Leggi l`anteprima - Transeuropa Edizioni
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Herta Müller essere o non essere ion Traduzione di Bruno Mazzoni Transeur opA Collana di poesia «nuova poetica» volumi pubblicati: 1. Mario Benedetti, Materiali di un’identità 2. Italo Testa, La divisione della gioia 3. Anna Maria Carpi, L’asso nella neve. Poesie 1990-2010 4. Gabriel Del Sarto, Sul vuoto 5. Maria Grazia Calandrone, La vita chiara 6. Franco Arminio, Stato in luogo volumi in uscita: 8. William Faulkner, Poesie del Mississippi (luglio 2012) nota iconografica I collage contenuti all’interno del libro sono opere originali di Herta Müller. Riproduzioni ingrandite e ad alta risoluzione di queste opere possono essere acquistate all’indirizzo www.literaturtapeten.de titolo originale Este sau nu este Ion © 12 pier vittorio e associati, transeuropa, massa © 05 editura polirom www.transeuropaedizioni.it isbn 978875801816 copertina: idea e progetto grafico di floriane pouillot immagine di copertina: francesco sanesi Essere o non essere Ion ieri ho messo un ago in cielo e non è rimasto su in ogni modo ce l’ho messo anche oggi poi in treno mi sono ritrovato in due in un salottino con uno scacchista russo di rango un po’ più elevato si recava a Dorohoi per un torneo mi ha segnalato che ciò che faccio è vietato, io però gli ho detto che no, manco a dirlo, e Lei badi che neppure il semplice ombrello di una zanzara con i gradi sulle spalline che in qualche caso ancora si staglia sulla parete con le parti di bicicletta rubate dentro una fabbrica Addio, patria mia che si accapiglia sull’ ortografia di î dal latino i, di â dal latino a Ăăă, rău, bă, dă-mi Bă, tu mă parcă văd că ăla dă hai, bă, dînsul păr în gît îi cîine mă fintanto che lo accarezzi il cane si pappa filo spinato Insomma, m’intrufolo una settimana finché mi dà dello zucchero, eh sarà una marioleria poiché anche questi pestati a sangue domani avranno delle sigarette Ebbene, in treno sì grazie ho viaggiato di recente con un capufficio contabile In qualche modo, era triste per essersi [dimenticato i pedalini e l’accendino all’ospedale di Deta in senso proprio e figurato per evitare che tornasse indietro gli ho [dato una tavoletta di cioccolato fondente ma al latte e dolce a dismisura Nel nostro paese, però, a causa della situazione [di fatto ogni cosa si fonda, insomma, un che di terribile per così dire i piedi e l’ottica Sì, la febbre doppia salterellava suppergiù tra-la-là, Sì, pare che non mi sia consentito prendere alle cinque il treno allo specchio o gli autobus, sempre più spesso quel pel-di-carota è difficile da spiegare poiché lo confondo con il cane con i gradini con le mosche distese con contegno Sì, è semplicemente un’altra come sciamature di zampe migratorie di uccelli perché si lavino gli arti in limpida acqua e il problema è: che nemmeno ce n’è bisogno