CORTO CAFFE LUNEDI 4 febbraio

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CORTO CAFFE LUNEDI 4 febbraio
CORTO CAFFE LUNEDI 4 febbraio - 21.30
SCARPE GROSSE
Regia e sceneggiatura Enrico Tubertini
Direttore della fotografia: Luigi Cristiano Samassa (a.i.c.)
montaggio: Luigi Cristiano Samassa
costumi: Maria Del Prete
suono: Cine tele audio (Roma)
musica: Giacomo Del Colle Lauri Volpi
Produzione Delirio Film e Gianluca Tusco
Formato: S 16mm. blow up 35mm. - 12 minutes - 2001
Cast:
LEI: Maria Del Prete
LUI: Gianluca Tusco
ALTRO: Danilo Meriano
BAMBINO: Dylan Parroni
LA NONNA: Miriam Amodei
UOMO NERO: Enrico Tubertini
Due clochard, un uomo ed una donna, s’incontrano in una stazione di notte. La donna trova
qualcosa che l’altro vuole, l’uomo propone qualcosa che la donna gradisce. Avviene lo
scambio ma…
hanno le scarpe grosse, troppo grosse!!!
Un racconto scaturito da uno sguardo lucido e fantasioso su due eccentrici personaggi
incontrati una notte alla stazione di London Victoria e trascritti al volo su di uno scontrino del
Mc Donald. Questa storia vuole essere una metafora delle turbe e dei traumi infantili,
superabili solo tramite la fantasia ed il divertissment.
Biofilmografia del regista
Nasce a Bologna nel’69, dove frequenta il D.A.M.S. indirizzo spettacolo.
Dal 1991 al 1994 collabora come assistente alla regia per la Diamante Film di Bologna in diversi
videoclip e homevideo (Vasco Rossi, Zucchero, Marco Masini etc.).Per la stessa produzione firma
la regia di due videoclip per gli 883, “Non ci spezziamo” e “Week end” e “Paura d’amare” di
Marco Masini. Nel’94 entra a far parte dell’Opificio Ciclope c/o il Link di Bologna, dove realizza
alcune sperimentazioni in Super 8 .“Il rumore della comunicazione” , “19 Febbraio” e in video
“Sigismondo” liberamente tratto da uno spettacolo teatrale “Siamo qui solo per i soldi”, con il
quale partecipa alla 11° edizione di Riccione TTVV. Nell’estate del’96 gira il cortometraggio
“Senza Tempo” in super 8. Nello stesso anno si trasferisce a Roma dove lavora come agente per
attori ed assistente alla regia/aiuto regia in spot pubblicitari, film e produzioni televisive (Il
fantasma dell’opera, Tutti gli uomini del deficiente, Borderline etc.) e per la Endemol (Survivor,
Sei forte maestro). Nell’inverno del 2001 gira il videodocumentario “Movement,Sound and Time”
sull’artista/fotografo Roberto Legnani, all’interno del progetto Bologna 2000. Poi con il
cortometraggio in 35mm. “Scarpe grosse”, ottiene una “Menzione speciale” al L.A.I.F.A. 2001 di
Los Angeles. Nel frattempo continua a lavorare come Assistente alla Regia (Il trasformista). Nel
2003 realizza un documentario sul mondo del teatro seguendo con occhio vergine le vicissitudini
di una compagnia off di Roma, realizzando “Chi(e)di scena?! Dietro durante e dopo uno
spettacolo teatrale” .Nel 2004 riprende con regiamobile il “Concerto di Danny Danubio” in Belgio
per la Skippertour. Nello stesso anno vola in Brasile per realizzare il pilota del format
“Vademecum” per la Wired Motion del quale è regista ed autore. Poi dirige per la Iride
production il videoclip “Donna+Italo=Cuore” . Nel 2005 realizza il minimetraggio “Rifornimento
in volo” (finalista a ultracorti). Nel 2005/2006 scrive come autore per la Reyson Production a
quattromani con i produttori il reality “Desconocidos” girato in repubblica Dominicana, del quale
cura anche il montaggio (in onda su tv satellitari). Nello stesso anno realizza inoltre un
documentario sulla galleria A.A.M. di Roma, incentrato sulla mostra dell’artista Roberto
Pietrosanti. Nel 2007 dirige le esterne della trasmissione “I Raccomandati” per la RAI per la
LDM.Dal 2008 è Direttore Artistico del TeatroSpazioRoma di Roma e socio fondatore . Nel 2010
realizza il mediometraggio “CATTIVI” tratto dallo spettacolo cineteatrale omonimo scritto con
Danilo Meriano. Cattivi è il suo primo mediometraggio.
FILMOGRAFIA
2010 “CATTIVI” – film mediometraggio – regia – color HD – 30’ - In Concorso “Trailer Film festival Catania” - DELIRIO
FILM
2007 “I RACCOMANDATI” – format tv - regia esterne – RAI 1 - prod. LDM
2007 “MI FIDO DI TE” – format tv - regia esterne – RAI 1 - prod. LDM
2006 “AAM: ROBERTO PIETROSANTI” dvcam - doc. Galleria AAM con F. Moschini – Roma
2005/2006 “DESCONOCIDOS”
dvcam - regista di editing e editing - Format televisivo (Real tv) - Santo Domingo – REYSONS PRODUCTION
2005 “RIFORNIMENTO IN VOLO”
dvcam - cortometraggio per Concorso Ultracorti su tema: “Servizio civile” – Classificato 12° su 500
2005 “LETTERA ALLO SPOSO”
beta sp - contributi video per piece teatrale di B. Montefusco -A.C. PROTAGONISTI
2004 “CONCERTO DANY DANUBIO”
beta sp - Trocadero Liegi – Regia mobile 4 camere – per dvd - SKIPPERTOUR
2004 “VADEMECUM”
dvcam - Format televisivo - I° puntata pilota (Brasile) -WIRED MOTION SRL
2004 “DONNA + ITALO = CUORE” minidv - videoclip – per Italo & Roy Boy Band - IRIDE PRODUCTION
2003 “CHI(E)DISCENA?! dietro durante dopo uno spett. teatrale”
minidv - backstage/doc. e spettacolo - -su “Jolly Blu ovvero vieni ..” di D. Meriano -DELIRIO FILM
2001 “SCARPE GROSSE”
35mm - cortometraggio – con Maria del Prete e Gianluca Tusco (Menzione Speciale “L.A.I.F.A” - Los Angeles 2002)
(Nomination “Miglior attrice “ a Maria Del Prete “Amori In Corto” - Terni 2002) - DELIRIO FILM
2001 "MOVEMENT, SOUND AND TIME"
dvcam - documentario mostra fotografica di R. Legnani (Palazzo D'Accursio, “Bologna 2000”)
1998 “SENZA TEMPO”
super8 - cortometraggio (Premiato al “CORTO SHOW” di Cassino 2002) - DELIRIO FILM
1996 “SIGISMONDO”
video hi8 - animaz. tratta da opera "Siamo qui solo per i soldi" di R.Castello (“TTV” ‘96) - OPIFICIO CICLOPE
1995 “IL RUMORE DELLA COMUNICAZIONE” super8 - OPIFICIO CICLOPE
1995 “BERLINO: 19 FEBBRAIO 1995” super8 - OPIFICIO CICLOPE
1994 “WEEK END” videoclip 883 - DIAMANTE FILM
1994 “NON CI SPEZZIAMO” videoclip 883 -DIAMANTE FILM
1994 “PAURA D'AMARE” videoclip M Masini -DIAMANTE FILM
IL CAVALIERE OSCURO – IL RICORSO
Scritto e diretto da Giancarlo Fontana e Giuseppe G. Stasi
Collaborazione ai testi Daniel Franchina e Marco Lupo Angioni
Assistente di produzione Lorenzo D’Angella
Montaggio e fisual fx Giancarlo Fontana
Prodotto da INCEPTION Srl
Cast
Massimo Di Marzio – Giancarlo Fontana – Giuseppe G. Stasi – Gianluca Adami – Daniel Franchina e
con Saverio Raimondo
Durata: 4’40’’
L'Italia non é più la stessa da quando Batman é in circolazione. Potenti e corruttori cadono come
mosche, e la giustizia sembra finalmente trionfare. Ma, non appena l'acerrimo nemico Joker sarà
catturato, un pericolo "a orologeria" minaccerà quello per cui il Cavaliere Oscuro si è sempre
battuto.
UN SASSO SUL CUORE
REGIA-SOGGETTO E SCENEGGIATURA | GIACOMO GIANNELLI
SUPPORTO AL LINGUAGGIO CROMATICO VISIVO | ARMANDA LONGO BJORK
COSTUMI | GABRIELLA CODASTEFANO
MUSICHE | DANILO FITTIPALDI - LUIGI MARCHITELLI
TRUCCO | VANESSA PAGLIARINI
FONICO PRESA DIRETTA | STEFANO DI LORENZO
FOTO DI SCENA | CRISTINA PAGNOTTA - GABRIELLA CODASTEFANO - ALESSANDRO SIMONE
ATTORI: GIULIA PERELLI, GIADA FRADEANI , MICHELE DEGIROLAMO
2010 - 22 min
Una ragazza perde la madre a causa di un incidente stradale. Si rintana dentro casa per paura, fino
a quando un suo amico la convince ad uscire facendole sentire il profumo della vita.
ACUFENE
Regia di Alfredo Civita
Cast: Manuela Arcidiacono, Maria Letizia.
15 min
Ad una donna viene diagnosticato un problema acustico (acufene)
ed il suono vive nella sua immaginazione.
Festivals: FEDIC Valdarno, TrevignanoFilm
Questo cortometraggio, non ha una storia precisa da raccontare, come solito si chiede, in realtà, come autore,
posso spiegare in questa breve sinossi, uno stato d’animo. Non devo convincere, è chiaro, devo solo togliere il
velo della percezione che un racconto, si sa, confeziona per proporre enigmaticamente idee ed emozioni.
Simona, la protagonista, avverte dei sibili e dei fischi nelle orecchie che la tormentano. Questi fischi,nel suo
caso, sono gli acufeni da stress, da tensione, da surmenage, ansiosi e depressivi, fischi persistenti. Simona
non dice, ma questi sibili sono da spegnere. Ecco che lei si fa avanti, forse è la vita che si fa avanti,non la
felicità. E’un aut-aut,una presa di posizione. Non ha la piena consapevolezza e determinazione, fino a che
l’acufene assume nella sua vita di donna-moglie un significato,forse precario, che conferisce nella sua
solitudine, un estenuante ricerca della felicità, perseguita perché voluta o estaticamente attesa. Simona
decide di dare un taglio a tutto questo:è la vita che deve proporre nuovi modelli o nuovi vagheggiamenti.
Simona non accetta più compromessi e altri infingimenti. Le cose possono anche non cambiare ma che lo
dicano, che siano esplicite nei loro misteri e nei loro inganni. La felicità sempre cercata da Simona, fino a che
non ne potrà più di doverla attendere come un dono del destino. Simona troverà il coraggio di sconfessare
l’amica, che gli ha portato via Gianni il suo uomo, una storia che stava per affossarla e si dirà pronta a tornare
in sé stessa, capendo,in fondo,che la felicità avrà modo e tempo di manifestarsi, l’importante è che si
manifesti la vita,ora.
In questo microcosmo a cui si è sottratta potenza e quindi un microcosmo,triste , dove l’ immobilità è presaga
di altra immobilità. La linfa apportata dalle nuove generazioni ha mancato di innestarsi sulla sua stessa
origine. Tutti si sono ritagliati uno spazio inattivo riparato da una consuetudine infertile e nel quale l’ agire è
attorto su se stesso. Diventa la spira di un serpente più grande che nessuna percezione riceve dal suo
strisciare e a nulla partecipa: nemmeno con un “Sibilo”. Tutto è spento e gli occhi sono spalancati senza nulla
vedere da un’ ansia limbica gretta e senza accessi. e anche in qualche modo inspiegabile. quando muore il
passato che ha tentato di tramandare nel presente gli strumenti di modulazione a ciò che da lui si è prodotto,
senza essere ascoltato dalle coscienze nel paradosso, tutto si fa più chiaro e la consapevolezza si cura con lo
stesso ” male” di quello che era e che si rimpiangerà. Il cammino sarà lungo ma pur sempre un cammino ad
abbattere e costruire, in questo caso.
Alfredo Civita
il ritorno
“il terremoto è un doppio disastro, fisico e
umano...
là dove erano focolari... di colpo si fa il
deserto...”
vincenzo consolo
Un film di Giorgio Serafini Prosperi
Soggetto Giorgio Serafini Prosperi
Sceneggiatura Giorgio Serafini Prosperi e Isabella Rinaldi
Produttore esecutivo Vincenzo Lacagnina
Direttore di Produzione Massimo Adamo
Direttore della fotografia Benjamin Nathaniel Minot
Montaggio Emanuele Muscolino
Aiuto regista Sarah Linney
Assistente Sig. Piero Nicosia Vanessa Guisset
Segretaria di edizione Isabella Rinaldi
Gli abiti del Sig. Piero Nicosia : Sorelle Ferroni
Operatore alla macchina e Suono Mario Mattia Mostocotto
Musiche Francesco De Luca e Alessandro Forti
Sonoro e mix Sandro Rossi
Costumista Antonio Marcasciano
Acconciature Fulvio Guidi
Logistica Kim Gualino
realizzato con il contributo IMAIE
2008 - 15 minuti
Cast
IGNAZIO Piero Nicosia
MAMMA DI IGNAZIO Anna Malvica
NOTAIO Edoardo Sala
AGENTE IMMOBILIARE Gino Sardella
DONNA Simona Frenna
COLLABORATORE NOTAIO Fabrizio Codispoti
Ignazio Praticò (Piero Nicosia) è un reduce del terremoto del Belice, in quella tragedia ha
perso suo padre e suo fratello. Subito dopo il terremoto, sua madre lo ha mandato a
studiare a Milano, presso degli zii. Lì Ignazio è cresciuto, è diventato un apprezzato violinista
ed un uomo, ma per i successivi quarant’anni non ha più messo piede in Sicilia. Ora proprio
la morte della madre, lo costringerà a compiere un viaggio a ritroso nella memoria e a
confrontarsi, finalmente, con la parte mancante di sé da cui fugge dal giorno della
partenza.
Il ritorno nasce da un incontro tra un attore ed un regista che è diventato quasi subito reciprocità artistica, ma anche
da un altro tipo d’incontro e da una fortunata coincidenza di eventi; in più, e non è poco, da una scoperta di cui
diremo alla fine. L’incontro è con l’incipit de L’olivo e l’olivastro di Vincenzo Consolo. Non esattamente l’incipit, più
esattamente dove lo scrittore fa dire al personaggio: “…sono nato a Gibellina, di anni ventitré…non mi ricordo niente,
sentii un gran boato e il tetto che s’aprì, ho visto il cielo per un attimo, le stelle…”. Entra subito in scena il terremoto,
ma anche il ricordo, la memoria, ed il suo opposto: il tentativo, da subito, di dimenticare. Il libro di Consolo,
meraviglioso, è una summa delle cose di Sicilia, il terremoto né è come un palinsesto, una scrittura segreta, una
filigrana che lo attraversa silenziosamente come metafora di una dicotomia profonda e insanabile, che richiama, quasi, il
titolo del libro. L’olivo è domestico, utile, l’olivastro è aspro, selvatico. E poi c’è Ulisse, che Consolo evoca direttamente
e con lui il mito eterno, appunto, del ritorno. Nel nostro caso il ritorno, non solo per il titolo, è argomento centrale.
Abbiamo immaginato un seguito ideale per il personaggio (in verità un po’ modificato) del primo capitolo de l’olivo e
l’olivastro. Dopo quarant’anni che è stato volontariamente lontano dalla Sicilia, il nostro uomo è costretto a tornare e a
fare i conti con se stesso. Dolorosamente. Non abbiamo fatto altro che seguirlo.
In questo senso abbiamo inteso omaggiare Vincenzo Consolo, arrivando ad una scrittura parallela e
complementare (il Maestro ci scusi l’ardire!) che del suo libro così suggestivo non restituisca la trama né i
personaggi, ma qualche fotogramma, forse, o un battito d’ali. Non una pagina, ma il rumore di una pagina
girata. Per lo meno è quanto abbiamo cercato di realizzare.
La scoperta di cui parlavamo all’inizio è quella di un luogo che si lega indissolubilmente, ormai, al lavoro
finito. Parliamo dei ruderi di Poggioreale: un’emozione fortissima. Crediamo di poter affermare che la resa del
film sia dovuta, oltre all’intensità privata raggiunta da Piero Nicosia nell’interpretare Ignazio, a questo luogo
magico che ci ha coinvolto. Che ci è rimasto nel cuore.
Roma, 24 Dicembre 2008
Giorgio Serafini Prosperi
Piero Nicosia
TRENTAMENOSEI
Regia: ANDREA MUGNAI
Sceneggiatura: ANDREA MUGNAI; ALDO IULIANO
Fotografia: GINO D’AMICO
Montaggio: MARCO CARERI
Suono: GIANFRANCO TORTORA
Scenografia: LUCIANO NESTOLA
Musica (originale):“Trentamenosei Theme” di Stefan Roslmair
Interpreti principali:- LORENZO BALDUCCI (protagonista)- MAURO STROPPA (analista)
2012 - 7' - Formato di ripresa/realizzazionedigitale .mov
Andrea sta per compiere trent’anni e fa un bilancio della proprio presente. Insette minuti del vostro tempo
capirete il suo stato d’animo e cosa sceglierà per ilsuo futuro. Il precariato e la voglia di lottare per fare il lavoro
che ama o anchesolo per trovare un lavoro. Un’ analisi di una generazione almeno spero solo inparte.
Regista ANDREA MUGNAI
Data di nascita 11/06/1980
filmografia dell’autore/regista
laurea DAMS Cinema Mediologico Bologna nel 2005 con tesi dal titolo“La Fedic e le sue origini”SOLDATINI (2005) co-regia con Gianmarco Basta e Riccardo Annavini
menzioni speciali: corto SanGiorgio di Porto San Giorgio (An) 2005finalista Premio Dams Bologna 2005 Bolzano
Film Festival 2005
ANANKE (2008) sceneggiatura e regia proiettato alla Festa del Cinema di Roma nell'ambito di Corto Euro nel
2009
COMPARSA (2009) co-regia con Davide Bellanti
TRENTAMENOSEI (2012) regia,sceneggiatura con Lorenzo Balducci eMauro Stroppa.
LE PATATE DEL NOVECENTO
Regia, sceneggiatura, fotografia e montaggio Gaetano Marinò
Interpreti: Tiziana Profumi, Giulia Chianese
Festival: FEDIC Valdarno
9 min
Una madre aiuta la figlia 14enne a svolgere un tema sul ‘900. In ciociaro e in altri dialetti, racconta una storia
“sbilenca” e divertente dei fatti storici salienti del novecento.
Gaetano Marinò