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RIASSUNTO SINTETICO DEL PROGETTO (come nasce, come si sviluppa, le
finalità, struttura del progetto, etc)
Il progetto nasce dalla conoscenza delle abilità residue degli ospiti e dei loro
interessi.
Il percorso si sviluppa attraverso varie tappe che sono tra di loro correlate per
finalità e per utilizzo.
Le finalità sono la parte creativa che compete al laboratorio manuale e quelle
rieducative della terapia con la bambola.
Il progetto è strutturato in diverse tappe:
1) creazione della bmbola di stoffa con la partecipazione attiva degli ospiti
2) utilizzo della stessa per bambola-terapia da parte degli ospiti con maggiore
compromissione cognitiva.
2 PROGETTO: RICICLA-MENTE: L’ARTE
DI RICREARE IL PROPRIO PASSATO
“DALLA BAMBOLA DELLA MIA INFANZIA A QUELLA DELLA MIA VECCHIAIA”
Il progetto prevede la realizzazione di una bambola di stoffa con la collaborazione dei
volontari dell’Associazione ANTEAS di Ferrara che, grazie alle loro esperienze creative ed
operative, hanno dato un notevole contributo a questo progetto. L’ambiente di realizzazione
della bambola è il gruppo di lavoro del Nucleo Azzurro della Residenza Coop SERENA con
ospiti con maggiori autonomie, mentre quello di utilizzo è riservato agli ospiti del Nucleo
Verde con ospiti affetti da malattie dementigene gravi.
La realizzazione si divide in momenti riabilitativi:
1) creazione di una bambola di stoffa:
In questa fase avviene la lavorazione della stoffa e della lana per produrre una sagoma di
bambola, simile a quelle che gli ospiti del Centro Diurno utilizzavano per giocare quando erano
fanciulli. Attraverso la creazione della bambola si agevola la riattivazione mnemonica di
ricordi di vita passata e spensierata dell’ospite; il contributo alla sua realizzazione permette
di dare un significato profondamente emotivo a un oggetto che sarebbe, altrimenti, un mero
strumento di gioco.
2) attività fisioattivante:
La creazione della bambola porta in sé altri obiettivi: favorire e incentivare processi di
comunicazione e di relazione interpersonale, stimolare la mobilizzazione segmentaria delle
varie parti del corpo e la coordinazione dei movimenti; recuperare schemi corporei con la
modalità “A SPECCHIO” con la bambola; consentire la libera espressione del sé e delle
proprie emozioni anche attraverso la caratterizzazione personale della bambola; l’accettare
l’attività proposta che porta con sé il mettersi in gioco ed eventualmente dare o richiedere
supporto, vivendo l’attività come piacevole momento di svago (terapia del sorriso).
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3) attività psicosensoriale
Questa attività consente di stimolare e mantenere le capacità di assimilare e riprodurre le
indicazioni verbali e visive condivise dall’operatore, quindi di stimolare la funzione attentiva
della vista, dell’udito, del tatto e di riconoscimento del sé corporeo. Viene stimolato il
recupero ed utilizzo della memoria procedurale come modo di compensazione rispetto ad una
autonomia lavorativa compromessa dalla impossibilità di recuperare singolarmente i vari
passaggi.
4) terapia con la bambola
Completate le bambole, vi è l’utilizzo del prodotto realizzato per la terapia con la bambola.
Osservando l’ospite, rilevato uno stato di irrequietezza, gli si offre di prendersi cura della
bambola, percepita dall’ospite come un essere vivente da proteggere. Si prevede un utilizzo
delle bambole avente le seguenti finalità: stimolare e mantenere le capacità di accudimento;
stimolare e mantenere le abilità relazionali; stimolare il recupero ed utilizzo di abilità manuali
(pettinare la bambola, vestirla, cullarla…);rassicurare l’anziano che fatica a socializzare in
modo interattivo con le altre persone; stimolare e supportare l’autostima.
Viene pensato uno spazio tranquillo in cui la persona riesca a relazionarsi con l’oggetto da
accudire. All’ospite vengono messi a disposizione abiti piccoli, ceste, coperte. L’operatore
deve essere in sintonia con l’ospite entrando anche lui nella relazione in modo giocoso, cioè
sapendo che di fatto non è un bambino, tutelando l’ospite dal gruppo che lo potrebbe
deridere.
1) l’ospite comincia
la vestizione della
bambola
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2) terapia con la bambola
3) Ecco il
risultato finale!
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TEMPISTICA REALIZZAZIONE DELLA BAMBOLA:
Il progetto prende vita nel mese di Marzo 2014 e proseguirà fino al mese di Dicembre 2014,
momento in cui verranno esposti gli elaborati in occasione delle Festività natalizie.
Si prevede di dedicare al laboratorio di cucito il giovedì mattina dalle 10 alle 11.30 per
raccogliere la massima adesione al progetto da parte degli ospiti presenti al Centro Diurno in
tale giorno.
TEMPISTICA UTILIZZO DELLA BAMBOLA :
Dal mese di Maggio 2014 alcune delle prime bambole che sono state realizzate in modo
completo, vengono inserite nella terapia con la bambola all’interno del Nucleo verde.
Si prevede un utilizzo quotidiano delle bambole come attività aventi le finalità sopra
riportate.
FIGURE COINVOLTE:
a) volontari associazione ANTEAS di Ferrara
b) Animatore di Residenza Serena
c) Educatore di Residenza Serena
d) Operatori Socio-Sanitari di Residenza Serena
e) Ospiti di Casa Albergo e Centro Diurno Serena
STIMA DI BUDGET:
A) ACQUISTO DI MACCHINA DA CUCIRE € 200.00
B) ACQUISTO DI VIDEOCAMERA € 430.00
C) MATERIALE PER LA PRODUZIONE DI CIRCA N. 30 BAMBOLE € 450.00
Il costo unitario di ogni bambola è di circa € 15.00 e comprende l’acquisto di stoffa per la
sagoma e i vestiti, di lana per imbottitura e per i capelli, di colori a tempera per il viso e
di varia passamaneria
MOTIVAZIONE DELLA SCELTA DEL PROGETTO:
Scegliere questo progetto significa:
1. Fare una scelta economica da un punto di vista delle risorse utilizzate per la
realizzazione delle bambole.
2. Fare una scelta articolata attivando progetti personalizzati partendo da un unico
oggetto.
Infatti obiettivo dell’’equipe è quello di condividere, nel suo percorso di presa in carico
dell’anziano, il presupposto che vi siano in ogni singolo delle risorse, e che è scopo del gruppo
riportare alla condivisione all’interno del Centro Diurno.
Con questo progetto si sono fatte riaffiorare abilità sommerse da un percorso di una malattia
dementigena, che spesso lascia sopite conoscenze pregresse.
Il progetto funge da stimolo:
1. per coloro che traggono beneficio per la memoria e la manualità del laboratorio,
2. per coloro che hanno piacere nel prendersi cura della bambola.
Tutto questo progetto coinvolge a pieno anche gli operatori nella parte creativa sia manuale
che espressiva nel momento dell’accudimento condiviso con l’ospite.
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