Percorso della mostra (PDF 100KB)

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«Conrad Gessner 1516–2016»
17 marzo-19 giugno 2016
Percorso della mostra
Sala 1: Personalità
Gessner è descritto come un uomo alto e snello. Lui invece si considera, sin
da giovane, debole e malaticcio. Dal matrimonio con Barbara Singysen, detta
Bantli, non nascono figli. Gessner si sente responsabile dei membri della
propria famiglia, in particolare dei suoi numerosi nipoti. Lavora molto e vive
in condizioni modeste. La situazione c ambia solo nel 1558, quando è nominato
canonico del capitolo del Grossmünster. Di personalità riservata, agisce solo
dopo accurata riflessione, evitando conflitti e liti. La fede in Gesù Cristo
secondo la dottrina protestante e l’osservanza della Bibbia sono di centrale
importanza nella sua vit a. La sua certezza circa l’esistenza di un Creatore lo
sprona per tutta la vita a studiare l’opera di Dio nella natura.
Sala 2: Botanica
Conrad Gessner va annoverato fra i padri della botanica moderna che, intorno
al 1520, riprendono gli impulsi forniti dalla nuova osservazione della natura
e si adoperano per ritrarre le piante con la massima fedeltà. Mentre alcuni
disegnatori realizzano le proprie illustrazioni con una tale precisione da
copiare addirittura le tracce di putrefazione, altri, come Gessner, si sforzano
di fornire immagini tipiche idealizzate. Gessner mostra spesso le piante nei
vari stadi di crescita, per consentirne l’identificazione in ogni momento. Le
immagini raccolte per il progetto di una Historia plantarum superano quanto si
era visto fino a quel momento. Gessner aggiunge infatti innumerevoli disegni
dettagliati che descrivono l’anatomia, la fisiologia e la sistematica delle piante.
Sala 3: Alta Scuola
Nel 1525 il riformatore Ulrich Zwingli crea l’Alta Scuola di Zurigo. Questa
scuola di teologia legata al Grossmünster serve anzitutto a garantire nuove
leve tra le file dei pastori riformati in seno alla Confederazione. Zwingli ritiene
che la Bibbia tocchi molte tematiche relative alle scienze naturali, ragione
per cui i futuri pastori devono esser e introdotti anche ai fondamenti delle
scienze naturali. A partire dal 1541 sarà Conrad Gessner ad assumer e questo
compito in seno all’Alt a Scuola, dove insegnerà fino alla sua morte. F ra gli
allievi di Gessner si contano anche varie personalità celebri della nobiltà
tedesca, inglese ed esteuropea.
Sala 4: Gabinetto di scienze naturali
Oltre ad una biblioteca di ampie dimensioni, Gessner possiede un’imponente
collezione di storia naturale, custodita dal 1558 nel piano superiore appena
costruito della sua casa situata in Frankengasse 6 a Zurigo. Contrariamente
a molti suoi contemporanei, egli non colleziona più oggetti in modo casuale,
nello stile delle camere delle meraviglie di allora, ma costituisce collezioni
di studio che analizza nelle proprie pubblicazioni. Il suo Museum comprende
minerali, fossili, conchiglie, chiocciole, pelli e penne di uccelli, pesci essiccati,
ricci marini, coralli, corni di diversi tipi, pelli e pellicce di animali e molti altri
oggetti. Oggi, purtroppo, restano solo alcuni fossili delle sue vaste collezioni.
Del suo ricco erbario non è stata conservata neppure una foglia.
Sala 5: America
L’America, il nuovo continente appena scoperto, esercita un’attrazione
particolare su molti naturalisti, non da ultimo anche su Conrad Gessner. Fu il
mappamondo stampato a Zurigo al più t ardi nel 1534 a dare all’erudito della
città sulla Limmat un’idea dell’estensione delle nuove terre. Gessner colleziona
testi specifici sull’America e possiede numerosi frutti e semi provenienti dal
Nuovo Mondo, che gli sono inviati soprattutto dal farmacista di Anversa Petrus
Coldenbergius. Gessner coltiva pomodori nel proprio giardino e in casa tenta
di mantenere in vita un fico d’India. I due porcellini d’India americani ricevuti in
dono dal medico di August a Johann Munzinger fanno sensazione a Zurigo.
Sala 6: Zoologia
Mentre vari scienziati del XVI secolo si occupano di astronomia, botanica e
medicina, quasi nessuno si dedica alla zoologia. Gessner è il primo a cercare
di catalogare tutti gli animali c he vivono sul pianeta. Con la sua Historia
animalium crea un’enciclopedia degli animali mai vista prima. Le xilografie
di centinaia di animali integrate nell’opera verranno continuamente copiate,
lasciando una forte impronta sulla zoologia fino al XVI II secolo. Quando
Gessner è ancora in vita, escono i volumi dedicati ai quadrupedi vivipari e
ovipari, agli uccelli e ai pesci. Il volume sui serpenti e sugli scorpioni verrà
pubblicato solo 21 anni dopo la sua scomparsa.
Sala 7: Medicina
Nel 1541 Conrad Gessner consegue il titolo di dottor e in medicina
all’Università di Basilea. In qualità di medico ufficiale della città di Zurigo,
esercita un’influenza determinante sul settore sanitario della città. Non
sorveglia soltanto le farmacie, ma pubblica anche, nel 1552, il primo
compendio svizzero di farmaci ricavati con la procedura della distillazione.
Lotta inoltre contro le superstizioni e le pratic he astrologiche e occulte
nella medicina. Mette in guardia contro la prassi sconsiderata dei salassi,
che potrebbero indebolire l’organismo del paziente al punto da metterne
a repentaglio la vita. Gessner risulterà tuttavia impotente nella lotta contro
la peste, malattia alla quale soccomberà il 1 3 dicembre 1565.
Sala 8: Stampa tipografica
L’invenzione della stampa da parte di Johannes Gutenber g a metà del XV
secolo provoca un’esplosione di testi sul mercato del libro. Se durante tutto
il Quattrocento erano state stampate 27’000 opere, nel XVI secolo se ne
contano altrettante per la sola città di Venezia. Nessuno può ormai affermare
di avere una visione d’insieme sulle conoscenze scritte disponibili. Con la
sua Bibliotheca universalis del 1545, Conrad Gessner stila un elenco di tutti
i testi allora noti, manoscritti o stampati, in latino, greco ed ebraico. L’opera
risponde a un’esigenza ampiamente diffusa, rendendo presto il suo autore
famoso oltre i confini svizzeri.
Sala 9: S ala dei tesori
Gli oggetti presentati in questa sala costituiscono tesori culturali escientifici
di straordinaria importanza e di grande valor e. Illustrano i lavori di Gessner nei
campi della botanica, delle scienze della Terra e della zoologia. La maggior
parte degli oggetti esposti nella vetrina murale appartenevano alla collezione
personale di Conrad Gessner, che era conservata nel suo gabinetto di scienze
naturali in Frankengasse 6 a Zurigo.