5BR - ITE Tosi
Transcript
5BR - ITE Tosi
ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE “ENRICO TOSI” - BUSTO ARSIZIO DOCUMENTO FINALE DI PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE Classe 5 BR Indirizzo: Indirizzo Amministrazione, finanza e marketing Articolazione: Relazioni internazionali per il marketing __________________ Composizione del consiglio di classe Cognome Nome Materia Bossi Emanuela Francese lingua 2 Calligaro Maria Stefania Economia aziendale e geo-politica Emanuelli Patrizia Inglese lingua 1 Bastia Valeria Spagnolo Lingua 3 Falcetta Luisella Daria Matematica Fauci Maria Angela Diritto - Relazioni internazionali Gelsomino Mattia Scienze motorie e sportive Lemoigne Christine Conversazione Francese lingua 2 Luraschi Samantha Religione Montanini Anna Livia Lingua e letteratura italiana - Storia Esabac Specificità dell’indirizzo di studio Indirizzo Amministrazione, finanza e marketing - Articolazione Relazioni internazionali per il marketing EsaBac (5BR) Relazioni internazionali sviluppa competenze relative alla gestione delle relazioni internazionali riguardanti le differenti realtà geo-politiche settoriali, sia a livello culturale, linguistico e tecnico. Lo studente di Relazioni internazionali è in grado di: - orientarsi nell’ambito di culture diverse - arricchire la propria identità attraverso il confronto e il dialogo tra culture diverse - comunicare nei vari contesti lavorativi utilizzando tre lingue straniere approfondite con attività laboratoriali di conversazione - contribuire alla gestione delle comunicazioni aziendali esterne, nazionali e internazionali - operare nell’ambito economico con particolare attenzione agli aspetti legislativi internazionali Struttura del curricolo Gli indirizzi sviluppano modelli organizzativi e curricolari flessibili. Tra le sue caratteristiche peculiari si segnalano in particolare: - un impianto disciplinare organizzato per Unità Tematiche al fine di evidenziare i nuclei fondanti delle diverse aree disciplinari, facilitare il conseguimento di competenze interdisciplinari, rendere trasparenti e certificati i percorsi; - la definizione di un monte ore triennale per ogni disciplina. L’Istituto ha stabilito la collocazione delle discipline nell’arco del secondo biennio e del quinto anno, secondo criteri stabiliti in coerenza con il profilo culturale e professionale dell’indirizzo di studi. Per tutti gli indirizzi il curricolo è stato articolato in un’Area comune, per un monte ore triennale di 1485 ore ed un’Area di indirizzo, per un monte ore triennale di 1683 ore, in cui vengono introdotte discipline specifiche: l’ultimo anno è caratterizzato dalle discipline che maggiormente concorrono alla definizione della figura in uscita. Per questa classe, inserita nel progetto EsaBac, alle 1485 ore dell’area comune ne sono state aggiunte 99 di Storia, per un totale di 1584 ore. L’indirizzo distingue tra Area Comune e di Area di Indirizzo. Nella prima Area si collocano discipline che in sede di progettazione prestano particolare attenzione agli aspetti comunicativi e ai settori dell’indirizzo, fatti salvi elementi di conoscenza, abilità e competenza irrinunciabili per la disciplina. Nella seconda si collocano invece discipline che più specificamente costruiscono la figura in uscita in rapporto alle finalità del presente progetto. Quadro orario Relazioni Internazionali per il Marketing - EsaBac Secondo biennio Quinto anno 3^ anno 4^ anno Lingua e letteratura italiana 4 4 4 Lingua inglese 3 3 3 Storia, Cittadinanza e Costituzione 3 3 3 Matematica 3 3 3 Scienze Motorie e sportive 2 2 2 RC o attività alternative 1 1 1 Tot ore area comune 16 16 16 Seconda lingua straniera - Francese 3 3 3 Terza lingua straniera 3 3 3 Economia aziendale e geopolitica 4 4 6 Relazioni internazionali 2 2 2 Diritto 2 2 2 Conversazione Seconda Lingua Francese 1 1 1 Tecnologie della comunicazione 2 2 Totale ore area indirizzo 17 17 17 Totale ore 33 33 33 Sperimentazione ESABAC – Secondo biennio e quinto anno Accordo tra Ministero francese e italiano che consente il rilascio del doppio diploma: Esame di Stato e Baccalaureato francese. E’ valido per l’iscrizione alle Università Francesi. Il progetto EsaBac è un percorso di formazione integrata previsto per il doppio rilascio dell’Esame di Stato e del Baccalauréat francese e si colloca nella continuità della formazione generale e nell’ottica di un arricchimento del P.O.F. d'Istituto. Il progetto di formazione binazionale sviluppa una competenza comunicativa basata sui saperi e i saper fare linguistici e favorisce l’apertura alla cultura dell’altro attraverso l’approfondimento della civiltà del paese partner, in particolare nelle sue manifestazioni storiche, letterarie ed artistiche. La dimensione interculturale che viene così a realizzarsi contribuisce a valorizzare le radici comuni e, nel contempo, ad apprezzare la diversità. Per permettere l’acquisizione di questa competenza così complessa, il percorso di formazione integrata stabilisce le relazioni fra la cultura francese e quella italiana facendo leva, in particolare, sullo studio delle opere letterarie poste a confronto, a partire dalle indicazioni contenute nel “Programma di lingua e letteratura italiana e francese per il rilascio del doppio diploma ESABAC (Esame di Stato e baccalauréat)”, elaborato dal MIUR. Conformemente a tale programma, si pone l’accento sul rapporto fra la letteratura e le altre arti, comprese le nuove manifestazioni artistiche. Per quanto riguarda la Disciplina Non Linguistica oggetto di studio, i ministeri hanno individuato Storia. Il “Programma comune di storia del dispositivo per il doppio rilascio del diploma di Baccalauréat e d’Esame di Stato”, elaborato dal Miur e fatto proprio dal docente della disciplina nella stesura del piano di lavoro, mira a costruire una cultura storica comune ai due Paesi, a fornire agli studenti gli strumenti per la comprensione del mondo contemporaneo e a prepararli ad esercitare la propria responsabilità di cittadini. Attraverso questa formazione lo studente: 1. Migliora la competenza nella lingua straniera relativamente alle quattro abilità di base nell’ottica del raggiungimento del livello B2 del quadro europeo; 2. Approfondisce lo studio della letteratura del paese partner attraverso l’analisi di testi di vario genere appartenenti ad epoche diverse; 3. Segue un’attività interdisciplinare, in particolare nelle discipline Francese L2, Letteratura italiana e Storia DNL 4. Riconosce le relazioni e le diversità culturali con il paese partner, evitando comportamenti stereotipati; 5. Mette in atto strategie adeguate per sviluppare interazioni con persone di altre culture; 6. Si orienta nel patrimonio culturale relativo alla disciplina per identificare continuità e cambiamenti IMPRESA FORMATIVA SIMULATA rete GET-IN internazionale (secondo biennio) TIPO DI ATTIVITÀ L'esperienza di Impresa Formativa Simulata, che nella nostra scuola si svolge dal 1999, è considerata un'attività anch’essa valida per far partecipare il tessuto produttivo locale alla crescita culturale e professionale dei nostri allievi. Il progetto prevede la realizzazione di un microsistema aziendale mediante la creazione di un ambiente di lavoro reale, identico a quello di una vera impresa, dove gli studenti imparano il lavoro con la simulazione dell'attività completa di un'azienda, dove le transazioni con il mondo esterno, la produzione, il commercio con imprese simulate della rete Get-in che comprende aziende tedesche, austriache e altoatesine, avvengono in modo virtuale. La simulazione consiste nel creare l'operatività degli ambienti in cui far svolgere i compiti reali della professione: la costituzione della società, le operazioni di acquisto di beni, vendita di merci e materiali, emissione di fatture e documenti contabili, redazione di tutte le scritture contabili, stesura di bilanci e la compilazione di tutti i documenti di pagamento commerciali e fiscali. Gli aspetti costitutivi e i documenti utili sono affrontati in modo specifico redigendo Business Plan, Atto costitutivo e Statuto, documenti per la camera di commercio. Altro aspetto importante dell’esperienza è la partecipazione alle Fiere che la rete regionale della Lombardia o di altre reti nazionali e internazionali organizzano, in cui gli studenti si impegnano nel realizzare materiale pubblicitario di vario genere e progettano l’allestimento dello stand, talvolta anche partecipando ai concorsi banditi dall’ente organizzatore ( gli alunni Caccia, Crespi Silvia, Sottile,Tarantino, Vanoli hanno partecipato come espositori alla fiera di Monza nel maggio 2014). La possibilità di gestire transazioni commerciali con IFS straniere, in lingua inglese, e la predisposizione di materiale di promozione, consente il consolidamento della competenze curriculari e il loro utilizzo in ambito tecnico. L’IFS costituisce un valido strumento didattico per: - creare una forte interazione tra discipline umanistiche-storiche e discipline d’indirizzo, anche con lo scopo di dare spessore etico-sociale ad esse - fornire agli studenti una specializzazione attraverso l’approfondimento, disciplinare e interdisciplinare, delle competenze tecniche, scientifiche e linguistiche - sviluppare capacità creative e progettuali necessarie per intercettare l’innovazione - realizzare didattica laboratoriale, attraverso il quale lo studente è chiamato ad affrontare diverse problematiche disciplinari con metodologie di tipo induttivo - improntare ad una pedagogia collaborativa, rendendo gli studenti protagonisti degli apprendimenti - accrescere la motivazione allo studio e guidare i giovani alla ricerca di vocazioni personali - assolvere un compito complesso, verificabile e finalizzato DISCIPLINE COINVOLTE Economia aziendale e geopolitica, Inglese, Italiano, Diritto, Tecnologie della comunicazione RISORSE ESTERNE Tutor aziendale dott. Colombo Marco del Salumificio Colombo s.r.l. Commercialista Dott.ssa Macchi e notaio dott. Tosi per l’ introduzione al Business Plan e all’atto costitutivo STRUMENTI Personal computer Portale rete GET-IN Internet E-mail TEMPI DI REALIZZAZIONE Classe 3° ore 40 complessive curricolari ed extracurricolari Classe 4° ore 50 complessive curricolari ed extracurricolari EVOLUZIONE DELLA CLASSE NEL SECONDO BIENNIO E NEL QUINTO ANNO La classe è stata formata nel triennio da studenti provenienti dal biennio unitario. Anno 2013/14 iscritti n. 30 Due alunni hanno cambiato classe alla fine dell’anno mentre tre alunni non hanno superato l’anno scolastico. Anno 2014/15 iscritti n. 25 Anno 2015/16 iscritti n. 25 PROFILO COMPORTAMENTALE E PROFITTO CONSEGUITO Profilo comportamentale della classe e profitto conseguito La classe è stata formata in terza da studenti provenienti da diversi gruppi del Biennio di Orientamento. Nel corso degli ultimi due anni la sua composizione non ha subito variazioni e ciò ha favorito l’interazione fra gli studenti. Gli allievi si sono sempre dimostrati disponibili al dialogo educativo e, anche se a livelli diversi, motivati nello studio, aspetti che hanno consentito sia la crescita personale che una discreta crescita culturale del gruppo classe. Buona parte della classe ha partecipato positivamente alle varie attività formative offerte dall’Istituto, sia quelle culturali, sia quelle di interesse generale, impegnandosi proficuamente. Le competenze di cittadinanza sono state conseguite, in quanto gli allievi sanno inserirsi in modo attivo e corretto nel contesto sociale, rispettando regole e diritti altrui. L’impegno e la costanza nello studio sono stati generalmente adeguati, e l’atteggiamento è risultato essere serio e diligente per una buona parte della classe. Il metodo di lavoro acquisito risulta pertanto piuttosto organizzato e puntuale per una parte degli alunni e questo ha consentito loro di raggiungere una preparazione abbastanza approfondita. Il resto della classe ha fatto più fatica ad organizzare un metodo efficace, anche se non è mancato in nessuno il desiderio di migliorarsi. Tutti gli allievi hanno manifestato interesse e partecipazione per l’indirizzo di studi, cogliendo molte proposte offerte della scuola nell’ambito internazionale. La classe ha cercato di lavorare con diligenza nell’assimilazione dei contenuti e gli studenti sono generalmente in grado di operare collegamenti semplici ma corretti, mentre alcuni di loro hanno sviluppato, con serietà ed impegno, competenze e abilità più che discrete o buone in tutte le discipline. Per quanto concerne le capacità comunicative, queste sono generalmente accettabili, non tutti sono in grado di usare sempre con padronanza la terminologia specifica dei diversi ambiti, mentre qualcuno lo fa con pertinenza, esponendo anche in modo personale. Alcuni studenti hanno acquisito una capacità di rielaborazione e di riflessione personale più che discreta o buona. Il profitto medio conseguito risulta essere discreto. PERMANENZA DEL CORPO DOCENTE EVOLUZIONE DELLA CLASSE NEL TRIENNIO Permanenza del corpo docente Nel corso del triennio, il corpo docente ha subito variazioni relativamente alle seguenti discipline: - nel passaggio dalla terza alla quarta sono cambiati i docenti di Diritto e Relazioni Internazionali, dopo due mesi dall’inizio della scuola e l’alternarsi di diversi colleghi, è subentrata l’attuale docente Fauci ed è variato il docente di Tecnologie della Comunicazione, inoltre la docente titolare di matematica è rientrata in servizio all’inizio del secondo quadrimestre dopo l’avvicendarsi di diversi supplenti. - nel passaggio dalla quarta alla quinta si sono avvicendati due docenti per le materie di Diritto e Relazioni Internazionali. L’attuale docente, professoressa Fauci, ha seguito la classe dopo un mese dall’inizio delle lezioni. È inoltre cambiata la docente di spagnolo. LINEA DIDATTICA Sono state scelte le seguenti linee didattiche: - la didattica per competenze (in prevalenza monodisciplinare) che ha consentito di dare il massimo grado di elasticità e flessibilità all'insegnamento. - il ricorso a sostegno e\o recupero in itinere, che ha permesso il raggiungimento degli obiettivi prefissati attraverso la realizzazione di interventi calibrati sui tempi di apprendimento e sui bisogni formativi di ciascun alunno. Le modalità della valutazione Una delle caratteristiche del corso di studi è l’organizzazione per competenze dei curricoli. E’ in atto a livello di istituto una didattica orientata allo sviluppo di competenze, ispirata ai principi del framework europeo delle competenze e fondata, oltre che sull’acquisizione di conoscenze, sullo sviluppo di abilità calate in contesti concreti di operatività. Tale didattica ha imposto un adeguamento del sistema valutativo, che si è orientato alla rilevazione del possesso delle competenze di base disciplinari e a quelle di cittadinanza, ad esse complementari; pertanto gli strumenti di misurazione e valutazione di percorso si sono ampliati e diversificati, per offrire allo studente una più ampia gamma di possibilità di applicazione dei saperi. In tal senso risulta importante la verifica di una progressione nell’acquisizione delle abilità connesse alle competenze individuate in termini di obiettivi didattici fondamentali. Dopo la fine del primo quadrimestre si è effettuata nel secondo biennio una sessione di prove comuni su competenze di base, in primo luogo per testare gli allievi in relazione agli standard dell’istituto, e in secondo luogo per offrire agli studenti una prima occasione di confronto su prove condivise a livello di dipartimenti disciplinari, che presentassero dunque un maggior tasso di obiettività. Nella successiva parte dell’anno scolastico si è preferito puntare maggiormente sul potenziamento della competenze tramite l’esercitazione e la pratica a livello di classe e individuale, testando gli alunni sulla base di prove configurate in connessione con i percorsi specifici. La valutazione ha fatto dunque riferimento a descrittori di competenza e di abilità, misurati in livelli nella valutazione di percorso, i quali si traducono in voti numerici sulla base della seguente corrispondenza: CORRISPONDENZA LIVELLO/VOTO LIVELLO 1 2 3 4 5 6 VOTO 1-3 4 5 6 7-8 9-10 I livelli sono fasce di prestazione; l’indicazione della corrispondenza con il voto, dunque, non è da intendersi in modo meccanico, ma come risultato di un attento e più articolato processo di valutazione. Recupero delle competenze Nella progettazione delle Unità Tematiche ogni disciplina ha fissato in itinere le attività di recupero e di approfondimento. Competenze di cittadinanza e obiettivi trasversali alle discipline Nella valutazione di fine anno si è tenuto conto, oltre che dei risultati delle singole materie, anche dello sviluppo di competenze chiave di cittadinanza, che risultano trasversali all’impianto disciplinare e che mirano a operare sull’impianto educativo dell’offerta formativa. In particolare si è operato sulle seguenti competenze di cittadinanza, che sono state tenute sotto osservazione anche nei momenti valutativi periodici (quadrimestri) e sulle quali si è espressa una valutazione descrittiva in livelli, come da tabella sotto riportata: COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA Competenze non cognitive rilevate nel corso di tutta l’attività didattica e classificate periodicamente dai singoli docenti nel registro personale 1. COLLABORARE E PARTECIPARE livello 6: interagisce in gruppo comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità livello 5: interagisce in gruppo comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie capacità livello 4: interagisce in gruppo comprendendo i diversi punti di vista livello 3: non sempre interagisce nel gruppo in maniera funzionale alle attività proposte livello 2: non interagisce nel gruppo in maniera funzionale e corretta livello 1: non interagisce nel gruppo e non collabora affatto alle attività 2. IMPARARE A IMPARARE; livello 6: organizza in modo pienamente adeguato alle situazioni proposte il proprio apprendimento e attua un metodo di studio corretto e funzionale livello 5: organizza in modo adeguato il proprio apprendimento nella maggior parte delle situazioni proposte e attua un metodo di studio corretto livello 4: organizza in modo sufficientemente adeguato il proprio apprendimento e attua un metodo di studio nel complesso accettabile livello 3: non è pienamente autonomo nell’organizzazione del proprio apprendimento e attua un metodo di studio discontinuo livello 2: non sa organizzare i propri apprendimenti in molte situazioni e attua un metodo di studio complessivamente inefficace livello 1: non sa organizzare i propri apprendimenti e attua un metodo di studio del tutto inefficace e improduttivo 3. AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE; livello 6: sa inserirsi in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere i propri diritti riconoscendo al contempo quelli altrui, nel rispetto delle regole livello 5: sa inserirsi in modo consapevole nella vita sociale e rispetta le regole livello 4: sa agire nella dimensione sociale in modo sufficientemente responsabile e rispetta le regole fondamentali livello 3: non sempre sa inserirsi in modo responsabile e talora non rispetta le regole livello 2: non agisce con adeguata consapevolezza della dimensione sociale e spesso non rispetta le regole livello 1: adotta atteggiamenti eccessivamente individualistici e non rispetta le regole Cittadinanza e Costituzione Nel contesto del progetto EsaBac è stato sviluppato un percorso di Cittadinanza e Costituzione che ha previsto una lettura storico-artistica-culturale dell’interazione tra Italia e Francia, dalle alleanze/contrapposizioni dei periodi di guerra all’accordo che ha permesso di fondare il processo unitario europeo. Il percorso è stato integrato con una visita didattica a Parigi, della durata di tre giorni. Credito scolastico e formativo Una volta determinata la fascia entro cui attribuire il credito scolastico sulla base della media ottenuta nelle diverse discipline, verranno prese in considerazione per l’attribuzione di quest’ultimo le seguenti voci: il voto di condotta, la media dei voti, le attività complementari e integrative, la partecipazione con interesse e profitto all’IRC o Attività Alternativa, il credito formativo; per il credito formativo verranno prese in considerazione le certificazioni esterne relative ad attività sociali, culturali ed educative, corsi di formazione, purché attinenti ai contenuti e alle abilità delle diverse aree disciplinari (volontariato con percorso di formazione e impegno continuativo, sport agonistico almeno a livello regionale, studio e pratica di uno strumento musicale, attività lavorative solo se pertinenti all'indirizzo di studio; altre certificazioni informatiche, linguistiche e di carattere professionale) Preparazione all’esame Nel corso dell’anno scolastico sono state effettuate simulazioni di prima, seconda prova e quarta prova, su tempi ridotti e con richieste relative ai tempi a disposizione, ma secondo le modalità previste dall’Esame di Stato. Le verifiche di quarta prova di storia sono sempre state effettuate con i tempi previsti dall’Esame di Stato. Per la preparazione alla prima e seconda prova scritta, nei giorni 10 e 11 maggio si è svolta la simulazione di ciascuna prova secondo le modalità in vigore. Come preparazione alla quarta prova scritta, in data 17 maggio gli studenti affronteranno la simulazione, secondo le modalità della prova ministeriale, di Lingua e Letteratura Francese Esabac (durata 4 ore), seguita, dopo un breve intervallo, dalla simulazione di Storia Esabac (durata 2 ore). Per la preparazione alla terza prova scritta, il Consiglio di classe ha scelto la tipologia delle domande a risposta aperta. Sono realizzate nel corso dell'anno (1 marzo e 3 maggio 2016) due simulazioni della durata di 2 ore e 30 minuti così modulate: Prima simulazione: tipologia B, 3 discipline, 4 quesiti a risposta singola per disciplina. (Economia aziendale e geopolitica, Diritto, Relazioni internazionali) Seconda simulazione: tipologia B, 3 discipline, 4 quesiti a risposta singola per disciplina. (Economia aziendale e geopolitica, Diritto, Relazioni internazionali) Per quanto riguarda il colloquio orale non sono state previste simulazioni; ogni disciplina ha attuato le strategie necessarie per l’acquisizione delle competenze di produzione orale, anche orientando gli studenti ad effettuare collegamenti interdisciplinari. ATTIVITA’ CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI STAGE ESTIVO L'esperienza dell'Alternanza Scuola-lavoro e di stage estivi, svolta da più di vent’anni dal nostro istituto, è considerata un'attività valida per far partecipare il tessuto produttivo locale alla crescita culturale e professionale dei nostri allievi. E' importante evidenziare come questa attività abbia coinvolto solo gli studenti che hanno richiesto espressamente di poter svolgere questa esperienza, non avendo svolto attività di Alternanza scuolalavoro nel corso dell’anno scolastico in quanto hanno realizzato Impresa Formativa Simulata, oppure hanno dato disponibilità ad aggiungere al tirocinio previsto da ASL un ulteriore periodo di tirocinio che si è aggiunto alle ore previste per la loro classe. Nel corso dell’estate 2015 sono stati coinvolti nell'esperienza 92 alunni delle classi Terze e Quarte che hanno svolto la loro attività di lavoro presso aziende diverse per settore di appartenenza (industriale, assicurativo, bancario, turistico) e dimensioni, private e pubbliche e presso professionisti. Nel corso dell’estate 2015 Chiara Crespi e Federica Zaro hanno svolto l’attività di stage per un periodo di 4 settimane presso le aziende indicate nella tabella seguente: Cognome Crespi Zaro Nome Chiara Federica Ragione Sociale F.A.C Srl Kpmg Fides Servizi Amministrativi Spa Giulia Gatti ha chiesto di svolgere il tirocinio estivo al termine della classe Terza, pertanto nell’estate 2014 hanno dedicato 4 settimane a questa esperienza: Cognome Gatti Nome Giulia Ragione sociale A.O.G SRL Gli alunni Simone Donè, Fatima Gassama, Giulia Gatti, Federica Macchi e Rosa Manfredi hanno svolto, durante il periodo estivo, uno stage di uno o due mesi presso Expo di Milano al Cluster Cereali e Tuberi; mentre Giuseppe Causarano, Silvia Crespi, Michela Laudati, Ylenia Scibilia , Emanuele Sottile, Stella Tarantino e Andrea Vanoli presso il padiglione Olanda. Gli studenti Giuseppe Causarano e Alexia Falconieri nell’estate 2016 parteciperanno ad uno stage internazionale a Dublino nell’ambito del progetto Erasmus Plus. Orientamento L’attività di orientamento è stata svolta con l’obiettivo di costruire un percorso di attività che renda lo studente maggiormente consapevole delle proprie attitudini, delle possibilità offerte dal contesto in cui vive in funzione della scelta post-diploma e capace di acquisire informazioni sulla tipologia degli studi universitari, sulla formazione professionale superiore e sul mondo del lavoro. L’attività di orientamento, realizzata nel corso dell’anno scolastico 2015/2016 e a cui gli studenti della classe hanno partecipato, ha permesso agli stessi di: assumere informazioni dirette sul contesto (mercato del lavoro, Università) acquisire metodologie di ricerca acquisire consapevolezza riguardo alle proprie attitudini attraverso la somministrazione di questionari di orientamento. Gli studenti della classe hanno effettuato il percorso di orientamento Almaorientati e hanno compilato il questionario Alma Diploma. L'11 aprile 2016, al fine di sostenere gli studenti in una scelta più consapevole, è stato organizzato un incontro con ex-studenti dell’ITE Tosi, che hanno portato la loro esperienza in campo professionale e/o universitario. Gli studenti hanno avuto l’opportunità di partecipare alle “Giornate Aperte” organizzate dalle Università Bocconi, Cattolica, LIUC, Statale, Bicocca, Politecnico, Insubria e Università del Piemonte Orientale. Il 31 marzo 2016 si è svolto, in collaborazione con il Centro per l’Impiego di Busto Arsizio e l’Ordine dei Consulenti del Lavoro, l’incontro di formazione orientativa “RICERCA EFFICACE DEL LAVORO” con l’obiettivo di fornire agli studenti strumenti per muoversi più consapevolmente nel mondo lavorativo e acquisire strategie idonee per affrontare con metodo la ricerca del lavoro. All’attività hanno partecipato i seguenti studenti: Giorgia Cannata, Silvia Crespi, Federica Macchi, Rosa Manfredi, Andrea Vanoli. C.L.I.L. Presso l’ITE “Enrico Tosi”, è attiva, in forma organica e sistematica ormai dall’anno scolastico 200 08, una sperimentazione della didattica CLIL che ha anticipato le novità del riordino dei nuovi istituti tecnici. Il CLIL è un approccio didattico che promuove l’apprendimento INTEGRATO di contenuti di discipline non linguistiche e di una lingua straniera con metodologia cooperativa e con le seguenti finalità: - migliorare le competenze comunicative nella lingua straniera veicolare - acquisire contenuti sapere) e competenze saper fare) in un ambito disciplinare L’apprendimento di discipline anche in lingua straniera è importante nel contesto socio- economico attuale perché - potenzia le competenze linguistiche più spendibili in attività pratiche e professionali - stimola la capacità di analisi e di confronto - crea un contesto di apprendimento interculturale - potenzia lo sviluppo di competenze trasversali necessarie in una realtà sempre più globale - crea maggiore apertura e disponibilità alla mobilità nell'istruzione e nel lavoro Le linee guida per il passaggio a nuovo ordinamento (DPR 15 marzo 2010, art.8, comma 3) prevedono per il quinto anno di tutte le classi , l’insegnamento di una disciplina non linguistica in lingua veicolare. Seguendo le indicazioni riportate nelle norme transitorie del 25 luglio 2014 con nota MIURAOODGOS prot. n. 4969, in alternativa all'insegnamento di un'unica disciplina i Consigli di classe possono sviluppare progetti interdisciplinari in lingua straniera, con il coinvolgimento delle discipline d’indirizzo e di alcune discipline dell’area generale, avvalendosi di strategie di collaborazione e cooperazione. Il Collegio Docenti individua le discipline interessate, i CdC indicano i contenuti e il monte ore programmato. Così come auspicato nella normativa, nell’istituto si è formato un CLIL team che vede la collaborazione dei docenti di discipline dell’area d’indirizzo e di alcune discipline dell’area generale con i docenti di lingua, avente lo scopo di sostenere la progettazione delle attività didattiche dei consigli di classe secondo le caratteristiche dell’indirizzo di studi e delle peculiarità della classe. Inoltre, a sostegno delle attività la scuola attiva importanti collaborazioni con assistenti di lingua, assistenti Erasmus, studenti universitari e con la partecipazione a reti di scuole, nonché con esperti ed imprenditori che realizzano nelle classi interventi mirati in lingua straniera. MATERIA Economia aziendale e geopolitica Relazioni internazionali LINGUA DOCENTE Inglese inglese Calligaro Fauci TITOLO (moduli o parti di modulo o semplicemente contenuti) Statutory financial statement Analysis of index balance Case studies Marketing plan Analysis of company strategies Case studies inglese Fauci Ottobre 10 Febbraio 10 Gennaio 3 Febbraio 3 Marzo 4 The political economy of international trade The benefits of world trade Financing world trade International trade and the balance of payaments Restrictions on world trade Diritto PERIODO DURATA (n. ore) Trade Agreements The world trade organizations: Gennaio WTO,GATT Regional trade agreements: NAFTA, Febbraio ASEAN, APEC, EU The local trade organization: ICC(International chamber of commerce) ICE(Italian trade promotion) 4 6 Certificazioni linguistiche e IGCSE L’Istituto ha offerto la possibilità di conseguire una serie di certificazioni linguistiche in collaborazione con la University of Cambridge, il Centre Culturel Français, l’Istituto Cervantes. L’Istituto è anche accreditato come Cambridge International Centre dall’Università di Cambridge come sede di esami per il rilascio delle certificazioni internazionali di competenze disciplinari. Hanno aderito al progetto i seguenti alunni: Legenda: X certificazione acquisita; O sostenuto , in attesa del risultato. Inglese STUDENTI BARATELLI CANNATA CAUSARANO DE BERNARDI FALCONIERI GASSAMA GATTI GIANFRATE LAUDATI MACCHI MANFREDI MARZORATI SCAPIN SCIBILIA SOTTILE TARANTINO TESSARO VANOLI First X Spagnolo Ielts IGCSE English as a Second Language Dele B2 X O X X X X X X X X O O X X X PET X O X O X X O Alcuni studenti di questa classe potrebbero conseguire i requisiti per candidarsi al CertiLingua®, un Attestato europeo di eccellenza per competenze plurilingui e competenze europee/internazionali promosso dalla Direzione Generale per gli Ordinamenti scolastici e per l’Autonomia scolastica del MIUR. L’Attestato europeo di eccellenza CertiLingua costituisce un elemento di valore aggiunto al Diploma di scuola secondaria di 2° grado e ha l’obiettivo di favorire la mobilità degli studenti e di garantire trasparenza e comparabilità delle competenze maturate nei percorsi scolastici dei vari Paesi. Viene rilasciato agli studenti delle scuole che aderiscono alla RETE nazionale e che al termine della sessione degli Esami di Stato al Quinto anno siano in possesso dei seguenti requisiti: 1) competenze linguistiche di livello B2 o superiore del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue, accertate tramite Ente Certificatore riconosciuto a livello internazionale, in almeno 2 lingue diverse dalla propria lingua madre; 2) frequenza di corsi CLIL (Content and Language Integrated Learning) in una o più discipline, per almeno 70 ore nell’ultimo biennio oppure 140 negli ultimi 4 anni); 3) competenze di cittadinanza europea a livello 4 del Quadro Comune per le Competenze Europee realizzato da European Elos Network); competenze maturate tramite la partecipazione a progetti di cooperazione internazionale. Learning Week “Learning How to Debate”. Il progetto si è svolto presso il Cambria College di Wrexham, in Galles (UK) per tre gruppi nei mesi di maggio - giugno e novembre 2014. Le edizioni hanno visto la partecipazione di studenti di classi e anni diversi, in alcune edizioni anche di scuole diverse che fanno parte della Rete We Debate di cui ITE Tosi è capofila. Nelle differenti tornate gli studenti hanno partecipato ad una intensa settimana di allenamento sull’arte del dibattere, guidati dai formatori di English Speaking Union (ESU). Tutte le attività hanno avuto luogo in lingua inglese e hanno portato i ragazzi a essere in grado di documentarsi su temi di attualità, prepararsi a dibattere, quindi confrontarsi in lingua inglese collaborando in un lavoro di squadra. Hanno partecipato, dal 25 al 31 maggio 2014, Giuseppe Causarano, Laura Marzorati, Ylenia Scibilia e Michela Laudati; dal 3 al 9 giugno, Giorgia Cannata, Alexia Falconieri, Simone Donè; dal 2 all’8 novembre, Alessandra Baratelli, Chiara Crespi, Carola De Bernardi, Rosa Manfredi. DEBATE Negli ultimi tre anni scolastici, Rosa Manfredi ha partecipato alle attività del gruppo di dibattito interno alla scuola, dibattendo sia nel campionato di istituto sia negli incontri organizzati dalla rete WeDebate Lombardia. Il Debate è una disciplina affermata da tempo nel mondo anglosassone, che consente di imparare a parlare, a esprimersi, e a dialogare, con regole prefissate e nel pieno rispetto degli “avversari”: chi partecipa a questa attività sviluppa capacità di argomentazione, ma anche capacità di trovare idee, flessibilità nel sostenere una posizione non propria, e apertura mentale, accettando la posizione degli altri. Gli studenti hanno avuto modo di coltivare il proprio interesse per questioni che riguardano la società nel suo insieme, costruendosi un ruolo attivo e propositivo, nel confronto con le altrui opinioni: i temi dibattuti, infatti, sono stati legali all’attualità, e hanno favorito lo scambio costruttivo di opinioni. Hanno coltivato le tecniche e le strategie per gestire un dibattito, si sono allenati a parlare in pubblico, difendendo le proprie opinioni, hanno appreso buone tecniche di documentazione, privilegiando il lavoro di gruppo. Rosa Manfredi ha partecipato anche, nei giorni 19 e 20 aprile 2016, alla manifestazione "Giornata di Formazione a Montecitorio", svoltasi a Roma presso la sede della Camera dei Deputati, rappresentando la Regione Lombardia per l'anno 2016. Hanno incontrato Davide Caparini, Segretario di Presidenza della Camera dei deputati. Successivamente, dopo il saluto di deputati eletti nella regione Lombardia, hanno partecipato ad un incontro-dibattito con Emanuele Fiano sul tema "Il negazionismo un dibattito aperto". Infine, hanno seguito un percorso guidato all'interno di Palazzo Montecitorio, assistendo alla seduta dell'Assemblea e svolgendo attività di ricerca nella sede della Biblioteca della Camera. CERTIFICAZIONE NUOVA ECDL FULL STANDARD Anno scolastico 2014/2015: Zaro Federica ha conseguito la certificazione europea di informatica. SCAMBI E ATTIVITÀ INTERNAZIONALI ATTIVITÀ DI SCAMBIO Gli scambi all’estero si sono dimostrati un valido strumento per la realizzazione degli obiettivi didattici ed educativi delineati dai singoli progetti. Dal punto di vista linguistico gli allievi hanno potuto rafforzare le abilità di comprensione e di esposizione, attraverso la pratica quotidiana della lingua straniera in famiglia, a scuola e durante le visite. Pratica che continua tuttora mediante scambi epistolari. Gli scambi hanno permesso inoltre una presa di contatto con una realtà e con abitudini diverse dalle proprie, favorendo così un’educazione interculturale volta al superamento di pregiudizi. Grazie agli scambi è stata offerta infine agli allievi l’opportunità di effettuare il confronto tra sistemi scolastici diversi e di approfondire le loro conoscenze in campo sociale, storico, geografico e politico del paese partner. Sono state realizzate le seguenti attività di scambio: A.S. 2013/2014: Hakfar Hayarok, Israele: hanno partecipato Giuseppe Causarano, Rosa Manfredi, Laura Marzorati Saint Joseph du Loquidy, Nantes (Francia): hanno partecipato Simone Donè, Giada Gianfrate, Ylenia Scibilia. A.S. 2014/2015 Lycée Mallet, Le Teil (Francia): ha partecipato tutta la classe A.S. 2015/2016 Le studentesse Alexia Falconieri e Federica Zaro hanno partecipato allo scambio con Kanto International High school di Tokyo. Gli studenti Giuseppe Causarano, Chiara Crespi, Giada Gianfrate, Michela Laudati e Laura Marzorati hanno partecipato allo scambio con la scuola italiana di Montevideo (Uruguay). Le studentesse Alessandra Baratelli, Silvia Crespi, Federica Macchi, e Stella Tarantino hanno partecipato allo scambio con Lane Tech High Shool, Chicago USA ATTIVITA’ INTERNAZIONALI: A.S. 2013/2014 L’alunna Chiara Crespi ha lavorato come ragazza alla pari in Canada durante l’estate. A.S. 2015/2016 Nel contesto del World School Forum le studentesse Federica Caccia, Alexia Falconieri, Michela Laudati hanno partecipato, in qualità di staff, al convegno annuale, svoltosi presso la nostra scuola VACANZE-STUDIO Anno GALLES scolastico 2012/2013 Caccia Cannata Causarano Laudati Scapin Tessaro VALLADOLID SPAGNA 2013/2014 Laudati Tarantino 2014/2015 DONEGAL IRLANDA Crespi Chiara Macchi Marzorati Murvana Tarantino PECHINO CINA Gatti USA De Bernardi Scibilia LONDRA Zaro Zaro Fiera dell’istruzione britannica Nel corso dell’anno scolastico 2015-16 alcuni studenti, tra cui Giuseppe Causarano, hanno avuto l’opportunità di collaborare alla realizzazione della Fiera dell’istruzione britannica “Study in the UK” a cura del British Council che si è svolta il 2 febbraio 2016 a Milano presso l’Atahotel Excutive. Scopo della fiera, la prima in Italia organizzata dal British Council, era quello di promuovere gli scambi e la mobilità internazionale degli studenti universitari. Erano presenti all’evento 31 istituti britannici, con propri stand e materiali informativi. Gli studenti sono stati impegnati nel servizio di interpretariato mediatori linguistici) agli stand degli espositori britannici e in attività di supporto all’organizzazione per attività connesse ad accoglienza singoli visitatori e gruppi, anche di stranieri. Requisiti: studenti di buon livello di inglese che facciano da mediatori linguistici negli stand e che facilitino i contatti e la comunicazione tra i rappresentanti delle istituzioni scolastiche e i visitatori. LABORATORIO DI TEATRO-DANZA CORO Gli alunni Giulia Gatti e Emanuele Sottile hanno partecipato nel corso del Terzo Anno al Laboratorio di Teatro-Danza, gestito da docenti ed esperti, che ha come obiettivi la riflessione sull'espressività e sulla comunicatività, la relazionalità e responsabilità nella messa in scena,in funzione dell'allestimento di spettacoli teatrali di istituto. La partecipazione degli alunni è stata sempre preziosa ed entusiasta, nonchè ricca di creatività. Progetto START NOW Nella settimana dal 13 al 1 ottobre 2014 si è svolto in collaborazione con “Gen Verde” il progetto “Start Now”, che ha visto la partecipazione, tra gli altri istituti di Busto Arsizio, anche dell'Ite Tosi. Si è trattato di un Workshop multidisciplinare di canto, danza e musica che ha visto la collaborazione di musiciste da tutto il mondo, artiste che hanno preparato gli alunni al concerto finale, tenuto le sere del 17 e 18 ottobre 2014 presso il Teatro Sociale di Busto Arsizio. L'esperienza aveva come obiettivi il rafforzamento delle competenze espressive e la acquisizione della capacità di lavorare in gruppi eterogenei anche di nazionalità diverse, inoltre la capacità di mettersi alla prova di fronte ad un pubblico. La partecipazione degli alunni è stata per tutti entusiasta ed attiva, e la esibizione finale ha riscosso un buon successo. Le alunne Carola De Bernardi, Giulia Gatti, Fatima Gassama e Gianfrate Giada hanno partecipato per tutto il triennio al Laboratorio di Coro d’istituto. INOLTRE Nel contesto delle attività di volontariato e solidarietà promosse dall’Istituto, le studentesse Federica Caccia,Giorgia Cannata, Federica Macchi, Ylenia Scibilia, Lucrezia Scapin, Stella Tarantino e Federica Zaro hanno partecipato, a titolo diverso, nel secondo biennio e nell’ultimo anno ad attività presso la casa di riposo o la mensa dei poveri, hanno collaborato ai mercatini di istituto e hanno seguito incontri di formazione con esperti della Caritas. In particolare Stella Tarantino ha anche effettuato un’attività di volontariato presso la sala giochi della pediatria dell’Azienda Ospedaliera di Busto da febbraio a maggio 2014, in qualità di animatrice. - La studentessa Alexia Falconieri ha partecipato, dal 5 al 7 novembre 2014, alla fiera internazionale dell'educazione in rappresentanza dell'attività di Debate,sul tema: “Ridurre a 4 anni l'insegnamento nella scuola superiore?”. - Le alunne Federica Caccia, Giada Gianfrate e Vanessa Tessaro hanno partecipato, presso il vivaio scuole dell’Expo di Milano, alla presentazione del progetto dell’impresa simulata. - Gli alunni Giuseppe Causarano e Laura Marzorati hanno partecipato all’Expo come “Volontari per un giorno”. - Gli alunni Giuseppe Causarano, Emanuele Sottile, Giorgia Cannata, Amar Bendif, Federica Macchi, Giada Gianfrate, Fatima Gassama, Carola de Bernardi, Michela Laudati, Chiara Crespi, Stella Tarantino e Federica Zaro hanno partecipato a maggio 2015 al concorso management game - Gli alunni Giuseppe Causarano, Michela Laudati e Giada Gianfrate hanno aderito alla proposta lanciata da Assinform, ente di formazione di Confindustria, di progettare un'attività di recupero e sostegno sul metodo della Peer education e considerando un uso massiccio delle tecnologie digitali. I ragazzi coinvolti hanno, sin da luglio del 2015, partecipato a incontri di lavoro con i docenti referenti e con i responsabili di Assinform, e hanno quindi operato autonomamente e in gruppo per giungere alla stesura e presentazione del loro progetto. In particolare hanno individuato la situazione problematica su cui ritenevano fosse opportuno avviare la progettazione, hanno individuato la metodologia, la peer education, motivando la bontà la loro scelta, hanno individuato i servizi da offrire, hanno scelto gli strumenti digitali che meglio possono rispondere alle esigenze di progetto. Inoltre, hanno individuato gli opportuni strumenti di lavoro, sia in fase di raccolta dei bisogni, sia in fase di monitoraggio delle attività con l'idea che il modello possa essere applicabile nella nostra realtà scolastica ma anche esportabile in contesti scolastici. E' stato loro assegnato il conoscimento annuale dell’eccellenza nella scuola presso Roma Eventi di Piazza di Spagna il giorno 15 gennaio 2016 alla presenza di Damien Lanfrey, Collaboratore del Consigliere del MIUR. Gli alunni coinvolti hanno lavorato con impegno costante e alcuni con passione, interagendo come in una situazione di progetto reale di impresa, con l'intento di dimostrare come l'uso di delle tecnologie digitali consentano di comprendere meglio i fabbisogni, di comunicarli e di costruire un modello organizzativo e di condividerlo, altre a dimostrare come gli strumenti social, che ormai sono parte integrante della vita “relazionale” dei giovani, consentono di garantire efficienza (risparmio di tempi e costi), efficacia nell’erogazione di servizi. Si è voluto sottolineare, anche, come il cambiamento dei processi con cui gli studenti ricercano, scambiano e selezionano le informazioni, consenta di sostenere un diverso modo di apprendere. RELAZIONI FINALI E PROGRAMMI SVOLTI IRC Prof.ssa Samantha Luraschi QUADRO DELLE COMPETENZE COMPETENZE 1) Sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita, riflettendo sulla propria identità nel confronto con il messaggio cristiano, aperto all’esercizio della giustizia e della solidarietà in un contesto multiculturale di pluralismo religioso. 2) Cogliere la presenza e l’incidenza del cristianesimo nelle trasformazioni storiche prodotte dalla cultura umanistica, scientifica e tecnologica. 3) Utilizzare consapevolmente le fonti autentiche del cristianesimo, interpretandone correttamente i contenuti nel quadro di un confronto aperto ai contributi della cultura scientifico-tecnologica. 4) Redigere relazioni tematiche e documentare le attività individuali e di gruppo utilizzando le nuove tecnologie ABILITA’ a) riconoscere il valore delle relazioni interpersonali e dell’affettività e la lettura che ne dà il cristianesimo. b) individuare la visione cristiana della vita e il suo fine ultimo, in un confronto aperto con quello di altre religioni e sistemi di pensiero. c) riconoscere il rilievo morale delle azioni umane con particolare riferimento alle relazioni interpersonali, al la vita pubblica e allo sviluppo scientifico e tecnologico. d) usare e interpretare correttamente le fonti autentiche della tradizione cristiano-cattolica. GIUDIZIO SUL LIVELLO MEDIO DELLA CLASSE La classe ha sempre collaborato in modo propositivo al dialogo educativo, la partecipazione e la ricerca del confronto sono sempre state costanti. L’impegno personale e l’interazione in gruppo hanno permesso il raggiungimento di un livello di profitto più che buono. METODOLOGIA D’ INSEGNAMENTO Il percorso didattico proposto dall’IRC favorisce la partecipazione ad un dialogo aperto e costruttivo, educando all’esercizio della libertà in una prospettiva di giustizia e di pace. Aiuta gli studenti a stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali e internazionali, in una visione interculturale. STRUMENTI DI VALUTAZIONE Largo spazio viene dato al dialogo in classe, favorendo gli interventi di tutti, per un confronto aperto. Si valutano anche ricerche individuali e di gruppo. STRUMENTI DIDATTICI Libri di testo, Bibbia e documenti del Magistero, sitografia, documentari, film e tutto quanto può favorire la ricerca personale e di gruppo. PROGRAMMA SVOLTO Una scienza per l’uomo: principi di bioetica cristiana. Biotecnologie e OGM, clonazione, fecondazione assistita, eutanasia. Film “The Island”. Scienza e Bibbia a confronto (la Fide set Ratio). Galileo Galilei e l’interpretazione della Sacra Scrittura. Le indicazioni del Concilio Vaticano II (Dei Verbum). In relazione con se stessi. Il cammino verso la maturità della persona. Il rapporto uomo-donna: significati storici della sessualità. Confronto su scritti di Papa Francesco sull’argomento La Shoà: lettura passi da Uno psicologo nei lager di Viktor Frankl. La teoria del gender nel dibattito contemporaneo. Le domande dell’uomo: la visione del destino nelle religioni dall’antichità ai giorni nostri. I maestri del sospetto: cenni al pensiero di Sigmund Freud, Friedrich Nietzsche e Karl Marx. Il dovere di essere uomini: l’impegno socio-politico. Tecnologie, media e comunicazione: riflessioni etiche a partire dalla visione del film “The Truman Show”. LINGUA e LETTERATURA ITALIANA Prof. Anna Livia Montanini QUADRO DELLE COMPETENZE COMPETENZE ABILITÀ’ 1. Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi problemi, anche ai fini dell’apprendimento permanente. a. Contestualizzare testi e opere letterarie, artistiche e scientifiche di differenti epoche e realtà territoriali in rapporto alla tradizione culturale italiana e di altri popoli, riconoscendo i tratti peculiari o comuni alle diverse culture nella produzione letteraria, artistica, scientifica e tecnologica contemporanea. b. Individuare i caratteri specifici di un testo letterario, scientifico, tecnico, storico, critico ed artistico, riconoscendone i caratteri stilistici e strutturali di testi letterari, artistici, scientifici e tecnologici e le linee di sviluppo storico-culturale della lingua italiana.(analisi del patrimonio artistico riferita, in particolare, al proprio territorio.) 2. Produrre testi scritti/orali di diversa tipologia e c. Utilizzare il codice lingua in maniera adeguata al complessità. contesto comunicativo, sostenendo con argomentazioni coerenti le proprie affermazioni. d. Produrre un testo coerente alla consegna, rispettando i vincoli formali esplicitati nella prova. e. Organizzare gli argomenti intorno a un’idea di fondo utilizzando opportunamente informazioni e i dati. f. Sviluppare le questioni proposte dimostrando capacità critiche. g. Produrre un testo corretto dal punto di vista ortografico, morfosintattico e nell’uso dell’interpunzione. h. Utilizzare il lessico con proprietà, precisione semantica e ricchezza lessicale. GIUDIZIO SUL LIVELLO MEDIO DELLA CLASSE Gli studenti si orientano in modo accettabile e generalmente corretto attraverso i contenuti fondamentali del percorso letterario e culturale del secondo Ottocento e della prima metà del Novecento. Lo studio di Dante - come previsto dal coordinamento disciplinare - è stato svolto in terza e non è pertanto stato ripreso in quarta e in quinta. Gli alunni, in genere, sanno analizzare i testi narrativi e poetici per coglierne gli aspetti più noti ed evidenti. Alcuni di loro individuano elementi più complessi e mettono in relazione testi e autori, evidenziando similitudini e differenze. La produzione orale, abitualmente, inizia con l’analisi dei testi noti, dai quali far emergere gli snodi tematici fondamentali relativi a quel contesto (autore, corrente artistico-letteraria, elementi di poetica), nell’esposizione alcuni studenti utilizzano un lessico articolato e vario, mentre altri si esprimono in modo più semplice ma sostanzialmente corretto. La produzione scritta, tranne che per alcune eccezioni, è abbastanza organizzata e lineare, Gli studenti, in genere, sanno produrre in modo coerente e talvolta articolato saggi brevi e temi secondo le tipologie d’esame; inoltre comprendono ed analizzano in modo sostanzialmente adeguato testi in prosa e poesie. La classe, con cui ho lavorato nel triennio, ha partecipato con attenzione al dialogo educativo e ha interagito correttamente con l’insegnante, solo in pochi casi gli studenti hanno manifestato qualche difficoltà nell’approccio strutturale alla disciplina, determinata sia dall’oggettiva complessità dell’apparato concettuale della materia, che dalle abilità richieste per una trattazione esauriente degli argomenti; la maggioranza della classe ha lavorato comunque in modo regolare, migliorando costantemente nel contesto delle competenze e delle abilità. Il percorso seguito con la classe in questi tre anni è stato strutturato soprattutto sulla valorizzazione delle principali tematiche letterarie, con una crescita graduale delle capacità di utilizzo del materiale letterario. Qualche studente ha raggiunto livelli di preparazione più che discreti o buoni, buona parte degli altri studenti raggiunge risultati più che sufficienti o discreti mentre altri si attestano nell’ambito dell’accettabilità. Il livello di preparazione medio risulta complessivamente più che sufficiente. METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO Il contesto storico indispensabile alla comprensione della letteratura e lo sguardo d’insieme dei fenomeni letterari sono stati proposti in forma essenziale. Sono stati individuati i percorsi testuali più adeguati al gruppo classe per presentare generi, autori, opere e temi, anche in un’ottica laboratoriale. Gli studenti hanno affrontato testi significativi per il loro contesto, anche in una dimensione formativa, per cui le operazioni di analisi non sono state assolutizzate, ma si è cercato di valorizzare la capacità dello studente di argomentare la propria interpretazione (cioè ancorarla a riscontri testuali) sollecitandolo anche ad attribuire al testo un valore per il proprio vissuto. La lezione di tipo tradizionale, opportunamente limitata, ha avuto la funzione di introduzione alla lettura, sollecitazione di interesse e commento guidato al testo. E’ stato privilegiato un metodo operativo, per pervenire ad una sintesi, guidata dall'insegnante, del materiale letto e analizzato per individuare e illustrare i concetti generali. Il manuale in adozione è stato utilizzato prevalentemente per la lettura dei testi e lo studio individuale a casa. Le competenze di produzione (orale e scritta) sono state sviluppate anche attraverso esercitazioni guidate e autocorrezione. TIPOLOGIA DELLE RILEVAZIONI Domande flash, colloquio orale, prove semistrutturate relative alla competenza 2, temi, saggi, prove sulla modalità della prima prova d’esame. STRUMENTI DIDATTICI G. BALDI et alii, L’attualità della letteratura, Paravia PEARSON , voll. 3.1 – 3.2, ed. 2012 Fotocopie, materiale in internet. ATTIVITÀ INTEGRATIVE Nell’ambito del percorso di Cittadinanza e Costituzione la classe ha effettuato un breve viaggio di approfondimento culturale a Parigi dal 3 al 6 maggio 2016, durante il quale è stato posto l’accento sulla cultura europea che vede la Francia e Parigi come elementi di riferimento nella seconda metà dell’Ottocento e nella prima metà del Novecento. Il 18 gennaio la classe al mattino ha assistito alle prove di concerto alla Scala di Milano (musiche di Pergolesi, Porpora, Stravinskij) e nel pomeriggio dello stesso giorno ha effettuato una visita guidata al Museo del Novecento. PROGRAMMA SVOLTO NB.: I testi sono indicati con il titolo redazionale del libro di testo. UNITA’ TEMATICA 1: IL SECONDO OTTOCENTO I caratteri e i temi fondamentali dei movimenti trattati (Naturalismo, Verismo, Scapigliatura, Decadentismo). Le principali coordinate biografiche, le idee e la poetica degli autori trattati. Testi Cletto Arrighi Da La scapigliatura e il 6 febbraio Introduzione al romanzo (manifesto della scapigliatura) (in fotocopia) Igino Ugo Tarchetti Fosca: lettura integrale e analisi del romanzo Gustave Flaubert Da Madame Bovary I sogni romantici di Emma Il grigiore della provincia e il sogno della metropoli Lev Tolstoj Da Anna Karenina Il suicidio di Anna Giovanni Verga Da L’amante di Gramigna, prefazione Impersonalità e regressione; l’eclisse dell’autore Da Vita dei campi: Fantasticheria Rosso Malpelo La lupa Cavalleria rusticana (fotocopia) Dai Malavoglia: I vinti e la fiumana del progresso Il mondo arcaico e l'irruzione della storia I Malavoglia e la comunità del villaggio La conclusione del romanzo: l’addio al mondo premoderno Da Novelle rusticane: La roba Da Mastro-don Gesualdo: La tensione faustiana del self-made man La morte di mastro-don Gesualdo Charles Baudelaire Da I fiori del male: Corrispondenze L’albatro in fotocopia anche un’altra traduzione,per vedere come cambia l’interpretazione del testo poetico a seconda delle differenti traduzioni) Moesta et errabunda Paul Verlaine Da Un tempo e poco fa Languore Arthur Rimbaud Dalle Poesie Vocali Joris-Karl Huysmans Da Controcorrente La realtà sostitutiva Oscar Wilde Da Il ritratto di Dorian Gray Un maestro di edonismo Giovanni Pascoli Dal Fanciullino Una poetica decandente Da Myricae: Lavandare (fotocopia) Arano Novembre X Agosto Temporale Il lampo Dai Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno Gabriele D’Annunzio Da Il piacere: Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti Una fantasia “in bianco maggiore” Da Le laudi: La sera fiesolana La pioggia nel pineto UNITA’ TEMATICA 2 - IL NOVECENTO: POESIA I caratteri e i temi fondamentali dei movimenti trattati (Avanguardie, Futurismo, Dadaismo, Ermetismo). Le principali coordinate biografiche, le idee e la poetica degli autori trattati. Testi: Filippo Tommaso Marinetti: Manifesto del futurismo Manifesto tecnico della letteratura futurista Da Zang tumb tuuum Bombardamento Guillaume Apollinaire Da Calligrammi Saliente Tristan Tzara Manifesto del Dadaismo Da Dadà:manifesto dell’amore debole e dell’amore malato Dadà: la dissacrazione dell’arte e del linguaggio Per fare una poesia dadaista (fotocopia) Sfilata fittizia e familiare (fotocopia) Giuseppe Ungaretti da L’Allegria In memoria Il porto sepolto Veglia I fiumi San Martino del Carso Mattina Soldati Girovago Umberto Saba Dal Canzoniere La capra Trieste Città vecchia Amai Ulisse Mio padre è stato per me l’assassino Da Scorciatoie e raccontini L’uomo nero Eugenio Montale Da Ossi di seppia Non chiederci la parola Meriggiare pallido e assorto Spesso il male di vivere Cigola la carrucola Forse un mattino andando in un’aria di vetro Da Le occasioni A Liuba che parte (fotocopia) Non recidere, forbice, quel volto Da Satura Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale Salvatore Quasimodo Da Acque e terre: Ed è subito sera Da Giorno dopo giorno: Alle fronde dei salici Milano, agosto 1943 UNITA’ TEMATICA 3 - IL NOVECENTO: PROSA Le principali coordinate biografiche, le idee e la poetica degli autori con riferimento alle opere trattate. Testi Italo Svevo da Una vita Le ali del gabbiano da Senilità Il ritratto dell’inetto da La coscienza di Zeno: Il fumo La morte del padre La salute “malata” di Augusta Psico-analisi Luigi Pirandello da L’umorismo: Un’arte che scompone il reale Dalle Novelle per un anno Ciàula scopre la luna Il fu Mattia Pascal (lettura integrale del romanzo) Primo Levi Se questo è un uomo (lettura integrale del romanzo) Elie Wiesel La notte (lettura integrale del romanzo) Natalia Ginzburg Lessico famigliare (lettura integrale del romanzo) Italo Calvino Da Il Barone rampante Il Barone e la vita sociale: distacco e partecipazione Il Barone illuminista Il Barone rivoluzionario La fine dell’eroe UNITA’ TEMATICA 4 - IMPARIAMO A COMUNICARE La competenza è stata sviluppata attraverso un proposta diversificata, volta a potenziare le abilità comunicative in contesti diversi. Per la produzione orale, si è cercato di sviluppare negli allievi l’attitudine ad interagire in situazione attraverso discussioni guidate e colloqui orali di tipo tradizionale. La produzione scritta è stata affrontata attraverso una modalità laboratoriale che ha visto lo sviluppo delle tipologie dell’esame di Stato e l’analisi letteraria. Indicazioni sui meccanismi di citazione nella tipologia B, concordati in sede di coordinamento disciplinare: Saggio breve: Si ritiene indispensabile la citazione dell’autore e del titolo del testo articolo, saggio, monografia, testo letterario, opera d’arte, etc.). Luogo e anno di edizione vengono lasciati a discrezione del candidato, salvo essi risultino fondamentali per il corretto utilizzo del testo (dati statistici o simili) o un'esposizione diacronica di ambito letterario o storico o storiografico. Verrà privilegiata, ove possibile, la citazione in forma discorsiva. Articolo di giornale: Citazioni dirette o indirette vanno attribuite all'autore (singolo o collettivo). Gli altri dati verranno inseriti in coerenza con il contesto scelto dal candidato. Griglie per la valutazione e criteri di misurazione degli elaborati scritti, concordate in sede di coordinamento disciplinare e utilizzate nella valutazione delle produzioni. Descrittori Livelli Tipolo 1 gia A Punteggi 0,5 a Totalmente negativa b Totalmente negativa f Sviluppo incoerente e/o contraddittorio f g h 3 4 5 1 1,5 Gravemente Insufficiente insufficiente Gravemente Insufficiente insufficiente Alcune Sviluppo contraddizioni poco lineare 2 Accettabile 2,25 Discreta 2, 5 Buona 2,75 3 Approfondita Eccellente Accettabile Discreta Buona Approfondita Eccellente Semplice e lineare Nel Coerente complesso coerente Periodare Periodare con lievi semplice, imprecisioni ma corretto morfosint./ Un errore un errore ortografico morfosint. grave Due errori ortografici gravi Lessico Lessico adeguato appropriato g Periodare con numerosi e gravi errori morfosint. Più di quattro errori gravi Periodare con diversi errori morfosint. quattro errori gravi Periodare con alcuni errori morfosint. Tre errori gravi h Povertà lessicale Termini impropri Termini imprecisi Descrittori Tipologia B, C, D d e 2 Livelli 1 0,5 Nulla /Scarsa Inconsistent e Sviluppo incoerente e/o contradditto rio Periodare con numerosi e gravi errori morfosint. Più di quattro errori gravi Povertà lessicale 2 3 1 Lacunosa 1,5 Superficiale Accennata Modesta Alcune Sviluppo contraddizioni poco lineare Periodare con diversi errori morfosint. quattro errori gravi Periodare con alcuni errori morfosint. Tre errori gravi Termini impropri Termini imprecisi 4 6 Sviluppo coerente e coeso Approfondimenti critici con apporti originali Periodare vario e articolato Una svista ortografica Periodare vario, articolato e complesso Nessun errore ortografico Lessico ricco e vario Lessico ricco e complesso Periodare vario Una imprecisione ortografica Lessico preciso 5 Punteggi 2 2,25 Accettabile Adeguata 2, 5 Adeguata e corretta Significativa 6 2,75 Organica Approfondita 3 Organica e funzionale Approfondita e rielaborata Approfondime nti critici con apporti originali Essenziale Equilibrata Semplice e lineare Nel complesso coerente Coerente Periodare con lievi imprecisioni morfosint./ un errore morfosint. Due errori ortografici gravi Lessico adeguato Periodare semplice, ma corretto Un errore ortografico grave Periodare vario Una imprecisione ortografica Periodare vario e articolato Una svista ortografica Periodare vario, articolato e complesso Nessun errore ortografico Lessico appropriato Lessico preciso Lessico ricco e vario Lessico ricco e complesso Sviluppo coerente e coeso La sufficienza corrisponde a 10/15 STORIA (ESABAC) Prof. Anna Livia Montanini QUADRO DELLE COMPETENZE COMPETENZE 1. Riconosce gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo, anche correlando la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento. ABILITA’ a. Restituisce conoscenze adeguate in relazione all’argomento proposto, ricostruendo processi di trasformazione, individuando elementi di persistenza e discontinuità, e i cambiamenti (culturali, scientifico-tecnologici, socio-economici e politico istituzionali). b. Utilizza ed applica categorie, metodi e strumenti della ricerca e/o fonti storiche di diversa tipologia e/o testi di diverso orientamento storiografico per analizzare problematiche significative del periodo considerato c. Organizza la riflessione coerentemente con l’argomento proposto, utilizzando in modo adeguato gli strumenti espressivi e il lessico specifico (ove previsto dai piani di lavoro, anche in lingua straniera) Premessa Dall’inizio del secondo biennio la classe è inserita nel progetto Esabac, che permette agli studenti di conseguire contemporaneamente il diploma dell’Esame di Stato italiano ESA) e il diploma francese di Baccalauréat (BAC). “Il programma comune di storia del dispositivo per il doppio rilascio del diploma di Baccalauréat e d’Esame di Stato ha l’ambizione di: creare una cultura storica comune ai due paesi, fornire agli studenti gli strumenti per la comprensione del mondo contemporaneo e prepararli ad assumersi la propria responsabilità di cittadini. [omissis] Il programma è incentrato sulla storia dell’Italia e della Francia, nelle loro relazioni sia bilaterali che ricollocate nel più vasto panorama storico della civiltà europea e mondiale. Finalità Le principali finalità d’insegnamento della storia nel dispositivo per il doppio rilascio del diploma di Baccalauréat e d’Esame di Stato sono di tre tipi: culturali: l’insegnamento della storia assicura che gli studenti acquisiscano dei riferimenti culturali volti alla formazione di un’identità ricca, diversificata e aperta al prossimo che consenta loro di potersi meglio collocare nel tempo, nello spazio e in un sistema di valori alla base della società democratica, e di prendere coscienza della diversità e della ricchezza delle civiltà di ieri e di oggi; intellettuali: l’insegnamento della storia stimola la curiosità degli studenti e fornisce loro i fondamentali strumenti intellettuali di analisi e comprensione delle tracce e delle modalità dell’azione umana. Insegna loro a ragionare per iscritto e oralmente partecipando a pieno all’acquisizione della padronanza della lingua italiana (o francese) o di altre forme di linguaggio; civili: l’insegnamento della storia fornisce agli studenti i mezzi per lo sviluppo individuale e per l’integrazione nella società. Oltre a mostrare che i progressi di civilizzazione sono perlopiù il risultato di conquiste, impegni e dibattiti, suscettibili di essere rimessi in causa e che richiedono controllo in una democrazia, esso fornisce loro la preparazione per esercitare spirito critico e capacità di giudizio e comprendere le modalità dell’agire umano nel passato e nel presente. Tali finalità implicano che l’insegnamento della storia permetta agli studenti di: comprendere i fenomeni storici evidenziandone le origini, il ruolo degli attori principali e dei diversi fattori e ricollocarli nel loro contesto; comprendere il cammino storico accertandosi dei fatti, ricercando, selezionando e utilizzando delle fonti; cogliere i punti di vista e i riferimenti ideologici impliciti del processo di elaborazione del discorso storico; porsi delle domande, individuare le problematiche fondamentali e stabilire le relazioni tra fenomeni ed eventi storici ricollocati nel loro contesto; cogliere le relazioni tra i fatti, gli eventi, i movimenti ideologici nella loro dimensione diacronica e sincronica; percepire e comprendere le radici storiche del presente; interpretare con spirito critico il patrimonio di conoscenze acquisite, anche attraverso la lettura e l’analisi diretta dei documenti; esercitare una cittadinanza attiva attraverso l’esercizio dei diritti e il rispetto dei doveri in una prospettiva di responsabilità e solidarietà; esercitare una cittadinanza a livello locale, nazionale e mondiale fondata sui valori comuni riconosciuti dalla Costituzione dei due paesi e dalla Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo. Obiettivi formativi Al termine del triennio, lo studente dovrà essere in grado di: sfruttare le conoscenze e le competenze acquisite nel corso degli studi per selezionare le informazioni pertinenti; utilizzare le nozioni e il vocabolario storico della lingua francese; ricollocare gli eventi nel loro contesto storico (politico, economico, sociale, culturale, religioso ecc.); padroneggiare gli strumenti concettuali della storiografia per identificare e descrivere continuità e cambiamenti; esporre in forma scritta e orale i fenomeni studiati. E in particolare, per quanto riguarda la forma scritta, lo studente dovrà dimostrare di saper: strutturare la propria tesi coerentemente con la traccia iniziale; padroneggiare le proprie conoscenze prediligendo le nozioni centrali dei programmi e l’utilizzo di un approccio sintetico; addurre esempi pertinenti; leggere e interpretare documenti storici; mettere in relazione, gerarchizzare e contestualizzare le informazioni contenute in documenti orali o scritti di diversa natura (testi, carte, statistiche, caricature, opere d’arte, oggetti ecc.); dar prova di spirito critico rispetto alle fonti e ai documenti; padroneggiare l’espressione in lingua francese [da MIUR, Programma di storia per il doppio rilascio del diploma: Esame di stato – Baccalauréat] Nel quadro dell'autonomia didattica dell'Istituto, il monte orario settimanale è stato innalzato a 3 ore. La docente, nello svolgimento dell’insegnamento come disciplina non linguistica, è stata affiancata dalla prof.ssa Christine Lemoigne, docente titolare di Conversazione Francese, che ha collaborato ad un attento raccordo con l’insegnamento di Lingua e Letteratura francese, svolgendo nel corso degli anni una serie di attività di potenziamento lessicale e linguistico, nonché presentando approfondimenti storici; l’insegnante madrelingua ha altresì sempre collaborato con la docente di Storia per la correzione degli elaborati scritti degli studenti. GIUDIZIO SUL LIVELLO MEDIO DELLA CLASSE La classe, con cui ho lavorato nel triennio, ha partecipato alle attività didattiche con attenzione. L’interesse per la disciplina intesa come possibilità di riflessione sui cambiamenti a livello di istituzioni, ideologie e mentalità in modo da acquisire competenze ed abitudine mentale a riflettere, con le conoscenze del passato, sulle situazioni del presente) non è generalmente mancato ed è stato, in qualche caso, particolarmente vivo. In particolare, in relazione al progetto ESABAC, qualche studente ha inizialmente aderito con qualche perplessità ad un percorso avvertito come particolarmente impegnativo. La progressiva comprensione del progetto culturale ad esso sotteso e un costante lavoro di motivazione ha portato buona parte degli allievi a maturare una sempre maggiore convinzione nelle proprie capacità. Le studentesse e gli studenti possiedono conoscenze in generale discrete, organizzate attorno ai nuclei concettuali relativi alle grandi tematiche della storia contemporanea; in particolare conoscono i nodi storici atti ad illuminare in modo chiaro l’evoluzione dell’Italia, della Francia, dell’Europa e del mondo. Le studentesse e gli studenti sanno individuare elementi di continuità e di rottura, sanno, inoltre, analizzare documenti e, in misura minore, brani storiografici, riuscendo a ricavarne le tesi fondamentali e a fare collegamenti con quanto appreso dalla trattazione narrativa. L’esposizione orale è più che discreta. Gli studenti sanno distinguere gli aspetti fondamentali della trattazione storica da quelli che possono essere messi in secondo piano e colgono relazioni di causaeffetto. Qualche difficoltà si rileva per alcuni nella piena padronanza dell’espressione scritta in lingua francese, mentre si nota, generalmente, una più che discreta coerenza nella trattazione dei contenuti. In orale la maggior parte degli studenti si esprime in modo complessivamente adeguato. Il livello medio di preparazione raggiunto può dirsi pienamente discreto. METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO L’insegnamento della disciplina è stato rivolto a far percepire allo studente la molteplicità degli elementi che determinano la conoscenza storica ed è stato improntato alla centralità dell’apprendimento dello studente ed al progressivo conseguimento delle competenze storiche, declinate in abilità e conoscenze. Particolare attenzione è stata posta ad evidenziare il nesso tra il presente ed il passato, al fine di aiutare la crescita della coscienza sociale critica e della comprensione degli avvenimenti attuali attraverso lo studio ed il confronto con quelli del passato. I nuclei tematici sono stati affrontati attraverso la lezione partecipata, questo per far acquisire la necessaria visione di insieme del periodo storico, per collocare su una linea d’evoluzione diacronica i fenomeni storici, per guidare all’analisi sincronica e per venire incontro alla necessità di chiarimento e semplificazione, manifestata dalla classe. Nell’arco del secondo biennio e dell’ultimo anno di corso l’insegnamento è stato impartito per 1/3 in lingua italiana e per 2/3 in lingua francese, con una netta prevalenza dell’insegnamento in lingua francese in classe quinta Tali premesse sono del tutto coerenti con le indicazioni del progetto ESABAC: “Allo scopo di trasmettere agli studenti i metodi della storia, si privilegia un insegnamento che associ formazione metodologica e apporto di conoscenze. Nel rispetto delle proprie libertà e responsabilità pedagogiche, il professore di storia sceglie il cammino didattico che preferisce per assicurare un efficace acquisizione di conoscenze e capacità mirate. Utilizzerà documenti ed esempi liberamente scelti coerenti con il suo progetto pedagogico”. TIPOLOGIA DELLE RILEVAZIONI Sono state utilizzate varie tipologia per la verifica sommativa: prova semistrutturata (con domande aperte, analisi di documenti); saggio breve o tema storico in lingua francese; colloqui orali. Con riferimento alla simulazione della quarta prova ESABAC del 17 maggio gli studenti hanno affrontato le tipologie previste dal dispositivo: Composizione di storia: tema di circa 600 parole sul programma dell’ultimo anno dal 1945 ad oggi, secondo il programma ESABAC) Il titolo è formulato in francese. Possono essere forniti, eventualmente, elementi di supporto (tavole cronologiche, dati statistici…) sempre in francese. Studio e analisi di un insieme di documenti: tema inerente al programma dell’ultimo anno dal 1945 ad oggi, secondo il programma ESABAC), appoggiandosi sui 4 o 5 documenti forniti testi, immagini, cartine, statistiche…) riprodotti in bianco e nero. Se necessario, note informative e cronologie indicative sono fornite di supporto al candidato. La prova è suddivisa in due parti: - rispondere brevemente a poche domande, anche in chiave critica, sull’insieme dei documenti. - elaborare una risposta organica di circa 300 parole in riferimento al tema posto, senza limitarsi alle informazioni contenute nei documenti. Il titolo del tema e i documenti di appoggio devono essere in francese. STRUMENTI DIDATTICI Libro di testo: F.M. FELTRI et al., I giorni e le idee, Sei, seconda edizione. Video ; presentazioni .ppt. Materiale autentico - bibliografia di riferimento: Lambin, Histoire 1re Es/L/S Hachette Education 2008 Lambin, Histoire Tles Es/L/S Hachette Education 2008 ATTIVITÀ INTEGRATIVE Dal 4 al 6 maggio la classe ha effettuato un breve viaggio culturale a Parigi L’attività di conoscenza attiva e di lettura storico-geografica e artistica del paese partner rientra nelle finalità del progetto EsaBac ed è stata scelta come percorso di Cittadinanza e Costituzione dal Consiglio di classe. La classe ha partecipato a due pomeriggi di videoproiezioni in lingua francese dedicate a tematiche relative alla storia della seconda metà del Ventesimo secolo, attività organizzata dalla prof. Lemoigne presso il Liceo Classico Crespi di Busto Arsizio e presso il nostro istituto. PROGRAMMA SVOLTO Unità 1: La prima metà del XX secolo: guerre, democrazie, totalitarismi (fino al 1945) Il primo modulo è stato integrato da una prima parte dedicata ad elementi storici relativi alla seconda metà dell’Ottocento Le temps des révolutions culturelles La révolution impressionniste, vers l’abstraction La culture de masse L’Europe impérialiste et la colonisation L’imperialismo europeo e la seconda colonizzazione L’Europe entre 1850 et 1914 La Première Guerre Mondiale 1914: pourquoi une guerre longue? La guerre s’enlise, les tranchées L’ingresso dell’Italia in guerra 1917-1918 la victoire des Alliés; les traités de paix Le génocide arménien Le bilan de la guerre La Russie en 1917 Le stalinisme: la montée de Staline, dictature et terreur Le Goulag Les totalitarismes Il XX secolo e i campi di concentramento e sterminio Adolf Hitler et la prise du pouvoir La dictature nazie L’Allemagne nazie Fra le due guerre: totalitarismi e democrazie Il quadro economico e la crisi del 1929 La crisi del dopoguerra in Italia: Il fascismo al potere; Il regime fascista: caratteri politici, sociali ed economici La Seconde Guerre Mondiale Le pacte germano-soviétique Les victoires allemandes, une guerre mondiale et totale L’Europe dominée: collaboration et résistance Les camps de concentration et les camps d’extermination Auschwitz L’Italia dopo l’8 settembre 1943, la Resistenza in sintesi) Unità 2 : Le monde de 1945 à nos jours Le monde au lendemain de la guerre Le monde, année zéro Yalta, Potsdam L’Europe en 1945 Quel monde reconstruire? L'ONU un monde coupé en deux; Berlin, 1948 Les Trente glorieuses Crise ou dépression à partir des années 1970 une économie mondialisée Aspects de la mondialisation Les révolutions culturelles De nouveaux modes de vie Une culture mondiale ? Le modèle américain et le modèle soviétique (approfondimento) Les « démocraties populaires » (approfondimento) La guerre froide de 1949 à 1962 Les deux blocs Le Proche-Orient après 1945 Guerres et tensions au Proche-Orient Détente 1963/1975 Vietnam les relations internationales de 1973 à 1991 Guerre du Kippour; l'arme du pétrole Le Proche-Orient de 1974 à 1987 Un monde incertain, (Amérique latine, Iran, Iraq, Afghanistan) L'Iran de Khomeyni, le voile, Fatwa contre Salman Rushdie Islam et islamisme; America is back; Le monde après la guerre froide Berlin et le monde de l'après-guerre froide Gorbatchev et le monde après la guerre froide. ligne 1991-2007 la fin de l'URSS; l'Afrique (génocide, guerres civiles) Le génocide des Tutsis par les Hutus Les attentats du 11 septembre 2001 L'action des Etats-Unis dans le monde (1989-2001) Le Moyen-Orient entre guerre et paix; à l'aube du XXIe siècle Les grandes puissances; l'armement nucléaire De la CEE à l'Union Européenne Les débuts de la construction européenne La communauté économique européenne L'Union européenne dans un nouveau contexte international; La Yougoslavie éclatée Un élargissement sans précédent Une intégration en marche La décolonisation L’ébranlement des empires Asie et Afrique décolonisées L’indépendance du tiers-monde La difficile affirmation du tiers-monde Unità 3 L’Italie de 1945 à nos jours dispensa) Institutions La République italienne de sa fondation à la crise des années 1950 Turbulences politiques et sociales L’Italie face aux « années de plombe » Le nouveau système politique Economie (La reconstruction ; le « miracle économique » ; les grandes mutations de la crise des années 1970 à nos jours) Société et culture (mouvements idéologiques ; évolution de la population, des modes de vie, des pratiques culturelles et des croyances) Du baby-boom au baby krach ; la famille italienne Ecole et éducation ; La population italienne; L’émigration italienne et l’immigration en Italie La religion catholique et la sécularisation Unità 4 La France de 1945 à nos jours quel bilan pour la IVe République, De Gaulle Président, Algérie, doc. "Le discours de Bayeux" (1946) Institutions de la Ve République et les grandes phases de la vie politique La Ve République De Gaulle et mai 1968; Pompidou puis Giscard Présidents; Mitterrand La gauche victorieuse ; La droite consolidée Les cohabitations, du septennat au quinquennat Economie (la Reconstruction et les « trente glorieuses » de la Deuxième Guerre mondiale aux années 1970, les grandes mutations de la crise économique des années 1970 à nos jours) Une société en mutation La société de consommation Les étrangers en France La culture de masse Griglie ministeriali per la valutazione e i criteri di misurazione dell’elaborato di quarta prova, utilizzate nella valutazione delle verifiche, compresa la simulazione d’esame. GRILLES D’EVALUATION DE L’EPREUVE D’HISTOIRE :GRILLE D’EVALUATION DE LA COMPOSITION A B C D E F Note MAITRISE ET CORRECTION DE LA LANGUE 3 2,75 2,5 2 1,5 1 /3 Maîtriser l’expression écrite respect de l’orthographe ; respect de la grammaire ; utilisation correcte de la ponctuation ; présentation Maîtriser le vocabulaire spécifique adéquat utilisation du vocabulaire historique approprié CONTENU DU DEVOIR Introduction 3 2,50 2,25 2 1,5 1 /3 Comprendre le(s) sujet(s) Approche et présentation du sujet Formuler une problématique en fonction du sujet formulation de la problématique, problème posé par le sujet Organiser la réflexion en cohérence avec la problématique du sujet annonce du plan Développement Restituer des connaissances pertinentes par rapport au sujet Hiérarchiser informations et connaissances existence d’un plan 2 ou 3 parties cohérentes) Organiser et présenter ses connaissances de manière cohérente choix judicieux du type de plan (thématique, analytique, chronologique) pertinence des arguments, des connaissances mises en œuvre présence d’une articulation dans l’argumentation structure, organisation, mots de liaison…) phrases de transition entre les parties Donner des exemples d’appui pertinents présence d’exemples pertinence des exemples utilisés Conclusion Répondre à la problématique du sujet bilan de l’argumentation réponse claire à la problématique posée en introduction) Mobiliser un regard critique ouverture vers d’autres perspectives 6 5,50 5 4 3 2 /6 3 2,50 2,25 2 1,5 1 /3 Description Devoir blanc (Prova in bianco o evidentemente manomessa) Le candidat répond d’une façon incohérente Prova completamente fuori traccia) Le candidat répond sans respecter la / les consigne/s Points attribués 1 2 3 NOTE : …/15 A= niveau très bon B= niveau bon C= niveau satisfaisant D= niveau suffisant E= niveau très incomplet F= niveau très insuffisant GRILLE D’EVALUATION DE L’ENSEMBLE DOCUMENTAIRE A B MAITRISE ET CORRECTION DE LA LANGUE 3 2,75 Maîtriser l’expression écrite respect de l’orthographe ; respect de la grammaire ; utilisation correcte de la ponctuation ; présentation Maîtriser le vocabulaire spécifique adéquat utilisation du vocabulaire historique approprié CONTENU DU DEVOIR C D 2,5 2 E F 1,5 1 Note /3 Questions sur les documents Comprendre les exercices demandés compréhension des questions Répondre avec exactitude aux questions posées réponses pertinentes aux questions posées Restituer les informations du/des document(s) reformulation des idées contenues dans les documents Contextualiser les informations du/des document(s) choix et utilisation appropriée des citations (pour illustrer ou justifier l’idée développée) Apprécier les points de vue exprimés dans le(s) document(s) mise en relation des documents (contextualisation, confrontation des points de vue exprimés…) Réponse organisée Comprendre le(s) sujet(s) compréhension du sujet Organiser la réflexion en cohérence avec la problématique du sujet articulation/structure Restituer des connaissances pertinentes par rapport au sujet Hiérarchiser informations et connaissances Interpréter un ensemble documentaire Répondre à la problématique du sujet bilan de l’argumentation réponse claire à la problématique posée en introduction) Mobiliser un regard critique ouverture vers d’autres perspectives 5 4,5 4 3 2,5 1,5 /5 7 6 5,5 5 3,5 2 Description Devoir blanc (Prova in bianco o evidentemente manomessa) Le candidat répond d’une façon incohérente Prova completamente fuori traccia) Le candidat répond sans respecter la / les consigne/s /7 Points attribués 1 2 3 NOTE : …/15 A= niveau très bon B= niveau bon C= niveau satisfaisant D= niveau suffisant E= niveau très incomplet F= niveau très insuffisant PRIMA LINGUA: INGLESE Prof. Patrizia Emanuelli METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO Nell’organizzazione didattica del percorso formativo relativo alla materia si è tenuto conto della finalità generale che consiste nel mettere gli allievi in grado di utilizzare la lingua in modo sempre più autonomo, consapevole e di interagire in diversi ambiti e contesti professionali. A questo scopo sono stati utilizzati testi di vario registro propedeutici all’acquisizione delle abilità di comprensione e produzione. Si è fatto, pertanto, costante ricorso ad attività di tipo comunicativo partendo da materiale autentico come articoli di quotidiani/periodici, materiale informativo e sono stati utilizzati strumenti di comunicazione visiva e multimediale. Si è dato particolare rilievo alle attività di team working, nell’ottica di favorire lo sviluppo di una comunicazione il più possibile efficace , di un metodo di lavoro collaborativo e di una sempre maggiore capacità di argomentazione in lingua straniera. Quando possibile, si è cercato di operare collegamenti interdisciplinari. Gli argomenti di carattere socio-economico e di attualità, proposti ricorrendo in genere a materiale autentico, sono stati un valido strumento di arricchimento lessicale e spunto per attività di produzione scritta ed orale in cui si è cercato di privilegiare l’efficacia della comunicazione ed una consapevole autonomia espressiva, anche a fronte di linguaggi specifici. QUADRO DELLE COMPETENZE/ABILITA’ COMPETENZE DESCRITTORI DI ABILITA’/PRESTAZIONI a. Utilizzare in modo appropriato lessico e strutture linguistiche ricorrenti nelle principali tipologie testuali, scritte, orali o multimediali. b. Interagire in conversazioni su argomenti di interesse personale, sociale, di studio, di attualità e di lavoro. Produzione c. Relazionare oralmente su esperienze, impressioni, eventi e progetti relativi ad ambiti d’interesse personale, d'attualità, di studio e di lavoro, anche utilizzando strumenti multimediali. d.Produrre testi scritti su tematiche di interesse personale, sociale, di attualità e di lavoro con scelte lessicali e sintattiche appropriate, anche in formato multimediale. e. Comprendere testi orali, riguardanti argomenti di carattere sociale, d'attualità o di lavoro. Comprensione f. Comprendere testi scritti o multimediali, riguardanti argomenti di carattere sociale, d'attualità o di lavoro GIUDIZIO SUL LIVELLO MEDIO DELLA CLASSE Nel corso del triennio gli studenti hanno lavorato mediamente con diligenza e senso di responsabilità. Un discreto gruppo si è distinto per il buon interesse dimostrato per la disciplina. Alcuni di loro hanno partecipato ad attività di scambio con Tokio e Chicago durante il corrente anno scolastico. Un notevole numero di alunni ha inoltre ottenuto la certificazione del superamento del “Preliminary English Test“ nel secondo anno, del “First Certificate “ in quarta e in quinta, alcuni hanno conseguito l’attestato relativo agli esami IGCSE in diverse discipline. Altre esperienze che hanno stimolato l’apprendimento dell’ inglese sono stati i corsi di lingua estivi a cui alcuni hanno partecipato a Phoenix, Los Angeles, Irlanda e Galles, lo scambio con Tel Aviv in terza e le attività di debate svolte nel triennio. E’ stato svolto anche un modulo trasversale riguardante il piano di marketing. Per quanto concerne le competenze linguistiche qualche allievo ha raggiunto una preparazione ottima, grazie ad un impegno serio e costante, ad un interesse vivace per tutti gli aspetti della programmazione e ad apprezzabili capacità di rielaborazione critica. Globalmente la classe ha raggiunto livelli discreti nella comprensione sia scritta che orale, mentre la produzione è in genere lineare e sufficientemente corretta che può anche attestarsi su livelli più alti per efficacia per alcuni. Un numero limitato di allievi presenta ancora qualche difficoltà espressiva che non impedisce però l’utilizzo di un lessico sufficientemente appropriato e adeguato ai bisogni comunicativi. Il livello medio di prestazione raggiunto dalla classe è da considerarsi, pertanto discreto. STRUMENTI DI VALUTAZIONE Sono state utilizzate diverse tipologie di verifica: esercizi di comprensione, testi argomentativi (report/essay) e relazioni, lettere commerciali, descrizioni di grafici, conversazioni e presentazioni. Nel valutare la produzione scritta si è tenuto conto della capacità di organizzare i contenuti, della sequenzialità logica, della scelta lessicale e di registro e della correttezza formale. La prova orale è stata valutata secondo la maggiore o minore fluidità e correttezza dell’espressione e secondo la capacità di rielaborazione. In ogni caso nel valutare si è privilegiata una comunicazione efficace anche in presenza di errori formali. Le verifiche orali sono state centrate prevalentemente sull’esposizione dei contenuti privilegiando l’espressione di opinioni personali e la presentazione di casi legati alle tematiche trattate. Per tutti gli studenti ci sono state almeno 3 rilevazioni nel primo quadrimestre 4 nel secondo, per molti anche un numero superiore. Libri di testo o altri strumenti: Sono state usate fotocopie nel pieno rispetto delle norme sul copyright. Si è fatto costante uso di materiale aggiornato tratto da Internet e di articoli presi dalla stampa internazionale, materiale autentico e lezioni online. PROGRAMMA SVOLTO MODULO N° 1 Titolo: Company Profile Contenuti Business Environment (external and internal factors – four functions of management) Office workplace ( corporate well-being, networking, office speak)from www.linguahouse.com CSR ( definition, business ethics ) Company Departments (company and jobs, a career ladder, a continuous journey TED talks) Writing: describing statistics. From the Press/Web: Real-World Examples of Bad Business Ethics from www.brighthub.com, 10 August 2014. Importance of Business Ethics and Corporate Social Responsibility from www.blog.udemy.com, 10 December 2013 Starbucks: How Ethical Behavior Can Boost Business from www.bizgovsoc4.wordpress.com, 11 November 2012. TED TALKS: Richard ST. John, Success is a continuous journey, 2009 MODULO N° 2 Titolo: Business in the World Contenuti Types of companies ( sole traders, partnerships, plc, limited partnership) Acquisitions, mergers, takeovers, joint ventures, franchising B2B Off- shoring, outsourcing E-commerce Writing: report From the Press/Web: Small Business, Joining a parade of Outsourcing, New York Times, 15 February 2014 E-Commerce surpasses the 16.5bn euro mark, as more Italians add goods to their baskets, Italy 24, Il Sole 24 Ore, 19 October 2015. The Acquisition of Dr Pepper/Seven –UP Company inc from www.businesscasestudies.co.uk. O2O: why China leads the “Online to Offline” revolution MODULO N° 3 Titolo: Marketing Contenuti Approaches to Business Marketing definition, Marketing concept Marketing strategies Writing: promotional offers, enquiries, complaints. From the Press/Web: Marketing Mix How Maslow’s Hierarchy of Needs can improve your Marketing from www.gabrielataylor.com Aldi from www.businesscasestudies.co.uk TED TALKS: Malcom Gladwell, Choice, happiness and spaghetti sauce, 2006 MODULO N° 4 Titolo: Banking Contenuti Ethical banking – Charity bank Microfinance Ethical Banking in Italy, The Economist, 1 June 2013. Writing: opinion essay, article, job applications (revision) SECONDA LINGUA: FRANCESE prof. Emanuela BOSSI METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO Per quanto riguarda l’insegnamento della lingua, sono stati predisposti percorsi educativo- didattici atti a potenziare le competenze linguistiche ed il linguaggio specifico. Nel lavoro di analisi, sintesi e confronto sono state privilegiate la scoperta guidata e le attività di tipo comunicativo, integrate dall’uso della lezione frontale e del lavoro di gruppo. Per quanto concerne le specificità legate all’indirizzo, abbiamo operato prevalentemente in ambito letterario, partendo dall’analisi testuale per risalire poi alle tematiche caratteristiche dell’autore e ai dati biografici essenziali per la comprensione del brano in oggetto. Il percorso didattico è stato studiato in modo da rispondere alle esigenze della preparazione della quarta prova d’esame che prevede la redazione di un “commentaire dirigé” o di un “essai bref” in lingua francese. A tal fine, seguendo il percorso del manuale in uso, sono stati affrontati alcuni temi attraverso l’analisi di brani antologici tratti da opere di autori appartenenti a secoli diversi. Per ciascun brano siamo partiti dalla lettura e dall’ analisi lessicale e sintattica per passare successivamente alla comprensione del testo, seguita da riflessione personale. Ove possibile, abbiamo operato collegamenti con altri autori italiani o stranieri. Ho condotto le interrogazioni orali con lo stesso criterio utilizzato per le esercitazioni scritte, chiedendo agli studenti di riflettere sulle tematiche considerate, sia in relazione ai brani del testo, sia in relazione agli autori oggetto di studio. Tutti gli allievi hanno poi approfondito uno o più autori e/o correnti letterarie attraverso la consultazione di fonti multimediali o di materiale cartaceo fornito da me o reperibile in biblioteca. Il materiale raccolto ci è servito per la realizzazione di un fascicolo condiviso da tutti ed utile per la revisione e lo studio individuale. Abbiamo lavorato in modo interdisciplinare quando i contenuti lo hanno reso possibile. STRUMENTI DIDATTICI Oltre al libro di testo in uso, (Gabriele Ferrante, Federica Maggi, DE THÈME EN THÈME, ed. Palumbo, Firenze, 2009), si è fatto costante uso di materiale aggiornato tratto da Internet e gli studenti hanno elaborato relazioni e materiali utilizzando materiale autentico-on-line. Per il potenziamento dell’abilità di comprensione orale si è utilizzato con frequenza regolare il laboratorio linguistico. Materiale aggiuntivo è stato fornito agli studenti tramite fotocopie. VALUTAZIONE Per valutare le abilità conseguite, sono state effettuate prove orali e scritte differenziate in funzione degli obiettivi prefissati, attenendosi ai criteri concordati con il consiglio di classe. Sono state utilizzate diverse tipologie di verifiche: esercizi di comprensione, composizioni, relazioni orali e scritte, riassunti orali e scritti, conversazioni su argomenti inerenti al programma con la presenza della docente madre lingua. Le esercitazioni vertevano principalmente su esercizi preparatori alle prove d’esame. Nella valutazione si è privilegiato una comunicazione efficace anche in presenza di errori formali. GIUDIZIO SUL Livello medio della classe La classe 5 BR è composta da 25 alunni. Il livello iniziale, al terzo anno di corso, presentava profonde differenze all’interno del gruppo sia relativamente alle competenze acquisite nel biennio che all’acquisizione di un metodo di studio. Nei tre anni di lavoro insieme, gli studenti si sono tutti impegnati in modo proficuo, hanno svolto regolarmente i compiti loro assegnati, hanno approfondito tematiche ed autori in maniera autonoma, hanno sviluppato una buona capacita di interazione e di espressione orale e scritta che consente loro di affrontare con consapevolezza e disinvoltura gli argomenti proposti. L’attenzione e la collaborazione non sono mai venute meno ed il comportamento è sempre stato corretto. Hanno partecipato con profitto ad eventi ed incontri organizzati nell’ambito della cooperazione linguistica dall’ Institut Français di Milano, apportando un contributo proficuo e distinguendosi per la partecipazione interessata. In particolare un gruppo di alunni ha partecipato ad un incontro organizzato all’Università Cattolica di Milano sul tema: “ Préparation d’un CV et de la relative lettre d’accompagnement” e ad una conferenza tenuta da Madame Claudie Pion, attachée de coopération internationale à l’Institut Français di Milano sul tema “ Modalités d’ inscription à l’université en France “. Infine, per quanto riguarda le competenze disciplinari relative alle abilità di comprensione e applicazione orale e scritta, esse sono da considerarsi acquisite da quasi tutti gli allievi seppure con alcune differenze di profitto dovute alle attitudini e alle peculiarità dei singoli studenti. Il livello di competenza mediamente raggiunto è buono negli interventi orali e più che discreto nelle attività scritte. PROGRAMMA SVOLTO Modulo 1 : Littérature: La guerre : 1- Voltaire, « Candide », chapitre troisième, pag. 67 2- Guy de Maupassant, « Boule de suif », pag. 71 3- Jacques Prévert, Familliale, tiré de « Paroles » pag. 74 4- Paul Éluard, Au nom du front parfait profond,tiré de « Les sept poèmes d’amour en guerre » pag. 77 5- Boris Vian, « Le déserteur », pag.80 6- Ahmadou Kourouma, Les enfants – soldats, tiré de « Allah n’est pas obligé » pag.83 Le XIX siècle Le Romantisme, Le Symbolisme, Le Réalisme , Le Naturalisme. Module 2 : Littérature: l’errance et l’exil 1- Léopold Sédar Senghor, Joal, tiré de « Chants d’ombre », pag.194 2- François Cavanna, Une carte qui change la vie, tiré de « Les Ritals », pag. 197 3 - Michel Tournier, En quittant Oran, tiré de « La Goutte d’Or », pag. 201 4- Léon Laleau, « Trahison », pag. 205 5- Olivier Adam, Obtenir un visa, tiré de « À l’abri de rien », pag. 207 Le XX siècle. Le Surréalisme, L’Existentialisme , L’avant-garde théâtrale Module 3 : Littérature: le rêve et la folie 1- René Descartes, Première méditation, tiré de « Les méditations métaphysiques », pag. 133 2- Gérard de Nerval, Aurélia ou le rêve et la vie, tiré de « Aurélia », pag. 137 3 - Guy de Maupassant, « Le horla », pag. 139 4- Marcel Proust, La mémoire du corps, tiré de « Du côté de chez Swann », pag. 144 5- Jules Supervielle, Encore frissonnant…tiré de « La Fable du monde », pag. 148 Module 4 : Littérature: le temps et la mémoire 1- Pierre de Ronsard, Sonnet à Marie, tiré de « Les Amours de Marie », pag. 110 2- Blaise Pascal, Fragment Sel.80, tiré de « Liasse Vanité », pag. 114 3- Charles Baudelaire, l’Horloge, tiré de « Spleen et Idéal », pag. 117 4- Guillaume Apollinaire, La cravate et la montre, tiré de « Calligrammes », pag. 120 5- André Gide, Mon père, tiré de « Si le grain ne meurt », pag. 123 6- Marguerite Yourcenar, Une mort annoncée, tiré de « Mémoires d’Adrien », pag. 127 Quelques morceaux choisis de : Beckett “ En Attendant Godot ” photocopies ) Ionesco “ La Cantatrice Chauve ” photocopies ) Georges Perec, « La Vie Mode d’Emploi » ( photocopies ) Vision du film : « L’Écume des jours » tiré du roman de Boris Vian « Monsieur Batignole » « Alceste à bicyclette » Lecture de 7 romans en version intégrale. Quelques thèmes ont été approfondis per les étudiants et présentés à la classe. SECONDA LINGUA FRANCESE: CONVERSAZIONE Prof. Christine LEMOIGNE LIVELLO MEDIO DI PRESTAZIONE DELLA CLASSE : La classe ha iniziato l’attività didattica curricolare dell’ora settimanale di lingua francese conversazione sin dalla terza. Gli alunni hanno partecipato all’attività con buona attenzione e mostrando un attivo interesse alle lezioni, un ristretto numero di studenti, invece, tende ad intervenire se sollecitati prevalentemente per il loro carattere riservato. La maggior parte degli allievi ha raggiunto un discreto livello di competenze e di autonomia nell’uso della lingua orale e per un certo numero di studenti il livello è da considerarsi più che buono . Nel loro insieme gli alunni della classe sono in grado di analizzare e/o riassumere e trasmettere dei messaggi da documenti scritti e/o orali. Per qualcuno i collegamenti interdisciplinari e la rielaborazione personale vanno ancora guidati, mentre la maggior parte degli studenti opera collegamenti autonomi, anche se talvolta semplici. La classe si è sempre comportata in modo corretto e ha interagito in modo positivo nel dialogo educativo. Le competenze relative alla comprensione e all’applicazione orali sono da considerarsi acquisite da tutti gli alunni, anche se a livelli differenti. Il livello generale di competenza orale raggiunto è buono. SINTESI DEI PRINCIPALI ARGOMENTI DI DIALOGO E APPROFONDIMENTO La guerre : * Remue-méninges * « Guerre et Paix » Picasso * « La Guerre de Corée » de Picasso, comparaison avec « Très de Mayo » de Goya * « 13 novembre 2015 » les attentats de Paris *la guerre du Vietnam en peinture. * Discussion en classe : la récolte alimentaire, les Restos du cœur. * Introduction et préparation au film « Mr Batignole » : Auschwitz et les lois raciales. Discussion après la vision du film. L’immigration : * Remue-méninges * « Lilly » P.Perret * « AFrance » Gael Faye Etude et comparaison des deux chansons. Les Trente glorieuses : *De l’Après-guerre à Mai 68 * « Vers un monde nouveau » : De Martin Luther King au Che Guevara en passant par le Mai rampant italien. * vision du film : « Mai 68 » de P. Rotman La visione dei due film è stata organizzata in collaborazione tra due classi quinte: la nostra e una Esabac, del Liceo Crespi di Busto Arsizio. Una proiezione ha avuto luogo nel nostro istituto e l’altra presso il liceo Crespi. TERZA LINGUA: SPAGNOLO Prof. Valeria Bastia QUADRO DELLE COMPETENZE COMPETENZE Padroneggiare la lingua per scopi comunicativi e operativi- Produzione ABILITA’ a - Utilizzare le strutture morfo-sintattiche e lessicali ricorrenti nelle principali tipologie testuali, scritte, orali o multimediali. b - Interagire in conversazioni brevi e chiare su argomenti familiari di interesse personale e sociale. c - Relazionare, descrivere e narrare, anche utilizzando strumenti multimediali. d - Produrre semplici e coerenti testi scritti, anche in formato multimediale, per esprimere opinioni, intenzioni e descrivere esperienze ed eventi di interesse personale e sociale, con scelte lessicali e sintattiche appropriate. Padroneggiare la lingua per scopi comunicativi e operativi Comprensione e - Utilizzare appropriate strategie ai fini della comprensione di testi orali relativamente complessi, riguardanti argomenti d’interesse personale e/o sociale. f - Utilizzare appropriate strategie ai fini della comprensione di testi scritti o multimediali, relativamente complessi, riguardanti argomenti d’interesse personale e/o sociale. GIUDIZIO SUL LIVELLO MEDIO DELLA CLASSE Nel complesso la classe ha risposto con partecipazione e interesse alle attività didattiche proposte durante l’anno, anche laddove gli argomenti trattati si discostavano dalle tematiche tipiche di indirizzo. Nell’approcciarsi ai temi di arte e letteratura, la cui conoscenza si ritiene comunque indispensabile per studenti che, come loro, hanno scelto un indirizzo Esabac, la classe ha dimostrato curiosità, spirito critico e discrete capacità di analisi, pur con qualche difficoltà nel passaggio al piano dell’astrazione. Anche l’impegno a casa è stato sempre piuttosto puntuale. A parte qualche eccellenza, la classe ha raggiunto un livello buono, anche in considerazione dei pochi anni di studio della lingua spagnola accumulati finora. METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO Nell’organizzazione didattica del percorso formativo relativo alla materia si è tenuto conto della finalità generale che consiste nel mettere gli allievi in grado di utilizzare la lingua in modo sempre più autonomo, consapevole e di interagire in diversi ambiti e contesti professionali. A questo scopo sono stati utilizzati testi di vario registro propedeutici all’acquisizione delle abilità di comprensione e produzione. Si è fatto, pertanto, costante ricorso ad attività di tipo comunicativo partendo da materiale autentico come articoli di quotidiani/periodici, materiale informativo e sono stati utilizzati strumenti di comunicazione visiva e multimediale. Si è dato particolare rilievo alle attività di team working, nell’ottica di favorire lo sviluppo di una comunicazione il più possibile efficace , di un metodo di lavoro collaborativo e di una sempre maggiore capacità di argomentazione in lingua straniera. Quando possibile, si è cercato di operare collegamenti interdisciplinari. Gli argomenti di carattere socio-economico e di attualità, proposti ricorrendo in genere a materiale autentico, sono stati un valido strumento di arricchimento lessicale e spunto per attività di produzione scritta ed orale in cui si è cercato di privilegiare l’efficacia della comunicazione ed una consapevole autonomia espressiva, anche a fronte di linguaggi specifici. TIPOLOGIA DI VERIFICA E VALUTAZIONE Sono state utilizzate diverse tipologie di verifica: esercizi di comprensione orale e scritta, relazioni orali, produzioni scritte, questionari, lavori e relazioni orali individuali e di gruppo. Nel valutare la produzione si è tenuto conto della capacità di organizzare i contenuti, della sequenzialità logica, della scelta lessicale e della correttezza formale. Le prove orali sono state valutate secondo la maggiore o minore fluidità e correttezza dell’espressione e secondo la capacità di rielaborazione. In ogni caso nel valutare si è privilegiata una comunicazione efficace anche in presenza di errori formali. STRUMENTI DIDATTICI J. Pérez Navarro; C. Polettini, Contacto Nivel 2, Zanichelli, Bologna. Materiale autentico preparato dal docente (fotocopie e presentazioni in Power Point). Materiale video disponibile in rete. PROGRAMMA SVOLTO Gramática y lengua Ripasso delle principali strutture affrontate nel Cultura y sociedad Historia, arte y literatura corso dell’anno precedente. Contraste entre los tiempos del pasado. Verbos de cambio. Reglas de acentuación. El modo subjuntivo. El subjuntivo en las frases principales para expresar deseos y dudas. Subordinadas temporales, finales, causales, concesivas y relativas. Subordinadas sustantivas. Oraciones condicionales. El estilo indirecto. Unidad 19: la comida. Trastornos alimenticios. Actividades DELE B2: comentar imágenes, redactar cartas. El concepto de autonomía en la Constitución de 1978 El indipendentismo catalán y vasco. El Día Internacional contra la violencia a las mujeres. El caso de las hermanas Mirabal. Zapatos rojos contra la violencia. Adultos y adolescentes: una reflexión de la Unicef (vídeo y comentarios). El atentado del 11-M. El Spanglish: ¿lengua o capricho? Lectura de la traducciòn en Spanglish del primer capítulo de El ingenioso hidalgo don Quijote de la Mancha. Breve introducción a la novela. Lectura, traducción y análisis de un extracto del episodio de los molinos de viento. Redactar un curriculum vitae y una carta de presentación. Un recorrido por la literatura española e hispanoamericana: clase compartida con los compañeros de Uruguay en intercambio. El Romanticismo español. La canción del pirata de José de Espronceda: lectura, traducción, comentario y análisis. Francisco de Goya, Los fusilamientos del 3 de mayo: comentario y análisis. Descubrir un país a través de sus artistas: Fernando Botero. Frida Kahlo: arte y pasión. Comentario y análisis de Las dos Fridas, La columna Rota y El árbol de la esperanza. La guerra civil y el Franquismo. El Cubismo y el Guernica de Picasso. El papel de las mujeres durante la segunda República y el Franquismo. La lengua de las mariposas: visionado de la película y actividades didácticas de comentario. El crimen fue en Granada: el bárbaro asesinado de Federico García Lorca (lectura, traducción, análisis y comentario de los primeros versos de El crimen fue en Granada de Antonio Machado). Romance de la luna, luna: lectura, traducción, análisis y comentario. La dictadura en Argentina. Los Desaparecidos y las Madres de Plaza de Mayo: una herida que sigue abierta. La noche de los lápices: visionado de la película y comentario. STRUMENTI DI VALUTAZIONE La valutazione dell’appreso si è sviluppata prevalentemente attraverso la modalità dell’interrogazione che ha privilegiato il confronto in lingua sulle opinioni degli allievi riguardanti i temi trattati. La rilevazione dell’appreso in forma orale ha avuto frequenza ed esiti diversi a seconda della maggiore o minore predisposizione dei singoli ad interagire nel contesto della classe. Le prove scritte hanno permesso di verificare l’acquisizione delle nozioni contenutistiche e di monitorare le abilità di comprensione del testo di attualità e di produzione di brevi e semplici elaborati; hanno inoltre permesso di seguire il percorso di consolidamento delle competenze linguistiche intrapreso all’inizio del corso di studi della materia e di arricchire il lessico a disposizione degli allievi con l’acquisizione di un linguaggio settoriale in relazione all’indirizzo di studio della classe. Nella seconda parte dell’anno scolastico, inoltre, sono state svolte simulazioni di terze prove che hanno consentito di preparare gli allievi ad affrontare la maturità e hanno fornito ulteriori elementi di valutazione al docente. STRUMENTI DIDATTICI Tutte le tematiche sono state trattate con il supporto di differenti testi ai fini di un completo ed esauriente approfondimento del percorso dello spagnolo socio-commerciale, come linguaggio settoriale. Testi: - Polettini, Navarro, Contacto Nivel 2, Zanichelli Materiale in fotocopia dai testi: - M. D’Ascanio - A. Fasoli, Com.com: comunicación y comercio - CLITT - Ribas Casayas, Descubrir España y Latinoamérica – Cideb - L. Pierozzi, Una vuelta por la cultura hispana – Zanichelli - Polettini, Navarro, Abiertamente - Zanichelli PROGRAMMA SVOLTO UNITA’ TEMATICA 1: DESEOS Y OPINIONES SOBRE TÓPICOS SOCIALES - Repaso de los verbos del pasado Uso del indicativo o del subjuntivo en las subordinadas sustantivas: repaso El período hipotético; las subordinadas finales, causales y concesivas Expresar opiniones sobre temas de actualidad Comentar cortometrajes sobre temas de actualidad: integración de los inmigrantes y comunicación entre los jóvenes El utilizo de animales para la diversión del hombre: la Corrida y los Sanfermines El matrimonio entre homosexuales y su posibilidad de adoptar niños Análisis del texto y del vídeo de la canción “Latinoamérica” UNITA’ TEMATICA 2: EL MUNDO EMPRESARIAL - Repaso del imperativo afirmativo y negativo La comunicación eficaz y sus reglas; la escucha activa Las empresas y la comunicación: la importancia de la comunicación en las PYMES Diferentes tipologías de anuncios publicitarios: características y análisis ¿Qué se entiende con el término marketing? El Marketing Mix La importancia del marketing para “no consumidores” Marketing lateral vs marketing vertical del producto: características y casos-ejemplos El caso “Chupa Chups: el caramelo español con tenedor” UNITA’ TEMATICA 3: ESPAÑA ENTRE DOS SIGLOS: DE LA GUERRA CIVIL A HOY - La segunda mitad del siglo XIX en España: primera república, restauración y desastre del ’98 (mención) Del desastre del ’98 hacia la Guerra Civil: la segunda república La primera mitad del siglo XX en España: la Guerra Civil Española “Solo en España hubo Guerra Civil”: causas y características del conflicto El bombardeo de Gernika: el “Guernica” de Picasso La dictadura militar de Francisco Franco: casi cuarenta años de dictadura El terrorismo en España: ETA y el 11-M La Transición a la democracia El desarrollo económico y la crisis del siglo XXI Los movimientos sociopolíticos de España: “los indignados” UNITA’ TEMATICA 4: MUNDO HISPANOAMERICANO: ITINERARIOS SOCIO-TURÍSTICOS - El Latinoamérica ayer y hoy: el “nuevo mundo” en el siglo XIX El Latinoamérica a principios del siglo XX y durante la Guerra Fría: el Plan Cóndor y la Doctrina Monroe Dictaduras latinoamericanas: Argentina y Chile Los Desaparecidos y las Madres de Plaza de Mayo Proyección de la película: “Verdades Verdaderas” Los movimientos indigenistas: Emiliano Zapata y Rigoberta Menchú (mención) Proyección de la película: “También la lluvia” - EE.UU y Cuba dejan atrás 50 años de hostilidades ECONOMIA AZIENDALE E GEOPOLITICA Prof.ssa Stefania Calligaro QUADRO DELLE COMPETENZE SVILUPPATE NEL CORSO DELL’ANNO SCOLASTICO COMPETENZE DESCRITTORI DI ABILITA’ Inquadrare l’attività di marketing nel ciclo di vita dell’azienda e realizzare applicazioni con riferimento a specifici contesti e diverse politiche di mercato Analizzare e produrre i documenti relativi alla rendicontazione sociale e ambientale, alla luce dei criteri sulla responsabilità sociale d’impresa Elaborare piani di marketing in riferimento alle politiche di mercato negli scambi con l’estero Redigere e commentare i documenti che compongono il sistema di bilancio Interpretare la realtà aziendale attraverso l’analisi di bilancio per indici e per flussi e comparare bilanci di aziende diverse Predisporre report differenziati in relazione ai casi studiati e ai destinatari, anche in lingua inglese Applicare i principi generali della programmazione e del controllo di gestione analizzandone i risultati Delineare il processo di pianificazione e programmazione e controllo individuandone i tipici strumenti e il loro utilizzo anche in imprese che operano nei mercati internazionali Costruire il sistema di budget Costruire il business plan Giudizio sul livello medio della classe La classe, che seguo dall’inizio del triennio, si è mostrata sempre interessata alla disciplina. I risultati di profitto sono differenziati in base alle singole capacità e in base all’impegno e all’acquisizione di un metodo di studio autonomo e puntuale. Alcuni alunni si sono distinti per la volontà di approfondire e di comprendere i meccanismi economicogiuridici che guidano l’impresa con un confronto costante con l’attualità e con il contesto internazionale. Questi studenti sono stati capaci di rielaborare in modo personale i contenuti proposti e di sollecitare quesiti che hanno permesso riflessioni con tutta la classe. Vi è poi un gruppo mediamente discreto che si è sempre impegnato con costanza nello studio domestico riuscendo a conseguire prestazioni più che accettabili e dimostrando sempre una partecipazione attenta e motivata. Hanno saputo quindi assimilare i contenuti e mostrano discrete capacità di analisi e sintesi. Vi è, infine, qualche elemento più fragile che, nonostante un’applicazione seria, non riesce a raggiungere sempre dei livelli adeguati soprattutto per quanto riguarda l’esposizione che non è supportata dall’utilizzo di un lessico specifico. Tutti gli alunni sono comunque in grado di orientarsi nel programma svolto. La classe ha risposto in maniera positiva a tutte le iniziative proposte relative ad incontri con esperti del settore economico con i quali si sono confrontatati e hanno avviato un dialogo costruttivo. Il livello medio di competenze acquisite è discreto. Metodologia di insegnamento La metodologia che i docenti mettono in atto consente di far acquisire competenze ed abilità relative agli argomenti oggetto di studio, utilizzando, quanto più possibile, un approccio per problemi e per casi aziendali che permetta un apprendimento non meccanico dei contenuti. Si è spesso partiti da casi aziendali, si sono analizzate le problematiche presentate, si sono valutate le possibili soluzioni e le diverse conseguenze sugli sviluppi successivi. Si è favorita la ricerca di strategie appropriate per trovare soluzioni adeguate a casi e problemi attraverso la discussione in aula di situazioni aziendali allo scopo, anche, di imparare ad analizzare dati e interpretarli. Si sono svolte esercitazioni in piccoli gruppi per favorire il confronto fra gli studenti. Alcuni argomenti sono stati sviluppati anche con metodologia CLIL, che permette un approccio didattico che promuove l’apprendimento integrato di contenuti di discipline non linguistiche e della lingua inglese con metodologia cooperativa e con le finalità di migliorare le competenze comunicative nella lingua straniera e acquisire contenuti (sapere) e competenze (saper fare) in un ambito disciplinare. Valutazione Con finalità valutative si sono utilizzati: verifiche scritte prodotti multimediali colloqui e relazioni orali lavori di gruppo su casi complessi interventi degli studenti nel corso dell’attività didattica Strumenti didattici Il libro di testo è stato uno degli strumenti utilizzati, oltre a schede di lavoro, fotocopie, materiali reperibili in rete Astolfi, Barale, Nazzaro & Ricci – Impresa e mercati internazionali – vol. per il quinto anno - Editrice Tramontana Attività integrative connesse con la disciplina, quali: Nell’anno scolastico 2013/14 dott. Campari, responsabile estero di API Varese, incontro sull’internazionalizzazione delle aziende dott. Colombo, imprenditore, azienda tutor della loro IFS visita all’azienda casearia F.lli Fantini incontri presso API di Varese con focus su Paesi emergenti Dott. Tosi notaio, dott.ssa Macchi commercialista per la redazione dell’atto costitutivo e dello statuto Nell’anno scolastico 2014/15 Dott. Balatti e rag. Giannetta funzionari della Banca Popolare di Sondrio, incontro sui regolamenti internazionali Dott. Roncari e dott. Maiocchi della Banca popolare di Bergamo sui servizi internazionali Imprenditore della COVEC, testimonianza di un’azienda che opera su mercati esteri Nell’anno scolastico 2015/16 dott. Ambrosoli, della banca popolare di Bergamo, sull’analisi di Bilancio dott.ssa Mosca sulle ricerche di mercato Dott. Paolo dell’azienda Aresys come testimone di uno spin-off aziendale Dott.ssa Tavaini, direttore commerciale, sulla costruzione di un business plan Dott. Candiani, sul marketing internazionale Dott. Balatti, dott.ssa Cavallo e rag. Giannetta della Banca Popolare di Sondrio, incontro sui finanziamenti alle imprese che lavorano con l’estero. PROGRAMMA SVOLTO IL BILANCIO E LA SUA ANALISI Il sistema informativo di bilancio Il Bilancio d’esercizio Bilancio riclassificato I principi contabili internazionali L'analisi di bilancio per indici I principali indici patrimoniali (indici di struttura e composizione dello stato patrimoniale) Indici finanziari (quick ratio, current ratio, auto copertura delle immobilizzazioni e copertura globale) Indici economici (Roi, Roe, Ros, Rod, Leverage, gestione extracaratteristica, rotazione degli impieghi e le loro relazioni) L’analisi per flussi Il rendiconto Finanziario di PCN relative alle principali operazioni di investimento e finanziamento LE STRATEGIE E IL PIANO DI MARKETING Gli elementi che compongono il Piano di Marketing La mission aziendale Analisi interna ed esterna – analisi SWOT Segmentazione del mercato Analisi del mercato e dei concorrenti – modello BCG Obiettivi e strategie La redazione del Piano di marketing Le strategie di marketing (di corporate, di business, funzionali) Le strategie di internazionalizzazione e l’analisi paese LA CONTABILITÀ GESTIONALE Il sistema informativo direzionale Classificazione dei costi I metodi di contabilità analitica: Direct e Full costing Contabilità con metodo ABC La contabilità analitica e problemi di scelta Alcuni problemi di scelta: make or buy Il diagramma di redditività IL SISTEMA DI BUDGET Il processo di pianificazione, programmazione e controllo Il budget come strumento operativo I budget economici settoriali tenendo conto degli opportuni collegamenti Il budget economico I report e l’analisi degli scostamenti IL BUSINESS PLAN Le funzioni, la struttura e le finalità del business plan Le modalità di progettazione Le parti che compongono il business plan La redazione del business plan Il Business Plan per l’internazionalizzazione DIRITTO Prof.ssa Maria Angela Fauci QUADRO DELLE COMPETENZE SVILUPPATE NEL CORSO DELL’ANNO SCOLASTICO COMPETENZE ABILITA’ a. Utilizzare normativa di diritto privato e 1. Individuare e accedere alla normativa internazionale anche in lingua straniera civilistica e fiscale, con particolare riferimento alle attività aziendali b. Reperire le norme internazionali ed nazionali utili alla tutela del consumatore c. Esaminare sentenze emesse dalla Corte 2. Redigere relazioni tecniche e documentare internazionale di giustizia eventualmente anche le attività individuali e di gruppo relative a in lingua straniera situazioni professionali d. Individuare possibili soluzioni di controversie internazionali in ambito commerciale 3. Padroneggiare la lingua inglese per scopi e. Utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali percorsi di studio relativi ai percorsi di studio. Giudizio sul livello medio della classe Gli alunni, che seguo dall’inizio del quarto anno di corso, si sono sempre mostrati volenterosi e partecipativi, compiendo un percorso didattico di consolidamento delle conoscenze acquisite. Lo studio della disciplina ha suscitato in loro interesse e, attraverso l’analisi di casi giuridici, si sono calati nella realtà con spirito critico. L’esposizione degli argomenti è adeguata e, soprattutto per alcuni, avviene utilizzando un linguaggio giuridico appropriato. L’atteggiamento serio anche degli alunni più fragili ha permesso di raggiungere in generale un livello di profitto buono. Metodologia d’insegnamento La metodologia d’insegnamento si è avvalsa di diverse attività: dalla lezione tradizionale, usata soprattutto per sistematizzare nozioni già apprese dal testo, all’esame e risoluzione di casi concreti, alla ricerca individuale sviluppata attraverso il metodo flipped e il team working. Gli alunni sono stati stimolati ad effettuare collegamenti interdisciplinari per meglio comprendere la globalità dei fenomeni economico-giuridici. Alcuni momenti sono stati dedicati all'approfondimento e al dibattito su temi di attualità, utili a sensibilizzare gli studenti su problemi economico-sociali, a stimolare in loro un confronto costruttivo e a far maturare un senso civico e il rispetto delle regole. Strumenti di valutazione Sono state effettuate prove orali, verifiche semistrutturate, valutazione di gruppo, simulazioni di terze prove. Strumenti didattici Capiluppi – D’Amelio – Nazzaro - “Diritto Azienda Mondo 3” – Tramontana Articoli tratti da quotidiani e riviste economiche e/o giuridiche Computer d’aula e LIM PROGRAMMA SVOLTO 1 – LE FONTI E I CONTRATTI COMMERCIALI INTERNAZIONALI Unità 1 – Le fonti del diritto commerciale internazionale 1. Le fonti interne 2. Le fonti comunitarie 3. Le fonti interstatuali 4. Le fonti non statuali Unità 2 – Le imprese e le iniziative internazionali 1. Le importazioni e le esportazioni 2. I contratti di collaborazione interaziendale 3. Gli insediamenti produttivi all’estero: Acquisizioni e investimenti Greenfield Unità 3 – Il contratto di compravendita internazionale 1. Il contratto commerciale internazionale 2. Il contratto di compravendita internazionale e la legge applicabile 3. I contenuti del contratto di compravendita internazionale 4. I termini di consegna della merce Unità 4 – Il trasporto e il regolamento degli scambi internazionali 1. I contratti di spedizione e di trasporto internazionale 2. Gli adempimenti doganali e i documenti legati al trasporto 3. Il regolamento dei crediti esteri 4. Le garanzie e l’assicurazione Unità 5 – Altri contratti commerciali internazionali 1. Il contratto di agenzia 2. Il contratto di distribuzione 3. Il contratto di Franchising 4. Il contratto di Joint Venture 2 – CLIL - TRADE AGREEMENTS 1. The world trade organizations WTO GATT 2. Regional trade agreements NAFTA ASEAN APEC EU 3. The local trade organizations ICC: International chamber of commerce ICE: Italian trade promotion 3 – LA NORMATIVA A TUTELA DEL CONSUMATORE Unità 1 – I diritti dei consumatori 1. Le fonti normative della tutela dei consumatori 2. I soggetti del rapporto di consumo 3. Il diritto all’informazione 4. Le pratiche commerciali 5. La pubblicità 6. Le televendite Unità 2 – La tutela dei consumatori 1. La sicurezza dei prodotti 2. La responsabilità per danni da prodotti difettosi 3. La vendita dei beni di consumo 4 – LE CONTROVERSIE INTERNAZIONALI Unità 1 – La regolamentazione dei rapporti internazionali 1. Le relazioni tra Stati e l’ordine internazionale 2. Le controversie internazionali fra Stati 3. I tribunali internazionali e la corte internazionale di giustizia 4. La Corte di giustizia Europea Unità 2 – Le controversie internazionali in ambito contrattuale 1. Gli elementi di un contratto internazionale 2. I rimedi alle controversie internazionali 3. L’arbitrato commerciale internazionale RELAZIONI INTERNAZIONALI Prof.ssa Maria Angela Fauci QUADRO DELLE COMPETENZE SVILUPPATE NEL CORSO DELL’ANNO SCOLASTICO COMPETENZE ABILITA’ a. Riconoscere il tipo di politiche economico1. Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, finanziarie poste in essere per la territoriali dell’ambiente naturale ed antropico, governance di un settore o di un paese le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le b. Individuare gli ostacoli trasformazioni intervenute nel corso del tempo all’internazionalizzazione e le possibili soluzioni in un dato contesto 2. Riconoscere e interpretare: c. Riconoscere il ruolo del bilancio dello Stato - le tendenze dei mercati locali, nazionali e come strumento di politica economica globali anche per coglierne le ripercussioni in un dato contesto; d. Analizzare cause ed effetti della politica doganale e valutaria sull’economia nazionale - i macrofenomeni economici nazionali e ed internazionale. internazionali per connetterli alla specificità di un’azienda. - i cambiamenti dei sistemi economici nella dimensione diacronica attraverso il confronto tra epoche storiche e nella dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culture diverse. 3. Padroneggiare la lingua inglese per scopi e. Utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali percorsi di studio relativi ai percorsi di studio. Giudizio sul livello medio della classe La classe, con cui ho lavorato dal quarto anno di corso, ha risposto positivamente agli stimoli didattici proposti, consolidando le conoscenze acquisite. La maggior parte degli alunni ha mostrato interesse per la disciplina e ha animato lo svolgimento delle lezioni con interventi e apporti personali. Vivace è stato l’interesse verso le problematiche attuali, affrontate con senso critico e capacità di operare collegamenti interdisciplinari. I risultati ottenuti nelle varie abilità, seppur differenziati a seconda delle attitudini e dell’impegno, sono nel complesso buoni. Metodologia d’insegnamento La metodologia d’insegnamento si è avvalsa di diverse attività: dalla lezione tradizionale, usata soprattutto per sistematizzare nozioni già apprese dal testo, all’esame e risoluzione di casi concreti, alla ricerca individuale sviluppata attraverso esperienze come la flipped-classroom e il team working. Gli alunni sono stati stimolati ad effettuare collegamenti interdisciplinari per meglio comprendere la globalità dei fenomeni economico-sociali. Alcuni momenti sono stati dedicati all'approfondimento e al dibattito su temi di attualità, utili a sensibilizzare gli studenti sui problemi economici nell’era della globalizzazione, a stimolare in loro un confronto costruttivo e a far sviluppare un consapevole senso civico. Strumenti di valutazione Sono state effettuate prove orali, verifiche semi-strutturate, valutazioni di gruppo, simulazioni di terze prove. Strumenti didattici Crocetti, Cercensi - “Economia-Mondo 2” – Tramontana Fotocopie sulla politica doganale e valutaria Articoli tratti da quotidiani e riviste economiche Computer d’aula e LIM PROGRAMMA SVOLTO 1 – L’ATTIVITÀ ECONOMICA PUBBLICA Unità 1 – La presenza del soggetto economico pubblico nel sistema economico 1. Il problema delle scelte nel sistema economico 2. Il ruolo dello Stato e della finanza pubblica 3. Il sistema liberista e la finanza neutrale 4. La finanza della riforma sociale e il sistema collettivistico 5. La crisi del 1929. Finanza congiunturale e finanza funzionale 6. Il sistema economico misto 7. L’ampia nozione di soggetto pubblico Unità 2 – Le diverse funzioni svolte dal soggetto pubblico nel sistema economico 1. Le ragioni dell’intervento pubblico nell’attività economica 2. La correzione dei fallimenti di mercato 3. La funzione redistributiva del reddito 4. Le altre funzioni dell’intervento pubblico 5. Le differenti modalità dell’intervento pubblico nell’economia Unità 4 – La politica economica 1. Gli obiettivi e gli strumenti della politica economica 2. La politica economica nell’ambito dell’Unione Europea 3. La politica fiscale, monetaria e valutaria 4. L’obiettivo della stabilità economica 5. L’obiettivo dello sviluppo e dell’occupazione 6. L’obiettivo della lotta all’inflazione e dell’aggiustamento della bilancia dei pagamenti 2 – CLIL- THE POLITICAL ECONOMY OF INTERNATIONAL TRADE Unità 1 - International trade 1 The benefits of world trade 2. Financing world trade 3. Restrictions on world trade Unità 2 - La politica economica internazionale 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. La politica commerciale Le barriere commerciali. I dazi doganali Le barriere non tariffarie Il fenomeno dell’integrazione economica La politica commerciale dell’UE Gli accordi commerciali con il resto del mondo L’unione doganale Europea 3– LA POLITICA FISCALE Unità 1 - Il fenomeno della spesa pubblica. 1. Il concetto di spesa pubblica. 2. La classificazione della spesa pubblica. 3. L’espansione della spesa pubblica. 4. Il problema del controllo della spesa pubblica. 5. La politica della spesa pubblica. 6. Gli effetti negativi di un’eccessiva espansione della spesa pubblica. Unità 2 - Le entrate pubbliche. 1. 2. 3. 4. 5. Le entrate pubbliche in generale. Classificazione delle entrate pubbliche I tributi in particolare. Le dimensioni delle entrate pubbliche. Le entrate pubbliche come strumento di politica economica. Unità 3 - Le imposte 1. L’obbligazione tributaria 2. Il presupposto di imposta 3. Gli elementi dell’imposta 4. I diversi tipi di imposte. 5. Gli effetti microeconomici dell’imposta 6. L’evasione fiscale. Unità 4 - La politica di bilancio. 1. La programmazione della politica economica 2. Le tipologie di bilancio 3. I principi del bilancio preventivo italiano. 4. Il debito pubblico e le politiche europee 5. La spending review 6. La politica di bilancio. 7. Il patto di stabilità interno. 8. Il bilancio dell’UE. 4 – LA POLITICA VALUTARIA. Unità 1- Le operazioni doganali e la politica commerciale comunitaria (fotocopie) 1. La politica doganale comunitaria 2. Le fasi dello sviluppo dell’unione doganale europea ed i suoi obiettivi 3. La politica commerciale comune 4. Gli strumenti della politica commerciale comune 5. Gli obiettivi e gli effetti della politica commerciale comune Unità 2- La politica valutaria (fotocopie) 1. Le Autorità di gestione e controllo valutario. 2. La politica valutaria: il ruolo della Banca d’Italia nell’Eurostima. MATEMATICA Prof. Luisella Falcetta ABILITA’ / CONOSCENZE COMPETENZE Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni. 1. a. Risolvere problemi di ricerca operativa. Determinare il dominio e le linee di livello di una funzione in due variabili. b. 2. Utilizzareil linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative. Tracciare e interpretare il grafico di una funzione economica. c. Costruire ed interpretare un diagramma di redditività. d. Comunicare utilizzando un lessico specifico e operando collegamenti. e. LIVELLO MEDIO DELLA CLASSE La classe, che conosco da tre anni, ha generalmente partecipato alle attività proposte con un certo interesse e un accettabile grado d’attenzione e di coinvolgimento. Le principali conoscenze sono possedute e acquisite dalla maggior parte dei discenti; le competenze matematiche sono acquisite in misura adeguata, con qualche eccezione più in negativo, ma anche con alcuni casi di più che buona interpretazione ed applicazione dei dati matematici. Gli alunni, si esprimono in modo semplice, lineare e generalmente corretto. I risultati complessivamente quasi discreti sono altresì da ascrivere all’impegno nello studio personale, che, anche se talvolta un poco opportunistico, non è mai stato assente. Alla luce delle valutazioni ottenute si può dire che solo pochissimi alunni hanno spesso incontrato difficoltà nell’applicazione delle regole, nell’analisi dei problemi e nella rielaborazione conseguendo risultati non sempre positivi, ma se guidati sono riusciti a raggiungere l’accettabilità. Bisogna comunque dire che, all’interno della classe, ci sono alcuni alunni di spicco che hanno dimostrato un costante e serio interesse ed impegno e una partecipazione attiva. I risultati ottenuti da questo gruppo sono sempre stati buoni e a volte anche più che buoni. Il profitto risulta mediamente discreto. METODOLOGIA E VALUTAZIONE L’elemento conduttore, che ha caratterizzato tutto l’anno scolastico, è stata la costante preoccupazione di sviluppare negli alunni la capacità di pensiero logico, di costruire un discorso induttivo, di esprimersi in forma chiara e corretta e di avviare a un processo di matematizzazione della realtà nella convinzione che la singola nozione non può essere qualcosa di duraturo e importante. A tal fine si è sempre cercato un collegamento con l’esperienza di vita pratica mettendo in particolare rilievo l’importanza generale della matematica, considerando l’influenza crescente sia nella società moderna sia nelle discipline di modelli matematici, statistici, informatici ed economici. Si è tentato in ultima analisi di non far apparire la matematica come una rigorosa struttura a sé stante e un insieme vuoto di formule, ma come un linguaggio, pur simbolico, volto a descrivere la realtà e a ricercare le soluzioni dei problemi che questa ci pone. Per meglio centrare tali obiettivi ho usato sia le lezioni sia le discussioni e le esercitazioni; ho cercato di suscitare un atteggiamento attivo e critico da parte della classe e di stimolare lo spirito d’indagine, di osservazione di ogni alunno, di costruire e risolvere modelli e a valutare e verificare i risultati ottenuti, pretendendo rigore e chiarezza. Tutti gli argomenti sono stati trattati partendo da problematiche per la maggior parte reali; la teoria utilizzata è stata quella per problemi mentre la soluzione è stata ricercata partendo dal particolare al generale. STRUMENTI VALUTAZIONE La valutazione è stata fatta attraverso prove scritte e orali. Le prove sono state valutate per competenze e relative abilità; per ciascun descrittore di abilità testato nelle diverse prove è stata attribuita una valutazione articolata in 6 livelli e il voto è stato attribuito in base alla media dei livelli ottenuti nelle singole abilità. I livelli sono fasce di prestazione: l’indicazione della corrispondenza con il voto, non è da intendersi in modo meccanico, ma come risultato di un attento e più articolato processo di valutazione. Il voto viene attribuito in decimi e senza il mezzo punto. STRUMENTI DIDATTICI Libro di testo: Matematica per indirizzo economico volume 3 Autore: Anna Maria Gambotto, Bruna Consolini, Daniele Manzone Editore: Tramontana PROGRAMMA SVOLTO UNITÀ TEMATICA N. 1 TITOLO: Modelli matematici per l’economia COMPETENZE DISCIPLINARI: 2. Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative. ABILITÀ/CAPACITÀ c. Tracciare e interpretare il grafico di una funzione economico. d. Costruire e interpretare un diagramma di redditività. CONOSCENZE Funzione della domanda e sue caratteristiche. Elasticità d’arco e puntuale. Domanda elastica, anelastica e rigida. Funzione dell’offerta e sue caratteristiche. Rappresentazione grafica della funzione domanda e offerta nel piano cartesiano. Equilibrio tra domanda e offerta nel caso di concorrenza perfetta. Trasposizione della domanda e/o dell’offerta. Funzioni costo totale, medio e marginale. Ricerca del minimo costo unitario. Funzione ricavo totale e utile. Ricerca del massimo ricavo e/o utile. Diagramma di redditività (costruzione e interpretazione). Ricerca del breakevenpoint. Lettura di un diagramma di redditività. e. Comunicare utilizzando il lessico specifico e operando collegamenti UNITÀ TEMATICA N. 2 TITOLO: Problemi di scelta COMPETENZE DISCIPLINARI: 1. Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni. 2. Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative ABILITÀ / CAPACITÀ a. Risolvere problemi di ricerca operativa Conoscenze Scopi e fasi della Ricerca Operativa. Costruzione del modello matematico. Scelta in condizioni di certezza Comunicare utilizzando il lessico specifico e operando collegamenti e. con effetti immediati. Scelta tra più alternative. Gestione scorte. Scelta in condizioni di certezza con effetti differiti. Investimenti commerciali e investimenti industriali: criterio dell’ attualizzazione e criterio del tasso interno di rendimento. Scelta in condizioni di incertezza con effetti immediati: criterio del valor medio, criterio del pessimista e dell’ottimista. UNITÀ TEMATICA N. 3 TITOLO: GEOMETRIA ANALITICA DELLO SPAZIO COMPETENZE DISCIPLINARI: 1. Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni. 2. Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative ABILITÀ / CAPACITÀ Determinare il dominio e le linee di livello di una funzione di due variabili. b. Comunicareutilizzando il lessico specifico e operando collegamenti e. CONOSCENZE Definizione di una funzione reale in due variabili reali. Dominio di una funzione indue variabili;reali intere e fratte, irrazionali, logaritmiche. Linee di livello: fasci di rette, parabole, iperboli equilatere. UNITÀ TEMATICA N. 4 TITOLO: APPLICAZIONI ECONOMICHE IN DUE VARIABILI COMPETENZE DISCIPLINARI: 1. Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni. 2. Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative ABILITÀ / CAPACITÀ CONOSCENZE Risolvere problemi ricerca operativa. a. di Programmazione lineare: costruzione del modello matematico; ricerca della soluzione mediante la sostituzione, nella funzione obiettivo, delle coordinate dei vertici dell’area ammissibile. Comunicare utilizzando il lessico specifico e operando collegamenti e. SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Prof.ssa Mattia Gelsomino COMPETENZE DA SVILUPPARE COMPETENZE DESCRITTORI DI ABILITA’/PRESTAZIONI a. Eseguire in modo corretto esercizi di mobilità. 1. Utilizzare in modo adeguato le abilità motorie acquisite per il consolidamento degli schemi motori. b. Eseguire in modo corretto esercizi di forza. c. Eseguire in modo corretto esercizi di resistenza d. Eseguire in modo corretto esercizi di destrezza g. Fondamentali individuali e dinamiche di squadra 1° sport di squadra. 2. Eseguire in modo globale i fondamentali di squadra di alcuni giochi sportivi. h. Fondamentali individuali e dinamiche di squadra 2° sport di squadra. i. Specialità sportiva individuale. e. Rispetto delle regole, degli altri e delle strutture. 3. Applicare le regole del fair play. Svolgere in modo adeguato ed efficace un’attività motoria f. Costanza e correttezza nella pratica delle attività sportive. j. Conoscere nozioni di educazione alimentare 4. Concepire l’attività fisicosportiva come abitudine di vita sia per la salute psico-fisica che per l’impiego del tempo libero. k. Conoscere l’anatomia del corpo umano l. Conoscere nozioni di primo soccorso e tecniche di rianimazione m. Etica sportiva. Regole e dinamiche dei giochi sportivi. METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO Agli alunni è stata chiesta una partecipazione attiva nel provare, praticare e sperimentare in prima persona quanto proposto, spiegato e dimostrato. Attraverso l’attività costante, opportunamente guidata e controllata, hanno potuto esprimersi con un’ elaborazione personale del lavoro svolto, ottenendo così dei miglioramenti significativi. Le diverse tecniche proprie della materia e le strutture scolastiche a disposizione sono state utilizzate in relazione alle esigenze del momento e a quelle degli alunni, tenendo altresì in considerazione le risposte date dagli stessi ai vari argomenti trattati. LIVELLO MEDIO DI PRESENTAZIONE DELLA CLASSE Il livello medio della classe è buono. L’applicazione, con l’utilizzo delle abilità motorie sviluppate, per alcuni alunni è risultata proficua, per altri discreta. La partecipazione alle lezioni è stata sempre interessata e generalmente attiva. L’impegno è stato costante da parte di tutta la classe e il grado di responsabilità individuale è andato migliorando col progredire del tempo anche per quegli alunni che inizialmente avevano bisogno di alcuni momenti di sollecitazione. Tutto questo ha portato ad un più che apprezzabile grado di autonomia operativa, autonomia che alcuni alunni hanno saputo rendere molto costruttiva nell’economia della classe. VALUTAZIONE La programmazione è stata suddivisa in “unità d’apprendimento”: 1. Palestra: le abilità individuali 2. Sport: i giochi di squadra. 3. Teoria Data la particolarità della materia, svolta soprattutto praticamente, durante lo svolgimento delle lezioni si è potuto procedere ad una verifica sistematica delle competenze. Sono state inoltre approntate prove periodiche di riepilogo su specifici argomenti con attrezzi codificati e non: percorsi, partite a tema, staffette ecc. La valutazione individuale è stata la somma dei progressi ottenuti da ciascun alunno tenendo soprattutto conto della partecipazione attiva e dell’impegno dimostrati nello svolgimento del lavoro. PROGRAMMA SVOLTO Unità d’apprendimento 1: Palestra Esercizi a corpo libero, esercizi individuali e a coppie, con l’utilizzo di piccoli e grandi attrezzi per lo sviluppo, il miglioramento ed il mantenimento delle qualità psico-fisiche di base, quali la mobilità articolare, l’equilibrio, la coordinazione, l’agilità, la velocità, la forza la destrezza, la resistenza, il ritmo. Lo stretching sia come riscaldamento, sia come compensazione al termine di particolari esercitazioni; per il mantenimento di una buona elasticità muscolare e come tecnica di rilassamento. Unità d’apprendimento 2: Sport Fondamentali individuali e di squadra di pallavolo: battuta, palleggio, bagher, alzata, schiacciata, muro e loro applicazione nel gioco vero e proprio analizzato in maniera globale sia in fase di attacco, sia in fase di difesa. Semplici fondamentali di squadra. Conoscenza globale del relativo regolamento di gioco. Fondamentali individuali e di squadra di pallacanestro: palleggio, passaggio, terzo tempo, arresto-tiro, rimbalzo e loro applicazione nel gioco vero e proprio; semplici fondamentali di squadra. Conoscenza globale del relativo regolamento di gioco. Fondamentali individuali e di squadra di calcio e calcio a 5 e applicazione nel gioco vero e proprio (semplici schemi di gioco). Conoscenza globale dei relativi regolamenti di gioco Tecnica di base di specialità individuali. Unità d’apprendimento 3: Teoria Nozioni di primo soccorso Regole e dinamiche dei giochi sportivi Etica sportiva ( comportamenti corretti in ambito sportivo ). Cognome Nome Bossi Emanuela Calligaro Maria Stefania Emanuelli Patrizia Bastia Valeria Falcetta Luisella Daria Fauci Maria Angela Gelsomino Mattia Lemoigne Christine FIRMA Luraschi Samantha Montanini Anna Livia