Competenza digitale: come educare ad un uso consapevole della rete
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Competenza digitale: come educare ad un uso consapevole della rete
Seminario del mercoledì 11 febbraio 2009 Competenza digitale: come educare ad un uso consapevole della rete A cura di Adriana Zamarian Raccomandazioni del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006 Il Programma “Istruzione e formazione 2010” dà la priorità al quadro delle competenze chiave. Per contribuire allo sviluppo di un’istruzione e di una formazione di qualità, orientate al futuro e concepite in funzione delle esigenze della società europee per assicurare che i sistemi di istruzione e formazione iniziale offrano a tutti i mezzi per sviluppare competenze chiave a un livello che prepari per la vita adulta e che costituisca la base per ulteriori occasioni di apprendimento permanente.. Tale raccomandazione fornisce un quadro comune europeo di riferimento al fine di facilitare le riforme. Quadro di riferimento europeo Adattarsi al mondo in rapido mutamento e caratterizzato da forte interconnessione. Obiettivi: 1. identificare e definire le CC necessarie per la realizzazione e sviluppo personale, la cittadinanza attiva, la inclusione/coesione sociale, l’occupazione 2. sviluppare le competenze chiave che rendano pronti i giovani per una vita adulta e per ulteriori occasioni di apprendimento 3. fornire uno strumento di riferimento a livello europeo Otto competenze chiave 1. comunicazione nella madrelingua 2. comunicazione nelle lingue straniere 3. competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia 4. competenza digitale 5. imparare ad imparare 6. competenze sociali e civiche 7. spirito di iniziativa e imprenditorialità 8. consapevolezza ed espressione culturale Le otto competenze sono interconnesse tra loro e presuppongono o sviluppano una serie di altri aspetti trasversali alle competenze: • • • • • • • pensiero critico creatività iniziativa capacità di risolvere problemi valutazione del rischio assunzione di decisioni capacità di gestione costruttiva dei sentimenti Conoscenze, abilità e attitudini essenziali legate a tale competenza: La competenza digitale presuppone una solida consapevolezza e conoscenza della natura, del ruolo e delle opportunità delle TSI nel quotidiano: nella vita privata e sociale come anche al lavoro. In ciò rientrano le principali applicazioni informatiche come trattamento di testi, fogli elettronici, banche dati, memorizzazione e gestione delle informazioni oltre a una consapevolezza delle opportunità e dei potenziali rischi di Internet e della comunicazione tramite i supporti elettronici (e-mail, strumenti della rete) per il lavoro, il tempo libero, la condivisione di informazioni e le reti collaborative, l’apprendimento e la ricerca. Le persone dovrebbero anche essere consapevoli di come le TSI possono coadiuvare la creatività e l’innovazione e rendersi conto delle problematiche legate alla validità e all'affidabilità delle informazioni disponibili e dei principi giuridici ed etici che si pongono nell’uso interattivo delle TSI. Cosa c’è nel web la mappa del 2007 O’Reilly Secondo O’Reilly, principale promotore della nozione di Web 2.0, i suoi principi costitutivi sono 7: • • • • • • • il World Wide Web come piattaforma di lavoro, la valorizzazione dell’intelligenza collettiva, la gestione delle basi di dati come competenza fondamentale, la fine del ciclo degli aggiornamenti delle versioni del software, i modelli di programmazione leggere insieme alla ricerca della semplicità, il software non limitato ad un solo dispositivo le esperienze arricchenti degli utenti. Oggi http://www.youtube.com/watch?v=HsJLRX-nK4w Questo filmato è un ottimo esercizio per capire quali sono le possibili evoluzioni future del mondo digitale che si sta costruendo in questi anni. Oggi i giovani Basta un click del mouse, poche battute sulla tastiera e i ragazzi non sono più nella loro stanza, se non fisicamente. Sono fuori casa, viaggiano attraverso il mondo digitale, esplorano la rete, imparano e interagiscono con altre persone. Letteratura e regole Ecco quindi alcuni consigli pratici per guidare i minori in una navigazione consapevole: - E’ importante comunicare con i bambini /ragazzi, spiegando loro con chiarezza, ma senza terrorizzarli, quali sono i contenuti della rete per loro inappropriati, come siti ed email pornografici ed incoraggiandoli a confidarsi quando incontrano testi o immagini inadatti. - Conoscere le abitudini di navigazione dei ragazzi, monitorando le attività online svolte, compresi instant messaging, download di musica e giochi online. - Educare a non fornire mai informazioni riservate. Spesso infatti i malintenzionati usano i bambini per riuscire a raccogliere informazioni private, come il loro nome, indirizzo, numero di telefono e le preferenze d’acquisto. - Non posizionare il computer in una zona isolata della casa ma in una stanza condivisa. E’ importante inoltre installare un software in grado di fornire una protezione completa dai rischi alla loro sicurezza. - Proteggere le password usando parole generiche, assicurandosi inoltre che non usino nick name che rivelino delle informazioni personali, come il cognome, l’età o il sesso. - Installare filtri antispam che rilevano e filtrano i messaggi di spam. - Insegnare che non devono mai mandare fotografie che li ritraggono a persone conosciute online. - Educare i ragazzi a non parlare con gli sconosciuti e ad interrompere le conversazioni in cui vengono fatte domande imbarazzanti, raccontando l’accaduto ad un adulto. CONOSCERE Un approccio consapevole alla navigazione, una conoscenza approfondita dei rischi a cui si potrebbe andare incontro e qualche semplice accorgimento sono fondamentali per proteggersi in maniera adeguata.