Favole sotto il letto
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Favole sotto il letto
Favole sotto il letto Favole sotto il letto Testo di Antonella Caruzzi regia Roberto Piaggio scene e figure Belinda De Vito musiche originali Claudio Parrino costruzioni Ennepi di Nicola Pipan con Stefania Medri 1 Favole sotto il letto La trama “Avete mai fatto caso a tutte le cose che finiscono sotto il letto?.. E si rintanano anche, si nascondono, e tu non riesci a trovarle … I sogni, per esempio .. Io credo che si nascondano non so dove sotto il letto .. si dileguano così, all’improvviso… da qualche parte E poi tutte le paroline della buona notte, o le canzoncine che la mamma vi canta quando siete già sotto le coperte, o le storie che ai primi sbadigli svaniscono improvvisamente nel nulla…” Ma accade anche che sotto il letto il tempo si fermi, e tu puoi ritrovare quel che ci è finito sotto, così come è rimasto nel tuo ricordo.. basta usare la formula giusta..! Ed ecco che Stefania, ritrovando le parole e i suoni della sua infanzia, ritrova anche, evocate dal nulla, le cose che della sua infanzia hanno fatto parte: una bellissima foglia grande e verde, un vecchio aquilone, un ombrello strampalato, una radio quasi magica, una nuvoletta innamorata del mare, un bruco che non vuole crescere per diventare farfalla… Un piccolo spettacolo di cose piccole per i più piccoli: un po’ buffo, un po’tenero, un po’ surreale .. Le tematiche principali - il complesso di Peter Pan: il desiderio di non crescere, di restare eternamente bambini, in una dimensione quasi senza tempo. Anche avere un nome è troppa responsabilità: “Come ti chiami” – chiede la nuvoletta al bruco – “ Bruco, mi chiamo solo bruco, avere un nome è troppa responsabilità…..” - il tema dell’infanzia strappata a se stessa: bambini strappati al loro paese d’origine, usati per l’accattonaggio, che perdono la loro identità, anche quella del loro essere bambini - la magia delle “formule”: filastrocche che fanno comparire oggetti e ricordi, canzoncine per richiamare il sonno.. - il gioco dei ritmi e delle rime 2 Favole sotto il letto Le tecniche e i linguaggi utilizzati In questo spettacolo sono stati utilizzati linguaggi diversi, mescolando la tecnica tipica del cosiddetto “teatro d’attore” con alcune delle tecniche del “teatro di Figura”: pupazzi e oggetti. Molta importanza è stata data al linguaggio verbale, e, a tratti, al gioco delle rime e delle parole che diventa anche gioco ritmico e musicale. La scenografia Un letto “fuori dal tempo”, una piccola stanza, un comodino, oggetti d’uso quotidiano….La scenografia è di Belinda De Vito. Una piccola scena per uno spettacolo piccolo destinato soprattutto a spazi non teatrali e per pochi bambini. Una scena che tuttavia può essere montata anche sul palcoscenico di un teatro.. La musica Musica originale di Claudio Parrino: la musica è stata composta apposta per questo spettacolo a creare suggestioni sonore, a evocare situazioni, a “giocare” con le parole. Una canzoncina della buonanotte che costituisce anche il motivo del carillon, la musica “della primavera”, la musica della storia della bimba straniera, suoni e rumori della radio magica. Il CTA Il CTA - Centro Teatro Animazione e Figure di Gorizia persegue fin dalla sua nascita (1994) l’obiettivo di promuovere il teatro di figura nella regione Friuli - Venezia Giulia, attraverso l’organizzazione di festival, rassegne, progetti speciali, progetti di formazione per le scuole, produzioni di spettacoli sia per bambini che per adulti. Tra le sue iniziative più significative: Alpe Adria Puppet Festival, Marionette e Burattini nelle Valli del Natisone, Pomeriggi d’inverno, i progetti Beckett&Puppet e Puppet&Music. Nel corso degli anni il CTA ha consolidato un nucleo artistico stabile (formato da Roberto Piaggio, Antonella Caruzzi, Francesco Tullio Altan e Aldo Tarabella, cui si sono aggiunti in questi ultimi anni Elisabetta Gustini e Fernando Marchiori) con una precisa poetica e con una particolare cifra stilistica ormai riconoscibile che passa attraverso il superamento degli schemi della tradizione, aprendosi ai linguaggi della contemporaneità e sperimentando nuovi rapporti con le altre discipline artistiche. Per le differenti storie artistiche di ognuno dei componenti ogni produzione del CTA può essere considerata come un 3 Favole sotto il letto “percorso di ricerca” sul rapporto tra attore, figure (immagini, oggetti, pupazzi, video, ombre, ecc.), musica, parola, che tende alla realizzazione di una partitura drammaturgica in cui tutti i linguaggi utilizzati abbiano la stessa potenzialità comunicativa. Parallelamente il CTA si prefigge anche l’obiettivo di individuare nuovi approcci e nuove modalità di intervento sul territorio tramite percorsi produttivi innovativi e sperimentali, aprendo così una riflessione sul senso del produrre oggi, sulle tipologie di fruizione del pubblico e sulle modalità organizzative. CONTATTI Sito web: www.ctagorizia.it e-mail: [email protected] Tel. 0481 537280 // fax 0481 545204 ctagorizia/facebook Blog: www.ctagorizia.it/blog 4