La casa abbandonata
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La casa abbandonata
La casa abbandonata Germano, Francesco e Filippo erano tre fratelli che vivevano in una piccola cittadina degli Stati Uniti: Hogsmade. Alla fine della loro via, vi era una casa abbandonata, la cui leggenda diceva che tutti quelli che avevano provato ad entrarci, non ne erano più usciti. I tre fratelli essendo molto curiosi, una notte, decisero, di uscire di nascosto, per capire quale mistero si celava tra quelle quattro mura. Germano, Francesco e Filippo si avviarono verso la casa abbandonata con nel cuore un misto di paura ed entusiasmo. La casa incuteva terrore alla gente, soprattutto per le varie crepe nel muro, e anche la vista di tutte quelle ragnatele, nelle finestre ormai rotte, non poteva alleviare la paura dei tre fratelli. Arrivarono nel giardino ormai incolto della casa e, prendendosi per mano, si avviarono verso la porta di legno che conduceva all’entrata. Germano essendo il più grande, entrò per primo nella vecchia casa e a ruota, lo seguirono anche gl’altri due. Da dentro la casa faceva ancora più paura che da fuori: c’erano quadri ovunque che ritraevano persone morte e, misteriosamente, su una trasandata scrivania, c’era un vecchio candelabro fumante. Filippo tremava dalla paura, ma preso dalla curiosità, salì al secondo piano, dimenticandosi di dirlo ai fratelli. Nel piano superiore, trovò solo una piccola stanza piena di ragnatele e dei mobili ricoperti di polvere. Al centro di quella piccola stanza, s’apriva un buco, largo poco più di due metri e Filippo, spinto dalla curiosità, si sporse un po’ per guardarci dentro. Un urlo! Poi un tonfo! Germano e Francesco corsero subito al piano superiore per vedere cos’era accaduto al fratello. Lo chiamarono a gran voce, ma non vi fu risposta. Germano notò poi il buco e, guardandoci dentro vide il fratello più piccolo accasciato a terra. “Svenuto o morto?” pensò Germano.”Non può essere morto, respira.” Francesco prese la corda che aveva nella zaino, se la legò attorno alla vita e senza perdere tempo, disse al fratello ormai in lacrime, di calarlo giù nel buco, per recuperare il corpo del fratello. Dopo cinque minuti, Germano e Francesco, cercarono di rianimare il fratello, ma niente. Silenzio. Nell’aria solo il loro respiro. Dopo un po’ sentirono un colpo di tosse e finalmente riaprì gli occhi. Ci volle un po’ di tempo prima che riprendesse conoscenza, ma poi tornò attivo come sempre. Correndo, i tre fratelli, uscirono da quella casa maledetta, per non tornarci mai più. Germano, Francesco e Filippo si giurarono l’un l’altro che mai e poi mai sarebbero tornati in quella casa e che nessuno dei tre avrebbe mai indagato su quel candelabro fumante. Elena Guerri, classe 2^ C