QUI - Parrocchia Immacolata Concezione Portici
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“LA PACE IN CAMMINO” DOMENICA 24 GENNAIO 2016 PER RIFLETTERE “Il perdono delle offese diventa l’espressione più evidente dell’amore misericordioso e per noi cristiani è un imperativo da cui non possiamo prescindere”. (papa Francesco, dalla Bolla “Misericordiae Vultus”). Carissimi e carissime famiglie delle Comunità parrocchiali di Portici, il nostro cuore piange per la guerra, per le violenze, per i muri innalzati a causa dell’odio e della paura dell’altro; piange per i terrorismi disseminati e frequenti che provengono da più parti, anche dal nostro occidente e dalle scelte delle nostre nazioni. Le guerre di distruzione di oggi e le stragi che avvengono a causa di tanti Erodi sono il punto di arrivo di tante e svariate semine di morte. Significativa una battuta amara, tratta dalla rivista “Nigrizia” dei missionari comboniani: “Noi gli vendiamo le armi e quegli sparano” afferma una persona ad un amico e l’altro gli risponde: ”Più che di terrorismo, siamo vittime dell’ingratitudine”. Ma le guerre tra le nazioni vanno di pari passo con quelle a livello interiore ed interpersonale: le tante dissonanze della nostra vita, infatti, sono spesso fatte di chiusure e di mancanze di perdono verso gli altri (familiari, amici, nemici, conoscenti) e molte volte rendono difficile, se non impossibile, la vita di relazione, Un antichissimo proverbio dei nomadi del deserto, i Tuareg, recita: “Senti il deserto che piange, piange perché vorrebbe essere un prato”. Così dentro ciascuno di noi c’è un deserto e col deserto una nostalgia incolmabile di quello che ognuno vorrebbe essere e non è ancora, ma che può diventare. Allora, ecco una proposta importante che può divenire risolutiva per la nostra vita: alla palestra di Gesù, esercitiamoci sul perdono! “Mettete fiori nei vostri cannoni!” è uno slogan-augurio per diventare, con piccoli segni e gesti, operatori di perdono e di pace. Il perdono è un esercizio e una scelta di volontà, scelta concreta che arriva a fecondare i cuori. Il semplice esercizio del perdono porta a creare ponti, ad abbattere muri, a colmare burroni… forse c’è un burrone da colmare tra te e tuo fratello, forse c’è un colle da abbassare per incontrare la semplice vita di chi ti vive accanto … e non trovi le parole per accoglierla. Trova in te la Parola di Dio, entra in relazione con Lui, sarà la Sua Parola a parlare con lingua di misericordia e di benevolenza (= volere il bene dell’altro) e tu ne sarai, semplicemente, la Voce. C’è un deserto in ciascun uomo che piange per la nostalgia di essere prato ma, con Gesù Cristo, il deserto si trasforma in un prato di misericordia, di perdono, di benevolenza e di pace. Il buon Dio rende fertile anche l’aridità della nostra anima come i “torrenti del Nègheb (=terra arida)”, è Lui che scioglie il pianto in canti di gioia (cfr salmo 125)! Auguri di semi di pacificazione e fratellanza che potrai spargere intorno a te! Osservare: Spesso si dimentica che la pace nasce da piccole scelte quotidiane di perdono e di fraternità. Riflettere “Misericordia e verità s’incontreranno, Giustizia e Pace si baceranno” (Sl 85,11) Agire: Occorre stimolare a riflettere sulla Pace possibile. Domenica 24 gennaio alle ore 10.30: alle ore 11.30: alle ore 12.00: ore 12.00- 12.45: ss. Messe celebrate inizio cammino della Pace arrivo all’Istituto Pennese svolgimento della manifestazione Come avrà luogo la formazione del corteo di Pace: - Da sei punti differenti della città si formeranno cortei che arriveranno all’Istituto Pennese, presso il cortile interno. Durante il tragitto uno o più rappresentanti della Comunità parrocchiale avrà uno striscione su cui sarà scritta la parrocchia di provenienza; un altro rappresentante porterà un fiore che sarà messo in un cannone (non vero, chiaramente) che troveremo all’Istituto; un terzo messaggio: “Mettete fiori nei vs cannoni”. Dulcis in fundo disegni, bandiere, strumenti musicali, fiori portati per stradi da giovani e bambini. Cosa faremo quando ci riuniremo insieme: - Quando ci ritroveremo tutti insieme, ascolteremo testimonianze di pace da: o parte di un rappresentante della Comunità islamica di Napoli o un palestinese o un israeliano o da un rappresentante dei movimenti dell’acqua pubblica o un messaggio sul clima e sull’ ambiente (conferenza a Parigi sull’ambiente: Cop 21) e Laudato si’ o un messaggio sulla terra dei Fuochi ercolanese o messaggio contro la logica delle banche armate e come boicottarle o altro