Giornalino 2011 – n. 1

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Giornalino 2011 – n. 1
La tribù
dei Nonni
Trimestrale della R.S.A. e del C.D.I.
di Casalpusterlengo
Gennaio - Febbraio - Marzo 2011
Anno VII N° 1
SOMMARIO
La parola al Direttore
pag. 2
L’angolo sociale
pag. 3
Fatti e Misfatti:
tutte le novità e gli appuntamenti di questi mesi
pag. 4
Presi per la gola
pag. 5
L’angolo della poesia
pag. 6
L’intervista
pag. 7
Le mani in pasta: rubrica “mangereccia”
pag. 8
Compleanni, arrivi e partenze
pag. 9
Le Educatrici Motorie ci raccontano...
pag. 10
L’arteterapeuta
pag. 11
La foto del mese
pag. 12
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LA PAROLA AL DIRETTORE
I NUOVI SERVIZI ALBERGHIERI DELL’ASSC
A cura del Direttore A.S.S.C.
Dott.ssa Stefania Bonaldi
Nell'ottica di una politica di qualità estesa a
tutti i servizi offerti, nell’anno 2010 si è dato corso
a gara d’appalto “europea” per la realizzazione del
centro cottura interno alla nostra struttura e la successiva gestione per n°6 anni da parte della società di ristorazione aggiudicataria.
Il menù continuerà ad articolarsi su quattro
settimane e due stagionalità (quella primavera/
estate e quella autunno/inverno) e, così come le
diete personali, sarà curato da esperti dietologi,
sotto il controllo dell'Equipe Medica interna e della
direzione sanitaria.
La gara ricomprendeva in realtà due servizi
“alberghieri” presso la nostra struttura: ristorazione e pulizia e sanificazione, aggiudicati alla ditta
COPRA di Piacenza.
Intanto, dal primo marzo è comunque partita la gestione del servizio pulizie e ristorazione (al
momento ancora veicolata dall’esterno) da parte
della nuova ditta e, salvi gli iniziali aggiustamenti
organizzativi e di preparazione (circa sapori, grado
di cottura, modalità di confezionamento del cibo),
ci pare di registrare un generale apprezzamento
per la qualità del servizio offerto.
Copra ha curato la progettazione della cucina interna e, espletate tutte le formalità di ordine
burocratico, ha avviato in settimana le lavorazioni
al piano seminterrato della struttura.
Alla conclusione dei lavori, che dovrebbero
durare un paio di mesi al massimo, dopo anni di
trasporto veicolato del cibo da centri cottura esterni, pranzo e cena dei nostri anziani saranno finalmente preparati in loco.
Sarà in ogni caso nostra cura tenere costantemente monitorati i servizi alberghieri erogati,
nella consapevolezza appunto dell’immediato riflesso sulla qualità reale percepita dai nostri ospiti.
Inutile dire che riteniamo questo un traguardo importante, nella direzione del costante
tentativo di migliorare la qualità di vita dei nostri
anziani, qualità che appunto si misura anche attraverso il servizio ristorazione, che riveste un'importanza fondamentale nella vita quotidiana dell'Ospite.
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le
L’angolo socia
A cura del Coord. Sociale
A.S. Elena Misto
LA FORMAZIONE PER GLI OPERATORI R.S.A. E C.D.I.
Nelle realtà di R.S.A. e C.D.I. operano, come sapete, numerosi profili professionali: Medici,
Infermieri Professionali, Operatori Socio Sanitari,
Ausiliari Socio Assistenziali, Fisioterapisti, Educatori Motori, Animatori/Educatori.... Ciascuno con la
propria formazione di base che gli ha permesso di
ottenere il titolo e il ruolo che riveste.
Le professioni sanitarie poi sono sottoposte
ad
una
normativa
specifica
denominata
“Formazione Continua in Medicina” (E.C.M.), che
prevede per loro l’obbligo di partecipare costantemente, nel corso della loro vita professionale, ad
eventi che gli garantiscano l’acquisizione di “crediti
formativi” necessari appunto per continuare a professare il loro titolo.
Recentemente anche per gli Assistenti Sociali, come la sottoscritta, sta nascendo una normativa simile.
Detto ciò, al di là di queste specifiche discipline di formazione permanente, l’Azienda Speciale
di Servizi crede con convinzione nell’importanza di
una formazione costante e precisa per tutti i propri
operatori, quale momento per fermarsi dall’attività e
dalla pratica per riflettere, imparare, specializzarsi,
confrontarsi....non solo su questioni tecniche ed
esclusive di ciascun profilo, ma anche su temi di
carattere trasversale che riguardano la capacità di
relazione e comunicazione, l’abilità di lavorare in
équipe, la gestione della propria emotività e delle
conseguenze del lavoro di cura.
Tutti i profili professionali operanti in strutture come le R.S.A. ed i C.D.I., infatti, svolgono lavori
estremamente usuranti dal punto di vista emotivo e
psicologico: confrontarsi quotidianamente con il
dolore, la morte e la malattia non è semplice, richiede appunto supporto e accortezza, per evitare
la demotivazione, l’incapacità di gestire le situazioni, il coinvolgimento emotivo che scade nel perdere
sé stessi nella relazione di aiuto all’altro, il rischio
del burn out (dall’inglese “bruciarsi”; una vera e
propria
sindrome
patologica
legata
al
“logoramento”, alla “decadenza” psicofisica conseguente alla mancanza di energie e di capacità per
sostenere e scaricare il grande stress psicoemotivo accumulato nel proprio operato professionale).
La formazione inoltre permette e aiuta l’equilibrio organizzativo di realtà complesse e multifattoriali come quelle dei nostri servizi per anziani.
Come afferma E. Auteri: “La formazione rappresenta un punto d’incontro fra le potenzialità e i bisogni dell’individuo e le potenzialità e i bisogni dell’organizzazione, fra il sapere individuale e il saper
fare organizzativo”(*).
Per tutti i motivi sopraccitati, l’A.S.S.C. predispone annualmente l’organizzazione di eventi
formativi interni e/o provvede a mandare i propri
operatori a corsi formativi organizzati da enti e agenzie sul territorio, con un inevitabile dispendio
economico, anche piuttosto oneroso, ma con la
convinzione di porre ogni volta un piccolo tassello
per la costruzione di un servizio di valore per la
cura e la qualità di vita dei nostri anziani.
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FATTI E appuntamenti
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A cura dell’animatrice Lucia
L’anno nuovo si è aperto denso di iniziative ed eventi.
A Gennaio abbiamo festeggiato i numerosi compleanni con una bella festa musicale, dove si è ballato a ritmo di valzer e mazurche, con il ritorno del duo “Giannini e Mario”.
Si è conclusa inoltre la mostra dei presepi della nostra volontaria Maria Rosa. L’iniziativa è stata di grande richiamo sul territorio,
abbiamo avuto come ospiti visitatori anche alcune scuole e gruppi di varia provenienza tanto che si è pensato di riproporla per il prossimo
Natale.
Il giorno dell’Epifania è stata eseguita
l’estrazione della lotteria natalizia che ha regalato a molti fortunati dei bei premi e a noi una
grande soddisfazione per la partecipazione e
per il numero di biglietti venduti.
A Marzo abbiamo organizzato una
coloratissima festa di carnevale. Tra maschere e stelle filanti ci siamo gustati le tradizionali chiacchere accompagnate dalla
musica del sig. Lancetti.
Venerdì 18 sono ritornati a trovarci i
ragazzi dell’ ”Ensamble giovani armonie”
che hanno proposto brani di musica classica
in occasione del 150esimo anniversario dell’unità d’Italia. E’ stato un evento molto emozionante!
Il 19 abbiamo festeggiato i papà con
canti e poesie e a fine mese, il 26, è stata
organizzata una festa danzante per festeggiare i compleanni del mese.
In un freddo sabato di febbraio abbiamo riproposto la “CIOCCOLATATA” riscaldando così corpo e spirito! Il tutto è stato accompagnato da biscottini e wafer. Ci siamo leccati
veramente i baffi!
PROSSIMI APPUNTAMENTI:
SABATO 16 APRILE ORE 15.45: FESTA PASQUALE
GIOVEDI 14 APRILE ORE 15.00 : GITA (meta da definire)
MARTEDI’ 19 APRILE ORE 9.45 : S. MESSA PASQUALE
VENERDI’ 22 APRILE ORE 10.00 : VIA CRUCIS
SABATO 30 APRILE: FESTA DEI COMPLEANNI
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PRESI PER LA GOLA
Le ricette dei nostri ospiti e dei nostri operatori
A cura dell’animatrice Cristina
BACI DI DAMA ALLE NOCCIOLE E CACAO.
300 gr di farina bianca
200 gr di burro
100 gr di zucchero, due cucchiai di caffè
100 gr di nocciole, 50 gr di cacao
Cioccolato fondente per guarnire
Mettete le nocciole nel frullatore e frullatele insieme allo zucchero
In una ciotola aggiungete il burro morbido tagliato a pezzi, la farina
le nocciole e il caco e cominciate ad amalgamare con le mani.
Quindi aggiungete all'impasto due cucchiai di caffè, la vaniglia e il
pizzico di sale. Impastate il tutto fino ad ottenere un unico panetto,
avvolgetelo nella pellicola trasparente e lasciatelo riposare in frigo
per mezz’ora. Formate poi delle palline delle dimensioni di nocciole. Disponete le palline su una placca da forno foderata con la carta forno. Dopodiché infornate e lasciate cuocere in forno statico a
160 gradi per circa 20 minuti o fino a che la base del biscotto non
si sarà dorata; se utilizzate il forno ventilato, la temperatura sarà di
135 gradi. Nel frattempo fate sciogliere il cioccolato a bagnomaria.
Quando i biscotti saranno raffreddati, aiutandovi con un cucchiaino
disponete il cioccolato sciolto (lasciatelo raffreddare fino a che riRicetta preparata al laboratorio di cucina.
sulti piuttosto denso) sulla parte piatta del biscotto e ricoprite con
un altro biscotto. Mettete i baci di dama su di un vassoio e lasciate
che il cioccolato indurisca.
CONTROFILETTO ALLE SPEZIE.
800 gr. di controfiletto
150 gr di zucchine
150 gr di carote
100 gr di fagiolini verdi
5 dl di vino rosso
1 cipolla
1 scalogno
30 gr di burro
1 pezzetto di cannella
7/8 chiodi di garofano
4 cucchiai di olio extravergine d’oliva
1 rametto di rosmarino
2 patate, sale e pepe
Legate la carne e steccatela con i chiodi di garofano. Mettetela in
una terrina con il vino e la cannella e lasciate marinare per 4 ore.
Sgocciolate la carne, salatela, pepatela e rosolatela con l’olio e il
rosmarino. Unite le cipolle e lo scalogno affettati e fateli appassire.
Versate il vino della marinata coprite e fate cuocere per 1 ora. Nel
frattempo tagliate a pezzetti le verdure e cuocetele al dente a vapore; passatele infine nel burro e fatele rosolare, salate e pepate.
Quando la carne sarà cotta estraetela dal tegame e tenetela al caldo, sgrassate il fondo di cottura, versatevi 3 cucchiai d’acqua e
mescolando staccatelo dalla padella. Passatelo al passaverdura e
servite in tavola la carne accompagnata dalle verdure e dalla salsa
ottenuta.
Ricetta di Daniela Oss del Margherita.
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L
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L’AN
POESIA
HO IMPARATO
Ho imparato… che la miglior aula del mondo è ai piedi di una persona anziana.
Ho imparato… che quando sei innamorato, si vede.
Ho imparato… che appena una persona mi dice, “Mi hai reso felice!”, mi rende felice.
Ho imparato… che avere un bambino addormentato fra le braccia è una delle cose del mondo che più
rendono sereni.
Ho imparato… che essere gentili è più importante dell’aver ragione.
Ho imparato… che non bisognerebbe mai dire no ad un dono fatto da un bambino.
Ho imparato… che posso sempre pregare per qualcuno, quando non ho la forza di aiutarlo in qualche
altro modo.
Ho imparato… che non importa quanto la vita richieda che tu sia serio…ognuno ha bisogno di un ami
co con cui divertirsi.
Ho imparato… che talvolta tutto cio di cui uno ha bisogno è una mano da tenere ed un cuore da capire.
Ho imparato… che semplici passeggiate con mio padre attorno all’isolato nelle notti d’estate quand’ero
bambino, sarebbero stati miracoli per me da adulto.
Ho imparato… che la vita è come un rotolo di carta igienica…più ti avvicini alla fine, più velocemente va
via.
Ho imparato… che dovremmo essere contenti per il fatto che Dio non ci dà tutto quel che gli chiediamo.
Ho imparato… che i soldi non possono acquistare la classe.
Ho imparato… che sono i piccoli avvenimenti giornalieri a fare la vita così spettacolare.
Ho imparato… che sotto il duro guscio di ognuno c’è qualcuno che vuole essere apprezzato e amato.
Ho imparato… che il Signore non ha fatto tutto ciò in un giorno solo. Cosa mi fa pensare che io potrei?
Ho imparato… che ignorare i fatti non cambia i fatti.
Ho imparato… che quando progetti di prenderti la rivincita su qualcuno, stai solo facendo in modo che
quella persona continui a ferirti.
Ho imparato… che l’amore, non il tempo, guarisce tutte le ferite.
Ho imparato… che per me il modo più semplice di crescere come persona è circondarmi di gente più
abile di me.
Ho imparato… che ogni persona che incontri merita d’essere salutata con un sorriso.
Ho imparato… che non c’è niente di più dolce che dormire coi tuoi bambini e sentire il loro respiro sulle
tue guance.
Ho imparato… che nessuno è perfetto, fino a quando non te ne innamori.
Ho imparato… che la vita é dura, ma io sono più duro.
Ho imparato… che le opportunità non si perdono mai, qualcuno sfrutterà quelle che hai perso tu.
Ho imparato… che se dai rifugio all’amarezza, la felicità attraccherà da qualche altra parte.
Ho imparato… che desidererei aver detto una volta in più a mio padre che lo amavo, prima che se ne
andasse.
Ho imparato… che ognuno dovrebbe rendere le proprie parole soffici e tenere, perché domani potrei
doverle mangiare.
Ho imparato… che un sorriso è un modo non costoso di valorizzare i tuoi sguardi.
Ho imparato… che non posso scegliere come sentirmi, ma posso scegliere cosa farci.
Ho imparato… che quando tuo nipote neonato tiene il tuo mignolo nel suo piccolo pugno, sei aggancia
to per tutta la vita.
Ho imparato… che chiunque vuole vivere sulla vetta della montagna, tutta la felicità e la crescita si tro
vano mentre la si scala.
Ho imparato… che è meglio dare consigli in due sole circostanze: quando sono richiesti e quando c’è
pericolo di morte.
Ho imparato… che meno tempo ci lavoro, più cose mi trovo fatte.
(Andy Rooney)
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… alla Signora Teresina
A cura dell’animatrice Lucia
Sono nata a Casalpusterlengo il 24 marzo del 1929.
Mio padre, Luigi, faceva l’operaio alla fabbrica SAFA, mia
mamma, Luigia, svolgeva lavori
saltuari dal momento che la
gran parte del suo tempo era
dedicato alla cura dei sette figli
e della casa.
Mia madre era una donna seria e molto autoritaria, perché era l’unico modo che aveva
per gestire l’intera famiglia ed
avere ogni cosa sotto controllo
ed in ordine.
Mio padre, al contrario,
era un uomo molto buono ed
accondiscendente, che raramente alzava la voce. Quando
lo si faceva arrabbiare bastava
solo il suo sguardo a farci capire che ciò che si era fatto non
andava bene e… soprattutto
che non avremmo mai più dovuto farlo.
Dei miei cinque fratelli
tre sono andati in guerra e sono
morti, due nella battaglia di
Cassino ed uno ancor oggi disperso a Rodi.
Questa vicenda ha sempre rappresentato un forte motivo di tristezza per me e la mia
famiglia perché non abbiamo
potuto dargli una degna sepoltura; anche se sono convinta
che il signore l’abbia accolto in
cielo.
Ho cominciato a lavorare che non avevo ancora quattordici anni come mondina; ma,
data l’età, ho dovuto, per un
certo periodo, farmi prestare la
tessera di lavoro da un’altra ragazza più grande di me.
La sig.ra Teresa
La torre Pusterla
7
In seguito ho fatto vari lavori per qualche anno finchè, alla
morte di mio padre, sono stata
assunta al suo posto alla SAFA.
Li ho lavorato per cinque
anni, quando ho incontrato mio
marito mi sono sposata e in seguito licenziata.
Avevo diciannove anni
quando nel 1948 ho sposato Giacomo, falegname, anche lui originario di Casalpusterlengo.
E’ stata una convivenza
serena anche grazie all’amore dei
miei sei figli (non ho voluto essere
da meno di mia madre), tre maschi e tre femmine, per i quali mi
sono molto prodigata, e dai quali
ho ricevuto grandi soddisfazioni.
Come tante famiglie non
eravamo ricchi, ma non ci mancava nulla e stavamo bene così.
Ho convissuto con Giacomo per quarantase anni, fino alla
sua morte, sempre nella stessa
casa in via Don Minzioni nella
“Cuntrada di morti”.
Prima di arrivare al Centro
Diurno mi sono occupata per anni
dei miei numerosi nipoti ai quali
sono immensamente affezionata,
anche se mi hanno dato davvero
un gran da fare!
Adesso sono un po’ stanca e mi sembra giusto concedermi il meritato riposo.
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A cura dell’Animatrice Cristina
Con il nuovo anno è ripreso il laboratorio di cucina.
Ci sono stati dei cambiamenti in quanto
l’animatrice Cristina che conduceva l’attività in
R.S.A. ora la conduce al C.D.I. al mercoledì
dalle 9.30 alle 11.30. Mentre l’altra animatrice,
Lucia, la conduce in R.S.A. al lunedì pomeriggio dalle 15.30 alle 17.00, aiutata dalle volontarie Pierina, Luisa e Angela.
A parte questi scambi, l’attività si svolge
come sempre e sempre con lo stesso interesse e desiderio da parte dei partecipanti!
Le ricette che vanno per la maggiore
sono quelle dei dolci. In RSA hanno cucinato
delle pizzette e i biscotti della nonna, muffin
con le gocce di cioccolato e anche dei biscotti
sempre con le gocce di cioccolato. Al C.D.I.
abbiamo preparato dei biscotti al cocco e cioccolato, le tortine alla nutella, panzerotti, tortelli
dolci ripieni di marmellata, i baci di dama al cacao, le caramelle con cuore di marmellata ai
frutti di bosco (sono delle frittelle) e dei mini
cornetti di pasta sfoglia alla marmellata.
Le nostre premurose e insostituibili volontarie, da quando sono state coinvolte, non
mancano mai di omaggiarci di carta forno,
marmellata e riviste di cucina per ispirare i nostri piccoli laboratori di pasticceria!
Una partecipante mentre prepara la torta di Casale.
Al C.D.I., siccome le partecipanti sono
numerose e veloci, abbiamo aumentato le dosi
degli ingredienti così da poter offrire anche le
nostre prelibatezze a chi desidera assaporarle.
E qui, Vi salutiamo dolcemente e Vi diamo appuntamento nel prossimo numero.
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TANTI AUGURI A…
R.S.A
07 genn.
09 genn.
09 genn.
11 genn.
28 genn.
31 genn.
02 febb.
10 febb.
11 febb.
14 febb.
16 febb.
19 febb.
19 febb.
21 febb.
01 mar.
05 mar.
16 mar.
20 mar.
24 mar.
25 mar.
25 mar.
Mario C.
Pierina G.
Luisa M.
Cristina M.
Maria R.
Agnese G.
Rosa C.
Cesare R.
Mafalda T.
Giovanni P.
Giuseppina B.
Maria D.
Pietro S.
Adriana T.
Carolina C.
Aurelio A.
Luciano B.
Toto B.
Giuseppe B.
Elda G.
Laura S.
NUCLEO
Margherita
Tulipano
Margherita
Papavero
Tulipano
Rosa
Papavero
Rosa
Papavero
Margherita
Rosa
Tulipano
Margherita
Papavero
Margherita
Margherita
Rosa
Margherita
Margherita
Papavero
Tulipano
DIAMO IL BENVENUTO A…
Antonio, Mario, Alice, Angelo,
Giovanna, Agnese, Adelio, Ortensia, Aldo, Annetta, Antonietta, Giuseppina, Cesare, Enzo,
Teresina, Emanuele, Bice, Lucia, Ippolito, Luigi, Teresa
C.D.I.
01 febb.
05 febb.
07 febb.
13 febb.
18 febb.
22 febb.
28 febb.
24 mar.
Angela A.
Faustina C.
Aurelia S.
Lucia M.
Giuseppina C.
Emanuele V.
Vittorio B.
Teresina P.
RICORDIAMO CON
AFFETTO I DEFUNTI…
Giuseppe, Pia, Luigi,
Francesco, Maria
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LE EDUCATRICI MOTORIE CI RACCONTANO
A cura delle Educatrici Motorie
Silvia & Laura
LE CADUTE NELL’ANZIANO
Alcuni consigli & comportamenti per la vita quotidiana… ci eravamo lasciati con
questo quesito, vediamo di scoprire qualcosa in più...
•
•
•
>Vista
Ogni volta che si alza dal letto, prima di
mettersi in piedi rimanga un po’ di
tempo seduto sul bordo, con le gambe
giù dal letto. Prima di alzarsi, si assicuri
di non aver sensazioni di capogiro o di
vertigini.
Faccia colazione ogni mattina: saltare
un pasto potrebbe darle una sensazione
di instabilità.
•
Usi, se ne ha bisogno, gli occhiali adatti
all’attività che sta svolgendo.
•
Si ricordi di togliersi gli occhiali da lettura
quando
cammina .
Gli
oc chia li
bi/multifocali alterano il senso di
profondità e facilitano le cadute.
>Telefono
Se sente il suo cammino instabile o
insicuro, si faccia consigliare dal suo
medico di fiducia per usare un bastone
o un deambulatore.
•
Se è lontano dal telefono quando suona,
non corra: rapidi e improvvisi movimenti
potrebbero farle perdere l’equilibrio.
•
Si assicuri di avere il telefono a portata di
mano se dovesse avere bisogno di aiuto
potrebbe essere utile un telefono portatile.
> Incolumità in bagno
•
•
•
Non si aggrappi al portasciugamano o al
portasapone per alzarsi: non sono
strutturati per reggere il peso di una
persona. Faccia installare ai lati degli
apparecchi del bagno delle barre che
facciano da maniglia per facilitare gli
spostamenti.
>Elimini i pericoli
Lasci defluire tutta l’acqua saponata,
prima di alzarsi dalla vasca dopo il
bagno o prima di uscire dalla doccia:
potrebbero essere scivolosi. Non si giri
improvvisamente.
Si vesta con abiti della sua misura;
potrebbe infatti inciampare in un paio di
pantaloni, una accappatoio, o un cappotto
troppo lunghi.
•
Non lasci vestiti o giornali sul pavimento.
Alcuni consigli per rendere più sicura la sua
casa...
nel prossimo numero
scopriremo insieme.
Non chiuda a chiave la porta del bagno:
potrebbe rallentare o rendere più difficile
eventuali aiuti.
> Incolumità nel salire le scale
•
•
Non porti pacchi voluminosi mentre sale
le scale: ostruirà la vista del suo
prossimo passo. Tenga almeno una
mano sulla ringhiera.
10
del
giornalino
lo
C’ERA UNA VOLTA…
così cominciano le fiabe
L’arteterapista Silvia Papi
Da più di cinque anni, settimanalmente, gruppi più
o meno numerosi di anziani che vivono o trascorrono parte del loro tempo all’interno delle nostre strutture, si ritrovano per partecipare al progetto “C’era
una volta” storie e racconti della tradizione popolare.
Hanno ascoltato centinaia di fiabe e racconti provenienti da culture e tradizioni diverse, a partire dalle
fiabe più conosciute, quelle della nostra tradizione
( raccolte e trascritte dallo scrittore Italo Calvino),
quelle che alcuni avevano già ascoltato, raccontare
nelle stalle, tanti anni fa.
Poi ci sono state le fiabe del nord dell’Europa (nella
raccolta dei fratelli Grimm), quelle russe, le storie
degli “zingari” - ovverosia del popolo Rom - quelle
dell’antica Persia, nella famosa raccolta Le mille e
una notte. E poi ancora i bellissimi racconti dello
scrittore di origine ebraica Isaac Singer ( Nobel per
la letteratura nel 1978 ) o le fiabe della nobildonna
Madame Daulnoy, vissuta alla corte del Re Sole
nella Francia del ‘700.
Insomma, stando seduti in una stanza, abbiamo
attraversato secoli, tradizioni e culture; abbiamo
riso, ci siamo divertiti e ci siamo commossi; soprattutto abbiamo sentito come, attraverso il loro meraviglioso linguaggio, le fiabe continuino a dirci qualcosa di fondamentale: perle di saggezza sulla vita e
il nostro stare nel mondo.
Chi ha orecchie per intendere…
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La foto del mese
Scatto di Cristina
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LABORATORIO DI CUCINA AL CDI
UN MOMENTO DI FESTA NEL SALONE AL PRIMO PIANO
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UN’OSPITE DURANTE UNA SEDUTA DI ATTIVITA’ MOTORIA AL NUCLEO ROSA
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L’Azienda Speciale gestisce i seguenti servizi riferiti
ai bisogni della persona e della famiglia:
Il Centro Diurno Integrato
La Residenza Sanitaria Assistenziale
La Farmacia Comunale in via Gramsci
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