Relazione Finale - Progetto Storione Cobice

A ssociazione di Protezione Ambientale riconosciuta dal Ministero
A ssociazione riconosciuta dal Dipartimento di Protezione Civile
F.I.P.S.A.S.
Comitato Regionale Veneto
Via Muggia n. 14, 36100 Vicenza
PROGETTO DI RECUPERO DELLA SPECIE ENDEMICA
Acipenser naccarii (storione cobice)
NEI CORSI D’ACQUA DELLA REGIONE DEL VENETO
RELAZIONE FINALE (SINTESI)
30 Settembre 2016
Interventi a favore delle progettualità di interesse regionale espresse dalla “Consulta regionale per la pesca ricreativa”
Istituita ai sensi dell’art. 41, comma 3 della Legge Regionale 5 Aprile 2013 n. 3
Delibera di Giunta Regionale n. 2792 del 29-12-2014
30/09/2016 – rev. 01: 30/09/2016
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Recupero della specie endemica Acipenser naccarii nei corsi d’acqua della Regione del Veneto
A ssociazione di Protezione Ambientale riconosciuta dal Ministero
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Gruppo di lavoro
Dirigenti Regionali F.I.P.S.A.S.
Antonio Dalla Valle (Presidente Comitato Regionale Veneto)
Paolo Gentilomo (Presidente Provinciale – Sezione di Venezia)
Flores Modolo (Presidente Provinciale – Sezione di Treviso)
Francesco Galanti Grollo (Presidente Provinciale – Sezione di Padova)
Giovanni Rascacci (Presidente Provinciale – Sezione di Rovigo)
Tiziano Begal (Presidente Provinciale – Sezione di Verona)
Loris Piani (Presidente Provinciale – Sezione di Belluno)
Responsabili tecnico-scientifici
Michele Pellizzato
Thomas Busatto
Collaboratori
Annamaria Nocita, Alessandra Filippi, Francesco Busatto, Valerio Cendron,
Bruno Dotto, Silvano Foladore, Montagner Stefano, Sandro Ceccato, Vinicio Ormenese,
Fulvio Quarta, Michele Vianello, Alfredo Zaccariotto, Renato Basso, Costante
Marigonda, Alessandro Pagliarini, Luigi Zanini, Cavarzare Denis
Un ringraziamento particolare:
-
alla Sezione Caccia e Pesca della Regione del Veneto (Dott. Mario Richieri, Dott.
Luca Tenderini, Sig.ra Alberta Zennaro),
-
agli Uffici Caccia e Pesca delle Amministrazioni Provinciali di Treviso, Rovigo,
Padova, Vicenza, Verona e alla Città Metropolitana di Venezia,
-
a Giacinto e Sergio Giovannini (Azienda Ittica Storione Ticino – Cassolnovo – PV),
-
a tutti i volontari della F.I.P.S.A.S. che hanno partecipato direttamente o
indirettamente alle operazioni di trasporto, semina, diffusione dell’iniziativa.
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Recupero della specie endemica Acipenser naccarii nei corsi d’acqua della Regione del Veneto
A ssociazione di Protezione Ambientale riconosciuta dal Ministero
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Il Comitato Veneto della F.I.P.S.A.S. è stato inserito fra i beneficiari della Regione del Veneto,
ai sensi della DGR n. 2792 del 29.12.2014 per la realizzazione di un progetto dal titolo:
“Recupero della specie endemica Acipenser naccarii (storione cobice) nei corsi d’acqua
regionali”.
M E S I - A N N O 2016
Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set
ATTIVITA'
Rimodulazione progetto
Prenotazione lotti storioni
Acquisto materiali e microcip
Preparazione personale e autorizzazioni
Semina storioni
Opuscoli, sito WEB e divulgazione
Elaborazione dati
Relazione Finale
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Ott
X
X
X
X
X
X
X
Cronoprogramma (GANTT chart) d’esecuzione del progetto.
Il progetto ha permesso il rilascio di n. 1.365 esemplari di storione cobice (tutti muniti di
microcip), interessando complessivamente n. 8 corpi idrici del Veneto, fra quelli ritenuti
maggiormente vocati ad ospitare e sviluppare i popolamenti di storione cobice (Acipenser
naccarii), fiumi delle provincie Rovigo, Padova, Treviso, Verona e della Città Metropolitana di
Venezia.
RIPARTIZIONE DELLE SEMINE PER FIUME E PER PROVINCIA - anno 2016
N.
1
2
3
4
5
6
7
8
FIUME
VE
TV
VR
PD
RO
VI
TOTALE
n. es.
n. es.
n. es.
n. es.
n. es.
n. es.
n. es.
ADIGE
BACCHIGLIONE
BRENTA
LIVENZA
PIAVE
PO
SILE
TAGLIAMENTO
150
150
155
100
150
40
130
100
TOTALE
475
350
140
290
100
100
250
305
50
140
130
100
100
50
150
200
190
0
1.365
Corsi d’acqua oggetto di ripopolamento e numero degli storioni cobice seminati.
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Recupero della specie endemica Acipenser naccarii nei corsi d’acqua della Regione del Veneto
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Il quantitativo complessivo di storioni cobice seminati (sia in biomassa che in numero di
esemplari) risulta irrisorio rispetto alle potenzialità dei diversi corsi d’acqua interessati dal
Progetto.
Inoltre, data l’elevata interconnessione del reticolo idrografico principale della Regione Veneto
e l’elevata mobilità degli storioni cobice, come descritto nella letteratura tecnico-scientifica, la
densità di questa specie non inciderà in modo significativo sulla fauna ittica residente e non
creerà impatti sulle specie di interesse comunitario presenti: lo storione non è un predatore
attivo, ma si ciba principalmente di invertebrati bentonici.
L’attività di ripopolamento dello storione cobice proposta dal progetto ha quindi la funzione di
evitare la perdita di questa specie a livello globale, in quanto è endemica del Distretto padanoveneto.
Siti regionali dove è stato effettuato il ripopolamento di storione cobice.
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CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE
Sin dal 1999 le attività intraprese e sviluppate da parte di alcune Amministrazioni Pubbliche,
con la fattiva collaborazione della F.I.P.S.A.S. per il recupero della specie Acipenser naccarii
(storione cobice), hanno permesso di dar seguito ad un importante programma di conservazione
rivolto ad una specie ittica dall’elevato valore economico ed ecologico.
Le tematiche di salvaguardia dello storione nei suoi molteplici aspetti, sono oggi affrontate
ancora in modo episodico e per competenze tecniche ed amministrative da soggetti che
eseguono compiti e mansioni settoriali, difettando in comunicazione: questa situazione non
permette un’analisi complessiva dei fenomeni e non assicura le migliori soluzioni ai problemi.
I programmi intrapresi a favore dello storione cobice permettono certamente di rinnovare la
sensibilità ai problemi di conservazione di questa specie endemica che, assieme all’anguilla,
può essere assunta a specie “simbolo”, e di consolidare iniziative anche impegnative ed
ambiziose.
In questo ambito la F.I.P.S.A.S. – Comitato Regionale Veneto - ha perseguito con tenacia
l’azione di ripopolamento e il monitoraggio in alcuni fiumi vocati, sviluppando nel tempo un
sistema di comunicazione con i pescatori (professionisti e ricreativi), le associazioni
ambientaliste e venatorie, agli organi di vigilanza, le scuole e la Cittadinanza.
Il monitoraggio, che viene effettuato attraverso la “lettura” degli storione cobice microcippati
catturati e ri-catturati, permette di delineare il quadro distributivo e gli spostamenti degli
storioni nei fiumi della Regione del Veneto.
Oggi, dopo l’avvenuto recupero di alcuni esemplari giovanili di storione cobice di taglia
inferiore a quella sino ad ora immessi, privi di microcip, e supportati dai risultati dell’analisi
genetica, si può finalmente affermare l’avvenuta riproduzione in ambiente naturale
contrassegnando un punto di svolta nella conservazione della specie.
Ai fini della salvaguardia dello storione cobice appare importante intraprendere, con maggiore
incisività, interventi di controllo del siluro (Silurus glanis) e sulla pesca illegale esercitata da
bracconieri con attrezzi e sistemi di pesca vietati.
Tra gli interventi valutati prioritari, al fine della conservazione dello storione cobice, si pone
ancora una volta l’attenzione sugli habitat e sulla realizzazione di passaggi funzionali artificiali
lungo gli alvei dei corsi d’acqua.
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