PENA DI MORTE RAPPORTO ANNO 2006 di Bianca

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PENA DI MORTE RAPPORTO ANNO 2006 di Bianca
PENA DI MORTE RAPPORTO ANNO 2006
di Bianca Cerri
Apparentemente c’è stata una leggera flessione nel numero di condanne a morte inflitte dai
tribunali. Lo afferma anche il Bureau of Criminal Statistics. C’è però da dire che in Ohio, i giudici
si sono rifiutati di concedere rinvii ai condannati che si erano appellati alla Corte Suprema
obiettando sulla crudeltà dell’iniezione letale. Il 18 ottobre 2006, la Florida ha giustiziato Arthur
Rutherford, al quale era stato concesso un rinvio di dieci mesi. L’esecuzione di Michael Taylor, che
doveva avvenire a febbraio in Missouri, è stata invece sospesa. 2 esecuzioni federali previste per l’8
ed il dieci di maggio, sono state sospese. Il 17 maggio, un giudice ha concesso un rinvio a Sedley
Allen, che doveva essere giustiziato in Tennessee dieci giorni dopo. Il New Jersey ha invece
sospeso tutte le esecuzioni fino a quando non verrà provato che l’iniezione letale non costituisce
una punizione “degradante ed eccessiva”. Il governatore ha fermato l’esecuzione di Elijah Page nel
Dakota del Sud nel giorno stesso in cui avrebbe dovuto essere eseguita. E’ da 60 anni che in Sud
Dakota non vengono portate a termine esecuzioni.
Sono 38 gli stati che consentono ancora la pena di morte e tutti hanno adottato il metodo
dell’iniezione letale. La legge che lo stabilisce porta la firma di George Bush Senior, padre
dell’attuale presidente. 29 degli stati che mantengono la pena capitale usano una miscela di tre
diverse sostanze, gli altri nove non hanno mai reso nota la composizione dell’iniezione letale.
Tuttavia è noto che nel New Jersey le sostanze usate sono soltanto due.
Stranieri in attesa di esecuzione negli Stati Uniti
Gli stranieri condannati a morte negli Stati Uniti costituiscono circa il 4% della popolazione
attualmente presente nei bracci della morte. Vengono indicati come “Foreign National”. Fra i
condannati a morte di cittadinanza straniera non figurano soggetti illegali. I “Foreign Nationals”
possono essere turisti, lavoratori temporanei, rifugiati politici e passeggeri in transito. Chi ha una
doppia nazionalità non è protetto dalla Convenzione di Vienna (decisione unilaterale del governo
USA – n.d.r.). In molti altri paesi la Convenzione di Vienna viene rispettata anche in caso di doppia
nazionalità. Nel marzo del 2004, la Corte di Giustizia Internazionale ha stabilito che non devono
esserci eccezioni nell’applicazione della Convenzione di Vienna e che i criteri previsti vadano
applicati immediatamente ma il governo americano ha continuano a fare come se la Corte non si
fosse mai pronunciata. Si calcoli che non sempre viene segnalata la presenza di cittadini stranieri
nel braccio della morte negli Stati Uniti. Attualmente non risultano presenti “Foreign Nationals” in
Arkansas, South Carolina e New Jersey. Dal 1976 sono stati messi a morte 22 “Foreign Nationals”.
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Quang Ngoc Bui, cittadino vietnamita condannato a morte in Alabama. Verrà riprocessato.
Rudy e Michael Apelt, fratelli di nazionalità tedesca condannati a morte in Arizona.
Omar Fuentes Martinez, cittadino messicano nel braccio della morte in California.
Martin Mendoza Garcia, cittadino messicano detenuto in California. Ha fatto appello alla
Corte Suprema perché nel suo caso è stata violata la Convenzione di Vienna, che prevede
che le autorità consolari del paese d’origine del condannato siano subito informate in caso di
una sentenza di pena capitale.
Ignacio Tafyola Arroya, cittadino messicano condannato a morte in California.
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Juan Manuel Lopez, cittadino messicano condannato a morte in California.
Marco Esquivel Barrera, cittadino messicano condannato a morte in California.
Huber Joel Mendoza Novoa, cittadino messicano condannato a morte in California.
Sergio Ochoa Tamayo, cittadino messicano condannato a morte in California. Le turbe
mentali di cui soffre renderebbero illegale la sua esecuzione.
Josè Lupercio Casares, cittadino messicano condannato a morte in California.
Abelino Manriquez Jacquez, cittadino messicano condannato a morte in California.
Hector Juan Ayala, cittadino messicano condannato a morte in California.
Ramon Salcido Bojorquez, cittadino messicano condannato a morte in California.
Sicuramente violata la Convenzione di Vienna nel suo caso.
Tomas Verano Cruz, cittadino messicano condannato a morte in California.
Carlos Avena Guillen, cittadino messicano condannato a morte in California.
John Ghobrial, cittadino egiziano condannato a morte in California.
Dung Anh Trinh, cittadino del Viet Nam condannato a morte in California.
Tauro Waidla, cittadino estone condannato a morte in California.
Victor Miranda Guerrero, cittadino messicano condannato a morte in California.
Omar Blanco, cittadino cubano condannato a morte in Florida.
Miguel Valle, non ha una nazionalità precisa, condannato morte in Florida.
Terance Valentine, nazionalità sconosciuta, condannato a morte in Florida.
Paul Howell, cittadino giamaicano condannato a morte in Florida.
Ian Lightbourn, afferma di essere un apolide, condannato a morte in Florida. Non verificata
la nazionalità.
Pablo Ibar, cittadino spagnolo condannato a morte in Florida ma potrebbe avere la doppia
nazionalità.
Leonardo Franqui, nazionalità incerta, condannato a morte in Florida.
Jesus Delgado, non è stata stabilita una cittadinanza certa, condannato a morte in Florida.
Pablo San Martin, nazionalità sconosciuta, condannato a morte in Florida.
- Avram Vineto Nita, cittadino croato, condannato a morte in Nevada.
- Josè Echavarria, cittadino cubano condannato a morte in Nevada.
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Isidro Marquez Burola, cittadino messicano condannato a morte in Oklahoma. Condizioni
mentali compromesse.
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Manuel Ortiz, cittadino del Salvador condannato a morte in Louisiana. Si protesta innocente.
Quasi completamente incapace di intendere e di volere.
Thao Tan Lam, cittadino vietnamita condannato a morte in Louisiana.
Michael LeGrand, cittadino francese ma con doppia nazionalità condannato a morte in
Louisiana.
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Ronald Smith, cittadino canadese condannato a morte in Montana. Le autorità sostengono di
aver rispettato la Convenzione di Vienna.
- Jorge Galindo, cittadino messicano condannato a morte in Nebraska.
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Ahmad Fawzi Abdelnor Issa, cittadino giordano condannato a morte in Ohio.
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Borgela Philistin, cittadino di Haiti condannato a morte in Pennsylvania.
Alberto Reid, cittadino giamaicano condannato a morte in Pennsylvania.
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Daniel Angel Plata Estrada, cittadino messicano condannato a morte in Texas. E’ affetto da
problemi mentali.
Dennis Zelaya Corea (a.k.a. Carlos Ayestas), cittadino dell’Honduras condannato a morte in
Texas.
Chuong Duong Tong, cittadino vietnamita condannato a morte in Texas.
Edgardo Cubas, cittadino dell’Honduras condannato a morte in Texas.
Linda Carty, cittadina di St. Kitty, tuttora protettorato inglese, condannata a morte in Texas.
Michael Blair, cittadino tailandese condannato a morte in Texas.
Ruben Ramirez Cardenas, cittadino messicano condannato a morte in Texas.
Hector Garcia Torres, cittadino messicano condannato a morte in Texas. Si dice innocente.
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Felix Rocha Diaz, cittadino messicano condannato a morte in Texas.
Cesar Roberto Fierro Reyna, cittadino messicano condannato a morte in Texas. Affetto da
problemi mentali. Si è sempre dichiarato innocente.
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Gilmar Alexander Guevara, cittadino di El Salvador condannato a morte in Texas.
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Heliberto Chi, cittadino dell’Honduras condannato a morte in Texas.
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Horacio Alberto Reyes Camarena, cittadino messicano condannato a morte in Oregon.
Border-line mentale.
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Edward Nathaniel Bell, cittadino giamaicano condannato a morte in Virginia.
Jeb Bush e la Commissione sull’Iniezione Letale
A metà dicembre del 2006, il governatore della Florida Jeb Bush ha creato una Commissione che si
occuperà del modo in cui viene somministrata l’iniezione letale. La Commissione è composta da
rappresentanti della sanità, esperti legali, ricercatori scientifici ed ufficiali di polizia. Ma cosa farà
in concreto la Commissione? Sorveglierà che le esecuzioni avvengano in modo da non infliggere
sofferenze crudeli e disumane al condannato, così come prevede l’ottavo emendamento della
Costituzione americana. Il dibattito sulla sofferenza dei condannati a morte dura ormai da quasi
trenta anni. Parecchi stati hanno ratificato una legge che vieta di usare l’iniezione letale per
sopprimere gli animali, rettili compresi, ma hanno mantenuto quella che ne consente l’uso sugli
esseri umani. Le autorità del Texas hanno già fatto sapere che manterranno l’attuale protocollo. Un
portavoce del Dipartimento di Giustizia Criminale ha letto un comunicato nel quale si afferma che
nel locale braccio della morte tutto “è sempre avvenuto rispettando i crismi di legge”.
La Casa dei Rappresentanti ha approvato lo stanziamento di fondi per i test del DNA
Anche i politici più conservatori si sono espressi a favore. L’esame del DNA è in effetti uno
strumento potente, sempre che i laboratori rispettino le regolari procedure. Dal 1976 in poi, 123
condannati a morte sono stati riconosciuti innocenti e in 111 casi il DNA è stato determinante. Non
verranno invece aumentati i fondi da destinare al pubblico patrocinio. Il primo ottobre i procuratori
distrettuali hanno fatto sapere di non essere disposti a rivedere tutti i casi in cui il condannato
invocherà l’esame del DNA. A loro parere, ci sono ancora molti dubbi sull’efficacia del test che
potrebbe essere più fallibile di quanto si pensi.
Esecuzioni in arrivo
Nota bene: la data di morte viene emessa quando un condannato ha esaurito tutti gli appelli.
- 9 gennaio, Corey Duane Hamilton, Oklahoma
- 10 gennaio, Carlos Granados, Texas.
- 17 gennaio, Jonathan Moore, Texas. E’ accusato di aver ucciso un poliziotto.
- 23 gennaio: Kenneth Biros, Oklahoma.
- 24 gennaio, Larry Swearingen, Texas.
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25 gennaio, Ronald Chambers, afro americano, Texas. Chambers si trova nel braccio della
morte da 30 anni.
- 13 febbraio, James Filiaggi, Oklahoma.
- 22 febbraio, Edward Harbison, Tennessee.
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27 febbraio, Donald Miller, Texas.
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28 febbraio, Vincente Guterrez, Texas. Guiterrez ha origini ispaniche.
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16 maggio, David Ivy, Tennessee.
I giustiziati del 2006 – elenco parziale delle 53 esecuzioni portate a termine in USA
- 16 gennaio, Clarence Ray Allen, California, nativo americano di 76 anni. Il procedimento letale ha
richiesto un tempo interminabile.
- 20 gennaio, Perrie Dyon Simpson, Carolina del Nord. Nero.
- 25 gennaio, Marion Dudley, Texas. Nero.
- 27 gennaio, Marvin Bieghler, Indiana. Accusato di duplice omicidio.
- 31 gennaio, Jaime Elizalde, Texas. Nero, accusato della morte di due bianchi latini.
- 7 febbraio, Glenn Benner, Oklahoma.
- 8 febbraio, Robert Neville, Texas. Affetto da fobie maniacali.
- 15 febbraio, Clyde Smith Jr., Texas. Nero.
- 15 marzo, Tommy Hughes, Texas.
- 17 marzo, Patrick Moody, Carolina del Nord.
- 22 marzo, Robert Salazar Jr., Texas.
- 18 aprile, Richard Alford Thornburg, Jr., Oklahoma
- 20 aprile, Willie Brown, Carolina del Nord
- 26 aprile , Daryl Mack, Nevada, ha interrotto i propri appelli chiedendo di essere giustiziato.
- 27 aprile, Derick Vinson, Nevada.
- 2 maggio, Joseph Clark, Oklahoma.
- 17 maggio, Jermaine Herron, Texas
- 24 maggio, Jesus Aguilar, Texas. Latino.
- 29 maggio, Kevin Kincy, Texas
- 6 giugno, Timothy Titsworthy, Texas.
- 20 giugno, Lamont Reese, Texas.
- 27 giugno, Angel Maturino Diaz, Texas, Foreign National
- 4 maggio, Jackie Wilson, Texas
- 1 giugno, John Bolz, Oklahoma.
- 11 luglio, Derrick O’ Brien, Texas.
- 12 luglio, Rocky Barton, Oklahoma, ha messo fine ai propri appelli per poter essere giustiziato.
- 14 luglio, William Downs, Carolina del Sud. Raro caso di un bianco giustiziato per aver
assassinato un nero. Basti dire che dal 1976 ad oggi sono solo 15 i bianchi giustiziati per l’omicidio
di un nero. 216 i neri giustiziati per aver assassinato bianchi, ovvero circa 200 in più le condanne a
morte inflitte ai neri a parità di reato.
- 19 luglio, Mauriceo Brown, Texas.
- 20 luglio, Robert Anderson, Texas.
- 20 luglio, Brandon Hedrick, Virginia, rarissimo caso di bianco giustiziato per la morte di un nero
in uno stato dove la giustizia è ancora fortemente condizionata dal razzismo. Ha optato per la sedia
elettrica avvalendosi di una legge del 1995 che consente ai condannati a morte di scegliere il
metodo di esecuzione.
- 27 luglio, Michael Lenz, Virginia.
- 8 agosto, Darrell Ferguson, Oklahoma. Si è candidato all’esecuzione come volontario.
- 11 agosto, David Dowson, Minnesota, si è fatto uccidere dopo aver abbandonato gli appelli.
- 18 agosto, Samuel Filippen, Carolina del Nord.
- 18 agosto, Ricardo Hinojosa, Texas
- 18 ottobre, Bobby Glen Wilcher, Minnesota.
- 24 agosto, Justin Chaz Fuller, Texas.
- 29 agosto, Eric Patton, Oklahoma.
- 31 agosto, Derrick Frazier, Texas
- 31 agosto, James Malicoat, Oklahoma.
- 12 settembre, Farley Matchett, Texas
- 20 settembre, Clarence Hill, Florida. Esecuzione in un primo tempo rinviata, poi portata a termine.
- 24 ottobre, Jeffrey Lundgren, Oklahoma.
- 25 ottobre, Gregory Summers, Texas
- 25 ottobre, Danny Rollin, Florida.
- 26 ottobre, Larry Hutcherson, Alabama.
- 1 novembre, Donell Jackson, Texas
- 8 novembre, Willie Shannon, Texas.
- 9 novembre, Yancey Scmittd, Virginia, bianco a cui era stata inflitta la pena di morte per
l’omicidio di un nero.
- 13 dicembre, Angel Diaz, Florida, aveva la cittadinanza messicana. Esecuzione stile massacro. Jeb
Bush, governatore della Florida, è stato costretto a riconoscere che l’iniezione letale è una punizione
crudele e degradante. La Corte Suprema degli Stati Uniti, che lo aveva smentito, deve aver valutato
la questione molto superficialmente. A Diaz sono state somministrate tre droghe che avrebbero
dovuto portare ad un arresto cardiaco indolore. L’autopsia è stata fatta ma i risultati saranno resi
noti solo tra alcuni giorni. Il team incaricato di legare il condannato afferma di non aver fatto caso
al suo comportamento. Ma la gente oltre il vetro ha visto Diaz penare esattamente per 34
interminabili minuti. L’assistente, se così può essere definito, che ha inserito il catetere deve aver
compiuto un qualche errore iniziale. Il primo fluido dovrebbe rendere insensibile la persona cui
viene somministrato ma ciò non è avvenuto. Philip Lumb, primario di anestesiologia della scuola di
medicina Keck ritiene che il dosaggio fosse sbagliato. “Mio zio è stato crocefisso”, ha detto la
nipote del condannato.
Pregiudizio razziale nel braccio della morte
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un afro americano su cinque viene condannato a morte e giustiziato per decisione di una
giuria composta unicamente da bianchi.
uno studio condotto presso la scuola di legge di Filadelfia prova che la negritudine è
considerata alla stregua di un aggravante nei tribunali della Pennsylvania.
Per l’ex-governatore dell’Illinois, il razzismo che condiziona i tribunali americani prova da
solo l’iniquità della pena capitale.
L’86% dei condannati a morte in base al codice militare USA ha la pelle nera.
Nella Carolina del Nord, gli imputati di colore nei processi capitali hanno cinque possibilità
in più di ricevere una condanna a morte rispetto ai bianchi. In Pennsylvania oltre il 38% di
possibilità in più.
Quanti sono nel braccio della morte
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Alabama = 105. La pena capitale viene inflitta per omicidio di bambini da 0 a 14 anni anche
in assenza di aggravanti.
Arizona = 131. Omicidio con una o più delle dieci aggravanti previste.
Arkansas = 38. Per l’omicidio di poliziotti o insegnanti la pena capitale può essere inflitta
anche in assenza di aggravanti.
California = 639. La pena capitale è prevista anche per false dichiarazioni che possano
portare alla condanna a morte di un imputato.
Colorado = 3. La legge federale prevede la pena capitale per omicidio nel corso di
rapimento.
Connecticut = 8. Il guadagno pecuniario è considerato aggravante.
Delaware = 19. Per i condannati che hanno ricevuto la condanna a morte prima del 1993 è
prevista l’impiccagione.
Florida = 382. Abusi sessuali di minore di età inferiore agli 11 anni è la massima delle
aggravanti.
Georgia = 113. Tra le aggravanti: rapimento, dirottamento, violenza carnale.
Idaho = 20. Mantiene il plotone d’esecuzione qualora l’iniezione letale fosse impraticabile.
Illinois = 9. Attualmente non vengono portate a termine esecuzioni.
Indiana = 35. Pena capitale per omicidio accompagnato da una delle 13 aggravanti
previste.
Kansas = 7. Omicidio con un minimo di sette aggravanti.
Kentucky = 36. Pena capitale per gli omicidi accompagnati da sequestro di persona.
Louisiana = Pena capitale per stupro di minori di 14 anni, rapimento, alto tradimento.
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Maryland = 9. Omicidio accompagnato da rapimento o omicidio su commissione.
Mississippi = 70.
Missouri = 57. I condannati possono scegliere tra iniezione letale e camera a gas.
Montana = 4. Omicidio con una o più delle nove aggravanti previste.
Nebraska = 8. Omicidio aggravato da una delle aggravanti ( es. violenza carnale).
Nevada = 86.
New Hampshire = 0. L’omicidio di un agente di polizia non richiede aggravanti.
New Jersey = 15. Omicidio di bambini o accompagnato da stupro.
New Mexico = 2. Omicidio con una aggravante.
New York = 2. Sono previste dieci aggravanti.
Carolina del Nord = 197. E’ ancora facoltativa la camera a gas.
Ohio = 202. Fra le aggravanti anche l’omicidio che avvenga in un penitenziario.
Oklahoma = 98.
Oregon = 32. Basta l’omicidio aggravato.
Pennsylvania = 232. Omicidio di bambini e altre 16 aggravanti.
Carolina del Sud = 32.
Dakota del Sud = 2.
Tennessee = 106. E’ prevista la sedia elettrica per le condanne inflitte prima del 1998.
Texas = 447. Per l’omicidio di poliziotti e vigili del fuoco non sono richieste aggravanti.
Utah = 10. I condannati possono chiedere di essere giustiziati dal plotone d’esecuzione.
Virginia = 23. Il condannato ha la facoltà di scegliere la sedia elettrica.
Washington = 11. Mantiene l’impiccagione ma lascia ai condannati la facoltà di scegliere
l’iniezione letale.
Wyoming = 2. Mantiene la camera a gas se l’iniezione letale non fosse praticabile.
Pena di Morte Federale = 35.
Militare = 7. Pena capitale per spionaggio anche se non accompagnato da omicidio.
Bureau Of Justice
Negli Stati Uniti vengono uccisi più gli uomini che le donne. Nel 40% dei casi, le vittime sono
bianchi uccisi da altri maschi bianchi. Gli omicidi di minori riguardano invece soprattutto i piccoli
afro americani. L’assassino è spesso una persona nota alla vittima.
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La fascia d’età più colpita dalla violenza omicida è compresa tra 18 e 24 anni.
Nel 2004, ultima statistica ufficiale, i maschi bianchi tra i 14 ed i 17 anni rimasti vittime di
mano omicida sono stati 589. 588 le vittime al di sotto dei cinque anni. Di questi, 208 erano
di colore.
La regione dove vengono commessi più omicidi è quella del New England.
Fra gli anni ’60 e gli anni ’70, gli Stati Uniti hanno visto raddoppiare il numero di omicidi.
Gli omicidi famigliari hanno quasi sempre per vittima una donna. Il 78% sono bianche.
Il 31% degli stupri che avvengono negli Stati Uniti hanno come sfondo le mura domestiche.
Il 12% della popolazione carceraria è composto da soggetti che hanno conosciuto la
violenza in ambito famigliare.
Per la legge degli Stati Uniti sono considerati reati gravi: omicidi di massa, violenza carnale,
aggressione, intimidazione e tutto ciò che comporta l’offesa fisica di un individuo. Nel 2006,
le armi da fuoco hanno causato 447.070 vittime. In media, nove americani su 100.000
vengono uccisi ogni anno dalle armi da fuoco. Possono detenere un’arma anche le persone
che hanno scontato una condanna per un reato legato alla violenza. In Florida, quattro minuti
sono più che sufficienti per ottenere una pistola. In Missouri, il richiedente deve avere
almeno 21 anni. Solo nella Carolina del Sud i condannati per reati violenti non possono
circolare con armi da fuoco. Tuttavia, in caso di perdono giudiziario, il porto d’armi sarà
nuovamente concesso. Solo l’1.9% delle richieste viene respinto.
Arcipelago Repressione
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Secondo il Bureau of Immigration, nelle carceri riservate agli immigrati si trovano oggi
10.104 persone.
In cinque stati, il 25% della popolazione carceraria è affidato a privati.
Il 60% della popolazione carceraria USA è composto da afro americani e ispanici
Su tre milioni di detenuti, solo il 46% è accusato di crimini violenti
6.759 minori sono attualmente detenuti in strutture per adulti
Il 55% dei detenuti rilasciati su cauzione è bianco.
Il 18% dei detenuti rilasciati su cauzione dopo una sentenza per crimini violenti è recidivo.
Almeno sette milioni di americani sono attualmente sotto il controllo del Dipartimento di
giustizia.
Il sistema di giustizia criminale degli Stati Uniti costa cento miliardi di dollari annui e
continua a crescere.
I sistemi locali spendono più di quelli federali.
Una considerazione finale
Tra il 1882 e il 1951, almeno 4.730 persone furono giustiziate in America oltre a quelle riportate
nelle statistiche ufficiali. Le moratorie hanno di solito vita molto breve e sono in genere frutto di un
impeto emotivo che nulla a che vedere con la legalità. Un altro aspetto molto controverso della pena
capitale negli Stati Uniti è il rilievo dato ad alcuni casi al quale corrisponde il silenzio totale su casi
che meriterebbero altrettanta attenzione.