Regolamento , art. 5 - liceo artistico “Pietro Selvatico”
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Regolamento , art. 5 - liceo artistico “Pietro Selvatico”
Liceo Artistico PIETRO SELVATICO Padova a. s. 2014/15 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (Regolamento , art. 5) Classe V B Anno Scolastico 2014-2015 Coordinatore di classe prof.: Danila Dinale INDICE DEL DOCUMENTO INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE ...........................................................................................................................2 Indicazioni generali sulle finalità istituzionali dell’Istituto.......................................................................................2 Caratteri del Liceo connessi con la tipologia del territorio e dell’utenza.................................................................2 I NUMERI DELLA CLASSE.........................................................................................................................................3 Variazioni del consiglio della classe 5 nel triennio...................................................................................................3 Flusso degli studenti della classe 5a .........................................................................................................................3 DOCUMENTO CONCLUSIVO A CURA DEL CONSIGLIO DI CLASSE.............................................................................................4 Presentazione sintetica della classe...........................................................................................................................4 Obiettivi generali (educativi e formativi) raggiunti...................................................................................................4 Conoscenze competenze e capacità raggiunte...........................................................................................................4 Attività extra/para/intercurricolari effettivamente svolte...........................................................................................4 Criteri di valutazione approvati dal collegio dei docenti e fatti propri dal Consiglio di classe................................5 Simulazioni di Terza Prova effettuate.........................................................................................................................9 Contenuti specifici della sperimentazione................................................................................................................35 Risultati raggiunti.....................................................................................................................................................35 ALLEGATO A - RELAZIONI FINALI DEGLI INSEGNANTI.................................................................................36 ore.............................................................................................................................................................................43 PADOVA, 24 APRILE 2015................................................................................................................................................43 IL DOCENTE................................................................................................................................................................43 “P. SELVATICO”............................................................................................................................................................55 “P. SELVATICO”............................................................................................................................................................56 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE...................................................................................................................63 ALLEGATO B - PROGRAMMI ANALITICI DELLE SINGOLE MATERIE...........................................................78 ALLEGATO C - GRIGLIA DI VALUTAZIONE........................................................................................................79 ALLEGATO D - ESEMPI DI PROVE EFFETTUATE NEL CORSO DELL'ANNO SCOLASTICO.......................81 ALLEGATO E - RELAZIONE SULL'ATTIVITA' PLURI DISCIPLINARE.............................................................82 Informazioni di carattere generale Indicazioni generali sulle finalità istituzionali dell’Istituto Il Liceo Artistico "Pietro Selvatico" è una delle scuole più antiche di Padova, fondata nel 1866 immediatamente dopo l'unità d'Italia dal nobile Pietro Selvatico, storico e critico d'arte, per dare una formazione scolastica ai giovani artigiani. Da allora l'Istituto si è adeguato alle mutate condizioni storiche, economiche e sociali entrando a far parte dell'area artistica del sistema scolastico italiano. Dall’inizio dell’anno scolastico 2010/2011 la Scuola, in seguito alla riforma della Scuola Secondaria di II grado, ha attivato al suo interno, a partire dalle classi prime, il Liceo Artistico, che ha sostituito il precedente ordinamento. Il Liceo Artistico, con un’area di base più ampia rispetto al “precedente” Istituto d’Arte, permette agli alunni di avere una formazione di tipo liceale con una adeguata preparazione artistica e presenta quattro indirizzi: Architettura e Ambiente, Arti Figurative, Design, Scenografia. Ciascuno di questi indirizzi presenta diverse articolazioni dei curricoli, la cui unitarietà è comunque determinata dal comune riferimento culturale e formativo. Finalità dell’Istituto: superata da tempo l’impostazione legata alla formazione di una figura di operatore in campo artigianale o artistico, l’Istituto oggi si propone di fornire agli studenti sia una formazione culturale di ampio respiro che permetta loro di accedere alle facoltà universitarie, sia una formazione professionale che possa successivamente essere approfondita con la frequenza di corsi di specializzazione di livello superiore nell’area artistica, dalle Accademie, agli I.S.I.A., ai corsi di Design, come anche di immettersi immediatamente nel mondo del lavoro qualora si intenda proseguire gli studi. Caratteri del Liceo connessi con la tipologia del territorio e dell’utenza. Il Liceo ha sempre cercato di trovare momenti di incontro con il mondo della produzione arricchendo l’attività didattica con una concreta conoscenza delle specifiche realtà professionali ed operative. Ogni sezione del nostro Istituto provvede a fornire agli allievi quelle cognizioni tecniche, artistiche e culturali indispensabili all’inserimento nei diversi settori dell’arte, dell’industria e dell’artigianato. Le varie sezioni inoltre si sono rapportate alle novità ed ai cambiamenti dei sistemi produttivi adeguando la didattica e le esperienze da proporre agli allievi, sulla base comunque di una formazione metodologica di carattere progettuale che rimane l’asse portante di tutta la didattica. Gli ambiti produttivi e occupazionali cui l’istituto fa riferimento sono i più vari e vanno dal disegno per l’arredamento al disegno industriale, dalla produzione orafa di tipo artigianale a quella industriale, dalla stampa su tessuto alla grafica e all’illustrazione oltre che a tutte le tecniche di decorazione pittorica, dalla lavorazione del legno e del marmo allo stampaggio del gesso e delle resine sintetiche. Proprio questa ampiezza di possibilità fa affluire all’Istituto una utenza variamente motivata, di cui occorre tener conto nella proposta didattica. Anche l’ambito di provenienza degli allievi è molto ampio: una buona parte è residente in città , ma parecchi allievi provengono da paesi della provincia ed alcuni anche dalle provincie di Venezia, Rovigo, Treviso, Vicenza; ciò comporta qualche problema per quanto riguarda la frequenza e la possibilità di offrire attività aggiuntive. I NUMERI DELLA CLASSE Variazioni del consiglio della classe 5 nel triennio classi Materie 3° 4° Religione / Materia Alternativa Celin M. Celin M. Lettere italiane / Storia Giacometti G. Giacometti G. Storia dell’Arte Zerilli M. Zerilli M. Matematica / Fisica Sangiorgi G. Sangiorgi G. Lingua Straniera - Inglese Dinale D. Dinale D. Filosofia Bottecchia C. Zennaro M. aD iB Chimica Drogo L. Drogo L. a- Scienze Motorie Progettazione sez. Esercitazioni laboratorio sez. Progettazione sez. Esercitazioni laboratorio sez. Galana G. Zecchinato M. Beghin G. Sperandio L. Boaretto C. Galana G. Zecchinato M. Beghin G. Sperandio L. Boaretto C. Caldon O. De Venuto A. Pricci Scarbini L. Pricci A. A. Sostegno dell'alunno B. M. Flusso degli studenti della classe 5a La classe 3a dell’a.s. 2012-2013 era costituita da n° 22 allievi N. 15 iscritti alla sezione di Arti Figurative: Architettura e Ambiente N. 7 iscritti alla sezione di Arti Figurative: Decorazione Pittorica La classe 4a dell’a.s. 2013-2014 era costituita da n°18 allievi N. 11 iscritti alla sezione di Arti Figurative: Architettura Ambiente N. 7 iscritti alla sezione di Arti Figurative: Decorazione Pittorica La classe 5a dell’a.s. 2014-2015 è costituita da n° 17 allievi N. 10 iscritti alla sezione di Arti Figurative: Architettura Ambiente N. 7 iscritti alla sezione di Arti Figurative: Decorazione Pittorica Classe Iscritti Terza Quarta Quinta 22 18 17 Diversamente R i t i r a t i i n abili (DA), corso d’anno DSA, BES 1DA+1DSA 2 1DA+1DSA 1DA+1BES Promossi a Promossi a Respinti giugno settembre 12 10 5 6 3 2 C eG iZ eS G aZ e B e S p B o S c Documento conclusivo a cura del consiglio di classe Presentazione sintetica della classe a) Storia del triennio della classe b) Continuità didattica nel biennio c) Situazione di partenza della classe nell’anno scolastico in corso Storia del triennio della classe Nel corso del triennio la classe ha mantenuto sempre gli stessi docenti con l’eccezione degli insegnanti di filosofia che si sono avvicendati e gli insegnanti di sostegno. Per quanto riguarda gli alunni ci sono stati nel triennio due inserimentil provenienti dal precedente ordinamento, che hanno pertanto integrato le discipline e i programmi non presenti nell’Istituto d’Arte. Le scelte legate alla flessibilità hanno favorito la formazione artistica: un'ora destinata all'insegnamento della Lingua Italiana è stata assegnata alle materie di Laboratorio. In classe terza l'insegnamento della Lingua e Civiltà Straniera è stato ridotto a due ore settimanali consecutive (con conseguente riduzione del programma linguistico e di civiltà) ed è stata aggiunta un'ora all'insegnamento della Chimica. Continuità didattica nel biennio La classe del triennio è principalmente composta da alunni provenienti dalle seconde A e B, con l’eccezione di un’alunna proveniente dalla seconda D, pertanto non si può parlare di continuità didattica nel biennio. Le scelte legate alla flessibilità hanno favorito la formazione artistica specialmente nel biennio comune dando la possibilità agli alunni di conoscere tutti gli indirizzi presenti nella Scuola pertanto: un'ora destinata all'insegnamento della Lingua Italiana è stata attribuita alle materie di Laboratorio. Situazione di partenza della classe nell’anno scolastico in corso La classe, sin dall'inizio dell'anno scolastico, ha dimostrato un impegno non sempre continuo, soprattutto per quanto riguarda le materie dell'area comune. La maggioranza degli studenti comunque si è dimostrata interessata e partecipe alle proposte scolastiche raggiungendo risultati sufficienti in quasi tutte le aree. Nelle discipline artistiche di indirizzo un numero consistente di alunni si è sempre impegnato dimostrando buone capacità e competenze. Sono presenti invece talune carenze, soprattutto nell'ambito scientifico e nella lingua straniera, segnalate con l'attribuzione di insufficienza nel primo quadrimestre. Obiettivi generali (educativi e formativi) raggiunti a) Capacità trasversali: relazionali, comportamentali e cognitive Per quanto riguarda i tre ambiti nei quali questi obiettivi sono stati suddivisi: 1) Costruzione del sé: Imparare ad imparare e progettare. 2) Relazione con gli altri: Comunicare, agire in modo autonomo e responsabile, collaborare e partecipare. 3) Rapporto con la realtà naturale e sociale: Risolvere i problemi, individuare collegamenti e relazioni acquisire e interpretare l'informazione. Si può affermare che la classe, nel suo complesso, ha raggiunto in modo sufficiente per la maggioranza e buono per un gruppo di alunni i primi due punti, mentre permangono alcune criticità per quanto riguarda il terzo aspetto. Conoscenze competenze e capacità raggiunte a) Nell’ambito delle singole discipline si rinvia alle schede per ogni disciplina: Allegati A. b) Nell’ambito delle Aree disciplinari la classe ha raggiunto risultati buoni in ambito artistico sia a livello di progettualità che laboratoriale, operando a livello pluridisciplinare e distinguendosi anche in concorsi e manifestazioni esterne ( si rinvia alle schede per ogni disciplina: Allegati A), raggiungendo anche in alcuni casi ottimi risultati. Permangono invece talune criticità in alcune discipline dell'area comune. Attività extra/para/intercurricolari effettivamente svolte (Viaggi di istruzione, visite guidate, scambi, stages, tirocini, mostre, conferenze, teatro, cinema, attività sportive ecc.) Nell' a.s. 2014-2015 la classe ha partecipato a: Viaggio di Istruzione a Parigi 5 giorni a novembre Uscita didattica per uno spettacolo teatrale sull'Infinito di Leopardi Uscita didattica al Teatro Pio X di Padova per la rappresentazione teatrale in Lingua Inglese “An Ideal Husband” del Palketto Stage il 03-12-2014; Uscita didattica per gli studenti di Architettura e Ambiente all'Ex Macello di Padova per il montaggio delle componenti dell'Eco Bar il 20-11-2014, come fase conclusiva della realizzazione del Bar dopo la fase progettuale e la costruzione degli elementi; Per le uscite didattiche, avvenute nei precedenti a.s., particolarmente significative nella formazione artistico-culturale, si rimanda alle relazioni finali delle singole discipline, in particolare quelle di Progettazione-Architettura e Storia dell'Arte. Concorsi: - La classe ha partecipato al concorso per Expo di Milano. Il progetto prende spunto dal tema: “ il Pedrocchi , forme, simboli, cibo e cultura”Sono stati realizzati degli elaborati pittorici con tecnica mista. Alcuni allievi hanno partecipato al concorso indetto dal Comune di Padova Informambiente con tema : realizzazione di un logo per lo sportello S.O.S. Animali. Attività esterne: All'ex macello di Padova per la visita alla mostra RECYCLING, dove precedentemente gli studenti avevano montato un banco bar (ECOBAR) progettato in collaborazione con l'associazione “la mente comune” e successivamente realizzato nel laboratorio di modellistica con il prof. Beghin. Criteri di valutazione approvati dal collegio dei docenti e fatti propri dal Consiglio di classe Competenze di base a conclusione dell’obbligo di istruzione Asse dei linguaggi: Padronanza della lingua italiana: Utilizzare gli strumenti espressivi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti; Leggere, comprendere ed interpretare semplici testi scritti di vario tipo; Produrre semplici testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi. Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario Utilizzare e produrre testi multimediali È in elaborazione un sistema di valutazione fondato sui livelli di apprendimento, misurato sugli esiti formativi, correlabile alle competenze (di asse culturale e di competenza) per la loro certificazione, connesso alla valutazione di processo e alle valutazioni esterne di competenza (INVALSI, OSCE-PISA). Area scientifica (matematica, informatica, fisica, disegno geometrico, geometria descrittiva, scienze, tecnologia, chimica e laboratorio tecnologico , educazione fisica ) Obiettivi: 1. acquisire una terminologia scientifica appropriata 2. esercitare ed affinare le capacità logico-deduttive ed induttive 3. acquisire un metodo di osservazione ed interpretazione dei fenomeni naturali, ricorrendo a metodi grafici e strumenti matematici per la rappresentazione 4. acquisire capacità di leggere un grafico o un elaborato tecnico-grafico e ricavarne informazioni significative 5. cogliere lo sviluppo storico delle conoscenze scientifiche e comprendere il dibattito contemporaneo sull'impiego delle stesse 6. cogliere le possibilità di utilizzo delle conoscenze tecnico-scientifiche nell'ambito delle arti applicate 7. acquisire conoscenze relative all'educazione alla salute, allo sviluppo psico-fisico e motorio, con possibili applicazioni alla pratica sportiva Area artistica ( disegno dal vero, plastica, educazione visiva) Obiettivi. 1. conoscere i mezzi espressivi grafici e plastici e la grammatica del linguaggio visivo 2. comprendere i codici grafici e plastici (segno, forma, colore, spazio ) per sapere organizzare, interpretare, restituire un'immagine 3. applicare correttamente tecniche espressive tradizionali ed acquisire consapevolezza operativa nell'uso delle proposte sperimentali per la traduzione e la rielaborazione di un'immagine. VALUTAZIONE Tipologia delle verifiche Sulla base della disciplina di riferimento, le verifiche possono essere costituite da : esercitazioni scritte, prove strutturate, questionari, interrogazioni scritte e orali, discussioni e conversazioni, prove grafico-pratiche, esercizi applicativi. Le verifiche sono somministrate agli allievi in modo sistematico e le valutazioni delle prove vengono fornite agli allievi e alle loro famiglie, con gli opportuni chiarimenti sulle griglie di valutazione e sui parametri utilizzati per la definizione del giudizio. Criteri per la valutazione degli Studenti Valutazione in ingresso: agli studenti iscritti alle classi prime sono somministrati test d'ingresso mirati alla rilevazione dei relativi prerequisiti e del profilo socio-culturale. Ai fini della valutazione intermedia e finale degli studenti, l’anno scolastico è suddiviso in due periodi: 1. 2. il primo periodo, dalla data di inizio delle lezioni stabilita dal calendario regionale al 24 gennaio 2015; il secondo periodo, dal 26 gennaio 2015 al termine dell’attività didattica (10/06/2015). Le valutazioni di primo periodo e finale per l’ammissione alla classe successiva sono espresse in voti interi. La valutazione di primo periodo è espressa con voto unico in tutte le discipline. La proposta di voto è formulata – per ciascuna materia – dal docente della disciplina sulla base delle verifiche scritte ed orali condotte e delle relative valutazioni riportate nel Registro Personale del Docente. L’assegnazione del voto è deliberata collegialmente dal Consiglio di Classe alla presenza dei soli docenti nel corso dello scrutinio di primo periodo e finale. La valutazione di sufficienza è attribuita quando lo studente ha acquisito le conoscenze essenziali delle discipline in rapporto agli obiettivi minimi fissati per ogni anno di corso dai Dipartimenti e/o docenti della materia, sa applicarle in modo autonomo e possiede, quindi, i prerequisiti essenziali per inserirsi nel lavoro didattico dell'anno scolastico successivo. Concorrono all’assegnazione del voto negli scrutini di primo periodo e finale per l’ammissione alla classe successiva: + – ½ la media aritmetica delle valutazioni nelle prove (scritte e/o orali). Ai fini della determinazione della media aritmetica il valore attribuito ai segni di aumento o diminuzione (+; 1/2; –) del valore numerico della valutazione delle prove scritte e orali è così determinato = aumento del valore del valore numerico della valutazione pari a punti 0,25 = diminuzione del valore numerico della valutazione pari punti a 0,25 = aumento del valore del valore numerico della valutazione pari a punti 0,5 le capacità applicative le capacità critiche le conoscenze acquisite i progressi effettuati rispetto al livello di partenza le potenzialità del singolo la partecipazione al dialogo educativo la regolarità della frequenza la capacità di organizzare autonomamente un percorso di recupero delle carenze Indicatori Conoscenze A Area umanistica: A.1 acquisizione dei contenuti culturali, letterari e linguistici, storici, artistici; conoscenza delle terminologie specifiche, delle metodologie della comunicazione e della critica. B Area scientifica: B.1 acquisizione della terminologia, delle definizioni, delle regole e dei principi delle discipline scientifiche; B.2 conoscenza dei contenuti e delle metodologie specifiche. C Area artistica: C.1 acquisizione dei codici grafico- plastici (segno-forma-colore-spazio), delle tecniche espressive; C.2 conoscenza dell'uso degli strumenti specifici. D Area di indirizzo: D.1 acquisizione delle metodologie grafiche, progettuali ed esecutive, della terminologia specifica; D.2 conoscenza degli strumenti e delle tecniche della sezione. Competenze A Area umanistica : A.1 saper esporre i contenuti in forma orale e scritta; A.2 saper applicare le metodologie critiche nei contesti proposti. B Area scientifica: B.1 saper esporre i contenuti in forma orale e scritta; B.2 saper applicare procedure, regole e principi, metodologie a casi specifici; B.3 saper eseguire calcoli e risolvere problemi applicativi nei contesti proposti. C Area artistica: C .1 saper applicare i codici della comunicazione visiva; C.2 saper applicare le metodologie della comunicazione visiva ai casi proposti. D Area di indirizzo: D.1 saper applicare la metodologia grafica e progettuale ai casi proposti; D.2 saper utilizzare strumenti e tecniche per la loro realizzazione. Capacità A Area umanistica: A.1 saper esporre in modo personale; A.2 saper proporre le conoscenze in modo analitico; A.3 saper organizzarle in modo sintetico e operare collegamenti tra temi e/o ambiti disciplinari; A.4 saper produrre valutazioni autonome e originali. B Area scientifica: B.1 saper risolvere situazioni problematiche in modo personale ; B.2 saper utilizzare in modo autonomo i metodi scientifici, gli strumenti di calcolo e di rappresentazione grafica; B.3 saper operare collegamenti tra argomenti e ambiti disciplinari. C Area artistica: C.1 saper utilizzare in modo personale ed autonomo gli strumenti della comunicazione visiva; C.2 saper produrre soluzioni originali ai temi proposti; C.3 saper esporre in modo consapevole e critico le scelte operate. D Area di indirizzo: D.1 saper individuare in modo critico-analitico gli elementi delle proposte progettuali; D.2 saper produrre proposte progettuali originali; D.3 saper individuare in modo autonomo metodi, tecniche, strumenti delle fasi esecutive; 1. saper motivare i n modo consapevole le scelte operate. Descrittori Voto Capacità di analisi, di sintesi e collegamen Conoscenz Competenz ti, di e e valutazioni e rielaborazio ni critiche Sintesi e/o Valutazioni Rielaborazi collegamen critiche oni critiche ti Organizzare le Applicare le Proporre conoscenze in modo Conoscenze conoscenze, le valutazioni Gestire Condurre analisi autonomo e particolarmente metodologie e critiche di autonomamente particolarmente completo e operare 10 - 9 ricche e complete le tecniche in taglio situazioni nuove approfondite e collegamenti sotto tutti gli modo brillante, personale, anche se articolate interdisciplinari in aspetti anche ai casi originali e complesse modo propositivo e complessi interessanti personale Effettuare valutazioni Gestire Applicare le Effettuare sintesi e critiche in autonomamente Conoscenze ricche conoscenze in Condurre analisi 8 collegamenti di buon modo situazioni nuove e approfondite modo sicuro e approfondite livello pienamente di una certa pertinente autonomo e complessità sicuro Affrontare i Applicare le Condurre analisi Sintetizzare le temi con un Gestire Conoscenze sicure conoscenze con 7 abbastanza conoscenze in modo discreto autonomamente dei contenuti una certa approfondite apprezzabile approccio situazioni nuove sicurezza critico Sapere 6 Saper fare Conoscenza dei contenuti essenziali delle discipline Analisi Applicare le conoscenze a casi semplici senza errori sostanziali L I V E L Effettuare Effettuare Sintetizzare le L valutazioni Gestire semplici analisi di tipo conoscenze in modo O solo se situazioni nuove essenziale sufficiente M guidati I N I M O 5 Lievi difficoltà Proporre sintesi e Effettuare Difficoltà di Difficoltà a Conoscenze con ad applicare le collegamenti in analisi, ma in valutazione gestire semplici qualche lacuna conoscenze ai modo imparziale e/o modo lacunoso critica situazioni nuove casi proposti impreciso 4-3 Conoscenze gravemente frammentarie e incomplete 2-1 Conoscenze nulle No saper Produrre analisi applicare le Incapacità di Incapacità di gravemente conoscenze produrre sintesi e/o valutazioni incomplete e nemmeno ai collegamenti critiche parziali casi semplici Capacità applicative nulle Nulla Nulla Nulle Nulle Nulle Il voto attribuito può essere il risultato della combinazione di livelli diversi dei vari descrittori Il voto 6 equivale al raggiungimento delle competenze essenziali definite dai Dipartimenti di materia. Simulazioni di Terza Prova effettuate Esempi a disposizione in segreteria ( Tipologia, materie coinvolte, durata, criteri di valutazione adottati, risultati conseguiti ….) Per la terza prova è stata scelta la tipologia B, con tre quesiti per ogni disciplina e con risposte di 10-15 righe, la durata è stata di tre ore. La prima simulazione di terza prova ha visto coinvolte le materie: laboratorio, inglese, matematica e storia dell’arte; la seconda simulazione di terza prova ha visto coinvolte le materie: laboratorio, inglese, fisica, filosofia. I criteri di valutazione adottati sono quelli riportati nelle tabelle. Per l’alunna BES si prevede un tempo di esecuzione di 3 ore e 30 con la possibilità di utilizzare gli strumenti compensativi (schemi, appunti, libro di testo). Le valutazioni delle terze prove hanno riscontrato sufficienti risultati ad eccezione di: inglese, matematica e fisica. Vengono allegate le simulazioni di prima, seconda e terza prova con le griglie di valutazione. Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca P000 - ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE PROVA DI ITALIANO (per tutti gli indirizzi: di ordinamento e sperimentali) Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte. TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO Gabrielle D'Annunzio, La pioggia nel pineto Composta probabilmente nell'estate del 1902, in Toscana, questa famosa lirica appartiene alla raccolta “Alcyone”. Cantando le mille modulazioni della pioggia estiva che cade nella pineta della Versilia, D'Annunzio non si limita a registrare il fenomeno acustitico della vegetazione colpita dall'acquazzone, ma anche la totale immersione dei protagonisti nella natura. Taci. Su le soglie del bosco non odo parole che dici umane; ma odo parole più nuove che parlano gocciole e foglie lontane. Ascolta. Piove dalle nuvole sparse. Piove su le tamerici salmastre ed arse, piove su i pini scagliosi ed irti, piove su i mirti divini, su le ginestre fulgenti di fiori accolti, su i ginepri folti di coccole aulenti, piove su i nostri volti silvani, piove su le nostre mani ignude, su i nostri vestimenti leggieri, su i freschi pensieri che l'anima schiude novella, su la favola bella che ieri t'illuse, che oggi m'illude, o Ermione. Odi? La pioggia cade su la solitaria verdura con un crepitío che dura e varia nell'aria secondo le fronde più rade, men rade. Ascolta. Risponde al pianto il canto delle cicale che il pianto australe non impaura, nè il ciel cinerino. E il pino ha un suono, e il mirto altro suono, e il ginepro altro ancóra, stromenti diversi sotto innumerevoli dita. E immersi noi siam nello spirto silvestre, d'arborea vita viventi; e il tuo volto ebro è molle di pioggia come una foglia, e le tue chiome auliscono come le chiare ginestre, o creatura terrestre che hai nome Ermione. Ascolta, ascolta. L'accordo delle aeree cicale a poco a poco più sordo si fa sotto il pianto che cresce; ma un canto vi si mesce più roco che di laggiù sale, dall'umida ombra remota. Più sordo e più fioco s'allenta, si spegne. Sola una nota ancor trema, si spegne, risorge, trema, si spegne. Non s'ode voce del mare. Or s'ode su tutta la fronda crosciare l'argentea pioggia che monda, il croscio che varia secondo la fronda più folta, men folta. Ascolta. La figlia dell'aria è muta; ma la figlia del limo lontana, la rana, canta nell'ombra più fonda, chi sa dove, chi sa dove! E piove su le tue ciglia, Ermione. Piove su le tue ciglia nere sìche par tu pianga ma di piacere; non bianca ma quasi fatta virente, par da scorza tu esca. E tutta la vita è in noi fresca aulente, il cuor nel petto è come pesca intatta, tra le pàlpebre gli occhi son come polle tra l'erbe, i denti negli alvèoli con come mandorle acerbe. E andiam di fratta in fratta, or congiunti or disciolti (e il verde vigor rude ci allaccia i mallèoli c'intrica i ginocchi) chi sa dove, chi sa dove! E piove su i nostri vólti silvani, piove su le nostre mani ignude, su i nostri vestimenti leggieri, su i freschi pensieri che l'anima schiude novella, su la favola bella che ieri m'illuse, che oggi t'illude, o Ermione. Comprensione Illustra il tema centrale del componimento dominato dalla presenza del poeta e della donna nell'ambiente naturale che li avvolge. Analisi Quali sensazioni ricorrono nelle strofe della lirica? Perchè il poeta rivolge più volte ad Ermione l'invito a tacere e ascoltare? Quali sono le 'parole più nuove'? E chi le pronuncia? Perchè la pioggia che cade sui diversi tipi di pianta somiglia ad un concerto? Cosa intende il poeta con l'espressione 'Favola bella'? Analizza il modo in cui il poeta riesce a trasformare la parola in musica. Individua gli effetti fonici ottenuti attraverso rime, alliterazioni, assonanze, ripetizioni, rime interne, che conferiscono musicalità alla parola. Approfondimento La poesia propone, come è tipico di Alcyone, l'identificazione fra uomo e natura. Inquadra il tema, facendo eventualmente riferimento anche ad altri testi dannunziani. TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE” (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti) CONSEGNE Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo. 1. Ambito artistico letterario ARGOMENTO: La luna: un topos dell'arte e della letteratura DOCUMENTI Che fai tu luna in ciel? Dimmi, che fai, Silenziosa luna? Sorgi la sera, e vai, Contemplando i deserti; indi ti posi. Ancor tu non sei paga Di riandare i sempiterni calli? Ancor non prendi a schivo, ancor sei vaga Di mirar queste valli? GIACOMO LEOPARDI, Canto notturno del pastore errante d’Asia Sei pallida perché sei stanca di scalare il cielo e fissare la terra tu che ti aggiri senza compagnia tra le stelle che hanno una differente nascita, tu che cambi sempre come un occhio senza gioia che non trova un oggetto degno della sua costanza? PERCY BYSSHE SHELLEY, Alla luna Luna, o dilettante Luna, Comune a tutti i climi, Ieri vedesti il Missouri, E i bastioni di Parigi, (…) Luna felice! Così, in quest’ora, Tu vedi il treno Del suo viaggio di nozze! Sono partiti per la Scozia. JULES LAFORGUE, Lamento della luna in provincia IL PAGGIO D’ERODIADE Guarda la luna. La luna ha un aspetto assai strano. Somiglia a una donna che sorga da un sepolcro. Somiglia a una donna morta. E si direbbe che vada in cerca di morti. IL GIOVANE SIRIACO Ha l’aspetto assai strano. Somiglia a una piccola principessa che indossi un velo giallo e abbia i piedi d’argento. Somiglia a una principessa che abbia i piedi come piccole colombe bianche. (…) ERODE …Ah! Guarda la luna! È diventata rossa. È diventata rossa come sangue. Ah! il profeta l’ha proprio predetto. Ha predetto che la luna sarebbe diventata rossa come sangue. OSCAR WILDE, Salomè …mentre la Luna è prossima a le soglie cerule e par che dinanzi a sé distenda un velo ove il nostro sogno si giace e par che la campagna già si senta da lei sommersa nel notturno gelo e da lei beva la sperata pace senza vederla GABRIELE D’ANNUNZIO, La sera fiesolana Guarda la luna (…) Sorride negli angoli. Liscia la chioma dell’erba. La luna ha perduto la memoria. Un vaiolo slavato le screpola la faccia. T.S.ELIOT, Rapsodia su una notte di vento Henry Bowers era sveglio. La luna era tramontata e per questo provava senso di gratitudine. Di notte la luna era meno spettrale, più reale e se avesse visto quella spaventosa faccia di clown nel cielo a sorvolare colline e campi e boschi, temeva che sarebbe morto di terrore. STEPHEN KING, It 2. Ambito socio-economico L'infanzia tra sfruttamento, abbandono e tutela: uno sguardo al passato e al presente ARGOMENTO: DOCUMENTI Una volta si doveva esplorare un passaggio che doveva comunicare col pozzo grande a sinistra, verso la valle, e se la cosa andava bene, si sarebbe risparmiata una buona metà di mano d'opera nel cavar fuori la rena. Ma a ogni modo, però, c'era il pericolo di smarrirsi e di non tornare mai più. Sicché nessun padre di famiglia voleva avventurarcisi, né avrebbe permesso che si arrischiasse il sangue suo, per tutto l'oro del mondo. Malpelo, invece, non aveva nemmeno chi si prendesse tutto l'oro del mondo per la sua pelle, se pure la sua pelle valeva tanto: sicché pensarono a lui. Allora, nel partire, si risovvenne del minatore, il quale si era smarrito, da anni ed anni, e cammina e cammina ancora al buio, gridando aiuto, senza che nessuno possa udirlo. Ma non disse nulla. Del resto a che sarebbe giovato? Prese gli arnesi di suo padre, il piccone, la zappa, la lanterna, il sacco col pane, il fiasco del vino, e se ne andò: né più si seppe nulla di lui. Così si persero persin le ossa di Malpelo, e i ragazzi della cava abbassano la voce quando parlano di lui nel sotterraneo, ché hanno paura di vederselo comparire dinanzi, coi capelli rossi e gli occhiacci grigi." G.VERGA, Rosso Malpelo, in "Vita dei campi", 1880 "I carusi sono generalmente ragazzi dagli otto ai quindici anni o diciott'anni, che trasportano a spalla il minerale dello zolfo dalle profonde gallerie alla superficie, arrampicandosi su per gli strettissimi pozzi. I picconieri, cioè gli uomini che coi picconi staccano il minerale nelle gallerie, si procurano uno o più carusi mediante un'anticipazione ai genitori dei ragazzi di una somma che varia dalle 100 alle 150 lire in farina o frumento. Preso così come una bestia da soma, il caruso appartiene al picconiere come un vero schiavo: non può essere libero finché non ha restituito la somma predetta e siccome non guadagna che pochi centesimi la sua schiavitù dura per molti anni." b) ROSSI, in "La Tribuna", 1893 "Una volta, negli anni del secondo dopoguerra, ... erano italiani: gli sciuscià, i bambini delle macerie, scampati alla furia dei bombardamenti. Adesso si chiamano Alì, Mohamed, Marian, lonel, Michel, Martin, Soarez, Alexa. I nomi e le nazionalità sono cambiati, ma la sostanza è rimasta la stessa. La legge li definisce "minori non accompagnati". Provengono dall'Afghanistan, dalla Romania, dall'Etiopia, dalla Nigeria, dall'Albania, dal Marocco, dalla Moldavia. Sono arabi, slavi, creoli, meticci, azari, bianchi e neri. Biondi e bruni. Parlano idiomi sconosciuti. Hanno sedici, diciassett'anni. 1 traguardi da tagliare diventano altri: imparare la lingua italiana, trovare una sistemazione professionale ... Dopo tutte le esperienze che hanno avuto, laceranti, profonde, indicibili, i minori stranieri assomigliano piuttosto a quegli uccelli di passo che, se torneranno nei lidi da cui partirono, lo faranno soltanto alla fine del giro, lungo o breve che sia." E. AFFINATI, Città dei Ragazzi, lo spettro della chiusura, "Il Corriere della Sera", 11/1 1/2005 "Lo sfruttamento del lavoro minorile ha serie conseguenze non solo sulla salute e sullo sviluppo dei bambini, ma anche effetti psicologici che ne possono segnare tutta la vita. La vulnerabilità dei bambini li pone a rischio di incidenti e di malattie professionali più di un adulto che faccia lo stesso lavoro. I minori che lavorano possono essere esposti a prodotti nocivi (es. pesticidi e diserbanti in agricoltura); difficilmente i bambini hanno sufficienti conoscenze per maneggiare sostanze pericolose né sufficiente potere contrattuale per rifiutare determinate attività. Da un'indagine condotta negli USA nel 1990, risultava che minori messicani avevano lavorato nei campi, appena irrorati di pesticidi, in alcune aziende nello stato di New York. I bambini costretti a lunghe ore di lavoro ripetitivo hanno cali di attenzione che aumentano il rischio di incidenti." da Amnesty Intemational, Rapporto 2000 "Secondo l'organizzazione internazionale Unicef sono 250 mila i ragazzini coinvolti nelle guerre in corso nel pianeta. Dire bambini-soldato non significa però solo bambini in armi. L'Unicef non si stanca di ripeterlo: il reclutamento e lo sfruttamento di minorenni a fini militari dev'essere inteso in senso molto più ampio. Sono maschi e femmine, a volte hanno appena sette anni. Oltre che come combattenti, sono utilizzati come spie, portatori, cuochi, infermieri, staffette. Per gli eserciti, regolari o no, avere dei bambini fra gli ausiliari consente di avere più adulti da inviare al fronte. Attualmente, almeno dodici paesi sarebbero toccati dal flagello: Colombia, Burundi, Costa d'Avorio, Uganda, Repubblica democratica del Congo, Somalia, Sudan, Ciad, Birmania, Nepal, Filippine, Sri Lanka." G. MARTINETTI, Un patto contro i bambini soldato, "La Repubblica", 5/2/2007 "E' stato attivato un servizio per aiutare mamme in difficoltà: accanto all'ospedale è stata allestita una stanza accogliente. Al centro c'è una culla termica, evoluzione della ruota degli esposti, collegata a sensori e telecamere. Appena un bimbo viene adagiato nel lettino scatta l'allarme. E i neonatologi del pronto soccorso in una manciata di secondi riescono ad assisterlo... Il cinema italiano ha sempre dimostrato una certa passione per il bambino lasciato in quella ruota detta degli Innocenti. Così gli orfanelli compaiono ne "I soliti ignoti"1959, in "Marcellino Pane e vino" girato nel 1955 da Luigi Comencini ... E dello stesso tema parla "L'albero degli zoccoli" di Ennanno Olmi del 1978." F. DI FRISCHIA in La ruota salva-bambini in tutti gli ospedali, "Corriere della sera", 26/2/2007 "La Repubblica tutela il lavoro dei minori con speciali norme e garantisce ad essi, a parità di lavoro, il diritto alla parità di retribuzione." La Costituzione della Repubblica Italiana, Art. 37 "Gli Stati adottano tutti i provvedimenti appropriati affinché il fanciullo sia effettivamente tutelato contro ogni forma di discriminazione o di sanzione motivate dalla condizione sociale, dalle attività, opinioni professate o convinzioni dei suoi genitori, dei suoi rappresentanti legali o dei suoi familiari." Da Convenzione sui Diritti del Fanciullo, New York, 20 novembre 1989 3. Ambito storico –politico ARGOMENTO: Bene individuale e bene comune. DOCUMENTI «Ora, le leggi devono essere giuste sia in rapporto al fine, essendo ordinate al bene comune, sia in rapporto all’autore, non eccedendo il potere di chi le emana, sia in rapporto al loro tenore, imponendo ai sudditi dei pesi in ordine al bene comune secondo una proporzione di uguaglianza. Essendo infatti l’uomo parte della società, tutto ciò che ciascuno possiede appartiene alla società: così come una parte in quanto tale appartiene al tutto. Per cui anche la natura sacrifica la parte per salvare il tutto. E così le leggi che ripartiscono gli oneri proporzionalmente sono giuste, obbligano in coscienza e sono leggi legittime.» S. TOMMASO D’AQUINO (1225-1274), La somma teologica, Edizioni Studio Domenicano, Bologna 1996 «Da quanto precede consegue che la volontà generale è sempre retta e tende sempre all’utilità pubblica: ma non ne consegue che le deliberazioni del popolo abbiano sempre la stessa rettitudine. Si vuol sempre il proprio bene, ma non sempre lo si vede: non si corrompe mai il popolo, ma spesso lo si inganna, ed allora soltanto egli sembra volere ciò che è male. V’è spesso gran differenza fra la volontà di tutti e la volontà generale: questa non guarda che all’interesse comune, l’altra guarda all’interesse privato e non è che una somma di volontà particolari […]. Ma quando si crean fazioni, associazioni parziali a spese della grande, la volontà di ciascuna di queste associazioni diventa generale rispetto ai suoi membri, e particolare rispetto allo Stato: si può dire allora che non ci sono più tanti votanti quanti uomini; ma solo quante associazioni. Le differenze diventano meno numerose, danno un risultato meno generale. […] Importa dunque, per aver veramente l’espressione della volontà generale, che non vi siano società parziali nello Stato, e che ogni cittadino non pensi che colla sua testa. […] Finché parecchi uomini riuniti si considerano come un solo corpo, non hanno che una sola volontà, che si riferisce alla comune conservazione e al benessere generale. Allora tutte le forze motrici dello Stato sono vigorose e semplici, le sue massime chiare e luminose; non vi sono interessi imbrogliati, contraddittori; il bene comune si mostra da per tutto con evidenza, e non richiede che buon senso per essere scorto. La pace, l’unione, l’uguaglianza sono nemiche delle sottigliezze politiche.» Jean-Jacques ROUSSEAU, Del contratto sociale o principi del diritto politico, 1762, in Opere, Sansoni, Firenze 1972 «Vi sono certamente due tipi di uomini: coloro che pensano a sé soli e quindi restringono i propositi d’avvenire alla propria vita od al più a quella della compagna della vita loro. […] Accanto agli uomini, i quali concepiscono la vita come godimento individuale, vi sono altri uomini, fortunatamente i più, i quali, mossi da sentimenti diversi, hanno l’istinto della costruzione. [...] Il padre non risparmia per sé; ma spera di creare qualcosa che assicuri nell’avvenire la vita della famiglia. Non sempre l’effetto risponde alla speranza, ché i figli amano talvolta consumare quel che il padre ha cumulato [...]. Se mancano i figli, l’uomo dotato dell’istinto della perpetuità, costruisce perché un demone lo urge a gettare le fondamenta di qualcosa.» Luigi EINAUDI, Lezioni di politica sociale, Einaudi, Torino 1949 «La prima [acquisizione] è il superamento del tabù costituito dalla parola “profitto”, in pratica citata solo nella prima delle undici regole di sintesi, senza nessuna ulteriore sottolineatura di una sua importanza (tecnica, morale, religiosa) che ha occupato decenni di discussione. La seconda è il coraggio con cui si affronta la necessità di definire con semplicità il contenuto del termine “bene comune”. Mi è sembrata decisiva, al riguardo, l’importanza attribuita ai “benefici immateriali che danno all’uomo un appagamento spirituale, come i sentimenti, la famiglia, l’amicizia e la pace”. Ciò rappresenta una innovazione che supera sia le antiche mura materialistiche del bene comune sia le più recenti tendenze a valorizzare la sua dimensione istituzionale, nazionale e anche internazionale. E la terza decisiva acquisizione è quella relativa alla “centralità dell’uomo come cuore pulsante del bene comune”, una acquisizione almeno per me importante ed inattesa, perché richiama il fatto che noi non dobbiamo sentirci soggetti di domanda di un bene comune, che altri devono costruire, ma dobbiamo sentirci “motore primario nella organizzazione e valorizzazione del bene comune, così come Nostro Signore è il motore del creato”.» Giuseppe DE RITA, Presentazione di Le undici regole del Bene Comune, Marketing Sociale, 2010 4. Ambito tecnico scientifico ARGOMENTO: Le responsabilità della scienza e della tecnologia. DOCUMENTI «Agisci in modo che le conseguenze della tua azione siano compatibili con la permanenza di un’autentica vita umana sulla terra.» Hans JONAS, Il principio responsabilità. Un’etica per la civiltà tecnologica, Einaudi, Torino 1990 (ed. originale 1979) «Mi piacerebbe (e non mi pare impossibile né assurdo) che in tutte le facoltà scientifiche si insistesse a oltranza su un punto: ciò che farai quando eserciterai la professione può essere utile per il genere umano, o neutro, o nocivo. Non innamorarti di problemi sospetti. Nei limiti che ti saranno concessi, cerca di conoscere il fine a cui il tuo lavoro è diretto. Lo sappiamo, il mondo non è fatto solo di bianco e di nero e la tua decisione può essere probabilistica e difficile: ma accetterai di studiare un nuovo medicamento, rifiuterai di formulare un gas nervino. Che tu sia o non sia un credente, che tu sia o no un “patriota”, se ti è concessa una scelta non lasciarti sedurre dall’interesse materiale e intellettuale, ma scegli entro il campo che può rendere meno doloroso e meno pericoloso l’itinerario dei tuoi compagni e dei tuoi posteri. Non nasconderti dietro l’ipocrisia della scienza neutrale: sei abbastanza dotto da saper valutare se dall’uovo che stai covando sguscerà una colomba o un cobra o una chimera o magari nulla.» Primo LEVI, Covare il cobra, 11 settembre 1986, in Opere II, Einaudi, Torino 1997 «È storia ormai a tutti nota che Fermi e i suoi collaboratori ottennero senza accorgersene la fissione (allora scissione) del nucleo di uranio nel 1934. Ne ebbe il sospetto Ida Noddack: ma né Fermi né altri fisici presero sul serio le sue affermazioni se non quattro anni dopo, alla fine del 1938. Poteva benissimo averle prese sul serio Ettore Majorana, aver visto quello che i fisici dell’Istituto romano non riuscivano a vedere. E tanto più che Segrè parla di «cecità». La ragione della nostra cecità non è chiara nemmeno oggi, dice. Ed è forse disposto a considerarla come provvidenziale, se quella loro cecità impedì a Hitler e Mussolini di avere l’atomica. Non altrettanto – ed è sempre così per le cose provvidenziali – sarebbero stati disposti a considerarla gli abitanti di Hiroshima e di Nagasaki.» Leonardo SCIASCIA, La scomparsa di Majorana, Einaudi, Torino 1975 «La scienza può aiutarci a costruire un futuro desiderabile. Anzi, le conoscenze scientifiche sono mattoni indispensabili per erigere questo edificio. Ma […] è d’obbligo sciogliere il nodo decisivo del valore da dare alla conoscenza. Il valore che sembra prevalere oggi è quello, pragmatico, che alla conoscenza riconosce il mercato. Un valore utilitaristico: dobbiamo cercare di conoscere quello che ci può tornare immediatamente ed economicamente utile. […] Ma, se vogliamo costruire un futuro desiderabile, anche nel campo della scienza applicata il riconoscimento del valore della conoscenza non può essere delegato al mercato. Lo ha dimostrato la recente vertenza tra le grandi multinazionali e il governo del Sud Africa sui farmaci anti-Aids […]. Il mercato non è in grado di distribuire gli “utili della conoscenza” all’80% della popolazione mondiale. Per costruire il futuro coi mattoni della scienza occorre dunque (ri)associare al valore di mercato della conoscenza altri valori: i valori dello sviluppo umano.» Pietro GRECO, Sua maestà la tecnologia. Chi ha paura della scienza?, “l’Unità”, 7 luglio 2001 «La ricerca dovrebbe essere libera, non dovrebbe essere guidata da nessuno. In fondo se ci si pensa bene, da che essa esiste è frutto dell’istanza del singolo piuttosto che risultato collettivo. Dovrebbe essere libera da vincoli religiosi e soggiogata a un unico precetto: progredire nelle sue applicazioni in funzione del benessere degli esseri viventi, uomini e animali. Ecco questa credo sia la regola e l’etica dello scienziato: la ricerca scientifica deve accrescere nel mondo la proporzione del bene. Le applicazioni della scienza devono portare progresso e non regresso, vantaggio e non svantaggio. Certo è anche vero che la ricerca va per tentativi e di conseguenza non ci si può subito rendere conto dell’eventuale portata negativa; in tal caso bisognerebbe saper rinunciare.» Margherita HACK intervistata da Alessandra Carletti, Roma Tre News, n. 3/2007 TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO "Far festa perché? La nostra Italia esce da questa guerra come da una grave e mortale malattia, con piaghe aperte, con debolezze pericolose nella sua carne, che solo lo spirito pronto, l'animo cresciuto, la mente ampliata rendono possibile sostenere e volgere, mercé duro lavoro, a incentivi di grandezza. E centinaia di migliaia del nostro popolo sono periti, e ognuno di noi rivede, in questo momento, i volti mesti degli amici che abbiamo perduti, squarciati dalla mitraglia, spirati nelle aride rocce o tra i cespugli, lungi dalle loro case o dai loro cari.” Tratto da “Pagine sulla guerra” di Benedetto Croce (1866 – 1952 filosofo, storico, politico, critico letterario e scrittore italiano, principale ideologo del liberalismo novecentesco italiano ed esponente del neoidealismo ). Commentando questo brano, il candidato introduca i riferimenti storici necessari a meglio illustrarlo e comprenderlo. TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE Città e paesi italiani custodiscono un patrimonio ambientale e artistico di grande valore che testimonia da un lato la storia italiana, e dall'altro rappresenta una risorsa economica fondamentale per il turismo e lo sviluppo del territorio. Affronta il problema riflettendo su come vengono gestite la conservazione e la valorizzazione del patrimonio anche in relazione all'ambiente in cui vivi. 25 / 02 / 2015 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PRIMA PROVA Valutazione in quindicesimi Tavola di commutazione 2,5 INDICATORI Adeguatezza DESCRITTORI Aderenza alla consegna Pertinenza all'argomento proposto Efficacia complessiva del testo Tipologia A e B: 1 1,5 2 3 Aderenza alle convenzioni della tipologia scelta (tipo testuale, scopo, destinatario, destinazione editoriale, ecc.) Caratteristiche del contenuto Ampiezza della trattazione, padronanza dell'argomento, rielaborazione critica dei contenuti, in funzione anche delle diverse tipologie e dei materiali forniti: Tipologia A: comprensione ed interpretazione del testo proposto. Tipologia B : comprensione dei materiali forniti e loro utilizzo coerente ed efficace; capacità di argomentazione. Tipologia C e D : coerente esposizione delle conoscenze in proprio possesso; capacità di contestualizzazione e di eventuale argomentazione. Per tutte le tipologie: significatività e originalità degli elementi informativi, delle idee e delle interpretazioni. Organizzazione del testo Lessico e stile Correttezza ortografica e morfosintattica Totale punti Articolazione chiara e ordinata del testo Equilibrio fra le parti Coerenza (assenza di contraddizioni e ripetizioni) Continuità tra frasi, paragrafi e sezioni. Proprietà e ricchezza lessicale Uso di un registro adeguato alla tipologia testuale, al destinatario.ecc. Correttezza ortografica Coesione testuale (uso corretto dei connettivi testuali ecc.) Correttezza morfosintattica Punteggiatura Com mutaz ione del voto in quind icesi mi (esam e di stato) e in decim i (anno scolas tico) In grass etto lo stand ard per il super amen to della prov a punteggio in 15.mi in 10.mi 5 10 2 1 15 3 4 2 20 25 5 3 30 6 35 7 4 40 45 8 5 50 55 9 60 65 10 6 70 11 75 7 80 12 85 90 13 8 95 100 14 15 9 10 SIMULAZIONE 2 PROVA ESAME DI STATO classe 5B Prova di PROGETTAZIONE - indirizzo ARCHITETTURA E AMBIENTE TEMA DI PROGETTO 1 Progettazione di cottage per la stagione estiva, destinati alle vacanze di piccoli nuclei. L’elemento di studio è costituito da una superficie interna di m 3,00 x m 8,00 e da una superficie esterna, adibita a portico, di m1,50 x m 8,00. Al suo interno sono da ricavare: 1 camera con letto matrimoniale, 1 piccolo bagno, 1 zona soggiorno (con angolo cottura, pranzo, salotto) con 2 posti letto. Sono richiesti: schizzi preliminari progetto in scala 1:100 2 A conclusione dello studio prevedere l’aggregazione di 2/3 elementi. Le case vacanza sono parte di un villaggio turistico situato in una località marina. All’interno della pianta di distribuzione urbanistica dell’intera struttura, inserire sull’area destinata i propri nuclei abitativi e ricavare una composizione. Sono richiesti: schizzi preliminari il modello in cartoncino, legno di balsa o compensato di pioppo (in scala 1:50) o il planivolumetrico in scala 1:500 relazione illustrativa del progetto Durata della prova: 18 ore. Simulazione seconda prova d’esame Sez. 5A/B Pittura PROGETTAZIONE/LABORATORIO E’ stata realizzata la nuova sede di una storica biblioteca che in possesso di edizioni antiche i cui esemplari più pregiati, a turnazione, saranno messi in mostra in apposite teche al centro al centro della sala-lettura. L’edificio è stato progettato secondo linee e con l’utilizzo di materiali innovativi ma si vuole dare particolare risalto alla tradizione culturale della struttura allestendo un importante apparato decorativo che troverà posto su una parete di m 7X4. Inoltre nel corridoio di accesso è prevista una serie di pannelli (cm 70X 100). Per uno degli interventi il candidato avanzi una proposta sulla base delle metodologie progettuali e laboratoriali proprie dell’indirizzo di studi frequentato. a) analisi e rielaborazione delle fonti rispetto alla traccia; b) schizzi preliminari e bozzetti (ogni candidato ha facoltà di utilizzare le esperienze espressive acquisite, facendo emergere le attitudini personali nell’autonomia creativa); c) restituzione tecno-grafica coerente con il progetto; d) realizzazione di modello o prototipo di una parte significativa del progetto; e) relazione illustrativa dettagliata sulle scelte di progetto. f) Le modalità operative consistono in opzioni tecniche a scelta del candidato in relazione al tema previsto dallo specifico indirizzo. Padova 25 - 02 - 2015 Prof.ssa Lorenza Sperandio Prof.ssa Cristina Boaretto Prof.ssa Ornella Caldon Griglia - Criteri di valutazione Esame di Stato a. s._ 2014/15 2° PROVA Progettazione/Laboratorio di “Arti Figurative Bidimensionali Pittura” Classe_______________ Candidato________________________________ Aderenza al tema Ideazione del progetto (metodologia e creatività) Sviluppo esecutivo del progetto Padronanza delle tecniche espressive Tema sviluppato parzialmente Correttamente ma in linea generale Esaustivamente ed efficace Ideazione debole e progetto incompleto Ideazione ovvia e progettazione corretta Ideazione adeguata e progettazione accurata Parziale Sufficientemente corretto e completo Corretto ed elaborato Incerta Sufficientemente sicura Completa e disinvolta TOTALE 6/9 10/12 13/15 6/9 10/12 13/15 6/9 10/12 13/15 6/9 10/12 13/15 :4= Griglia di valutazione della 2 prova Progettazione e laboratorio indirizzo ARCHITETTURA e AMBIENTE DESCRITTORI Qualità dell’ideazione L’ideazione appare debole, scontata e poco pertinente L’ideazione è ovvia, semplice e aderente al tema L’ideazione è congrua, originale ed espressiva Rielaborazione e interpretazione personale del tema Rielaborazione povera e incongrua Rielaborazione semplice e modesta Rielaborazione coerente, originale e inedita Sviluppo esecutivo del progetto Lo sviluppo è parziale e impreciso Lo sviluppo è sufficientemente esteso e corretto Lo sviluppo risulta completo, corretto ed elaborato Padronanza delle tecniche espressive La presentazione grafica risulta incerta e lacunosa La presentazione grafica risulta sufficientemente sicura ed efficace La presentazione grafica risulta appropriata, disinvolta e personale Realizzazione del modello, elaborato in cad,…….. La realizzazione risulta imprecisa e superficiale La realizzazione è sufficientemente corretta e curata La realizzazione risulta completa accurata e precisa N.B. INDICATORI 1 2 3 1 2 3 1 2 3 1 2 3 1 2 3 VALUTAZIONE FINALE Nel caso in cui non venga sviluppato un descrittore il punteggio assegnato è 0. PUNTEGGIO ASSEGNATO PRIMA SIMULAZIONE 3^ PROVA ESAMI DI STATO TIPOLOGIA “B” MATEMATICA 1) Dopo aver dato la definizione di funzione, spiega come si trova il dominio di una funzione nel caso di: - una funzione razionale intera - una funzione razionale fratta - una funzione irrazionale intera - una funzione esponenziale. 2) Una funzione presenta nel punto x0 un asintoto verticale. Quale definizione di limite si deve utilizzare? Che tipo di discontinuità risulta? Svolgi questo passaggio nel caso della funzione fico). 3) Data la funzione y = y= (con gra- determina l’equazione dell’eventuale asintoto obliquo (non occorre il grafico). LINGUA E CIVILTA’ INGLESE NOME E COGNOME _______________________________________________________ DATA: 18/03/2015 1 . Jane Eyre can be seen as a “feminist heroine” can you say why? _________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________ 2. What are the main themes in “Oliver Twist”? _________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________ 3. The ending of “The Picture of Dorian Gray” can be read in different ways can you say which ones? _________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________ LABORATORIO DI ARCHITETTURA - AMBIENTE CLASSE 5^ SEZ. B A.S. 2014/2015 1)Spiega cosa sono i Layer in AutoCAD.(max 5/6 righe) -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 2) Caratterizza il particolare (allegato) colorandolo con i colori propri dei materiali. 3) Ridisegna a mano libera attenzione ai particolari). le parti del mobile (allegato) , riaggregandole correttamente (fai LABORATORIO PITTURA 1) IL CANDIDATO DEFINISCA LA DIFFERENZA TRA TINTA, SATURAZIONE E LUMINOSITA'. c) QUALI SONO I COLORI ACROMATICI (NEUTRI). IL CANDIDATO DESCRIVA L'ASPETTO ESPRESSIVO E SIMBOLICO DI QUESTI COLORI. c) LA TECNICA AD ACQUARELLO POSSIEDE DELLE CARATTERISTICHE SPECIFICHE, IL CANDIDATO, DESCRIVA QUALI SONO. 2^ SIMULAZIONE 3^ PROVA ESAMI DI STATO TIPOLOGIA “B” FISICA 1) Due cariche elettriche Q e q positive sono disposte nel vuoto ad una distanza d. Quali grandezze fisiche descrivono questa situazione? 2) Dato un circuito elettrico con ∆V = 12 V e due resistenze rispettivamente di 2 Ω e di 4 Ω, come cambia la corrente elettrica disponendo le resistenze una volta in serie ed una volta in parallelo? E la potenza trasportata? 3) Una spira rettangolare di superficie 50 dm2 è disposta perpendicolarmente ad un magnete situato inizialmente ad una certa distanza. Il magnete viene avvicinato alla spira con un movimento della durata di 4 secondi di modo che l’ intensità del campo magnetico varia da 2 T a 10 T. Cosa avviene nella spira? LINGUA E CIVILTA’ INGLESE NOME E COGNOME _______________________________________________________ DATA: 13/04/2015 1. “Oliver Twist” is considered one of the masterpieces of the Victorian Age. What is it about? Why can it be seen as a typical XIX century novel? _________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________ 2. What big changes characterized the first half of the xx century in Britain? _________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________ 3. “Mrs. Dalloway” is regarded as an example of a modern novel. Explain why. _________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________ LABORATORIO DI ARCHITETTURA - AMBIENTE CLASSE 5^ SEZ. B A.S. 2014/2015 ALLIEVO/A…………………………………………………………….. 1)Isolamento termico: descrivi alcune tipologie d’intervento (max 8/9 righe). ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------2) Caratterizza il particolare (allegato) colorandolo con i colori propri dei materiali. 3) Ridisegna a mano libera mantenendone le proporzioni. le parti del mobile (allegato) , riaggregandole correttamente, LABORATORIO PITTURA 1) IL CANDIDATO DESCRIVA LE CARATTERISTICHE SPECIFICHE DELLA TECNICA AD ACRILICO COMPRESI I MEDIUM CHE SI POSSONO UTILIZZARE. _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________ 2) PER LA REALIZZAZIONE DELLA PITTURA A FRESCO VENGONO ESEGUITE ALCUNE PROCEDURE DISTINTE PER LA PREPARAZIONE DELLA SUPERFICIE. IL CANDIDATO DESCRIVA LE VARIE FASI . _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________ 3) IL CANDIDATO, ANALIZZI QUALI SONO I VALORI ESPRESSIVI E SIMBOLICI DEL COLORE MARRONE E VERDE E QUALI SONO LE PRINCIPALI TINTE CHE VENGONO IMPIEGATE NELLA PITTURA. _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ LICEO ARTISTICO "P.SELVATICO" PADOVA STORIA DELL'ARTE A.S. 2014 / 2015 PROF. M. ZERILLI ALUNNO........................................................... CLASSE 5B PADOVA, 18 marzo 2015 SIMULAZIONE TERZA PROVA d) Descrivi il Museo Ebraico di Daniel Libeskind a Berlino. Analizza come si presenta all'esterno e come si sviluppano gli spazi al suo interno, soffermandoti poi in particolare sul suo alto valore simbolico. .................................................................................................................. .................................................................................................................. .................................................................................................................. .................................................................................................................. .................................................................................................................. .................................................................................................................. .................................................................................................................. 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.................................................................................................................. 2) Spiega cosa si intende per École de Paris, dove si sviluppa, quando e quali artisti ne hanno fatto parte. .................................................................................................................. .................................................................................................................. .................................................................................................................. .................................................................................................................. .................................................................................................................. .................................................................................................................. 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.................................................................................................................. .................................................................................................................. 3) Descrivi queste celebri sculture individuando per prima cosa l'autore e il periodo storico di appartenenza. .................................................................................................................. .................................................................................................................. .................................................................................................................. .................................................................................................................. .................................................................................................................. 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.................................................................................................................. .................................................................................................................. .................................................................................................................. .................................................................................................................. ............................................................................................................ ...... GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA 2014-2015 MATERIA LABORATORIO PITTURA ARTI FIGURATIVE Il candidato dimostra un'esaustiva conoscenza della materia. Utilizza un'approfondita terminologia ed un'esposizione completa. Il candidato dimostra una corretta esposizione della materia. Utilizza una terminologia e un'esposizione accurata . Il candidato dimostra discretamente la conoscenza della materia. Utilizza una terminologia ed un'esposizione soddisfacente. Il candidato dimostra una semplice conoscenza della materia. Utilizza una terminologia ed un'esposizione superficiale. Il candidato dimostra una conoscenza parziale della materia. Utilizza una terminologia ed un'esposizione semplice e ridotta. Il candidato dimostra una conoscenza lacunosa e frammentaria. Utilizza una terminologia ed un'esposizione impropria e incongrua. Il candidato non dimostra nessuna conoscenza della materia. La terminologia e l'esposizione è del tutto inadeguata. PUNTEGGIO DECIMI PUNTEGGIO QUINDICESIMI 9-10 14-15 8 13 7 11-12 6 10 4½ - 5½ 7-9 3- 4 4-6 1-2 1-3 GRIGLIA DI VALUTAZIONE SIMULAZIONE 3^ PROVA E SAMI DI STATO TIPOLOGIA “B” DOCENTE prof. BEGHIN GIAN PAOLO DISCIPLINA: LABORATORIO DI ARCHITETTURA - AMBIENTE ALUNNO /A………………………………………...…...CLASSE DESCRITTORI 1^ DOMANDA 5^ SEZ. B A.S. 2014/2015 INDICATORI PARZIALE IMPRECISA 1 SEMPLICE E MODESTA 2/3 ACCURATA E PRECISA 4/5 DESCRITTORI 2^ DOMANDA INDICATORI PARZIALE IMPRECISA 1 SEMPLICE E MODESTA 2/3 ACCURATA E PRECISA 4/5 DESCRITTORI 3^ DOMANDA INDICATORI PARZIALE IMPRECISA 1 SEMPLICE E MODESTA 2/3 ACCURATA E PRECISA 4/5 VALUTAZIONE FINALE PUNTEGGIO ASSEGNATO PUNTEGGIO ASSEGNATO PUNTEGGIO ASSEGNATO /15 Griglia terza prova Inglese GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA SCRITTA NOME__________________________ INDICATORI DESCRITTORI pertinenza precisione CONOSCENZE quantità uso del lessico specifico COMPETENZE CAPACITA’ Classe________________ Contestualiz zazione esecuzione sintesi analisi PUNTEGGIO Commissione____________________ completa, piena 3 ampie 3 appropriato e preciso 3 articolata ed esauriente adeguata sufficiente incompleta 2,5 complete 2 essenziali 1,5 lacunose 2,5 2 1,5 adeguato sufficiente incerto e generico 2,5 2 1,5 corretta e sicura adeguata limitata 2,5 2 1,5 articolata ed argomentata valida semplice ma corretta incerta 3 2,5 2 1,5 3 STORIA DELL’ARTE GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA INDICATORI Conoscenza dei contenuti Capacità di elaborazione e sintesi Coerenza argomentativa Correttezza formale ed uso di un linguaggio specifico DESCRITTORI PUNTI Scorretta, lacunosa e non pertinente Parziale e approssimativa Essenziale Chiara e abbastanza approfondita Approfondita e completa Disarticolata e totalmente carente 1 Generica e poco efficace Chiara e corretta Organica e significativa Contraddittoria e disorganica 2 3 4 1 Schematica, ma coerente Rigorosa e organica Lessico impreciso e non appropriato 2 3 1 Linguaggio semplice, ma corretto e appropriato Esposizione chiara e lineare con utilizzo di un lessico pertinente Mancanza di contenuti per una valutazione valida Assenza di risposta Punteggio totale di ciascun quesito VOTO (media aritmetica dei punteggi dei tre quesiti) 2 3 4 5 1 2 3 2 1 PUNTEGGIO ASSEGNATO QUESITO QUESITO QUESITO 1 2 3 Contenuti specifici della sperimentazione (Finalità, obiettivi, elementi salienti dei curricula….) Risultati raggiunti (In relazione agli obiettivi prefissati) Data……………….. Firma del coordinatore __________________________ Timbro della scuola Firma del Preside _________________________ ALLEGATO A - RELAZIONI FINALI DEGLI INSEGNANTI MATERIA RELIGIONE ITALIANO E STORIA STORIA DELL'ARTE MATEMATICA E FISICA LINGUA STRANIERA - INGLESE FILOSOFIA SCIENZE MOTORIE SEZIONE DI ARCHITETTURA AMBIENTE PROGETTAZIONE ESERCITAZIONI DI LABORATORIO SEZIONE DI DECORAZIONE PITTORICA PROGETTAZIONE ESERCITAZIONI DI LABORATORIO ESERCITAZIONI DI LABORATORIO DOCENTE CELIN MASSIMILIANO GIOVANNA GIACOMETTI ZERILLI MARINELLA GUGLIELMO SANGIORGI DANILA DINALE MARTINA BASTIANELLO GIAMPIETRO GALANA MARIA ANTONIA ZECCHINATO BEGHIN GIAMPAOLO LORENZA SPERANDIO CRISTINA BOARETTO ORNELLA CALDON RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Classe V B Materia: Lingua e letteratura italiana Anno Scolastico 2014/2015 Prof. Giovanna Giacometti In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obbiettivi in termini di: CONOSCENZE: La maggior parte degli alunni ha acquisito un livello mediamente sufficiente di conoscenze degli autori e delle correnti della letteratura italiana visti in classe e sa collocare nell’ambito culturale e storico le varie forme di comunicazione letteraria studiate; per alcuni, generalmente curiosi e attenti in classe, lo studio autonomo si è rivelato non sempre adeguato a consolidare le conoscenze in modo da oltrepassare la soglia della sufficienza come avrebbero potuto; alcuni infine hanno mantenuto lacune piuttosto diffuse soprattutto nella prima parte dell’anno scolastico impegnandosi più seriamente solo nella seconda parte dell’anno; solo alcuni hanno raggiunto un livello di conoscenze discreto o più che discreto. COMPETENZE: Gli studenti sanno complessivamente riconoscere le caratteristiche formali dei testi letterari letti in classe (genere, lingua, metrica, principali figure retoriche) anche se con livelli diversificati di precisione. Sanno cogliere i principali aspetti del contenuto (temi principali, contesto storico). Sono mediamente in grado di organizzare i contenuti appresi e rispondere in modo coerente anche se molti tendono ad affidarsi prevalentemente alla memoria e faticano a rielaborare le informazioni; solo alcuni riescono a operare corretti collegamenti, confronti e individuare le relazioni coeve . Solo alcuni sono in grado di compiere scelte lessicali specifiche, in generale sanno interagire con l’interlocutore e sostenere il proprio punto di vista. Nella forma scritta permangono in alcuni casi carenze nella competenza sintattica e grammaticale e talvolta nell’impostazione del contenuto. Nella maggior parte dei casi sono in grado di sviluppare sufficientemente un argomento generale se sostenuti da informazioni adeguate e di trattare un argomento di carattere storico coerente col programma svolto. Sanno nel complesso analizzare un testo letterario se corredato da indicazioni che orientino nell’interpretazione. Solo alcuni sono in grado di commentare criticamente un testo inserendolo in modo articolato in un determinato contesto storico-letterario. Quasi tutti sanno nella media sviluppare un argomento scelto nei grandi ambiti di riferimento con l’utilizzo di documenti sotto forma di testo espositivo e saggio breve. Le indicazioni di metodo per un saggio breve sono sostanzialmente quelle di un testo argomentativo partendo dall’analisi e utilizzo (non necessariamente totale) dei documenti forniti. Solo in alcuni casi sono riusciti a familiarizzare con lo stile e convenzioni della tipologia saggio (titolo adeguato, destinazione, registro coerente a destinatario ecc.) CAPACITÀ: Nella maggior parte dei casi hanno raggiunto una sufficiente autonomia nella pianificazione del lavoro scolastico, in alcuni casi anche soddisfacente. Più che sufficiente in media la capacità di sintesi, sufficiente quella di analisi. Alcuni/e allievi/e evidenziano ancora difficoltà espressive, talvolta accentuate da fattori emotivi e caratteriali; solo pochi/e hanno acquisito discrete capacità di collegamento e di rielaborazione personale. Solo alcuni studenti sono in grado di esprimere giudizi critici e possiedono buone capacità intuitive. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER: U. D. - MODULI -PERCORSO FORMATIVO -APPROFONDIMENTO Età del Positivismo (Realismo e Naturalismo) Verismo e Verga Simbolismo, Estetismo, Decadentismo Giovanni Pascoli e il poeta fanciullino PERIODO/ORE 6 ore 6 ore 10 ore 8 ore D’Annunzio Avanguardie storiche e poesia primi Novecento (crepuscolari e Futurismo) La narrativa della crisi Svevo Pirandello 6 ore 6 ore 4 ore 6 ore 6 ore Per il programma completo si rimanda all’allegato METODOLOGIE: Di norma presentazione dell’argomento mediante lezione frontale, lettura in classe dei testi e individuazione degli elementi formali e di contenuto. Sollecitazione di interventi e ipotesi interpretative individuali tramite domande mirate sia in fase di presentazione sia soprattutto durante la lettura dei testi. Spesso è stato necessario riprendere e ripetere gli argomenti principali nelle linee generali sia per permettere una lettura minimamente consapevole dei testi sia a causa di alcune interruzioni nell’attività didattica e ciò ha comportato un certo rallentamento nello svolgimento del programma MATERIALI DIDATTICI (testo adottato, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.): Testo in adozione: Sambugar Salà, Letteratura+, vol.3. Dall’età del Positivismo alla letteratura contemporanea, La Nuova Italia. Fotocopie fornite dall’insegnante Articoli di giornale video SPAZI (biblioteca, stage, viaggi e visite guidate, mostre, ecc.): Aula scolastica CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI(specificare: prove scritte, verifiche orali, prove grafiche, prove pratiche, prove di laboratorio, ecc..): Sono quelli comuni al Dipartimento di Lettere Almeno due prove scritte per quadrimestre (secondo le tipologie previste dall’esame di stato), questionari, interrogazioni orali, sondaggi dal posto Si allega la griglia utilizzata dal Dipartimento per la valutazione dello scritto A disposizione della Commissione sono depositati in segreteria esempi delle prove e delle verifiche effettuate secondo le seguenti tipologie: 23- 04 - 2015 Giovanna Giacometti RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Classe V B Materia: Storia Anno Scolastico __2014/2015 Prof. Giovanna Giacometti In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obbiettivi in termini di: CONOSCENZE: Le conoscenze dei contenuti disciplinari possono considerarsi mediamente sufficienti per la maggior parte degli studenti; per alcuni, generalmente curiosi e attenti in classe, lo studio autonomo si è rivelato non sempre adeguato a consolidare le conoscenze in modo più soddisfacente; solo alcuni hanno raggiunto un livello di conoscenze discreto o più che discreto. COMPETENZE: Gli studenti sono generalmente in grado di ricostruire i fatti fondamentali nel loro ordine cronologico, di riconoscere per le questioni più importanti i rapporti di causa- effetto. Sono mediamente in grado di riconoscere la complessità dei fatti storici e le diverse implicazioni (sociali, ideologici, culturali, economici) in essi presenti. Alcuni studenti non hanno superato del tutto le difficoltà espositive e faticano ad utilizzare un lessico specifico e appropriato; altri hanno maturato una discreta competenza lessicale e in alcuni casi sono in grado di esprimere giudizi personali e operare confronti. CAPACITÀ: Nella maggior parte dei casi hanno raggiunto una sufficiente autonomia nella pianificazione del lavoro scolastico, nonostante alcuni casi mostrino ancora difficoltà nell’organizzare il proprio lavoro. Per alcuni vi è una tendenza ad uno studio troppo mnemonico e quindi una rielaborazione personale non efficace; altri mostrano discrete abilità intuitive e di collegamento anche se non sempre supportate da un’applicazione adeguata a evitare analisi generiche e superficiali; alcuni (pochi) infine riescono invece ad associare impegno e potenzialità giungendo a buoni risultati. Alcuni/e allievi/e evidenziano ancora difficoltà espressive, talvolta accentuate da fattori emotivi e caratteriali; solo pochi/e hanno acquisito discrete capacità di collegamento e di rielaborazione personale. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER: Unita' Didattiche e/o Moduli e/o Percorsi Formativi ed Eventuali Riferimenti U. D. - MODULI -PERCORSO FORMATIVO -APPROFONDIMENTO Seconda rivoluzione industriale Problemi Italia post-unitaria (Destra Sinistra storica, età crispina,) Imperialismo e crisi equilibrio europeo Età giolittiana Prima guerra mondiale Rivoluzione russa e Stalinismo L’Europa e il mondo all’indomani del conflitto La crisi del ’29 e il New Deal Dopoguerra in Italia e fascismo Nazismo Europa verso la guerra (Guerra di Spagna, espansionismo nazista) PERIODO/ORE 2 ore 2 ore 6 ore 2 ore 6 ore 6 ore 4 ore 3 ore 8 ore 5 ore 2 ore Ai fini della necessaria completezza relativamente alle informazioni sul percorso didattico seguito dalla classe, quanto sopra sarà integrato, dopo il termine delle lezioni, con l’elenco delle unità didattiche e/o degli argomenti trattati, e/o delle esercitazioni effettuate, e/o delle eventuali altre opportune informazioni. L’integrazione in parola, allegata al Documento del Consiglio di Classe, sarà relativa a quanto posto in essere nel periodo intercorrente tra la data di stesura del presente Documento, che coincide, convenzionalmente, con il 15 maggio di ciascun anno scolastico, e la data di effettiva conclusione dell’attività didattica. METODOLOGIE (lezioni frontali, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero - sostegno e integrazione, ecc.): Di norma presentazione dell’argomento mediante lezione frontale, sollecitazione di interventi e ipotesi interpretative individuali tramite domande mirate. Spesso gli argomenti principali sono stati ripresi più volte e sempre richiamati qualora emergessero collegamenti nell’affrontarne di nuovi. MATERIALI DIDATTICI (testo adottato, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.): Brancati, Paglierini, Dialogo con la storia e l’attualità. Vol.3 L’età contemporanea, La Nuova Italia Fotocopie fornite dall’insegnante Articoli di giornale Video, film SPAZI (biblioteca, stage, viaggi e visite guidate, mostre, ecc.): Aula scolastica CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI(specificare: prove scritte, verifiche orali, prove grafiche, prove pratiche, prove di laboratorio, ecc..): Sono quelli comuni al Dipartimento di Lettere Almeno due prove per quadrimestre; spesso la verifica orale è stata sostituita da una verifica scritta A disposizione della Commissione sono depositati in segreteria esempi delle verifiche effettuate 23- 04 - 2015 Giovanna Giacometti LICEO ARTISTICO “PIETRO SELVATICO” PADOVA RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Anno Scolastico 2014/2015 Classe 5° B Materia: Storia dell'Arte Prof. Marinella Zerilli In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di : CONOSCENZE : Gli alunni della classe hanno acquisito e rafforzato un metodo di studio atto a saper gestire le molteplici implicazioni della disciplina. Alcuni alunni hanno studiato i contenuti da altri libri di testo o utilizzando siti web. Quasi tutta la classe ha seguito con discreto interesse e attenzione le lezioni, alcuni alunni in modo discontinuo. Il profitto per la maggior parte e' di piena sufficienza e discreto, e deriva sia dal diverso impegno che dalle capacità personali. Alcuni presentano fragilita' dovute a impegno discontinuo, o a problemi linguistici per provenienza, o per carenze pregresse. Alcuni dimostrano di aver approfondito dei periodi storici attraverso dei percorsi autonomi svolgendo anche delle visite dirette a mostre o musei. Si ricorda che nel secondo quadrimestre l'insegnante e' stata assente per un mese per malattia, e di conseguenza tanti percorsi sia didattici che di rafforzamento verso alcuni alunni sono venuti meno o sono stati solo parzialmente affrontati. COMPETENZE : La classe dimostra di saper rielaborare i contenuti proposti, per alcuni in forma semplice e ordinata, per la maggior parte con analisi del contesto storico artistico, e alcuni con approfondimenti e collegamenti, anche interdisciplinari. La classe ha dimostrato di saper svolgere almeno una ricerca personale, in vista degli esami finali. CAPACITA’: La classe ha dimostrato di sapersi impegnare nel rispetto dei tempi di verifica, ma spesso lo studio e' circoscritto alla scadenza stessa, e solo alcuni sanno veramente orientarsi con sicurezza e rielaborare i molti contenuti, anche con riferimenti a periodi storici diversi. La classe sa svolgere in modo sufficiente una lettura di un'opera d'arte, individuarne l'autore e il periodo artistico. Alcuni sanno analizzare il contesto storico e artistico inerente alle principali opere, e formulare delle considerazioni anche personali. CONTENUTI DISCIPLINARI : In previsione del viaggio di istruzione a Parigi: DALLA NUOVA ARCHITETTURA DEL FERRO IN EUROPA 1889: la funzione della Tour Eiffel LE GRANDI TRASFORMAZIONI URBANISTICHE Parigi nel nuovo progetto di Haussmann ALL' ARCHITETTURA CONTEMPORANEA Principali opere di: R. PIANO: Centro Beauborg a Parigi, Museo Muse a Trento, Fondazione E. Vedova a Venezia F. GHERY: Museo Guggenheim a Bilbao, Fondazione L. Vuitton a Parigi Z. HADID: Museo MAXXI a Roma CALATRAVA: Ponte della Costituzione a Venezia D. LIBESKIND: Museo Ebraico a Berlino, Monumento Memoria e Luce a Padova UNO SGUARDO ALL'ITALIA Federico Faruffini: La lettrice V. Corcos: Sogni LA STAGIONE DELL’IMPRESSIONISMO: FOTOGRAFIA E PITTURA Caratteri principali della ricerca artistica di: E. Manet: Colazione sull’erba, Olympia IMPRESSIONISMO Caratteri principali della ricerca artistica di: C. Monet: Impressione del sole nascente, Cattedrale di Rouen, La Gare Saint - Lazare, Ninfee, Grande decorazione all'Orangerie des Tuileries: 25 pannelli E. Degas: Assenzio TRA ARTE E SCIENZA Caratteri principali della ricerca artistica di: G. Seurat: Una domenica pomeriggio all’isola della Grande Jatte TENDENZE POST-IMPRESSIONISTE Caratteri principali della ricerca artistica di: P. Gauguin:La visione dopo il sermone, Da dove veniamo?Chi siamo? Dove andiamo? V. Van Gogh: Mangiatori di patate, Autoritratto con cappello, Camera gialla, Notte stellata, Campo di grano con volo di corvi P. Cezanne:Due giocatori di carte, La montagna di Sainte Victoire LA SECESSIONE VIENNESE Caratteri principali della ricerca artistica di: G. Klimt: Giuditta I e Giuditta II, Il bacio, Fregio di Beetowen L’ART NOUVEAU: UN FENOMENO EUROPEO Caratteri principali della ricerca artistica di: A. Gaudì: Sagrada Familia ARTE COME ESPRESSIONE Caratteri principali della ricerca artistica di: E. Munch: Il grido ESPRESSIONISMO IN GERMANIA DIE BRUCKE Caratteri principali della ricerca artistica di: E.Kirchner:Cinque donne nella strada, Autoritratto in divisa ESPRESSIONISMO IN FRANCIA FAUVES Caratteri principali della ricerca artistica di: H.Matisse : La stanza rossa, La danza LA SCUOLA DI PARIGI Modigliani, Chagall, Soutine, Brancusi CUBISMO Cubismo analitico, Cubismo sintetico Caratteri principali della ricerca artistica di: P. Picasso: Periodo Blu, Periodo Rosa, Les Demoiselles d’Avignon, Cubismo,Due donne che corrono in riva al mare,Il sogno, Guernica, Testa di toro, La chitarra, La capra G. Braque OLTRE LA FORMA: L’ASTRATTISMO Caratteri principali della ricerca artistica di: W. Kandinskij: Paesaggio estivo ( case a Murnau), Primo acquarello astratto, Alcuni cerchi, Composizione VII P. Klee: Strada principale e strade secondarie Il GRUPPO DER BLAUE REITER P. Mondrian: L'astrazione a partire dall'albero IL SUPREMATISMO Malevi : Quadrato nero su fondo nero FUTURISMO Caratteri principali della ricerca artistica di: U. Boccioni: Autoritratto, La città che sale, Materia, Stati d’animo: Gli addii, Forme uniche nella continuità dello spazio G.Balla: Lampada ad arco, Dinamismo di un cane al guinzaglio, Compenetrazione iridescente n.7 G. Severini: Ballerina blu Depero e L'Universo futurista A . Sant'Elia: La citta' nuova, Stazione d' aeroplani e treni ferroviari con funicolari e ascensori, su tre piani stradali C. Carra': Manifestazione interventista Programma da svolgere da maggio in poi: LA RICERCA DADA Caratteri principali della ricerca artistica di: M. Duchamp:Nudo che scende le scale, Ruota di bicicletta, LHOOQ M. Ray: Cadeu LA METAFISICA G. de Chirico C.Carrà LA RICERCA SURREALISTA Caratteri principali della ricerca artistica di: S. Dalì R. Magritte M. Ernest Mirò I GRANDI ARCHITETTI DEL NOVECENTO Le Corbusier, L. Mies Van Der Rohe, P.L. Nervi, G. Ponti LA SCUOLA DEL BAUHAUS A WEIMAR Corsi, programmi, finalità didattiche W.Gropius ARCHITETTURA EUROPEA e AMERICANA INFORMALE POP ART GRAFFITISMO COLLEGAMENTI DISCIPLINARI: Progettazione pittorica e architettonica sia per la partecipazione ad alcuni progetti e concorsi. Richiami a figure e concetti in Filosofia, Storia e Letteratura. METODOLOGIE : Le lezioni sono state frontali, con ampio spazio al dialogo continuo con gli studenti in modo di stimolarli e motivarli verso una ricerca autonoma e personale di approfondimento. MATERIALI DIDATTICI: Libro di testo in adozione: Storia dell'Arte vol 3 e vol 4 di Gillo Dorfles, Atlas edizione. Quando possibile sono stati utilizzati strumenti multimediali come DVD, e siti WEB, sono state fornite fotocopie tratte da articoli di giornale e da testi vari. SPAZI : Gli spazi utilizzati sono stati l’aula H e l'aula Y, della sede di via Belzoni. VERIFICHE : Le verifiche sono state effettuate in itinere e alla fine di ogni argomento, sia in forma scritta che orale. La valutazione si è basata sull'insieme dei criteri valutativi ed anche comportamentali: impegno, interesse, frequenza, e svolgimenti di ricerche autonome. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI: Le verifiche scritte e orali, sono state valutate come da griglie in allegato. Gli esercizi di analisi sono stati controllati e discussi con gli alunni, per sviluppare e maturare le loro capacita' di analisi critica. Sono stati valutati i seguenti parametri: Conoscenza degli argomenti trattati. Capacità di analisi, sintesi e rielaborazione critica. Padronanza della lingua italiana e forma espressiva appropriata. A disposizione della Commissione sono depositati in Segreteria gli elaborati eseguiti durante l’anno scolastico e la simulazione della Terza prova. L’esito di tale prova è stato mediamente al di sotto delle capacita' degli alunni, per motivi inerenti alla difficolta' di gestire contemporaneamente le quattro discipline. Ad integrazione di quanto sopra, alla fine dell'anno scolastico in corso, nel Programma Svolto saranno precisate e incrementate le informazioni relative agli ultimi argomenti trattati e alle visite didattiche sia a Venezia - Collezione Peggy Guggenheim, che a Milano Expo 2015. Padova 28/4/2015 Il docente Marinella Zerilli Classe V° B Anno Scolastico 2014-2015 Materia: Religione Cattolica Prof. Massimiliano Celin 3. Obiettivi. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di CONOSCENZE: Gli alunni sono stati aiutati a: Conoscere lo specifico dell’insegnamento della religione a scuola e i contenuti dei documenti ufficiali a riguardo; Conoscere i principali contenuti della Bibbia. COMPETENZE: Gli alunni sono mediamente in grado di utilizzare le fonti della fede cristiana, interpretandone correttamente i contenuti alla luce della tradizione della Chiesa. CAPACITÀ: Gli alunni sono in grado, conoscendo la normativa sull’insegnamento della Religione a scuola, di distinguere l’approccio scolastico e culturale alla disciplina, da un approccio di tipo catechistico. 4. Contenuti disciplinari e tempi di realizzazione esposti per Unità Didattiche Modulo ore 1. L’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA A SCUOLA: Motivazioni dell’IRC a scuola. Contenuti essenziali dell’IRC 2. INTRODUZIONE ALLO STUDIO DELLA BIBBIA: La formazione del testo Biblico: tradizione orale e tradizione scritta. La dottrina dell’ispirazione I generi letterari 3. I PRINCIPALI CONTENUTI DELL’ANTICO TESTAMENTO: Pentateuco. Libri Storici Libri Sapienziali 3 ore. 12 ore. 14 ore. 3. Metodologie. Le lezioni si sono articolate in maniera diversa: ora attraverso la lezione frontale, ora attraverso gruppi di lavoro, ora mediante l’utilizzo di sussidi audiovisivi. Padova, 24 aprile 2015 IL DOCENTE Celin Massimiliano RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE classe Va B materia: MATEMATICA anno scol. 2014/2015 docente: Guglielmo SANGIORGI In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: Conoscenze: Gli alunni possiedono mediamente una conoscenza sufficiente dei contenuti trattati. Un piccolo gruppo di alunni ha maturato una discreta preparazione, altri hanno una conoscenza complessivamente sufficiente degli argomenti, 5/6 allievi hanno conoscenze piuttosto lacunose e confuse, tra questi qualche allievo ha assunto un atteggiamento decisamente rinunciatario. Competenze e capacità: Gli allievi sanno operare con diversi livelli di abilità. In generale le maggiori difficoltà sono state rilevate in alcune applicazioni relative allo studio di funzione e alla esposizione degli aspetti teorici dell’analisi matematica. Alcuni allievi manifestano tuttora delle incertezze nel calcolo algebrico. L' interesse e la partecipazione durante le lezioni sono stati apprezzabili da parte di un piccolo gruppo di allievi ma l' applicazione nello studio e nelle esercitazioni a casa è stato generalmente modesto date le intrinseche difficoltà che la materia presenta, tenuto anche conto delle attitudini e dei livelli di partenza (generalmente modesti in questo tipo di scuola) e della preparazione algebrica di base talvolta carente. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE PER UNITA’ DIDATTICHE L’insieme R; generalità sul concetto di funzione, dominio e studio del segno; prime applicazioni allo studio di funzione – SETTEMBRE – OTTOBRE (14 ore) Il concetto di limite; algebra dei limiti, casi di indecisione; asintoti verticali e orizzontali – NOVEMBRE – DICEMBRE (12 ore) Funzioni continue, punti di discontinuità; asintoti obliqui - GENNAIO – FEBBRAIO (10 ore) Il concetto di derivata, algebra delle derivate, punti di non derivabilità – MARZO – APRILE (12 ore) Ai fini della necessaria completezza relativamente alle informazioni sul percorso didattico seguito dalla classe, quanto sopra sarà integrato, dopo il termine delle lezioni, con l’elenco delle unità didattiche e/o degli argomenti trattati, e/o delle esercitazioni effettuate, e/o delle eventuali altre opportune informazioni. L’integrazione in parola, allegata al Documento del Consiglio di Classe, sarà relativa a quanto posto in essere nel periodo intercorrente tra la data di stesura del presente Documento, che coincide, convenzionalmente, con il 15 maggio di ciascun anno scolastico, e la data di effettiva conclusione dell’attività didattica. Nell' anno scolastico sono state effettuate circa 55 ore di lezione complessivamente. METODOLOGIE Lo svolgimento del corso si e’ avvalso esclusivamente di lezioni frontali. Tutti gli argomenti trattati sono stati integrati da esercitazioni scritte svolte in classe o assegnate per casa e successivamente corrette alla lavagna. MATERIALI DIDATTICI Libro di testo. STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE ADOTTATI Le verifiche periodiche sono state effettuate soprattutto mediante prove scritte (risoluzione di esercizi, talvolta test a risposta multipla e a risposta aperta) ma anche attraverso interrogazioni orali ed esercitazioni alla lavagna. Sono a disposizione le verifiche scritte effettuate. RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE classe Va B materia: FISICA anno scol. 2014/2015 docente: Guglielmo SANGIORGI Conoscenze: In media la conoscenza dei contenuti (concetti, proprietà, leggi e relative formule, terminologia) risulta sufficiente, abbastanza buono in alcuni casi. Lo studio individuale a casa e' stato però generalmente modesto, finalizzato esclusivamente alle verifiche; la partecipazione alle lezioni è stata abbastanza attiva per un piccolo gruppo di allievi mentre altri hanno “subito” la lezione in modo passivo e poco interessato. Competenze: Dalla risoluzione dei problemi numerici e dai test affrontati durante l'anno scolastico emergono, per qualche allievo in particolare, delle incertezze nelle applicazioni dei concetti appresi e nell’organizzazione dei contenuti, aggravate talvolta da difficoltà di natura matematica (ad es. calcolo con la notazione esponenziale, formule inverse). Un gruppo di allievi ha dimostrato comunque di saper operare con sufficiente/discreta competenza. Capacità: Solo un paio allievi hanno maturato capacità di collegamento tra i contenuti appresi e hanno dimostrato interessi per qualche aspetto della disciplina in ambito extrascolastico. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE PER UNITA’ DIDATTICHE Elettrizzazione dei corpi, conduttori e isolanti, la legge di Coulomb; il campo el. creato da una carica puntiforme, il potenziale el. OTTOBRE - NOVEMBRE (circa 10 ore) La corrente el., circuiti e leggi di Ohm, resistenze in serie e in parallelo; energia trasportata dalla corrente. NOVEMBRE - DICEMBRE - GENNAIO (circa 10 ore) Il campo magnetico; campo magnetico generato da un filo rettilineo e da un solenoide; interazioni tra correnti e campi magnetici (azione di un campo magnetico su una corrente rettilinea, la forza di Lorentz). FEBBRAIO - MARZO (circa 10 ore) L'induzione elettromagnetica; la corrente alternata, il trasformatore; cenni alla natura delle onde elettromagnetiche APRILE - MAGGIO (circa 8 ore) Ai fini della necessaria completezza relativamente alle informazioni sul percorso didattico seguito dalla classe, quanto sopra sarà integrato, dopo il termine delle lezioni, con l’elenco delle unità didattiche e/o degli argomenti trattati, e/o delle esercitazioni effettuate, e/o delle eventuali altre opportune informazioni. L’integrazione in parola, allegata al Documento del Consiglio di Classe, sarà relativa a quanto posto in essere nel periodo intercorrente tra la data di stesura del presente Documento, che coincide, convenzionalmente, con il 15 maggio di ciascun anno scolastico, e la data di effettiva conclusione dell’attività didattica. Nell' anno scolastico sono state effettuate circa 45 ore di lezione complessivamente. METODOLOGIE Le lezioni sono state essenzialmente frontali. Le conoscenze apprese sono state applicate alla risoluzione di problemi numerici assegnati per casa o svolti in classe. MATERIALI DIDATTICI Libro di testo adottato. Si e’ ricorso all’ ausilio di audiovisivi per mostrare alcune esperienze relative alle interazioni tra correnti elettriche e campi magnetici. STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Per le valutazioni si è fatto ricorso a prove scritte (test a risposta multipla, a risposta aperta) e ad interrogazioni orali. Sono a disposizione le verifiche scritte effettuate. RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Classe VB Anno Scolastico 2014-2015 Materia: Lingua e Civiltà Inglese Prof. Danila Dinale BREVE PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe è composta da 17 alunni: 12 femmine e 5 maschi. E’ presente un alunno diversamente abile (B.M.), supportato dall’insegnante di sostegno. La classe presenta una forte disomogeneità: un ristretto numero di studenti è impegnato, interessato, attento e collaborativo; altri, con gravissime carenze di base, non si impegnano assolutamente. Un gruppo piuttosto numeroso presenta gravi lacune di base che non ha mai colmato in questi anni. In classe terza, per scelte legate alla flessibilità scolastica, sono state assegnate alla Lingua e Civiltà Inglese 2 ore settimanali consecutive una volta la settimana creando così un fortissimo divario tra il programma comunque proposto e le effettive possibilità di realizzarlo con l’inevitabile conseguenza di demotivare gli studenti, di rendere inefficace il consolidamento delle abilità di base e di non permettere agli alunni più fragili di colmare le inevitabili lacune. Pertanto gli obiettivi sotto esposti sono stati raggiunti solo da un limitato numero di alunni: CONOSCENZE: Conoscere lo sviluppo del pensiero letterario dall’inizio del 19° alla prima metà del 20° secolo. Saper leggere un testo e stabilire con esso un rapporto diretto per giungere alla consapevolezza dei contenuti e autonomia di pensiero. Approfondire, attraverso lo studio e l’analisi di testi originali (giornali, film, etc.) elementi di civiltà che andranno ad integrare lo studio della letteratura. Consolidare e perfezionare le tecniche della produzione scritta quali il riassunto, la composizione ed il commen to critico, e quelle dell’esposizione orale. COMPETENZE: Gli alunni, rispetto alle quattro abilità di base, sono in grado di: Saper ascoltare brani in lingua di carattere letterario (prosa, teatro, poesia, film in lingua) e coglierne il messag gio globale. Saper leggere, come lettura selettiva, per l’analisi dei connettori logici; come lettura analitica, per la scoperta del valore del testo, della sua strutturazione formale. Saper cogliere gli elementi formali che legano il testo preso in esame al contesto letterario europeo. Saper riferire in forma abbastanza corretta e coerente, dando valutazioni personali, su argomenti letterari, saper collegare in ambito interdisciplinare. Saper presentare in forma incisiva e organica situazioni diverse, acquisire microlinguaggi atti a soddisfare le diverse funzioni comunicative. Saper esporre le proprie esperienze ed esprimere opinioni personali su diverse tematiche Saper utilizzare un lessico appropriato riguardante l’opera d’arte o architettonica presa in esame. CAPACITÀ: Individuare le linee generali di evoluzione del sistema letterario preso in esame nel contesto europeo; Saper ricostruire il pensiero di un singolo autore partendo dall’aspetto formale di un testo applicando principi; Saper collocare storicamente testo e autore, mettendone in rilievo le caratteristiche. Saper esprimere valutazioni in merito. Saper eseguire un’analisi comparativa con le altre culture e civiltà. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER: Unita' Didattiche U. D. - MODULI -PERCORSO FORMATIVO -APPROFONDIMENTO PERIODO The Victorian Age: Contesto storico, sociale, culturale e letterario dell’epoca. pagg. 244, 245, 246, 249, 250, 279, 280, 334, 335, 336 TUTTO IL Alfred Tennyson (Ulysses) pag. 255-259. In particolare è stato sviluppato il PRIMO tema interdisciplinare della “Ricerca oltre il limite”. QUADRIMESTRE Dante Gabriel Rossetti (Angel or Demon? Lady Lilith e Ophelia) pag. 270271, ricerche individuali e fotocopie. E PARTE DEL I Preraffaelliti sono stati trattati con fotocopie e materiale dalla rete così SECONDO come il movimento “Arts and Crafts” e The Aesthetic Movement pagg.316, 317, 318, 319. QUADRIMESTRE Sono state assegnate e supportate dall’insegnante ricerche individuali su FINO A MARZO opere pittoriche ed architettoniche del periodo vittoriano. C. Bronte (Jane Eyre), materiale tratto dal reader della Black Cat, livello B2,2. In particolare: Jane Eyre as a Feminist Heroine, Race and Empire in Jane Eyre, Jane as Romantic Revolutionary. Charles Dickens (Oliver Twist) pag. 286, 287,288, 289, 290. Robert Louis Stevenson (The Strange Case of Doctor Jekyll and Mr Hyde) pag. 311, 312, 313,314, 315. In particolare è stato sviluppato il tema interdisciplinare del doppio nel 19° e 20° . Oscar Wilde (The Picture of Dorian Gray; An Ideal Husband) pag. 320, 321, 322, 323, 324, 329, 330. La classe ha assistito alla rappresentazione teatrale di “An Ideal Husband”. The Modern Age: Contesto storico, sociale, culturale e letterario dell’epoca. DA META’ Pag. 337, 338, 339, 340, 428, 429, 430. MARZO A Virginia Woolf (Mrs.Dalloway), in particolare è stato trattato il tema interdisciplinare del flusso di coscienza (the stream of consciousness) ed è FINE stato dato risalto alla vita e all’influenza socio-culturale dell’autrice. Pagg.406, 407, 408, 409, 413, 414. MAGGIO New York, the city of skyscrapers pag 420, 421. George Orwell (Animal Farm) pag. 422-425. Nota: vengono sottolineati i temi interdisciplinari. Ai fini della necessaria completezza relativamente alle informazioni sul percorso didattico seguito dalla classe, quanto sopra sarà integrato, dopo il termine delle lezioni, con l’elenco delle unità didattiche e/o degli argomenti trattati, e/o delle esercitazioni effettuate, e/o delle eventuali altre opportune informazioni. L’integrazione in parola, allegata al Documento del Consiglio di Classe, sarà relativa a quanto posto in essere nel periodo intercorrente tra la data di stesura del presente Documento, che coincide, convenzionalmente, con il 15 maggio di ciascun anno scolastico, e la data di effettiva conclusione dell’attività didattica. METODOLOGIE (lezioni frontali, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero - sostegno e integrazione, ecc.): Lezione frontale, relazione di ricerche individuali con proieziuone di immagini, lavori a coppie, lavori di gruppo, lezione circolare, discussione, attività di recupero (possibilità di frequentare un corso di consolidamento nell’ultima parte dell’a.s.) e ottimizzazione (possibilità di frequentare il corso di preparazione alla certificazione PET e di fare l’esame di certificazione). MATERIALI DIDATTICI : Testi adottati: L. Bonci S. Howell, Grammar in Progress. Concise, Zanichelli M. Ansaldo S. Bertoli A. Mignani, Visiting Literature Compact. From the Origins to the Present Day, Petrini Fotocopie integrative e brani su CD di approfondimenti di civiltà. Video: film in lingua originale. Opera teatrale “An Ideal Husband” del Palchetto Stage. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI: Per quanto riguarda i criteri di valutazione delle verifiche scritte e orali essi sono riportati nelle griglie di valutazione approvate dal Dipartimento di Inglese sotto riportate. Sono stati inoltre valutati: - i progressi effettuati dallo studente in corso d’anno - l’impegno e la partecipazione dimostrati. Totalm. Insuffic. 1-2 Gravemente Insuffic. 3 Scarso Mediocre Sufficiente Buono Ottimo 4 5 6 7-8 9-10 Esposizione contenuti: completezza e pertinenza Capacità di riflessione, sintesi, elaborazione Correttezza formale e proprietà lessicale TABELLA CRITERI DI VALUTAZIONE PRODUZIONE ORALE TRIENNIO (VALUTAZIONE IN DECIMI) Ottimo Buono Discreto Sufficiente 10-9 Pertinente Esaustiva 8 Pertinente Varia 7 Messaggio comprensibile 6 Messaggio globalm. comprensibi le Correttezza grammaticale Rigorosa Precisa Corretta Proprietà lessicale Pronuncia Intonazione Ampia Varia Ottima Ricca Specifica Buona Abbastanza varia Corretta Nel complesso corretta Adeguata Competenza comunicativa Nel complesso corretta Non suffic. 5 Mess. non sempre comprens . Incerta Insuffic. Gravem.Insuf 4 Mess. poco comprensib. 3-1 Messaggio non comprensibile Scorretta Nulla Limitata Inadeguata Nulla Vizi di pronuncia / intonaz. Scadente Del tutto scorretta SPAZI: Le attività didattiche sono state svolte principalmente in aula utilizzando:testi, fotocopie, ricerche e filmati da proiettore (computer), CD recorder. Teatro Pio X di Padova. A disposizione della Commissione sono depositati in segreteria esempi delle prove e delle verifiche effettuate secondo le seguenti tipologie: tipologia B ______________________________ DATA ______________________________ FIRMA DEL DOCENTE RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Classe V B Anno Scolastico 2014/2015 Materia: Filosofia Prof.ssa Martina Bastianello In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obbiettivi in termini di: CONOSCENZE: la classe, nel suo complesso, dimostra una conoscenza sufficiente dei contenuti fondamentali della filosofia contemporanea in termini di autori, correnti filosofiche, tematiche rilevanti. Un piccolo gruppo ha saputo focalizzare e apprendere in maniera significativa i nodi essenziali della programmazione svolta. La maggior parte della classe, lavorando in maniera discontinua e poco sistematica, ha faticato a interiorizzare una bagaglio minimo di contenuti e di informazioni indispensabile alla formazione di una visione complessiva del percorso affrontato. COMPETENZE: ad eccezione di un piccolo gruppo, la classe ha dimostrato una certa difficoltà nell'acquisizione e nell'uso appropriato del lessico disciplinare. Ė stata riscontrata una diffusa resistenza all'analisi del testo filosofico nella sua specificità: pochi studenti sanno individuare una tesi, focalizzare i temi portanti, riconoscere un'argomentazione, evincere una posizione teorica. CAPACITÀ: durante il corso dell'anno gli studenti - sebbene abbiano mantenuto un atteggiamento rispettoso e sufficientemente collaborativo - non sono riusciti, ad eccezione di alcuni casi, a rielaborare in maniera consapevole e personale i contenuti affrontati. Un gruppo numeroso di studenti riesce con fatica ad elaborare risposte pertinenti, complete ed organiche. La classe, nel complesso, si muove con una certa rigidità nell'individuazione di collegamenti interdisciplinari e, quindi, quella sintesi culturale che dovrebbe risultare come coronamento del percorso liceale rimane per molti un traguardo non raggiunto raggiunto. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER: e) Unita' Didattiche Unità didattiche PERIODO/ORE Il dibattito sull'eredità dell'idealismo: la sinistra hegeliana d) Feuerbach: lo smascheramento dell'illusione religiosa, la teologia è antropologia. Ottobre e) Marx: la filosofia come critica dell'esistente, il 7 hh materialismo storico, strutture e sovrastrutture, la critica all'ideologia borghese, l'analisi del capitalismo (plusvalore e sfruttamento della forza lavoro), l'alienazione lavorativa. Il rifiuto del razionalismo hegeliano a) Schopenhauer: la critica all'idealismo, la conoscenza della filosofia orientale, il mondo come Rappresentazione, il velo di Maya, l'esistenza è dolore, la riflessione sul corpo, l'esperienza Novembre, estetica, il mondo come Volontà, l'itinerario etico e ascetico di dicembre liberazione. Il Nirvana. 11 hh b) Kierkegaard: la critica all'idealismo, esistenza e possibilità (Aut-aut), l'angoscia come sentimento della libertà, la disperazione come malattia mortale, gli stadi dell'esistenza (estetico, etico, religioso), i cavalieri della fede (Abramo e Giobbe). Positivismo ed evoluzionismo nel secondo Ottocento Dicembre tratti generali del positivismo: la fiducia nel metodo sperimentale e 2 hh l'ideale epistemologico della certezza, la filosofia positiva come “conoscenza dei fatti”, la fiducia nel progresso. Tratti generali della teoria evoluzionistica di Darwin e successivi fraintendimenti (evoluzionismo sociale e teorie razziste). Nietzsche, il divino pagliaccio biografia, formazione, le questioni interpretative determinate dalla malattia e dalla nazificazione del suo pensiero, La nascita della tragedia: dall'analisi del genio greco (apollineo e Gennaio, febbraio dionisiaco) alla definizione di un progetto filosofico, 10 hh la decadenza della cultura occidentale (razionalismo e ascetismo come forze della decadenza), la critica alla metafisica occidentale, la critica alla scienza positivista, la critica alla morale borghese, la critica alla religione: l'Anticristo, la morte di Dio, l'oltreuomo: eterno ritorno e amor fati. La scoperta dell'inconscio Febbraio, marzo - Freud: biografia e formazione, gli studi sull'isteria e la scoperta 5 hh dell'inconscio, la definizione del metodo psicanalitico (libere associazioni, interpretazione dei sogni, analisi degli atti mancati), il determinismo psichico, le topiche della psiche (Es/Io/Super Io, Eros/Thanatos), le influenze della psicanalisi nella cultura contemporanea (cenni a Jung, W. Reich, Marcuse). L'estetica contemporanea (unità di approfondimento interdisciplinare) L'estetica dell'Ottocento: il dibattito sull'autonomia dell'arte, la Marzo 4hh sensibilità romantica, la poetica decadentista. L'estetica contemporanea: la domanda sullo statuto epistemologico dell'arte, il rapporto bellezza-verità, il ruolo teorico delle avanguardie, la Scuola di Francoforte (cenni). Implicazioni filosofiche della crisi dei fondamenti Breve ricostruzione del dibattito epistemologico che ha Aprile accompagnato le radicali trasformazioni delle scienze nel primo 2 hh Novecento, Implicazioni filosofiche della meccanica quantistica (discussione critica del concetto di “materia”), Implicazioni filosofiche della teoria della relatività (discussione delle categorie tradizionali di “spazio” e “tempo”), Implicazioni filosofiche del principio di indeterminazione (discussione sul principio di causalità, critica al determinismo). L'esistenzialismo: assurdità dell'esistenza e impegno sociale Introduzione e contestualizzazione generale della filosofia dell'esistenza (radici filosofiche e letterarie, tempi, contesti culturali, protagonisti, tematiche affrontate, modalità espositive), Distinzione tra esistenzialismo tedesco e francese, L'esistenzialismo francese: la rottura con la tradizione accademica, la filosofia nei caffè, l'analisi dell'esistenza come pura possibilità, la critica ai regimi totalitari, l'ateismo come prassi esistenziale, l'impegno sociale e politico. Lettura e analisi guidata de “Il mito di Sisifo” di A. Camus. La filosofia politica nel primo Novecento Analisi e critica della società di massa (la Scuola di Francoforte, Ortega y Gasset), Analisi e critica dei regimi totalitari (H. Arendt ), Aprile 3hh Aprile 2 hh METODOLOGIE:lezioni frontali, discussioni guidate, lettura e analisi guidata di brevi testi filosofici, processi di analisi e sintesi dei contenuti affrontati attraverso mappe concettuali, attività di recupero, esposizioni individuali mirate al rafforzamento del lessico disciplinare e della capacità di operare sintesi sui contenuti svolti. MATERIALI DIDATTICI: il testo in adozione, De Bartolomeo-Magni, Storia della filosofia, voll. 3-4, Mondadori, Milano 2012. Appunti e fotocopie fornite dal docente. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI: prove scritte, verifiche orali, esposizioni individuali. Per la valutazione degli studenti abbiamo utilizzato la griglia di valutazione condivisa dal Dipartimento di Filosofia, griglia che si ispira e rispetta i criteri di valutazione dello studente liceale presenti nelle Indicazioni Ministeriali e, quindi, nel P.o.f.. Verifica scritta Verifica orale Consegna in bianco o svolta Lo studente non risponde. con risorse non consentite. Non svolta in massima parte Lo studente non dimostra o completamente errata. alcuna conoscenza dei contenuti affrontati e non è in grado di comprendere i quesiti proposti. Giudizio in decimi Giudizio in quindicesimi Del tutto insufficiente 1-2 Del tutto insufficiente 1-2 Gravemente insufficiente 3 Gravemente insufficiente 3-5 Lacunosa e segnata da errori nei contenuti essenziali e nel l'uso del lessico disciplinare. Lo studente dimostra una conoscenza confusa e disorganica dei contenuti , comprende con difficoltà i quesiti proposti. Insufficiente 4 Insufficiente 6-7 Incompleta e segnata da errori e imperfezioni nell'uso del lessico disciplinare. Lo studente dimostra una conoscenza parziale delle tematiche proposte e presenta delle difficoltà nella comprensione dei quesiti. L'esposizione dei contenuti richiesti è poco organica. Lievemente insufficiente 5 Lievemente insufficiente 8-9 Svolta per intero nei contenuti minimi essenziali oppure svolta in una delle sue parti più complesse. Uso sufficientemente adeguato del lessico disciplinare. Lo studente dimostra una conoscenza completa dei contenuti minimi essenziali e del lessico disciplinare. Se guidato, comprende e analizza un testo filosofico. L'uso del lessico disciplinare è sufficientemente adeguato. Sufficiente 6 Sufficiente 10 Svolta per intero nei contenuti minimi essenziali e in alcune sezioni più complesse. Usa adeguato del lessico disciplinare. Lo studente dimostra una conoscenza adeguata dei contenuti essenziali. Analizza in modo autonomo testi filosofici. Si esprime in forma coerente e articolata usando il lessico disciplinare. Discreto 7 Discreto 11-12 Buono 8 Buono 13 S v o l t a p e r i n t e r o n e i Lo studente dimostra una contenuti essenziali, anche conoscenza completa dei se con qualche imprecisione contenuti essenziali. Sa nelle parti più complesse, ed contestualizzare, analizzare espressa con un linguaggio e problematizzare il testo pertinente e chiaro. filosofico. Individua e utilizza strategie argomentative. Si esprime in modo appropriato e fluido. Svolta per intero nei contenuti essenziali e anche nelle parti più complesse, espressa in modo efficace e chiaro. Lo studente dimostra una conoscenza completa dei contenuti essenziali e la capacità di approfondire le tematiche trattate in modo autonomo. L'espressione corretta e fluida è sostenuta da un lessico preciso. Ottimo 9 Ottimo 14 Svolta per intero anche nelle parti più complesse, arricchita da contributi personali ed espressa in modo efficace e chiaro. Lo studente dimostra una conoscenza completa dei contenuti essenziali, arricchita da approfondimenti personali. L'espressione corretta e fluida è sostenuta da un lessico preciso e da capacità argomentative. Sa comporre le proprie conoscenze in modo integrato. Eccellente 10 Eccellente 15 A disposizione della Commissione sono depositati in segreteria esempi delle prove e delle verifiche effettuate secondo le seguenti tipologie: tipologia B. ______________________________ DATA ______________________________ FIRMA DEL DOCENTE Liceo Artistico “P. SELVATICO” Largo Meneghetti n.1, 35100 PADOVA Tel 049.8751084 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Classe VB Materia: SCIENZE MOTORIE SPORTIVE Anno Scolastico 2014/2015 Prof. GALANA GIANPIETRO In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obbiettivi in termini di: CONOSCENZE: La classe possiede mediamente discrete conoscenze nell’ambito delle discipline sportive trattate, dei principali aspetti fisiologici legati al movimento umano e agli aspetti sociali dell’attività sportiva e dello sport in generale. COMPETENZE: Più che sufficienti, consentono alla classe di mettere in relazione l’attività motorio sportiva nei vari ambiti: pratico, sociale e storico. CAPACITÀ: La classe possiede discrete capacità che consentono di condurre ed organizzare situazioni motorie complesse in ambiente-palestra e spazi esterni, gestendo autonomamente le varie fasi operative METODOLOGIE: lezioni frontali, gruppi di lavoro MATERIALI DIDATTICI: testo adottato, tecnologie audiovisive e/o multimediali e attrezzature in dotazione alla palestra SPAZI: palestra scolastica con annesse strutture esterne CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI: verifiche orali e prove pratiche Padova 23 aprile 2015 Galana Gianpietro FIRMA DEL DOCENTE Liceo Artistico “P. SELVATICO” Largo Meneghetti n.1, 35100 PADOVA Tel 049.8751084 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Classe VB Materia: Anno Scolastico 2014/2015 DISCIPLINE PROGETTUALI Prof.ssa M.ZECCHINATO ARCHITETTURA E AMBIENTE In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obbiettivi in termini di: CONOSCENZE La metà degli alunni del gruppo classe possiede, in media, una conoscenza quasi buona degli argomenti propri della disciplina e delle tecniche di rappresentazione grafica. L’altra parte del gruppo ha una conoscenza degli argomenti e delle tecniche di rappresentazione grafica mediamente più che sufficiente. La maggioranza degli studenti, anche se a livelli diversi, ha raggiunto un livello di conoscenza della metodologia progettuale che gli consente di affrontare qualsiasi percorso progettuale su tematiche legate all’architettura, all’arredamento e all'ambiente. COMPETENZE Il percorso didattico, seguito dagli studenti, ha permesso di raggiungere alla metà degli alunni, un più che discreto livello di preparazione sia per quanto riguarda la capacità di riconoscere e comprendere il linguaggio contemporaneo dell’architettura, sia per quanto riguarda la capacità di affrontare e offrire soluzioni alle tematiche proposte, sia per quanto riguarda l’espressione grafica. L’altra metà ha raggiunto un livello di preparazione sufficiente. CAPACITA’ Una metà del gruppo, in relazione agli argomenti trattati e alle esercitazioni svolte, ha dimostrato buone capacità di elaborazione e di sintesi riuscendo a fornire, in modo complessivamente completo, risposte ai temi proposti. L’altra metà del gruppo, che non è sempre è riuscita a risolvere i vari aspetti richiesti dalle tematiche progettuali affrontate, ha raggiunto capacità mediamente sufficienti. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER: f) Unita' Didattiche e/o g) Moduli e/o h) Percorsi Formativi ed i) Eventuali Riferimenti U. D. - MODULI - PERCORSO FORMATIVO - APPROFONDIMENTO PROGETTO DI UN BAGNO con pianta e dimensioni assegnate. Il bagno fa parte di un alloggio, al suo interno deve comprendere: una vasca o un piatto doccia con relativo box, un wc, un bidet e un lavabo, piccoli contenitori e tutti gli accessori utili. Materiali e colori sono a scelta dello studente. Elaborati richiesti: pianta, 4 prospetti, viste assonometriche e prospettiche. Scala del disegno 1:25 PROGETTO ECOBAR Incontro con l’associazione “la mente comune” per la presentazione del PROGETTO RECYCLING del comune di Padova, che aveva come scopo la sensibilizzazione e la realizzazione di una mostra d’arte sul tema del riuso dei materiali. Agli studenti sono state richieste la progettazione e successiva realizzazione di un banco bar (con elementi di recupero portati dall’associazione) da inserire nello spazio mostra con sede all’Ex Macello e nella galleria Bios, con effettiva funzione di banco bar. Il progetto ha coinvolto due discipline, la progettazione ed il laboratorio, dove si è lavorato spesse volte in compresenza e con la partecipazione degli operatori dell’associazione. Per la tipologia di lavoro gli studenti sono stati divisi in piccoli gruppi. Fasi operative dell’attività: rilievo dei contenitori - proposte di progetto sulla composizione degli elementi da recuperare disponibili (piante e prospetti in scala 1:10) - scelta del progetto - restauro dei contenitori da utilizzare proposta sul trattamento delle superfici e sulle decorazioni da apportare attraverso l’applicazione di materiale di recupero al bancone una volta finito il restauro (pianta e prospetti in scala 1:10) - modello del disegno decorativo in scala 1:1 - decorazione pittorica e montaggio di elementi decorativi (mosaici in vetro, bottoni) alle superfici - montaggio all’ex macello del contenitore in tutte le sue parti. Realizzazione di un video di tutto il processo lavorativo Presentazione del lavoro nella serata di inaugurazione della mostra. PROGETTO “CASA DELLA MEMORIA” tema di un esame di stato In una città storica di medie dimensioni si vuole realizzare una “Casa della Memoria” che possa contenere al suo interno testimonianze documentali, sonore, visive, fotografiche, filmiche. Il museo sarà inserito in un comparto urbano di recupero, individuato in un’area dismessa in prossimità del centro abitato, precedentemente occupato da una stazione di pullman. L’area destinata all’edificio è di 500 mq e i servizi annessi allo spazio espositivo dovranno comprendere: bookshop, bar, punto informativo, servizi igienici. Vengono richiesti i seguenti elaborati: schizzi preliminari - planimetria generale in scala 1:500 - progetto definitivo con pianta, prospetti in scala 1:100 - viste assonometriche e prospettiche. PROGETTO DI UNO STABILIMENTO BALNEARE tema di un esame di stato L’amministrazione comunale e l’azienda di soggiorno per il turismo di un centro di mare vogliono valorizzare il luogo curandone sia il tratto di lungomare che la riedificazione di uno stabilimento balneare in disuso. Lo stabilimento dovrà essere realizzato con elementi facilmente rimovibili durante PERIODO/ORE settembre/novembr 26 ore ottobre/novembre 27 ore dicembre/gennaio 24 ore gennaio/febbraio 24 ore il periodo invernale ad eccezione del corpo centrale che rimarrà centro di informazione turistica e raffinato bar ristorante. Il progetto richiede che la distribuzione degli spazi avvenga su un unico piano, prevedendo: ufficio turistico, bar, cucina, ristorante, servizi igienici, una zona da destinare al parcheggio a raso. Particolare attenzione dovrà essere posta a non creare barriere architettoniche. L’area di sviluppo dovrà essere contenuta all’interno di 1.000 mq, le parti edificate non dovranno superare i 300 mq. Sono richiesti: schizzi preliminari - planimetria generale in scala 1:500 pianta, prospetti, sezioni in scala 1:100 o 1:50 - viste assonometriche e prospettiche - relazione illustrativa SIMULAZIONE 2 PROVA febbraio/marzo Progettazione di cottage per la stagione estiva, destinati alle vacanze di piccoli 12ore nuclei. L’elemento di studio è costituito da una superficie interna di m 3,00 x m 8,00 e da una superficie esterna, adibita a portico, di m1,50 x m 8,00. Al suo interno sono da ricavare: 1 camera con letto matrimoniale, 1 piccolo bagno, 1 zona soggiorno (con angolo cottura, pranzo, salotto) con 2 posti letto. Sono richiesti: schizzi preliminari - progetto in scala 1:100 A conclusione dello studio prevedere l’aggregazione di 2/3 elementi. Le case vacanza sono parte di un villaggio turistico situato in una località marina. All’interno della pianta di distribuzione urbanistica dell’intera struttura, inserire sull’area destinata i propri nuclei abitativi e ricavare una composizione. Sono richiesti: schizzi preliminari - il modello in cartoncino, legno di balsa o compensato di pioppo o il planivolumetrico in scala 1:500 - relazione illustrativa del progetto Durata della prova: 18 ore (12 di progettazione + 6 di laboratorio) STESURA DI UNA RELAZIONE DI PROGETTO marzo 2 ore ESERCITAZIONI GRAFICHE marzo Esercitazioni grafiche: tavole di schizzi, a matita – pastello - acquerello, 6 ore finalizzate alla rappresentazione grafica dell’ex tempore ESERCITAZIONI GRAFICHE marzo Esercitazioni grafiche: tavole di schizzi, a matita – pastello - acquerello, 6 ore finalizzate alla rappresentazione grafica di planivolumetrici. PROGETTO DI UN PADIGLIONE aprile Progetto di un piccolo padiglione, con funzione di ufficio informazioni 12 ore turistiche, da inserire all'interno dei giardini dell'arena di Padova. La struttura, con una superficie di 25-30 mq, dovrà prevedere uno spazio comprensivo di: bancone accoglienza, contenitori per la distribuzione di depliant, pannelli/superfici/... da destinare alle informazioni, 1-2 poltroncine per l'attesa, servizio con wc e lavabo. I materiali da utilizzare ed i colori sono a scelta. Per la prova di progettazione sono richiesti: schizzi di progetto - piante, prospetti, sezioni, in scala 1:50 - viste tridimensionali prospettiche o assonometriche. Per la prova di laboratorio è richiesto il progetto di un contenitore (che fa parte dell’arredamento dell’ufficio turistico) con sviluppo di dettagli, in scala adeguata. Per la prova sono assegnate 18 ore. METODOLOGIE (lezioni frontali, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero - sostegno e integrazione, ecc.): Il metodo di lavoro adottato per l’attuazione del programma scolastico ha comportato l’utilizzo di lezioni frontali per la trattazione di argomenti di carattere generale, momenti comuni per la discussione di elaborati dei progetti sviluppati e momenti individuali per la discussione critica sull’avanzamento delle varie proposte progettuali di ogni singolo alunno. Gli studenti hanno lavorato anche in gruppo, soprattutto nell'ambito di alcune partecipazioni a progetti proposti da enti esterni. Nel corso dell’anno scolastico e del triennio, la disciplina progettazione si è confrontata costantemente con il laboratorio di indirizzo dove sono stati sviluppati e verificati tecnicamente i progetti realizzati in progettazione. Per alunni con qualche difficoltà, l'attività di recupero è stata svolta individualmente e in itinere. MATERIALI DIDATTICI (testo adottato, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.): Nel corso del triennio sono stati utilizzati il testo adottato (C.Amerio – S.Dellavecchia /LA RAPPRESENTAZIONE DEL PROGETTO/ edizioni SEI), manuali riguardanti normative e dimensionamenti, testi, riviste, cataloghi di settore. SPAZI (biblioteca, stage, viaggi e visite guidate, mostre, ecc.): Nel corso del triennio sono state effettuate 3 uscite didattiche: - al CUBO ROSSO, sede di Confindustria di Padova, dove gli studenti hanno allestito le pareti di una aulalaboratorio con elementi decorativi appositamente progettati, realizzati nel laboratorio di modellistica con il docente di laboratorio prof. Beghin. - al Palazzo della Ragione di Padova sia per la visita della Mostra Internazionale di Architettura dedicata all'architetto RENZO PIANO, sia per l'allestimento stesso della mostra che si metteva in relazione con il “contenitore” storico della sala. - all'ex macello di Padova per la visita alla mostra RECYCLING, dove precedentemente gli studenti avevano montato un banco bar (ECOBAR) progettato in collaborazione con l'associazione “la mente comune” e successivamente realizzato nel laboratorio di modellistica con il prof. Beghin. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI(specificare: prove scritte, verifiche orali, prove grafiche, prove pratiche, prove di laboratorio, ecc..): Tutte le proposte di progetto elaborate durante il corso dell’anno scolastico sono state oggetto di valutazione del processo formativo dello studente in termini di: acquisizione di conoscenze specifiche della disciplina, acquisizione di conoscenze delle varie modalità di rappresentazione grafica, acquisizione di competenze espressive a livello grafico e verbale, acquisizione di competenze in merito alla metodologia di progetto. La valutazione si è basata anche su aspetti quali l'impegno, l'interesse, la partecipazione, la frequenza e l'autonomia operativa. A disposizione della Commissione sono depositati in aula V della sede Belzoni le esercitazioni e le verifiche effettuate. GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROGETTAZIONE ARCHITETTURA E AMBIENTE DESCRITTORI Di fronte al tema proposto: - l'ideazione è congrua, originale ed espressiva - la rielaborazione ed interpretazione personale è coerente, originale e inedita - lo sviluppo del progetto è completo, corretto ed elaborato - la presentazione grafica è appropriata, disinvolta e personale - motiva il progetto con argomentazioni forti Di fronte al tema proposto: - l'ideazione è originale ed espressiva VALUTAZIONE 10 – 9 - la rielaborazione ed interpretazione personale è coerente, originale - lo sviluppo del progetto è completo, corretto - la presentazione grafica è appropriata, disinvolta - motiva il progetto con argomentazioni buone Di fronte al tema proposto: - l'ideazione è congrua, aderente al tema - la rielaborazione ed interpretazione personale è coerente - lo sviluppo del progetto è completo - la presentazione grafica è appropriata e sicura - motiva il progetto con argomentazioni soddisfacenti 7 Di fronte al tema proposto: - l'ideazione è ovvia, semplice e aderente al tema - la rielaborazione è modesta - lo sviluppo del progetto è sufficientemente esteso - la presentazione grafica è elementare - motiva il progetto con argomentazioni basilari 6 Di fronte al tema proposto: - l'ideazione è debole, scontata - la rielaborazione ed interpretazione personale è povera - lo sviluppo del progetto è parziale - la presentazione grafica è incerta - motiva il progetto con argomentazioni fragili 5 Di fronte al tema proposto: - l'ideazione è poco pertinente - la rielaborazione ed interpretazione personale è povera e incongrua - lo sviluppo del progetto è carente e scarso - la presentazione grafica è incerta e lacunosa - motiva il progetto con argomentazioni incoerenti Di fronte al tema proposto: - l'ideazione è poco pertinente - la rielaborazione ed interpretazione personale è inesistente - lo sviluppo del progetto è inconsistente - la presentazione grafica è incoerente e lacunosa - motiva il progetto con argomentazioni inconcludenti 8 4 3–2-1 Ai fini della necessaria completezza relativamente alle informazioni sul percorso didattico seguito dalla classe, quanto sopra sarà integrato, dopo il termine delle lezioni, con l’elenco delle unità didattiche e/o degli argomenti trattati, e/o delle esercitazioni effettuate, e/o delle eventuali altre opportune informazioni. L’integrazione in parola, allegata al Documento del Consiglio di Classe, sarà relativa a quanto posto in essere nel periodo intercorrente tra la data di stesura del presente Documento, che coincide, convenzionalmente, con il 15 maggio di ciascun anno scolastico, e la data di effettiva conclusione dell’attività didattica. Padova, 19 aprile 2015 Prof.ssa M.Zecchinato RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Classe V B Anno Scolastico 2014 / 15 Materia: Laboratorio di Architettura - Ambiente Prof. Beghin Gian Paolo In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE: la classe, conosce adeguate tecniche e metodologie per la realizzazione di modelli plastici in scala. E’ in grado di elaborare graficamente particolari tecnici, utilizzando anche scale diverse di disegno. L’esecuzione di disegni a mano libera è abbastanza soddisfacente. Conosce sistemi informatici di disegno 2D (AutoCAD). COMPETENZE: la classe, ha una più che discreta preparazione per realizzare piccoli modelli plastici di verifica progettuale, sa sviluppare in maniera soddisfacente piccole elaborazioni tecnico/grafiche, indicando i materiali e loro impiego, sa usare in modo soddisfacente, sistemi informatici di disegno. CAPACITÀ: la classe, si è impegnata in modo adeguato, mettendo a frutto le competenze e conoscenze acquisite, dimostrando mediamente, discrete/buone capacità, con modeste situazioni d’insufficienza, conseguendo risultati tra il discreto e buono. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER: Unita' Didattiche e/o Moduli e/o Percorsi Formativi ed Eventuali Riferimenti U. D. - MODULI -PERCORSO FORMATIVO -APPROFONDIMENTO Elaborazione arredo cucina. Sviluppo particolari cucina. Realizzazione modello cucina Collaborazione con il gruppo “La mente comune “, per la progettazione e realizzazione di un bancone bar” ECOBAR”, utilizzando materiali di riciclo. Elaborazione progetto residenziale comprendente: a) sviluppo di sezioni orizzontali quotate, in scala 1:100, b) sezione verticale con la presenza della rampa di scale, c) spaccato assonometrico, dove siano presenti tutti i piani, comprendente la copertura, scale, murature portanti e di divisione, in scala 1:50, d) particolare costruttivo in assonometria (utilizzando i colori), che evidenzi i materiali impiegati, in scala 1:10, e) realizzazione del modello corrispondente in scala 1:50, lasciando intravedere l’articolazione complessiva interna ed esterna del fabbricato; impiegando come materiale, il compensato di pioppo, spessori vari. Allestimento stand ” ECOBAR” presso L’ex Macello. Disegno residenziale informatizzato (AutoCAD), tipo concessione edilizia. PERIODO/ORE Dal progetto “Casa della memoria”, sviluppato in sede di Progettazione, sono elaborati: particolari costruttivi e la realizzazione del modello in scala adeguata. N^2 simulazioni seconda prova ESAMI DI STATO. N^2 simulazioni terza prova ESAMI DI STATO. Ai fini della necessaria completezza reattivamente alle informazioni sul percorso didattico seguito dalla classe, quanto sopra sarà integrato, dopo il termine delle lezioni, con l’elenco delle unità didattiche e/o degli argomenti trattati e/o delle esercitazioni effettuate, e/o delle eventuali altre opportune informazioni. L’integrazione in parola, allegata al Documento del Consiglio di Classe, sarà relativa a quanto posto in essere nel periodo intercorrente tra la data di stesura del presente Documento, che coincide, convenzionalmente, con il 15 maggio di ciascun anno scolastico, e la data di effettiva conclusione dell’attività didattica. METODOLOGIE (lezioni frontali, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero - sostegno e integrazione, ecc.): una parte delle lezioni riguardanti le esercitazioni di laboratorio pratiche, sono state svolte in modo individuale, l’altra con lezioni frontali, e spiegazione degli argomenti programmati comprendenti articolazioni schematiche per semplificare e migliorare la comprensione. Per quanto riguarda il progetto ECOBAR, la classe ha lavorato in gruppo di lavoro comprendente sedute di discussione e critiche progettuali. MATERIALI DIDATTICI (testo adottato, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.): uso dei testi adottati - uso di dispense e fotocopie - otto ore di lezione settimanali - uso del laboratorio materiali di consumo: il necessario SPAZI (biblioteca, stage, viaggi e visite guidate, mostre, ecc.): Aula video, informatica. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI(specificare: prove scritte, verifiche orali, prove grafiche, prove pratiche, prove di laboratorio, ecc..): tutte le esercitazioni sono oggetto di valutazione e costituiscono elementi di giudizio sul processo formativo dell’alunno in rapporto alle finalità e agli obiettivi generali A disposizione della Commissione sono depositati in segreteria esempi delle prove e delle verifiche effettuate secondo le seguenti tipologie: B. 21 Aprile 2015 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Classe 5° B Materia: Progettazione Pittorica Anno Scolastico 2014/2015 Prof. Lorenza Sperandio In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di : CONOSCENZE : Gli alunni della classe hanno portato le loro conoscenze a completamento in maniera soddisfacente. Quasi tutta la classe ha seguito con buon interesse e attenzione il programma. Il profitto differenziato è dipeso sia dal diverso impegno che dalle varie capacità dimostrate, per taluni le conoscenze sono state approfondite at traverso dei procedimenti autonomi ricercando un linguaggio grafico specifico personale. COMPETENZE : Tutta la classe ha raggiunto in modo quasi buono gli obiettivi preventivati. Le soluzioni trovate nelle loro ricerche grafico-pittoriche risultano inoltre spesso finalizzate con riferimento ad un’analisi di pittori, scultori, ecc… nella storia dell’Arte. L’ausilio dell’uso del computer, inoltre, ha permesso a quasi tutti loro di proce dere in modo autonomo con soluzioni più ricche di ricerca grafica. CAPACITA’: Nel complesso le elaborazioni dei temi dati sono corretti con una soddisfacente analisi. Sono autonomi e sicuri nell’affrontare le ideazioni dei vari esercizi dati. Le tecniche che essi scelgono sono varie, dalla china al l’acquerello, dall’acrilico alla spatola, dai gessetti ai vari programmi al computer ecc… a seconda delle esi genze lavorative e alla loro capacità creativa. CONTENUTI DISCIPLINARI 1^ U. D.: Esercitazioni eseguite dato il tema: Nel progetto di un nuovo porto turistico è prevista la costruzione di un circolo nautico, con annesso centro commerciale e piccolo residence, per i soci. Il circolo organizza attività sportive di canottaggio, nuoto, vela e tornei di gioco. I locali verranno utilizzati anche per serate e ricevimenti aperti a soci e non soci in relazione alla disponibilità. Sulla base delle metodologie progettuali e laboratoriali proponi uno dei seguenti prodotti a tua scelta: - Un grande pannello decorativo per l’atrio. - Una serie di pannelli per il salone dei ricevimenti. Si richiedono i seguenti elaborati: - Schizzi preliminari. - Progetto esecutivo con annotazioni e campionature. (prototipo nei laboratori) Ideazione del progetto, con analisi delle tematiche da sviluppare, schizzi. Studio del progetto, con la produzione dello spazio mediante indizi pittorici, contorni, volumi, superfici, valori tonali e verifica di proporzioni. Bozzetto, elaborato grafico preparatorio definitivo (modello definitivo con l’impianto generale della composizione e con tutti i particolari più significativi). 2^ U. D.: Esercitazioni eseguite dato il tema: “Nell’ambito del decentramento amministrativo dei grandi centri urbani, è stata costruita la sede municipale di una circoscrizione periferica. Si pensa di realizzare nella sala consigliare una decorazione parietale che sintetizzi visivamente la realtà socio-economica e le emergenze culturali e storiche del territorio. In fase progettuale si definiranno, liberamente, le dimensioni dell’opera. - Schizzi preliminari. Progetto esecutivo con annotazioni e campionature. - Una tavola dedicata all’ambientazione delle opere. Relazione illustrativa dell’intero progetto”. Ideazione del progetto, con analisi delle tematiche da sviluppare, schizzi. Studio del progetto, con la produzione dello spazio mediante indizi pittorici, contorni, volumi, superfici, valori tonali e verifica di proporzioni. Bozzetto, elaborato grafico preparatorio definitivo (modello definitivo con l’impianto generale della composizione e con tutti i particolari più significativi). 3^ U. D.: Esercitazioni eseguite dato il tema: “Per l’EXPO di Milano ricerca grafica sull’alimentazione. Progetto che riguarda il caffè Pedrocchi con tavole pittoriche per la realizzazione di un video multimediale da realizzare con altre classi”. 4^ U. D.: Esercitazioni eseguite dato il tema: “Nel salone di una importante villa dei primi anni del Novecento i proprietari, per rendere più interessante l’ambiente, ora scarsamente decorato, intendono far realizzare un’ampia decorazione sul soffitto a padiglione. L’alunno proponga una soluzione progettuale che risponda alle esigenze della committenza. - Schizzi preliminari. - Progetto esecutivo con annotazioni e campiture. (prototipo nei laboratori) - Ambientazione. -Relazione illustrativa del progetto”. Ideazione del progetto, con analisi delle tematiche da sviluppare, schizzi. Studio del progetto, con la produzione dello spazio mediante indizi pittorici, contorni, volumi, superfici, valori tonali e verifica di proporzioni. Bozzetto, elaborato grafico preparatorio definitivo (modello definitivo con l’impianto generale della composizione e con tutti i particolari più significativi). 5^ U. D.: Esercitazioni eseguite dato il tema: Chiesto la realizzazione della copertina di un libro scegliendo l’argomento che verrà trattato all’interno del libro: illustrazione scientifica e naturalistica, per l'infanzia, caricature , fumetti, fantasy, sport, ecc... Il lavoro sarà completato portando il tutto al computer: immagine ed ingombro tipografico, autore ed editore. 6^ U. D: Simulazione della seconda prova d’Esame di Stato in collaborazione con i laboratori. Tema proposto: E’ stata realizzata la nuova sede di una storica biblioteca che in possesso di edizioni antiche i cui esemplari più pregiati, a turnazione, saranno messi in mostra in apposite teche al centro al centro della sala-lettura. L’edificio è stato progettato secondo linee e con l’utilizzo di materiali innovativi ma si vuole dare particolare risalto alla tradizione culturale della struttura allestendo un importante apparato decorativo che troverà posto su una parete di m 7X4. Inoltre nel corridoio di accesso è prevista una serie di pannelli (cm 70X 100). Per uno degli interventi il candidato avanzi una proposta sulla base delle metodologie progettuali e laboratoriali proprie dell’indirizzo di studi frequentato. a) analisi e rielaborazione delle fonti rispetto alla traccia; b) schizzi preliminari e bozzetti (ogni candidato ha facoltà di utilizzare le esperienze espressive acquisite, facendo emergere le attitudini personali nell’autonomia creativa); c) restituzione tecno-grafica coerente con il progetto; d) realizzazione di modello o prototipo di una parte significativa del progetto; e) relazione illustrativa dettagliata sulle scelte di progetto. f) Le modalità operative consistono in opzioni tecniche a scelta del candidato in relazione al tema previsto dallo specifico indirizzo. 7^ U. D : Copertina di una rivista di moda. Analisi del figurino. Disegnare per la moda. Il lavoro della rivista moda viene terminato al computer con i vari ingombri tipografici. 8^ U. D : Esercitazioni eseguite dato il tema: Studi grafici preliminari e sviluppo del progetto sulla base delle metodologie e delle esperienze tecnicoprogettuali acquisite nel corso degli studi e nelle attività laboratoriali (incluso l’uso del computer, per chi lo ritiene utile). Tema proposto: “In una pregevole località turistica, a ridosso di una riserva naturale, negli anni Ottanta, è stato realizzato un Polo Club frequentato dal Jet-set internazionale. Il circolo dispone di campi di gara e di allenamento, di una scuderia,di spogliatoi e di un club House con ambienti per la lettura, i giochi da tavolo e i servizi di ristoro. Dopo tanti anni, risultando necessario un lavoro di manutenzione straordinaria, per adeguare la sede alle norme di sicurezza, si sta procedendo anche al rinnovo degli arredamenti con opere di giovani artisti ispirate al cavallo, imponente protagonista di questi spazi, nonché alla flora ed alla fauna dell’ambiente. L’alunno sulla base delle metodologie progettuali e laboratoriali proprie dell’indirizzo di studi frequentato, proponga a sua scelta: - Decorazione di una parete della sala di lettura (m:8X4) - Serie di pannelli (m 1X0,70) per il locale giochi - Elementi modulari per la decorazione del ristorante. Si richiedono i seguenti elaborati: a) analisi e rielaborazione delle fonti rispetto alla traccia; b) schizzi preliminari e bozzetti (ogni candidato ha facoltà di utilizzare le esperienze espressive acquisite, facendo emergere le attitudini personali nell’autonomia creativa); c) restituzione tecno-grafica coerente con il progetto; d) realizzazione di modello o prototipo di una parte significativa del progetto; e) relazione illustrativa dettagliata sulle scelte di progetto. f) Le modalità operative consistono in opzioni tecniche a scelta del candidato in relazione al tema previsto dallo specifico indirizzo. COLLEGAMENTI DISCIPLINARI Progettazione , storia dell'arte per la partecipazione di alcuni progetti e concorsi. METODOLOGIE Le lezioni fatte sono state soprattutto frontali, vi è stato un dialogo continuo con gli studenti in modo di stimolarli verso una ricerca continua dei processi individuali di approfondimento. La ricerca di utilizzazione dei vari materiali e tecniche hanno potuto dare una diversa realizzazione per la visualizzazione dell’elaborato. MATERIALI DIDATTICI: Per quanto riguarda gli strumenti didattici hanno potuto utilizzare il computer, ricerche in internet per la ricerca di immagini . Per i sussidi didattici invece li ho procurati io a seconda delle necessità dell’argomento trattato (libri, riviste CD , DVD messi a disposizione nell’armadio n°2). SPAZI Gli spazi utilizzati sono stati l’aula K, molto spaziosa e illuminata. VERIFICHE Le verifiche sono state effettuate in itinere e alla fine di ogni progetto con la partecipazione attiva da parte degli allievi. La valutazione si è basata sui seguenti criteri valutativi e comportamentali: impegno, interesse, partecipazione, frequenza, nonché autonomia operativa, capacità metodologiche nell’organizzazione e nella composizione della rappresentazione . CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Prove grafiche, prove pratiche, relazioni scritte. Le esercitazioni assegnate sono state controllate e discusse ad ogni lezione, integrate da adeguate spiegazioni e verificate al termine di ogni esercizio secondo i seguenti parametri valutativi: livello delle capacità di comprensione e applicazione dell’appreso. Conoscenza delle strutture del linguaggio grafico-espressivo. Autonomia procedurale operativa. Capacità di analisi, sintesi concettuale. Padronanza dell’iter progettuale e efficacia della visualizzazione. A disposizione della Commissione sono depositati in aula K, armadio n°19 gli elaborati eseguiti durante l’anno scolastico e nella cassettiera la simulazione della seconda prova. L’esito di tale prova è stato positivo. GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROGETTAZIONE PITTURA DESCRITTORI VALUTAZIONE Conosce ed utilizza in modo completo e corretto le strutture del linguaggio Obiettivi raggiunti in grafico-espressivo, e gli strumenti per la rappresentazione. modo consapevole e Sa inventare, rielaborare e produrre in modo personale ed originale il tema personale. proposto dal punto di vista compositivo, grafico-pittorico motivando le proprie scelte. 10 – 9 Conosce e sa usare le varie tecniche grafico- pittoriche, con ottime capacità, sfruttandone le possibilità espressive in maniera consapevole. Conosce ed utilizza in modo corretto la struttura del linguaggio graficoespressivo, e gli strumenti per la rappresentazione. Sa inventare e produrre il tema proposto dal punto di vista compositivo, grafico-pittorico in modo appropriato e sa rielaborare in modo personale, motivando le proprie scelte. Conosce le varie tecniche pittoriche, le sa applicare in modo flessibile ed esauriente. Obiettivi raggiunti in modo completo Conosce ed applica in modo abbastanza corretto la struttura del linguaggio grafico-cromatico gli strumenti per la rappresentazione. Sa inventare e produrre il tema proposto dal punto di vista compositivo, grafico-espressivo in modo corretto e sa rielaborare in forma abbastanza personale. Conosce le tecniche pittoriche e le sa usare in modo autonomo ed adeguato. Obiettivi raggiunti in modo adeguato. Conosce ed applica in modo accettabile le strutture del linguaggio graficocromatico, e gli strumenti per la rappresentazione. Dimostra qualche incertezza nel rappresentare il tema proposto dal punto di vista compositivo, grafico-pittorico . Dimostra qualche insicurezza nel rappresentare le tecniche pittoriche e le conosce in forma non del tutto adeguata . Obiettivi raggiunti in modo accettabile. Conosce poco ed applica in maniera prevalentemente errata le strutture del linguaggio grafico-cromatico e gli strumenti per la rappresentazione. Dimostra qualche incertezza nel rappresentare il tema proposto dal punto di vista compositivo, grafico-espressivo . Conosce superficialmente le varie tecniche, anche se guidato, non dimostra di usarle in modo adeguato. Obiettivi raggiunti in modo inadeguato. 8 7 6 5 Non conosce ed applica in maniera prevalentemente errata le strutture del linguaggio grafico-cromatico e gli strumenti per la rappresentazione. Dimostra numerose incertezze nel rappresentare il tema proposto dal punto di Obiettivi non vista compositivo, grafico-espressivo. raggiunti. Utilizza in modo scorretto le tecniche pittoriche e non possiede abilità esecutive. 3- 4 Non conosce e non applica in nessun modo le strutture del linguaggio graficocromatico e gli strumenti per la rappresentazione. Dimostra di non saper Obiettivi inesistenti. rappresentare il tema proposto dal punto di vista compositivo, graficoespressivo. Non conosce e non sa utilizzare le tecniche. 1-2 Ai fini della necessaria completezza relativamente alle informazioni sul percorso didattico seguito dalla classe, quanto sopra sarà integrato, dopo il termine delle lezioni, con l’elenco delle unità didattiche e/o degli argomenti trattati, e/o delle esercitazioni effettuate, e/o delle eventuali altre opportune informazioni. L’integrazione in parola, allegata al Documento del Consiglio di Classe, sarà relativa a quanto posto in essere nel periodo intercorrente tra la data di stesura del presente Documento, che coincide, convenzionalmente, con il 15 maggio di ciascun anno scolastico, e la data di effettiva conclusione dell’attività didattica. Padova 14/4/2015 Lorenza Sperandio ________________ RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE A.S. 2014/2015 Materia: LABORATORIO PITTURA Prof.ssa. CRISTINA BOARETTO Classe V ^B ARTI FIGURATIVE PITTURA CONOSCENZE: Tutta la classe ha appreso e approfondito i supporti, gli strumenti, e le tecniche pittoriche, avvalendosi dei codici specifici della pittura e dei suoi veicoli per la rappresentazione delle idee e delle forme. Il profitto si differenzia per il diverso impegno e per le varie capacità tecnico espressive dimostrate, per taluni allievi le conoscenze sono state particolarmente approfondite attraverso l’autonomia operativa, la creatività ricercando anche la sperimentazione delle tecniche pittoriche. COMPETENZE: La classe nel complesso ha raggiunto quasi buone competenze applicative e cognitive, rispetto alle tecniche, agli strumenti e ai supporti. La scelta operativa e la tecnica, è spesso stata individuata da parte di alcuni studenti con una quasi ottima capacità applicando e sperimentando in forma idonea alla scelta del lavoro richiesto. CAPACITÀ: Nell'insieme la classe ha raggiunto buone capacità interpretative ed esecutive soprattutto nella realizzazione dei vari elaborati inerenti alle tematiche svolte nella materia di progettazione concorsi proposti. Alcuni allievi hanno dimostrato una buona consapevolezza nella comprensione dei linguaggi del colore, nella elaborazione della tecnica pittorica, finalizzata ad una analisi critica, nell’ambito della creatività e personalità cromaticocompositiva, ad una autonomia operativa, anche per lo svolgimento di alcuni concorsi e progetti proposti . CONTENUTI DISCIPLINARI Percorsi Formativi Esecuzione pittorica del bozzetto definitivo eseguito in progettazione inerente al tema: realizzazione di una decorazione pittorica per un centro nautico con tecnica mista. Esecuzione di alcune tecniche pittoriche con ausilio dei pigmenti, delle terre e dei leganti idonei alla rappresentazione di tecniche ad olio e acrilico. Applicazione e realizzazione di un dipinto con immagine scelta a piacere. In collaborazione con la progettazione è stato scelto un particolare dal bozzetto definitivo inerente al tema: nell’ambito del decentramento amministrativo è stata costituita la sede municipale realizzazione di una decorazione parietale per l’aula consiliare che sintetizzi la realtà socio-economica e le emergenze culturali e storiche del territorio. L’elaborato pittorico è stato eseguito con tecnica mista. La classe ha partecipato al concorso per Expo di Milano. Il progetto prende spunto dal tema: “ il Pedrocchi , forme, simboli, cibo e cultura”Sono stati realizzati degli elaborati pittorici con tecnica mista. In collaborazione con la progettazione è stato conseguito con tecnica mista il particolare esecutivo inerente al tema: realizzazione di una decorazione a soffitto a padiglione per una villa dei primi anni del ‘900. Alcuni allievi hanno partecipato al concorso indetto dal Comune di Padova Informambiente con tema : realizzazione di un logo per lo sportello S.O.S. animali. In collaborazione con la progettazione viene svolta la simulazione della seconda prova in previsione dell' Esame di Stato il tema proposto è la decorazione di un pannello o una serie di panelli decorativi per una biblioteca storica . E’ stato realizzato un particolare significativo con tecnica mista per la prova di laboratorio. In riferimento al tema dato in progettazione, l’esecuzione di una copertina per l’illustrazione con argomenti di carattere naturalistico, fumetto, sport, fantasy, l’infanzia, è stato realizzato il prototipo con tecnica mista. In previsione dell’Esame di Stato è stata somministrata la prima simulazione per la terza prova per la materia di laboratorio, il giorno 18 aprile 2015. Attraverso l’analisi di un’opera moderna dei grandi autori elaborazione e interpretazione personale da parte degli allievi dell’opera scelta con tecnica a piacere. E’ stata somministrata la seconda simulazione per la terza prova in previsione dell’Esame di Stato il giorno 13 aprile 2015. COLLEGAMENTI DISCIPLINARI Progettazione , storia dell'arte per la partecipazione di alcuni progetti e concorsi. METODOLOGIE La classe ha partecipato al concorso per l’ Expo di Milano “ cibo e cultura”. Alcuni allievi hanno aderito al progetto realizzando dei manifesti per la giornata “millumino di meno” Alcuni allievi hanno partecipato al concorso per Informambiente realizzando un logo “Sportello S.O.S. Animali . Si sono svolte lezioni frontali alla classe nella fase teorica e dimostrativa delle tecniche di rappresentazione. Vi è stato un dialogo continuo con gli studenti per individuare la ricerca verso l’utilizzo dei vari materiali e delle tecniche pittoriche più idonee per l’esecuzione degli elaborati. MATERIALI DIDATTICI Oltre le riviste si sono utilizzati i testi della biblioteca scolastica e ricerche in internet di immagini con rielaborazioni per le scelte e gli approfondimenti della rappresentazione pittorica cognitiva e la ricerca graficocreativa. Impiego di materiali specifici per le performance tecnico-pittoriche, pennelli, spatole, spugne, stracci, colori acrilici, ad olio, ecoline, acquarelli, terre, pigmenti, pastelli a cera, collanti, sabbia, gesso acrilico, stucco, foglia d’oro, carta velina, garze, carta cotone, colle, vetri , ecc. SPAZI Esercitazioni svolte in aula. VERIFICHE Le verifiche sono state effettuate in itinere e alla fine di ogni elaborato definitivo con la partecipazione attiva da parte degli allievi. La valutazione si è basata sui seguenti criteri valutativi e comportamentali: impegno, interesse, partecipazione, frequenza, nonché autonomia operativa, capacità metodologiche nell’organizzazione e nella composizione della rappresentazione . CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Le prove sono state eseguite attraverso tavole grafico- pittoriche, prove pratiche di laboratorio tramite vari supporti : carta, tavolette. I criteri adottati sono stati aderenza al tema proposto; conoscenza delle strutture del linguaggio cromaticoespressivo e degli strumenti per la rappresentazione padronanza, e abilità interpretativa nelle tecniche pittoriche; acquisizione di sensibilità cromatica e creatività; applicazione e autonomia nella rappresentazione ; Si è tenuto conto della presentazione ordinata delle tavole compositive, della capacità critica e di analisi da parte degli allievi dei lavori svolti e della padronanza nell’uso della terminologia tecnica. GRIGLIA DI VALUTAZIONE LABORATORIO PITTURA DESCRITTORI VALUTAZIONE Conosce ed utilizza in modo completo e corretto le strutture del linguaggio Obiettivi raggiunti in cromatico-espressivo, e gli strumenti per la rappresentazione. modo consapevole e Sa inventare, rielaborare e produrre in modo personale ed originale il tema personale. proposto dal punto di vista compositivo, grafico-pittorico motivando le proprie scelte. 10 – 9 Conosce e sa usare le varie tecniche pittoriche, con ottime capacità, sfruttandone le possibilità espressive in maniera consapevole. Conosce ed utilizza in modo corretto la struttura del linguaggio cromaticoespressivo, e gli strumenti per la rappresentazione. Sa inventare e produrre il tema proposto dal punto di vista compositivo, grafico-pittorico in modo appropriato e sa rielaborare in modo personale, motivando le proprie scelte. Conosce le varie tecniche pittoriche, le sa applicare in modo flessibile ed esauriente. Obiettivi raggiunti in modo completo Conosce ed applica in modo abbastanza corretto la struttura del linguaggio cromatico-espressivo e gli strumenti per la rappresentazione. Sa inventare e produrre il tema proposto dal punto di vista compositivo, grafico-pittorico in modo corretto e sa rielaborare in forma abbastanza personale. Conosce le tecniche pittoriche e le sa usare in modo autonomo ed adeguato. Obiettivi raggiunti in modo adeguato. Conosce ed applica in modo accettabile le strutture del linguaggio cromaticoespressivo, e gli strumenti per la rappresentazione. Dimostra qualche incertezza nel rappresentare il tema proposto dal punto di vista compositivo, grafico-pittorico . Dimostra qualche insicurezza nel rappresentare le tecniche pittoriche e le conosce in forma non del tutto adeguata . Obiettivi raggiunti in modo accettabile. Conosce poco ed applica in maniera prevalentemente errata le strutture del linguaggio cromatico-espressivo e gli strumenti per la rappresentazione. Dimostra qualche incertezza nel rappresentare il tema proposto dal punto di vista compositivo, grafico-pittorico . Conosce superficialmente le varie tecniche pittoriche, anche se guidato, non dimostra di usarle in modo adeguato. Obiettivi raggiunti in modo inadeguato. Non conosce ed applica in maniera prevalentemente errata le strutture del 8 7 6 5 linguaggio cromatico-espressivo e gli strumenti per la rappresentazione. Dimostra numerose incertezze nel rappresentare il tema proposto dal punto di Obiettivi non vista compositivo, grafico-pittorico raggiunti. Utilizza in modo scorretto le tecniche pittoriche e non possiede abilità esecutive. 3- 4 Non conosce e non applica in nessun modo le strutture del linguaggio cromatico-espressivo e gli strumenti per la rappresentazione. Dimostra di non saper rappresentare il tema proposto dal punto di vista compositivo, graficiopittorico. Non conosce e non sa utilizzare le tecniche. Obiettivi inesistenti. 1-2 Ai fini della necessaria completezza relativamente alle informazioni sul percorso didattico seguito dalla classe, quanto sopra sarà integrato, dopo il termine delle lezioni, con l’elenco delle unità didattiche e/o degli argomenti trattati, e/o delle esercitazioni effettuate, e/o delle eventuali altre opportune informazioni. L’integrazione in parola, allegata al Documento del Consiglio di Classe, sarà relativa a quanto posto in essere nel periodo intercorrente tra la data di stesura del presente Documento, che coincide, convenzionalmente, con il 15 maggio di ciascun anno scolastico, e la data di effettiva conclusione dell’attività didattica. Padova 20 /04/2015 Prof.ssa Cristina Boaretto RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Classe V° B Materia:-laboratorio Pittura, tecniche murali di decorazione pittorica e scenografica_____________________ Anno Scolastico 2014-2015___________ Prof. Caldon Ornella_________________________ In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obbiettivi in termini di: CONOSCENZE:In relazione agli obiettivi del V anno,la classe ha acquisito una serie di conoscenze più che sufficienti,per alcuni allievi decisamente buone, per affrontare in maniera autonoma e tecnicamente soddisfacente i temi figurativi o di libera interpretazione proposti.Le conoscenze tecniche riguardano tutti gli strumenti tradizionali,i supporti,le applicazioni pittoriche,ma anche le sperimentazioni multimateriche, COMPETENZE:Gli allievi hanno mostrato di essere in grado di applicare con sufficiente coerenza ed analisi appropriata ,le conoscenze tecniche alle esercitazioni pittoriche e alle problematiche proprie dei temi progettuali,dimostrando di saper rielaborare i linguaggi pittorico-grafici con interesse, e in alcuni casi con originalità ed esecuzioni creative ricche ed autonome. CAPACITÀ: le capacità tecnico- pittoriche sono risultate adeguate ,gli allievi sanno affrontare con sufficiente metodologia l'iter tecnico pittorico in modo creativo.Essi hanno palesato di saper usufruire delle esperienze condotte durante il quinquennio,formandosi un proprio bagaglio culturale,che per alcuni ha raggiunto livelli di originale efficacia. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER: j) Percorsi Formativi PERCORSO FORMATIVO PERIODO/ORE Collages con foto tratte da riviste, trattate con acrilici. L'immagine fotografica e' stata fusa con lo sfondo, sul quale continua, anche con Settembre elementi derivati da una interpretazione poetica della stessa. Sono stati Ottobre utilizzati colori acrilici, stesi con pennello, spatole, ad impasto, sono stati graffiati, incisi, sfumati,ecc. ore 18 Studi , a mano libera , sulla figura umana, spiegazioni ed esemplificazioni grafiche sulle proporzioni. Schizzi da foto e da Novembre fotocopie. Esecuzione di piu' tavole, con aggiunta di effetti materici e Dicembre cromatici particolari come sfondi, particolari delle figure eseguiti in maniera realistica e altri dettagli sintetizzati o stilizzati. Uso dei bordi ore 16 modulati con pennelli da ritocco, dei pastelli, acquerelli, acrilici, chine, ecc Elaborato d' approfondimento sulle tecniche miste con collages, ed inserimento della figura umana. Ambientazione urbana , con foto o Dicembrefotocopie della citta' di Padova, colorate e trattate con i colori acrilici Gennaio stesi con medium trasparenti, spatole, pennelli di vario tipo, con l'obiettivo di ottenere tinte chiare e tonalita' cromatiche vicine a quelle tipiche dei materiali costruttivi della citta'. In tale contesto e' stata inserita la figura umana sudiata in precedenza, secondo modalita' ore 18 appropriate ad ogni singola tavola realizzata, con scelte proprie, dagli allievi Esercitazione con le mascherature, uso della gommina o di altri accorgimenti, tecnica : acrilici stesi in maniera informale , in pasta, a velatura, ecc.La scelta del soggetto libera, da foto o da illustrazione. Supporti : legno, fogli, cartoni, basi eterogenee, reciclate . Elaborato con i colori ad olio ed interventi a tecnica mista. Soggetto libero , copia da autore o da foto. Gennaio Febbraio ore 15 Febbraio Marzo ore 16 Simulazione esame seconda prova, in coordinamento con i colleghi di progettazione e laboratorio. Marzo ore 4 Rielaborazione, personale, di un soggetto di arte contemporanea, utilizzando le tecniche ritenute piu' adatte ,alla rivisitazione dei Aprile-maggio linguaggi pittorici, grafici e multimaterici. Si usano riviste di arte ore 12 contemporanea, per avere una documentazione attuale e pertinente. METODOLOGIE: lezioni frontali e individuali, consigli tecnici ed esemplificazioni pratiche,in aula , nonche' spiegazioni su opere osservate in riviste d'arte contemporanea MATERIALI DIDATTICI: il materiale fornito dalla scuola e' stato appena sufficiente per le esecitazioni,mentre per quanto riguarda libri e riviste , sono stati usati quelli dell'insegnante , non avendo la scuola acquistato cataloghi, volumi a tema, ecc. aggiornati. SPAZI: si e' lavorato sempre in aula 5. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTI:ogni elaborato e' stato oggetto di valutazione pratica , considerando: composizione, scelta del soggetto, esecuzione tecnica coerente, autonomia operativa,uso e scelte dei cromatismi,ecc. Inoltre e' stata usata una scheda di valutazione che si allega di seguito: GRIGLIA DI VALUTAZIONE LABORATORIO PITTURA DESCRITTORI VALUTAZIONE Conosce ed utilizza in modo completo e corretto le strutture del linguaggio Obiettivi raggiunti in cromatico-espressivo, e gli strumenti per la rappresentazione. modo consapevole e Sa inventare, rielaborare e produrre in modo personale ed originale il tema personale. proposto dal punto di vista compositivo, grafico-pittorico motivando le proprie scelte. 10 – 9 Conosce e sa usare le varie tecniche pittoriche, con ottime capacità, sfruttandone le possibilità espressive in maniera consapevole. Conosce ed utilizza in modo corretto la struttura del linguaggio cromaticoespressivo, e gli strumenti per la rappresentazione. Sa inventare e produrre il tema proposto dal punto di vista compositivo, grafico-pittorico in modo appropriato e sa rielaborare in modo personale, motivando le proprie scelte. Conosce le varie tecniche pittoriche, le sa applicare in modo flessibile ed esauriente. Obiettivi raggiunti in modo completo Conosce ed applica in modo abbastanza corretto la struttura del linguaggio cromatico-espressivo e gli strumenti per la rappresentazione. Sa inventare e produrre il tema proposto dal punto di vista compositivo, grafico-pittorico in modo corretto e sa rielaborare in forma abbastanza personale. Conosce le tecniche pittoriche e le sa usare in modo autonomo ed adeguato. Obiettivi raggiunti in modo adeguato. Conosce ed applica in modo accettabile le strutture del linguaggio cromaticoespressivo, e gli strumenti per la rappresentazione. Dimostra qualche incertezza nel rappresentare il tema proposto dal punto di vista compositivo, grafico-pittorico . Dimostra qualche insicurezza nel rappresentare le tecniche pittoriche e le conosce in forma non del tutto adeguata . Obiettivi raggiunti in modo accettabile. Conosce poco ed applica in maniera prevalentemente errata le strutture del linguaggio cromatico-espressivo e gli strumenti per la rappresentazione. Dimostra qualche incertezza nel rappresentare il tema proposto dal punto di vista compositivo, grafico-pittorico . Conosce superficialmente le varie tecniche pittoriche, anche se guidato, non dimostra di usarle in modo adeguato. Obiettivi raggiunti in modo inadeguato. 8 7 6 5 Non conosce ed applica in maniera prevalentemente errata le strutture del linguaggio cromatico-espressivo e gli strumenti per la rappresentazione. Dimostra numerose incertezze nel rappresentare il tema proposto dal punto di Obiettivi non vista compositivo, grafico-pittorico raggiunti. Utilizza in modo scorretto le tecniche pittoriche e non possiede abilità esecutive. 3- 4 Non conosce e non applica in nessun modo le strutture del linguaggio cromatico-espressivo e gli strumenti per la rappresentazione. Dimostra di non Obiettivi inesistenti. saper rappresentare il tema proposto dal punto di vista compositivo, graficiopittorico. Non conosce e non sa utilizzare le tecniche. 17/04/2015 DATA 1 -2 Caldon Ornella FIRMA DEL DOCENTE ALLEGATO B - PROGRAMMI ANALITICI DELLE SINGOLE MATERIE MATERIA RELIGIONE ITALIANO E STORIA STORIA DELL'ARTE MATEMATICA E FISICA LINGUA STRANIERA - INGLESE FILOSOFIA SCIENZE MOTORIE SEZIONE DI PROGETTAZIONE ESERCITAZIONI DI LABORATORIO SEZIONE DI PROGETTAZIONE ESERCITAZIONI DI LABORATORIO ESERCITAZIONI DI LABORATORIO DOCENTE ALLEGATO C - GRIGLIA DI VALUTAZIONE VOT VOT VOT CONOSCENZE O(/35) O(/15) O(/10) COMPETENZE CAPACITA' 1-2-3 4-5-6 1 2 1 2 Nessuna Non sa cosa fare Nessuna Non si orienta 7-8-9 3 21/2 Non riesce ad analizzare (non capisce) 10-11 4 3 Conoscenze frammentarie e gravemente lacunose 12-13 5 31/2 Conoscenze frammentarie, con errori o lacune Non riesce ad applicare le minime conoscenze, anche se guidato Applica le conoscenze minime solo se guidato, ma con gravi errori Applica le conoscenze minime solo se guidato, ma con errori 14-15 6 4 16-17 7 41/2 Conoscenze carenti, con errori ed espressione impropria Conoscenze carenti, espressione difficoltosa Qualche errore, analisi parziali, sintesi scorrette Qualche errore, analisi e sintesi parziali 18-19 8 5 Conoscenze superficiali, improprietà di linguaggio 20-21 9 51/2 Conoscenze complete con imperfezioni, esposizione a volte imprecisa 22 10 6 Conoscenze complete, ma non approfondite, esposizione semplice, ma corretta Applica le conoscenze minime solo se guidato Applica le conoscenze minime anche autonomamente, ma con gravi errori Applica autonomamente le minime conoscenze, con qualche errore Applica autonomamente le minime conoscenze, con imperfezioni Applica autonomamente e correttamente le conoscenze minime Nessuna Gravemente errate, espressione sconnessa Grosse lacune ed errori Compie analisi errate, non sintetizza, commette errori Compie analisi lacunose, sintesi incoerenti, commette errori Analisi parziale, sintesi imprecise Imprecisioni, analisi corrette, difficoltà nel gestire semplici situazioni nuove Coglie il significato, esatta interpretazione di semplici informazioni, analisi corrette, gestione di semplici situazioni nuove VOT VOT VOT CONOSCENZE O(/35) O(/15) O(/10) COMPETENZE CAPACITA' 22 Coglie il significato, esatta interpretazione di semplici informazioni, analisi corrette, gestione di semplici situazioni nuove Esatta interpretazione del testo, sa ridefinire un concetto, gestisce autonomamente situazioni nuove Coglie le implicazioni, compie analisi complete e coerenti 10 6 Conoscenze complete, ma non approfondite, esposizione semplice, ma corretta Applica autonomamente e correttamente le conoscenze minime 23-24- 11 25 61/2 26-27- 12 28 7 29-30- 13 31-32 8 Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi più complessi ma con errori Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi più complessi ma con imperfezioni Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi più complessi in modo corretto 33-34 14 9 Conoscenze complete, poco approfondite, esposizione corretta Conoscenze complete. quando guidato sa approfondire, esposizione corretta con proprietà linguistica Conoscenze complete, qualche approfondimento autonomo, esposizione corretta con proprietà linguistica Conoscenze complete. con approfondimento autonomo, esposizione fluida con utilizzo del linguaggio specifico 35 15 10 Applica in modo autonomo e corretto, anche a problemi complessi, le conoscenze; quando guidato trova soluzioni migliori Conoscenze complete. Applica in modo autonomo e approfondite e ampliate, corretto le conoscenze; anche a esposizione fluida con utilizzo problemi complessi, trova da di un lessico ricco e appropriato solo le soluzioni migliori Corrispondenza puntegggi - esito della prova Punteggio in decimi Punteggio in quindicesimi 1 2-21/2 1 2-3 Punteggio in trentacinquesimi 1-5 6-10 3-4 41/2-51/2 6 7 8 9 10 4-6 7-9 10 11-12 13 14 15 11-15 16-21 22 23-25 26-28 29-32 33.35 Coglie le implicazioni, compie correlazioni con imprecisioni, rielaborazioni corretta Coglie le implicazioni, compie correlazioni esatte e analisi approfondite, rielaborazione corretta, completa e autonoma Sa rielaborare correttamente e approfondire in modo autonomo e critico situazioni complesse Esito della prova NULLO ASSOLUTAMENTE INSUFF. GRAVEMENTE INSUFF. INSUFFICIENTE SUFFICIENTE DISCRETO BUONO OTTIMO ECCELLENTE ALLEGATO D - ESEMPI DI PROVE EFFETTUATE NEL CORSO DELL'ANNO SCOLASTICO ALLEGATO E - RELAZIONE SULL'ATTIVITA' PLURI DISCIPLINARE AREA DISCIPLINARE INTERESSATA: TITOLO DEL "NUCLEO" PLURIDISCIPLINARE: MATERIE COINVOLTE: AUTORI, ARGOMENTI E MATERIALI PER CIASCUNA DISCIPLINA (brani, letture, riferimento al manuale, ricerche, strumenti, ecc.) _______________________________________________________________ __________________________________________________________________________ TIPQLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE (Specificare: prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, come previsti dalla terza prova, prove grafiche, prove di laboratorio, ecc) A disposizione della commissione, sono disponibili in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle verifiche effettuate