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Stati della materia Solido Liquido Gas 1. Forma propria 1. Volume definito, ma no 1. Forma e volume 2. Incomprimibili forma propria non definiti 3. Generalmente hanno densità 2. Praticamente incomprimibili maggiore dei liquidi 2. Comprimibili 3. Bassa densità 4. Diffondono molto 3. Densità elevate 4. Diffondono lentamente negli altri solidi 4. Diffondono negli altri rapidamente 5. Caratterizzati da ordine. liquidi 5. Movimento Particelle che vibrano intorno 5. Aggregati disordinati che disordinato ad una posizione di equilibrio si muovono nelle tre direzioni dello spazio •Stato solido e stato gassoso sono stati di aggregazione limite, razionalizzabili secondo modelli semplici •Stato liquido è intermedio fra solido e gassoso Passaggi di stato Modello ideale dello stato solido Strutture a massimo impacchettamento – modello delle sfere rigide •Ipotetico solido costituito da sfere rigide (non deformabili da parte delle interazioni o della formazione di legame) •Ogni sfera interagisce con quelle che le stanno intorno e l’interazione è tanto maggiore quanto maggiore è il numero delle sfere che circondano quella di riferimento (numero di coordinazione n.c.) •Nella struttura più stabile lo spazio vuoto è minimo e dovuto al fatto che le sfere non si compenetrano n.c. 12 n.c. < 12 (8 cubico a corpo centrato, 6 nel cubico) Strutture non a massimo impaccamento cubico a corpo centrato cubico •Strutture di questo tipo sono assunte da alcune sostanze allo stato elementare (principalmente metalli e in vari gas nobili allo stato solido – bassa temperatura ed alte pressioni) Cavità tetraedrica n.c. 4 •Vengono utilizzate per schematizzare le strutture dei composti ionici •Reticolo compatto di anioni •Cationi nelle cavità •Il numero di ioni di segno opposto che circondano un dato ione è detto numero di coordinazione (n.c.) •Il n.c. dipende dalle dimensioni relative fra catione ed anioni (r+/r-) Cavità ottaedrica n.c. 6 Lo stato gassoso caratterizzato da 4 proprietà: volume grandezze estensive (cioè dipendenti quantità di sostanza dall’estensione del sistema – massa) temperatura pressione grandezze intensive (cioè dipendenti solo dalla natura del sistema e non dalla sua estensione) Pressione = è una grandezza derivata (Forza / superficie, 1 N m-2 = 1 kg m-1 s-2 = 1 Pa) La pressione di un gas, supposto all’interno di un recipiente, è la forza esercitata dalle molecole del gas per unità di superficie perpendicolarmente ad essa Volume = volume del recipiente che contiene il gas Legge di Boyle PV = k a temperatura costante Legge di Charles e Gay-Lussac V = kT a pressione costante P = kT a volume costante Equazione dei gas perfetti o gas ideali PV = nRT Equazione di stato del gas perfetto o del gas ideale PV = nRT Descrive con buona approssimazione anche i gas reali a T e P non troppo elevate Pressione = Forza / superficie, 1 Pa = 1 N m-2 Volume = volume del recipiente che contiene il gas n = numero di moli del gas T = temperatura nella scala assoluta (K) R = costante universale dei gas, valore dipendente dalle unità di misura R = 8.2053 x 10-2 dm3 atm mol-1 K-1 R = 8.3145 J mol-1 K-1 PV = (Nm-2) (m3) = N m = forza x spostamento = lavoro (J) Scale termometriche scala centigrada (grado Centigrado o Celsius, °C): •lo zero corrisponde alla temperatura di equilibrio tra acqua e ghiaccio alla pressione di 1 atmosfera •100 °C corrispondono alla temperatura normale di ebollizione. •Ammette valori negativi scala assoluta (Kelvin, K): •ampiezza dell’intervallo di temperatura di un grado uguale alla scala centigrada, ma diverso zero. T(K) = T(°C) + 273.15. •Ammette solo valori positivi Principio di Avogadro volumi uguali di gas diversi, nelle stesse condizioni di temperatura e di pressione, contengono lo stesso numero di particelle Teoria cinetica dei gas Definizione del gas ideale: 1) Particelle tutte uguali che si muovono di moto uniforme in modo casuale (direzione e velocità – stato di caos) 2) Volume delle particelle trascurabile rispetto al volume del recipiente 3) Assenza di interazioni, urti elastici, pressione del gas dovuta agli urti sulle pareti del recipiente Equazione di stato dei gas perfetti <Ecin> = 3/2 (R/NA)T = 3/2 kT k = R/NA = 1.3806505 10-23 J K-1 K = costante di Boltzmann • La temperatura è una grandezza termodinamica correlata con il movimento delle particelle • Scala termometrica assoluta: se T = 0 K Ec = 0 •V alida anche per liquidi e per i solidi (vibrazionale) • Non è possibile calcolare la velocità (energia cinetica traslazionale) di ciascuna particella ma è possibile calcolare la distribuzione statistica delle velocità in un set di particelle •α è la frazione di particelle che possiede un determinato valore di energia cinetica traslazionale - α = 0 per <Ec> = 0 - Α 0 per <Ec> ∞ - curva non simmetrica - <Ec> è maggiore della energia cinetica del massimo (più probabile) - all’aumentare di T aumenta l’energia più probabile che <Ec> Miscele di gas - Tutti gas ideali Le particelle interagiscono non - Ogni gas occupa tutto lo spazio a disposizione - Per ogni gas la P è data dall’equazione del gas ideale PA = (nA RT) / V, PB = (nB RT) / V, PC = (nC RT) / V ……. pressioni parziali (legge di Dalton) Ptot = PA + PB + PC + …… = (nA + nB + nC + ……) RT / V frazione molare del gas i-esimo PA = Ptot (nA/(nA + nB)) Pi = Ptot ni / j nj Nei gas reali le particelle interagiscono fra sé e con il recipiente ed hanno volume proprio •nei calcoli, per T e P non troppo diversi dalle condizioni ambiente (T = 25 °C e P = 1 atm), si può usare l’equazione dei gas perfetti Volume molare standard (T = 0 °C, P = 1 atm) VM = RT/P = (8.314 m3 Pa mol-1 K-1 273.15 K)/ 105 Pa = 22.7 dm3mol-1 Volume molare sperimentale (dm3mol-1) a T = 0 °C e P = 1 atm H2 22.722 N2 22.699 O2 22.691 CO2 22.559 NH3 22.377 Gas reali: equazione di Van der Waals (P + an2/V2) (V – nb) = n RT •a e b sono parametri correttivi diversi per ogni gas •b = volume proprio (volume a disposizione ed è inferiore al volume del recipiente) •an2/V2 = pressione interna o pressione di coesione (la pressione del gas è inferiore a quella ideale) •comportamenti diversi legati all’influenza delle dimensioni delle particelle (volume proprio) e delle interazioni intermolecolari (pressione di coesione) Fattore di comprimibilità Z = PVm/RT Z = 1 per il gas ideale, VM =volume molare Variazione di Z in funzione di P per gas diversi (T=273 K) Variazione di Z in funzione di P a T diverse per la CO2 TB = temperatura di Boyle al di sopra di TB Z > 1 SOLIDO: ordine geometrico- forze di coesione GAS: caos molecolare forze di coesione trascurabili LIQUIDO:forze di coesione non trascurabili- volume proprio- non forma propria Stato Liquido •E’ uno stato fisico della materia •Similitudini sia con lo stato solido che con quello gassoso e proprietà intermedie •L’energia potenziale di attrazione fra le particelle è un po’ minore che nel solido (volume proprio ma non forma propria – la componente di Ec traslazionale è ancora importante) •La curva di energia cinetica è la stessa del gas Ec vibrazionale - Le particelle sono a distanza di contatto come nel solido, ma presenti cavità il cui numero aumenta con la temperatura. - La distanza media fra le particelle è maggiore (H2O fa eccezione) che nel solido (Ep minore ) - A causa dell’Ec traslazionale le cavità sono in continuo movimento nella massa liquida Dalla presenza di forze di coesione più forti che nel gas si originano due importanti proprietà dei liquidi: Tensione superficiale: forza che si oppone all’aumento di volume Viscosità (diminuisce con la T ed aumenta con la M e con la presenza di ponti di H) Stato Vetroso o Amorfo - E’ uno stato fisico della materia intermedio fra liquido e solido - Non possiede ordine - L’Ec è solo di tipo vibrazionale come nei solidi - Si può assimilare ad un liquido per il quale, abbassando improvvisamente la temperatura (aumentata moltissimo la viscosità) la sostanza non abbia avuto il tempo di organizzarsi in maniera ordinata. - Tale stato è termodinamicamente instabile e tende, anche se talvolta con tempi lunghissimi, a trasformarsi in stato cristallino