8 – 10 Luglio: Alpi Lepontine Occidentali: Alpe Devero e Val

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8 – 10 Luglio: Alpi Lepontine Occidentali: Alpe Devero e Val
8 – 10 Luglio: Alpi Lepontine Occidentali: Alpe Devero e Val Formazza (Diana Valori – Maurizio Garone)
Il trekking inizia dall’Alpe Devero e percorre le Alpi Lepontine occidentali, attraversando il cuore del
triangolo Devero, Formazza e Binntal (non direttamente toccata dal percorso proposto), attorno alla cima
di Arolla. Considerato uno degli itinerari escursionistici più affascinanti delle Alpi, tratto significativo della
GTA , attraversa una varietà di ambienti naturali, tra l'armonia dei pascoli , le giogaie assolate dei valichi, gli
specchi blu dei laghi, ed i lariceti radi e luminosi, conducendo al cospetto di vette ardite e di ghiacciai, con
sentieri ampi e ben tracciati all’interno del Parco.
1° Giorno: Ritrovo presso la Stazione Centrale di Milano e trasferimento in treno per Domodossola.
Tragitto con navetta riservata di circa 60 minuti fino al Parcheggio Devero. Percorso a piedi per la
trattorabile dell’Alpe in circa 15 minuti al Rifugio Castiglioni e sistemazione per pernottamento.
2° Giorno: Dal rifugio si sale a Crampiolo lungo uno dei due sentieri segnalati, fino alla diga del Lago di
Devero o Codelago. Percorsa la sponda est del lago, si risale la valletta del Canaleccio e lungo una pista
agricola si perviene agli ampi pascoli dell'Alpe Forno Inferiore (mt 2213). Per praterie alpine e pietraie si
sale al valico della Scatta Minoia (m.2599 ore 3 da Devero ), nei cui pressi vi è il bivacco escursionistico
Ettore Conti (mt 2599). Da questo colle si scende alla conca dell'Alpe Curzalama (mt 2279); quindi,
traversato il torrente, si cala a Vannino e, contornato il lago omonimo sulla sponda ovest, si raggiunge il
Rifugio ‘Eugenio Margaroli’ (ore 2,30 dal colle), dove si pernotta.
3° Giorno: Dal rifugio si segue il sentiero che sale al Lago Sruer per poi abbandonarlo e guadagnare quota
per praterie alpine. Risalendo una ripida valletta, si raggiunge il Passo di Nefelgiù (mt 2583 ore 2 dal
rifugio). Dal valico si perde progressivamente quota (segni di vernice e ometti) per scendere al pianoro
erboso dell'Alpe di Nefelgiù (mt 2049). Prima lungo la pista agricola di servizio e quindi tagliandola con una
serie di scorciatoie segnalate, si scende al Lago di Morasco (mt 1815) da cui, seguendo la forestale si
raggiunge il villaggio Walser di Riale e il ristoro Altsdorf. (ore 2,30 dal passo). Dal ristoro, con Bus, si torna
alla stazione di Domodossola.
Attrezzatura: da escursionismo oltre i m 2000, sacco lenzuolo obbligatorio per i rifugi.
Disponibilità: a causa della limitata capienza della navetta il massimo numero di posti sarà per 16 persone.
Difficoltà: EE