Relazione anello Ortigara

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Relazione anello Ortigara
In collaborazione con la Sezione A.N.A. di Asti
19/20 SETTEMBRE – 2015
L’ORTIGARA E LA GRANDE GUERRA
ALTOPIANO DI ASIAGO
Visita al Museo della Grande Guerra in località Canove di Roana - Asiago – Pernottamento al rif. La
Barricata – Escursione ad anello ai monti Caldiera e Ortigara
Ritrovo: ore 5,45) Asti, Via Ugo Foscolo (fronte campo sportivo) – Partenza pullman ore 6,00
6,
Capigita: Mino Gai (3287658560)
(3287658560 - Bruno Perosino (3283277848) - Piero Macagno (3492909258) Silvano Satriano (3343602610)
Lunghezza totale: 15 km
Dislivello totale in salita: circa m. 840 – in discesa m. 580
Tempo totale di percorrenza: circa ore 5 (soste escluse)
Difficoltà: E
Abbigliamento: da escursionismo, scarponcini obbligatori – consigliati i bastoncini
Data ultima di ricognizione: 19 giugno 2015 effettuata da: Mino Gai, Bruno Perosino,
Piero Macagno, Domenico Gazzera
Non soci:: I non soci dovranno, al momento dell’iscrizione, segnalare ai capigita la loro posizione. La loro
partecipazione sarà possibile solo se vi è disponibilità di posti
po ti (i soci hanno precedenza nelle iscrizioni)
e sarà ritenuta valida se confermata. Entro il martedì antecedente la gita, con il versamento dell’acconto
del contributo
o di partecipazione. Ai non soci saranno richiesti, oltre
oltre la quota normale di partecipazione,
parteci
E.
3,00 perché non tesserati. Il non socio non ha copertura assicurativa. E’ possibile attivare su richiesta
Non soci - I non soci dovranno, al momento dell’iscrizione,
dell’iscrizione, segnalare ai capigita la loro posizione. La
loro la copertura assicurativa
curativa soccorso alpino e infortunio al costo di E: 7,50.
1° giorno: Arrivo
vo a Canove di Roana (previsto ore 11,30) dove visiteremo il Museo Storico
Guerra 15-18.
18. Trasferimento ad Asiago; pranzo libero e visita libera alla città ed al suo
Mausoleo. Ripartenza per il Rifugio Barricata (arrivo previsto alle ore 17,00) e sistemazione
nelle camere (non serve il sacco lenzuolo). Servizio di mezza pensione concordato a Euro 50 a
persona. Le
e camere sono dotate di servizi. Ore 18 incontro con il prof. Paolo Pozzato , uno dei
maggiori storici militari italiani, che ci illustrerà gli eventi della Grande Guerra combattuta nelle
zone che visiteremo. Alla serata sarà presente il Generale di C.A. Biagio Abrate, già Capo di
Stato Maggiore della Difesa.
2° giorno: Dal Rifugio
ifugio La Barricata (mt. 1351) raggiungeremo il bivio Fossetta (mt. 1587) –
Circa ore: 1,30. Dopo un breve tratto in bus fino all piazzale Lozze (mt. 1771), l’escursione
riprenderà per Cima Caldiera (mt. 2124) per poi scendere a Pozzo Scala (mt. 1960).
1960) Seguirà la
salita
alita al monte Ortigara per il sentiero n°. 841 passando
passando prima per il cippo austriaco.
Raggiungeremo poi la Colonna Mozza
M
(mt. 2106 Cima dell’Ortigara), caposaldo italiano
italian dove
è prevista la sosta pranzo. Più tardi scenderemo
s
per il Sentiero Italia
alia (n° 840) fino a
raggiungere la chiesetta
a del Lozze (mt. 1906) ed infine torneremo al piazzale
piaz
Lozze per il
rientro ad Asti, previsto in tarda serata.
Cenni storici:
Alla domanda posta al Gen. Giorgio Battisti: “Cos’è
os’è stata la Grande Guerra?”,
Guerra? egli risponde “La
Grande Guerra è stata una pagina tremenda che ha comportato il sacrificio di milioni di soldati,
però anche il compimento del nostro processo risorgimentale e ci
ci consente di capire ed
apprezzare lo sforzo che ha fatto il popolo italiano nel cercare di vincere. No, non vedo rischi di
retorica: oggi siamo molto più attrezzati per capire i pro ed i contro della vicenda storica. Forse
c’è il rischio della retorica dell’antiretorica
ll’antiretorica che tende a liquidare tutto come un massacro che
non è servito a niente”.
Sull’Altopiano dei Sette Comuni sono sorti parecchi centri di raccolta
raccolta di cimeli e reperti della
Prima Guerra Mondiale,, non per collezionare ma per recuperare tutto ciò
c che possa servire a
non dimenticare, il museo che visiteremo ha questa
questa funzione. L’8 luglio del 1919,
1
all’indomani
della fine del conflitto, i reduci della campagna libica con quelli della Grande
G
Guerra si
ritrovarono in un grande abbraccio e venne fondata l’Associazione Nazionale Alpini “per non
dimenticare”, come inciso sulla Colonna Mozza dell’Ortigara.
Conservare la memoria affinché non vada perduta: questa è l’eredità
eredità da trasmettere alle nuove
nuov
e future generazioni. Una guerra non si celebra, ma,
ma da qui al 2018 ci saranno molte iniziative
per ricordare 650 mila uomini che hanno perso la vita. Il modo migliore per farlo è ripercorrere i
sentieri di montagna sulle orme dei padri, senza clamore, in
in rispettoso silenzio.
Camminando, contemplando e osservando le vecchie trincee restaurate riesce difficile
immaginare tutto quell’orrore. Il 19 giugno 1917 viene conquistata la cima dell’Ortigara. E’ la
montagna
tagna passata alla storia come “Il
“ calvario degli alpini”.
Tra il 10 e il 19 giugno del 1917, tra assalti e contrassalti sugli orridi crinali fra l’Ortigara ed il
sottostante vallone dell’Agnella, trovarono la morte migliaia di giovanissimi soldati italiani ed
austroungarici.
oungarici. Sebbene l’offensiva italiana
italiana non raggiunse i risultati prefissati, servì comunque
a frenare la minaccia nemica sul Carso.
Rifugio Barricata (Altopiano di Marcesina)
Ortigara 1a parte – Da Rifugio Barricata al Bivio Fossetta
Ortigara 2a parte – Anello dell’Ortigara da Piazzale Lozze