L`impianto di perforazione G-75

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L`impianto di perforazione G-75
> Macchine
Drillmec
di Pietro Gabrielli
L’impianto
di perforazione G-75
In occasione della
scorsa edizione
di Geofluid un
policromatico
colosso ha attirato
l’attenzione
nell’area
scoperta della
manifestazione
piacentina.
Era l’impianto
di perforazione
idraulico G-75,
progettato per
ricerche di
idrocarburi,
geotermiche e
per pozzi d’acqua
profondi
N
ata dalla fusione di cinque
importanti aziende del settore, Drillmec è la società del
Gruppo Trevi specializzata
nell’ingegneria e nella costruzione di impianti di perforazione per l’industria petrolifera, geotermica e dei pozzi d’acqua.
Dalla produzione di impianti completi
all’ampia gamma di attrezzature accessorie, l’azienda è un riferimento certo, grazie alla tecnologia d‘avanguardia che è in
grado di offrire, come quella degli impianti idraulici automatici (HH Series Drilling
Rigs), che consente un elevato grado di sicurezza per gli addetti, un basso impatto
ambientale ed eccellenti prestazioni.
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Gli impianti di perforazione Drillmec trovano applicazione, sia a terra che off-shore,
per la perforazione di pozzi verticali, direzionati e orizzontali a profondità di diverse
migliaia di metri.
Grazie a una spiccata vocazione per l’innovazione, che rappresenta un valore aggiunto dell’azienda, Drillmec è in grado di
offrire molteplici soluzioni tecniche, studiate ad hoc per soddisfare le esigenze dei
clienti. Un esempio esemplificativo è l’impianto di perforazione esposto sul piazzale
del Geofluid. Vediamone i dettagli.
Caratteristiche tecniche
Il G-75, l’impianto HH più piccolo della serie, non è adatto a “perforazioni gravose” (in
termini petroliferi): ha una capacità di tiro
statico di 75 t e appartiene ala serie HH degli
impianti idraulici automatici Drillmec, costituito da una gamma che va da 55 a 600 t.
Il G-75 è montato su un camion a tre assi,
di tipo Heavy Duty per operazioni fuoristrada, ed è azionato da un motore diesel Caterpillar C 13 da 440 CV. La centralina idraulica, il mast telescopico e la testa
idraulica di rotazione sono integrati con
l’impianto, che si muove come unica unità completa.
La caratteristica più evidente del G-75 è il
mast idraulico telescopico autosollevante,
costituito da un potente cilindro idraulico.
Il mast è certificato API 4F; la sua massima
altezza in estensione è di 22 m dal piano
di campagna.
La testa idraulica integrata gestisce aste
Range 2; la corsa libera è di 15 m; la coppia massima è di 33.500 Nm; la velocità di
rotazione massima è di 154 giri/min.
Tutti i parametri di perforazione sono regolati dal perforatore tramite il pannello
di controllo: ciò consente di lavorare in
sicurezza, di prefissare i limiti di tiro e di
ruotare la batteria durante l’estrazione.
L’impianto ha una capacità di spinta verso
il basso di 20 t.
Le aste sono stoccate in contenitori verticali, disposti attorno al piano sonda, in
uno schema semicircolare: ciò contribuisce a velocizzare i tempi di installazione
e di rilascio dell’impianto. Inoltre, i contenitori vengono trasportati e installati già
pieni, con un considerevole risparmio di
tempo e l’eliminazione del rischio connesso alla movimentazione delle singole aste.
La capacità totale di stoccaggio delle aste
da 5” è pari a 100 unità; pertanto, la lunghezza totale di aste stoccate sull’impianto, quando si usano aste Range 2, può raggiungere 960 m.
La testa idraulica di rotazione ha una capacità di traslazione orizzontale che gli
consente di trasferire ogni asta dal centro
pozzo al pozzetto di ricovero e viceversa.
Una gruetta di servizio da 4 t, installata sul
mast, trasferisce direttamente le aste dai
loro contenitori o negli stessi.
La morsa idraulica è un importante elemento dell’impianto, che consente un’attività sul piano sonda con ridotta presenza umana. La morsa è fissata alla base del
mast: è regolabile in altezza (1.200 mm)
ed è gestita dal pannello di controllo.
Essa ruota sul centro pozzo e in ritorno da
questo, per avvitare e svitare i giunti delle
aste di perforazione e anche di aste pesanti
di diametro da 3” a 8”. La coppia massima
applicabile è di 80.000 Nm. La sottostruttura ha un’altezza da terra 3,5 m, che permet
te l’installazione dello stack di BOP.
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