la possibilità di assegnare alla
UCG di Salerno, un battello GC classe Zodiac. Tale proposta è stata valutata in base
alla morfologia del territorio che Compamare Salerno è chiamata ad operare. Tale
battello a scafo rigido con caratteristiche di velocità, autonomia (circa 300 miglia),
dotazione radioelettriche (GPS, ecoscandaglio, radar, VHF/FM), risulterebbe
impiegabile in alternativa alle altre unità costiere assegnate, idoneo ad effettuare
rapidi interventi SAR, attività di polizia marittima quali il contrasto alle violazioni in
materia di pesca, diporto, attività di balneazione ecc.. Sono stati altresì presi in
considerazioni due aspetti fondamentali: il primo è legato al basso costo di gestione
ed al consumo carburante contenuto; il secondo è legato all’impiego di personale che
richiede solamente un conduttore ed un addetto ai servizi di macchina;
- Abilitare al salvamento nonchè al primo soccorso sanitario il personale imbarcato
nonché quello impiegato in attività operativa, ai sensi della Direttiva OP003. Quanto
sopra al fine di fornire maggiore operatività di azione ai mezzi che in tal modo
potrebbero essere in grado di affrontare in autonomia le diverse situazioni
emergenziali durante l’attività operativa..
M/V CP 854
Lavori necessari:
- Manutenzione motori 1° livello gruppo C 250 ore / 6 mesi;
- Manutenzione motori 1° livello gruppo D 500 ore / 12 mesi;
- Carenamento periodico con sostituzione zinchi a scafo;
- Revisione impianto antincendio fisso;
- Revisione estintori portatili;
- Revisione zattere di salvataggio;
- Acquisto materiale di rispetto nuovi motori;
- Acquisto antigelo motori;
- Acquisto lampeggianti;
- Acquisto materiale elettrico;
- Acquisto attrezzatura per manutenzione motori;
- Acquisto materiale di pulizia;
- Installazione di punto luce sulla sulla passerella di accesso all’unità e sistema di
video sorveglianza
- Ripristino alimentazione fanale testa d’albero.
M/V CP 2111
Lavori necessari:
- Carenamento periodico e livrea opera morta
- Lavori programmati di 1° livello ai motori principali con revisione dei polverizzatori
ogni 100 h
- Sostituzione fanali di navigazione (causa usura)
- Nr. Pompa Jabscon 24 volt
Direzione Marittima di Napoli
127
-
Ripristino tappezzerie locali interni
Fornitura riduttore di tensione del radiogoniometro e proiettore;
Revisione antincendio (annuale);
Revisione nr. 02 zattere di salvataggio tipo rigido autogonfiabile (annuale)
Revisione semestrale antincendio;
Proposte di lavori:
- Sostituzione delle eliche
- Installazione di punto luce sulla sulla passerella di accesso all’unità e sistema di
video sorveglianza
- Modifica portellone di poppa riguardante locale casse gasolio in tec da fare in PVC
M/V CP 581
Lavori necessari:
- Effettuazione del carenamento periodico con pulizia casse gasolio e lucidatura
livrea opera morta;
- Lavori di primo livello motori ed invertitori;
- Revisione antincendio biennale e zattere di salvataggio;
- Acquisto dotazioni di sicurezza
- Installazione di punto luce sulla sulla passerella di accesso all’unità e sistema di
video sorveglianza
Proposte di lavori:
- Sostituzione delle scritte e del logo Guardia Costiera;
- Effettuazione della verniciatura “Blu Marine” della plancia.
G. C. B 68 attualmente alato a secco.
Lavori necessari:
-
Rimessaggio invernale;
G.C. B 70 attualmente alato a secco
In corso pratica perfezionamento ridislocamento da Locamare Amalfi a Salerno.
Lavori necessari:
-
Risistemazione scafo e motori.
Direzione Marittima di Napoli
128
PARTE 3^
LINEE D’ATTIVITA’ AMMINISTRATIVE E CONTABILI
PREMESSA
L’attività amministrativa svolta dalla Sezione Logistica/Informatica e Gestione Economica
di questa Capitaneria di Porto nell’anno 2014 è da ricondursi alle competenze affidate alle
Capitanerie di Porto non sede di Servizio Amministrativo Logistico (S.A.L.) ,ed è stata
intesa come funzione trasversale, diffusa nella Pubblica amministrazione, finalizzata ad
una gestione sotto il profilo della efficacia, efficienza ed economicità della finanza
pubblica, attraverso il monitoraggio costante e periodico della spesa nel pieno rispetto
della normativa sulla contabilità generale dello Stato.
Nel corso del corrente anno, a causa della nota drastica riduzione degli stanziamenti sul
capitolo di spesa per il vitto, questo Comando, su autorizzazione della superiore Direzione
Marittima, si è avvalso per il vettovagliamento di tutto il personale militare, compreso
quello non in Spe, del servizio di catering veicolato in sostituzione sia del buono pasto sia
dall’apprestamento civile precedentemente previsto per il personale non in servizio
permanente.
- OBIETTIVI A BREVE E MEDIO TERMINE:
Per l’anno 2015 la Sezione Logistica Informatica e Gestione Economica adotterà le
stesse linee d’attivita’ adottate per l’anno 2014. Gli obiettivi proposti nell’anno 2014 e
non raggiunti a causa della nota crisi economica che ha comportato notevole esiguità
di fondi sui relativi capitoli, verranno nuovamente riproposti concordando i tempi ed i
modi preventivamente con il Sal di Napoli conferendo priorità a quelle pratiche
amministrative ritenute dal Comando di maggior rilievo.
Tuttavia:
- Per il raggiungimento di un’ ulteriore sensibile riduzione abbattimento dei costi di
gestione e delle utenze questo Comando ha disposto che tutto il personale
dipendente fosse edotto sulle esigenze di contrazione dei consumi, sensibilizzando
tutti a porre attenzione a quelle semplici regole di “ economia domestica” che
prevedono, ad esempio, nel lasciare gli uffici, lo spegnimento delle luci, dei
computers, delle stampanti, dei condizionatori, e di ogni altra utenza. Si è altresì,
incaricato il personale di guardia, a fine giornata lavorativa, di svolgere sistemateci
e responsabili controlli finalizzati ad eliminare ogni inutile spreco energetico.
- nell’intendimento di razionalizzare ed ottimizzare i costi e le spese connesse
all’utilizzo delle stampanti si è intenzionati a completare l’immissione in rete dei
fotocopiatori acquisiti a noleggio presenti uno per piano al fine di limitare al
massimo le spese derivanti dalla manutenzione/acquisto di stampanti nuove.
- Ai fini di un miglioramento delle prestazioni lavorative e degli abbattimenti dei costi
di manutenzione, compatibilmente con le esigenze di bilancio, è intendimento della
sezione addivenire ad una graduale sostituzione delle postazioni informatiche piu’
obsolete con altre di nuova generazione nell’ottica anche di modernizzazione ed
efficienza dei servizi resi.
Direzione Marittima di Napoli
129
-
Sempre in relazione alle possibilità di bilancio, ai fini di un miglioramento
dell’ambiente lavorativo è intendimento della sezione completare l’arredamento
degli uffici sostituendo alcuni arredi metallici con arredi nuovi in legno a norma.
LOGISTICA
Per quanto concerne la manutenzione degli immobili in uso lungo il Compartimento
marittimo, sono stati, per il tramite del Manutentore Unico ed il Provveditorato
Interregionale per la Campania, programmati interventi per il triennio 2015/2017, su
alcuni dei fabbricati tenuti regolarmente in uso dall’Autorità Marittima.
La sede della Capitaneria di porto di Salerno sarà, nel corso del 2015 interessata da un
intervento di riqualificazione energetica (sostituzione infissi esterni e facciate esterne
etc.) su perizia tecnica del Provveditorato Interregionale. Anche la palazzina alloggi
Ufficiali sarà, nel corso del 2017 interessata da un intervento di riqualificazione
energetica (Risanamento strutturale, sostituzione infissi esterni e facciate esterne) su
perizia tecnica del Provveditorato Interregionale.
Altro importante intervento sarà previsto alla palazzina alloggio di servizio del titolare
dell’Ufficio locale marittimo di Amalfi. Infatti, nel corso del 2015 lo stesso immobile sarà
interessato da un intervento di ristrutturazione edilizia con cambio di destinazione d’uso
(da alloggio per il titolare ad uffici e casermetta) su perizia tecnica redatta dal
Provveditorato Interregionale per la Campania, per un importo complessivo di €.
500.000,00. Anche la sede dell’Ufficio periferico di Amalfi sarà, nel corso del 2016
interessata da un intervento di ristrutturazione edilizia con cambio di destinazione d’uso
(da ufficio e casermetta ad alloggio per il titolare) su perizia tecnica del Provveditorato
Interregionale.
Per quanto riguarda la sede dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Agropoli si è portato
a compimento l’acquisizione dell’intero primo piano della palazzina servizi ubicata sulla
banchina di riva del porto di Agropoli, lasciando, nella disponibilità del Comune, i locali
al piano terra precedentemente in uso. L’immobile, ubicato al primo piano della
suddetta palazzina servizi, ospiterà tutti gli equipaggi dei mezzi navali dipendenti.
All’uopo dovrà essere redatto il solo testimoniale di Stato da parte dell’Agenzia del
Demanio di Napoli.
In relazione alla perizia tecnica più volte sollecitata al Provveditorato Interregionale tesa
alla risoluzione delle note problematiche infrastrutturali della sede dell’Ufficio Locale
Marittimo di S.M. di Castellabate si rappresenta che a breve dovranno iniziare i lavori.
Resta solo il perfezionamento del contratto tra la Stazione Appaltante (Provveditorato)
e l’Impresa Aggiudicataria. Per l’intervento è stato previsto il relativo impegno di spesa .
Nel corso del secondo semestre 2014 si è provveduto ad acquisire, per il tramite
dell’Agenzia Nazionale Beni confiscati ed il Comune di Castellabate, un immobile da
destinare a sede provvisoria dell’Ufficio periferico di S.M. di Castellabate, nelle more
del completamento dei lavori di ristrutturazione e risanamento conservativo al
fabbricato pertinenziale ubicato all’interno del porto di San Marco.
Anche per la sede dell’Ufficio Locale Marittimo di Acciaroli sono stati programmati per il
2015 interventi , da parte del Provveditorato Interregionale, che prevederanno il
risanamento ed il recupero conservativo dell’intera struttura.
Relativamente all’Ufficio locale Marittimo di Camerota,
si è invece portato a
compimento l’acquisizione anche della restante porzione del fabbricato, occupato da
una Associazione di anziani, da destinare agli equipaggi dei mezzi navali dipendenti.
L’immobile a breve sarà interessato da una perizia del Provveditorato Interregionale
che interesserà il risanamento ed il recupero conservativo dell’intera struttura da
utilizzare.
Direzione Marittima di Napoli
130
Anche la sede di tale ultimo comando periferico sarà a breve interessata da lavori per
SCHEDA PROGRAMMATICA - Target 2015
Capitaneria di Porto di Salerno
La Capitaneria di porto di Salerno, su richiesta del Comando Generale, ha individuato gli
obiettivi per l’anno 2015 come di seguito riportati. Gli stessi, saranno eventualmente
aggiornati in base alle prossime direttive del Comando Generale.
la chiusura del porticato e la trasformazione ad uffici del locale garage, non appena
perfezionato il contratto tra la Stazione Appaltante e l’Impresa aggiudicataria. Per
entrambi gli interventi è stato già previsto l’impegno della spesa.
appendice 1
CAPITANERIA DI PORTO DI SALERNO
GUARDIA COSTIERA
PROSPETTO ANALITICO QUANTITATIVO DEGLI OBIETTIVI DA RAGGIUNGERE
NELL’ANNO 2015
Obiettivo
strategico
Obiettivo
Operativo
Mantenimento in
efficienza
Salvaguardi
dell'organizzazio
a della vita
ne S.A.R.
umana in
mare e
sicurezza
nel settore
marittimo
Codice
Obiettiv
Grado di
Cogestat
o
raggiungiment
Programma d'azione
di
propost o dell'obiettivo
rilevazion
o 2015 nei 4 trimestri
e
Esecuzione di
I
25%
apposite
II
50%
esercitazioni
III
75%
addestrtive degli
1760
148
equipaggi e del
personale delle sale
operative
Giorni di
disponibilità delle
unità navali del
compartimento
1640
292
Giorni di
disponibilità dei
mezzi terrestri del
compartimento
2101
320
1913
3540
3541
3542
3544
650
Verifiche a bordo e
Controlli in
ai documenti di
materia di Safety
bordo del naviglio
e Security
nazionale ai fini della
safety
Direzione Marittima di Napoli
IV
100%
I
II
III
IV
I
II
III
IV
I
II
III
IV
25%
50%
75%
100%
25%
50%
75%
100%
25%
50%
75%
100%
131
3550
3551
3580
3591
3592
3593
3594
3602
3612
3613
3621
3622
3660
3670
3680
3690
3700
3710
Interventi per
visite/ispezioni/contr
olli alle port facilities,
ai fini della security
2175
91
Ispezioni demaniali
marittime contro
l'abusivismo a tutela
degli interessi
dominicali
2194
4.000
1911
2197
1.300
1851
2190
3.525
2195
4.000
Controlli in mare, allo
sbarco e sull'intera
filiera di pesca
1791
2180
5.000
Controlli per la lotta
all'inquinamento
1751
2200
3.600
Interventi di vigilanza
Polizia marittima e controllo sul litorale
marittimo per la
a tutela del
tutela dei bagnanti
demanio
marittimo e per la
Controlli sulla
salvaguardia
Controllo e
navigazione da
degli utenti del
vigilanza a
diporto al fine di
mare
tutela delle
garantirne il regolare
coste, del
svolgimeno
mare e
delle sue
Interventi di controllo
risorse
sull'accesso nei porti
Tutela
dell'ambiente
marino, delle
risorse ittiche e
del patrimonio
archeologico
sommerso
Direzione Marittima di Napoli
I
II
III
IV
I
II
III
IV
I
II
III
IV
I
II
III
IV
I
II
III
IV
I
II
III
IV
I
II
15%
35%
85%
100%
15%
35%
85%
100%
0%
25%
100%
100%
15%
35%
85%
100%
15%
35%
85%
100%
35%
50%
65%
100%
25%
50%
132
marino anche con
l'impiego di sistemi di
TLRV in dotazione
alla componente
aerea del Corpo
Interventi di vigilanza
e controllo delle
unità aeronavali
(missioni), per la
savaguardia delle
aree marine protette
e nell'ambito della
zona di protezione
ecologica istituita
con DPR n.
209/2011
Interventi di vigilanza
e controllo delle
unità navali
(missioni), a tutela
dei beni archeologici
sommersi
1830
III
75%
IV
100%
I
II
III
10%
40%
90%
IV
100%
I
II
III
0%
0%
0%
IV
0%
240
1810
0
Appendice 2
CAPITANERIA DI PORTO DI SALERNO
GUARDIA COSTIERA
AMBITO D’ INTERVENTO STRATEGICO E RELATIVE ESIGENZE ECONOMICHE
PROGRAMMATE PER L’ANNO 2015
PREMESSA
Sulla base di quanto evidenziato nel prospetto analitico di cui all’Appendice 1, si riporta,
di seguito, un’ipotetica quantificazione delle esigenze di natura economica per l’anno
2015:
TABELLA ESIGENZE ECONOMICHE 2015
AMBITO
D’INTERVENTO
Mantenimento in
OBIETTIVO
STRATEGICO
Finalizzazione
obiettivi
126
Esecuzione di
apposite
esercitazioni
addestrative dei
Mezzi navali
Direzione Marittima di Napoli
Ambito locale
Salerno Amalfi
Agropoli
Palinuro
133
efficienza
dell’organizzazione
S.A.R.
Personale
Giorni di
disponibilità delle
unità navali del
compartimento
292
(80%)
Salerno Amalfi
Agropoli
Palinuro
Giorni di
disponibilità dei
mezzi terrestri del
Compartimento
320
(88%)
Tutti i Comandi
Mantenimento dei
servizi d’istituto
365
Tutti i Comandi
Compartimento
di Salerno
1) Mezzi Navali
2) Mezzi terrestri
3) Personale
TABELLA ESIGENZE ECONOMICHE ANNO 2015
Mezzi
terrestri
6%
Mezzi Navali
35%
Personale
59%
CAPITANERIA DI PORTO DI CASTELLAMMARE DI STABIA
Direzione Marittima di Napoli
134
PREMESSA
Il presente documento è stato elaborato allo scopo di indicare i principali obiettivi che nel
2015 caratterizzeranno l’attività del Compartimento Marittimo di Castellammare di Stabia
nel breve, medio e lungo termine, e che in un’ottica programmatica, potrebbero essere
inclusi nel documento finale in corso di redazione a cura della Direzione Marittima di
Napoli, rispetto al quale lo stesso potrà ridimensionarsi in funzione delle superiori linee di
indirizzo e di coordinamento che saranno disposte a livello centrale e regionale.
Pertanto, gli obiettivi oggetto di attività istituzionali che saranno verosimilmente posti in
essere nel medesimo periodo e che discendono da disposizioni programmatiche elaborate
a livello centrale (es. Direttiva ed obiettivi per l’Esercizio Finanziario 2015) ovvero
deriveranno da specifiche iniziative intraprese dalla Direzione Marittima di Napoli, sono da
considerarsi di natura non esaustiva e definitiva. Infatti a questi ultimi sono da aggiungere
quegli obiettivi che caratterizzano e contraddistinguono il cluster marittimo proprio della
realtà socio economica del Compartimento Marittimo di Castellammare di Stabia.
In tale contesto, si è ritenuto opportuno richiamare per grandi linee le attività sviluppate ed
i risultati già conseguiti da questo Comando nell’anno in corso a fronte degli impegni a suo
tempo assunti con il precedente Documento programmatico elaborato per il 2014,
fornendo altresì una visione di continuità tra attività correnti ed obiettivi futuri, riconducibili
all’intero Compartimento Marittimo di Castellammare di Stabia che si estende dal Comune
di Torre del Greco (escluso) fino al Comune di Positano (escluso), ricomprendendo tutti i
Comuni della Penisola Sorrentina, ad eccezione del Comune di Sorrento.
Nell’individuazione degli obiettivi da conseguire e delle priorità da assegnare, particolare
riguardo è stato riservato alle attività istituzionali legate alla salvaguardia della vita umana
in mare ed alla tutela dell’ambiente marino e della costa. A tale proposito, nel corso del
Direzione Marittima di Napoli
135
2014, l’Autorità Marittima ha ulteriormente consolidato i rapporti di collaborazione con
l’Ente Gestore dell’Area Marina Protetta di Punta Campanella, che per la quasi totalità dei
suoi 22 km interessa la fascia costiera del Comune di Massa Lubrense, sviluppando una
serie di significative sinergie volte alla decisa repressione di fenomeni illeciti radicati sul
territorio tra i quali spicca la raccolta del dattero di mare. Nell’ambito di tali iniziative, si è
avuto altresì modo di assicurare quella presenza in mare e lungo le coste a salvaguardia
della vita in mare e della sicurezza della navigazione, testimoniata dai numerosi interventi
di assistenza in mare effettuati dal personale dipendente di questa Capitaneria di Porto e
degli uffici minori dipendenti durante l’intera stagione balneare appena conclusa che
grazie anche all’impiego di uomini e mezzi sul territorio di competenza e nelle acque di
propria giurisdizione non ha fatto registrare alcun incidente marittimo di significativa
rilevanza.
L’impiego e la presenza costante in mare oltre a discendere dai compiti istituzionali che il
legislatore ha voluto attribuire al Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto,
scaturisce anche dal particolare “status” che il mare rappresenta per i Comuni rivieraschi
della Penisola Sorrentina. La fascia costiera che si estende da Castellammare di Stabia a
Massa Lubrense è indice di una realtà socio-economica altamente significativa che vede i
propri porti ed approdi al centro di molteplici attività turistico-ricreative che si sviluppano
prevalentemente durante il periodo primaverile ed estivo, costituendo meta di rilevanti
flussi nautici per lo più diportistici e crocieristici.
Per quanto concerne il Comune di Castellammare di Stabia, il porto turistico di Marina di
Stabia si è confermato quale polo nautico tra i più rilevanti nel panorama nazionale ed
internazionale per capacità ricettiva, ivi compresi i traffici internazionali di grandi navi da
diporto, sia private che commerciali (i cd. yacht for commercial use ovvero commercial
yacht) che prediligono Marina di Stabia per la sua posizione centrale e per le capacità
ricettive, rispetto alle mete turistiche più rinomate del Golfo di Napoli.
Nel 2014 il porto di Castellammare di Stabia ha assistito al varo del traghetto canadese ''F.
A. Gauthier''. Nave di ultima generazione e vero concentrato di innovazione, realizzata nel
cantiere di Castellammare di Stabia (Napoli) per la Socieété des Traversiers du Québec
(STQ), compagnia canadese che opera nel trasporto marittimo.
Il nome scelto per il traghetto è in onore dello storico sindaco di Matane (1960-1963) e
fondatore della società di navigazione, di Felix-Adrian Gauthier. Ora la nave è in banchina
per le ultime fasi di allestimento. La consegna è prevista per la fine del 2014 in Canada.
La costruzione 6239, ''F. A. Gauthier'', adotta gli standard più evoluti in termini di risparmio
energetico e basso impatto ambientale. L'innovativo traghetto, infatti, è dotato di
Direzione Marittima di Napoli
136
propulsione diesel elettrica, come le moderne navi da crociera, ma i quattro gruppi diesel
sono di tipo ''dual fuel'' e potranno funzionare sia a gas (liquid natural gas) che a marine
diesel oil. Tali norme, che rispettano i requisiti ecologici delle zone ECA (Mar Baltico, Mare
del Nord, Caraibi, Nord America), saranno introdotte presto anche nel Mediterraneo.
Anche per la stagione balneare 2014, si è riproposta la valida iniziativa, che già nel corso
dell’anno precedente aveva riscosso positivi apprezzamenti da parte dell’utenza e dei
bagnanti che affollano le spiagge del litorale del comune di Meta della riapertura della
postazione fissa della Guardia Costiera presso la spiaggia di Meta, assicurata nel periodo
luglio-agosto durante le ore di maggiore affluenza alle strutture balneari ivi presenti. Tale
presidio, reso possibile anche grazie agli ottimi e consolidati rapporti esistenti con la locale
Amministrazione Comunale, oltre a garantire una serie di servizi informativi e di supporto
all’utenza ed agli operatori del settore, ha consentito un’efficace opera di vigilanza sulle
attività balneari, fornendo, nel contempo, maggiore visibilità dell’Autorità Marittima su un
territorio quale quello Metese da sempre caratterizzato da episodi di cronaca che hanno
visto l’intervento anche delle altre Forze di Polizia.
Al riguardo, è importante sottolineare che nel corso del mese di maggio 2014, in stretto
coordinamento con la Direzione Marittima di Napoli, ed al fine di uniformare le relative
disposizioni, si è proceduto all’emanazione della nuova ordinanza disciplinante la
sicurezza balneare valida per i Circondari marittimi di Castellammare di Stabia e di Torre
Annunziata.
Parte 1^
LINEE DI ATTIVITA’ TECNICO-AMMINISTRATIVE
1. CAPITANERIA DI PORTO DI CASTELLAMMARE DI STABIA
Direzione Marittima di Napoli
137
1.1 Servizio Sicurezza della Navigazione e Portuale
La costante e progressiva riduzione dei traffici marittimi che da anni sta caratterizzando il
porto di Castellammare di Stabia va confermata anche per l’anno 2014, atteso che,
all’attualità, lo scalo Stabiese è per lo più interessato da sporadici accosti di navi cisterna
per il trasporto di acqua potabile verso le Isole Pontine (Ponza e Ventotene) e da una serie
di collegamenti marittimi regionali svolti da unità passeggeri di linea con destinazione
Capri-via Sorrento, concentrati nel periodo estivo.
Il trend positivo, che ha caratterizzato il settore crocieristico nel corso degli ultimi anni, ha
subito anche per il 2014 una ulteriore decrescita attribuibile non solo al venir meno di
alcuni spazi in banchina che nel corso dell’anno precedente sono stati assentiti in
concessione dall’Autorità Portuale di Napoli a privati per la realizzazione di ormeggi
destinati a navi da diporto di grandi dimensioni, ma anche al trend crocieristico che ha
caratterizzato l’intero settore marittimo. All’attualità, sono sette le unità da crociera che nel
corso dell’anno di riferimento sono approdate presso il sorgitore di Castellammare di
Stabia, rappresentando una ricchezza lavorativa per l’intero comparto dei servizi tecniconautici e per gli operatori portuali che ruotano intorno all’economia crocieristica.
Inoltre il Porto di Castellammare di Stabia ha continuato, grazie alla collaborazione di tutti i
soggetti interessati, anche per il 2014, a rappresentare una valida alternativa per le unità
navali che per le avverse condimeteo non hanno potuto dare fonda nella rada nel porto di
Sorrento.
In termini di controllo da parte dello Stato sulle condizioni di sicurezza delle navi straniere
che approdano nei porti nazionali (Port State Control), al fine di verificarne la conformità
con le norme delle Convenzioni internazionali sottoscritte, come disposto dal Decreto
Legislativo 24 marzo 2011, n. 53, il Nucleo P.S.C. costituito presso gli uffici di questo
Comando ha conseguito a pieno gli obiettivi disposti dal Comando Generale del Corpo
delle Capitanerie di porto. Nello specifico sono state sottoposte a visita tutte le unità navali
battenti bandiera straniera aventi priorità “P1” che costituiscono nel loro insieme quella
tipologia di visite obbligatorie alle quali devono sottostare le unità di cui trattasi e per le
quali è fatto obbligo allo Stato di approdo di procedere alle visite come disposto.
Per completezza di trattazione si evidenzia che nel corso dell’anno 2014 sono state
ispezionate altresì 9 unità navali aventi priorità “P2” le quali rappresentano visite che
possono essere effettuate dallo Stato di approdo e per le quali la Capitaneria di porto di
Castellammare di Stabia ha proceduto alle verifiche ispettive del caso.
Direzione Marittima di Napoli
138
Per l’anno 2015, benché le previsioni di ormeggio di navi crociera a Castellammare di
Stabia siano ancora in corso di definizione, la locale Capitaneria di porto continuerà la
propria opera di impulso e di supporto alle istituzioni interessate (Autorità Portuale di
Napoli, Amministrazione Comunale) ed alle Agenzie Raccomandatarie per offrire maggiori
possibilità di crescita di questo settore a livello locale.
Si è completata nel periodo di riferimento l’approvazione della variante di security, d’intesa
con l’Autorità Portuale di Napoli, per il “Porto Antico di Stabia srl” per la realizzazione di
punti di ormeggio di navi da diporto, interessando l’intero specchio acqueo antistante al
Molo di Sottoflutto.
Si è completato il procedimento, condiviso con il Comando Generale delle Capitanerie di
porto, di cancellazione delle precedenti tre port facilities, avvenuta nel 2012 in quanto
ritenute eccessive in virtù degli scarsi accosti di navi soggette alle norme internazionali
riconducibili alla maritime security, e l’opportunità di individuare un’unica port facility,
facesse riferimento ad un solo P.F.S.P. (port facility security plan) con la medesima
organizzazione e con procedure unificate, dovrà pertanto necessariamente tener conto
della nuova realtà operante sul Molo di Sottoflutto assentita in concessione a privati.
Obiettivo di breve termine è sicuramente quello del definitivo riconoscimento della nuova
port facility denominata “Porto di Castellammare d Stabia”. Attraverso l’adozione del
Direzione Marittima di Napoli
139
procedimento su indicato, saranno rese esecutive anche le procedure a livello locale per
l’approvazione, a seguito della prescritta conferenza di servizi, del documento di
valutazione di sicurezza del porto di Castellammare di Stabia, in attuazione delle
disposizioni in materia di sicurezza dei porti di cui al D.Lgs. 203/2007, fino ad allora non
applicabili alla realtà Stabiese.
Particolare punto di forza, nel settore diportistico Stabiese, è la presenza del porto turistico
di “Marina di Stabia” cui Direzione è impegnata in alcune iniziative congiunte con la
Capitaneria di Porto che saranno definite entro il primo trimestre del 2015. In particolare, si
procederà all’approvazione del nuovo Regolamento interno del porto turistico di Marina di
Stabia che andrà a sostituire il vigente documento, approvato nel 2006 con Ordinanza in
occasione dell’inizio delle attività del suddetto porto turistico, anche alla luce delle
innovazioni interne e strutturali nel tempo intervenute (es. Torre di Controllo, secondo
varco di accesso, port security, ecc.).
Anche per l’anno 2015, proseguirà la partecipazione della Capitaneria di porto di
Castellammare di Stabia alle riunioni del gruppo di lavoro presso la Direzione Marittima di
Napoli
finalizzate a dare piena attuazione alle disposizioni di cui al Decreto Lgs.
n°182/2003.
Per immediata percezione e a completamento di quanto sopra esposto, si riportano, di
seguito, le attività salienti riferite a ciascuna delle Sezioni costituenti il Servizio Sicurezza
della Navigazione e Portuale.
Sezione Tecnica - Sicurezza e Difesa Portuale
Obiettivi a breve termine (entro il 30.06.2015)
1. rielaborazione della vigente ordinanza che disciplina le formalità di arrivo e partenza delle
navi da diporto adibite a noleggio (cd. Commercial yacht), circoscrivendone l’obbligatorietà
a quelle di bandiera extra-comunitaria;
2. approvazione del nuovo Regolamento interno del porto turistico di Marina di Stabia.
Sezione Sicurezza della Navigazione
Obiettivi a medio termine (entro 31.12.2015)
1. prosecuzione dell’attività di certificazione in materia di safety e security a favore del
naviglio nazionale che scala i porti del Compartimento marittimo di Castellammare di
Stabia;
Direzione Marittima di Napoli
140
2. mantenimento dell’attività di Port State Control da parte del locale Nucleo PSC verso il
naviglio mercantile di bandiera straniera che approda nei porti ricadenti nel Compartimento
Marittimo di Castellammare di Stabia, compresi i cd. “commercial yacht” che scalano il
porto turistico di Marina di Stabia;
3. ispezione delle port facilities esistenti nel Compartimento marittimo di Castellammare di
Stabia secondo le direttive impartite dal Comando Generale con la Circolare Serie
Security n°24/2012;
4. implementazione (portandolo a regime) dell’utilizzo del Sottosistema SICNAV, che sarà
esteso anche agli Uffici dipendenti autorizzati al rilascio diretto di certificati di sicurezza.
Obiettivi raggiunti (entro il 31.06.2014)
5. nel corso del 2014 è stato sottoposto a verifica da parte del personale dipendente della
Direzione Marittima di Napoli il sistema di gestione della qualità, ai sensi della Direttiva
europea 2009/21, adottato e posto in essere dalle sezioni Sicurezza della Navigazione,
Armamento e Spedizioni e Gente di Mare di questa Capitaneria di porto. Al termine
dell’ispezione e delle relative verifiche, si è evidenziata non solo la validità del sistema di
Gestione della qualità adottato dalla Capitaneria di porto di Castellamare di Stabia, ma
sono anche emersi spunti per la successiva implementazione e razionalizzazione delle
procedure di erogazione del servizio sempre in un‘ottica di miglioramento continuo dei
servizi erogati.
Sezione Armamento e Spedizioni
Obiettivi a breve termine (entro il 31.06.2015)
1. Revisione ed aggiornamento della modulistica di sezione al fine di uniformarne l’uso da
parte di tutti gli uffici dipendenti in tutto il Compartimento Marittimo;
2. implementazione dell’utilizzo del Sistema SIGEMAR che sarà portato a regime,
unitamente agli adempimenti connessi alla Banca Dati Naviglio, in sinergia con le altre
Sezioni ed Uffici marittimi dipendenti;
3. in relazione al punto 1 è stata aggiornata la modulistica della sezione;
4. in relazione al punto 2) è a regime l’inserimento dei dati relativi ai movimenti di marineria
del personale marittimo.
Obiettivi a medio termine (entro il 31.12.2015)
Direzione Marittima di Napoli
141
5. Ulteriore riduzione dei tempi di attesa per rilascio autorizzazioni/pratiche di settore da un
tempo medio di 7 giorni lavorativi ad un tempo medio di 5 giorni lavorativi;
6. maggiore utilizzo del sistema informatico per comunicazioni tra utenza e sezione per
snellire l’iter burocratico.
1.2 Servizio Personale marittimo – Attività marittime e Contenzioso
In relazione al documento programmatico in oggetto, si riferisce quanto segue:
per l’ufficio contenzioso, per l’anno in corso, si è provveduto alla realizzazione del
database dei trasgressori. Entro il 2015 si prevede il completamento dell’informatizzazione
della procedura prevista dall’art. 27 della Legge 689/81 (iscrizione a ruolo delle somme
dovute) compreso il frontespizio digitale.
Sezione Demanio/Ambiente
Obiettivi a medio termine (entro il 31.12.2015)
Per l’ufficio demanio, per garantire la tutela degli interessi pubblici, per prevenire e
reprimere eventuali abusi demaniali, si continuerà, così come in passato, a garantire la
costante presenza sul territorio di competenza del personale dipendente per le attività di
controllo con frequenza mensile.
Anche per il 2015 si continuerà l’attività di ricognizione dei limiti demaniali dell’intero
Compartimento Marittimo.
Di concerto con le altre Amministrazioni centrali per l’anno in corso si è provveduto a
concretizzare l’iter procedimentale ai fini dell’acquisizione dei beni demaniali tra le
pertinenze dello Stato ai sensi dell’art. 49 del Codice della Navigazione, e per tale scopo,
sono stati sensibilizzati gli attuali Enti Gestori a dare comunicazione a questa Autorità
Marittima di tutte le strutture di difficile rimozione site sul territorio di competenza, per le
quali, si dovrà avviare la relativa istruttoria di acquisizione. L’obiettivo a breve termine è
quello di avviare l’iter di acquisizione di n.3 strutture portuali, nei comuni di Sorrento
(prolungamento diga foranea), Piano di Sorrento e Meta. A lungo termine, invece,
confidando nella collaborazione degli Enti Gestori e dei soggetti che a vario titolo dovranno
fornire la documentazione necessaria per avviare e concludere l’iter istruttorio, si
provvederà alla definizione delle pratiche di acquisizione che saranno individuate di volta
in volta con l’Agenzia del Demanio.
In merito alle procedure di riconsegna delle aree demaniali marittime previste dagli artt. 34
Direzione Marittima di Napoli
142
del Codice della Navigazione e 36 del relativo Regolamento, agli atti d’ufficio vi sono n. 79
pratiche giacenti, in gran parte di vecchia data. Per le stesse, si provvederà a sollecitare le
Amministrazioni beneficiarie, confidando di riuscire a definire il maggior numero di
riconsegne possibili. Per un’azione più incisiva, la Sezione Demanio ha promosso un
calendario di verifiche direttamente sui luoghi delle consegne di che trattasi onde valutare
l’oramai impellente necessità di procedere alla riconsegna d’ufficio laddove non
risultassero realizzate opere ovvero le stesse non risultino mai completate, al fine di non
incorrere in rilievi da parte del superiore Dicastero ovvero dalla Direzione Marittima di
Napoli in sede di ispezione ai servizi.
Per quanto concerne l’attività di tutela ambientale è da evidenziare che nel decorso mese
di marzo c.a. la Società Consarno di Castellammare di Stabia (responsabile dell’impianto
di depurazione “Foce Sarno”) comunicava che a seguito dell’ordinanza del Sindaco di
Castellammare di Stabia, era stata attivata la linea biologica dell’impianto di depurazione
di cui sopra, con contestuale rilascio dell’autorizzazione comunale provvisoria allo scarico
in mare della durata di sei mesi dall’avvio della linea biologica. A seguito di quanto sopra
sono stati eseguiti di concerto con l’ARPAC una serie di campionamenti dei reflui in
ingresso e uscita dei reflui, i cui valori sono risultati entro i limiti previsti dalla normativa
vigente, tenendo conto anche dei limiti di tolleranza temporali previsti in fase di avvio degli
impianti, come disposto dall’articolo 3 comma 1 lettera b) della Direttiva Tecnica Regionale
allegata ed approvata con la Delibera della Giunta Regionale Campania nr. 259 del
29/05/2012.
Altra attività svolta in materia ambientale nell’anno 2014 è stata l’opera di censimento degli
scarichi abusivi presenti sul territorio di giurisdizione realizzata insieme al Consorzio di
Bonifica del Fiume Sarno, nonché l’attività di monitoraggio e controllo finalizzata ad
individuare la presenza di scarichi abusivi lungo il corso del fiume Sarno, effettuata
mediante una ricognizione aerea (telerilevamento sul fiume Sarno e su parte dei suoi due
affluenti Cavaiola e Solofrana), a cura del personale militare del 2° Nucleo Aereo della
Guardia Costiera di Catania, con l’elicottero AW 139
equipaggiato di idonee
strumentazioni tecniche, che ha permesso di individuare una serie di c.d. “anomalie
termiche”, oggetto di specifici controlli ambientali.
Ad oggi, con gli interventi realizzati all’intera struttura fognaria del territorio di giurisdizione,
si può affermare che sono stati convogliati all’impianto di depurazione “Foce Sarno” circa il
80% degli scarichi compresi tra la località di Capo Oncino ed il locale Porto di Torre
Annunziata, compresa la spiaggia denominata “La Salera”, area molto vasta dove era
concentrato il maggior numero di scarichi abusivi. Come da direttive impartite dalla locale
Direzione Marittima di Napoli
143
Autorità Giudiziaria, le attività ancora da espletare per raggiungere la completa
eliminazione degli scarichi abusivi sul litorale oplontino, sono state ricondotte alla
Scrivente Capitaneria di Porto.
Allo scopo di arginare le conseguenze ambientali causate dalla mancata realizzazione del
collettore fognario di Gragnano, ed al fine di eliminare lo scarico in mare dei reflui
abusivamente sversati all’interno del Rivo San Marco di Castellamare di Stabia, è stato
realizzato un intervento di intercettazione provvisoria delle acque del rivolo, in prossimità
della foce, attraverso la realizzazione di una paratia, di un impianto di sollevamento
interrato che consente di convogliare le acque inquinate alla stazione di sollevamento n. 4
(Corso Garibaldi del comune di C/Stabia) per l’immissione nel collettore di via De Gasperi
diretto all’impianto di depurazione di Foce Sarno.
I lavori in questione sono stati iniziati in data 19.08.2014 con termine lavori entro il 30
novembre 2014.
Obiettivi a medio termine (entro il 30/06/2015)
Per l’anno 2015 è intenzione di quest’ufficio continuare nell’opera di verifica del
completamento dei lavori relativi al secondo lotto (compresa la realizzazione delle vasche
di trattamento delle acque di pioggia) all’impianto di depurazione “Foce Sarno” ubicato nel
comune di Castellammare di Stabia che sarà realizzato dalla società incaricata entro il 30
settembre 2015, previa esecuzione degli interventi di dismissione della linea dell’impianto
chimico-fisico, nonché riscontrare l’avvio, entro la data del 30/01/2015, della stazione di
deodorizzazione a servizio del reparto biologico e del servizio dei pretrattamenti
dell’impianto di depurazione “Foce Sarno” ubicato nel comune di Castellammare di Stabia.
Altro intervento da terminare nel corso dell’anno 2015 riguarda l’esecuzione dei lavori
finalizzati ad eliminare gli scarichi fognari presenti in località “La Salera” del comune di
Torre Annunziata con collettamento all’impianto di depurazione di Foce Sarno del
quartiere denominato “ex Deriver” di Torre Annunziata.
Si continueranno a richiedere i campionamenti (di concerto al personale ARPAC) per il
monitoraggio del funzionamento ed il rispetto della normativa vigente degli impianti di
depurazione presenti nei comuni di C/Stabia, Meta, Sorrento e Massa Lubrense, così
come saranno garantiti controlli ed ispezioni a ditte e società ricadenti nella giurisdizione di
competenza in materia di gestione dei rifiuti per la realizzazione di una politica ambientale
strettamente connessa con il territorio, finalizzata alla conservazione, alla protezione ed
alla salvaguardia dell'ambiente.
Direzione Marittima di Napoli
144
Sezione Gente di Mare
La sezione Gente di Mare, come già predisposto ed attuato nel corso dell’anno 2014, ha
pianificato per il 2015 un’ulteriore azione di revisione dei registri nonché della modulistica,
allo scopo di semplificare ulteriormente le procedure d’ufficio, agevolando l’utenza.
Inoltre, si è proseguito nell’azione di inserimento dei dati delle matricole dei marittimi nel
sistema informativo della Gente di Mare Si.Ge.Mar.
Obiettivi a medio termine (entro il 31.12.2015)
1. implementazione, portandolo a regime, del sistema SIGEMAR;
2. adozione di apposita modulistica e perfezionamento/continuo aggiornamento del sito
istituzionale;
3. riduzione dei tempi d’attesa per il rilascio delle dichiarazioni d’immatricolazione ai nuovi
iscritti;
4. riduzione dei tempi d’attesa per il rilascio/rinnovo dei Certificati I.M.O. da una media di 7
giorni lavorativi ad una media di 5 giorni lavorativi.
Sezione Diporto – Proprietà Navale
L’ufficio Diporto - Proprietà Navale, come pianificato negli anni precedenti, svolgerà
un’azione preventiva per la diffusione delle buone norme inerenti la navigazione da
diporto, programmando un ciclo di conferenze svolte negli Istituti scolastici, circoli nautici,
e sedi della Lega Navale della zona.
L’implementazione della Banca Dati Patenti Nautiche, database informatico di tutte le
patenti nautiche rilasciate, proseguirà per tutto il 2015 provvedendo ad inserire nel sistema
sia i dati pregressi sia le richieste di ammissione agli esami, non trascurando la procedura
cartacea che resterà il metodo ufficiale di riferimento. Tale obiettivo risponde all’esigenza
di dare un tempestivo riscontro alle richieste di informazioni provenienti da altre
Autorità/Forze dell’Ordine nelle fase di accertamento delle abilitazioni.
Attualmente i registri NN. MM. e GG. delle unità iscritte presso questo Compartimento,
sono stati trascritti nel database Banca Dati Naviglio che diviene un veloce supporto per la
produzione di estratti e per controlli relativi alla proprietà. Si provvederà, nel corso del
Direzione Marittima di Napoli
145
2015, a tenere costantemente aggiornati i dati informatizzati inserendo nel sistema BDN
ogni variazione e nuova unità iscritta.
Obiettivi a medio termine (entro il 30.06.2015)
1. organizzazione di un ciclo di conferenze sulla diffusione della cultura inerente la
navigazione da diporto;
2. impiego del programma patenti nautiche per la gestione dei candidati e delle sedute
d’esame a supporto della documentazione cartacea.
Obiettivi a lungo termine (entro il 31.12.2015)
digitalizzazione database di tutte le patenti nautiche pregresse per garantire celeri controlli
da parte dei Comandi richiedenti.
Obiettivi raggiunti (entro il 31.12.2014)
implementazione del database informatico (Banca Dati Naviglio) relativo ai registri NN.
MM. e GG.
2. UFFICIO CIRCONDARIALE MARITTIMO DI TORRE ANNUNZIATA
Direzione Marittima di Napoli
146
(Planimetria)
Il porto di Torre Annunziata è ubicato in Latitudine 40° 44’,74 N e Longitudine 014° 27’, 11
E. Si tratta di una struttura racchiusa fra due moli (molo di levante e molo di ponente)
banchinati e muniti di bitte. L'imboccatura si apre a sud-est.
Il porto di Torre Annunziata, è classificato, ai sensi dell’art. 4 della Legge n°84/94, nella II
categoria – II classe ed inoltre è inserito nell’elenco dei porti di rilevanza regionale ed
Direzione Marittima di Napoli
147
interregionale, approvato con delibera di Giunta Regione Campania 19 giugno 2008,
n°1047, con funzioni commerciale, servizio passeggeri, peschereccia, turistica e da
diporto.
Esso è caratterizzato da un traffico commerciale, diportistico e peschereccio, che,
considerati i dati statistici relativi all’ultimo triennio, così come indicato dall’articolo 4 del
D.Lgs. n° 182/2003, è stimabile in circa 25.150 accosti l’anno.
Questi accosti possono essere così suddivisi:
- frequenza e tipologia: 100 navi mercantili, per un totale di circa 150 accosti l’anno.
-
frequenza e tipologia: 70 pescherecci, per un totale di circa 7.000 accosti l’anno;
- frequenza e tipologia: 750 unità da diporto, per un totale di circa 75.000 accosti l’anno;
Per la valutazione del traffico diportistico, occorre dapprima stimare il numero di unità che
ormeggiano stabilmente in ambito portuale. Tale numero, anche in considerazione delle
concessioni di specchi acquei destinati alla nautica da diporto, può essere stimato in circa
750 unità. La presenza delle unità da diporto raggiunge, per ovvi motivi, la massima
concentrazione nel periodo estivo.
Obiettivi a breve termine (entro il 30.06.2014)
1. È in previsione l’inizio dei lavori di ampliamento e strutturazione del Circomare, in
particolare la realizzazione della nuova mensa di servizio, dormitorio truppa e la
riorganizzazione degli Uffici con nuovi spazi. E’ prevista altresì sempre nello stesso
periodo la manutenzione degli attuali Alloggi di servizio;
2. lavori di adeguamento e modifica del punto di sbarco, ubicato presso il molo di Crocelle, al
fine di consentire le operazioni di sbarco del pescato a tutte le tipologie di unità da pesca
operanti nel porto di Torre Annunziata;
3. continuare l’attività di controllo sulle aree demaniali al fine di scongiurare il fenomeno degli
abusivismi e del danno ambientale, inoltre, procedere, al monitoraggio dei costoni franosi,
che già nell’anno 2014, ha visto questo Ufficio impegnarsi per la tutela e la salvaguardia
della pubblica incolumità da Capo Oncino a Rovigliano;
4. implementazione funzionale concessioni demaniali portuali (ormeggi diporto nautico).
Obiettivi a medio termine (entro il 31.12.2014)
1. Il porto di Torre Annunziata è interessato dalla problematica relativa all’insabbiamento dei
fondali dovuti alla mancanza di opere di dragaggio sin dall’inizio degli anni ‘90. Tale
Direzione Marittima di Napoli
148
situazione dei fondali limita i traffici commerciali del porto, che è comunque il terzo porto
commerciale della Campania dopo Napoli e Salerno. E’ attualmente vigente un’ordinanza
dell’Ufficio circondariale marittimo che consente la possibilità di ingresso a navi con un
pescaggio inferiore agli 8.50 mt.. Negli anni è intercorsa una fitta corrispondenza fra
l’Autorità marittima e la Regione Campania competente sul porto al fine di risolvere la
problematica del dragaggio, senza però mai aver avuto riscontro positivo;
2. è in fase di sviluppo un progetto di implementazione dell’impianto di illuminazione del porto
di Torre Annunziata al fine di consentire l’ormeggio ed il disormeggio di unità navali
mercantili in ore “non diurne” e collocazione new jersey sul ciglio banchina;
3. proseguiranno anche nell’anno 2015 le attività di vigilanza relative ai lavori di
allacciamento degli scarichi fognari del Comune di Torre Annunziata e dei Comuni limitrofi
nel collettore di Castellammare di Stabia. Attualmente l’85% circa degli scarichi fognari del
Comune di Torre Annunziata è stato allacciato all’impianto di depurazione di
Castellammare di Stabia. Sono in corso ulteriori lavori per completare gli allacciamenti;
4. intensificare l’attività di controllo, così come in passato, sulla filiera della pesca, con
particolare riguardo in merito alla cattura di specie protette, all’uso di attrezzi non
consentiti, punti di sbarco e pesatura del pescato.
Obiettivi 2015
1. disponibilità dei mezzi terrestri in %: 346 (gg);
2. Ispezioni controlli e visite sulla tutela dei bagnanti: 95
3. Vigilanza sull’attività diportistica: 377
4. vigilanza sulla filiera della pesca: 819
5. vigilanza per la difesa dell’ambiente marino dagli inquinamenti: 330
6. ispezioni controlli e visite sul demanio marittimo: 550
3. UFFICIO LOCALE MARITTIMO DI MASSALUBRENSE
Direzione Marittima di Napoli
149
E’ caratterizzato da circa ventidue chilometri di litorale, particolarmente frastagliato e ricco
di insenature, ove ricadono tre distinti punti di approdo, peraltro distanti l’uno dall’altro:
Marina della Lobra e Marina di Puolo nel Golfo di Napoli; Marina del Cantone nel Golfo di
Salerno. Tra questi, in particolare, il porto di Marina della Lobra è inserito nell’elenco dei
porti di rilevanza regionale ed interregionale, approvato con delibera di G. R. Campania 19
giugno 2008, n°1047, con destinazione peschereccia, turistica e da diporto. La sua
delimitazione, ai fini dell’attività gestionale, è stata deliberata con Decreto Dirigenziale
nr.167 del 11.11.2010. Il porto è caratterizzato da un traffico diportistico, peschereccio e
trasporto passeggeri (unità passeggeri gestite da privati), che, considerati i dati statistici
relativi all’ultimo triennio, sono stati quantificati in circa 11.300 accosti l’anno.
Nel territorio di Massa Lubrense ricade circa l’80% dell’Area Marina Protetta di “Punta
Campanella” i cui confini sono indicati nella rappresentazione grafica che segue:
Direzione Marittima di Napoli
150
Nell’anno in corso, sono stati raggiunti i seguenti
obiettivi:
1.
azzeramento delle spese di fitto derivanti dal canone di locazione dell’immobile in uso
attraverso la stipula di un nuovo contratto con oneri a carico dell’Amministrazione civica.
La stessa il 10.10.2013 ha deliberato positivamente il pagamento dell’affitto mensile dei
nuovi locali da adibire ad Ufficio Locale Marittimo. Sono stati perfezionati i discendenti
atti ovvero è stato stipulato un contratto di fitto tra il proprietario dell’immobile e L’Area
Marina Protetta di Punta Campanella. Successivamente con apposito convenzione
L’A.M.P. ha proceduto alla consegna a titolo gratuito dei locali per uso Guardia
Costiera;
2.
sono state individuate e, tra l’altro, disciplinate, secondo le indicazioni dell’ASL NA 3
SUD Unità operativa veterinaria, i cosiddetti punti di sbarco per il pescato.
Il Comune ha provveduto alla relativa sistemazione secondo le indicazioni fornite
dall’ASL competente;
3.
il mantenimento degli standard di vigilanza per l’area marina protetta è stato garantito
anche con l’impiego del Mezzo nautico GCB23;
4.
l’AMP e la locale Proloco, coinvolgendo anche il personale di quest’Ufficio ed
avvalendosi dell’apporto dei volontari della Comunità Europea in servizio presso l’AMP,
hanno organizzando un piccolo percorso informativo, incentrato sulla “Risorsa Mare” e
sulla necessità di preservare l’ambiente, rivolto ai frequentatori delle scuole elementari
delle frazioni di Torca e Monticchio. L’attività si è svolta con 16 ore di lezione rivolte ai
frequentatori delle classi 5^, gli stessi alunni, alla fine del percorso di lezione, hanno poi
Direzione Marittima di Napoli
151
illustrato quanto appreso ai bimbi delle altre classi. Visto il grande entusiasmo
riscontrato da parte dei bambini ed il compiacimento dei direttori degli istituti, è
intenzione riproporre anche alle altre scuole comunali lo stesso percorso.
Obiettivi a breve e medio termine per il 2015
Nell’ambito dell’attività amministrativa ed operativa è
verosimile ipotizzare il soddisfacimento dei seguenti
obiettivi:
1.
mantenimento degli standard operativi di vigilanza definiti dal protocollo. d’intesa con
l’area marina protetta secondo i criteri individuati nell'ambito degli stanziamenti
assegnati;
2.
pianificazione di un calendario di attività operative di prevenzione e repressione da
definirsi a livello compartimentale attraverso l'impiego del nucleo operativo difesa mare
per una capillare vigilanza del territorio;
3.
programmare l’attività operativa del battello GCB23 in modo da intensificare la vigilanza
delle zone di riserva integrale dell’Area Marina Protetta di Punta Campanella;
4.
partecipare a cicli di conferenze su tematiche ambientali in collaborazione con l'AMP;
Obiettivi a lungo termine 2015
1. Mantenimento degli standard operativi (controlli) alla filiera di pesca che, nell’anno
2014 hanno portato ad importanti risultati;
2. intensificare i controlli sulla pesca sportiva;
3. controlli demaniali lungo tutto il territorio di competenza, da effettuarsi anche con
l’ausilio dell’Ufficio Demanio e PG della Capitaneria di Porto di Castellammare di Stabia.
Direzione Marittima di Napoli
152
4. UFFICIO LOCALE MARITTIMO DI PIANO DI SORRENTO
L’Ufficio Locale Marittimo di Piano di Sorrento è collocato dal 1985 nel centro cittadino,
senza tuttavia disporre di una diretta visuale dell’ambito portuale di Marina di Cassano.
L’immobile, privato, composto da due vani utili (ingresso ufficio – archivio) e servizi igienici
per una superficie unica di circa 45 mq., è utilizzato in virtù di un contratto di locazione
stipulato con la locale Civica Amministrazione. Recentemente, come previsto delle
disposizioni in materia di “spending review”, con Delibera n°289 del 31/12/2012, la citata
amministrazione comunale ha accolto la richiesta dell’Autorità Marittima per rendere
l’utilizzo dell’immobile a titolo gratuito.
Il porto di Marina di Cassano è stato interessato da una serie di interventi infrastrutturali,
realizzati nell’ambito di progetti P.O.R. Campania, conclusi solo di recente, che hanno
ridisegnato radicalmente l’intero plesso portuale. Il primo tratto di banchina di sopraflutto è
destinato prevalentemente alle attività della pesca professionale; nel secondo tratto
insistono un’area di servizio di rifornimento carburante e, nella parte terminale, una
struttura metallica a sbalzo adibita prevalentemente all’attracco dei mezzi impiegati nei
collegamenti marittimi per il trasporto passeggeri.
Lo specchio acqueo contiguo alle banchina di riva e di sottoflutto è riservato all’attività di
ormeggio di unità da diporto in forma stanziale e in transito, in regime di concessione.
Il porto è inserito nell’elenco dei porti di rilevanza regionale ed interregionale, approvato
con delibera di Giunta Regione Campania 19 giugno 2008, n°1047, con funzioni
peschereccia, turistica e da diporto. Per il porto di Marina di Cassano, ai sensi dell’articolo
4 della Legge nr. 84/94, è stata ipotizzata una classificazione pari alla II^ Categoria – III^
Classe.
Nel corso della recente stagione estiva, questo Ufficio ha partecipato a diverse iniziative
per promuovere la sicurezza balneare collaborando con le altre Forze di Polizia presenti
Direzione Marittima di Napoli
153
sul territorio e le civiche Amministrazioni di Piano di Sorrento e Sant’Agnello. Tra le tante
iniziative, quella che ha riscosso più consensi da parte dell’opinione pubblica locale, è
stata quella organizzata in collaborazione con i Comuni di Piano di Sorrento e
Sant’Agnello, istituendo un presidio medico in collaborazione con il personale della Croce
Rossa Italiana che ha fornito un servizio di assistenza e informazione sull’intero litorale di
entrambi i Comuni. Inoltre questo Ufficio con il proprio personale ha svolto un capillare
servizio di assistenza e informazione a tutta l’utenza, in particolare durante la stagione
estiva nell’ambito del progetto “Mare Sicuro 2014” con la distribuzione di brochure,
informazioni dirette, riscuotendo tra l’altro vivi apprezzamenti da parte di tutta l’utenza.
Obiettivi a medio termine (entro il 31.12.2015)
1.
Continuare l’impegno con la locale Civica Amministrazione a reperire una
sistemazione logistica più consona per lo svolgimento dei propri compiti d’Istituto,
alcune soluzioni fin qui prospettate non sono state ritenute idonee alle esigenze di
questo Ufficio;
2.
a seguito della recente realizzazione del nuovo porto di Marina di Cassano è in fase
di ultimazione il nuovo Piano Antincendio Portuale redatto a cura di questo Ufficio. Lo
stesso non è stato ancora perfezionato in quanto la competente Regione Campania ha
ancora in corso la sistemazione dell’impianto fisso antincendio posizionato sulla
banchina del molo di sopraflutto. Recentemente la Regione ha affidato ad una ditta
esterna la manutenzione dell’impianto ed è stato dato mandato alla stessa di
provvedere alla sistemazione e messa in funzione dell’intero impianto. Attualmente
sono in corso gli interventi;
3.
continuare l’azione di controllo e prevenzione antinquinamento, in collaborazione con
le locali forze di polizia, per l’individuazione di scarichi abusivi in mare, con particolare
riferimento alle civili abitazioni esistenti sul territorio dei comuni di Piano di Sorrento e
Sant’Agnello. Attualmente su delega dell’A..G. di Torre Annunziata sono in corso
accertamenti
ambientali
congiunti
(ASL,CARBINIERI,COMUNE)
su
presunti
sversamenti abusi nei vari rivoli esistenti sul territorio di Piano di Sorrento;
4.
ultimazione, a lungo termine, di un Regolamento di Sicurezza Portuale nel quale
racchiudere tutte le normative e/o regolamenti riguardante l’area portuale e le tutte le
attività ivi espletate; (in attesa di essere firmato da parte del Capo del Compartimento);
5.
sono in corso i lavori di ammodernamento e adeguamento dell’area pesca del porto
di marina di Cassano da parte del Comune di Piano di Sorrento, con la realizzazione di
Direzione Marittima di Napoli
154
uno scalo di alaggio per le unità da pesca. Il termine degli stessi è previsto per marzo
2015;
6.
continuare l’azione di vigilanza e controllo sulla pesca e diporto, con particolare
riferimento, nel periodo estivo, sulle attività di noleggio e/o locazione.
DELEGAZIONE DI SPIAGGIA DI VICO EQUENSE
La Delegazione di Spiaggia di Vico Equense, presso la quale sono accentrati anche i
servizi dell’Ufficio Locale Marittimo di Meta, ha competenza sui litorali dei Comuni costieri
di Vico Equense e Meta per complessivi Km. 20, di cui Km. 2 ricadenti sul versante
Salernitano.
I principali approdi sono rappresentati da quelli di Marina d’Equa e di Marina di Vico.
L’approdo di Marina d’Equa è costituito una struttura artificiale, delineata da un molo di
sopraflutto, parzialmente banchinato sul lato interno, e da un molo a scogliera per NordOvest; all’interno del molo di sopraflutto è collocato un pontile destinato al solo attracco
degli aliscafi.
Il porto è caratterizzato da un traffico diportistico, peschereccio e passeggeri (Metrò del
Mare) che, considerati i dati statistici relativi all’ultimo triennio, così come indicato
dall’articolo 4 del D.Lgs. n°182/2003, è stimabile in circa 3800 accosti l’anno.
Per la valutazione del traffico diportistico
occorre dapprima stimare il numero di
unità che ormeggiano stabilmente in
ambito portuale. Tale numero, anche in
considerazione
delle
concessioni
di
specchi acquei destinati alla nautica da
diporto, può essere stimato in circa
100/150 unità (concentrazione massima
del periodo estivo).
L’approdo della Marina di Vico è caratterizzato da un traffico di piccola pesca (barche a
remi) e da natanti da diporto per complessivi 40 posti barca con lunghezza non superiore
ai 6 m..
Non ci sono accosti durante l’anno in quanto trattasi di una marina che nel periodo estivo
viene adibita a spiaggia libera attrezzata e con concessioni demaniali marittime ad uso
turistico ricreative.
Nella giurisdizione dell’Ufficio Locale Marittimo di Meta, i cui servizi come detto sono
accentrati presso la Delegazione di spiaggia di Vico Equense, non esiste un vero e
Direzione Marittima di Napoli
155
proprio porto/approdo, ma aree assentite in concessione demaniale marittima ad uso
turistico-ricreativo, che si estendono su una lunghezza costiera di circa 3 Km. Si conta
una frequenza giornaliera di circa 4000 bagnanti nel periodo estivo.
Durante la scorsa stagione estiva è stata aperta una postazione – Guardia Costiera –
presso la Marina di Meta. Tale postazione ubicata in un locale reso disponibile
dall’Amministrazione Civica di Meta è risultata operativa per quattro giorni a settimana
(sabato e domenica compresi) attraverso l’impiego di personale del Compartimento
Marittimo di Castellammare di Stabia. L’iniziativa è stata positivamente accolta dall’utenza
locale e dal ceto marittimo in generale che hanno, dopo molti anni, ritrovato un “valido ed
efficiente punto di riferimento”.
Obiettivi a breve e medio termine (entro il 30/06/2015)
1. pianificazione di un calendario di attività operative di prevenzione e repressione da
definirsi a livello compartimentale per una capillare presenza sul territorio, tesa al
mantenimento degli standard operativi di vigilanza e controllo definiti nelle convenzioni
stipulate con le amministrazioni civiche interessate;
2. supporto delle iniziative locali, anche mediante la partecipazione a cicli di conferenze su
tematiche ambientali, pesca, diporto e sicurezza della navigazione.
Direzione Marittima di Napoli
156
Parte 2^
LINEE DI ATTIVITA’ OPERATIVE
3. Servizio Operativo
Le attività di tutela ambientale svolte nel Compartimento marittimo nell’anno in corso sono
state principalmente mirate, così come previsto nel documento programmatico 2014, alla
verifica della rispondenza alla normativa ambientale degli insediamenti industriali che
insistono nei bacini dei principali corsi d’acqua del territorio.
Oltre all’attività legata al depuratore di Foce Sarno descritta nella relazione della sezione
Ambiente/Demanio, sono state effettuate numerose indagini per risalire all’origine
dell’inquinamento del torrente Vernotico, interessato più volte da fenomeni di colorazione
anomala delle sue acque.
A seguito degli accadimenti di cui sopra, questa Capitaneria di Porto veniva delegata
dall’Autorità Giudiziaria di Torre Annunziata allo svolgimento di indagini, finalizzate alla
individuazione e repressione di eventuali fenomeni di sversamento illecito da parte di
attività produttive insistenti lungo il percorso del torrente.
Nell’ambito delle attività d’indagine svolte, questo Comando ha acquisito, dai comuni
interessati, l’elenco delle attività produttive censite in zona eseguendo prioritariamente e
su concorde avviso dell’A.G., specifici accertamenti.
Le attività delegate sono state eseguite con l’ausilio del personale della società G.O.R.I.
S.p.A., dell’A.R.P.A.C. di Napoli e dell’ASL NA 3 SUD, i cui risultati salienti si riepilogano di
seguito:
-
contestazione di illecito a carico di un’azienda zootecnica di Pimonte in quanto,
durante il controllo, si è accertato che il letame e le deiezioni animali prodotti
Direzione Marittima di Napoli
157
dall’allevamento di bovini, presenti in una stalla non autorizzata, venivano immesse,
attraverso una serie di canalizzazioni direttamente nel rivolo che scorre in via dei
Salsicciai del Comune di Pimonte. E’ stata redatta informativa di reato per attività di
gestione di rifiuti non autorizzata (art. 256 Comma 2 D.Lgs. 152/06), la struttura è
stata posta sotto sequestro e gli animali sono stati trasferiti in altra struttura;
-
contestazione di illecito a carico di due falegnamerie ed un opificio per la lavorazione
e l’assemblaggio dell’alluminio anodizzato (Pimonte). In seguito al controllo sono
state redatte tre comunicazioni di notizie di reato per l’esercizio di attività senza la
dovuta autorizzazione per l’immissione in atmosfera (art. 269 Comma 1 D.Lgs.
152/06) e per attività di gestione di rifiuti non autorizzata (art. 256 Comma 2 D.Lgs.
152/06). Le aziende sono state poste sotto sequestro e sono stati contestati gli illeciti
amministrativi del caso;
-
contestazione
di
illecito
a
carico
di
una
falegnameria
(Pimonte).
Dalla
documentazione fiscale acquisita risulta che l’azienda negli ultimi cinque anni ha
acquistato legname e realizzato e venduto prodotti lignei. Degli scarti della
lavorazione del legname non è stata fornita alcuna documentazione attestante lo
smaltimento e il recupero degli stessi. Inoltre nei terreni adiacenti ai locali della
falegnameria, e più precisamente sulle sponde ed all’interno del rivolo che scorre nei
pressi dell’azienda, è stato rinvenuto un cumulo di rifiuti (scarti di lavorazione del
legno), presumibilmente derivanti dall’attività di falegnameria. E’ stata redatta
informativa di reato per attività di gestione di rifiuti non autorizzata (art. 256 Comma 2
D.Lgs. 152/06) e sono stati contestati gli illeciti amministrativi del caso;
-
contestazione di illecito a carico di un frantoio (Pimonte). L’azienda in questione è
autorizzata ad effettuare lo spandimento delle acque di vegetazione delle olive su
suolo agricolo. All’interno della vasca di raccolta di tali acque confluivano anche le
acque di lavaggio dei macchinari miste a detergenti chimici per la pulizia degli stessi.
E stata redatta informativa di reato per attività di gestione di rifiuti non autorizzata
(art. 256 Comma 2 D.Lgs. 152/06) e sono stati contestati gli illeciti amministrativi del
caso.
Nel corso dei numerosi sopralluoghi effettuati è stata altresì riscontrata la presenza, lungo
l’alveo del fiume, di rifiuti solidi, tra cui numerosi ingombranti; al riguardo, si è proceduto ad
una pressante attività di sollecitazione verso le autorità competenti, per la rimozione dei
medesimi, e la rimozione avveniva a cura del Comune di Gragnano.
Inoltre durante le attività d’indagine è risultata particolarmente rilevante l’individuazione in
località Valle dei Mulini, comune di Gragnano, di uno sversamento in alveo di reflui urbani,
Direzione Marittima di Napoli
158
provenienti presumibilmente dal comune di Pimonte: tale problematica ha comportato una
lunga serie di accertamenti presso l’Autorità d’Ambito, la Provincia, il soggetto gestore
(GORI S.p.A.), ed i comuni interessati, finalizzati ad individuare l’origine dell’immissione e
le cause del mancato collegamento della stessa al collettore comprensoriale.
A tal riguardo, sono state individuate delle problematiche di carattere burocratico legate
alle autorizzazioni previste per l’esecuzione dei lavori di scavo, trattandosi di interventi da
eseguirsi sul suolo non comunale. A seguito di opportuna attività di sollecitazione, il
comune di Pimonte e la società GORI S.p.A., hanno concluso, lo scorso mese di aprile, i
lavori di collettamento della rete fognaria comunale alla rete dei collettori comprensoriali,
eliminando lo sversamento in alveo dei reflui urbani del comune di Pimonte con vantaggio
per la comunità e per l’ambiente.
Per quanto concerne l’azione di prevenzione e repressione della pesca, del commercio e
della detenzione illegale del dattero di mare, si riferisce che al termine di una delicata
attività di intelligence durata diverse settimane, il personale militare dipendente ha
sorpreso lo scorso ottobre tre persone in possesso di oltre 40 chilogrammi di datteri di
mare, frutto di un’illecita attività di estrazione lungo le coste della Penisola Sorrentina
iniziata in piena notte. In particolare i militari hanno fermato i tre datterari, già noti alle forze
dell’ordine, al loro rientro nel porto di Castellammare di Stabia a bordo di un potente
natante con alcuni bidoncini pieni di datteri di mare e l’intero equipaggiamento necessario
per l’estrazione degli stessi dalla roccia. è stata la segnalazione dei tre fermati per le
violazioni loro contestate all’Autorità Giudiziaria competente che nell’immediato ha
convalidato il sequestro disponendo la distruzione dei molluschi bivalvi.
Infine si riferisce che i controlli sulla filiera della pesca sono in linea con i target stabiliti
dalla Direzione Marittima di Napoli con il POA 2014.
Per tutto quanto sopra è possibile affermare che per l’anno in corso gli obiettivi fissati nel
documento programmatico 2014 sono stati raggiunti, fatta eccezione per il rinnovo della la
Convenzione con l’AMP di Punta Campanella.
Nell’anno 2015 si proseguirà l’opera di tutela dell’ambiente marino posta in essere nel
corso degli ultimi anni, con l’obiettivo principale di migliorare la qualità delle acque costiere
e difendere e valorizzare gli habitat marino/costieri; a tal fine verrà portato avanti il lavoro
di monitoraggio delle reti fognarie dei paesi ricadenti nel territorio di giurisdizione e si
continuerà ad effettuare mirati controlli agli stabilimenti industriali presenti lungo i corsi
d’acqua della zona.
Direzione Marittima di Napoli
159
Proseguirà inoltre l’attività finalizzata a contrastare tutti i comportamenti illeciti lesivi degli
interessi pubblici tutelati con l’istituzione dell’A.M.P. di Punta Campanella e della Z.T.B.
denominata Banco di Santa Croce.
Per quanto concerne l’azione di repressione alla raccolta illegale del dattero di mare si fa
presente che gli abituali “pescatori di frodo” del mollusco in questione hanno affinato il loro
modus operandi inducendo il personale impegnato nell’attività di contrasto a modificare, in
maniera profonda, le modalità di intervento. Per quanto appena esposto nell’anno 2015
l’azione repressiva sarà mirata ad accurate attività di indagine e più specificamente di
intelligence, per individuare i mezzi nautici e terrestri utilizzati dai “datterari”, i tempi ed i
luoghi di raccolta e sbarco del prodotto, nonché l’individuazione dei depositi esistenti sul
territorio, atteso che l’intervento, “nella flagranza del reato” ancorché frequente, rischia
spesso di vanificarsi poiché anche la sola presenza di personale militare nella zona di
estrazione del dattero mette in allerta le squadre di pescatori di frodo che abbandonano
molluschi ed attrezzatura subacquea su alti fondali rendendo, di fatto, impossibile
l’eventuale recupero.
Infine si provvederà alla informatizzazione delle notizie di reato redatte da personale
dipendente con l’utilizzo del sistema SIAI e si avvierà l’utilizzo da parte del personale della
sezione del sistema SIAN, strumento attraverso il quale viene attuato il processo di
"telematizzazione" nella gestione dei servizi realizzati dal Sistema Informativo Agricolo
Nazionale per quanto concerne pesca.
Di seguito l’elenco degli obiettivi specifici per l’anno 2015:
Obiettivi a medio termine (30.06.2015)
1. intensificare i controlli a mare in materia di pesca mirati in particolare modo al contrasto
della pesca a strascico sotto costa, dell’utilizzo di attrezzi da pesca non consentiti, degli
impianti di mitilicoltura abusivi;
2. informatizzare le N.D.R. con l’utilizzo del sistema SIAI;
3. proseguire l’attività finalizzata al contrasto della raccolta del “Dattero di Mare”, mediante
l’utilizzo di uomini, mezzi terrestri e navali;
Obiettivi a lungo termine (31.12.2015)
1. proseguire l’attività di controllo in materia ambientale con particolare riguardo al
monitoraggio dei corsi d’acqua del territorio, verificando l’idoneità e la rispondenza alla
Direzione Marittima di Napoli
160
normativa ambientale degli insediamenti industriali che insistono nei bacini dei corsi
d’acqua presenti sul territorio;
2. intensificare i controlli lungo tutta la filiera della pesca dei punti di vendita al dettaglio,
compresa la grande distribuzione, e dei venditori ambulanti durante il corso di tutto l’anno
con particolare riguardo ai periodi delle festività natalizie e pasquali;
3. utilizzare il sistema SIAN.
Servizio Operativo – Mezzi Navali
Si riportano, di seguito, le attività più importanti poste in essere dalla sezione Mezzi Navali
nell’anno 2014:

nel mese di giugno si è svolta la fase preparatoria dell’operazione “mare sicuro”
rivolta all’addestramento e preparazione del personale da imbarcare sui mezzi
minori;

dal 27 giugno u.s. al 07 settembre u.s., ha avuto luogo la fase esecutiva
dell’operazione Mare Sicuro, così come disposto dalla pubblicazione OP/002 di
Maricogecap;

nel corso dell’anno 2014 la Capitaneria di Porto di Castellammare di Stabia e la
Croce Rossa Italiana hanno avviato una reciproca collaborazione, a livello locale,
specifici corsi inerenti le attività di istituto proprie con particolare riferimento agli
aspetti legati al “primo soccorso sanitario”. Tale collaborazione ha consentito di
avere, a bordo delle unità navali della Capitaneria di Porto di Castellammare di
Stabia durante tutta la stagione estiva, una squadra formata da due persone
appartenenti alla Croce Rossa Italiana, appositamente formati per il soccorso e
recupero di persone in acqua. La collaborazione ha fatto in modo di poter prestare il
primo soccorso sanitario immediato durante le attività SAR svolte. La partecipazione
del personale della Croce Rossa Italiana è tutt’ora in corso;
Nella tabella che segue vengono riportati i risultati operativi conseguiti nell’operazione
“Mare Sicuro 2014”:
Totale Missioni MM/VV 383
Totale Controlli 457 di cui 457 (mare)
n. 24 verbali amministrativi di cui:
Per P.M. 87
Per vigilanza pesca 40
Per Antinquinamento 33
Per diporto 264
per pesca 72
per traffico passeggeri //
per antinquinamento 83
Per acquascooter 3
Direzione Marittima di Napoli
161
n. 1 sequestri amministrativi
n. 2 illeciti penali
Per navigazione sottocosta 11
Per diporto 22
Per codice della navigazione //
Per pesca 1
Per altre violazioni //
Notizie di Reato 2
Sequestri penali 1
Nella sottostante tabella vengono indicati in dettaglio, i risultati operativi conseguiti dalle
unità navali nell’anno 2014:
C/Stabia: CP 532 – GC A056 – B23
496
2054
312 h 10’
22
30
1
Diporto
13
Tot. Mezzi navali soccorsi o assistiti
13
Pesca
//
Traffico
//
Tot. Verbali amm/vi elevati
31
Tot. Comunicazioni di reato elevate
5
Tot. Sequestri eseguiti
Penali 3 – Amministrativi 4
Tot. Interventi repressivi
//
Note
/////
Le tabelle di cui sopra, permettono di dare una stima del livello minimo di servizi che si
intende garantire per il 2015. In particolare, gli obiettivi posti si possono così riassumere:
- nr. mezzi navali nel Compartimento: 4;
Sigla mezzi navali impiegati
n. controlli effettuati
Tot. Miglia percorse
Tot. Ore di moto
Tot. Missioni S.A.R.
Tot. Persone soccorse
Tot. Persone soccorse in condizioni limiti
- nr. ore di moto: 330
- nr. miglia percorse: 2300;
- nr. di controlli complessivi: 550 che includono i settori di pesca, ambiente, diporto e
traffico mercantile.
Analogamente, per le attività operative svolte in ambito terrestre che comprendono
controlli alla filiera della pesca, uscite “mare sicuro”, controlli in ambito della sicurezza
della balneazione, in ambito portuale, diporto ed ambiente, gli obiettivi conseguiti nel
corso dell’anno 2014 sono così riassunti:
-
totale personale impiegato: 312 uscite;
-
km. percorsi: 6415;
-
nr. controlli complessivi: 5766;
-
notizie di reato: 63;
-
verbali amministrativi: 113.
Direzione Marittima di Napoli
162
Per quanto concerne gli obiettivi relativi all’anno 2015, questa Capitaneria di Porto ha
individuato i seguenti numeri:
-
totale personale impiegato: 350 uscite;
-
km. percorsi: 7000;
-
nr. controlli complessivi: 6000.
PARTE 3^
LINEE DI ATTIVITA’ AMMINSTRATIVE E CONTABILI
4. Servizio Amministrativo-logistico
Il perseguimento delle attività poste in Capo al Compartimento marittimo di Castellammare
di Stabia ed il raggiungimento degli obiettivi fissati per il corrente anno configurano senza
dubbio un quadro generale in cui convergono verosimilmente interessi e finalità
istituzionali riconducibili a svariati soggetti pubblici con i quali nel corso del 2014,
rispondendo in pieno a quanto programmato, si sono intavolati e sottoscritti rapporti di
collaborazione reciproca che si sono materializzati sotto forma di contributo finanziario a
favore dell’Amministrazione Marittima al fine di sostenere taluni oneri derivanti da
specifiche iniziative di potenziamento dei servizi.
In tale ottica, particolare rilievo assume il ruolo dell’Area Marina Protetta “PUNTA
CAMPANELLA”, che a similitudine di quanto già avvenuto con le Amministrazioni civiche
di Piano di Sorrento e Vico Equense per gli Uffici Marittimi ricadenti nel proprio comune, si
è assunta l’onere del canone di locazione del l’Ufficio Locale Marittimo di Massa Lubrense,
evitando così la chiusura dello stesso derivante dall’applicazione dalla c.d. “spending
review” che determinava, tra l’altro, la necessità di rientrare da tutte le spese di locazione
passiva.
Al riguardo, si riporta, suddiviso per singola attività istituzionale, ed Ente interessato, un
quadro sinottico riferibile all’intero Compartimento marittimo di Castellammare di Stabia.
Ente
Oggetto della
Convenzione
Potenziamento
Comune di
delle attività di
C/ Stabia
vigilanza lungo
il litorale
Modalità di
Durata
utilizzo e
Scadenza
Importo
Note
Risorse
Stagione
Estiva
2014
Ordinazione
delle spese
e
pagamento
Direzione Marittima di Napoli
30.09.2014
//
163
costiero per la
delle stesse
tutela della
a cura
sicurezza della
ufficio
navigazione e
acquisti del
balneare,
Comune
dell’ambiente
marino e
costiero
Potenziamento
delle attività di
Ordinazione
vigilanza lungo
delle spese
il litorale
Comune di
Meta di
Sorrento
costiero per la
tutela della
sicurezza della
navigazione e
e
Stagione
pagamento
estiva
delle stesse
2014
a cura
30.09.2014
//
30.09.2013
//
30.09.2013
//
ufficio
balneare,
acquisti del
dell’ambiente
Comune
marino e
costiero
Potenziamento
delle attività di
Ordinazione
vigilanza lungo
delle spese
il litorale
Comune di
Piano di
Sorrento
costiero per la
tutela della
sicurezza della
navigazione e
e
Stagione
pagamento
estiva
delle stesse
2014
a cura
ufficio
balneare,
acquisti del
dell’ambiente
Comune
marino e
costiero
Comune di
Potenziamento
Stagione
Ordinazione
Direzione Marittima di Napoli
164
San Agnello
delle attività di
estiva
delle spese
vigilanza lungo
2014
e
il litorale
pagamento
costiero per la
delle stesse
tutela della
a cura
sicurezza della
ufficio
navigazione e
acquisti del
balneare,
Comune
dell’ambiente
marino e
costiero
Area Marina
Utilizzo dei
Protetta
locali adibiti a
“PUNTA
sede dello
CAMPANELL
A”
Ufficio Locale
Marittimo
Fruizione
diretta dei
6 anni
locali in
31.01.2020
//
regime di
comodato
Nel corso del 2014 si è provveduto al decentramento degli uffici Gente di Mare e
Armamento e Spedizioni in nuovi locali più moderni e funzionali alla ricezione dell’utenza,
siti nel fabbricato “Uffici ex Deposito Sali” consegnati dall’Autorità Portuale di Napoli, che ha
portato un notevole migliorando dei servizi e della ricettività in genere destinata all’utenza
che abitualmente si rivolge alla Capitaneria di porto di Castellammare di Stabia.
Obiettivi a medio termine (entro il 31.12.2015)
Nell’ambito delle iniziative volte a contrastare la raccolta illecita del dattero di mare lungo le
coste di giurisdizione, sarà proposto al Consorzio di gestione dell’Area Marina Protetta di
“Punta Campanella” una nuova convenzione finalizzata alla citata specifica esigenza.
Allo stesso modo, si cercherà di rinnovare apposite forme di collaborazione con i Comuni
rivieraschi ricadenti nell’intero Circondario Marittimo di Castellammare di Stabia al fine di
continuare il servizio di vigilanza e sorveglianza presso le aree demaniali marittime dei
territori di competenza durante tutto il periodo estivo, così come già avvenuto negli scorsi
Direzione Marittima di Napoli
165
anni, con risultati apprezzati anche e soprattutto dai diportisti e dagli stessi utilizzatori delle
strutture balneari.
Anche l’Ufficio Circondariale Marittimo di Torre Annunziata sarà interessato da lavori di
ampliamento e ristrutturazione allo scopo di migliorare gli standard qualitativi dei servizi
riservati all’utenza locale.
APPENDICE
Relazioni esterne e comunicazione
La comunicazione è ormai riconosciuta come elemento indispensabile nei processi di
valorizzazione e conoscenza delle Forze Armate. È diventata la via per migliorare il
rapporto con l’utenza e lo strumento di trasparenza e diritto all'informazione.
L’Ufficio Relazioni Esterne ha pertanto il compito di sviluppare ed implementare un
modello di comunicazione interna/esterna basato sulle parole chiave: partecipazione,
accesso, informazione, trasparenza. Lo strumento principale con il quale viene perseguita
la diffusione della conoscenza dell’immagine del Corpo delle Capitanerie di Porto (identità,
valori, attività) verso l’utenza, verso le associazioni di categoria, verso gli enti locali è
un’efficace sistema di relazioni con i media. Promuovere e coordinare la cultura nautica
localmente, contribuire a costruire una coscienza sociale di “tutela dell’ambiente marino”,
gestire progetti in collaborazione con istituti scolastici, perseguire obiettivi coerenti con i
programmi del Comando Generale del Corpo sono punti cardine per un’attività tanto
efficace quanto efficiente. Tra gli impegni assunti nell’ambito delle relazioni esterne, a
titolo di esempio, e che hanno contribuito brillantemente a mostrare i valori e l’impegno del
Corpo, nonché a rinsaldare il legame tra la Capitaneria di Porto di Castellammare ed i
cittadini vanno annoverati:

la conferenza storica organizzata in occasione della festa della Marina del 10 giugno,
tenutasi presso l’auditorium degli scavi di Pompei;

le cerimonie di varo dei nuovi pattugliatori multiruolo d’altura del Corpo;

la pubblicazione estiva -a cadenza settimanale- sul quotidiano Metropolis di una
rubrica inerente i temi di maggior interesse per una fruizione del mare in modo sicuro
e nel rispetto delle regole;

la gestione delle attività istituzionali e di collegamento in occasione dell’approdo della
Squadriglia 260^ della Scuola Comando Navale della Marina Militare;
Direzione Marittima di Napoli
166

le conferenze presso gli istituti scolastici svolte in attuazione al dispaccio nr.
02.01.06/68153 del 17/11/2014 della Direzione Marittima di Napoli;

la partecipazione a convegni di vario genere (aree marine protette, istituti di
formazione, ecc.) dove l’uniforme del personale del Comando ha sempre
simboleggiato e rinsaldato il senso di legalità e della presenza delle istituzioni;

l’allestimento di una vetrina sul tema della tutela dell’ambiente marino presso il museo
della biodiversità C.I.T.E.S. di Gragnano in occasione della recente inaugurazione
avvenuta il 14 novembre u.s..
Direzione Marittima di Napoli
167
CAPITANERIA DI PORTO DI TORRE DEL GRECO
Premessa
Il presente documento contiene l’indicazione delle linee d’attività per l’anno 2015, al fine di
far conoscere alle amministrazioni interessate il programma delineato per l’assolvimento
dei compiti tecnici, amministrativi ed operativi, per la sicurezza, l’amministrazione e il
controllo del mare, dei porti, delle coste e del demanio marittimo in genere, nell’ambito del
Compartimento Marittimo di Torre del Greco.
Molti degli obiettivi di risultato che tale programma si prefigge di conseguire, sono da
considerarsi possibili solo se posti in stretta relazione a reali e concrete forme di supporto
economico ed organico, oltreché dal Comando Generale, anche da parte di altre
Amministrazioni compresi gli Enti locali.
Direzione Marittima di Napoli
168
PARTE 1ª
LINEE DI ATTIVITA’ TECNICO- AMMINISTRATIVE
SERVIZIO PERSONALE MARITTIMO E ATTIVITA’ MARITTIME E
CONTENZIOSO
Nell’ambito del Servizio, costituito dalle sezioni demanio/ambiente, contenzioso, gente di
mare, pesca, diporto/naviglio e patenti nautiche, si intende proseguire ed ultimare le
procedure tecnico-amministrative avviate per l’informatizzazione dei vari sistemi ed in
particolare degli iscritti alla gente di mare che cartolariamente raggiungono il numero di
circa 105.000 unità, nonché avviare la digitalizzazione delle pratiche di maggiore interesse
della sezione demanio/ambiente e della sezione contenzioso nonché proseguire l’attività
di vigilanza delle coste e degli ambiti demaniali.
Sezione Demanio/Ambiente e Contenzioso
In collaborazione con la Sezione Tecnica, è già stata avviata la fase preliminare per la
regolamentazione e la disciplina delle attività portuali, che ha già visto la raccolta di tutte
le informazioni necessarie e delle Ordinanze vigenti nel Circondario; ciò consentirà di
emanare, a breve, un testo unico (Regolamento) che rappresenterà uno strumento,
organico, aggiornato e multidisciplinare, da mettere a disposizione degli operatori portuali,
dei concessionari e dell’utenza in genere.
Di concerto con gli Enti preposti (Agenzia del Demanio, Regione Campania e Enti locali),
sarà avviato un censimento delle opere eventualmente da acquisire al patrimonio dello
Stato (incameramento); in particolare con gli Enti Locali, ma non solo, è stato costituito un
“Tavolo del Mare”, al fine di valutare aspetti, criticità, proposte e soluzioni da valorizzare
sia in ambito strettamente locale che territoriale/costiero.
In scia agli ultimi anni, sarà garantita un’intensa azione di controllo sul demanio marittimo,
sia mare che a terra, tesa a prevenire e reprimere ogni forma di abuso perpetrato.
Con le competenti Amministrazioni, sarà verificata la possibilità e la fattibilità di procedere
ad una generale attività di ricognizione dei limiti demaniali dell’intero Compartimento ed
aggiornamento del sistema SID.
Per quanto concerne la tutela dell’ambiente, delineato in particolare dal D.Lgs 152/2006,
questo Comando è già da tempo impegnato nella lotta all’inquinamento marino e costiero;
tuttavia è intenzione di rafforzare ulteriormente tale propensione, indirizzando ogni utile
sforzo per contrastare “nuove aperture e/o l’effettuazione di scarichi di acque reflue
domestiche o di reti fognarie” senza l’autorizzazione, ovvero non in linea con i parametri
stabilito dal citato T.U.A..
È giunto a conclusione l’aggiornamento del piano di raccolta e gestione dei rifiuti del porto
di Torre del Greco, ai sensi dell’art. 5 del D.Lgs 182/2003, che vedrà l’approvazione e
l’applicazione definitiva agli inizi del 2015.
Per il raggiungimento degli obiettivi istituzionali, si consolideranno i rapporti con Regione,
Provincia, Comuni, Agenzia del demanio, Provveditorato Interregionale OO.PP., Agenzia
delle dogane e A.R.P.A. Campania, E.N.E.A., per la definizione o la eventuale ridefinizione
della attività in cooperazione.
Sezione Gente di mare
Direzione Marittima di Napoli
169
Gli obiettivi che si intendono perseguire, in aggiunta al principale compito,consistente
nella ordinaria gestione amministrativa della carriera professionale di circa 105.000 iscritti
tra il personale navigante, si possono così riassumere:
- eseguire le previste ispezioni sulle attività dei centri di formazione riconosciuti;
- monitorare il corretto svolgimento dei moduli di allineamento di 500 ore, previsti per il
personale di macchina e coperta, programmati dai centri di formazione autorizzati;
-per il sistema Si.Ge.Mar. proseguire il processo di informatizzazione della gente di mare
risolvendo le numerose problematiche che rallentano la fase esecutiva del programma;
- migliorare il servizio reso all’utenza mediante:
- istituzione di uno Sportello Unico del Mare, in collaborazione con gli enti
istituzionali locali e con le associazioni dei marittimi locali;
- istituzionalizzazione di un Tavolo permanente di settore, con le rappresentanze
sindacali di categoria al fine monitorare in chiave proattiva e di supporto
l’andamento della marineria del Compartimento Marittimo di Torre del Greco;
- migliorare l’informatizzazione della Sezione con l’acquisizione di nuovi pc e
scanner;
- sviluppare un sistema informatico parallelo che permetta di ottimizzare
l’esecuzione delle pratiche;
- riduzione dei tempi di attesa per la ricezione presso gli uffici mediante un tabellone
d’ingresso elettronico multi reparto con relativo dispenser dei numeri di turno e
consolle di chiamata (sistema elimina code);
- prevedere la ricollocazione dell’archivio Gente di Mare presso l’ex ufficio Leva.
Sezione Pesca
Proseguire l’ordinaria attività amministrativa finalizzata alla gestione del personale iscritto
nel registro pescatori, delle imprese di pesca operanti e delle unità navali iscritte nei
registri navi minori e galleggianti di questa Capitaneria di Porto. L’attività sarà integrata dai
seguenti obiettivi
- individuazione e definitiva definizione del punto di pesatura e sbarco del pescato;
- incrementare, in collaborazione con la sezione Polizia Marittima ed Operativa, i
controlli sull’intera filiera della pesca compresa la grande distribuzione, con
particolare attenzione al fenomeno della pesca abusiva a mezzo unità da diporto;
- istituzione di un tavolo permanente con il comparto della pesca all’interno del quale
possano essere inserite le opportune interlocuzioni con i rappresentanti del ceto
peschereccio dell’intero compartimento per far emergere le problematiche di settore
necessitanti di specifico approfondimento e condivisione con gli organi ed enti
interessati;
- avviare, avvalendosi dell’apposita unità specializzata dell’ENEA, una ricognizione
completa dei numerosi impianti di mitilicultura presenti sul litorale del
Compartimento;
- sviluppare con l’Assessorato Regionale Agricoltura - Piano di Sviluppo Rurale Foreste, Caccia e Pesca - un progetto relativo all’istituzione di un centro regionale
per i controlli sul pescato che preveda la partecipazione delle AASSLL costiere,
dell’ Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, dell’ARPAC e
dell’Università degli Studi Federico II e che permetta di attivare forme di
cooperazione su base convenzionale e con relativa copertura dei costi per la
Capitanerie di Porto e per gli altri organismi scientifici d’eccellenza partecipanti;
- sviluppare, sempre con l’Assessorato Regionale Agricoltura - Piano di Sviluppo
Rurale - Foreste, Caccia e Pesca, un progetto che consenta di attuare una serie di
misure in grado di favorire un ordinato e coerente sviluppo delle attività di pesca e
di acquacoltura lungo il litorale vesuviano, con il diretto coinvolgimento dei Comuni
Direzione Marittima di Napoli
170
nella condivisa opportunità di imbastire un costante dialogo tra i livelli di
“governance” del territorio sulle tematiche del mare, latusensu considerate.
Sezione Diporto/Naviglio e Patenti Nautiche
L’ordinaria attività amministrativa finalizzata alla gestione del diporto nautico e del naviglio
iscritto nonché l’espletamento delle procedure per il conseguimento della patente nautica
in ottemperanza alle disposizioni ricevute dalla Direzione Marittima di Napoli.
L’attività sarà integrata dai seguenti obiettivi:
- implementare la popolazione della Banca Dati Naviglio;
- implementare la popolazione della Banca Dati Patenti Nautiche;
- allestire una sala esami con il reperimento di un tavolo da carteggio e relative
dotazioni.
SERVIZIO SICUREZZA DELLA NAVIGAZIONE E PORTUALE
Il Servizio Sicurezza della Navigazione e Portuale, costituito dalle sezioni Tecnica e Difesa
Portuale, Armamento e Spedizioni e Sicurezza della Navigazione, con il presente
documento, si propone di delineare nel corso dell’anno 2015 le attività da svolgere nel
breve, medio e lungo periodo.
L’attività principale prevede il riordino delle ordinanze portuali per creare un regolamento
unico che sia più snello, aggiornato, pratico, facilmente consultabile e che disciplini in
maniera più efficace ed efficiente le attività portuali e nautiche. Verrà inoltre garantito il
rispetto e l’applicazione della normativa in materia di safetye security, in particolare per le
navi e Compagnie di Navigazione ricadenti nel territorio di giurisdizione.
Sezione Tecnica e Difesa Portuale
Al fine di delineare il programma per l’espletamento dei compiti tecnici, amministrativi ed
operativi per la sicurezza, l’amministrazione ed il controllo del mare, dei porti, delle coste e
del demanio marittimo in generale, si riportano le attività che la sezione intende svolgere,
nel corso del 2015.
Gli obiettivi da raggiungere, che prevedono una intensificazione delle attività di vigilanza e
controllo in ambito portuale e nelle aree demaniali adiacenti, si possono così individuare:
 Raccogliere gli atti relativi alle concessioni demaniali in essere in ambito portuale ed
effettuare una ricognizione completa,verificando sul campo la rispondenza delle stesse.
 Raccogliere le numerose ordinanze che disciplinano i vari servizi/settori, con
particolare attenzione a quelle portuali, provvedendo alla stesura del “Regolamento
Portuale” che raccolga in un unico testo tutte le norme operative dell’ambito portuale di
Torre del Greco ed individuando le aree da destinare aciascuna attività.
 Revisionare l’Ordinanza che disciplina l’accesso, il transito, la circolazione e la sosta
sulle banchine di Levante e Ponente del porto di Torre del Greco, in relazione alla
dividente demaniale (S.I.D.), al fine di agevolare le attività di accertamentoin
applicazione del Codice della Strada e/o Codice della Navigazione nelle aree portuali
aperte al pubblico uso ed evitare commistioni di competenza in materia di
manutenzione e segnalazioni.
 Proseguire con la Regione Campania l’attività di ricognizione periodica delle opere
infrastrutturali presenti nell’ambito portuale del Compartimento Marittimo, al fine di
Direzione Marittima di Napoli
171
ottenere un quadro costantemente aggiornato della funzionalità delle stesse ed
adottare, laddove ritenuto necessario, le opportune azioni migliorative, con particolare
riferimento ai seguenti interventi già individuati:
a. realizzazione della protezione del ciglio banchina di Ponente e di Levante ed
eliminazione del dissesto individuato nel tratto del cordolo della banchina di
Ponente;
b. ripristino delle telecamere di videosorveglianza portuale di tipo “Dome” mancanti e
rinforzo e/o sostituzione dei portelli dei relativi quadri elettrici (a Levante ed a
Ponente) al fine di evitare manomissioni;
c. eliminazione dell’avvallamento presente nei pressi del ciglio banchina del molo di
Levante, che causa il ristagnarsi di acqua maleodorante;
d. riempimento delle sgrottature presenti nella scogliera, causate dalle passate
mareggiate;
e. ripristino generico della segnaletica orizzontale e verticale in ambito portuale e
contestuale valutazione della realizzazione di nuovi stalli per ciclomotori nelle aree
portuali di Ponente, ottimizzando gli spazi esistenti;
f. valutazione di un’attività di dragaggio e pulizia dei fondali portuali, con particolare
riferimento agli specchi acquei compresi tra la spiaggetta di Levante ed i distributori
di carburante a Ponente, caratterizzati da un basso fondale che limitano le attività
tecniche cantieristiche di alaggio/varo delle unità (problematica sollevata anche in
sede di riunione dai rappresentanti delle imprese cantieristiche portuali);
g. definizione dell’istruttoria di collaudo della banchina dell’approdo “La Favorita” di
Ercolano.
 Realizzazione delle opere previste dal programma P.I.U. Europa, in particolare:
 rifacimento pavimentazione e ringhiera della passeggiata di Ponente ed
installazione di faretti segnapassi per l’illuminazione;
 installazione barriere di interdizione all’accesso alle scogliere di Ponente e Levante;
 realizzazione dell’impianto di illuminazione, della pavimentazione e dell’impianto di
canalizzazione delle acque grigie di Via del Porto e sostituzione del basolato del
piazzale della banchina di Ponente.
Sezione Sicurezza della Navigazione ed Armamento e Spedizioni
La Sezione porterà avanti l’ordinaria attività di verifica e controllo del naviglio nazionale e
delle Società di Navigazione ricadenti nel territorio di giurisdizione oltre che:
- implementare il sistema nazionale SICNAV;
- implementare il sistema nazionale SIGEMAR;
- completare il censimento di tutte le piccole unità che risultano in disarmo, verificandone
l’esatta allocazione in ambito portuale e demaniale, d’intesa con la sezione tecnica e
demanio.
Direzione Marittima di Napoli
172
UFFICIO LOCALE MARITTIMO DI PORTICI
L’Ufficio Locale Marittimo di Portici, durante il corso dell’anno 2014, sotto il coordinamento
e controllo del superiore Comando della Capitaneria di Porto di Torre del Greco, ha
assicurato lo svolgimento dell’attività amministrativa di competenza nei vari settori
accrescendo di fatto l’attività di controllo sulla filiera della pesca e sul demanio marittimo.
Per quanto riguarda quest’ultima materia, si è conclusa proprio negli ultimi giorni
un’attività di indagine del personale dell’Ufficio Locale Marittimo di Portici, delegata dalla
Procura della Repubblica di Napoli, durante la quale sono state denunciate n. 3(tre)
persone per un abuso edilizio ed abbandono di rifiuti pericolosi nel territorio del Comune
di Portici e per il quale si è in attesa di eventuali ulteriori disposizioni da parte dell’Autorità
Giudiziaria Competente. Un’altra attività, in materia di ambiente, è attualmente ancora in
corso con lo scopo di intercettare lo sversamento in mare di un allacciamento fognario
non censito ed immesso abusivamente nella condotta di svuotamento acqua pluviale.
Durante i primi giorni antecedenti le festività natalizie sono state organizzate squadre per
l’attività di controllo sulla filiera della Pesca sia nel Comune di Portici, ed in particolare
l’area mercatale, di concerto con le altre forze di Polizia della Zona, che nei Comuni
limitrofi.
Con la stessa continuità, si affronterà, quindi, l’anno 2015 nel quale saranno pianificate
altre attività operative e di polizia, già per il mese di Gennaio, in particolar modo sulla
filiera della pesca, che verranno espletate dal personale dipendente anche
autonomamente, o coordinate dal Capo del Compartimento Marittimo di Torre del Greco
con lo scopo di prevenire e reprimere gli abusi per quanto di competenza, al fine di poter
contribuire al raggiungimento degli obiettivi operativi prefissati per la tutela del mare e
delle sue risorse, così come la salvaguardia della vita umana in mare.
Tuttavia, è intenzione di questo Ufficio, allo scopo di una intensificazione di vigilanza
nell’ambito del Diporto nautico, in considerazione anche dell’esistenza di n. 2 (due)
specchi acquei in concessione per il posizionamento di unità da diporto, richiedere la
dislocazione nel periodo estivo (dal 1° Maggio al 30 Settembre) ed anche nei fine
settimana durante i quali c’è un afflusso maggiore sia di bagnanti che di diportisti, di un
mezzo navale minore del Corpo (battello pneumatico G.C.) nel Porto del Granatello, a
disposizione per una qualsiasi eventuale situazione operativa sia di polizia marittima che
di soccorso in mare alla quale lo scrivente è chiamato ad affrontare, in ausilio anche delle
altre unità navali dell’amministrazione locale, di cui nel periodo estivo trascorso, questo
Direzione Marittima di Napoli
173
Comando ne ha ottenuto il contributo, specialmente per quanto riguarda la pulizia degli
specchi acquei riservati alla balneazione e per recupero animali marini di specie protetta.
Allo scopo di riorganizzare le varie attività in ambito portuale in un unico provvedimento,
nelle more di una futura approvazione definitiva della progettazione integrata dell’intera
area portuale del Granatello di Portici intrapresa da tempo dalla Regione Campania
Settore Demanio Marittimo, e’ in corso la redazione di un nuovo regolamento portuale da
rendere esecutivo con apposita ordinanza della Capitaneria di Porto di Torre del Greco in
maniera tale da disciplinare tutte le operazioni che si svolgono in ambito portuale,
recependo quelle criticità che nel corso degli anni sono emerse dall’applicazione delle
stesse.
Per migliorare l’attività dei servizi d’istituto in ambito portuale, è stato installato un sistema
di video sorveglianza, a cura della Regione Campania, non ancora operativo totalmente,
poichè in corso di verifica e collaudo dalla ditta installatrice. Ai fini della sicurezza in
ambito portuale,
per rendere efficiente l’impianto antincendio realizzato
dall’Amministrazione Comunale sulle banchine n. 01 – 02 e 03, verrà nuovamente
sollecitato l’Ufficio Tecnico del Comune di Portici al fine di rendere funzionante tutto
l’impianto, proponendo successivamente di unificare il predetto impianto con quello
esistente sulla Banchina denominata “Ex Ferrovia” e realizzato dalla Regione Campania a
tutt’ora efficiente.
Sarà individuato, unitamente agli enti preposti (Regione/Comune), il limite demaniale
Marittimo relativo all’area portuale, considerate le problematiche che sono emerse in
materia di competenza nell’ambito degli interventi richiesti ai fini della sicurezza portuale.
In merito alla situazione logistica, per rendere più adatta alle esigenze le strutture
assegnate, saranno avviate le pratiche amministrative per richiedere un adeguamento
dell’immobile denominato “Ex Casermetta C.E.M.M.” ubicato presso la banchina ferrovia a
circa 50mt dai locali adibiti ad Ufficio, per la realizzazione di un alloggio per titolare e
alloggio personale maschile e/o femminile per il personale dipendente e quello impiegato
sui mezzi navali minori eventualmente dislocati, in quanto gli attuali spazi disponibili
risultano essere insufficienti per la realizzazione di tali obiettivi.
In materia di Sicurezza della Navigazione, considerato anche l’aumentare delle unità da
diporto per la presenza di n. 2(due) specchi acquei in concessione oltre al sostanziale
numero di pescherecci abitualmente presenti in porto, è stato attivato, dopo un esame
effettuato sugli atti in possesso dell’Ufficio Locale Marittimo di Portici, l’iter burocratico con
la Sezione Distaccata Comando Fari di Napoli, per la risoluzione della problematica
inerente l’attivazione del fanale rosso ubicato in testata della scogliera di sottoflutto del
porto del Granatello di Portici, la cui struttura fu realizzata dalla Società MA.TRA.IM
S.p.A. nell’anno 2007 e mai ultimata per problemi connessi all’alimentazione elettrica.
Saranno intraprese tutte le procedure previste al fine di organizzare un tavolo tecnico con
gli enti preposti (Agenzia del Demanio, Agenzia delle Dogane, Provveditorato
Interregionale – Genio Civile – Opere Marittime, Regione Campania, Comune di Portici)
per la risoluzione delle problematiche afferenti lo stabile denominato “Palazzina Ex
Dogana” che attualmente si trova in condizione di degrado e di pericolosità in quanto la
struttura è stata dichiarata inagibile.
Direzione Marittima di Napoli
174
Sarà sollecitata ulteriormente la Regione Campania per delimitare il ciglio banchina nelle
zone n.2 e n.3, con ulteriori dissuasori simili a quelli posizionati recentemente sul ciglio
della banchina n.1.
Al fine di mantenere un aspetto decoroso all’interno del Porto del Granatello, onde evitare
l’abbandono di rifiuti pericolosi, è stata installata recentemente un’isola Ecologica per la
raccolta di rifiuti ingombranti, oli usati, batterie, cavi ecc…., a disposizione del ceto
peschereccio e dei diportisti locali, per cui si è in attesa da parte del Comune di Portici,
della conclusione dell’iter burocratico inerente le modalità dell’espletamento del servizio
con le Società Appaltanti.
Infine, considerato che sono in corso i lavori per la realizzazione di una piazzetta
attrezzata, alle spalle del Porto del Granatello, nei pressi della spiaggia denominata “LE
MORTELLE”, che prevede un accesso dall’interno del Porto, è in corso un tavolo tecnico
con tutti gli Enti preposti (Regione/Comune) al fine di individuare le opportune soluzioni
atte a disciplinare il traffico veicolare dei mezzi di trasporto merci ed utenza che dovranno
accedere alla predetta Area Commerciale.
PARTE 2ª
LINEE DI ATTIVITA’ OPERATIVE
SERVIZIO OPERATIVO
Organigramma:



Sezione SAR (Search and Rescue)
Sezione Polizia Marittima e Difesa Costiera
Sezione Mezzi nautici
Il servizio operativo, costituito dalle Sezioni di cui sopra, nell’ambito degli obiettivi fissati
dal Comando Generale, si propone,nell’ottica di un’amministrazione multi-tasking, da una
parte di migliorare le attività strettamente connesse alla salvaguardia della vita umana in
mare e la difesa dell’ambiente costiero, dall’altra, implementare, nell’interesse dei
consumatori finali, i controlli in materia di pesca, intesi sia come attività in mare che sulla
filiera a terra. Per semplicità di consultazione,si elencano di seguito i punti chiave delle
suddette azioni, distinte per area tecnico – informatica, area operativa, area formativa.
 Area Tecnico – Informatica
a) Prioritaria è la standardizzazione della Sala Operativa, attraverso l’implementazione
della locale stazione radio e dei relativi strumenti informatici, ormai di fondamentale
rilievo nell’ambito di un’amministrazione “paperless” diminuendo in tal senso il “digital
divide” che attualmente interessa la Capitaneria di Porto di Torre del Greco. Tale
prospettiva trova giustificazione anche in considerazione del continuo progresso
tecnologico che mal si sposa con strumentazioni obsolete e superate quali quelle
attualmente in uso. All’attualità risultano già avviate specifiche interlocuzioni con il VII
Direzione Marittima di Napoli
175
Reparto del Comando Generale ai fini della auspicata standardizzazione della Sala
Operativa che si concretizzerà, presumibilmente, nell’anno 2015.
b) Segnatamente alle attività ricollegate alla polizia giudiziaria, rileva l’implementazione, in
termini di utilizzo, dei seguenti sistemi:
 SIAI: Database informatico finalizzato alla raccolta delle informazioni riferite ad
analisi investigative (sia amministrativa che operativa). Nello specifico, in ordine a
quanto sancito dalle circolari SIAI, saranno inserite i dati richiesti per l’anno in corso
e per l’anno 2012.
 Portale della Repubblica: sistema informatico, in uso presso la Procura di Napoli e di
prossimo utilizzo per la Procura della Repubblica di Torre Annunziata, che, nell’ottica
della dematerializzazione, coniugando difatti la richiamata politica di “paperless”,
permetterebbe la trasmissione digitale di tutti gli atti (anche sensibili) di competenza
delle rispettive Procure.
c) Ai suddetti punti si affiancano, integrandoli, i seguenti sistemi informatici, i quali
inserendosi all’interno della politica comune della pesca, permettono di operare i
cosiddetti controlli incrociati su tutta la filiera:
 Pesca 3 D: sistema di controllo/monitoraggio M/P dotati di apparato VMS.
 SIAN: database informatico finalizzato alla raccolta dei dati afferenti l’intera filiera della
pesca.
 Fleet Register: database centralizzato in uso alla Comunità Europea afferente il
censimento delle unità da pesca.
 Interfaccia web del Centro di Controllo Nazionale Pesca.
 Piattaforma BCD elettronico;
 Sistema MED
L’implementazione in termini di utilizzo dei citati sistemi porterà ad una piena
informatizzazione delle attività di controllo, le quali, nell’ottica di garantire la prevista fase
d’intelligence, consentiranno di operare specifici controlli in via preventiva, assicurando
difatti la raccolta delle informazioni e le relative fonti già nella fase embrionale delle attività
operative.
 Area Operativa
a) La Capitaneria di Porto di Torre del Greco ha alle sue dipendenze la sola M/V CP 549,
che nel periodo estivo (da Maggio a Settembre) è affiancata da un battello pneumatico
fornito dalla Regione Campania (GCB66) a seguito di convenzione tra quest’ultima e la
Direzione Marittima di Napoli. A causa della conformità della costa, l’impiego di battelli
pneumatici risponde in maniera più adeguata alle esigenze di questo comando (basti
pensare alle attività dirette alla tutela dei bagnanti nell’operazione Mare Sicuro,
interventi per contrastare la pesca abusiva con piccoli natanti, etc) Pertanto, si ravvisa
la necessità di un ulteriore mezzo (battello pneumatico) da dislocare nel periodo estivo
presso Locamare Portici, al fine di meglio ripartire l’attività di controllo ed ottimizzare i
risultati.
b) In ragione di un comune interesse ed un corretto, ordinato e sicuro svolgimento delle
attività balneari e nel solco di una fattiva collaborazione tra autorità marittima ed
Direzione Marittima di Napoli
176
amministrazioni comunali, è intenzione di proporre ai comuni costieri, nell’ambito del
programma estivo Mare Sicuro, la possibilità di pianificare un maggiore impiego dei
mezzi navali sopra richiamati, a condizione di sostenere le relative spese previste sia
per la gestione del mezzo che per l’impiego del personale, ferma restando la necessaria
disponibilità delle risorse umane. In tale ottica rilevano le riunioni di coordinamento
tenute con le amministrazioni comunali circa la Stagione Balneare 2015, ove sono state
poste le basi perché vi sia un impiego del Litorale in maniera più efficiente ed uniforme,
tale da garantirne sia in termini di sicurezza dei bagnati che in termini di sviluppo del
territorio, una progressiva crescita.
c) Ulteriori iniziative di collaborazione sono state avviate con l’Assessorato regionale
all’Ambiente, atenei universitari (Federico II, Uniparthenope) enti di ricerca ed Istituti
scientifici presenti sul territorio (ENEA – Istituto Zooprofilattico Sperimentale del
Mezzogiorno, Stazione Geologica Anton Dohrn) ed operanti nel campo della
promozione ambientale, della formazione e della tutela del patrimonio floro/faunistico al
fine di avviare un percorso di partenariato istituzionale finalizzato a costituire un
osservatorio permanente ambientale del mare che mettendo a frutto le eccellenze
professionali presenti sul territorio e sotto egida regionale, sia in grado di operare uno
screening completo del delicato ecosistema floro/faunistico del litorale vesuviano al fine
sia di poter orientare le relative strategie di governo e di sviluppo del territorio da parte
degli enti territoriali preposti nonché per a garanzia della tutela della salute pubblica e
del consumatore.
Trattasi di un percorso di interazione di valenza strategica che si ritiene possa
assumere notevole importanza per i territori stessi.
In particolare, specifiche interlocuzioni risultano in corso rispettivamente con:
- l’Assessorato all’Ambiente della regione Campania : Assessore On. Giovanni
ROMANO;
- l’Assessorato all’Agricoltura - Piano di Sviluppo Rurale - Foreste, Caccia e Pesca:
Assessore On. Daniela NUGNES
- l’Università degli Studi di Napoli “PARTHENOPE”: Prof. Salvatore Troisi, ordinario
di Geomatica presidente del Consiglio di Laurea di Scienze Nautiche ed
Aeronautiche; Prof. Giovanni Russo, ordinario di Biologia ed Ecologia e Presidente
dei Corsi di Laurea in Scienze Biologiche e in Scienze Ambientali; Prof. Raffaele
Santamaria, ordinario di Geomatica e Direttore del Dipartimento;
- per l’Università degli Studi di Napoli “FEDERICO II”, Dipartimento di Medicina
Veterinaria: Prof. Anastasio Aniello;
- per la Stazione Zoologica ANTON DOHRN NAPOLI: Prof. Danovaro Roberto
(Presidente), Dott. Vincenzo SAGGIOMO;
- per l’ISTITUTO ZOOPROFILATTICO PERIMENTALE DEL MEZZOGIORNO (sede
di Portici): Dott. Angelo LIMONE (direttore); Dott. Fabio DI NOCERA , referente di
patologia degli organismi acquatici;
- per l’ENEA, Avv. Francesco MONTESANTO, Direttore Centro Ricerche.
Direzione Marittima di Napoli
177
 Area Teorica/Formativa
A quanto sopra si affiancano attività di carattere puramente formativo, al fine di fornire le
competenze e adeguato Know-how al personale dipendente, in ragione delle molteplici e
diversificate aree di intervento delle Capitanerie di Porto.
a) Pianificazione di tutte le esercitazioni previste nell’ambito delle attività SAR: ricerca e
soccorso, antincendio, antinquinamento, etc. In tal senso, compatibilmente con le
risorse disponibili, è intenzione di questo Comando, in coordinamento con la superiore
Direzione Marittima, prevedere la possibilità di svolgere una esercitazione complessa
ricollegata all’emergenza VESUVIO.
b) Aggiornamento dei piani locali in relazione a quanto espressamente previsto dagli
emanandi Regolamento Comunale di Protezione Civile;
c) Aggiornamento della modulistica da utilizzare durante l’attività di polizia marittima e
giudiziaria, in aderenza alle recenti previsioni normative.
d) Pianificazione corso BLSD;
e) Pianificazione corso e assistenti bagnanti;
PARTE 3ª
LINEE DI ATTIVITA’ AMMINISTRATIVE E CONTABILI
SERVIZIO LOGISTICO - AMMINISTRATIVO
La sezione Amministrativa procederà a:
- ridefinire la destinazioni d’uso di alcuni degli immobili in uso al Compartimento Marittimo
di Torre del Greco, in particolare dell’immobile Ex Casermetta CEMM di Portici;
- completare le procedure per richiedere il cambio del mobilio della Capitaneria, con
priorità per quelle previste dalla L. 81/2008 ed in linea con le prescrizione del medico
competente;
- programmare con il Genio civile OO. MM. ed Agenzia del Demanio i progetti relativi:
a) ai lavori di ordinaria e straordinaria manutenzione da effettuarsi sulla nuova sede
della Capitaneria, ivi comprese le lavorazioni necessarie per la difesa installazione
e predisposizione dei locali armeria e deposito munizioni;
b) ai lavori di adeguamento da effettuare nella casermetta Ex-Cemm di Locamare
Portici;
c) alla predisposizione di mensa ed alloggio di servizio nella palazzina “Ex-leva”.
Direzione Marittima di Napoli
178
RELAZIONI ESTERNE E COMUNICAZIONE
Considerata l’importanza dell’attività di comunicazione ed in generale delle Relazioni
Esterne è intenzione di questo Comando:
- organizzare un ciclo di conferenze promozionali presso gli Istituti scolastici, relativi sia
alle modalità di arruolamento nella Forza armata, che i principi di educazione civica
marittima, con riferimento alla sicurezza in mare ed alla tutela dell’ambiente marino;
- assicurare la presenza di personale dipendente, in mare e sul territorio, in occasione di
eventi e manifestazioni marittime organizzate in ambito locale, al fine di incrementare la
visibilità del Corpo;
- organizzare la “Giornata sulla sicurezza in mare” in collaborazione con la sede locale
della Lega Navale Italiana, con relativa campagna informativa diretta alle associazioni di
diportisti ed agli utenti del mare in genere, nell’ambito dell’operazione “Mare Sicuro
2015”;
Appendice
CAPITANERIA DI PORTO DI TORRE DEL GRECO
GUARDIA COSTIERA
AMBITI DI INTERVENTO ED ESIGENZE ECONOMICHE
UTENZA POTENZIALE
(SETTORE DI INTERESSE)
ATTIVITA’ E
BENE DA TUTELARE
SAFETY
SICUREZZA
DELLA
NAVIGAZIONE
e
PROTEZIONE
AMBIENTE
E COSTE
Naviglio Mercantile
(- Unità nazionali, pescherecci, etc
- Navi straniere in transito/sosta
nell’area di giurisdizione)
ATTIVITA’ E BENE
DA TUTELARE
SAR
Diportisti
(Turismo/Ambiente)
UTENZA POTENZIALE
(SETTORE DI INTERESSE)
SALVAGUARDIA
DELLA VITA
UMANA IN MARE
Regione Campania, Provincia di
Napoli,
Comuni di Torre del Greco,
Ercolano, Portici
Regione Campania, Provincia
di Napoli,
Comuni di Torre del Greco,
Ercolano, Portici
ENTI INTERESSATI
Naviglio Mercantile/Diportisti/
Pescherecci/
Maricogecap/Provincia di
Napoli/ Comune di
T.Greco/Portici/Ercolano/Regi
one Campania/Protezione
civile
Naviglio Mercantile/Diportisti/
Pescherecci
Maricogecap/Provincia di
Napoli/ Comune di
T.Greco/Portici/Ercolano/Regi
one Campania/Protezione
civile
SALVAGUARDIA
DELLA VITA
UMANA IN MARE
SAR
ENTI INTERESSATI
Direzione Marittima di Napoli
RISORSE AGGIUNTIVE
NECESSARIE
Vestiario speciale
Carburanti e lubrificanti
per mezzi nautici
Compenso per lavoro
straordinario effettuato
dal personale
Dotazioni informatiche
kit di campionamento
RISORSE
NECESSARIE
Standardizzazione Sala
Operativa
- Nuova Stazione Radio
(comprensiva di console)
- Macchine informatiche
Interfaccia Utente –Sistema
Pelagus
Macchine Informatiche
179
SAR
SALVAGUARDIA
DELLA VITA
UMANA IN MARE
Utenti del Mare
Bagnanti
Dipotisti
Naviglio Mercantile
(SAR- Vigilanza delle coste)
Mare Sicuro
Battello pneumatico:
- n. 1 conduttore
- n. 1 addetto di coperta
Maricogecap/Provincia di
Napoli/ Comune di
T.Greco/Portici/Ercolano/Regi
one Campania
Carbolubrificantimezzi nautici
Compenso lavoro
straordinario
Manutenzione battello
Dotazioni informatiche
A tutela dei consumatori
RISORSE ITTICHE
ATTIVITA’ E BENE DA
TUTELARE
PERSONALE
MARITTIMO
(controlli sulla filiera della
pesca)
UTENZA POTENZIALE
(SETTORE DI INTERESSE)
Iscritti alla Gente di mare
Maricogecap/Provincia di
Napoli/ Comune di
T.Greco/Portici/Ercolano/Regi
one Campania/ASL/ARPA
Controllo sulla
commercializzazione dei
prodotti ittici
- Compenso lavoro straordinario
- Vestiario Speciale
- Computer Portatile
ENTI INTERESSATI
Maricogecap / Comune di
T.Greco/Portici/Ercolano/prov
veditorato OO.PP./ Confitarma
RISORSE
NECESSARIE
Miglioramento qualità del
servizio reso all’utenza:
- Sistema elimina code
-Dotazioni informatiche
PERSONALE
MARITTIMO
DIPORTO
NAUTICO
DEMANIO/
AMBIENTE E
CONTENZIOSO
ATTIVITA’ E BENE DA
TUTELARE
SICUREZZA
E
INFRASTRUTTURE
Iscritti alla gente di mare
e diportisti
Maricogecap/ Comune di
T.Greco/Portici/Ercolano/
Confitarma/
Arredo sala esami: tavolo da
carteggio e relativo corredo
(videoproiettore,pc)
Forze di polizia/
Maricogecap/Ministero degli
interni/ Provincia di Napoli/
Comune di Torre
del.Greco/Portici/Ercolano/
Comuni costieri/ARPA/
Regione/Provincia
- Banca dati patenti nautiche:
hardware e software
Cittadinanza
UTENZA POTENZIALE
(SETTORE DI INTERESSE)
Utenza della Capitaneria di
Porto
- Personale dipendente
ENTI INTERESSATI
MARICOGECAP/Comune
di Torre del Greco/ Portici/
Provveditorato OO.PP.
Dotazioni informatiche e kit
di campionamento
RISORSE
NECESSARIE
a) Nuova sede:
Impianto di climatizzazione
centralizzato
Rifacimento prospetto
Adeguamento infrastruttura
per difesa installazioni
b) Palazzina Ex-Leva:
Alloggio servizio
Mensa
c) Palazzina Ex-Cemm Portici
d) Videosorveglianza immobili
Gli obiettivi prospettati potranno essere raggiunti a condizione che:
Direzione Marittima di Napoli
180
 gli interventi previsti vengano finanziati;
 il badget a disposizione relativo a lavoro straordinario, CFG, etc non sia inferiore a
quello dell’anno 2014;
 il personale sia numericamente adeguato, almeno secondo le previsione della tabella
organica.
ANNESSO II
CAPITANERIA DI PORTO DI TORRE DEL GRECO
GUARDIA COSTIERA
OBIETTIVIAGGIUNTIVI DI INTERESSE DI ALTRE AMMINISTRAZIONI
PREMESSA
- Considerati gli obiettivi che il Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto
fisserà per l’Anno 2015, questo Comando si propone il raggiungimento di ulteriori target,
dettagliatamente indicati negli schemi sottostanti, le cui linee di azione andrebbero ad
aggiungersi alle ordinarie attività/compiti istituzionali, a condizione che le maggiori
risorse economiche e/o umane richieste siano rese disponibili.
1) MARE SICURO
- E’ intendimento di questo Comando pianificare,nell’arco del periodo estivo, un servizio
di pattugliamento lungo la costa di giurisdizione, attraverso l’impiego di un battello
pneumatico, armato con tre persone di equipaggio, con la finalità di fornire una
maggiore presenza in mare intesa come controllo delle attività balneari, assistenza ai
bagnanti e, più in generale, vigilanza sul traffico marittimo.
- Si riporta di seguito uno schema riepilogativo:
ATTIVITA’ E BENE DA
TUTELARE
SALVAGUARDIA
DELLA VITA
UMANA IN MARE
UTENZA POTENZIALE
(SETTORE DI INTERESSE)
Utenti del Mare/Bagnanti
Unità Mercantili
(Ricerca e Soccorso e vigilanza
delle coste)
ENTI INTERESSATI
Regione Campania
Provincia di Napoli
RISORSE AGGIUNTIVE
NECESSARIE
a) Battello pneumatico
Comune di Torre del Greco b) Un conduttore e un
Comune di Ercolano
Comune di Portici
addetto di coperta
c) Carburanti e lubrificanti
per mezzi nautici(*)
d) Compenso per lavoro
straordinario(**)
e) Manutenzione battello
f) Dotazioni informatiche
Direzione Marittima di Napoli
181
2) SICUREZZA DELLA NAVIGAZIONE – PROTEZIONE DELL’AMBIENTE
DELLE COSTE E DELLE RISORSE ITTICHE
E’ intendimento di questo Comando pianificare un servizio di pattugliamento lungo la costa di
giurisdizione, attraverso i mezzi nautici dipendenti (MV CP549 e GC 066), con la finalità di
incrementare, durante il corso dell’anno, la vigilanza sul traffico marittimo, sull’ambiente esulle
attività di pesca.
Si riporta di seguito uno schema riepilogativo:
ATTIVITA’ E BENE
DA TUTELARE
UTENZA POTENZIALE
(SETTORE DI INTERESSE)
Naviglio Mercantile
SICUREZZA
DELLA
NAVIGAZIONE
(Unità navali in transito/sosta
nella area di giurisdizione, unità
nazionali, pescherecci, etc)
Diportisti
ENTI INTERESSATI
RISORSE AGGIUNTIVE
NECESSARIE
Regione Campania
Provincia di Napoli
Comune di Torre del Greco
Comune di Ercolano
Comune di Portici
(Turismo/Ambiente)
Regione Campania
Provincia di Napoli
Comune di Torre del Greco
PROTEZIONE
DELLE
RISORSE
ITTICHE
Tutela dei consumatori
(Controllo dell’intera filiera della
PESCA)
g) Vestiario speciale per
personale
h) Carburanti e lubrificanti
per mezzi nautici
i) Compenso per lavoro
straordinario
j) Dotazioni informatiche*
k) kit di campionamento
Regione Campania
Provincia di Napoli
PROTEZIONE
AMBIENTE/
COSTE
Comune di Ercolano
Comune di Portici
ASL
ARPA
Cittadinanza
Comune di Torre del Greco
Comune di Ercolano
Comune di Portici
ARPA
3) STANDARDIZZAZIONE SALA OPERATIVA
L’Ammodernamento della sala operativa e il relativo allineamento agli attuali standard richiesti
dalla normativa di settore rappresenta l’ulteriore “target” che questo Comando si propone di
perseguire, al fine di fornire un servizio “polivalente” non solo ai cosiddetti utenti del mare, ma
all’intera collettività,vista l’ormai trasversalità di alcuni servizi che rientrano di diritto nei compiti
istituzionali delle Capitanerie di porto (Vigilanza nei Porti e Aree Portuali, Filiera della Pesca,
Emergenze di Ordine Pubblico, Calamità Naturali, etc etc.).
A tal fine è intendimento implementare la locale stazione radio ed i relativi strumenti informatici,
ormai di fondamentale rilievo nell’ambito di un’amministrazione “paperless” diminuendo altresì il
“digital divide” che attualmente contrassegna questa Capitaneria di porto. Tale prospettiva è ancor
più evidente se connessa al recente trasferimento dei locali della Palazzina Comando presso la
Direzione Marittima di Napoli
182
nuova sede, con conseguente riallocazione dei vecchi apparati della Sala Operativa. All’attualità
risultano avviate specifiche interlocuzioni con il VII Reparto del Comando Generale ai fini della
auspicata standardizzazione della S.O. che si concretizzerà, presumibilmente, nell’anno 2015.
A quest’ultimo punto si affianca lo sviluppo del Sistema “Pelagus”, in ottemperanza a quanto
previsto dal D.lgs. 196/2005, relativo all’istituzione di un sistema comunitario di monitoraggio e
d’informazione sul traffico navale con le finalità di raccogliere e scambiare le informazioni di rilievo
nell’ambito della gestione e controllo delle acque di propria giurisdizione. Pertanto si evidenzia la
necessità di acquisire adeguate apparecchiature informatiche con lo scopo di garantire l’interfaccia
operatore-sistema.
Si riporta di seguito uno schema riepilogativo:
ATTIVITA’ E BENE
DA TUTELARE
UTENZA POTENZIALE
(SETTORE DI INTERESSE)
SALVAGUARDIA
DELLA VITA
UMANA IN MARE
Naviglio Mercantile
Diportisti
Pescherecci
RISORSE AGGIUNTIVE
NECESSARIE
E+NTI INTERESSATI
Regione Campania
Provincia di Napoli
Comune di Torre del Greco
Comune di Ercolano
Comune di Portici
Protezione Civile
Standardizzazione
della
Sala
Operativa con nuova Stazione
Radio(comprensiva di console);
Interfaccia
Utente
Sistema
Pelagus:
Videocamera e Fotocamera
Sistema di registrazione vocale
delle chiamate
Macchine informatiche
) MIGLIORAMENTO ATTIVITA’ AMMINISTRATIVA
E’ intendimento di questo Comando realizzare un sistema di elimina code che garantisca un
afflusso più ordinato dei numerosissimi utenti che necessitano dei servizi resi da quell’ufficio e nello
stesso tempo migliorare il confort della struttura ricettiva.
Si riporta di seguito uno schema riepilogativo:
ATTIVITA’ E BENE DA
TUTELARE
PERSONALE
MARITTIMO
UTENZA POTENZIALE
(SETTORE DI INTERESSE)
Iscritti alla Gente di
Mare
ENTI INTERESSATI
Comune di Torre del Greco
Comune di Ercolano
Comune di Portici
Provveditorato per le OO.MM.
Confitarma
Direzione Marittima di Napoli
RISORSE AGGIUNTIVE
NECESSARIE
Miglioramento della qualità del
servizio reso all’utenza:
- Sistema elimina code
- Dotazioni informatiche
183
DIREZIONE MARITTIMA DI
NAPOLI
Direzione Marittima di Napoli
184
OBIETTIVI
STRATEGICO-OPERATIVI
2015
PREMESSA
Gli obiettivi gestionali che questa Direzione Marittima si prefigge di
realizzare attraverso le seguenti azioni, mirano al perseguimento dei
target fissati nelle schede di declinazione di pertinenza del Centro di
responsabilità amministrativa “Capitanerie di Porto” di cui alla direttiva
del Ministro dei Trasporti “Indirizzi per la gestione dell’esercizio
finanziario e l’attuazione dei programmi d’azione finalizzati al
perseguimento degli obiettivi strategico-operativi 2014”.
In particolare:
o Mantenere l’efficienza e la prontezza operativa nell’attività di
ricerca, soccorso e assistenza in mare allo scopo di garantire in
ogni contesto, ivi inclusi i fenomeni immigratori clandestini, la
salvaguardia della vita umana in mare;
o Assicurare l’applicazione ed il rispetto della normativa in materia
di Safety e la sicurezza delle navi e dei punti di interfaccia naveporto da possibili atti terroristici (Security);
o Espletare l’attività di polizia marittima preventiva e repressiva, in
attuazione dell’obiettivo operativo fissato nella direttiva
ministeriale per la strategia della vigilanza delle coste;
Direzione Marittima di Napoli
185
o Vigilare sulla filiera della pesca, sull’ambiente marino e sui beni
archeologici sommersi, in attuazione degli obiettivi operativi
fissati nella direttiva ministeriale per la strategia della tutela del
mare e delle sue risorse.
Il costante monitoraggio sulla performance consente di evitare gli
eccessivi scostamenti intervenendo, per quanto possibile e,
comunque, tempestivamente, sulle cause generanti. Il tutto nello
spirito costruttivo del controllo di gestione che, nel porre in evidenza
tali situazioni, consente di valutare i correttivi necessari a migliorare
l’azione amministrativa e, di conseguenza, i servizi resi all’utenza.
OBIETTIVI DEL COMPARTIMENTO
MARITTIMO DI NAPOLI 2015
CAPITANERIA DI PORTO DI NAPOLI
SEZIONE OPERATIVA
 Disponibilità dei mezzi navali del Compartimento gg: 250




I trimestre
63 gg
II trimestre 125 gg
III trimestre 188 gg
IV trimestre 250 gg
Obiettivo finale anno 2015
 Ispezioni controlli e visite sulla tutela dei bagnanti:




I trimestre
II trimestre
III trimestre
IV trimestre
0
210
425
425
Obiettivo finale 2015
 Vigilanza sull’attività diportistica:


I trimestre
II trimestre
425
150
655
Direzione Marittima di Napoli
1260
186


III trimestre
IV trimestre
1160
1260
Obiettivo finale 2015
 Vigilanza sulla filiera della pesca:




I trimestre
II trimestre
III trimestre
IV trimestre
300
700
1100
1470
Obiettivo finale 2015
 Vigilanza per la difesa dell’ambiente marino dagli
inquinamenti:




I trimestre
II trimestre
III trimestre
IV trimestre
300
600
900
1050
I trimestre
II trimestre
III trimestre
IV trimestre
10
30
50
60
I trimestre
II trimestre
III trimestre
IV trimestre
15
35
65
75
60
Obiettivo finale 2015
 Vigilanza e controllo in mare per la tutela dei beni
archeologici sommersi:




1050
Obiettivo finale 2015
 Vigilanza e controllo in mare per la tutela delle aree
marine protette:




1470
75
Obiettivo finale 2015
SEZIONE MEZZI NAUTICI
 N° missioni MIAD:




I trimestre
II trimestre
III trimestre
IV trimestre
15
30
45
54
54
Obiettivo finale anno 2015
Direzione Marittima di Napoli
187
SEZIONE DEMANIO/AMBIENTE/POLIZIA GIUDIZIARIA
 Ispezioni controlli e visite sul demanio marittimo:




I trimestre 350
II trimestre 700
III trimestre 1050
IV trimestre 1400
1400
Obiettivo finale anno 2015
SEZIONE INFRASTRUTTURE E MEZZI TERRESTRI
 Disponibilità dei mezzi terrestri in %:




I trimestre
80 gg
II trimestre 160 gg
III trimestre 240 gg
IV trimestre 320 gg
320
Obiettivo finale anno 2015
SEZIONE TECNICA

Controlli di security alle port facilities: ____________340




I trimestre
II trimestre
III trimestre
IV trimestre
85
170
255
340
Obiettivo finale anno 2015
 Controlli accesso e viabilità in porto: ____________ 5100




I trimestre
II trimestre
III trimestre
IV trimestre
1275
2550
3825
5100
Obiettivo finale anno 2014
SEZIONE SICUREZZA DELLA NAVIGAZIONE
 Verifiche a bordo e ai documenti di bordo del naviglio
nazionale ai fini della sicurezza (safety):
450




I trimestre
II trimestre
III trimestre
IV trimestre
170
290
370
450
Obiettivo finale anno 2015
Direzione Marittima di Napoli
188
UFFICIO CIRCONDARIALE MARITTIMO DI POZZUOLI

N° missioni MIAD:
___ 62

Disponibilità dei mezzi navali del Compartimento in %:
___ 250

Disponibilità dei mezzi terrestri in %:
___ 315

Verifiche a bordo e ai documenti di bordo del naviglio nazionale ai
fini della sicurezza (safety):
____________100

Controlli di security alle port facilities:

Ispezioni controlli e visite sul demanio marittimo:

Ispezioni controlli e visite per la tutela dei bagnanti:

Vigilanza sull’attività diportistica:
1100

Controlli accesso e viabilità in porto:
1300

Vigilanza sulla filiera della pesca:
1400

Vigilanza per la difesa dell’ambiente marino dagli
inquinamenti:
Vigilanza e controllo in mare per la tutela delle aree marine
protette:

16
1050
850
900
140
UFFICIO CIRCONDARIALE MARITTIMO DI ISCHIA

N° missioni MIAD:______________________________________27

Disponibilità dei mezzi navali del Compartimento in %:______250
Direzione Marittima di Napoli
189

Disponibilità dei mezzi terrestri in %:_____________________320

Verifiche a bordo e ai documenti di bordo del naviglio nazionale ai
fini della sicurezza (safety): ___________________________30

Controlli di security alle portfacilities:____________________15

Ispezioni controlli e visite sul demanio marittimo:_________780

Ispezioni controlli e visite per la tutela dei bagnanti:_______237

Vigilanza sull’attività diportistica: ______________________702

Controlli accesso e viabilità in porto:___________________900

Vigilanza sulla filiera della pesca:______________________819

Vigilanza per la difesa dell’ambiente marino dagli
inquinamenti:_______________________________________585

Vigilanza e controllo in mare per la tutela delle aree marine
protette:____________________________________________55
UFFICIO CIRCONDARIALE MARITTIMO DI PROCIDA

N° missioni MIAD:

Disponibilità dei mezzi navali del Compartimento in %:
250

Disponibilità dei mezzi terrestri in %:
320

Verifiche a bordo e ai documenti di bordo del naviglio nazionale
ai fini della sicurezza:
30
Direzione Marittima di Napoli
27
190

Ispezioni controlli e visite sul demanio marittimo:
305

Ispezioni controlli e visite per la tutela dei bagnanti:
150

Vigilanza sull’attività diportistica:
273

Controlli accesso e viabilità in porto:
800

Vigilanza sulla filiera della pesca :
650

Vigilanza per la difesa dell’ambiente marino dagli inquinamenti:
228

Vigilanza e controllo in mare per la tutela delle aree marine
protette:
55
UFFICIO CIRCONDARIALE MARITTIMO DI CAPRI

N° missioni MIAD:

Disponibilità dei mezzi navali del Compartimento in %:
250

Disponibilità dei mezzi terrestri in %:
320

Verifiche a bordo e ai documenti di bordo del naviglio nazionale
ai fini della sicurezza (safety):
30

Controlli di security alle port facilities:

Ispezioni controlli e visite sul demanio marittimo:

Ispezioni controlli e visite per la tutela dei bagnanti:
Direzione Marittima di Napoli
18
15
305
93
191

Vigilanza sull’attività diportistica:
273

Controlli accesso e viabilità in porto:
700

Vigilanza sulla filiera della pesca:
320

Vigilanza per la difesa dell’ambiente marino dagli inquinamenti:
228
OBIETTIVI DEL COMPARTIMENTO
MARITTIMO DI CASTELLAMMARE DI
STABIA 2015
CAPITANERIA DI PORTO DI CASTELLAMMARE DI STABIA
 Disponibilità dei mezzi navali del Compartimento in %: ____76%
(279 gg)




I trimestre
II trimestre
III trimestre
IV trimestre
55 gg (20%)
140 gg (50%)
210 gg (75%)
279 gg (100%)
Obiettivo finale anno 2015
 Ispezioni controlli e visite sulla tutela dei bagnanti:________1349




I trimestre
II trimestre
III trimestre
IV trimestre
13 (1%)
121 (9%)
1336 (99%)
1349 (100%)
Obiettivo finale anno 2015
 Vigilanza sull’attività diportistica:______________________ 2113




I trimestre
II trimestre
III trimestre
IV trimestre
21 (1%)
190 (9%)
2092 (99%)
2113 (100%)
Obiettivo finale anno 2015
Direzione Marittima di Napoli
192
 Vigilanza sulla filiera della pesca:______________________ 2405




I trimestre
II trimestre
III trimestre
IV trimestre
361 (15%)
1082 (45%)
1684 (70%)
2405 (100%)
Obiettivo finale anno 2015
 Vigilanza per
la
difesa dell’ambiente marino dagli
inquinamenti:_______________________________________ 1746




I trimestre
II trimestre
III trimestre
IV trimestre
349 (20%)
873 (50%)
1397 (80%)
1746 (100%)
Obiettivo finale anno 2015
 Vigilanza e controllo in mare per la tutela delle aree marine
protette:____________________________________________ 300




I trimestre
II trimestre
III trimestre
IV trimestre
60 (20%)
120 (40%)
240 (80%)
300 (100%)
Obiettivo finale anno 2015
 Vigilanza e controllo in mare per la tutela dei beni archeologici
sommersi:__________________________________________ 300




I trimestre
II trimestre
III trimestre
IV trimestre
75 (25%)
150 (50%)
225 (75%)
300(100%)
Obiettivo finale anno 2015
N° missioni MIAD:_____________________________________ 12




I trimestre 3 (25%)
II trimestre 6 (50%)
III trimestre 9 (75%)
IV trimestre 12 (100%)
Obiettivo finale anno 2015
 Ispezioni controlli e visite sul demanio marittimo: ________1466




I trimestre 29 (2%)
II trimestre 616 (42%)
III trimestre 1437 (98%)
IV trimestre 1466 (100%)
Obiettivo finale anno 2015
Direzione Marittima di Napoli
193
 Disponibilità dei mezzi terrestri in %:__________________ 95%
(346 gg)




I trimestre
II trimestre
III trimestre
IV trimestre
87 (25 %)
173 (50 %)
259 (75 %)
346 (100%)
Obiettivo finale anno 2015
 Controlli accesso e viabilità in porto:___________________ 5294




I trimestre
II trimestre
III trimestre
IV trimestre
1323 (25 %)
2647 (50 %)
3970 (75 %)
5294 (100%)
Obiettivo finale anno 2015
 Verifiche a bordo e ai documenti di bordo del naviglio nazionale
ai fini della sicurezza (safety): __________________________168




I trimestre
II trimestre
III trimestre
IV trimestre
42 (25 %)
84 (50 %)
126 (75 %)
168 (100%)
Obiettivo finale anno 2015
UFFICIO CIRCONDARIALE MARITTIMO DI TORRE ANNUNZIATA

Disponibilità dei mezzi terrestri in %:_____________________95%
(346 gg)

Controlli di security alle port facilities:____________________ 360

Ispezioni controlli e visite sul demanio marittimo:__________ 550

Ispezioni controlli e visite per la tutela dei bagnanti:_________ 95

Vigilanza sull’attività diportistica:________________________377

Controlli per la difesa dell’ambiente: _____________________555
Direzione Marittima di Napoli
194
.
OBIETTIVI DEL COMPARTIMENTO
MARITTIMO DI TORRE DEL GRECO 2015
SEZIONE OPERATIVA
 Disponibilità dei mezzi navali del Compartimento in gg: 284




I trimestre
71 gg
II trimestre 142 gg
III trimestre 213 gg
IV trimestre 284 gg
Obiettivo finale anno 2015
 Ispezioni controlli e visite sulla tutela dei bagnanti: 600




I trimestre
II trimestre
III trimestre
IV trimestre
0
180
600
600
Obiettivo finale anno 2015
 Vigilanza sull’attività diportistica: _______________ 1140




I trimestre
II trimestre
III trimestre
IV trimestre
114
399
969
1140
Obiettivo finale anno 2015
 Vigilanza sulla filiera della pesca:_______________ 1350

I trimestre
338
Direzione Marittima di Napoli
195



II trimestre
III trimestre
IV trimestre
675
1080
1350
Obiettivo finale anno 2015
 Vigilanza per la difesa dell’ambiente marino dagli
inquinamenti:________________________________ 1250




I trimestre
II trimestre
III trimestre
IV trimestre
250
625
1000
1250
Obiettivo finale anno 2015
SEZIONE MEZZI NAUTICI
 N° missioni MIAD:______________________________ 12




I trimestre
II trimestre
III trimestre
IV trimestre
3
6
9
12
Obiettivo finale anno 2015
SEZIONE DEMANIO/AMBIENTE/POLIZIA GIUDIZIARIA
 Ispezioni controlli e visite sul demanio marittimo:__ 1020




I trimestre
II trimestre
III trimestre
IV trimestre
204
510
816
1020
Obiettivo finale anno 2015
SEZIONE INFRASTRUTTURE E MEZZI TERRESTRI
 Disponibilità dei mezzi terrestri in %:_____________ 346




I trimestre
86 gg
II trimestre 173 gg
III trimestre 260 gg
IV trimestre 346 gg
Obiettivo finale anno 2015
SEZIONE TECNICA
 Controlli accesso e viabilità in porto:____________ 3700
 I trimestre
 II trimestre
740
1665
Direzione Marittima di Napoli
196
 III trimestre 2960
 IV trimestre 3700 Obiettivo finale anno 2015
SEZIONE SICUREZZA DELLA NAVIGAZIONE
 Verifiche a bordo e ai documenti di bordo del naviglio
nazionale ai fini della sicurezza (safety):__________ 300




I trimestre
30
II trimestre 120
III trimestre 270
IV trimestre 300
Obiettivo finale anno 2015
DIREZIONE MARITTIMA DI
NAPOLI
Direzione Marittima di Napoli
197
ANALISI CRITICA DEGLI OBIETTIVI
PREFISSATI E RAGGIUNTI NELL’ANNO 2014
ANALISI CRITICA DEGLI OBIETTIVI
PREFISSATI E RAGGIUNTI NELL’ANNO 2014
CAPITANERIA DI PORTO DI NAPOLI
Disponibilità dei mezzi navali del Compartimento
350
319
300
250
250
200
150
100
50
0
previsione 2014
dato effettivo 2014
Il dato effettivo supera quello atteso grazie alla notevole attività organizzativa e di
coordinamento svolta durante l’anno.
Ispezioni controlli e visite attesi sulla tutela dei bagnanti
Direzione Marittima di Napoli
198
1200
1119
1000
800
600
425
400
200
0
previsione 2014
dato effettivo 2014
Il dato atteso è stato triplicato grazie ad un’ottima programmazione e ad una accurata
valorizzazione delle attività di controllo, sia in mare che a terra durante la stagione estiva.
Vigilanza attesa sull’attività diportistica
3500
3177
3000
2500
2000
1500
1260
1000
500
0
previsione 2014
dato effettivo 2014
Il dato risulta di gran lunga superiore alle attese. Il fattore da segnalare in merito riguarda
la concentrazione delle attività di controllo a mare e con le unità navali nei mesi di maggior
affluenza dei diportisti.
Vigilanza sulla filiera della pesca
Direzione Marittima di Napoli
199
1650
1603
1600
1550
1500
1470
1450
1400
previsione 2014
dato effettivo 2014
Il fatto che il dato in questione sia superiore alle attese è dovuto ad una drastica ed
incisiva attività di controllo su tutta la filiera della pesca, frutto di quella sistematica
esecuzione di controlli, la cui mancanza è stata denunciata a seguito delle ispezioni
pianificate.
Vigilanza per la difesa dell’ambiente marino dagli inquinamenti
1600
1337
1400
1200
1050
1000
800
600
400
200
0
previsione 2014
dato effettivo 2014
Il dato risulta sopra le attese e ciò si può attribuire alla particolare attenzione posta sulle
attività di prevenzione e controllo in materia ambientale, in linea con il rinnovato impulso
conferito a tali attività nella Regione Campania, anche per effetto delle convenzioni
stipulate con tale ente nello specifico settore.
Vigilanza e controllo in mare per la tutela delle aree marine protette
Direzione Marittima di Napoli
200
300
268
250
200
150
100
60
50
0
previsione 2014
dato effettivo 2014
Il dato è superiore alle attese in considerazione dell’ottima pianificazione realizzata dalla
componente operativa allo scopo di far sentire una presenza costante del corpo nelle zone
interessate.
Vigilanza e controllo in mare attesi per la tutela dei beni archeologici sommersi
160
146
140
120
100
75
80
60
40
20
0
previsione 2014
dato effettivo 2014
Il dato risulta superiore alla aspettative in quanto durante l’anno 2014 si è pianificata una
intensificazione dei controlli nell’ambito della vigilanza archeologica marina
SEZIONE MEZZI NAUTICI
N° missioni MIAD
Direzione Marittima di Napoli
201
200
179
180
160
140
120
100
80
54
60
40
20
0
previsione 2014
dato effettivo 2014
Il dato triplicato è correlato al fatto che viene svolta una notevole attività dai mezzi nautici,
non sempre programmabile, ed il Comando di bordo svolge spesso addestramento
nell’ambito della normale attività operativa senza aggiungere alcun onere economico.
SEZIONE DEMANIO/AMBIENTE/POLIZIA GIUDIZIARIA
Ispezioni controlli e visite attese sul demanio marittimo
1600
1400
1400
1200
1000
774
800
600
400
200
0
previsione 2014
dato effettivo 2014
Il dato risulta inferiore alle aspettative in quanto durante il 2014 si è dato maggiore spazio
alla gestione di attività di Polizia Giudiziaria complesse.
Direzione Marittima di Napoli
202
SEZIONE INFRASTRUTTURE E MEZZI TERRESTRI
Disponibilità dei mezzi terrestri in %:
350
320
320
300
250
200
150
100
50
0
previsione 2014
dato effettivo 2014
Il dato risulta in linea con quanto in obiettivo.
SEZIONE TECNICA
Controlli di security alle port facilities
410
398
400
390
380
370
360
350
340
340
330
320
310
previsione 2014
dato effettivo 2014
Il dato risulta in linea con quanto in obiettivo.
Direzione Marittima di Napoli
203
Controlli accesso e viabilità in porto
16000
13815
14000
12000
10000
8000
6000
5100
4000
2000
0
previsione 2014
dato effettivo 2014
Il dato risulta ampiamente oltre l’obiettivo proposto in funzione del costante e capillare
impegno della Sezione nel pianificare i controlli e le uscite.
SEZIONE SICUREZZA DELLA NAVIGAZIONE
Verifiche a bordo e ai documenti di bordo del naviglio nazionale ai
fini della sicurezza (safety)
1400
1232
1200
1000
800
600
450
400
200
0
previsione 2014
dato effettivo 2014
Direzione Marittima di Napoli
204
Il dato risulta triplicato rispetto alle aspettative in quanto vi è stata una massiccia
valorizzazione dell’attività anche da parte delle unità navali.
UFFICIO CIRCONDARIALE MARITTIMO DI POZZUOLI
Disponibilità dei mezzi navali
350
312
300
250
250
200
150
100
50
0
previsione 2014
dato effettivo 2014
Direzione Marittima di Napoli
205
Il dato effettivo supera quello atteso grazie all’attività organizzativa e di coordinamento
svolta durante l’anno congiuntamente con il reparto supporto navale della Direzione
Marittima.
Ispezioni controlli e visite attesi sulla tutela dei bagnanti
1600
1397
1400
1200
1000
800
600
400
276
200
0
previsione 2014
dato effettivo 2014
Il dato atteso è stato raggiunto abbondantemente grazie ad un’oculata programmazione
delle attività svolte lungo gli oltre 90 km di costa di giurisdizione e ad una accurata
valorizzazione delle attività di controllo, sia in mare che a terra durante la stagione estiva.
Vigilanza attesa sull’attività diportistica
2500
2090
2000
1500
1000
819
500
0
previsione 2014
dato effettivo 2014
La numerosa presenza di unità da diporto sia in mare che in porto nel Golfo di Pozzuoli,
principalmente durante il periodo estivo, permette di concentrare le attività di controllo
facendo registrare risultati considerevoli rispetto a quelli attesi.
Direzione Marittima di Napoli
206
Vigilanza sulla filiera della pesca
1713
1800
1600
1400
1200
1000
957
800
600
400
200
0
previsione 2014
dato effettivo 2014
Il dato discende da una drastica ed incisiva attività di controllo su tutta la filiera della
pesca, nel mercato ittico di Pozzuoli nonché dalla specifica attività di contrasto al dilagante
fenomeno della vendita totalmente abusiva di prodotti ittici.
Vigilanza per la difesa dell’ambiente marino dagli inquinamenti
1600
1477
1400
1200
1000
800
684
600
400
200
0
previsione 2014
dato effettivo 2014
Il dato risulta sopra le attese e ciò si può attribuire alla particolare attenzione posta dalla
superiore Capitaneria di porto di Napoli sulle attività di prevenzione e controllo in materia
ambientale, con particolare riguardo alla provincia di Caserta.
Vigilanza e controllo in mare per la tutela delle aree marine protette
Direzione Marittima di Napoli
207
160
139
140
120
100
80
55
60
40
20
0
previsione 2014
dato effettivo 2014
Il dato è superiore alle attese in considerazione del fatto che l’area marina protetta – parco
sommerso di Baia, ricadente nel territorio di giurisdizione, essendo collocata in prossimità
dell’Ufficio locale marittimo di Baia permette di effettuare costantemente l’attività di
vigilanza.
Vigilanza e controllo in mare attesi per la tutela dei beni archeologici sommersi
151
160
140
120
100
75
80
60
40
20
0
previsione 2014
dato effettivo 2014
Il dato è superiore alle attese in considerazione del fatto che il parco sommerso di Baia,
ricadente nel territorio di giurisdizione, essendo collocato in prossimità dell’Ufficio locale
marittimo di Baia permette di effettuare costantemente l’attività di vigilanza.
SEZIONE MEZZI NAUTICI
Direzione Marittima di Napoli
208
N° missioni MIAD
80
68
70
60
50
40
30
27
20
10
0
previsione 2014
dato effettivo 2014
Il dato triplicato è correlato al fatto che nell’ambito delle normali uscite per vigilanza svolte
dai mezzi nautici il Comando di bordo svolge costantemente attività di addestramento
senza aggiungere alcun onere economico.
SEZIONE DEMANIO/AMBIENTE/POLIZIA GIUDIZIARIA
Ispezioni controlli e visite attese sul demanio marittimo
1020
1006
1000
980
960
940
920
910
900
880
860
previsione 2014
dato effettivo 2014
Il dato risulta in linea con le aspettative ed è correlato all’attività di controllo principalmente
svolta presso i numerosi stabilimenti balneari ricadenti nel territorio di giurisdizione.
Direzione Marittima di Napoli
209
SEZIONE INFRASTRUTTURE E MEZZI TERRESTRI
Disponibilità dei mezzi terrestri in %:
328
327
326
324
322
320
320
318
316
previsione 2014
dato effettivo 2014
Il dato risulta in linea con quanto in obiettivo.
SEZIONE TECNICA
Controlli di security alle port facilities
17,5
17
17
16,5
16
15,5
15
15
14,5
14
previsione 2014
dato effettivo 2014
Il dato risulta in linea con quanto in obiettivo.
Direzione Marittima di Napoli
210
Controlli accesso e viabilità in porto
1085
1080
1080
1075
1070
1065
1060
1055
1050
1050
1045
1040
1035
previsione 2014
dato effettivo 2014
Il dato risulta in linea con l’obiettivo proposto in funzione del costante impegno profuso
nella pianificazione dei controlli e delle uscite.
SEZIONE SICUREZZA DELLA NAVIGAZIONE
Verifiche a bordo e ai documenti di bordo del naviglio nazionale ai
fini della sicurezza (safety)
250
219
200
150
100
50
30
0
previsione 2014
dato effettivo 2014
Direzione Marittima di Napoli
211
Il dato risulta abbondantemente raggiunto sia mediante l’attività di certificazione delle unità
che a mezzo verifiche e ispezioni occasionali a bordo delle unità.
UFFICIO CIRCONDARIALE MARITTIMO DI ISCHIA
Disponibilità dei mezzi navali del Circondario
300
250
250
202
200
150
100
50
0
previsione 2014
dato effettivo 2014
Direzione Marittima di Napoli
212
Il dato effettivo risulta al disotto delle previsioni in quanto sono considerati nel calcolo n. 3
unità (CP522 e n. 2 gommoni) da lungo tempo non disponibile (da oltre un anno). Di fatto il
dato è riferito alla disponibilità della CP807 e della CP456.
Ispezioni controlli e visite attesi sulla tutela dei bagnanti
800
723
700
600
500
400
300
237
200
100
0
previsione 2014
dato effettivo 2014
Il dato atteso è stato triplicato grazie ad un’ottima programmazione e ad una accurata
valorizzazione delle attività di controllo, sia in mare che a terra durante la stagione estiva.
Vigilanza attesa sull’attività diportistica
800
702
700
582
600
500
400
300
200
100
0
previsione 2014
dato effettivo 2014
Il dato risulta di lievemente al disotto delle previsioni. Il dato è influenzato sia dalla
riduzione delle presenze di diportisti durante l’anno, ma soprattutto per la mancanza di
Direzione Marittima di Napoli
213
unità navale dedicata per attività di polizia marittima: la maggior parte dei controlli, infatti,
sono stati effettuati via terra.
Vigilanza sulla filiera della pesca
1200
1050
1000
819
800
600
400
200
0
previsione 2014
dato effettivo 2014
Il fatto che il dato in questione sia superiore alle attese è dovuto ad una drastica ed
incisiva attività di controllo su tutta la filiera della pesca, frutto di quella sistematica
esecuzione di controlli programmati durante l’arco dell’anno intero.
Vigilanza per la difesa dell’ambiente marino dagli inquinamenti
700
600
585
500
400
311
300
200
100
0
previsione 2014
dato effettivo 2014
Direzione Marittima di Napoli
214
Anche in questo caso, il mancato raggiungimento dell’obiettivo è dovuto all’impossibilità di
effettuare attività in mare. I dati indicati riferiscono anche alle attività di controllo delle
strutture alberghiere e degli scarichi a mare.
Vigilanza e controllo in mare per la tutela delle aree marine protette
60
55
50
40
33
30
20
10
0
previsione 2014
dato effettivo 2014
Il dato è lievemente inferiore considerando che tale tipo di attività è stata svolta con l’unità
navale SAR CP807
SEZIONE MEZZI NAUTICI
N° missioni MIAD
70
60
60
50
40
30
27
20
10
0
previsione 2014
dato effettivo 2014
Direzione Marittima di Napoli
215
Il dato raddoppiato è correlato al fatto che viene svolta una notevole attività dai mezzi
nautici, non sempre programmabile, ed il Comando di bordo svolge spesso addestramento
nell’ambito della normale attività operativa senza aggiungere alcun onere economico.
SEZIONE DEMANIO/AMBIENTE/POLIZIA GIUDIZIARIA
Ispezioni controlli e visite attese sul demanio marittimo
1800
1636
1600
1400
1200
1000
800
780
600
400
200
0
previsione 2014
dato effettivo 2014
Il dato quasi raddoppiato è frutto di una attenta programmazione delle attività e una
migliore valorizzazione della stessa.
SEZIONE INFRASTRUTTURE E MEZZI TERRESTRI
Disponibilità dei mezzi terrestri in %:
Direzione Marittima di Napoli
216
350
320
317
300
250
200
150
100
50
0
previsione 2014
dato effettivo 2014
Il dato risulta in linea con quanto in obiettivo.
SEZIONE TECNICA
Controlli di security alle port facilities
80
68
70
60
50
40
30
20
15
10
0
previsione 2014
dato effettivo 2014
Il dato risulta più che quadriplicato rispetto all’obiettivo.
Controlli accesso e viabilità in porto
Direzione Marittima di Napoli
217
1400
1243
1200
1000
900
800
600
400
200
0
previsione 2014
dato effettivo 2014
Il dato risulta ampiamente oltre l’obiettivo proposto in funzione del costante e capillare
impegno del personale nel pianificare i controlli e le uscite.
SEZIONE SICUREZZA DELLA NAVIGAZIONE
Verifiche a bordo e ai documenti di bordo del naviglio nazionale ai fini
della sicurezza (safety)
80
73
70
60
50
40
30
30
20
10
0
previsione 2014
dato effettivo 2014
Il dato risulta più che raddoppiato rispetto alle aspettative in quanto vi è stata una
massiccia valorizzazione dell’attività.
Direzione Marittima di Napoli
218
UFFICIO CIRCONDARIALE MARITTIMO DI PROCIDA
Disponibilità dei mezzi navali del Compartimento
350
314
300
250
250
200
150
100
50
0
previsione 2014
dato effettivo 2014
Il dato effettivo supera quello atteso, grazie alla notevole attività organizzativa e di
coordinamento svolta durante l’anno.
Ispezioni controlli e visite attesi sulla tutela dei bagnanti
300
245
250
200
150
100
93
50
0
previsione 2014
dato effettivo 2014
Il dato atteso è stato triplicato grazie ad un’ottima programmazione e ad una accurata
valorizzazione delle attività di controllo, sia in mare che a terra durante la stagione estiva.
Direzione Marittima di Napoli
219
Vigilanza attesa sull’attività diportistica
330
323
320
310
300
290
280
273
270
260
250
240
previsione 2014
dato effettivo 2014
Il dato risulta superiore alle attese. Tale aumento è dovuto alla necessità di una maggiore
concentrazione delle attività di controllo a mare con le unità navali, nei mesi di notevole
affluenza dei diportisti nelle aree di competenza.
Vigilanza sulla filiera della pesca
1400
1228
1200
1000
800
600
400
320
200
0
previsione 2014
dato effettivo 2014
Tale dato risulta nettamente superiore alle attese. L’aumento è dovuto ad un’incisiva
attività di controllo su tutta la filiera della pesca e all’esecuzione di ispezioni giornaliere
programmate presso i punti di sbarco del pescato, eseguiti costantemente in maniera
approfondita.
Direzione Marittima di Napoli
220
Vigilanza per la difesa dell’ambiente marino dagli inquinamenti
230
228
228
226
224
222
220
218
218
216
214
212
previsione 2014
dato effettivo 2014
Il dato, pur presentando una leggera inflessione, risulta sostanzialmente in linea con
l’obiettivo prefissato, tenuto conto delle risorse presenti in ambito locale.
Vigilanza e controllo in mare per la tutela delle aree marine protette
90
83
80
70
60
55
50
40
30
20
10
0
previsione 2014
dato effettivo 2014
Il dato è superiore alle attese in considerazione dell’ottima pianificazione realizzata dalla
componente operativa allo scopo di prevedere durante la stagione estiva una presenza
costante del corpo nelle zone di interesse.
Direzione Marittima di Napoli
221
Vigilanza e controllo in mare attesi per la tutela dei beni archeologici sommersi
1
0,8
0,6
0,4
0,2
0
0
0
previsione 2014
dato effettivo 2014
Obiettivo non previsto per Circomare Procida.
SEZIONE MEZZI NAUTICI
N° missioni MIAD
38
40
35
30
27
25
20
15
10
5
0
previsione 2014
dato effettivo 2014
Il dato è di poco superiore all’obiettivo prefissato. Tale dato è dovuto alla notevole attività
posta in essere dai mezzi nautici. Durante l’attività operativa, il Comando di bordo svolge
spesso addestramento, senza aggiungere alcun onere economico.
Direzione Marittima di Napoli
222
SEZIONE DEMANIO/AMBIENTE/POLIZIA GIUDIZIARIA
Ispezioni controlli e visite attese sul demanio marittimo
500
464
450
400
350
305
300
250
200
150
100
50
0
previsione 2014
dato effettivo 2014
Il dato è superiore alle attese in considerazione dell’ottima pianificazione realizzata che ha
permesso una presenza costante sul territorio di competenza, soprattutto durante il
periodo estivo.
SEZIONE INFRASTRUTTURE E MEZZI TERRESTRI
Disponibilità dei mezzi terrestri in %:
365
370
360
350
340
330
320
320
310
300
290
previsione 2014
dato effettivo 2014
Il dato risulta in linea con quanto in obiettivo. Il raggiungimento della piena
disponibilità è stato possibile grazie al constante e accurato controllo eseguito sui mezzi
assegnati.
Direzione Marittima di Napoli
223
SEZIONE TECNICA
Controlli di security alle port facilities
1
0,9
0,8
0,7
0,6
0,5
0,4
0,3
0,2
0,1
0
0
0
previsione 2014
dato effettivo 2014
Obiettivo non previsto per Circomare Procida.
Controlli accesso e viabilità in porto
1200
1048
1000
800
800
600
400
200
0
previsione 2014
dato effettivo 2014
Il dato risulta ampiamente oltre l’obiettivo proposto in funzione necessario controllo
giornaliero eseguito in ambito portuale, stante la promiscuità dell’ambito portuale e quello
cittadino.
Direzione Marittima di Napoli
224
SEZIONE SICUREZZA DELLA NAVIGAZIONE
Verifiche a bordo e ai documenti di bordo del naviglio nazionale ai
fini della sicurezza (safety)
35
30
30
25
20
15
12
10
5
0
previsione 2014
dato effettivo 2014
Il dato risulta inferiore alle aspettative, a causa del ridotto numero di certificazioni di
sicurezza rilasciate da questo Comando nell’anno di riferimento.
Direzione Marittima di Napoli
225
COMPARTIMENTO MARITTIMO DI TORRE DEL GRECO
Disponibilità dei mezzi navali del Compartimento
400
345
350
300
284
250
200
150
100
50
0
previsione 2014
dato effettivo 2014
Il dato effettivo supera quello atteso grazie alle notevole attività preventiva ed
organizzativa nonché del costante coordinamento svolto durante l’anno.
Ispezioni controlli e visite attesi sulla tutela dei bagnanti
610
600
600
590
580
570
560
560
550
540
previsione 2014
dato effettivo 2014
Il dato effettivo copre per più del 93% il dato atteso, per cui le attività risultano in linea con
quanto programmato.
Direzione Marittima di Napoli
226
Vigilanza attesa sull’attività diportistica
1200
1140
1140
1000
800
600
400
200
0
previsione 2014
dato effettivo 2014
Il dato effettivo risulta perfettamente in linea con il dato atteso.
Vigilanza sulla filiera della pesca
1355
1350
1350
1345
1340
1335
1330
1325
1320
1320
1315
1310
1305
previsione 2014
dato effettivo 2014
Il dato effettivo copre per il 98% il dato atteso, per cui le attività risultano in linea con
quanto programmato.
Direzione Marittima di Napoli
227
Vigilanza per la difesa dell’ambiente marino dagli inquinamenti
1270
1268
1265
1260
1255
1254
1250
1245
previsione 2014
dato effettivo 2014
Il dato risulta sopra le attese e ciò si può attribuire alla particolare e crescente attenzione
posta sulle attività di prevenzione e controllo in materia ambientale, specie nell’ultimo
trimestre dell’anno.
Vigilanza e controllo in mare per la tutela delle aree marine protette
1
0,9
0,8
0,7
0,6
0,5
0,4
0,3
0,2
0,1
0
0
0
previsione 2014
dato effettivo 2014
Nell’area di giurisdizione del Compartimento Marittimo non sono presenti aree marine
protette
Direzione Marittima di Napoli
228
Vigilanza e controllo in mare attesi per la tutela dei beni archeologici sommersi
1
0,9
0,8
0,7
0,6
0,5
0,4
0,3
0,2
0,1
0
0
0
previsione 2014
dato effettivo 2014
Nell’area di giurisdizione del Compartimento Marittimo non sono presenti beni archeologici
sommersi.
SEZIONE MEZZI NAUTICI
Numero missioni MIAD
14
12
12
12
10
8
6
4
2
0
previsione 2014
dato effettivo 2014
I dati previsti per il 2014 sono stati rispettati, grazie ad una puntuale programmazione da
parte del Comando di bordo della dipendente Motovedetta.
Direzione Marittima di Napoli
229
SEZIONE DEMANIO/AMBIENTE/POLIZIA GIUDIZIARIA
Ispezioni controlli e visite attese sul demanio marittimo
1120
1100
1100
1080
1060
1040
1020
1020
1000
980
previsione 2014
dato effettivo 2014
Il dato effettivo risulta leggermente superiore alle aspettative, dovuto alla attività ricognitiva
delle concessioni demaniali marittime effettuata in ambito portuale e lungo la fascia
costiera di giurisdizione.
SEZIONE INFRASTRUTTURE E MEZZI TERRESTRI
Disponibilità dei mezzi terrestri in giorni
350
346
340
330
320
313
310
300
290
previsione 2014
dato effettivo 2014
Il dato risulta leggermente inferiore a quanto programmato, a causa della completa
indisponibilità di un mezzo in dotazione.
Direzione Marittima di Napoli
230
SEZIONE TECNICA
Controlli di security alle port facilities
1
0,9
0,8
0,7
0,6
0,5
0,4
0,3
0,2
0,1
0
0
0
previsione 2014
dato effettivo 2014
Nell’area di giurisdizione del Compartimento Marittimo non sono presenti port facilities.
Controlli accesso e viabilità in porto
4400
4275
4200
4000
3800
3570
3600
3400
3200
previsione 2014
dato effettivo 2014
Il dato risulta inferiore alla previsione anche se raggiunge oltre l’80% del richiesto.
Direzione Marittima di Napoli
231
SEZIONE SICUREZZA DELLA NAVIGAZIONE
Verifiche a bordo e ai documenti di bordo del naviglio nazionale ai fini
della sicurezza (Safety)
500
465
450
400
350
300
250
200
200
150
100
50
0
previsione 2014
dato effettivo 2014
Il dato risulta più che raddoppiato rispetto alle aspettative, in quanto vi è stata una
massiccia valorizzazione dell’attività da parte delle mezzi navali, anche su naviglio di
piccole dimensioni.
Direzione Marittima di Napoli
232
NOTE
___________________________________________
___________________________________________
___________________________________________
___________________________________________
___________________________________________
___________________________________________
___________________________________________
___________________________________________
___________________________________________
___________________________________________
___________________________________________
___________________________________________
___________________________________________
___________________________________________
___________________________________________
___________________________________________
___________________________________________
___________________________________________
___________________________________________
___________________________________________
___________________________________________
___________________________________________
___________________________________________
___________________________________________
___________________________________________
Direzione Marittima di Napoli
233
___________________________________________
___________________________________________
___________________________________________
___________________________________________
___________________________________________
___________________________________________
___________________________________________
___________________________________________
___________________________________________
___________________________________________
___________________________________________
___________________________________________
___________________________________________
___________________________________________
___________________________________________
___________________________________________
___________________________________________
___________________________________________
___________________________________________
___________________________________________
___________________________________________
___________________________________________
___________________________________________
____________________________________
Direzione Marittima di Napoli