Lezione 4 - Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione
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Lezione 4 - Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione
Corso di laurea in Scienze dell’Educazione A. A. 2013 / 2014 Istituzioni di Linguistica (M-Z) Dr. Giorgio Francesco Arcodia ([email protected]) 1. Le lingue del mondo Attualmente, nel mondo sono parlate circa 7.000 lingue Il numero delle lingue è di gran lunga superiore a quello degli Stati (192 membri delle Nazioni Unite + territori a riconoscimento parziale, Taiwan, Kosovo) → rapporto 1:30 (circa) tra Stati e lingue Classificazione delle lingue per numero di parlanti, per distribuzione geografica, per ‘grado di parentela’ (classificazione genealogica), classificazione in base alle caratteristiche comuni (classificazione tipologica) Secondo dati UNESCO (2000), circa (solo!!) 225 lingue hanno statuto ufficiale (meno del 4% del totale; cfr. Romaine, S., 2007, Preserving endangered languages, “Language and Linguistics Compass”, 1/1-2) Istituzioni di Linguistica (M-Z) – A.A. 2013 / 2014 – [email protected] 2. La classificazione delle lingue in base alla consistenza delle comunità di parlanti Classe Ordine di grandezza 9 8 7 6 5 4 3 2 1 0 più di un miliardo di parlanti (es. cinese mandarino, inglese) più di cento milioni di parlanti (es. hindi e urdu, Spagnolo) più di dieci milioni di parlanti più di un milione di parlanti più di centomila parlanti più di diecimila parlanti più di mille parlanti più di cento parlanti meno di cento parlanti lingue estinte → superlingue (o lingue transglottiche): lingue utilizzate per la comunicazione tra ambienti linguistici diversi (inglese, arabo, spagnolo), contanto anche grandi numeri di parlanti non nativi 2 Istituzioni di Linguistica (M-Z) – A.A. 2013 / 2014 – [email protected] Le lingue più parlate del mondo (ordine 9 e 8) Lingua 1 2 3 4 5 6 7 8 9 Cinese mandarino Inglese Hindi + urdu Spagnolo Russo Bengali Arabo Portoghese Malese + Indonesiano 10 Giapponese 11 Francese 12 Tedesco Numero approssimativo di parlanti 1 miliardo 1 miliardo 900 milioni 450 milioni 320 milioni 250 milioni 250 milioni 200 milioni 160 milioni 145 milioni 125 milioni 125 milioni (Fonte: Graffi-Scalise, Le lingue e il linguaggio, Bologna, Il Mulino, 2002) 3 Istituzioni di Linguistica (M-Z) – A.A. 2013 / 2014 – [email protected] Le lingue più parlate del mondo - II 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 Lingua Numero approssimativo di parlanti Cinese mandarino Spagnolo Inglese Hindi Arabo Portoghese Bengali Russo Giapponese Giavanese Tedesco Cinese Wu 848 milioni 406 milioni 335 milioni 260 milioni 223 milioni 202 milioni 193 milioni 162 milioni 122 milioni 84,3 milioni 83,8 milioni 77,2 milioni (dati da Lewis, M. P., Simons, G. F. & Fennig, C. D., 2013, Ethnologue: Languages of the World (17° edizione), Dallas, SIL International) 4 Istituzioni di Linguistica (M-Z) – A.A. 2013 / 2014 – [email protected] Distribuzione delle lingue per numero di parlanti (come L1; dati 2013) Popolazione Lingue vive Parlanti 100,000,000 to 999,999,999 8 0.1 0.1% 2,528,029,108 40.53653 40.53653% 10,000,000 to 99,999,999 77 1.1 1.2% 2,381,969,581 38.19449 78.73103% 1,000,000 to 9,999,999 308 4.3 5.5% 962,536,721 15.43412 94.16514% 100,000 to 999,999 928 13.1 18.6% 294,564,660 4.72330 98.88844% 10,000 to 99,999 1,798 25.3 43.9% 61,216,188 0.98159 99.87003% 1,000 to 9,999 1,984 27.9 71.8% 7,628,190 0.12232 99.99235% 100 to 999 1,054 14.8 86.7% 463,621 0.00743 99.99978% 10 to 99 340 4.8 91.4% 12,947 0.00021 99.99999% 1 to 9 134 1.9 93.3% 551 0.00001 100.00000% 0 188 2.6 96.0% 0 0.00000 100.00000% Unknown 286 4.0 100.0% Totals 7,105 100.0 6,236,421,567 100.00000 5 Istituzioni di Linguistica (M-Z) – A.A. 2013 / 2014 – [email protected] → 6.236.421.567 (totale parlanti) : 7.105 (totale lingue) = 877.751. Però 5.784 lingue (81,4% del totale) hanno meno di 100.000 parlanti!! 393 lingue (5,5% del totale): oltre il 94% dei parlanti (almeno un milione ciascuna) 6702 lingue (94,5% del totale): meno del 6% dei parlanti; oltre 1700 lingue hanno meno di 1000 parlanti → secondo una stima, il 60% delle lingue del mondo sarebbe a rischio di estinzione (Nettle D., Romaine S., 2000, Voci dal silenzio: sulle tracce delle lingue in via d’estinzione, Carocci, Roma.) N.B.: le stime sul numero di lingue nel mondo variano notevolmente (da circa 2.000 a 12.000); problemi di distinzione lingua/varietà di lingua/dialetto, conoscenza limitata di molte aree del mondo (ad es. Nuova Guinea, America meridionale, Africa subsahariana) 6 Istituzioni di Linguistica (M-Z) – A.A. 2013 / 2014 – [email protected] 3. La classificazione delle lingue per distribuzione geografica Distribuzione delle lingue per area di origine Area Lingue vive Parlanti N. medio di parlanti Africa 2,146 30.2 789,138,977 12.7 367,726 Americas 1,060 14.9 51,109,910 0.8 48,217 Asia 2,304 32.4 3,742,996,641 60.0 1,624,565 Europe 284 4.0 1,646,624,761 26.4 5,797,975 Pacific 1,311 18.5 6,551,278 0.1 4,997 Totals 7,105 100.0 6,236,421,567 100.0 877,751 (dati da Lewis, M. P., Simons, G. F. & Fennig, C. D., 2013, Ethnologue: Languages of the World (17° edizione), Dallas, SIL International) 7 Istituzioni di Linguistica (M-Z) – A.A. 2013 / 2014 – [email protected] 4. La classificazione genetico-genealogica La famiglia linguistica: Una famiglia linguistica è composta da due o più lingue tra le quali è possibile stabilire un rapporto di parentela che lascia supporre che esse derivino storicamente dalla stessa lingua madre: famiglia indo-europea, famiglia afro-asiatica, famiglia sino-tibetana, famiglia austronesiana, famiglia austro-asiatica... → metodo comparativo: la ricostruzione dei rapporti di parentela tra le lingue, quindi la ricostruzione delle famiglie linguistiche, avviene per mezzo della comparazione; la comparazione deve esaminare livelli omogenei delle lingue. analogie nel vocabolario di base (es. numerali, termini di parentela…): Famiglia indo-europea vs. giapponese Italiano tedesco irlandese giapponese uno tre madre eins drei mutter haon trí máthair ichi / hitotsu san / mitsu haha / okāsan 8 Istituzioni di Linguistica (M-Z) – A.A. 2013 / 2014 – [email protected] Famiglia sino-tibetana Cin. medio ‘Io’ nguo ‘Tu’ ńźjwo: ‘Tre’ sam ‘Occhio’ mjuk ‘Cane’ khiwen: cin. antico ngag njag səm mjəkw khwin tibetano nga gsum mig khyi birmano ŋa naŋ sûm myak khwe (Fonte: Norman, J. (1988), Chinese, Cambridge, CUP) → possibili prestiti, anche nel vocabolario di base francese inglese tedesco svedese oncle uncle Onkel onkel tante aunt Tante tant cousin cousin Cousin (Vetter) kusin 9 bodo aŋ nəŋ tam megón - trung ŋa nǎ ă-səm miè də-gəi Istituzioni di Linguistica (M-Z) – A.A. 2013 / 2014 – [email protected] analogie o differenze sistematiche in fonologia, morfologia, sintassi Lingue romanze (ramo romanzo, famiglia indoeuropea) francese pied italiano piede spagnolo pié < latino PĔDEM Ĕ > ie ([je]) [trasformazione in dittongo di una vocale breve, tonica, in sillaba aperta] (Grandi, N., 2008, La classificazione delle lingue del mondo, in Banfi, E. & Grandi, N. (a cura di), Le Lingue Extraeuropee, Roma, Carocci) 10 Istituzioni di Linguistica (M-Z) – A.A. 2013 / 2014 – [email protected] Italiano spagnolo francese romeno latino fatto hecho fait fapt factum latte leche lait lapte lactem notte noche nuit noapte noctem otto ocho huit opt octo tetto techo toit acoperiş tectum → lat. –ct‒ > it. ‒tt‒ sp. ‒ch‒ fr. ‒it‒ (> Ø) rom. ‒pt‒ 11 Istituzioni di Linguistica (M-Z) – A.A. 2013 / 2014 – [email protected] Livelli di classificazione: (0) Phylum (gruppo), stock (ceppo) → parentela meno definita, meno dimostrata (1) Famiglia (es. indoeuropea) (2) Ramo (es. romanzo) (3) gruppo (es. romanzo occidentale) (4) sottogruppo (es. gallo-romanzo) 12 Istituzioni di Linguistica (M-Z) – A.A. 2013 / 2014 – [email protected] La lingua madre di una famiglia / ramo può essere attestata o ricostruita: → il latino è attestato. → il proto-indoeuropeo è ricostruito (le lingue ricostruite di indicano con *). → per ricostruzione si intende quel “processo con cui si afferma l’esistenza e si determinano le caratteristiche formali e funzionali di elementi linguistici non direttamente documentati”; “[Q]uando [...] l’antecedente di una lingua non ci ha lasciato documentazione, allora la ricostruzione si configura come l’unico strumento a disposizione per recuperare il nesso storico tra due fasi linguistiche geneticamente connesse” (Campanile, E., 1987, La ricostruzione linguistica e culturale, in Campanile, E. et al., Linguistica Storica, Roma, La Nuova Italia Scientifica) 13 Istituzioni di Linguistica (M-Z) – A.A. 2013 / 2014 – [email protected] latino pater greco πατής avestico ptā gotico fadar armeno hayr sanscrito pitá proto-indoeuropeo *pH2tēr (Grandi, N., 2008, La classificazione delle lingue del mondo, in Banfi, E. & Grandi, N. (a cura di), Le Lingue Extraeuropee, Roma , Carocci) “In casi di questo genere ciò che attraverso la comparazione viene individuato e ricostruito non è un lessema indo-europeo, ma una comune forma linguistica interna soggiacente a tutte queste formazioni e, dunque, ereditata dalla fase comunitaria” (Campanile, E., 1987, La ricostruzione linguistica e culturale, in Campanile, E. et al., Linguistica Storica, Roma, La Nuova Italia Scientifica) 14 Istituzioni di Linguistica (M-Z) – A.A. 2013 / 2014 – [email protected] Modello (semplificato) dell’albero genealogico indoeuropeo (Stammbaum, A. Schleicher): Indoeuropeo tocario indoiranico tocario iranico (farsi) slavo baltico merid. orient. (croato) (russo) indoario occid. (polacco) armeno anatolico greco albanese italico orient. armeno germanico celtico orient. (gotico) neogreco albanese occid. (ingl., ted.) sanscrito pracriti lettone lituano continent. (irlandese) ittita luvio ... hindi, bengalese... insulare (galatico) occidentale (latino) sett. (danese) francese, italiano → lingue isolate: idiomi privi di lingue sorelle (in assoluto o all’interno di un ramo / gruppo) (Luraghi, S., 2006, Introduzione alla Linguistica Storica, Roma, Carocci) 15 Istituzioni di Linguistica (M-Z) – A.A. 2013 / 2014 – [email protected] Italiano romeno inglese tedesco nederlandese danese russo ceco lituano lettone irlandese gallese Hindi greco a. latino gotico sanscrito avestico tocario A fratello frate brother Bruder broeder broder brat bratr brolis / broterelis brālis bráthair brawd bhrātā φράτηρ frater broþar bhrātar brātar pracar < *bhrātar‒ 16 Istituzioni di Linguistica (M-Z) – A.A. 2013 / 2014 – [email protected] Altri esempi di famiglie linguistiche: Famiglia delle lingue afro-asiatiche (dette anche camito-semitiche): circa 240 lingue (secondo altre stime, oltre 370), diffuse in Africa settentrionale, Medio Oriente e Corno d’Africa, oltre 400 milioni di parlanti; comprende arabo (classico e ‘dialetti’), ebraico, maltese, somalo, amarico, lingue berbere, etc. Famiglia delle lingue austronesiane: oltre 1000 lingue (1247 secondo una stima), disperse tra Africa (Madagascar), sud-est asiatico, Oceania, varie isole dell’Oceano Pacifico (Hawaii, Isola di Pasqua), circa 400 milioni di locutori; comprende malese, indonesiano, tagalog (lingua delle Filippine), malgascio (lingua del Madagascar), hawaiano, figiano, maori, rapanui (lingua dell’Isola di Pasqua) Famiglia delle lingue sino-tibetane: circa 300 lingue (oltre 400, secondo altre stime), parlate in Asia orientale, sud-orientale e meridionale, circa 1.400.000.000 di locutori; comprende cinese (mandarino e altri dialetti), tibetano, birmano, etc. 17 Istituzioni di Linguistica (M-Z) – A.A. 2013 / 2014 – [email protected] Famiglia delle lingue niger-kordofaniane (o niger-congo): circa 1000 lingue, 350 milioni di parlanti; comprende la maggior parte delle lingue dell’Africa sub-sahariana, tra cui (ki)swahili, yorúba, ewe, igbo, etc. (Da: Turchetta, B., 2008, Le lingue in Africa nera, in Banfi, E. & Grandi, N., Le lingue extraeuropee: Asia e Africa, Roma, Carocci) 18 Istituzioni di Linguistica (M-Z) – A.A. 2013 / 2014 – [email protected] 5. Le lingue d’Europa: lo spazio geolinguistico europeo Europa come appendice del continente asiatico: delimitata a nord dalle regioni artiche, a ovest dall’oceano Atlantico, a sud dal mar Mediterraneo → i confini orientali dell’Europa, convenzionalmente, sono fatti coincidere con i monti Urali e del Caucaso. “rilievi montuosi che non rappresentano, né furono mai, confini invalicabili e che, piuttosto, funzionarono da tramiti, anche se non sempre agevoli, tra Europa e Asia” (Banfi, E., 1993, La trama storica dell’Europa linguistica: dalla fine del I alla fine del II millennio, in Banfi, E. (a cura di), La formazione dell’Europa linguistica, Firenze, La Nuova Italia) 19 Istituzioni di Linguistica (M-Z) – A.A. 2013 / 2014 – [email protected] 20 Istituzioni di Linguistica (M-Z) – A.A. 2013 / 2014 – [email protected] “I confini geografici fra Europa e Asia, come avviene fra le nazioni, non coincidono con quelli linguistici e una volta di più si osserva come le catene montuose non siano barriere invalicabili: sui due versanti degli Urali troviamo infatti lingue appartenenti agli stessi raggruppamenti genetici o legate comunque da affinità tipologica. Il confine orientale non segno un’interruzione, ma cade su una continuità garantita a nord dalle lingue uraliche e a sud dalle lingue altaiche” (Nocentini, A., 2002, L’Europa linguistica: profilo storico e tipologico, Firenze, Le Monnier) → la delimitazione del territorio europeo rispetto a quello asiatico deve tenere conto di aspetti socio-culturali e storico-politici →Alcuni propongono che anche l’Armenia e la Georgia siano da considerarsi parte del territorio europeo (Hagège, Claude, 1992, La souffle de la langue. Voies et destins des parlers de l’Europe, Paris, Jacob) 21 Istituzioni di Linguistica (M-Z) – A.A. 2013 / 2014 – [email protected] 5.1 Quadro linguistico dell’Europa contemporanea Caratteristiche essenziali dell’Europa linguistica: (a) Grande frammentazione linguistica; più di sessanta lingue statutarie (riconosciute dalle Costituzioni dei singoli stati), oltre ad un numero non definibile di lingue non statutarie (b) Sostanziale omogeneità genealogica; la maggior parte delle lingue parlate nel territorio europeo appartengono alla famiglia indoeuropea, mentre la componente non indoeuropea è minoritaria (basco, lingue uraliche / ugrofinniche, maltese, turco, calmucco) → tuttavia, l’Europa non è sempre stata “indoeuropea” (cf. 2) (c) La distribuzione dei gruppi linguistici in Europa era già definita attorno alla fine del I millennio dell’èra volgare → fa eccezione la regione dell’Europa sud-orientale (penisola balcanica) interessata dall’espansione dell’Impero Ottomano → in tempi più recenti, l’Europa è stata (ed è tuttora) interessata da notevoli flussi immigratori, che hanno arricchito il “patrimonio linguistico” del continente 22 Istituzioni di Linguistica (M-Z) – A.A. 2013 / 2014 – [email protected] 5.1.1 Europa indoeuropea ed Europa non indoeuropea Le lingue indoeuropee sono diffuse in un territorio che si estende tra Europa ed Asia. Gruppi linguistici estinti della famiglia indoeuropea: (1) Lingue anatoliche → diffuse nella Turchia asiatica (Anatolia), lingue quali l’ittito, il lidio, il licio e il luvio; sostituite progressivamente dalla lingua e dalla cultura greche (gruppo estinto attorno al I sec. d.C.) (2) Lingue tocarie → parlate da una popolazione indoeuropea, nel territorio dell’attuale Xinjiang (Cina occidentale); due varietà, denominate convenzionalmente “tocario A” e “tocario B” → lingue indoeuropee più orientali, sopraffatte da lingue turciche e cinesi (ca. VIII sec. d. C.) 23 Istituzioni di Linguistica (M-Z) – A.A. 2013 / 2014 – [email protected] Gruppi linguistici maggiori: (3) Lingue romanze (o neolatine) → sistemi linguistici derivati dal latino, una lingua italica occidentale; le lingue romanze statutarie sono portoghese, gallego, spagnolo (o castigliano), catalano, francese, italiano, romeno; esempi di lingue romanze non statutarie sono l’aragonese, l’occitano (o provenzale), il còrso, il giudeo-spagnolo, etc. → il romeno e le sue varietà sono gli unici rappresentanti della antica latinità balcanica → distinzione importante tra ambiente romanzo occidentale (spagnolo, portoghese, francese) e orientale (romeno); la linea di separazione convenzionale tra i due gruppi è la Rimini – La Spezia (o, meglio, Senigallia – Massa) N.B.: lingue italiche = lingue indoeuropee dell’Italia antica (latino, osco-umbro, messapico, etc.) 24 Istituzioni di Linguistica (M-Z) – A.A. 2013 / 2014 – [email protected] (4) Lingue germaniche → articolate in tre sottogruppi principali; lingue germaniche occidentali (inglese, tedesco, nederlandese…), settentrionali (danese, svedese, norvegese…) e orientali (gotico, vandalo, burgundo) → il ramo orientale è estinto, le lingue germaniche orientali non sono sopravvissute → all’interno del ramo occidentale vi è una importante distinzione tra dialetti altotedeschi (tra cui il tedesco standard) e basso-tedeschi (5) Lingue slave → articolate nei sottogruppi occidentale (ceco, polacco…), orientale (russo, ucraino…) e meridionale (sloveno, serbo e croato, bulgaro…) → la lingua di cultura che è stata comune a tutti i popoli slavi ortodossi è l’antico slavo ecclesiastico (o paleoslavo), veicolo dell’evangelizzazione dei popoli slavi dalla seconda metà del IX secolo d.C. → la lingua slava con più locutori e diffusa sul territorio più ampio è il russo (143 milioni di parlanti, più 110 milioni di persone che parlano il russo come seconda lingua) (dati da Lewis, M. P., 2009, Ethnologue: Languages of the World (16° edizione), Dallas, SIL International) 25 Istituzioni di Linguistica (M-Z) – A.A. 2013 / 2014 – [email protected] Gruppi linguistici “minori”: (6) Lingue baltiche → lingue nazionali delle repubbliche baltiche Lettonia e Lituania, attestate a partire dal XVI secolo → una importante lingua baltica era il prussiano antico, parlato nei territori prussiani fino al XVIII secolo e sostituita dal tedesco (7) Lingue celtiche → articolate nei sottogruppi del celtico continentale (gallico, celtiberico, galatico…) e del celtico insulare (irlandese, scozzese, gallese); il gruppo insulare è ulteriormente diviso nei rami goidelico / gaelico (irlandese, scozzese…) e brittonico / britannico (gallese, bretone) → le lingue celtiche continentali erano parlate nel territorio europeo (Francia, Germania meridionale, Austria, Italia settentrionale, Spagna) e nell’Anatolia centrale (attuale Turchia), all’altezza del I millennio a. C.; nei primi secoli della nostra èra si sono estinte → l’unica varietà celtica che è prima lingua di un paese è l’irlandese nella Repubblica d’Irlanda (accanto all’inglese); lo scozzese è parlato da circa 66.000 persone, mentre il gallese ha 530.000 locutori (ma solo una piccola parte di essi è monolingue); il bretone (parlato in Francia) ha circa mezzo milione di locutori, ma gode di scarso prestigio (dati da Lewis, M. P., 2009, Ethnologue: Languages of the World (16° edizione), Dallas, SIL International) 26 Istituzioni di Linguistica (M-Z) – A.A. 2013 / 2014 – [email protected] Lingue indoeuropee isolate: (8) Neogreco → “figlio ‘unico’ di una tradizione linguistica indeuropea che risulta essere la più antica, per documentazione, tra quelle presenti in Europa” (Banfi, E. & Grandi, N., 2003, Lingue d’Europa, Roma, Carocci) → la forma popolare (dimotikì) del neogreco è caratterizzata da numerosi prestiti di origine turca e romanza Ess.: sokáki ‘vicolo’ < turco sokak, deftéri ‘quaderno’ < turco defter; suffisso veneziano – áda (liakáda ‘sole cocente’, prasináda ‘verde intenso’) → dialetti neogreci sono parlati anche nell’Italia meridionale, nel Salento e nell’Aspromonte (9) Albanese → lingua con notevoli influssi greci, latini, romanzi, slavi e turchi; l’albanese è distinto in due varietà il ghego (settentrionale) e il tosco (meridionale), su cui si basa la lingua standardì; varietà di albanese sono parlate anche nell’Italia meridionale (comunità arbrësh) e dagli albanesi emigrati in Europa, Stati Uniti, Australia, etc. → cf. shkollë ‘scuola’ < veneziano scola, dyfek ‘fucile’ < turco tüfek 27 Istituzioni di Linguistica (M-Z) – A.A. 2013 / 2014 – [email protected] (10) Armeno → la varietà orientale è lingua ufficiale della Repubblica d’Armenia, ha molte caratteristiche in comune con turco, farsi (persiano moderno) e lingue caucasiche meridionali, come la mancanza di distinzione di genere; a causa dell’elevato numero di prestiti lessicali ricevuti dalle lingue con cui era in contatto, una parte significativa del lessico armeno è costituita di elementi non-indoeuropei (Dum-Tragut, J., 2009, Armenian, Amsterdam-Philadelphia, John Benjamins) Gruppi linguistici non-indoeuropei d’Europa: (11) Basco: lingua isolata, parlata in una regione compresa tra Spagna e Francia, isola linguistica all’interno di un’area interamente romanza → lingua di più antico insediamento dell’Europa occidentale, parlata nella regione dei Pirenei settentrionali prima dell’indoeuropeizzazione d’Europa (cf. 2) → il basco ha un futuro incerto: ha un numero di parlanti molto ridotto, è frammentato sia dal punto di vista linguistico che geografico (confine franco-spagnolo) ed è sottoposto alla pressione del francese e dello spagnolo 28 Istituzioni di Linguistica (M-Z) – A.A. 2013 / 2014 – [email protected] (12) Lingue uraliche → divise in due principali gruppi, lingue ugro-finniche (ungherese, finnico, estone…) e samoiede (ostiaco, nenets…) ; diffuse su un territorio vastissimo, dalla Norvegia settentrionale (regione del Finnmark) fino al fiume Jenisej, in Siberia → la continuità territoriale delle lingue uraliche è molto bassa, e spesso le popolazioni uraliche vivono in regioni abitante da una maggioranza parlante lingue diverse (mordvini in aree russofone, Sami in Norvegia, etc.) (13) Lingue mongole → gruppo linguistico considerato (non unanimemente!!) parte di una (macro-)famiglia altaica, che comprenderebbe anche le lingue turche; la lingua più importante del gruppo è il mongolo (della Repubblica di Mongolia), l’unica lingua presente sul territorio europeo è il calmucco, parlato nella Repubblica di Calmucchia (Federazione Russa; ca. 140.000 locutori) → i calmucchi sono l’unica popolazione in Europa di religione buddhista (lamaista); il tibetano classico è la lingua religiosa e in calmucco sono presenti numerosi prestiti da tale lingua (e dal sanscrito), come degtr ‘libro’ (< tib. class. deγ-thér) 29 Istituzioni di Linguistica (M-Z) – A.A. 2013 / 2014 – [email protected] (14) Lingue turche: famiglia composta da una trentina di lingue, diffuse dai balcani fino all’Asia centrale, con una certa continuità territoriale; i rami della famiglia rappresentati in Europa (o, meglio, tra Asia ed Europa) sono quello occidentale (baschiro, tataro…) e quello meridionale (turco di Turchia o ottomano, azeri…) → la distribuzione delle lingue turche è il risultato del nomadismo che caratterizzava le genti turche, originarie dell’Asia centrale (regione dell’Altai) → in inglese (così come in altre lingue) sono disponibili termini diversi per indicare le ‘lingue turche’ (Turkic) e la lingua turca di Turchia (Turkish), mentre in italiano no e, pertanto, si usa la dizione “turco di Turchia” per indicare la lingua standard della Repubblica di Turchia → le lingue turche sono caratterizzate da una forte omogeneità (con l’eccezione del ciuvascio), che ne rende difficile la classificazione; ad esempio, la parola per ‘testa’ è <baş> nel turco di Turchia, ma anche in gaugaso, azeri, turkmeno, tataro (di Kazan), baschiro, nogài, kazako, kirghiso, uigurico, etc. → dall’Europa alla Siberia orientale!! (Manzelli, G., 1993, Le lingue turche, in Banfi, E. (a cura di), La formazione dell’Europa linguistica, Firenze, La Nuova Italia) 30 Istituzioni di Linguistica (M-Z) – A.A. 2013 / 2014 – [email protected] (15) Lingue semitiche → l’unica lingua semitica parlata in un paese europeo è il maltese, lingua ufficiale di Malta; il maltese è l’unica lingua semitica parlata in un paese a maggioranza cristiana e che è resa grafematicamente mediante l’alfabeto latino → Malta è stata una terra di conquista per molti popoli (fenici, arabi, ostrogoti, normanni, inglesi, italiani); la lingua maltese conserva tracce di molte delle lingue di quei popoli; il 35-40% del lessico maltese è costituito da elementi stranieri, soprattutto siculo-italiani (gvern, palazz, relazzjoni, istrutturi, muskolu, forn, furketta, serp…) (16) Lingue caucasiche → lingue parlate nell’area montuosa tra Mar Nero e Mar Caspio, divise nei gruppi meridionale (o cartveliche), nord-occidentale e nord-orientale; l’unica lingua caucasica (cartvelica) con un alfabeto proprio e lo statuto di lingua ufficiale di un paese indipendente è il georgiano (nella Repubblica di Georgia) → lingue tipologicamente molto diverse da quelle dell’Europa stricto sensu (Springfield Tomelleri, V., 2008, La “famiglia” delle lingue caucasiche, in Banfi, E. & Grandi, N. (a cura di), Le lingue extraeuropee: Africa e Asia, Roma, Carocci) 31 Istituzioni di Linguistica (M-Z) – A.A. 2013 / 2014 – [email protected] Altri sistemi indoeuropei: (17) Lingue indo-iraniche → lingue indoeuropee parlate in Asia (Hindi, Urdu, Persiano, etc.); le uniche parlate indo-arie del continente europeo sono quelle degli zingari, dette lingue “romani”, originarie dell’India nord-occidentale → probabilmente, solo il 20% dei rom padroneggia una varietà romani → nelle parlate degli zigane sono presenti numerosi elementi lessicali provenienti dalle lingue dei paesi di transito delle popolazioni zingare (drom ‘viaggio’ < gr. drómos, méro ‘mare’ < ted. Meer…) (Manzelli, G., 1993, Un caso a sé: le parlate degli zingari (le lingue indoiraniche d’Europa), in Banfi, E. (a cura di), La formazione dell’Europa linguistica, Firenze, La Nuova Italia) 32