Scuola dell`infanzia Gianni Rodari - Istituto Comprensivo di Bagnolo
Transcript
Scuola dell`infanzia Gianni Rodari - Istituto Comprensivo di Bagnolo
Istituto comprensivo di Bagnolo S.Vito Scuola dell’infanzia Gianni Rodari Sezione 3 anni Insegnanti Margonari Leila Urso Diana Rizo Daniela LA NOSTRA GIORNATA A SCUOLA 8.00/9.00 entrata e accoglienza in sezione 9.00/9,30 attività di vita pratica e spuntino 9.30/ 11.30 attività di sezione e/o di intersezione 11.30/ 12.00 attività di vita pratica 12.00/ 13.00 pranzo 13.00/ 13.15 1 ^ uscita 13.00/13.30 gioco libero e attività di vita pratica 13.30/ 15.30 riposo per i bambini di 3 e 4 anni attività per i bambini di 5 anni 15.45/ 16.00 2^ uscita I bambini che arrivano oltre le ore 9 vengono affidati alla bidella che provvederà ad accompagnarli in sezione. Non sono previste uscite fuori orario se non preventivamente concordate con le insegnanti e solo per casi eccezionali. Si chiede di evitare uscite pomeridiane per evitare di disturbare il riposo e/o il lavoro dei bambini. Durante l'orario scolastico è vietato l'ingresso nella scuola alle persone non autorizzate. IL PASTO VA, INOLTRE, TASSATIVAMENTE PRENOTATO ENTRO LE 9,15. Le variazioni di menù si effettuano solo con presentazione di certificato medico presso l'ufficio scuola del comune e/o per motivi religiosi con autocertificazione Si prega di rispettare gli orari di entrata ed uscita! L’IMPORTANZA DELLE ATTIVITA’ DI ROUTINE Nella giornata scolastica sono presenti attività e momenti che si ripetono ogni giorno e offrono, così, un indispensabile supporto di tipo organizzativo. Tali routine costituiscono anche un importante contesto di apprendimento a livello psicologico e cognitivo: la ripetizione quotidiana di sequenze di azioni rassicura il bambino, fornisce punti di riferimento e, consentono l'anticipazione di eventi che accadranno, permettendo di orientarsi con fiducia nella giornata. Inoltre, attraverso il coinvolgimento in attività di tipo pratico, i bambini divengono maggiormente autonomi e capaci di assumersi compiti e piccole responsabilità. Saper dare valore alle attività quotidiane ricorrente risponde quindi, ai bisogni e vo l u t i vi d e l b a mb i n o : s a p er f ar e d a s o l o d i ve n t a p r o g r es s i va me n t e indipendente dall'adulto. Infine, il concatenarsi delle attività di routine favorisce il consolidamento di concetti logici e spazio-temporali, attraverso l'utilizzo giornaliero di modalità di rappresentazione simbolica della routine stessa ASPETTI EDUCATIVO/RELAZIONALI Le dinamiche educativo/relazionali sono aspetti fondamentali nella scuola dell'infanzia. Le relazioni bambino/bambino, bambino/ambiente, bambino/adulto sono alla base di un corretto ed armonico sviluppo e sono il presupposto su cui si fondano tutti gli interventi educativi e le risposte dell'apprendimento. Come insegnanti poniamo come elementi qualificanti del nostro intervento educativo, una particolare attenzione : a. agli atteggiamenti di accoglienza che, considerata l'età dei bambini, sono basati sul coinvolgimento affettivo; b. al rispetto degli stili e dei tempi di apprendimento dei singoli bambini. I bambini potranno svolgere attività ed esperienze diverse tra loro, utilizzando le più svariate forme espressive: verbali, grafiche, pittoriche, motorie, manipolatine, ludiche etc. che,non necessariamente,daranno luogo ad una "produzione “di materiale individuale. c.alla condivisione delle regole dello stare a scuola. Nel corso delle attività sono previsti continui richiami alle regole, che permettono ai bambini di interiorizzare comportamenti corretti in un ambiente sociale come è la scuola. Questa scelta deriva dal fatto che già nella scuola dell'infanzia, i bambini capiscono quali sono i comportamenti non accettabili perché danneggiano i compagni o le "cose " della scuola. Inoltre le regole condivise vengono rinforzate attraverso la gratificazione dei comportamenti positivi. Se le situazioni di non rispetto delle regole e/o di conflitti tendono a ripetersi frequentemente, le insegnanti intervengono direttamente attraverso modalità diverse che verranno valutate di caso in caso. In particolare, come insegnanti, adotteremo le seguenti strategie: pausa: quando la situazione diventa ingestibile, i bambini vengono allontanati uno dall'altro e stanno separati per un po' tempestività: se c'è un pericolo imminente(come un bambino che stia per lanciare un sasso ad un altro bambino)si agisce tempestivamente,senza bisogno di dare spiegazioni; turni: se i bambini competono per avere lo stesso giocattolo si propone il gioco dei "turni"(mentre l'amico usa il giocattolo o sta nell'angolo ,in attesa del proprio turno, si inizia a giocare con un altro giocattolo) aiutare: quando il litigio verte sempre sulle solite cose, i bambini vengono incoraggiati a trovare una soluzione ragionando insieme all'insegnante che può dare suggerimenti per risolvere il problema pensatoio: nel caso di scontri fisici violenti(morsi, calci, pugni.. …)si cerca di far riflettere il bambino sulle conseguenze del proprio gesto, decidendo di escludere momentaneamente dal gioco chi non ha rispettato la regola del "non fare del male agli altri PER STARE BENE A SCUOLA E' NECESSARIO: rispettare gli altri a tre anni significa non fare del male agli altri bambini; aspettare i turni a tavola e in bagno ascoltare gli altri (bambini ed insegnanti) rispettare gli adulti rispettare le proprie ed altrui cose: riordinare dopo aver giocato; riordinare i materiali usati; non distruggere gli oggetti e/o i lavori degli altri bambini rispettare l'ambiente avere un comportamento corretto a tavola ( mettersi la bavaglio, stare seduti per tutto il pasto, pulirsi la bocca, usare le posate, non mangiare nel piatto degli altri, non buttare il cibo per terra o sulla tovaglia...) avere un comportamento corretto in bagno( tirarsi su e giù le mutande, fare la pipì dentro il water, usare la carta igienica, tirare l'acqua, lavarsi le mani senza bagnarsi....) avere un comportamento corretto in salone (non correre, spingere o urlare per rispettare la sicurezza degli altri bambini, riordinare) avere un comportamento corretto in dormitorio: stare coricato nella propria branda) Con i bambini di tre anni il " discorso delle regole" viene esplicitamente affrontato dopo i primi mesi di scuola, quando l'inserimento è terminato per la quasi totalità del gruppo INOLTRE..... I genitori possono aiutare i bambini a stare bene e scuola prendendo atto che la scuola e la famiglia sono due contesti diversi, caratterizzati da norme, regole e valori propri. E' importante, però, arrivare ad un accordo scuola/famiglia per dare coerenza e continuità all'atto educativo, rispettandoci reciprocamente, nella consapevolezza della diversificazione dei ruoli e dei compiti. Perciò vi chiediamo di condivider con noi alcune norme di vita sociale tra adulti: considerare la scuola come un ambiente sociale, superando atteggiamenti individuali rivolti solo al proprio bambino rispettare gli orari per permettere un sereno inserimento dei bambini nel gruppo sezione e un buon funzionamento della scuola accompagnare i bambini sempre in sezione ( entro l'orario di accoglienza stabilito) ed affidarli all' insegnante, evitando il prolungarsi del momento del distacco che potrebbe generare ansia e pianto nel bambino e anche negli altri bambini nel momento dell'uscita avvisare sempre e salutare l'insegnante evitare il permanere nei locali della scuola e giocare nel momento dell'uscita per problemi inerenti alla pulizia dei locali stessi leggere gli avvisi attraverso i quali le insegnanti comunicano informazioni riguardanti il funzionamento della scuola partecipare attivamente alla vita della scuola ( assemblee, progetti, feste ... )per condividere alcune idee forti rispetto al progetto educativo della scuola stessa condividere atteggiamenti ed interventi educativi ( a scuola) nei confronti del bambino non commentare le decisioni o il comportamento delle insegnanti davanti al bambino, rinviando il chiarimento eventuale quando il bambino non è presente scambiarsi informazioni subito nel caso si rilevi disagi nel bambino non avere un atteggiamento di delega alla scuola e/o discontinuità nei comportamenti. Parlare con il bambino della sua giornata e scuola ed interessarsi al suo "Lavoro", gratificando le sue conquiste, grandi o piccole che siano. Siamo altresì convinte, come insegnanti, che un buon rapporto, fatto di scambi di opinioni, di chiarificazioni e confronti sereni con le famiglie sia alla base di una reale collaborazione. ASPETTI METODOLOGICI La nostra scuola basa la sua metodologia su alcuni momenti fondamentali: l'osservazione la progettazione del contesto e degli interventi didattici la riprogettazione degli interventi e delle esperienze in base alle risposte dei bambini la verifica/valutazione del processo di apprendimento la documentazione del percorso Questo metodo ha la caratteristica di essere molto flessibile, in continua modificazione sulla base dello scambio tra insegnanti e bambini, i quali, nel corso dell'itinerario proposto, trasmettono informazioni di ritorno che determinano mutamenti sia nelle scelte didattiche che nelle strategie operative. VALUTAZIONE La valutazione è un processo che riguarda il bambino da un punto di vista globale e quindi non viene effettuata attraverso prove specifiche, ma si riferisce all'atteggiamento che il bambino presenta a scuola. Le insegnanti quindi, osservano la partecipazione, l'interesse, la curiosità, la disponibilità, il prodotto grafico, la verbalizzazione, l'esecuzione delle consegne. L'errore è considerato uno stimolo per trovare nuove soluzioni sia per il bambino che per l'insegnante. DOCUMENTAZIONE Nella scuola coesistono molteplici modalità per documentare l'attività svolta con i bambini e le bambine: ♥ spazi nelle sezioni dove sono esposti i prodotti (collettivi e/o individuali), le conversazioni e tutti i materiali che permettono di seguire la trama narrativa e il dipanarsi degli eventi ♥ fascicoli di documentazione individuale dove sono visibili le esperienze di apprendimento e il processo evolutivo dei singoli bambini ♥ documentazione di plesso (le attività in comune, i laboratori...) dove è possibile "vedere" il percorso e le scelte fatte tutti insieme ♥ registro di documentazione della sezione ad uso del personale scolastico. VI RICORDIAMO CHE... In tuta e scarpe da ginnastica per la motricità: lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì Sez.A Sez.C Sez. B Sez. C Le variazioni, dovute all'organizzazione del plesso e alle assenze per malattia delle insegnati (non sostituite), saranno comunicate in itinere Le bavaglie: vanno messe il lunedì nel cesto vicino alla porta della sezione. Il venerdì vanno portate a casa da lavare ( portabavaglie compreso) I genitori si cureranno di cambiare con frequenza la biancheria della brandina e controllare e ripristinare i cambi della sacca secondo la stagionalità ATTIVITÀ DI INTERSEZIONE Nel corso dell'anno, in occasione dei momenti "forti", progettati dalle insegnanti : Progetto primi giorni di scuola 13 novembre2015:Festa della settimana della gentilezza Festa degli auguri di Natale “E’ carnevale :facciamo festa insieme!” PROGETTI SPECIFICI All'interno della scuola sono attivati i seguenti progetti specifici: 1. Progetto ACCOGLIENZA che coinvolge i bambini/e di 3 anni e le famiglie dei futuri iscritti con incontri con i genitori, momenti di attività insieme, festa dell'Accoglienza 2. Progetto CONTINUITÀ che coinvolge i bambini/e di 5 anni, per favorire il loro inserimento alla scuola primaria. 3. Attività relative alla SICUREZZA: informazione e formazione, attività didattiche, prove di evacuazione per una SCUOLA SICURA. 4. Progetto PRIMI GIORNI DI SCUOLA : Il libro ”Rufus il pipistrello colorato” come filo conduttore delle attività ispirate anche all’animale simbolo di Segni d’infanzia 2015 Per favorire l’inserimento dei bambini di tre anni e il re -inserimento dei bambini di quattro/cinque anni. Sono previsti momenti di attività di sezione, di intersezione a gruppi misti per età e momenti di festa insieme in grande gruppo 5. Settimana della gentilezza: su proposta del Dirigente Scolastico dal 5 al 10 ottobre 2015. Le attività proseguiranno per tutti i mesi di Ottobre/Novembre in sezione con attività calibrate in base all’età dei bambini. 6. Progetto annuale di plesso “Il risveglio della natura” . Il progetto, a sfondo ambientale ha come punto di partenza la storia di “ Rosaspina” e prende in considerazione i quattro elementi: aria, fuoco, acqua e terra. Le attività si svolgeranno da gennaio fino a giugno 2016. 7. Progetto di psicomotricità per tutte le sezioni con esperto esterno 8. Progetto musicale per tutte le sezioni con esperto esterno I progetti potranno iniziare dopo aver ricevuto l’autorizzazione da parte della Dirigente e solo dopo l’attuazione del bando di concorso. Progetti in collaborazione con l’amministrazione comunale 9. Progetto di EDUCAZIONE STRADALE: “la patente del pedone”. Per i bambini/e di cinque anni, condotto in collaborazione con la polizia municipale 10. Laboratorio d’arte con le esperte Ongari Lorena e Erbelli Elena 11. Letture animate e laboratori 12. Progetto di lingua inglese Per i bambini di cinque anni con esperto esterno. Religione Cattolica: le attività relative all'IRC saranno condotte, nella giornata di martedì, dall’insegnante Giuseppina Piazza, incaricata dalla Curia vescovile. Le attività alternative all'IRC saranno condotte dalle insegnanti di sezione.