anno 2009 giugno - Parrocchia San Pietro Apostolo
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anno 2009 giugno - Parrocchia San Pietro Apostolo
dal campanile di Azzano Decimo Bollettino Parrocchiale di Azzano Decimo (PN) Italia Giugno 2009 SAN PIETRO RITORNA ... La nostra comunità quest'anno guarda al patrono SAN PIETRO con maggiore serenità e con rinnovato impegno. La serenità è data dalla parola stessa di Gesù: "Non abbiate paura; io ho vinto il mondo. lo sono con voi tutti i giorni". E poi dalla presenza e dall'opera di don Gianfranco, arrivato tra noi nel mese di settembre. La pastorale giovanile ha ricevuto un forte impulso. Già fin dalla scuola materna, con una programmazione religiosa; con un'attenzione particolare alla formazione delle catechiste e ai programmi stessi; con la decisione di fissare in terza elementare la celebrazione della confessione, posticipando in quarta la Prima Comunione; con la ripresa del Post-Cresima e dell'Azione Cattolica Giovani. Loratorio registra vitalità e varie iniziative. Alla serenità si aggiunge un rinnovato impegno. In preparazione alla Solennità di Pentecoste abbiamo invocato con insistenza lo Spirito Santo. Ricordando che "lo ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto duraturo", siamo pronti a riconsiderare la nostra missione e a riesprimere la nostra collaborazione, constatando risultati positivi e non lasciandoci impressionare dagli aspetti negativi. San Pietro che ha fatto varie esperienze di debolezza e incostanza, e di generosa adesione a Cristo Signore e di coraggiosa determinazione nell'annunciare Cristo morto e risorto, ci ottenga la forza della perseveranza nel bene e di non tacere la verità. A colui che Gesù ha scelto come pietra per edificare la sua Chiesa e ha dato le chiavi del Regno dei Cieli e ha voluto pastore della Chiesa per pascere pecore e agnelli, ci rivolgiamo con fiducia implorando vocazioni sacerdotali e religiose. Don Gianfranco il primo maggio ha raggiunto i 31 anni; don Dino in agosto arriverà ai 75, anno, secondo il diritto canonico, per presentare al Vescovo la rinuncia della parrocchia (con l'intima speranza che non venga accolta). Suor Paolina e suor Donatella sono animate da un grande spirito di servizio, ma hanno già fatto molta strada. E poi? Ci vogliono forze nuove e non solo per Azzano Decimo. Ecco perché la nostra preghiera non può cessare. Su tutti gli azzanesi , vicini e lontani, per intercessione di San Pietro, scenda abbondante la benedizione divina. don Dino LA VISITA PASTORALE Il Vescovo ai giovani: Apritevi alla grande chiamata della vita I giovani hanno davanti a sé la vita: dono grande che viene dal Signore per il quale dobbiamo a Lui tanta riconoscenza. Da accogliere e valorizzare non come libertà ed evasione, ma con responsabilità di scelte consapevoli , finalizzate a costruirla sul serio come una grande chiamata. È uno stralcio dalle riflessioni vibranti e di ampio respiro sul tema della vita, indirizzate durante l'omelia alla comunità di Azzano Decimo che, nella chiesa arcipretale gremita, sabato 7 febbraio accoglieva il pastore della diocesi, il vescovo Mons. Ovidio Poletto, per celebrare con lui la liturgia eucaristica. Un momento solenne da vivere e condividere in gioiosa partecipazione, riservato totalmente alla nostra parrocchia, in occasione della visita pastorale alla forania di Azzano Decimo. La rappresentanza di tutti i gruppi operanti nella comunità cristiana e la presenza di numerose famiglie esprimevano tangibilmente il respiro dell'unità in variegata pluralità. Che sono emerse quasi in concretezza durante la presentazione offertoriale dei doni. Il Vescovo rinnovava tra noi e con noi la celebrazione eucaristica domenica, alle 9.30. Riprendeva poi il tema della vita nel pomeriggio, presso la Casa di riposo locale, celebrando l'Eucaristia con gli anziani ospiti e con le loro famiglie. Il gruppo giovanile della Carità ha animato la liturgia continua a pag 2 accompagnando i vari momenti con la coralità del canto e della musica. Ai presenti, in particolare agli ospiti della Casa, alcuni dei quali, infermi, hanno ricevuto al loro letto di sofferenza la visita del Pastore, il Vescovo ha rivolto con grande cuore parole di speranza. Un grande abbraccio di una paternità che ha raggiunto tutti. Nei vari momenti della visita alla parrocchia, in occasione dell'incontro con i sacerdoti e con la comunità, Mons. Poletto ha ravvivato in tutti la fiducia illuminando con la sua parola di apostolo i germi di bene destinati a dare frutto. Flavia Sacilotto Voi siete il sale della terra, voi siete la luce del mondo tazioni tanto frequenti ai nostri giorni, così subdole e striscianti da costituire un continuo attentato alla fede di tutti. Si impone quale appello urgente - continuava il Pastore Ovidio - l'esigenza di prendere consapevolezza del mandato di vivere da cristiani di prima linea. Innanzi tutto ravvivando la testimonianza della Luce con l'impegno di alimentare le riserve dell'olio per le proprie lampade: da porre, accese, in alto sullucerniere. Solo attingendo con costanza e determinazione, senza ripiegamenti, alla Parola, ai Sacramenti e alla Preghiera si può offrire, a chi cammina sulle rotte confuse dell'attuale realtà, orientamento e speranza in una stagione di forti cambiamenti come la nostra. Mentre Dio è emarginato ed estromesso da tanti ambiti della società, atteggiamento dal quale deriva il grave smarrimento di fronte ai mutamenti epocali del nostro tempo, i cristiani impegnati sono chiamati a plasmare intorno a sé un modo nuovo di guardare la vita. In occasione della visita pastorale nelle scuole della zona, il Vescovo aveva colto la fatica dei docenti che incontrano sempre maggiore difficoltà nella trasmissione dei valori primari. Qual è il ruolo della Chiesa nell'attuale situazione di cui tutti avvertiamo la notevole complessità dell'impegno educativo? Gli operatori che in essa esprimono il loro servizio sono chiamati a vivere in pienezza di fede, speranza e dedizione il presente, senza lasciarsi prendere da un attivismo vuoto e senza tuttavia cedere alla passività e alla rassegnazione. Mons. Poletto osservava con soddisfazione che il laicato cristiano attivo è oggi in crescita. Esso faccia sì che le nostre comunità non siano un grembo avvizzito ma siano feconde di vita e di fede anche per l'impegno di coloro che sono chiamati, per la speciale Grazia loro conferita in forza del compito assunto, a essere sale e lievito in una pasta che sembra sempre più impermeabile ai valori e ai fermenti della fede cristiana. Flavia Sacilotto "Voi siete il sale della terra, voi siete la luce del mondo". Con queste parole pregnanti dell'apostolo Matteo, il Pastore della Diocesi mons. Ovidio Poletto introduceva uno degli incontri più importanti della visita pastorale dello scorso febbraio, rivolgendosi con calde espressioni di stima e di esortazione "ai laici che vivono una preziosa e insostituibile presenza di partecipazione e di servizio nelle rispettive comunità. E che sono chiamati a tessere legami di fraterna e intensa collaborazione con i compagni di viaggio di tutta l'unità pastorale, anche nella prospettiva incalzante di un futuro sempre più povero di sacerdoti". Ai presenti, che in consistente rappresentanza delle tre comunità di Azzano Decimo, Corva e Tiezzo, esprimevano i cinque filoni del loro servizio: Liturgia e Parola, Catechesi, Carità, Famiglia, Giovani, il Vescovo proponeva una vibrante riflessione sulla necessità di testimoniare la gioia e la bellezza della vita cristiana affinché "non prevalgano le tenebre della confusione e della menzogna": ten- VERSO UN NUOVO CONSIGLIO PASTORALE Il saluto iniziale della S. Messa mette in evidenza la comunione delle tre divine persone nella quale siamo invitati ad entrare sempre più con la celebrazione eucaristica. La Chiesa è il popolo di Dio chiamato a continuare la missione salvifica di Gesù Cristo. La partecipazione e la corresponsabilità a questa missione viene espressa significativamente negli organismi ecclesiali , consiglio pastorale parrocchiale e consiglio per gli affari economici. Un dinamismo di comunione che va espresso e sostenuto con l'impegno di conversione e di donazione dei membri. Il nostro consiglio pastorale sta per scadere; va quindi rinnovato. È opportuna un 'opera di sensibilizzazio ne a vasto raggio per coinvolgere le varie componenti della comunità parrocchiale: la rappresentatività è importante. In questo ultimo decennio si è preferita l'adesione libera e spontanea. Forse conviene scegliere la via dell'elezione. I compiti del consiglio pastorale sono: 1. Conoscere ed analizzare le realtà della parrocch ia e del territorio. 2. Promuovere, sostenere, coordinare e verificare tutta l'azione pastorale, in armonia con il piano pastorale dio2 cesano e le indicazioni della forania, tenendo conto dell'unità pastorale di appartenenza. 3. Favorire la comunione di associazioni, movimenti e gruppi parrocchiali tra loro e con tutta la comunità. 4. Indicare al consiglio per gli affari economici le esigenze pastorali che comportano un impegno economico. Mentre pubblicamente lodiamo e ringraziamo i membri attuali, invitiamo a considerare la propria disponibilità a voler farne parte. Se consideriamo la parrocchia come la nostra famiglia, troveremo il coraggio per una fattiva coldon Dino laborazione. VITA PARROCCHIALE MOMENTI CONCLUSIVI DELUANNO CATECHISTICO Hanno popolato l'oratorio nei pomeriggi dal lunedì al venerdì e nelle mattinate del sabato i nostri bambini e ragazzi, dalla seconda elementare alla prima superiore, che hanno seguito gli incontri settimanali di catechismo. Oltre una trentina di educatori, per altrettanti gruppi, hanno accompagnato nel percorso di fede circa quattrocento giovanissimi. I quali hanno dimostrato una buona fedeltà di partecipazione: che fa onore alla sensibilità e all'atteggiamento di collaborazione delle famiglie. Mentre non si registrano altrettante presenze della parte più giovane della comunità alle celebrazioni eucaristiche festive. Una constatazione che pone un pressante interrogativo: come coinvolgere i genitori perché possano sentire l'importanza di questo appello alla responsabilità e alla testimonianza cristiana? Concluso l'undici giugno l'anno catechistico con la processione del Corpus Domini, possiamo cogliere con sguardo panoramico i momenti più salienti delle attività svolte con respiro "plenario". Hanno coinvolto tutti i gruppi le iniziative dei tempi forti, Avvento e Quaresima, nell'impegno di dare risalto alle varie tappe di preparazione: iniziative sintonizzate con le proposte della liturgia, che hanno avuto corrispondenza nei temi evidenziati anche dal grande cartellone esposto in chiesa. Negli stessi periodi, i gruppi per classi parallele hanno animato le celebrazioni liturgiche domenicali delle ore undici. In occasione della visita pastorale del nostro Vescovo Ovidio sono stati convocati per il momento della solenne Eucaristia tutti i gruppi parrocchiali, fra i quali erano bene rappresentate anche le sezioni di catechismo. I ragazzi hanno pure incontrato nelle rispettive realtà scolastiche il Pastore della Diocesi che si è intrattenuto con docenti e allievi riuniti in distinte assemblee per ordini di scuola. Fra i momenti conclusivi dell'anno catechistico, è stato proposto un pomeriggio di riflessione in seminario per i ragazzi delle classi quinte e, separatamente, per i loro genitori in preparazione alla messa dell'impegno: è una tappa del cammino catechistico in cui si rinnova e si prolunga, in maggiore consapevolezza, il significato del primo incontro eucari- stico. Che da quest'anno è stato posticipato alla quarta elementare. Nell'ultima domenica di maggio sono stati presentati alla comunità i 110 cresimandi che saranno "confermati" nella fede cristiana dal Vescovo nel prossimo ottobre. Nello stesso giorno, in serata, si sono incontrati tutti i catechisti per la verifica conclusiva cui è seguito il tradizionale momento conviviale. Nel corso di questa riunione conclusiva, il gruppo ha espresso un affettuoso, vivissimo grazie alla referente Paola Lovisotto che ha fatto da tramite fra l'Ufficio catechistico diocesano e il gruppo parrocchiale e si è costantemente adoperata per creare i necessari collegamenti tra i vari catechisti e per informarli con avviso personale delle varie attività: che ha sempre seguito con grande disponibilità e dedizione negli aspetti organizzativi e concreti. Un pensiero molto grato hanno pure espresso a Nadia Doimo che ha proposto e animato gli incontri mensili di formazione: che sono stati coinvolgenti e fruttuosi grazie alla profondità del suo impegno e della sua sensibilità interiore. Flavia Sacilotto GRAZIE CATECHISTI POST CRESIMA La nostra Parrocchia conta trentacinque catechisti che sono stati impegnati settimanalmente , durante l'anno catechistico da poco concluso, con i vari gruppi. Una volta al mese questi educatori alla fede si sono ritrovati per incontri formativi, spirituali e di progettazione. Occasioni preziose per riflettere su una tematica scelta dalla Commissione Catechisti (Avvento, la figura di Gesù , le Parabole, La Quaresima), avvalendosi anche di opere d'arte che hanno favorito momenti di contemplazione dell'evento rappresentato. Dopo un primo momento di preghiera e di riflessione sul testo biblico, ogni catechista era invitato a svolgere semplici attività sulla tematica proposta, che potevano essere anche utilizzate nelle singole classi con adeguate modifiche.1vari argomenti sono stati pensati ed elaborati dalIa proponente attraverso la consultazione di testi biblici e teologici; sono stati inoltre vissuti, meditati e trasmessi come esperienza che ha colpito in profondità. Questi appuntamenti hanno permesso ad ogni catechista di esprimersi liberamente , di acquistare maggiore fiducia in sé stesso, di creare coesione e rafforzare l'intesa tra tutti i componenti del gruppo. Per questi motivi e per molti altri ancora gli incontri di quest'anno sono stati molto apprezzati e ritenuti da tutti efficaci, istruttivi e proficui: è quanto è emerso in occasione del bilancio dell 'attività generale dell'anno catechistico. Grati per quanto abbiamo vissuto durante l'anno e nella consapevolezza che ciascuno di noi è portatore del messaggio di Cristo, ci siamo salutati a fine anno con un grazie reciproco e con un lieto arrivederci a settembre. Nadia Doimo Il giorno 21 ottobre, 80 ragazzi si sono ritrovati nella nostra chiesa di Azzano per ricevere il Sacramento della Cresima. Tale tappa significava confermare in prima persona ciò che i genitori avevano scelto per loro tanti anni fa con il Battesimo. Dopo quel giorno, il don, evidentemente insoddisfatto della nostra preparazione, ci propose di partecipare, innanzitutto, ad un'uscita a Cugnan di 2 giorni (cfr. precedente bollettino) per conoscerci meglio e poter discutere l'organizzazione di alcuni incontri. Infatti, secondo lui , il percorso in preparazione alla cresima di noi ragazzi fu troppo povero d'incontri, non avendo affrontato un percorso adeguato all'importanza di tale Sacramento. Vi partecipammo, però, solo in una trentina. Molto poco motivati, decidemmo d'incontrarci una volta al mese di domenica alla Messa delle ore 18.30, animandola, per poi mangiare in oratorio tutti insieme imparando a fare comunità, e concludere con l'incontro vero e proprio. Ogni sera discutevamo di diverse tematiche che passavano dagli argomenti religiosi a quelli propri della nostra età: amicizia, amore, relazioni, scelte etc., senza tralasciare qualche momento ludico che permetteva di instaurare legami più forti ed amicali. AI contrario di quanto pensavo, per me è stata un'esperienza formativa; mi è infatti servita per conoscere meglio il gruppo dei cresimati che ha voluto associarsi liberamente a questa attività: alcuni di loro, infatti, prima non li frequentavo per niente. Non è stata solamente un'esperienza educativa ma anche divertente; dopotutto era piacevole la domenica sera incontrarsi in oratorio per giocare e discutere su tematiche di vita. Alberto Ragogna 3 VITA PARROCCHIALE ANNO DELLA CRESIMA: SFIDA DI UN ANNO DI SCELTA Con l'inizio dell'anno catechistico hanno iniziato la loro preparazione per la Cresima anche i ragazzi di terza media e prima superiore! Sono dawero un bel gruppo decisamente numeroso ed eterogeneo, che in alcuni momenti, anche se non sempre, ha saputo mettersi in gioco. Che sia un 'età un po' complicata nessuno lo mette in dubbio, ma sostenute dall'esperienza di don Gianfranco, quest'anno finalmente noi catechiste dei "grandi" siamo partite rincuorate e con maggior energia. Ci siamo più volte ritrovate insieme per decidere quale significato dare agli incontri di catechesi durante l'anno. I ragazzi sono stati liberi di scegliere tra le due giornate e i diversi orari messi a loro disposizione, anche indipendentemente dai vecchi gruppi di appartenenza e per loro abbiamo cercato di elaborare un programma che cercasse di ATTUALIZZARE il più possibile il messaggio evangelico e tutto ciò che volevamo in qualche modo trasmettere loro. Abbiamo proposto loro discussioni , piccoli lavori di gruppo, filmati e testimonianze. Nel mese di marzo ci siamo incontrati tutti una domenica per un momento conviviale e di gioco, ma anche per un mo- mento di ulteriore riflessione che fosse il più possibile concreta. I ragazzi divisi in gruppi hanno fatto visita agli anziani della casa di riposo, mentre altri a rotazione hanno partecipato a brevi incontri in cui figure diverse impegnate nel mondo del sociale (droga, alcolismo, handicap) hanno portato la loro testimonianza. Non è sempre facile coinvolgerli e catturare la loro attenzione, ma quest'anno abbiamo voluto chiedere loro con forza prima di tutto di fare una scelta: il venire a catechismo non doveva essere un obbligo, ma un impegno da parte loro, un mettersi in gioco, un aiuto alla loro crescita. Abbiamo chiesto a tutti i ragazzi assiduità nella frequenza, puntualità, rispetto ed educazione perché ci sembrava il minimo. Il catechismo viene sempre alla fine di tutti i loro numerosi impegni, che sono indubbiamente importanti e prima fra tutti sicuramente la scuola, ma quell'ora alla settimana che alla fine di un intero anno non supera i 28 incontri certo non può essere considerata destabilizzante nel loro menage di adolescenti e, anzi, si trasforma in un prezioso momento in cui possono riflettere sulla loro fede, definire il loro rapporto con quel Dio dal quale ci stiamo allontanando con tanta leggerezza e che nonostante tutto come ogni buon padre non si stanca di aspettarci con infinita pazienza. Abbiamo voluto presentare questo nutrito gruppo di cresimandi a tutta la comunità alla quale essi appartengono anche perché proprio su quel senso di appartenenza come membri attivi e generosi di una comunità abbiamo voluto lavorare durante quest'anno catechistico. Domenica 31 maggio durante la messa delle 11.00 sono stati chiamati per nome uno ad uno e sono saliti sull'altare accendendo una piccola candela e alla fine hanno ricevuto in dono un piccolo crocefisso di legno d'ulivo che si sono impegnati a portare con loro per sentire ancora più vicino a loro quel Cristo nostro Salvatore che hanno imparato a conoscere meglio. Ora sono attesi ai campi estivi che sono un momento importante nel quale possono vivere un'esperienza forte di comunità e continuare il loro percorso di preparazione e di crescita. A settembre li aspettiamo per un ultimo momento di riflessione. Ce l'abbiamo messa tutta. Ringraziamo tutti i ragazzi e chiediamo ai genitori di sostenerci sempre. I catechisti NOI ANIMATORI "Perché hai scelto di fare l'animatore?" Questa è stata la prima domanda che ha dato il via ad una serie d'incontri settimanali , per l'esattezza quattro, organizzati e presentati da don Gianfranco, con lo scopo di trasformare i partecipanti in validi animatori , pronti per avvivare i campi estivi dei ragazzini delle elementari e medie a Claut. A parteciparvi eravamo quasi quaranta ragazzi e l'età oscillava dai quindici ai diciassette anni. All'inizio c'era un po' di scetticismo, credevamo, appunto, che una lezione sarebbe stata più che sufficiente per riuscire ad organizzare una sola settimana di campo e far divertire dei bambini, ma ci sbagliavamo di grosso; c'è un lungo percorso da affrontare che non è affatto facile e di immediata comprensione. Il corso, ben studiato ed articolato, aveva come punti focali l'animatore ed il suo ruolo, il bambino e tutte le sue caratteristiche ed infine l'organizzazione del campo, attività comprese. Oltre ad aver dato informazioni essenziali per un futuro animatore, il corso ha anche dato risposta a tutte le domande, incluse le più impensabili, che sono sorte nella nostra mente; per esempio "cosa fare se i ragazzini mancano di rispetto?" o "come far divertire quelli eliminati da un gioco?". Il don, con la sua capacità ed esperienza, è riuscito inoltre a svelarci che su degli argomenti, a prima vista universalmente noti, avevamo grandi lacune. Infatti, prima di frequentarlo, molti di noi, compresa la sottoscritta, eravamo fermamente convinti di conoscere i bambini e sapere quasi tutto di loro, ma grazie ad alcuni quesiti, all 'apparenza facili, ma in realtà cruciali, per esempio "individuare le differenze tra un adulto ed un piccolo", abbiamo dovuto ricrederci ed ammettere che in quel campo eravamo un po' arrugginiti. ~organizzazione degli incontri è stata impeccabile e il don si è rivelato all'altezza della situazione riuscendo, con ironia e razionalità, a prepararci a tutte le possibili evenienze e dandoci utili consigli per approdare alla finale organizzazione di un campo che avesse come basi il divertimento e lo stimolo alla fratellanza. Bisogna aggiungere che questi ritrovi sono stati anche un'occasione per ampliare la nostra conoscenza; infatti leggendo lo schema di Piaget e Freud sull'evoluzione psicologica del bambino, abbiamo imparato nozioni che prima non facevano parte del nostro bagaglio culturale. A conferma di ciò ecco delle riflessioni di alcuni ragazzi che hanno partecipato al corso: "le lezioni mi hanno molto coinvolta, perché non erano noiose e scolastiche, bensì attive e divertenti", "credo che dopo questo corso i miei orizzonti si siano decisamente allargati e che si siano spalancate nuove porte davanti a me", "ho imparato che al campo dovrò dare ai bambini la precedenza su tutto" e "gli incontri mi sono piaciuti e penso che mi siano anche serviti, poiché non conoscevo la maggior parte delle cose". Adesso non resta che mettere in pratica tutto ciò che è stato appreso e in questo caso la celeberrima frase "che Dio ce la mandi buona" non poterebbe essere più azzeccata. Giorgia Bernardinis 4 VITA PARROCCHIALE PRIMA CONFESSIONE: "UN GRANDE DONO DA PARTE DI DIO" Sono solo all'inizio del loro cammino i bambini di terza elementare che hanno sostenuto la prima confessione il 29 marzo. Durante tutti quei pomeriggi/mattine trascorsi nelle aule dell'oratorio i bambini, guidati dalle catechiste, si sono preparati a mettersi faccia a faccia con la loro coscienza . Dopo l'incoraggiante omelia di Don Gianfranco e un leggero momento conviviale, i bambini hanno ricevuto il Sacramento della Confessione. Mentre, lì seduti, aspettavano il loro turno leggevi nelle loro facce preoccupate che l'unica domanda che gli martellava la testa era: "Cosa dico???" (Sicuramente ce la siamo fatta tutti!!) Una domanda così spontanea e diretta ma con una risposta non altrettanto semplice. Durante le ore di catechismo i bambini hanno riflettuto sul significato della confessione e del perdono, ma, per arrivare a questi due concetti molto importanti, le catechiste sono partite dalle basi, ovvero dall'analisi dei 10 comandamenti e delle parabole del Vangelo. Il primo passo è stato cercare di trasferire i comandamenti nel quotidiano dei bambini e in seguito è stata letta loro la parabola del Padre Misericordioso, il tema fondamentale della festa. Grazie a queste piccole ma fondamentali informazioni i bambini sono stati in grado di farsi un esame di coscienza e di confidarsi con don Dino, nostro parroco, con don Gianfranco e con gli altri 5 sacerdoti convenuti alla celebrazione. La cosa importante è che il Sacramento lasci un segno e che porti gioia, infatti, i bambini dopo aver ricevuto la confessione hanno scritto dei piccoli pensieri. Ne abbiamo riportati alcuni. Thomas dice: "Mi sono sentito emozionato perché mi sono confessato e ho detto le cose brutte che ho fatto. Ero felice e contento e quando sono andato a casa i miei genitori erano felici per me". GiuliaMaria dice: "Quando mi hanno chiamato per andare a fare la confessione mi sentivo una vergognosa ad aver fatto tutti quei peccati e avevo an- che paura perché pensavo che poi il don lo diceva a tutti però poco dopo mi sono accorta che era facilissimo e non si doveva avere paura. Quando avevo finito mi sembrava di rivivere, di non aver mai fatto peccati e sono stata così felice che mi sentivo veramente libera. Ogni sera ho fatto la penitenza che avevo scelto". Anonimo: "II giorno della confessione avevo i sudori freddi ma dopo ho capito che era un grande dono da parte di Dio". Anonimo 2: "II giorno della confessione ero emozionato perché dovevo dire i miei peccati al sacerdote. Quando ho finito di confessarmi mi sono sentito libero perché non avevo più segreti dentro di me. Mi ero tolto un peso dal cuore". In particolare ringraziamo Don Dino per gli incontri fatti con i bambini, don Gianfranco, tutte le catechiste per la loro disponibilità, i genitori e Sonia, Bruno e Gianfranco per il grande puzzle in legno che ritrae il Padre Misericordioso. Le catechiste di 3 ° primaria UN CUORE GRANDE PER LA BOLIVIA Alla missionaria suor Saveria Pavan, rientrata dalla Bolivia per un breve periodo di riposo, i concittadini azzanesi hanno espresso un grande abbraccio di solidarietà con generose offerte per le innumerevoli necessità dei più poveri della sua missione in Cochabamba. Di loro e dell'opera delle sue consorelle in terra boliviana, suor Saveria ha parlato nella chiesa parrocchiale, dopo le celebrazioni liturgiche, prima di riprendere il volo verso la sua terra di adozione. Dopo di lei, ha pure preso la parola la giovane Maria Isabel, arrivata tra noi con la religiosa missionaria per raccontare come la sua vita, ormai ridotta agli estremi da una gravissima insufficienza renaie, sia potuta rifiorire grazie al trapianto renale e al successivo rifornimento di costosi farmaci consentiti dall'aiuto dei benefattori italiani. È venuta di persona a ringraziare e a testimoniare come l'a- more sia capace di attraversare l'Oceano. Per altre situazioni altrettanto urgenti e drammatiche, ha raccontato suor Saveria, è sempre determinante l'aiuto di persone che continuano a costruire ponti di vicinanza e di solidarietà. Fra gli interventi più significativi, che hanno assunto continuità nel tempo, ricordiamo le adozioni a distanza, l'iniziativa del pane e latte per tanti bambini che arrivano a scuola senza colazione, a volte dopo un lungo percorso a piedi nella foresta. Circa novecento piccoli scolari ricevono ogni mattina una tazza di latte e un pane fresco che suor Raimonda e alcune mamme preparano fin dalle primissime ore della giornata. Per molti di questi bambini , ogni giorno in attesa in lunghe file, si tratta dell'unico vero pasto della giornata. Suor Saveria, delle Rosarie di Udine, ha varcato l'Oceano ventidue anni fa per dedicarsi agli ultimi 5 della terra boliviana. Il suo servizio missionario si esprime particolarmente nella catechesi ai più giovani, ma anche agli adulti, come avviene con le coppie di sposi che desiderano celebrare il matrimonio cristiano. È importante anche l'opera di alfabetizzazione svolta tra le donne che possono imparare a leggere e scrivere. Come è importante dare un'identità civile a tanti bambini che alla nascita non sono stati registrati all'anagrafe e che, grazie al contributo dei benefattori, possono ottenere un certificato di nascita: un atto che spesso è la condizione richiesta per l'ammissione al Battesimo. Nella stessa comunità di Bolivia opera anche la "nostra" suor Bruna che è stata a lungo tra noi nella scuola materna e tra i giovani. A lei e alle consorelle missionarie un intenso pensiero grato e l'affettuoso vivissimo ricordo di tutti gli azzanesi. Flavia Sacilotto VITA PARROCCHIALE ORATORIO , CENTRO DI INCONTRI E DI ATTIVITA FORMATIVE "L.:oratorio è il centro degli incontri della comunità". Così esordisce don Gianfranco Furlan, arrivato tra noi nel settembre dello scorso anno, al quale chiediamo di delinearci con sguardo panoramico le proposte e le attività dell'oratorio "Don Bosco". Di questa realtà aperta a tutti, ma prevalentemente destinata ad accogliere i gruppi di catechesi e le iniziative del mondo giovanile , don Gianfranco definisce la duplice funzione che riguarda il versante operativo e il formativo. Nel nostro caso, il primo è organizzato dal circolo "Noi" che gestisce il bar e svolge servizio di sorveglianza presso la sala giochi ; il secondo comprende gli incontri di formazione in generale, variamente articolati e impostati sulla base di finalità specifiche. Fra le proposte più significative: è stato realizzato un percorso di formazione per una trentina di animatori che hanno espresso la loro disponibilità a collaborare con don Gianfranco nella conduzione dei campi scuola estivi della parrocchia (Ostello della gioventù di Claut e Casa Alpina Mons. Paulini di Cimolais) , ai quali hanno aderito, per fasce di età, oltre 150 ragazzi. I quattro incontri formativi hanno focalizzato le motivazioni dell'animatore parrocchiale, gli obiettivi e il tema di fondo della programmazione, le caratteristiche dell'età evolutiva e le modalità comunicative, lo scopo educativo e l'impostazione del gioco. Fra le iniziative realizzate, sono state significative e coinvolgenti la gita-pellegrinaggio a Mauthausen e, per 17 ragazzi, la permanenza a Loppiano per un accostamento dal vivo alla spiritualità dei Focolari. Nell'ambito delle attività formativo-ricreative, sono da citare le proiezioni della domenica pomeriggio per i ragazzi e i cineforum mensili per i giovani, questi ultimi con argomenti scelti per una riflessione su temi sociali e di bioetica. Il percorso post Cresima, seguito da una trentina di cresimati, è stato attuato con cadenza mensile: dopo la partecipazione all'Eucaristia delle 18.30, il gruppo si riuniva in oratorio per un incontro conviviale e per un successivo momento di ripresa di alcuni temi fondamentali della fede e della vita cristiana. Per i 110 cresimandi è stata organizzata, dopo la Messa, una domenica di full immersion in oratorio finalizzata alla socializzazione e alla riflessione su alcuni temi di interesse attuale: accostamento alla realtà della Casa di riposo, dipendenze da alcol e droga, disabilità. Sono quindi seguite due serate di prevenzione della dipendenza alcolica per ragazzi e genitori: un'occasione per approfondire le conoscenze e favorire un atteggiamento di consapevolezza sui rischi connessi con l'assunzione di bevande alcoliche, particolarmente in età giovanile. Ai genitori degli 80 bambini che si sono accostati alla prima confessione è stato proposto in due serate diverse, anche con lavoro di gruppo, il tema del perdono di Dio. Due incontri sono stati proposti pure ai genitori dei cresimandi sul significato della domanda di ricevere la cresima in età adolescenziale e dell'educazione religiosa dei giovani come scelta di vita. Un quadro di riflessione in cui si è configurata l'esigenza di educare i figli alla luce di consapevoli e chiare scelte valoriali. Flavia Sacilotto NOI ASSOCIAZIONE E IL BAR DELL'ORATORIO Il bar del nostro Oratorio è gestito dal Circolo Oratorio Don Bosco, associazione nata recentemente all'interno della parrocchia di Azzano Decimo, che a sua volta fa parte di NOI , Associazione Nazionale di Oratori e Circoli Ecclesiali . L.:appartenenza a NOI ci permette di tessere legami con gli altri Oratori, di avere spunti per le attività da organizzare e proporre e di gestire il bar all'interno del nostro oratorio. Facendo parte del Circolo Oratorio Don Bosco otterrete la tessera NOI che vi permette di accedere al bar e di poter usufruire di una serie di agevolazioni per esempio in parchi divertimento come Gardaland. La tessera NOI : - va richiesta al bar compilando un apposito modulo; - si rinnova ogni anno al costo di 6 euro per i maggiorenni e 5 euro per i minorenni; - manifesta il pieno sostegno al nostro oratorio e alle sue iniziative. Vi aspettiamo numerosi!!! 6 1/ Consiglio Direttivo VITA PARROCCHIALE , A LOPPIANO: SULLE ORME DI GESU "MAKING SPACE FOR LOVE" (FACENDO SPAZIO ALL'AMORE) Sulle orme di Chiara Lubich, un gruppo di circa cento giovani della diocesi di Concordia-Pordenone, ha festeggiato il primo maggio partecipando al 26 ° meeting dei giovani nella cittadella di Loppiano (FI). "Un mondo unito all'orizzonte: a need, a project, a life style" questo il tema dell'edizione 2009 una sfida che vede protagonisti i giovani al lavoro per un progetto mondiale di fraternità focalizzando l'attenzione sui temi scottanti della realtà globale: il disarmo, la salute del pianeta e la crisi economica oltre all'impegno nella raccolta di fondi per la popolazione abruzzese colpita dal terremoto. Particolari ed emozionanti il clima e l'atmosfera respirati nel pomeriggio, dinanzi all'anfiteatro, avvolto dalle verdi valli della cittadella: una moltitudine di giovani, circa 4 mila, accorsi da ogni regione d'Italia e da vari Paesi del mondo per condividere, tra coreografie, spettacoli e note musicali, l'obiettivo "Senza Fratellanza non c'è futuro". Tra i giovani della Diocesi erano presenti 15 ragazzi della Parrocchia di Azzano Decimo accompagnati da don Gianfranco Furlan, che ha proposto loro questa esperienza per vivere un week end formativo conoscendo una nuova realtà: "L.:opera di Maria". Questo movimento ecclesiale, fondato da Chiara Lubich, è nato nel 1943, quando i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale devastavano la città di Trento. Qui, la fondatrice si è accorta che nella distruzione causata dall'uomo l'unico appiglio era l'Amore di Dio. Infatti dopo alcuni anni dedicati all'insegnamento, Chiara, durante una visita al santuario di Loreto intuisce la sua vocazione: creare una comunità sul modello della famiglia di Nazaret. Negli anni del dopoguerra inizia la storia dei primi Focolari, giovani riuniti nella meditazione del Vangelo, e si compone la prima città di Maria (Mariapoli), esperimento ecumenico di una società rinnovata dall'amore evangelico. In Italia nel 1964 nasce a Loppiano, il primo centro internazionale stabile che vive la Divina Avventura. L.:obiettivo principale di noi giovani era quello di conoscere la realtà della cittadella, per comprenderne l'organizzazione e l'atmosfera. Loppiano è il riflesso del Movimento dei Focolarini in quanto al suo interno si trovano i membri principali, ovvero i laici consacrati che fortificano la loro spiritualità in due anni di studio nelle scuole di formazione interne; anche le famiglie che ade- riscono all'ideale di fratellanza della comunità assumono un ruolo attivo nella vita della cittadella, seguendo un cammino di crescita nella Fede. In quei giorni, noi giovani siamo stati guidati tra le valli della cittadella da alcuni membri del Movimento provenienti dal Messico, dal Brasile, dall'Argentina, dal Congo e dagli Stati Uniti a testimonianza della diffusione a livello globale dell'opera di Chiara Lubich. Dalla sede italiana di Rocca di Papa (Roma), nel corso di alcuni decenni, la luce dello spirito di fratellanza ha irradiato 182 nazioni nel mondo, fondando nuovi "focolari" e accogliendo l'apprezzamento e la collaborazione della Chiesa ecumenica e delle altre religioni. L.:ideale del Vangelo alimenta le attività quotidiane dei focolarini: infatti, nel 1991, Chiara avverte, in un viaggio in Brasile, la necessità di dare risposte concrete al bisogno di giustizia ed equità socio-economico. Nasce così il progetto di costituire poli aziendali di Economia di Comunione, in cui le imprese pur essendo inserite nelle dinamiche del mercato, coniugano secondo un'ottica diversa il rapporto con il profitto. Parte dell'utile viene destinato ad associazioni di solidarietà, parte al sostegno delle scuole di formazione del movimento e il restante reinvestito nelle aziende stesse. Il polo italiano Lionello Bonfanti è il modello a cui si ispirano gli altri cinque centri produttivi, che si stanno sviluppando nel mondo, a testimoniare l'uni- versalità del progetto fondato sul paradigma della "Cultura del dare". L.:espressione di questa produttività sono i laboratori di ceramica, sartoria e falegnameria e le aziende agricole, in cui lavorano i focolarini coadiuvati da membri esterni. I momenti di riflessione e di ascolto delle testimonianze dei giovani focolarini hanno arricchito la nostra identità focalizzando l'attenzione sulle scelte di vita quotidiana come sfide che il giovane cristiano deve affondare nel vivere l'ideale del Vangelo. La vita di Loppiano è un'oasi utopica o il compimento del comandamento "Ama il prossimo tuo come te stesso"? Lo spirito della cittadella dimostra che la risposta si ritrova nei valori che il cristiano, con coerenza e costanza, testimonia con la volontà di vita vera nella Fede. Infatti è la convivenza di diverse culture, la condivisione di ideali religiosi differenti e il confronto nell'ottica del compromesso che alimentano la fiamma di questo focolare. Si tratta quindi di una scelta di vita radicale che pone al centro le parole di Gesù come percorso che plasma l'identità di ogni individuo nella creazione della multiculturalità fraterna. Questo è l'insegnamento che i giovani di Azzano hanno accolto con l'obiettivo di trasmetterlo ai coetanei, nelle famiglie e tra i gruppi e le associazioni della nostra comunità, in quanto i giovani cristiani ci sono e devono far sentire la loro voce. Giulia Pascot e Lisa Santarossa pellegrinaggio in terra santa 7 VITA PARROCCHIALE CORALE COMUNALE AZZANESE CINEFORUM La nostra attività di quest'anno è cominciata con la partecipazione alla S. Messa di apertura della Visita Pastorale del Vescovo, a fine gennaio, e di seguito, nel periodo pasquale, con l'animazione della S. Messa del Giovedì Santo e della Veglia Pasquale del Sabato Santo. Abbiamo poi partecipato, con molta soddisfazione, a due concerti nel mese di Aprile: il 19 nella Chiesa di Villanova di Fossalta di Portogruaro su invito del Coro "Santa Margherita" di Villanova insieme al Coro "Vous dal Tilimint" di San Vito al Tagliamento, e il 24 nell'Auditorium Concordia di San Vito, di nuovo insieme al Coro "Vous dal Tilimint" e al Coro ''Romatino" di Concordia Sagittaria. Partecipare a questi due concerti è stato per noi molto importante anche per la loro finalità benefica: sono infatti stati organizzati per raccogliere fondi da devolvere aII'AISJAC, un'Associazione Onlus che riunisce i pazienti affetti da sindrome di Jubert e altre atassie congenite e i loro familiari. Ora ci stiamo preparando per i tradizionali "Concerti d'Estate", che quest'anno si terranno sabato 6 giugno nella chiesa di Azzano Decimo e domenica 7 giugno nella chiesa di Praturlone di Fiume Veneto. Sono già in programma anche alcuni appuntamenti per quando riprenderemo l'attività dopo la pausa estiva; parteciperemo infatti ad un concerto il 26 settembre a Settimo di Cinto Caomaggiore, e nel mese di ottobre saremo in Piemonte, in Val Pellice, per prendere parte ad una Rassegna Corale. Da queste pagine vogliamo rivolgere a tutti coloro che amano la musica e il canto l'invito a provare l'esperienza del canto corale; la possibilità di condividere questa passione con altre persone, e di poter esprimere noi stessi attraverso ciò che cantiamo è una gioia e una soddisfazione per noi coristi, che ripaga sicuramente la fatica che pure è necessaria per ottenere un buon risultato. Le prove si tengono il martedì e il venerdì presso la Chiesa di Azzano Decimo. Vi aspettiamo! Martina Da quest'anno i ragazzi che frequentano l'oratorio Don Bosco hanno una nuova e fantastica possibilità: frequentare il Cineforum. Lattività, che purtroppo è stata avviata solamente quest'anno, sta avendo un limitato successo: speriamo che con il passare del tempo aumenti sempre di più. Gli incontri si basano sulla visione di un film e sul suo commento, cercando di estrapolare i concetti e i principi più importanti per trarre spunto poi per riflessioni su argomenti importanti e scottanti. Cineforum è anche un momento di ritrovo e di gioia vera, in cui noi ragazzi possiamo passare momenti felici in compagnia e allo stesso tempo imparare qualche cosa. Molto spesso anche dai film che riteniamo privi di qualunque appiglio per una discussione seria si può imparare qualche cosa, basta cambiare l'ottica con cui si vedono le cose. Lesperienza del Cineforum dunque insegna a guardare un film con un atteggiamento diverso, meno distaccato e più dedito alla riflessione. Non pensavo, infatti, che i film avessero un linguaggio proprio e specifico che permette di andare oltre a ciò che immediatamente si vede o si ascolta per entrare nella cinepresa cogliendo significati celati e nascosti che però danno il nettare della cinematografia e di ciò che il regista vuole effettivamente comunicare allo spettatore. Secondo me questa attività è quantomeno da provare perché in fin dei conti unisce, attraverso la passione di noi ragazzi per i film, il divertimento al momento serio, senza però esagerare né con l'uno né con l'altro. Il consiglio che mi sento di dare, quindi, è quello di provare a frequentare Cineforum perché, avendo provato questa esperienza, posso"assicurare che dopo ogni serata si torna a casa con nuove idee e con nuove domande che, molto spesso, ci spingono ad interrogarci su argomenti o a vedere cose che magari prima faticavamo a vedere o a notare. Il breve percorso fatto quest'anno è consistito nella scelta di film impegnati e che avevano come ambito la disabilità, la mondialità e la clonazione. Seppur pochi e per la maggior parte molto giovani (i ragazzi più grandi sono scomparsi) don Gianfranco non si perde d'animo nel proporre questa iniziativa, convinto che non è il numero che fa la qualità di una proposta, ma il contenuto e la motivazione dei parteciFederico Presta panti. Una nonna della nostra parrocchia ha conservato con affettuosa cura le poesie scritte dal nipotino Manuel quando frequentava la scuola elementare. Lui, definito dalla sua maestra "bambino meraviglioso", è ora studente delle superiori e forse non le ricorda, ma per la sua nonna sono sempre molto care e importanti. LA VITA La vita ci accompagna / per la nostra strada / che a volte è piena di buche / oppure liscia . / È illuminata dalla palla lucente che ci guarda / oppure è avvolta dal mistero della luna / che ci trascina nella sua silente malinconia. / Ma lo spicchio di luce che avvolge quel giorno / ammantato di stelle / mi fa alzare una muta preghiera Quin ta elementare a Dio / che mi ha creato. TERRA POLVEROSA Nonni / incurvati dal tempo / con le mani impolverate / ancora dalla terra / che da sempre / continuano a lavorare / e ad amare / con il cuore giovane / di un bambino. Seconda elementare LA FELICITÀ La felicità / ci avvolge / la felicità / ci fa star bene / la felicità / ci lascia i ricordi più belli / la felicità è come un diamante / che ci fa brillare il cuore. Quinta elementare 8 VITA PARROCCHIALE , GRUPPO DELLA CARITA Anche quest'anno come Gruppo della Carità abbiamo voluto offrire alla comunità alcuni spunti per una meditazione personale, attraverso le rappresentazioni della Natività e della Passione di Gesù. Lo abbiamo fatto scegliendo 2 stili diversi tra loro. Infatti a Natale abbiamo preferito una recita più tradizionale dove è stato portato in scena il racconto biblico dell'annunciazione e nascita di Gesù, offrendo solo brevi commenti per attualizzare il mistero dell'incarnazione e lasciare contemporaneamente più spazio alla delicatezza del racconto evangelico, che già da solo riesce a trasmettere quel senso di pace e gioia che secondo noi è il messaggio centrale della Natività. A Pasqua invece abbiamo voluto essere più incisivi scegliendo uno stile essenziale e rappresentando le singole stazioni della Via Crucis con narrazioni e commenti, tratti dalle memorie di Suor Josefa Menendez, che mettessero in risalto la crudeltà riversata contro Gesù e al tempo stesso il suo grande amore per noi. Significativa per noi quest'anno è stata la decisione di proporre la recita natalizia solo la notte del 24 per dare così ad alcuni di noi la possibilità di passare il pomeriggio del 25 con i nonni ospiti della casa di riposo. Abbiamo così avuto modo di animare la S. Messa di Natale e al termine, vestiti con semplici costumi, abbiamo ricreato una sorta di presepe vivente per scambiarci gli auguri cantando alcuni canti tradizionali. Speriamo di essere riusciti, con questo piccolo gesto, a regalare una ventata di serenità, anche se per poche ore; senz'altro per noi è stata un'occasione che ci ha permesso di vivere il Natale più semplicemente ma anche più intensamente, dandoci l'opportunità di cogliere ancora una volta la bellezza del donare un sorriso. Un'esperienza analoga è stato pure il Pranzo degli anziani che si è tenu9 to domenica 3 maggio in oratorio. Infatti in un clima di divertimento e spensieratezza una ventina di "giovani d'oggi" hanno lavorato alacremente affinché 120 "giovani di ieri" potessero passare una piacevole giornata tra musica, chiacchere, un gustoso pranzetto e, perché no, un buon bicchiere di vino. Lorganizzazione della giornata è stata un po' faticosa perché si è dovuto avvisare tutti gli anziani della parrocchia, addobbare a festa la sala da pranzo, preparare tavoli e sedie, servire i piatti. .. (e meno male che il pranzo lo hanno cucinato le nostre "mamme") ... ma alla fine l'allegria che si è respirata ha fatto dimenticare tutta la stanchezza. Ovviamente un doveroso ringraziamento per la buona riuscita della festa va alle cuoche, che per tre giorni si sono ritrovate tra i fornelli "a spignatar", e ai giovani, che hanno "sgambettato" su e giù per le scale dell'oratorio portando i piatti da servire e ancor prima ci hanno aiutato a realizzare le rappresentazioni; ma in particolar modo un sentito grazie va a Nevio Pavan che anche quest'anno ha generosamente sostenuto le spese per il pranzo. Unitamente alla realizzazione di queste attività continuiamo a proporre anche la recita del S. Rosario tutti i venerdì in chiesa alle 20.30 come forte momento di preghiera. Andrea Rambaldini VITA PARROCCHIALE UNA VERIFICA DELLA PROPRIA VITA,DI COPPIA ALLA LUCE DELLE PRIORITA È il tema trattato durante l'incontro tenuto venerdì 8 maggio dal gruppo delle coppie sposi della parrocchia di Azzano Decimo. ~incontro, l'ultimo programmato prima della pausa estiva , ha avuto lo scopo di "verificare" lo stato attuale della vita di coppia in relazione al contenuto della Parola di Dio contestualizzata per le coppie di sposi che insieme condividono un percorso di vita cristiana. La Parola di Dio viene proposta e messa al centro di ogni nostro incontro attraverso un'attenta lettura ed una successiva riflessione dove ognuno può trarre spunti e suggerimenti per la propria vita, specialmente in ambito matrimoniale. Le esperienze che ciascuno in forma spontanea è chiamato a fornire in seno al lavoro di gruppo, rappresentano una fonte di testimonianza estremamente preziosa per la crescita spirituale personale e di coppia. I temi degli incontri, scelti in base ad una logica in linea con l'essere cristiani oggi, testimoni della fede, rispec- chiana e si allineano con il tema diocesano proposto per l'anno in corso dal nostro Vescovo Monsignor Ovidio Paletto: Nuovi stili di vita in famiglia e nella società. Il gruppo coppie sposi, dandosi appuntamento per il tradizionale incontro di natura conviviale, augura che anche altre coppie si lascino "catturare" dalla curiosità di scoprire il gusto e la bellezza di leggere e riflettere la Parola di Dio. Per informazioni sul futuro programma, contattare i seguenti numeri di telefono: Parrocchia di Azzano Decimo 0434 631053; Renzo Fregonese 0434 632684. Gruppo coppie sposi CACCIA PRIMAVERA Tutto cominciò un sabato di aprile quando arrivò improvvisamente nella nostra tana un fido assistente del mitico Indiana Jones. Quest'uomo, nientemeno che un grigio bibliotecario dell'Harvard University, ci annunciò che il padre di Indiana era stato rapito nella lontana terra del Tagikistan. Armati di passaporti, bagagli e tanta voglia di allegria siamo partiti per l'in- terporto di Porcia dove ci aspettava il volo per la nostra meta. In una giornata densa di giochi e prove: l'incontro con il contadino, che chiedeva quali vegetali avesse coltivato, il fabbro che ci ha messo alla prova nel lanciare con precisione dei ferri di cavallo in un paletto. Alla fine di ogni prova abbiamo recuperato gli indizi che ci hanno portato a liberare l'anziano Jones, successiva- 10 mente, dopo una lunga e faticosa lotta contro le milizie ostili, siamo riusciti a recuperare nientemeno che il sacro graal. Nell'impresa ci hanno aiutato tutti i lupetti della zona Pordenone per un totale di 280 fratellini e sorelline. La pioggia caduta, in buona quantità nella giornata, non ci ha impedito di vivere alla grande questa bella avventura. Gruppo Scout VITA PARROCCHIALE CI AMIAMO TANTO DA CELEBRARE IL NOSTRO AMORE NEL SIGNORE Anche quest'anno la parrocchia di Azzano Decimo ha organizzato il percorso per fidanzati in preparazione al matrimonio coadiuvato da Don Dino che con l'aiuto di numerosi relatori ci ha accompagnato con la sua esperienza e preparazione in tutto il percorso formativo. Gli otto incontri che si sono tenuti tra il mese di Gennaio e di Febbraio hanno dato la possibilità a noi giovani fidanzati di poter ascoltare le voci di alcuni professionisti quali la psicologa Dott.ssa Marcato, il medico Dott.ssa Giust Cupani ed anche quelle di sposi che hanno portato la loro esperienza di vita matrimoniale coinvolgendo noi coppie nel passaggio che porta i fidanzati dall'innamoramento iniziale all'amore maturo caratterizzato da accoglienza, fiducia, gratitudine, sincerità, rispetto delle diversità e stima. I loro racconti ci hanno toccato il cuore ma soprattutto ci hanno reso evidente come la coppia di fronte alle difficoltà della vita quotidiana si trovi dinnanzi ad un bivio: scegliere un cammino che porta alla dissoluzione della stessa o al contrario un cammino di vita che conduca al suo rafforzamento e in questo senso, come la conflittualità possa in realtà divenire occasione di crescita e di risorsa per la coppia stessa. Le testimonianze hanno evidenziato come la coppia orientata alla crescita, nelle difficoltà rafforzi il proprio legame attraverso un sentimento di amore ancora più vero, autentico ed incondizionato. La testimonianza di Don Chino Biscontin è stata per noi un ulteriore conferma di quanto è importante ed interessante partecipare al corso organizzato dalla parrocchia. Le sue parole sono state per noi momenti di confronto, di riflessione personale e di coppia e di conferma delle nostre più inti- me verità. Con la sua semplicità ed allo stesso tempo profondità ci ha indicato i punti cardine per una buona riuscita del rapporto di coppia. Le esperienze personali degli sposi testimoni, le riflessioni di Don Chino e di Don Biasi, ci hanno fatto capire che costruire la coppia è l'obiettivo di tutta la vita in cui si incontrano due mondi, convivono due differenze. "II TU e l'IO devono diventare il NOI, mettendo insieme le diversità, attingendo ricchezza ognuno al pozzo dell'Altro". Un sincero ringraziamento alla Parrocchia di Azzano Decimo ed in particolare a Don Dino, Antonella e Federico poiché attraverso il corso "in preparazione al matrimonio cristiano" hanno donato a noi giovani fidanzati, un momenti di riflessione che da personale e di coppia si è trasformato in un momento di condivisione e di confronto tra coppie della comunità. Elisa e Andrea CASA DI EMMAUS: I NOSTRI IMPEGNI PER IL 2009 Attività di Volontariato Si svolge tutti i mercoledì mattina per completare i vari lavori di manutenzione della casa, per i recuperi e la sistemazione di materiale (mobili, suppellettili). Le mamme fanno la cernita del vestiario raccolto o portato in sede. Parte viene messo a disposizione per lo scambio solidale, parte destinato alle missioni e parte alla caritas diocesana. I J Tutti i sabati mattina, dalle 9 alle 12 si aprono le botteghe della solidarietà, il ricavato andrà così suddiviso: - parte per l'autofinanziamento; - parte per sostenere piccoli progetti nelle terre di missione. ~ultimo sabato di ogni mese "Mercatino della solidarietà" con libri e oggetti particolari. Attività di Accoglienza La nostra Casa di Emmaus è aperta 24 ore su 24 per l'accoglienza di chi ha bisogno di solidarietà (con possibilità di pronto soccorso sociale con programmi concordati), piccoli aiuti (non in denaro), condivisione dei pasti ... e del lavoro! È necessario tener presente la nostra filosofia di vita: noi crediamo nei valori delle sussidiarietà e reci- procità per cui ognuno deve fare la sua parte perché l'assistenzialismo è contrario alla dignità dell'uomo. A Casa di Emmaus si può venire sempre: - per l'accoglienza fraterna; - per portare quello che non serve più ma che può essere utile agli altri (vestiario, suppellettili e materiale vario di recupero); - per la preghiera personale alla Chiesa del Buon Ladrone. Siete i benvenuti in particolare: - per la preghiera comunitaria il primo venerdì di ogni mese: ore 15.00 Adorazione, ore 16.00 S. Messa (orario invernale); ore 17.00 Adorazione, ore 18.00 S. Messa (orario estivo); un ricordo particolare sarà riservato a quanti ci hanno lasciato in maniera improvvisa e imprevista; - per la visita della casa, per conoscere la nostra storia e la nostra vita l'ultima domenica di ogni 11 mese CASA APERTA dalle ore 15.00 (orario invernale); dalle ore 16.00 (orario estivo). TUTTI INVITATI: 28 agosto 8 0 anniversario dell'apertura della Casa di Emmaus ore 17.30 S. Messa e buffet campagnolo. 10-11-12 settembre Gita pellegrinaggio a Nomadelfia. Fino ad esaurimento posti (50). Prenotarsi presso la Casa di Emm~us (ore pasti). mercatino di natale VITA PARROCCHIALE , SPORT, SOCIALIZZAZIONE E SOLIDARIETA .. . • lingua e nazionalità non possono ostacolare quel rapporto di amicizia che nasce spontaneo dentro un campo di calcio. Un ringraziamento particolare alla regione Friuli Venezia Giulia, ed in particolare l'assessorato allo sport, che ha sostenuto anche quest'anno la nostra manifestazione, inserendola tra le manifestazioni più importanti della regione nell'ambito sportivo; un grazie sentito alla provincia di Pordenone e all'amministrazione di Azzano Decimo sempre vicina alle nostre iniziative. La domenica successiva si è svolto il Raduno Provinciale riservato alla categoria piccoli ami- " • Con grande successo anche quest'anno si sono svolte le due manifestazioni più importanti di calcio giovanile che il gruppo sportivo Condor organizza da diversi anni nel mese di maggio; precisamente 1'11 0 Torneo Internazionale "Città di Azzano Decimo" riservato alla categoria pulcini ed il Raduno Provinciale riservato alla categoria dei piccoli amici. Il Torneo Internazionale "Città di Azzano Decimo" riservato alla categoria pulcini ha visto la partecipazione di 16 squadre provenienti dalla Svizzera, Siovenia, Austria, Croazia, con la novità di quest'anno rappresentata dalla presenza della squadra tedesca del ASV CHAM e del NK BORAC Jelah della Bosnia-Erzegovina, nazione che fino a pochi anni fa era purtroppo territorio di guerra. Il Condor dopo aver avuto la conferma della squadra proveniente da un territorio tristemente segnato dalla guerra ha iniziato a pensare insieme all'Unicef a quale poteva essere il progetto di solidarietà adeguato a questa speciale e significativa edizione. È nato così il progetto 2009 "aiutiamo i bambini a ricostruirsi un futuro". In Ciad opera per conto di Unicef un medico friulano, e per questo abbiamo pensato di sostenere questo progetto articolato su più azioni: vaccinazioni, acqua potabile, alimenti, scuole. Laspetto sportivo e quello solidale ancora una volta si sposano alla perfezione, specie quando parliamo di calcio giovanile. I bambini ancora una volta grazie alla loro genuina semplicità ci insegnano che la diversità di cultura, 12 ci, giunta alla ottava edizione alla quale hanno partecipato oltre 350 bambini di età compresa tra i 6 e gli 8 anni accompagnati dai propri genitori ed istruttori, un migliaio le persone presenti allo stadio comunale per questa festa di sport. La banda comunale di Azzano Decimo ha aperto il corteo delle oltre 25 società presenti, la sfilata è partita dalla palestra dell'ex irfop e ha proseguito fino all'interno dello stadio, la gioia e l'entusiasmo che esprimevano i bambini il calore con cui i genitori in tribuna hanno accolto i loro "campioncini" testimonia il successo della manifestazione, che si è poi riconfermato in campo con il divertimento, dove per l'intera giornata si sono confrontati in molteplici partite in cui il risultato e l'agonismo erano completamente assenti. La manifestazione si è chiusa con l'ormai tradizionale lancio di oltre 400 palloncini da parte dei bambini, un momento ricco di significato che esprime con gioia e semplicità un messaggio forte lanciato dai nostri bambini al mondo del calcio adulto, per ricordarci che il calcio è semplicemente un gioco. Il gruppo sportivo Condor ringrazia di "cuore" tutti i volontari che hanno contribuito alla buona riuscita delle manifestazioni, i numerosi sponsor, la FIGC comitato di Pordenone e la parrocchia di Azzano Decimo che ospita nel suo oratorio l'attività annuale del gruppo sportivo Condor. 1/ direttivo VITA PARROCCHIALE PELLEGRINAGGIO A MAUTHAUSEN Domenica 22 marzo ci siamo recati in pellegrinaggio al campo di Mauthauseno Il gruppo composto da 220 persone tra i ragazzi dell'oratorio, post cresima, genitori e parte del CTA di Pordenone, in quattro pullman è partito di buon mattino. Dopo un lungo viaggio in un clima profondamente invernale il gruppo è giunto a Mauthausen, e accompagnato da quattro guide ha visitato il campo dei deportati soffermandosi nei vari ambienti. AI termine della visita don Gianfranco ha celebrato la Santa Messa proponendo una profonda riflessione sulla sofferenza umana. Tutti i partecipanti soprattutto i giovani sono rimasti commossi e compiaciuti per aver potuto approfondire una parte di storia così triste e disumana. Mario Del Bel Belluz IL PRESEPE NELLA NOSTRA CHIESA E LA SUA STORIA Anche quest'anno la nostra parrocchia ha presentato alla comunità un presepe caratteristico. Tante le ore di lavoro per questa costruzione, tanti i particolari che lo hanno arricchito, il gruppo dei vari collaboratori ha saputo conglobare con armonia ogni piccola caratteristica. Il presepe nato nel Natale 1990 per desiderio di Monsignor Domenico Cadore che sempre ne incoraggiò l'opera; negli anni a seguire si evolse in continue migliorie e perfezioni grazie al bel gruppo formatosi di amici e grazie ai suggerimenti in visite a presepi di altre chiese. Ogni anno gli amici del presepe hanno dato un tema ed un significato all'opera, naturalmente c'è una interpretazione che va capita riflettendo. Quest'anno sono emersi tre filoni precisi: - Primo: "io vengo perché vi amiate gli uni agli altri", accostato a San Paolo nell'anno Paolino e ripreso dal Vescovo nell'apertura pastorale, compiaciuto egli stesso dell'accostamento! - Secondo: nel decimo anno della scomparsa di Monsignor Cadore si è voluto ricordarlo nella piazza di Azzano negli anni in cui arrivò parroco mentre portava la benedizione alle famiglie. - Terzo: pensando a come Gesù nacque a Betlemme in una stalla in fondo al paese perché rifiutato e a cui nessuno ha dato posto. Così anche in questo presepe abbiamo visto Gesù nella natività che è collocato in un angolo di una stalla al limite del presepe, perché nei locali del paese non ha trovato posto. Ma la sua nascita è un forte richiamo, tutti vanno verso di lui, pur essendo in un angolo discosto Egli è più vicino all'altare della celebrazione, è lì la centralità dove si celebra il sacrificio divino e dove egli diventa pane di vita e nutrimento dell'umanità. . Un riconoscimento particolare alla bella partecipazione al concorso dei presepi in famiglia dislocati in tutto il territorio parrocchiale, ben 60 gli iscritti, la commissione gli ha visitati tutti, ed il giorno dell'epifania dopo la solenne benedizione dei fanciulli sono stati premiati con questo ordine: 1° Gaparotto Maggie e Dylan; 2° Bressan Davide; 3° Pezzetto Alberto, Ilaria e Cristian; 4° Migliorini Mattia; 5° Cessel Leonardo. Mario Del Bel Belluz 13 VITA PARROCCHIALE SCUOLA DELL'INFANZIA Maggio: ormai la scuola volge al termine; il tempo sembra trascorso in fretta ed è bene guardarsi un po' indietro per osservare il lavoro di un intero anno e valutare le ricadute sui bambini di tante attività pensate per loro e attuate grazie alla professionalità delle insegnanti, ma soprattutto grazie all'entusiasmo dei bambini stessi. Così nella scuola dell'infanzia "B.V. del Ro- sario" si sta facendo il punto della situazione sulle tante proposte laboratoriali che hanno arricchito il percorso degli oltre 160 e più bambini frequentanti la struttura. Per i bambini piccoli, nuovi dell'esperienza, è stato sviluppato un progetto sulle routine, ovvero quei momenti che si ripetono quotidianamente nella giornata scolastica (riunione-cerchio, preghiera, merenda, uso dei servizi, pranzo, nanna) e che offrono capisaldi sicuri su cui si possono innestare poi tutte le altre iniziative. Lo sviluppo annuale di questo progetto ha gettato le basi dello "stare bene" a scuola, principio assoluto che regola le scelte del personale docente. I bambini medi, ormai già più rassicurati e sereni, hanno avuto l'occasione di approfondire la conoscenza di sé a 360 0 giacché le tre insegnanti, che hanno realizzato i laboratori, si sono occupate della parte più profonda dei bambini con un percorso ad hoc sulle emozioni, ma anche di un aspetto più propriamente fisico con un progetto sul corpo umano. In esso particolare attenzione è stata messa sui processi di crescita che hanno fatto da sfondo anche al terzo percorso incentrato sull'alimentazione e sfociato poi nella cura dell'orto come ulteriore tassello del grande "progetto giardino" partito lo scorso anno e che sarà ulte- riormente approfondito e sviluppato. Per i bambini grandi, veri veterani della scuola, i laboratori, nati anche dai loro interessi, li hanno messi in contatto con quel mondo dei segni che tanta parte avrà con l'inizio della scuola primaria. Ed ecco quindi il percorso "Ti fiabo, ti racconto" dove i bambini hanno sperimentato e analizzato, facendo anche esperienza con un'illustratrice, il meraviglioso mondo del racconto e, più in generale, del libro. Il tutto è poi sfociato nel progetto biblioteca, rivolto a tutte le classi e fasce di età, che, ancora in fase di attuazione, è partito davvero in modo entusiastico grazie alla partecipazione dei tanti genitori attenti alle esigenze dei loro figli. Naturalmente l'altro versante dei simboli non p6teva non far riferimento ai numeri e alle forme e così il progetto "Logicando" ha fatto giocare (e quindi apprendere) i bambini con il mondo matematico attraverso misurazioni, seriazioni , confronti di oggetti e numeri. Alla luce di questo semplice (e forse riduttivo) resoconto, si deduce che, là dove c'è sinergia di intenti e vera collaborazione tra personale docente, genitori, personale amministrativo, enti e risorse del territorio, è davvero possibile creare una scuola all'avanguardia nella metodologia e soprattutto a misura di bambino. Con questa prospettiva, siamo ora pronti ad accogliere le "nuove leve". Le insegnanti 14 VITA PARROCCHIALE SONO QUASI SEICENTO I DONATORI DELL'AVIS DI AZZANO DECIMO Allarme sangue. Un appello diffuso anche dell'assemblea annuale della sezione Avis di Azzano Decimo alla fine dello scorso febbraio. Un momento assembleare particolare che ha segnato una tappa significativa nel cammino della folta compagine azzanese dei donatori avisini. Con l'elezione dei responsabili, il testimone è passato a un consiglio quasi completamente rinnovato. AI presidente Agostino Marchi, che ha guidato il gruppo per alcuni mandati, è subentrato Pietro Buso. Con lui collaborano i vicepresidenti Valentina Marchi e Michele Nerlati, la segretaria Silvia Boraso, il tesoriere Carlo Filippo Galasso, i consiglieri interni Caterina Catalano, Davide Battiston, Agostino Marchi e Demis Stiva!. Offrono il loro contributo anche alcuni consiglieri esterni e il collegio dei sindaci. Dalla relazione del presidente uscente stralciamo i dati di maggior ri- lievo: i 580 donatori della sezione azzanese (530 dei quali effettivi, a riposo gli altri) hanno effettuato nello scorso anno 666 donazioni. Si tratta nella maggior parte di prelievi di sangue intero (467), seguiti dalla plasmaferesi e dal prelievo di altri componenti (199), con una lieve flessione globale rispetto al 2007. Flessione contenuta nel nostro caso, ma allarmante nella situazione generale: nei primi mesi del 2009 si è registrata una diminuzione generale delle donazioni del 30 per cento, mentre è aumentata del 14 per cento la richiesta di emoderivati. Se non aumentano le donazioni, si corre il rischio di diventare non autosufficienti e di dover fare pertanto ricorso al sangue esterno. Per il quale, soprattutto quando arriva da molto lontano, si nutre sempre una certa perplessità in merito all'adeguatezza dei controlli. Non tutti i Paesi, neppure in Europa, sono avan- FOTO D'ARCHIVIO zati come noi nelle pratiche di controllo. Per rincuorarci rispetto alla quantità delle donazioni, ricordiamo che in provincia di Pordenone nel 2008 sono state effettuate 7.079 donazioni e che, sempre in ambito provinciale, si contano 9.235 donatori. A livello nazionale, il Friuli Venezia Giulia si è distinto ed è stato segnalato, con qualche altra regione, per le donazioni in situazioni di emergenza. Per quanto riguarda Azzano Decimo, lo scorso anno sono entrati 45 nuovi donatori. Se le donazioni per il sangue intero possono essere effettuate circa quattro volte l'anno, per gli emoderivati è possibile una frequenza molto maggiore. Si tratta, dunque, di cogliere l'appello e di "abbondare" tanto da riuscire a mandare il sangue del Pordenonese non solo a Udine per i trapianti ma anche fuori regione, come è avvenuto nei tempi di magFlavia Sacilotto giore generosità. a cura di Tullio Milanese Azzano Decimo - 9 Giugno 1963 - Foto ricordo di Prima Comunione • 1~ Fila seduti da sinistra: 1 Furlan Roberto, 2 ... , 3 De Faveri Graziano, 4 Moretton Walter, 5 Trevisan Daniele, 6 Bottos Renzo, 7 Minatel Emilio, 8 Stefani Roberto, 9 Guerra PierLuigi, 10 Paggiaro Luigi , 11 Zagolin Roberto, 12 Cal Giuseppe. • 2~ Fila da sinistra: 1 Gianola Mario, 2 Barbesin Roberto, 3 Pellarin Paolo, (foto di Facca Antonio) 4 Manzato Gianni, 5 Manzato Angelo, 6 Bailot Denis, 7 .. . , 8 Burella Daniele, 9 Boi Giorgio, 10 Polesel Loris, 11 Luvisutto Diego, 12 Vaccher Celestino. • 3~ Fila da sinistra: Don Luigi Cazzarin , 2 Sovran Gianni , 3 Piccinin Gianfranco, 4 Filippi Aldo, 5 Cogo Giorgio, 6 Lus PierAntonio, 7 Da Ros Antonio, 8 Don Antonio Pivetta. 15 VITA PARROCCHIALE MONOGRAFIA SULL'ASSOCIAZIONISMO Lamministrazione comunale intende far conoscere e valorizzare le associazioni che operano nel nostro territorio comunale favorendo l'aggregazione e la cultura del volontariato. Sarà eseguita una pubblicazione sull'associazionismo riguardante le realtà associative del nostro territorio. Quest'opera potrà far conoscere il variegato mondo associativo impegnato nei settori culturale, artistico, sportivo, ricreativo, parrocchiale e sociale. Alle associazioni è richiesta la collaborazione al fine di sviluppare il progetto che raggrupperà queste realtà in un'unica raccolta. Con questo strumento sarà possibile tramandare nella storia i vari sodalizi che operano o hanno sede nel territorio e affiancare, sostenere e valorizzare lo spirito d'iniziativa che anima tutte le associazioni. Quest'iniziativa permetterà inoltre di costituire una banca dati completa delle associazioni. Colgo l'occasione per invitare le associazioni che ancora non hanno prodotto la documentazione a farlo entro e non oltre il 15 luglio del corrente anno. Non sarebbe piacevole che qualche associazione non comparisse nel libro che sarà stampato a fine estate. Per tale opera è stata dichiarata la collaborazione della Banca di Credito Cooperativo Pordenonese tramite il Centro Servizi Volontariato e l'associazione S. Pietro Apostolo con sede entrambe in Via Don Bosco. Le associazioni possono portare il testo in Comune presso l'Ufficio Culturasport-pubblica istruzione o presso il centro Servizi Volontariato in Via Don Bosco. 50° DI MATRIMONIO 50° DI MATRIMONIO I contenuti minimi sono: - data di fondazione - soci fondatori - finalità e scopi - sede - eventuale statuto - organi dell'associazione - Presidente, Vice Presidente, Segretario, Direttivo - iscritti - sito internet - progetti e risorse economiche - documentazione fotografica Eventuali associazioni che non sono state contattate sono invitate a collaborare per la realizzazione della monografia sull'associazionismo perché nessuna rimanga esclusa. Fregonese Renzo 60° DI MATRIMONIO BRUNI ANNA E INNOCENTE GINO Sposi alla periferia di Treviso, vissuti sempre in Azzano Decimo in ottima armonia. Hanno avuto quattro figli: Francesco, Roberto, Attilio e Mauro: quest'ultimo morto improvvisamente a soli 21 anni. Gli altri figli, tutti felicemente sposati, hanno allietato i nonni con 5 nipoti maschi. Dopo 50 anni uniti da un grande amore e da tanta comprensione confidano nell'aiuto del Signore per raggiungere nuovi traguardi insieme. NEO LAUREATI si prega di inviare alla Direzione del Bollettino i nominativi dei neolaureati Andrea Sulfoni Laureato in Economia Aziendale a Udine Silvi Segato Laureata in Scienze Politiche a Padova il 25/03/09 Claudia Spaggiari Laureata in Scienze dell'Architettura a Trieste il 20/03/09 IF!EUCnAl~ON~ V~VHi~S~M!E 16 !ED AUGUR~~ Parrocchia "San Pietro Apostolo" Contabilità 2008 approvata dal Consiglio per gli affari economici ENTRATE USCITE ELEMOSINE FESTIVE E FERIALI. . .. .. ..... CANDELE VOTIVE ......... . ..... .. .. . ... OFFERTE PER SERVIZI .................. ENTRATE PER ATTIVITÀ . ... . . . .. .... . . ... OFFERTE ORDINARIE . ....... .. . . ....... INTERESSI DI CAPITALE .. . .. . ..... . .. . .. . . . . . . 28.266,00 17.016,10 9.621 ,09 20.238,97 14.684,14 7.047,03 IMPOSTE, TASSE, ASSICURAZIONI ........ . REMUNERAZIONI ....................... . SPESE DI CULTO ...... .. .. . ....... . . . . . . SPESE GESTIONALI ........ . ........ . .. . . SPESE PER ATTIVITÀ .... . .......... .. ... . MANUTENZIONE ORDINARIA ......... . ... . 19.115,07 19.429,00 7.090,95 27.987,55 17.679,19 6.307,47 TOTALE ENTRATE ORDINARIE . ..... .. . . .. . GESTIONE STRAORDINARIA .... . .. . .. . .. . 96.873,33 93.780,00 TOTALE USCITE ORDINARIE . .. .... ... .. .. . TOTALE USCITE STRAORDINARIE .. . ... . .. . 97.609,23 93.865,95 TOTALE ............................... . 190.653,33 TOTALE ............................... . 191.475,18 PASSIVO ANNO CORRENTE . ............ . ATTIVO ANNO 2007 .................... . IN BANCA .. .......................... . Offerte Imperate 2008 INFANZIA MISSIONARIA .. . ...... . .. . .... MIGRANTI ............................. UN PANE PER AMOR DI DIO .............. TERRA SANTA ......................... UNIVERSITÀ CATTOLICA ........... . .. ... PER LA CARITÀ DEL PAPA . ...... .. . .. ... SOLIDARIETÀ CHIESA DIOCESANA . ... . ... GIORNATA MISSIONARIA .. . ...... . ...... GIORNATA DEL SEMINARIO . ...... . ... . .. BIRMANIA .... ..... . .... ..... . ... . .. . .. . . . . . . . . . . 350,00 200,00 1.250,00 500,00 200,00 550,00 250,00 1.800,00 2.000,00 1.150,00 TOTALE ............................... . 8.250,00 Offerte Imperate 2009 INFANZIA MISSIONARIA ... . . .... . . ... .. . . SCUOLA IN KENYA (PRESEPIO) ...... . .. . . MIGRANTI .. .......... . ....... . ... . .... . PRO BOLIVIA .. . ..... ......... . . . . ..... . UN PANE PER AMOR DI DIO . . . ... . .. . .... . TERRA SANTA .. .. ..... . .......... . .. .. . UNIVERSITÀ CATTOLICA .. . ... . ...... . ... . TERREMOTATI ABRUZZO . . ..... ..... .... . FAMIGLIE IN DIFFICOLTÀ . . ... . ...... . ... . 415,00 2.220,00 250,00 4.000,00 1.000,00 400,00 250,00 3.415,00 1.373,00 TOTALE. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13.323,00 Istituto Infanzia Parrocchiale B. V. del Rosario Situazione finanziaria consuntiva anno 2007-2008 approvata dal C.D.A. descrizione (!JJ®©aìf~ Gestione mensa Alimenti Cartocanc. e mat. didattico Iniziative culturali/feste Totale Acqua Energia elettrica Gas e riscaldamento Spese postelegrafoniche Assicurazioni Interessi e oneri bancari Spese amministr. e consulenze Imposte/tasse e concessioni Spese per la sicurezza Manut. ordin oe altri costi gen. Altri costi generali (pulizie) Spese progetto educaz. motoria Acquisto mobili arredam. scolastico Totale Stipendi lordi euro 2007 euro200B 5.918,57 22.916,58 1.027,93 6.228,00 4.356,37 27.919,72 5.509,41 2.836,36 36.091,08 40.621,86 1.323,25 3.259,64 8.760,67 622,88 4.123,35 979,46 8.209,80 367,45 descrizione euro 2007 euro200B 48.330,98 2.024,51 50.367,81 4.123,08 240.477,00 251.083,82 12.456,00 12.387,49 15.169,97 14.119,00 16.122,00 24.843,49 45.410,97 TOTALE USCITE 360.541,18 437.723,97 125.460,00 85.863,78 23.131,50 1.385,90 84.700,00 40.000,00 24.843,49 148.930,00 110.299,93 10.480,00 8.287.77 90.300,00 4.572,78 40.000,00 360.541,18 437.723,97 Contributi previdenziali Accantonamento T.F.R. Totale costo del personale Accantonamento per impegni futuri: Pagamento fornitori Stipendi dicembre Contributo e imposta F24 Totale 2.149,00 3.790,61 13.480,79 1.098,50 2.795 ,23 758,65 11.634,60 233,72 4.563,00 1.987,70 30.228,31 12.883,37 15.003,84 59.129,61 100.607,32 ~~ìfOO~ìf~ Accantonamenti precedenti Rette ed iscrizioni Contro Ministeriali/Reg.li Offerte varie Altri ricavi Contrib. Com. Azzano Ordinari Contrib. Reg. su progetti vari Trasferimenti della Parrocchia 190.121,51 196.592,93 TOTALE ENTRATE 1.320,76 20.915,35 9.247,00 17 A N A G R A F E & O F F E R T E (d i c e m b re 2 OO8 - m a 9 9 i o 2 OO9) - salvo errori ed omissioni - BATTESIMI Calabrese Sofia Ermione di Loris e di Tognotti Elisabetta, nata a San Vito al Tagliamento il 02/09/08, bat. il 07/12/08; Di Giuseppe Desiree di Roberto e di Pellizzer Patrizia, nata a Pordenone il 16/09/08, bat. il 08/12/08; Marzinotto Miriam di Giuliano e di Tesso Meseret Oluma, nata a Pordenone il 30/09/07, bat. il 08/12108; Venier Eva di Christian e di Martinelli Laura, nata a Pordenone il 20/10/08, bat. il 08/12/08; Zadro Filippo di Emanuele e di Gobbo Mara, nato a Pordenone il 10/09/08, bat. il 08/12108; Carrieri Ismaele di Amleto e di Epifani Anna Rita, nato a Pordenone il 09/04/08, bat. il 21/12108; Sandre Linda di Stefano e di Mattiuzzi Enrica, nata a San Vito al Tagliamento il 02106/08, bat. il 21/12108; Guarnieri Richy di Aldo e di Rosset Laura, nato a San Vito al Tagliamento il 02/08/08, bat. il 11/01/09; Pin Jessica Rita di Alessandro e di Talon Monica, nata a Pordenone il 08/09/08, bat. il 11/01/09; Bernava Elisa di Alessandro e di Carnielli Nadia, nata a Pordenone il 15/11/08, bat. il 24/01/09; Belfiore Tommaso di Gregorio e di Pigat Monica, nato a Pordenone il 19/08/08, bat. il 25/01/09; Bolzan Thomas di Marco e di Perosa Tecla, nato a Pordenone il 18/07/08, bat. il 25/01/09; Rossetto Joi di Carlo e di Giro Francesca, nato a Pordenone il 18/10/08, bat. il 08/02/09; Muccignat Denis di Sergio e di De Agostini Nicoletta, nato a Pordenone il 08/07/08, bat. il 22/02/09; Piccoli Camilla di Gianpaolo e di Vioto Maria Rosanna, nata a Pordenone il 30/08/08, bat. il 22102109; Doimo Nicola Andrea di Claudio e di Bortolussi Cristina, nato a Trieste il 01/08/08, bat. il 08/03/09; Viatori Filippo di Stefano e di Rubli Chiara, nato a San Vito al Tagliamento il 11/11/08, bat. il 08/03/09; Bellotto Victoria di Diego e di Polesello Erika, nata a San Vito al Tagliamento il11 /09/08, bat. il 22/03/09; Gaiardo Fabio di Elvi e di Brumat arietta, nato a San Vito al Tagliamento il 02/07/08, bat. il 22/03/09; Pascotto Martina di Giuseppe e di Gregoris Roberta, nata a Pordenone il 09/10/08, bat. il 22/03/09; Presta Margherita di Paolo e di Ragogna Elena, nata a Pordenone il 04/01/09, bat. il 25/03/09; Coden Aurora di Daniele e di Pascot Sandra, nata a Pordenone il 14/12/08, bat. il 12/04/09; Lopez Diego Francisco di Anthony e di Della Pietra Emy, nato a Pordenone il 02108/08, bat. il 12104/09; Moras Matteo di Andrea e di Turchet Barbara, nato a Pordenone il 23/07/08, bat. il 26/04/09; Perissinotto Greta di Enrico e di Erode Sidonia, nata a Pordenone il 22101/09, bat. il 26/04/09; Pezzutto Cristian di Mauro e di Nardin Silvia, nato a Pordenone il 30/10/08, bat. il 26/04/09; Portello Eddy di Mirko e di Concato Sara, nato a San Vito al Tagliamento il 02/10/08, bat. il 26/04/09; Zanni Nicolò di Andrea e di Ouattromini Alessandra, nato a Pordenone il 02/10/08, bat. il 02/05/09; Rovina Riccardo di Hermes e di Dozzi Ketty, nato a Pordenone il 31/05/08, bat. il 10/05/09; Tomasini Stella di Christian e di Dorigo Silvia, nata a Pordenone il 28/01/09, bat. il 10/05/09; Gabbana Giada di Roberto e di Cervetto Rondon Giovanna, nata a Portogruaro il 13/1 0/07, bat. il 17/05/09; Troiani Lisa Carol Vilma di Alessandro e di Orsaria Sabrina, nata a Pordenone il 23/12/07, bat. il 17/05/09; Fier Nicole di Michele e di Beinat Mady, nata il 15/11/08 a San Vito al Tagliamento, bat. il 24/05/09; Tondato Alessandro di Francesco e Liut Chiara, nato il 13/01/09 a San Vito al Tagliamento, bat. il 24/05/09; Paoletti Riccardo di Roberto e di Peressutti Alessandra, nato il 05/09/08 a San Vito al Tagliamento, bat. il 31/05/09; Pin Marco di Paolo e di Ouerin Lara, nato il 18/02/09 a San Vito al Tagliamento, bat. il 31/05/09; Valvasori Mattia di Steven e di Costella Katia, nato il 30/05/08 a Pordenone, bat. il 31/05/09. MATRIMONI Anese Nicola e Fil ipetto Elisabetta il 21/03/09; Del Fabbro Denis e Battiston Roberta il 09/05/09; Zanutto Fabio e Sponga Daniele il 23/05/09; Rotundo Giorgio e Murador Paola il 31/05/09. MORTI Dolcet Daniele, marito di Colautti Antonella, morto il 02/12/08, di anni 42; Grossenbacher Rosemarie, moglie di Turchetto Severino, morta il 02/12/08, di anni 70; Zucchetto Giorgina, vedova di Lenna Ado Igino, morta il 06/12/08, di anni 75; Zagolin Lino, marito di Belluz Fernanda, morto il 06/12/08, di anni 87; Scarselletti Antonio, marito di Pezzot Irma, morto il 09/12/08, di anni 87; De Zani Antonia, vedova di Del Bel Belluz Giovanni, morta il 16/12/08, di anni 92; Buffa Irma Maria, vedova di Toffolon Giacomo, morta il 17/12/08, di anni 98; Celotto Emilia, vedova di Gasparet Giuliano, morta il 18/12/08, di anni 66; De Nardi Angelo, separato, morto il 18/12/08, di anni 62; Spezzati Leone Francesco, morto il 24/12/08, di mesi 3; Zanette Paolo, marito di lanette Malvina, morto il 27/12/08, di anni 92; Burella Anastasia Dolores, vedova di Barbesin Massimiliano, morta il 01/01/09, di anni 75; Franceschini Adelina , vedova di Lovisa, morta il 05/01/09, di anni 90; Dalla Torre Valter, marito di Pascot Lucia, morto il 09/01/09, di anni 48; Manias Basilio, marito di Morettin Ada Angela, morto il 09/01/09, di anni 84; Prosdocimo Pierina, vedova di Del Bianco Aldo, morta il 11/01/09, di anni 76; Favot Severino, marito di Crosara Rosa, morto il 13/01/09, di anni 86; Toffolon Eugenia, vedova di Vaccher, morta il 13/01/09, di anni 99; Pilot lolanda, vedova di Nascimben Giovanni, morta il 15/01/09, di anni 101; Pivetta Giovanna Maria, vedova di Biasotto Michele, morta il 15/01/09, di anni 60; Meier Leo, marito di Targonato Rosa, morto il 16/01/09, di anni 85; Ragogna Giuseppe, marito di Schincariol Luciana, morto il 17/01/09, di anni 87; Trevisiol Ermenegildo, marito di Cusin Antonia, morto il 17/01/09, di anni 57; Tesolin Francesco, vedovo di lavattin Rina Enrica, morto il 21/01/09, di anni 101; Filippi Antonio, morto il 28/01/09, di anni 84; Tesolin Nives, vedova di lucchet Pasquale, morta il 04/02/09, di anni 79; Forte Sergio, marito di Fantin Angela, morto il 11/02/09, di anni 75; Moras Gelindo Lino, celibe, morto il 11/02109, di anni 89; Peschiutta Arturo Americo, marito di Tesolin Ardemia, morto il 12/02/09, di anni 90; Viel Maria Angela, moglie di Bianchini Franco Pio, morta il 14/02109, di anni 71; Mascarin Gino, ma18 rito di Mariuz Ghislaine, morto il 15/02/09, di anni 86; Tondatto Amelia, moglie di Del Bel Belluz Celestino, morta il 19/02/09, di anni 82; Marson Angela, moglie di Populin Giovanni, morta il 20/02/09, di anni 82; Bariviera Tarcisio, marito di Pezzutti Ivana, morto il 20/03/09, di anni 77; Nerlati Palmira, vedova di Tesolin Giuseppe, morta il 23/03/09, di anni 88; Tavan Silvana, vedova di Panontin Celso, morta il 27/03/09, di anni 68; Moretti Giuseppe, marito di Cover Antonietta, morto il 28/03/09, di anni 94; Babuin Cesarino, vedovo di Boccalon Irma, morto il 03/04/09, di anni 83; Sartor Ennia, nubile, morta il 03/04/09, di anni 73; Zorzetto Matilde, vedova di Pagnin Bruno, morta il 07/04/09, di anni 98; Macchiavello Claudio, marito di Valcavi Maura, morto il 09/04/09, di anni 60; Biasio Mario, marito di Battiston Anna, morto il 14/04/09, di anni 60; Gaiot Aldo, celibe, morto il 08/04/09, di anni 71; Favot Primo, vedovo di Dreon Dorina Anna, morto il 20/04/09, di anni 92; Burola Loris, separato, morto il 30/04/09, di anni 53; Passador Mario, morto il 05/09, di anni 71; Laurito Luciano, marito di Brunetta Carla, morto il 21/05/09, di anni 67; Cantoni Onorina, vedova di Bazzana Luigi, morta il 26/05/09, di anni 99; Longo Aldo, celibe, morto il 26/05/09, di anni 74; Molinari Ines, moglie di Pascot Pierluigi, morta il 28/05/09, di anni 42; Trevisan Luigi, vedovo di Cover Delfina, morto il 31/05/09, di anni 90. PRO CHIESA N.N 100, N.N. 30, Roman Emanuela e Renzo in mem. Gasperot Romilda 100, Roman Emanuela e Renzo in mem. Gasperot Evaristo 100, fam. Trevisan in mem. Tesolin Bruna 150, N.N. 40, N.N. 20, N.N. 30, in mem. Rose Marie 50, ladro Filippo 50, Marzinotto Miriam 50, N.N. 100, Classe 1958320, N.N. 30, fam. Bidoggia Vittorio 100, in mem. lagolin Lino 50, cugini Turchetto in mem. De lani Antonia 50, fam. Del Bel Belluz Ilario e Del Rizzo Francecso in mem. De lani Antonia 400, Carrieri Ismaele 20, Stefano Enrica Ilaria Linda Sand re 150, in mem. Lena Clorinda Maggiolo 90, N.N. 40, fam. lagolin in mem. Lino 200, N.N. 50, in mem. Buffa Irma 50, N.N. 20, in mem. De Nardi Nagelo 90, N.N. 30, in mem. Paolo lanette da Celestina e Vittorina lanette (Canada) 100, N.N. 100, N.N. 100, N.N. 15, fam. Dalla Torre 100, N.N. 50, N.N. 20, N.N. 90, N.N. 100, N.N. 10, moglie in mem. Paolo la nette 100, N.N. 50, N.N. 90, N.N. 40, N.N. 30, N.N. 90, fam. Lovisa Mario e parentii in mem. Adelina 100, N.N. 100, N.N. 190, Guarnieri Richy 100, Irma e Bepi Visentin 60, fam. in mem. Favot Severino 150, N.N. 20, N.N. 85, N.N. 50, fam. Barbesin in mem. Burella Anastasia 100, Dora in mem. Mamma 30, N.N. 50, Mucignat Bruno 50, N.N. 40, fam. Trevisiol e Cusin in mem. Ermenegildo 100, fam. Manias 170, nipoti Toffolon in mem. Eugenia 200, nipoti in mem. Pierina Prosdocimo 400, Fam. DalIa Torre 30, Schincariol Luciana in mem. Giuseppe Ragogna 150, N.N. 200, N.N. 50, Bolzan Thomas 50, N.N. 50, N.N. 50, Ettore in mem. Facca Giacinto 100, Valvasori Loretta e Ilario 15, N.N. 40, N.N. 500, N.N. 50, in mem. Celotto Emilia 50, N.N. 30, N.N. 60, N.N. 10, N.N. 30, N.N. 100, Santin Bruna e Bruno nel 50° 100, N.N. 20, N.N. 100, A N A G R A F E & O F F E R T E (d i c e m b re 2 OO 8 - m a 9 9 i o 2 O09) - salvo errori ed omissioni cognata e nipoti Perin (Australia) in mem. Nives Tesolin 40, fam. in mem. Mascarin Gino 100, Travanut Giorgio 20, N.N. 10, Piccoli Camilla 100, N.N. 10, N.N. 100, N.N. 30, fam . Mio in mem. Bressan Maria 50, N.N. 60, compagni di classe del Don Bosco in mem. Papà Angelo De Nardi 185, in mem. Donadel Vittorio ed Emanuela 40, N.N. 80, N.N. 100, N.N. 50, N.N. 50, N.N. 100, N.N. 50, Fabio Gaiardo 50, sposi Anese Nicola e Filipetto Elisabetta 150, genitori di Elisabetta Filipetto 50, fam. in mem. Nina Ceschin 90, fam . Nadalon 40, N.N. 200, N.N. 50, N.N. 15, N.N. 10, N.N. 10, sposi Razzadore Livio e Sorgi Eleonora 150, Mario e Regina Santi n nel 50° 100, Sala Giovanna e Sartorello Ottavio nel 50° 70, Coden Aurora 50, Lopez Diego Francisco 50, in mem. Macchiavello Claudio 100, fam. pagnin in mem. Matilde 120, Gina Visentin 20, N.N. 10, fam. in mem. Biasio Mario 150, in mem. Sforzin Silvio 20, in mem. Pierina Prosdocimo Del Bianco e cu- gini 70, in mem. Mons Mario Peressin 30, N.N. 30, N.N. 20, N.N. 40, N.N. 20, N.N. 40, N.N. 500, Matteo Moras 70, Greta 50, N.N. 50, fam. in mem. Antonio Burella 100, Martina Pascotto 50, Zanni Nicolò 70, Colin Loris 160, N.N. 100, N.N. 50, N.N. 90, N.N. 20, N.N.50, N.N. 15, N.N.90, N.N. 20, sorella e cognata in mem. Favret Primo 100, Adriano Favret e fratelli dolI. 100, fam . in mem. Favot Primo 200, sposi Roberta e Denis 100, Rovina Riccardo 150, Tomasini Stella 50, N.N. 20, N.N. 90, Maria Dolcetti e Giuseppe Segato nel 50° 50, N.N. 100, N.N. 50, Luigi Betti e Ilde Battiston nel 60° 100, Corale San Pietro in mem. Tarcisio Bariviera 200, N.N. 20, fam . in mem. Luciano Laurito 100, sposi Daniele Sponga e Zanutto Fabio 100, N.N. 40, Nicole 50, N.N. 100, Travanut Mattia 50, N.N. 40, N.N. 10, fam. Minatel Rino in mem. Cugino Trevisan Luigi 50, N.N. 10, N.N. 20, N.N. 40, Marson Angela per battesimo 100, i fam. in mem. Molinari Pascot Ines 100, i SANTE MESSE Da lodare sono gli azzanesi anche per la celebrazione di S. Messe. Nel 2008 sono state consegnate in Curia ben 1.193 intenzioni di S. Messe oltre a quelle celebrate in parrocchia e da qualche amico prete. Un grazie grandissimo. lj ...' l... .. fam . in mem. Anzanello Maria vedo Piccinin 150. PRO BOLLETTINO Basso Tranquillo e Giovanna dolI. 100, Cogo Giuseppe 30, Evaristo e Zenia Gasparot dolI. 120, fratello e sorella in mem. Bottos Giovanni 50, Sorgi Gino in mem. Mascarin Giuseppina 50, Mario e Regina Santi n nel 50° 50, Rambaldini Achille dolI. 50, Bet Adriana dolI. 50, Babuin Cesarino 50, Campagna Romilda Facca 50, Antonio Cesselli 20, Guido e Maria Candido dolI. 100, Zanette Vittorina 50, Zanette Celestina 50, Palù Danilo 50, N.N. 50, Pierantonio e Sandra Bassan 50. PRO ORATORIO N.N. 20, N.N. 40, N.N. 10, N.N. 100, Gsc Cesena 200, Pezzutto Cristian 100, N.N. 100, i fam. in mem. Molinari Pascot Ines 200. Ines Molinari Pascot Antonio Zanette Anna Una Santa rossa Giovanni Bottos Raffaele Bottos Silvio Sforzi n Sellica Tesolin Giuseppe Ragogna Giuseppe Moretti Silvio Barbisan Graziano Muccignat Giglio Peschiutta PETALIDIROSA Lancerò un osanna al Dio che mi ha creato, quando mi insegnerà le v ie dell'amore, quando, quando, mi insegnerà a sconfiggere i g iochi perversi della mia anima, b errò petali di rosa, quando saprò che potrò cavalcare la nuvola rosa dei mie i sogni, terrò , terrò, l'icona di una regina salvifica, qual è una donna dai raggi d'oro, pregherò a mani giunte, scrivendo , scrivendo, su risme di carte, da riempire con messaggi vuoti, vivrò ansimando, incespicando, sulle pietre dei dubbi della mia esistenza, conterò, conterò, le mie ore, che mi separano da te , o mio Signore, o dalle geenna, la Senna, a parigi, le boulevard des saison perdues , passa, passa, il te mpo di voci perdute, di voci, la bontà, la realtà, l'irrealtà , vieni, vieni, stanco viandante, a bere l'acqua che ristora , e, e, implora, implora ... Enrico Manias 19 CiI Con Il ~ p.troelnlo ~.I ,.mun. di AllIno , ,,Imo W zz O SPECIALI1A &NOCCHI FR FRIC r--_ 1I CIII Sllllll'r() Il l.I](ìl. I() ore 19.00: Apertura chioschi ... ore 20.00: torneo di calcio a 5 ccI 5 ~J SERATA 'RUPPI LOCALI ore 19.0 O: Apertura ohiosohi 10rneo di oalcio a 5 ore 21.0 o: Serata rook oon il gruppo ore 20.30: Rock Populàr con i Woitila Express ore 22.30: Codice Liffiba tribute band ,TI~NI~111)Ì I () 1..I]Cìl. IC) ore 19.0 O: Apertura ohiosohi torneo di oaloio a 5 ore 21.0 o: "Mister Hide Solidarity 10ur" Ali , . in concerto per il eRO di Aviano 1)())II~NI(~ll 12 1. 1](ìl. I() ore 17.0 O: Oimostrazione di "SOF1 AIR" ore t 8.0 o: Finali torneo oaloetto ore t 9.0 O: Apertura chosohi ore 21.0 o: Serata live oon il gruppo