poesia, al liceo per leggere anne sexton

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poesia, al liceo per leggere anne sexton
POESIA, AL LICEO PER LEGGERE ANNE SEXTON
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Giovedì 04 Marzo 2010 23:02
Nell'ambito degli incontri mensili sulla poesia del '900 "In cerca della poesia", il Liceo
“Leonardo” di Cassano ha organizzato per domani, 5 marzo, un incontro su Anne Sexton:
poesia e follia (A woman like that).
Ne parlerà il prof. Bracciodieta, docente di lingua e letteratura inglese presso l'Istituto.
L’appuntamento è alle ore 17.30 presso l’Aula Clelia Nuzzaco. L’incontro è aperto al
pubblico.
Anne Sexton: qualche appunto biografico.
Anne Sexton, poetessa e scrittrice statunitense, nasce a Newton, il 9 novembre 1928 e muore
a Weston, il 4 ottobre 1974.
Figlia di Ralph Harvey, un industriale di successo nel campo della lana, e Mary Gray Staples.
Anne crebbe nel confortevole ambiente della middle-class di Weston, Massachusetts, e al
campo estivo di Squirrel Island nel Maine, ma non fu mai a suo agio con la vita che era stata
prescritta per lei.
Suo padre era un alcoolizzato, e l'aspirazione letteraria della madre fu cancellata dalla famiglia.
Anne trovò presto rifugio dalla famiglia poco accogliente in "Nana" (Anna Dingley), la sua
giovane prozia che viveva con la famiglia durante l'adolescenza di Anne. La biografa di Anne,
Diane Middlebrook, ipotizza un abuso sessuale da parte dei genitori durante la sua fanciullezza;
Anne sentiva che i suoi genitori le erano ostili e temeva che potessero abbandonarla. La
malattia della zia e il suo ricovero all'ospedale traumatizzò Anne.
Ad Anne non piaceva la scuola (frequentò una scuola a Wayne, Michigan). La sua incapacità a
concentrarsi e le occasionali disobbedienze spinsero gli insegnanti a insistere perché i genitori
chiedessero un consulto, cosa che non fecero.
Dopo la high school venne iscritta alla "Garland School" che era una scuola professionale dove,
più che altro, si insegnava a diventare mogli e madri perfette. Anne non resistette a lungo in
questa scuola e dopo un solo anno, alla fine del 1947, fuggì con Alfred Muller Sexton e lo
sposò.
Trasferitasi a Boston, lavorò per un breve periodo alla "Hart Agency" come modella e dopo la
nascita della figlia e i primi segni della malattia mentale, si iscrisse al laboratorio di poesia del
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"Boston Center for Adult Education" il cui responsabile era John Holmes la cui posizione teorica
era completamente contraria a quella della Sexton e che, proprio per questo, ebbe su di lei un
ruolo fondamentale. Infatti fu proprio la sua critica negativa e la sua accanita opposizione a far
comprendere alla Sexton che il suo mondo poetico, pur essendo controcorrente, le apparteneva
e a farla decidere quindi di continuare sulla strada intrapresa.
Nel 1957, unitasi a numerosi gruppi di scrittura di Boston, venne a contatto con scrittori come
Maxine Kumin, Robert Lowell, George Starbuck e Sylvia Plath. La sua poesia, nella quale
utilizza gli stili più disparati e che ebbe larga attenzione da parte della critica e del pubblico,
diventò così una parte centrale della sua vita.
Nel 1959 la Sexton perse inaspettatamente i genitori e la fine di questo rapporto, che era stato
tanto difficile, portò nella mente della scrittrice ulteriori disagi. La poesia sembrava l'unica via
per la stabilità, sebbene a volte le amicizie che fece attraverso la sua arte, che hanno condotto
a rapporti sessuali, fossero alquanto conturbanti.
Nel 1960 "To Bedlam and Part Way Back" venne pubblicato con buone recensioni e poesie
come "You. doctor Martin", "The Bells" e "The double image" erano spesso inserite in antologie.
Proprio come altri così detti poeti-confessionali come W.D. Snodgrass e Robert Lowell, la
Sexton era capace di convincere i suoi lettori che i poemi erano un riflesso della sua vita; non
solo era la sua poesia tecnicamente eccellente, ma era pienamente significativa per i lettori di
quegli anni che avevano a che fare tutti i giorni con paure e angosce del genere.
Nel 1962 la Sexton pubblicò "All My Pretty Ones". Le sue poesie erano così famose in
Inghilterra che le "Selected Poems" furono pubblicate come selezione di poesie in "Poetry Book
Selection" del 1964.
Nel 1967 Anne Sexton ricevette il Premio Pulitzer per la poesia con Live or Die (1966),
aggiungendosi ai numerosi premi come il Frost Fellowship al Bread Loaf Writer's Conference
(1959), il Radcliffe Institute Fellowship (1961), il Levinson Prize (1962), the American Academy
of Arts and Letters traveling fellowship (1963), il Shelley Memorial Prize (1967), ed ebbe un
invito a dare letture di Morris Gray ad Harvard. A seguire un Guggenheim Fellowship, Ford
Foundation grants, una cattedra alla Colgate University e alla Boston University, e altro.
La reputazione di Anne raggiunse l'apice con la pubblicazione di "Love Poems" (1969), una
produzione fuori-Broadway della sua commedia Mercy Street (1969), e la pubblicazione di
poemi in prosa in Transformations (1972). Chiaramente il suo lavoro più femminista, i pezzi di
Transformations parlarono a diversi tipi di lettore. La voce della Sexton era ora meno
confessionale e più attenta al sociale, più incline a guardare fuori dall'io poetico verso la vita
reale. Nel 1963 partì per l'Europa, e nel 1966 fece con il marito un safari in Africa.
Nel 1973, la Sexton chiese al marito il divorzio, da allora si notò un declino nella salute e
stabilità come la solitudine, l'alcoolismo e la depressione.
Allontanata da molti dei suoi amici più cari, la Sexton cominciò ad avere rapporti difficili con le
sue figlie che stavano crescendo. In più molti lettori non apprezzarono le poesie religiose che
stava cominciando a scrivere con i suoi tempi personali, Anne Sexton diventò nervosa verso la
sua poetica. I lettori l'avevano sempre terrorizzata, ma ora ingaggiò un gruppo Rock per le sue
performance.
Si sforzò di essere una donna di spettacolo, mentre le sue poesie crescevano sempre più di
spiritualità. Nel 1972 pubblicò The Book of Folly e, nel 1974, The Death Notebooks dal titolo
minaccioso. Più tardi quell'anno completò The Awful Rowing toward God, pubblicato postumo
nel 1975. Divorziata, la Sexton era sola e sembrava stesse cercando compassione attraverso
storielle d'amore.
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Molte delle cose che Anne scrisse furono sicuramente non auto-biografiche, malgrado il senso
di realtà che avevano, i commenti come "confessional" della sua poesia erano fuorvianti. Usava
la sua conoscenza del comportamento umano - spesso doloroso, ma a volte gioioso - per
creare poesie in cui i lettori potevano immedesimarsi. Le sue taglienti metafore, i ritmi
inaspettati nei suoi versi, e la sua abilità nell'includere una vasta gamma di significati nelle
parole hanno assicurato il successo della Sexton. Sebbene relativamente breve, la sua carriera
fu piena di successi, come la sua arte.
Anne Sexton soffriva di disturbo bipolare [4], male contro cui ha combattuto per gran parte della
sua vita. Il suo primo esaurimento nervoso risale al 1954. Dopo un secondo esaurimento nel
1955, incontrò un dottore al Glenside Hospital, che la incoraggiò a scrivere poesie, e a tenere
corsi di scrittura. Dopo i corsi, la Sexton ebbe un grande successo con la sua poesia. Le sue
opere furono accettate dal The New Yorker, Harper's Magazine, e il Saturday Review.
La carriera di Anne Sexton fu ulteriormente incoraggiata dal suo mentore W.D. Snodgrass, le
cui poesie la incoraggiarono a scrivere The Double Image [6], una poesia significativa
nell'esperienza di comunicazione tra generazioni, come tra una madre e una figlia.
Anne Sexton è l'icona moderna della poesia confessionale. Fu ispirata dalla pubblicazione di
Snodgrass Heart's Needle.
Anne Sexton aiutò ad aprire le porte non solo per poetesse, ma anche per i diritti delle donne;
scrisse a proposito di mestruazione, aborto, masturbazione, e adulterio prima che certi temi
fossero trattati, ridefinendo così i confini della poesia.
Dopo diversi tentativi di suicidio, il 4 ottobre del 1974, anno del suo divorzio, Anne Sexton scese
in garage e dopo aver acceso il motore della sua macchina si lasciò morire per inalazione di
monossido di carbonio.
È sepolta al Forest Hills Cemetery & Crematory a Jamaica Plain, Boston, Massachusetts.
Opere tradotte in italiano
• Poesie d'amore (1996) - Le lettere
• Poesie su Dio (2003) - Le lettere
• Anne Sexton. Una vita di Diane Wood Middlebrook (1998)
• Lettere scarlatte: poesia come stregoneria. Emily Dickinson, H(ilda) D(oolittle), Sylvia Plath,
Anne Sexton, Robin Morgan, Adrienne Rich (e altre...) di Paola Zaccaria (1992) - Franco Angeli
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