Direzione Regionale Toscana e Umbria Oggetto: Proprietà: CIG

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Direzione Regionale Toscana e Umbria Oggetto: Proprietà: CIG
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A G E N.Z I A
DEL
DEMANIO
Direzione Regionale Toscana e Umbria
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Prot. 2013/4
IMMOBILE:
FIB0483 - Magazzino aeronautico militare il Barco", Firenze via del
Pegaso
Oggetto:
Lavori di messa in sicurezza del fabbricato demaniale e delle spai/ette
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sovrastanti il ponte sui Fosso Macinante
Proprietà:
CUP:
CIG impresa:
Demanio Pubblico dello Stato ramo storico artistico
G13J13001090001
ZA 10B610CC
ClG professionista: ZB20B61175
Il sottoscritto geometra Francini Marco, Responsabile Unico del Procedimento, giusto
incarico del Direttore della Direzione Regionale Toscana e Umbria prot. 2013/1293/RI del
04/09/2013 preso atto delle comunicazioni pervenute dal Responsabile dell'Ufficio Infrastrutture
Ferroviarie del Comune di Firenze (nota prot. 15925 del 04/09/2013) e da Italfer S.p.a. (nota prot.
15959 del 04/09/2013) in relazione alla riapertura del tratto viario in oggetto, ha proceduto ad un
sopralluogo presso l'immobile constatato io stato dei luoghi e del pericolo.
In particolare è stata constatata lo possibilità di danni alla porzione di fabbricato demaniale
vincolato ai sensi del D.Lgs 42/2004 con decreto n. 321 del 04/09/2011, in relazione sia dello stato
attuale in cui verte il bene, aggravatosi recentemente come riscontrabile nella documentazione
fotografica agli atti dell'Agenzia, sia per eventuali aggravamenti che potrebbero derivare dalla
riapertura del traffico veicolare.
Inoltre è stato constatato lo stato di pericolo per la collettività che percorre il tratto di viabilità
in consegna al Comune di Firenze, e ad oggi non interdetto.
Ciò esposto il sottoscritto ha disposto:
• l'immediata esecuzione dei lavori necessari al caso, stimati in via di massima di importo
inferiore a E 200.000 (Euro duecentomiia/O0),
• quanto indispensabile per rimuovere lo stato di pregiudizio di danneggiamento del bene e
pericolo per la pubblica incolumità.
AI fine di eliminare il problema si è ritenuto opportuno procedere immediatamente alla
messa in sicurezza secondo io schema allegato alla presente.
La progettazione, la direzione lavori ed il coordinamento alla sicurezza sono stati affidati allo
Studio Associato di Ingegneria ed Architettura Comes s.r.l, con sede in via Ariosto n. 695, Sesto
Servizi Territoriali Firenze 1 (Firenze)
Via Laura 64 - 50121 Firenze -Tel. 055 200711 - Fax. 055 26387667
Orario di apertura al pubblico: Lunedì, Mercoledì e Venerdì dalle ore 9,00 alle ore 12,30
e-mail:dre.ToscanaUmbria@,aqenziademanio.it
PEC: dre_toscanaum [email protected]
Cor tact Cer ter 800.800,023
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Fiorentino (FI) con il quale è st&to consensualmente definito l'importo in ( 4.000,00 oltre iva,
Inarcassa e ritenuta d'acconto.
L'esecuzione dell'intervento in parola è stata invece affidata in forma diretta all'Impresa
Edilbacherini s.r.l., con sede in Firenze, via A. Barducci n. 23, P.Iva 05169710489, con la quale è
stato consensualmente definito l'importo in
19.850,00 oltre iva come meglio specificato e
giustificato nel computo metrico estimativo allegato.
Firenze, 13/09/2013
rancini
centi
Visto si approva
Ing. St
irettore Regionale
o Lombardi
Allegati:
1) Schema intervento di messa in sicurezza
2) Computo metrico
3) Documentazione fotografica
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Prot/Cod. n.
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AG E N Z lA
DEL
DE M A N I O
Direzione Regionale Toscana e Umbria
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'Firenze, O S/O%/
Prot. 2013/4 5:t /RI
Oggetto: Intervento in somma urgenza per la messa in sicurezza del fabbricato demaniate e delle
spallette sovrastanti il ponte sul Fosso Macinante - Scheda mod. 199 n. 483
Magazzino aeronautico militare il Barco", Firenze via del Pegaso.
VERBALE LAVORI DI SOMMA URGENZA
L'anno 2013, it giorno 04 del mese di settembre viene redatto il seguente verbale:
il sottoscritto geom. Marco Francini, in qualità di Responsabile Unico del Procedimento,
giusto incarico del Direttore della Filiale Toscana e Umbria del 04/09/2013 prot. 2013/1293/RI,
avuto notizia dello stato di pericolo alla collettività nonché della possibilità di danni alla porzione di
fabbricato demaniaie vincolato ai sensi del D.Lgs 42/2004 con decreto n. 321 del 04/09/2011 dopo
opportuni accertamenti e verifiche tecniche, ha constatato quanto segue.
DETTAGLIATE NECESSITÀ E MOTIVAZIONI DI PROVVEDERE CON SOMMA URGENZA
Al fine di meglio individuare i beni oggetto di intervento nonché le cause che hanno
comportato l'avvio della presente procedura, in relazione alla porzione oggetto di intervento, preme
specificare quanto segue.
Lo Stato è proprietario sia del ponte sul Canale Macinante in località "il Barco", che del locale
prospiciente e dei vani di manovra delle cateratte sottostanti t'impalcato del detto ponte, nonché
della pescaia adiacente.
Il bene è gravato da servitù di passaggio; nello specifico il tratto di viabilità, pur rimanendo di
proprietà dell'Amministrazione, deve rimanere aperta al pubblico.
Alla luce di tale vincolo il tratto di viabilità era stato consegnato at Comune di Firenze in via
provvisoria con verbale in data 13/11/1979 previa dismissione temporanea dal Ministero della
Difesa con verbale in data 27/06/1956, ai fini della allora prespettata cessione del bene allo stesso
Comune.
Il complesso demaniale di cui i suddetti beni sono porzione è stato dichiarato di interesse
culturale ai sensi dell'art.10 del decreto legislativo 22 gennaio 2004 n.42 e ss.mm.ii, con
provvedimento n.321/2011 del 04/07/2011 della Direzione Regionale per i Beni Culturali e
Paesaggistici della Toscana.
In data 12/09/2012, per problemi di incolumità pubblica legati alla caduta di parti lapidee del
bene in argomento, sono intervenuti i Vigili del Fuoco di Firenze (comunicazione prot. 20030 del
12/09/2012) mettendo in sicurezza il fabbricato delle cateratte nonché le spallette.
La Direzione Regionale Toscana e Umbria ha provveduto ad attivarsi al fine di tutelare il
bene, nonché ad interessare l'Ente territoriale al fine di regolarizzare la posizione amministrativa e
le relative competenze.
Il compendio in oggetto è stato recentemente fortemente interessato dall'esecuzione dei
lavori di adeguamento idraulico dell'alveo del torrente Mugnone e della nuova viabilità stradale del
Barco nell'ambito della realizzazione della linea ferroviaria Milano - Napoli - Nodo di Firenze
penetrazione urbana A.V. sotto la direzione tecnica della Soc. Itatfer S.p.a..
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Tale progetto ha previsto la realizzazione di un ponte stradale sul torrente Mugnone, di due
raccordi viari da situare in riva sinistra e in riva destra dello stesso torrente e di un piccolo ponte
sul canale Macinante per la connessione con viale dei Pegaso. Il progetto, per quanto a
conoscenza di questa Direzione Regionale, interessa gli immobili in questione in quanto prevede la
realizzazione di viabilità mediante costruzione di un manufatto sul fosso Macinante in adiacenza al
ponte esistente, in modo tale da non interessare le vecchie macine, le chiaviche e gli organi di
manovra per la chiusura ed apertura delle paratoie, anche se non funzionanti e non utilizzati.
Per la porzione del complesso sopra descritta, in data 01/08/2013, è stato sottoscritto con il
Comune di Firenze atto di concessione a titolo gratuito (repertorio n. 686) con impegno da parte
dell'ente di provvedere all'esecuzione di opere di manutenzione ordinaria e straordinaria. Risulta
escluso dal suddetto atto il fabbricato delle cateratte e le spallette laterali allo stesso, che pertanto
restano nella disponibilità di questa Agenzia.
Il ponte è ad oggi precluso al pubblico transito, in conseguenza della recentissima
demolizione del ponte sul torrente Mugnone, awenuta net corso del mese di gennaio c.a., ma
risulta accessibile al fine di raggiungere gli alloggi prospicienti consegnati in uso governativo
all'Aeronautica Militare per l'alloggiamento del proprio personale.
Ciò premesso, a seguito delle segnalazioni pervenuti dal Comune di Firenze (prot. 15925 del
04/09/2013) e dalla Soc. Italfer S.p.a, prot. 15959 del 04109/2013) in merito alla riapertura del tratto
in questione, è stato effettuato un sopralluogo nel corso del quale è stato appurato che le
condizioni manutentive del fabbricato risultano peggiorate. In particolare la colonna lato sinistro
risulta mancante di numerosi elementi murari (mattoni e pietre) pregiudicando in maniera
considerevole la sua stabilità.
Tale elemento risulta peraltro strutturalmente legata alla stanza di manovra delle cateratte,
pertanto un eventuale cedimento della prima comporterebbe importanti lesioni alla seconda, già ad
oggi in pessimo stato di conservazione, ovvero priva di copertura e con importanti segni di
deterioramento degli elementi murari, disgregati in più punti ed assenti in altri.
Ulteriori elementi di pericolo sono la colonna a destra del fabbricato, ad oggi scollegata dai
restanti fabbricati e leggermente inclinata lato strada, nonché le spallette ai lati della costruzione.
Per tutto quanto sopra esposto si ravvisa la necessità di intervenire con somma urgenza,
evidenziando che a causa del pessimo stato di mantenimento del bene si verifichino piccoli
cedimenti, nonché evitare che in caso di riapertura del ponte si verifichino aggravamenti della
struttura fino ad un possibile crollo di ben più rilevante importanza.
Per maggiori dettagli si rimanda ai documenti citati, presenti agli atti di questa Direzione
Regionale.
CAUSE DETTAGLIATE CHE HANNO PROVOCATO LA SITUAZIONE
La porzione di compendio in argomento è stata da tempo oggetto di trattativa con t'Ente
territoriale che dal 1979 ne deteneva la consegna provvisoria.
La vetusta del bene, legata ad eventi straordinaria quali un incendio divampato all'interno del
fabbricato, hanno comportato una notevole accelerazione dei processi di degrado.
LAVORI NECESSARI PER RIMUOVERE LA SITUAZIONE DI PERICOLO
AI fine di eliminare il problema preservando il bene tutelato e t'incolumità pubblica, si ritiene
opportuno procedere immediatamente alla:
1) comunicazione alta Soprintendenza per i Beni Architettonici e per Paesaggistici di
Firenze di avvio del procedimento di urgenza ai sensi dell'art. 27 del D.Lgs 22/01/2004,
n. 42 - "Codice dei beni culturali e del paesaggio"
2) pulizia dalle piante infestanti e dai detriti presenti sia all'interno che all'esterno del
fabbricato;
3) messa in sicurezza del fabbricato, delle spallette e delle colonne, mediante intelaiatura
in tubi innocenti, profilati a C, elementi lignei o quant'altro opportuno, struttura di
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3) messa in sicurezza del fabbricato, delle spallette e delle colonne, mediante intelaiatura
in tubi innocenti, profilati a C, elementi lignei o quant'altro opportuno, struttura di
copertura e cuci scuci di alcune porzioni di muratura, da eseguire secondo le indicazioni
tipologiche e metodologiche impartite dal progettista e dal direttore lavori;
4) posa di pannelli lignei al fine di precludere la caduta di elementi lapidei sulla viabilità;
La messa in sicurezza dovrà garantire nello specifico la conservazione del bene, nonché
l'incolumità pubblica ed il regolare e sicuro transito veicolare.
CONCLUSIONI E DECISIONI DI INTERVENTO
Per quanto sopra esposto, ravvisata la necessità di operare con procedura di somma
urgenza, si è individuata come idonea allo scopo e prontamente disponibile l'Impresa Edilbacherini
s.r.l., con sede in Firenze. via A. Barducci n. 23, P.Iva 05169710489, nella persona del legale
rappresentante Bacherini
i l quale, con la firma apposta in calce al presente verbale,
dichiara di aver preso v sion
ei luoghi, di non aver difficoltà o dubbiezze e di essere
perfettamente edotta di tutti i suoi obblighi, nonché dichiara che l'area su cui devono eseguirsi i
lavori è libera da persone e cose ed in ogni caso che lo stato attuale è tale da non impedire l'awio
e ta prosecuzione dei lavori e pertanto di accettare con la presente immediata formale consegna
del cantiere, senza sollevare riserva ne eccezione alcuna, impegnandosi ad eseguire l'incarico
secondo le norme di legge e le disposizioni relative ai lavori per conto dello Stato, per l'importo
complessivo di E 19.850,00 (diciannovemilaottocentocinquanta/00)oltre iva di legge (vedasi
allegato "A".
Viene altresi affidato l'incarico di progettazione, direzione lavori e coordinamento alta
sicurezza allo Studio Associato di Ingegneria ed Architettura Comes s.r.l, con sede in via Ariosto n.
695, Sesto Fiorentino (FI), P.Iva 04929830489 nella persona dell'lng. Susanna Carfagni, per
I importo complessivo di E g«-y « -- {' u -- « c
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oltre iva di legge e
ritenuta d'acconto (vedasi allegato "B")ì
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Lo Studio Comes dovrà provvedere altresì alla redazione e firma dei progetto da presentare
alla competente Soprintendenza per i Beni Architettonici e per Paesaggistici.
Per una dettagliata analisi si rimanda alla Perizia Giustificativa di stima.
Firenze, 05/09/2013
Visto per ii Responsabile dell'U.O.
Servizi Territo/riali Toscana e
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Firenze, 05/09/2013