Gita del 50 - CAI Brugherio

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Gita del 50 - CAI Brugherio
Gita del 50°
1961­2011 cinquant'anni di CAI...
Dove
Quando
Perchè
Mezzi di trasporto
Materiale necessario
Costo
Iscrizioni
Responsabili
Monte Resegone, Miniere di Galena
Sabato 24 settembre 2011, partenza
ore 8.00 dall'area feste di Via S.
Giovanni Bosco (Angolo Via Moro)
Brugherio
E' la gita che aprirà la festa della
nostra sezione per celebrare i
cinquant'anni dalla fondazione
Macchine o pullaman a seconda del
numero di iscritti
Pur trattandosi di un'escursione
facile sono necessari un paio di
scarponcini e abbigliamento
adeguato. E' bene inoltre portare una
pila e un caschetto (disponibile in
sede)
10 €, se si opta per le macchine
15 €, se si scegli il pullman (almeno
30 iscritti)
Gratis i ragazzi minori di 18 anni
Entro martedì 20 settembre in
sezione o telefonicamente
Andrea 3403500548
Chiara 3297503659
L'escursione
Alla vecchia miniera di galena si sale da Erve - 600 metri - lungo un itinerario
immerso nei boschi. Si raggiunge la Capanna Alpinisti monzesi - 1.173 metri –
tramite il sentiero del “Prà di Ratt” e di qui si prosegue verso Est fino al
villaggio minerario e poi alla miniera vera e propria.
Per raggiungere il rifugio occore 1.30 h per 573 metri di dislivello.
Dal rifugio alle miniere occorrono ancora 30 minuti di cammino.
Dopo la visita alle miniere si ritornerà alla capanna (possibilità di pranzare al
rifugio,
costo del pranzo non incluso in quello della gita) da cui si tornerà a
Erve percorrendo il sentiero della “Fonte S. Carlo” in circa 1.30 h.
Il ritorno a Brugherio è previsto per le 18 all'area feste di via San Giovanni
Bosco dove verrà aperta ufficialmente la festa e sarà offerto un aperitivo a tutti i
partecipanti
La storia delle Miniere del Resegone
E' una vena brillante e sottile, che spicca nella roccia calcarea di queste
montagne. E' la galena, ovvero - dice lo Zingarelli - «solfuro di piombo in
cristalli cubici o ottaedrici», piombo che durante la Grande Guerra del ' 15-' 18
diventava proiettili e oggi ancora appesantisce i sassi ben visibili sul sentiero.
La miniera racconta pezzi di storia ai visitatori disposti alla passeggiata di un'
ora e mezza necessaria ad arrivare fin lassù per andare dentro ad esplorare tre
cunicoli. E' un percorso facile, accessibile a tutti che richiede solo l'utilizzo di
una pila e di un normale caschetto da alpinismo perché non è remoto il pericolo
di qualche “zuccata”.
Il percorso è piacevole e facile: da Erve, sopra Calolziocorte, comincia il
cammino, sempre immersi nel bosco di latifoglie, fatto di faggi in alto, di aceri
e frassini più in basso e con i castagni ad attorniare l' abitato. Qui vicino c' è la
cresta del Resegone, uno dei «gioielli» dell' Ersaf: il sentiero che ne delimita il
confine conducendo verso Est, come racconta ancora un cippo del 1700, era una
delle vie di collegamento con la Repubblica Serenissima. Ci sono le vasche
formate dal fiume dove d' estate ci si può rinfrescare, c' è la «Fontana di San
Carlo» (che vedremo in discesa), una sorgente freschissima. Poi si comincia a
salire, su, fino al rifugio Monzesi, dove - siamo verso i 1200 metri - il bosco
cede a roccia e pascoli. Ancora una mezz'ora lungo il sentiero che passa sul
fianco della montagna, fino a un piccolo valico. Pochi passi per superarlo e
appare il vecchio villaggio minerario: a destra, per prima, la torretta - quel che
ne resta - che negli ultimi tempi di attività accolse l' elettrodotto. Subito dopo l'
edificio di pietra dove stava il custode. A lavorare quassù - dalla fine del 1800 a
dopo la Prima Guerra mondiale e poi, ma a ritmo più ridotto, al tempo della
Seconda era soprattutto gente di Erve e di Brumano, nei cui territori la miniera
ricade. Contadini nella buona stagione, minatori d' inverno: a cavare la galena a
colpi di piccone, per poi depurare la vena a colpi di mazzuolo e, infine, portare
a valle il materiale, con il mufresalo, o magari a spalle. Ancora pochi istanti di
cammino ed ecco il piccolo spiazzo recintato, con i cartelli indicatori e la
planimetria del sentiero nel sottosuolo con l' entrata nella vecchia miniera.
Siamo sul fianco della montagna, dunque si scavava a diversi livelli: e infatti si
cammina, come già abbiamo visto, lungo tre gallerie: la mediana, quella più in
basso, con l' uscita ostruita, quella in alto, che si apre sull' aria pulita del bosco.
Sede CAI:
Viale Brianza 66, Brugherio. Apertura martedì e venerdì dalle 21.00
tel. 039878599
e-mail: [email protected]