04progettoIntegrazione - Istituto Comprensivo Nerviano
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04progettoIntegrazione - Istituto Comprensivo Nerviano
ISTITUTO COMPRENSIVO DI NERVIANO Via Roma, 51 - 20014 - Nerviano (Mi) PROGETTO D’ INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI Anno 2014 AMBIENTE D’INTEGRAZIONE E PROBLEMATICHE Nella realtà nervianese si stanno inserendo diversi gruppi etnici di varia provenienza, rispetto ad altri paesi dell’hinterland milanese, Nerviano fino a pochi anni fa ha ricevuto un flusso migratorio con percentuali molto basse, ma negli ultimi anni il fenomeno è in espansione. Questo ha fatto sì che si stiano attivando solo da poco tempo, all’interno del territorio comunale, i servizi di supporto alle famiglie immigrate per il miglioramento dell’integrazione, e in questo contesto sicuramente la Scuola ha un ruolo determinante per favorire un’integrazione che tenga conto della ricchezza della diversità, questa è la motivazione primaria della presenza di tale progetto nel nostro Istituto. Attualmente sono presenti nel nostro Istituto 164 alunni stranieri provenienti dalle seguenti nazionalità: Est Europa:n° 65 Cina e Asia del Nord: n°1 Indie (Pakistan, Afganistan, etc): n° 15 Sud America: n°22 Africa Magreb: n° 47 Africa Centrale e del Sud: n°14 Di questi alunni ben 14/16 sono giunti in Italia e si sono iscritti nel nostro Istituto da settembre 2013 a ottobre 2014. Il fenomeno ha fatto emergere alcune problematiche che il progetto si impegna a risolvere: 1. Frequenza saltuaria degli alunni stranieri soprattutto alla scuola secondaria come risposta alle difficoltà di inserimento nel nuovo contesto scolastico per l’alunno e nel nuovo contesto sociale per la famiglia. 2. Scarsa motivazione che si ripercuote nello studio e nell’applicazione personale da parte degli alunni stranieri che incontrano difficoltà nell’integrarsi. 3. Difficile collaborazione delle famiglie con la scuola per motivi sia comunicativi che culturali, l’attribuzione di valore e di ruolo che la famiglia attribuisce alla scuola. 1 FINALITÀ DEL PROGETTO Lo scopo che si prefigge il progetto primariamente è facilitare l’inserimento degli alunni neo-arrivati nel gruppo classe/sezione e la loro integrazione nella scuola e nella comunità, attraverso lo sviluppo della capacità di esprimersi in lingua italiana. Le finalità del progetto sono le seguenti: 1. Accoglienza: fornire al nuovo arrivato gli strumenti comunicativi necessari per poter esprimere se stesso e relazionarsi con il nuovo mondo. 2. Integrazione scolastica: recupero dell’alfabetizzazione di base per inserirsi all’interno dei programmi scolastici vigenti nell’Istituto. - Facilitare lo sviluppo di abilità linguistiche più astratte che permettano l'accesso agli apprendimenti disciplinari - Consentire all'alunno un accesso sufficiente all'apprendimento delle varie discipline scolastiche 3. Valorizzazione della cultura di provenienza, per ridimensionare il rifiuto nei confronti della nuova cultura con si trova a relazionarsi, dovuto alla paura di perdere origini e identità (soprattutto alla scuola secondaria), e al fine di favorire la collaborazione con le famiglie. - sostenere i processi di trasformazione identitari, relazionali e culturali; - potenziamento nelle classi di un clima aperto e positivo. SOGGETTI COINVOLTI Alunni comunitari ed extracomunitari di cittadinanza straniera, che non parlano la lingua italiana. Alunni italiani presenti nella classe/sezione nella scuola Docenti della classe/sezione della scuola e dell’Istituto Genitori OBIETTIVI Favorire la socializzazione Sviluppare l’uso della lingua italiana per comunicare nella vita quotidiana e per affrontare gli impegni scolastici. 2 Promuovere lo scambio culturale tra il paese d’origine e quello di accoglienza. METODOLOGIA D’INTERVENTO Analisi della situazione comportamentale, cognitiva e linguistica degli alunni stranieri attraverso apposite schede predisposte dal protocollo di accoglienza dell’Istituto e griglie per la valutazione dei dati per inizio e fine percorso. Individuazione dei pre-requisiti in relazione alla classe di accoglienza. Definizione dei percorsi didattici personalizzati, dei tempi, degli spazi e delle modalità di intervento dei docenti. Predisposizione di materiali didattici per la realizzazione del progetto. REALIZZAZIONE DEL PROGETTO NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA METODOLOGIA Nella scuola dell’Infanzia vengono organizzate classi aperte a gruppetti di massimo 6 alunni, vengono organizzate le seguenti attività: 1. Accoglienza dei bambini nel gruppo di sezione: attività di conoscenza del luogo, di provenienza, sulle abitudini culturali, sulla differenza della lingua d’orgine da quella italiana, etc. 2. Attività ludiche-espressive, lettura d’immagini, fiabe, racconti, rielaborazione dibrani semplici, storie, canti e filastrocche con l’utlizzo di rime. 3. Giochi allo specchio per la conoscenza del proprio corpo per coglierne somiglianze e diversità. 4. Coloritura di semplici immagini utilizzando i colori in modo appropriato con diverse tecniche e materiali. RISORSE STRUMENTALI - aule, salone, sala psicomotricità - sussidi didattici: libri, giochi da tavolo, Cd, materiale per dipingere, manipolare e disegnare. MUDULISTICA - Griglie di valutazione di inizio e fine percorso 3 REALIZZAZIONE DEL PROGETTO NELLA SCUOLA PRIMARIA METODOLOGIA La metodologia fa riferimento agli obiettivi sovra esposti: 1. Costruire in classe un ambiente adeguato all’accoglienza del nuovo arrivato in cui siano visibili a tutti degli elementi della cultura di provenienza del ragazzo (saluti scritti nella sua lingua, immagini di luoghi di provenienza, giochi didattici interculturali, etc.). Percorso personalizzato e pratico di lingua italiana orale e scritta, utilizzo giochi didattici pratici e chiari che forniscono lessico e comandi italiani per avviare una prima comunicazione sulle necessità pratiche dell’allievo all’interno del contesto scolastico. 2. Percorso di alfabetizzzazione linguistica. Per raggiungere tale obiettivo è necessario partire dalla suddivisione nelle grandi aree di provenienza poiché gli alunni che hanno che già avuto un’integrazione scolastica nel paese di provenienza, affrontando problematiche differenti, devono essere aiutati in modo specifico: - Est Europa: grande attenzione alla fonetica, all’uso delle vocali e a come esse vengono pronunciate, ai trigrammi tipici della lingua italiana (chi, che, gn, gl,..) - Cina e Asia del Nord: grande attenzione alla suddivisione delle parole all’interno della frase, al modo di concepire la frase delle lingue anglofone diverse da quelle italiane. - Indie (Pakistan, Afganistan): attenzione alla strutturazione delle frase (conoscenza dell’alfabeto latino in alcuni casi), completamente diversa da quella italiana che prevede il verbo all’inizio della frase e non in fondo così come i soggetti e il verbo “avere” che non hanno. - Sud America: attenzione alla pronuncia delle vocali, che sovrabbondano, alle doppie e ai suoni V e F. - Nord Africa (Magreb): per gli alunni di provenienza lingua araba la scrittura da sinistra a destra anche in matematica, la conoscenza dell’alfabeto latino che può non esserci, ma soprattutto l’interiorizzazione dei suoni U/O e E/I sono per loro indistinti. - Centr’Africa e Sud Africa: potrebbero non conoscere le lettere latine nonostante le seconde lingue di provenienza coloniale e hanno un diverso modo di pronunciare tutte le vocali. 4 RISORSE STRUMENTALI - aule, laboratori, biblioteca - sussidi didattici: testi, CD, software, materiale didattico, cancelleria di consumo …) MUDULISTICA - scheda della biografia linguistica - moduli bilingui per le comunicazioni scuola-famiglia - test d’ingresso per stabilire le competenze linguistiche e griglie di valutazione di inizio e fine percorso REALIZZAZIONE DEL PROGETTO NELLA SCUOLA SECONDARIA METODOLOGIA Dopo aver accertato le abilità di ciascun alunno riferite alla conoscenza e all’utilizzo della lingua italiana, si è deciso di strutturare l’alfabetizzazione secondo tre livelli: o PRIMA ALFABETIZZAZIONE o SECONDA ALFABETIZZAZIONE o TERZA ALFABETIZZAZIONE (PREPARAZIONE ESAMI) per alunni di terza classe Il presente progetto di alfabetizzazione nasce come risposta a questa esigenza educativa. CORSO DI PRIMO LIVELLO Il corso di primo è rivolto agli alunni neo arrivati che non posseggono alcuna competenza linguistica. Il riferimento, per quanto riguarda le abilità linguistiche da attivare, sono i livelli A1 e A2 del Quadro Comune Europeo (allegati A e B). L’obiettivo generale del corso è quello di fornire agli alunni le conoscenze basilari che consentono una reale integrazione al gruppo classe attraverso l’acquisizione di una prima capacità di partecipare ed interagire nelle situazioni comunicative quotidiane. CORSO DI SECONDO LIVELLO Il corso di secondo livello è rivolto agli alunni che, pur vivendo in Italia già da un po’ di tempo, non hanno ancora conquistato abilità linguistiche sufficienti. Si fa riferimento, per la realizzazione di questo corso, al livello B1 del Quadro Comune Europeo (allegati A e C). L’obiettivo didattico generale del corso di secondo livello è quello di fornire agli alunni gli strumenti linguistici necessari ad affrontare positivamente e significativamente l’esperienza 5 scolastica, garantendo la possibilità di un approccio sereno agli apprendimenti relativi alle varie discipline. CORSO DI TERZO LIVELLO Il progetto si svilupperà soprattutto nel secondo quadrimestre e verterà sull’acquisizione di un linguaggio specifico relativo alle diverse discipline con l’analisi di brani tratti dai vari libri di testo. Il riferimento, per quanto riguarda le abilità linguistiche da attivare, è il livello B1B2 del Quadro Comune Europeo (allegati A e C). Per gli alunni di recente immigrazione che dovranno affrontare la prova scritta di lingua italiana verterà in modo particolare sull’elaborazione di brevi testi dai quali emerga l’acquisizione dei minimi strumentali. ATTUAZIONE o Predisposizione d’interventi individualizzati volti a favorire l’apprendimento dei singoli alunni (prima alfabetizzazione) o Attivazione di percorsi semplificati destinati al piccolo gruppo (seconda alfabetizzazione) RISORSE STRUMENTALI - aule, laboratori, biblioteca - sussidi didattici: testi, CD, software, materiale didattico, cancelleria di consumo …) MUDULISTICA - test d’ingresso per stabilire le competenze linguistiche - Quadro Comune Europeo di Riferimento: classificazione in sei livelli delle competenze linguistiche - Griglia di autovalutazione (Livello elementare - A1-A2) - Griglia di autovalutazione (livello intermedio B1-B2) - Griglie di valutazione di inizio e fine percorso MODALITÀ DI ORGANIZZAZIONE Per la realizzazione del progetto la Commissione Intercultura provvederà alla somministrazione delle prove, la compilazione delle griglie di valutazione sia a inizio che fine percorso e la stesura della relazione sui prerequisiti degli alunni osservati da lasciare ai docenti, per la costruzione del percorso individualizzato su ogni alunno che verrà 6 realizzato dai docenti di classe, interclasse o sezione, che metteranno a disposizione ore aggiuntive all’insegnamento. La distribuzione oraria sarà la seguente: 2 ore per ciascun alunno per la somministrazione delle prove, la compilazione delle griglie di valutazione di inizio e fine percorso, la stesura della relazione di inizio percorso da dare a i docenti di classe per la programmazione del progetto individualizzato o a piccolo gruppo. (tale lavoro sarà attuato dai docenti della Commissione Intercultura e finanziato con i Fondi d’Istituto) 98 ore per il percorso individualizzato gestito dai docenti delle classi/sezioni in cui sono inseriti i ragazzi o dai docenti della Commissione Intercultura. Le attività potranno riguardare: Interventi individuali e/o a piccoli gruppi con gli alunni. Laboratori mirati con gli alunni. Drammatizzazione. Attività ludiche ed espressive di ampliamento dell’offerta formativa Raccolta e catalogazione di documenti, materiali didattici e informatici inerenti il tema del progetto. Incontri periodici di progettazione e di verifica degli interventi. Criteri d’accesso al Fondo per le Aree a Forte Processo Migratorio REQUISITI DEL PROGETTO: Attivazione di laboratori con piccoli gruppi di alunni della stessa classe e/o sezione, oppure a classi aperte Obiettivi di prima alfabetizzazione della lingua italiana Progetto di 98 ore distribuite su 14/16 alunni stranieri DESTINATARI DEL PROGETTO: Alunni stranieri neo arrivati in Italia di prima alfabetizzazione. Alunni stranieri residenti in Italia da 6 – 12 mesi, senza esperienze scolastiche pregresse (in Italia). Alunni stranieri con esperienza scolastica in Italia di pochi mesi fino a un anno. 7