Comunicato stampa - Confindustria Trento

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Comunicato stampa - Confindustria Trento
COMUNICATO STAMPA
Trento, 17 aprile 2015
“Ingranaggi, fibra e chip – le nuove fabbriche”
L’assemblea pubblica 2015 di Confindustria Trento
Si è tenuta questo pomeriggio presso il Polo della meccatronica di Rovereto l’Assemblea generale pubblica 2015 di Confindustria Trento.
Oltre 600 persone hanno partecipato all’assise degli industriali trentini.
“Ingranaggi, fibra e chip: le nuove fabbriche” il titolo scelto dal presidente
Paolo Mazzalai per l’assemblea pubblica di fine mandato.
Assemblea che si è aperta con la lettura del messaggio inviato dal Presidente del Consiglio, Matteo Renzi che, nell’esprimere l’augurio di successo per il Polo della meccatronica di Rovereto, sottolinea come esso rappresenti un ulteriore esempio di quella specializzazione “intelligente” della
manifattura e dei servizi verso la quale il nostro Paese guarda con crescente interesse. La meccatronica, ha aggiunto Renzi nel suo messaggio,
“si sta dimostrando una direttrice fondamentale dell’industria italiana, che
ci vede ormai protagonisti a livello mondiale assieme ai principali Paesi
avanzati. È un settore su cui possiamo fare concreto affidamento per rilanciare la crescita e l’occupazione”.
Nel suo intervento, il presidente Mazzalai ha esordito sottolineando come
la scelta di un luogo simbolo dello sviluppo industriale del Trentino non sia
casuale, ma motivata dal fatto che “vogliamo fare toccare con mano al
Trentino, e in particolare ai colleghi imprenditori oggi presenti, quali potenzialità hanno le nostre imprese e quali sviluppi possono avere grazie
all’innovazione. Qui abbiamo aziende che sono partite dalla meccanica
tradizionale, l’hanno coniugata con conoscenze e tecnologie nuove e hanno messo un piede nel futuro. Un passo che possono fare molte altre imprese del settore meccanico trentino, con importanti benefici anche per le
rispettive filiere e catene di subfornitura. È così che si rigenera un settore
produttivo duramente colpito dalla crisi, ma che deve continuare a dare un
contributo determinante per il benessere del territorio, come ha saputo fare
finora”. Mazzalai ha quindi aggiunto: “L’industria è – e deve restare – il motore dell’economia. Dobbiamo avere il coraggio della quotidianità, cioè
dobbiamo affrontare giorno dopo giorno tutte le difficoltà, senza lasciarci
sopraffare dalla paura. Dobbiamo affrontare il processo di distruzione
creatrice”.
Mazzalai ha voluto tracciare, quindi, un bilancio delle attività svolte nel
corso del suo mandato, non prima di aver ringraziato i colleghi di Giunta e
tutti quegli imprenditori che in questi anni hanno ricoperto cariche associative con molto entusiasmo, passione e impegno. A tale proposito ha ricor-
dato come l’Associazione abbia elaborato un documento con le proposte
per il rilancio del Trentino in occasione delle elezioni provinciali del 2003,
pubblicato sui tre quotidiani locali; firmato con il sindacato il protocollo
“Costruire il futuro del Trentino”, un’intesa per lo sviluppo economico e il
lavoro; svolto un approfondito lavoro di analisi sul ruolo della Camera di
commercio, in parallelo a quello svolto da Confindustria a livello nazionale,
anche attraverso il ricorso alla giustizia amministrativa, per ottenere maggiore trasparenza. “In tema di politica industriale – ha precisato – abbiamo
proposto alla Provincia alcune misure per le imprese che sono state accolte, come la riduzioni Irap, che per il 2015 porterà un risparmio complessivo
per le aziende di 160 milioni di euro, così come sul credito d’imposta per
gli investimenti aziendali in ricerca e innovazione che sarà operativo a breve”.
Mazzalai ha evidenziato, inoltre, come l’attività svolta in Associazione durante la sua presidenza sia stata all’insegna del “fare di più, con meno”,
potenziando i servizi per gli associati con un budget in riduzione. Tale
obiettivo è stato perseguito, ha sottolineato Mazzalai, continuando a investire in nuovi servizi come quelli sull’internazionalizzazione, il credito, la
finanza d’impresa, la formazione e la consulenza, per ricordare i più rilevanti.
Non va dimenticato, ha precisato Mazzalai, come nel corso del 2013 sia
stato introdotto uno sconto del 10% sulle quote associative attraverso una
riforma del sistema contributivo, ispirata ai principi di equità ed uguaglianza. Al contempo, per rendere più sostenibili i costi della struttura associativa nel lungo periodo, sono stati cambiati, dall’inizio del 2015, i contratti di
lavoro dei dipendenti dell’Associazione e delle società collegate, i quali a
loro volta si sono ridotti di una mensilità lo stipendio annuo.
Mazzalai ha quindi rammentato come, nel corso della sua presidenza,
l’Associazione abbia anche ottenuto la certificazione Family Audit per la
conciliazione famiglia-lavoro dei dipendenti, abbia elaborato un pacchetto
di iniziative pensate per favorire l’inserimento dei giovani nel mondo del
lavoro con l’iniziativa “Giovani Industriosi” e abbia favorito, attraverso il
progetto “Tu Sei”, la collaborazione tra imprese e scuole.
La relazione del Presidente Mazzalai si è quindi soffermata sui possibili
scenari futuri del nostro sistema industriale che sembra aver imboccato
con decisione “una metamorfosi verso la manifattura evoluta”. In particolare – ha continuato Mazzalai – “sulla meccatronica si sta scommettendo il
futuro di buona parte della manifattura trentina e questo Polo della Meccatronica si candida a diventare un punto di riferimento a livello nazionale”.
La forza del modello creato a Rovereto, ha precisato Mazzalai, consiste
nella “coabitazione di imprese, centri di ricerca, scuole e università, che si
contaminano positivamente a vicenda”, ma ha anche aggiunto che “ora è
necessario e urgente completare il programma del Polo della Meccatronica nel più breve tempo possibile con una governance autonoma e con deleghe forti, per dare gambe a un progetto che sta finalmente prendendo
forma”.
Concludendo la sua relazione Mazzalai ha ribadito che “come Confindustria dobbiamo continuare ad avere un grande senso di responsabilità nei
confronti del territorio in cui operiamo, nei confronti dei nostri dipendenti e
delle loro famiglie, nei confronti dei giovani che rappresentano il nostro fu-
turo” mentre come imprenditori, ha aggiunto, “dobbiamo avere più generosità nei confronti del nostro sindacato di categoria, che è ancora un fondamentale valore di rappresentanza. Siamo una squadra, una grande
squadra, che può vincere ancora per fare vincere il territorio nel quale viviamo”.
Molto interesse ha suscitato l’intervento di Paolo Nespoli, astronauta
dell’Agenzia spaziale europea, che è stato il primo italiano a soggiornare
nello spazio per una missione di lunga durata. Partito il 15 dicembre 2010
dal cosmodromo di Baikonur in Kazakistan con la navicella russa Soyuz, è
rimasto a bordo del laboratorio orbitante per 152 giorni, impegnato nella
missione MagISStra. Ha ricordato, inoltre, come diverse parti meccaniche
del modulo della stazione spaziale internazionale siano state realizzate
dall’industria italiana e ha citato i centri di ricerca trentini per il contributo
che danno all’innovazione aerospaziale.
Suggestivo il messaggio audio dalla Stazione spaziale internazionale inviato all’assemblea degli industriali dall’astronauta trentina Samantha Cristoforetti. Prima donna italiana negli equipaggi dell'Agenzia spaziale europea, ha affermato: ”Trovo estremamente significativa la sede che avete
scelto per la vostra assemblea. Nel vostro Polo della meccatronica stanno
nascendo le innovazioni dell’industria di domani. Credo che nessuno dubiti
del fatto che l’innovazione è la strada maestra per consentirci di continuare
a crescere e per garantire un futuro pieno di opportunità ai giovani e alle
giovani in Trentino, in Italia e nel mondo”.
I lavori sono quindi proseguiti con una tavola rotonda, moderata dal direttore scientifico della Fondazione Nord Est, Stefano Micelli, alla quale
hanno partecipato Sonia Bonfiglioli, presidente e Ad del Gruppo Bonfiglioli, Gian Maria Gros-Pietro, presidente del Consiglio di gestione di Intesa Sanpaolo, Paolo Bellutta della Nasa in collegamento dagli Stati Uniti.
I partecipanti al dibattito hanno portato le loro esperienze di uomini quotidianamente chiamati a rapportarsi con un contesto scientifico ed economico in rapido divenire.
Bonfiglioli ha spiegato che quello attuale è un cambiamento epocale per il
mondo della manifattura e come la meccatronica ne rappresenti
l’evoluzione più avanzata, nonostante la carenza di risorse umane con
adeguata preparazione tecnica.
Gros-Pietro si è soffermato sulle modalità di sostegno finanziario alle
aziende che intraprendono la strada dell’innovazione, in particolare nel
settore della meccatronica.
Bellutta ha illustrato le tecnologie usate dalla Nasa per l’esplorazione di
Marte e ha spiegato come si comandano i rover che stanno perlustrando
la superficie marziana.
Ha portato il suo saluto agli industriali anche il presidente della Giunta provinciale Ugo Rossi, che ha sottolineato l’attenzione del Governo locale
alle istanze del mondo imprenditoriale trentino. Lo sforzo dei primi 450
giorni di governo – ha detto – è stato concentrato sulle politiche di contesto, privilegiando la leva fiscale.
A questo proposito ha citato i principali strumenti messi in campo dalla
Provincia: l’anticipazione dei crediti per le aziende, il fondo strategico,
l’accorciamento dei tempi per l’approvazione dei Prg, le iniziative per favorire la crescita del capitale umano e in particolare il dialogo tra scuola e
lavoro, la banda larga. Ma la vera sfida – ha detto – è avere una pubblica
amministrazione più vicina ai cittadini e alle imprese.
L’intervento del Ministro dell’Istruzione università e ricerca Stefania Giannini ha posto l’accento sul fatto che il Piano nazionale della ricerca che
verrà presentato nei prossimi giorni presenterà novità importanti. In particolare punterà sul superamento della dicotomia fra ricerca di base e applicata. “La ricerca aperta” – ha continuato il ministro – permette di rendere il
Paese più competitivo. Servono centri che fungano da veri e propri hub
per l’innovazione. Bisogna investire sul capitale umano, in modo da riuscire a formare talenti. Perché da questo dipende la nostra capacità futura di
innovare”.
“La chiave di volta per il nostro avvenire – ha concluso – è creare una sinergia tra investimenti pubblici e privati in ricerca e sviluppo”.
I lavori si sono conclusi con l’intervento di Andrea Bolla, vicepresidente di
Confindustria. Lo scenario economico è ancora molto incerto – ha detto –
per cui definire le priorità è difficile.
“Noi abbiamo affrontato questi anni con un atteggiamento pragmatico”, ha
detto ricordando i principali interventi, soprattutto in materia fiscale,
sollecitati da Confindustria: costo del lavoro, crediti d’imposta, pagamenti
arretrati della pubblica amministrazione. Ha poi ricordato la questione,
ancora non risolta, dell’Imu sui macchinari industriali.
Nel suo intervento Bolla ha anche fatto cenno alla riforma della scuola.
“Buona scuola – ha detto – significa anche creare maggiore interazione tra
sistema dell’istruzione e mondo del lavoro”.
L’assise degli industriali si è conclusa con una premiazione riservata ai
molti giovani presenti in sala. Il ministro Giannini e il presidente Mazzalai
hanno consegnato tre tablet ad altrettanti studenti delle scuole trentine che
hanno partecipato all’assemblea.
CONFINDUSTRIA TRENTO
Alessandro Santini 347 7213147