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La strategia energetica
delle FFS.
Factsheet
Passaggio a una corrente di trazione interamente da energia rinnovabile.
Le FFS utilizzano due tipi di elettricità:
Le FFS dispongono di sei centrali idroelettriche, sei convertitori di frequenza, quattro centrali comunitarie,
due interconnessioni di rete con la Deutsche Bahn, 73 sotto-centrali e 1800 chilometri di elettrodotti.
Trasporti ad efficienza energetica con le FFS
- Da oltre 100 anni le FFS circolano grazie all’energia elettrica, utilizzando prevalentemente energia idrica
nazionale. La percentuale dell’energia idrica nel mix di corrente di trazione si attesta già ora intorno al
75 percento e nel 2013 arriverà all’80 percento. Attualmente quindi le FFS sono tra le ferrovie più ecologiche d’Europa.
- La percentuale dei trasporti nel consumo totale di energia svizzero è del 34 percento.
- Con un consumo di solo il 4 percento dell’energia necessaria ai trasporti, la ferrovia trasporta il 17 percento delle persone e il 38 percento delle merci.
- Chi sceglie la ferrovia consuma una quantità di energia quattro volte inferiore e produce una quota di
CO2 venti volte inferiore rispetto a un altro mezzo di trasporto. «L’auto da un litro» alle FFS è già realtà e
per di più è a trazione elettrica. Le FFS trasportano persone e merci in modo ecologico e rispettoso del
clima, rendendo i trasporti in Svizzera sostenibili.
Nei prossimi anni aumenterà ulteriormente il fabbisogno di corrente di trazione delle FFS:
Le FFS ampliano costantemente la propria offerta, per rispondere in modo sostenibile alle crescenti esigenze
di mobilità. Ciò si traduce in un ulteriore fabbisogno di energia per l’approvvigionamento di corrente di trazione:
- entro il 2030 le FFS necessiteranno di circa il 40 percento in più di corrente di picco (potenza)
- entro il 2030 il fabbisogno di elettricità aumenterà di circa il 25 percento (energia).
Le FFS abbandonano l’energia nucleare e ricorrono all’energia rinnovabile per il potenziamento
dell’offerta
Le FFS hanno deciso di produrre corrente di trazione interamente da fonti rinnovabili al più tardi nel 2025. La
strategia che rende possibile il passaggio completo all’energia sostenibile e garantisce un approvvigionamento di corrente di trazione sicuro prevede misure nei seguenti cinque ambiti.
- Risparmiare elettricità: dal 2008 le FFS attuano un programma di risparmio energetico grazie al quale
fino ad oggi è stato possibile risparmiare 145 GWh. Le relative misure comprendono la formazione dei
macchinisti, l’acquisto di veicoli in base a criteri di efficienza energetica, la guida adattiva nel trasporto
ferroviario e l’ottimizzazione della ventilazione e del riscaldamento nei treni. Questo risparmio corrisponde all’incirca al consumo di elettricità della città di Thun. Dal 2012 questo programma di risparmio energetico viene trasferito e ulteriormente sviluppato in un’unità organizzativa specifica, con l’obiettivo di ridurre il fabbisogno di energia e di potenza del 20 percento rispetto al 2010 (600 GWh), pari al consumo
di elettricità della città di Winterthur.
- Sviluppare le centrali idroelettriche: le centrali elettriche esistenti vengono rinnovate e ampliate, laddove possibile integrate con impianti di pompaggio per l’accumulazione e collegate alla rete nazionale
da 50 Hz. Esistono già, o sono in fase di elaborazione, dei progetti in questo senso per le centrali elettriche di Nant de Drance (aumento di potenza), Ritom (aumento di potenza e collegamento alla rete da 50
Hz) ed Etzel (aumento di potenza e collegamento alla rete da 50 Hz).
- Prepararsi all’abbandono dell’energia nucleare: grazie all’obiettivo di risparmio di 600 GWh, entro il
2025 le FFS non avranno più bisogno dell’attuale quota di energia nucleare. Le FFS intendono attuare
un passaggio sostenibile e quindi escludono un abbandono a breve termine dell’energia nucleare. Se rinunciassero oggi all’energia nucleare, le FFS dovrebbero predisporre un ampliamento della capacità
produttiva per le energie rinnovabili pari a quello attuato dalla Svizzera negli ultimi dieci anni. Due sono
gli scenari elaborati dalle FFS: l’abbandono nel 2019, a metà del programma di risparmio, e l’abbandono
nel 2025 quando verranno raggiunti gli obiettivi di risparmio energetico.
- Acquisire energie rinnovabili: il fabbisogno aggiuntivo di elettricità legato al potenziamento dell’offerta
viene soddisfatto attraverso l’impiego di energia rinnovabile. In primo piano vi sono progetti sicuri e redditizi relativi all’energia eolica e idrica, grazie ai quali l’elettricità necessaria per la ferrovia è disponibile
in qualsiasi momento. Inoltre sono in fase di valutazione offerte per l’approvvigionamento di elettricità da
centrali eoliche.
- Ottimizzare la rete: la rete della corrente di trazione verrà collegata alla rete da 50 Hz. Il potenziamento
del collegamento tra corrente di trazione e rete da 50 Hz permetterà di accrescere la sicurezza
dell’approvvigionamento e la flessibilità.
Le FFS sostengono la Strategia energetica 2050 della Confederazione e danno un notevole contributo all’approvvigionamento di corrente del nostro Paese
Con la Strategia energetica 2050 la Confederazione mira all’abbandono dell’energia nucleare, a un approvvigionamento di corrente sicuro, una maggiore efficienza energetica e allo sviluppo delle energie rinnovabili.
Le FFS sostengono tutti i punti di questo orientamento:
- le FFS accrescono la propria efficienza energetica ed entro il 2025 risparmiano 600 GWh di elettricità
- le FFS potenziano le proprie centrali idroelettriche per un utilizzo ampliato attraverso partner da 50 Hz,
contribuendo così a un approvvigionamento elettrico sicuro
- le FFS riducono le emissioni di CO2 e il consumo svizzero di energia attraverso un ampliamento
dell’offerta di trasporto ferroviario all’insegna dell’efficienza energetica
- le FFS promuovono lo sviluppo delle energie rinnovabili
I trasporti pubblici rappresentano una parte della soluzione del problema dell’energia in Svizzera.
FFS SA
www.sbb.ch/energie
maggio 2013