5A - liceo scientifico floridia

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5A - liceo scientifico floridia
Istituto di Istruzione Superiore “F. Juvara”
Siracusa
Liceo scientifico aggregato “L. Da Vinci”
Floridia
ESAME DI STATO
Anno Scolastico 2013-2014 Classe 5^ A Bilingue
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Coordinatrice prof.ssa Anna Maria Puglisi
Composizione del Consiglio di classe
Docente
prof.ssa Anna Puglisi
prof.ssa Antonietta
Ammatuna
prof.ssa Nunziata Modica
prof.ssa Annarella Nastasi
prof.ssa Linda Interlandi
prof.re Angelo Alfano
prof.ssa Ornella Spina
prof.ssa Daniela Giarratana
prof.ssa Santa Marino
prof.ssa Grazia Vasques
Materia di
insegnamento
Firma del
docente
Italiano e Latino
Inglese
Francese
Storia e Filosofia
Matematica e Fisica
Scienze
Dis. e Storia
dell’Arte
Ed. Fisica
Religione
Sostegno
Il Dirigente Scolastico
(Prof.ssa Giovanna Strano)
2
Informazioni di carattere generale
Nel settembre 2013, per effetto del D. A. n° 8 del 05/03/2013 e di una ulteriore
razionalizzazione della rete scolastica, l’Istituto “F. Juvara” ha aggregato anche
il Liceo Scientifico “Leonardo Da Vinci” di Floridia (nato nel 1968 come
sezione staccata del Liceo Scientifico “O. M. Corbino” e diventato autonomo nel
1974) e il Liceo Scientifico di Canicattini Bagni (nato nel 1970 come
sezione staccata del Liceo Scientifico "Einaudi" di Siracusa)
La sede centrale dell’Istituto “F. Juvara” è ubicata a Siracusa, territorio in cui
dal dopoguerra fino agli anni 70 lo sviluppo economico ha avuto come
riferimento il polo industriale della zona costiera che si estende da Siracusa ad
Augusta; la crisi che ha coinvolto il settore petrolchimico dagli anni ottanta ha
portato quindi a un alto tasso di disoccupazione che non mostra di attenuarsi
I Licei aggregati sono ubicati a Floridia e a Canicattini e sono l’unica scuola
superiore nel panorama scolastico cittadino; i due comuni si trovano a una
decina di chilometri dalla sede centrale; i contesti socio-economici sono vari ed
eterogenei e si registrano anche qui i segni della crisi unitamente a gravi
problemi occupazionali
Il Liceo Scientifico “Leonardo da Vinci”, accoglie anche la popolazione
scolastica proveniente dai comuni di Solarino, Cassaro e Ferla.
Nell’anno scolastico in corso, nella sezione di Floridia, il Liceo presenta
agli esami di Stato conclusivi cinque classi, tre della sezione scientifica, una
dell’indirizzo linguistico, una della sezione bilingue.
Per le attività didattiche il Liceo è dotato di una attrezzata aula informatica, di
un moderno laboratorio linguistico, ricca biblioteca, aula audiovisivi, laboratorio
di fisica, di scienze, ampia palestra, aula magna, nonché di uno spazio
circostante attrezzato per le manifestazioni sportive all’aria aperta.
Il liceo prende in considerazione, oltre agli obiettivi curriculari, attività
complementari ed integrative: telematica, astronomia, corsi di storia, corsi di
cinema,
giornalismo,
laboratori
teatrali,
attenzione
alle
tematiche
dell’ambiente e della legalità.
I nostri alunni partecipano, conseguendo brillanti risultati, alle Olimpiadi
di Italiano, Matematica e di Fisica, ai Giochi matematici e chimici, al Convegno
Pirandelliano e a vari scambi e stage interculturali con scuole straniere. Per
evitare fenomeni di dispersione scolastica e di disagio giovanile, la
programmazione del Liceo adotta un modello educativo flessibile, sollecitando
il dialogo, la partecipazione attiva dei discenti e il pieno coinvolgimento degli
Organi Collegiali. In tal senso gli studenti del nostro istituto prendono parte alla
Consulta provinciale degli studenti e del Distretto Scolastico. Inoltre vengono
promosse iniziative e attività di sostegno psicologico con l’ausilio degli
operatori dell’A.S.P. di Siracusa e del Consultorio Familiare locale.
3
4
Orario settimanale delle lezioni nel triennio
MATERIE
3°
4°
5°
RELIGIONE
ITALIANO
LATINO
INGLESE
FRANCESE
STORIA
FILOSOFIA
MATEMATICA
FISICA
SCIENZE
DISEGNO E ARTE
ED. FISICA
1
4
4
3
3
2
2
3
2
3
2
2
1
3
4
3
3
2
2
3
3
3
2
2
1
4
3
3
3
2
3
3
3
2
2
2
31
31
31
TOTALE
Composizione della classe e della componente docente nel corso del triennio.
CLASSE TERZA:
18 iscritti tutti provenienti dalla II A;
CLASSE QUARTA: 17 iscritti;
CLASSE QUINTA:
17 iscritti.
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PROFILO GENERALE DELLA CLASSE
La classe 5^ A formata da 17 studenti, 3 ragazzi e 14 ragazze tra le
quali un’alunna diversamente abile proveniente da un altro indirizzo dello
stesso istituto, che ha lavorato con l’insegnante di sostegno ha seguito un
programma differenziato. Questa presenza ha migliorato nel corso dell’anno le
relazioni interpersonali e i rapporti socio-affettivi all’interno della classe,
creando un clima di tolleranza, di accettazione e di accoglienza nei confronti
della “diversità”, sviluppando le capacità di ascolto e la sensibilità nei confronti
di problematiche socio-culturali e predisponendo gli alunni ad una buona
attitudine al dibattito e al confronto positivo e costruttivo.
Durante l’anno scolastico l’alunno Giuseppe MISSERI non ha più
frequentato le lezioni, dal mese di Marzo, per problemi personali. Gli alunni,
hanno mantenuto sempre un atteggiamento rispettoso delle regole scolastiche
mostrando un comportamento adeguato alle norme del vivere civile.
Didatticamente il gruppo si presenta diversificato sia per l’interesse e la
partecipazione al dialogo educativo-didattico sia per lo studio delle varie
discipline. Motivata ed attenta nel momento della lezione, la classe è costituita
da un gruppo ristretto di alunni che sono riusciti nel corso del triennio ad
acquisire un sicuro ed autonomo metodo di studio, una discreta capacità di
esporre con proprietà di linguaggio i contenuti delle discipline e hanno
conseguito un discreto livello di preparazione e una buona capacità di
rielaborazione critica; altri hanno raggiunto una piena sufficiente conoscenza
dei contenuti fondamentali delle singole discipline, con una parziale
rielaborazione personale; è presente qualche alunno che, limitatamente ad
alcune discipline, ha raggiunto i requisiti minimi nella conoscenza dei contenuti
e presenta una preparazione poco più che sufficiente, dovuta ad un metodo di
studio poco organizzato e, soprattutto al mancato approfondimento nel lavoro
svolto a casa. Nel complesso la preparazione della classe può ritenersi quasi
discreta.
Profitto della classe al termine del penultimo anno scolastico
Alunni frequentanti il IV anno
Promossi
Promossi con sospensione del giudizio
Ritirati durante l’anno
17
5
11
1
6
ELENCO ALUNNI DELLA CLASSE
N
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
Cognome e Nome
Calafiore Giuliana
Carpinteri Nadia
Dragomir Eliza
Ferraro Caterina
Fisicaro Valentina
Gibilisco Giusy
Giuliano Giuseppe
Indomenico Giusy
Mazzarella Deborah
Misseri Giuseppe
Rudilosso Matteo
Tarascio Ilaria
Tardonato Nicoletta
Teodoro Mariagrazia
Urso Carmela
Vassallo Dalila
Visicale Martina
Firma
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PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ED EDUCATIVA DELLA CLASSE
1. Obiettivi educativi
 Far rispettare regole, tempi e scadenze;
 potenziare il rispetto e l'accettazione di sé e degli altri; educare al
rispetto fuori e dentro la scuola;
 permettere in ogni situazione il confronto delle idee;
 favorire l'apertura verso gli altri e il senso di fiducia in se stessi;
 far prendere coscienza che è cosa accettabile essere differenti, in
quanto individui unici;
 stimolare continuamente ad essere attivi e partecipi nella classe,
nella scuola e in ogni ambiente;
 aiutare il conseguimento dell'autonomia di lavoro.
2. Obiettivi cognitivi
 Far conoscere i contenuti proposti relativi alle discipline;
 guidare gli alunni alla comprensione di ogni testo verbale e non
verbale e alla enucleazione dei concetti principali;
 potenziare la capacità di individuare analogie e differenze e di
operare collegamenti;
 completare l'acquisizione linguistica corretta, coerente, chiara,
pertinente ed esauriente;
 completare l'educazione ad un metodo di lavoro e di studio
razionale, proficuo, sistematico, autonomo;
 potenziare l'abitudine alla lettura, come insostituibile mezzo per
accedere ai più diversi campi del sapere, per la maturazione delle
capacità di riflessione e per la partecipazione alla realtà sociale;
 favorire sempre più la natura personale dell'apprendimento.
3. Contenuti culturali
Accanto ai sopraindicati obiettivi comuni, i docenti ne hanno elaborato altri
specifici e relativi ad ogni disciplina in riferimento alle conoscenze, competenze
e capacità: si rimanda, pertanto, alle programmazioni delle singole discipline,
allegate a codesta relazione.
4. Metodologia
Il metodo di lavoro consiste in lezioni frontali, esercitazioni di gruppo, alcune
indicazioni ed esemplificazioni del metodo di studio, chiarimenti sui criteri di
valutazione, gratificazione per i progressi compiuti e per l'impegno dimostrato.
Per alcune discipline si farà ricorso all'uso di CD e di audiovisivi, nonché dei
8
laboratori. Delle indicazioni particolareggiate sulla frequenza, tempi, modalità,
tipo di accertamento delle verifiche scritte, grafiche, orali, si darà notizia nelle
programmazioni individuali dei singoli docenti.
5. Modalità di recupero dei soggetti in condizione carente o difficile
Il consiglio di classe procede ad individuare, anche con la collaborazione
delle famiglie, le possibili cause del problema (caos e cognitive, psicologiche,
motivazionali...), successivamente sceglie le modalità del recupero (curricolare,
in itinere, o extracurricolare), le metodologie opportune e i tempi di attuazione.
Si sottolinea, nell'attività di recupero, la centralità dell'alunno, che deve
dimostrare un ruolo attivo, volontà concreta di recuperare, atteggiamenti
operativi significativi.
6. Verifica
Nello sviluppo dell'attività didattica, i docenti adottano diversi sistemi di
verifica (prove scritte, esercitazioni, test, interrogazioni orali e scritte, lavori
di gruppo, prove grafiche, ecc.)
 verifiche scritte (al termine delle unità didattiche, in un numero di
almeno due nel trimestre, almeno quattro nel pentamestre)
 verifiche orali (proporzionalmente al numero degli studenti, sia
collettive che singole, affiancate da test scritti, comunque in
numero di almeno due nel trimestre, almeno tre nel pentamestre).
gli esiti delle prove orali e scritte (giudizio e voto) saranno comunicati agli
studenti direttamente ed ai genitori durante le udienze.
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7. Tipologia delle prove per materia:
Disciplina ⇒
Tipologia
⇓
Interrogazione
Tema
Problemi
Esercizi,
Versioni
Prove pratiche
e grafiche
Relazione
Analisi del
testo
Quesiti verofalso
Trattazione
sintetica di
argomenti
Quesiti a
risposta
aperta
Quesiti a
risposta
multipla
Problemi a
soluzione
rapida
Rel.
Ital.
Lat. Ingl. Stor. Filos Scie
.
.
Fis.
Mat. Dis.
Ed.
Fis.
O S O S O S O S O S O S O S O S O P O P O
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X X X X X
X
X
X
X
X
X
X X
X
X X X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X X X
X
X
X
X
X
X
X
X X
10
8. Valutazione
Il Consiglio di Classe ha elaborato le seguenti indicazioni:
 sarà utilizzata la gamma dei voti che vanno dal 2 al 10;
 è difficile stabilire criteri univoci di sufficienza per tutte le materie;
l'accordo esiste però tra docenti delle stesse discipline che
lavorano nelle classi parallele; si definisce come sufficienza la
conoscenza consapevole di contenuti minimi richiesti in ogni
disciplina;
 non è considerato sufficienza la semplice ripetizione meccanica dei
contenuti
 si valuta anche l'atteggiamento del ragazzo nel lavoro scolastico: si
terrà conto, soprattutto in sede di scrutinio di fine quadrimestre e
di fine anno, di costanza nello studio, attenzione, partecipazione,
interesse, potenziali capacità, progressi ottenuti nel tempo;
 si sottolinea il criterio della trasparenza, che si deve esprimere
nelle seguenti procedure particolarmente utili per aiutare l'alunno a
mantenere la capacità di autovalutazione:
o in formazione a tutta la classe dei criteri di valutazione
adottati; formulazione, anche per la verifica orale, di un
giudizio motivato, al quale deve seguire la comunicazione
del voto assegnato;
o discussione e visione delle verifiche corrette;
TABELLA INDICATIVA DEI CRITERI DI VALUTAZIONE
Voto – giudizio corrispondente
♦ VOTO 2-3 GRAVEMENTE INSUFFICIENTE: Prova orale: l’allievo dimostra di
non aver acquisito nessuna conoscenza e nessuna competenza dei
contenuti essenziali fissati come limite di sufficienza. Non risponde alle
domande orali o risponde in maniera completamente errata. Prova
scritta: Completamente errata.
♦ VOTO 4 INSUFFICIENTE: Prova orale:
l’allievo dimostra di avere una
conoscenza frammentaria e disorganica dei contenuti essenziali fissati
come limite di sufficienza e competenze molto parziali. Si esprime con
difficoltà non riconoscendo né utilizzando il linguaggio specifico della
disciplina. Prova scritta: svolta solo in parte e con errori concettuali
gravi e diffusi sui contenuti essenziali fissati come limite di sufficienza.
♦ VOTO 5 INSUFFICIENTE-MEDIOCRE: Prova orale: l’allievo dimostra di avere
una conoscenza parziale dei contenuti essenziali fissati come limite di
sufficienza mostrando difficoltà ad orientarsi nei collegamenti e
nell’analisi anche se guidato dall’insegnante. L’espressione risulta
frammentaria e imprecisa. Competenze incerte e parziali.
Prova
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scritta: non completamente svolta e/o con qualche errore concettuale
relativamente ai contenuti essenziali fissati come limite di sufficienza
♦ VOTO 6 SUFFICIENTE: Prova orale: l’allievo dimostra di avere la conoscenza
completa, anche se prettamente manualistica, dei contenuti essenziali
fissati come limite di sufficienza. Si esprime utilizzando il linguaggio
specifico di base senza errori significativi e sa confrontare, collegare ed
analizzare contesti semplici sotto la guida dell’insegnante. Prova
scritta: svolta per intero nei contenuti essenziali fissati come limite di
sufficienza, oppure non completa in tali contenuti ma parzialmente svolta
nella parte più complessa tanto da far comunque apprezzare
l’acquisizione dei contenuti essenziali fissati come limite di sufficienza.
♦ VOTO 7 DISCRETO: Prova orale: l’allievo dimostra di avere una conoscenza
competa e precisa dei contenuti essenziali e si esprime in forma lineare
usando il linguaggio specifico della disciplina. Sa collegare ed analizzare
in maniera autonoma concetti semplici e, se guidato, anche quelli più
complessi. Prova scritta: svolta per intero e senza errori significativi nei
contenuti essenziali fissati come limite di sufficienza e/o parzialmente
svolta nella parte più complessa.
♦ VOTO 8 BUONO: Prova orale: l’allievo dimostra di avere una conoscenza
sicura, completa e ragionata dei contenuti essenziali, espone in maniera
fluida e con proprietà di linguaggio tutti gli argomenti richiesti facendo
riferimento anche ad approfondimenti proposti dall’insegnante. Sa
analizzare e valutare in maniera autonoma anche situazioni complesse
collegando gli argomenti e traendone adeguate sintesi. Prova scritta:
svolta per intero e senza errori nei contenuti essenziali e parzialmente
svolta nella parte più complessa.
♦ VOTO 9 OTTIMO: Prova orale: l’allievo dimostra di avere una conoscenza
completa e approfondita dei contenuti essenziali e degli approfondimenti
oggetto di trattazione in classe. Sa operare collegamenti intra ed
interdisciplinari esprimendosi in maniera precisa e dimostrando
padronanza e capacità di rielaborazione personale dei contenuti.
Evidenzia autonome capacità logiche, di analisi e di sintesi. Prova
scritta: svolta per intero nei contenuti essenziali e di approfondimento
ed elaborata, anche nella parte più complessa, in modo personale ed
efficace.
♦ VOTO 10 ECCELLENTE: Prova orale: l’allievo dimostra di avere una
conoscenza completa, approfondita e personalizzata dei contenuti e si
esprime con padronanza e ricchezza di linguaggio. Le spiccate attitudini
si evidenziano nella capacità di collegare con precisione, di rielaborare in
maniera originale e di produrre sintesi efficaci. Prova scritta: svolta con
precisione e originalità anche nelle parti più complesse.
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ATTIVITÀ EXTRASCOLASTICHE EFFETTUATE
Gli alunni della classe sono stati impegnati quasi tutti ad una o più (a
seconda delle loro capacità e/o
attitudini) delle seguenti attività
extracurriculari:
•
Partecipazione della giornata dell’arte e della creatività;
•
Partecipazione alla VII edizione di “Vola libro” a Noto;
•
Partecipazione ad una rappresentazione teatrale in lingua inglese;
•
Partecipazione al progetto Effatà di S. Loiacono;
•
Viaggio di istruzione a Praga;
•
Certificazione di Francese del D.E.L.F.;
•
Laboratorio teatrale dialettale;
•
Partecipazione al progetto Cinema e Letteratura siciliana di R. Scatà;
Iniziative di preparazione all’esame di stato
•
La preparazione all’esame si è concentrata sulla regolare attività
didattica organizzata in un progetto culturale a cui ciascuna materia nel
suo specifico disciplinare ha lavorato per tutto il triennio attraverso lo
svolgimento dei contenuti propri e di verifiche costanti sia scritte che
orali.
•
E’ in corso di svolgimento un corso di potenziamento di Matematica.
•
L’anno scolastico è stato suddiviso in un trimestre con consegna di
pagella e un pentamestre con valutazione intermedia.
Simulazione della terza prova d’esame
•
Si sono svolte due simulazioni di terza prova secondo la tipologia della
trattazione sintetica a risposta breve (max 6 righe). Sono state assegnate
due domande per ognuna delle discipline coinvolte. La prima simulazione
ha interessato le seguenti discipline: Filosofia, Latino, Francese, Scienze e
Fisica. La seconda ha interessato le seguenti discipline: Storia, Ed. Fisica,
Storia dell’Arte e Inglese.
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE I PROVA SCRITTA
Tipologia A: "Analisi testuale"
Candidato …………………………………….
Classe V Sez.
INDICATORI
DESCRITTORI
padronanza e
Correttezza ortografica [CO]
uso della lingua a) buona
b) sufficiente (errori di ortografia non gravi)
c) insufficiente (errori ripetuti di ortografia)
Correttezza sintattica [CS]
a buona
b sufficiente (errori di sintassi non gravi)
c insufficiente (errori di sintassi ripetuti)
Correttezza lessicale [CL]
a buona proprietà di linguaggio e lessico ampio
b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del
lessico
c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto
Conoscenza delle caratteristiche formali del testo [S]
conoscenza
a) completa conoscenza delle strutture retoriche del testo e
dell’argomento e consapevolezza della loro funzione comunicativa
del contesto di
b) padroneggia con sicurezza le conoscenze degli elementi
riferimento
formali
c) descrive sufficientemente gli espedienti retorico-formali
del
testo
d) dimostra una conoscenza lacunosa degli espedienti
retorico-formali
capacità logico- Comprensione del testo [O]
a) comprende il messaggio nella sua complessità e nelle
critiche ed
varie
espressive
sfumature espressive
b) sufficiente comprensione del brano
c) comprende superficialmente il significato del testo
Capacità di riflessione e contestualizzazione [A]
a) dimostra capacità di riflessione critica e contestualizza il
brano con ricchezza di riferimenti culturali e approfondimenti
personali
b) offre diversi spunti critici e contestualizza in modo efficace
c) sufficienti spunti di riflessione e contestualizzazione
d) scarsi spunti critici
15/155
2
1,5
1
2
1,5
1
3
2
1
2,5
2
1,5
1
2,5
2-1,5
1
3
2,5-2
1,5
1
14
VALUTAZIONE COMPLESSIVA
INSUFFICIENTE
MEDIOCRE
SUFFICIENTE I PIU CHE SUFF.
DISCRETO I PIU CHE DISCRETO
BUONO IDISTINTO
OTTIMO
PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI
4-7
8~9
10
11-12
13 -14
15
15
GRIGLIA DI VALUTAZIONE I PROVA SCRITTA
TIPOLOGIA B: saggio breve o articolo di giornale
Il Candidato…………………………………………..
INDICA TORI
padronanza e
uso della lingua
conoscenza
dello
argomento
e del contesto
di riferimento
Classe V sez.
DESCRITTORI
Correttezza ortografica [CO]
a) buona
b) sufficiente (errori di ortografia non gravi)
c) insufficiente (errori ripetuti di ortografia)
Correttezza sintattica [CS]
a) buona
b) sufficiente (errori di sintassi non gravi)
c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti)
Correttezza lessicale [CL]
a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio
b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del
lessico
c)
improprietà di linguaggio e lessico ristretto
Struttura e coerenza dell'argomentazione [S]
a) Imposta l'argomentazione gestendo con sicurezza gli
elementi per la redazione di un saggio breve
b) Si serve consapevolmente degli elementi per la redazione
di un saggio breve
c) Padroneggia sufficientemente gli elementi per la
redazione di un saggio breve
d) non si attiene alle modalità di scrittura del saggio breve
capacità logicocritiche ed
espressive
15/15
2
1;5
1
2
1,5
1
3
2
1·
2,5
2
1,5
1
Presentazione e analisi dei dati (5w) [O]
a) presenta i dati in modo coerente e fornisce un'analisi
sensata
b) dispone i dati in modo sufficientemente organico
2 -1,5
c) enumera i dati senza ordinarli e senza fornire l'analisi
1
Capacità di riflessione e sintesi [A]
a) dimostra capacità di riflessione critica e di sintesi
personale nella trattazione dei dati
b) offre diversi spunti critici e sintetizza in modo efficace
c) sufficienti spunti di riflessione e approfondimento critico
d) scarsi spunti critici
VALUTAZIONE COMPLESSIVA
INSUFFICIENTE
MEDIOCRE
SUFFICIENTE I PIU CHE SUFF.
DISCRETO I PIU CHE DISCRETO
BUONO IDISTINTO
2,5
3
2,5 -2
1,5
1
PUNTEGGI
O IN4-7
8~9
10
11-12
13 -14
16
Tipologia C e D: "Tema storico e di
attualità”
CANDIDATO
……………………………………
CLASSE V
SEZ.
15/15
INDICA TORI
DESCRITTORI
padronanza e
Correttezza ortografica [CO]
uso della lingua 9 buona
.b sufficiente (errori di ortografia non gravi)
h insufficiente (errori ripetuti di ortografia)
Correttezza sintattica [CS]
a) buona
c sufficiente (errori di sintassi non gravi)
d) insufficiente (errori di sintassi ripetuti)
Correttezza lessicale [CL]
a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio
b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso
del
lessico
c) improprietà
di linguaggio e lessico ristretto
conoscenza
Conoscenza degli eventi storici [S]
dello
a) piena (sviluppa esaurientemente tutti i punti con
argomento e
di notizie)
del
contesto
di
b) sufficiente (sviluppa tutti i punti, sufficienti
riferimento
conoscenze)
c) appena sufficiente I mediocre (troppo breve,
conoscenze)
d) alcune parti del tema sono fuori traccia o non
sono state
sviluppate
capacità logico- Organizzazione della struttura del tema [O]
critiche ed
a) Il tema è organicamente strutturato
espressive
b) il tema è sufficientemente organizzato
c). il tema è solo parzialmente organizzato
Capacità di riflessione, analisi e sintesi [A]
a) presenta i dati storici fornendo fondate sintesi e
giudizi
personali
b) sa analizzare la situazione storica e fornisce
sintesi
pertinenti
c) sufficiente (ripropone correttamente la
dell'insegnante o l'interpretazione del libro di testo)
d non dimostra sufficienti capacità di analisi e sintesi
VALUTAZIONE COMPLESSIVA
INSUFFICIENTE
MEDIOCRE
SUFFICIENTE / PIU CHE SUFF.
DISCRETO / Più CHE DISCRETO
BUONO / DISTINTO
OTTIMO
PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI
4-7
8-9
10
11-12
13 -14
15
2
1,5
1
:2
1,5
1
3
2
1
2,5
2
1,5
1
2,5
2 -1,5
1
3
2,5 -2
1,5
1
17
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA
CANDIDATO/A …………………………………………………… CLASSE V SEZ.
COMPLETEZZA
DELLA RISPOSTA
PROBLEMA
QUESITI
Peso
1
TOTALE
0,2
0,2
0,2
0,2
0,2
2
Punti
C
PROCEDIMENTI IMPIEGATI E STRATEGIE
RISOLUTIVE
SPIEGAZIONE DEL PROCEDIMENTO
CORRETTEZZA FORMALE E DI CALCOLO
Efficaci
6
Adeguati
5
Corretti
4
Non sempre corretti
3
Inadeguati
2
Efficace e completa
3
Adeguata
2,5
Sufficiente
2
Incompleta
1,5
Inadeguata
1
Accurata
1
Generalmente accurata
0,8
Accettabile
0,6
Con lievi imprecisioni
0,4
Con gravi imprecisioni
0,2
TOTALE
10
T
PUNTEGGIO COMPLESSIVO
20
P =C ×
T
PUNTI
1-3
4
5
6
7-8
9-10
11-12
13-14
15-16
17-18
19-20
VOTO
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
18
CRITERI DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA
I criteri di valutazione adottati nella correzione sono i seguenti:
1) Modalità 10 quesiti a risposta singola, due per materia.
2) Per ogni quesito sono consentite al massimo sei righe.
La sufficienza corrisponde a 10/15. Il punteggio totale scaturirà dalla somma
dei punteggi delle singole domande e viene arrotondato in eccesso se la prima
cifra decimale è maggiore o uguale a cinque, per difetto se è minore di cinque.
L'alunno dispone di 120 minuti per svolgere la prova.
È consentito l'uso: del vocabolario di italiano e di lingua straniera.
Si allega griglia di valutazione della terza prova.
19
20
Liceo scientifico “Leonardo Da Vinci”
CLASSE V A - SIMULAZIONE III PROVA
NOME _______________________________________________________________________
COGNOME __________________________________________________________________
Modalità: 10 quesiti a risposta singola – 2 per materia – (tipologia B)
Per ogni quesito di TIPOLOGIA B sono consentite al massimo 6 righe.
La sufficienza corrisponde a 10/15
Il punteggio viene arrotondato in eccesso se la prima cifra decimale è maggiore
o uguale a cinque, per difetto se è minore di cinque.
L’alunno dispone di 120 minuti per svolgere la prova.
È consentito l’uso:
-
Del vocabolario di italiano
-
Del vocabolario di lingua straniera
Materie I simulazione:
Fisica
Filosofia
Scienze
Francese
Latino
Materie II simulazione:
Fisica
Storia
Storia dell’Arte
Ed. Fisica
Francese
21
FISICA
1) Descrivere il modello atomico proposto da Bohr, evidenziando quali
incongruenze dei modelli atomici precedenti risolve. Spiega, in
particolare, cosa significa che l’energia delle orbite è “quantizzata”.
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2) Con riferimento alla forza elettrostatica grande importanza hanno avuto
gli studi di Coulomb a cui si deve l’omonima legge. Scrivi la legge di
Coulomb in forma matematica e descrivine il significato, specificando
ogni simbolo introdotto con la relativa unità di misura
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Scienze
1) Quali sono le principali differenze tra pianeti giovani e di tipo terrestre?
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2) Quali differenze ci sono tra comete e asteroidi?
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Francese
1) Le Bovarysme
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2) L’Albatros
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FILOSOFIA
1.
?
Quali sono state le vie di liberazione dal dolore proposte dal Schopenhauer
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2.
Spiega le caratteristiche della “Filosofia dell’Avvenire” delineata da
Feuerbach durante l’ultima fase del suo pensiero
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Latino
1) Spiega la formula “carpe diem” oraziana
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2) Nelle satire ritroviamo le idee di: autàrkeia e metriotes. Spiegale.
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SECONDA SIMULATA
FISICA
1) Dopo aver dato la definizione di campo elettrico, dimostrare che il
modulo del campo elettrico in un punto dello spazio non dipende dalla
carica di prova posta in quel punto. quali sono le unità di misura del
campo elettrico?
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2) Come si definisce il potenziale elettrico? si tratta di una grandezza
scalare o vettoriale? indicare le unità di misura che compaiono
nell’espressione analitica.
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STORIA
1. Riferendoti al periodo storico compreso tra il 1870 e il 1914, spiega
le caratteristiche salienti dell’imperialismo.
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2.
Che cosa si intende con il termine “taylorismo”?
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Storia dell'Arte
1) Descrivi brevemente le differenze stilistiche esistenti fra i pittori
impressionisti che dipingono nello studio e quelli che dipingono all'aria
aperta.
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2) Spiega perché l'Impressionismo tende ad una rappresentazione per
quanto possibile, oggettiva della natura, mentre l'Espressionismo, al
contrario, ad una rappresentazione soggettiva.
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Ed. Fisica
1. Parla delle droghe leggere: effetti e conseguenze sulla salute.
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2. L’alccol è la piaga sociale degli adolescenti. Prevenzione e cura.
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ENGLISH TEST
1.THE NOVEL IN THE VICTORIAN AGE
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2.WHY IS THE “PREFACE” OF O.WILDE IMPORTANT?
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26
CRITERI DI ASSEGNAZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO
Il credito scolastico è stato determinato ai sensi della tabella del D. M. 99/2009
Media dei voti
M=6
6<M≤7
7<M≤8
8<M≤9
9<M≤10
CREDITO SCOLASTICO (Punti)
I anno
II anno
III anno
3-4
3-4
4-5
4-5
4-5
5-6
5-6
5-6
6-7
6-7
6-7
7-8
7-8
7-8
8-9
Il collegio docenti ha deliberato che il numero dei giorni da non superare per
ottenere il punto di credito aggiuntivo della banda di oscillazione è di 25 giorni
(ossia 125 ore di lezione).
Ciascun consiglio di classe, a suo insindacabile giudizio, potrà attribuire agli
alunni meritevoli il massimo punteggio previsto dalla rispettiva banda di
oscillazione, purché la media dei voti ottenuti sia superiore al valore medio
della relativa banda. Nel caso in cui la media dei voti sia inferiore al valore
medio, ciascun consiglio di classe potrà attribuire il massimo punteggio
previsto dalla rispettiva banda solo in presenza di crediti formativi.
Si allegano le relazioni finali ed i programmi, delle singole materie, svolti
durante l’anno scolastico dalla classe:
27
Relazione finale di Italiano - Classe V A
La classe è formata da alunni, essenzialmente educati e corretti, aperti al
dialogo educativo, curiosi di apprendere e, per la maggior parte, quasi sempre
motivati ad uno studio serio e costante della disciplina.
Alcuni elementi di spicco per capacità e volontà di studio sono di stimolo
per gli altri che non sempre hanno mantenuto lo stesso atteggiamento serio e
impegnato nello studio.
Per questo i risultati raggiunti dagli alunni presentano un diverso grado di
maturazione, di capacità di assimilazione e un diverso livello di apprendimento
che da una stentata sufficienza per qualche alunno arriva ad una discreta
preparazione per molti e ottima per qualche elemento di spicco.
Obiettivi didattici
Gli alunni alla fine del corso di studi in relazione alla programmazione
curriculare hanno conseguito i seguenti obiettivi in termini di conoscenze,
capacità, e competenze:
Conoscere ed esporre con il registro linguistico appropriato le caratteristiche
dei movimenti
letterari ‘800 / ‘900 e dei suoi autori più significativi;
Comprendere e analizzare un brano di natura diversa (letterario, socioeconomico, attualità) e
apportare le proprie riflessioni in modo corretto e appropriato;
Individuare i vari aspetti formali di un testo (lessicale, morfologico,
sintattico, retorico);
Riconoscere la relazione tra il testo e i suoi contesti (storico-letterario,
artistico, filosofico).
Metodologia didattica
Per raggiungere gli obiettivi prefissati oltre alle lezioni frontali si è fatto
ricorso anche ad un confronto costante con gli alunni su tematiche di attualità
confluite poi su produzioni scritte.
Gli alunni hanno imparato ad apprendere non solo i contenuti della
disciplina ma anche le tecniche per acquisire le varie abilità specifiche.
Per quanto riguarda l’insegnamento della letteratura da una visione
tradizionale, basata sull’insegnamento storico letterario dell’autore e della
lettura di brani della sua opera, ci si è, a volte, avviati verso un approccio più
attivo per lo studente, basato soprattutto sull’analisi dei testi letterari dai quali
poi si è risaliti gradualmente alla tematica generale dell’autore e al periodo
storico in cui l’opera è stata realizzata.
L’analisi testuale ha proceduto alla rilevazione delle scelte linguistiche
relative al lessico, alla morfosintassi, e all’organizzazione del testo.
28
Sono stati utilizzati nel corso dei cinque anni di studio i sussidi didattici di cui
dispone la scuola
(biblioteca, videocassette, riviste, laboratorio di
informatica).
Valutazione
Si è mirato alla competenza linguistica sia orale che scritta e quindi le
prove di verifica utilizzate sono state sempre finalizzate alla valutazione della
suddetta competenza.
Strumento di valutazione sono state: verifiche scritte e orali.
Criteri di valutazione sono stati: comprensione del testo, conoscenza
degli argomenti, capacità di analisi e sintesi, uso di un linguaggio specifico,
grado di apprendimento raggiunto nel quinquennio.
Il voto è stato articolato tenendo conto dei criteri comuni adottati in sede
di collegio docenti.
Le prove scritte hanno interessato le tipologie diverse (analisi del testo,
articolo di giornale, saggio, questionario a risposta multipla e/o aperta) per
abituare glia alunni alle prove d’esame.
L’insegnante
Anna Maria PUGLISI
PROGRAMMA DI LETTERATURA ITALIANA
Testo utilizzato: Baldi Giusto Razetti Zaccaria:
Dal testo alla storia dalla storia al testo; Ed. Paravia
ROMANTICISMO
Manzoni
Leopardi
LA SCAPIGLIATURA
IL VERISMO
Verga
IL DECADENTISMO
D’Annunzio
Pascoli
Svevo
29
Pirandello
L’ERMETISMO
Ungaretti
Quasimodo
ANTOLOGIA
Alessandro Manzoni:
La morte di Ermengarda.. (coro) Atto IV
Giacomo Leopardi:
L’infinito
Alla luna
Il sabato del villaggio
Il passero solitario
A Silvia
La quiete dopo la tempesta
Dialogo della Natura e di un Irlandese
Giovanni Verga:
Il primo progetto dei vinti
Da “Vita dei campi”: Fantasticheria
Rosso Malpelo;
Da “Novelle rusticane”: La roba
Da “Nedda”: Il mondo contadino: umanitarismo, patetismo, idillio.
Da “ I Malavoglia”:
I Malavoglia e la comunità del villaggio: valori, ideali e interesse economico
La conclusione dei Malavoglia: l’addio al mondo premoderno.
Da “Mastro Don Gesualdo”:
La morte di Gesualdo
Gabriele D’annunzio:
Dal “ Piacere”: Un ritratto allo specchio:Andrea Sperelli e Elena Muti
Dal “ Trionfo della morte”: L’opera distruttiva della nemica
30
La pioggia nel pineto
Giovanni Pascoli:
Novembre
Temporale
L’assiuolo
Arano
X Agosto
Il gelsomino notturno
Dal “Fanciullino”: una poetica decadente.
Da “La grande proletaria si è mossa”: il nazionalismo italiano.
MICROSAGGIO: Fanciullino e Superuomo :due miti complementari
Italo Svevo:
Da “Senilità”: il ritratto dell’inetto.
Da “La coscienza di Zeno”: la morte del padre.
Luigi Pirandello:
Da “Novelle per un anno”: Ciàula scopre la luna; Il treno ha fischiato.
Da “L’umorismo”: Un’arte che scompone il reale.
“Il fu Mattia Pascal”;
“Sei personaggi in cerca d’autore.
Giuseppe Ungaretti:
Mattina
Soldati
Veglia
San Martino del Carso
Salvatore Quasimodo:
Ed è subito sera
Alle fronde dei salici
31
DIVINA COMMEDIA
Struttura Del Paradiso.
Analisi dei seguenti canti:
Canto I
Canto III
Canto VI
Canto XI
Canto XV
Canto XXXIII
GLI ALUNNI
L’INSEGNANTE
32
Relazione finale di Latino - Classe V A
La classe è formata da 17 alunni, abbastanza educati e corretti, aperti al
dialogo educativo, curiosi di apprendere e, per buona parte, quasi sempre
motivati ad uno studio serio e costante della disciplina.
Alcuni elementi hanno evidenziato capacità e volontà di studio discrete e
sono stati punti di riferimento per gli altri che non sempre hanno mantenuto lo
stesso atteggiamento serio e impegnato nello studio.
Per questo i risultati raggiunti dagli alunni presentano un diverso grado di
maturazione, di capacità di assimilazione e un diverso livello di apprendimento
che dalla sufficienza per alcuni arriva ad una discreta preparazione per molti e
buona per qualche elemento di spicco.
Obiettivi didattici
Gli alunni alla fine del corso di studi in relazione alla programmazione
curriculare hanno conseguito i seguenti obiettivi in termini di conoscenze,
capacità, e competenze:
Conoscenza del periodo letterario e degli autori più significativi;
Comprensione ed analisi del testo letterario;
Individuazione delle strutture morfologiche e sintattiche;
Consapevolezza dell’importanza della lingua latina sul piano storico e culturale.
Metodologia didattica
Riguardo all’insegnamento del latino si è ritenuto corretto seguire l’uniformità
educativa didattica evidenziata per lo studio della letteratura italiana. Gli autori
sono stati inquadrati nel loro contesto storico e i brani antologici analizzati
procedendo alla rilevazione delle scelte linguistiche, morfosintattiche e
all’organizzazione del testo.
Si è dato ampio spazio agli elaborati scritti che hanno permesso all’insegnante
di valutare costantemente l’andamento del rapporto insegnamento
apprendimento.
Valutazione
Si è mirato alla competenza linguistica sia orale che scritta e quindi le prove di
verifica utilizzate sono state sempre finalizzate alla valutazione della suddetta
competenza.
Criteri di valutazione sono stati: comprensione del testo, conoscenza degli
argomenti, capacità di analisi e sintesi, uso di un linguaggio specifico, grado di
apprendimento raggiunto nel quinquennio.
Il voto è stato articolato tenendo conto dei criteri comuni adottati in sede di
collegio docenti.
33
Strumento di valutazione sono state: verifiche scritte e orali. Sono state
utilizzate topologie diverse (analisi del testo, questionari a risposta aperta) per
abituare gli alunni alle prove d’esame.
La valutazione è stata articolata tenendo conto dei criteri comuni adottati in
sede di collegio docenti.
L’insegnante
Anna Maria PUGLISI
PROGRAMMA DI LATINO
Testo utilizzato: Roncoroni, Gazich, Marinoni.
L’età di Augusto
L’Elegia:
Tibullo,
Properzio,
Ovidio
L'età Giulio-Claudia
-
Fedro
Seneca
Persio
Lucano
Petronio
Dai Flavi a Traiano
- Quintiliano
- Marziale
- Giovenale
- Tacito
- Apuleio
CLASSICO
Tibullo: il canto dell’escluso, 1, 21-24
Properzio: l. 1, 15
l. 3, 25
Ovidio: Amores, 14, 1-28
Heroides, 3, 1-22
Metamorf, proemio
VII, 9-25 Medea
La leggenda di Pigmalione
Fedro: Il lupo e l’agnello
Un padrone vale l’altro
34
In società con i potenti
Seneca: De ira, III, 13, 1- 3 Vincere la passione.
Epist. ad Lucilium: Vindica te tibi.
Gli schiavi sono uomini; 47
Il saggio è autosufficiente, 9, 13-16
De brevitate vitae: 14, 15; 3, 1-5
Lucano: Pharsalia: Il proemio
Petronio: Satyricon: la matrona di Efeso
Tacito: De vita Iulii Agricolae: Il costo della tirannide, 1-3
Germania, 46, ai confini del mondo
Annales: XV, 38 Roma in fiamme
Nerone incolpa i cristiani
Marziale: Epigrammi
Giovenale: sat. VI, Contro le donne, 136-160
GLI ALUNNI
L’INSEGNANTE
35
RELAZIONE FINALE di Lingua Inglese
Classe V A
Prof.ssa A. AMMATUNA
Presentazione della classe
La classe è formata da 17 alunni, di cui una seguita dall'insegnante di sostegno
(con programmazione differenziata). La maggior parte degli alunni ha
mostrato, sin dall’inizio dell’anno scolastico, un interesse quasi sufficiente ed
ha ottenuto risultati accettabili; alcuni si sono impegnati in maniera costante,
ma solo un esiguo numero di alunne ha raggiunto buoni livelli. Alcuni
presentano difficoltà espositive in lingua straniera sia in forma scritta che orale.
Competenze
Gli alunni sono in grado di:
•
leggere un testo su argomenti vari;
•
comprendere il significato nelle sue linee generali;
•
coglierne gli aspetti essenziali;
•
sintetizzarli e rielaborarli in maniera semplice;
•
esporre il contenuto di un semplice testo anche di natura
letteraria.
Metodo
Il metodo utilizzato è stato il “functional-structural approach” che ha consentito
agli alunni di trarre il meglio dalle varie attività svolte e di sviluppare le quattro
abilità di base.
Criteri di valutazione
Sono stati stabiliti i seguenti criteri di valutazione per cui vengono assegnati i
seguenti voti:
2-3 l’alunno sconosce gli argomenti;
4- l’alunno presenta notevoli difficoltà di comprensione ed evidenti lacune
difficilmente colmabili;
5- l’alunno, pur con delle difficoltà è in grado di comprendere ed esporre;
6- l’alunno è in grado di comprendere e di esporre in maniera sufficiente;
7-8-9 vengono assegnati all’alunno seguendo un criterio di progressiva
padronanza degli argomenti trattati;
10- l’alunno è in grado di elaborare in maniera personale e critica e possiede
anche capacità di sintesi.
36
L’Insegnante
37
Programma di Lingua e Letteratura Inglese
Libro di testo: D. Heaney - D. Montanari - R.A.Rizzo - "Continuities" Lang - vol. 2
- 3.
•
The Romantic Movement
•
Social background
•
W.Wordsworth: life, works: Daffodils (pag. 58)
•
S.T. Coleridge: life, works: The Rime of the Ancient Mariner
•
The Victorian Age
•
Social background
•
Darwin's Theories
•
The Novel
•
C.Dickens: life and works: Oliver Twist:"Oliver asks for more..." (pag. 177)
•
Victorian drama
•
O.Wilde: life, works: The Picture of Dorian Gray.
•
Modern Literature
•
J.Joyce: life and works; Dubliners: "The dead" (pag.67 - 68)
•
G.Orwell: life, works: Animal Farm (pag.123- 124 vv.1 - 75).
Gli Alunni
L’insegnante
38
Relazione finale di Lingua e Civiltà francese Classe V Sez. A
Prof.ssa Modica Nunziata
Percorsi formativi e metodologici
I percorsi formativi sui quali si è strutturata la programmazione curriculare
sono stati sviluppati mediante la presentazione delle correnti letterarie e dei
testi tratti dalle principali opere degli scrittori francesi più importanti dei secoli
XIX e XX. Da tale approccio è scaturita una certa argomentazione del tema, la
rielaborazione personale da parte degli alunni e quindi un dialogo formativo.Nel
corso di questi 2 ultimi anni notevole sforzo è stato diretto a far acquisire agli
studenti un’adeguata competenza comunicativa in modo da consentire loro di
esprimersi in maniera efficace ed appropriata al contesto. Ciò attraverso la
rielaborazione di testi di attualità ed attività di interazione e di laboratorio. Dal
punto di vista metodologico, sono stati integrati i vari metodi sia per venire
incontro alle esigenze degli alunni, sia per tenere conto dei diversi argomenti
affrontati, alternando momenti di ‘‘scoperta’’ con momenti di sistemazione
teorica e progressivo consolidamento di quanto acquisito. Per far ciò, ci si è
serviti in classe della lezione frontale e della lezione dialogata, a casa di
esercitazioni e di letture con successivo esame in classe delle informazioni
dedotte. Il tutto condotto costantemente in lingua francese.
Obiettivi raggiunti
Sono stati generalmente conseguiti i seguenti obiettivi cognitivi:
- Comprensione e rielaborazione di testi comunicativi scritti e orali abbastanza
complessi
- Conoscenza degli autori e delle opere letterarie trattati
- Comprensione di testi letterari presentati
- Capacità di lettura consapevole, di applicazione delle conoscenze apprese, di
giudizio autonomo.
- Esposizione scritta e orale degli argomenti in lingua francese.
Tali obiettivi sono stati diversamente conseguiti dal gruppo-classe che,
comunque si è distinto per la costante e seria partecipazione al dialogo
educativo.Alcuni alunni hanno maturato una buona padronanza linguistica,altri
hanno buone capacità di comprensione, pur esponendo con semplicità e
linearità,altri ancora presentano delle carenze nella produzione ma si sono
sempre sforzati di raggiungere livelli dignitosi.
Criteri e strumenti di misurazione e valutazione
La valutazione non è stata casuale ed episodica, ma frutto di un complesso di
fattori quali: grado di acquisizione degli obiettivi in termini di conoscenze,
competenze e capacità espressive ed analitiche; correttezza comportamentale,
partecipazione alle attività didattiche. Si è, quindi, sempre tenuto conto che il
39
voto non è semplice espressione numerica ma sintesi di un giudizio ponderato
ed articolato secondo la griglia di valutazione approvata dal Collegio dei
docenti.
Tipologia delle prove effettuate
Interrogazioni, quesiti a risposta aperta, come previsto dalla terza prova,
produzioni, comprensioni testuali, riassunti, secondo la tipologia della seconda
prova scritta degli Esami di Stato.
Programma di lingua e letteratura francese
-
Le XIX siècle
Le Romantisme
-
V. Hugo : Les Misérables ; Notre–Dame de Paris
‘’ La fonction du poète ‘’ : commentaire
‘’ A ma fille Adèle ‘’ : commentaire
-
Le Réalisme
-
H. de Balzac : La Comédie Humaine
‘’ M. et Mme Grandet ‘’ : commentaire
-
G. Flaubert : Madame Bovary
‘’ Ce fut comme un étourdissement ‘’ : commentaire
-
E. Zola : L’Affaire Dreyfus ; Les Rougon–Macquart
‘’ Un homme seul ‘’ : commentaire
-
C. Baudelaire : Le Fleurs du Mal
‘’ L’Albatros ‘’ : commentaire
‘’ Correspondances ‘’ : commentaire
-
M. Proust : À la Recherche du temps perdu
‘’ Et tout d’un coup… ‘’ : commentaire
-
J. Prévert : Paroles
‘’ Barbara ‘’ : commentaire
-
Le Dadaïsme et le Surréalisme
-
L’Existentialisme
-
J. P. Sartre : La Nausée
‘’ Des symptômes ‘’ : commentaire
40
-
A. Camus : L’Etranger
‘’ J’ai tiré ‘’ : commentaire
Gli alunni
L’insegnante
41
RELAZIONE FINALE DI STORIA CLASSE V^ SEZ. A
Prof.ssa Nastasi Annarella
Libri di testo: Andrea Giardina ,Giovanni Sabbatucci, Vittorio Vidotto. Il mosaico
e gli specchi, volumi 5A e 5B Editori Laterza. Gustavo Zagrebelsky, QUESTA
REPUBBLICA, Le Monnier scuola.
La V^A è composta da diciassette alunni tre ragazzi e quattordici ragazze di cui
una seguita da un insegnante specializzato. La maggior parte della classe ha
dimostrato interesse e partecipazione nello studio e si è resa pronta al dibattito
e al confronto critico
durante la trattazione della tematiche
analizzate,rielaborando attraverso l’ausilio del computer tutte le tematiche
trattate e sviluppando livelli di apprendimento diversi in relazione alle capacità
di analisi e sintesi di ogni alunno . Al fine
di favorire una maggiore
assimilazione degli argomenti trattati anche da parte degli alunni che durante
l’anno non sono stati sempre puntuali nell’eseguire le verifiche sono state
dedicate le ultime lezioni ad un riepilogo complessivo delle tematiche svolte.In
relazione alla programmazione curriculare, sono state apportate alcune
variazioni ai contenuti per favorire l’apprendimento e l’interesse della classe.
CONOSCENZE:
nella trattazione delle tematiche è stato seguito un percorso cronologico al fine
di promuovere negli alunni la consapevolezza della inderogabilità della
memoria storica per una corretta interpretazione del presente, per favorire la
crescita culturale e la formazione etico- civile. Malgrado manchi la
predisposizione e l’abitudine all’approfondimento personale, gli alunni sono
riusciti a memorizzare e quindi a conoscere e rielaborare termini e teorie in
relazione alle problematiche politiche che hanno caratterizzato i grandi eventi
storici oggetto d’analisi.
COMPETENZE/CAPACITA’/ABILITA’:
sono state acquisite competenze di diverso livello in relazione all’impegno e
alla costanza dimostrata nell’accostarsi alla disciplina. GIi alunni hanno
acquisito la capacità di contestualizzare le diverse correnti ideologiche oggetto
di analisi, maturando, infine la capacita’ di individuare i singoli avvenimenti
nella prospettiva delle cause e degli effetti. Inoltre,hanno acquisito la capacità
di riflettere attraverso lo studio del passato sulle relazioni socio-politiche
scoprendo anche la dimensione storica del presente, migliorando il loro modo
d’essere e di agire in rapporto a se stessi e agli altri.
42
METODOLOGIE:
•
•
•
•
•
•
•
lezioni frontali
lezioni dialogate
ricerche e lavori di gruppo
utilizzo di mappe concettuali e grafici
utilizzo di strumenti informatici, materiale e sussidi audiovisivi
lettura,analisi ed approfondimento di testi
utilizzo di riviste specializzate
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE:
•
•
•
•
•
•
verifiche orali
prove strutturate, semistrutturate e libere
questionari
esposizione analitico-sintetica degli argomenti trattati
simulazione di prove interdisciplinari
analisi di testi
CONTENUTI
Modulo 1 Industrializzazione e società di massa
U.D. 1 La seconda rivoluzione industriale e il capitalismo finanziario
U.D. 2 Alle origini della società di massa
U.D. 3 Il mito della Belle Époque
Modulo2 L’Europa e il mondo alla vigilia della grande guerra
U.D.1 Imperialismo e rivoluzione nei continenti extraeuropei
U.D 2 L’età giolittiana
Modulo 3 Guerra e rivoluzione
U.D. 1 Le origini del conflitto
U.D. 2 La grande guerra
U.D. 3 La rivoluzione russa
U.D.4 Le conseguenze politiche ed economiche della Grande Guerra
Modulo 4 La grande crisi e i totalitarismi
U.D. 1 La grande crisi
U.D. 2 L’Italia fascista
U.D. 3 IL Terzo Reich
U.D 4 Lo stalinismo
Modulo 5 La seconda guerra mondiale e le sue conseguenze
U.D. 1 Economia e politica negli anni trenta: l’incubazione del conflitto
U.D. 2 Il secondo conflitto mondiale
Modulo 6 Il mondo bipolare
U.D. 1 Dalla guerra fredda alla crisi del bipolarismo
43
U.D.2 L’Italia repubblicana
Modulo 7 Le basi della democrazia in Italia
• I fondamenti della Costituzione italiana
L’insegnante
Programma di Storia
Unità 1
Capitolo 1
• La seconda rivoluzione industriale
- Il capitalismo a una svolta: concentrazioni, protezionismo e imperialismo
- La crisi agraria
- Scienza, tecnologia e nuove industrie
- Motori a scoppio ed elettricità
- Le nuove frontiere della medicina
- Il boom demografico
- Sviluppo industriale e razionalizzazione produttiva
Capitolo 2
• Alle origini della società di massa
- Masse, individui e relazioni sociali
- I nuovi ceti
- L’istruzione e l’informazione
- Gli eserciti di massa
- Suffragio universale, partiti di massa, sindacati
- La questione femminile
- Riforme e legislazione sociale
- La nascita dei partiti socialisti e la Seconda Internazionale
- Il rinnovamento del cattolicesimo
- Il nuovo nazionalismo
- La crisi del positivismo
Unità 2
44
Capitolo 3
• L’Europa nella «belle époque»
- Le nuove alleanze
- La «belle époque» e le sue contraddizioni
- La Russia e la rivoluzione del 1905
Capitolo 5
• L’età giolittiana
- La crisi di fine secolo e la svolta liberale
- Decollo industriale e questione meridionale
- I governi Giolitti e le riforme
- Socialisti e cattolici
- La guerra di Libia e la crisi del sistema giolittiano
-
L’imperialismo ( materiale in fotocopia)
Unità 3
Capitolo 6
• La Prima Guerra Mondiale
- 1914: dall’attentato di Sarajevo alla guerra europea
- 1914-15: dalla guerra di movimento alla guerra di usura
- L’Italia nella Grande Guerra
- 1915-16: la grande strage
- La guerra nelle trincee
- La nuova tecnologia militare
- La mobilitazione totale e il «fronte interno»
- 1917: la svolta del conflitto
- 1917-18: l’ultimo anno di guerra
- I trattati di pace e la nuova carta d’Europa
Capitolo 7
• La rivoluzione russa
45
- Da febbraio a ottobre
- La rivoluzione d’ottobre
- Dittatura e guerra civile
- La Terza Internazionale
- Dal «comunismo di guerra» alla Nep
- La nascita dell’Urss: costituzione e società
- Da Lenin a Stalin: il socialismo in un solo paese
Capitolo 8
• La crisi delle democrazie
- L’eredità della Grande Guerra
- Le conseguenze economiche della Grande Guerra
- La Grande Guerra e il ruolo della donna
- Il «biennio rosso» in Europa
- Rivoluzione e reazione
- Francia e Gran Bretagna: la stabilizzazione moderata
- Germania: le crisi e i tentativi di rinascita
- Alla ricerca della distensione internazionale
Capitolo 9
• La crisi dello Stato liberale e l’avvento del fascismo
- I problemi del dopoguerra
- Il «biennio rosso» in Italia
- Il fascismo: lo squadrismo e la conquista del potere
- La costruzione dello Stato fascista
46
Unità 4
Capitolo 10
• La grande crisi
- Crisi e trasformazione
- Gli Stati Uniti e il crollo del 1929
- Le reazioni alla crisi mondiale
- Stati Uniti: Roosevelt e il «New Deal»
- Il nuovo ruolo dello Stato
- I nuovi consumi
- Radio e cinema tra le due guerre mondiali
- La scienza e la guerra
- La cultura della crisi
Capitolo 11
• L’età dei totalitarismi
- Fascismo e totalitarismo
- L’avvento del nazismo
- Il terzo Reich
- L’ideologia nazista
- L’Unione sovietica e l’industrializzazione forzata
- Lo stalinismo
- La crisi della sicurezza collettiva e i fronti popolari
- La guerra civile in Spagna
- L’Europa verso una nuova guerra
Capitolo 12
• L’Italia fascista
- Il totalitarismo imperfetto
- Il regime e il paese
- Cultura e comunicazioni di massa
47
- La politica economica
- La politica estera e l’Impero
- L’Italia antifascista
- Apogeo e declino del regime
Unità 5
Capitolo 14
• La Seconda Guerra Mondiale
- Le origini
- La distruzione della Polonia e l’offensiva contro i paesi nordici
- La caduta della Francia
- L’Italia in guerra
- La battaglia d’Inghilterra e il fallimento della guerra italiana
- L’attacco all’Unione Sovietica e l’intervento degli Stati Uniti
- Il «nuovo ordine». Resistenza e collaborismo
- 1942-43: la svolta della guerra
- La caduta del fascismo
- L’armistizio, la guerra civile e la liberazione italiana
- La sconfitta della Germania
- La sconfitta del Giappone
Capitolo 15
• La «Guerra Fredda»
- Le conseguenze della seconda guerra mondiale
- La fine della «grande alleanza»
- Il mondo diviso
- L’Unione Sovietica e il blocco orientale
- Gli Stati Uniti e il blocco occidentale
48
- La rinascita del Giappone
Unità 8
Capitolo 22
• L’Unione Europea
- Il trattato di Roma e il Mercato comune
- L’allargamento della Cee
- Il trattato di Maastricht e l’euro
- Il futuro dell’integrazione europea
Unità 9
Capitolo 23
• Dalla resistenza alla Repubblica
-Il dopoguerra
- La rinascita della lotta politica
- La crisi dell’unità antifascista, la Costituzione e le elezioni del 1948
- La ricostruzione economica
- Il trattato di pace e le scelte internazionali
Capitolo 24
• La prima Repubblica
- De Gasperi e la politica centrista
- Alla ricerca di nuovi equilibri politici
Educazione alla cittadinanza:
-
Le esperienze costituzionali in Italia prima dell’Unità
-
Dall’Unità d’Italia alla caduta del fascismo
-
Il referendum istituzionale e l’Assemblea Costituente
49
-
Un’ispirazione plurale
La parola all’attualità I giovani e la Costituzione: il peso della condizione
sociale
-
La struttura della Costituzione
DOC:
-
“I quattordici punti di Wilson”, Antologia storico-diplomatica, da E. Anchieri
-
“Le tesi di aprile”, Opere e scelte. Lenin
-
“ I 21 punti della Terza Internazionale”, La Terza Internazionale Storia
documentaria, da A. Agosti
-
“Le conseguenze economiche della pace”. J.M. Keynes
-
“Manifesto degli intellettuali del fascismo”, Storia di due manifesti. E.R.
Papa
-
“La fine del laissez-faire”. J.M. Keynes
-
“Le leggi razziali”, da Ricordate il 25 aprile
Gli Alunni
Il Docente
50
RELAZIONE FINALE DI FILOSOFIA CLASSE V^ SEZ. A
Prof.ssa Nastasi Annarella
Libro di testo adottato: Nicola Abbagnano e Giovanni Fornero, IL NUOVO
PROTAGONISTI E TESTI DELLA FILOSOFIA volumi 3A e 3B Paravia.
La classe risulta formata da diciassette alunni,tre ragazzi e quattordici ragazze
di cui una seguita da un insegnante specializzato. Gli alunni si sono dimostrati,
ad eccezione di qualcuno, motivati all’apprendimento, aperti al dibattito e al
dialogo educativo,realizzando livelli di apprendimento diversi in relazione alle
proprie capacità di analisi e sintesi.In modo particolare il gruppo-classe si è
impegnato nella rielaborazione delle tematiche analizzate attraverso l’ausilio
del computer e ad eccezione di qualcuno, ha risposto positivamente
alle
sollecitazioni dell’insegnante.
Al fine di favorire l’assimilazione dei contenuti,
anche da parte di quegli alunni che durante l’anno non sono stati sempre
puntuali nell’eseguire le verifiche, sono state dedicate le ultime lezioni ad un
ripasso generale di tutti gli argomenti trattati. Sono stati raggiunti pertanto, i
seguenti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE:
le conoscenze relative agli argomenti trattati risultano complete ma non
approfondite da parte di tutti gli alunni. La comunicazione delle conoscenze
avviene per lo più con un linguaggio adeguato anche se non sempre in modo
articolato ed elaborato personalmente. Alcuni alunni hanno compreso i
contenuti in modo essenziale, altri sono stati in grado di rielaborare in modo
autonomo e critico le principali problematiche speculative dei filosofi e dei
movimenti trattati dimostrando notevole interesse e partecipazione.
COMPETENZE/ CAPACITA’/ ABILITA’:
sono state acquisite competenze di livello sufficiente per alcuni studenti, di
buon livello per altri, in merito alla padronanza del lessico e alle categorie
essenziali della tradizione filosofica.
Il percorso didattico - formativo è stato mirato principalmente a far cogliere
e utilizzare il lessico della tradizione filosofica, a saper individuare la
struttura concettuale di fondo e, quindi a sintetizzare sia oralmente che per
iscritto il nucleo tematico di un autore, operando opportuni collegamenti e
individuando analogie e differenze tra autori e problemi affrontati.
METODOLOGIE:
• Lezione frontale
• Lezioni dialogate
• Ricerche e lavori di gruppo
• Utilizzo di mappe concettuali e grafici
• Lettura, analisi e approfondimento di testi
MATERIALI DIDATTICI:
• Libro di testo
• Dizionario filosofico
51
•
•
•
Computer
Videoregistratore e WHS
Classici d’autore
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE:
• Verifiche orali
• Prove strutturate, semistrutturate e libere
• Questionari
• Esposizione analitico-sintetica degli argomenti trattati
• Analisi di testi
CONTENUTI DISCIPLINARI ESPOSTI PER MODULI E UNITA’ DIDATTICHE:
Modulo 1 Schopenhauer e Kierkegaard contro l’ottimismo dei filosofi idealisti
U.D. 1 Tra dolore e noia: il mondo di Schopenhauer
U.D. 2 L’esistenza in Kierkegaard e la fede come paradosso
Modulo2 La Sinistra hegeliana
U.D.1 La Destra e la Sinistra hegeliana: caratteri generali
U.D. 2 Feuerbach: il rovesciamento dei rapporti di predicazione.
Modulo 3 La storia come rivoluzione. Marx e la critica della modernità
U.D. 1 Il lavoro umano nella società capitalistica
U.D. 2 Un mondo di merci: l’analisi economica del Capitale
U.D. 3 Il materialismo storico
U.D. 4 Il superamento del mondo borghese
Modulo 4 Il positivismo. La celebrazione del primato della scienza e della
tecnica
U.D. 1 Caratteri generali del positivismo
U.D. 2 L’evoluzionismo biologico e filosofico: Darwin
U.D. 3 La filosofia positiva di Comte e la nuova enciclopedia della scienza
Modulo 5 Nietzsche: dalla negazione dei valori all’uomo nuovo
U.D. 1 La decadenza del presente e l’epoca tragica dei greci
U.D. 2 La morte di Dio
U.D. 3 L’oltreuomo e l’eterno ritorno dell’uguale
U.D. 4 La volontà di potenza
Modulo 6 Freud e la psicanalisi
U.D. 1 Il sogno come via d’acceso all’inconscio
U.D. 2 La struttura della psiche
U.D. 3 La nevrosi e la teoria psicanalitica
U.D. 4 La teoria della sessualità
U.D. 5 Il disagio della civiltà
Modulo 7 La reazione antipositivista e la fondazione delle scienze dello spirito
U.D. 1 Bergson: la vita dello spirito
52
Modulo 8 L’analisi della condizione umana nelle filosofie dell’esistenza.
Heidegger
U.D. 1 La nostalgia dell’essere in Heidegger
U.D.2 Sartre: esistenza e libertà
Modulo 9 La crisi della democrazia nella società di massa.
U.D. 1 La ridefinizione della teoria politica
U.D. 2 I tentativi di risposta alla crisi politica
U.D. 3 L’analisi del totalitarismo e i compiti della politica in Hannah Arendt
PERCORSI ANTOLOGICI
L’insegnante
Programma di Filosofia
Unità 1
Testo: ‘‘Il nuovo protagonisti e testi della filosofia’’ - volume 3A/3B – Nicola
Abbagnano, Giovanni Fornero - Paravia
Capitolo 1
• Schopenhauer
- Le vicende biografiche e le opere
- Le radici culturali del sistema
- Il «velo di Maya»
- La scoperta della via d’accesso alla cosa in sé
- Caratteri e manifestazioni della volontà di vivere
- Il pessimismo
Dolore, piacere e noia
La sofferenza universale
L’illusione dell’amore
- Un approfondimento: la critica delle varie forme di ottimismo
Il rifiuto dell’ottimismo cosmico
Il rifiuto dell’ottimismo sociale
Il rifiuto dell’ottimismo storico
- Le vie di liberazione dal dolore
L’arte
L’etica della pietà
53
L’ascesi
Capitolo 2
• Kierkegaard
- Le vicende biografiche e le opere
- L’esistenza come possibilità e fede
- Il rifiuto dell’hegelismo e la verità del «singolo»
- Gli stati dell’esistenza
La vita estetica e la vita etica
La vita religiosa
- L’angoscia
- Disperazione e fede
Unità 2
Capitolo 1
• La Sinistra hegeliana e Feuerbach
- La Destra e la Sinistra hegeliana: caratteri generali – materiale in fotocopia
Conservazione o distruzione della religione?
Legittimazione o critica dell’esistente?
- Feuerbach
Vita e opere
Il rovesciamento dei rapporti di predicazione
La critica alla religione
La critica a Hegel
L’umanismo e filantropismo
L’importanza storica di Feuerbach
Capitolo 2
• Karl Marx
- Vita e opere
- Caratteristiche generali del marxismo
54
- La critica del «misticismo logico» di Hegel
- La critica della civiltà moderna e del liberalismo: emancipazione politica e
umana
- La critica dell’economia borghese e la problematica dell’alienazione
- Il distacco da Feuerbach e l’interpretazione della religione in chiave sociale
- La concezione materialistica della storia
Dall’ideologia alla scienza
Struttura e sovrastruttura
La dialettica della storia
La critica agli “ideologi” della Sinistra hegeliana
- La sintesi del Manifesto
Borghesia, proletariato e lotta di classe
La critica dei falsi socialismi
- Il capitale
Economia e dialettica
Merce, lavoro e plusvalore
Tendenze e contraddizioni del capitalismo
- La rivoluzione e la dittatura del proletariato
- Le fasi della futura società comunista
Unità 3
Capitolo 1
• Il positivismo sociale
- Caratteri generali e contesto storico del positivismo europeo
- Positivismo, Illuminismo e Romanticismo
- Le varie forme di positivismo
- Comte
La vita e le opere
La legge dei tre stadi e la classificazione della scienza
55
La sociologia
La dottrina della scienza e la sociocrazia
La divinizzazione della storia dell’uomo
Capitolo 2
• Il positivismo evoluzionistico
- Le radici della dottrina
- Darwin e la teoria dell’evoluzione
Unità 4
Capitolo 1
• Lo spiritualismo, la filosofia dell’azione e Bergson
- Caratteri generali dello spiritualismo
- Lo spiritualismo tedesco
- Lo spiritualismo francese
- Lo spiritualismo inglese e italiano
- Bergson
Vita e scritti
Tempo, durata e libertà
Il rapporto tra spirito e corpo
Lo slancio vitale
Istinto, intelligenza e intuizione
Società, morale e religione
Unità 6
Capitolo 1
• La demistificazione delle illusioni della tradizione
- Nietzsche: vita e scritti
- Le edizioni delle opere
- Filosofia e malattia
- Nazificazione e denazificazione
- Le caratteristiche del pensiero e della scrittura di Nietzsche
56
- Le fasi del filosofare nietzscheano
- Il periodo giovanile
Tragedia e filosofia
Storia e vita
- Il periodo ‘‘illuministico’’
Il metodo storico-genealogico e la filosofia del mattino
La «morte di Dio» e la fine delle illusioni metafisiche
Capitolo 2
• Il periodo di Zarathustra e l’ultimo Nietzsche
- Il periodo di Zarathustra
La filosofia del meriggio
Il superuomo
L’eterno ritorno
- L’ultimo Nietzsche
Il crepuscolo degli idoli etico-religiosi e la «transvalutazione dei valori»
La volontà di potenza
Il problema del nichilismo e del suo superamento
Il prospettivismo
Unità 7
Capitolo 2
• La rivoluzione psicoanalitica
-Freud
Dagli studi sull’isteria alla psicoanalisi
La realtà dell’inconscio e i metodi per accedervi
La scomposizione psicoanalitica della personalità
I sogni, gli atti mancati e i sintomi nevrotici
La teoria della sessualità e il complesso di edipico
57
La religione e la civiltà
Unità 8
Capitolo 2
• L’esistenzialismo
- Caratteri generali
L’esistenzialismo come “atmosfera”
L’esistenzialismo come filosofia
- Date e precursori dell’esistenzialismo
-Heidegger: vita e opere
- Il primo Heidegger
Heidegger e l’esistenzialismo
Vita e scritti fino alle soglie degli anni Trenta
Dal neokantismo all’ ontologia
Essere ed esistenza
L’essere – nel – mondo e la visione ambientale preveggente
L’esistenza inautentica
L’esistenza autentica
Il tempo e la storia
L’incompiutezza di Essere e tempo
- Il secondo Heidegger – materiale in fotocopia
- Sartre
Vita e scritti
Esistenza e libertà
Dalla «nausea» all’ «impegno»
La critica della ragione dialettica
Unità 11
Capitolo 1
58
• La meditazione sull’agire politico:Schmitt, Arendt e Weil
- La crisi della democrazia nella società di massa e la ridefinizione della
politica
- Hanna Arendt
Le origini del totalitarismo
La politéia perduta
Documentari: Vita e opere di Karl Marx ; Vita e opere di Nietzsche.
Elaborazione mappe concettuali attraverso l’utilizzo di Microsoft Word.
Percorsi antologici:
-
“Borghesia e proletariato, oppressori e oppressi “, Manifesto del partito
comunista. K. Marx
-
“Il nuovo spirito positivo”, Discorso sullo spirito positivo. A. Comte
-
“L’approccio scientifico ai fenomeni sociali”, Corso di filosofia positiva. A.
Comte
-
“Le due forme della memoria”, Materia e memoria. H. Bergson
-
“Il mondo materiale e il movimento della vita”, L’evoluzione creatrice. H.
Bergson
-
“Le due morali dei signori e degli schiavi”, Al di là del bene e del male. F.
Nietzsche
-
“Il grande annuncio”,Gaia scienza. F. Nietzsche
-
“L’annuncio di Zarathustra”, Così parlò Zarathustra. F. Nietzsche
-
“Il carteggio tra Einstein e Freud”. S. Freud
-
“La finitezza come condizione costitutiva dell’uomo”, Essere e Tempo. M.
Heidegger
Gli alunni
L’insegnante
59
RELAZIONE FINALE DI MATEMATICA E FISICA- Classe 5^ A
Prof.ssa Linda Interlandi
SITUAZIONE INIZIALE DELLA CLASSE ED OBIETTIVI RAGGIUNTI
La classe, conosciuta dall’insegnante lo scorso anno scolastico, è composta da
16 alunni, tra cui una diversamente abile, seguita per 18 ore da un’insegnante
di sostegno.
Gli alunni provengono da Floridia o da Solarino ed appartengono ad un ceto
socio-economico mediamente modesto. Fin dalle prime lezioni, si è stabilita
una sana e positiva relazione docente-studente, grazie al comportamento
corretto ed alla disponibilità al dialogo trovata nella classe.
In particolare, si è cercato di dare agli allievi la possibilità di sviluppare le
proprie capacità e di trovare lo stimolo per risolvere le loro difficoltà.
In Matematica, la situazione di partenza della maggior parte degli alunni
risultava frammentaria, sia per la presenza di alcune lacune di base che a
causa di una sorta di rassegnazione all’impossibilità di migliorare,che si era
impossessata di loro.
Grazie ad un duro e costante lavoro di riacquisizione di concetti essenziali e di
fiducia nelle proprie capacità, la classe è riuscita ad iniziare il presente anno
scolastico partendo da livelli di preparazione mediamente sufficienti.
Per quanto riguarda la Fisica, gli alunni partivano da una preparazione
mediamente discreta, hanno mostrato costante interesse per le tematiche
trattate ed hanno partecipato attivamente al dialogo educativo.
A conclusione dell’anno scolastico, si può dire che gli alunni hanno globalmente
raggiunto gli obiettivi minimi prefissati, anche se alcuni non mostrano la piena
autonomia operativa.
La classe non manca di buone individualità che si sono distinte per costanza di
impegno, motivazione e interesse.
MATEMATICA – OBIETTIVI DIDATTICI
L’insegnamento della matematica deve:
- affinare le capacità deduttive facendo acquisire attitudine alla
generalizzazione e consuetudine al rigore scientifico;
- sviluppare la capacità di utilizzare metodi, strumenti e modelli matematici in
situazioni diverse;
- sviluppare l’acquisizione del corretto linguaggio specifico;
- avviare alla costruzione di procedure di risoluzione di un problema
- sviluppare l’interesse ad inquadrare storicamente l’evoluzione delle idee
matematiche fondamentali.
In particolare, alla fine del 5° anno gli alunni dovranno essere in grado di:
Obiettivi specifici prefissati in Matematica
 Possedere il concetto di funzione di variabile reale e conoscerne le principali
proprietà
 Conoscere il grafico di principali funzioni elementari
60








Possedere il concetto di limite e darne interpretazione grafica, conoscerne i
principali teoremi, saper operare con i limiti
Riconoscere i tipi di discontinuità
Riconoscere comportamenti asintotici di una funzione
Possedere il concetto di derivata, darne interpretazione grafica, conoscerne
i principali teoremi, saper operare con le derivate
Conoscere i principali teoremi del calcolo differenziale
Calcolare integrali indefiniti e definiti.
Calcolare aree di figure piane, aree e volumi di solidi di rotazione
Stabilire le caratteristiche di una funzione a partire dal suo grafico e
viceversa
FISICA - OBIETTIVI DIDATTICI
Lo studio della fisica, oltre a fornire un bagaglio di conoscenze scientifiche
adeguate, deve mirare allo sviluppo di capacità di analisi e di interpretazione.
Alla fine del triennio gli studenti dovranno essere sostanzialmente in grado di:
• Sistematizzare in un quadro organico gli elementi fondamentali della cultura
scientifica
• Utilizzare consapevolmente strumenti matematici e informatici nell'ambito
della fisica
• Descrivere l'evoluzione di alcuni modelli scientifici, cogliendone ambiti di
validità e limiti
• Inquadrare storicamente i principali avvenimenti scientifici in ambito
classico (elettromagnetismo) e moderno
• Utilizzare un linguaggio corretto e sintetico
• Eseguire e/o descrivere in una relazione gli esperimenti realizzati in
laboratorio
Obiettivi specifici
Alla fine del 5° anno gli alunni dovranno essere in grado di:
 Interpretare dal punto di vista microscopico i fenomeni elettrici
 Conoscere le caratteristiche del campo elettrico e descriverlo secondo le
linee di forza o le superfici equipotenziali
 Descrivere conduttori in equilibrio elettrostatico e potere delle punte
 Descrivere gli effetti del passaggio della corrente elettrica nei conduttori
solidi
 Conoscere le caratteristiche di campi magnetici e individuare analogie e
differenze tra campo magnetico e campo elettrico.
 Conoscere alcuni temi fondamentali della fisica moderna.
STRUMENTI E SUPPORTI DIDATTICI
- Libri di testo in adozione.
- Fotocopie con ulteriori esercizi o approfondimenti.
- Laboratorio di fisica
- Laboratorio di informatica
INDICAZIONI METODOLOGICHE
Gli argomenti principali sono stati introdotti per problemi e non sono mancati
brevi riferimenti storici, miranti a far capire che le idee della matematica e
61
della fisica nascono e si arricchiscono anche in relazione al periodo storico..
L’acquisizione dei contenuti è stata raggiunta suddividendo i programmi in
moduli (o macroargomenti) a loro volta scomposti in unità didattiche, al
termine delle quali sono stati previsti momenti di verifica. I vari argomenti sono
stati trattati con gradualità, procedendo dai concetti più semplici verso quelli
più complessi, usando un linguaggio chiaro e di facile comprensione.
L'insegnante ha introdotto il modulo dal punto di vista storico, per procedere
poi allo sviluppo dei contenuti, affiancati da esempi, esercizi, applicazioni.
Alcuni fenomeni sono stati riprodotti nel laboratorio di fisica, seguiti da
relazione scritta individuale.
Per rendere stimolanti le lezioni, sollecitando il confronto delle interpretazioni e
la ricerca di una soluzione, momenti di necessaria lezione frontale si sono
alternati con altri in cui, invece, gli alunni sono stati più attivamente coinvolti.
VERIFICHE
Le verifiche hanno lo scopo di accertare gli obiettivi conseguiti dagli alunni al
fine di:
- ottenere elementi fondamentali per la valutazione;
- effettuare una valutazione dell’azione didattico-educativa ed, eventualmente,
introdurre correttivi;
- programmare, dove necessario, attività di approfondimento, di sostegno o di
recupero.
Nel colloquio si è cercato, quando possibile e senza inutili artifici, di conservare
l'unità del discorso.
Le verifiche scritte sono state articolate, in Matematica, sotto forma di esercizi
tradizionali o di quesiti del tipo 2^ prova degli Esami di Stato. In Fisica, sotto
forma di test, e in vista del nuovo Esame di Stato è stata utilizzata la tipologia
B: quesiti a risposta singola.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Nelle prove scritte si sono valutati: la pertinenza delle risposte, la coerenza
interna, la capacità di sintesi, la chiarezza espositiva e il commento dei
risultati.
Nei colloqui si sono valutati: il modo di esporre, le conoscenze, le competenze
(individuazione dei concetti chiave, collegamenti) e le capacità (rielaborazione
autonoma e approfondimento).
L’insegnante
PROGRAMMA DI MATEMATICA
Libri di testo:
Lezioni di Matematica – L.Lamberti, L. Mereu, A. Nanni – vol. 2 e vol.3 - Etas
MODULO N.1 : COMPLETAMENTO GONIOMETRIA E TRIGONOMETRIA
- Teoremi sui triangoli rettangoli. Teorema della corda.
- Teoremi sui triangoli qualunque: teorema dei seni e del coseno .
- Area di un triangolo qualunque, del quale si conoscono due lati e l’angolo
compreso.
62
MODULO N.2: FUNZIONI: PROPRIETA’ E OPERAZIONI
•
•
•
Definizione di funzione reale di variabile reale, definizione di intorno di un
numero x0, funzione crescente (decrescente), non decrescente (non
crescente), pari e dispari, periodica.
Massimo e minimo di una funzione, punto di massimo e minimo locale o
relativo
Funzioni elementari: i polinomi, le funzioni razionali, le funzioni
irrazionali, le funzioni goniometriche o circolari, la funzione logaritmica, la
funzione esponenziale, la funzione valore assoluto, la funzione inversa, le
funzioni inverse delle funzioni circolari.
Grafici deducibili da quello della funzione f .
MODULO N.3: LIMITI DI FUNZIONI
•
•
•
•
•
Gli intorni di un punto: intorno destro, sinistro, completo, circolare.
Il limite destro e sinistro di una funzione
Il limite infinito. Asintoti verticali. Il limite finito di una funzione all’infinito.
Asintoti orizzontali. Limite infinito di una funzione all’infinito. Limite
all’infinito di una funzione razionale
I teoremi sui limiti: 1)Teorema di unicità del limite(con dimostrazione); 2)
Teorema del confronto ; 3) Teorema di permanenza del segno.
Operazioni sui limiti e forme indeterminate 0/0, ∞/∞, +∞-∞ e 0 ∙∞
MODULO N.4: FUNZIONI CONTINUE
•
•
•
•
•
La continuità di una funzione in un punto e in un intervallo
I punti di discontinuità di una funzione: prima, seconda e terza specie.
Limiti notevoli: 1)
=1 (con dimostrazion
I teoremi sulle funzioni continue: teorema di Weierstrass, teorema dei
valori intermedi e teorema di esistenza degli zeri (solo enunciati)
Gli asintoti: verticali, orizzontali e obliqui
MODULO N.5: LE DERIVATE
•
•
•
•
La derivata di una funzione in un punto e la sua interpretazione
geometrica
La funzione derivata. La continuità e la derivabilità.
Teorema: Se una funzione è derivabile →è continua (dim.)
Le derivate fondamentali: derivata di una funzione costante (dim.),
derivata della funzione f(x)=x (dim.)
63
•
•
•
•
•
•
Le derivate di senx, cosx, tgx, cotgx, ax, ex, logax, lnx.
Regole di derivazione (solo enunciati)
Derivata di una funzione composta. Derivata di f(x)g(x).
La derivata della funzione inversa. Derivate di ordine superiore al primo.
Il differenziale di una funzione: definizione e significato geometrico
La retta tangente al grafico di una funzione nel punto x0.
MODULO N 6: I TEOREMI DEL CALCOLO DIFFERENZIALE
•
•
•
•
•
•
•
•
I massimi e i minimi relativi e assoluti
I teoremi di Rolle (enunciato e significato geometrico), Cauchy
(enunciato), Lagrange (enunciato e significato geometrico); teoremi di
De L’Hospital (solo enunciati) .
Punti a tangente orizzontale (punto di minimo locale, di massimo locale,
di flesso discendente, di flesso ascendente)
Uso delle derivate successive (teoremi 7), 8) e 9))
Concavità, convessità e i punti di flesso
Studio dei punti di non derivabilità: cuspidi, punti angolosi, flessi a
tangente verticale.
Problemi di massimo e di minimo
Studio di funzioni di vario tipo.
MODULO N.7: INTEGRALI
•
•
•
•
•
•
•
•
La primitiva di una funzione
L’integrale indefinito e le sue proprietà. Integrali indefiniti immediati.
L’integrazione per sostituzione e per parti. Integrazione di funzioni
razionali fratte.
L’integrale definito e le sue proprietà
Il teorema della media. La funzione integrale
Il teorema fondamentale del calcolo integrale (o teorema di TorricelliBarrow)
Il calcolo delle aree. Il calcolo dei volumi dei solidi di rotazione.
La lunghezza di un arco di curva piana.
MODULO N.8: CENNI DI CALCOLO COMBINATORIO E PROBABILITA’
•
•
•
•
•
Disposizioni semplici. Permutazioni
Combinazioni semplici
Disposizioni e combinazioni con ripetizione.
Definizione di probabilità. Gli eventi.
I teoremi sul calcolo delle probabilità. Il teorema di Bayes.
Gli alunni
L’insegnante
64
PROGRAMMA DI FISICA
Prof.ssa Interlandi Linda
Libro di testo: Immagini della fisica di Amaldi – Ugo Amaldi - Zanichelli
65
Elettromagnetismo
Cap. 1: La carica elettrica e la legge di Coulomb
1
2
3
4
5
6
7
L’elettrizzazione per strofinìo
I conduttori e gli isolanti
La definizione operativa della carica elettrica
La legge di Coulomb
L’esperimento di Coulomb
La forza di Coulomb nella materia
L’elettrizzazione per induzione
Cap. 2: Il campo elettrico e il potenziale
1
2
3
4
5
6
7
8
9
Il vettore campo elettrico
Il campo elettrico di una carica puntiforme
Le linee del campo elettrico
Il flusso di un campo vettoriale attraverso una superficie
Il flusso del campo elettrico e il teorema di Gauss
L’energia potenziale elettrica
Il potenziale elettrico
Le superfici equipotenziali
La deduzione del campo elettrico dal potenziale
Cap. 3: Il modello atomico
Ricerche individuali sui modelli di atomo da Democrito a Bohr
1 L’esperienza di Rutherford
2 Il modello di Bohr
Cap. 4: Fenomeni di elettrostatica
1
2
3
4
5
6
La distribuzione della carica nei conduttori in equilibrio elettrostatico
Il campo elettrico e il potenziale in un conduttore all’equilibrio
Il problema generale dell’elettrostatica
La capacità di un conduttore
Il condensatore
Condensatori in serie e in parallelo
Cap. 5: La corrente elettrica continua
1
2
3
4
5
L’intensità della corrente elettrica
I generatori di tensione e i circuiti elettrici
La prima legge di Ohm
La trasformazione dell’energia elettrica
La forza elettromotrice
66
Cap. 6: La corrente elettrica nei metalli e nei semiconduttori
1
2
3
4
I conduttori metallici
La seconda legge di Ohm
La dipendenza della resistività dalla temperatura
L’effetto fotoelettrico
Cap. 8: Fenomeni magnetici fondamentali
1
2
3
4
6
9
La forza magnetica e le linee del campo magnetico
Forze tra magneti e correnti
Forze tra correnti
L’intensità del campo magnetico
Il campo magnetico di un filo percorso da corrente
L’amperometro e il voltmetro
Cap. 9: Il campo magnetico
1 La forza di Lorentz
3 Il flusso del campo magnetico
4 Le proprietà magnetiche dei materiali
Cap. 10: L’induzione elettromagnetica
1
2
3
4
5
6
La corrente indotta
La legge di Faraday-Neumann
La legge di Lenz
L’autoinduzione e la mutua induzione
L’alternatore
Il trasformatore e il trasporto dell’energia elettrica.
Cap. 12: Cenni di relatività
1
2
3
4
La crisi della fisica classica
L’invarianza della velocità della luce
La relatività del tempo
La relatività dello spazio
Gli alunni
L’insegnante
67
Relazione finale di Geografia - Classe: 5 A
Docente: Alfano Angelo
In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti
obiettivi in termini di:
Conoscenza: Gli alunni hanno raggiunto un discreto livello di conoscenza dei
concetti fisici, delle teorie e dei fenomeni principali che spiegano l’ordine e
l’evoluzione del pianeta Terra e della sua composizione ; conoscono le leggi
che spiegano i fenomeni astronomici
Competenza: Il livello di competenza è differenziato, alcuni alunni collegano le
molteplici informazioni descrittive, le mettono in relazione e sanno interpretare
il fenomeno; gli altri hanno una conoscenza scolastica. La maggior parte usa il
linguaggio semplice ma con la terminologia specifica.
Capacità: Gli alunni riescono a descrivere i fenomeni e ad argomentare sulle
interazioni tra gli eventi naturali e le numerose variabili agenti nel tempo e
nello spazio in modo accettabile
Programma di Geografia (Scienze della Terra)
Modulo 1: Il pianeta Terra
• Le caratteristiche del pianeta Terra : la Terra un pianeta unico nel
sistema Solare. L’ interno della Terra è caldo e non è omogeneo. La
Terra, un pianeta in continua evoluzione. La forma della Terra. La forza di
gravità sulla Terra. Il reticolo geografico
• I movimenti della Terra: prove e conseguenze del movimento di rotazione
e di rivoluzione terrestre. Le stagioni astronomiche. I principali moti
secondari della Terra.
• La Luna : caratteristiche fisiche della Luna. Il paesaggio lunare.
Modulo 2: L’universo
• Osservare il cielo : la sfera celeste. Le coordinazioni astronomiche. I
movimenti degli astri. La luce messaggera dell’universo. La spettroscopia
• Nascita, vita e morte delle stelle : Le stelle : distanza, luminosità e
magnitudine. Colore e temperatura delle stelle. Analisi spettrale della
luce delle stelle. Effetto Doppler. Diagramma H-R. Le forze che agiscono
nelle stelle. Nascita delle stelle. Le stelle della sequenza principale. Dalla
sequenza principale alle giganti rosse. La morte di una stella.
• Le galassie e l’Universo : Le galassie e l’Universo. La via Lattea.
Classificazione delle galassie. Il Redshift delle galassie e la scoperta
dell’espansione dell’universo. Le ipotesi cosmologiche.
68
Modulo 3: I materiali della litosfera
• Le rocce: generalità sui minerali . Che cosa sono le rocce . Lo studio delle
rocce . Il processo magmatico . Le rocce magmatiche . Cenni sulle rocce
sedimentarie . Le rocce metamorfiche. Il ciclo delle rocce.
• I fenomeni vulcanici : magmi , vulcani e plutoni . Le caratteristiche dei
magmi . I vulcani . I prodotti dell’attività vulcanica . Le forme degli edifici
vulcanici . Le diverse modalità di eruzione . Il vulcanismo secondario.
• I fenomeni sismici : i terremoti . Cause e distribuzione geografica dei
terremoti . La teoria del rimbalzo elastico . Le onde sismiche . Sismografi
e sismogrammi . La scala dell’intensità e la scala del magnitudo .
• La struttura interna e le caratteristiche fisiche della terra : la densità
della terra . Le superfici di discontinuità . Struttura interna della Terra . Il
campo magnetico terrestre .
• Tre teorie per spiegare la dinamica della litosfera : L’isostasia . La teoria
della deriva dei continenti . La teoria dell’espansione dei fondali
oceanici . La teoria della tettonica a zolle . Il motore della tettonica a zolle
Metodologie utilizzate
1. Lezione frontale
2. Lezione dialogata
3. Mappe concettuali
Materiali e strumenti didattici utilizzati
1. Libri di testo
2. Filmati specifici
Tipologia di prove di verifica utilizzati
1. Trattazione sintetica degli argomenti
2. Quesiti a risposta singola
3. Quesiti a risposta multipla
4. Verifiche scritte in classe
5. Verifiche orali
Gli alunni
L’insegnante
69
Relazione finale di Disegno e Storia dell’Arte - Classe 5 sez. A
Docente: Ornella Spina
Conoscenze
Gli alunni hanno partecipato al dialogo educativo frequentando le lezioni
con regolarità e impegno. Hanno raggiunto un adeguato grado di preparazione
sugli argomenti trattati secondo le previsioni del contratto formativo. I risultati
raggiunti, naturalmente con le individualità proprie sono stati mediamente
discreti.
Per quel che riguarda il Disegno, gli studenti sono stati guidati a maturare le
capacità percettivo-visive, e hanno acquisito le conoscenze sulle strutture del
linguaggio
visuale
(linea,
colore,
luce,
composizione,
equilibrio,
ritmi,
simmetrie, configurazioni spaziali) .
Per la Storia dell’Arte, quasi tutti gli alunni
hanno acquisito le conoscenze
necessarie a esaminare un’opera e a collocarla nel giusto contesto storico ed
artistico e sono in grado di compiere opportuni collegamenti con le altre
Discipline.
Competenze
Nel Disegno, gli alunni presentano adeguati livelli di operatività con gli
strumenti grafici tradizionali, essi sono stati guidati verso l’acquisizione di una
maggiore autonomia, sanno riconoscere la prospettiva geometrica, gli alunni
hanno acquisito competenze nuove, dimostrando adeguate capacità di
osservazione, e di realizzazione grafica.
Per
la
Storia
dell’Arte,
hanno
acquisito
le
competenze
necessarie
a
comprendere il significato e i valori del linguaggio artistico, sviluppando in
alcuni casi una personale capacità critica, alcuni alunni riescono con buoni
risultati a cogliere le relazioni esistenti tra espressioni artistiche, culture e
personalità diverse.
Capacità
La classe usa correttamente gli strumenti, e mostra adeguate abilità
nella risoluzione di problemi grafici con i metodi tradizionali.
70
Gli alunni sono generalmente in grado di colloquiare correttamente su un
tema artistico, sul significato di un’opera, sulla personalità e sugli intendimenti
dell’artista, ponendo il giusto accento sui giudizi critici anche personali.
PROGRAMMA DI DISEGNO
MODULO 1 Teoria e pratica del disegno
-
La funzione del disegno. Disegno e comunicazione.
-
La percezione della forma e la sua resa grafica.
-
Esercitazioni di disegno ornato con chiaro scuro a matita
MODULO 2 La prospettiva geometrica
-
Prospettiva e visione.
-
.Rappresentazione di figure solide semplici
PROGRAMMA DI STORIA DELL’ARTE
Antonio Canova:
• Amore e Psiche che si abbracciano
• Ebe
• Paolina Borghese come Venere vincitrice
• Monumento funebre a Maria Cristina D’Austria
Jaques – Louis David
• Il giuramento degli Orazi
• La morte di Marat
• Paul Baudry, Charlotte Corday
Giuseppe Piermarini
• Teatro alla Scala
Théodore Géricault
• La zattera della Medusa
Eugène Delacroix
• La Libertà che guida il popolo
Francesco Hayez
71
• Atleta trionfante
• La congiura dei Lampugnani (o di Cola Montano)
• Pensiero malinconico
• Il bacio
• Massimo d’Azeglio
Scuola di Barbizon
Gustave Coubert: la rivoluzione del Realismo
• Lo spaccapietre
• L’atelier del pittore
• Fanciulle sulla riva della Senna
• Jo, la bella ragazza irlandese ( o Donna d’Irlanda)
Giovanni Fattori
• Campo italiano alla battaglia di Magenta
• Soldati francesi del ‘59
• La rotonda di Palmieri
• In vedetta ( o Il muro bianco)
La nuova architettura del ferro in Europa
• Ponte sul Severn a Coalbrookdale
• Il palazzo di Cristallo
• La Galleria delle macchine
• Torre Eiffel
• Galleria Vittorio Emanuele II
L’impressionismo
Edward Manet
• Colazione sull’erba (Confronto con “Colazione sull’erba” di Claude
Monet)
72
• Olympia (Confronto con la “Venere di Urbino” di Tiziano Vecellio)
• Il bar delle Folies-Bergères
Claude Monet
• Impressione, sole nascente
• I papaveri
• La cattedrale di Rouen
• Lo stagno delle Ninfe
Edgar Degas
• La lezione di ballo
• L’assenzio
73
Pierre – Auguste Renoir
• La Grenouillère (Confronto con “La Grenouillère” di Claude
Monet)
• La bagnante seduta
Tendenze postimpressioniste
Paul Cézanne
• La casa dell’impiccato a Auvers – sur – Oise
• I giocatori di carte
• La montagna Sainte – Victoire vista dai Lauves
George Seurat
• Un bagno a Asnières
• Una domenica pomeriggio all’isola della Grande Jatte
• Il circo
Paul Gauguin
• L’onda (Confronto con “Mare, luna e fiori: viaggio da Naruto ad
Awa” di Utagawa Hiroshige)
• Il cristo giallo
• Aha oe feii? (Come! Sei gelosa?)
• Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?
Vincent Van – Gogh
• Studio di albero
• Veduta di Arles con iris in primo piano
• I mangiatori di patate
• Il ponte di Langlois
• Campo di grano con volo di corvi
L’art nouveau
Gustave Klimt
• Giuditta I
74
Il Cubismo
Pablo Picasso
• Guernica
• Ritratto di Ambroise Vollard
Gli alunni
L’insegnante
75
RELAZIONE FINALE DI EDUCAZIONE FISICA - CLASSE V A
Docente: Daniela Giarratana
La classe V A, formata da
17
alunni si presenta eterogenea
per quanto
riguarda le capacità coordinative e condizionali, ma omogenea e costante per
quanto riguarda l'interesse e l'impegno.
Parecchi
allievi
hanno partecipato con ottimo profitto alle varie iniziative
sportive ed artistiche sia nell'anno in corso che in tutto il percorso scolastico
liceale.
Tutti, comunque, hanno dimostrato buona volontà e voglia di mettersi in gioco
anche in situazioni abbastanza impegnative e creative.
Il comportamento durante le ore di ed. fisica è stato vivace ma corretto sia nei
confronti dei compagni che dell'insegnante.
Il programma preventivato è stato regolarmente svolto.
Sono stati trattati argomenti di ed. alla salute utili alla loro crescita umana e
sociale ma nello stesso tempo propedeutici al loro futuro percorso scolastico
con verifiche effettuate con modalità simili ai test d’ingresso nelle varie facoltà
universitarie.
Il profitto raggiunto e' mediamente di buon livello con punte di eccellenza.
L’insegnante
Giarratana Daniela
PROGRAMMA DI EDUCAZIONE FISICA
POTENZIAMENTO FISIOLOGICO: miglioramento delle funzioni respiratoria e
cardiocircolatoria
POTENZIAMENTO MUSCOLARE.
MIGLIORAMENTO DELLE QUALITA' FISICHE CONDIZIONALI E COORDINATIVE:
-velocita'
-resistenza
-elevazione
76
-forza
-mobilità articolare
-equilibrio
RIELABORAZIONE DEGLI SCHEMI MOTORI DI BASE ED EVENTUALI CORREZIONI
DI SCHEMI MOTORI TOTALMENTE O PARZIALMENTE ERRATI, ED ACQUISIZIONE
DI NUOVI SCHEMI MOTORI PIU'COMPLESSI.
CENNI DI EDUCAZIONE SANITARIA – NORME DI PRIMO SOCCORSOGIOCHI COLLETTIVI TENDENTI AL MIGLIORAMENTO DELLA SOCIALIZZAZIONE E
DELLO SPIRITO DI COLLABORAZIONE NECESSARIO PER IL CONSEGUIMENTO DI
BUONI RISULTATI.
SPORT DI SQUADRA : PALLAVOLO, PALLACANESTRO E CALCIO
PREVENZIONE: FUMO, ALCOL E DROGHE. CONSEGUENZE DI COMPORTAMENTI A
RISCHIO SULLA SALUTE. PATOLOGIE CORRELATE AL FUMO E ALL' ASSUNZIONE
DI ALCOL E DROGHE.
IL LINGUAGGIO DEL CORPO E LA COMUNICAZIONE.
Gli alunni
L’insegnante
Daniela Giarratana
77
RELAZIONE FINALE di RELIGIONE CATTOLICA Classe V A
L’insegnante: Santa Marino
La classe, formata da alunni che si avvalgono dell’IRC, ha mostrato di solito
una buona disponibilità ad impegnarsi nelle attività didattiche proposte.
Sufficientemente corretto è stato il clima relazionale del gruppo e vivace a
volte il confronto sui temi affrontati, soprattutto attorno a questioni sociali e
culturali attuali. Quasi tutti, pur con grado di coinvolgimento differenziato,
hanno portato un proprio contributo al lavoro svolto. Qualcuno, accanto ad un
discreto interesse culturale, ha mostrato una buona capacità critica
nell’elaborazione di un pensiero personale. Gli esiti formativi appaiono
soddisfacenti.
L’alunna diversamente abile ha avuto l’apporto dell’insegnante di sostegno,
sufficienti sono le capacità relazionali.
Le varie tematiche proposte sono state sviluppate secondo prospettive
bibliche, dottrinali ed esperienziali.
L’impostazione delle attività didattiche ha cercato di stimolare l’interesse e la
partecipazione di tutti gli alunni attraverso conversazioni guidate, questionari,
sussidi audiovisivi e lettura dei testi oggetto di studio.
In generale il gruppo classe ha raggiunto i seguenti obiettivi:
• Conoscenza sintetica delle tematiche di bioetica e comprensione delle varie
problematiche che sottendono al concetto e all’esperienza della vita.
• Sensibilità e disponibilità a scelte responsabili che favoriscono la cultura
della vita nella sua accezione più generale.
• Conoscenza della proposta del cristianesimo sul mistero della morte e
dell’aldilà e capacità di confronto con le convinzioni religiose e le opinioni
elaborate dall’uomo nel corso della storia.
L’ apprendimento è stato verificato al termine di ogni nucleo tematico trattato
con verifiche orali .
La valutazione finale si è avvalsa anche del contributo di più agenti quali
l’impegno,
l’interesse,
la
partecipazione,
le
conoscenze
acquisite,
l’approfondimento e le revisioni personali, la capacità di confronto critico e il
progresso ottenuto rispetto alla situazione di partenza.
Un’attività molto importante è stata la preparazione e la partecipazione attiva
e sentita alla celebrazione della Pasqua dello studente, un’attività vissuta dagli
alunni come momento forte di esperienza di perdono, di comunione e di
preghiera.
Gli alunni
L’insegnante
78
1° ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
FILIPPO JUVARA
SEDE DI FLORIDIA
RELAZIONE FINALE
Alunna: CALAFIORE GIULIANA
A.S. 2013-2014 classe: V A
Insegnante di sostegno : PROF.SSA GRAZIA
VASQUES
79
PRESENTAZIONE
CLINICA E FUNZIONALE DELL'
ALUNNA
Tipologia del deficit : Diagnosi clinica: Ritardo mentale grave
 Dalla diagnosi funzionale risulta che la ragazza presenta un ritardo
mentale grave e un disturbo specifico nel linguaggio che si manifesta in
particolar modo nelle capacità logiche di strutturazione del pensiero e di
organizzazione degli apprendimenti.
Profilo sintetico: L’alunna non presenta alcuna compromissione fisica .
A livello intellettivo invece è palese un deficit cognitivo grave.
Notevolissime sono le difficoltà linguistico-espressive. Gravi le
carenze relative alle capacità logiche, espressive mnemoniche.
L'ITER SCOLASTICO
Ha frequentato fin dall’anno scolastico 2009/2010 il liceo scientifico Leonardo
da Vinci di Floridia , corso con sperimentazione P.N.I. seguendo sempre una
programmazione differenziata.
1° ANNO : promozione
2° ANNO : promozione
3° ANNO : promozione
4° ANNO : promozione
Il 5° ANNO ha visto un cambiamento di classe per l’alunna per cercare di
stimolarla verso un’apertura verso nuovi compagni. Infatti nella classe di
appartenenza si era creato ormai un isolamento dovuto forse all’ abitudine di
avere la compagna accanto.
Nella classe 5A G. ha trovato dei compagni sensibili che l’hanno accolta e
coccolata fin dal primo giorno. Il clima sereno e accogliente ha influito
notevolmente a stimolare G. ad esprimersi con i nuovi amici.
Insegnanti di sostegno : Le insegnanti di sostegno che si sono succeduti al
fianco di Giuliana durante il ciclo scolastico hanno tutte lavorato per
potenziare le capacità dell’alunna.
classe
1°2009/2010
classe 2°2010/2011
classe 3°2011/2012
classe
4°2012/2013
classe
5°2013/2014
docente
ore
docente
ore
Docente
ore
docente
ore
docente
ore
DE GRANDI
RITA
18
ANTONUCCIO
ANTONINA
18
ANTONUCCIO
ANTONINA
18
VASQUES
GRAZIA
18
VASQUES
GRAZIA
18
******************
ANAMNESI
G.C. è una ragazza di 21 anni i cui genitori seguono in ogni
FAMILIARE
attività . Il fratello vive e lavora negli U.S.A.
Insegnante L’alunna viene seguito dal docente specializzato per 18 ore
di sostegno settimanali. Sin dal primo anno ha seguito una programmazione
educativa-didattica differenziata.
Operatore ASACOM = un operatore ASACOM ha assistito l’alunna per
ulteriori 18 ore settimanali.
_____________________________________________________________
80
PREMESSA
L’alunna accede all’Esame di Stato con la finalità di ottenere un attestato di
frequenza.
Il Consiglio di classe, valutate le difficoltà relative alle capacità di
apprendimento, ottenuto il consenso dei genitori, ha elaborato una
Programmazione Educativa-didattica differenziata negli obiettivi, nei contenuti
e nei metodi, come previsto dall’art.15 O.M. n°90 del 21/05/2001.
Si è analizzata innanzitutto la situazione di partenza dell’alunna, le sue
potenzialità relative all’autonomia personale e all’apprendimento scolastico.
Si sono definiti quindi le finalità e gli obiettivi educativi, i possibili percorsi di
lavoro e le metodologie di lavoro.
Vista la gravità del caso il Consiglio di classe ha deciso di puntare al
potenziamento di aree specifiche e non di contenuti e abilità relative alle
discipline previste dall’indirizzo di studio imperniando il percorso didattico su
due aree: linguistica e logico-matematica.
L’alunna ha frequentato regolarmente le lezioni.
Ha effettuato terapia specifica presso l’istituto S.Angela Merici di Canicattini
Bagni.
I rapporti con i compagni quest’anno sono stati eccezionalmente buoni e con
gli insegnanti si è stabilito un legame di affetto.
Giuliana ha mostrato ottime capacità di controllo comportamentale in classe e
spesso si è espressa spontaneamente per fare conoscere le sue esigenze .
L’alunna ha mostrato un volto nuovo, con emozioni profonde e sensibilità
estrema verso i presenti.
Le verifiche e le valutazioni sono sempre state personalizzate in base ai tempi
di apprendimento dell’alunna. Non sono state fatte verifiche tradizionali bensì
si è proceduto con tecniche specifiche non basate su prove scritte, né orali.
Nelle varie aree d’intervento, gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti in
modo soddisfacente.
L’azione educativa-didattica programmata ha dovuto tenere conto
di
numerosi fattori che ne hanno condizionato fortemente lo svolgimento: iniziale
chiusura verso quanto le veniva proposto, necessità di una stimolazione
continua, memoria legata solo ad argomenti di interesse personale molto
elementari, incapacità a leggere e scrivere.
Trovare la chiave della comunicazione è stata una sfida, che ci ha portato ad
una continua formazione al fine di offrire all’alunna un percorso educativodidattico idoneo ai suoi bisogni e alle sue potenzialità, non dimenticando mai
anche i suoi limiti.
L’alunna ha seguito un approccio metodologico caratterizzato dall’uso della
comunicazione aumentativa alternativa CAA. La scelta di tale metodologia è
legata alla carenza d’uso del linguaggio verbale dell’alunna e alla volontà di
permetterle di apprendere dei contenuti , per esprimersi in autonomia, senza
interpretazioni degli interlocutori, idee, pensieri, volontà, bisogni, malesseri.
La comunicazione Alternativa Aumentativa si avvale di simboli PCS.
Sono state realizzate numerose tabelle a tema riguardanti l’autonomia
personale.
L’uso di un linguaggio, seppure “diverso”, ha spinto Giuliana a “parlare” e ad
uscire dalla sua chiusura. Attraverso l’uso della comunicazione aumentativa,
81
con immagini, schede mirate, l’alunna ha mostrato di usare delle capacità
apparentemente nascoste.
Ha espresso il fatto di stare molto bene a scuola e ha manifestato un forte
senso di appartenenza: la scuola per lei è stato un luogo molto importante di
crescita didattica e personale tanto da dimostrarsi spesso dispiaciuta di dovere
lasciare l’istituto.
Oltre che con l’insegnante di sostegno Giuliana si è aperta con altre persone
presenti a scuola con le quali ha continuamente cercato di stabilire contatto.
L’impegno dimostrato in ogni attività proposta è sempre stato buono se gli
argomenti sono stati interessanti per l’alunna anche se è stato sempre
necessario spronare continuamente la ragazza nell’esecuzione delle attività
proposte con incoraggiamento della sua capacità di riuscire.
La scuola deve farsi carico delle esigenze comunicative di ogni alunno,
predisponendo ambienti e attrezzature, ma soprattutto sensibilizzando gli
operatori scolastici e i compagni di classe alla pratica della comunicazione
alternativa, dando a tutti quel minimo di conoscenze che consenta loro di
interagire efficacemente.
Potenziamento delle competenze comunicative-sociali
Per provare a migliorare le sue abilità sociali abbiamo cercato di favorire
momenti di interazione strutturata con i coetanei nel contesto scolastico. I
rapporti con i compagni sono stati stimolati al massimo, pur essendo
consapevoli che essi sono estremamente individuali, dinamici, diversi a
seconda dell’età e basati per lo più, su una libera scelta derivante da decisioni
personali.
Rinforzo del comportamento corretto riduzione dell’ansia
Anche se G. pronuncia e comprende brevi espressioni, sono presenti in lei
difficoltà importanti nella compressione dei messaggi verbali e il supporto di
immagini ci ha aiutato a facilitare la compressione.
Fondamentale è stato l’ incoraggiarla a chiedere le cose agli altri perché lo
sviluppo della comunicazione è in questo momento prioritario rispetto a quello
dell’autonomia.
Per favorire il perseguimento di questo obiettivo ci siamo rivolti a lei con frasi
semplici e abbiamo provato a commentare e a descrivere sempre quello che si
è fatto. Si è cercato di rispondere ogni volta in modo enfatizzato e chiaro a
tutte le sue comunicazioni spontanee, cercando di premiare tutti i suoi sforzi.
Proprio con l’utilizzo del rinforzo, abbiamo provato a trasmettere e a
promuovere in lei un senso di efficacia delle proprie capacità comunicative per
motivarla a utilizzarle anche in futuro.
Il rinforzo utilizzato con lei è stato un semplice complimento (rinforzo verbale)
come «brava» o il permetterle di ascoltare la musica, attività da lei molto
gradita.
Il lavoro ha avuto come base l’utilizzo di ausili visivi e di software specifici.
I problemi di comportamento di G. dipendono principalmente dal fatto che non
utilizza spontaneamente le abilità per esprimersi . L’incapacità di scegliere
genera in lei ansia e la porta a chiudersi in se stessa ergendo un muro con il
mondo .
82
Prioritario con G. è stato stabilire una relazione positiva durante tutte le
attività.
In un secondo momento è stato importante continuare a mantenere la sua
concentrazione sul compito, prevedendo i suoi comportamenti d’isolamento e
le sue distrazioni.
Per questo si è deciso di alternare frequentemente le attività con momenti più
rilassanti, come puzzle e giochi o con l’ascolto della musica. Si è inoltre cercato
di organizzare la giornata in modo da riservare un’area ben delimitata nello
spazio e nel tempo per le attività libere. Nei momenti in qui si sono evidenziate
in G. stati di ansia o stereotipie si è introdotta un’attività volta a ritrovare una
situazione di equilibrio.
Strutturazione del materiale didattico
Sono stati strutturati alcuni quaderni con copertine di diverso colore perché
ben identificabili dalla ragazza. Essi sono stati divisi a seconda degli obiettivi
didattici da perseguire e sono:
• Quaderno blu: potenziamento dell’area logico-matematica. In questo
quaderno vengono svolti esercizi proposti in maniera diversificata e graduale.
• Quaderno giallo: potenziamento del lessico e ampliamento della frase.
In questo quaderno vengono proposte immagini, foto, disegni e pictures che
servono a stimolare verbalmente la ragazza .
• Quaderno rosso: compressione del messaggio scritto. In questo quaderno
vengono proposti esercizi e attività sulle comprensioni di semplici frasi scritte
con la CAA.
Storie sociali
Prendendo spunto da eventi emotivamente significativi sono stati proposti
numerosi racconti brevi , accompagnati da fotografie o da disegni.
LA METODOLOGIA E LE STRATEGIE OPERATIVE
All’inizio dell’anno scolastico, dopo un’attenta osservazione si è cercato di
individuare degli obiettivi che sono stati articolati nelle seguenti aree di
intervento:
• Area affettivo relazionale e del comportamento
L’alunna fa parte di una classe con 17 compagni di cui 15 ragazze e 2 ragazzi.
Impressionante il rapporto che si è formato con il gruppo classe. La sensibilità
dei compagni ha permesso a G. di trovare un ambiente favorevole al suo modo
di essere. La classe ha accettato G. e la rispetta e si può parlare di una reale
integrazione. Ottimo è anche il rapporto con gli altri alunni disabili frequentanti
l’istituto con i quali ha instaurato vere amicizie.
Ha rapporti di accettazione e disponibilità verso i docenti ma solo in rapporto
duale (insegnante-alunna) si è dimostrata aperta e disponibile ad una
comunicazione personale.
Nel rapporto con gli adulti non si relaziona volentieri con persone conosciute
da poco e si può parlare di un mutismo selettivo come difesa verso gli estranei.
Tende ad isolarsi ed assume atteggiamenti diffidenti in base al contesto
circostante. Tuttavia sorride se qualcuno si interessa a lei. Spesso alterna
umore sereno e tristezza nell’arco di pochi minuti. Predilige un'attività
tranquilla e non sopporta i rumori
83
• Area della comunicazione e del linguaggio:
Si è inizialmente lavorato sulla comprensione delle richieste provenienti
dall’ambiente attraverso la strutturazione e l’utilizzo dei supporti visivi. È stato
individuato come obiettivo successivo l’ampliamento di un lessico contestuale
alle richieste comunicative e di vita quotidiana.
Non riesce a scrivere, né sa leggere nel senso tradizionale della parola ma
Giuliana ha imparato a leggere i simboli della PECS .
• Area dell’autonomia
Si è cercato di aiutare Giuliana ad uscire dal suo mondo. Attraverso la
stimolazione continua, verbale e fisica, l’alunna ha mostrato impegno e buona
volontà . L’obiettivo, raggiunto in parte, ha permesso a Giuliana di acquistare
più sicurezza emotiva e fiducia nelle proprie capacità.
Altro obiettivo raggiunto è stato quello di farle acquisire una modalità di lavoro
e di aumentare i tempi d’attenzione durante l’esecuzione di semplici compiti.
G. ha iniziato a scegliere i quaderni su cui lavorare.
Giuliana possiede il controllo sfinterico e chiede di andare in bagno da sola .Sa
lavarsi le mani in modo corretto rispettando e verbalizzando i vari passaggi.
Sa eseguire ordini semplici (conservare i quaderni, prendere le matite…..)
Non sa gestire le comunicazione scuola famiglia né sa organizzare la cartella
con i materiali del giorno. Conosce gli ambienti della scuola ma non è in
grado di muoversi all’interno né sa chiedere informazioni.
Area LOGICA MATEMATICA
Le abilità logico-matematiche sono rimaste estremamente carenti. Non è stato
possibile farle acquisire il concetto di quantità e l’associazione con i simboli
numerici. Riconosce le principali figure geometriche.
 Non conosce i numeri naturali
 Non sa eseguire semplici operazioni matematiche
 Non sa seriare e classificare
 Non conosce l’uso della moneta
 Non sa risolvere semplici problemi matematici.
 Non sa riconoscere le misure di lunghezza, di capacità e di peso.
Area MOTORIA:
Notevoli sono le difficoltà nella motricità globale .Buona la motricità fine. La
penna viene impugnata in modo rigido .Nell’esecuzione delle attività richieste è
necessaria la guida fisica e verbale da parte dell’insegnante. Rigidità nei
movimenti e poca scioltezza caratterizzano l’atteggiamento di Giuliana.
Struttura dell’ambiente scolastico in cui si è svolto il percorso
didattico
• LA CLASSE
• LA PALESTRA
In questo ambiente si è cercato di creare situazioni di gioco guidato con i
compagni di classe e con gli altri alunni d.a. frequentanti la scuola , poiché
l’ambiente palestra si presta molto bene per attività di socializzazione.
84
• L’AULA-LABORATORIO PRATICO-MANUALE
L’attività svolta in questo laboratorio è stata condivisa e programmata con altri
alunni, spesso prendendo spunto dalle varie feste che si alternano durante il
periodo scolastico (Natale, Carnevale, ecc.).
In questi momenti G. ha potuto sperimentare le attività di ritaglio, pittura,
manipolazione con lo scopo di potenziare la coordinazione oculo-manuale.
• L’AULA SOSTEGNO
L’ambiente dove G ha lavorato più serenamente è stata un’aula strutturata in
spazi definiti per lei, ben agibili e identificabili; questa aula è suddivisa in
diverse aree all’interno delle quali si effettuano differenti tipologie di attività
didattiche:
• Area studio
In questo spazio le attività sono organizzate per l’insegnamento di obiettivi
didattici più specifici.
• Area del lavoro manuale
Le attività sono strutturate per rinforzare specifiche abilità come la
coordinazione oculo-manuale .
• Area computer
Sono stati utilizzati software specifici .G riesce a utilizzare il computer in
maniera abbastanza autonoma, anche se va sempre guidata.
Questa struttura organizzata dello spazio, associata a una certa scansione
temporale delle diverse attività, ha dato a G. ordine, serenità e tranquillità.
VERIFICHE e VALUTAZIONE
E’ risultato difficile effettuare verifiche nel senso tradizionale della parola. La
verifica è stata effettuata su ogni attività didattica svolta attraverso un giudizio
del docente.
La valutazione è stata strettamente legata all’individualità del processo di
apprendimento.
Gli insegnanti di classe
L’insegnante di sostegno
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RICHIESTA DI PROVE DIFFERENZIATE
Con riferimento alla normativa vigente in materia d'integrazione, preso atto del
Regolamento sul Nuovo Esame di Stato e di quanto sopra esposto circa
l’alunna diversamente abile G.C..
il Consiglio di Classe chiede alla Commissione
l'elaborazione e l'effettuazione di PROVE DIFFERENZIATE, coerenti con il
percorso formativo realizzato e finalizzate al rilascio dell'attestato (DPR 323/98,
art. 13, co2). Si suggerisce che tali prove vengano svolte in un’unica giornata.
1. Come prima prova scritta si propone la lettura e comprensione di un testo
con la C.A.A. relativo ad un argomento vicino al vissuto dell’alunna. Tale
prova sarà finalizzata alla verifica della comprensione del testo. Si prevede
la durata di un’ora.
2. Come seconda prova, finalizzata alla verifica del possesso di competenze
logico-temporali, si propone lo svolgimento di una scheda con contenuti
relativi ai concetti di quantità . Per tale prova si prevede una durata di un’
ora.
3. Si richiede di articolare la terza prova in quesiti a scelta multipla attinenti
all’ area disciplinare linguistica riguardanti argomenti affrontati dall’allieva
nel corso del corrente anno scolastico. Per tale prova si prevede una durata
di mezz’ora.
 Non si ritiene possibile svolgere il colloquio orale in considerazione della
difficoltà ad esprimersi dell’alunna di fronte ad estranei.
Si richiede infine l'assistenza nelle prove del docente di sostegno che
ha seguito l’alunna durante l'anno scolastico. Tale assistenza è intesa
come aiuto per lo svolgimento delle prove (indicazioni per la
comprensione delle richieste e dei brani eventualmente proposti) e
per la comunicazione nel senso più generale.
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INDICE
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Informazioni di carattere generale………………………………………..…p. 2
Quadro orario dell’indirizzo di studi .......…..…………………………..…p. 3
Composizione della classe e sue variazioni nell’ultimo triennio…......p. 3
Profilo generale della classe ………………………………………………... p. 4
Profitto della classe al termine del penultimo anno……………….….…p. 4
Elenco alunni ………………………………………………………………..…..p. 5
Programmazione didattica-educativa:obiettivi, contenuti, metodol. ..p. 6
Modalità di recupero, verifiche, tipologie prove……………………….…p. 7
Tipologia delle prove per materia ………………………………………… p. 8
Valutazione …..………………………………………………………….……... p. 9
Attività extrascolastiche………………………………..………..…….…….. p. 11
Iniziative di preparazione all’esame di stato……………………….
p. 11
Simulazione della terza prova ………………………………………
p. 11
Criteri di valutazione Prima prova Tipologia A ……………………..
p. 12
Criteri di valutazione Prima prova Tipologia B ……………………..
p. 13
Criteri di valutazione Prima prova Tipologia C e D………………..
p. 14
Criteri di valutazione Seconda prova…..……………………………..
p. 15
Criteri di valutazione per la Terza prova….…………………………
p. 16
Griglia di Valutazione Terza Prova ……………………………………..….. p.17
Frontespizio Terza Prova……………………………………………………,,,. p.18
Copie della Prima e Seconda Simulata …………………………………… p.19
Criteri e Tabella ministeriale dei crediti ……………………..………..
p.24
Relazioni finali e programmi per singola materia……….…...……... p.25
ITALIANO
LATINO
INGLESE
FRANCESE
STORIA
FILOSOFIA
MATEMATICA
FISICA
GEOGRAFIA
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
EDUCAZIONE FISICA
RELIGIONE