Ricostruire il cuore solo e un`anima sola

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Ricostruire il cuore solo e un`anima sola
PARROCCHIA DI BOVOLONE
CATECHESI CFE N. 181 ANNO PASTORALE 2009 – 2010
(settimana dal 19 al 24 aprile 2010)
Ricostruire il cuore solo
e un’anima sola
Cari amici ascoltiamo il Signore in mezzo a noi... Questa è la nostra certezza!
At 4,32-35:
“La moltitudine di coloro che eran venuti alla fede aveva un cuore solo e
un'anima sola e nessuno diceva sua proprietà quello che gli apparteneva, ma
ogni cosa era fra loro comune. Con grande forza gli apostoli rendevano
testimonianza della risurrezione del Signore Gesù e tutti essi godevano di
grande simpatia. Nessuno infatti tra loro era bisognoso, perché quanti
possedevano campi o case li vendevano, portavano l'importo di ciò che era
stato venduto e lo deponevano ai piedi degli apostoli; e poi veniva distribuito a
ciascuno secondo il bisogno”
Queste pochissime righe del libro degli Atti dicono con quanta consapevolezza i primi
cristiani vivevano la presenza del Risorto fra loro.
“Con grande forza gli apostoli rendevano testimonianza della risurrezione del
Signore Gesù”
Questa certezza faceva tenere uniti i cristiani; questa era la loro forza, Gesù era presente in
mezzo a loro.
Era tale l’unità con Gesù al punto da compiere scelte importanti...
“Nessuno infatti tra loro era bisognoso, perché quanti possedevano campi o
case li vendevano”
Non significa che dobbiamo mettere i beni in comuni, siamo lontani da questo...
Siamo lontani dal metterci insieme come fratelli, uniti con Gesù...
Sono molti i tentativi di persone che hanno lasciato tutto, che hanno messo in comune i
propri beni per stare insieme ad altre persone, ma non è questo il punto di partenza...
Bisogna partire dal cuore e l’anima con la quale si costituisce la carità cristiana: l’essere
insieme con Gesù, l’essere uniti a Lui.
“Nessuno infatti tra loro era bisognoso, perché quanti possedevano campi o
case li vendevano, portavano l'importo di ciò che era stato venduto e lo
deponevano ai piedi degli apostoli; e poi veniva distribuito a ciascuno secondo
il bisogno”
Questa Parola ci fa comprendere che sono pochi i bisognosi; una comunità cristiana non è
comunità di bisognosi (bisogni materiali), ma c’è un diffuso bisogno di comunione, di
supplemento di anima... Vediamo persone che hanno tutto e sono sempre demotivati.
A tutti i costi si cerca quella manifestazione, quella vacanza, quella cosa che pensi possa
soddisfare...
Dobbiamo chiedere allo Stato come passare le nostre serate...
Dobbiamo chiedere ai night club come passare le nostre serate...
Dobbiamo chiedere ai talk show come trascorrere le nostre serate
Dobbiamo chiedere alle partite di calcio di dare un guizzo di novità al nostro divertimento
- segue dietro -
Perché come coppia di sposi, come famiglia, facciamo fatica a parlare...
Siamo video dipendenti...
Cos’è che i cristiani devono mettere in comune? Le anime, la gioia di vivere il senso della
capacità di renderci felici l’un l’altro...
E’ questa l’anima di fondo che manca.
I beni in comune, è portare la nostra anima in unità con le anime dei fratelli, per arrivare a
formare una sola anima...
Questa è la Chiesa, questa è la rivoluzione...
Accade anche in una semplice comunità:
- Insieme si compone la lode, il ringraziamento, la benedizione al Signore...
- Si condivide la propria fede: cosa ha fatto il Signore per me?
- Si condivide l’ascolto della Parola: cosa il Signore ha detto a me, attraverso la Parola
ascoltata?
- Preghiera di intercessione: concordi e unanimi nella preghiera... Questo viene solo dal
Signore
- Si condivide la preghiera per un fratello presente
Questa è l’origine di ogni cambiamento nella nostra Chiesa, nella nostra comunità...
Condividendo questa fede, per poi saper dare qualcosa, di quanto abbiamo messo in
comune, ad altri...
C’è gente che muore di fame, di senso di vita, di solitudine...
Noi siamo chiamati a distribuire questi beni, attraverso un sorriso, una parola, una
vicinanza...
Ricostruire un cuor solo e un’anima sola... perché il mondo creda.
“Con grande forza gli apostoli rendevano testimonianza della risurrezione del
Signore Gesù e tutti essi godevano di grande simpatia”