Comunicato stampa - Galleria Fatto ad Arte

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Comunicato stampa - Galleria Fatto ad Arte
La Galleria Fatto ad Arte
Presenta la mostra
La Casa degli spiriti ribelli
Antonio Cagianelli
INAUGURAZIONE
SABATO 28 MARZO 2009 alle ore 18:00
LA MOSTRA PROSEGUE FINO ALL’11 APRILE
GALLERIA FATTO AD ARTE
VIA ZUCCHI 28
MONZA
TEL.039 230 87 25 [email protected]
Orari galleria 10 – 13 15.30 – 19
Domenica e lunedì chiuso
NO a coloro che contrastano la liberta di espressione e l’evoluzione delle idee
NO a coloro che cercano di esercitare il loro potere sugli altri
NO al rispetto delle gerarchie e delle regole
NO a coloro che scelgono il profitto al coraggio del cambiamento
NO a chi ha paure del nuovo
NO a chi non si rimette in questione
NO a chi non capisce la relatività di qualsiasi affermazione
NO a chi escude coloro che si esprimono diversamente
NO a coloro che scelgono il confort e la facilità piuttosto che la lotta e il rischio
NO ALLA SOFFERENZA DELLA DIFFERENZA
Antonio Cagianelli ha sempre creato i suoi mobili e oggetti seguendo lo schema del racconto autobiografico e del selfportrait,
un racconto basato sul tema della libertà e ribellione contro le leggi della natura e della storia.
Libertà dalle leggi della natura in quanto in quanto Cagianelli ha come punto di riferimento e come imput alle sue creazioni le
Vanitas della pittura fiamminga il cui repertorio simbolico tutto basato sul concetto di effimero e del passare del tempo,
traspone nelle sue creazioni attuando una programmatica cristallizzazione dell effimero, una sospensione del tempo in un
istante zero in cui il movimento è come arrestato:una reazione contro il "panta rei" che regola le leggi della natura e un
esorcismo contro la morte e la corsa verso il nulla. Libertà dalle leggi della storia in quanto Cagianelli popola il suo universo
creativo di figure marginali, che hanno vissuto o vivono "contro" o che sono stati penalizzati dal sistema dominante.
Cagianelli ha parlato di "sofferenza della differenza" a proposito delle "sue" streghe, eretici prostitute e le minoranze razziali
fino ai tagers o i rappers di oggi (figure tutte protagoniste di mostre mobili o oggetti creati da Cagianelli).
A proposito della componente autobiografica presente nel suo lavoro, Cagianelli è cresciuto sotto il fascino della cultura della
ribellione in ogni suo aspetto, dalla musica al cinema, alla letteratura, all’arte e all’architettura. Dalla fascinazione per i poeti
maledetti francesi, passando per "La vita interiore" di Moravia, al cinema surreale di Bunuel, alle canzoni di Patti Smith, la
sua adolescenza è popolata di figure che hanno fatto della diversità, della contestazione e dello spirito iconoclasta il proprio
credo.
Anche durante i suoi studi di architettura il percorso di Cagianelli è del tutto atipico e lo porterà fino alla sua tesi di laurea sul
tema "una casa di piacere" ispirata a "le Balcon" di Jean Genet e all’architettura radicale e anarchica.
Fatto ad arte Sas
Di Raffaella Fossati & c.
20052 Monza (MI) Via Zucchi 28 – Tel ++39(0)39/2308725– Fax ++39(0)39/2317669
e-mail: [email protected] - Cod.Fisc. e P.IVA. 02652660966
Arriviamo poi al suo percorso professionale in cui Cagianelli elabora un linguaggio personalissimo anarchico e irriverente,
barocco e ribelle in cui tutte le manifestazioni protestatarie sono come allineate su un unico schermo da cui Cagianelli attinge
e rielabora con la tecnica del collage la sua composizione personale.
Antonio Cagianelli divaga, diverge, attraversa storie e culture,miti e personaggi,strappa e fa a pezzi riunendo in un una
continuità metastorica tutto ciò che lo interessa o lo ha interessato fino a costituire come una galleria, un esercito compatto di
angeli ribelli che Cagianelli ama tutti allo stesso modo sui quali la morte e il divieto non hanno potuto niente.
Da Lucifero che è per lui il primo dei ribelli nella religione, a Prometeo e Antigone nel mito fino a Rimbaud, Jean Genet, da
Patti Smith a Diam's, da Anna Karenina a Desideria tutto lo ispira e lo accompagna nella sua posizione di designer borderline
che ignora tutto del politically correct e delle etichette del mestiere: incapace di sottomettersi a qualsiasi disciplina fonda il
suo marchio in cui le iniziali del suo nome e cognome si uniscono a formare la A cerchiata dell'anarchia.
Il finale di Zabriskie Point di Antonioni lo ispira per la sua collezione di mobili e gioielli "trash" insieme alle scritte e i numeri
tipici dell’abbigliamento hip hop.
La figura di Severine di "Belle de Jour" di Bunuel, borghese frustrata e prostituta lo ispira per il suo mobile bar per Martini Bacardi cosi come la triste morte della pornoattrice Savannah.
Il teschio da simbolo fetiche delle Vanitas storiche diventa al tempo stesso citazione rock e motivo dominante delle ultime
tendenze della moda hip hop in una scorribanda continua tra passato e presente, storia e attualità, kult e trash.
Anche il tema della fiamma da immagine metaforica di vita e di morte passa a citazione rock e si trasforma infine rielaborata
da Cagianelli in grafismi che ricordano la cultura hip hop e skateboard americana.
Le frontiere tra le varie discipline per Cagianelli non sono mai esistite ed oggi più che mai offre con la sua collezione "rebel" e
il suo progetto "kairà style", la possibilità ai ribelli rap della banlieu, alla cosidetta "generation nan nan" non solo di parlare in
verlain o di vestirsi baggy, coperti di catene e medaglioni strassati, con i pantaloni calati fino allo slip, e di gesticolare a ritmo
di Diam's o Faf La Rage o Joe Starr o Cynic, ma di avere qualcosa anche nell'ambito domestico che assomigli al loro mondo e
in cui possano riconoscersi .
Le grida di protesta rap per la prima volta riecheggiano grazie al lavoro di Cagianelli in una "casa degli spiriti ribelli" fatta di
sedie coperte di graffiti, tavoli con borchie e medaglioni di strass, tappeti che sembrano una foto di un angolo di una banlieu
immaginaria.
La hip hop è la cultura della provocazione, della protesta a oltranza verso tutti e verso tutto, di una gioventu che non riesce a
riconoscersi nei valori di una società vecchia e in disfacimento e in cui non c'è posto per loro: è un'esaltazione della dismisura
e della volgarità, dell'accumulazione, dell’esibizionismo e della mescolanza di stili e di razze, dallo sport al glamour, dal kitcht
al neopunk: é per Cagianelli da considerarsi come il nuovo barocco in cui frasi di protesta, parolacce, clin d'oeil alla ricchezza
facile compongono uno stile scorretto e vistoso con una gestualità, un linguaggio, una musica e un abbigliamento
esclusivissimi che assomigliano a Cagianelli. E mentre finora tutto ciò non trovava posto nel mondo dell'habitat ancora
regolato dalle regole del buon gusto e della misura grazie a Cagianelli viene sacralizzato e enfatizzato sui suoi mobili che
ammicano con i suoi stass, intrigano con le loro catene, dando una voce in più a questa comunità che vuole assolutamente
farsi notare.
Fatto ad arte Sas
Di Raffaella Fossati & c.
20052 Monza (MI) Via Zucchi 28 – Tel ++39(0)39/2308725– Fax ++39(0)39/2317669
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