Romain Zaleski

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Romain Zaleski
Romain Zaleski
Romain Zaleski (Parigi, 7 febbraio 1933) è un imprenditore e finanziere francese.
Biografia
È nato a Parigi in una famiglia di immigrati provenienti dalla Polonia. Il padre Zygmunt era professore alla Sorbona.
Nel 1958 si laurea in ingegneria alla École nationale supérieure des mines de Paris.
Negli anni Sessanta lavora a Parigi come funzionario pubblico e nel 1972 lascia il settore statale per dirigere il gruppo Révillon.
Nel 1979 lascia il gruppo francese per diventare consulente della Comilog, per conto della quale entra in contatto con la Carlo
Tassara.
Dopo aver acquistato quote della società, nel 1984 ne prende il controllo in qualità di general manager. Da quel momento si
trasferisce in pianta stabile in Italia dove vive ancora oggi tra Milano e Borno, in Val Camonica.
Zaleski ha fatto della Carlo Tassara una holding specializzata nel settore dell'esplorazione e della trasformazione dei metalli.
Successivamente si lanciò nella finanza portando a termine alcune clamorose e ricchissime speculazioni in borsa (Falck,
Compart-Montedison ed Edison) realizzate grazie ai finanziamenti di Banca Intesa[1], il gruppo guidato dal bresciano Giovanni
Bazoli che risulta essere molto vicino a Zaleski.
I successi di queste operazioni hanno portato ingenti risorse nelle casse di Zaleski tanto che nel 2007 compare nella Lista degli
uomini più ricchi del mondo secondo la rivista Forbes al 488º posto con 2 miliardi di $.
Le sue holding hanno sede in paesi dal fisco leggero, come il Lussemburgo e i Paesi Bassi.
La più importante è la Zygmunt Zaleski stichting, una fondazione (stichting in olandese) con base ad Amsterdam, uno dei primi
finanziatori della Biblioteca polacca a Parigi. La fondazione Zygmunt Zaleski controlla a sua volta due holding
olandesi: Tanagra e Ajanta.
Tanagra controlla la finanziaria con sede a Hong Kong Blowin che partecipa con il 10% in Everbest century holdings, società
quotata a Hong Kong ma con sede alleBermude.
Altra importante holding è la lussemburghese Argepa, nata nel 2000, che controlla i pacchetti azionari delle due aziende
italiane: la Carlo Tassara spa e la Società Camuna di partecipazioni (fino al 2005 nota come Carlo Tassara Finanziaria).[1]
Azionisti della Argepa, oltre a Romain Zaleski, sono anche i suoi due figli Konstantin e Wladimir, che insieme ne detengono il
40% circa, e la famiglia Tassara che ne detiene circa il 20%.
Attualmente siede nel consiglio di amministrazione di Mittel Spa in qualità di vicepresidente.
Romain è sposato con Helene de Prittwitz, vice presidente vicario della fondazione Milano per la Scala.
CARLO TASSARA Holding industriale e finanziaria
Nel 1960 la Carlo Tassara assorbì la Metallurgica Valle Camonica, fondata a Malegno nel 1907; società che nel 1986
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continuò la propria attività, pur sempre all'interno del gruppo Tassara, come Metalcam spa . Nel 1996 la Metalcam si
distinse per l'acquisizione della Breda Fucine di Sesto San Giovanni.
Verso la fine degli anni Settanta le sorti della Carlo Tassara iniziarono a legarsi a quelle dell'uomo d'affari francopolacco Romain Zaleski.
Zaleski nel 1979, come consulente per la società Comilog, entrò in contatto con la Carlo Tassara. Dopo aver contribuito
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al risanamento dell'azienda, Zaleski nel 1984 ne prese il controllo diventandone manager director . Egli ne fece una
holding specializzata nel settore dell'esplorazione e della trasformazione dei metalli.
Negli anni Novanta la Carlo Tassara guidata da Romain Zaleski iniziò ad investire nel settore energetico acquisendo il
38,7% di Falck-Sondel che rivendette anni dopo con una plusvalenza di 300 milioni di euro. Nel 2001 tramite Italenergia,
società partecipata dalla Carlo Tassara insieme a Électricité de France, Fiat, Banca di Roma, Banca Intesa e Sanpaolo
IMI lanciò un'OPA su Montedison ottenendone il controllo. L'anno successivo dalla fusione di Montedison con la
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controllata Edison, con Sondel e FiatEnergia nacque la nuova Edison .
Successivamente la Carlo Tassara, tramite la sua controllata lussemburghese Carlo Tassara International SA, acquistò
un pacchetto azionario del 7,4% di Arcelor, gruppo siderurgico europeo con sede in Lussemburgo. Quando nel 2006
la Mittal Steel Company, la società olandese della famiglia indiana Mittal, e il gruppo siderurgico
russo Severstal lanciarono due distinte OPA ostili, Romain Zaleski fu decisivo nel dare la preferenza al miliardario
indiano Lakshmi Mittal. Dalla fusione è nato il primo gruppo mondiale della siderurgia: Arcelor Mittal.
Alla data dell'ottobre 2007 la Carlo Tassara aveva partecipazioni del:
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20.119% in Mittel spa, holding che si occupa di private equity e di investimenti immobiliari. Tra le principali controllate
ci sono Mittel Generale Investimenti Spa,Mittel Investimenti Immobiliari Srl e Mittel Partecipazioni Stabili Srl.
Quest'ultima è molto importante perché possedeva storiche partecipazioni in Banca Intesa S.p.A., Banca Lombarda
e Piemontese S.p.A. e RCS Mediagroup S.p.A.. Oggi, in seguito a fusioni e altre vicende, i pacchetti azionari
risultano piuttosto diluiti:Intesa Sanpaolo (0.13%), UBI Banca Scpa (0.68%), Rcs MediaGroup spa (1.26%), Istituto
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Atesino di Sviluppo Spa (1.76%) . Mittel Generale Investimenti Spapartecipa al 15% in SAT - Società Aeroporto
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Toscano Galileo Galilei Spa.
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48% in Metalcam spa, tramite la controllata FinCamuna spa; il 42% di Metalcam è detenuto dal fondo Clessidra e il
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restante 10% da Lavoro spa
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2.206% in Mediobanca
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2.273% in Assicurazioni Generali
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5.897% in Intesa Sanpaolo
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2.857% in ASM Brescia, tramite la controllata Energia e servizi srl
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2.282% in UBI Banca
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2.89% in Monte dei Paschi di Siena
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1,9% di Telecom Italia
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2% in VINCI
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, primo gruppo nel settore delle costruzioni al mondo
Azionisti
La Carlo Tassara spa è controllata da Argepa, società nata nel 2000 come cassaforte per le partecipazioni italiane del
gruppo Zaleski, infatti oltre alla Carlo Tassara spa Argepa controlla anche la Società Camuna di partecipazioni che fino a
gennaio 2006 portava il nome Carlo Tassara finanziaria. Circa il 20% di Argepa è posseduto da Giuseppe Tassara e dalla
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moglie Carla Dufour .
Giovanni Bazoli
Giovanni Bazoli (Brescia, 18 dicembre 1932) è un banchiere italiano.
Attualmente è presidente del Consiglio di sorveglianza della banca Intesa Sanpaolo e presidente della finanziaria Mittel.
Biografia
Discendente da un'importante famiglia bresciana, impegnata in politica fin dall'inizio del XX secolo (il nonno Luigi Bazoli fu tra i
fondatori del Partito Popolare nel 1919, il padre fu deputato all'assemblea costituente), è stato docente di Diritto amministrativo
e Diritto pubblico dell'Economia all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
Amministratore della Banca San Paolo di Brescia nel 1982, fu chiamato dall'allora ministro del Tesoro Nino Andreatta per
contribuire al salvataggio del Banco Ambrosiano, travolto dallo scandalo Calvi.
Divenne presidente del Nuovo Banco Ambrosiano, che continuò l'attività bancaria del Banco Ambrosiano. Diresse la cessione
della Rizzoli-Corriere della Sera, il gruppo editoriale che Angelo Rizzoli aveva ceduto a Roberto Calvi. Fu egli stesso
beneficiario della transazione in quanto presidente della Mittel, una delle società che parteciparono all'acquisto del gruppo.
Integrò il Nuovo Banco con la Banca Cattolica del Veneto, formando il Banco Ambrosiano Veneto. Nel 1990 fece entrare
nell'azionariato del Banco il gruppo francese Crédit Agricole, respingendo i tentativi di Gemina di assumere un ruolo guida nella
banca.
Nel 1997 dall'unione dell'Ambroveneto con Cariplo, nacque Banca Intesa, di cui Bazoli divenne presidente. Negli anni
successivi, Banca Intesa si fuse con la Banca Commerciale Italiana (1999), conservando il nome Banca Intesa, che si fuse poi
nel 2007 con il Sanpaolo di Torino, originando così l'attuale gruppo Intesa Sanpaolo.
Bazoli è noto anche per la sua passione per gli studi biblici e per la simpatia politica nei confronti del centrosinistra. Secondo
voci giornalistiche, Bazoli avrebbe declinato un'offerta di candidarsi alla guida della coalizione dell'Ulivo alle elezioni politiche
del 2001, ruolo poi rivestito da Francesco Rutelli. È molto appassionato di calcio, è molto tifoso del club Brescia, ed è amico
personale del presidente Gino Corioni.
Fa parte ed è animatore del Gruppo Etica e Finanza.
Dal 1999 è presidente della Fondazione Giorgio Cini di Venezia.
Dal 2012 è presidente dell'Opera per l'Educazione Cristiana di Brescia.
È sposato con Elena Wührer (della famiglia produttrice della celebre birra). Dal matrimonio sono nati tre figli: Stefano,
Francesca e Chiara.
Mittel
Mittel è la denominazione di una azienda costituita nel 1885 con denominazione “Società Italiana per le Strade Ferrate del
Mediterraneo”.
I gruppi di investitori italiani ed esteri che avevano realizzato la Banca Commerciale Italiana decisero di entrare nel settore della
realizzazione e gestione di linee ferroviarie. Fu pertanto quotata alla borsa di Milano, dove venne conosciuta, appunto,
come Mittel. Anche dopo la statalizzazione delle ferrovie gli interessi nel campo ferroviario per le linee in concessione furono
affiancati da interessi in campo immobiliare, ma non furono del tutto abbandonati se non nel 1970, con la cessione
delle Ferrovie Nord
Mittel S.p.A è ora la holding a capo del gruppo Mittel, si occupa di private equity e investimenti immobiliari.
Tra le principali controllate ci sono:
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Mittel Generale Investimenti Spa - 100%; attiva nella finanza operativa
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Mittel Investimenti Immobiliari Srl - 100%; attiva nel settore immobiliare
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Mittel Generale Investimenti Spa partecipa al 15% in SAT - Società Aeroporto Toscano Galileo Galilei Spa.[2]
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Mittel Partecipazioni Stabili Srl - 100%
Mittel Partecipazioni Stabili possedeva storiche partecipazioni in Banca Intesa S.p.A., Banca Lombarda e Piemontese
S.p.A. e RCS Mediagroup S.p.A.. Oggi, in seguito a fusioni e altre vicende, i pacchetti azionari risultano piuttosto diluiti: Intesa
Sanpaolo (0.13%), UBI Banca Scpa (0.68%), Rcs MediaGroup spa (1.26%),Istituto Atesino di Sviluppo Spa (1.76%)[3].
Il gruppo Mittel è attiva nel private equity sia direttamente tramite la capogruppo sia con alcune partecipate:
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Mittel Private Equity Spa - 51%
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Holding Partecipazione NuticaHPN Srl - 51%
Nel corso del 2007 la società ha ceduto il 49% di Mittel Private Equity Spa, in precedenza controllata al 100%, a Private Equity
Holding di Guido de Vivo & Co. Sas, società controllata dal precedente direttore generale Guido de Vivo che dopo 18 anni è
stato sostituito da Giovanni Gorno Tempini.
Governance
Presidente: Giovanni Bazoli
Vicepresidente: Romain Zaleski
Dirigente generale: Giovanni Gorno Tempini
Consiglieri
Giampiero Pesenti; consigliere anche di Italmobiliare, Italcementi e Pirelli & C.
Giorgio Franceschi, Giampiero Palazzani, Giovanni Gorno Tempini, Mario Marangoni Gianbattista Bosco Montini; consigliere
indipendente, Mauro Stefana; consigliere indipendente
Azionariato
Carlo Tassara Spa - 20.119%
Efiparind BV - 12.913%; tramite la controllata Italmobiliare
Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto - 10.001%
Istituto Atesino di Sviluppo Spa - 9.925%
Opera per l'educazione cristiana - 5.000%; tramite La scuola Spa
Manuli Realtor Srl - 4.579%; società controllata dai fratelli Manuli