5BR - ITE Tosi

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5BR - ITE Tosi
ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE
“ENRICO TOSI” - BUSTO ARSIZIO
DOCUMENTO FINALE DI PROGRAMMAZIONE
DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Classe 5 BR
Indirizzo: Indirizzo Amministrazione, finanza e marketing
Articolazione: Relazioni internazionali per il marketing
__________________
Composizione del consiglio di classe
Cognome
Nome
Materia
Bossi
Emanuela
Francese lingua 2
Calligaro
Maria Stefania
Economia aziendale e geo-politica
Emanuelli
Patrizia
Inglese lingua 1
Bastia
Valeria
Spagnolo Lingua 3
Falcetta
Luisella Daria
Matematica
Fauci
Maria Angela
Diritto - Relazioni internazionali
Gelsomino
Mattia
Scienze motorie e sportive
Lemoigne
Christine
Conversazione Francese lingua 2
Luraschi
Samantha
Religione
Montanini
Anna Livia
Lingua e letteratura italiana - Storia Esabac
Specificità dell’indirizzo di studio
Indirizzo Amministrazione, finanza e marketing
- Articolazione Relazioni internazionali per il marketing EsaBac (5BR)
Relazioni internazionali sviluppa competenze relative alla gestione delle relazioni internazionali
riguardanti le differenti realtà geo-politiche settoriali, sia a livello culturale, linguistico e tecnico.
Lo studente di Relazioni internazionali è in grado di:
- orientarsi nell’ambito di culture diverse
- arricchire la propria identità attraverso il confronto e il dialogo tra culture diverse
- comunicare nei vari contesti lavorativi utilizzando tre lingue straniere approfondite con attività
laboratoriali di conversazione
- contribuire alla gestione delle comunicazioni aziendali esterne, nazionali e internazionali
- operare nell’ambito economico con particolare attenzione agli aspetti legislativi internazionali
Struttura del curricolo
Gli indirizzi sviluppano modelli organizzativi e curricolari flessibili.
Tra le sue caratteristiche peculiari si segnalano in particolare:
- un impianto disciplinare organizzato per Unità Tematiche al fine di evidenziare i nuclei
fondanti delle diverse aree disciplinari, facilitare il conseguimento di competenze
interdisciplinari, rendere trasparenti e certificati i percorsi;
- la definizione di un monte ore triennale per ogni disciplina. L’Istituto ha stabilito la
collocazione delle discipline nell’arco del secondo biennio e del quinto anno, secondo criteri
stabiliti in coerenza con il profilo culturale e professionale dell’indirizzo di studi.
Per tutti gli indirizzi il curricolo è stato articolato in un’Area comune, per un monte ore triennale di 1485
ore ed un’Area di indirizzo, per un monte ore triennale di 1683 ore, in cui vengono introdotte discipline
specifiche: l’ultimo anno è caratterizzato dalle discipline che maggiormente concorrono alla definizione
della figura in uscita. Per questa classe, inserita nel progetto EsaBac, alle 1485 ore dell’area comune
ne sono state aggiunte 99 di Storia, per un totale di 1584 ore.
L’indirizzo distingue tra Area Comune e di Area di Indirizzo.
Nella prima Area si collocano discipline che in sede di progettazione prestano particolare attenzione
agli aspetti comunicativi e ai settori dell’indirizzo, fatti salvi elementi di conoscenza, abilità e
competenza irrinunciabili per la disciplina.
Nella seconda si collocano invece discipline che più specificamente costruiscono la figura in uscita in
rapporto alle finalità del presente progetto.
Quadro orario Relazioni Internazionali per il
Marketing - EsaBac
Secondo biennio
Quinto anno
3^ anno
4^ anno
Lingua e letteratura italiana
4
4
4
Lingua inglese
3
3
3
Storia, Cittadinanza e Costituzione
3
3
3
Matematica
3
3
3
Scienze Motorie e sportive
2
2
2
RC o attività alternative
1
1
1
Tot ore area comune
16
16
16
Seconda lingua straniera - Francese
3
3
3
Terza lingua straniera
3
3
3
Economia aziendale e geopolitica
4
4
6
Relazioni internazionali
2
2
2
Diritto
2
2
2
Conversazione Seconda Lingua Francese
1
1
1
Tecnologie della comunicazione
2
2
Totale ore area indirizzo
17
17
17
Totale ore
33
33
33
Sperimentazione ESABAC – Secondo biennio e quinto anno
Accordo tra Ministero francese e italiano che consente il rilascio del doppio diploma: Esame di
Stato e Baccalaureato francese. E’ valido per l’iscrizione alle Università Francesi.
Il progetto EsaBac è un percorso di formazione integrata previsto per il doppio rilascio dell’Esame di
Stato e del Baccalauréat francese e si colloca nella continuità della formazione generale e nell’ottica di
un arricchimento del P.O.F. d'Istituto.
Il progetto di formazione binazionale sviluppa una competenza comunicativa basata sui saperi e i
saper fare linguistici e favorisce l’apertura alla cultura dell’altro attraverso l’approfondimento della
civiltà del paese partner, in particolare nelle sue manifestazioni storiche, letterarie ed artistiche.
La dimensione interculturale che viene così a realizzarsi contribuisce a valorizzare le radici comuni e,
nel contempo, ad apprezzare la diversità.
Per permettere l’acquisizione di questa competenza così complessa, il percorso di formazione
integrata stabilisce le relazioni fra la cultura francese e quella italiana facendo leva, in particolare, sullo
studio delle opere letterarie poste a confronto, a partire dalle indicazioni contenute nel “Programma di
lingua e letteratura italiana e francese per il rilascio del doppio diploma ESABAC (Esame di Stato e
baccalauréat)”, elaborato dal MIUR.
Conformemente a tale programma, si pone l’accento sul rapporto fra la letteratura e le altre arti,
comprese le nuove manifestazioni artistiche. Per quanto riguarda la Disciplina Non Linguistica oggetto
di studio, i ministeri hanno individuato Storia.
Il “Programma comune di storia del dispositivo per il doppio rilascio del diploma di Baccalauréat e
d’Esame di Stato”, elaborato dal Miur e fatto proprio dal docente della disciplina nella stesura del
piano di lavoro, mira a costruire una cultura storica comune ai due Paesi, a fornire agli studenti gli
strumenti per la comprensione del mondo contemporaneo e a prepararli ad esercitare la propria
responsabilità di cittadini.
Attraverso questa formazione lo studente:
1. Migliora la competenza nella lingua straniera relativamente alle quattro abilità di base
nell’ottica del raggiungimento del livello B2 del quadro europeo;
2. Approfondisce lo studio della letteratura del paese partner attraverso l’analisi di testi di vario
genere appartenenti ad epoche diverse;
3. Segue un’attività interdisciplinare, in particolare nelle discipline Francese L2, Letteratura
italiana e Storia DNL
4. Riconosce le relazioni e le diversità culturali con il paese partner, evitando comportamenti
stereotipati;
5. Mette in atto strategie adeguate per sviluppare interazioni con persone di altre culture;
6. Si orienta nel patrimonio culturale relativo alla disciplina per identificare continuità e
cambiamenti
IMPRESA FORMATIVA SIMULATA rete GET-IN internazionale (secondo biennio)
TIPO DI ATTIVITÀ
L'esperienza di Impresa Formativa Simulata, che nella nostra scuola si svolge dal 1999, è considerata
un'attività anch’essa valida per far partecipare il tessuto produttivo locale alla crescita culturale e
professionale dei nostri allievi.
Il progetto prevede la realizzazione di un microsistema aziendale mediante la creazione di un
ambiente di lavoro reale, identico a quello di una vera impresa, dove gli studenti imparano il lavoro
con la simulazione dell'attività completa di un'azienda, dove le transazioni con il mondo esterno, la
produzione, il commercio con imprese simulate della rete Get-in che comprende aziende tedesche,
austriache e altoatesine, avvengono in modo virtuale.
La simulazione consiste nel creare l'operatività degli ambienti in cui far svolgere i compiti reali della
professione: la costituzione della società, le operazioni di acquisto di beni, vendita di merci e materiali,
emissione di fatture e documenti contabili, redazione di tutte le scritture contabili, stesura di bilanci e la
compilazione di tutti i documenti di pagamento commerciali e fiscali.
Gli aspetti costitutivi e i documenti utili sono affrontati in modo specifico redigendo Business Plan,
Atto costitutivo e Statuto, documenti per la camera di commercio. Altro aspetto importante
dell’esperienza è la partecipazione alle Fiere che la rete regionale della Lombardia o di altre reti
nazionali e internazionali organizzano, in cui gli studenti si impegnano nel realizzare materiale
pubblicitario di vario genere e progettano l’allestimento dello stand, talvolta anche partecipando ai
concorsi banditi dall’ente organizzatore ( gli alunni Caccia, Crespi Silvia, Sottile,Tarantino, Vanoli
hanno partecipato come espositori alla fiera di Monza nel maggio 2014).
La possibilità di gestire transazioni commerciali con IFS straniere, in lingua inglese, e la
predisposizione di materiale di promozione, consente il consolidamento della competenze curriculari
e il loro utilizzo in ambito tecnico.
L’IFS costituisce un valido strumento didattico per:
- creare una forte interazione tra discipline umanistiche-storiche e discipline d’indirizzo, anche
con lo scopo di dare spessore etico-sociale ad esse
- fornire agli studenti una specializzazione attraverso l’approfondimento, disciplinare e
interdisciplinare, delle competenze tecniche, scientifiche e linguistiche
- sviluppare capacità creative e progettuali necessarie per intercettare l’innovazione
- realizzare didattica laboratoriale, attraverso il quale lo studente è chiamato ad affrontare
diverse problematiche disciplinari con metodologie di tipo induttivo
- improntare ad una pedagogia collaborativa, rendendo gli studenti protagonisti degli
apprendimenti
- accrescere la motivazione allo studio e guidare i giovani alla ricerca di vocazioni personali
- assolvere un compito complesso, verificabile e finalizzato
DISCIPLINE COINVOLTE
Economia aziendale e geopolitica, Inglese, Italiano, Diritto, Tecnologie della comunicazione
RISORSE ESTERNE
Tutor aziendale dott. Colombo Marco del Salumificio Colombo s.r.l.
Commercialista Dott.ssa Macchi e notaio dott. Tosi per l’ introduzione al Business Plan e all’atto
costitutivo
STRUMENTI
 Personal computer
 Portale rete GET-IN
 Internet
 E-mail
TEMPI DI REALIZZAZIONE
Classe 3° ore 40 complessive curricolari ed extracurricolari
Classe 4° ore 50 complessive curricolari ed extracurricolari
EVOLUZIONE DELLA CLASSE NEL SECONDO BIENNIO E NEL QUINTO ANNO
La classe è stata formata nel triennio da studenti provenienti dal biennio unitario.
Anno 2013/14
iscritti n. 30
Due alunni hanno cambiato classe alla fine dell’anno mentre tre alunni non hanno superato l’anno
scolastico.
Anno 2014/15
iscritti n. 25
Anno 2015/16
iscritti n. 25
PROFILO COMPORTAMENTALE E PROFITTO CONSEGUITO
Profilo comportamentale della classe e profitto conseguito
La classe è stata formata in terza da studenti provenienti da diversi gruppi del Biennio di
Orientamento. Nel corso degli ultimi due anni la sua composizione non ha subito variazioni e ciò ha
favorito l’interazione fra gli studenti.
Gli allievi si sono sempre dimostrati disponibili al dialogo educativo e, anche se a livelli diversi,
motivati nello studio, aspetti che hanno consentito sia la crescita personale che una discreta crescita
culturale del gruppo classe.
Buona parte della classe ha partecipato positivamente alle varie attività formative offerte dall’Istituto,
sia quelle culturali, sia quelle di interesse generale, impegnandosi proficuamente.
Le competenze di cittadinanza sono state conseguite, in quanto gli allievi sanno inserirsi in modo
attivo e corretto nel contesto sociale, rispettando regole e diritti altrui.
L’impegno e la costanza nello studio sono stati generalmente adeguati, e l’atteggiamento è risultato
essere serio e diligente per una buona parte della classe.
Il metodo di lavoro acquisito risulta pertanto piuttosto organizzato e puntuale per una parte degli alunni
e questo ha consentito loro di raggiungere una preparazione abbastanza approfondita.
Il resto della classe ha fatto più fatica ad organizzare un metodo efficace, anche se non è mancato in
nessuno il desiderio di migliorarsi.
Tutti gli allievi hanno manifestato interesse e partecipazione per l’indirizzo di studi, cogliendo molte
proposte offerte della scuola nell’ambito internazionale.
La classe ha cercato di lavorare con diligenza nell’assimilazione dei contenuti e gli studenti sono
generalmente in grado di operare collegamenti semplici ma corretti, mentre alcuni di loro hanno
sviluppato, con serietà ed impegno, competenze e abilità più che discrete o buone in tutte le
discipline.
Per quanto concerne le capacità comunicative, queste sono generalmente accettabili, non tutti sono in
grado di usare sempre con padronanza la terminologia specifica dei diversi ambiti, mentre qualcuno lo
fa con pertinenza, esponendo anche in modo personale.
Alcuni studenti hanno acquisito una capacità di rielaborazione e di riflessione personale più che
discreta o buona.
Il profitto medio conseguito risulta essere discreto.
PERMANENZA DEL CORPO DOCENTE
EVOLUZIONE DELLA CLASSE NEL TRIENNIO
Permanenza del corpo docente
Nel corso del triennio, il corpo docente ha subito variazioni relativamente alle seguenti discipline:
- nel passaggio dalla terza alla quarta sono cambiati i docenti di Diritto e Relazioni
Internazionali, dopo due mesi dall’inizio della scuola e l’alternarsi di diversi colleghi, è
subentrata l’attuale docente Fauci ed è variato il docente di Tecnologie della Comunicazione,
inoltre la docente titolare di matematica è rientrata in servizio all’inizio del secondo
quadrimestre dopo l’avvicendarsi di diversi supplenti.
- nel passaggio dalla quarta alla quinta si sono avvicendati due docenti per le materie di Diritto e
Relazioni Internazionali. L’attuale docente, professoressa Fauci, ha seguito la classe dopo un
mese dall’inizio delle lezioni. È inoltre cambiata la docente di spagnolo.
LINEA DIDATTICA
Sono state scelte le seguenti linee didattiche:
- la didattica per competenze (in prevalenza monodisciplinare) che ha consentito di dare il
massimo grado di elasticità e flessibilità all'insegnamento.
- il ricorso a sostegno e\o recupero in itinere, che ha permesso il raggiungimento degli obiettivi
prefissati attraverso la realizzazione di interventi calibrati sui tempi di apprendimento e sui
bisogni formativi di ciascun alunno.
Le modalità della valutazione
Una delle caratteristiche del corso di studi è l’organizzazione per competenze dei curricoli. E’ in atto
a livello di istituto una didattica orientata allo sviluppo di competenze, ispirata ai principi del framework
europeo delle competenze e fondata, oltre che sull’acquisizione di conoscenze, sullo sviluppo di abilità
calate in contesti concreti di operatività.
Tale didattica ha imposto un adeguamento del sistema valutativo, che si è orientato alla rilevazione
del possesso delle competenze di base disciplinari e a quelle di cittadinanza, ad esse
complementari; pertanto gli strumenti di misurazione e valutazione di percorso si sono ampliati e
diversificati, per offrire allo studente una più ampia gamma di possibilità di applicazione dei saperi. In
tal senso risulta importante la verifica di una progressione nell’acquisizione delle abilità connesse alle
competenze individuate in termini di obiettivi didattici fondamentali.
Dopo la fine del primo quadrimestre si è effettuata nel secondo biennio una sessione di prove
comuni su competenze di base, in primo luogo per testare gli allievi in relazione agli standard
dell’istituto, e in secondo luogo per offrire agli studenti una prima occasione di confronto su prove
condivise a livello di dipartimenti disciplinari, che presentassero dunque un maggior tasso di
obiettività. Nella successiva parte dell’anno scolastico si è preferito puntare maggiormente sul
potenziamento della competenze tramite l’esercitazione e la pratica a livello di classe e individuale,
testando gli alunni sulla base di prove configurate in connessione con i percorsi specifici.
La valutazione ha fatto dunque riferimento a descrittori di competenza e di abilità, misurati in livelli
nella valutazione di percorso, i quali si traducono in voti numerici sulla base della seguente
corrispondenza:
CORRISPONDENZA LIVELLO/VOTO
LIVELLO
1
2
3
4
5
6
VOTO
1-3
4
5
6
7-8
9-10
I livelli sono fasce di prestazione; l’indicazione della corrispondenza con il voto, dunque, non è da
intendersi in modo meccanico, ma come risultato di un attento e più articolato processo di valutazione.
Recupero delle competenze
Nella progettazione delle Unità Tematiche ogni disciplina ha fissato in itinere le attività di recupero e di
approfondimento.
Competenze di cittadinanza e obiettivi trasversali alle discipline
Nella valutazione di fine anno si è tenuto conto, oltre che dei risultati delle singole materie, anche dello
sviluppo di competenze chiave di cittadinanza, che risultano trasversali all’impianto disciplinare e che
mirano a operare sull’impianto educativo dell’offerta formativa.
In particolare si è operato sulle seguenti competenze di cittadinanza, che sono state tenute sotto
osservazione anche nei momenti valutativi periodici (quadrimestri) e sulle quali si è espressa una
valutazione descrittiva in livelli, come da tabella sotto riportata:
COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA
Competenze non cognitive rilevate nel corso di tutta l’attività didattica e classificate
periodicamente dai singoli docenti nel registro personale
1. COLLABORARE E PARTECIPARE
livello 6: interagisce in gruppo comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui
capacità
livello 5: interagisce in gruppo comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie capacità
livello 4: interagisce in gruppo comprendendo i diversi punti di vista
livello 3: non sempre interagisce nel gruppo in maniera funzionale alle attività proposte
livello 2: non interagisce nel gruppo in maniera funzionale e corretta
livello 1: non interagisce nel gruppo e non collabora affatto alle attività
2. IMPARARE A IMPARARE;
livello 6: organizza in modo pienamente adeguato alle situazioni proposte il proprio apprendimento e
attua un metodo di studio corretto e funzionale
livello 5: organizza in modo adeguato il proprio apprendimento nella maggior parte delle situazioni
proposte e attua un metodo di studio corretto
livello 4: organizza in modo sufficientemente adeguato il proprio apprendimento e attua un metodo di
studio nel complesso accettabile
livello 3: non è pienamente autonomo nell’organizzazione del proprio apprendimento e attua un
metodo di studio discontinuo
livello 2: non sa organizzare i propri apprendimenti in molte situazioni e attua un metodo di studio
complessivamente inefficace
livello 1: non sa organizzare i propri apprendimenti e attua un metodo di studio del tutto inefficace e
improduttivo
3. AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE;
livello 6: sa inserirsi in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere i propri diritti
riconoscendo al contempo quelli altrui, nel rispetto delle regole
livello 5: sa inserirsi in modo consapevole nella vita sociale e rispetta le regole
livello 4: sa agire nella dimensione sociale in modo sufficientemente responsabile e rispetta le regole
fondamentali
livello 3: non sempre sa inserirsi in modo responsabile e talora non rispetta le regole
livello 2: non agisce con adeguata consapevolezza della dimensione sociale e spesso non rispetta le
regole
livello 1: adotta atteggiamenti eccessivamente individualistici e non rispetta le regole
Cittadinanza e Costituzione
Nel contesto del progetto EsaBac è stato sviluppato un percorso di Cittadinanza e Costituzione che ha
previsto una lettura storico-artistica-culturale dell’interazione tra Italia e Francia, dalle
alleanze/contrapposizioni dei periodi di guerra all’accordo che ha permesso di fondare il processo
unitario europeo. Il percorso è stato integrato con una visita didattica a Parigi, della durata di tre giorni.
Credito scolastico e formativo
Una volta determinata la fascia entro cui attribuire il credito scolastico sulla base della media ottenuta
nelle diverse discipline, verranno prese in considerazione per l’attribuzione di quest’ultimo le seguenti
voci: il voto di condotta, la media dei voti, le attività complementari e integrative, la partecipazione con
interesse e profitto all’IRC o Attività Alternativa, il credito formativo; per il credito formativo verranno
prese in considerazione le certificazioni esterne relative ad attività sociali, culturali ed educative, corsi
di formazione, purché attinenti ai contenuti e alle abilità delle diverse aree disciplinari (volontariato con
percorso di formazione e impegno continuativo, sport agonistico almeno a livello regionale, studio e
pratica di uno strumento musicale, attività lavorative solo se pertinenti all'indirizzo di studio; altre
certificazioni informatiche, linguistiche e di carattere professionale)
Preparazione all’esame
Nel corso dell’anno scolastico sono state effettuate simulazioni di prima, seconda prova e quarta
prova, su tempi ridotti e con richieste relative ai tempi a disposizione, ma secondo le modalità previste
dall’Esame di Stato.
Le verifiche di quarta prova di storia sono sempre state effettuate con i tempi previsti dall’Esame di
Stato.
Per la preparazione alla prima e seconda prova scritta, nei giorni 10 e 11 maggio si è svolta la
simulazione di ciascuna prova secondo le modalità in vigore.
Come preparazione alla quarta prova scritta, in data 17 maggio gli studenti affronteranno la
simulazione, secondo le modalità della prova ministeriale, di Lingua e Letteratura Francese Esabac
(durata 4 ore), seguita, dopo un breve intervallo, dalla simulazione di Storia Esabac (durata 2 ore).
Per la preparazione alla terza prova scritta, il Consiglio di classe ha scelto la tipologia delle domande
a risposta aperta.
Sono realizzate nel corso dell'anno (1 marzo e 3 maggio 2016) due simulazioni della durata di 2 ore e
30 minuti così modulate:
Prima simulazione: tipologia B, 3 discipline, 4 quesiti a risposta singola per disciplina. (Economia
aziendale e geopolitica, Diritto, Relazioni internazionali)
Seconda simulazione: tipologia B, 3 discipline, 4 quesiti a risposta singola per disciplina. (Economia
aziendale e geopolitica, Diritto, Relazioni internazionali)
Per quanto riguarda il colloquio orale non sono state previste simulazioni; ogni disciplina ha attuato
le strategie necessarie per l’acquisizione delle competenze di produzione orale, anche orientando gli
studenti ad effettuare collegamenti interdisciplinari.
ATTIVITA’ CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI
STAGE ESTIVO
L'esperienza dell'Alternanza Scuola-lavoro e di stage estivi, svolta da più di vent’anni dal nostro
istituto, è considerata un'attività valida per far partecipare il tessuto produttivo locale alla crescita
culturale e professionale dei nostri allievi.
E' importante evidenziare come questa attività abbia coinvolto solo gli studenti che hanno richiesto
espressamente di poter svolgere questa esperienza, non avendo svolto attività di Alternanza scuolalavoro nel corso dell’anno scolastico in quanto hanno realizzato Impresa Formativa Simulata, oppure
hanno dato disponibilità ad aggiungere al tirocinio previsto da ASL un ulteriore periodo di tirocinio che
si è aggiunto alle ore previste per la loro classe.
Nel corso dell’estate 2015 sono stati coinvolti nell'esperienza 92 alunni delle classi Terze e Quarte che
hanno svolto la loro attività di lavoro presso aziende diverse per settore di appartenenza (industriale,
assicurativo, bancario, turistico) e dimensioni, private e pubbliche e presso professionisti.
Nel corso dell’estate 2015 Chiara Crespi e Federica Zaro hanno svolto l’attività di stage per un periodo
di 4 settimane presso le aziende indicate nella tabella seguente:
Cognome
Crespi
Zaro
Nome
Chiara
Federica
Ragione Sociale
F.A.C Srl
Kpmg Fides Servizi Amministrativi Spa
Giulia Gatti ha chiesto di svolgere il tirocinio estivo al termine della classe Terza, pertanto nell’estate
2014 hanno dedicato 4 settimane a questa esperienza:
Cognome
Gatti
Nome
Giulia
Ragione sociale
A.O.G SRL
Gli alunni Simone Donè, Fatima Gassama, Giulia Gatti, Federica Macchi e Rosa Manfredi hanno
svolto, durante il periodo estivo, uno stage di uno o due mesi presso Expo di Milano al Cluster Cereali
e Tuberi; mentre Giuseppe Causarano, Silvia Crespi, Michela Laudati, Ylenia Scibilia , Emanuele
Sottile, Stella Tarantino e Andrea Vanoli presso il padiglione Olanda.
Gli studenti Giuseppe Causarano e Alexia Falconieri nell’estate 2016 parteciperanno ad uno stage
internazionale a Dublino nell’ambito del progetto Erasmus Plus.
Orientamento
L’attività di orientamento è stata svolta con l’obiettivo di costruire un percorso di attività che renda lo
studente maggiormente consapevole delle proprie attitudini, delle possibilità offerte dal contesto in cui
vive in funzione della scelta post-diploma e capace di acquisire informazioni sulla tipologia degli studi
universitari, sulla formazione professionale superiore e sul mondo del lavoro.
L’attività di orientamento, realizzata nel corso dell’anno scolastico 2015/2016 e a cui gli studenti della
classe hanno partecipato, ha permesso agli stessi di:
 assumere informazioni dirette sul contesto (mercato del lavoro, Università)
 acquisire metodologie di ricerca
 acquisire consapevolezza riguardo alle proprie attitudini attraverso la somministrazione di
questionari di orientamento.
Gli studenti della classe hanno effettuato il percorso di orientamento Almaorientati e hanno compilato
il questionario Alma Diploma.
L'11 aprile 2016, al fine di sostenere gli studenti in una scelta più consapevole, è stato organizzato un
incontro con ex-studenti dell’ITE Tosi, che hanno portato la loro esperienza in campo professionale
e/o universitario.
Gli studenti hanno avuto l’opportunità di partecipare alle “Giornate Aperte” organizzate dalle Università
Bocconi, Cattolica, LIUC, Statale, Bicocca, Politecnico, Insubria e Università del Piemonte Orientale.
Il 31 marzo 2016 si è svolto, in collaborazione con il Centro per l’Impiego di Busto Arsizio e l’Ordine
dei Consulenti del Lavoro, l’incontro di formazione orientativa “RICERCA EFFICACE DEL LAVORO”
con l’obiettivo di fornire agli studenti strumenti per muoversi più consapevolmente nel mondo
lavorativo e acquisire strategie idonee per affrontare con metodo la ricerca del lavoro. All’attività
hanno partecipato i seguenti studenti: Giorgia Cannata, Silvia Crespi, Federica Macchi, Rosa
Manfredi, Andrea Vanoli.
C.L.I.L.
Presso l’ITE “Enrico Tosi”, è attiva, in forma organica e sistematica ormai dall’anno scolastico 200 08, una sperimentazione della didattica CLIL che ha anticipato le novità del riordino dei nuovi istituti
tecnici.
Il CLIL è un approccio didattico che promuove l’apprendimento INTEGRATO di contenuti di discipline
non linguistiche e di una lingua straniera con metodologia cooperativa e con le seguenti finalità:
- migliorare le competenze comunicative nella lingua straniera veicolare
- acquisire contenuti sapere) e competenze saper fare) in un ambito disciplinare L’apprendimento di
discipline anche in lingua straniera è importante nel contesto socio- economico attuale perché
- potenzia le competenze linguistiche più spendibili in attività pratiche e professionali
- stimola la capacità di analisi e di confronto
- crea un contesto di apprendimento interculturale
- potenzia lo sviluppo di competenze trasversali necessarie in una realtà sempre più globale
- crea maggiore apertura e disponibilità alla mobilità nell'istruzione e nel lavoro
Le linee guida per il passaggio a nuovo ordinamento (DPR 15 marzo 2010, art.8, comma 3)
prevedono per il quinto anno di tutte le classi , l’insegnamento di una disciplina non linguistica in
lingua veicolare. Seguendo le indicazioni riportate nelle norme transitorie del 25 luglio 2014 con nota
MIURAOODGOS prot. n. 4969, in alternativa all'insegnamento di un'unica disciplina i Consigli di
classe possono sviluppare progetti interdisciplinari in lingua straniera, con il coinvolgimento delle
discipline d’indirizzo e di alcune discipline dell’area generale, avvalendosi di strategie di
collaborazione e cooperazione. Il Collegio Docenti individua le discipline interessate, i CdC indicano i
contenuti e il monte ore programmato. Così come auspicato nella normativa, nell’istituto si è formato
un CLIL team che vede la collaborazione dei docenti di discipline dell’area d’indirizzo e di alcune
discipline dell’area generale con i docenti di lingua, avente lo scopo di sostenere la progettazione delle
attività didattiche dei consigli di classe secondo le caratteristiche dell’indirizzo di studi e delle
peculiarità della classe. Inoltre, a sostegno delle attività la scuola attiva importanti collaborazioni con
assistenti di lingua, assistenti Erasmus, studenti universitari e con la partecipazione a reti di scuole,
nonché con esperti ed imprenditori che realizzano nelle classi interventi mirati in lingua straniera.
MATERIA
Economia
aziendale e
geopolitica
Relazioni
internazionali
LINGUA DOCENTE
Inglese
inglese
Calligaro
Fauci
TITOLO
(moduli o parti di modulo o
semplicemente contenuti)
Statutory financial statement
Analysis of index balance
Case studies
Marketing plan
Analysis of company strategies
Case studies
inglese
Fauci
Ottobre
10
Febbraio
10
Gennaio
3
Febbraio
3
Marzo
4
The political economy of
international trade
The benefits of world trade
Financing world trade
International trade and the balance
of payaments
Restrictions on world trade
Diritto
PERIODO DURATA
(n. ore)
Trade Agreements
The world trade organizations:
Gennaio
WTO,GATT
Regional trade agreements: NAFTA, Febbraio
ASEAN, APEC, EU
The local trade organization:
ICC(International chamber of
commerce) ICE(Italian trade
promotion)
4
6
Certificazioni linguistiche e IGCSE
L’Istituto ha offerto la possibilità di conseguire una serie di certificazioni linguistiche in collaborazione con
la University of Cambridge, il Centre Culturel Français, l’Istituto Cervantes.
L’Istituto è anche accreditato come Cambridge International Centre dall’Università di Cambridge
come sede di esami per il rilascio delle certificazioni internazionali di competenze disciplinari.
Hanno aderito al progetto i seguenti alunni:
Legenda: X certificazione acquisita; O sostenuto , in attesa del risultato.
Inglese
STUDENTI
BARATELLI
CANNATA
CAUSARANO
DE BERNARDI
FALCONIERI
GASSAMA
GATTI
GIANFRATE
LAUDATI
MACCHI
MANFREDI
MARZORATI
SCAPIN
SCIBILIA
SOTTILE
TARANTINO
TESSARO
VANOLI
First
X
Spagnolo
Ielts
IGCSE
English
as a
Second
Language
Dele B2
X
O
X
X
X
X
X
X
X
X
O
O
X
X
X
PET
X
O
X
O
X
X
O
Alcuni studenti di questa classe potrebbero conseguire i requisiti per candidarsi al CertiLingua®, un
Attestato europeo di eccellenza per competenze plurilingui e competenze europee/internazionali
promosso dalla Direzione Generale per gli Ordinamenti scolastici e per l’Autonomia scolastica del
MIUR.
L’Attestato europeo di eccellenza CertiLingua costituisce un elemento di valore
aggiunto al Diploma di scuola secondaria di 2° grado e ha l’obiettivo di favorire la
mobilità degli studenti e di garantire trasparenza e comparabilità delle competenze maturate
nei percorsi scolastici dei vari Paesi. Viene rilasciato agli studenti delle scuole che aderiscono alla
RETE nazionale e che al termine della sessione degli Esami di Stato al Quinto anno siano in
possesso
dei
seguenti
requisiti:
1) competenze linguistiche di livello B2 o superiore del Quadro Comune Europeo di
Riferimento per le lingue, accertate tramite Ente Certificatore riconosciuto a livello
internazionale,
in
almeno
2
lingue
diverse
dalla
propria
lingua
madre;
2) frequenza di corsi CLIL (Content and Language Integrated Learning) in una o più
discipline,
per
almeno
70
ore
nell’ultimo
biennio
oppure
140
negli
ultimi
4
anni);
3) competenze di cittadinanza europea a livello 4 del Quadro Comune per le
Competenze Europee realizzato da European Elos Network); competenze maturate tramite la
partecipazione a progetti di cooperazione internazionale.
Learning Week “Learning How to Debate”.
Il progetto si è svolto presso il Cambria College di Wrexham, in Galles (UK) per tre gruppi nei mesi di
maggio - giugno e novembre 2014. Le edizioni hanno visto la partecipazione di studenti di classi e
anni diversi, in alcune edizioni anche di scuole diverse che fanno parte della Rete We Debate di cui
ITE Tosi è capofila.
Nelle differenti tornate gli studenti hanno partecipato ad una intensa settimana di allenamento
sull’arte del dibattere, guidati dai formatori di English Speaking Union (ESU). Tutte le attività hanno
avuto luogo in lingua inglese e hanno portato i ragazzi a essere in grado di documentarsi su temi di
attualità, prepararsi a dibattere, quindi confrontarsi in lingua inglese collaborando in un lavoro di
squadra.
Hanno partecipato, dal 25 al 31 maggio 2014, Giuseppe Causarano, Laura Marzorati, Ylenia Scibilia
e Michela Laudati; dal 3 al 9 giugno, Giorgia Cannata, Alexia Falconieri, Simone Donè; dal 2 all’8
novembre, Alessandra Baratelli, Chiara Crespi, Carola De Bernardi, Rosa Manfredi.
DEBATE
Negli ultimi tre anni scolastici, Rosa Manfredi ha partecipato alle attività del gruppo di dibattito interno
alla scuola, dibattendo sia nel campionato di istituto sia negli incontri organizzati dalla rete WeDebate
Lombardia.
Il Debate è una disciplina affermata da tempo nel mondo anglosassone, che consente di imparare a
parlare, a esprimersi, e a dialogare, con regole prefissate e nel pieno rispetto degli “avversari”: chi
partecipa a questa attività sviluppa capacità di argomentazione, ma anche capacità di trovare idee,
flessibilità nel sostenere una posizione non propria, e apertura mentale, accettando la posizione degli
altri.
Gli studenti hanno avuto modo di coltivare il proprio interesse per questioni che riguardano la società
nel suo insieme, costruendosi un ruolo attivo e propositivo, nel confronto con le altrui opinioni: i temi
dibattuti, infatti, sono stati legali all’attualità, e hanno favorito lo scambio costruttivo di opinioni. Hanno
coltivato le tecniche e le strategie per gestire un dibattito, si sono allenati a parlare in pubblico,
difendendo le proprie opinioni, hanno appreso buone tecniche di documentazione, privilegiando il
lavoro di gruppo.
Rosa Manfredi ha partecipato anche, nei giorni 19 e 20 aprile 2016, alla manifestazione "Giornata di
Formazione a Montecitorio", svoltasi a Roma presso la sede della Camera dei Deputati,
rappresentando la Regione Lombardia per l'anno 2016.
Hanno incontrato Davide Caparini, Segretario di Presidenza della Camera dei deputati.
Successivamente, dopo il saluto di deputati eletti nella regione Lombardia, hanno partecipato ad un
incontro-dibattito con Emanuele Fiano sul tema "Il negazionismo un dibattito aperto".
Infine, hanno seguito un percorso guidato all'interno di Palazzo Montecitorio, assistendo alla seduta
dell'Assemblea e svolgendo attività di ricerca nella sede della Biblioteca della Camera.
CERTIFICAZIONE NUOVA ECDL FULL STANDARD
Anno scolastico 2014/2015: Zaro Federica ha conseguito la certificazione europea di informatica.
SCAMBI E ATTIVITÀ INTERNAZIONALI
ATTIVITÀ DI SCAMBIO
Gli scambi all’estero si sono dimostrati un valido strumento per la realizzazione degli obiettivi didattici
ed educativi delineati dai singoli progetti.
Dal punto di vista linguistico gli allievi hanno potuto rafforzare le abilità di comprensione e di
esposizione, attraverso la pratica quotidiana della lingua straniera in famiglia, a scuola e durante le
visite. Pratica che continua tuttora mediante scambi epistolari. Gli scambi hanno permesso inoltre una
presa di contatto con una realtà e con abitudini diverse dalle proprie, favorendo così un’educazione
interculturale volta al superamento di pregiudizi. Grazie agli scambi è stata offerta infine agli allievi
l’opportunità di effettuare il confronto tra sistemi scolastici diversi e di approfondire le loro conoscenze
in campo sociale, storico, geografico e politico del paese partner.
Sono state realizzate le seguenti attività di scambio:
A.S. 2013/2014:
Hakfar Hayarok, Israele: hanno partecipato Giuseppe Causarano, Rosa Manfredi, Laura Marzorati
Saint Joseph du Loquidy, Nantes (Francia): hanno partecipato Simone Donè, Giada Gianfrate, Ylenia
Scibilia.
A.S. 2014/2015
Lycée Mallet, Le Teil (Francia): ha partecipato tutta la classe
A.S. 2015/2016
Le studentesse Alexia Falconieri e Federica Zaro hanno partecipato allo scambio con Kanto
International High school di Tokyo.
Gli studenti Giuseppe Causarano, Chiara Crespi, Giada Gianfrate, Michela Laudati e Laura
Marzorati hanno partecipato allo scambio con la scuola italiana di Montevideo (Uruguay).
Le studentesse Alessandra Baratelli, Silvia Crespi, Federica Macchi, e Stella Tarantino hanno
partecipato allo scambio con Lane Tech High Shool, Chicago USA
ATTIVITA’ INTERNAZIONALI:
A.S. 2013/2014
L’alunna Chiara Crespi ha lavorato come ragazza alla pari in Canada durante l’estate.
A.S. 2015/2016
Nel contesto del World School Forum le studentesse Federica Caccia, Alexia Falconieri,
Michela Laudati hanno partecipato, in qualità di staff, al convegno annuale, svoltosi presso la nostra
scuola
VACANZE-STUDIO
Anno
GALLES
scolastico
2012/2013 Caccia
Cannata
Causarano
Laudati
Scapin
Tessaro
VALLADOLID
SPAGNA
2013/2014
Laudati
Tarantino
2014/2015
DONEGAL
IRLANDA
Crespi
Chiara
Macchi
Marzorati
Murvana
Tarantino
PECHINO
CINA
Gatti
USA
De Bernardi
Scibilia
LONDRA
Zaro
Zaro
Fiera dell’istruzione britannica
Nel corso dell’anno scolastico 2015-16 alcuni studenti, tra cui Giuseppe Causarano, hanno avuto
l’opportunità di collaborare alla realizzazione della Fiera dell’istruzione britannica “Study in the
UK” a cura del British Council che si è svolta il 2 febbraio 2016 a Milano presso l’Atahotel Excutive.
Scopo della fiera, la prima in Italia organizzata dal British Council, era quello di promuovere gli scambi
e la mobilità internazionale degli studenti universitari. Erano presenti all’evento 31 istituti britannici,
con propri stand e materiali informativi. Gli studenti sono stati impegnati nel servizio di interpretariato
mediatori linguistici) agli stand degli espositori britannici e in attività di supporto all’organizzazione per
attività connesse ad accoglienza singoli visitatori e gruppi, anche di stranieri. Requisiti: studenti di
buon livello di inglese che facciano da mediatori linguistici negli stand e che facilitino i contatti e la
comunicazione tra i rappresentanti delle istituzioni scolastiche e i visitatori.
LABORATORIO DI TEATRO-DANZA CORO
Gli alunni Giulia Gatti e Emanuele Sottile hanno partecipato nel corso del Terzo Anno al Laboratorio
di Teatro-Danza, gestito da docenti ed esperti, che ha come obiettivi la riflessione sull'espressività e
sulla comunicatività, la relazionalità e responsabilità nella messa in scena,in funzione dell'allestimento
di spettacoli teatrali di istituto.
La partecipazione degli alunni è stata sempre preziosa ed entusiasta, nonchè ricca di creatività.
Progetto START NOW
Nella settimana dal 13 al 1 ottobre 2014 si è svolto in collaborazione con “Gen Verde” il progetto
“Start Now”, che ha visto la partecipazione, tra gli altri istituti di Busto Arsizio, anche dell'Ite Tosi.
Si è trattato di un Workshop multidisciplinare di canto, danza e musica che ha visto la collaborazione
di musiciste da tutto il mondo, artiste che hanno preparato gli alunni al concerto finale, tenuto le sere
del 17 e 18 ottobre 2014 presso il Teatro Sociale di Busto Arsizio. L'esperienza aveva come obiettivi il
rafforzamento delle competenze espressive e la acquisizione della capacità di lavorare in gruppi
eterogenei anche di nazionalità diverse, inoltre la capacità di mettersi alla prova di fronte ad un
pubblico. La partecipazione degli alunni è stata per tutti entusiasta ed attiva, e la esibizione finale ha
riscosso un buon successo.
Le alunne Carola De Bernardi, Giulia Gatti, Fatima Gassama e Gianfrate Giada hanno partecipato per
tutto il triennio al Laboratorio di Coro d’istituto.
INOLTRE
Nel contesto delle attività di volontariato e solidarietà promosse dall’Istituto, le studentesse Federica
Caccia,Giorgia Cannata, Federica Macchi, Ylenia Scibilia, Lucrezia Scapin, Stella Tarantino e
Federica Zaro hanno partecipato, a titolo diverso, nel secondo biennio e nell’ultimo anno ad attività
presso la casa di riposo o la mensa dei poveri, hanno collaborato ai mercatini di istituto e hanno
seguito incontri di formazione con esperti della Caritas. In particolare Stella Tarantino ha anche
effettuato un’attività di volontariato presso la sala giochi della pediatria dell’Azienda Ospedaliera di
Busto da febbraio a maggio 2014, in qualità di animatrice.
-
La studentessa Alexia Falconieri ha partecipato, dal 5 al 7 novembre 2014, alla fiera
internazionale dell'educazione in rappresentanza dell'attività di Debate,sul tema: “Ridurre a 4
anni l'insegnamento nella scuola superiore?”.
-
Le alunne Federica Caccia, Giada Gianfrate e Vanessa Tessaro hanno partecipato, presso il
vivaio scuole dell’Expo di Milano, alla presentazione del progetto dell’impresa simulata.
-
Gli alunni Giuseppe Causarano e Laura Marzorati hanno partecipato all’Expo come “Volontari
per un giorno”.
-
Gli alunni Giuseppe Causarano, Emanuele Sottile, Giorgia Cannata, Amar Bendif, Federica
Macchi, Giada Gianfrate, Fatima Gassama, Carola de Bernardi, Michela Laudati, Chiara
Crespi, Stella Tarantino e Federica Zaro hanno partecipato a maggio 2015 al concorso
management game
-
Gli alunni Giuseppe Causarano, Michela Laudati e Giada Gianfrate hanno aderito alla
proposta lanciata da Assinform, ente di formazione di Confindustria, di progettare un'attività di
recupero e sostegno sul metodo della Peer education e considerando un uso massiccio delle
tecnologie digitali.
I ragazzi coinvolti hanno, sin da luglio del 2015, partecipato a incontri di lavoro con i docenti
referenti e con i responsabili di Assinform, e hanno quindi operato autonomamente e in gruppo
per giungere alla stesura e presentazione del loro progetto. In particolare hanno individuato la
situazione problematica su cui ritenevano fosse opportuno avviare la progettazione, hanno
individuato la metodologia, la peer education, motivando la bontà la loro scelta, hanno
individuato i servizi da offrire, hanno scelto gli strumenti digitali che meglio possono
rispondere alle esigenze di progetto. Inoltre, hanno individuato gli opportuni strumenti di lavoro,
sia in fase di raccolta dei bisogni, sia in fase di monitoraggio delle attività con l'idea che il
modello possa essere applicabile nella nostra realtà scolastica ma anche esportabile
in contesti scolastici. E' stato loro assegnato il conoscimento annuale dell’eccellenza nella
scuola presso Roma Eventi di Piazza di Spagna il giorno 15 gennaio 2016 alla presenza
di Damien Lanfrey, Collaboratore del Consigliere del MIUR.
Gli alunni coinvolti hanno lavorato con impegno costante e alcuni con passione,
interagendo come in una situazione di progetto reale di impresa, con l'intento di
dimostrare come l'uso di delle tecnologie digitali consentano di comprendere meglio i
fabbisogni, di comunicarli e di costruire un modello organizzativo e di condividerlo, altre
a dimostrare come gli strumenti social, che ormai sono parte integrante della vita “relazionale”
dei giovani, consentono di garantire efficienza (risparmio di tempi e costi), efficacia
nell’erogazione di servizi. Si è voluto sottolineare, anche, come il cambiamento dei processi
con cui gli studenti ricercano, scambiano e selezionano le informazioni, consenta di
sostenere un diverso modo di apprendere.
RELAZIONI FINALI E PROGRAMMI SVOLTI
IRC
Prof.ssa Samantha Luraschi
QUADRO DELLE COMPETENZE
COMPETENZE
1) Sviluppare un maturo senso critico e un personale
progetto di vita, riflettendo sulla propria identità nel
confronto con il messaggio cristiano, aperto
all’esercizio della giustizia e della solidarietà in un
contesto multiculturale di pluralismo religioso.
2) Cogliere la presenza e l’incidenza del
cristianesimo nelle trasformazioni storiche prodotte
dalla cultura umanistica, scientifica e tecnologica.
3) Utilizzare consapevolmente le fonti autentiche del
cristianesimo, interpretandone correttamente i
contenuti nel quadro di un confronto aperto ai
contributi della cultura scientifico-tecnologica.
4) Redigere relazioni tematiche e documentare le
attività individuali e di gruppo utilizzando le nuove
tecnologie
ABILITA’
a) riconoscere il valore delle relazioni
interpersonali e dell’affettività e la lettura che
ne dà il cristianesimo.
b) individuare la visione cristiana della vita e il
suo fine ultimo, in un confronto aperto con
quello di altre religioni e sistemi di pensiero.
c) riconoscere il rilievo morale delle azioni
umane con particolare riferimento alle relazioni
interpersonali, al la vita pubblica e allo sviluppo
scientifico e tecnologico.
d) usare e interpretare correttamente le fonti
autentiche della tradizione cristiano-cattolica.
GIUDIZIO SUL LIVELLO MEDIO DELLA CLASSE
La classe ha sempre collaborato in modo propositivo al dialogo educativo, la partecipazione e la
ricerca del confronto sono sempre state costanti. L’impegno personale e l’interazione in gruppo hanno
permesso il raggiungimento di un livello di profitto più che buono.
METODOLOGIA D’ INSEGNAMENTO
Il percorso didattico proposto dall’IRC favorisce la partecipazione ad un dialogo aperto e costruttivo,
educando all’esercizio della libertà in una prospettiva di giustizia e di pace. Aiuta gli studenti a stabilire
collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali e internazionali, in una visione interculturale.
STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Largo spazio viene dato al dialogo in classe, favorendo gli interventi di tutti, per un confronto aperto. Si
valutano anche ricerche individuali e di gruppo.
STRUMENTI DIDATTICI
Libri di testo, Bibbia e documenti del Magistero, sitografia, documentari, film e tutto quanto può
favorire la ricerca personale e di gruppo.
PROGRAMMA SVOLTO
Una scienza per l’uomo: principi di bioetica cristiana.
Biotecnologie e OGM, clonazione, fecondazione assistita, eutanasia.
Film “The Island”.
Scienza e Bibbia a confronto (la Fide set Ratio).
Galileo Galilei e l’interpretazione della Sacra Scrittura. Le indicazioni del Concilio Vaticano II (Dei
Verbum).
In relazione con se stessi. Il cammino verso la maturità della persona.
Il rapporto uomo-donna: significati storici della sessualità. Confronto su scritti di Papa Francesco
sull’argomento
La Shoà: lettura passi da Uno psicologo nei lager di Viktor Frankl.
La teoria del gender nel dibattito contemporaneo.
Le domande dell’uomo: la visione del destino nelle religioni dall’antichità ai giorni nostri.
I maestri del sospetto: cenni al pensiero di Sigmund Freud, Friedrich Nietzsche e Karl Marx.
Il dovere di essere uomini: l’impegno socio-politico.
Tecnologie, media e comunicazione: riflessioni etiche a partire dalla visione del film “The Truman
Show”.
LINGUA e LETTERATURA ITALIANA
Prof. Anna Livia Montanini
QUADRO DELLE COMPETENZE
COMPETENZE
ABILITÀ’
1. Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici
per porsi con atteggiamento razionale, critico e
responsabile di fronte alla realtà, ai suoi
fenomeni, ai suoi problemi, anche ai fini
dell’apprendimento permanente.
a. Contestualizzare testi e opere letterarie, artistiche e
scientifiche di differenti epoche e realtà territoriali in
rapporto alla tradizione culturale italiana e di altri popoli,
riconoscendo i tratti peculiari o comuni alle diverse
culture nella produzione letteraria, artistica, scientifica e
tecnologica contemporanea.
b. Individuare i caratteri specifici di un testo letterario,
scientifico, tecnico, storico, critico ed artistico,
riconoscendone i caratteri stilistici e strutturali di testi
letterari, artistici, scientifici e tecnologici e le linee di
sviluppo storico-culturale della lingua italiana.(analisi
del patrimonio artistico riferita, in particolare, al proprio
territorio.)
2. Produrre testi scritti/orali di diversa tipologia e c. Utilizzare il codice lingua in maniera adeguata al
complessità.
contesto comunicativo, sostenendo con argomentazioni
coerenti le proprie affermazioni.
d. Produrre un testo coerente alla consegna,
rispettando i vincoli formali esplicitati nella prova.
e. Organizzare gli argomenti intorno a un’idea di fondo
utilizzando opportunamente informazioni e i dati.
f. Sviluppare le questioni proposte dimostrando
capacità critiche.
g. Produrre un testo corretto dal punto di vista
ortografico, morfosintattico e nell’uso dell’interpunzione.
h. Utilizzare il lessico con proprietà, precisione
semantica e ricchezza lessicale.
GIUDIZIO SUL LIVELLO MEDIO DELLA CLASSE
Gli studenti si orientano in modo accettabile e generalmente corretto attraverso i contenuti
fondamentali del percorso letterario e culturale del secondo Ottocento e della prima metà del
Novecento. Lo studio di Dante - come previsto dal coordinamento disciplinare - è stato svolto in terza
e non è pertanto stato ripreso in quarta e in quinta.
Gli alunni, in genere, sanno analizzare i testi narrativi e poetici per coglierne gli aspetti più noti ed
evidenti. Alcuni di loro individuano elementi più complessi e mettono in relazione testi e autori,
evidenziando similitudini e differenze.
La produzione orale, abitualmente, inizia con l’analisi dei testi noti, dai quali far emergere gli snodi
tematici fondamentali relativi a quel contesto (autore, corrente artistico-letteraria, elementi di poetica),
nell’esposizione alcuni studenti utilizzano un lessico articolato e vario, mentre altri si esprimono in
modo più semplice ma sostanzialmente corretto.
La produzione scritta, tranne che per alcune eccezioni, è abbastanza organizzata e lineare, Gli
studenti, in genere, sanno produrre in modo coerente e talvolta articolato saggi brevi e temi secondo
le tipologie d’esame; inoltre comprendono ed analizzano in modo sostanzialmente adeguato testi in
prosa e poesie.
La classe, con cui ho lavorato nel triennio, ha partecipato con attenzione al dialogo educativo e ha
interagito correttamente con l’insegnante, solo in pochi casi gli studenti hanno manifestato qualche
difficoltà nell’approccio strutturale alla disciplina, determinata sia dall’oggettiva complessità
dell’apparato concettuale della materia, che dalle abilità richieste per una trattazione esauriente degli
argomenti; la maggioranza della classe ha lavorato comunque in modo regolare, migliorando
costantemente nel contesto delle competenze e delle abilità.
Il percorso seguito con la classe in questi tre anni è stato strutturato soprattutto sulla valorizzazione
delle principali tematiche letterarie, con una crescita graduale delle capacità di utilizzo del materiale
letterario. Qualche studente ha raggiunto livelli di preparazione più che discreti o buoni, buona parte
degli altri studenti raggiunge risultati più che sufficienti o discreti mentre altri si attestano nell’ambito
dell’accettabilità. Il livello di preparazione medio risulta complessivamente più che sufficiente.
METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO
Il contesto storico indispensabile alla comprensione della letteratura e lo sguardo d’insieme dei
fenomeni letterari sono stati proposti in forma essenziale. Sono stati individuati i percorsi testuali più
adeguati al gruppo classe per presentare generi, autori, opere e temi, anche in un’ottica laboratoriale.
Gli studenti hanno affrontato testi significativi per il loro contesto, anche in una dimensione formativa,
per cui le operazioni di analisi non sono state assolutizzate, ma si è cercato di valorizzare la capacità
dello studente di argomentare la propria interpretazione (cioè ancorarla a riscontri testuali)
sollecitandolo anche ad attribuire al testo un valore per il proprio vissuto.
La lezione di tipo tradizionale, opportunamente limitata, ha avuto la funzione di introduzione alla
lettura, sollecitazione di interesse e commento guidato al testo. E’ stato privilegiato un metodo
operativo, per pervenire ad una sintesi, guidata dall'insegnante, del materiale letto e analizzato per
individuare e illustrare i concetti generali.
Il manuale in adozione è stato utilizzato prevalentemente per la lettura dei testi e lo studio individuale
a casa.
Le competenze di produzione (orale e scritta) sono state sviluppate anche attraverso esercitazioni
guidate e autocorrezione.
TIPOLOGIA DELLE RILEVAZIONI
Domande flash, colloquio orale, prove semistrutturate relative alla competenza 2, temi, saggi, prove
sulla modalità della prima prova d’esame.
STRUMENTI DIDATTICI
G. BALDI et alii, L’attualità della letteratura, Paravia PEARSON , voll. 3.1 – 3.2, ed. 2012
Fotocopie, materiale in internet.
ATTIVITÀ INTEGRATIVE
Nell’ambito del percorso di Cittadinanza e Costituzione la classe ha effettuato un breve viaggio di
approfondimento culturale a Parigi dal 3 al 6 maggio 2016, durante il quale è stato posto l’accento
sulla cultura europea che vede la Francia e Parigi come elementi di riferimento nella seconda metà
dell’Ottocento e nella prima metà del Novecento.
Il 18 gennaio la classe al mattino ha assistito alle prove di concerto alla Scala di Milano (musiche di
Pergolesi, Porpora, Stravinskij) e nel pomeriggio dello stesso giorno ha effettuato una visita guidata al
Museo del Novecento.
PROGRAMMA SVOLTO
NB.: I testi sono indicati con il titolo redazionale del libro di testo.
UNITA’ TEMATICA 1: IL SECONDO OTTOCENTO
I caratteri e i temi fondamentali dei movimenti trattati (Naturalismo, Verismo, Scapigliatura,
Decadentismo).
Le principali coordinate biografiche, le idee e la poetica degli autori trattati.
Testi
Cletto Arrighi
Da La scapigliatura e il 6 febbraio
Introduzione al romanzo (manifesto della scapigliatura)
(in fotocopia)
Igino Ugo Tarchetti
Fosca: lettura integrale e analisi del romanzo
Gustave Flaubert
Da Madame Bovary
I sogni romantici di Emma
Il grigiore della provincia e il sogno della metropoli
Lev Tolstoj
Da Anna Karenina
Il suicidio di Anna
Giovanni Verga
Da L’amante di Gramigna, prefazione
Impersonalità e regressione; l’eclisse dell’autore
Da Vita dei campi:
Fantasticheria
Rosso Malpelo
La lupa
Cavalleria rusticana (fotocopia)
Dai Malavoglia:
I vinti e la fiumana del progresso
Il mondo arcaico e l'irruzione della storia
I Malavoglia e la comunità del villaggio
La conclusione del romanzo: l’addio al mondo premoderno
Da Novelle rusticane:
La roba
Da Mastro-don Gesualdo:
La tensione faustiana del self-made man
La morte di mastro-don Gesualdo
Charles Baudelaire
Da I fiori del male:
Corrispondenze
L’albatro in fotocopia anche un’altra traduzione,per vedere come cambia
l’interpretazione del testo poetico a seconda delle differenti traduzioni)
Moesta et errabunda
Paul Verlaine
Da Un tempo e poco fa
Languore
Arthur Rimbaud
Dalle Poesie
Vocali
Joris-Karl Huysmans
Da Controcorrente
La realtà sostitutiva
Oscar Wilde
Da Il ritratto di Dorian Gray
Un maestro di edonismo
Giovanni Pascoli
Dal Fanciullino
Una poetica decandente
Da Myricae:
Lavandare (fotocopia)
Arano
Novembre
X Agosto
Temporale
Il lampo
Dai Canti di Castelvecchio:
Il gelsomino notturno
Gabriele D’Annunzio
Da Il piacere:
Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti
Una fantasia “in bianco maggiore”
Da Le laudi:
La sera fiesolana
La pioggia nel pineto
UNITA’ TEMATICA 2 - IL NOVECENTO: POESIA
I caratteri e i temi fondamentali dei movimenti trattati (Avanguardie, Futurismo, Dadaismo,
Ermetismo).
Le principali coordinate biografiche, le idee e la poetica degli autori trattati.
Testi:
Filippo Tommaso Marinetti:
Manifesto del futurismo
Manifesto tecnico della letteratura futurista
Da Zang tumb tuuum
Bombardamento
Guillaume Apollinaire
Da Calligrammi
Saliente
Tristan Tzara
Manifesto del Dadaismo
Da Dadà:manifesto dell’amore debole e dell’amore malato
Dadà: la dissacrazione dell’arte e del linguaggio
Per fare una poesia dadaista (fotocopia)
Sfilata fittizia e familiare (fotocopia)
Giuseppe Ungaretti
da L’Allegria
In memoria
Il porto sepolto
Veglia
I fiumi
San Martino del Carso
Mattina
Soldati
Girovago
Umberto Saba
Dal Canzoniere
La capra
Trieste
Città vecchia
Amai
Ulisse
Mio padre è stato per me l’assassino
Da Scorciatoie e raccontini
L’uomo nero
Eugenio Montale
Da Ossi di seppia
Non chiederci la parola
Meriggiare pallido e assorto
Spesso il male di vivere
Cigola la carrucola
Forse un mattino andando in un’aria di vetro
Da Le occasioni
A Liuba che parte (fotocopia)
Non recidere, forbice, quel volto
Da Satura
Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale
Salvatore Quasimodo
Da Acque e terre:
Ed è subito sera
Da Giorno dopo giorno:
Alle fronde dei salici
Milano, agosto 1943
UNITA’ TEMATICA 3 - IL NOVECENTO: PROSA
Le principali coordinate biografiche, le idee e la poetica degli autori con riferimento alle opere trattate.
Testi
Italo Svevo
da Una vita
Le ali del gabbiano
da Senilità
Il ritratto dell’inetto
da La coscienza di Zeno:
Il fumo
La morte del padre
La salute “malata” di Augusta
Psico-analisi
Luigi Pirandello
da L’umorismo:
Un’arte che scompone il reale
Dalle Novelle per un anno
Ciàula scopre la luna
Il fu Mattia Pascal (lettura integrale del romanzo)
Primo Levi
Se questo è un uomo (lettura integrale del romanzo)
Elie Wiesel
La notte (lettura integrale del romanzo)
Natalia Ginzburg
Lessico famigliare (lettura integrale del romanzo)
Italo Calvino
Da Il Barone rampante
Il Barone e la vita sociale: distacco e partecipazione
Il Barone illuminista
Il Barone rivoluzionario
La fine dell’eroe
UNITA’ TEMATICA 4 - IMPARIAMO A COMUNICARE
La competenza è stata sviluppata attraverso un proposta diversificata, volta a potenziare le abilità
comunicative in contesti diversi.
Per la produzione orale, si è cercato di sviluppare negli allievi l’attitudine ad interagire in situazione
attraverso discussioni guidate e colloqui orali di tipo tradizionale.
La produzione scritta è stata affrontata attraverso una modalità laboratoriale che ha visto lo sviluppo
delle tipologie dell’esame di Stato e l’analisi letteraria.
Indicazioni sui meccanismi di citazione nella tipologia B, concordati in sede di coordinamento
disciplinare:
Saggio breve: Si ritiene indispensabile la citazione dell’autore e del titolo del testo articolo, saggio,
monografia, testo letterario, opera d’arte, etc.).
Luogo e anno di edizione vengono lasciati a discrezione del candidato, salvo essi risultino
fondamentali per il corretto utilizzo del testo (dati statistici o simili) o un'esposizione diacronica di
ambito letterario o storico o storiografico.
Verrà privilegiata, ove possibile, la citazione in forma discorsiva.
Articolo di giornale: Citazioni dirette o indirette vanno attribuite all'autore (singolo o collettivo). Gli altri
dati verranno inseriti in coerenza con il contesto scelto dal candidato.
Griglie per la valutazione e criteri di misurazione degli elaborati scritti, concordate in sede di
coordinamento disciplinare e utilizzate nella valutazione delle produzioni.
Descrittori Livelli
Tipolo
1
gia A
Punteggi
0,5
a
Totalmente
negativa
b
Totalmente
negativa
f
Sviluppo
incoerente e/o
contraddittorio
f
g
h
3
4
5
1
1,5
Gravemente Insufficiente
insufficiente
Gravemente Insufficiente
insufficiente
Alcune
Sviluppo
contraddizioni
poco
lineare
2
Accettabile
2,25
Discreta
2, 5
Buona
2,75
3
Approfondita Eccellente
Accettabile
Discreta
Buona
Approfondita Eccellente
Semplice e
lineare
Nel
Coerente
complesso
coerente
Periodare
Periodare
con lievi
semplice,
imprecisioni ma corretto
morfosint./
Un errore
un errore
ortografico
morfosint.
grave
Due errori
ortografici
gravi
Lessico
Lessico
adeguato
appropriato
g
Periodare con
numerosi
e
gravi errori
morfosint.
Più di quattro
errori gravi
Periodare
con
diversi
errori
morfosint.
quattro errori
gravi
Periodare
con alcuni
errori
morfosint.
Tre errori
gravi
h
Povertà
lessicale
Termini
impropri
Termini
imprecisi
Descrittori
Tipologia
B, C, D
d
e
2
Livelli
1
0,5
Nulla
/Scarsa
Inconsistent
e
Sviluppo
incoerente
e/o
contradditto
rio
Periodare
con
numerosi e
gravi errori
morfosint.
Più
di
quattro
errori gravi
Povertà
lessicale
2
3
1
Lacunosa
1,5
Superficiale
Accennata
Modesta
Alcune
Sviluppo
contraddizioni poco lineare
Periodare con
diversi errori
morfosint.
quattro errori
gravi
Periodare
con alcuni
errori
morfosint.
Tre errori
gravi
Termini
impropri
Termini
imprecisi
4
6
Sviluppo
coerente e
coeso
Approfondimenti
critici con
apporti originali
Periodare
vario e
articolato
Una svista
ortografica
Periodare vario,
articolato e
complesso
Nessun errore
ortografico
Lessico
ricco e vario
Lessico ricco e
complesso
Periodare
vario
Una
imprecisione
ortografica
Lessico
preciso
5
Punteggi
2
2,25
Accettabile
Adeguata
2, 5
Adeguata e
corretta
Significativa
6
2,75
Organica
Approfondita
3
Organica e
funzionale
Approfondita
e rielaborata
Approfondime
nti critici con
apporti
originali
Essenziale
Equilibrata
Semplice e
lineare
Nel
complesso
coerente
Coerente
Periodare con
lievi
imprecisioni
morfosint./ un
errore
morfosint.
Due errori
ortografici
gravi
Lessico
adeguato
Periodare
semplice,
ma corretto
Un errore
ortografico
grave
Periodare vario
Una
imprecisione
ortografica
Periodare vario
e articolato
Una svista
ortografica
Periodare
vario,
articolato e
complesso
Nessun
errore
ortografico
Lessico
appropriato
Lessico preciso
Lessico ricco e
vario
Lessico ricco
e complesso
Sviluppo
coerente e
coeso
La sufficienza corrisponde a 10/15
STORIA (ESABAC)
Prof. Anna Livia Montanini
QUADRO DELLE COMPETENZE
COMPETENZE
1. Riconosce gli aspetti geografici,
ecologici, territoriali dell’ambiente naturale
ed antropico, le connessioni con le strutture
demografiche, economiche, sociali, culturali
e le trasformazioni intervenute nel corso del
tempo, anche correlando la conoscenza
storica generale agli sviluppi delle scienze,
delle tecnologie e delle tecniche negli
specifici campi professionali di riferimento.
ABILITA’
a. Restituisce conoscenze adeguate in
relazione all’argomento proposto, ricostruendo
processi di trasformazione, individuando
elementi di persistenza e discontinuità, e i
cambiamenti (culturali, scientifico-tecnologici,
socio-economici e politico istituzionali).
b. Utilizza ed applica categorie, metodi e
strumenti della ricerca e/o fonti storiche di
diversa tipologia e/o testi di diverso
orientamento storiografico per analizzare
problematiche
significative
del
periodo
considerato
c. Organizza la riflessione coerentemente con
l’argomento proposto, utilizzando in modo
adeguato gli strumenti espressivi e il lessico
specifico (ove previsto dai piani di lavoro,
anche in lingua straniera)
Premessa
Dall’inizio del secondo biennio la classe è inserita nel progetto Esabac, che permette agli studenti di
conseguire contemporaneamente il diploma dell’Esame di Stato italiano ESA) e il diploma francese di
Baccalauréat (BAC).
“Il programma comune di storia del dispositivo per il doppio rilascio del diploma di Baccalauréat e
d’Esame di Stato ha l’ambizione di: creare una cultura storica comune ai due paesi, fornire agli
studenti gli strumenti per la comprensione del mondo contemporaneo e prepararli ad assumersi la
propria responsabilità di cittadini. [omissis]
Il programma è incentrato sulla storia dell’Italia e della Francia, nelle loro relazioni sia bilaterali che
ricollocate nel più vasto panorama storico della civiltà europea e mondiale.
Finalità
Le principali finalità d’insegnamento della storia nel dispositivo per il doppio rilascio del diploma di
Baccalauréat e d’Esame di Stato sono di tre tipi:
culturali: l’insegnamento della storia assicura che gli studenti acquisiscano dei riferimenti culturali volti
alla formazione di un’identità ricca, diversificata e aperta al prossimo che consenta loro di potersi
meglio collocare nel tempo, nello spazio e in un sistema di valori alla base della società democratica,
e di prendere coscienza della diversità e della ricchezza delle civiltà di ieri e di oggi;
intellettuali: l’insegnamento della storia stimola la curiosità degli studenti e fornisce loro i fondamentali
strumenti intellettuali di analisi e comprensione delle tracce e delle modalità dell’azione umana.
Insegna loro a ragionare per iscritto e oralmente partecipando a pieno all’acquisizione della
padronanza della lingua italiana (o francese) o di altre forme di linguaggio;
civili: l’insegnamento della storia fornisce agli studenti i mezzi per lo sviluppo individuale e per
l’integrazione nella società. Oltre a mostrare che i progressi di civilizzazione sono perlopiù il risultato di
conquiste, impegni e dibattiti, suscettibili di essere rimessi in causa e che richiedono controllo in una
democrazia, esso fornisce loro la preparazione per esercitare spirito critico e capacità di giudizio e
comprendere le modalità dell’agire umano nel passato e nel presente.
Tali finalità implicano che l’insegnamento della storia permetta agli studenti di:
comprendere i fenomeni storici evidenziandone le origini, il ruolo degli attori principali e dei diversi
fattori e ricollocarli nel loro contesto;
comprendere il cammino storico accertandosi dei fatti, ricercando, selezionando e utilizzando delle
fonti;
cogliere i punti di vista e i riferimenti ideologici impliciti del processo di elaborazione del discorso
storico;
porsi delle domande, individuare le problematiche fondamentali e stabilire le relazioni tra fenomeni ed
eventi storici ricollocati nel loro contesto;
cogliere le relazioni tra i fatti, gli eventi, i movimenti ideologici nella loro dimensione diacronica e
sincronica;
percepire e comprendere le radici storiche del presente;
interpretare con spirito critico il patrimonio di conoscenze acquisite, anche attraverso la lettura e
l’analisi diretta dei documenti;
esercitare una cittadinanza attiva attraverso l’esercizio dei diritti e il rispetto dei doveri in una
prospettiva di responsabilità e solidarietà;
esercitare una cittadinanza a livello locale, nazionale e mondiale fondata sui valori comuni riconosciuti
dalla Costituzione dei due paesi e dalla Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo.
Obiettivi formativi
Al termine del triennio, lo studente dovrà essere in grado di:
sfruttare le conoscenze e le competenze acquisite nel corso degli studi per selezionare le informazioni
pertinenti;
utilizzare le nozioni e il vocabolario storico della lingua francese;
ricollocare gli eventi nel loro contesto storico (politico, economico, sociale, culturale, religioso ecc.);
padroneggiare gli strumenti concettuali della storiografia per identificare e descrivere continuità e
cambiamenti;
esporre in forma scritta e orale i fenomeni studiati. E in particolare, per quanto riguarda la forma
scritta, lo studente dovrà dimostrare di saper: strutturare la propria tesi coerentemente con la traccia
iniziale; padroneggiare le proprie conoscenze prediligendo le nozioni centrali dei programmi e l’utilizzo
di un approccio sintetico; addurre esempi pertinenti;
leggere e interpretare documenti storici; mettere in relazione, gerarchizzare e contestualizzare le
informazioni contenute in documenti orali o scritti di diversa natura (testi, carte, statistiche, caricature,
opere d’arte, oggetti ecc.);
dar prova di spirito critico rispetto alle fonti e ai documenti;
padroneggiare l’espressione in lingua francese
[da MIUR, Programma di storia per il doppio rilascio del diploma: Esame di stato – Baccalauréat]
Nel quadro dell'autonomia didattica dell'Istituto, il monte orario settimanale è stato innalzato a 3 ore.
La docente, nello svolgimento dell’insegnamento come disciplina non linguistica, è stata affiancata
dalla prof.ssa Christine Lemoigne, docente titolare di Conversazione Francese, che ha collaborato ad
un attento raccordo con l’insegnamento di Lingua e Letteratura francese, svolgendo nel corso degli
anni una serie di attività di potenziamento lessicale e linguistico, nonché presentando approfondimenti
storici; l’insegnante madrelingua ha altresì sempre collaborato con la docente di Storia per la
correzione degli elaborati scritti degli studenti.
GIUDIZIO SUL LIVELLO MEDIO DELLA CLASSE
La classe, con cui ho lavorato nel triennio, ha partecipato alle attività didattiche con attenzione.
L’interesse per la disciplina intesa come possibilità di riflessione sui cambiamenti a livello di
istituzioni, ideologie e mentalità in modo da acquisire competenze ed abitudine mentale a riflettere,
con le conoscenze del passato, sulle situazioni del presente) non è generalmente mancato ed è stato,
in qualche caso, particolarmente vivo.
In particolare, in relazione al progetto ESABAC, qualche studente ha inizialmente aderito con qualche
perplessità ad un percorso avvertito come particolarmente impegnativo. La progressiva comprensione
del progetto culturale ad esso sotteso e un costante lavoro di motivazione ha portato buona parte
degli allievi a maturare una sempre maggiore convinzione nelle proprie capacità.
Le studentesse e gli studenti possiedono conoscenze in generale discrete, organizzate attorno ai
nuclei concettuali relativi alle grandi tematiche della storia contemporanea; in particolare conoscono i
nodi storici atti ad illuminare in modo chiaro l’evoluzione dell’Italia, della Francia, dell’Europa e del
mondo.
Le studentesse e gli studenti sanno individuare elementi di continuità e di rottura, sanno, inoltre,
analizzare documenti e, in misura minore, brani storiografici, riuscendo a ricavarne le tesi
fondamentali e a fare collegamenti con quanto appreso dalla trattazione narrativa.
L’esposizione orale è più che discreta. Gli studenti sanno distinguere gli aspetti fondamentali della
trattazione storica da quelli che possono essere messi in secondo piano e colgono relazioni di causaeffetto. Qualche difficoltà si rileva per alcuni nella piena padronanza dell’espressione scritta in lingua
francese, mentre si nota, generalmente, una più che discreta coerenza nella trattazione dei contenuti.
In orale la maggior parte degli studenti si esprime in modo complessivamente adeguato. Il livello
medio di preparazione raggiunto può dirsi pienamente discreto.
METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO
L’insegnamento della disciplina è stato rivolto a far percepire allo studente la molteplicità degli
elementi che determinano la conoscenza storica ed è stato improntato alla centralità
dell’apprendimento dello studente ed al progressivo conseguimento delle competenze storiche,
declinate in abilità e conoscenze.
Particolare attenzione è stata posta ad evidenziare il nesso tra il presente ed il passato, al fine di
aiutare la crescita della coscienza sociale critica e della comprensione degli avvenimenti attuali
attraverso lo studio ed il confronto con quelli del passato.
I nuclei tematici sono stati affrontati attraverso la lezione partecipata, questo per far acquisire la
necessaria visione di insieme del periodo storico, per collocare su una linea d’evoluzione diacronica i
fenomeni storici, per guidare all’analisi sincronica e per venire incontro alla necessità di chiarimento e
semplificazione, manifestata dalla classe.
Nell’arco del secondo biennio e dell’ultimo anno di corso l’insegnamento è stato impartito per 1/3 in
lingua italiana e per 2/3 in lingua francese, con una netta prevalenza dell’insegnamento in lingua
francese in classe quinta
Tali premesse sono del tutto coerenti con le indicazioni del progetto ESABAC:
“Allo scopo di trasmettere agli studenti i metodi della storia, si privilegia un insegnamento che associ
formazione metodologica e apporto di conoscenze. Nel rispetto delle proprie libertà e responsabilità
pedagogiche, il professore di storia sceglie il cammino didattico che preferisce per assicurare un
efficace acquisizione di conoscenze e capacità mirate. Utilizzerà documenti ed esempi liberamente
scelti coerenti con il suo progetto pedagogico”.
TIPOLOGIA DELLE RILEVAZIONI
Sono state utilizzate varie tipologia per la verifica sommativa: prova semistrutturata (con domande
aperte, analisi di documenti); saggio breve o tema storico in lingua francese; colloqui orali.
Con riferimento alla simulazione della quarta prova ESABAC del 17 maggio gli studenti hanno
affrontato le tipologie previste dal dispositivo:
Composizione di storia:
tema di circa 600 parole sul programma dell’ultimo anno dal 1945 ad oggi, secondo il programma
ESABAC)
Il titolo è formulato in francese. Possono essere forniti, eventualmente, elementi di supporto (tavole
cronologiche, dati statistici…) sempre in francese.
Studio e analisi di un insieme di documenti:
tema inerente al programma dell’ultimo anno dal 1945 ad oggi, secondo il programma ESABAC),
appoggiandosi sui 4 o 5 documenti forniti testi, immagini, cartine, statistiche…) riprodotti in bianco e
nero. Se necessario, note informative e cronologie indicative sono fornite di supporto al candidato.
La prova è suddivisa in due parti:
- rispondere brevemente a poche domande, anche in chiave critica, sull’insieme dei documenti.
- elaborare una risposta organica di circa 300 parole in riferimento al tema posto, senza limitarsi
alle informazioni contenute nei documenti.
Il titolo del tema e i documenti di appoggio devono essere in francese.
STRUMENTI DIDATTICI
Libro di testo: F.M. FELTRI et al., I giorni e le idee, Sei, seconda edizione.
Video ; presentazioni .ppt.
Materiale autentico - bibliografia di riferimento:
Lambin, Histoire 1re Es/L/S Hachette Education 2008
Lambin, Histoire Tles Es/L/S Hachette Education 2008
ATTIVITÀ INTEGRATIVE
Dal 4 al 6 maggio la classe ha effettuato un breve viaggio culturale a Parigi
L’attività di conoscenza attiva e di lettura storico-geografica e artistica del paese partner rientra nelle
finalità del progetto EsaBac ed è stata scelta come percorso di Cittadinanza e Costituzione dal
Consiglio di classe.
La classe ha partecipato a due pomeriggi di videoproiezioni in lingua francese dedicate a tematiche
relative alla storia della seconda metà del Ventesimo secolo, attività organizzata dalla prof. Lemoigne
presso il Liceo Classico Crespi di Busto Arsizio e presso il nostro istituto.
PROGRAMMA SVOLTO
Unità 1: La prima metà del XX secolo: guerre, democrazie, totalitarismi (fino al 1945)
Il primo modulo è stato integrato da una prima parte dedicata ad elementi storici relativi alla seconda
metà dell’Ottocento
Le temps des révolutions culturelles
La révolution impressionniste, vers l’abstraction
La culture de masse
L’Europe impérialiste et la colonisation
L’imperialismo europeo e la seconda colonizzazione
L’Europe entre 1850 et 1914
La Première Guerre Mondiale
1914: pourquoi une guerre longue?
La guerre s’enlise, les tranchées
L’ingresso dell’Italia in guerra
1917-1918 la victoire des Alliés; les traités de paix
Le génocide arménien
Le bilan de la guerre
La Russie en 1917
Le stalinisme: la montée de Staline, dictature et terreur
Le Goulag
Les totalitarismes
Il XX secolo e i campi di concentramento e sterminio
Adolf Hitler et la prise du pouvoir
La dictature nazie
L’Allemagne nazie
Fra le due guerre: totalitarismi e democrazie
Il quadro economico e la crisi del 1929
La crisi del dopoguerra in Italia: Il fascismo al potere;
Il regime fascista: caratteri politici, sociali ed economici
La Seconde Guerre Mondiale
Le pacte germano-soviétique
Les victoires allemandes, une guerre mondiale et totale
L’Europe dominée: collaboration et résistance
Les camps de concentration et les camps d’extermination
Auschwitz
L’Italia dopo l’8 settembre 1943, la Resistenza in sintesi)
Unità 2 : Le monde de 1945 à nos jours
Le monde au lendemain de la guerre
Le monde, année zéro
Yalta, Potsdam
L’Europe en 1945
Quel monde reconstruire?
L'ONU
un monde coupé en deux; Berlin, 1948
Les Trente glorieuses
Crise ou dépression à partir des années 1970
une économie mondialisée
Aspects de la mondialisation
Les révolutions culturelles
De nouveaux modes de vie
Une culture mondiale ?
Le modèle américain et le modèle soviétique (approfondimento)
Les « démocraties populaires » (approfondimento)
La guerre froide de 1949 à 1962
Les deux blocs
Le Proche-Orient après 1945
Guerres et tensions au Proche-Orient
Détente 1963/1975
Vietnam
les relations internationales de 1973 à 1991
Guerre du Kippour; l'arme du pétrole
Le Proche-Orient de 1974 à 1987
Un monde incertain, (Amérique latine, Iran, Iraq, Afghanistan)
L'Iran de Khomeyni, le voile, Fatwa contre Salman Rushdie
Islam et islamisme;
America is back;
Le monde après la guerre froide
Berlin et le monde de l'après-guerre froide
Gorbatchev et le monde après la guerre froide. ligne 1991-2007
la fin de l'URSS; l'Afrique (génocide, guerres civiles)
Le génocide des Tutsis par les Hutus
Les attentats du 11 septembre 2001
L'action des Etats-Unis dans le monde (1989-2001)
Le Moyen-Orient entre guerre et paix; à l'aube du XXIe siècle
Les grandes puissances; l'armement nucléaire
De la CEE à l'Union Européenne
Les débuts de la construction européenne
La communauté économique européenne
L'Union européenne dans un nouveau contexte international;
La Yougoslavie éclatée
Un élargissement sans précédent
Une intégration en marche
La décolonisation
L’ébranlement des empires
Asie et Afrique décolonisées
L’indépendance du tiers-monde
La difficile affirmation du tiers-monde
Unità 3 L’Italie de 1945 à nos jours dispensa)
Institutions
La République italienne de sa fondation à la crise des années 1950
Turbulences politiques et sociales
L’Italie face aux « années de plombe »
Le nouveau système politique
Economie (La reconstruction ; le « miracle économique » ; les grandes mutations de la crise des
années 1970 à nos jours)
Société et culture (mouvements idéologiques ; évolution de la population, des modes de vie, des
pratiques culturelles et des croyances)
Du baby-boom au baby krach ; la famille italienne
Ecole et éducation ; La population italienne; L’émigration italienne et l’immigration en Italie
La religion catholique et la sécularisation
Unità 4 La France de 1945 à nos jours
quel bilan pour la IVe République, De Gaulle Président, Algérie, doc. "Le discours de Bayeux" (1946)
Institutions de la Ve République et les grandes phases de la vie politique
La Ve République
De Gaulle et mai 1968; Pompidou puis Giscard Présidents; Mitterrand
La gauche victorieuse ; La droite consolidée
Les cohabitations, du septennat au quinquennat
Economie (la Reconstruction et les « trente glorieuses » de la Deuxième Guerre mondiale aux années
1970, les grandes mutations de la crise économique des années 1970 à nos jours)
Une société en mutation
La société de consommation
Les étrangers en France
La culture de masse
Griglie ministeriali per la valutazione e i criteri di misurazione dell’elaborato di quarta prova, utilizzate
nella valutazione delle verifiche, compresa la simulazione d’esame.
GRILLES D’EVALUATION DE L’EPREUVE D’HISTOIRE :GRILLE D’EVALUATION DE LA
COMPOSITION
A B
C
D
E
F
Note
MAITRISE ET CORRECTION DE LA LANGUE
3 2,75 2,5
2
1,5 1
/3
Maîtriser l’expression écrite
respect de l’orthographe ; respect de la
grammaire ; utilisation correcte de la ponctuation ;
présentation
Maîtriser le vocabulaire spécifique adéquat
utilisation du vocabulaire historique approprié
CONTENU DU DEVOIR
Introduction
3 2,50 2,25 2
1,5 1
/3
Comprendre le(s) sujet(s)
Approche et présentation du sujet
Formuler une problématique en fonction du sujet
formulation de la problématique, problème posé
par le sujet
Organiser la réflexion en cohérence avec la
problématique du sujet
annonce du plan
Développement
Restituer des connaissances pertinentes par
rapport au sujet
Hiérarchiser informations et connaissances
existence d’un plan 2 ou 3 parties cohérentes)
Organiser et présenter ses connaissances de
manière cohérente
choix judicieux du type de plan (thématique,
analytique, chronologique)
pertinence des arguments, des connaissances
mises en œuvre
présence d’une articulation dans l’argumentation
structure, organisation, mots de liaison…)
phrases de transition entre les parties
Donner des exemples d’appui pertinents
présence d’exemples
pertinence des exemples utilisés
Conclusion
Répondre à la problématique du sujet
bilan de l’argumentation réponse claire à la
problématique posée en introduction)
Mobiliser un regard critique
ouverture vers d’autres perspectives
6
5,50
5
4
3
2
/6
3
2,50
2,25
2
1,5
1
/3
Description
Devoir blanc (Prova in bianco o evidentemente manomessa)
Le candidat répond d’une façon incohérente Prova completamente fuori traccia)
Le candidat répond sans respecter la / les consigne/s
Points attribués
1
2
3
NOTE : …/15 A= niveau très bon B= niveau bon C= niveau satisfaisant D= niveau suffisant E=
niveau très incomplet F= niveau très insuffisant
GRILLE D’EVALUATION DE L’ENSEMBLE DOCUMENTAIRE
A
B
MAITRISE ET CORRECTION DE LA LANGUE
3
2,75
Maîtriser l’expression écrite
respect de l’orthographe ; respect de la
grammaire ; utilisation correcte de la
ponctuation ; présentation
Maîtriser le vocabulaire spécifique adéquat
utilisation du vocabulaire historique approprié
CONTENU DU DEVOIR
C
D
2,5 2
E
F
1,5 1
Note
/3
Questions sur les documents
Comprendre les exercices demandés
compréhension des questions
Répondre avec exactitude aux questions posées
réponses pertinentes aux questions posées
Restituer les informations du/des document(s)
reformulation des idées contenues dans les
documents
Contextualiser les informations du/des
document(s)
choix et utilisation appropriée des citations (pour
illustrer ou justifier l’idée développée)
Apprécier les points de vue exprimés dans le(s)
document(s)
mise en relation des documents
(contextualisation, confrontation des points de
vue exprimés…)
Réponse organisée
Comprendre le(s) sujet(s)
compréhension du sujet
Organiser la réflexion en cohérence avec la
problématique du sujet
articulation/structure
Restituer des connaissances pertinentes par
rapport au sujet
Hiérarchiser informations et connaissances
Interpréter un ensemble documentaire
Répondre à la problématique du sujet
bilan de l’argumentation réponse claire à la
problématique posée en introduction)
Mobiliser un regard critique
ouverture vers d’autres perspectives
5
4,5
4
3
2,5 1,5 /5
7
6
5,5
5
3,5 2
Description
Devoir blanc (Prova in bianco o evidentemente manomessa)
Le candidat répond d’une façon incohérente Prova completamente fuori traccia)
Le candidat répond sans respecter la / les consigne/s
/7
Points attribués
1
2
3
NOTE : …/15 A= niveau très bon B= niveau bon C= niveau satisfaisant D= niveau suffisant E=
niveau très incomplet F= niveau très insuffisant
PRIMA LINGUA: INGLESE
Prof. Patrizia Emanuelli
METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO
Nell’organizzazione didattica del percorso formativo relativo alla materia si è tenuto conto della finalità
generale che consiste nel mettere gli allievi in grado di utilizzare la lingua in modo sempre più
autonomo, consapevole e di interagire in diversi ambiti e contesti professionali.
A questo scopo sono stati utilizzati testi di vario registro propedeutici all’acquisizione delle abilità di
comprensione e produzione. Si è fatto, pertanto, costante ricorso ad attività di tipo comunicativo
partendo da materiale autentico come articoli di quotidiani/periodici, materiale informativo e sono
stati utilizzati strumenti di comunicazione visiva e multimediale.
Si è dato particolare rilievo alle attività di team working, nell’ottica di favorire lo sviluppo di una
comunicazione il più possibile efficace , di un metodo di lavoro collaborativo e di una sempre
maggiore capacità di argomentazione in lingua straniera.
Quando possibile, si è cercato di operare collegamenti interdisciplinari. Gli argomenti di carattere
socio-economico e di attualità, proposti ricorrendo in genere a materiale autentico, sono stati un valido
strumento di arricchimento lessicale e spunto per attività di produzione scritta ed orale in cui si è
cercato di privilegiare l’efficacia della comunicazione ed una consapevole autonomia espressiva,
anche a fronte di linguaggi specifici.
QUADRO DELLE COMPETENZE/ABILITA’
COMPETENZE
DESCRITTORI DI ABILITA’/PRESTAZIONI
a. Utilizzare in modo appropriato lessico e strutture
linguistiche ricorrenti nelle principali tipologie testuali,
scritte, orali o multimediali.
b. Interagire in conversazioni su argomenti di interesse
personale, sociale, di studio, di attualità e di lavoro.
Produzione
c. Relazionare oralmente su esperienze, impressioni,
eventi e progetti relativi ad ambiti d’interesse personale,
d'attualità, di studio e di lavoro, anche utilizzando
strumenti multimediali.
d.Produrre testi scritti su tematiche di interesse personale,
sociale, di attualità e di lavoro con scelte lessicali e
sintattiche appropriate, anche in formato multimediale.
e. Comprendere testi orali, riguardanti argomenti di
carattere sociale, d'attualità o di lavoro.
Comprensione
f. Comprendere testi scritti o multimediali, riguardanti
argomenti di carattere sociale, d'attualità o di lavoro
GIUDIZIO SUL LIVELLO MEDIO DELLA CLASSE
Nel corso del triennio gli studenti hanno lavorato mediamente con diligenza e senso di responsabilità.
Un discreto gruppo si è distinto per il buon interesse dimostrato per la disciplina. Alcuni di loro hanno
partecipato ad attività di scambio con Tokio e Chicago durante il corrente anno scolastico. Un
notevole numero di alunni ha inoltre ottenuto la certificazione del superamento del “Preliminary
English Test“ nel secondo anno, del “First Certificate “ in quarta e in quinta, alcuni hanno conseguito
l’attestato relativo agli esami IGCSE in diverse discipline. Altre esperienze che hanno stimolato
l’apprendimento dell’ inglese sono stati i corsi di lingua estivi a cui alcuni hanno partecipato a
Phoenix, Los Angeles, Irlanda e Galles, lo scambio con Tel Aviv in terza e le attività di debate svolte
nel triennio. E’ stato svolto anche un modulo trasversale riguardante il piano di marketing.
Per quanto concerne le competenze linguistiche qualche allievo ha raggiunto una preparazione
ottima, grazie ad un impegno serio e costante, ad un interesse vivace per tutti gli aspetti della
programmazione e ad apprezzabili capacità di rielaborazione critica. Globalmente la classe ha
raggiunto livelli discreti nella comprensione sia scritta che orale, mentre la produzione è in genere
lineare e sufficientemente corretta che può anche attestarsi su livelli più alti per efficacia per alcuni. Un
numero limitato di allievi presenta ancora qualche difficoltà espressiva che non impedisce però
l’utilizzo di un lessico sufficientemente appropriato e adeguato ai bisogni comunicativi. Il livello medio
di prestazione raggiunto dalla classe è da considerarsi, pertanto discreto.
STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Sono state utilizzate diverse tipologie di verifica: esercizi di comprensione, testi argomentativi
(report/essay) e relazioni, lettere commerciali, descrizioni di grafici, conversazioni e presentazioni. Nel
valutare la produzione scritta si è tenuto conto della capacità di organizzare i contenuti, della
sequenzialità logica, della scelta lessicale e di registro e della correttezza formale. La prova orale è
stata valutata secondo la maggiore o minore fluidità e correttezza dell’espressione e secondo la
capacità di rielaborazione. In ogni caso nel valutare si è privilegiata una comunicazione efficace anche
in presenza di errori formali. Le verifiche orali sono state centrate prevalentemente sull’esposizione
dei contenuti privilegiando l’espressione di opinioni personali e la presentazione di casi legati alle
tematiche trattate.
Per tutti gli studenti ci sono state almeno 3 rilevazioni nel primo quadrimestre 4 nel secondo, per molti
anche un numero superiore.
Libri di testo o altri strumenti:
Sono state usate fotocopie nel pieno rispetto delle norme sul copyright. Si è fatto costante uso di
materiale aggiornato tratto da Internet e di articoli presi dalla stampa internazionale, materiale
autentico e lezioni online.
PROGRAMMA SVOLTO
MODULO N° 1
Titolo: Company Profile
Contenuti
Business Environment (external and internal factors – four functions of management)
Office workplace ( corporate well-being, networking, office speak)from
www.linguahouse.com
CSR ( definition, business ethics )
Company Departments (company and jobs, a career ladder, a continuous journey TED talks)
Writing: describing statistics.
From the Press/Web:
Real-World Examples of Bad Business Ethics from www.brighthub.com, 10 August 2014.
Importance of Business Ethics and Corporate Social Responsibility from www.blog.udemy.com, 10
December 2013
Starbucks: How Ethical Behavior Can Boost Business from www.bizgovsoc4.wordpress.com, 11
November 2012.
TED TALKS: Richard ST. John, Success is a continuous journey, 2009
MODULO N° 2
Titolo: Business in the World
Contenuti
Types of companies ( sole traders, partnerships, plc, limited partnership)
Acquisitions, mergers, takeovers, joint ventures, franchising
B2B
Off- shoring, outsourcing
E-commerce
Writing: report
From the Press/Web:
Small Business, Joining a parade of Outsourcing, New York Times, 15 February 2014
E-Commerce surpasses the 16.5bn euro mark, as more Italians add goods to their baskets, Italy 24, Il
Sole 24 Ore, 19 October 2015.
The Acquisition of Dr Pepper/Seven –UP Company inc from www.businesscasestudies.co.uk.
O2O: why China leads the “Online to Offline” revolution
MODULO N° 3
Titolo: Marketing
Contenuti
Approaches to Business
Marketing definition, Marketing concept
Marketing strategies
Writing: promotional offers, enquiries, complaints.
From the Press/Web:
Marketing Mix
How Maslow’s Hierarchy of Needs can improve your Marketing from www.gabrielataylor.com
Aldi from www.businesscasestudies.co.uk
TED TALKS: Malcom Gladwell, Choice, happiness and spaghetti sauce, 2006
MODULO N° 4
Titolo: Banking
Contenuti
Ethical banking – Charity bank
Microfinance
Ethical Banking in Italy, The Economist, 1 June 2013.
Writing: opinion essay, article, job applications (revision)
SECONDA LINGUA: FRANCESE
prof. Emanuela BOSSI
METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO
Per quanto riguarda l’insegnamento della lingua, sono stati predisposti percorsi educativo- didattici atti
a potenziare le competenze linguistiche ed il linguaggio specifico. Nel lavoro di analisi, sintesi e
confronto sono state privilegiate la scoperta guidata e le attività di tipo comunicativo, integrate dall’uso
della lezione frontale e del lavoro di gruppo.
Per quanto concerne le specificità legate all’indirizzo, abbiamo operato prevalentemente in ambito
letterario, partendo dall’analisi testuale per risalire poi alle tematiche caratteristiche dell’autore e ai dati
biografici essenziali per la comprensione del brano in oggetto.
Il percorso didattico è stato studiato in modo da rispondere alle esigenze della preparazione della
quarta prova d’esame che prevede la redazione di un “commentaire dirigé” o di un “essai bref” in
lingua francese.
A tal fine, seguendo il percorso del manuale in uso, sono stati affrontati alcuni temi attraverso l’analisi
di brani antologici tratti da opere di autori appartenenti a secoli diversi.
Per ciascun brano siamo partiti dalla lettura e dall’ analisi lessicale e sintattica per passare
successivamente alla comprensione del testo, seguita da riflessione personale.
Ove possibile, abbiamo operato collegamenti con altri autori italiani o stranieri.
Ho condotto le interrogazioni orali con lo stesso criterio utilizzato per le esercitazioni scritte, chiedendo
agli studenti di riflettere sulle tematiche considerate, sia in relazione ai brani del testo, sia in relazione
agli autori oggetto di studio.
Tutti gli allievi hanno poi approfondito uno o più autori e/o correnti letterarie attraverso la consultazione
di fonti multimediali o di materiale cartaceo fornito da me o reperibile in biblioteca. Il materiale raccolto
ci è servito per la realizzazione di un fascicolo condiviso da tutti ed utile per la revisione e lo studio
individuale.
Abbiamo lavorato in modo interdisciplinare quando i contenuti lo hanno reso possibile.
STRUMENTI DIDATTICI
Oltre al libro di testo in uso, (Gabriele Ferrante, Federica Maggi, DE THÈME EN THÈME, ed.
Palumbo, Firenze, 2009), si è fatto costante uso di materiale aggiornato tratto da Internet e gli
studenti hanno elaborato relazioni e materiali utilizzando materiale autentico-on-line.
Per il potenziamento dell’abilità di comprensione orale si è utilizzato con frequenza regolare il
laboratorio linguistico.
Materiale aggiuntivo è stato fornito agli studenti tramite fotocopie.
VALUTAZIONE
Per valutare le abilità conseguite, sono state effettuate prove orali e scritte differenziate in funzione
degli obiettivi prefissati, attenendosi ai criteri concordati con il consiglio di classe.
Sono state utilizzate diverse tipologie di verifiche: esercizi di comprensione, composizioni, relazioni
orali e scritte, riassunti orali e scritti, conversazioni su argomenti inerenti al programma con la
presenza della docente madre lingua. Le esercitazioni vertevano principalmente su esercizi
preparatori alle prove d’esame.
Nella valutazione si è privilegiato una comunicazione efficace anche in presenza di errori formali.
GIUDIZIO SUL Livello medio della classe
La classe 5 BR è composta da 25 alunni.
Il livello iniziale, al terzo anno di corso, presentava profonde differenze all’interno del gruppo sia
relativamente alle competenze acquisite nel biennio che all’acquisizione di un metodo di studio.
Nei tre anni di lavoro insieme, gli studenti si sono tutti impegnati in modo proficuo, hanno svolto
regolarmente i compiti loro assegnati, hanno approfondito tematiche ed autori in maniera autonoma,
hanno sviluppato una buona capacita di interazione e di espressione orale e scritta che consente loro
di affrontare con consapevolezza e disinvoltura gli argomenti proposti.
L’attenzione e la collaborazione non sono mai venute meno ed il comportamento è sempre stato
corretto.
Hanno partecipato con profitto ad eventi ed incontri organizzati nell’ambito della cooperazione
linguistica dall’ Institut Français di Milano, apportando un contributo proficuo e distinguendosi per la
partecipazione interessata.
In particolare un gruppo di alunni ha partecipato ad un incontro organizzato all’Università Cattolica di
Milano sul tema: “ Préparation d’un CV et de la relative lettre d’accompagnement” e ad una
conferenza tenuta da Madame Claudie Pion, attachée de coopération internationale à l’Institut
Français di Milano sul tema “ Modalités d’ inscription à l’université en France “.
Infine, per quanto riguarda le competenze disciplinari relative alle abilità di comprensione e
applicazione orale e scritta, esse sono da considerarsi acquisite da quasi tutti gli allievi seppure con
alcune differenze di profitto dovute alle attitudini e alle peculiarità dei singoli studenti.
Il livello di competenza mediamente raggiunto è buono negli interventi orali e più che discreto nelle
attività scritte.
PROGRAMMA SVOLTO
Modulo 1 :
Littérature: La guerre :
1- Voltaire, « Candide », chapitre troisième, pag. 67
2- Guy de Maupassant, « Boule de suif », pag. 71
3- Jacques Prévert, Familliale, tiré de « Paroles » pag. 74
4- Paul Éluard, Au nom du front parfait profond,tiré de « Les sept poèmes d’amour en guerre »
pag. 77
5- Boris Vian, « Le déserteur », pag.80
6- Ahmadou Kourouma, Les enfants – soldats, tiré de « Allah n’est pas obligé » pag.83
Le XIX siècle Le Romantisme, Le Symbolisme, Le Réalisme , Le Naturalisme.
Module 2 :
Littérature: l’errance et l’exil
1- Léopold Sédar Senghor, Joal, tiré de « Chants d’ombre », pag.194
2- François Cavanna, Une carte qui change la vie, tiré de « Les Ritals », pag. 197
3 - Michel Tournier, En quittant Oran, tiré de « La Goutte d’Or », pag. 201
4- Léon Laleau, « Trahison », pag. 205
5- Olivier Adam, Obtenir un visa, tiré de « À l’abri de rien », pag. 207
Le XX siècle. Le Surréalisme, L’Existentialisme , L’avant-garde théâtrale
Module 3 :
Littérature: le rêve et la folie
1- René Descartes, Première méditation, tiré de « Les méditations métaphysiques », pag. 133
2- Gérard de Nerval, Aurélia ou le rêve et la vie, tiré de « Aurélia », pag. 137
3 - Guy de Maupassant, « Le horla », pag. 139
4- Marcel Proust, La mémoire du corps, tiré de « Du côté de chez Swann », pag. 144
5- Jules Supervielle, Encore frissonnant…tiré de « La Fable du monde », pag. 148
Module 4 :
Littérature: le temps et la mémoire
1- Pierre de Ronsard, Sonnet à Marie, tiré de « Les Amours de Marie », pag. 110
2- Blaise Pascal, Fragment Sel.80, tiré de « Liasse Vanité », pag. 114
3- Charles Baudelaire, l’Horloge, tiré de « Spleen et Idéal », pag. 117
4- Guillaume Apollinaire, La cravate et la montre, tiré de « Calligrammes », pag. 120
5- André Gide, Mon père, tiré de « Si le grain ne meurt », pag. 123
6- Marguerite Yourcenar, Une mort annoncée, tiré de « Mémoires d’Adrien », pag. 127
Quelques morceaux choisis de :
Beckett
“ En Attendant Godot ” photocopies )
Ionesco
“ La Cantatrice Chauve ” photocopies )
Georges Perec, « La Vie Mode d’Emploi » ( photocopies )
Vision du film : « L’Écume des jours » tiré du roman de Boris Vian
« Monsieur Batignole »
« Alceste à bicyclette »
Lecture de 7 romans en version intégrale.
Quelques thèmes ont été approfondis per les étudiants et présentés à la classe.
SECONDA LINGUA FRANCESE: CONVERSAZIONE
Prof. Christine LEMOIGNE
LIVELLO MEDIO DI PRESTAZIONE DELLA CLASSE :
La classe ha iniziato l’attività didattica curricolare dell’ora settimanale di lingua francese conversazione
sin dalla terza. Gli alunni hanno partecipato all’attività con buona attenzione e mostrando un attivo
interesse alle lezioni, un ristretto numero di studenti, invece, tende ad intervenire se sollecitati
prevalentemente per il loro carattere riservato.
La maggior parte degli allievi ha raggiunto un discreto livello di competenze e di autonomia nell’uso
della lingua orale e per un certo numero di studenti il livello è da considerarsi più che buono . Nel loro
insieme gli alunni della classe sono in grado di analizzare e/o riassumere e trasmettere dei messaggi
da documenti scritti e/o orali. Per qualcuno i collegamenti interdisciplinari e la rielaborazione personale
vanno ancora guidati, mentre la maggior parte degli studenti opera collegamenti autonomi, anche se
talvolta semplici.
La classe si è sempre comportata in modo corretto e ha interagito in modo positivo nel dialogo
educativo.
Le competenze relative alla comprensione e all’applicazione orali sono da considerarsi acquisite da
tutti gli alunni, anche se a livelli differenti.
Il livello generale di competenza orale raggiunto è buono.
SINTESI DEI PRINCIPALI ARGOMENTI DI DIALOGO E APPROFONDIMENTO
La guerre :
* Remue-méninges
* « Guerre et Paix » Picasso
* « La Guerre de Corée » de Picasso, comparaison avec « Très de Mayo » de Goya
* « 13 novembre 2015 » les attentats de Paris
*la guerre du Vietnam en peinture.
* Discussion en classe : la récolte alimentaire, les Restos du cœur.
* Introduction et préparation au film « Mr Batignole » : Auschwitz et les lois raciales.
Discussion après la vision du film.
L’immigration :
* Remue-méninges
* « Lilly » P.Perret
* « AFrance » Gael Faye
Etude et comparaison des deux chansons.
Les Trente glorieuses :
*De l’Après-guerre à Mai 68
* « Vers un monde nouveau » : De Martin Luther King au Che Guevara en passant par
le Mai rampant italien.
* vision du film : « Mai 68 » de P. Rotman
La visione dei due film è stata organizzata in collaborazione tra due classi quinte: la nostra e una
Esabac, del Liceo Crespi di Busto Arsizio. Una proiezione ha avuto luogo nel nostro istituto e l’altra
presso il liceo Crespi.
TERZA LINGUA: SPAGNOLO
Prof. Valeria Bastia
QUADRO DELLE COMPETENZE
COMPETENZE
Padroneggiare la lingua per scopi
comunicativi e operativi- Produzione
ABILITA’
a - Utilizzare le strutture morfo-sintattiche e lessicali
ricorrenti nelle principali tipologie testuali, scritte, orali o
multimediali.
b - Interagire in conversazioni brevi e chiare su
argomenti familiari di interesse personale e sociale.
c - Relazionare, descrivere e narrare, anche utilizzando
strumenti multimediali.
d - Produrre semplici e coerenti testi scritti, anche in
formato multimediale, per esprimere opinioni, intenzioni
e descrivere esperienze ed eventi di interesse
personale e sociale, con scelte lessicali e sintattiche
appropriate.
Padroneggiare la lingua per scopi
comunicativi e operativi Comprensione
e - Utilizzare appropriate strategie ai fini della
comprensione di testi orali relativamente complessi,
riguardanti argomenti d’interesse personale e/o sociale.
f - Utilizzare appropriate strategie ai fini della
comprensione
di
testi
scritti
o multimediali,
relativamente
complessi,
riguardanti
argomenti
d’interesse personale e/o sociale.
GIUDIZIO SUL LIVELLO MEDIO DELLA CLASSE
Nel complesso la classe ha risposto con partecipazione e interesse alle attività didattiche proposte
durante l’anno, anche laddove gli argomenti trattati si discostavano dalle tematiche tipiche di indirizzo.
Nell’approcciarsi ai temi di arte e letteratura, la cui conoscenza si ritiene comunque indispensabile per
studenti che, come loro, hanno scelto un indirizzo Esabac, la classe ha dimostrato curiosità, spirito
critico e discrete capacità di analisi, pur con qualche difficoltà nel passaggio al piano dell’astrazione.
Anche l’impegno a casa è stato sempre piuttosto puntuale. A parte qualche eccellenza, la classe ha
raggiunto un livello buono, anche in considerazione dei pochi anni di studio della lingua spagnola
accumulati finora.
METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO
Nell’organizzazione didattica del percorso formativo relativo alla materia si è tenuto conto della finalità
generale che consiste nel mettere gli allievi in grado di utilizzare la lingua in modo sempre più
autonomo, consapevole e di interagire in diversi ambiti e contesti professionali.
A questo scopo sono stati utilizzati testi di vario registro propedeutici all’acquisizione delle abilità di
comprensione e produzione. Si è fatto, pertanto, costante ricorso ad attività di tipo comunicativo
partendo da materiale autentico come articoli di quotidiani/periodici, materiale informativo e sono stati
utilizzati strumenti di comunicazione visiva e multimediale.
Si è dato particolare rilievo alle attività di team working, nell’ottica di favorire lo sviluppo di una
comunicazione il più possibile efficace , di un metodo di lavoro collaborativo e di una sempre
maggiore capacità di argomentazione in lingua straniera.
Quando possibile, si è cercato di operare collegamenti interdisciplinari. Gli argomenti di carattere
socio-economico e di attualità, proposti ricorrendo in genere a materiale autentico, sono stati un valido
strumento di arricchimento lessicale e spunto per attività di produzione scritta ed orale in cui si è
cercato di privilegiare l’efficacia della comunicazione ed una consapevole autonomia espressiva,
anche a fronte di linguaggi specifici.
TIPOLOGIA DI VERIFICA E VALUTAZIONE
Sono state utilizzate diverse tipologie di verifica: esercizi di comprensione orale e scritta, relazioni
orali, produzioni scritte, questionari, lavori e relazioni orali individuali e di gruppo. Nel valutare la
produzione si è tenuto conto della capacità di organizzare i contenuti, della sequenzialità logica, della
scelta lessicale e della correttezza formale. Le prove orali sono state valutate secondo la maggiore o
minore fluidità e correttezza dell’espressione e secondo la capacità di rielaborazione. In ogni caso nel
valutare si è privilegiata una comunicazione efficace anche in presenza di errori formali.
STRUMENTI DIDATTICI
J. Pérez Navarro; C. Polettini, Contacto Nivel 2, Zanichelli, Bologna.
Materiale autentico preparato dal docente (fotocopie e presentazioni in Power Point).
Materiale video disponibile in rete.
PROGRAMMA SVOLTO
Gramática y lengua
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Ripasso delle principali strutture affrontate nel
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Cultura y sociedad
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Historia, arte y literatura
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corso dell’anno precedente.
Contraste entre los tiempos del pasado.
Verbos de cambio.
Reglas de acentuación.
El modo subjuntivo.
El subjuntivo en las frases principales para
expresar deseos y dudas.
Subordinadas temporales, finales, causales,
concesivas y relativas.
Subordinadas sustantivas.
Oraciones condicionales.
El estilo indirecto.
Unidad 19: la comida.
Trastornos alimenticios.
Actividades DELE B2: comentar imágenes,
redactar cartas.
El concepto de autonomía en la Constitución de
1978
El indipendentismo catalán y vasco.
El Día Internacional contra la violencia a las
mujeres.
El caso de las hermanas Mirabal.
Zapatos rojos contra la violencia.
Adultos y adolescentes: una reflexión de la Unicef
(vídeo y comentarios).
El atentado del 11-M.
El Spanglish: ¿lengua o capricho? Lectura de la
traducciòn en Spanglish del primer capítulo de El
ingenioso hidalgo don Quijote de la Mancha. Breve
introducción a la novela. Lectura, traducción y
análisis de un extracto del episodio de los molinos
de viento.
Redactar un curriculum vitae y una carta de
presentación.
Un recorrido por la literatura española e
hispanoamericana: clase compartida con los
compañeros de Uruguay en intercambio.
El Romanticismo español.
La canción del pirata de José de Espronceda:
lectura, traducción, comentario y análisis.
Francisco de Goya, Los fusilamientos del 3 de
mayo: comentario y análisis.
Descubrir un país a través de sus artistas:
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Fernando Botero.
Frida Kahlo: arte y pasión. Comentario y análisis de
Las dos Fridas, La columna Rota y El árbol de la
esperanza.
La guerra civil y el Franquismo.
El Cubismo y el Guernica de Picasso.
El papel de las mujeres durante la segunda
República y el Franquismo.
La lengua de las mariposas: visionado de la
película y actividades didácticas de comentario.
El crimen fue en Granada: el bárbaro asesinado de
Federico García Lorca (lectura, traducción, análisis
y comentario de los primeros versos de El crimen
fue en Granada de Antonio Machado).
Romance de la luna, luna: lectura, traducción,
análisis y comentario.
La dictadura en Argentina.
Los Desaparecidos y las Madres de Plaza de
Mayo: una herida que sigue abierta.
La noche de los lápices: visionado de la película y
comentario.
STRUMENTI DI VALUTAZIONE
La valutazione dell’appreso si è sviluppata prevalentemente attraverso la modalità dell’interrogazione
che ha privilegiato il confronto in lingua sulle opinioni degli allievi riguardanti i temi trattati.
La rilevazione dell’appreso in forma orale ha avuto frequenza ed esiti diversi a seconda della
maggiore o minore predisposizione dei singoli ad interagire nel contesto della classe.
Le prove scritte hanno permesso di verificare l’acquisizione delle nozioni contenutistiche e di
monitorare le abilità di comprensione del testo di attualità e di produzione di brevi e semplici elaborati;
hanno inoltre permesso di seguire il percorso di consolidamento delle competenze linguistiche
intrapreso all’inizio del corso di studi della materia e di arricchire il lessico a disposizione degli allievi
con l’acquisizione di un linguaggio settoriale in relazione all’indirizzo di studio della classe.
Nella seconda parte dell’anno scolastico, inoltre, sono state svolte simulazioni di terze prove che
hanno consentito di preparare gli allievi ad affrontare la maturità e hanno fornito ulteriori elementi di
valutazione al docente.
STRUMENTI DIDATTICI
Tutte le tematiche sono state trattate con il supporto di differenti testi ai fini di un completo ed
esauriente approfondimento del percorso dello spagnolo socio-commerciale, come linguaggio
settoriale.
Testi:
- Polettini, Navarro, Contacto Nivel 2, Zanichelli
Materiale in fotocopia dai testi:
- M. D’Ascanio - A. Fasoli, Com.com: comunicación y comercio - CLITT
- Ribas Casayas, Descubrir España y Latinoamérica – Cideb
- L. Pierozzi, Una vuelta por la cultura hispana – Zanichelli
- Polettini, Navarro, Abiertamente - Zanichelli
PROGRAMMA SVOLTO
UNITA’ TEMATICA 1: DESEOS Y OPINIONES SOBRE TÓPICOS SOCIALES
-
Repaso de los verbos del pasado
Uso del indicativo o del subjuntivo en las subordinadas sustantivas: repaso
El período hipotético; las subordinadas finales, causales y concesivas
Expresar opiniones sobre temas de actualidad
Comentar cortometrajes sobre temas de actualidad: integración de los inmigrantes y
comunicación entre los jóvenes
El utilizo de animales para la diversión del hombre: la Corrida y los Sanfermines
El matrimonio entre homosexuales y su posibilidad de adoptar niños
Análisis del texto y del vídeo de la canción “Latinoamérica”
UNITA’ TEMATICA 2: EL MUNDO EMPRESARIAL
-
Repaso del imperativo afirmativo y negativo
La comunicación eficaz y sus reglas; la escucha activa
Las empresas y la comunicación: la importancia de la comunicación en las PYMES
Diferentes tipologías de anuncios publicitarios: características y análisis
¿Qué se entiende con el término marketing?
El Marketing Mix
La importancia del marketing para “no consumidores”
Marketing lateral vs marketing vertical del producto: características y casos-ejemplos
El caso “Chupa Chups: el caramelo español con tenedor”
UNITA’ TEMATICA 3: ESPAÑA ENTRE DOS SIGLOS: DE LA GUERRA CIVIL A HOY
-
La segunda mitad del siglo XIX en España: primera república, restauración y desastre del ’98
(mención)
Del desastre del ’98 hacia la Guerra Civil: la segunda república
La primera mitad del siglo XX en España: la Guerra Civil Española
“Solo en España hubo Guerra Civil”: causas y características del conflicto
El bombardeo de Gernika: el “Guernica” de Picasso
La dictadura militar de Francisco Franco: casi cuarenta años de dictadura
El terrorismo en España: ETA y el 11-M
La Transición a la democracia
El desarrollo económico y la crisis del siglo XXI
Los movimientos sociopolíticos de España: “los indignados”
UNITA’ TEMATICA 4: MUNDO HISPANOAMERICANO: ITINERARIOS SOCIO-TURÍSTICOS
-
El Latinoamérica ayer y hoy: el “nuevo mundo” en el siglo XIX
El Latinoamérica a principios del siglo XX y durante la Guerra Fría: el Plan Cóndor y la
Doctrina Monroe
Dictaduras latinoamericanas: Argentina y Chile
Los Desaparecidos y las Madres de Plaza de Mayo
Proyección de la película: “Verdades Verdaderas”
Los movimientos indigenistas: Emiliano Zapata y Rigoberta Menchú (mención)
Proyección de la película: “También la lluvia”
-
EE.UU y Cuba dejan atrás 50 años de hostilidades
ECONOMIA AZIENDALE E GEOPOLITICA
Prof.ssa Stefania Calligaro
QUADRO DELLE COMPETENZE SVILUPPATE NEL CORSO DELL’ANNO SCOLASTICO
COMPETENZE
DESCRITTORI DI ABILITA’
Inquadrare l’attività di marketing nel ciclo di vita
dell’azienda e realizzare applicazioni con
riferimento a specifici contesti e diverse
politiche di mercato
Analizzare e produrre i documenti relativi alla
rendicontazione sociale e ambientale, alla luce
dei criteri sulla responsabilità sociale d’impresa
Elaborare piani di marketing in riferimento alle
politiche di mercato negli scambi con l’estero
Redigere e commentare i documenti che
compongono il sistema di bilancio
Interpretare la realtà aziendale attraverso l’analisi
di bilancio per indici e per flussi e comparare
bilanci di aziende diverse
Predisporre report differenziati in relazione ai casi
studiati e ai destinatari, anche in lingua inglese
Applicare i principi generali della
programmazione e del controllo di gestione
analizzandone i risultati
Delineare il processo di pianificazione e
programmazione e controllo individuandone i tipici
strumenti e il loro utilizzo anche in imprese che
operano nei mercati internazionali
Costruire il sistema di budget
Costruire il business plan
Giudizio sul livello medio della classe
La classe, che seguo dall’inizio del triennio, si è mostrata sempre interessata alla disciplina.
I risultati di profitto sono differenziati in base alle singole capacità e in base all’impegno e
all’acquisizione di un metodo di studio autonomo e puntuale.
Alcuni alunni si sono distinti per la volontà di approfondire e di comprendere i meccanismi economicogiuridici che guidano l’impresa con un confronto costante con l’attualità e con il contesto
internazionale. Questi studenti sono stati capaci di rielaborare in modo personale i contenuti proposti e
di sollecitare quesiti che hanno permesso riflessioni con tutta la classe.
Vi è poi un gruppo mediamente discreto che si è sempre impegnato con costanza nello studio
domestico riuscendo a conseguire prestazioni più che accettabili e dimostrando sempre una
partecipazione attenta e motivata. Hanno saputo quindi assimilare i contenuti e mostrano discrete
capacità di analisi e sintesi.
Vi è, infine, qualche elemento più fragile che, nonostante un’applicazione seria, non riesce a
raggiungere sempre dei livelli adeguati soprattutto per quanto riguarda l’esposizione che non è
supportata dall’utilizzo di un lessico specifico.
Tutti gli alunni sono comunque in grado di orientarsi nel programma svolto.
La classe ha risposto in maniera positiva a tutte le iniziative proposte relative ad incontri con esperti
del settore economico con i quali si sono confrontatati e hanno avviato un dialogo costruttivo.
Il livello medio di competenze acquisite è discreto.
Metodologia di insegnamento
La metodologia che i docenti mettono in atto consente di far acquisire competenze ed abilità relative
agli argomenti oggetto di studio, utilizzando, quanto più possibile, un approccio per problemi e per casi
aziendali che permetta un apprendimento non meccanico dei contenuti. Si è spesso partiti da casi
aziendali, si sono analizzate le problematiche presentate, si sono valutate le possibili soluzioni e le
diverse conseguenze sugli sviluppi successivi. Si è favorita la ricerca di strategie appropriate per
trovare soluzioni adeguate a casi e problemi attraverso la discussione in aula di situazioni aziendali
allo scopo, anche, di imparare ad analizzare dati e interpretarli. Si sono svolte esercitazioni in piccoli
gruppi per favorire il confronto fra gli studenti. Alcuni argomenti sono stati sviluppati anche con
metodologia CLIL, che permette un approccio didattico che promuove l’apprendimento integrato di
contenuti di discipline non linguistiche e della lingua inglese con metodologia cooperativa e con le
finalità di migliorare le competenze comunicative nella lingua straniera e acquisire contenuti (sapere) e
competenze (saper fare) in un ambito disciplinare.
Valutazione
Con finalità valutative si sono utilizzati:
 verifiche scritte
 prodotti multimediali
 colloqui e relazioni orali
 lavori di gruppo su casi complessi
 interventi degli studenti nel corso dell’attività didattica
Strumenti didattici
Il libro di testo è stato uno degli strumenti utilizzati, oltre a schede di lavoro, fotocopie, materiali
reperibili in rete
Astolfi, Barale, Nazzaro & Ricci – Impresa e mercati internazionali – vol. per il quinto anno - Editrice
Tramontana
Attività integrative connesse con la disciplina, quali:
Nell’anno scolastico 2013/14
 dott. Campari, responsabile estero di API Varese, incontro sull’internazionalizzazione delle
aziende
 dott. Colombo, imprenditore, azienda tutor della loro IFS
 visita all’azienda casearia F.lli Fantini
 incontri presso API di Varese con focus su Paesi emergenti
 Dott. Tosi notaio, dott.ssa Macchi commercialista per la redazione dell’atto costitutivo e
dello statuto
Nell’anno scolastico 2014/15
 Dott. Balatti e rag. Giannetta funzionari della Banca Popolare di Sondrio, incontro sui
regolamenti internazionali
 Dott. Roncari e dott. Maiocchi della Banca popolare di Bergamo sui servizi internazionali
 Imprenditore della COVEC, testimonianza di un’azienda che opera su mercati esteri
Nell’anno scolastico 2015/16
 dott. Ambrosoli, della banca popolare di Bergamo, sull’analisi di Bilancio
 dott.ssa Mosca sulle ricerche di mercato
 Dott. Paolo dell’azienda Aresys come testimone di uno spin-off aziendale
 Dott.ssa Tavaini, direttore commerciale, sulla costruzione di un business plan
 Dott. Candiani, sul marketing internazionale
 Dott. Balatti, dott.ssa Cavallo e rag. Giannetta della Banca Popolare di Sondrio, incontro
sui finanziamenti alle imprese che lavorano con l’estero.
PROGRAMMA SVOLTO
IL BILANCIO E LA SUA ANALISI
Il sistema informativo di bilancio
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Il Bilancio d’esercizio
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Bilancio riclassificato


I principi contabili internazionali
L'analisi di bilancio per indici
 I principali indici patrimoniali (indici di struttura e composizione dello stato patrimoniale)
 Indici finanziari (quick ratio, current ratio, auto copertura delle immobilizzazioni e copertura
globale)
 Indici economici (Roi, Roe, Ros, Rod, Leverage, gestione extracaratteristica, rotazione
degli impieghi e le loro relazioni)
L’analisi per flussi
 Il rendiconto Finanziario di PCN relative alle principali operazioni di investimento e
finanziamento
LE STRATEGIE E IL PIANO DI MARKETING
Gli elementi che compongono il Piano di Marketing
 La mission aziendale
 Analisi interna ed esterna – analisi SWOT
 Segmentazione del mercato
 Analisi del mercato e dei concorrenti – modello BCG
 Obiettivi e strategie
La redazione del Piano di marketing
 Le strategie di marketing (di corporate, di business, funzionali)
 Le strategie di internazionalizzazione e l’analisi paese
LA CONTABILITÀ GESTIONALE
Il sistema informativo direzionale
 Classificazione dei costi
 I metodi di contabilità analitica: Direct e Full costing
 Contabilità con metodo ABC
La contabilità analitica e problemi di scelta
 Alcuni problemi di scelta: make or buy
 Il diagramma di redditività
IL SISTEMA DI BUDGET
Il processo di pianificazione, programmazione e controllo
Il budget come strumento operativo
 I budget economici settoriali tenendo conto degli opportuni collegamenti
 Il budget economico
 I report e l’analisi degli scostamenti
IL BUSINESS PLAN
Le funzioni, la struttura e le finalità del business plan
Le modalità di progettazione
 Le parti che compongono il business plan
 La redazione del business plan
 Il Business Plan per l’internazionalizzazione
DIRITTO
Prof.ssa Maria Angela Fauci
QUADRO DELLE COMPETENZE SVILUPPATE NEL CORSO DELL’ANNO SCOLASTICO
COMPETENZE
ABILITA’
a. Utilizzare normativa di diritto privato e
1. Individuare e accedere alla normativa internazionale anche in lingua straniera
civilistica e fiscale, con particolare riferimento
alle attività aziendali
b. Reperire le norme internazionali ed nazionali
utili alla tutela del consumatore
c. Esaminare sentenze emesse dalla Corte
2. Redigere relazioni tecniche e documentare internazionale di giustizia eventualmente anche
le attività individuali e di gruppo relative a in lingua straniera
situazioni professionali
d. Individuare possibili soluzioni di controversie
internazionali in ambito commerciale
3. Padroneggiare la lingua inglese per scopi e. Utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai
comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali percorsi di studio
relativi ai percorsi di studio.
Giudizio sul livello medio della classe
Gli alunni, che seguo dall’inizio del quarto anno di corso, si sono sempre mostrati volenterosi e
partecipativi, compiendo un percorso didattico di consolidamento delle conoscenze acquisite. Lo
studio della disciplina ha suscitato in loro interesse e, attraverso l’analisi di casi giuridici, si sono calati
nella realtà con spirito critico. L’esposizione degli argomenti è adeguata e, soprattutto per alcuni,
avviene utilizzando un linguaggio giuridico appropriato. L’atteggiamento serio anche degli alunni più
fragili ha permesso di raggiungere in generale un livello di profitto buono.
Metodologia d’insegnamento
La metodologia d’insegnamento si è avvalsa di diverse attività: dalla lezione tradizionale, usata
soprattutto per sistematizzare nozioni già apprese dal testo, all’esame e risoluzione di casi concreti,
alla ricerca individuale sviluppata attraverso il metodo flipped e il team working. Gli alunni sono stati
stimolati ad effettuare collegamenti interdisciplinari per meglio comprendere la globalità dei fenomeni
economico-giuridici.
Alcuni momenti sono stati dedicati all'approfondimento e al dibattito su temi di attualità, utili a
sensibilizzare gli studenti su problemi economico-sociali, a stimolare in loro un confronto costruttivo e
a far maturare un senso civico e il rispetto delle regole.
Strumenti di valutazione
Sono state effettuate prove orali, verifiche semistrutturate, valutazione di gruppo, simulazioni di terze
prove.
Strumenti didattici
Capiluppi – D’Amelio – Nazzaro - “Diritto Azienda Mondo 3” – Tramontana
Articoli tratti da quotidiani e riviste economiche e/o giuridiche
Computer d’aula e LIM
PROGRAMMA SVOLTO
1 – LE FONTI E I CONTRATTI COMMERCIALI INTERNAZIONALI
Unità 1 – Le fonti del diritto commerciale internazionale
1. Le fonti interne
2. Le fonti comunitarie
3. Le fonti interstatuali
4. Le fonti non statuali
Unità 2 – Le imprese e le iniziative internazionali
1. Le importazioni e le esportazioni
2. I contratti di collaborazione interaziendale
3. Gli insediamenti produttivi all’estero: Acquisizioni e investimenti Greenfield
Unità 3 – Il contratto di compravendita internazionale
1. Il contratto commerciale internazionale
2. Il contratto di compravendita internazionale e la legge applicabile
3. I contenuti del contratto di compravendita internazionale
4. I termini di consegna della merce
Unità 4 – Il trasporto e il regolamento degli scambi internazionali
1. I contratti di spedizione e di trasporto internazionale
2. Gli adempimenti doganali e i documenti legati al trasporto
3. Il regolamento dei crediti esteri
4. Le garanzie e l’assicurazione
Unità 5 – Altri contratti commerciali internazionali
1. Il contratto di agenzia
2. Il contratto di distribuzione
3. Il contratto di Franchising
4. Il contratto di Joint Venture
2 – CLIL - TRADE AGREEMENTS
1. The world trade organizations
WTO
GATT
2. Regional trade agreements
NAFTA
ASEAN
APEC
EU
3. The local trade organizations
ICC: International chamber of commerce
ICE: Italian trade promotion
3 – LA NORMATIVA A TUTELA DEL CONSUMATORE
Unità 1 – I diritti dei consumatori
1. Le fonti normative della tutela dei consumatori
2. I soggetti del rapporto di consumo
3. Il diritto all’informazione
4. Le pratiche commerciali
5. La pubblicità
6. Le televendite
Unità 2 – La tutela dei consumatori
1. La sicurezza dei prodotti
2. La responsabilità per danni da prodotti difettosi
3. La vendita dei beni di consumo
4 – LE CONTROVERSIE INTERNAZIONALI
Unità 1 – La regolamentazione dei rapporti internazionali
1. Le relazioni tra Stati e l’ordine internazionale
2. Le controversie internazionali fra Stati
3. I tribunali internazionali e la corte internazionale di giustizia
4. La Corte di giustizia Europea
Unità 2 – Le controversie internazionali in ambito contrattuale
1. Gli elementi di un contratto internazionale
2. I rimedi alle controversie internazionali
3. L’arbitrato commerciale internazionale
RELAZIONI INTERNAZIONALI
Prof.ssa Maria Angela Fauci
QUADRO DELLE COMPETENZE SVILUPPATE NEL CORSO DELL’ANNO SCOLASTICO
COMPETENZE
ABILITA’
a. Riconoscere il tipo di politiche economico1. Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici,
finanziarie poste in essere per la
territoriali dell’ambiente naturale ed antropico,
governance di un settore o di un paese
le connessioni con le strutture demografiche,
economiche,
sociali,
culturali
e
le b. Individuare gli ostacoli
trasformazioni intervenute nel corso del tempo all’internazionalizzazione e le possibili soluzioni
in un dato contesto
2. Riconoscere e interpretare:
c. Riconoscere il ruolo del bilancio dello Stato
- le tendenze dei mercati locali, nazionali e come strumento di politica economica
globali anche per coglierne le ripercussioni in
un dato contesto;
d. Analizzare cause ed effetti della politica
doganale e valutaria sull’economia nazionale
- i macrofenomeni economici nazionali e ed internazionale.
internazionali per connetterli alla specificità di
un’azienda.
-
i cambiamenti dei sistemi economici nella
dimensione diacronica attraverso il
confronto tra epoche storiche e nella
dimensione sincronica attraverso il
confronto fra aree geografiche e culture
diverse.
3. Padroneggiare la lingua inglese per scopi e. Utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai
comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali percorsi di studio
relativi ai percorsi di studio.
Giudizio sul livello medio della classe
La classe, con cui ho lavorato dal quarto anno di corso, ha risposto positivamente agli stimoli didattici
proposti, consolidando le conoscenze acquisite. La maggior parte degli alunni ha mostrato interesse
per la disciplina e ha animato lo svolgimento delle lezioni con interventi e apporti personali.
Vivace è stato l’interesse verso le problematiche attuali, affrontate con senso critico e capacità di
operare collegamenti interdisciplinari.
I risultati ottenuti nelle varie abilità, seppur differenziati a seconda delle attitudini e dell’impegno, sono
nel complesso buoni.
Metodologia d’insegnamento
La metodologia d’insegnamento si è avvalsa di diverse attività: dalla lezione tradizionale, usata
soprattutto per sistematizzare nozioni già apprese dal testo, all’esame e risoluzione di casi concreti,
alla ricerca individuale sviluppata attraverso esperienze come la flipped-classroom e il team working.
Gli alunni sono stati stimolati ad effettuare collegamenti interdisciplinari per meglio comprendere la
globalità dei fenomeni economico-sociali.
Alcuni momenti sono stati dedicati all'approfondimento e al dibattito su temi di attualità, utili a
sensibilizzare gli studenti sui problemi economici nell’era della globalizzazione, a stimolare in loro un
confronto costruttivo e a far sviluppare un consapevole senso civico.
Strumenti di valutazione
Sono state effettuate prove orali, verifiche semi-strutturate, valutazioni di gruppo, simulazioni di terze
prove.
Strumenti didattici
Crocetti, Cercensi - “Economia-Mondo 2” – Tramontana
Fotocopie sulla politica doganale e valutaria
Articoli tratti da quotidiani e riviste economiche
Computer d’aula e LIM
PROGRAMMA SVOLTO
1 – L’ATTIVITÀ ECONOMICA PUBBLICA
Unità 1 – La presenza del soggetto economico pubblico nel sistema economico
1. Il problema delle scelte nel sistema economico
2. Il ruolo dello Stato e della finanza pubblica
3. Il sistema liberista e la finanza neutrale
4. La finanza della riforma sociale e il sistema collettivistico
5. La crisi del 1929. Finanza congiunturale e finanza funzionale
6. Il sistema economico misto
7. L’ampia nozione di soggetto pubblico
Unità 2 – Le diverse funzioni svolte dal soggetto pubblico nel sistema economico
1. Le ragioni dell’intervento pubblico nell’attività economica
2. La correzione dei fallimenti di mercato
3. La funzione redistributiva del reddito
4. Le altre funzioni dell’intervento pubblico
5. Le differenti modalità dell’intervento pubblico nell’economia
Unità 4 – La politica economica
1. Gli obiettivi e gli strumenti della politica economica
2. La politica economica nell’ambito dell’Unione Europea
3. La politica fiscale, monetaria e valutaria
4. L’obiettivo della stabilità economica
5. L’obiettivo dello sviluppo e dell’occupazione
6. L’obiettivo della lotta all’inflazione e dell’aggiustamento della bilancia dei pagamenti
2 – CLIL- THE POLITICAL ECONOMY OF INTERNATIONAL TRADE
Unità 1 - International trade
1 The benefits of world trade
2. Financing world trade
3. Restrictions on world trade
Unità 2 - La politica economica internazionale
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
La politica commerciale
Le barriere commerciali. I dazi doganali
Le barriere non tariffarie
Il fenomeno dell’integrazione economica
La politica commerciale dell’UE
Gli accordi commerciali con il resto del mondo
L’unione doganale Europea
3– LA POLITICA FISCALE
Unità 1 - Il fenomeno della spesa pubblica.
1. Il concetto di spesa pubblica.
2. La classificazione della spesa pubblica.
3. L’espansione della spesa pubblica.
4. Il problema del controllo della spesa pubblica.
5. La politica della spesa pubblica.
6. Gli effetti negativi di un’eccessiva espansione della spesa pubblica.
Unità 2 - Le entrate pubbliche.
1.
2.
3.
4.
5.
Le entrate pubbliche in generale.
Classificazione delle entrate pubbliche
I tributi in particolare.
Le dimensioni delle entrate pubbliche.
Le entrate pubbliche come strumento di politica economica.
Unità 3 - Le imposte
1. L’obbligazione tributaria
2. Il presupposto di imposta
3. Gli elementi dell’imposta
4. I diversi tipi di imposte.
5. Gli effetti microeconomici dell’imposta
6. L’evasione fiscale.
Unità 4 - La politica di bilancio.
1. La programmazione della politica economica
2. Le tipologie di bilancio
3. I principi del bilancio preventivo italiano.
4. Il debito pubblico e le politiche europee
5. La spending review
6. La politica di bilancio.
7. Il patto di stabilità interno.
8. Il bilancio dell’UE.
4 – LA POLITICA VALUTARIA.
Unità 1- Le operazioni doganali e la politica commerciale comunitaria (fotocopie)
1. La politica doganale comunitaria
2. Le fasi dello sviluppo dell’unione doganale europea ed i suoi obiettivi
3. La politica commerciale comune
4. Gli strumenti della politica commerciale comune
5. Gli obiettivi e gli effetti della politica commerciale comune
Unità 2- La politica valutaria (fotocopie)
1. Le Autorità di gestione e controllo valutario.
2. La politica valutaria: il ruolo della Banca d’Italia nell’Eurostima.
MATEMATICA
Prof. Luisella Falcetta
ABILITA’ / CONOSCENZE
COMPETENZE
Utilizzare le strategie del pensiero
razionale negli aspetti dialettici e
algoritmici
per
affrontare
situazioni
problematiche,
elaborando
opportune
soluzioni.
1.
a.
Risolvere problemi di ricerca operativa.
Determinare il dominio e le linee di livello di una
funzione in due variabili.
b.
2. Utilizzareil linguaggio e i metodi propri
della matematica per organizzare e
valutare
adeguatamente
informazioni
qualitative e quantitative.
Tracciare e interpretare il grafico di una funzione
economica.
c.
Costruire ed interpretare un diagramma di
redditività.
d.
Comunicare utilizzando un lessico specifico e
operando collegamenti.
e.
LIVELLO MEDIO DELLA CLASSE
La classe, che conosco da tre anni, ha generalmente partecipato alle attività proposte con un certo
interesse e un accettabile grado d’attenzione e di coinvolgimento.
Le principali conoscenze sono possedute e acquisite dalla maggior parte dei discenti; le competenze
matematiche sono acquisite in misura adeguata, con qualche eccezione più in negativo, ma anche
con alcuni casi di più che buona interpretazione ed applicazione dei dati matematici. Gli alunni, si
esprimono in modo semplice, lineare e generalmente corretto.
I risultati complessivamente quasi discreti sono altresì da ascrivere all’impegno nello studio personale,
che, anche se talvolta un poco opportunistico, non è mai stato assente.
Alla luce delle valutazioni ottenute si può dire che solo pochissimi alunni hanno spesso incontrato
difficoltà nell’applicazione delle regole, nell’analisi dei problemi e nella rielaborazione conseguendo
risultati non sempre positivi, ma se guidati sono riusciti a raggiungere l’accettabilità.
Bisogna comunque dire che, all’interno della classe, ci sono alcuni alunni di spicco che hanno
dimostrato un costante e serio interesse ed impegno e una partecipazione attiva. I risultati ottenuti da
questo gruppo sono sempre stati buoni e a volte anche più che buoni.
Il profitto risulta mediamente discreto.
METODOLOGIA E VALUTAZIONE
L’elemento conduttore, che ha caratterizzato tutto l’anno scolastico, è stata la costante
preoccupazione di sviluppare negli alunni la capacità di pensiero logico, di costruire un discorso
induttivo, di esprimersi in forma chiara e corretta e di avviare a un processo di matematizzazione della
realtà nella convinzione che la singola nozione non può essere qualcosa di duraturo e importante.
A tal fine si è sempre cercato un collegamento con l’esperienza di vita pratica mettendo in particolare
rilievo l’importanza generale della matematica, considerando l’influenza crescente sia nella società
moderna sia nelle discipline di modelli matematici, statistici, informatici ed economici.
Si è tentato in ultima analisi di non far apparire la matematica come una rigorosa struttura a sé stante
e un insieme vuoto di formule, ma come un linguaggio, pur simbolico, volto a descrivere la realtà e a
ricercare le soluzioni dei problemi che questa ci pone.
Per meglio centrare tali obiettivi ho usato sia le lezioni sia le discussioni e le esercitazioni; ho cercato
di suscitare un atteggiamento attivo e critico da parte della classe e di stimolare lo spirito d’indagine, di
osservazione di ogni alunno, di costruire e risolvere modelli e a valutare e verificare i risultati ottenuti,
pretendendo rigore e chiarezza. Tutti gli argomenti sono stati trattati partendo da problematiche per la
maggior parte reali; la teoria utilizzata è stata quella per problemi mentre la soluzione è stata ricercata
partendo dal particolare al generale.
STRUMENTI VALUTAZIONE
La valutazione è stata fatta attraverso prove scritte e orali.
Le prove sono state valutate per competenze e relative abilità; per ciascun descrittore di abilità testato
nelle diverse prove è stata attribuita una valutazione articolata in 6 livelli e il voto è stato attribuito in
base alla media dei livelli ottenuti nelle singole abilità. I livelli sono fasce di prestazione: l’indicazione
della corrispondenza con il voto, non è da intendersi in modo meccanico, ma come risultato di un
attento e più articolato processo di valutazione. Il voto viene attribuito in decimi e senza il mezzo
punto.
STRUMENTI DIDATTICI
Libro di testo: Matematica per indirizzo economico volume 3
Autore:
Anna Maria Gambotto, Bruna Consolini, Daniele Manzone
Editore:
Tramontana
PROGRAMMA SVOLTO
UNITÀ TEMATICA N. 1
TITOLO:
Modelli matematici per l’economia
COMPETENZE DISCIPLINARI:
2.
Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare
adeguatamente informazioni qualitative e quantitative.
ABILITÀ/CAPACITÀ
c. Tracciare e interpretare il grafico di
una funzione economico.
d. Costruire e interpretare un diagramma di
redditività.
CONOSCENZE

Funzione della domanda e sue
caratteristiche. Elasticità d’arco e puntuale.
Domanda elastica, anelastica e rigida.
Funzione dell’offerta e sue caratteristiche.

Rappresentazione grafica della funzione
domanda e offerta nel piano cartesiano.

Equilibrio tra domanda e offerta nel caso
di concorrenza perfetta. Trasposizione della
domanda e/o dell’offerta.

Funzioni costo totale, medio e
marginale. Ricerca del minimo costo
unitario.

Funzione ricavo totale e utile. Ricerca
del massimo ricavo e/o utile.

Diagramma di redditività (costruzione e
interpretazione).
Ricerca
del
breakevenpoint.
Lettura di un diagramma di redditività.
e. Comunicare utilizzando il lessico specifico
e operando collegamenti
UNITÀ TEMATICA N. 2
TITOLO:
Problemi di scelta
COMPETENZE DISCIPLINARI:
1.
Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare
situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni.
2.
Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare
adeguatamente informazioni qualitative e quantitative
ABILITÀ / CAPACITÀ
a.
Risolvere problemi di ricerca operativa
Conoscenze

Scopi e fasi della Ricerca
Operativa. Costruzione del modello
matematico.

Scelta in condizioni di certezza
Comunicare utilizzando il lessico specifico e operando
collegamenti
e.
con effetti immediati. Scelta tra più
alternative.

Gestione scorte.

Scelta in condizioni di certezza
con effetti differiti.

Investimenti commerciali e
investimenti industriali: criterio dell’
attualizzazione e criterio del tasso
interno di rendimento.

Scelta in condizioni di incertezza
con effetti immediati: criterio del valor
medio, criterio del pessimista e
dell’ottimista.
UNITÀ TEMATICA N. 3
TITOLO: GEOMETRIA ANALITICA DELLO SPAZIO
COMPETENZE DISCIPLINARI:
1.
Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare
situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni.
2.
Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare
adeguatamente informazioni qualitative e quantitative
ABILITÀ / CAPACITÀ
Determinare il dominio e
le linee di livello di una
funzione di due variabili.
b.
Comunicareutilizzando il
lessico specifico e operando
collegamenti
e.
CONOSCENZE
Definizione di una funzione reale in due variabili reali.
Dominio di una funzione indue variabili;reali intere e fratte,
irrazionali, logaritmiche.


Linee di livello: fasci di rette, parabole, iperboli equilatere.
UNITÀ TEMATICA N. 4
TITOLO: APPLICAZIONI ECONOMICHE IN DUE VARIABILI
COMPETENZE DISCIPLINARI:
1.
Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare
situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni.
2.
Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare
adeguatamente informazioni qualitative e quantitative
ABILITÀ / CAPACITÀ
CONOSCENZE
Risolvere problemi
ricerca operativa.
a.
di
Programmazione lineare: costruzione del modello matematico;
ricerca della soluzione mediante la sostituzione, nella funzione
obiettivo, delle coordinate dei vertici dell’area ammissibile.
Comunicare utilizzando il
lessico specifico e operando
collegamenti
e.
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Prof.ssa Mattia Gelsomino
COMPETENZE DA SVILUPPARE
COMPETENZE
DESCRITTORI DI ABILITA’/PRESTAZIONI
a. Eseguire in modo corretto esercizi di mobilità.
1. Utilizzare in modo adeguato le
abilità motorie acquisite per il
consolidamento degli schemi
motori.
b. Eseguire in modo corretto esercizi di forza.
c. Eseguire in modo corretto esercizi di resistenza
d. Eseguire in modo corretto esercizi di destrezza
g. Fondamentali individuali e dinamiche di squadra
1° sport di squadra.
2. Eseguire in modo globale i
fondamentali di squadra di
alcuni giochi sportivi.
h. Fondamentali individuali e dinamiche di squadra
2° sport di squadra.
i. Specialità sportiva individuale.
e. Rispetto delle regole, degli altri e delle strutture.
3. Applicare le regole del fair play.
Svolgere in modo adeguato ed
efficace un’attività motoria
f. Costanza e correttezza nella pratica delle attività
sportive.
j. Conoscere nozioni di educazione alimentare
4. Concepire l’attività fisicosportiva come abitudine di vita
sia per la salute psico-fisica
che per l’impiego del tempo
libero.
k. Conoscere l’anatomia del corpo umano
l. Conoscere nozioni di primo soccorso e tecniche
di rianimazione
m. Etica sportiva. Regole e dinamiche dei giochi
sportivi.
METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO
Agli alunni è stata chiesta una partecipazione attiva nel provare, praticare e sperimentare in prima
persona quanto proposto, spiegato e dimostrato. Attraverso l’attività costante, opportunamente
guidata e controllata, hanno potuto esprimersi con un’ elaborazione personale del lavoro svolto,
ottenendo così dei miglioramenti significativi.
Le diverse tecniche proprie della materia e le strutture scolastiche a disposizione sono state utilizzate
in relazione alle esigenze del momento e a quelle degli alunni, tenendo altresì in considerazione le
risposte date dagli stessi ai vari argomenti trattati.
LIVELLO MEDIO DI PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Il livello medio della classe è buono. L’applicazione, con l’utilizzo delle abilità motorie sviluppate, per
alcuni alunni è risultata proficua, per altri discreta. La partecipazione alle lezioni è stata sempre
interessata e generalmente attiva. L’impegno è stato costante da parte di tutta la classe e il grado di
responsabilità individuale è andato migliorando col progredire del tempo anche per quegli alunni che
inizialmente avevano bisogno di alcuni momenti di sollecitazione. Tutto questo ha portato ad un più
che apprezzabile grado di autonomia operativa, autonomia che alcuni alunni hanno saputo rendere
molto costruttiva nell’economia della classe.
VALUTAZIONE
La programmazione è stata suddivisa in “unità d’apprendimento”:
1. Palestra: le abilità individuali
2. Sport: i giochi di squadra.
3. Teoria
Data la particolarità della materia, svolta soprattutto praticamente, durante lo svolgimento delle lezioni
si è potuto procedere ad una verifica sistematica delle competenze. Sono state inoltre approntate
prove periodiche di riepilogo su specifici argomenti con attrezzi codificati e non: percorsi, partite a
tema, staffette ecc.
La valutazione individuale è stata la somma dei progressi ottenuti da ciascun alunno tenendo
soprattutto conto della partecipazione attiva e dell’impegno dimostrati nello svolgimento del lavoro.
PROGRAMMA SVOLTO
Unità d’apprendimento 1: Palestra
Esercizi a corpo libero, esercizi individuali e a coppie, con l’utilizzo di piccoli e grandi attrezzi per lo
sviluppo, il miglioramento ed il mantenimento delle qualità psico-fisiche di base, quali la mobilità
articolare, l’equilibrio, la coordinazione, l’agilità, la velocità, la forza la destrezza, la resistenza, il ritmo.
Lo stretching sia come riscaldamento, sia come compensazione al termine di particolari esercitazioni;
per il mantenimento di una buona elasticità muscolare e come tecnica di rilassamento.
Unità d’apprendimento 2: Sport
Fondamentali individuali e di squadra di pallavolo: battuta, palleggio, bagher, alzata, schiacciata, muro
e loro applicazione nel gioco vero e proprio analizzato in maniera globale sia in fase di attacco, sia in
fase di difesa. Semplici fondamentali di squadra. Conoscenza globale del relativo regolamento di
gioco.
Fondamentali individuali e di squadra di pallacanestro: palleggio, passaggio, terzo tempo, arresto-tiro,
rimbalzo e loro applicazione nel gioco vero e proprio; semplici fondamentali di squadra. Conoscenza
globale del relativo regolamento di gioco.
Fondamentali individuali e di squadra di calcio e calcio a 5 e applicazione nel gioco vero e proprio
(semplici schemi di gioco). Conoscenza globale dei relativi regolamenti di gioco
Tecnica di base di specialità individuali.
Unità d’apprendimento 3: Teoria
Nozioni di primo soccorso
Regole e dinamiche dei giochi sportivi
Etica sportiva ( comportamenti corretti in ambito sportivo ).
Cognome
Nome
Bossi
Emanuela
Calligaro
Maria Stefania
Emanuelli
Patrizia
Bastia
Valeria
Falcetta
Luisella Daria
Fauci
Maria Angela
Gelsomino
Mattia
Lemoigne
Christine
FIRMA
Luraschi
Samantha
Montanini
Anna Livia