Rassegna stampa 1 giugno 2015 MIRCO DEMURO COLPISCE

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Rassegna stampa 1 giugno 2015 MIRCO DEMURO COLPISCE
MIRCO DEMURO COLPISCE DURAMENTE NEL DERBY GIAPPONESE www.gaet.it
La collezione di vittorie in Europa e in Estremo Oriente di Mirco Demuro è impressionante, qualora non fosse
l’ippica in Italia tenuta volutamente in disparte dai nostri mass media, il fantino italiano godrebbe anche da
noi come per esempio in Giappone, di una vasta popolarità.
Ne parliamo allora noi in occasione della splendida vittoria oggi in sella a Duramente, il 3 anni con il quale si
era imposto nelle Shadow Spell, le 2000 Ghinee giapponesi. Questo prestigioso doppio era riuscito a Mirco
Demuro con Neo Universe, che nel 2003 dopo il successo nelle Ghinee, vinse anche il Derby.
In sella al figlio di King Kamehameha e Admire Groove, favorito dopo il successo precedente; è rimasto in
posizione d’attesa, in retta ha allungato dominando Satono Rasen e Satono Crown. Il vincitore allenato da
da Noriyuki Hori e colori di Sunday Racing Co. Ltd. ha stabilito anche il record del Derby con il tempo di
2.32.2 sui 2400 metri.
Giornata di grande successo per Mirco Demuro che, oltre alla grande vittoria nel Derby e non ci sembra cosa di poco conto, si è piazzato al secondo posto in sella a Recondite nel The Meguro Kinenen (gruppo 2) riservato agli anziani sui 2500 metri e vinto da Hit the Targe (Futoshi Komak) un figlio di King Kamehameha
come Duramente
LOVELYN NELLA OAKS DAL FINALE THRILLING www.gaet.it
Le tedesche sono da qualche anno avversarie difficili per le nostre e si confermano anche nelle Oaks di oggi
a San Siro. Assistiamo all’epilogo più incerto del gruppo uno negli ultimi anni, con il rammarico che forse le
nostre due Reset in Blue al comando e la favorita Joyful Hope all’esterno, allenate da Stefano Botti, abbiano ingaggiato una dura lotta in dirittura, favorendo sui 2200 metri che a San Siro sono un gran fatica, le
due coetanee tedesche. Visto il minimo distacco sul traguardo, può essere un senno di poi da non trascurare.
La leader della corsa Reset in Blue è la prima a cedere, si fa per dire a 150 metri dal traguardo. L’imbattuta
Joyful Hope è riuscita ad averne ragione, ma all’esterno con il passare dei metri si fa più intenso il galoppo
della grigia tedesca Full of Beauty che avvicina la portacolori dei Dioscuri. E quando il traguardo è ormai a
pochi tempi di galoppo, il bravo e fortunato jockey Robert Havlin getta nel mezzo delle due avversarie Lovelyn, non una stilla di sudore prima della corsa eppure fa caldo a MIlano, presentata al top da Schiergen e
che soffia le Oaks alle due coetanee, in parità per il secondo posto. Era tempo che non si vedeva un gruppo
uno così thrilling a San Siro, un gran bello spettacolo
SUL PASSO KASPERSKY NON SI PRENDE www.gaet.it
La maggior freschezza e una condizione al top hanno consentito una bella vittoria a Kaspersky , pilotato al
comando da Umberto Rispoli che sa scandire le andature e non ci sono dubbi in proposito. Carlo Vittadini
(gruppo 2) vinto da un indigeno a San Siro, infatti il vincitore è allevato dalla stessa Nuova Sbarra.
Esattamente il contrario di Priore Philip, molti di ostinavano a dare fiducia al sauro che tanto entusiasmo ha
suscitato nelle ultime due stagioni e di nuovo favorito a quota bassa. Ma come nel Presidente della Repubblica a Capannelle, Priore Philip è apparso il lontano parente del cavallino che non mollava mai la presa e
aggrediva gli avversari: ora stanco e disamorato delle corse, ci pare.
Kaspersky ben presentato da Endo Botti per i colori della Nuova Sbarra, ha creato selezione al comando e
gli altri a seguirlo, irraggiungibile anche da Circus Couture, che la scuderia Effeivi aveva supplementato (si
credeva meno in Priore Philip, training sempre di Stefano Botti). Al terzo posto la tedesca Longina che comunque porta con sé delle buone linee internazionali
LA CRISI ITALIANA VISTA DALLA FRANCIA www,gaet.it
La crisi dell’ippica italiana: noi la stiamo vivendo da alcuni anni direttamente e ne conosciamo orami anche le
cause e gli eventuali tentativi per farla riemergere dalla crisi. Ma spesso dal di fuori si giudica meglio, senza
essere coinvolti e guardando le cose con maggior imparzialità.
Nell’interessante intervista di Gioconews a Aymeric Verlet direttore internazionale del PMU, il totalizzatore
francese che registra un calo moderato sulle corse dei cavalli, causa l’evidente concorrenza degli altri giochi
e scommesse anche in Francia. Ma per dare un’idea e confrontarlo con la nostra organizzazione delle
scommesse sotto il controllo del Mipaaf e dell’Agenzia delle Dogane (suona anche male…) va sottolineato
che il PMU (qualche tempo fa noi avevamo lanciato l’idea provocatoria (forse) di affidare le nostre scommesse al ben più efficiente PMU, provocando reazioni quasi sdegnate) registra un incremento della attività
internazionale che continua a crescere, +14% nel 2014, ipurtropo quasi sempre escluse dal PMU anche le
più importanti corse italiane
Una parte dell’intervista:
Gli ippodromi in che modo riescono ad essere appetibili?
“Gli ippodromi devono rimanere attraenti, modernizzandosi e offrendo nuove esperienze ai loro visitatori. Le
società ippiche francesi lavorano in questa direzione e il Pmu fornirà tutto il suo aiuto alla causa”.
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In Italia l’ippica vive una profonda crisi. Quali sono a vostro avviso le cause di tale crollo?
“Le cause sono molteplici, ma nel complesso è evidente che l’industria italiana non è più strutturata per garantire lo sviluppo delle corse e vi è una certa disorganizzazione e una mancanza di coesione tra le varie
parti interessate. Questa situazione potrebbe essere invertita, senza mettere in discussione la qualità delle
corse o dell’allevamento italiano. L’Italia ha tutte le carte in regola per risanare l’industria ippica, come hanno
fatto il Belgio e la Germania pochi anni fa”.
Il gioco sui cavalli in Italia è poco appetibile rispetto agli altri giochi? Cosa ne pensate?
“Ancora una volta la situazione attuale è il risultato di cause passate. Non è in questione l'attrattività delle
scommesse ippiche, ma è vero che dovremmo ripensare l’offerta di scommesse, rendendola più coerente e
comprensibile (unificando le regole di trattamento), e rendendola più attraente e accessibile (revisione della
tassazione e promozione). Ciò gli consentirebbe di resistere alla concorrenza delle scommesse sportive, delle slot machine e dei gratta e vinci. Non dubito che le cose si evolveranno nella giusta direzione nei mesi e
negli anni a venire e il Pmu rimane un partner fedele dell'ippica italiana
ANALISI DI UN DEFAULT, TENGONO IL VINCENTE E LA TQQ www.gaet.it
È dunque bastata una lettera di un appassionato puro come Luca Stendardo che conosce la storia
dell’ippica da Ciconero, Droscie, Lucrezio caro, Giove, etc (nomi oramai sconosciuti ai più) ai giorni nostri
per sensibilizzare i dirigenti preposti del Mipaaf e di concerto per le scommesse con quelli del Mef, rimediando in zona cesarini “l’errore di Solvalla”, bisogna fare un Plauso a questi Dirigenti, che accorgendosi
dell’errore, hanno rimediato in maniera istantanea, tempistica oramai indigeribile per l’ippica l’errore commesso. Come consuetudine l’ultima settimana del mese è dedicata alla triste involuzione della TQQ.
Dove è evidenziato che le scommesse sul Vincente sono in parte stabili le altre tipologie di scommesse in totale default, ad eccezione della corsa TQQ ad eccezione della corsa di Epsom, segno che le TQQ Italiche
sono più gradite, mentre se si analizza sul fronte dei Jackpot.
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Si nota che analizzando l’andamento delle scommesse nei giorni successivi alla formazione del Jackpot si
evidenzia che il jackpot del Quartè ha fornito migliori performance rispetto al Jackpot del Quintè (Venerdì
27/05/2011) sintomo evidente dell’influenza del costo unitario della scommessa che per il Quintè è pari al
7% del salario medio nazionale (1327 euro nel 2013), prezzo, oramai ribadito da secoli , fuori ogni logica di
mercato.
Nel frattempo sono passate 133 settimane dalla promessa del Dott. Vaccari, 144 settimane dalla validazione da parte dell’Aams della proposta dell’era Ruffo, Bocciata, Congelata, rigettata dal Mef e 163 settimane
dalla proposta dell’era Acciai sulla riforma della TQQ, e trentatré mesi (2anni e nove mesi) dalla soppressione dell’Assi del 14. Agosto del 2012.
Chissà se questi efficienti Dirigenti del Mipaaf e del Mef che hanno corretto” l’errore di Solvalla “in un epsilon
, potranno intercedere tra un comma e un altro, come nel intercessio del tribuno Romano con il suo Ius Auxilii, a fare una riflessione sul l’intercessio dell’imperium della riforma delle scommesse.
Massimo Pierini
L'OBBROBRIO INFORMATICO DEL SIAN www.gaet.it
Anche nell'informatica si evidenziano le pecche del Ministero che gestisce l'ippica senza la necessaria competenza e rapidità nelle decisioni, invece agisce con la deleteria lentezza tipica della burocrazia italiana. E'
necessario conoscere il mondo dei cavalli in tutte le sue pieghe, per poter realizzare un programma efficiente.
L'ultima trovata é il sistema informatico SIAN, il "cerebro" del Mipaaf di questo importante ramo del mondo
moderno. Ma il SIAN non sembra essere molto "informato" in tema di ippica, causando molti disagi. Gravi
problemi come per esempio l'impossibilità di correggere gli eventuali errori (siamo comunque umani, e ci sta
di prevedere eventuali correzioni) l'inefficienza del sorteggio dei numeri al trotto e d'importanza vitale per
questa disciplina. I costi raddoppiati e insostenbili per le Società di Corse. Impossibile sorvolare sulle carenti
modalità del "data entry" che le società di corse sono costrette ad osservare aumentando le probabilità di errore con la doppia digitazione e la notevole mole di dati, producendo ripercussioni sulla regolarità sportiva
dell'evento corsa e conseguente riflesso sul risultato di raccolta delle scommesse con possibile grave conseguenza erariale.
Non ci siamo proprio, tanto da rimpiangere il vecchio sistema Unire del 1998 (realizzato addirittura in Visual Basic). Può esserci peggior critica nell'informatica, che va avanti alla velocità della luce, che rimpiangere il "vintage" del 1998? Per esempio ci si lamenta della difficoltà nel raccogliere le quote del totalizzatore,
anche in questo caso un passo, forse due indietro (lo dovrebbero fare anche al SIAN?) prima era usato lo
stesso format per tutti gli ippodromi. Ora ciascuno usa un testo libero, dunque una specie di controproducente libertà che fa delle quote un gran puzzle e complica la raccolta dei dati così importanti per chi scommette.
Per toccare con mano il disgusto informatico che abbiamo provato potrebbe essere quello di fare un test di
ricerca nel servizio che SIAN chiama "Consultazione Equidi".
Per renderci conto di cosa rappresenta l'ippica per il SIAN, e quindi per il MIPAAF, si può seguire il seguente
iter:
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accedere al seguente URL: http://www.sian.it/pubbbde/
cliccare su Consultazione Equidi in alto a sinistra
inserire il nome di... VARENNE (non un cavallo qualsiasi!) nel campo "Nome equide:" e cliccare sul
bottone blu "ricerca"
• dopo un'interminabile attesa (che cavolo di sistema interrogazione archivi usano?) il risultato della ricerca produrrà una lista di 150 prodotti... ma non sono tutti...cavalli: alcuni sono ASINI e altri Bardotti (asini ibridi infecondi).
• i 150 "Varenne" sono disposti su 13 pagine quindi per visualizzarli tutti è necessario cliccare in basso sul bottone blu "successiva".
a
• arrivando alla 12 pagina appare finalmente il... nostro VARENNE riconoscibile solo dalla nascita (il
19/5/1995). Ovvio che chi non conosce la data di nascita del figlio di Waikiki Beach potrebbe passarci un'eternità a trovarlo.
• chi volesse provare l'emozione di guardare l'inutile scheda (non contiene neanche il nome del padre
o della madre) può cliccare sul "CODICE EQUIDE"
Non ci stupisce che al SIAN abbiano problemi a gestire i dati ippici. Il loro portale(?) è un coacervo di animali
dove non c'è differenza tra una gallina, un maiale e... VARENNE. A questo punto 3 domande sorgono spontanee:
• vista la manifesta carenza informatico-strutturale del sito SIAN lo sanno al Mipaaf che siamo nel
2015?
• tutto ciò quanto è costato?
• qualunque sia stata la cifra, è stata tolta dalle già esangui casse dell'ippica?
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