Sissi e - Storia In Rete

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Sissi e - Storia In Rete
STORIA IN TV
Occasioni perse
Uno sceneggiato su RAIUNO da 11 milioni di euro ha rilanciato
la figura dell’Imperatrice triste: Elisabetta di Baviera, sposa
di Francesco Giuseppe, Imperatore d’Austria. E l’ha fatto così
male da far rimpiangere i «polpettoni» degli anni Cinquanta.
Perché la TV «nazional-popolare» deve essere sempre
scadente e banale? L’audience alto non dimostra nulla:
il mito di Sissi non conosce crisi. E si sarebbe ottenuto
lo stesso risultato raccontando le cose con cura.
Cosa che gli sceneggiatori hanno evitato come la peste.
Perché la vera Sissi era un’altra. E continua a non andare in TV...
di Daniela Casini
la fiction di una
Imperatrice
A
dar retta alle interviste degli addetti ai lavori, stavolta era stata
realizzata un’opera culturale di
alto livello, che avrebbe spazzato
via tutte le falsità e le inesattezze
alle quali gli spettatori erano stati
abituati dai «polpettoni» che negli
anni Cinquanta avevano rilanciato
la figura di Elisabetta, imperatrice d’Austria. Con una giovane e affascinante Romy Schneider nei panni di Sissi il regista Ernst Marischka (1893-1963) aveva ottenuto uno strepitoso successo con una serie di film pieni di errori, anacronismi e semplificazioni. Però Marischka non aveva intenzione
di realizzare un’opera storica: la sua trilogia doveva essere
una favola semplice e graziosa ispirata alla Storia, ma non
la raccontava. E invece anche questa volta, nonostante gli
altisonanti proclami, la Storia con la «S» maiuscola è stata
completamente violentata. Dopo aver speso tanto denaro in
abiti, non si poteva spendere qualche euro per un consulente storico serio? Oppure, non si poteva leggere una biografia,
per esempio quella di Brigitte Hamann, la più autorevole
biografa di Elisabetta, alla quale tutti gli storici fanno riferimento? Naturalmente no: si è preferito ricorrere a uno
stereotipo preconfezionato, peggiorandolo. Non ci dovremmo meravigliare: purtroppo lo stesso Piero Angela è caduto
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nell’identico tranello quando ha dedicato una sua trasmissione a Sissi, commentandola con le immagini di quei film.
Giocare con un personaggio storico può essere bello e
divertente, ma il personaggio non dovrebbe essere falsato,
svilito, banalizzato, cosa che è accaduta puntualmente nella fiction italo-tedesca. Il risultato è stato artificioso, ridi-
L’Imperatrice Elisabetta di Baviera - detta Sissi (1837-1898) a cavallo mentre si copre scherzosamente il volto.
Nell’altra pagina l’attrice Cristiana Capotondi nello
sceneggiato RAI sulla sua vita
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