[59] Marche - Tra Terra e Cielo

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[59] Marche - Tra Terra e Cielo
Magici e Sibillini
[59] Marche
Lu 15- sa 20 settembre
guida Flaviano Bianchini
Sibillini. Un luogo di leggende e lunghe tradizioni. Alcuni
dei paesaggi più maestosi e selvaggi dell’intero
Appennino. Pochi rifugi, pochi sentieri, pochi turisti e
grandi spazi. Questi sono i sibillini; un ambiente
incontaminato in cui non è raro vedere lupi, orsi e i
bellissimi camosci d’Abruzzo. Cammineremo nei luoghi
più suggestivi dei Sibillini: i laghi di Pilato, il monte
Redentore e lo Scoglio del Diavolo (la leggenda narra che
da qui Pilato si gettò nei laghi che poi presero il suo nome
dopo essersi reso conto di aver fatto uccidere il figlio di
Dio) e poi la Sibilla e la sua enigmatica magia.
Concluderemo a Castelluccio, piccola perla che domina
l’omonima piana.
Lu 15 Bolognola 1070 m- Rifugio del Fargno 1811 m
4 h [+ 741 m]
Ritrovo alle 12 per dare tempo a tutti di raggiungere il
paese di Bolognola dove è possibile visitare le sue due
chiese, il monumento ai caduti della neve, la casa natale
di Filippo Marchetti, i ruderi del castello e il centro
faunistico per il Camoscio, importante centro per il
ripopolamento di questo ungulato. Risaliremo la valle del
Fargno attraverso boschi di faggi secolari (occhio ai
funghi!). La prima parte del sentiero è dolce, poi si fa più
ripida fino alla forcella del Fargno dove sorge l’omonimo
rifugio. Piccolo, accogliente e in posizione magnifica.
Sarà la nostra porta di ingresso per il massiccio dei
Sibillini.
Ma 16 Rifugio del Fargno 1811 - Monte Bove Sud 2169 Frontignano 1342
5 h [+ 358 /- 827]
Dal rifugio del Fargno saliremo velocemente verso la
forca della Cervara e poi da lì alla vetta del Bove Sud che
domina la valle del fiume Nera. I più intrepidi potranno
raggiungere anche le vette del monte Bove Nord e del
Bicco prima di scendere la val di Bove fino al paese di
Frontignano.
Me 17 Frontignano 1342 - Monte Porche 2233 - Rifugio
Sibilla 1540
6 h [+ 891 /- 693]
Da Frontignano risaliremo al Passo Cattivo attraverso
grandi e dolci prati che di inverno si trasformano in piste
da sci. Dal passo cattivo percorreremo una lunga cresta
sempre intorno ai 2000 m di quota che ci consentirà di
raggiungere la cima Vallinfante lo “scoglio” del Palazzo
Borghese e poi il monte Porchè costellato da centinaia di
Stelle alpine dell’Appennino. Da qui la vista spazia a 360
gradi dominando l’intero massiccio. Sempre seguendo la
spaziosa cresta scenderemo fino a Cima Vallelunga e al
colle della Sibilla. Dal colle della Sibilla la discesa al
rifugio avviene lungo una strada forestale ed è facile e
veloce.
Gi 18 Rifugio Sibilla 1726 - Sibilla 2173 - Foce 945
4 h [+ 447 /- 1228]
La giornata più corta del nostro viaggio, per tirare un po’
il fiato prima dell’ultima impegnativa tappa. Dal rifugio
Sibilla saliremo dolcemente fino al monte Zampa e poi
verso il monte Sibilla. Sotto la vetta visiteremo la grotta
della fata dove si dice che riposasse la sibilla durante la
notte. Ripercorreremo la cresta del giorno prima per un
breve tratto fino ai piedi del monte Porche. Da lì
scenderemo lungo la Strada Imperiale fino al piccolo
paese di Foce. Arriveremo a Foce per pranzo e chi vorrà
potrà dedicare il pomeriggio alla visita del Centro di
Educazione Ambientale di Foce. Si può visitare un orto
botanico, il museo della Sibilla e alcuni sentieri natura.
Ve 19 Foce 945 - Laghi di Pilato 1940 - Monte Redentore
2448 - Castelluccio di Norcia 1453
8 h [+ 1503/ - 995]
Tappa lunga e impegnativa ma semplicemente
spettacolare. Uno degli itinerari più belli dell’intero
Appennino. Da foce saliremo le famose “svolte”: un
sentiero a tornanti molto ripido e faticoso che ci condurrà
rapidamente in quota. Saliremo la valle del Lago fino ai
laghi di Pilato. Unici laghi alpini delle Marche, questo è
l’unico posto al mondo dove è possibile ammirare il
Chirocefalo del Marchesoni: un piccolo crostaceo dalla
testa asimmetrica. Incastonati tra le pareti rocciose del
pizzo del Diavolo e del monte Vettore sono un posto
davvero magnifico.
Dai laghi saliremo ancora fino alla forca delle Ciáule dove
è posto il piccolo bivacco Zilioli ormai completamente
abbandonato. I più allenati potranno (in circa un’ora
Versamenti possono essere effettuati sui conti intestati a Tra Terra e Cielo, Via di Chiatri 865/c, C.P. 1 55054 Bozzano (LU).
• c/c postale n°12893558 - IBAN IT03 A076 0113 7000 0001 2893 558
• c/c bancario n°100256 Banca della Versilia e della Lunigiana, Ag di Viareggio (IBAN IT61 K087 2624 8000 0000 0100 256)
LE VIE DEI CANTI Tel. 0583 356177 /82 ore 9-13 e 14-18, 331-9165832 www.viedeicanti.it - [email protected]
andata e ritorno) raggiungere la vetta del monte Vettore
(2476) la più alta dell’intero massiccio. Il nostro itinerario
invece ci conduce alla cima del Lago (2422) e al monte
Redentore, la seconda vetta del massiccio con i suoi
2448 m. Nele giornate limpide da qui si può scorgere
anche il Gran Sasso. La lunga e ampia cresta in leggera
discesa che dalla cima del Lago conduce a forca Viola è
semplicemente magnifica. Sulla nostra destra, 500 metri
sotto di noi, i laghi di Pilato; sulla nostra sinistra, 1000
metri più in basso, la piana di Castelluccio con il piccolo
paese di Castelluccio, arroccato sul suo promontorio;
sullo sfondo il Gran Sasso e i Monti della Laga.
Da forca Viola il nostro percorso scende attraverso prati e
boschi di faggi fino a Capanna Ghezzi. Da lì
attraverseremo il Pian Piccolo per giungere Castelluccio e
ammirare, questa volta da vicino, lo spettacolo del Pian
Grande. Stanchi dalla lunga giornata ci attende il piccolo
borgo di Castelluccio per un meritato piatto di lenticchie.
Sa 20 Castelluccio di Norcia
Castelluccio è il posto ideale per comprare le lenticchie, il
farro e il suo famoso Ciauscolo. Da qui i mezzi pubblici ci
ricondurranno a Norcia o a Visso.
Inizio:Bolognola: raggiungibile in autobus da Camerino e
Macerata.
Fine:Castelluccio di Norcia: da qui gli autobus conducono
a Norcia e Visso
Cammino:si cammina su sentieri montani in ogni tipo di
terreno, roccia, pietraie, prati con necessità di
conoscenza dell’ambiente montano e/o di attenzione in
pochi.
Notti:in rifugio.
Pasti:pranzo al sacco, cena e colazione in rifugio.
Sapori tipici: Salumi, formaggi, zuppa di patate e di fagioli
Cosa portare: Giacca impermeabile, pantaloni da
escursionismo lunghi, comodi, maglione o pile, copri
zaino impermeabile. La lista completa è fornita prima
della partenza.
Difficoltà:4 su 4 A causa dei pochi rifugi in quota i dislivelli
sono notevoli. Inoltre l’assenza di acqua lungo il percorso
costringe a portare zaini mediamente pesanti.
Quota € 210 da versare all'associazione (per segreteria,
organizzazione, guida).
Spese previste € 210. Da portare con sé per mangiare,
dormire, giro in barca, spostamenti tra le isole. Sono
calcolate accuratamente, tuttavia suscettibili di piccole
variazioni in più o meno legate a cambiamenti prezzi ed
al comportamento del gruppo .Note: il percorso e gli
alloggi possono subire modifiche, in base alle condizioni
atmosferiche o alle necessità del momento.
Versamenti possono essere effettuati sui conti intestati a Tra Terra e Cielo, Via di Chiatri 865/c, C.P. 1 55054 Bozzano (LU).
• c/c postale n°12893558 - IBAN IT03 A076 0113 7000 0001 2893 558
• c/c bancario n°100256 Banca della Versilia e della Lunigiana, Ag di Viareggio (IBAN IT61 K087 2624 8000 0000 0100 256)
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