Class of thought - George Deem
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Class of thought - George Deem LA GESTIONE DELLA CLASSE EFFICACIA DELLA CLASSE COME LUOGO FORMATIVO DIBATTITO IN AMBITO PEDAGOGICO DIDATTICO ANCORA APERTO CONTESTO ORGANIZZATIVO ADEGUATO A REALIZZARE FINALITA’ FORMATIVE E NECESSARIO COME PUNTO DI RIFERIMENTO NELLA COMPLESSITÀCOME LUOGO PER L’INCLUSIONE, PER LA SOCIALIZZAZIONE, PER LA GARANZIA DEL DIRITTO ALLO STUDIO. CONTESTO ORGANIZZATIVO NON PIU’ ADEGUATO A REALIZZARE FINALITA’ FORMATIVE, NON RISPONDENTE ALLE MODALITA’ ATTUALI DI ACCESSO AL SAPERE, NON SUFFICIENTE A GESTIRE ELEMENTI DI COMPLESSITA’. Formazionedocen-neoassun-2015-16 LABORATORIOGESTIONEDELLACLASSEacuradiEMANUELAMARIAGERMANO’–DIRIGENTESCOLASTICO PAROLA CHIAVE = COMPLESSITA’ Formazionedocen-neoassun-2015-16 LABORATORIOGESTIONEDELLACLASSEacuradiEMANUELAMARIAGERMANO’–DIRIGENTESCOLASTICO RIFERIMENTI: PAROLA CHIAVE = COMPLESSITÀ PAROLA CHIAVE = SISTEMA • CRISI DELL’EPISTEMOLOGIA CLASSICA DETERMINISTICA… • PROSPETTIVA SISTEMICA • PROSPETTIVA ECOLOGICA • RELAZIONI CIRCOLARI • INTERDISCIPLINARIETA’ • TRANSDISCIPLINARIETA’ • APPROCCIO MULTIDISCIPLINARE E DIALOGICO • CONCETTO DI SISTEMA • CONCETTO DI CONTESTO UN INSIEME DI PIU’ PARTI O ELEMENTI INDIVIDUABILI SINGOLARMENTE CHE STABILISCONO LEGAMI DI INTERDIPENDENZA RECIPROCA E COSTITUISCONO UNA TOTALITÁ DINAMICA Formazionedocen-neoassun-2015-16 LABORATORIOGESTIONEDELLACLASSEacuradiEMANUELAMARIAGERMANO’–DIRIGENTESCOLASTICO PAROLA CHIAVE = CONTESTO ciò che sta intorno, ambiente in cui si verifica una situazione UN LUOGO FISICO? UN «LUOGO» INTERSOGGETTIVO? STATICO? DINAMICO? OGGETTIVO? SOGGETTIVO? relazione complessa intersoggettiva tra una TOTALITA’ e le sue parti CONCETTI CHIAVE: …..COMPLESSITA’……SISTEMA….CONTESTO….TOTALITA’….. INTERRELAZIONE…… Formazionedocen-neoassun-2015-16 LABORATORIOGESTIONEDELLACLASSEacuradiEMANUELAMARIAGERMANO’–DIRIGENTESCOLASTICO CONTESTO CLASSE: contesto interpersonale, intersoggettivo come insieme non solo di cose e di persone ma di «conversazione», di «agiti comunicativi», elementi verbali e non verbali attraverso i quali viene assegnato un significato, una semantica a messaggi, comportamenti e azioni. CONTESTO E OSSERVATORE: l’osservatore ha un contesto teorico di riferimento rappresentato dal suo modo di collegare gli elementi del campo che intende osservare. Realtà osservata e osservatore hanno un rapporto ricorsivo. Quale realtà si sta osservando? Quali significati sono attribuiti ad eventi, fatti….? Formazionedocen-neoassun-2015-16 LABORATORIOGESTIONEDELLACLASSEacuradiEMANUELAMARIAGERMANO’–DIRIGENTESCOLASTICO COMPLESSITA’ come APPROCCIO ALLA CONOSCENZA • MULTIDIMENSIONALE • TRANSDISCIPLINARE • INTERDISCIPLINARE • PENSIERO DIALOGICO • GESTIONE DELLE AMBIGUITA’ • CONCETTI OPPOSTI COMPLEMENTARI ( da o/o a e/e ) • COSTRUZIONE DI CONTESTI come prodotto di relazioni intersoggettive, di storie di relazione e di conversazione tra i soggetti che vi appartengono, che generano significati in continua evoluzione. Formazionedocen-neoassun-2015-16 LABORATORIOGESTIONEDELLACLASSEacuradiEMANUELAMARIAGERMANO’–DIRIGENTESCOLASTICO GESTIONE DELLA CLASSE NELLA COMPLESSITA’……. Concetto molto ampio e globale, che va ben oltre l’idea di mantenimento della disciplina. La gestione della classe come sistema è un processo in cui intervengono molteplici fattori, ognuno con la propria specificità, in reciproca interrelazione. RICERCA DI SENSO….. • QUALI SFIDE? • QUALI ATTORI? • QUALI RISORSE? • QUALI DISPOSITIVI PEDAGOGICI? • QUALI MEDIATORI? • QUALI RAPPRESENTAZIONI? • QUALI SIGNIFICATI? • QUALI PROBLEMATICHE? • QUALE MODALITÀ DI COMUNICAZIONE? Formazionedocen-neoassun-2015-16 LABORATORIOGESTIONEDELLACLASSEacuradiEMANUELAMARIAGERMANO’–DIRIGENTESCOLASTICO GESTIONE DELLA CLASSE COME SISTEMA COMPLESSO….. ……IN RELAZIONE ALLA FUNZIONE FORMATIVA DELLA SCUOLA…. La modalità di gestione della classe influisce sull’intero processo formativo e sui meccanismi che attivano la motivazione, l’autostima, senso di efficacia personale. processi sociali, psicologici, emozionali che si attivano nelle interazioni docente-studenti e studenti-studenti. Fattori: dinamiche automatiche e inconsce, aspettative, meccanismi difensivi, qualità della della dimensione di controllo, espressiva-emozionale, di comunicazione del docente, del suo essere responsabile e congruente (presenza attiva e autentica). Formazionedocen-neoassun-2015-16 LABORATORIOGESTIONEDELLACLASSEacuradiEMANUELAMARIAGERMANO’–DIRIGENTESCOLASTICO il GESTIONE DELLA CLASSE COME SISTEMA COMPLESSO….. ……IN RELAZIONE ALLA FUNZIONE FORMATIVA DELLA SCUOLA…. NUOVO SGUARDO DA ADEMPIMENTO A PENSIERO QUALI COSE SI DEVONO FARE? programmi e ordinamenti ministeriali COME ? scelte metodologiche (rappresentazione del compito) sulla base delle proprie competenze, conoscenze, rappresentazioni mentali COSA? realizzazione del compito, cosa si traduce in realtà Formazionedocen-neoassun-2015-16 LABORATORIOGESTIONEDELLACLASSEacuradiEMANUELAMARIAGERMANO’–DIRIGENTESCOLASTICO PROMOZIONE DELLA SALUTE E PROCESSI FORMATIVI: QUALE RELAZIONE? Un nuovo sguardo sulla salute…. Un nuovo sguardo sulla funzione formativa della scuola….. Formazionedocen-neoassun-2015-16 LABORATORIOGESTIONEDELLACLASSEacuradiEMANUELAMARIAGERMANO’–DIRIGENTESCOLASTICO Accezione di scuola come…… ambiente intenzionalmente organizzato per l’apprendimento e per la costruzione di contesti relazionali significativi e funzionali ai processi formativi. Teoria della complessità ….. Contributi multidisciplinari delle scienze umane: costruttivismo, dimensioni sistemiche delle interazioni sociali e delle influenze culturali……. Prospettiva ecologica (Bronfenbrenne, Gardner, Bateson)…….. Formazionedocen-neoassun-2015-16 LABORATORIOGESTIONEDELLACLASSEacuradiEMANUELAMARIAGERMANO’–DIRIGENTESCOLASTICO UN NUOVO SGUARDO SUL CONCETTO DI SALUTE Il concetto di salute si configura come benessere generale psico-fisico della persona un processo che si sviluppa nel corso del continuum della vita. Occorre orientare le persone ad affrontare sfide e avversità, potenziandone le risorse personali. Non è un compito esclusivamente individuale né esclusivamente sanitario. Coinvolge il settore sociale, politico, comunitario, in forma coordinata. Coinvolge anche la scuola. Formazionedocen-neoassun-2015-16 LABORATORIOGESTIONEDELLACLASSEacuradiEMANUELAMARIAGERMANO’–DIRIGENTESCOLASTICO La metafora di Antonovsky La vita è come un fiume più o meno pericoloso, nel quale tutte le persone si muovono costantemente, in punti diversi. Si tratta di potenziare le risorse personali per saper “nuotare” . (immagine tratta da M.Bertini “Psicologia della salute” v.bibliografia) Formazionedocen-neoassun-2015-16 LABORATORIOGESTIONEDELLACLASSEacuradiEMANUELAMARIAGERMANO’–DIRIGENTESCOLASTICO COSA EMERGE SUL PIANO SCOLASTICO? attenzione alla persona e al suo benessere ovvero Avere opportunità di… • Iniziative informative e preventive • Acquisire un ruolo attivo nel proprio progetto di formazione personale e culturale • Sviluppo e valorizzazione del proprio sé • Contare sul sostegno del gruppo docente e dei pari • Affrontare le difficoltà come occasione di riflessione personale, di crescita, di trasformazione. RIF. CIC (centri informazione e ascolto) e programmi di ed. alla salute Progetti di orientamento alle competenze di vita programmate autonomamente dalle singole scuole e/o supportate da Enti pubblici, come la Regione e le Asl (es. il programma “Life Skills Training”). Nuovo concetto di Orientamento Coordinamento territoriale tra istituzioni Collaborazioni in rete Counseling scolastico Formazionedocen-neoassun-2015-16 LABORATORIOGESTIONEDELLACLASSEacuradiEMANUELAMARIAGERMANO’–DIRIGENTESCOLASTICO FOCUS SU NUOVI BISOGNI E CRITICITA’ • modelli di relazione e di comunicazione • ruolo attivo del soggetto che apprende • possibilità di aprire spazi di coinvolgimento diretto dello studente nella costruzione del proprio percorso formativo…. • sviluppo di competenze chiave di cittadinanza europea Imparare ad apprendere: è la conoscenza del proprio essere che sviluppa l’orientamento al proprio progetto di vita in forma permanente. (Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006) Formazionedocen-neoassun-2015-16 LABORATORIOGESTIONEDELLACLASSEacuradiEMANUELAMARIAGERMANO’–DIRIGENTESCOLASTICO RIFLESSIONE…. Tendere verso un’ottica sistemica di cambiamento coerentemente con l’essere un sistema scolastico inclusivo. Processo di estrema attualità, intorno alle pratiche pedagogiche relative agli alunni BES. Formazionedocen-neoassun-2015-16 LABORATORIOGESTIONEDELLACLASSEacuradiEMANUELAMARIAGERMANO’–DIRIGENTESCOLASTICO CHE FARE? - Ricorrere ad aiuti esterni? - Riflettere sulle proprie modalità di svolgere la funzione docente? o/o …….. e/e…..? Formazionedocen-neoassun-2015-16 LABORATORIOGESTIONEDELLACLASSEacuradiEMANUELAMARIAGERMANO’–DIRIGENTESCOLASTICO LA GESTIONE DELLA CLASSE….. Processo che richiede compiti di PROMOZIONE ATTIVAZIONE FACILITAZIONE Formazionedocen-neoassun-2015-16 LABORATORIOGESTIONEDELLACLASSEacuradiEMANUELAMARIAGERMANO’–DIRIGENTESCOLASTICO CONTENIMENTO PROMOZIONE Predisporre ambienti come contesti di apprendimento appositamente organizzati per….. • accogliere e coinvolgere • creare il gruppo classe • motivare, accendere il desiderio • metacomunicare • far comprendere il senso di quel che si fa... J esplicitare finalità, obiettivi, regole, possibilità e limiti... J discutere e costruire significati.... J imparare ad ascoltare e ad osservare... J valorizzare le risorse del gruppo... J sostenere, accompagnare... J Organizzare lo spazio individuale e lo spazio collettivo J monitorare e poi valutare i processi.... J la valutazione come atto formativo..... Formazionedocen-neoassun-2015-16 LABORATORIOGESTIONEDELLACLASSEacuradiEMANUELAMARIAGERMANO’–DIRIGENTESCOLASTICO CONTENERE Le problematicità in classe…. QUALI RISORSE? Risorse personali Competenze intraindividuali, empatia….capacità di gestire situazioni non gravi senza far esplodere il problema: - Intenzionalità e autorevolezza - Essere presenti, muoversi negli spazi in cui si svolgono le attività, utilizzare la comunicazione non verbale, mettere in evidenza le ricadute di comportamenti problematici sull’intera attività…. - Ascoltare, porre attenzione ai bisogni, essere assertivi -Concordare, riflettere insieme, sviluppare consapevolezza... - Pensare e agire in positivo Formazionedocen-neoassun-2015-16 LABORATORIOGESTIONEDELLACLASSEacuradiEMANUELAMARIAGERMANO’–DIRIGENTESCOLASTICO CONTENERE… QUALI RISORSE? Risorse collegiali Il Consiglio di Classe: rivisitarne e valorizzarne la funzione. Non solo organismo amministrativo ma luogo di confronto e di coordinamento, che si confronta, negozia soluzioni e individua modelli condivisi: metodologia di lavoro per realizzare esperienze di apprendimento significativo, modalità di gestione delle situazioni critiche, organizzazione di un lavoro di squadra. Costruire alleanze Con le famiglie, con le istituzioni del territorio Formazionedocen-neoassun-2015-16 LABORATORIOGESTIONEDELLACLASSEacuradiEMANUELAMARIAGERMANO’–DIRIGENTESCOLASTICO CONTENERE… QUALI RISORSE? La normativa e i documenti scolastici Ordinamenti, Indicazioni, Piani dell’Offerta Formativa, Regolamenti….conferire dinamismo ai documenti, renderli congruenti con la realtà del proprio contesto....Non solo adempimenti ma linee guida, orientamenti.... In situazioni particolarmente gravi occorre mettere comunque in atto i necessari interventi regolativi, le sanzioni previste dal Regolamento di disciplina. Gli interventi regolativi importanti non escludono, tuttavia, la possibilità di comunicare in modo assertivo Formazionedocen-neoassun-2015-16 LABORATORIOGESTIONEDELLACLASSEacuradiEMANUELAMARIAGERMANO’–DIRIGENTESCOLASTICO CONTENERE Non esiste un vademecum per contenere e gestire le situazioni problematiche. Alcune strategie possono essere individuate come efficaci: - CHIARIRE quali sono i comportamenti consentiti. - CONCORDARE regole pratiche di comportamento. - DISCUTERE con i ragazzi il senso della convivenza civile, democratica, responsabile, il valore dei confini, del rispetto…. - NON DARE PER SCONTATO che i ragazzi abbiano concetti chiari su alcuni comportamenti e sulle loro conseguenze (es. GLI SCHERZI....) Formazionedocen-neoassun-2015-16 LABORATORIOGESTIONEDELLACLASSEacuradiEMANUELAMARIAGERMANO’–DIRIGENTESCOLASTICO RIFLESSIONI…. Formazionedocen-neoassun-2015-16 LABORATORIOGESTIONEDELLACLASSEacuradiEMANUELAMARIAGERMANO’–DIRIGENTESCOLASTICO IL DOCENTE COME FACILITATORE….. Accogliere…..Accettare……Comprendere….. Interpretare…. Funzione docente: Esprimere tensione verso la comprensione ed il rispetto, guardandosi tanto dall’intrusività quanto dall’astrazione e con il senso critico dei propri limiti, nel contesto della situazione pedagogica data e del sistema sociale in cui essa è inserita. (cit. da C. Pontecorvo Manuale di Psicologia dell’Educazione ) Formazionedocen-neoassun-2015-16 LABORATORIOGESTIONEDELLACLASSEacuradiEMANUELAMARIAGERMANO’–DIRIGENTESCOLASTICO E’ possibile interrogarsi su allievi e studenti…? • Che cosa pensano? • Che cosa sognano? • Che cosa desiderano/detestano? • Come utilizzano le loro emozioni? • Quali sono le loro storie di vita? • Quali sono i loro bisogni? Come far emergere la reale essenza dei ragazzi nella quotidianità della vita scolastica? E’ possibile? Le dinamiche di gruppo spesso confondono, più che favorire la manifestazione della reale essenza dei ragazzi. La complessità delle situazioni (per qualità e quantità) rende difficile l’attenzione a tutte le individualità. E’ un compito faticoso…una sfida.... Formazionedocen-neoassun-2015-16 LABORATORIOGESTIONEDELLACLASSEacuradiEMANUELAMARIAGERMANO’–DIRIGENTESCOLASTICO SITUAZIONI PROBLEMATICHE (da T.Gordon – Insegnanti efficaci) LO STUDENTE INDISCIPLINATO/DISCIPLINATO… (cosa vuol dire?) Lo studente è indisciplinato quando…. Lo studente è disciplinato quando….. COMPORTAMENTO = RISPOSTA A UN BISOGNO QUALI BISOGNI? Le persone hanno bisogni diversi e diversi modi di esprimere i propri bisogni. COME APPROCCIARE? Formazionedocen-neoassun-2015-16 LABORATORIOGESTIONEDELLACLASSEacuradiEMANUELAMARIAGERMANO’–DIRIGENTESCOLASTICO ATTENZIONE AI VISSUTI Quando diciamo che il lavoro parte dal vissuto cosa intendiamo? Quale biografia? Quale spazio si apre alla narrazione di sé? Riflessioni… Una nostra esperienza di vita….. Il nostro modo di essere docenti dipende dalla nostra esperienza di studenti? Dare ai ragazzi la possibilità di parlare di sé, confrontandosi con gli altri, è un’esperienza di crescita, di apertura verso l’altro mentre si riflette su stessi, di acquisizione di consapevolezza personale e sociale. Formazionedocen-neoassun-2015-16 LABORATORIOGESTIONEDELLACLASSEacuradiEMANUELAMARIAGERMANO’–DIRIGENTESCOLASTICO COMPETENZE COMUNICATIVE Secondo Rogers, gli elementi che caratterizzano e permettono, quindi, di esprimere una comunicazione chiara ed efficace nella gestione della relazione formativa, attenta e aperta ad accogliere l’altro, sono: AUTENTICITA’ ACCETTAZIONE POSITIVA E INCONDIZIONATA EMPATIA CONGRUENZA Formazionedocen-neoassun-2015-16 LABORATORIOGESTIONEDELLACLASSEacuradiEMANUELAMARIAGERMANO’–DIRIGENTESCOLASTICO ACCETTAZIONE POSITIVA E INCONDIZIONATA Riflessione: La valutazione fa parte del ruolo docente… Giudicare o valutare? Sono consapevole degli effetti del giudizio? Il giudizio può mortificare, umiliare, generare reazioni difensive, legate alla paura del giudizio stesso…. Il giudizio non promuove crescita personale. Un comportamento che non approvo, un modo di essere che non condivido, non mi fa sentire in diritto di giudicare la persona che mi sta davanti. Formazionedocen-neoassun-2015-16 LABORATORIOGESTIONEDELLACLASSEacuradiEMANUELAMARIAGERMANO’–DIRIGENTESCOLASTICO EMPATIA capacità di ascoltare l’altro cercando di vedere le cose dal suo punto di vista, senza giudizio, senza identificazione. Capacità di decentrarsi. Riflessione: - Quando ascoltiamo i nostri alunni prestiamo davvero attenzione ai loro stati d’animo? Tendiamo, inconsciamente, a spostare il problema dello studente all’insegnante, sovrapponendone significati e valori… Il bisogno di ascolto del ragazzo rimane disatteso….. CONGRUENZA La capacità di essere in contatto con se stessi, con il proprio mondo interiore permette di essere autentici e ciò fa percepire le persone come Soaffidabili, cosa provi… cosa desideri… rassicuranti, come figure su cui poter fare affidamento. ho sentimenti e bisogni simili tuoi…… So cosaaiprovi… cosa desideri… ho sentimenti e bisogni simili ai tuoi…… Riflessione Come posso ascoltare un’altra persona se non sono in grado di ascoltare me stesso? Formazionedocen-neoassun-2015-16 LABORATORIOGESTIONEDELLACLASSEacuradiEMANUELAMARIAGERMANO’–DIRIGENTESCOLASTICO METTERE IN ATTO RELAZIONI D’AIUTO Per Rogers, la relazione d’aiuto è quella relazione che promuove sviluppo, crescita, trasformazione, capacità di affrontare le sfide della vita con i propri talenti. La relazione d’aiuto non è necessariamente la relazione terapeutica ….....rappresenta un modello utile per esemplificare in modo efficace le relazioni genitore-figlio, docente-studente nella dimensione duale, così come nella dimensione individuo-piccolo gruppo (es. docente-classe). INTENZIONALITÀ: DISCUTERE, RIFLETTERE…. AUTOREVOLEZZA: ASSERTIVITÀ, PRECISAZIONE DEI CONFINI, POCHE REGOLE MA CHIARE…. ACCOMPAGNARE I BISOGNI DI AUTONOMIA E DI INDIVIDUAZIONE …. Formazionedocen-neoassun-2015-16 LABORATORIOGESTIONEDELLACLASSEacuradiEMANUELAMARIAGERMANO’–DIRIGENTESCOLASTICO PER UNA COMUNICAZIONE EFFICACE NELLA GESTIONE DELLA RELAZIONE FORMATIVA…. ASSERTIVITÀ: essere in grado di affermare il proprio pensiero in modo chiaro e propositivo, senza attaccare né mortificare, senza entrare in polemica. Princìpi di base: - Capacità di identificare il problema ed esprimerne la conseguenza che preoccupa (es. arrivare in ritardo interrompe la lezione). Si evita l’attacco personale che può generare reazioni ostili. Si evidenzia l’effetto di una condotta non adeguata. Il docente esprime implicitamente il proprio diritto di svolgere la lezione e il diritto degli altri studenti di non subire interruzioni. - L’intervento assertivo come orientamento verso comportamenti adeguati: offre spazio e ascolto alle ragioni dello studente, cerca di comprenderne motivazioni e sentimenti il docente esprime le proprie preoccupazioni e l’intenzione di affrontare il problema Nella comunicazione assertiva è importante anche il linguaggio del corpo: lo sguardo, l’espressione, la postura accompagnano l’espressione verbale. Formazionedocen-neoassun-2015-16 LABORATORIOGESTIONEDELLACLASSEacuradiEMANUELAMARIAGERMANO’–DIRIGENTESCOLASTICO COMUNICAZIONE EMPATICA: essere in grado di ascoltare e accogliere il punto di vista dello studente; il dialogo apre a nuove altre possibili visioni del problema; Consapevolezza e senso di responsabilità personale sono attivate. L’ascolto attivo e la riformulazione consentono il confronto su una data situazione senza entrare in conflitto, di esplicitare la visione del problema e di chiarificarla. PROBLEM SOLVING: comporta l’individuazione del cuore della questione, la ricerca di possibili soluzioni e una forma di accordo finale, in base al quale lo studente si impegna ad adottare una delle possibili soluzioni di miglioramento individuate emerse. L’adozione di queste strategie è finalizzata a sviluppare le potenzialità e le risorse degli studenti in modo positivo, il loro senso di responsabilità. NÉ VINCITORI NÉ VINTI: il conflitto può essere interpretato e gestito in modo divergente, superando le logiche di polarizzazione (vincitori vs vinti). Conflitto come situazione sfidante alla cui risoluzione partecipano tutte le parti in causa. La MEDIAZIONE è una strategia di gestione del conflitto, che permette di entrare nel vivo della questione, di accogliere i bisogni in contrapposizione e individuare soluzioni che portino un beneficio alle parti in conflitto. Formazionedocen-neoassun-2015-16 LABORATORIOGESTIONEDELLACLASSEacuradiEMANUELAMARIAGERMANO’–DIRIGENTESCOLASTICO BIBLIOGRAFIA • Bertini M.– Psicologia della salute – Raffaello Cortina Ed. 2012 • Bocchi G.,Ceruti (a cura di) A.A.V.V. – La sfida della complessità – Mondadori 2007 • Cristianini D.- Il profilo professionale e le buone pratiche del docente nella scuola attuale – Atti seminario «comitato per la valutazione dei docenti» 14.03.2016 – Milano • Demetrio D., Il gioco della vita, Guerini e Associati, Milano 1997. • Demetrio D., Raccontarsi. L’autobiografia come cura di sé, Raffaello Cortina, 1995. • Emmer E., Evertson C., Didattica e gestione della classe – Pearson 2013 • Farello P.,Bianchi F., Laboratorio dell’autobiografia. Ricordi e progetto di sé, Erickson, Trento 2001. • Fontana D.– Manuale di psicologia per gli insegnanti – Erikson 1981 • Gordon T.– Insegnanti efficaci – Giunti 1991 • Maggiolini A. – Counseling a scuola - Franco Angeli 2002 • Marcoli A.– Passaggi di vita – Mondadori 2009 • Morin E.– I sette saperi necessari all’ educazione del futuro – Raffaello Cortina Ed., 2001 • Pennac D. – Diario di scuola – Feltrinelli, 2008 • Pontecorvo C.– Manuale di Psicologia dell’Educazione – Il Mulino, 1999 • Recalcati M.– L’ora di lezione –Einaudi, 2014 • Tussi L., Il disagio insegnante nella scuola italiana contemporanea. Un’analisi critico-pedagogica dei vissuti professionali e formativi del docente, Aracne Edizioni, 2009 Altre fonti : • Programma “Life Skills Training” – www.lifeskills.it • Nuove Indicazioni Nazionali per il Curricolo della scuola dell’infanzia e del ciclo primario dell’istruzione 2012 – MIUR • Linee guida per la certificazione delle competenze 1° ciclo – all. a C.M.3/2015 – RAPPORTO DI MONITORAGGIO NOVEMBRE 2015 Immagini artistiche: Deem George – ART SCHOOL – Thames and Hudson, 1993 Trailers da Youtube: Il piccolo Nicolas e I suoi genitori – Regia di Laurent Tirard, Francia 2009 La classe (entre les murs) – Regia di Laurent Cantet, Francia 2008 Battistoni legge Pennac (Diario di scuola) “Come pesci sugli alberi” Convegno Erikson, Alba 2015-Intervista a Mika Formazionedocen-neoassun-2015-16 LABORATORIOGESTIONEDELLACLASSEacuradiEMANUELAMARIAGERMANO’–DIRIGENTESCOLASTICO