L`incontro con le grandi famiglie della musica

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L`incontro con le grandi famiglie della musica
L'incontro con le grandi famiglie della musica
Luogo: Sala Rari
Promotore: Associazione ex allievi del Conservatorio di Musica "San Pietro a Majella"
Data: martedì 31 maggio, ore 17
Anno: 2016
Categoria: Attività concertistica
I concerti alla Biblioteca Nazionale di Napoli
Per la rassegna
I luoghi della musica tra libri e astri - XV edizione
L'incontro con le grandi famiglie della musica:
Beniamino Gigli, nipote del grande tenore omonimo
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha conferito alla manifestazione una propria medaglia di
rappresentanza
Interverranno:
BENIAMINO GIGLI
SIMONETTA BUTTÒ Direttrice della Biblioteca Nazionale di Napoli
VINCENZO DE GREGORIO Presidente Onorario Ex Allievi S. Pietro a Majella e Preside del Pontificio Istituto
di Musica Sacra in Vaticano
PAOLA DE SIMONE Giornalista e musicologa
LORENZO TOZZI Giornalista e musicologo
Récital lirico
AGOSTINA SMIMMERO Mezzo soprano
FRANCESCO PARETI Pianoforte
Programma
G. Verdi
Già dischiuso è il firmamento, da Nabucco
Condotta ell’era in ceppi, da Il Trovatore
G. Rossini (1813-1901)
Hachis Romantique, da l’Album pour les enfants adolescents
G. Verdi
Re dell’abisso affrettati, da Un ballo in maschera
con il patrocinio della Biblioteca Nazionale di Napoli "Vittorio Emanuele III"
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BENIAMINO GIGLI uno dei tenori più celebri del secolo per il suo timbro dolce e il calore d’espressione, nasce a
Recanati dove, grazie anche al padre calzolaio che faceva anche il campanaro del Duomo, inizia giovanissimo a
cantare nel coro della chiesa. Le difficoltà della vita lo portano a fare svariati lavori (dal falegname al sarto, dal
muratore al garzone di farmacia) fino all’età di 17 anni. Dopo aver studiato con il maestro Quirino Lazzaroni, vince
una borsa di studio che gli permette di andare a Roma al liceo musicale di Santa Cecilia, dove studia con il
maestro Enrico Rosati. Il 14 ottobre del 1914 debutta, interpretando il ruolo di Enzo, nella Gioconda di Amilcare
Ponchielli al Teatro Sociale di Rovigo. Debutta alla Scala nel Mefistofele di Arrigo Boito diretto da Arturo Toscanini
nel 1918, e nel 1919 si esibisce a Buenos Aires e nel 1920 esordisce al Metropolitan di New York, sempre nel
Mefistofele. Inizia la sua grande stagione americana, che va dal 1920 al 1932, che lo rende uno dei tenori più
famosi al mondo. La sua voce calda e potente, innervata di sentimento e passione, domina la scena newyorkese;
la gente lo adora e lui dimostra di essere l’erede indiscusso del grande Caruso. Torna in Italia nel 1932 , per
cantare all’Opera di Roma. Gli anni della guerra lo costringono ad interrompere la sua attività artistica che riprende
nel 1945 per durare fino al 1955, anno della sua ultima tournée. Il 25 maggio 1955 dà l’addio alle scene con un
concerto alla Constitution hall di Washington. Si spegne nella sua casa romana il 30 novembre 1957.
Questa sera, nel ripercorrerne la straordinaria carriera, riscopriremo assieme al nipote, l’uomo oltre l’artista.
AGOSTINA SMIMMERO Il mezzosoprano Agostina Smimmero si è diplomata in canto lirico col massimo dei voti
presso il “S. Pietro a Majella" di Napoli. Già vincitrice o finalista in numerosi concorsi lirici nazionali ed
internazionali (Rosa Ponselle Francesco Albanese, Città di Bologna, Ravello città della Musica, Marcello Giordani,
Città di Bacoli, per citare solo alcuni), nel settembre 2012 è la prima cantante italiana ad aggiudicarsi a Saragozza
in Spagna il primo premio assoluto nella International Singing Competition Montserrat Caballé. Dopo aver esordito
giovanissima in ruoli da comprimaria (Giovanna nel Rigoletto di Verdi, Mamma Lucia e Lola in Cavalleria
Rusticana di Mascagni, Berta nel Il Barbiere di Siviglia di Rossini), ha successivamente interpretato prestigiosi
ruoli da protagonista come Azucena in Il Trovatore di Verdi, Fenena in Nabucco di Verdi, Maddalena in Rigoletto di
Verdi, Mercedes in Carmen di Bizet, Santuzza in Cavalleria Rusticana di Mascagni, la Baronessa di Champigny in
Il Cappello di Paglia di Firenze di Rota, la Strega in La Campana sommersa di Respighi, esibendosi in importanti
teatri quali il Teatro Comunale di Firenze, il Teatro Lirico di Cagliari, il Teatro Nacional de Sao Carlos di Lisbona,
l’auditorium di Saragozza, il Teatro Perez Galdos di Las Palmas. Ha al suo attivo un’intensa attività concertistica,
svolta in Italia (Teatro Dante Alighieri di Ravenna alla presenza del M° Muti, Teatro S. Carlo di Napoli, Auditorium
di Barcellona, Teatro Flavio Vespasiano di Rieti) e all’estero (a Baltimora negli U.S., a Yerevan in Armenia) sia in
produzioni sinfoniche che in Gala lirici, accanto a interpreti prestigiosi del calibro di Jaume Aragall, Andrea Bocelli,
Paata Burchuladze, Montserrat Caballé, Fiorenza Cedolins, Sergi Giménez, Nicola Martinucci, Montserrat Martì,
Joan Pons. E’ stata interprete della prima esecuzione europea della Missa Tango del compositore argentino Martin
Palmieri per mezzosoprano, orchestra, coro e bandoneon, e della prima esecuzione mondiale della Little Jazz
Messe per mezzosoprano coro e orchestra dello stesso autore. Il 21 marzo 2015 si e' esibita in Piazza del
Plebiscito a Napoli in diretta mondovisione in occasione della visita a Napoli di Papa Francesco. Ha cantato sotto la
direzione di importanti maestri quali Andrea Battistoni, Sergio Alapont, Martin Andrè, Maurizio Benini, Jader
Bignamini, Salvatore Caputo, Francesco Ivan Ciampa, Alessandro Fabrizi, Antonino Fogliani, Juan Luis Martinez,
Donato Renzetti, Ramon Tebar, e ha lavorato con famosi registi come Andrea Cigni, Andrea De Rosa, Francesco
Esposito, Pier Francesco Maestrini, Stefano Monti, Enrico Stinchelli, Lucas Simon, Stefano Vizioli, Nicola Zorzi. Ha
ricevuto nell'ottobre 2015 il “Premio C. C. Sepe” per il settore cultura e il “Premio Megaris” come rappresentante
del bel canto, e nel giugno 2016 è stata insignita del “U.N.V.S. Award”. Tra gli impegni del prossimo futuro i
debutti nel ruolo di Ulrica in Un ballo in maschera di Verdi nei teatri di Piacenza, Ravenna e Ferrara, con la
direzione del M° D. Renzetti, la regia del M° Salvo Piro e per la messa in scena del M° Leo Nucci, e nel ruolo di
Quickly nel Falstaff di Verdi presso il Teatro Lirico di Cagliari, con la direzione del M° D. Renzetti e la regia di
Daniele Abbado; sarà inoltre impegnata in una nuova esecuzione della IX Sinfonia di Beethoven presso il Teatro
Dal Verme di Milano, sempre sotto la direzione del M° D. Renzetti.
FRANCESCO PARETI, napoletano, ha compiuto gli studi musicali presso il Conservatorio “S. Pietro a Majella” di
Napoli, diplomandosi in Pianoforte, Clavicembalo, Musica Corale e Direzione di Coro. Ha inoltre conseguito presso
il Conservatorio di Musica di Perugia il Diploma Accademico di II livello in Fortepiano e Pianoforte storico. Per 13
anni ha collaborato assiduamente col Teatro S. Carlo di Napoli, giungendo nel 1999 a ricoprire l’incarico di
Direttore del Coro. Ha successivamente curato quale Maestro del Coro preparazione ed esecuzione di oratori ed
opere liriche, in collaborazione con l’associazione musicale napoletana A.N.C.E.M., e con la Fondazione I.C.O.
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“Tito Schipa” di Lecce per le stagioni liriche dal 2008 al 2012. Si esibisce frequentemente in concerti, da solista e
in diverse formazioni cameristiche, utilizzando sia il Pianoforte moderno sia il Fortepiano. Ha collaborato con il M°
Malcolm Bilson per la realizzazione della versione con sottotitoli in italiano del DVD Knowing the Score, ed è autore
di una traduzione italiana del monumentale trattato della musicologa americana Sandra P. Rosenblum
Performance Practices in Classic Piano Music, pubblicato dalla L.I.M. Dal 1980 si dedica all’attività didattica,
insegnando Pianoforte principale in diversi Conservatori di Musica italiani (Lecce, Matera, Potenza, Benevento,
Avellino).
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